Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria dell Informazione. Reti Radiomobili. Prof. Antonio Capone. 7 GSM parte 1
|
|
- Livia Colonna
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Reti Radiomobili Prof. Antonio Capone 7 GSM parte 1
2 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione 7.1 Caratteristiche generali del sistema Reti Radiomobili
3 Riferimento per questo argomento usare come riferimento il il testo --O. O. Bertazioli, L. L. Favalli, GSM-GPRS, Hoepli Informatica un utile supporto è anche fornito da: - Redl, Weber, Oliphant, Introduction to GSM, Artech House
4 Cenni storici (1) 1982: la CEPT (Conférence Européenne des Administrations des Postes et des Télécommunications) istituisce un gruppo speciale per lo studio di un insieme uniforme di regole per lo sviluppo di una futura rete cellulare paneuropea: il Groupe Spécial Mobile da cui GSM 1984: istituzione di 3 Working Parties (WP1-3) per la definizione di servizi da offrire in GSM: l interfaccia radio, i formati di trasmissione e i protocolli di segnalazione, le interfacce e l architettura di rete 4
5 Cenni storici (2) 1985: definizione della lista di raccomandazioni che il GSM deve produrre (finiranno per essere circa 130: 1500 pagine in 12 volumi!... più tutti quelli relativi all evoluzione, cioè le fasi 2+ e 3 di GSM) 1986: viene istituito il cosiddetto nucleo permanente con lo scopo di coordinare il lavoro del GSM, soprattutto visto il forte interesse da parte dell industria 5
6 Cenni storici (3) 1987: viene firmato un primo Memorandum of Understanding (MoU) tra operatori Telecom in rappresentanza di 12 Nazioni (europee) con i seguenti obiettivi: coordinare lo sviluppo temporale delle reti GSM europee e verificarne lo standard pianificare l introduzione dei servizi concordare politiche di instradamento e la tariffazione (modalità e prezzi) 6
7 Cenni storici (4) 1988: con l istituzione di ETSI (European Telecommunication Standards Institute) il lavoro su GSM viene spostato in questo foro 1990: viene deciso di applicare le specifiche GSM anche al sistema DCS1800 (Digital Cellular System on 1800 MHz), un sistema di tipo PCN (Personal Communication Networks) inizialmente sviluppato in U.K. 1991: (luglio) il lancio commerciale del GSM, pianificato per questa data, viene rimandato al 1992 per la mancanza di terminali mobili conformi allo standard 7
8 Cenni storici (5) 1992: viene rilasciato lo standard definitivo relativo a GSM, che a questo punto diventa l acronimo di Global System for Mobile Communications 1992: introduzione ufficiale dei sistemi GSM commerciali 1993: il MoU raccoglie 62 membri di 39 paesi; inoltre altre 32 organizzazioni in rappresentanza di 19 paesi partecipano come osservatori in attesa di firmare il MoU 8
9 Cenni storici (6) : introduzione degli SMS : introduzione dei servizi a 1800 MHz 1996: standardizzazione dei codificatori enhanced sia full che half-rate 1997: terminali dual-band con codificatore enhanced 1999: standard GPRS per la trasmissione a pacchetto e primi terminali WAP (Wireless Access Protocol) su circuito commutato 2000/01: introduzione dei servizi GPRS 9
10 Cenni storici (7) Anni 2000: GSM diventa la rete cellulare più diffusa al mondo. Di fatto è diventato uno standard mondiale, influenzando in modo significativo l evoluzione verso le reti di 3 a generazione e contribuendo a determinare il fallimento commerciale delle reti satellitari 10
11 Caratteristiche generali Sistema digitale di 2 a Generazione (2G) accesso multiplo di tipo multicarrier TDMA riuso di frequenze fisso servizi telefonia con numerosi servizi supplementari dati a circuito (a singolo canale o a canale multiplo) dati a pacchetto (GPRS General Packet Radio Service) 11
12 Frequenze assegnate GSM /900 DCS/1800 uplink downlink uplink downlink portanti portanti 374 portanti 374 portanti F[ MHz ] esteso esteso uplink downlink In UK e USA si usano bande intorno a 1900 MHz anziché intorno a 1800 MHz ( uplink, downlink). 12
13 Portanti radio Le portanti radio sono spaziate di 200 khz 200 khz su ogni portante la frequenza di cifra è pari a Kb/s Le portanti sono identificata da un ARFCN (Absolute Radio Frequency Channel Number) modulazione GMSK (Gaussian Minimum Shift Keying) Ogni coppia di frequenze per canali bi-direzionali uplink e downlink sono spaziate di 45 MHz nel GSM 900 e 95 MHz nel DCS 1800 f 13
14 Trama TDMA TDM Frame ms BTS Transmits f down MS Transmits f up Time slot = 577 μs Su ogni portante radio la struttura TDMA consente di creare fino a 8 canali per la trasmissione di voce codificata a 13 Kb/s 14
15 Altre caratteristiche Power Control la potenza emessa dalle stazioni, mobili e base, viene regolata in base alle condizioni di propagazione Discontinous Trasmission durante le pause del parlato la trasmissione della voce codificata viene interrotta per diminuire l interferenza e il consumo energetico 15
16 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione 7.2 Architettura del sistema Reti Radiomobili
17 Architettura della rete si si veda O. O. Bertazioli, L. L. Favalli, GSM-GPRS, Hoepli Informatica 2002 Capitolo 5 anche H. H. Walke: Mobile Radio Networks, Wiley Capitolo 3, 3, paragrafo 2 17
18 Architettura della rete Um BSC NSS Network Switching Subsystem Um Um Um BTS Abis Abis BTS Abis BTS BSC BSC Abis A A A VLR GMSC E MSC A HLR OMC VLR EIR AuC OMSS Rete telefonica fissa ISDN/PSTN Operation and Maintenence Subsystem RS Radio BTS BSS Base Station Subsystem BSC 18
19 Terminale mobile (Mobile Station - MS) È il terminale di proprietà dell utente Tre categorie a seconda della potenza nominale: veicolari: possono emettere fino a 20 W all antenna portatili: fino a 8 W all antenna, sono trasportabili, ma hanno bisogno di una notevole fonte di alimentazione per il funzionamento (es. PC portatili, fax, etc.) personali (hand-terminal): fino a 2 W all antenna, è il telefonino 19
20 Terminale mobile (Mobile Station - MS) Classe Potenza massima nominale [W] Potenza media nominale [mw] GSM 900 MHz DCS 1800 MHz GSM 900 MHz DCS 1800 MHz , , Caratteristiche MS multi-band: può operare su più bande di frequenze (900, 1800, 1900, ) MS multi-slot: può operare attivando contemporaneamente canali su più slot (solo per GPRS) MS è composto da un ME (Mobile Equipment) e una SIM (Subscriber Identity Module) ME è solo l hardware. Identificato dal IMEI (International Mobile Equipment Identifier) SIM è la parte che attiva il terminale per un utente con tutte le informazioni necessarie 20
21 Modulo di identificazione utente (Subscriber Identity Module - SIM) È una scheda intelligente (con processore e memoria) di tipo smart card che rende operativo un qualunque terminale ME Deve essere inserita nell apposito lettore di ME Sono ammessi 2 possibili formati: tipo carta di credito e un formato ridotto (plug-in SIM) 21
22 Informazioni memorizzate nella SIM card Serial number identifica univocamente la SIM card International Mobile Subscriber Identity (IMSI) identifica l utente in modo univoco nella rete Security authentication and cyphering information A3 and A8 algorithm (sono le procedure per effettuare l autenticazione e la cifratura) K i, K c (sono le chiavi per l autenticazione e la cifratura) Temporary Network information LAI (Location Area Identifier), identificativo dell ultima location area visitata TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity), identificativo assegnato dalla rete ed usato invece del IMSI 22
23 Informazioni memorizzate nella SIM card Lista di servizi a cui l utente è abbonato Personal Identity Number (PIN) Personal Unblocking Number (PUK) Access rights Prohibited networks Call messages Phone numbers 23
24 Base Station System (BSS) il BSS raggruppa le unità funzinali che si occupano degli aspetti radio del sistema copertura radio e comunicazione mediante interfaccia radio con le MS gestione delle risorse radio il BSS comprende: Base Transceiver Station (BTS) insieme degli apparati che consentono la trasmissione e ricezione di informazione attraverso l interfaccia radio. Ha compiti meramente esecutivi: la gestione delle risorse gli viene gestita dal BSC Base Station Controller (BSC) controlla e gestisce le risorse di un gruppo di BTS. Dalle BTS riceve le informazioni sullo stato dell interfaccia radio e alle BTS invia I comandi di configurazione e gestione. 24
25 Network Switching Subsystem (NSS) Si tratta del sottosistema che si occupa della commutazione dei circuiti verso gli utenti mobili Questo sotto-sistema è utilizzato per i soli servizi a circuito (esistono sotto-sistemi diversi che gestiscono i servizi a pacchetto) Si tratta di fatto di una rete telefonica con le centrali di commutazione e i nodi di gestione della segnalazione a cui si aggiungono i database di rete per la gestione della mobilità 25
26 Network Switching Subsystem (NSS) il NSS include: Mobile Switching Center (MSC): è una centrale di commutazione telefonica per utenti radiomobili Visitor Location Register (VLR): è un database (normalmente implementato nella centrale MSC) che contiene le informazioni relative agli utenti presenti nell area gestita da un MSC Home Location Register (HLR): è il database principale che si occupa della memorizzazione delle informazioni degli utenti mobili. Contiene tra le altre le informazioni necessarie ad individuare il VLR che ha in carico in un certo istante ogni utente mobile. Authentication Center (AuC): normalmente associato al HLR che contiene le chiavi e le procedure per l autenticazione di un utente mobile Equipmente Identity Register (EIR): contiene gli IMEI di tutti gli apparati autorizzati al servizio 26
27 Operation and Maintenence Subsystem (OMSS) Include le unità preposte al controllo da parte di operatori della rete, alla sua manutenzione e gestione da remoto Vengono configurate le funzionalità di tutti gli apparati di rete visualizzati gli allarmi di cattivo funzionamento visualizzati i dati statistici di traffico ecc. 27
28 Aree definite in GSM PLMN (Public Land Mobile Network) Area: area di servizio di una rete MSC/VLR Area: area gestita da un MSC. I dati degli utenti presenti nell area sono immagazzinati nel VLR associato al MSC Location Area: una MSC/VLR area viene logicamente divisa in una o più Location Area (LA). Se un utente cambia LA deve effettuare un location update. Le LA sono identificate da un LAI (Location Area Identifier), trasmesso da ogni BTS dell area sul canale di controllo broadcast Cella: area coperta da una BTS. Viene identificata da un BSIC (Base Station Identity Code), anch esso trasmesso dalla BTS sul canale di controllo broadcast 28
29 Base Transceiver Station (BTS) La BTS è l elemento che ha il compito di implementare i protocolli di basso livello dell interfaccia radio E quindi di trasmettere e ricevere i segnali dalle MS implementando le funzionalità di modulazione, codifica e multiplazione dei canali fisici Ha il compito anche di effettuare misure di qualità sui canali fisici e di ricevere quelle fatte dalle MS (tutte le misure vengono poi riportate al BSC che prende le decisioni) Si interfaccia al MSC (solo servizi a circuito) mediante canali PCM a 64 kbit/s Connette i canali PCM con quelli dell interfaccia radio (traffico e segnalazione) 29
30 Transcoder Rate Adaptation Unit (TRAU) La codifica della voce è a 13 kbit/s mentre il PCM prevede 64 kbit La conversione di codifica viene effettuata dal TRAU Il TRAU può essere nella BTS, ma molto più spesso è nel BSC In questo caso i flussi a 13 kbit/s devono essere trasportati senza codifica nei canali a 64 kbit/s Su ogni canale a 64 kbit/s sono multiplati 4 flussi a 13 (previa trasformazione in flussi da 16 con l aggiunta di ridondanza) Per ogni portante GSM (8 canali a 13 kbit/s) occorrono 3 canali PCM a 64 kbit/s uno per la segnalazione trasportata mediante protocollo di linea LAPD 2 per gli 8 canali di traffico telefonico 30
31 Transcoder Rate Adaptation Unit (TRAU) allineamento di trama altro overhead segnalazione canale canali PCM (64 kbit/s) 125 μs canali PCM (64 kbit/s) canali GSM (13 kbit/s) MSC BSC BTS 1 canale per circuito voce TRAU 4 circuiti voce per canale PCM 31
32 Struttura BTS La BTS è di solito funzionalmente divisa in TRX (Transceiver) elementi radio preposti alla ricezione e trasmissione di una singola portante radio BCF (Base Common Function) elemento di controllo del TRX che svolge le funzionalità comuni e di interfacciamento con il BSC 32
33 Schema BTS one TX antenna Combiner. two RX antennas Splitter. TX RX TX RX Signal Processing TRX Controller TRX... Signal Processing TRX Controller TRX A-bis Interface PCM line or Radio system 2 Mb/s BSC 33
34 Base Station Controller (BSC) Una BSC controlla un numero elevato di BTS: da alcune decine ad alcune centinaia I compiti principali della BSC sono: la configurazione di ogni cella tramite assegnazione dei canali di traffico e di controllo Instaurazione e rilascio delle connessioni tra i canali dell interfaccia A e Abis la gestione degli handover tra BTS controllate gestione dei messaggi di Paging che vengono distribuiti alle BTS della location area relativa all utente cercato analisi delle misure relative alla qualità e ai livelli di potenza di BTS e MS e decisione sulla necessità di handover 34
35 Base Station Controller (BSC) Il BSC si occupa fondamentalmente della gestione delle risorse radio (Radio Resource management) Dal punto di vista funzionale è un nodo di commutazione, ma non ha il compito di instradare le chiamate (lo fa il MSC) invece collega i circuiti con il BTS con quelli con il MSC effettuando eventualmente la trans-codifica (TRAU) e commuta i circuiti per gli handover (intra-bsc) Le BSC possono essere collocate nel sito di un MSC o essere autonome, o ancora essere posizionate vicino (o insieme) ad alcune BTS 35
36 Mobile Switching Centre (MSC) Il MSC è una centrale di commutazione con funzionalità aggiuntive di gestione della mobilità E normalmente associato ad un VLR per la memorizzazione dei dati degli utenti presenti nell area controllata Il MSC oltre ad essere connesso con i BSC della sua area è connesso ad altri MSC la connessione avviene tramite canali PCM (eventualmente multiplati con PDH o SDH) parte delle risorse di collegamente sono parte della rete di segnalazione a canale comune SS7 Uno o più MSC (Gateway MSC) per rete PLMN sono interfacciati alla rete telefonica fissa per l instradamento da e verso gli utenti fissi 36
37 Mobile Switching Centre (MSC) Una MS può essere raggiunta da utenti fissi mediante il numero di telefono (MSISDN) La chiamata viene instradata fino al GMSC che individua l HLR in cui sono contenute le informazioni dell utente associato al MSISDN e lo interroga l HLR restituisce, tra l altro, il MSRN (Mobile Station Roaming Number) MSRN numero temporaneo (stessa strutt. MSISDN) assegnato dal VLR visitato MSRN consente al GMSC di instradare la chiamata fino all MSC dell area dove si trova l utente 37
38 Mobile Switching Centre (MSC) Il MSC è dunque il nodo principale responsabile delle funzioni di segnalazione (che vedremo più in dettaglio in seguito) Il MSC gestisce le funzioni di CM (Connection Management) originating call, terminating call, gateway MM (Mobility Management) location updating, periodic registration, authetication, ecc. implementa protocolli di colloquio con altri elementi di rete: DTAP (Direct Tranfer Application Part) per il colloquio diretto con le MS BSSMAP (BSS Management Application Part) per il colloquio con i BSC MAP (Mobile Application Part) per il colloquio con gli altri elementi di rete (MSC, VLR, HLR, EIR, AuC) 38
39 Home Location Register (HLR) È un data base permanente associato in modo univoco a un GMSC Memorizza le informazioni relative a tutti gli MS la cui localizzazione di default è presso il GMSC considerato HLR memorizza informazioni permanenti come l IMSI (International Mobile Subscriber Identity), il numero di telefono della SIM associata (che NON sono la stessa cosa) e la sua chiave di autenticazione, i servizi supplementari a cui l utente è abilitato, ecc. HLR memorizza anche informazioni temporanee come l indirizzo del VLR presso cui può essere reperito l utente, parametri transitori per identificazione e crittografia, un eventuale numero di telefono per l inoltro delle chiamate, ecc. HLR 39
40 Home Location Register (HLR) Compiti principali: HLR Gestione della localizzazione, ovvero memorizzare il VLR number di ogni utente registrato invio delle informazioni di routing (MSRN) al GMSC Registrazione, cancellazione e attivazione/disattivazione servizi supplementari memorizzazzione e fornitura ai VLR dei parametri di autenticazione e cifratura gestione dei dati d utente 40
41 Visitor Location Register (VLR) VLR È un data base temporaneo che contiene i dati importanti per il servizio degli MS attualmente sotto la giurisdizione del (G)MSC cui il VLR è associato. In VLR vengono duplicati tutti i dati permanenti di un utente, con la differenza che l IMSI viene mappato su un TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity) per evitare di trasmettere l IMSI via radio e proteggere l utente da intrusioni Hi-Tech. Il TMSI viene modificato frequentemente ed è legato anche alla posizione del mobile (identificativo di cella) VLR gioca un ruolo fondamentale nella gestione delle chiamate che provengono dagli MS 41
42 Autenticazione: Procedure di sicurezza ha il compito di verificare l identità dell utente e proteggere da utilizzi fraudolenti degli identificativi Cifratura: ha il compito di rendere non facilmente decodificabile il flusso dati da e verso la MS da parte di intrusi In GSM le procedure di autenticazione e cifratura sono strettamente collegate nella prima fase di gestione delle chiavi segrete 42
43 Procedure di sicurezza Elementi delle procedure: K i chiave di autenticazione dell utente di 128 bit memorizzata nell AuC e nella SIM RAND numero casuale di 128 bit generato dall AuC e poi inviato all MSC A3 algoritmo di autenticazione memorizzato nell AuC e nella SIM A8 algoritmo che determina la chiave di cifratura K c, memorizzato nell AuC e nella SIM Risultati delle procedure: K c chiave di cifratura SRES risultato dell algoritmo di autenticazione Triplette (RAND, SRES, K c ) c ) sono sono generate in in sequenza per per ogni ogni IMSI e memorizzate nell HLR 43
44 Autenticazione: Procedure di sicurezza MS Rete K i A3 RAND K i A3 RAND Gen. num. causali SRES(ms) SRES(rete) Si uguali? No Accesso consentito Accesso negato 44
45 Procedure di sicurezza Cifratura: MS Rete K i RAND K i RAND Gen. num. causali A8 A8 A5 K c informazioni cifrate A5 K c 45
46 Procedure di sicurezza: ruolo degli elementi di rete Autentication Centre (AuC) AuC memorizza in modo sicuro le chiavi segrete K i di ciascun utente genera i numeri casuali e calcola gli SRES e la chiave di crittazione K c Fornisce le triplette agli altri elementi di rete richiesta (TMSI) MSC/VLR IMSI IMSI MS RAND SRES VLR triplette HLR triplette RAND, SRES, K i AuC 46
47 Procedure di sicurezza: ruolo degli elementi di rete Ruolo del BSS nella cifratura: MS K i richiesta RAND MSC/VLR K c A8 SRES BSS K c VLR A5 informazioni cifrate A5 informazioni in chiaro 47
48 Procedure di sicurezza: allocazione del TMSI Ogni comunicazione è iniziata dalla MS che invia il proprio identificativo (IMSI) per farsi riconoscere prima che venga attivata la procedura di autenticazione Per evitare che il IMSI venga intercettato sull interfaccia radio e ne possa essere fatto un uso fraudolento il VLR alloca ad ogni MS un TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity) L IMSI viene usato dalla MS solo quando non ha ancora un TMSI Ad ogni location update il VLR può allocare un nuovo TMSI al mobile che nelle comunicazioni successive adotterà il TMSI invece del IMSI 48
49 IMSI È il numero di identificazione di uso interno alla rete È composto da 3 campi: MCC: Mobile Country Code (3 cifre) MNC: Mobile Network Code, che identifica l operatore che fornisce il servizio (2 cifre) MSIC: Mobile Subscriber Identification Number, che identifica la SIM (fino a 10 cifre) Ad esempio il numero , identifica una SIM italiana (222) del gestore TIM (01) Il numero di telefono dell apparato in questione (MSISDN) è completamente indipendente dall IMSI; le cifre corrispondenti al prefisso (ad es o 0347) identificano l HLR e quindi il GMSC cui l apparato è legato 49
50 Equipment Identity Register (EIR) EIR È una base dati il cui uso è a discrezione dell operatore Contiene l identificativo e le caratteristiche di tutti gli apparati GSM prodotti, insieme al produttore, al paese di fabbricazione, etc. Può essere usato per proteggere la rete dall uso di apparecchiature rubate o non a norma MS richiesta connessione MSC/VLR richiesta IMEI invio IMEI controllo IMEI risposta EIR 50
51 Operation and Maintenance Subsystem (OMSS) OMSS È la sede di tutte le operazioni di gestione (tecnica e amministrativa) della rete Effettua la tariffazione, controlla il traffico in rete, gestisce i messaggi di errore provenienti dalla rete, controlla e memorizza il carico delle singole BTS e BSC per operazioni di pianificazione (eventualmente dinamica) Consente di configurare le singole BTS tramite le BSC e di controllare il funzionamento (corretto o meno) di tutte le apparecchiature periferiche della rete (cioè in pratica di tutti gli elementi descritti fino ad ora) 51
52 Operation and Maintenance Subsystem (OMSS) È basato su una struttura gerarchica OMSS OMC (Operation & Maintenence Centre) regionali NMC (Network Management Centre) NMC HLR OMC OMC HLR EIR MSC MSC EIR BSC BSC BSC BSC 52
53 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione 7.3 Interfaccia Radio Reti Radiomobili
54 Interfaccia radio si si veda O. O. Bertazioli, L. L. Favalli, GSM-GPRS, Hoepli Informatica 2002 Capitolo 6 54
55 Interfaccia Radio FDD (Frequency Division Duplexing) 45 MHz di separazione uplink/downlink uplink downlink 200 khz TDM Frame ms f BTS Transmits f down slot offset uplink/downlink MS Transmits f up Time slot = 577 μs 55
56 Modulazione: Interfaccia radio MGSK (Minimum Gaussian Shifk Keying) modulazione a fase continua e forma d impulso gaussiana (con piccola interferenza intersimbolica) Codifica di canale: Convoluzionale a differenti rate per i diversi tipi di servizio Equalizzazione: Sono trasmessi delle sequenze di bit note in ogni blocco fisico In ricezione si usa la sequenza nota per stimare il canale e sintetizzare il filtro di equalizzazione Codifica della voce: 13 kbit/s (codificatore RPE - full rate) 12.2 kbit/s (codificatore di tipo CELP - enhanced full rate) 56
57 Trasmissione e ricezione Voce Codifica di sorgente 13 kb/s 22.8 kb/s Codifica di canale 22.8 kb/s Modulatore Temporizzatore GMSK 32 kb/s Controllo Decoder vocale Decoder canale Equalizzatore Convertitore A/D Demodulatore Dai 13 kbit/s del codificatore vocale si passa ai 32 kbit/s del canale radio 57
58 Frequency Hopping L effetto del fading da multipath dipende anche dalla frequenza del segnale Ci possono essere portanti con bassa attenuazione e portanti con alta attenuazione Essendo la trasmissione protetta da codici FEC è meglio che gli errori dovuti a qualche portante fortemente attenuata siano distribuiti su più flussi informativi Si adotta un meccanismo di salto di frequenza che cambia la frequenza ogni slot secondo una sequenza fissa f 58
59 Power Control La potenza di emissione delle MS è controllata dalla BTS La BTS invia dei comandi di power control che richiedono alla MS di alzare o abbassare la potenza trasmissiva Lo step di incremento/decremento è di 2 db L obiettivo del controllo è di portare la potenza ricevuta dalla BTS ad un livello prefissato Il power control riduce l interferenza media nel sistema riducendo la potenza delle MS con piccola attenuazione di canale (vicine alla BTS) Il power control riduce anche il consumo di energia delle MS 59
60 Sincronismo di portante Sincronismo nel GSM ogni MS deve recuperare con precisione la frequenza della portante radio Sincronismo di slot Ogni MS deve avere informazioni sullo slot corrente Sincronismo di trama Ogni MS deve conoscere il Frame Number corrente Sincronismo tra stazioni base (opzionale) Le stazioni base hanno orologi sincroni Le stazioni base hanno lo stesso Frame Number 60
61 Sincronismo di portante La frequenza della portante radio viene recuperata dalla MS ascoltando il canale broadcast comune trasmesso dalla BTS Su tale canale, ad intervalli regolari, viene trasmesso uno slot speciale con bit fissi che sono usati per recuperare con precisione l informazione sulla frequenza della portante e quindi aggiustare la frequenza dell oscillatore locale 61
62 Sincronismo di slot e trama Molti canali nel GSM seguono una struttura a multitrama (ad esempio: il canale di broadcast è trasmesso ogni x trame) La sequenza di Frequency Hopping dipende dalla multitrama Ogni MS deve quindi conoscere il numero di trama corrente per interpretare correttamente l informazione La stazione base BTS trasmette sul canale di broadcast informazioni che permettono alle MS di ricostruire la scansione temporale di slot e il Frame Number 62
63 Sincronismo di slot Le trasmissioni up/down link subiscono ritardi di propagazione dipendenti dalla posizione delle MS Necessità di avere in ogni slot una parte di bit non significativi per garantirsi un certo margine sull errore riferimento temporale 2τ tempo di propagazione τ = dv d - distanza v - velocità della luce 63
64 Sincronismo di slot In genere si effettua una scelta conservativa per cui il tempo di guardia è: Tg = max(2 i τ i ) 64
65 Sincronismo di slot La rete GSM è progettata per avere celle con R max =35 Km Nella situazione peggiore (ai bordi) si ha un tempo di guardia di 2τ = 2 x 35 / 3 x 10 8 = 233 μs che corrisponde a 68,25 bit alla velocità di kb/s 65
66 Sincronismo di slot: Timing Advance Per limitare il tempo di guardia: la BTS stima il ritardo e invia l informazione alla MS che può quindi compensare anticipando la trasmissione usato nel GSM: si anticipa la trasmissione all allontanarsi dalla base (timing advance, riduce il tempo di guardia a circa 8.25 bit, pari a 33,3 μsec) 2) stima ritardo 4) trasmissioni successive 1) prima trasmissione 3) invio stima ritardo 66
67 Blocchi fisici o Burst Il blocco fisico è l informazione trasmessa in uno slot a causa del meccanismo TDMA ciascun blocco è una unità trasmissiva autonoma che deve seguire un appropriato profilo di potenza per evitare di interferire con gli slot vicini db μs 67
68 Classificazione dei Bursts Normal Burst è usato per la trasmissione di informazione d utente (voce o dati) nei canali di traffico Access Burst usato per trasmettere le informazioni sul canale di accesso casuale (Random Access CHannel - RACH) è usato nel primo accesso alla rete lunghi periodi di guardia per permettere alla BTS di calcolare la distanza dalla MS e di fornire alla MS informazioni per la procedura di timing advance 68
69 Classificazione dei Bursts Frequency Correction Burst usato sul canale di sincronizzazione (Frequency Correction Channel - FCCH) 142 bits sono posti a 1 Synchronisation Burst usato per trasmettere informazioni di sincronizzazione di slot e trama Dummy Burst non contiene informazione ma solo bit di riempimento usato negli altri slot della frequenza principale di sistema quando non ci sono canali di traffico attivi per mantenere alto il livello di potenza 69
70 Normal Burst 148 bit = µs T 3 Coded bits 57 S 1 Training Sequence 26 S 1 Coded bits 57 T 3 Guard Period 8.25 T-bits: posti sempre a 0, usati come tempi di guardia e per l inizializzazione del demodulatore S-bits: (stealing bits) segnalano se il burst contiene dati utente o di segnalazione Coded Data: bit di utente (voce, dati etc.), 114 bit dopo la codifica di canale, che corrispondono a 13 kbit/s netti per la voce, a 9.6 kbit/s o meno per i dati (codifica di canale più ridondante) Training Sequence: bit di controllo usati per la equalizzazione e per l aggancio dei trasmettitori GP: periodo di guardia per consentire l accensione e lo spegnimento dei trasmettitori 577 μs 70
71 Access Burst T 8 Synchronisation 41 Coded bits 36 T 3 Guard Period E usato dalla MS sul canale di accesso casuale nella prima trasmissione verso la BTS prima di essere registrato E dunque usato in modo asincrono senza il controllo del timing advance Contiene bits 8tailing bits 41 synchronisation sequence 36 coded bits 3tailing bits bits come periodo di guardia 577 μs 71
72 Frequency Correction Burst T 3 Fixed bit sequences 142 T 3 Guard Period μs Comprende bits 2 x 3 tail control bits 142 fixed bit sequences sono tutti 0 rappresentano un riferimento costante in frequenza in rapporto fisso con quello della portante 8,25 bits di guardia 72
73 Synchronisation Burst T 3 Coded bits 39 Training sequence 64 Coded bits 39 T 3 Guard Period μs Comprende bits 2 x 3 tail control bits 2 x 39 coded bits 25 bit di informazione codificati diventano 78 bit divisi in due pezzi da 39 bit 64 bit di training sequence 8.25 bit di periodo di guardia 73
74 Dummy Burst T 3 Pseudo-random sequence 142 T 3 Guard Period μs E usato sulla portante del canale di controllo comune quando non ci sono altre informazioni o canali di traffico da trasmettere per assicurare che il livello medio di potenza misurato sia sufficiente per consentire un aggancio veloce delle MS Contiene bits 2 x 3 tail control bits 142 pseudo-random sequence 8.25 bits di periodo di guardia 74
75 I canali Logici Identificano univocamente il tipo di informazione che trasportano: Segnalazione (info di sincronizzazione..) Traffico dati Sono divisi in canali di traffico e canali di controllo canali comuni e canali dedicati 75
76 Canali Logici LOGICAL CHANNELS COMMON CHANNELS DEDICATED CHANNELS Broadcast CONTROL CHANNELS Common CONTROL CHANNELS Dedicated CONTROL CHANNELS TRAFFIC CHANNELS FCCH SCH BCCH PCH RACH AGCH SDCCH SACCH FACCH TCH/F TCH/H FCCH=Frequency Correction CHannel SCH=Synchronisation Channel BCCH=Broadcast Control CHannel PCH=Paging CHannel RACH=Random Access CHannel AGCH=Access Grant CHannel TCH/E SDCCH=Stand-alone Dedicated Control CHannel SACCH=Slow Associated Control CHannel FACCH=Fast Associated Control CHannel TCH/F=Traffic CHannel Full rate TCH/H=Traffic CHannel Half rate TCH/E=Traffic CHannel Enhanced Full rate 76
77 I canali di traffico (Traffic Channels-TCH) Canali che trasportano la voce ed eventuali dati Si distinguono in: Full Rate channels: velocità lorda di 22,8 Kb/sec Half Rate channels: velocità lorda di 11,4 Kb/s Full Rate Half Rate trama 1 trama 2 Tf Tf ThTh slot Tf ThTh t t 77
78 I canali di controllo (Control Channels-CCH) CCH) Usati per trasportare segnalazione di vario tipo (esistono 14 tipi di canali di controllo!!) Tre grandi categorie di CCH Broadcast Channels (BCH): informazioni di interesse generale sulla tratta downlink Common Control Channels (CCCH): informazioni relative ad una connessione in fase preliminare (condivisi tra + connessioni) Dedicated Control Channels (DCCH): informazioni di segnalazione specifiche di una connessione Broadcast CONTROL CHANNELS Common CONTROL CHANNELS Dedicated CONTROL CHANNELS FCCH SCH BCCH PCH RACH AGCH SDCCH SACCH FACCH 78
79 Broadcast CONTROL CHANNELS Canali Broadcast (Broadcast Channels - BCH) FCCH (Frequency Correction Channel): canale downlink usato per correggere la frequenza alla MS, 148 bit senza codice. SCH (Synchronization Channel): trasporta l identificativo della BTS (BSIC) e un indicazione del numero di trama (FN), 25 bit + ridondanza per codifica di canele. BCCH (Broadcast Control Channel): trasporta informazioni generali, 184 byte codificati. 79
80 Broadcast CONTROL CHANNELS BCCH (Broadcast( Control Channel) Numero di canali di controllo comune allocati (2 bit) 1 bit per indicare se i canali di controllo comune sono associati a canali dedicati Numero di blocchi riservati al AGCH (3 bit) Distanza di messaggi di page successivi verso una MS (3 bit) Parametri relativi al Frequency Hopping 80
81 Common CONTROL CHANNELS Canali di Controllo Comuni (Common Control Channels - CCCH) PCH (Paging Channel): downlink usato dalla BTS per notificare ad una MS una chiamata entrante, trasmesso in broadcast su una LA RACH (Random Access Channel): uplink utilizzato dalla MS per richiedere l accesso alla rete (Location Update, richiesta di chiamata). E soggetto a collisioni. AGCH (Access Grant Channel): downlink per risposte a richieste su RACH 81
82 Dedicated CONTROL CHANNELS Canali di Controllo Dedicati (Dedicated Control Channels DCCH) SACCH (Slow Associated Control Channel): scambio di misure relative ad una connessione tra MS/BS e BS/MS (Potenza seganale ricevuto, qualità.). Multiplato con il traffico d utente (184 bit in 20 msec di misurazioni) FACCH (Fast Associated Control Channel): usato per segnalazione veloce (richiesta di handover rapido). Sostituisce il traffico d utente SDCCH (Stand-alone Dedicated Channel): canale di segnalazione assegnato in seguito a richiesta su RACH (identificazione, autenticazione, call setup ) 82
83 Dedicated CONTROL CHANNELS Slow Associated Control Channel (SACCH) In downlink: comandi per il controllo di potenza le informazioni dl BCCH (che non possono più essere decodificate dalla MS assestata sul canale di traffico In uplink: misurazioni della MS: RXLEV-SERVING-CELL (livello di potenza ricevuta dalla propria BTS) RXQUAL-SERVING-CELL (BER misurata sul flusso downlink) RXLEV-NCELL N (livello di potenza ricevuta dalle celle adiacenti) In downlink: BCCH-FREQ-NCELL N (# portante BCCH delle adiacenti) BSIC-NCELL N (BSIC delle adiacenti) 83
84 Uso dei canali per set up di un canale di traffico Mobile BS BCCH RACH AGCH SDCCH TCH + SACCH messaggi relativi alla cella, ai canali paging, chiamata richiesta di accesso assegnazione SDCCH segnalazione traffico + assegnazione TCH 84
85 Accesso multiplo casuale (RACH) L accesso multiplo al canale RACH è casuale (non coordinato con le altre stazioni mobili) Quindi si possono verificare collisioni in trasmissione La corretta ricezione del messaggio di accesso viene riconosciuta dalla risposta della BS sul canale AGCH Nel messaggio sul RACH viene inserito un identificativo temporaneo (sequenza pseudo-casuale) che poi viene riportata nel messaggio sul canale AGCH Il meccanismo di gestione del RACH è di fatto di tipo Slotted-ALOHA 85
86 Mappaggio dei canali logici in quelli fisici La segnalazione necessità di un bit rate di trasmissione più basso rispetto all informazione d utente (Sarebbe uno spreco di risorse assegnare a segnalazione 1 SLOT per trama) La velocità effettiva di trasmissione può venir ridotta col meccanismo della multitrama IDEA: gli slot assumono un identità, e possono venire assegnati su un periodo di più trame, appunto la multitrama trama 1 trama multitrama 86
87 Esempio di gestione Multitrama: : SACCH Un burst dati normale trasporta 114 bit di dati 148 bit = µs T 3 Coded bits 57 S 1 Training Sequence 26 S 1 Coded bits 57 T 3 Guard Period μs un canale che utilizzi uno slot per trama ha dunque una velocità di 114 [bit]/4.6 [ms]=24.7 Kb/s la velocità della voce codificata è invece di 22,8 Kb/s avanzano 1,9 Kb/s equivalenti 1 SLOT ogni 13 trame. SACCH: 1 SLOT ogni 26 trame per una velocità di 950 bit/sec. 87
88 Canali di segnalazione SACCH T T T T T T T T T T T T A T T T T T T T T T T T T - Negli slot assegnati al canali di traffico (T) si ricava lo Slow Associated Control Channel (SACCH) (A) usato per convogliare misure e comandi si utilizza una supertrama di 26 trame (120 ms) 88
89 89 Multitrama Multitrama TCH full duplex TCH full duplex Nota su come si legge il diagramma temporale: è la sequenza di slot di uno stesso canale di traffico, ovvero di uno slot di una trama Downlink, Uplink T C H / F R S A C C H 577 μs 4,615 ms Normal burst Normal burst Normal burst Normal burst Normal burst Normal burst Normal burst Normal burst T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R T C H / F R I D L E
90 Canali di segnalazione comune Un particolare slot (slot 0) su una particolare portante (frequenza 0) viene usato per ricavare uno o più canali in modalità supertrama da 51 trame ( ms) trama 0 trama 2 trama supertrama 90
91 Canali di segnalazione comune nella direzione downlink vengono ricavati i canali per sincronizzazione di frequenza (FCH) sincronizzazione di bit (SCH) Broadcast Control Channel (BCCH) Common Control Channel 0 50 trama. F S B C F S B C F S B C - in uplink servono per il Random Access Channel (RACH) R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R R 91
92 Canale di segnalazione SDCCH Un altro slot viene utilizzato per ricavare 8 canali Stand-Alone Dedicated Control Channel (SDCCH) (S) usati per il setup e altri messaggi (SMS) gli 8 canali sono ricavati con 3 slot ciascuno all interno della supertrama di 26 slot S S S S S S S S S S S S A S S S S S S S S S S S S - 92
93 Codifica di canale: canale vocale 13 Kb/s Il codificatore a 13 Kb/s considera segmenti di parlato di 20 ms Ogni 20 ms il codificatore procure 260 bit che vengono divisi in 3 gruppi (classe 1a 50 bit, classe 1b bit, classe 2 78 bit) a cui vengono applicate differenti codifiche Classe 1a 50 bit Classe 1b 132 bit codice ciclico (53, 50) Classe 2 78 bit Classe 1a 53 bit Classe 1b 132 bit Tail 4 bit Classe 2 78 bit codice convoluzionale 1/2 Classe 1a + Classe 1b 378 bit Classe 2 78 bit 456 bit 456 bit in 20 ms equivale ad un rate di 22.8 Kb/s 93
94 Codifica di canale: canale vocale 13 Kb/s Segmento di 20 ms di voce codificata 456 bit frammento 1 frammento 2 frammento 3 frammento bit 114 bit 114 bit 114 bit T 3 Coded bits 57 4 Normal Burst trasmessi in 4 trame ovvero in 4.6*4 = 18.4 ms ma uno slot ogni 13 è di segnalazione e quindi in media 18.4*13/12=20 ms S 1 Training Sequence 26 S 1 Normal Burst Coded bits 57 T 3 94
95 Codifica di canale: canale vocale 13 Kb/s Interleaving In realtà i bit dei 4 blocchi fisici da 114 bit non sono sequenze contigue di bit in uscita dal processo di codifica I bit sono mescolati: B(i,1) B(i,2) B(i,3) B(i,4) B(i+1,1) B(i+1,2) B(i+1,3) B(i+1,4)... B(i+3,3) B(i+3,4) Interleaving B(i,1) B(i+1,1) B(i+2,1) B(i+3,1) B(i,2) B(i+1,2) B(i+2,2) B(i+3,2) B(i,4) B(i+1,4) B(i+2,4) B(i+3,4)... 95
96 Codifica di canale: canale dati a 9.6 Kb/s Ogni 5 ms viene generato un blocco di 48 bit a cui sono aggiunti 12 bit di overhead di protocollo di linea per un totale di 60 bit bit Anche il canale dati 60 bit 60 bit 60 bit 60 bit subisce interleaving e su un elevato 240 bit Tail numero di 4 bit blocchi (19) codice convoluzionale 1/2 488 bit puncturing di 32 bit 456 bit 96
97 Codifica di canale: canali di segnalazione SDCCH, BCCH, PCH, AGCH I canali generano blocchi informativi di 184 bit ogni 20 ms 184 bit codice FIRE (224, 184) 184 bit 40 bit codice convoluzionale 1/2 Tail 4 bit 456 bit 97
Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria dell Informazione. Reti Radiomobili. Prof. Antonio Capone
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Reti Radiomobili Prof. Antonio Capone Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione 3 Il sistema GSM Reti Radiomobili Politecnico
DettagliArgomenti della lezione. è EIR, AuC, OMC è Aree è Pila protocollare
GSM - parte III Argomenti della lezione è EIR, AuC, OMC è Aree è Pila protocollare Architettura del GSM Registro di Identificazione degli apparati (Equipment Identity Register) è È una base dati il cui
DettagliProva intracorso del 18/11/02
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Prova intracorso del 8// Reti Radiomobili Esercizio Si vuole progettare una sistema di multiplazione TDMA per un sistema radiomobile simile
DettagliGSM Canali Logici. Argomenti della lezione. Canali logici. I canali del GSM. Canali di controllo Canali di traffico.
GSM Canali Logici Argomenti della lezione Canali logici Canali di controllo Canali di traffico I canali del GSM I canali fisici Sono la combinazione di un timeslot e una frequenza portante 8 canali fisici
Dettagli1 GSM Domande di verifica
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione 1 GSM Reti Radiomobili 1. Si descrivano le funzioni svolte dagli elementi di rete del GSM (ME, SIM card, BTS, BSC, MSC, VLR, GMSC, HLR, AuC,
DettagliArgomenti della lezione. Breve storia Elementi e componenti Architettura Interfacce
GSM parte II Argomenti della lezione Breve storia Elementi e componenti Architettura Interfacce Architettura del GSM Stazione Radio Base Base Station (BS) Base Tranceiver Station (BTS) Interfaccia fisica
DettagliGSM. parte II. Base Tranceiver Station BTS. Architettura del GSM. Stazione Radio Base. Stazione Radio Base. Stazione Radio Base. Stazione Radio Base
Architettura del GSM GSM parte II PLM Base Station (BS) Base Tranceiver Station (BTS) Interfaccia fisica che si occupa della rice-trasmissione Base Tranceiver Station BTS Base Station Controller (BSC)
DettagliReti Avanzate: Reti cellulari
Reti Avanzate: Reti cellulari Un primo passo verso la comunicazione anywhere anytime Dott.ssa Chiara Petrioli Si ringraziano per il materiale fornito, da cui sono state tratte molte di queste slide il
DettagliGSM: Global System for Mobile communications
GSM: Global System for Mobile communications Sommario Introduzione Architettura di rete Tecnologia radio Canali GSM Procedure Introduzione Introduzione GSM è il primo standard di comunicazione cellulare
Dettagli3.3 Interfaccia Radio
Politecnico di Milano acoltà di Ingegneria dell Informazione 3.3 Interfaccia adio eti adiomobili Interfaccia adio DD (requency Division Duplexing) 45 Mz di separazione uplinkdownlink uplink downlink 200
DettagliGSM: interfaccia radio. Sistemi di Trasmissione Radio Universita di Pavia
GSM: interfaccia radio Bande allocate 900 1000 1800 1900 Mhz 876 880 890 915 921 925 935 960 Mhz 1710 1785 1805 1880 1850 1910 1930 1990 UPLINK DOWNLINK Struttura accesso radio... f t 200 KHz 0,577 ms
DettagliReti Avanzate: Reti cellulari
Reti Avanzate: Reti cellulari Un primo passo verso la comunicazione anywhere anytime Dott.ssa Chiara Petrioli Riferimento per questo argomento usare come riferimento il il testo --O. O. Bertazioli, L.
Dettagli4.2 Accesso Multiplo, Canali di traffico e di controllo, Bursts ed Acquisizione dei sincronismi nel GSM
1 Comunicazioni Mobili 2 R. Cusani Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2 4.2 Accesso Multiplo, Canali di traffico e di controllo, Bursts ed Acquisizione dei
DettagliGSM - parte III. Argomenti della lezione. EIR, AuC, OMC Aree Pila protocollare
Argomenti della lezione GSM - parte III EIR, AuC, OMC Aree Pila protocollare Architettura del GSM Registro di È una base dati il cui uso è a discrezione dell operatore Contiene l identificativo e le caratteristiche
DettagliGSM Global System for Mobile communications. Architettura di rete
GSM Global System for Mobile communications Architettura di rete Architettura GSM (1/2) MS SIM MS: Mobile Station SIM: Subscriber Identity Module ME: Mobile Equipment BSS OMC OSS NMC NSS OSS: Operation
DettagliPrincipi Generali delle Reti Cellulari
Principi Generali delle Reti Cellulari Introduzione Cenni evolutivi Mercato Fondamenti Renato Lo Cigno www.dit.unitn.it/locigno/didattica/wn/...copyright Quest opera è protetta dalla licenza Creative Commons
DettagliStruttura del sistema GSM
Struttura del sistema GSM Seconda Parte 1 Colloquio tra MSC, BSC, BTS MS 2 BSC (struttura hardware) 3 BSC (implementazioni pratiche) 4 NSS Necessità di un MSC Numeri telefonici (MSISDN) Instradamento e
DettagliPrincipi Generali delle Reti Cellulari
Principi Generali delle Reti Cellulari Introduzione Cenni evolutivi Mercato Fondamenti Renato Lo Cigno www.dit.unitn.it/locigno/didattica/wn/ ...Copyright Quest opera è protetta dalla licenza Creative
DettagliPrincipi Generali delle Reti Cellulari
Principi Generali delle Reti Cellulari Introduzione Cenni evolutivi Mercato Fondamenti Renato Lo Cigno www.dit.unitn.it/locigno/didattica/wn/...copyright Quest opera è protetta dalla licenza Creative Commons
DettagliGSM - GSM - parte IV
GSM - parte IV Argomenti della lezione Il livello fisico dell interfaccia radio (Um) Frequenze assegnate al GSM (Europa) GSM primario downlink GSM primario uplink GSM esteso downlink GSM esteso uplink
DettagliGSM Global System for Mobile communications
GSM Global System for Mobile communications Un po di storia (1) 1982 La CEPT (Conférence Européenne des Administrations des Postes et des Télécommunications) forma il Groupe Spéciale Mobile (GSM) per la
Dettagli3. Reti Radio-mobili Cellulari 3.2 GSM. Prof. Raffaele Bolla
Università di Genova Facoltà di Ingegneria Architetture e Protocolli per Reti Wireless 3. Reti Radio-mobili Cellulari 3.2 GSM Prof. Raffaele Bolla dist Storia del GSM 1982: La CEPT (Conférence Européenne
DettagliARCHITETTURA PROTOCOLLARE GSM
ARCHITETTURA PROTOCOLLARE GSM BTS BSC R -MSC A -MSC HLR MS RIL 3 - CC RIL 3 - MM MAP / D DTAP RIL 3-RR RSM BSSMAP MAP / E distribution MTP 3 MTP 3 MTP 3 LAPDm LAPD MTP 2 MTP 2 MTP 2 Radio IF 64 kbit/s
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni GSM 2+
GSM 2+ Estensioni dell architettura GSM HSCSD: High-Speed Circuits-Switched Data Service Modalità di affasciamento di canali dati sulla stessa portante in frequenza Per usare più di 4 slot è necessario
DettagliGPRS: General Packet Radio Service
GPRS: General Packet Radio Service Sommario Introduzione Architettura di rete Tecnologia radio Procedure Introduzione Introduzione Internet: trasmissione dati rappresenta una grossa parte del traffico
DettagliRichiami Reti Cellulari. Docente: Dott.ssa. Ernestina Cianca a.a
Richiami Reti Cellulari Docente: Dott.ssa. Ernestina Cianca a.a. 2014-2015 1 Introduzione reti cellulari La rete cellulare è una delle possibili reti wireless (altre reti wireless sono le WLAN, reti si
DettagliNon di solo 2.4 GHz vive l hacker!
June 25, 2014 Introduzione Perchè un Hacker dovrebbe interessarsi di radio? Taser drone Intercettazioni Intercettazioni Fake Base Transmitter Station (BTS) defined radio (SDR) Ettaus-USRP Universal Radio
DettagliGSM. Tecnica di Accesso e Struttura dei Canali. Frequenze Assegnate al GSM (Europa) Frequenze Assegnate al GSM (Europa) Livello radio e protocolli
Tecnica di Accesso e Struttura dei Canali GSM Livello radio e protocolli GSM usa una tecnica di accesso mista tempo/frequenza (FDMA/TDMA) La porzione di spettro disponibile è suddivisa in canali FDM di
DettagliQuando un TM è spento l IMSI è registrato presso il VLR come detach; se viene acceso si scandiscono le frequenze alla ricerca della portante C0 per:
Procedure Le procedure in GSM sono:. registrazione all accesione;. roaming e location update;. chiamate;. handover;. procedure di spegnimento (detach). Registrazione Quando un TM è spento l IMSI è registrato
DettagliBreve Storia - 1 GSM. Breve Storia - 3. Breve Storia - 2. Concetti generali, architettura della rete e tecnologie adottate
Breve Storia - 1 GSM Concetti generali, architettura della rete e tecnologie adottate 1982: la CEPT (Conférence des Administrations des Postes et des Télécomunication) istituisce un gruppo speciale per
DettagliL ambiente mobile. Ing. Gianfranco Pontevolpe. Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione. Programma
L ambiente mobile Ing. Gianfranco Pontevolpe Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione Programma I sistemi cellulari Lo standard GSM I problemi di sicurezza del GSM Lo standard
DettagliGPRS La trasmissione a pacchetto nella rete GSM
GPRS La trasmissione a pacchetto nella rete GSM Argomenti della lezione è Cos è GPRS e come funziona è Architettura è Canali logici e fisici è Assegnazinone delle risorse General Packet Radio Service:
DettagliMappatura dei canali logici sui canali fisici
Mappatura dei canali logici sui canali fisici Renato Lo Cigno www.dit.unitn.it/locigno/didattica/wn/...copyright Quest opera è protetta dalla licenza Creative Commons NoDerivs-NonCommercial. Per vedere
DettagliSistemi di Comunicazione Wireless
Università degli Studi di Siena Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Sistemi di Comunicazione Wireless Autore Enrico Cardinali, Andrea Abrardo Anno Accademico 2003/2004 Indice
DettagliSistemi di Comunicazione Wireless
Università degli Studi di Siena Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Sistemi di Comunicazione Wireless Autore Andrea Abrardo Anno Accademico 2003/2004 Indice 1 La rete GSM
DettagliCapitolo 11. Conclusioni
Capitolo 11 Conclusioni In questo lavoro di tesi sono state analizzate le prestazioni dei protocolli a pacchetto per la trasmissione sull interfaccia radio dei sistemi di comunicazione mobile cellulare
DettagliDispensa del Corso Comunicazioni Wireless
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA, GESTIONALE E MECCANICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA, GESTIONALE E MECCANICA Dispensa del Corso
Dettagli2 Architettura logica
2 Architettura logica Come accennato precedentemente, il GPRS è stato progettato in modo da riutilizzare il più possibile gli elementi delle reti GSM esistenti; in particolare, per le chiamate vocali o
DettagliReti Radiomobili. Fiandrino Claudio. Anno accademico 2009/2010. 22 agosto 2010
Reti Radiomobili Anno accademico 2009/2010 Fiandrino Claudio 22 agosto 2010 II Indice I Teoria 5 1 Concetti base 7 2 Reti cellulari 13 3 GSM 19 3.1 Architettura di rete........................ 19 3.2 Canali
DettagliReti cellulari GSM Reti Avanzate, a.a. 2012/2013
Reti cellulari GSM Reti Avanzate, a.a. 2012/2013 Un. of Rome La Sapienza Chiara Petrioli Department of Computer Science University of Rome Sapienza Italy 3.5 Procedure Reti Radiomobili Procedure si veda
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni GSM. Livello radio e protocolli
GSM Livello radio e protocolli 1 Tecnica di Accesso e Struttura dei Canali GSM usa una tecnica di accesso mista tempo/frequenza (FDMA/TDMA) La porzione di spettro disponibile è suddivisa in canali FDM
DettagliISDN (INTEGRATED SERVICES DIGITAL NETWORK) Prof. Ing. Maurizio Casoni
ISDN (INTEGRATED SERVICES DIGITAL NETWORK) Prof. Ing. Maurizio Casoni Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia GENERALITÀ Rete di telecomunicazioni in area
DettagliSISTEMI RADIOMOBILE. Storia dei sistemi di prima generazione
SISTEMI RADIOMOBILE SISTEMI RADIOMOBILI 1 Storia dei sistemi di prima generazione Advanced Mobile Phone Service (AMPS) sistema sperimentale a Chicago nel 1978 prima forma commerciale in Giappone nel 1979
DettagliArchitettura di una rete Cellulare
Architettura di una rete Cellulare Marco Listanti 1 Indice 2 Le reti cellulari Architettura di una rete cellulare Sistemi e interfacce in una rete cellulare Architettura funzionale Coperture cellulari
Dettagli4.5 Sistemi 2.5G: GPRS (Global Packet Radio System) e EDGE (Enhanced Data rate for GSM)
1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza Comunicazioni Mobili 2 Roberto Cusani Laurea Specialistica in: Ingegneria
DettagliE02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO
E02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO Esercizio 1 Un file di lunghezza F byte è trasferito in una rete a pacchetto, utilizzando n rami in cascata. I nodi attraversati possono essere ritenuti praticamente
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 13: GSM Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/51 Struttura di una generica rete radiomobile Una rete radiomobile
DettagliIntroduzione ai sistemi UMTS
Introduzione ai sistemi UMTS 1 L evoluzione GSM: dati a commutazione di circuito GPRS: commutazione pacchetto, rate fino a 171Kbit/s EDGE: uso modulazione 8-PSK e rate fino a 384Kbit/s Dal 2002 in Giappone
DettagliMULTIPLAZIONE PCM MULTIPLAZIONE PCM 2
MULTIPLAZIONE PCM Discrete Pulse Modulation La discretizzazione dell asse temporale è effettuata mediante una serie di impulsi equispaziati nel tempo L ampiezza, la posizione o la durata degli impulsi
DettagliEsercizi Multiplazione TDM Accesso Multiplo TDMA
Esercizi Multiplazione TDM Accesso Multiplo TDMA Esercizio 1 Un sistema di multiplazione TDM presenta una trama di 10 slot e in ciascuno slot vengono trasmessi 128 bit. Se il sistema è usato per multiplare
DettagliRETE TELEFONIA MOBILE - NOZIONI
RETE TELEFONIA MOBILE - NOZIONI Per la comunicazione fra stazioni radio base il GSM utilizza la tecnologia TDMA (acronimo di Time Division Multiple Access) basata su una coppia di canali radio in duplex,
DettagliCapitolo 6 Wireless e reti mobili
Capitolo 6 Wireless e reti mobili Reti di calcolatori e Internet: Un approccio top-down 3 a edizione Jim Kurose, Keith Ross Pearson Education Italia 2005 6-1 Capitolo 6: Wireless e reti mobili Background:
DettagliUna panoramica su GSM, GPRS, EDGE e UMTS
Una panoramica su GSM, GPRS, EDGE e UMTS Luca D Antonio Roma, 7/12/2006 0 Sistemi radiomobili Connettono utenti mobili ad utenti mobili e/o fissi utilizzando la risorsa radio, indipendentemente dalla posizione
DettagliPolitecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria dell Informazione. Reti Radiomobili. Prof. Antonio Capone 9 GPRS
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Reti Radiomobili Prof. Antonio Capone 9 GPRS GPRS (General( Packet Radio Service) Accesso a INTERNET always ON Il GPRS è un servizio dati a
DettagliCONTROLLO DELL' ANTICIPO TEMPORALE
CONTROLLO DELL' ANTICIPO TEMPORALE Si inizializza ogni volta che cambia il canale radio, ed è necessario per mantenere una elevata efficienza spettrale ed evitare la sovrapposizione di burst in slot temporali
DettagliRETI A COMMUTAZIONE DI PACCHETTO. Caratteristiche e principi di funzionamento
RETI A COMMUTAZIOE DI PACCETTO Caratteristiche e principi di funzionamento VARIABILITA DEL BIT RATE DI U SEGALE R (Bit-Rate) VALORE DI PICCO DEL BIT-RATE S VALORE MEDIO DEL BIT-RATE E tempo CARATTERISTICE
DettagliReti di Telecomunicazione Lezione 2
Reti di Telecomunicazione Lezione 2 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Programma della lezione Commutazione di circuito multiplexing divisione di frequenza divisione
DettagliGSM: Global System for Mobile communications. Marco Moretti Università di Pisa
GSM: Global System for Mobile communications Marco Moretti Università di Pisa Sommario Introduzione Architettura di rete Tecnologia radio Canali GSM Procedure Introduzione Introduzione GSM è il primo standard
DettagliMultiplazione. Prof. Silvana Greco Polito
Multiplazione 1 Multiplazione Rete a maglia completamente connessa troppo costosa -> multiplazione Obiettivo: usare lo stesso mezzo trasmissivo per il trasferimento di piu flussi informativi di utente
DettagliLe tecnologie per la connettività radio in ambito geografico
Le tecnologie per la connettività radio in ambito geografico 1 Molteplici requisiti Uniformità di copertura radio Servizio di connettività offerto in zone a differente richiesta di traffico e ad utenti
DettagliSistemi di connessione wireless
Capitolo 2 Sistemi di connessione wireless 2.1 Il sistema GSM Il Global System for Mobile Communication (GSM) è indubbiamente il sistema radio digitale per telefonia mobile che ha riscontrato il maggior
DettagliReti cellulari GSM Reti Avanzate, a.a. 2012/2013
eti cellulari GSM eti Avanzate, a.a. 20122013 Un. of ome La Sapienza hiara Petrioli Department of omputer Science University of ome Sapienza Italy Network Switching Subsystem (NSS) Si tratta del sottosistema
DettagliPrivate Mobile Radio Walkie-Talkie (PMR-446) Semplice, terminali in visibilità, economico Canali a 12.5 khz, senza licenza, 446 MHz Public Access Mobi
T E T R A TErrestrial Trunked RAdio Private Mobile Radio Walkie-Talkie (PMR-446) Semplice, terminali in visibilità, economico Canali a 12.5 khz, senza licenza, 446 MHz Public Access Mobile Radio Struttura
DettagliGeneralità sui protocolli Tecniche di multiplazione Tecniche di accesso Tecniche di commutazione
Generalità sui protocolli Tecniche di multiplazione Tecniche di accesso Tecniche di commutazione Introduzione Introduzione La comunicazione tra due o più utenti avviene tramite un canale detto canale di
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 11: Accesso Multiplo Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/20 Tecniche di multiplazione o accesso multiplo?
DettagliCARATTERISTICHE COMUNI A ETACS E GSM
Page 1 of 10 CENNI STORICI Il primo sistema telefonico radiomobile della storia nacque negli USA nel 1964 e funzionava nella gamma di frequenza dei 160/450 MHz con soli 23 canali bidirezionali. Nel nostro
DettagliL evoluzione di UMTS: HSDPA
L evoluzione di UMTS: HSDPA Luca D Antonio Roma, 7/12/2006 0 Cos è HSDPA? HSDPA : High Speed Downlink Packet Access Evoluzione dell UMTS di Release 99 Analogo a EDGE per il GSM Finalizzato alla fruizione
DettagliIl GSM Architettura generale
Il GSM Architettura generale Marco Listanti 1 Indice 2 Le reti cellulari Architettura di una rete cellulare Coperture cellulari Le reti cellulari geografiche: il GSM Architettura generale Servizi portanti
DettagliTratto dal Testo Ettore Panella - Giuseppe Spalierno Corso di Telecomunicazioni 2 Edizioni Cupido TELEFONIA CELLULARE
Telefonia cellulare 1 Tratto dal Testo Ettore Panella - Giuseppe Spalierno Corso di Telecomunicazioni 2 Edizioni Cupido TELEFONIA CELLULARE 1. Generalità Si indicano con il nome di telefonia cellulare
DettagliAppunti di telecomunicazione
Servizio radiomobile GSM Cenni storici Il primo sistema telefonico radiomobile della storia nacque negli USA nel 1964 e funzionava nella gamma di frequenza dei 160/450 MHz con soli 23 canali bidirezionali.
DettagliReti radiomobili cellulari. GSM
Novembre 2004 Reti e sistemi telematici Reti radiomobili cellulari. GSM Gruppo Reti TLC giancarlo.pirani@telecomitalia.it http://www.telematica.polito.it/ GIANCARLO PIRANI TELECOM ITALIA LAB GSM - 1 1
DettagliReti locali. Protocolli di accesso per reti locali
Protocolli di accesso per reti locali Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ PROTOCOLLI DI ACCESSO PER RETI LOCALI - 1 Caratteristiche reti locali Piccola estensione geografica
Dettagli6 Interfaccia radio. 6.1 Gestione dei canali fisici
6 Interfaccia radio Una delle caratteristiche fondamentali del servizio GPRS è quella di permettere il trasferimento dei dati senza filo, ovvero via radio. In questo capitolo viene esaminata in dettaglio
DettagliSistemi wireless. Propagazione. Denominazione Sigla Frequenza "f" ULF ultra low frequency. ELF extremely low frequency VLF very low frequency
Sistemi wireless Propagazione Denominazione Sigla Frequenza "f" frequenze ultra basse frequenze estremamente basse frequenze bassissime frequenze basse (onde lunghe) medie frequenze (onde medie) alte frequenze
DettagliPubblicazione Specifica Interfacce della Rete Mobile offerte da Wind
Pubblicazione Specifica Interfaccie della Rete Mobile Pag. 1/10 Pubblicazione Specifica Interfacce della Rete Mobile offerte da Telecomunicazioni S.p.A Pubblicazione Specifica Interfaccie della Rete Mobile
DettagliPolitecnico di Milano Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione. Modelli Funzionali
Politecnico di Milano Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Modelli Funzionali 2 Il servizio di comunicazione o Date due o più entità remote o Possiamo descrivere il servizio di comunicazione
Dettagli2 - Canali e Multiplazione
Università degli studi di Bergamo Università degli studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell Informazione e Metodi Matematici Reti di Calcolatori prof. F. Martignon 2 - Canali e Multiplazione 1
DettagliCAPITOLO 3 EVOLUZIONE DEI SISTEMI CELLULARI DAL TACS ALL UMTS
CAPITOLO 3 EVOLUZIONE DEI SISTEMI CELLULARI DAL TACS ALL UMTS 3.1 EVOLUZIONE DEI SISTEMI CELLULARI Nel campo della comunicazione wireless si individuano successive generazioni di sistemi che si distinguono
DettagliINFORMATICA 2015/2016 RETI WIRELESS
INFORMATICA 2015/2016 RETI WIRELESS 1 COSA E Wireless vuol dire letteralmente senza fili (in contrapposizione a wired) Una Rete Wireless è quindi un sistema di telecomunicazione (insieme di dispositivi,
DettagliSPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE
SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE Il ricetrasmettitore Bluetooth TM opera nella banda ISM a 2.4 GHz. Le seguenti specifiche definiscono i requisiti che devono soddisfare i ricetrasmettitori Bluetooth TM
DettagliPolitecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria dell Informazione. Reti Radiomobili. Prof. Antonio Capone
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Reti Radiomobili Prof. Antonio Capone Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione 1 - Introduzione al corso Reti Radiomobili
Dettaglidist Università di Genova Facoltà di Ingegneria Telematica 5. Wireless (Radiomobile Wireless e WLAN) Prof. Raffaele Bolla ! Radiomobile Cellulare
Università di Genova Facoltà di Ingegneria Telematica 5. Wireless (Radiomobile e WLAN) Prof. Raffaele Bolla dist Telematica Wireless! Radiomobile Cellulare! Wireless LAN (IEEE 802.11) 2 Wireless! Le reti
DettagliIntroduzione alla qualità del servizio. Gruppo Reti TLC Qualità di servizio
Introduzione alla qualità del servizio Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ TELEMATICA - INTRODUZIONE ALLA QoS - 1 Qualità di servizio Cosa si intende per qualità di
DettagliSeminario sulla rete GSM
Appunti di Reti di Telecomunicazioni Seminario sulla rete GSM Introduzione alla comunicazione mobile... 2 I sistemi cellulari... 2 I sistemi cellulari analogici... 4 Il sistema GSM... 5 Pregi fondamentali...
DettagliRETI TELEMATICHE / RETI DI CALCOLO Capitolo II Servizi di comunicazione geografici
Prof. Giuseppe F. Rossi E-mail: giuseppe.rossi@unipv.it Homepage: http://www.unipv.it/retical/home.html UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Ingegneria - Sede distaccata di Mantova MASTER DI 1 LIVELLO
DettagliUMTS: Universal Mobile Telecommunication Systems
UMTS: Universal Mobile Telecommunication Systems Sommario Introduzione Tecnologia radio Architettura di rete Canali UMTS Introduzione Introduzione I due maggiori successi commerciali degli anni 90 sono
DettagliFondamenti di Reti di Telecomunicazioni Prof. Guido Maier IV appello 8 febbraio 2010
Prof. Guido Maier IV appello 8 febbraio 2010 Cognome e nome: Matricola: (stampatello) (firma leggibile) Domanda 1 1 (svolgere su questo foglio e sul retro) (7 punti) Si consideri la rete a commutazione
DettagliDipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni. Esercitazioni del corso di. Telecomunicazioni
Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni Esercitazioni del corso di Telecomunicazioni Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Anno Accademico 2013-2014 Ing. Alfonso
Dettagli4 Gestione di sessione, routing, mobilità
4 Gestione di sessione, routing, mobilità Lo standard GPRS definisce procedure specifiche per gestire le sessioni dei vari utenti, per inoltrare i pacchetti di dati attraverso la rete e per offrire agli
DettagliL interfaccia più comune fra il computer (DTE) ed il modem (DCE) è la RS232,
Interfaccia RS232 L interfaccia più comune fra il computer (DTE) ed il modem (DCE) è la RS232, questo standard è stato sviluppato dall ente americano EIA (Electronic Industries Associations) e ripreso
DettagliLA MIGRAZIONE DAI SISTEMI CELLULARI 2G AI SISTEMI 3G
LA MIGRAZIONE DAI SISTEMI CELLULARI 2G AI SISTEMI 3G C. Carciofi Fondazione Ugo Bordoni Via Celestini 1 - Villa Griffone Pontecchio Marconi Bologna tel: 051 846854 fax: 051 845758 ccarciofi@deis.unibo.it
Dettagli3.3 - GPRS-EDGE. Architetture e Protocolli per Reti Wireless - R. Bolla 1. Università di Genova Facoltà di Ingegneria. dist. Prof.
Università di Genova Facoltà di Ingegneria 3. Reti Radio-mobili Cellulari 3.3 GPRS-EDGE Prof. Raffaele Bolla Architetture e Protocolli per Reti Wireless dist La trasmissione dati su reti radio mobili cellulari
DettagliRete Radiomobile TETRA
Aeroporti di Roma La Tecnologia Digitale TETRA TErrestrial Trunked RAdio TETRA - Lo standard digitale per i Sistemi Radiomobili Professionali European Telecommunications Standardization Institute attraverso:
DettagliCapitolo 1 Introduzione
Capitolo 1 Introduzione In questo capitolo vengono descritti i passi dell evoluzione tecnologica che hanno portato alla nascita ed allo sviluppo dei sistemi di radiocomunicazione mobile oggi ampiamente
DettagliTecniche di commutazione
Tecniche di commutazione Modello di un sistema di comunicazione Messaggio Messaggio Segnali Codificatore Modulatore Canale Demodulatore Decodificatore Il messaggio viene originato da una sorgente e deve
DettagliIntroduzione alle reti ed al TCP/IP
Introduzione alle reti ed al TCP/IP Il termine rete si riferisce idealmente a una maglia di collegamenti. In pratica indica un insieme di componenti collegati tra loro in qualche modo a formare un sistema.
Dettagli5. Fondamenti di Internet e Reti Esercizi. 5. Esercizi sul Livello di Linea e Reti Locali Esercizio TDM
5. sul Livello di Linea e Reti Locali 5.1. o TM Un sistema di multiplazione TM presenta una trama di N=10 slot e in ciascuno slot vengono trasmessi k=128 bit. Se il sistema è usato per multiplare 10 canali
DettagliDelle C0NOSCENZE: Test con domande a risposta aperta e/o a scelta multipla Interrogazioni orali
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA DI SISTEMI E RETI Ore settimanali: 4 DURATA: 132 ore circa CLASSE 5CIT DOCENTI: Giuseppina Rapisardi e ITP Andrea Mele MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE E
DettagliGuida alla Convenzione Telefonia Mobile 4 Allegato 2: Servizi Fisso - Mobile
Guida alla Convenzione Allegato 2: Servizi Fisso - Mobile 1 1 ACCESSO IN CARRIER SELECTION E CARRIER PRE-SELECTION AL SERVIZIO FISSO-MOBILE Mediante la prestazione di Carrier Selection (CS), l Amministrazione,
DettagliLA RETE RADIOMOBILE REGIONALE (R3) TETRA (TErrestrial Trunked Radio )
LA RETE RADIOMOBILE REGIONALE (R3) TETRA (TErrestrial Trunked Radio ) Prof. Ing. Maurizio Casoni Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia INTRODUZIONE TETRA
Dettagli