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1 CONSORZIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRENTO COMPRESI NEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL FIUME BRENTA con sede in BORGO VALSUGANA (Provincia di Trento) P I A N O D E G L I I N V E S T I M E N T I Approvato con deliberazione dell Assemblea Generale n. 9 del 27 maggio 2011 e modificato con deliberazioni n. 8 del 10 dicembre 2012, n. 3 del 20 maggio 2013, n. 01 del 26 febbraio 2014 e n. 6 del 24 aprile 2015 IL PRESIDENTE Sandro Beber IL SEGRETARIO dott.ssa Maria Comite

2 Nel quinquennio le risorse del Consorzio (costituite essenzialmente dal gettito del sovracanone e dal rimborso dei mutui concessi ai Comuni impiegando i sovracanoni introitati in periodi precedenti), al netto della quota occorrente per far fronte alle spese correnti di gestione, all ammortamento del mutuo passivo di Lire 2 miliardi assunto per il finanziamento dei lavori di restauro della sede del Consorzio ed agli impegni di spesa già assunti fino a tutto l anno 2010, saranno destinate ai seguenti interventi: a) all agevolazione di spese di investimento da effettuare da parte dei Comuni per un totale complessivo di , ripartiti tra i singoli Comuni del Consorzio secondo quanto previsto dal prospetto riportato in allegato (allegato A); gli interventi dei singoli Comuni saranno agevolati con le seguenti modalità: 1) fermi restando gli importi spettanti, risultanti dal prospetto, ciascun Comune potrà destinare i finanziamenti a spese d investimento di propria scelta; 2) i finanziamenti saranno erogati sotto forma di mutui con ammortamento di durata decennale, nei limiti degli importi degli stanziamenti disponibili in bilancio per ciascun esercizio finanziario; 3) le richieste di finanziamento saranno accolte secondo l ordine di presentazione, purché complete della documentazione necessaria; 4) all ammortamento dei mutui sarà applicato un tasso d interesse inferiore di circa tre punti percentuali rispetto a quello praticato, all inizio di ciascun semestre, su altri mutui ottenibili dai Comuni (Cassa Depositi e Prestiti); in ogni caso l agevolazione potrà comportare, al massimo, l azzeramento del tasso d interesse; 5) in caso di finanziamento destinato ad opere incluse in patti territoriali o ad interventi di risparmio energetico o di realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, l abbattimento del tasso d interesse sarà di quattro punti; in ogni caso l agevolazione potrà comportare, al massimo, l azzeramento del tasso d interesse; 6) in alternativa ai mutui potrà essere concesso un contributo annuo costante di durata decennale di importo approssimativamente corrispondente all agevolazione derivante dall applicazione del minor tasso d interesse di cui sopra; in ogni caso per il calcolo dell agevolazione si farà riferimento ad un tasso d interesse non inferiore al 4%; le richieste dei Comuni che optino per tale modalità di agevolazione non saranno soggette alla limitazione della disponibilità di bilancio prevista per i mutui al

3 precedente punto 2 e potranno quindi essere sempre tutte accolte immediatamente; 7) i Comuni, che nel corso del 2015 optino per la modalità di agevolazione di cui al precedente punto 6, potranno chiedere l erogazione, nella forma di trasferimento in conto capitale e in un unica soluzione, dell importo complessivo spettante per l intera durata decennale, con la precisazione che tale facoltà viene concessa anche ai Comuni che hanno già goduto di tale modalità di agevolazione ai quali verrà erogato, a seguito di esplicita richiesta, un trasferimento pari all importo dei contributi annui residui che il Consorzio deve ancora erogare; b) all agevolazione di spese di investimento da effettuare da parte dei Comuni per un totale complessivo di , per ciascuno degli anni 2011 e 2012 e anche per il 2013, ripartiti tra i singoli Comuni del Consorzio secondo quanto previsto dal prospetto riportato in allegato (allegato B); gli interventi dei singoli Comuni saranno agevolati con le seguenti modalità: 1) fermi restando gli importi spettanti, risultanti dal prospetto, ciascun Comune potrà destinare i fondi a spese d investimento di propria scelta o altri impieghi consentiti dalla legge; 2) i fondi saranno erogati sotto forma di trasferimenti in conto capitale relativamente ai quali, quindi, non è prevista la restituzione al Consorzio; 3) l erogazione di tali importi avverrà a presentazione di semplice richiesta da parte del Comune nella quale dovrà essere indicato l intervento a cui viene destinata l agevolazione; 4) le richieste saranno accolte secondo l ordine di presentazione, subordinatamente alla disponibilità di cassa del Consorzio; il Consorzio si riserva la facoltà di tenere sospese le richieste e di procedere, sempre con rispetto dell ordine cronologico di presentazione delle stesse, all erogazione degli importi spettanti appena la disponibilità di cassa del Consorzio lo consenta; 5) gli importi che, nel corso dell anno 2011, non dovessero venir utilizzati da parte dei Comuni, rimangono a disposizione degli stessi nell anno successivo; il Consorzio si riserva la facoltà, a fine 2012, di valutare se procedere al rinnovo o meno di tale iniziativa e, conseguentemente, di decidere relativamente alla destinazione dei fondi che, a tale data, risultassero inutilizzati da parte Comuni;

4 6) nel caso di fondi rimasti inutilizzati al 31 dicembre 2012, è facoltà dei Comuni di richiederne l erogazione anche nel corso dell anno 2013; 7) i fondi resi disponibili per l anno 2013 potranno essere utilizzati dai Comuni entro l anno 2015; c) all agevolazione, con modalità similari a quelle già attuate negli anni precedenti, di mutui accesi da piccole imprese operanti in vari settori produttivi, per un importo complessivo annuo di mutui agevolati pari ad , destinati al finanziamento di investimenti volti al miglioramento dell azienda; l agevolazione dovrà essere più marcata, prevedendo un maggior abbattimento del tasso d interesse, nel caso di interventi di risparmio energetico o di realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; d) per annui, per un totale di nel triennio, verranno accantonate somme da destinarsi all eventuale (sia se, sia nel quantum ) restituzione di importi pagati dai concessionari di grandi derivazioni idroelettriche e soggetti a obbligo di restituzione in applicazione del D.M.V. (Deflusso Minimo Vitale) ovvero ad altro titolo; e) ad altri interventi diversi, da individuare in maniera più specifica in sede di approvazione del bilancio di previsione di ciascun esercizio, per un importo medio annuo di circa ; f) alla realizzazione da parte del Consorzio, per un importo annuo di Euro , per ciascuno degli anni 2014 e 2015, di progetti produttivi e/o che producano risparmio di risorse a favore dei Comuni consorziati relativamente ai quali verranno definiti gli specifici interventi necessari ed i rispettivi stanziamenti in sede di approvazione del bilancio di ciascun esercizio; g) al versamento, per un importo di Euro , per conto dei Comuni rivieraschi di importi pagati dai concessionari di grandi derivazioni idroelettriche e soggetti a obbligo di restituzione in applicazione del D.M.V. relativamente ai quali è previsto il rimborso totale del medesimo importo da parte dei rispettivi Comuni rivieraschi; h) per Euro alla concessione di mutui a favore delle società partecipate dal Consorzio e, più specificatamente, per Euro al Consorzio dei Comuni Trentini S.c.a.r.l. e per Euro alla Società Il Montanaro S.r.l., con modalità da determinare da parte del Consiglio Direttivo, ma in ogni caso a condizioni sensibilmente più

5 favorevoli rispetto a quelle normalmente offerte dal sistema bancario, destinati al finanziamento di interventi finalizzati al sostegno delle rispettive attività istituzionali; i) all istituzione di un Fondo di Rotazione da destinare all agevolazione di spese di investimento da effettuare da parte dei Comuni per un totale complessivo di , ripartito tra i singoli Comuni del Consorzio secondo quanto previsto dal prospetto riportato in allegato (allegato C); gli interventi dei singoli Comuni saranno agevolati con le seguenti modalità: 1) fermi restando gli importi spettanti, risultanti dal prospetto, ciascun Comune dovrà destinare i fondi esclusivamente alle spese d investimento indicate al comma 2 dell art. 2 del Regolamento di esecuzione della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 approvato con Decreto del Presidente della Provincia 21 giugno 2007, n /Leg; 2) i fondi saranno erogati nella forma di trasferimento in conto capitale relativamente al quale è prevista la restituzione al Consorzio in 5 annualità costanti, senza oneri aggiuntivi, scadenti il 31 dicembre di ogni anno a partire dall anno successivo a quello in cui il Consiglio Direttivo adotterà il relativo provvedimento di concessione; 3) le richieste di concessione saranno accolte secondo l ordine di presentazione purché complete della documentazione necessaria; e, più specificatamente, dovrà pervenire la richiesta di concessione del trasferimento da parte del Comune, il provvedimento di accettazione del trasferimento e la delegazione di pagamento notificata al Tesoriere; tutta la documentazione dovrà essere redatta secondo i modelli che verranno approvati dal Consiglio Direttivo; 4) dopo l adozione del provvedimento di concessione da parte del Consiglio Direttivo, il Comune dovrà procedere alla sottoscrizione del relativo disciplinare di concessione redatto secondo lo schema approvato dal Consiglio Direttivo; 5) gli importi dell annualità da restituire saranno garantiti dai canoni aggiuntivi, entrate annuali costanti riconosciute dalla Provincia Autonoma di Trento ai Comuni - attraverso i Consorzi BIM - per dieci anni (dal 2011 al 2020 compresi) in seguito alla proroga delle concessioni delle grandi derivazioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico, negli importi che entro il 30 novembre di ogni anno vengono quantificati e comunicati ai Comuni dall Agenzia Provinciale per l Energia (APE/APRIE), in base al Protocollo d Intesa sottoscritto tra Provincia e Consiglio delle Autonomie in attuazione dell art. 1 bis 1, comma 15 quater della L.P , n. 4 e s.m., da ultimo modificato in data ;

6 6) nel caso di mancato pagamento, anche parziale o di ritardato pagamento, per qualsiasi causa, anche di forza maggiore, delle annualità alle scadenze stabilite, saranno dovuti al Consorzio B.I.M., oltre alle somme insolute anche gli interessi di mora nella misura praticata in quel momento dal Tesoriere Consorziale. 7) l erogazione del trasferimento, anche in più tranche, avverrà a presentazione di dichiarazione da parte del Comune nella quale dovrà essere indicato l ammontare delle spese sostenute relativamente alla realizzazione dell intervento finanziato con il fondo di rotazione; 8) i lavori finanziati con il fondo di rotazione dovranno essere ultimati entro 5 (cinque) anni dalla data di adozione del provvedimento di concessione da parte del Consiglio Direttivo. 9) l agevolazione prevista al presente punto sostituisce quella indicata al punto a) ad esclusione dei Comuni che hanno già manifestato la volontà di utilizzare tale forma di agevolazione; 10) ogni e qualsiasi eventuali spesa inerente e conseguente la concessione del trasferimento, a qualsiasi titolo dovuta, presente e futura, nessuna esclusa, è a carico del Comune. ======= =======

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