COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI MORBEGNO COMUNE DI DELEBIO

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1 COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI MORBEGNO COMUNE DI DELEBIO Morbegno, 09 settembre 2015 Oggetto: Richiesta di sopralluogo per verifica situazione di dissesto a seguito di frana di scivolamento in località Canargo Val Lesina Relazione di sopralluogo e parere geologico Su richiesta del Comune di Delebio (nota del , prot. 7430), in data 07 settembre 2015, accompagnato dall Assessore De Donati Enrico, è stato eseguito un sopralluogo in corrispondenza della zona interessata dal fenomeno franoso al fine di verificare la situazione di dissesto presente, ed indicare le eventuali modalità di intervento ritenute più idonee alla messa in sicurezza dei luoghi. Descrizione situazione di dissesto UBICAZIONE: La situazione di dissesto segnalata è ubicata lungo il versante immediatamente a valle della pista agro silvo pastorale (VASP) della Val Lesina, in località Canargo, ad una quota di 925 m slm (vedi corografia figura 1). TIPOLOGIA FENOMENO: Si tratta di una piccola frana di scivolamento superficiale (soil slip) la cui nicchia di distacco, larga circa 4-5 m con spessore di 0,5-0,7 m, è posizionata in corrispondenza del ripido versante-impluvio immediatamente a valle della piattaforma stradale (foto 1 e 2) che, in questo tratto, è completamente pavimentata con un battuto in cls (foto 3). Il materiale coinvolto è costituito, principalmente, dallo spessore superficiale di suolo e di materiali di riporto e dai sottostanti depositi morenici (till) di origine glaciale rappresentati da ghiaie e ciottoli in abbondante matrice sabbioso-limosa; il substrato roccioso non affiora all interno della nicchia di distacco. Il dissesto ha comportato anche la riattivazione di un sistema di fratturazione per assestamento presente all interno del battuto in cls con evidente ribassamento di tutto il margine di valle della pista (foto 4).

2 Le cause del dissesto vanno ricercate, oltre che nell acclività e nelle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del versante, nell azione destabilizzatrice operata dalle acque di ruscellamento superficiale provenienti dallo stradot di Canargo a seguito della completa ostruzione della griglia di innesto del tratto tombato che attraversa le zone urbanizzate della frazione. Nei giorni scorsi, nel corso di un intenso temporale, le acque di ruscellamento superficiale che vengono raccolte nella vecchia mulattiera-oga che percorre tutto il crinale di Canargo e Capanna Vittoria, hanno trascinato a valle materiale detritico eroso dal fondo del sentiero, costituito da ghiaie, ciottoli e sabbia, che ha completamente ostruito la griglia di innesto del successivo tratto tombato (foto 5). Le acque sono quindi fuoriuscite dal sentiero-canale e si sono riversate lungo la pista VASP (foto 3) e all interno del piccolo impluvio dove hanno generato la frana. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: Al fine della messa in sicurezza dell area in frana e del ripristino delle condizioni di transitabilità sulla VASP di Canargo, si forniscono le seguenti indicazioni di competenza per la definizione del programma di intervento: Area di frana - E necessario, quanto prima, procedere alla sistemazione e messa in sicurezza della zona di frana in quanto un evoluzione del fenomeno di dissesto potrebbe provocare un ulteriore approfondimento del canale in erosione ed il progressivo arretramento della nicchia di distacco arriverebbe a coinvolgere anche parte della piattaforma stradale compromettendone la transitabilità. Per tale motivo si ritiene necessario intervenire mediante: Costruzione di una palificata in legname a parete doppia con base in contropendenza del 10%,, costituita da un incastellatura di tondame scortecciato di castagno o larice a formare camere, il tutto fissato tramite tondino di ferro e cambre. La struttura sarà ancorata con piloti in acciaio ad aderenza migliorata, riempita con inerte terroso, e ultimata con messa a dimora di talee di salice e/o piantine radicate di specie arboree e arbustive idonee (ontano, frassino..etc.). Parametri di riferimento: dimensioni dell opera 2 m altezza x 2 m profondità in contropendenza; tondame di castagno/larice (pali traversi posti ad intervalli di 2 m di lunghezza 2 m e diametro 15 cm, pali orizzontali di lunghezza 3 m e diametro 25 cm), diametro tondino di ferro 14 mm, piloti diametro 32 mm La palificata andrà posizionata immediatamente a valle della strada, ad una distanza inclinata di circa 5,5 m dallo spigolo di valle della stessa. Riprofilatura superficiale del terreno all interno dell area in frana a monte della palificata sino a ritombare completamente il vuoto attualmente presente immediatamente a valle della pista. Completo inerbimento dell area in frana. Sentiero-canale Stradot Le problematiche derivate dallo smaltimento delle acque e dei detriti che periodicamente interessano lo stradot di Canargo sono ormai note da tempo e necessitano, ormai, di una soluzione che sia quanto più definitiva possibile. A questo proposito, nell impossibilità di riproporre a cielo aperto il tratto di sentiero-canale che, negli anni passati, è stato a più riprese tombato, è necessario prevedere opere in grado di arrestare e trattenere il trasporto Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 2/8

3 solido trascinato a valle dalle acque di ruscellamento nel corso degli intensi fenomeni temporaleschi, prima che queste arrivino ad ostruire completamente la griglia di captazione. Per tale motivo si ritiene necessario intervenire mediante le seguenti opere con i diversi gradi di priorità: Come opera prioritaria è necessario prevedere la costruzione di una piccola sacca di trattenuta del trasporto solido (V = 2-3 mc), delimitata a valle da una briglia selettiva in pietrame e malta alta circa 1,5 m e posizionata lungo lo stradot, immediatamente a monte delle case di Canargo, indicativamente a q. 930 m slm (foto 6). Per il posizionamento di tale opera è necessario effettuare un limitato scavo di sbancamento sul fondo dello stradot e sulle pareti laterali al fine di creare un idonea sacca d invaso; inoltre bisognerà formalizzare l attuale deviazione del sentiero in sponda sinistra. A valle della briglia, per un tratto di circa 6,0-7,0 m, è necessario prevedere un limitato allargamento in sponda destra dell attuale sentiero (foto 7), portandolo ad una sezione utile di almeno 1,80 m, al fine di renderlo transitabile con piccoli mezzi meccanici per le periodiche operazioni di pulizia e svaso della sacca. A protezione della VASP della Val Lesina è necessario realizzare un ulteriore sacca a q. 979 m slm, a sud della Capanna Vittoria, immediatamente a valle della piccola briglia esistente (foto 8) la cui efficacia è attualmente limitata alla sola stabilizzazione del profilo di fondo del canale-sentiero mentre come opera di trattenuta del trasporto solido ha un ridotto volume di invaso. In relazione ai fondi a disposizione tale sacca può essere realizzata con fondo completamente incassato nel versante, prevedendo un manufatto di attraversamento della pista (tombotto in c.a.) o, in alternativa, limitare i volumi di scavo mantenendo totalmente fuori terra la sacca e l attuale cunettone di attraversamento della pista. Geol. Danilo Grossi documento firmato digitalmente ai sensi dell art.21 del d.lgs. 82/2005 Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 3/8

4 COROGRAFIA Piccola frana di scivolamento superficiale La vasca di innesto del tratto tombato è stata completamente ostruita dal materiale detritico Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 4/8

5 Foto 1 e 2 Nicchia di distacco della frana di scivolamento, immediatamente a valle della VASP della Val Lesina, in loc. Canargo Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 5/8

6 Frana Foto 3 Traccia di scorrimento delle acque superficiali sul battuto in cls e nicchia di distacco della frana Foto 4 Formazione di fratture nel battuto in cls ed evidente ribassamento di tutto il margine di valle della pista. Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 6/8

7 Foto 5 Griglia di innesto del tratto tombato dello stradot ostruita dal materiale detritico trascinato a valle nel corso del temporale Foto 6 Sezione di imposta della nuova vasca a monte di Canargo (q. 930 m slm) Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 7/8

8 Foto 7 A valle della nuova sacca è necessario prevedere l allargamento dell attuale sentiero portandolo ad una larghezza di 1,80 m. Foto 8 A valle della briglia (la cui efficacia è assai limitata) è necessario realizzare una piccola sacca di deposito. Relazione di sopralluogo e parere geologico pagina 8/8

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