LICIA COLÒ UNA FORZA DELLA NATURA CARDINAL POLETTO GIUSTIZIA E SOLIDARIETÀ, DUE DOVERI DELLA SOCIETÀ A TU PER TU CON

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1 LICIA COLÒ UNA FORZA DELLA NATURA CARDINAL POLETTO GIUSTIZIA E SOLIDARIETÀ, DUE DOVERI DELLA SOCIETÀ A TU PER TU CON GIANNI VATTIMO LAURA TONATTO STORIA DI UN NASO STRAORDINARIO POOH LA GENERAZIONE BEAT ReGENERATION LA MEGLIO MUSICA IL TEATRO DI NARRAZIONE DI GABRIELE VACIS MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI: VIVERE L AMERICA RECENSIONI CARTOONS, CINEMA, TECNOLOGIA Pubblicazione quadrimestrale - Numero X - Marzo 2009 PLUS MAGAZINE DOSSIER IMPRENDITORI RUBRICHE HOBBY E PASSIONI COMUNI- CAZIONE E IMMAGINE MEDI- CINA E SALUTE BELLEZZA E BENESSERE SPORT E TEMPO LIBERO L AVVOCATO RISPON- DE LA PAROLA AI LETTORI PROPOSTE VISITE GUIDATE APPUNTA- MENTI CONVENZIONI FABI PLUS VIAGGI E SPETTACOLI 10 Licia Colò

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3 Una nuova concezione dell abitare Via Gorizia Torino Tel

4 PLUS MAGAZINE Periodico quadrimestrale dell Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 10 - marzo 2009 Reg. presso il tribunale di Torino n dell 8/11/2005 Redazione e Amministrazione Via Guarini, Torino Tel Fax plusmagazine@fabiplus.org Direttore editoriale Paola Gomiero Direttore responsabile Mauro Bossola Caporedattore Marcello Segre Segreteria di redazione Milena Lagnese Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco IN QUESTO NUMERO 04 Copertina Licia, una forza della natura 08 Protagonisti Cardinal Poletto: giustizia e solidarietà, due doveri della società 12 Protagonisti A tu per tu con Gianni Vattimo 38 Spettacoli La generazione Beat ReGeneration: la meglio musica 42 Spettacoli Il teatro di narrazione di Gabriele Vacis 46 Recensioni Cartoons, cinema, tecnologia 58 Mappamondo Storie di viaggi e viaggiatori: vivere l America Hanno collaborato a questo numero: Piero Bollito, Francesco Di Cola, Pietro Gentile, Francesca Guerrini Rocco, Dario Migliardi, Laura Pavia, Cristina Peyretti, Barbara Picchio, Giovanna Raballo, Mariangela Salvalaggio, Fiorenzo Sartore, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi. Fotografie Museo Diocesano, La Voce del Popolo, Gianmarco Chieregato, Giorgio Sottile, Pietro Gentile, Cus Torino, Barbara Picchio, Palazzo Bricherasio. Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, Torino Tel Fax Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell editore. LE RUBRICHE 16 Dossier Imprenditori 32 Hobby e Passioni 33 Comunicazione e Immagine 34 Dossier Salute 50 Sport e Tempo Libero 52 Bellezza e Benessere 75 L avvocato risponde 76 La parola ai lettori LE PROPOSTE 63 Visite Guidate 66 Appuntamenti 67 Convenzioni 70 Viaggi e Spettacoli In copertina 2 Licia Colò

5 Paola Gomiero direttore Fabi Plus Pulizie di primavera Torino Parco del Valentino Fontana delle stagioni Care lettrici e cari lettori, avrei certamente preferito parlare di altri argomenti, ma è difficile di questi tempi rimanere impassibili di fronte alla crisi economica che attraversa il mondo come un tornado. Veniamo letteralmente sommersi da notizie sulle difficoltà di ogni settore economico; analisti, manager e politici continuano a comunicarci un susseguirsi di numeri, classifiche e statistiche relative allo sconquasso finanziario con previsioni terribili per i mesi a venire. Sorgono spontanee alcune domande: ma se sono in grado di dirci quanto andremo male nel futuro e quanti enormi errori sono stati commessi nel recente passato, dov erano tutti questi specialisti prima che questo disastro iniziasse? Forse a contribuire in prima persona a crearlo? Quello che sta accadendo non è stato certamente creato dalle persone comuni, da quelle che devono poi comunque andare avanti ed affrontare le difficoltà quotidiane! Come afferma il Cardinal Poletto nell intervista all interno, per superare la crisi è necessario mettere in atto aiuti da parte di tutte le istituzioni, governo centrale, regionale, locale; inoltre le banche devono dare credito e fiducia per contribuire a risalire la china e far riprendere la produzione e quindi il reddito. Possiamo anche affermare che non si tratta solo di una crisi finanziaria ma anche di una crisi di valori, sacrificati alla rincorsa spasmodica di un modello ispirato unicamente al denaro e al successo personale. Quello che uscirà da questo crollo, ci auguriamo possa essere un nuovo modo di stare insieme, una nuova forma di legame sociale; un mondo più giusto, meno affascinato dalle speculazioni e dai facili profitti. Il dover fare i conti con ristrettezze economiche (più o meno reali, più o meno drammatiche) avrà anche un effetto sulle relazioni umane; forse con un altro spirito, ci si occuperà anche di più dei rapporti familiari e amicali. Una svolta economica può produrre anche questo. Questa crisi ed il gran parlare che se ne fa di essa, sembra una gigantesca pulizia di primavera, sia fisica che morale. E, come si è visto più volte nel corso della storia, non c è evoluzione creativa senza passaggi drammatici come quello che stiamo vivendo. paola.gomiero@fabiplus.org Editoriale Plus Magazine 10 marzo

6 COPERTINA Licia Una forza della natura! di Francesca Guerrini Rocco C onduttrice televisiva e giornalista, dal 1982 hai ideato e condotto diverse trasmissioni televisive e documentari sulle reti Mediaset e RAI (per i quali hai ricevuto numerosi premi). Com è stato il tuo percorso professionale? Ho iniziato a lavorare molto presto, a 19 anni, e nel corso della mia vita ho vissuto tante esperienze diverse ma sempre conquistate con sacrificio e determinazione. Non sono mancati gli ostacoli e le difficoltà, ma oggi posso ritenermi soddisfatta. Sei una persona piena di interessi, sempre impegnata in prima linea nella difesa della natura e degli animali. Da dove nasce questa passione? Sin da piccola amavo essere immersa nella natura, per cui provo un grande rispetto, e amavo soprattutto il contatto con gli animali. Ho cominciato conducendo Bim Bum Bam, poi sono passata a Festivalbar, Buona Domenica e La Compagnia dei Viaggiatori; poi nel 1989 il programma che ha dato inizio alla mia carriera professionale vera: L arca di Noè. Nel 1993 ho pubblicato il libro La mia Arca. Poi, nel dicembre 2000, è uscito Il sogno, nato da una collaborazione con l UNICEF. Il mio ingresso in RAI risale al 1996, con Geo & Geo, King Kong, Il pianeta delle meraviglie. Oggi vivo ancora con entusiasmo l esperienza di Alle falde del Kilimangiaro, ormai alla decima edizione, da cui sono nati tre libri: Sognando il Kilimangiaro itinerari attorno al Mondo, Il Giro del Mondo in 80 Paesi e L Appetito vien viaggiando. Da amante degli animali, non potevo non mettere la mia esperienza anche al servizio della natura. Ecco perché ho accettato di condurre il programma Cominciamo Bene - Animali e Animali e ho collaborato alla stesura dell omonima enciclopedia Animali e Animali, scritta assieme al biologo Francesco Petretti. 04 Plus Magazine 10 marzo 2009 Copertina

7 Il sorriso solare e lo sguardo luminoso potrebbero nascondere un indole dolce e remissiva. Invece la forza di Licia Colò è tutta nel carattere. Tenace, ambiziosa e determinata, crede nei sogni ma, dice, bisogna saperli ascoltare e scegliere la strada giusta. Lei ha deciso di stare in prima linea per difendere i diritti degli animali e la salvaguardia dell ambiente, a cui si dedica con la grinta di un leone. Aiutata da un amica speciale che porta sempre nel cuore: la sua gatta Pupina.

8 COPERTINA con tutti voi per creare un dialogo continuo con i rappresentanti delle istituzioni, a tutela delle specie viventi. A proposito di tutela degli animali. Nei giorni scorsi sei intervenuta in Senato per fare approvare la legge contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Com è andata? Come associazione abbiamo appoggiato una proposta di legge che mira a vietare l uso degli animali nei circhi che è stata presentata dalla parlamentare del Pdl Gabriella Gianmarco, insieme a Gianluca Felicetti Presidente della Lav e Carla Rocchi Presidente dell Enpa. Con me c era anche l attore Giorgio Panariello. È la quinta legislatura che si prova a far approvare questa legge e credo sia importante perché ho avuto la fortuna di vedere gli animali nel loro habitat naturale e anche se alcuni grandi circhi dicono che gli animali sono un bene prezioso, il fatto stesso di averli privati della libertà è sufficiente a sostenere che non debbano essere impiegati. Parliamo ora dei tuoi libri. Due li hai dedicati alla tua gatta Pupina: Sì, nel 2007 ho pubblicato Cuore di Gatta, dedicato alla mia adorata gatta Pupina. Pupina è scomparsa il 15 agosto del 2006; nel mio libro racconto la nostra convivenza, la nostra storia, anzi le nostre storie che si intrecciano come le radici di due grandi alberi che crescono vicini. È il racconto su come una donna e un animale possano condividere mille sensazioni di una vita, crescendo insieme. È la mia indole. Non a caso nel 2001, con alcuni amici, abbiamo creato il portale animalieanimali.it. In questi ultimi anni l informazione verde ha trovato, grazie al web, un mezzo di divulgazione eccezionale. Internet ha favorito la presa di coscienza sulle tematiche ambientali e ha permesso di accelerare le azioni di prevenzione, tutela ed aiuto di cui ha bisogno l ambiente, in tutto il mondo. Qual è l obiettivo del sito? Animalieanimali.it, legato all omonima onlus, è un associazione non lucrativa nata esclusivamente per difendere e aiutare gli animali e promuovere la salvaguardia dell ambiente. La scelta di Internet è stata mirata, perché, come ho già detto, questo strumento di comunicazione straordinario elimina le distanze e permette di far circolare velocemente notizie e informazioni sensibilizzando un pubblico vasto, dai bambini agli anziani, in tutto il mondo... Lo scopo di Animalieanimali.it-onlus, infatti, è quello di realizzare un rapporto diretto Nel 2008 il secondo libro dedicato a Pupina, L ottava vita Immagino che la sua presenza si faccia sentire ancora Il libro in realtà non è dedicato a Pupina, ma si è ispirato a quello che io ho interpretato come un insegnamento. Pupina infatti è rimasta nel mio cuore e nei miei ricordi più cari. Anni fa, dopo la sua morte apparente, Pupina è tornata da me per aiutarmi a diventare sempre più forte. Oggi il nostro legame si è trasformato: non è più terreno, ma è ancora più profondo, perché è al di sopra della vita. Pupina continua a vivere con me, come tutti gli animali, il cui ricordo rimane indelebile nella mente di tutti coloro che li hanno conosciuti. Concretamente poi, i proventi dei due libri che ho scritto, serviranno a finanziare le cure veterinarie dei gatti randagi e abbandonati, attraverso il fondo Pupina. Mi piace pensare che se anche un solo gatto sarà salvato in suo nome, sarà valsa la pena di aver scritto questi libri. Tu credi molto nei sogni. Qual è il tuo sogno oggi? E cosa sogni per tua figlia Liala? I sogni sposano le cause giuste e contribuiscono concretamente alla loro realizzazione, perché ci danno la forza di trasformare una realtà che non ci piace. Si dice che la notte porti consiglio ed è proprio così: i sogni hanno un enorme potere. Un sogno può essere la nostra guida, anche se la strada da percorrere la possiamo scegliere solo noi, nel dedalo di sentieri della vita. La mia carriera è proprio frutto di un sogno che con fatica e tenacia ho voluto inseguire. Per mia figlia, il mio desiderio è che cresca con il valore dei sentimenti, nel rispetto della natura e con la consapevolezza che la vita non è solo quella che viviamo in Italia ma ha mille realtà diverse. Mi piacerebbe che potesse conoscerle e raggiungere quell equilibrio che l aiuti a diventare un giorno cittadina del mondo. 06 Plus Magazine 10 marzo 2009 Copertina

9 Parlando di bambini, quali messaggi vorresti trasmettere loro attraverso la TV? La televisione, purtroppo, per certi versi è limitante, e riduce la comunicazione ad un monologo. Con i miei programmi vorrei fare capire ai bambini che il mondo è immenso e infinitamente vario, pieno di bellezze da scoprire e culture con cui confrontarsi. Vorrei che i bambini imparassero ad apprezzare le differenze tra i popoli, a rispettare la natura e a trarre insegnamento dagli animali. Il mondo è la migliore palestra di vita: non bisogna aver paura di quello che non conosciamo, ma avvicinarci con curiosità e umiltà, per scoprirne qualità e segreti. Solo così potremo crescere. Sei nata a Verona, ma ami definirti cittadina del mondo. Tra tutti i tuoi viaggi, qual è il luogo che più ti è rimasto impresso nel cuore? Non esiste il viaggio migliore o il luogo migliore. I viaggi sono stati un po l Università della mia vita, perché mi hanno insegnato tantissimo e da ogni posto ho portato con me e ho imparato qualche cosa. Il viaggio è e deve essere sempre un arricchimento culturale e spirituale. Alcune città sono considerate a misura d uomo, altre si preoccupano anche delle esigenze degli animali. Come Torino, che nel 2006 ha approvato un regolamento comunale a tutela dei nostri amici a quattro zampe. Cosa pensi di questa città? Hai mai avuto occasione di lavorare o fare esperienze nel capoluogo piemontese? Torino è una città che non conosco molto, ma ci ho lavorato per due anni consecutivi per la realizzazione del mio programma Il pianeta delle meraviglie. In quelle occasioni ho avuto modo di apprezzare la storia della città, giravo il centro storico in bicicletta e mi ero ripromessa di ritornarci. Spero di poterlo fare quanto prima. Per quel che concerne il regolamento comunale a tutela degli animali, è un passo importante che dovrebbe avvenire in ogni comune italiano. Copertina Plus Magazine 10 marzo

10 PROTAGONISTI Il Cardinale Severino Poletto è Arcivescovo di Torino dal In questi dieci anni ha potuto conoscere la città ed è diventato un punto di riferimento fondamentale non solo per il mondo cattolico. Le sue dichiarazioni sono sempre spunti di riflessione e di discussione. cardinal Severino Poletto Giustizia e Solidarietà: due Doveri della Società di Dario Migliardi È stato inaugurato da poco il Museo Diocesano, che cosa è e come è nato? Il Museo Diocesano è una realtà che favorisce la conoscenza delle opere d arte religiose esistenti sul nostro territorio. C era la necessità di custodirle, poiché molte di esse erano in chiese abbandonate o in parrocchie dove molto spesso il parroco non è più residente. Quindi, prima che vadano in mano ai ladri, e non solo, c era la necessità di renderle visibili anche perché sono opere d arte significative. Nel Museo Diocesano, c è qualcosa che l appassiona particolarmente? Mi fa piacere che nel nostro Museo ci sia un quadro della Madonna Assunta ed è un quadro che risalta molto, sia per la grandezza sia per l interesse artistico. È un quadro che fu rubato, poi ritrovato dai carabinieri e dopo il restauro portato nell Arcivescovado. Ma ciò che mi appassiona, più che una singola opera, è l idea di presentare l espressione della fede attraverso le opere d arte, attraverso le pitture, le sculture, i vasi sacri, i paramenti. Museo Diocesano di Torino Marino Spanzotti - Battesimo di Cristo (particolare) Tempera su tavola Di che periodo storico sono le opere esposte? Le opere esposte ricordano il cammino della fede attraverso i secoli. In Italia almeno due terzi dei beni culturali sono di tipo religioso. Mi riferisco, all architettura, scultura, pittura, arredo e musica sacra, pensi quanto patrimonio religioso esiste in questo campo dei beni culturali. 08 Plus Magazine 10 marzo 2009 Protagonisti

11 Parliamo della Sindone. Nella primavera del 2010 avremo una nuova ostensione. Sarà un evento religioso, spirituale e finalizzato a meditare la passione di Cristo. La Sindone è una immagine viva della passione di Gesù e rispecchia quanto è descritto nei Vangeli. Quindi un ostensione viene realizzata per invitare i fedeli a meditare la sofferenza di Gesù. Qual è il tema della Ostensione? Passio Christi passio hominis : la passione di Cristo e la passione dell uomo. Le sofferenze umane sono assunte dal Cristo e redente dal Cristo. Come viene accolto nel mondo cristiano questo momento? Non tutti i nostri fratelli cristiani separati hanno nei confronti della Sindone la stessa venerazione. Gli ortodossi, per esempio, sono molto devoti della Sindone. Altre confessioni cristiane non cattoliche, invece sono piuttosto scettiche. Io rispetto le loro idee, loro dovrebbero rispettare le nostre. L ostensione avrà anche un valore ecumenico? Non è che l ostensione della Sindone abbia una finalità direttamente ecumenica, ha però una finalità per i credenti. Sicuramente verranno gli ortodossi a venerare la Sindone. Ben vengano anche gli altri cristiani, ma la finalità non sarà solo ecumenica, sarà soprattutto per i credenti cattolici. Parliamo di Torino, città in grande evoluzione, città di Santi e Beati (Cottolengo, Frassati, Don Bosco ) città nella quale le contraddizioni sono sempre molto evidenti. Quanto e dove è presente la chiesa cattolica? Il segnale che la chiesa sia dalla parte dei più bisognosi lo si deve cercare in tutte le attività caritative di cui è disseminato il territorio di Torino. Tra gli enti religiosi ricordiamo soprattutto, il Cottolengo, poi ci sono tantissimi centri di ascolto della Caritas e le attività caritative di tante parrocchie che operano in collaborazione con l Assessorato all assistenza. Il Sindaco stesso riconosce che la chiesa cattolica in Torino è una presenza importante nei confronti dei poveri e delle persone bisognose. Lei conosce molto bene Torino. Frequenta i quartieri popolari, ma anche le famiglie dell alta borghesia. Quali sono i valori che lei ha riscontrato incontrando tante persone così diverse di questa città? Io amo immensamente questa città, proprio per i valori fondamentali che sono di due Protagonisti Plus Magazine 10 marzo

12 PROTAGONISTI Può essere un occasione affinché ci si ridimensioni rispetto al consumismo e alle diseguaglianze? Di fronte a questa crisi due cose vanno sottolineate: la prima è la necessità di superarla mettendo in atto aiuti da parte di tutte le istituzioni, governo centrale, regionale, locale; inoltre le banche devono dare credito e fiducia per contribuire a risalire la china e far riprendere la produzione e quindi il reddito. tipi: religioso e civile. Dal punto di vista religioso mi appassiona perché ho trovato una fede veramente solida del popolo di Dio. Amo Torino anche per i suoi valori civili, il senso dello Stato, del rispetto delle leggi e la considerazione delle istituzioni. C è anche qualche altra caratteristica? La cortesia delle persone che è anch essa una dote rara. È una città ricca di tradizioni forse dovute anche alla sua storia che è legata all essere stata capitale di un regno e, anche se per poco tempo, capitale d Italia. Torino sta cambiando, il suo è un percorso non facile, Lei si è fatto un idea di come sarà questo percorso, sarà la fine della città industriale? Si va verso la nascita di una nuova società? Il grande pericolo che stiamo vivendo in questo momento è stato prodotto proprio da una scivolata dall industria alla finanza. Mettersi a cercare guadagni facili in borsa, significa creare una finanza un po avventuriera. Mi auguro che Torino non perda mai la sua vocazione di città dell industria dell automobile, che dà lavoro anche all indotto. Stanno anche sorgendo industrie alternative di eccellenza e se la Motorola se n è andata speriamo che venga al più presto compensata da qualche altra azienda. E il terziario? Poi indubbiamente si svilupperà ancora di più il terziario e l evoluzione del lavoro degli immigrati perché le persone che vengono onestamente devono essere accolte e integrate. Non dobbiamo essere pregiudizialmente chiusi all accoglienza. Cardinale Poletto, stiamo vivendo una difficile crisi economica. E sicuramente colpirà coloro che sono già in difficoltà. Ritorniamo alle istituzioni. Le Istituzioni pubbliche hanno la grave responsabilità di guidare la vita della società così da garantire la realizzazione del bene comune. Le leggi dello Stato, come pure le norme e le decisioni concrete di chi ci governa a livello locale, devono mirare ad una equa distribuzione delle risorse, così da impedire certi meccanismi perversi per cui i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. È necessario guardare e pensare di più alle classi più deboli e meno garantite realizzando in armonia due doveri che ogni società ben organizzata deve promuovere: la giustizia e la solidarietà. E le banche? Gli Istituti di credito dovranno sostenere e dare fiducia alle aziende facendo in modo che il lavoro non venga a mancare e non si inneschi un circuito perverso di recessione. Il denaro serve per il lavoro e il lavoro riceve dignità dal fatto di essere finalizzato al bene delle persone e delle famiglie. Ma cosa impareremo da tutto ciò? Questa crisi deve farci riflettere per revisionare anche i nostri stili di vita, tagliando certe tendenze a fare il passo più lungo della gamba. Molte persone sono portate a spendere più di quello che possono pagare. Un conto è fare un mutuo per la casa, un altro conto è fare un debito per andare in vacanza. Occorrerà distinguere anche ciò che è necessario e da ciò che non lo è? Bisognerà fare attenzione ai beni che sono di tre categorie. Beni necessari e questi devono essere garantiti; ecco perché la crisi è un occasione per dilatare la solidarietà verso i poveri e monetizzare l aiuto. Poi ci sono i beni utili, per vivere in modo sereno dignitoso e tranquillo. E infine ci sono i beni superflui, è su questa terza categoria che dovremmo tagliare qualcosa. 10 Plus Magazine 10 marzo 2009 Protagonisti

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14 PROTAGONISTI Il filosofo torinese ha chiuso in autunno la sua lunga carriera accademica Gianni Vattimo con A tu per tu di Mariangela Salvalaggio Difficile credergli quando si definisce un anziano che parla da pensionato mentre confida di passeggiare più volentieri adesso nella sua città. Torino oggi è più vivibile afferma raccontando della mattinata iniziata con un piccolo incidente domestico e un agenda ancora fitta di impegni. Classe 1936, Gianni Vattimo è diventato celebre nel mondo per il concetto di «pensiero debole», l idea di contrastare i sistemi ideologici «forti», i fondamenti indiscussi e allo stesso tempo negare l esistenza di un unica verità ammettendo che tutto ciò che è storico e umano è dunque imperfetto. Ed anche che ogni verità è estremamente contingente alla situazione storica e non viceversa. Imperfezione, storicità, debolezza che hanno un eco più «terreno» nel «pensiero debole» di Luciana Littizzetto, che al filosofo si è ispirata per intitolare la sua rubrica su un settimanale. L umanista, le cui opere sono state tradotte in diciotto lingue, dall autunno scorso ha lasciato l insegnamento all università di Torino. Mi mancano soprattutto gli studenti. Adesso numericamente ne ho più di prima perché, avendo più tempo accetto più inviti da altri atenei ma mi dispiace non avere più con loro un rapporto costante. Fortunatamente però non c è più l aspetto burocratico. Lei è stato per anni visiting professor in alcune università americane. È al modello americano che secondo lei si ispira l attuale riforma universitaria? Del modello americano ho goduto i vantaggi: ambienti piacevoli, biblioteche più funzionanti dove si possono prendere i libri direttamente, classi meno numerose e con più dialogo durante le lezioni, possibilità di risiedere nei collegi. Il peggio è che questo modello costa tantissimo per gli studenti. In America anche le università statali sono molto funzionanti ma anch esse costano molto. Ed è questo che questa cosiddetta riforma vuole imitare e soprattutto intende limitare il significato dell istruzione pubblica. Noi vogliamo garantire il diritto allo studio a tutti e questo crea delle problematiche economiche ma io sono contrario alla privatizzazione dell istruzione universitaria che mi pare voglia fare il governo di centro destra. Cosa vede nel futuro della professione di docente? Non voglio dire che adesso l università andrà in rovina però certamente quando sono entrato avevo più speranze di adesso che me ne sono andato. Vedo che c è una crescente preoccupazione di adeguare l inserimento universitario alle esigenze economiche per ottenere risultati immediati. C è una questione di sopravvivenza di certe ricerche che non danno immediatamente 12 Plus Magazine 10 marzo 2009 Protagonisti

15 un frutto economico e quanto più si privatizza l università tanto peggio andrà. Impossibile un modello di ricerca misto pubblico-privato? Idealmente lo sarebbe, ma lo Stato dovrebbe avere più fondi per mantenere vive quelle discipline che immediatamente non attirano l interesse dei privati. Chi volete che sia interessato a finanziare un insegnamento di filosofia teoretica o di ebraico e aramaico se non qualcuno che ha interesse ad inserire un industria in Medio Oriente, ma sarebbe difficile fare a meno di questi studi per ragioni di civiltà condivisa. Filosofo di fama mondiale e politico di caratura europea, può spiegarci cosa si intende per etica professionale? Non ci sono etiche speciali per singoli settori, c è un applicazione generale dei principi etici a problemi specifici. Per esempio, per uno studioso di scienze positive, non lavorare soltanto per il guadagno del suo sponsor, per uno studioso di scienze umanistiche, lavorare in vista dell educazione umana in generale e non solo per vincere un premio. L etica è una faccenda più vasta della professione, poi ci sono delle deontologie professionali che vanno discusse di volta in volta rispetto alle possibilità effettive dei campi di cui uno si impegna. Protagonisti Plus Magazine 10 marzo

16 PROTAGONISTI Ma il 2009 è anche l anno dell arrivo di Obama alla Casa Bianca e di un nuovo modo di affrontare la questione mediorientale... Noi europei siamo una colonia americana, se cambia qualcosa in America possiamo avere qualche speranza anche noi, altrimenti siamo alla canna del gas. Sono felice che abbia vinto Obama ma cerco di essere moderato nelle speranze perché non vorrei poi trovarmi arcideluso. Alcune cose di Obama mi fanno ben sperare e altre, come alcune nomine dei consiglieri più stretti, mi sembrano poco accettabili. Questa mia opinione rispecchia anche certi pareri che mi vengono da oltreoceano come quello di Chomsky. Moltissime questioni di bioetica ad esempio non avrebbero avuto senso per un uomo del Medioevo e del Settecento. E a proposito di bioetica, qual è nel caso di Eluana Englaro la riflessione più opportuna? Mi sembra una vicenda molto italo-vaticana. Se Eluana avesse firmato un testamento biologico ci sarebbero state meno problematiche intorno alla sua sopravvivenza. Tuttavia l idea che in mancanza del testamento biologico, suo padre lo abbia saputo e si sia battuto per far sì che lei non abbia continuato a soffrire, mi sembra altrettanto valida. Ritengo che ognuno possa disporre della propria vita con o senza il testamento biologico e quindi anche attraverso i suoi tutori naturali che poi sono i familiari. La Chiesa dice invece che non si deve toccare la vita in nessun senso, perché la vita è un dono di Dio, come se Dio ci avesse regalato una bicicletta imponendoci però di usarla solo quando nevica. Ma un dono è un dono, in questo caso però viene sottoposto a tutela vaticana, e questo è scandaloso anche per la chiesa. Quando la chiesa affronta problemi di base della sessualità come le unioni civili e la possibilità per le donne di diventare preti mi sembra quasi un modo in cui Dio, volendo che la chiesa si distrugga, prima la lasci impazzire. E poi la sessuofobia non appartiene al messaggio di Gesù. Per esempio l idea che le donne non saranno mai preti anche se oggi ci sono donne dirigenti di azienda. Ai tempi degli apostoli forse erano tutti maschi. Ho sempre voluto essere cristiano ma adesso mi sento spinto fuori e mi vergogno quando Papa e vescovi parlano in certi termini. Il professore che dice di parlare come un pensionato inizia a guardare l orologio, il nostro tempo sta per finire e allora ancora alcune battute. Giustizia: sì o no al Lodo Alfano? No assoluto, è un segno di inciviltà giuridica e di società del privilegio. Scuola: Moratti o Gelmini? Come tra la peste e il colera! Nuova puntata di Orizzonte, su cosa la farebbe? In Medio Oriente a registrare le rovine di Gaza ma forse gli israeliani non mi lascerebbero entrare. Musica: Beatles o Rolling stones? Amavo di più i Beatles. Essere un intellettuale, apocalittico o integrato? Anarchico. Risparmi: soldi sotto il materasso o in banca? Non me ne abbiano a male i vostri lettori ma ormai direi sotto il materasso. Il 2009 sarà ricordato come l anno della crisi globale, ottimista o pessimista? La crisi globale così come ci viene annunciata, forse anche in modo interessato, ci spaventa talmente che prima o poi i lavoratori saranno spinti a rinunciare al per cento dello stipendio! In realtà questa è un occasione per riflettere sul fatto che il capitalismo non funziona: prima produce ricchezza e poi la distrugge e quel che è più grave, facendo male ai poveri. Non è una situazione da rimediare con qualche rattoppo come accade per le banche: stanno per fallire, le aiutiamo noi e poi quando stanno meglio se le riprendono i privati. Sono pessimista sul sistema. 14 Plus Magazine 10 marzo 2009 Protagonisti

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18 DOSSIER IMPRENDITORI Laura Tonatto Storia di un naso di Mariangela Salvalaggio straordinario Da vent anni Laura Tonatto è il più apprezzato talento italiano nel creare profumi. È nata a Torino dove vive, ma trascorre per lavoro sette mesi l anno all estero. Di recente ha ideato fragranze su misura per la regina Elisabetta II. Sulla sua vita Einaudi ha pubblicato un libro e all Ermitage un suo bouquet è stato accostato ad un quadro del Caravaggio Un giorno, aveva nove anni, andò con la sua amica a casa della pittrice Carol Rama e appena entrò fu investita dal profumo dell arte. Fu in quel momento che intuì che esistono sensibilità che ancora non poteva immaginare. Un estate, dopo il liceo, Laura Tonatto andò in vacanza al Cairo. Uno zio la portò al bazar e nella via delle essenze scoprì un mondo nuovo. Decise allora di voler imparare l arte da un maestro profumiere egiziano e, poco dopo, di andare a studiare a Grasse, località vicina alla Costa azzurra, considerata la capitale mondiale del profumo. Non ancora trentenne creò la prima linea cosmetica su misura e lo fece per l attrice Ornella Muti. Fruitori dei suoi servizi divennero celebrità come Giorgio Armani, Ornella Vanoni e di recente anche Francesco Totti. Creare una linea cosmetica su misura per una personalità è come fare un ritratto olfattivo: esattamente come i pittori rappresentavano le persone che ritraevano, così anche noi profumieri diamo forma ad un carattere. Indossare un profumo vuol dire comunicare la nostra presenza e noi dobbiamo comunicarla con delle note che parlino di noi, che ci rappresentino. Per questo occorre evitare sostanze banali che non abbiano il nostro codice di comunicazione. Grandi soddisfazioni arrivano quando Parigi e Londra si accorgono di lei. Per la multinazionale francese L Oréal formula la fragranza che rappresenterà nel mondo la filosofia e lo stile Kérastase. Successivamente la svolta londinese. Rolls Royce le chiede uno studio per classificare il profumo del lusso della prestigiosa automobile progettata da Henry Royce. Sempre a Londra, Liberty in Regent Street presenta la sua collezione. Lucia Van der Post su The Times dedica a questo evento due pagine. Lo scorso autunno la consacrazione: da Buckingham Palace giunge la richiesta di una collezione esclusiva di fragranze e candele creata su misura per Sua Maestà. Per contratto di questa esperienza non posso parlare. Le posso solo dire che questo profumo è stato voluto dalla Regina Elisabetta II che mi ha dato un brief molto specifico, nel pieno rispetto della tradizione delle note inglesi ma abbinate alla creatività italiana. 16 Plus Magazine 10 marzo 2009 Dossier Imprenditori

19 DOSSIER IMPRENDITORI A fine gennaio, grazie a questo incarico, ha ricevuto un premio a Milano dall ambasciatore inglese in Italia come miglior creativa in Inghilterra nel Quanta strada in poco tempo: sono passati infatti solo quattro anni dalla sua installazione olfattiva appositamente pensata per gli interni fastosi del museo più grande del mondo, l Ermitage di San Pietroburgo. Una limited edition con l immagine del Suonatore di liuto ispirata al celebre quadro di Caravaggio. Sicuramente quello è stato il sogno che si realizza, anche se mi gratifica molto l apprezzamento che ha nei miei confronti Guy Robert, uno dei più grandi nasi francesi. Con lui (che ha creato il profumo più prezioso al mondo con ben 120 ingredienti naturali trovati negli angoli più remoti della Terra, ndr) ho un rapporto epistolare, ci vediamo due o tre volte all anno magari in occasione del Pitti. Proprio l altra settimana mi ha scritto una lettera piena di complimenti per la mia attività didattica. Insegnare profumeria solo per il piacere di trasferire una conoscenza, un mestiere, un arte, senza ricevere compensi per le sue lezioni, la rende sicuramente una torinese da esportazione. Si impegna affinché anche un comune mortale possa saper riconoscere un buon profumo. Una persona normale riconosce nell esistenza circa 1000 note, un profumiere 3000, quindi non c è una gran diversità tra chi fa questa professione e chi ne fa un altra. Il naso amplifica la vista e il gusto ma ci vuole allenamento costante e quotidiano nell odorare tutto per migliorare l olfatto. La cosa più importante è poi ricordare bene le note. Il consiglio è quello di esercitarsi nel sentire gli odori e memorizzarli per poi saperli inserire al momento giusto. Laura Tonatto mette a disposizione il suo talento olfattivo anche per aiutare gli altri, insegnando all Unione ciechi dove si impara moltissimo e facendo da quattro anni un calendario profumato per l Oaf di padre Piazza che si occupa dei bambini abbandonati a Salvador Bahia. Profuma l odore della solidarietà così come è profumato ogni luogo del mondo. Roma sa di glicine per il pergolato che in primavera profuma tutto il Vittoriano; New York come per Marilyn Monroe profuma di aldeide, una sostanza di sintesi; Sydney che è una città di immigrati, sa di chi aspetta o pensa ad un caro lontano, di chi viaggia e ha impostato la sua vita su più continenti, insomma è la città della contemplazione e il fiore in assoluto più contemplativo è la violetta. Torino, la mia città, sa di ruggine, di ciottolato, di porfido, di foglie macerate dalle rotaie e l odore che più rappresenta queste tonalità è il patchouli. E se anche ogni luogo di lavoro avesse un profumo, quale sarebbe la fragranza appropriata per un banchiere? In un ambiente come la banca servono note che diano energia, che incentivino le nuove idee. D emblée direi dunque un blend di sostanze agrumate la cui nota dominante è il pompelmo rosa. Sono passati vent anni da quando questo naso nostrano ha capito che si sarebbe dedicato ai profumi a tempo pieno e la sua storia non finisce certo qui: Mi piacerebbe molto fare qualcosa per la Casa Bianca e stiamo lavorando per questo. Con l elezione di Obama davvero la coscienza umana si è resa possibile ai cambiamenti. Dossier Imprenditori Plus Magazine 10 marzo

20 DOSSIER IMPRENDITORI Roberta Barovero L arte della vendita di Emanuela truzzi Roberta Barovero, cosa vuol dire per lei il rapporto con il Cliente? È importante instaurare un rapporto vero, basato sulla fiducia e la stima reciproca per una relazione positiva. Nella vendita ovviamente ci devono essere dei vantaggi, ma è fondamentale che lo siano per tutti. Quando la relazione con un Cliente è proficua e soddisfacente per entrambe le parti, certamente diventerà duratura. promozioni ad hoc e suggerisco come rendere attraente la vetrina per ottenere un effetto maggiormente scenografico perché si sa, un prodotto ben esposto colpisce l attenzione; e dopo l acquisto siamo certi che lascerà molto soddisfatto anche il palato! Mi hanno insegnato a lavorare con correttezza, serietà e professionalità e ho da sempre aggiunto un particolare che rende la mia una vendita col cuore. Quindi Roberta, i suoi Clienti sono emozionalmente legati a lei? Con orgoglio e gioia posso dire di avere un rapporto veramente amichevole con numerosi Clienti e sono felice di questo; con molti di loro abbiamo percorso insieme un cammino sempre in crescita. Per lei cosa è la vendita? La vendita è un arte e come tale si basa su principi fondamentali quali il rispetto tra le parti, la considerazione che i Clienti sono tutti importanti indipendentemente dal potere d acquisto, l ascolto attivo delle diverse esigenze e il porsi come consulente. La funzione del venditore, più che esplicarsi nel vendere deve concretizzarsi nell aiutare ad acquistare. Un atteggiamento di questo tipo porta a fidelizzare la clientela e ad instaurare un legame duraturo nel tempo. Il mio modo di essere, sempre gentile e sorridente con tutti e soprattutto disponibile ad ascoltare sia le problematiche del lavoro sia anche le confidenze, rende ogni visita ad un Cliente un piacere per entrambi! Roberta, il brand che lei rappresenta l ha agevolata nella vendita? La Barovero nasce nel 1949 e la tradizione prosegue da sempre esaltando la qualità e la genuinità dei suoi prodotti dolciari, oggi unanimemente apprezzati. Sicuramente la fiducia nel brand e nelle persone che lo rappresentano confermano la validità del binomio e per me che nel rapporto con il Cliente ci metto anche del sentimento, ecco che si arriva alla vendita col cuore. Da quanti anni svolge questa professione? Sono ben 20 anni che mi raffronto quotidianamente con i Clienti, proponendo loro le squisite dolcezze create dall Azienda di famiglia sempre con entusiasmo e serenità. Mi piace tantissimo il mio lavoro: consiglio i prodotti giusti per quel tipo di attività e per i consumatori che frequentano abitualmente il punto vendita, studio con il Cliente delle E cosa significa vendere col cuore? Significa mettersi dalla parte del compratore, dedicare del tempo a tutti i Clienti passando a trovarli per un caffè e due chiacchiere, e non solo per vendergli qualcosa. Sicuramente le tecniche di vendita acquisite con lo studio e l esperienza sono importanti, ma la vendita col cuore è vera solo se sentita realmente e questo il Cliente lo percepisce. 18 Plus Magazine 10 marzo 2009 Dossier Imprenditori

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23 DOSSIER IMPRENDITORI Passione, tradizione, emozione. di Emanuela truzzi Dal 1850 Gancia rappresenta il marchio storico delle bollicine e si deve proprio a questa antica famiglia la creazione del primo spumante italiano. Oggi l azienda è presente sul mercato anche con la linea Selezione Castello Gancia, per offrire ai suoi Clienti vini di altissima qualità appositamente selezionati nelle diverse tipologie, frutto della cultura e delle tradizioni delle terre da cui provengono. Dottor Lamberto Vallarino Gancia, il grande successo della vostra azienda è una conferma del prestigio del Made in Italy nel mondo Questo è il segno che gli appassionati apprezzano il nostro modo di lavorare, totalmente orientato alla qualità e alla soddisfazione del consumatore. Noi della Gancia produciamo vino da cinque generazioni e con la Selezione Castello Gancia abbiamo creato un rapporto diretto e di fiducia con molte famiglie italiane. Lei, oltre che enologo, ricopre la carica di Presidente della Federvini ed anche della Comité des Vins, l associazione delle 23 federazioni europee dei vini. Sì, ed è un impegno che svolgo con entusiasmo e dedizione, d altronde il vino è una delle mie passioni più coinvolgenti: le innumerevoli varietà e le loro peculiarità suscitano sempre forti emozioni! Perché è nata la Selezione Castello Gancia? Nasce nel 1998 da una mia idea di presentare direttamente al consumatore finale, attraverso la rete dei nostri consulenti vinicoli, una scelta di prodotti unici, risultato di un attenta selezione delle migliori realtà della bella Italia dei vini, con l aggiunta di alcune specialità e prodotti da meditazione. La selezione dei vini è curata da me e da un team di enologi che seguono tutto il processo produttivo, dalla vigna alla cantina. I prodotti offerti dalla Selezione Castello Gancia sono contraddistinti da marchi esclusivi di proprietà dell azienda e si possono acquistare solo tramite contatti diretti tra Cliente e azienda. Ci descriva alcuni di questi marchi. Il marchio Cà dei Gancia rappresenta la casa storica di fondazione. Questa linea firma solo l eccellenza dei vini provenienti da tenute storiche della famiglia: vini di grande maturazione, riserve speciali, annate rare e spumanti millesimati. Antica Casa dei Marchesi Spinola è il nome di un antica famiglia di condottieri liguri con numerosi feudi in Piemonte ed è il marchio che Gancia ha dedicato ai vini che originano nelle Langhe, nel Roero, nel Monferrato e nell Astigiano. Troviamo i grandi rossi classici come Barbera, Dolcetto, Grignolino, Nebbiolo e tra i bianchi Arneis, Gavi, Cortese. Serenissima prende il nome dalla Repubblica di Venezia ed è il marchio dedicato ai vini veneti, friulani e trentini. Cantico è la linea dedicata alla grande tradizione vinicola toscana, di cui il Chianti e il Brunello sono i massimi interpreti. Torrebianco è il marchio che contraddistingue i vini pugliesi. Questa zona ha vocazione antichissima: già i Greci vi impiantarono le prime coltivazioni di vite. Che cosa contraddistingue la vostra proposta dalle altre? Non tutti sono conoscitori di vini, oppure hanno il tempo di effettuare ricerche e confronti, quindi potersi affidare a consulenti di provata esperienza e ad una selezione curata da me e dal mio staff di enologi rappresenta un valore aggiunto di grande importanza. Attualmente Gancia è l unico marchio storico dell enologia italiana a fornire direttamente a casa del Cliente un progetto di cantina personalizzata, garantendo una tradizione famigliare che si tramanda da ben cinque generazioni. Ed ecco che in occasione degli eventi organizzati abbiamo modo di far conoscere meglio questo affascinante mondo, capace di suscitare emozioni e sensazioni sempre nuove. A proposito di degustazioni, ci racconti dottor Vallarino Gancia come si svolgono questi eventi. Le giornate dedicate alla degustazione sono un piacevole appuntamento con i Clienti ed anche l occasione per apprezzare la cultura del buon vino. Questa straordinaria opportunità consente a tutti gli invitati la sperimentazione tangibile della grande qualità dei nostri prodotti e una illustrazione delle loro caratteristiche. Nel corso di tali manifestazioni spesso presenzio personalmente per raccontare i segreti del vino. Sicuramente parteciperò all evento organizzato per il 14 e 15 marzo dalle ore 10,00 alle 20,00 presso l Hotel AC Torino, via Bisalta 11, al quale ho il piacere di invitare tutti gli associati Fabi Plus! Dossier Imprenditori Plus Magazine 10 marzo

24 DOSSIER IMPRENDITORI Marvin - Europhoto Tecnologia in evoluzione continua Marvin è un nome noto a tutti a Torino, ma forse non tutti sono a conoscenza dell importante passaggio di proprietà avvenuto nel Il marchio è stato acquisito dalla famiglia Turco, presente nel settore fotografico a Torino dal 1969, oggi alla seconda generazione con i fratelli Bruno, Gianni e Saro, titolari dei tre negozi Europhoto e ora anche di Marvin. EUROPHOTO e MARVIN Ottici e optometristi Signor Gianni Turco, cosa propone oggi Marvin? È un negozio multimedia dedicato agli appassionati di tecnologia: dalla fotografia all audio-video ai computer; inoltre ottica, optometria, strumenti scientifici, quindi una struttura che propone un vasto assortimento di qualità di prodotti da noi selezionati. Lo show-room è su due grandi piani e due ammezzati, con una superficie di oltre 2000 mq. dei quali 1500 sono dedicati al pubblico. Lo staff di 20 persone è molto qualificato e offre un servizio al Cliente che rappresenta un immagine coerente con lo stile insegnatomi da mio padre: essere competenti, gentili e sempre aggiornati. Quindi puntate molto sul servizio e sulla preparazione? Sì, perché chi viene per acquistare un prodotto tecnologico, o è una persona preparata che desidera confrontarsi con un esperto del settore oppure ha bisogno di un consulente per l acquisto. Oggi la tecnologia è continuamente in evoluzione, per questo motivo i nostri dipendenti frequentano workshop di aggiornamento e corsi di formazione per essere sempre all altezza di qualsiasi richiesta del Cliente. Europhoto Corso Siracusa, 186 Torino Tel Piazza Carlo Felice, 23 Torino Tel Corso Stati Uniti, 16/6 Torino Tel Marvin Via Lagrange, 40 Torino Tel Convenzione Associati Fabi Plus Sconti diversificati Pur avendo una struttura grande, Marvin è giustamente considerato dagli appassionati un negozio specializzato, in grado di offrire un alto livello di competenza. Le ultime tendenze in campo fotografico? I progressi maggiori stanno avvenendo nel campo delle reflex, gli apparecchi per il professionista e l amatore evoluto. Oggi sono disponibili macchine con CCD sempre più sensibili e obiettivi sempre più performanti, che insieme consentono riprese in condizione di luce estremamente difficili, impensabili nel passato. Anche i costi di queste attrezzature, un tempo estremamente elevati, stanno diventando abbordabili dagli hobbisti. E per i computer? Quello che da più soddisfazione è la presenza di programmi per l editing e la grafica sempre più perfezionati, grazie all aumentata velocità dei microprocessori. Inoltre, la diminuzione delle dimensioni e la portabilità delle macchine consente di avere una grande potenza di elaborazione dati sempre a portata di mano. In che cosa Marvin si differenzia da altri negozi del settore? L assistenza tecnica post vendita è un servizio molto curato, solleviamo il Cliente da qualsiasi incombenza, occupandoci noi di spedire il materiale da riparare e fornendogli un apparecchio sostitutivo in attesa del suo. Pensi che alcuni nostri Clienti che hanno ricevuto in regalo delle apparecchiature tecnologiche non acquistate da noi, hanno sempre trovato qui delle persone competenti e disponibili, in grado di dare loro consigli pratici e informazioni utili. E dei tre negozi Europhoto cosa ci racconta? È un azienda presente sul mercato da quarant anni con tre punti vendita: un negozio foto ottica, audio-video e telefonia in C.so Siracusa, un punto super-specializzato per la foto e la telefonia in P.zza Carlo Felice e un laboratorio professionale con vendita di foto e telefonia con in C.so Stati Uniti ang. Via Massena, dove effettuiamo sviluppo e stampa sia analogica sia digitale garantendo lavorazioni in giornata. Oggi, un negozio fotografico ha senso di esistere solo se rappresenta un alto livello di specializzazione e noi di Europhoto siamo una realtà con pochi riscontri a Torino. Signor Gianni Turco, lei è vicepresidente dell Associazione Nazionale dei Negozianti Foto ed ha una grande passione per la fotografia Le foto sono un immagine e un ricordo di un momento di vita. Oggi che viviamo nell era del digitale, tutti possono cimentarsi a scattare foto. L importante poi è operare una selezione tra i tanti scatti effettuati e stampare le più belle per incorniciarle o raccoglierle negli album, o ancora stamparle su una maglietta o una tazza, insomma poterle vedere rivivendo ogni volta quella particolare emozione racchiusa nell immagine che la rende un bellissimo ricordo! 22 Plus Magazine 10 marzo 2009 Dossier Imprenditori

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26 DOSSIER IMPRENDITORI Sirt : il bagno dei nostri sogni Fondata nel 1966 dalla famiglia Ulla, la Sirt continua oggi sotto la guida della dott.ssa Ileana Ulla, con gli stessi valori e principi che hanno costruito il successo di questa Azienda della realtà torinese. Dott.ssa Ulla, lei coordina 38 dipendenti ed è un impegno non indifferente per chi ha una famiglia con due figli. Il nostro staff è molto affiatato, ognuno sente di far parte di una grande famiglia e svolge il proprio incarico con professionalità e impegno. Noi abbiamo un numero maggiore di dipendenti donne che, come me, devono gestire anche la famiglia e i risultati sono positivi sia sul piano personale sia su quello professionale, perchè tutte amiamo il nostro lavoro e questo ci dà una marcia in più! Avere oltre 2000 mq. espositivi consente ai Clienti di vedere realizzate innumerevoli soluzioni bagno e le nostre consulenti nello show-room sono in grado di guidarli alla scelta più valida per trasformare un idea, un progetto in un bagno ideale. Abbiamo anche 5000 mq. di magazzino che rendono ottimali i tempi di consegna del materiale e questo è sicuramente un aspetto molto apprezzato. La Sirt è forte anche nel settore del riscaldamento: dai radiatori di design alle stufe a pellet fino alle caldaie ecologiche a condensazione e per gli impianti climatizzati possiamo contare su due tecnici molto bravi a studiare la soluzione migliore, anche attraverso sopralluoghi che permettano loro di valutare gli spazi abitativi. ciono molto i mobili in legno di essenza wengé o di rovere sbiancato e il legno colorato, che segue la tendenza della cucina colorata. Molto apprezzate le inserzioni di particolari preziosi per arricchire le ceramiche, dando spazio ad inserti con mosaici di vetro per rendere più luminoso l ambiente attraverso giochi di colore e di luce. Oggi anche il bagno diventa protagonista della casa e ognuno desidera trasformare il proprio in un angolo di benessere che va interpretato. Perché la vasca tradizionale viene sostituita sempre più dai box doccia? Sono box doccia di misura decisamente maggiore rispetto alla concezione del passato, con piatti in corian a filo pavimento, rivestimenti in cristallo trasparente e grandi soffioni che generano getti d acqua straordinari. E per chi lo desidera, il box doccia può diventare idromassaggio o hammam con bagno di vapore e cromoterapia. Dott.ssa Ileana Ulla, lei terrà una conferenza il 31 Marzo presso la sede della Fabi Plus e come argomento tratterà della Home Wellness. Sì, attraverso la proiezione di slides mostreremo ai partecipanti come siano sufficienti pochi metri quadrati tra le mura della propria abitazione per allestire un autentico bagno di benessere, il tutto a costi assolutamente ragionevoli. Ecco, ha toccato un aspetto che di questi tempi sensibilizza tutti. Certo, oggi è importante essere oculati nelle scelte e negli investimenti per la propria casa e il desiderio di cambiare e ristrutturare il bagno non deve rimanere un sogno, ma essere accessibile a tutti. Noi della Sirt, oltre alla vasta scelta di prodotti di qualità, offriamo un servizio di consulenza improntato sulla relazione personale. In questi anni l esperienza, la professionalità e la creatività nel proporre soluzioni su misura hanno reso altamente soddisfatti migliaia di Clienti e intendiamo continuare con il leitmotiv che ci contraddistingue da sempre: guidarvi alla realizzazione del bagno dei vostri sogni. E per gli associati Fabi Plus un motivo in più per scegliere Sirt: con la convenzione 2009 uno sconto del 10% sull intera gamma di prodotti e servizi. La Sirt ha veramente grandi spazi espositivi: non rischia di confondere le idee al Cliente? Quali sono oggi le tendenze nell arredo del bagno? Assolutamente il legno. Piac- SIRT Corso Verona, 5/10 Torino Via Perugia, 28 Torino Tel Fax info@sirtsas.it Convenzione Associati Fabi Plus Sconto 10% 24 Plus Magazine 10 marzo 2009 Dossier Imprenditori