Osservatorio PMI Innovative. Report luglio 2017

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1 Osservatorio PMI Innovative Report luglio 2017

2 Analisi delle PMI Innovative iscritte al registro delle imprese al Premessa L analisi è relativa all elenco di PMI innovative pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (in seguito MISE ), che vede la presenza al di n. 565 aziende. Come noto, l elenco è aggiornato su base settimanale con l inserimento di nuove unità. Gli aspetti trattati in questa breve analisi riguardano: - Natura giuridica; - Settore di attività; - Dimensione per valore della produzione, numero di addetti e valore del capitale; - Anzianità; - Area geografica; - Requisiti di innovazione; - Assetti proprietari e governance. 1. Natura giuridica Le unità presenti nell elenco pubblicato dal MISE presentano solitamente la forma giuridica di società a responsabilità limitata (452 unità, pari all 80,0% della popolazione esaminata). Rari sono i casi di società consortili e di società cooperative. Tabella 1 - Natura giuridica NATURA GIURIDICA Società a responsabilità limitata ,00% Società per azioni ,59% Società consortile 2 0,35% Società cooperativa 6 1,06%

3 Con riferimento alle società a responsabilità limitata, si è rilevato che in 27 casi su 452 si è in presenza di S.r.l. con un unico socio (S.r.l.u.) e che in 3 unità è stata adottata la S.r.l. semplificata (S.r.l.s.). Dei 105 casi di società per azioni, 5 unità hanno un socio unico. Le due società consortili iscritte nel registro delle PMI innovative sono costituite da una società consortile per azioni e da una società consortile a responsabilità limitata. I risultati che vedono la netta prevalenza delle società a responsabilità limitata sono da considerare coerenti e compatibili con la dimensione delle aziende, aspetto in seguito analizzato. 2. Settore di attività L analisi dei settori di attività evidenzia la netta prevalenza del settore dei servizi, seguito dall industria/artigianato. Sono rarissimi i casi di aziende qualificate come PMI innovative appartenenti ai settori del turismo e dell agricoltura o pesca. Tabella 2 - Settore di attività SETTORE Servizi ,12% Industria/artigianato ,21% Commercio 26 4,60% Turismo 3 0,53% Agricoltura/pesca 1 0,18% n.d. 2 0,36% Sulla base dei codici Ateco 2007 nell elenco fornito dal MISE sono riportate anche le descrizioni più specifiche dell attività svolta dalle PMI innovative. Si è riscontrata la particolare diffusione delle seguenti attività: produzione di software, consulenza informatica; ricerca scientifica e sviluppo; fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, come si può notare dalla seguente tabella.

4 Tabella 3 - Attività specifica ATTIVITA' J 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITA' C 156 M 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 69 C 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA 46 C 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA 30 M 71 ATTIVITA' DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D'INGEGNERIA; COLLAU 22 M 70 ATTIVITA' DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE 21 C 27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATU 16 J 63 ATTIVITA' DEI SERVIZI D'INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMA 16 G 47 COMMERCIO AL DETTAGLIO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI M 15 M 74 ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 14 C 20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI 13 C 21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARAT 11 M 73 PUBBLICITA' E RICERCHE DI MERCATO 10 C 25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E A 9 C 32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 9 G 46 COMMERCIO ALL'INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI M 9 C 30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 8 F 43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 8 C 22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 7 J 58 ATTIVITA' EDITORIALI 7 C 33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED AP 5 N 82 ATTIVITA' DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERV 5 D 35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZION 4 J 61 TELECOMUNICAZIONI 4 P 85 ISTRUZIONE 4 C 14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTIC 3 C 18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 3 C 23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERAL 3 J 59 ATTIVITA' DI PRODUZIONE, POST-PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE CIN 3 L 68 ATTIVITA' IMMOBILIARI 3 R 93 ATTIVITA' SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO 3 C 10 INDUSTRIE ALIMENTARI 2 C 17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA 2 C 31 FABBRICAZIONE DI MOBILI 2 G 45 COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO E RIPARAZIONE DI AUTOV 2 H 52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITA' DI SUPPORTO AI TRASPORTI 2 N 79 ATTIVITA' DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPE 2 N 81 ATTIVITA' DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO 2 N.S. 2 A 01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACC 1 C 13 INDUSTRIE TESSILI 1 C 24 METALLURGIA 1 C 29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 1 F 41 COSTRUZIONE DI EDIFICI 1 F 42 INGEGNERIA CIVILE 1 I 55 ALLOGGIO 1 J 60 ATTIVITA' DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE 1 K 66 ATTIVITA' AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA 1 M 69 ATTIVITA' LEGALI E CONTABILITA' 1 N 77 ATTIVITA' DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO 1 Q 86 ASSISTENZA SANITARIA 1 S 96 ALTRE ATTIVITA' DI SERVIZI PER LA PERSONA 1 TOTALE 565

5 3. Dimensione La dimensione delle PMI innovative è misurata nel database fornito dal MISE dai seguenti parametri: - valore della produzione; - numero di addetti; - valore del capitale. L analisi dei dati sul valore della produzione evidenzia una concentrazione nella fascia euro. Quasi il 60% delle unità ha un valore della produzione inferiore a un milione di euro. Da notare, inoltre, che non sono presenti unità con un valore della produzione superiore a , il che d altra parte è compatibile con la qualifica di PMI. Tabella 4 - Valore della produzione VALORE DI PRODUZIONE euro 84 14,87% euro ,91% euro 85 15,04% euro 64 11,33% euro 84 14,87% euro 30 5,31% euro 37 6,55% Più di euro 0 0,00% n.d. 12 2,12%

6 L analisi sul numero di addetti evidenzia che più della metà delle PMI innovative hanno meno di 10 addetti e che meno del 9% delle unità presenta più di 50 addetti. Tabella 5 - Numero di addetti NUMERO DI ADDETTI ,50% ,06% ,81% ,10% ,50% almeno ,00% n.d. 51 9,03%

7 Dal punto di vista della dotazione di capitale, si rileva che il 9% circa della popolazione di PMI innovative ha un capitale superiore a 1 milione di euro e che quasi il 64% delle unità presenta un capitale inferiore o uguale a 100 mila euro. Tabella 6 - Classe di capitale CLASSE DI CAPITALE 1 euro 0 0,00% da 1 fino a 5mila euro 2 0,35% da 5 a 10mila euro 96 16,99% da 10 a 50mila euro ,91% da 50 a 100mila euro 92 16,28% da 100 a 250mila euro 76 13,45% da 250 a 500mila euro 32 5,66% da 500 a 1mln euro 41 7,26% da 1 a 2,5mln euro 28 4,96% da 2,5 a 5mln euro 12 2,12% più di 5 mln euro 11 1,95% n.d. 6 1,06% 4. Anzianità Il database fornito dal MISE riporta per ciascuna società iscritta la data di iscrizione alla sezione delle PMI innovative, la data di iscrizione al registro delle imprese e la data di inizio dell esercizio effettivo dell attività. Quest ultimo dato consente di individuare il grado di anzianità delle imprese iscritte, aspetto che può essere rilevante per comprendere una importante variabile demografica della popolazione e per l interpretazione degli altri dati rilevati. Si sono così determinati i valori di media, mediana (punto centrale della distribuzione delle imprese ordinate per anzianità), moda (valore di anzianità che presenta la maggiore frequenza).

8 Tabella 7 Dati su anzianità Media 10,2 Mediana 7,0 Moda 5,0 Si nota che la media risulta piuttosto elevata (10,2 anni), il che rende evidente come la popolazione delle PMI innovative non possa essere associata a quella delle start-up innovative. Peraltro, il valore medio risulta influenzato da alcune unità che sono state costituite e rese attive da diversi decenni: si pensi a un unità che ha iniziato l attività ben 91 anni fa. In conseguenza dell effetto parzialmente distorsivo sulla media delle unità con particolare anzianità, il valore della mediana, che risulta pari a 7 anni, è da considerare più rappresentativo delle caratteristiche della popolazione esaminata. Questo significa che metà delle imprese iscritti nel registro delle PMI innovative è attiva da meno di 7 anni e che l altra metà ha una durata maggiore rispetto a tale soglia. La moda è di 5 anni: ben 87 aziende presentano, infatti, una anzianità di 5 anni. Da considerare, inoltre, che 76 unità hanno iniziato l attività da 6 anni e 59 imprese da 7 anni. Questi valori di durata (5, 6 e 7 anni) sono quelli che presentano la maggiore frequenza. Le unità sono state suddivise per classe di anzianità, distinguendo tra: durata minore di due anni; durata compresa tra due e quattro anni; durata compresa tra cinque e nove anni, maggiore o uguale di dieci. Dalla tabella sotto riportata si ha la conferma del dato relativo alla moda, sopra commentato. In effetti, la classe che presenta di gran lunga - la maggiore frequenza è quella compresa tra cinque e nove anni. Tabella 8 Periodo trascorso dalla data di inizio dell attività PERIODO DA INIZIO ATTIVITA' meno di 2 anni 7 1,24% tra 2 e 4 anni 68 12,04% tra 5 e 9 anni ,85% 10 anni o più ,34% n.d. 20 3,54%

9 5. Area geografica Come si vede dalla tabella successiva, la Lombardia, con ben 147 casi, presenta il maggiore numero di società iscritte nel registro delle PMI innovative alla data del 30 giugno Tutte le altre regioni presentano dati sensibilmente inferiori. Si riscontra una frequenza compresa tra le 40 e le 50 unità per le regioni Campania, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Veneto. Tabella 9 Area geografica REGIONE Abruzzo 12 2,12% Basilicata 3 0,53% Calabria 13 2,30% Campania 40 7,08% Emilia Romagna 45 7,96% Friuli Venezia Giulia 23 4,07% Lazio 42 7,43% Liguria 21 3,72% Lombardia ,02% Marche 19 3,36% Molise 1 0,18% Piemonte 49 8,67% Puglia 36 6,37% Sardegna 10 1,77% Sicilia 16 2,83% Toscana 27 4,78% Trentino Alto Adige 9 1,59% Umbria 8 1,42% Valle d'aosta 3 0,53% Veneto 41 7,26%

10 6. Requisiti di innovazione Si ricordano, innanzitutto, i requisiti alternativi (almeno 2 su 3) di innovazione previsti dalle disposizioni normative: - 1 requisito: almeno 3% del maggiore tra costi e valore totale della produzione riguarda attività di ricerca e sviluppo; - 2 requisito: team formato per 1/3 da personale in possesso di laurea magistrale; oppure per 1/5 da dottorandi, dottori di ricerca o laureati con 3 anni di esperienza in attività di ricerca certificata; - 3 requisito: impresa depositaria o licenziataria di privativa industriale, oppure titolare di software registrato. La tabella di seguito riportata illustra la frequenza, assoluta e percentuale, dei casi in cui ciascun requisito risulta soddisfatto. Tabella 10 - Requisiti di innovazione REQUISITO su totale 1 requisito R&S ,14% 2 requisito Team ,04% 3 requisito Brevetto o software ,08% Si desume, quindi, che le imprese qualificate come PMI innovative generalmente (oltre l 88%) soddisfano il primo requisito, ovvero investono in attività di ricerca e sviluppo almeno il 3% del maggiore tra costi e valore totale della produzione. Anche gli altri due requisiti (riferiti, rispettivamente, al titolo di studio ed esperienza in attività di ricerca e alla proprietà intellettuale) sono soddisfatti dalla maggioranza della popolazione di PMI innovative, ma con minore frequenza. Un ulteriore aspetto analizzato riguarda la frequenza delle imprese che soddisfano due requisiti o tutti e tre, nonché la descrizione delle varie casistiche che si presentano a tale riguardo. Ebbene, risulta che nella maggioranza dei casi (ben 403) vengono soddisfatti due requisiti su tre, mentre 159 aziende presentano tutti e tre i requisiti.

11 Tabella 11 - N. requisiti soddisfatti REQUISITI SODDISFATTI 1 e ,57% 1 e ,43% 2 e ,33% tutti e ,14% n.d. o 1 3 0,53% Nei casi in cui vengono soddisfatti due requisiti, normalmente è presente il primo, in abbinamento con il secondo (184 casi) o con il terzo (155 casi). 7. Assetti di proprietari e di governance Il database del MISE mette in evidenza i casi di assetto proprietario e di governance nei quali si ha una prevalenza: - giovanile; - femminile; - straniera. Tabella 12 Descrizione dei casi con prevalenza femminile, giovanile e straniera 1 PREVALENZA FEMMINILE GIOVANILE STRANIERA n.d. 30 5,31% 25 4,42% 26 4,60% No ,02% ,85% ,51% Maggioritaria Forte 21 8,67% 21 6,73% 3 0,88% Esclusiva ,00% ,00% 1 La prevalenza è definita secondo varie qualificazioni. Maggioritaria [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50% Forte [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 66% Esclusiva [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%

12 Considerando insieme i casi classificati come (prevalenza) maggioritaria, forte ed esclusiva, si ricava che solo rarissimamente nelle PMI innovative si è in presenza di una prevalenza proprietaria/di management straniera (meno dell 1%); in alcuni casi si è in presenza di una prevalenza femminile (49 casi, l 8,67%) o di una prevalenza giovanile (38 casi, il 6,73%). In relazione al settore di attività di provenienza delle unità con prevalenza femminile e giovanile, si riscontra che nella maggioranza dei casi esse operano nel settore dei servizi (28 su 49 nel caso di PMI innovative a prevalenza femminile, 27 su 38 nel caso di PMI innovative con prevalenza giovanile). Un ulteriore analisi riguarda la tipologia di requisiti di innovazione soddisfatti dalle PMI innovative con prevalenza femminile o giovanile, per individuare eventuali peculiarità delle organizzazioni aventi tali caratteristiche di governance. Tabella 13 - Requisiti innovazione nelle imprese con prevalenza giovanile e femminile REQUISITO FEMMINILE GIOVANILE su totale su totale 1 requisito R&S 43 87,76% 35 92,11% 2 requisito Team 34 69,39% 31 81,58% 3 requisito Brevetto o software 34 69,39% 18 47,37% Si nota che nelle imprese con prevalenza giovanile vengono generalmente soddisfatti i primi due requisiti (almeno 3% di investimento in attività di ricerca e sviluppo; team formato per 1/3 da personale in possesso di laurea magistrale, oppure per 1/5 da dottorandi, dottori di ricerca o laureati con 3 anni di esperienza in attività di ricerca certificata), mentre il terzo (impresa depositaria o licenziataria di privativa industriale, oppure titolare di software registrato) è presente in meno della metà delle organizzazioni. Nelle imprese con prevalenza femminile, invece, il secondo e il terzo requisito riscontrano la medesima frequenza e sono soddisfatti da più di due terzi delle unità considerate.

13 Contatti Alessandro Dragonetti Co-Managing Partner Head of Tax T E alessandro.dragonetti@bgt.it.gt.com Alessandro Scutti Manager T E alessandro.scutti@bgt.it.gt.com

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