ROAD SHOW RESPONSABILITA SOCIALE:

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1 ROAD SHOW RESPONSABILITA SOCIALE: VALORE CONDIVISO E TERRITORIO: ESPERIENZE A CONFRONTO Torino, 15 novembre 2016 Gruppo Tecnico Responsabilità Sociale d Impresa

2 15 NOVEMBRE 2016 Oggi a Torino la tappa finale Dall inizio del 2015 Road Show sulla RSI promosso dal Gruppo tematico cultura Oggi l inizio di un nuovo percorso con una nuova governance, un nuovo posizionamento e i nuovi gruppi tecnici AMBIENTE & INDUSTRIA 10 tappe nelle Territoriali da sud a nord di cui 1 istituzionale presso la Presidenza del Consiglio numerose testimonianze di aziende piccole e grandi e del Terzo Settore sui temi della sostenibilità ambientale e sociale coinvolgimento di docenti universitari, referenti del mondo della finanza, esperti del mondo della consulenza e un partner (KPMG) Giulio Pedrollo Vice Presidente per la Politica Industriale POLITICHE INDUSTRIALI RICERCA & INNOVAZIONE INFRASTRUTTURE & TRASPORTI RESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA

3 Il cambiamento parte dalla testa: la politica industriale al centro Siamo la seconda forza industriale del Continente e il 70% della popolazione non lo sa:

4 Politica industriale: il nuovo approccio Confindustria si pone l obiettivo di contribuire al rilancio del Paese valorizzandone le capacità di produzione manifatturiera attraverso una nuova politica industriale La politica industriale che vogliamo è fatta di grandi obiettivi per creare le condizioni per un industria innovativa, sostenibile e interconnessa Un industria capace di incorporare i progressi scientifici all interno della produzione capace di trasformare i vincoli in opportunità capace di sfruttare il potenziale che deriva dalle tecnologie digitali Noi dobbiamo avere sguardo sul medio e lungo termine chiarezza nelle priorità centralità dell innovazione impegno per valorizzare il ruolo dell impresa

5 Gli obiettivi SDG (Sustainable Development Goals) Dal 25 al 27 settembre 2015 a New York nel corso dell'assemblea Generale sono stati presentati dalle Nazioni Unite i Nuovi Obiettivi da raggiungere entro il 2030 Per le imprese si profila un'assunzione di responsabilità nell'ottica di un nuovo modo di fare impresa, antidoto alla disgregazione sociale contro tutte le diseguaglianze, economiche, sociali, di genere, territoriali e generazionali. Confindustria sostiene questa visione perché ritiene che lo sviluppo sostenibile sia il tema chiave della politica industriale di questi prossimi anni e il fattore che più inciderà sulla competitività del sistema paese nel suo complesso.

6 Cosa spinge il sistema a cambiare passo IL MERCATO: i consumatori, chiedono e premiano un approccio nuovo e il 24,5% delle nostre imprese (una su quattro) dall inizio della crisi ha fatto investimenti green. Siamo all avanguardia per quota di energia rinnovabile nella produzione elettrica (43,3%) Siamo leader europei nel riciclo industriale: a fronte di un avvio a recupero industriale di oltre 163 milioni di tonnellate di rifiuti riciclabili, nel nostro Paese sono stati recuperati 25 milioni di tonnellate, il valore assoluto più elevato tra tutti i paesi del continente. ( Certificare per Competere quaderno Symbola 2016). LA FINANZA: alcuni grandi fondi e operatori stanno adottando un approccio di esclusione di determinati titoli, ad esempio di chi utilizza fonti fossili, per privilegiare chi ha un impegno attivo su temi come l ambiente, la società e la corporate governance. Sono nati indici sostenibili costruiti in base ai criteri Esg: un esperienza interessante nel mercato statunitense è quella del Morningstar Sustainability Rating, che ha recentemente introdotto un rating che misura come si comportano i fondi in termini di responsabilità sociale. In Europa la Borsa di Londra si è dotata dal 2001 di un indice ispirato ai principi di responsabilità sociale, il paniere Ftse4Good. IL SISTEMA NORMATIVO : la nuova Direttiva della Commissione europea (direttiva 2014/95/UE) è conseguenza della richiesta da parte del pubblico di una maggiore trasparenza sulle informazioni di carattere non finanziario che ha portato allo sviluppo della rendicontazione non finanziaria. Anche se nello spirito della Direttiva Europea solo un ristretto numero di imprese sono obbligate a questa nuova rendicontazione, l impatto sulla filiera può essere rilevante, soprattutto nel tempo

7 Sostenibilità e RSI: la nostra esperienza Nel 2010 presentazione Indicatori di sostenibilità per le PMI al Consiglio Centrale Piccola Industria per testarne l applicabilità e implementare il metodo. Nel 20 gennaio 2011 firmato Protocollo d'intesa ABI, Confindustria e MISE per la promozione della cultura della sostenibilità e la sua integrazione nel business anche attraverso l'utilizzo volontario di indicatori ambientali, sociali e di governance. Nel 2014 inizia il road show sulla sostenibilità che si è occupato di Sostenibilità e competitività (Salerno, Bari) Politiche di legalità quale fattore di competitività (Sicilia, Genova) Pratiche virtuose all interno e all esterno dell impresa (Parma, Torino) Sostenibilità e resilienza (L Aquila) Politiche di welfare e RSI (Ravenna) Dal sondaggio sul gradimento effettuato la scorsa estate emerge una valutazione positiva da parte delle Territoriali e l interesse verso un evoluzione in chiave operativa. Gli intervistati hanno sottolineato la necessità di avere più incentivi e premialità da parte delle istituzioni e di far uscire il tema dalla marginalità e dal contesto esclusivamente «culturale»

8 Il Gruppo tecnico: obiettivi e temi I NOSTRI OBIETTIVI NEI PROSSIMI QUATTRO ANNI Uscire dall angolo, dalla materia per convegni e per serate conviviali: siamo un tassello della politica industriale del Paese! Entrare in modo credibile - nel dibattito pubblico sia per dimostrare il «valore» della RSI come impatto economico sia per creare un percorso di condivisione che includa strumenti finalizzati a far crescere il business Allargare la platea delle imprese che adottano comportamenti socialmente responsabili in una logica di «valore condiviso» I FILONI TEMATICI Impresa protagonista di Innovazione sociale con l idea di sostenere le «tesi» a favore della RSI e portare risultati per le imprese in termini di: provvedimenti su premialità e incentivi; aumento dell adesione delle imprese a modelli RSI dimostrando i vantaggi in termini di risultati economici e reputazionali accordi con il sistema creditizio Networking e scambi/confronti: aiutare gli imprenditori a valorizzare quello che fanno, portando modelli e favorendo il networking e ascoltandone le istanze (sia a livello territoriale che di settore produttivo) Azioni di visibilità attraverso un piano di comunicazione rivolto all interno del sistema e all esterno

9 Valore condiviso e territorio Torino, 15 novembre 2016 Intervento sul valore condiviso Maurizio Cisi, Professore Associato Università degli Studi di Torino Tavola rotonda: le testimonianze Philip Morris Eugenio Sidoli, Presidente e A.D. Il caso Bologna Pattern Luca Sburlati, Direttore Generale - Quando la CSR aiuta a crescere: il caso Pattern Solvay Italia Marco Colatarci, Presidente e AD Carlsberg Italia Alberto Frausin, A.D. - Celli spa Mauro Gallavotti, A.D. Modera: Pier Mario Barzaghi, Partner, Risk Advisory Services KPMG Conclusioni Vincenzo Boccia, Presidente Confindustria Un ringraziamento particolare: - all Unione Industriali di Torino e Confindustria Piemonte - allo Sponsor del Road Show, KPMG - ai Relatori e a tutti i presenti