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1 Lab - Convalida Report Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows Funzionalità automatizzate di gestione, failover e ripristino dei percorsi dati e bilanciamento del carico ottimizzato Di Vinny Choinski Ottobre 2011

2 Sommario Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 2 Introduzione... 3 Situazione attuale... 3 Panoramica su EMC PowerPath... 4 Convalida di ESG Lab... 6 Piattaforma di prova... 6 Introduzione... 6 Confronto tra EMC PowerPath per Windows e la soluzione MPIO nativa di Windows... 8 Prestazioni... 9 Funzionalità avanzate di gestione e monitoraggio Dettagli sulla convalida di ESG Lab Fattori da considerare Una verità più ampia Appendice Report ESG Lab L'obiettivo dei report ESG Lab è di illustrare ai professionisti IT le nuove tecnologie e i prodotti disponibili per le attività di storage, gestione dei dati e sicurezza delle informazioni. I report ESG Lab non sono intesi a sostituire il processo di valutazione che dovrebbe essere condotto prima di prendere delle decisioni di acquisto, quanto piuttosto a fornire un'analisi dettagliata di queste tecnologie emergenti. La finalità di ESG Lab è approfondire alcune delle principali caratteristiche e funzioni dei prodotti, illustrare come queste possono essere utilizzate per risolvere problemi reali delle aziende e individuare le aree che richiedono un miglioramento. L'opinione espressa dagli esperti indipendenti di ESG Lab si basa su test pratici di laboratorio e su interviste alle aziende che già utilizzano queste soluzioni negli ambienti di produzione. Questo report ESG Lab è sponsorizzato da EMC. Tutti i marchi utilizzati appartengono ai rispettivi proprietari. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione provengono da fonti che Enterprise Strategy Group (ESG) considera affidabili, ma che non garantisce. Questa pubblicazione può contenere opinioni espresse da ESG, soggette a possibili cambiamenti nel tempo. Pubblicazione protetta dal copyright di Enterprise Strategy Group, Inc. La riproduzione o la distribuzione integrale o parziale della pubblicazione, in formato cartaceo, elettronico o altro, rivolta a persone non autorizzate e senza l'espresso consenso di Enterprise Strategy Group, Inc., costituisce violazione della legge sul copyright vigente negli Stati Uniti ed è passibile di azione legale per il risarcimento dei danni e, se applicabile, di azione penale. Per ulteriori domande, rivolgersi ad ESG Client Relations al numero (508)

3 Introduzione Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 3 EMC PowerPath migliora le prestazioni dei data center grazie a funzionalità automatizzate di gestione, failover e ripristino dei percorsi dati e al bilanciamento del carico ottimizzato. Sebbene molti sistemi operativi includano funzionalità MPIO native gratuite, le aziende spesso non conoscono la differenza tra queste offerte e PowerPath. Questo report di convalida di ESG Lab documenta i risultati dei test pratici condotti al fine di confrontare il bilanciamento del carico ottimizzato e altre funzionalità di PowerPath con la soluzione MPIO nativa inclusa in Microsoft Windows. Questi test sono stati studiati in modo da simulare le condizioni SAN reali che le organizzazioni si trovano ad affrontare ogni giorno. Sono stati condotti con l'ausilio di strumenti comuni per mettere in evidenza il potenziale impatto sulle prestazioni delle applicazioni, della SAN e dello storage. Sebbene i risultati di questi test rappresentino la possibile esperienza di un utente, i risultati effettivi variano in base alla configurazione del data center. Situazione attuale Per gestire in modo efficiente i processi aziendali, le organizzazioni necessitano di livelli coerenti di prestazioni delle applicazioni e disponibilità dei dati. La ricerca di ESG mette in luce la loro disponibilità ad investire in soluzioni che favoriscano il raggiungimento di tali obiettivi. Da survey condotte tra professionisti IT in aziende di grandi e medie dimensioni è emerso che le iniziative volte alla riduzione dei costi e al miglioramento dei processi aziendali hanno costituito le priorità di spesa negli ultimi tre anni 1 (vedere la Figura 1). Migliori prestazioni e availability contribuiscono a ridurre i costi operativi e le spese in conto capitale attraverso una maggiore ottimizzazione dell'hardware, la riduzione al minimo delle attività IT e l'incremento dei tempi di attività. Assicurano inoltre miglioramenti dei processi aziendali grazie alla maggiore produttività resa possibile dall'availability online delle applicazioni mission critical e dal mantenimento di livelli di prestazioni ottimali. Figura 1. Iniziative di business che influiranno sulle decisioni di spesa IT, trend triennale Fonte: Enterprise Strategy Group, Fonte: report di ricerca ESG, 2011 IT Spending Intentions Survey, gennaio 2011.

4 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 4 Panoramica su EMC PowerPath EMC PowerPath ottimizza l'utilizzo dei percorsi in SAN Fibre Channel, iscsi e Fibre Channel over Ethernet al fine di garantire un accesso alle informazioni prevedibile, scalabile e coerente. Supporta server, sistemi operativi e storage eterogenei (inclusi array non EMC) in ambienti virtuali e fisici. PowerPath assicura un utilizzo efficiente di tutti i canali dati e consente di ovviare all'esigenza di installare più soluzioni di multipathing separate per ciascun sistema operativo implementato. La licenza multipathing supporta fino a 32 percorsi per LUN da più HBA verso più porte di storage. Figura 2 illustra le funzionalità di PowerPath da un punto di vista generale. Il software risiede nell'host, al di sopra di HBA, iscsi TOE o CNA in modo da assicurare un supporto eterogeneo dei sistemi operativi e degli storage array, ma al di sotto dell'applicazione, del database e del file system. Di conseguenza, può interagire con dispositivi raw, volume manager o file system e assicurare una gestione completa dei percorsi, inclusi il bilanciamento del carico ottimizzato e funzionalità automatizzate di failover e ripristino dei percorsi dati. Ciascun HBA fornisce un percorso attraverso la SAN fino allo storage array. PowerPath bilancia l'i/o tra i percorsi dati. In caso di errore di un percorso, PowerPath reindirizza l'i/o al percorso migliore tra quelli disponibili in modo da ribilanciare il carico. Figura 2. Bilanciamento del carico e failover di EMC PowerPath Sebbene PowerPath non supporti criteri di bilanciamento del carico multipli, il criterio predefinito consiste nel selezionare il percorso dati ottimale in condizioni normali e di errore. PowerPath automatizza il bilanciamento del carico di I/O per ogni singolo host (o server) e genera statistiche per tutti i percorsi. Per ciascuna richiesta di I/O, PowerPath seleziona il percorso migliore tra tutti quelli disponibili. Non è progettato in modo da distribuire omogeneamente i carichi di I/O tra i percorsi, perché una soluzione di gestione dei percorsi basata su una distribuzione omogenea non è necessariamente efficiente o valida. Al contrario, ottimizza i percorsi sulla base di statistiche e algoritmi. Se un percorso dati è disponibile ma intasato, PowerPath trasferisce l'i/o su percorsi che ottimizzeranno le prestazioni. I percorsi vengono selezionati in base a caratteristiche quali l'i/o in sospeso nel percorso, le dimensioni dell'i/o, il tipo di I/O, gli ultimi percorsi utilizzati e la codifica specifica dell'array. PowerPath può inoltre utilizzare uno stesso percorso dati per evitare inutili continui trasferimenti, a condizione che tale percorso sia sempre la scelta migliore. PowerPath assicura: Gestione proattiva degli errori. Mediante l'impiego di algoritmi sofisticati e per la maggior parte brevettati, PowerPath ottimizza la velocità di I/O delle applicazioni attraverso una gestione automatica e intelligente dell'infrastruttura con continui test dei percorsi dati sia attivi che inattivi. PowerPath è in grado di rilevare percorsi danneggiati che potrebbero mettere a rischio le prestazioni o l'availability delle applicazioni e di apportare modifiche in background. I percorsi inattivi vengono reinseriti nella coda quando tornano ad uno stato attivo e i percorsi danneggiati vengono utilizzati in base ai livelli di prestazioni.

5 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 5 Bilanciamento del carico automatizzato. PowerPath è in grado di selezionare il percorso dati migliore per ciascuna richiesta di I/O grazie ad algoritmi intelligenti. Il bilanciamento del carico manuale è sostituito da funzionalità automatizzate di gestione e ottimizzazione dei percorsi. Poiché i carichi di lavoro sono bilanciati tra i percorsi dati, è impossibile che si verifichi un sovraccarico di un singolo percorso, con conseguente generazione di un collo di bottiglia, mentre la larghezza di banda è sottoutilizzata negli altri. Inoltre, i continui test eseguiti da PowerPath includono una verifica basata sul carico che assicura la capacità del percorso di gestire il traffico dati ad esso presentato. Availability delle applicazioni e ottimizzazione delle prestazioni. PowerPath assicura un costante accesso ai dati e al contempo ottimizza l'utilizzo dei server e dei percorsi attraverso la protezione delle applicazioni e del percorso di I/O in caso di errore. Il failover trasparente per le applicazioni isola l'attività aziendale principale in modo da evitare interruzioni.

6 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 6 Convalida di ESG Lab ESG ha condotto test pratici presso il laboratorio EMC di Cambridge, nel Massachusetts, e ha supervisionato i test di EMC effettuati su un periodo di tempo prolungato. I test sono stati studiati in modo da confrontare le risposte di EMC PowerPath per Windows con la soluzione MPIO nativa di Windows 2008 R2 in un ambiente SAN dinamico che simulava condizioni SAN reali con carichi di lavoro variabili e colli di bottiglia improvvisi. Risultati simili sono previsti per tutti i sistemi operativi supportati da PowerPath. Piattaforma di prova La configurazione utilizzata per i test è illustrata nella Figura 3. Due server Dell con Windows 2008 R2 sono stati connessi tramite HBA Emulex allo storage Symmetrix VMAX (10 dischi da 10 GB con RAID 5). Ciascun server aveva accesso a due SAN create con switch Fibre Channel da 8 GB Brocade. Un server è stato configurato con EMC PowerPath 5.5 per Windows, mentre l'altro era basato sulla soluzione MPIO nativa di Windows con il criterio round robin predefinito. Per creare carichi di lavoro simulati di lettura dei backup e generare conflitti di risorse, sono stati utilizzati cinque server Windows 2008 R2 aggiuntivi. Figura 3. Piattaforma di prova per il confronto tra EMC PowerPath per Windows e la soluzione MPIO nativa di Windows Introduzione ESG Lab ha testato la procedura di installazione di EMC PowerPath 5.5 al fine di valutare la facilità con cui è possibile implementare il bilanciamento del carico ottimizzato e il failover in un nuovo server. Test di ESG Lab L'installazione è avvenuta in modo rapido e semplice. ESG Lab ha eseguito l'installazione completa consigliata (vedere la Figura 4), che include PowerPath Multipathing e PowerPath Migration Enabler. I test sono stati eseguiti solo su PowerPath Multipathing. L'installazione prevedeva la possibilità di aggiungere altri tipi di array. Questa funzionalità non è stata tuttavia sottoposta ai test. Il processo basato su procedura guidata è stato completato con sette clic del mouse e un riavvio e ha richiesto circa tre minuti. Si noti che PowerPath Configuration Checker, fornito gratuitamente, utilizza il sito web interno di EMC per eseguire una utility su ciascun host e generare un report che verifica l'aderenza agli standard EMC Support Matrix per PowerPath nonché un elenco di modifiche consigliate per garantire un continuo supporto del failover e del bilanciamento del carico. La utility acquisisce informazioni per una vasta gamma di strumenti EMC oltre a Configuration Checker. ESG Lab ha constatato che la generazione di un report sull'host richiede appena tre secondi.

7 Figura 4. Installazione Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 7 Perché è importante La facilità di configurazione e installazione riduce al minimo le attività e i costi di gestione. Man mano che la capacità e la complessità dei data center aumentano, le attività di gestione crescono e le organizzazioni IT con risorse limitate hanno difficoltà a tenere il passo. Di conseguenza, gli amministratori spesso mantengono le impostazioni predefinite dei prodotti per motivi di semplicità e risparmio di tempo. Questo è uno dei motivi per cui le soluzioni MPIO native utilizzano per impostazione predefinita il criterio round robin. La semplicità di questa configurazione limita il numero di chiamate di supporto. Questa semplicità è tuttavia annullata dalla soluzione MPIO nativa perché sistemi operativi diversi offrono funzionalità e procedure di installazione diverse. Gli amministratori di ambienti eterogenei devono pertanto gestire più processi di installazione che richiedono diversi riavvii. L'installazione della soluzione MPIO di Windows richiede un riavvio dopo la configurazione di ciascuna funzionalità e durante la configurazione di percorsi dati multipli. Il riavvio è inoltre necessario durante l'aggiunta di diversi tipi di storage device. ESG Lab ha confermato che PowerPath è facile da installare e richiede un solo riavvio. Grazie alla possibilità di controllare i requisiti di configurazione e versioning prima dell'installazione, PowerPath consente un risparmio di tempo e assicura un'installazione senza problemi fin dal primo tentativo. Per aggiungere diversi tipi di storage array di EMC o terze parti non sono necessari riavvii.

8 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 8 Confronto tra EMC PowerPath per Windows e la soluzione MPIO nativa di Windows Funzionalità MPIO native sono incluse nella maggior parte dei sistemi operativi server. Sebbene queste soluzioni native offrano alcune opzioni, il criterio predefinito (mantenuto dalla maggior parte delle aziende) è quello round robin. Un criterio round robin distribuisce l'i/o tra tutti i percorsi dati in sequenza. I percorsi con errore possono essere esclusi dalla rotazione, mentre i percorsi intasati no. Il criterio round robin considera tutti i percorsi attivi uguali. Il criterio predefinito di EMC PowerPath invia l'i/o attraverso il percorso ottimale sulla base di algoritmi e tenendo conto delle condizioni nell'intera SAN. Test di ESG Lab I test di ESG Lab sono stati studiati in modo da tenere traccia di come PowerPath e MPIO rispondono alle modifiche dell'ambiente. Gli host Windows principali eseguivano vari profili di I/O creati tramite l'utility di generazione dei carichi di lavoro Iometer. 2 Alcuni profili di I/O erano fortemente incentrati sull'attività IOPS per simulare carichi di lavoro correlati a database Exchange, OLTP e file serving, mentre altri erano incentrati sul throughput per simulare traffico correlato a backup, video on demand, supporto decisionale e registri di Exchange. Cinque server Windows aggiuntivi hanno creato un collo di bottiglia nel percorso dati mediante un carico che simulava un backup basato sulla SAN. Come mostrato nella Figura 5, sono state generate richieste di I/O (indicate dai numeri verdi e rossi) da entrambi i server. Il server configurato con il criterio round robin della soluzione MPIO nativa non ha apportato modifiche a seguito dei conflitti di risorse e ha continuato ad inviare l'i/o attraverso entrambi i percorsi dati in sequenza. I risultati sono stati una congestione della SAN e il backup dell'i/o nel server. Il server configurato con EMC PowerPath ha gestito il collo di bottiglia in modo diverso: ha individuato il percorso dati intasato e ha trasferito l'i/o su un percorso più disponibile. Sono stati così evitati sia il backup dell'i/o nel server che il congestionamento della SAN, con un conseguente aumento generale del throughput. Figura 5. Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 2 Iometer è uno strumento di generazione dei carichi di lavoro che crea traffico e misura le prestazioni delle soluzioni di storage. L'applicazione Iometer e la relativa documentazione sono disponibili gratuitamente all'indirizzo

9 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 9 Prestazioni Le prestazioni delle applicazioni spesso subiscono un peggioramento in presenza di conflitti di risorse. I carichi di lavoro delle applicazioni come i database Exchange, OLTP 4K e 8K e i file system richiedono una quantità elevata di IOPS. Le prestazioni dipendono dal numero di I/O al secondo che il percorso dati è in grado di gestire. Altri tipi di applicazioni come i backup, il supporto decisionale, i registri di Exchange e i video on demand richiedono una quantità elevata di throughput. Le prestazioni dipendono dalla capacità del percorso dati di gestire file di grandi dimensioni. ESG Lab ha confrontato le prestazioni di PowerPath con quelle della soluzione MPIO nativa di Windows in relazione a questi carichi di lavoro. Test di ESG Lab ESG Lab ha testato carichi di lavoro simulati che richiedono una quantità elevata di IOPS e throughput. 3 Iometer è stato utilizzato per generare i carichi di lavoro dei server principali, mentre gli host di intasamento eseguivano attività di lettura dei backup. ESG Lab ha generato carichi di lavoro correlati a file serving, database Exchange e OLTP 8K su entrambi i server, dei quali uno era configurato con PowerPath e l'altro con MPIO. Al tempo stesso, cinque altri server Windows hanno generato carichi di lavoro di lettura dei backup per creare conflitti di risorse. PowerPath ha rilevato che il percorso intasato, seppur attivo e disponibile, non era ottimale e ha reindirizzato automaticamente l'i/o verso percorsi migliori. Il server MPIO, al contrario, ha mantenuto la distribuzione round robin e ha continuato ad inviare l'i/o sul percorso dati intasato. Come mostrato nella Figura 6, PowerPath ha gestito una quantità di IOPS del 22% superiore rispetto a MPIO per carichi di lavoro OLTP, del 31% superiore per dati di Exchange e del 33% superiore per il file serving. Figura 6. Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows per carichi di lavoro con IOPS elevati 3 Si noti che la simulazione dei carichi di lavoro delle applicazioni spesso consente di ottenere un quadro delle prestazioni più chiaro rispetto ai carichi di lavoro effettivi delle aziende, i quali sono influenzati da altre caratteristiche del data center.

10 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 10 Gli stessi test sono stati eseguiti sulla base di carichi di I/O correlati a supporto decisionale, registri di Exchange e video on demand nei server principali. Questi carichi simulano eventi comuni, come il download da parte degli utenti di file di grandi dimensioni, che possono peggiorare le prestazioni nell'intera infrastruttura. Figura 7 mostra i risultati di questi test. Lo scarto di PowerPath rispetto a MPIO è risultato del 105% per il supporto decisionale, del 148% per i registri di Exchange e del 203% per i video on demand. Figura 7. Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows per carichi di lavoro con throughput elevato Infine, ESG Lab ha testato il tempo di risposta per l'i/o correlato a database di Exchange su entrambi i server configurati con PowerPath e MPIO. Il tempo di risposta con PowerPath è risultato del 23% superiore rispetto alla soluzione MPIO nativa. Figura 8. Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows per il tempo di risposta del database Exchange

11 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 11 Perché è importante I conflitti di risorse e la congestione della SAN sono eventi quotidiani nei data center dinamici dei giorni nostri. Possono causare problemi di prestazioni e availability che mettono a rischio la capacità dell'it di rispettare I Service Level Agreement delle applicazioni. I diversi profili di I/O delle applicazioni generano carichi diversi e le normali operazioni della SAN come le modifiche di applicazioni o l'aggiunta e la rimozione di host creano un ambiente dinamico. Il peggioramento delle prestazioni può dipendere da porte di array sottoscritte in eccesso, lo zoning di diversi profili di I/O alle stesse porte di storage, l'aumento della lunghezza della coda, un comportamento anomalo degli HBA, cavi danneggiati e così via. Un argomento di discussione comune negli ultimi tempi sono i conflitti causati da carichi di lavoro consolidati in implementazioni di server virtuali. Sebbene sia vero che i problemi della SAN possono essere aggravati in presenza di carichi di lavoro consolidati, le difficoltà poste dalla gestione dei percorsi dati e dai conflitti di risorse sono di tipo ordinario e correlate alle attività quotidiane. Una soluzione di bilanciamento del carico in grado di compensare le mutevoli condizioni del data center e di adattarsi ad esse può assicurare livelli costanti di prestazioni e availability delle applicazioni. I criteri round robin di MPIO non sono "intelligenti". Alternano semplicemente l'i/o tra tutti i percorsi senza considerare le modifiche nelle attività dei server, della rete o degli storage, le proprietà degli array, la profondità della coda degli HBA, i profili di I/O e così via. Al contrario, EMC PowerPath seleziona in modo intelligente il percorso dati ottimale sulla base di una visione completa dei percorsi dall'host attraverso la SAN fino alla porta e al disco di storage, con un conseguente miglioramento delle prestazioni. ESG Lab ha confermato che PowerPath ha fornito prestazioni migliori per entrambi i carichi di lavoro con una quantità elevata di IOPS e throughput. Il tempo di risposta è risultato più veloce e la SAN meno congestionata. Funzionalità avanzate di gestione e monitoraggio Sebbene questo report riguardi principalmente le prestazioni di PowerPath rispetto alla soluzione MPIO di Microsoft Windows, vale la pena soffermarsi su alcune funzionalità avanzate di PowerPath. La GUI di EMC PowerPath è inclusa nell'installazione e fornisce una posizione centrale per attività avanzate di monitoraggio e gestione. È possibile visualizzare sia singoli percorsi di dischi, porte di array e adattatori che gruppi di percorsi di dischi. PowerPath 5.5 per Windows include PowerPath Administrator Console per il monitoraggio locale e remoto di PowerPath per host Windows. Il monitoraggio della latenza assicura una maggiore visibilità del tempo di risposta della rete nell'ambiente. Inoltre, EMC di recente ha introdotto PowerPath Viewer, che consolida i dettagli relativi ad ambienti host di grandi dimensioni in una singola schermata comprendente centinaia di host che eseguono sistemi operativi diversi. La soluzione MPIO nativa di Windows include una GUI, ma la maggior parte delle soluzioni native è accessibile solo tramite CLI e offre pertanto una visibilità e una gestibilità limitate. Test di ESG Lab Figura 9 mostra EMC PowerPath Administrator Console come appare da Microsoft Management Console. Questa vista si riferisce ad un singolo disco. Sono visibili quattro percorsi dati con i relativi dettagli, inclusi lo stato del percorso, IOPS, la coda di I/O e il numero di errori. Nella parte destra della GUI sono indicati il tipo di storage in uso nonché l'identificativo della porta di storage e dell'array. Gli amministratori possono eseguire il drill-down per visualizzare ulteriori dettagli in base al disco, all'array o all'adattatore.

12 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 12 Figura 9. EMC PowerPath Console PowerPath offre inoltre il monitoraggio della latenza che può essere esaminato da PowerPath Monitor all'interno di Microsoft Management Console oppure nell'interfaccia a riga di comando. Gli storage administrator e i server administrator possono identificare, monitorare e correggere in modo proattivo i problemi dei percorsi con un potenziale impatto sulle prestazioni delle applicazioni. Grazie al monitoraggio della latenza di PowerPath, è possibile identificare aree critiche attuali o potenziali attraverso la misurazione dei tempi di risposta di I/O. Gli alert configurabili relativi ai livelli di soglia consentono ad uno storage administrator o un server administrator di determinare se un problema di prestazioni di un'applicazione è correlato all'i/o. Per un'analisi più approfondita della topologia dei percorsi dati, è possibile aggiungere all'installazione di PowerPath lo strumento gratuito EMC PowerPath Viewer, che mostra lo stato dei percorsi in svariati host Windows, Linux e VMware vsphere. Viewer comprende due componenti: la console e il componente di gestione basato su host (per host diversi da ESX, in cui non è necessario). Il componente di gestione monitora gli eventi di host, LUN, percorsi dati e bus e invia informazioni e alert alla console attraverso IP. Gli eventi vengono consolidati, pertanto gli amministratori possono visualizzare e monitorare gli host PowerPath da una singola schermata. Senza Viewer, per monitorare 20 percorsi dati potrebbe essere necessario accedere a 20 macchine separate. Inoltre, più console possono analizzare uno stesso host. Ad esempio, lo storage administrator e il virtualization administrator possono visualizzare le stesse informazioni da console diverse. È possibile raggruppare i server in base al sistema operativo o all'applicazione e Viewer può visualizzare gruppi di host, LUN, singoli percorsi e bus. Viewer mostra l'heartbeat dei percorsi, le porte remote, gli alert relativi a percorsi e bus, lo stato delle licenze e il versioning degli host. È possibile inviare alert via alle console o agli smartphone degli amministratori in caso di variazione dello stato di un dispositivo. Gli alert relativi a percorsi e bus vengono consolidati all'interno di una stessa vista, pertanto l'amministratore può identificare velocemente i problemi. Figura 10 mostra PowerPath Viewer dalla vista Host Monitor. Nella parte sinistra vengono visualizzati gli host all'interno dei rispettivi gruppi. Sono indicati lo stato generale del percorso e della configurazione nonché i sistemi operativi e le versioni. ESG Lab ha generato un errore del percorso nel gruppo di host relativo alle prestazioni di ESG. La X rossa segnala la presenza di un problema su cui l'amministratore può eseguire il drilldown. Nella parte destra sono presenti i dettagli di un singolo host. La schermata è suddivisa tra le due viste relative a LUN e host bus. Grazie a questi dettagli, gli amministratori possono tenere traccia di errori, eseguire il drill-down per visualizzare alert ed effettuare la scansione di host con agent di gestione.

13 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 13 Figura 10. EMC PowerPath Viewer Perché è importante La capacità di monitorare a livello centrale percorsi dati per tutti gli host fisici e virtuali migliora la visibilità dell'ambiente. Gli amministratori non devono più creare script elaborati o rinunciare al monitoraggio di percorsi host. I data center si espandono e cambiano, diventando più complessi, soprattutto man mano che i rapporti di consolidamento aumentano. Al tempo stesso, l'it deve offrire maggiori risultati con mezzi sempre più ridotti. La capacità di monitorare i percorsi dati nell'intera infrastruttura fornisce una visione completa dei percorsi dati con un impatto sulle prestazioni delle applicazioni e al contempo riduce al minimo le attività e il tempo di gestione. Inoltre, in molti data center (soprattutto quelli che implementano la virtualizzazione dei server) si assiste ad una convergenza dei ruoli degli amministratori IT e agli amministratori viene chiesto di estendere l'attività di gestione a domini di rete, server, storage e virtualizzazione. La centralizzazione del monitoraggio e il consolidamento della vista dal server fino allo storage rendono il loro compito più facile. Le soluzioni MPIO native sono valide in presenza di un singolo sistema operativo. In ambienti eterogenei, gli amministratori devono aprire singole GUI, il che significa che non hanno una visione d'insieme dell'ambiente. Le GUI e CLI limitate non offrono queste funzionalità di drill-down e panoramica. Sebbene talvolta siano disponibili strumenti di monitoraggio MPIO aggiuntivi, l'installazione è complessa e la maggior parte delle aziende preferisce evitare di utilizzarli. Gli amministratori ottengono un quadro più chiaro con strumenti di monitoraggio e gestione che assicurano visibilità dall'host attraverso la SAN fino allo storage. La gestibilità e la visibilità end-to-end consentono al personale IT di raggiungere livelli di servizio particolarmente elevati in termini di prestazioni e availability delle applicazioni e, di conseguenza, di individuare e risolvere problemi più velocemente in modo da evitare l'impatto sulle applicazioni. ESG Lab ha confermato che PowerPath Console e PowerPath Viewer consentono agli amministratori di visualizzare tutti gli host da una posizione centrale e suddivisi per gruppi nonché di eseguire il drill-down per accedere a dettagli come alert di eventi.

14 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 14 Dettagli sulla convalida di ESG Lab ESG Lab ha confermato che il bilanciamento del carico intelligente di EMC PowerPath seleziona automaticamente il percorso dati ottimale per l'i/o in risposta ai conflitti di risorse, assicurando un vantaggio rispetto alla soluzione MPIO nativa di Microsoft Windows per entrambi i carichi di lavoro con una quantità elevata di IOPS e throughput. Il miglioramento delle prestazioni di PowerPath rispetto alla soluzione MPIO di Windows è stato costante, con un range che va da più del 20% per transazioni relative ad OLTP e database Exchange fino al 203% per le applicazioni di video on demand. Il tempo di risposta delle applicazioni di PowerPath è risultato più veloce rispetto a MPIO in presenza di un peggioramento delle condizioni. EMC offre funzionalità avanzate di gestione con la console basata su GUI, tra cui alert e funzionalità di drill-down. Inoltre, PowerPath Viewer consolida in una singola schermata informazioni relative ad un ampio numero di host, consentendo agli amministratori di ottenere facilmente una visione olistica dell'integrità dei percorsi dati nell'intero ambiente. Fattori da considerare L'aggiunta di PowerPath Viewer consente al personale IT di visualizzare lo stato corrente di un ampio numero di host in una singola schermata. Un database consentirebbe agli utenti di visualizzare statistiche sulle prestazioni, mostrare l'impatto sulle prestazioni causato dagli errori dei percorsi e rivelare trend storici in grado di agevolare la pianificazione del data center. Poiché PowerPath Viewer è nuovo, ESG prevede l'integrazione di nuove funzionalità e auspica l'aggiunta di un repository centrale nei futuri piani.

15 Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 15 Una verità più ampia Per quanto rivoluzionari e stravolgenti siano gli avanzamenti tecnologici, un aspetto rimane costante: gli utenti finali desiderano massimi livelli di prestazioni delle applicazioni e disponibilità dei dati ed è compito del personale IT assecondare le loro esigenze. I data center cambiano, si espandono e diventano più complessi, ma la mission del personale IT rimane la stessa. La sfida è continuare a fornire i servizi richiesti a dispetto della crescita e dei cambiamenti che determinano conflitti di risorse. Sebbene molte organizzazioni valutino l'implementazione di nuove tecnologie per il miglioramento delle prestazioni, come le unità SSD o protocolli di rete o storage più veloci, queste modifiche possono comportare costi elevati e interruzioni dell'attività. In molti casi, il dipartimento IT può assicurare un notevole miglioramento delle prestazioni semplicemente ottimizzando i percorsi dati già esistenti. La condivisione delle risorse dell'infrastruttura consente a più server di accedere a più storage array attraverso una SAN. Il failover dei percorsi dati e il bilanciamento del carico offrono l'opportunità di ottimizzare l'availability e l'utilizzo delle risorse dei data center. I criteri di bilanciamento del carico non sono però tutti uguali. Molte organizzazioni suppongono, erroneamente, che poiché il sistema operativo dell'host include una soluzione MPIO nativa, i percorsi dati vengano sfruttati al meglio. Inoltre, sebbene alcune aziende verifichino la capacità dell'ambiente di far fronte ad un errore di un percorso, la maggior parte di esse non può dedicare tempo e risorse all'esecuzione di test che misurano l'impatto sulle prestazioni di condizioni mutevoli. ESG Lab ha confrontato EMC PowerPath 5.5 con la soluzione MPIO nativa di Windows in una configurazione round robin. I test hanno confermato che PowerPath, in grado di selezionare automaticamente il percorso dati ottimale sulla base di algoritmi intelligenti e una visione olistica dell'infrastruttura, offre prestazioni più veloci e una maggiore availability rispetto alla soluzione MPIO nativa di Windows per entrambi i carichi di lavoro con una quantità elevata di IOPS e throughput. PowerPath offre inoltre funzionalità per la gestione e la visibilità decisamente superiori, incluso il consolidamento di alert e dettagli in una singola schermata. Il software EMC PowerPath offre massimi livelli di prestazioni e availability delle applicazioni da oltre un decennio. È utilizzato su oltre un milione di host in più di sedi di aziende. PowerPath potrà non essere la soluzione più accattivante di EMC, ma è sicuramente una delle più affidabili. PowerPath si fa carico di buona parte delle attività quotidiane più gravose che assicurano un corretto funzionamento delle applicazioni e il raggiungimento dei livelli di prestazioni richiesti ed è un costante alleato degli amministratori di tutto il mondo.

16 Appendice Lab - Convalida: Confronto tra EMC PowerPath e la soluzione MPIO nativa di Windows 16 Tabella 1. Piattaforma di prova di ESG Lab per EMC PowerPath (2) Server Dell (5) Server Dell (1) Array EMC VMAX (1) Switch 1U Brocade (1) Switch 2U Brocade Server Modello R710 Windows 2008 R2 HBA QLE2652 QLogic Modello R710 Windows 2008 R2 HBA LP Emulex Storage Microcodice LUN RAID5 SAN Modello DS-300B Firmware 6.1.0c Modello DS-5300B Firmware 6.1.0c Software EMC PowerPath Versione 5.5 MPIO DSM Windows 2008 R2 Iometer

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