EPIDEMIOLOGIA DELLA DONAZIONE DI CUORE A PAVIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EPIDEMIOLOGIA DELLA DONAZIONE DI CUORE A PAVIA"

Transcript

1 EPIDEMIOLOGIA DELLA DONAZIONE DI CUORE A PAVIA S. Poma, F. Riccardi, G. Pamploni, P. Geraci, M. Langer SERVIZIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE II COORDINAMENTO DEL PRELIEVO DI ORGANI E TESSUTI IRCCS POLICLINICO S. MATTEO, PAVIA Nelle casistiche italiane (NITp) risulta chiaro che è aumentato progressivamente il numero di donazioni d organo ma è diminuito il numero di cuori trapiantati ( 14,6% dal 1999 al 2000, con un ulteriore decremento del 3,6% nei primi mesi del 2001). Questa evoluzione è stata spiegata con il progressivo spostamento della patologia che porta alla morte cerebrale (dal trauma alla patologia vascolare cerebrale) con il conseguente aumento dell età media dei donatori d organo. Parallelamente si sono allargati i criteri di accettazione per gli organi addominali (reni, fegato e pancreas) per cui il numero di trapianti ha continuato a salire. Non così per il cuore: un numero crescente di cuori non viene giudicato idoneo e il numero di trapianti di cuore diminuisce, in assoluto e soprattutto se confrontato con il numero di trapianti di fegato e di rene. Per affrontare con maggiore efficacia questo grave problema, proponiamo uno studio analitico dell epidemiologia della donazione di cuore presso il Policlinico S. Matteo di Pavia nel periodo tra il 1998 e il Riteniamo questo un modello valido in quanto nel periodo indicato è stato eseguito sistematicamente l accertamento di morte cerebrale anche in pazienti che non avrebbero donato organi e le valutazioni cardiologiche sono state eseguite da un numero di medici molto limitato e quindi abbastanza omogenee, anche in assenza di un preciso protocollo. Quasi tutti i cuori, inoltre, sono stati trapiantati in sede, facilitando quindi il follow up della funzione precoce del cuore trapiantato. PAZIENTI E METODI È stato eseguito uno studio retrospettivo su 93 pazienti in cui è stata accertata la morte cerebrale (potenziali donatori) e sono stati valutati: consenso / opposizione alla donazione; 103

2 idoneità al prelievo d organi (malattia trasmissibile, inidoneità clinica). idoneità al prelievo di cuore valutata attraverso la raccolta dell anamnesi, la clinica e gli esami strumentali (ecg, ecocardiografia). successo / insuccesso del trapianto di cuore (limitatamente alla ripresa funzionale precoce). L insuccesso precoce del trapianto di cuore non legato a problemi tecnici (graft failure) è stato definito come anomalia della contrattilità e prolungato bisogno di supporto ventricolare destro dopo il trapianto. RISULTATI Nel periodo nella Rianimazione II del Policlinico di Pavia è stata accertata la morte cerebrale in 93 dei pazienti ricoverati. Si è registrata opposizione al prelievo nel 31% (29/93 casi) e non-idoneità per malattia sistemica o età avanzata nel 16% (15/93 casi). In poco più della metà dei potenziali donatori (49/93, 53%) sono stati prelevati organi a scopo di trapianto. Solo il 33% (31/93) dei cuori disponibili è risultato idoneo al prelievo. Le caratteristiche dei soggetti idonei e dei soggetti inidonei sono riassunte nella Tabella I. Tabella I - Caratteristiche dei soggetti idonei ed inidonei al prelievo di cuore IDONEI NON IDONEI N / % 31/49 63% 18/49 37% ETÀ MEDIA (anni) 40±17 56±15 CAUSA MORTE CEREBRALE accidenti cerebrovascolari 55% 61% trauma cranico 45% 22% encefalopatia postanossica 0% 17% Dei 18 pazienti donatori d organo in cui il cuore è stato giudicato non idoneo al trapianto, la maggior parte (11/18, 61%) era affetto da cardiopatia pregressa e nota, 3/18 (17%) erano pazienti in cui un arresto cardiaco era stata la patologia che aveva condotto a coma postanossico e morte cerebrale, 2/18 (11%) erano pazienti che hanno presentato arresto cardiaco in corrispondenza dell evento che ha portato a morte cerebrale, mentre in altri 2 (11%) si trattava di cardiopatia insorta acutamente non nota in anamnesi caratterizzata da ipocinesia ventricolare sinistra con ridotta frazione di eiezione (Fig. 1). 104

3 Figura 1 - Cause di inidoneità al prelievo di cuore. Tutti i cuori giudicati idonei sono stati trapiantati. In 4 casi (13%) si è verificato insuccesso del trapianto con morte del ricevente per insufficienza cardiaca precoce (graft failure). CONCLUSIONI I risultati della ricerca da noi condotta nel Policlinico S. Matteo di Pavia confermano la ridotta disponibilità di cuori da trapiantare nonostante il numero di donatori sia rimasto costante. Si è assistito ad una progressiva riduzione del rapporto cuori prelevati/cuori prelevabili (Fig. 2). La principale causa di questo fenomeno è legata al fatto che giungono Figura 2 - Riduzione del rapporto cuori prelevati/cuori prelevabili nel Policlinico S. Matteo di Pavia dal 1998 al

4 alla donazione soggetti di età media sempre maggiore, evoluti in morte cerebrale per patologia cerebrovascolare (Fig. 3). La principale causa di inidoneità al prelievo di cuore risulta essere infatti la cardiopatia pregressa (61%), frequentemente presente in pazienti anziani. Figura 3 - Il numero di giovani donatori deceduti per trauma cranico si è ridotto dal 1998 al Sono stati reclutati sempre più donatori anziani. Per aumentare il numero di cuori disponibili sarebbe dunque auspicabile: aumentare il numero di donazioni: il numero di opposizioni risulta essere del 31% e sembra mantenersi costante negli anni, nonostante le campagne di informazione e le modifiche alle leggi in materia. ridurre il numero di cuori inidonei: nel 61% la causa di inidoneità è una cardiopatia preesistente e nel 17% è una patologia primaria del cuore (arresto cardiaco per infarto miocardico) che ha condotto a morte cerebrale. Queste percentuali non risultano essere modificabili. Esiste, tuttavia, una quota piccola, ma significativa di cuori (11%) in cui il danno cardiaco sembra poter essere correlato alla massiccia liberazione di catecolamine endogene che si verifica in corrispondenza della fase di impegno cerebrale. La bibliografia sull argomento è ricca di lavori sperimentali ed il danno cardiaco da catecolamine è ben documentato. 1,2 Questo tipo di danno è di particolare interesse perché appare reversibile se correttamente trattato. 3 Una ottimizzazione del trattamento del donatore in questo senso (protezione del miocardio da un eccesso di catecolamine) potrebbe consentire di recuperare cuori idonei e forse anche di ridurre l incidenza di graft failure. Tuttavia studi più approfonditi e completi dovrebbero essere svolti prima di poter mettere in discussione gli attuali standard di trattamento del potenziale donatore d organi. 106

5 BIBLIOGRAFIA 1. Kollin, A.; Norris, J.W.- (1984). Myocardial damage from acute cerebral lesion. Stroke, 15,6, Chiari, P.; Handonr, G.; Piriou, V.- (2000). Biphasic response after brain death induction: prominent part of catecholamin release in this phenomenon. J. Heart Lung Trasplant., 19, Zaroff, J.G.; Rordorf, G.A.; Ogilvy, C.S.; Picard, M.H.- (2000). Regional patterns of left ventricular systolic dysfunction after subarachnoid hemorrhage: evidence for neurally mediated cardiac injury. J. Am. Soc. Ecocardiogr., 13,

Donazioni e trapianti, l Emilia Romagna al di sopra della media nazionale

Donazioni e trapianti, l Emilia Romagna al di sopra della media nazionale 14 aprile 2014 Donazioni e trapianti, l Emilia Romagna al di sopra della media nazionale L'assessore Lusenti: "Un sistema che conferma efficienza, qualità e sicurezza" La nostra regione è in testa nella

Dettagli

Coordinamento Regionale per i Trapianti

Coordinamento Regionale per i Trapianti Coordinamento Regionale per i Trapianti Sintesi di attività GENNAIO MARZO 214 Sintesi di attività Periodo: gennaio marzo 214 Attività di monitoraggio Nel primo trimestre del 214 sono stati monitorati attraverso

Dettagli

ATTIVITA AIRT Lorenza Ridolfi

ATTIVITA AIRT Lorenza Ridolfi ATTIVITA AIRT 2012 Lorenza Ridolfi SITO dell AIRT www.airt.it LA DONAZIONE nonostante una leggera flessione in AIRT (-2%), 3 regioni su 5 hanno incrementato i donatori utilizzati le caratteristiche dei

Dettagli

LE RETI SANITARIE: IL NITp

LE RETI SANITARIE: IL NITp LE RETI SANITARIE: IL NITp Tullia Maria De Feo Convegno della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Milano, 7 giugno 2010 Sala Napoleonica dell Università degli Studi

Dettagli

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido

Dettagli

UNA SCELTA COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti

UNA SCELTA COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti UNA SCELTA IN COMUNE Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti INFORMATI, DECIDI E FIRMA. DA OGGI, ESPRIMERTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI È ANCORA PIÙ FACILE. Quando ritiri o rinnovi

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI (Art.20-21 D.Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione di dati personali) Scheda n. 19 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: ATTIVITA

Dettagli

SCELTA COMUNE UNA. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti. DEPLIANT-SCELTA-IN-COMUNE-ITALIANO.indd 1 27/04/15 15:47

SCELTA COMUNE UNA. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti. DEPLIANT-SCELTA-IN-COMUNE-ITALIANO.indd 1 27/04/15 15:47 Comune di Gatteo UNA SCELTA IN COMUNE Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti DEPLIANT-SCELTA-IN-COMUNE-ITALIANO.indd 1 27/04/15 15:47 INFORMATI, DECIDI E FIRMA. DA OGGI, ESPRIMERTI

Dettagli

IL TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE TRAUMATIZZATO

IL TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE TRAUMATIZZATO IL TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE TRAUMATIZZATO E. Zitelli, S. Zonta, M. Bardone, L. Cobianchi, A. Sgarella, M. Abelli*, M. Mensi**, M. Alessiani, P. Dionigi, A. Zonta CHIRURGIA GENERALE, DIPARTIMENTO DI

Dettagli

G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno

G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno Protocollo per la constatazione della morte in seguito a lesione cerebrale primaria (DBD) per adulti e bambini

Dettagli

ANNO ACCADEMICO

ANNO ACCADEMICO ANNO ACCADEMICO 2017-2018 Sistema di coordinamento Donazione e Trapianto (L.91/99) Centro Nazionale Trapianti (CNT) Centri Interregionali Centri Regionali Trapianti Coordinamenti Locali Interfaccia Operativa

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

Nuove sfide per la terapia immunosoppressiva nel trapianto renale. Università degli Studi di Torino Aula Lenti 22 febbraio 2018

Nuove sfide per la terapia immunosoppressiva nel trapianto renale. Università degli Studi di Torino Aula Lenti 22 febbraio 2018 Nuove sfide per la terapia immunosoppressiva nel trapianto renale Università degli Studi di Torino Aula Lenti 22 febbraio 2018 Sede del Corso Aula Lenti dell AOU Città della Salute e delle Scienze di Torino

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Il trapianto di rene: aspetti clinici

Il trapianto di rene: aspetti clinici TAVOLA ROTONDA: Medicina dei Trapianti, criticità e risultati Il trapianto di rene: aspetti clinici S.Sandrini U.O. Nefrologia, A.O. Spedali Civili, Brescia Perché proporre il trapianto di rene? Port Fk

Dettagli

Donatori marginali e trapianto di doppio rene nell area NITp

Donatori marginali e trapianto di doppio rene nell area NITp TRAPIANTO RENALE: NUOVE FRONTIERE PER ESPANDERE IL POOL DI DONATORI Donatori marginali e trapianto di doppio rene nell area NITp Giacomo Colussi S.C. Nefrologia; ASST GOM Niguarda Come è cambiata l età

Dettagli

REPORT ATTIVITA DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO Gennaio - Agosto 2015

REPORT ATTIVITA DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO Gennaio - Agosto 2015 REPORT ATTIVITA DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO Gennaio - Agosto 2015 Pag. 1 Nel Report Attività Donazione Trapianto Regione Lazio, relativo al periodo Gennaio - Agosto 2015 sono riportate in dettaglio

Dettagli

VOBBIA UNA SCELTA COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti

VOBBIA UNA SCELTA COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti VOBBIA UNA SCELTA IN COMUNE Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti INFORMATI, DECIDI E FIRMA. DA OGGI, ESPRIMERTI SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI È ANCORA PIÙ FACILE. Quando ritiri

Dettagli

MORTE PER CAUSA CARDIACA

MORTE PER CAUSA CARDIACA MORTE PER CAUSA CARDIACA In condizioni naturali la circolazione del sangue è dovuta alla pompa cardiaca: cioè al battito del cuore l encefalo ha continuo bisogno di ossigeno e di glucosio: quindi ha bisogno

Dettagli

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici,

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici, DIABETE Per quali pazienti diabetici è indicato il trapianto di rene? I pazienti diabetici più comunemente inseriti in lista di trapianto renale sono quelli in cui il diabete è dovuto a un'insufficiente

Dettagli

Quiz iniziale Informazioni per gli insegnanti

Quiz iniziale Informazioni per gli insegnanti Informazioni per gli insegnanti 1/5 Consegna Obiettivo Materiale Forma sociale Gli allievi cercano di rispondere alle seguenti domande. Le lacune che ne risultano possono essere colmate nell'ambito della

Dettagli

Epidemiologia della Morte Encefalica

Epidemiologia della Morte Encefalica Epidemiologia della Morte Encefalica Eliana Martini Dipartimento di Anestesia Rianimazione Coordinatore locale AUSL 4 Prato Roberto Rosi Medicina Critica e Perioperatoria Coordinatore locale AO Le Scotte

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento REPORT DI ATTIVITA Prelievo e trapianto di organi

Provincia Autonoma di Trento REPORT DI ATTIVITA Prelievo e trapianto di organi REPORT DI ATTIVITA 2011 Prelievo e trapianto di organi Dati aggiornati al 08 febbraio 2012 INDICE ATTIVITA DI REPERIMENTO Attività di reperimento nei centri pag. 3 LISTE D ATTESA E ATTIVITA DI TRAPIANTO

Dettagli

PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE. PARTE I Generalità. Gino Gerosa, Vincenzo Tarzia, Michele Gallo

PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE. PARTE I Generalità. Gino Gerosa, Vincenzo Tarzia, Michele Gallo PARTE IV ALTRE CONDIZIONI CARDIACHE Trapianto Cardiaco Gino Gerosa, Vincenzo Tarzia, Michele Gallo PARTE I Generalità TRAPIANTO CARDIACO Il primo trapianto cardiaco è stato eseguito da: a. Shumway a Stanford

Dettagli

Centro Regionale Trapianti Lazio

Centro Regionale Trapianti Lazio Centro Regionale Trapianti Lazio ATTIVITÀ DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO Dicembre 2010 DONAZIONE E PRELIEVO Attività di Segnalazione di Potenziali Donatori e Prelievo di Organi Dicembre 2010 229 102

Dettagli

IL PROGRAMMA OTT DI QUALITA DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI

IL PROGRAMMA OTT DI QUALITA DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI CORSO NAZIONALE MORTE ENCEFALICA E MANTENIMENTO POTENZIALE DONATORE DI ORGANI FIRENZE 13-16 Novembre 2006 IL PROGRAMMA OTT DI QUALITA DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI Giuseppe Bozzi* *Centro Regionale

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

F. Tomassini, F. Varbella, A. Gagnor, V. Infantino, S. Lebini, A. Badalì, G. Podio, C. Sollai, A. Isabello, G. Bovì, L. Castaldo, M. R.

F. Tomassini, F. Varbella, A. Gagnor, V. Infantino, S. Lebini, A. Badalì, G. Podio, C. Sollai, A. Isabello, G. Bovì, L. Castaldo, M. R. RISULTATI A MEDIO TERMINE DELL ANGIOPLASTICA CORONARICA NEI PAZIENTI ANZIANI CON SINDROME CORONARICA ACUTA IN SHOCK CARDIOGENO: ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO F. Tomassini, F. Varbella, A. Gagnor, V.

Dettagli

Stato di salute. Uscita di lista. Urgenza. Stato di salute post trapianto

Stato di salute. Uscita di lista. Urgenza. Stato di salute post trapianto Cittadini Domanda di salute Espressione di volontà Qualità vita MMG Prescrizione Informazione Dichiarazione di volontà Donazione, prelievo e Trapianto di organi AUSL Il processo Centri Trapianto Valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE EMERGENZE DI CUORE IN AMBITO NAZIONALE. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo Revisione del 1 gennaio 2007)

REGOLAMENTO DELLE EMERGENZE DI CUORE IN AMBITO NAZIONALE. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo Revisione del 1 gennaio 2007) REGOLAMENTO DELLE EMERGENZE DI CUORE IN AMBITO NAZIONALE. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo 2005 - Revisione del 1 gennaio 2007) Criteri generali Il punto critico del programma è la definizione dei

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

Pisa 11_04_2011 Dr.ssa A. Saviozzi

Pisa 11_04_2011 Dr.ssa A. Saviozzi Il Programma di Qualità della donazione di organi e tessuti : perché? A.Saviozzi* *Medicina della donazione di Organi e Tessuti e coordinamento Locale AOUP * Centro Regionale referente per la qualità della

Dettagli

05 giugno Brescia. Stamina, dal tribunale via libera alle infusioni. Emilia R.: trapianto di rene numero 500 al Policlinico di Modena

05 giugno Brescia. Stamina, dal tribunale via libera alle infusioni. Emilia R.: trapianto di rene numero 500 al Policlinico di Modena 05 giugno 2014 05/06/14 Avvenire Brescia. Stamina, dal tribunale via libera alle infusioni 05/06/14 AdnKronos Emilia R.: trapianto di rene numero 500 al Policlinico di Modena 05/06/14 La Nuova di Venezia

Dettagli

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione

Dettagli

IL DONATORE D ORGANI E TESSUTI IN SALA OPERATORIA. Centro Regionale Trapianti - Regione Lazio

IL DONATORE D ORGANI E TESSUTI IN SALA OPERATORIA. Centro Regionale Trapianti - Regione Lazio IL DONATORE D ORGANI E TESSUTI IN SALA OPERATORIA Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata 12 ottobre 2012 Dr. 1999 Riorganizzazione (Legge 91) 2009 Donazione / Trapianto Centri di Trapianto Trapianto

Dettagli

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività Scheda Tecnica: dati 2012 Epidemiologia della Malattia Renale cronica Un recente studio della Società Italiana di Nefrologia (SIN), condotto in collaborazione con la Società Italiana di Medicina generale

Dettagli

Il ruolo della Direzione Medica. La qualità del processo. Aspetti organizzativi.

Il ruolo della Direzione Medica. La qualità del processo. Aspetti organizzativi. Il ruolo della Direzione Medica. La qualità del processo. Aspetti organizzativi. Dr.ssa Maria Cristina Giombelli Direzione Medica A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese I trapianti non sono

Dettagli

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Federico Vancheri Medicina Interna, Ospedale S.Elia, Caltanissetta Questo paziente ha uno scompenso cardiaco? VARIAZIONE NEL TEMPO DEI RICOVERI PER INFARTO

Dettagli

REPORT ATTIVITA DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO ANNO 2011

REPORT ATTIVITA DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO ANNO 2011 Centro Regionale Trapianti Lazio REPORT ATTIVITA DONAZIONE E TRAPIANTO REGIONE LAZIO ANNO 2011 CENTRO REGIONALE TRAPIANTI REGIONE LAZIO Ospedale S. Camillo Padiglione Marchiafava, Cir.ne Gianicolense,

Dettagli

LA RETE LOCALE DEI PRELIEVI

LA RETE LOCALE DEI PRELIEVI LA MEDICINA DEI TRAPIANTI 25 ANNI DI STORIA brescia - 1 dicembre 2012 LA RETE LOCALE DEI PRELIEVI A.O SPEDALI CIVILI DI BRESCIA Coordinamento Locale Prelievi Di Organi e Tessuti a Scopo di Trapianto DR

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

LE PAROLE APPROPRIATE PER LA SALUTE.

LE PAROLE APPROPRIATE PER LA SALUTE. LE PAROLE APPROPRIATE PER LA SALUTE. UDINE 12 MAGGIO TRIESTE 19 GIUGNO 2017 Dr. Roberto Peressutti Direttore Centro Regionale Trapianti FVG Obiettivi 1. Glossario 2. Presentazione del Centro regionale

Dettagli

Trapian di PANCREAS Anni *

Trapian di PANCREAS Anni * PROGRAMMA NAZIONALE DI TRAPIANTO di RENE PANCREAS Introduzione L attività di trapianto pancreatico in Italia appare limitata e non adeguata alle esigenze dei pazienti in lista di attesa. Infatti nel 2014

Dettagli

Comune di Godega di Sant Urbano UNA SCELTA COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti

Comune di Godega di Sant Urbano UNA SCELTA COMUNE. Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti Comune di Godega di Sant Urbano UNA SCELTA N COMUNE Esprimi la tua Volontà sulla Donazione di Organi e Tessuti , T A M R O F N D DEC A. M R F E DA OGG, ESPRMERT SULLA DONAZONE D ORGAN E TESSUT È ANCORA

Dettagli

PROTOCOLLO SULLO SCAMBIO DI FEGATI PER TRAPIANTI URGENTI E RESTITUZIONI. (Centro Nazionale Trapianti - 23 gennaio 2006)

PROTOCOLLO SULLO SCAMBIO DI FEGATI PER TRAPIANTI URGENTI E RESTITUZIONI. (Centro Nazionale Trapianti - 23 gennaio 2006) PROTOCOLLO SULLO SCAMBIO DI FEGATI PER TRAPIANTI URGENTI E RESTITUZIONI. (Centro Nazionale Trapianti - 23 gennaio 2006) 1. SCAMBIO DI FEGATI PER TRAPIANTI URGENTI Criteri generali - La segnalazione di

Dettagli

Osservatorio ARNO Diabete Veneto

Osservatorio ARNO Diabete Veneto Osservatorio ARNO Veneto Ricoveri, prestazioni specialistica e costi Enzo Bonora Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo Università e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Dichiarazione

Dettagli

Quiz iniziale Informazioni per gli insegnanti

Quiz iniziale Informazioni per gli insegnanti Informazioni per gli insegnanti 1/5 Consegna Obiettivo Materiale Forma sociale Gli allievi cercano di rispondere alle seguenti domande. Le lacune che ne risultano possono essere colmate nell'ambito della

Dettagli

CRITERI DI IDONEITÀ E GESTIONE DELLA PERIFERICHE IN AMBITO FAMILIARE: ANALISI RETROSPETTIVA SU 500 CANDIDATI DONATORI.

CRITERI DI IDONEITÀ E GESTIONE DELLA PERIFERICHE IN AMBITO FAMILIARE: ANALISI RETROSPETTIVA SU 500 CANDIDATI DONATORI. CRITERI DI IDONEITÀ E GESTIONE DELLA DONAZIONE DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE IN AMBITO FAMILIARE: ANALISI RETROSPETTIVA SU 500 CANDIDATI DONATORI. Paola Coluccia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale

Dettagli

LA SINDROME DI TAKO-TSUBO

LA SINDROME DI TAKO-TSUBO LA SINDROME DI TAKO-TSUBO DEFINIZIONE La sindrome di Tako-Tsubo è una sindrome cardiaca acuta caratterizzata da sintomi e alterazioni elettrocardiografiche del tutto simili a quelli di un infarto acuto

Dettagli

Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009

Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi Dott Claudio Iori Dott. Claudio Iori Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Agenda Aspetti generali che influenzano la valutazione dei rischi

Dettagli

Trapianto Rene in Toscana

Trapianto Rene in Toscana Trapianto Rene in Toscana Elisabetta Bertoni Direttore FF Nefrologia e Nefrologia dei Trapianti Attività di trapianto in Italia La Rete Trapianti Attività di trapianto in Italia: la Rete Strutture Organizzative

Dettagli

La Salute raggiungibile per...

La Salute raggiungibile per... La Salute raggiungibile per... 79 Nota introduttiva per la lettura delle patologie La scelta di descrivere le patologie più frequenti attraverso l analisi dell andamento dei ricoveri ospedalieri è stata

Dettagli

paz. 9 pubblicazioni paz. 5 pubblicazioni. >200 paz. 1 pubblicazione

paz. 9 pubblicazioni paz. 5 pubblicazioni. >200 paz. 1 pubblicazione FRATTURE STERNALI TRAUMATICHE Dr. F. Berizzi Chirurgia Toracica - Varese FRATTURE STERNALI TRAUMATICHE Pochi articoli con grandi numeri in lett.: 50-100 paz. 9 pubblicazioni 100-200 paz. 5 pubblicazioni

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLA MORTE ENCEFALICA

EPIDEMIOLOGIA DELLA MORTE ENCEFALICA EPIDEMIOLOGIA DELLA MORTE ENCEFALICA 1 E. Martini, 2 G. Bozzi, 2 A. Saviozzi, 3 R. Rosi, 4 F.Filipponi, 5 R. Matesanz6. 1 Coordinamento Donazione Organi e Tessuti Ospedale di Prato 2 Coordinamento Donazione

Dettagli

Casistica regionale e nazionale. Organizzazione dei trapianti in Toscana, evidenze scientifiche, eccellenze Italiane.

Casistica regionale e nazionale. Organizzazione dei trapianti in Toscana, evidenze scientifiche, eccellenze Italiane. Casistica regionale e nazionale. Organizzazione dei trapianti in Toscana, evidenze scientifiche, eccellenze Italiane. Marco Bombardi Empoli 30/09/2016 IL TRAPIANTO Spesso il trapianto risulta essere l

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA PISANA

AZIENDA OSPEDALIERA PISANA AZIENDA OSPEDALIERA PISANA ANALISI DEI PRELIEVI DI TESSUTO CORNEALE NELL OSPEDALE DI PISA S.CHIARA NELL ANNO 2001, FINALIZZATA AD UNA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO DI QUALITA Centro Studi I Cappuccini

Dettagli

La buona pratica della raccolta di una anamnesi completa mediante colloquio con il medico di base in relazione alla selezione dei donatori di tessuti

La buona pratica della raccolta di una anamnesi completa mediante colloquio con il medico di base in relazione alla selezione dei donatori di tessuti La buona pratica della raccolta di una anamnesi completa mediante colloquio con il medico di base in relazione alla selezione dei donatori di tessuti oculari Napoli, 23 aprile 2016 I. Zorzi, M. De Rossi,

Dettagli

DONAZIONE DI ORGANI: PARLIAMONE

DONAZIONE DI ORGANI: PARLIAMONE DONAZIONE DI ORGANI: PARLIAMONE Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell Ufficio federale della sanità pubblica www.vivere-condividere.ch o su www.swisstransplant.org. La base legale per

Dettagli

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza

Dettagli

Il programma regionale di monitoraggio e valutazione della donazione

Il programma regionale di monitoraggio e valutazione della donazione Workshop Firenze 17 febbraio 2011 Il programma regionale di monitoraggio e valutazione della donazione Giuseppe Bozzi Resp. Sez. Medicina della Donazione Organi e Tessuti - Ospedale di Pisa INDIVIDUAZIONE

Dettagli

ORGANIZZAZIONE TOSCANA TRAPIANTI

ORGANIZZAZIONE TOSCANA TRAPIANTI Allegato B ORGANIZZAZIONE TOSCANA TRAPIANTI MODALITA' DI PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE DEI PROGETTI E DI VERIFICA DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI NELL'AMBITO DELLA PROGETTUALITA' FINANZIATA OTT PRESENTAZIONE

Dettagli

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL ICD-9-CM COSTO Codice Definizione di malattia Codice esenzione Malattia o Condizione

Dettagli

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Diagnostica strumentale nello scompenso cardiaco Dott.ssa Benedetta Thiébat Premessa: la diagnosi di scompenso cardiaco è una diagnosi CLINICA! Ma l

Dettagli

Il Sistema Donazione Trapianti nella Regione Friuli Venezia Giulia

Il Sistema Donazione Trapianti nella Regione Friuli Venezia Giulia Centro Regionale Trapianti Direttore: dott. R. Peressutti Il Sistema Donazione Trapianti nella Regione Friuli Venezia Giulia Trapianto Sistema Regionale Trapianti FVG Il trapianto è la sostituzione di

Dettagli

Le Malattie Cardiovascolari:

Le Malattie Cardiovascolari: Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante

Dettagli

La donazione in Italia

La donazione in Italia A.O.Santobono-Pausilipon Osservazione di morte cerebrale e donazione d organi La donazione in Italia A.O.Monaldi 15-22 novembre 2005 Dott.Raffaele Testa Il bisogno di trapianti Tra queste persone ce ne

Dettagli

Fedra Mori UOC Endocrinologia Ospedale Sant Andrea Roma. Bari, 7-10 novembre 2013

Fedra Mori UOC Endocrinologia Ospedale Sant Andrea Roma. Bari, 7-10 novembre 2013 Fedra Mori UOC Endocrinologia Ospedale Sant Andrea Roma Bari, Cancro della mammella Bari, Il cancro della mammella è una neoplasia ormono-sensibile Nel mondo è la seconda causa di morte dopo il tumore

Dettagli

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 giunta regionale Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 MODELLO PER L ACQUIZIONE DEI DATI RELATIVI AI PAZIENTI CON STE VALVOLARE AORTICA NELLA REGIONE DEL VENETO 1. STRUTTURA DEMINAZIONE

Dettagli

ESERCIZI UK-NEQAS PER IL DOSAGGIO DELLE AGGLUTININE AB0. Dott.ssa Maddalena Maresca

ESERCIZI UK-NEQAS PER IL DOSAGGIO DELLE AGGLUTININE AB0. Dott.ssa Maddalena Maresca ESERCIZI UK-NEQAS PER IL DOSAGGIO DELLE AGGLUTININE AB0 Dott.ssa Maddalena Maresca Sistema ABO La presenza degli antigeni del sistema ABO oltre che sugli eritrociti anche sugli endoteli vascolari fa si

Dettagli

Malattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno

Malattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno Malattie del Cuore Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno 1 Il Cuore Dimensioni Pesa di un pugno circa 300 gr. Pompa circa 6000

Dettagli

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 1 Giornata Mercoledì 06 Marzo 2013 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Principi di fisica degli ultrasuoni ed anatomia ecocardiografica

Dettagli

DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE LE COSE DA SAPERE PER PRENDERE LA DECISIONE GIUSTA.

DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE LE COSE DA SAPERE PER PRENDERE LA DECISIONE GIUSTA. DONAZIONE E TRAPIANTO DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE LE COSE DA SAPERE PER PRENDERE LA DECISIONE GIUSTA. Il dono Ci sono quelli che danno poco del molto che hanno e lo danno per ottenere riconoscenza; e

Dettagli

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA EPIDEMIOLOGIA 80% di tutte le arteriopatie prevalenza rispetto all età ( sino a 75 anni con predominanza doppia

Dettagli

4. I PRINCIPALI GRUPPI DI PATOLOGIE

4. I PRINCIPALI GRUPPI DI PATOLOGIE 4. I PRINCIPALI GRUPPI DI PATOLOGIE 4.1 LE MALATTIE CARDIO E CEREBROVASCOLARI (Papa R) Le malattie cardiovascolari, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi, rappresentano ancora oggi la principale

Dettagli

Prevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico

Prevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico Indice Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico XIII Tabella 1 Che cosa caratterizza un paziente ad alto rischio? 1 Tabella 2 Diabete mellito

Dettagli

L' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA APPLICAZIONI E METODI. Dott. TSRM Stefano Masia specialista in ecografia cardiaca transtoracia

L' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA APPLICAZIONI E METODI. Dott. TSRM Stefano Masia specialista in ecografia cardiaca transtoracia L' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA APPLICAZIONI E METODI Dott. TSRM Stefano Masia specialista in ecografia cardiaca transtoracia APPLICAZIONI DELL' ECOCARDIOGRAFIA TRANSTORACICA: SCREENING PROGRAMMATI PROGRAMMAZIONE

Dettagli

CONVEGNO. PER DONARE LA VITA TRAPIANTO DI ORGANI E DI TESSUTI: cosa è possibile fare e cosa sarà possibile fare. Viareggio 27 Ottobre 2007

CONVEGNO. PER DONARE LA VITA TRAPIANTO DI ORGANI E DI TESSUTI: cosa è possibile fare e cosa sarà possibile fare. Viareggio 27 Ottobre 2007 CONVEGNO PER DONARE LA VITA TRAPIANTO DI ORGANI E DI TESSUTI: cosa è possibile fare e cosa sarà possibile fare Viareggio 27 Ottobre 2007 La Donazione di organi e Tessuti da cadavere: Chi può donare cosa

Dettagli

IL PROCESSO DI DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI IN DECESSO IN OSPEDALE

IL PROCESSO DI DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI IN DECESSO IN OSPEDALE Pagina 1 di 25 Finalità: descrivere un processo comune di erogazione del percorso di donazione organi e tessuti Applicabilità: La procedura si applica a tutti i Coordinamenti Trapianti Aziendali della

Dettagli

Conferenza Stampa. Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. L attività nella provincia di Parma

Conferenza Stampa. Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. L attività nella provincia di Parma Conferenza Stampa Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule L attività nella provincia di Parma Venerdì 30 maggio 2014 - ore 11.00 Sala riunioni Direzione Generale AUSL di Parma 1 Intervengono:

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

Simone Savastano Divisione di Cardiologia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia

Simone Savastano Divisione di Cardiologia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia Risultati a breve e lungo termine di pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST complicato da arresto cardiaco extraospedaliero sottoposti ad angioplastica primaria G. Iannopollo,

Dettagli

Donazione di Organi e tessuti:corso teorico-pratico

Donazione di Organi e tessuti:corso teorico-pratico Donazione di Organi e tessuti:corso teorico-pratico Aspetti legislativi Dr. Antonella Bulfone Normativa Europea Direttive Nazionale Leggi, ecc. Linee guida Protocolli Regionale Leggi, DGR Linee guida Protocolli

Dettagli

Regione Piemonte Val d Aosta Resoconto CRT Anno 2013

Regione Piemonte Val d Aosta Resoconto CRT Anno 2013 Indice Regione Piemonte Val d Aosta Resoconto CRT Anno 2013 Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione

Dettagli

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport CHE COS E L A MORTE IMPROVVISA DA SPORT? Morte Improvvisa da Sport (M.I.S.) DEFINIZIONE Una morte improvvisa che avviene entro un ora dall inizio

Dettagli

ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO

ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO Università di Catania Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE DALLA DIAGNOSTICA ALLA

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 1 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente trattato

Dettagli

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica.

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica. Esiti e qualità dell assistenza diabetologica paolo.francesconi@ars.toscana.it Esiti e qualità dell assistenza diabetologica in Toscana: - la situazione in sintesi - confronto con le altre regioni - impatto

Dettagli

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato www.fisiokinesiterapia.biz La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato Premessa (1) Da un censimento delle strutture

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

IDONEITÀ ALLA DONAZIONE: I DONATORI NON OTTIMALI

IDONEITÀ ALLA DONAZIONE: I DONATORI NON OTTIMALI Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina IDONEITÀ ALLA DONAZIONE: I DONATORI NON OTTIMALI Dott. R. Messina Corso di Aggiornamento per Medici e Infermieri Donazione di organi e tessuti: attualità e

Dettagli

Analisi di Impatto del Clinical Decision Rule di Goldman nel Management di Pazienti con Sospetto d Ischemia Miocardica Acuta

Analisi di Impatto del Clinical Decision Rule di Goldman nel Management di Pazienti con Sospetto d Ischemia Miocardica Acuta A S L VITERBO Progetto di Appropriatezza - Budget Progetto di Appropriatezza - Budget 2004 Analisi di Impatto del Clinical Decision Rule di Goldman nel Management di Pazienti con Sospetto d Ischemia Miocardica

Dettagli

SIT Sistema Informativo Trapianti

SIT Sistema Informativo Trapianti Dichiarazioni di volontà registrate 120000 104571 100000 80000 60000 40000 20000 4076 5648 15137 0 2012 2013 2014 2015 Numero dei Comuni attivi 500 450 454 400 350 300 250 200 150 100 50 0 3 8 2012 2013

Dettagli

Programma training pratico

Programma training pratico Pagina 1 di 5 Milano, 19/04/2017 Gentile Dr. Vito Maurizio Parato, ti comunico che il discente Dr. Stefano Rotatori ti ha scelto come Tutor per il training pratico relativo al suo percorso formativo che

Dettagli

Amministrazione ASL FG dirigente medico presso U.O. Anestesia e Rianimazione P.O. di Manfredonia Telefono reparto Fax reparto 0884.

Amministrazione ASL FG dirigente medico presso U.O. Anestesia e Rianimazione P.O. di Manfredonia Telefono reparto Fax reparto 0884. Nome AVERSA LUCIA Data di nascita San Giovanni Rotondo (FG), 02/06/1961 Qualifica dirigente medico Amministrazione ASL FG Incarico dirigente medico presso U.O. Anestesia e Rianimazione P.O. di Manfredonia

Dettagli

Donazione di Organi e Tessuti: aspetti normativi

Donazione di Organi e Tessuti: aspetti normativi Donazione di Organi e Tessuti: aspetti normativi Dr.ssa Laura Bonfanti Dirigente UOSD Medicina Legale USL Toscana Centro Componente GOI Trapianti Referente ASL per la Medicina Necroscopica 1 LA LEGISLAZIONE

Dettagli

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE Focus sull EMBOLIA POLMONARE SEMINARIO INTERDIPARTIMENTALE FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE dott. UOC Medicina Ospedali Riuniti della Val di Chiana senese Abate Auditorium Nottola 30

Dettagli

INDICE GENERALE. CAPITOLO 1 Fondamenti di anatomia e fisiologia cardiovascolare

INDICE GENERALE. CAPITOLO 1 Fondamenti di anatomia e fisiologia cardiovascolare DAVIDE GIROLA INDICE GENERALE CAPITOLO 1 Fondamenti di anatomia e fisiologia cardiovascolare 1.1 Il cuore e la circolazione 19 1.2 Anatomia e fisiologia del miocardio 26 1.2.1 Il ciclo cardiaco 27 1.4

Dettagli