RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE CIVILI

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2 OPERE CIVILI 1

3 PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 5 OPERE CIVILI...6 SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI... 6 OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE... 7 SOTTOFONDI... 8 IMPERMEABILIZZAZIONI...8 TRAMEZZI INTERNI... 8 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI... 9 INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI CONTROSOFFITTI SERRAMENTI ESTERNI SERRAMENTI INTERNI OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE FOGNATURE E RETI OPERE ESTERNE NORME DI RIFERIMENTO...14 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI

4 PREMESSA L intervento da effettuarsi sulla Scuola Media di via Martinengo 34-6 fa parte di un lotto più ampio di opere all interno degli Interventi di manutenzione straordinaria per la prevenzione incendi e per la sicurezza 2^ fase. L intervento sviluppa quanto previsto nel progetto di prevenzione incendi, approvato con parere favorevole dal Comando Provinciale VVF di Milano in data 17 Febbraio 2006 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO L edificio, realizzato a partire dal 1964, si compone di un corpo di fabbrica a piani leggermente sfalsati. L edificio sorge su un area cortiliva di pertinenza esclusiva inserita in un Complesso scolastico, con accessi carrabili dal lato del parco pubblico e da un percorso carrabile, interno al complesso stesso. L ingresso principale è su Via Martinengo. Il primo corpo di fabbrica consta di un piano interrato, parzialmente utilizzato, un piano terra e un piano primo. L altro corpo di fabbrica ha in più il piano secondo. L edificio è stato realizzato con un telaio di travi e pilastri mentre i solai sono costituiti da solette nervate prefabbricate in c.a. ai piani fuori terra. Anche i pannelli esterni di tamponamento sono prefabbricati. La porzione di piano interratto adibito a vespaio ha setti in c.a. e solai in laterocemento. Le partizioni interne sono realizzate in muratura; le pareti di suddivisione tra le aule e il corridoio presentano aperture per il passaggio della luce (finestre e sopraluce). I pavimenti in opera sono generalmente in teli di linoleum: in teli di linoleum nelle aule, negli atri, nei locali della segreteria ai piani terra, primo e secondo; 3

5 in teli di linoleum nel refettorio, nell archivio e nella biblioteca; in mattonelle di ceramica e marmettoni nel corridoio e nei refettori del piano interrato; in ceramica nei servizi igienici; in gomma nella palestra al piano terra e nell atrio. I controsoffitti, sono localizzati in parte del primo piano, nella zona uffici. Tali controsoffitti sono in fibra minerale. I serramenti esterni sono quasi esclusivamente in alluminio anodizzato, con vetro semplice. I serramenti interni invece sono stati realizzati in legno, vetrati o tamburati. Anche i sopraluce sulle pareti che dividono le aule dai corridoi sono realizzati con telai in legno. Le pareti sono ovunque intonacate e tinteggiate. Le aree esterne sono generalmente non pavimentate; sono presenti alcune porzioni di marciapiede intorno alla sagoma dell edificio e piccole parti pavimentate in battuto di cemento. 4

6 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di: opere murarie; realizzazione di nuove scale; sostituzione di infissi; sostituzione di pavimenti e rivestimenti; opere accessorie (intonaci, tinteggi, ripristini di pavimentazioni, ripristini di reti esterne). Tali opere sono funzionali alla realizzazione e/o adeguamento di vie di fuga, scale protette, compartimentazioni di locali a rischio di incendio. Tali opere saranno pertanto puntuali ma distribuite su tutta la superficie dell edificio. In particolare ingenti lavori interesseranno il piano primo in cui si prevede la realizzazione di due scale esterne per l esodo fino al piano di campagna. L altra lavorazione di un certo impegno è quella relativa alla demolizione della scala in c.a. esterna e all adeguamento delle uscite verso i pianerottoli della nuova scala in acciaio. Ai piani interrato, primo e secondo si prevedono opere murarie, nonché l applicazione di intonaco intumescente all intradosso dei solai di alcuni locali. Inoltre si prevede la sostituzione dei controsoffitti presenti. A tutti i piani si prevede la sostituzione della pavimentazione in linoleum e della gomma nella palestra e nell atrio. 5

7 OPERE CIVILI Si precisa che tutti i materiali relativi alla protezione antincendio, quali: - porte tagliafuoco; - tramezzature con caratteristiche REI; - placcaggi in lastre di calciosilicato; - controsoffitti per protezione al fuoco; - collari, sacchetti, barriere passive; dovranno essere posati secondo le specifiche della casa produttrice. Inoltre dovranno essere corredate delle relative certificazioni di omologazione e di corretta posa. SCAVI, DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Le lavorazioni di scavo sono limitate alle aree in cui sono state previste le nuove scale in uscita dall interrato, la nuova scala metallica esterna S2n e la posa della vasca di accumulo dell impianto antincendio. Il materiale di scavo si considera conferito a discarica, eccettuato il volume di reinterro. Le lavorazioni di demolizione sono relative alle pareti interne (nuove aperture di vani porta; spostamento di vani porta). Saranno demolite, previo taglio con disco diamantato, alcune porzioni del muro in c.a. di contenimento del terreno in corrispondenza del piano interrato del corpo di fabbrica per la realizzazione di nuove scale. Saranno demolite alcune porzioni di intonaco su pareti esistenti; al fine di eseguire la posa di nuovo intonaco a base di cemento e silici espanse REI 120. Le rimozioni interesseranno quasi esclusivamente infissi interni ed esterni; le pavimentazioni in linoleum o gomma ed i controsoffitti esistenti. 6

8 Le rimozioni dei pavimenti resilienti e dei controsoffitti saranno relative alle superfici che non potranno essere certificate nelle classi di reazione al fuoco richieste dal Decreto Ministeriale 26 Agosto OPERE IN CEMENTO ARMATO - SCALE METALLICHE Saranno realizzate: due scale in cemento armato in corrispondenza del piano interrato, con fondazione a platea, muro di sostegno in cemento armato e soletta e gradini in cemento armato; due scale (S6n/S2n), con fondazioni in cemento armato indipendenti dalla struttura dell edificio esistente e struttura in elevazione in acciaio zincato, di collegamento tra il piano di campagna e il piano primo una di uscita di sicurezza dal piano e l altra di accesso all alloggio del custode. L altra scala S3 in acciaio sarà realizzata per l esodo dalla zona degli uffici al piano primo. Per la descrizione delle caratteristiche costruttive e dei materiali si rimanda alla relazione tecnica specialistica delle opere strutturali. Per quanto riguarda le scale metalliche, saranno utilizzati i seguenti materiali: - profilati in acciaio Fe430C zincati a caldo; - piastrame in acciaio Fe360C zincati a caldo; - gradini in grigliato elettroforgiato zincati a caldo con maglia 15x76 piatto 30x2; - pianerottoli in grigliato elettroforgiato zincato a caldo con maglia 15x76 piatto 30x2; parapetto realizzato con tubolari quadri 50x50x6 e grigliato elettroforgiato zincato a caldo con maglia 62x132 e piatti 25x2. La fondazione della riserva idrica antincendio (nel cortile verso via Mincio) sarà realizzata con una platea armata su getto di magrone. 7

9 Ove la porzione di terreno per l interramento del serbatoio risultasse carrabile si realizzerà la copertura del serbatoio con massetto armato su uno strato di stabilizzato, e successiva pavimentazione in conglomerato bituminoso. Gli strati di pavimentazione suddetti avranno spessore totale minimo di 70 cm. SOTTOFONDI Non saranno realizzati in generale sottofondi o massetti, se non per la realizzazione dei pavimenti in battuto di cemento delle nuove scale in cemento armato. Successivamente alla rimozione di pavimenti vinilici, si prevede una ripresa saltuaria del sottofondo al fine di rendere la superficie del massetto priva di cavillature e/o qualsiasi lesione. Inoltre, prima della stesura del nuovo pavimento in gomma della palestra, verrà applicato un primer aggrappante ed effettuato un livellamento mediante malte speciali autolivellanti. IMPERMEABILIZZAZIONI Saranno realizzate nuove impermeabilizzazioni esclusivamente in corrispondenza delle nuove scale interrate, con doppia membrana bituminosa applicata a fiamma. TRAMEZZI INTERNI Saranno realizzati nuovi tramezzi interni in corrispondenza di vani tecnici e/o archivi o magazzini che devono essere compartimentati, ma le cui pareti non hanno le caratteristiche di spessore richieste dalla normativa (Tabella 2 Circ. 14/09/1961 nr. 91). Le nuove pareti saranno in parte realizzate in aderenza a quelle esistenti. In tal caso saranno fissate ai tavolati esistenti con apposite grappe metalliche. 8

10 I tramezzi per compartimentazione saranno realizzati in generale con blocchi di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa di spessore 8 o 12 cm., o come indicato negli elaborati grafici con cartongesso di adeguata resistenza al fuoco. Saranno realizzate contropareti mediante fissaggio meccanico (tasselli) su tavolati di lastre in silicato di calcio a matrice cementizia o minerale idrata di spessore mm 8. Laddove si il progetto preveda l inserimento di una porta REI 120 o REI 60 su un nuovo tramezzo in blocchi di calcestruzzo alleggerito, lo spessore della parete dovrà essere di almeno 20 cm o comunque adeguato (eventualmente rinforzato) a sopportare sollecitazioni maggiori. Si precisa che le lavorazioni di ricucitura di murature esistenti dovranno essere realizzate con lo stesso materiale e con gli stessi spessori della parete esistente. Infine saranno realizzate operazioni di demolizione-ricostruzione di porzioni di muratura in mattoni forati, al fine di ripristinare lo spessore del muro e/o chiudere vani porta. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Si provvederà alla sostituzione del pavimento della palestra al piano terra, attualmente in teli di gomma e privo di certificazione di reazione al fuoco, con un nuovo pavimento in teli di gomma naturale e sintetica calandrato e vulcanizzato, e dei pavimenti in linoleum esistenti. Il nuovo linoleum sarà di tipo certificato in Classe 1 di reazione al fuoco. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai pavimenti resilienti, come indicato sugli elaborati grafici. 9

11 Non saranno realizzati nuovi rivestimenti, ad eccezione di alcuni ripristini puntuali nel caso in cui si intervenga sulle murature. INTONACI, TINTEGGI E RIVESTIMENTI Per la protezione al fuoco delle strutture le pareti indicate negli elaborati grafici saranno rivestite con lastre di calcio-silicato REI 120. In corrispondenza della sostituzione di un infisso o della realizzazione di un nuovo vano porta saranno ripresi puntualmente le superfici di intonaco esistente, mediante intonaco a base di cemento con finitura a civile fine o scagliola. Non saranno eseguiti tinteggi interni di ripresa, poiché verranno effettuati in una fase successiva come opere di manutenzione ordinaria. Analogamente, saranno ripristinate solo successivamente eventuali pitturazioni a smalto. Sono invece previsti i ripristini di tinteggiatura esterna, per almeno circa un metro sul perimetro delle aree interessate da lavorazioni (apertura vani porta, scale di sicurezza esterne, ecc.). CONTROSOFFITTI I controsoffitti esistenti sono presenti al piano primo (controsoffitti in quadrotti di fibra minerale nei locali segreteria). I controsoffitti esistenti verranno sostituiti con controsoffitti in lastre di fibra minerale in Classe 0. Preliminarmente all inizio dei lavori verranno effettuate dall Appaltatore prove di qualificazione dei materiali finalizzati a determinare la Classe di reazione al fuoco. Le indagini già effettuate dall Amministrazione hanno indicato la necessità di sostituire 10

12 mediamente il 50% dei materiali combustibili di finitura. Nel presente progetto, in conformità alle indicazioni ricevute dall Amministrazione, è stata pertanto prevista la sostituzione del 50% delle superfici relative ai controsoffitti, come indicato sugli elaborati grafici. Sui poseranno in opera controsoffitti di protezione al fuoco in lana di roccia vulcanica e nei locali con carico d incendio elevato in lastre di calcio-silicato autonomamente REI 120 (tipologia a membrana). Tali controsoffitti dovranno essere corredati della relativa omologazione, con prova sperimentale effettuata nelle stesse condizioni geometriche e di carico dei solai in opera. SERRAMENTI ESTERNI I nuovi infissi saranno realizzati con profilati in alluminio anodizzato e le specchiature saranno realizzate con vetro stratificato di sicurezza. Saranno dotati di maniglione antipanico omologato del tipo push-bar. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. Saranno dotati di maniglione antipanico omologato e dove per ragioni dimensionali non sia possibile montare maniglioni standard si monteranno quelli di tipo push-bar. SERRAMENTI INTERNI I serramenti interni saranno realizzati nei seguenti materiali: infissi in alluminio vetrati con maniglione antipanico, per porte di uscita di sicurezza p.e. su corridoi interni; infissi in legno per porte di uscita tra locali e corridoi; 11

13 in fissi tagliafuoco per i locali a rischio di incendio, alcuni con maniglione antipanico. I nuovi infissi (eccettuati quelli tagliafuoco) saranno realizzati con le stesse dimensioni geometriche e suddivisioni in specchiature degli infissi esistenti. Saranno posati con controtelai in acciaio zincato, ammorsati a regola d arte nei muri esistenti o, dove necessario, risagomando il vano porta con materiali analoghi all esistente (in particolare muratura di mattoni pieni) per garantire la necessaria compartimentazione dei vani. Le dimensioni degli infissi segnate negli elaborati grafici sono considerate al netto di mazzette, telai e maniglioni antipanico. OPERE METALLICHE, PARAPETTI E RINGHIERE Saranno posti in opera parapetti in ferro verniciato a protezione delle nuove scale che salgono dal piano interrato, e della rampa da piano rialzato a piano esterno di campagna. I parapetti delle nuove scale metalliche saranno in acciaio zincato e imbullonati o saldati alla struttura portante. I parapetti delle nuove scale metalliche che collegano i piani terra e primo saranno invece in acciaio zincato a caldo, realizzati con tubi (scatolati) 50x50x6 mm e grigliato 62x132 mm, con piatti 25x2 mm, imbullonati o saldati alla struttura portante. FOGNATURE E RETI In corrispondenza dei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza, sarà possibile l intercettazione delle reti interrate. In tal caso si prevede: Per effettuare il ripristino della rete di scolo delle acque meteoriche, la posa di nuove tubazioni in PVC pesante e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls. 12

14 Per effettuare il ripristino della rete acque luride, la posa di nuove tubazioni in PEHD e camerette di ispezione in cls con chiusino in ghisa o cls Per effettuare il ripristino della rete gas, la posa di nuove tubazioni in acciaio Per effettuare il ripristino della rete di forza motrice, la posa di polifore a due / tre fori in PVC. Sarà inoltre realizzata ex-novo una porzione di rete dell impianto antincendio, per il collegamento del collettore principale alla vasca di accumulo, interrata nel cortile interno (vedi relazione impianti meccanici). OPERE ESTERNE Sono previsti rifacimenti della pavimentazione esterna nei punti in cui vengono realizzate le scale di uscita di sicurezza dall interrato. Sono previste porzioni nuove di marciapiede da eseguirsi con elementi in pietra montati alla palladiana, l eliminazione di alcune griglie dello scannafosso e la posa in opera di nuove griglie di dimensione diversa. 13

15 NORME DI RIFERIMENTO NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI Decreto Ministero dell Interno 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Circolare n 91 del 14 settembre 1961 della Direzione Generale della Protezione Civile e Serv. Antincendio - Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM 30 Novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi DM 19 Agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo DM 12 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Legge 13 Luglio 1966 n. 615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico DM 28 Aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 5 marzo 1990, n.46 - Norme per la sicurezza degli impianti e regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n D.P.R. 28 marzo 1994, n Regolamento di attuazione della direttiva CEE n. 90/486 relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici. DM 16 maggio 1987, n Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» (punto 2.5 ascensori). D.M. 10/03/ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro. DPR 547 del sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi; Decreto Legislativo 626 del sulla sicurezza ed igiene del lavoro e successive integrazioni; UNI Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia. 14

16 UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio. UNI 9494 Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove. UNI 9502 Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso. UNI Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. NORME RELATIVE ALLE OPERE CIVILI D.M. 18/12/ Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. Regolamento Edilizio del Comune di Milano. D.P.R. 21/04/1993 n 246 Regolamento di attuazione delle direttive 89/106/CE relative a prodotti da costruzione. D.Lgs. 24/07/1996 n 503 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. 15

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