Seminario di aggiornamento per i Responsabili di Biblioteche dell Università di Bologna

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1 Seminario di aggiornamento per i Responsabili di Biblioteche dell Università di Bologna Bologna e Forlì, maggio giugno 2007 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA

2 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 2

3 PRINCIPI GENERALI BILANCIO: principale documento contabile di programmazione finanziaria. Evidenzia i risultati del ciclo di operazioni economiche o finanziarie riferite ad un determinato esercizio finanziario, stimati in sede di previsione ed effettivi in sede di conto consuntivo BILANCIO ECONOMICO BILANCIO FINANZIARIO considera i fatti di gestione che comportano variazioni della sostanza patrimoniale e finanziaria e determinano il risultato economico di esercizio considera i fatti di gestione come movimenti in denaro che possono anche lasciare invariato il patrimonio o riguardare terzi (partite di giro) Scopo: determinare il risultato economico di gestione, in termini di ricavi e costi di competenza economica, e il patrimonio di funzionamento Scopo: autorizzazione preventiva alle spese e ai conseguenti comportamenti amministrativi, controllo preventivo e consuntivo degli equilibri finanziari 3

4 PRINCIPI GENERALI TIPOLOGIE DI BILANCIO FINANZIARIO DI CONTABILITA' PUBBLICA NATURA DEI VALORI TRATTAMENTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE DIMENSIONE TEMPORALE TIPO DI BILANCIO Competenza finanziaria Competenza pura Pluriennale Bilancio di previsione Cassa Misto: competenza e cassa Competenza mista Annuale Conto consuntivo 4

5 PRINCIPI GENERALI NATURA DEI VALORI BILANCIO DI COMPETENZA Identifica gli avvenimenti gestionali nel momento giuridico in cui sorgono, ovvero: * considera le entrate nel momento in cui sorge il diritto di riscossione (accertamento) * considera le spese nel momento in cui sorge l obbligo giuridico al pagamento (impegno) Caratteristiche Individua l esercizio a cui le previsioni si riferiscono e quindi il momento decisionale, distinguendo le responsabilità dei singoli amministratori Consente una determinazione più realistica della spesa dei servizi resi nell esercizio di riferimento ed un confronto temporale tra i diversi esercizi BILANCIO DI CASSA Identifica gli avvenimenti gestionali nel momento della movimentazione effettiva della cassa, ovvero: * considera le entrate nel momento in cui avviene l effettiva riscossione (reversale) * considera le spese nel momento in cui avviene l effettivo pagamento al pagamento (mandato) Caratteristiche Maggiore semplicità di gestione (non si verifica la formazione dei residui) Maggiore possibilità di controllo intervenendo più tempestivamente per eventuali deficienze di cassa 5

6 PRINCIPI GENERALI TRATTAMENTO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE BILANCIO DI COMPETENZA PURA COMPETENZA MISTA Identifica gli avvenimenti gestionali nel momento giuridico in cui sorgono senza mantenere un collegamento con gli esercizi precedenti Mantiene il collegamento con gli esercizi finanziari precedenti attraverso il risultato di amministrazione DIMENSIONE TEMPORALE BILANCIO PLURIENNALE BILANCIO ANNUALE Sulla base di una programmazione degli obiettivi di sviluppo delle attività istituzionali da perseguire riferita a diversi esercizi finanziari fornisce il quadro di riferimento delle risorse finanziarie impiegabili Prevede una programmazione della gestione nel breve periodo (esercizio finanziario coincidente con l anno solare) 6

7 PRINCIPI GENERALI TIPO DI BILANCIO BILANCIO DI PREVISIONE Redatto con riferimento all esercizio finanziario futuro svolge: CONTO CONSUNTIVO Redatto con riferimento all esercizio finanziario passato svolge: * una funzione autorizzatoria della gestione delle entrate e delle spese: l organo politico autorizza l organo amministrativo * una funzione di programmazione della spesa, garantendone costantemente la copertura finanziaria * una funzione allocativa delle risorse da destinare alle diverse attività istituzionali/strutture * una funzione di controllo amministrativo di conformità alle autorizzazioni iniziali della gestione di finanziamenti prevalentemente a carattere pubblico * una funzione di garanzia nei confronti dello Stato e di tutti i potenziali portatori di interessi delle condizioni di liquidità e solvibilità dell ente * una funzione conoscitiva e informativa dei risultati conseguiti nell esercizio di riferimento 7

8 PRINCIPI GENERALI I bilanci degli enti pubblici per poter consentire il controllo dei cittadini sulla gestione delle finanze pubbliche devono rispettare i seguenti principi: 1) Pareggio finanziario: deve presentare un equilibrio tra entrate e spese e garantire a tutte le spese iscritte una forma di copertura 2) Veridicità ed attendibilità: deve rappresentare le reali condizioni finanziarie dell esercizio di riferimento 3) Universalità: dato che la gestione finanziaria è unica, devono essere iscritte a bilancio tutte le entrate e le spese previste, anche di modica entità 4) Integrità: iscrizione integrale delle entrate al lordo delle eventuali spese di riscossione e delle spese senza ridurre le eventuali entrate correlate 5) Unità: il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese 6) Annualità: l unità temporale di riferimento è l anno finanziario che coincide con l anno solare 7) Specificazione: entrate e spese devono essere specificate secondo criteri che consentano di identificarne le caratteristiche (fonte di provenienza, natura, effetti che producono, etc.) 8) Trasparenza: deve essere redatto in modo chiaro ed intellegibile per tutti i potenziali portatori di interessi, identificando i contenuti significativi e caratteristici 9) Pubblicità: deve essere portato a conoscenza di tutti i potenziali portatori di interesse 8

9 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 9

10 PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI Statuto Generale d Ateneo Art. 6 Principi relativi all organizzazione, comma 2: l organizzazione è ispirata ai principi della - gestione per budget delle strutture didattiche e scientifiche e delle unità organizzative di servizio centrali e periferiche dell Ateneo; - attribuzione delle funzioni di indirizzo e di programmazione agli Organi di governo dell Ateneo.. e delle funzioni di attuazione e di gestione finanziaria, tecnica e amministrativa alla dirigenza Art. 42 Autonomia delle strutture Il Regolamento per l amministrazione, la finanza e la contabilità riconosce alle strutture autonomia che può essere piena o parziale. La piena autonomia amministrativa, contabile e di bilancio è accordata ai Dipartimenti, ai Centri di servizio e di Ateneo e alle altre strutture che ne abbisognino per le loro peculiari caratteristiche e rilevanti dimensioni. L autonomia parziale è riconosciuta per Centri di servizi o Centri di spesa di dimensioni più limitate 10

11 PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI L Amministrazione Generale e le strutture dotate di autonomia contabile dell Ateneo predispongono e gestiscono un bilancio misto annuale formulato in termini finanziari di competenza, che prevede: il collegamento con gli esercizi precedenti tramite il risultato di amministrazione una gestione della competenza: movimentazioni contabili, amministrative e di cassa relative all esercizio finanziario in corso una gestione dei residui: movimentazioni contabili, amministrative e di cassa riguardanti impegni ed accertamenti derivanti dagli esercizi finanziari precedenti una gestione della cassa: movimentazioni delle pratiche contabili sia in conto competenza sia in conto residui 11

12 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 12

13 BILANCIO DI PREVISIONE - ITER AMMINISTRAZIONE GENERALE STATUTO GENERALE D ATENEO Art. 35 (Giunta d Ateneo) comma 6 La Giunta di Ateneo presenta al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione in seduta congiunta la proposta di bilancio preventivo ( ) Art. 36 (Senato Accademico) comma 3 Spetta in particolare al Senato Accademico: ( ) g) esprimere parere sul bilancio di previsione predisposto dalla Giunta di Ateneo Art. 38 (Consiglio Studentesco) comma 5 Il Consiglio Studentesco esprime pareri obbligatori sulle proposte concernenti le seguenti materie: b) bilancio di Ateneo Art. 37 (Consiglio di Amministrazione) comma 1 Il Consiglio di Amministrazione esercita tutte le competenze relative alla programmazione amministrativa, finanziaria e patrimoniale dell Ateneo. Spetta in particolare al Consiglio: c) approvare, sentito il Senato Accademico, il bilancio di previsione ( ) REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA' Art. 2 (Criteri di formazione del bilancio di previsione) comma 5 Le linee programmatiche della gestione finanziaria dell'università sono espresse in un documento annuale formulato dal Consiglio di Amministrazione d'intesa con il Senato Accademico, sentito il Collegio dei Direttori di Dipartimento Art. 2 (Criteri di formazione del bilancio di previsione) comma 6 Il bilancio di previsione è predisposto, sulla base delle predette linee programmatiche, dal Direttore amministrativo, coadiuvato dal Dirigente della Ragioneria e presentato al Consiglio di Amministrazione dal Rettore ( ) Articolo 1 (Esercizio finanziario e bilancio di previsione) comma 2 La gestione finanziaria si svolge in base al bilancio annuale di previsione deliberato dal Consiglio di amministrazione entro il 30 novembre Articolo 114 (Compiti del Collegio) comma 1 Il Collegio dei revisori dei conti:. a) esamina il bilancio di previsione ( ) redigendo apposite relazioni ( ) 13

14 BILANCIO DI PREVISIONE - ITER AMMINISTRAZIONE GENERALE ITER PROCEDURALE DEL BILANCIO DI PREVISIONE AMMINISTRAZIONE GENERALE DOCUMENTO TEMPI ORGANI ATTIVITA Direttore Amministrativo coadiuvato dal Dirigente della Ragioneria Commissione Bilancio Giunta d Ateneo Proposta di Linee Guida Esprime parere e/o proposta Esprime parere e/o proposta LINEE GUIDA Giugno - Collegio Direttori di Dipartimento Esprime parere obbligatorio Luglio Senato Accademico Esprime parere e/o proposta Settembre - Comitato di Coordinamento dei Poli Consiglio di Amministrazione Direttore Amministrativo coadiuvato dal Dirigente della Ragioneria (in base a linee guida e pre-consuntivo per risultato amm.ne) Esame (facoltativo) Delibera di approvazione Proposta di bilancio di previsione Ottobre Commissione Bilancio Esprime parere e/o proposta Giunta d Ateneo Esprime parere e/o proposta BILANCIO Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione Esame in seduta congiunta DI Ottobre - Senato Accademico Esprime parere obbligatorio PREVISIONE Novembre Consiglio Studentesco Esprime parere obbligatorio Entro 30 novembre (dicembre) Collegio Direttori di Dipartimento Collegio dei Revisori dei Conti Comitato di Coordinamento dei Poli Il Rettore presenta al Consiglio di Amministrazione Esprime parere obbligatorio Prepara Relazione (15 gg) Esame (facoltativo) Delibera di approvazione 14

15 BILANCIO DI PREVISIONE - ITER STRUTTURE AUTONOME REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA' Art. 77 (Direttore del Dipartimento) comma 1 Il Direttore entro il 30 ottobre predispone il bilancio preventivo (.) Art. 103 (Bilancio di previsione Azienda Agraria) comma 1 Il bilancio di previsione ( ) è predisposto dal Direttore Gestionale entro il 30 ottobre dell esercizio precedente a quello cui il bilancio stesso si riferisce Art. 103 (Bilancio di previsione Azienda Agraria) comma 3 Il bilancio di previsione viene approvato dal Comitato entro il 15 novembre e trasmesso nei successivi cinque giorni al Rettore per essere allegato al bilancio di previsione dell Università Art. 76 (Consiglio di Dipartimento) comma 1 Il Consiglio di Dipartimento detta i criteri generali per l utilizzazione dei fondi a disposizione del Dipartimento; approva entro il 15 giugno le richieste di finanziamento predisposte dal Direttore coadiuvato dalla Giunta ed il piano annuale di ricerche; approva inoltre entro il 15 novembre il bilancio preventivo Art. 78 (Esercizio finanziario e bilancio di previsione) comma 3 Il bilancio di previsione viene trasmesso al Consiglio di Amministrazione, a cura del Direttore del Dipartimento, per essere allegato al bilancio dell Università, entro i cinque giorni successivi alla data di approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento DOCUMENTO TEMPI ORGANI ATTIVITA Direttore di Dipartimento Predispone richieste di finanziamento e piano annuale di ricerche LINEE Entro 15 Giunta di Dipartimento Coadiuva Direttore nel predisporre richieste di finanziamento GUIDA giugno Consiglio di Dipartimento Approva richieste di finanziamento e piano annuale di ricerche Entro 30 ottobre Direttore di Dipartimento e Direttore Gestionale dell Azienda Agraria coaudivati dal Responsabile Amministrativo Predispone bilancio BILANCIO DI PREVISIONE Entro 15 novembre Consiglio di Dipartimento e Comitato dell Azienda Agraria Approva il bilancio Entro 20 novembre Consiglio di Dipartimento e Comitato dell Azienda Agraria Invia il bilancio al Rettore per l allegazione al bilancio di previsione dell Università 15

16 BILANCIO DI PREVISIONE - DOCUMENTI DOCUMENTI BILANCIO PREVENTIVO! Delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione / Consiglio di Dipartimento / Comitato Azienda Agraria! Relazione di accompagnamento al bilancio preventivo! Bilancio di previsione: parte entrate e parte spese divise per titoli, categorie e capitoli! Tabella dimostrativa dell avanzo presunto La delibera di approvazione viene integrata per l Amministrazione Generale dai pareri degli Organi e completata con la relazione integrale del Collegio dei Revisori dei Conti 16

17 BILANCIO DI PREVISIONE - ENTRATE ENTRATE: LE FONTI DI FINANZIAMENTO! Trasferimenti da Stato/MUR (F.F.O., Fondo per l edilizia, Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario, PRIN, assegni di ricerca, accordi di programma, etc.)! Contribuzione studentesca! Contributi da enti pubblici e privati (progetti di ricerca, finanziamento professori a contratto, etc.)! Altri finanziamenti:! proventi per attività c/terzi! finanziamenti dall Unione Europea! corrispettivi di contratti e convenzioni con enti pubblici e privati! rendite, alienazioni patrimoniali 17

18 BILANCIO DI PREVISIONE - ENTRATE ALCUNI VINCOLI PER LA PREVISIONE DELLE ENTRATE Prudenza nella previsione dei contributi ministeriali Reg. Amm.ne, Finanza e Contab. : Art. 6 (Contenuto del bilancio) - comma 2 I contributi del Ministero dell'università della Ricerca Scientifica e Tecnologica non possono essere iscritti in misura superiore a quelli dei corrispondenti contributi assegnati per l'anno in corso, salvo che il Ministero stesso non abbia già comunicato l'importo stabilito per il nuovo anno. Prudenza nella previsione dei trasferimenti dall Ateneo Reg. Amm.ne, Finanza e Contab. : Art. 77 (Direttore di Dipartimento) - comma 2 Nel bilancio di previsione, le assegnazioni ordinarie da parte dell Università non possono essere iscritte in misura superiore a quelle delle corrispondenti assegnazioni fissate per l anno in corso salvo che l Università non abbia già comunicato gli importi stabiliti per il nuovo anno Limite del 20% tra contribuzione studentesca e FFO: D.P.R. n. 306/1997: Art. 5 la contribuzione studentesca non può eccedere il 20 per cento dell importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato 18

19 BILANCIO DI PREVISIONE - SPESE PRINCIPALI VOCI DI SPESA! RISORSE UMANE (docente, tecnico-amministrativo, ricercatori, lavoratori a progetto, etc.)! FUNZIONAMENTO (utenze, tasse, imposte, pulizie, etc.)! RICERCA (attrezzature scientifiche, allestimento laboratori, dotazione ai Dipartimenti, etc.)! INTERNAZIONALIZZAZIONE (borse di studio programmi comunitari, Summer School, Convenzioni con Università Straniere, etc.)! FORMAZIONE E POST-LAUREAM (borse di studio, master, corsi di alta formazione, dotazioni alle Facoltà, etc.)! SERVIZI AGLI STUDENTI (borse di studio, part-time studentesco, prestiti fiduciari ad honorem, etc.)! EDILIZIA (manutenzione, messa a norma, ristrutturazione, etc.) 19

20 BILANCIO DI PREVISIONE - SPESE BILANCIO AMMINISTRAZIONE GENERALE GESTIONE (personale, funzionamento, etc.) ed INVESTIMENTI (edilizia) TRASFERIMENTI CORRENTI (funzionamento, ricerca, didattica, diritto allo studio, etc.) Autonomia di spesa Autonomia di bilancio Autonomia di spesa Autonomia di bilancio Strutture centrali Strutture istituzionali Strutture speciali Aree amministrative (15) Facoltà (22) Dipartimenti (69) Istituti (1) Comitato Pari Opportunità Unità complesse di Istituti (3) Centri Interdip. e di ricerca (21) Poli della Romagna (4) Collegio Superiore Centro di Buenos Aires Istituto Studi Avanzati Strutture di Servizio e altre strutture Biblioteche Sistema Bibliotecario di Ateneo Scuola di Spec. Insegnamento Secondario Osservatorio della Didattica Servizio Fisica Sanitaria Servizio Sicurezza, Igiene, Medicina del Lavoro Centro E-Learning d'ateneo (Cela) Servizio Veterinario Centralizzato Biblioteca Universitaria (BUB) Centro Interbibliotecario (CIB) Centro Servizi e Biblioteca Facoltà Chimica Industriale (CSB) Scuola per le Professioni Legali Scuola Sup. Lingue Mod. (SSLMIT) Scuola Sup. Politiche Salute Scuola Sup. Studi Umanistici Scuola Europea Alti Studi Tributari Scuola Spec. Studi Amm. Pubbl. (SPISA) Osservatorio Statistico Centro Servizi Infomatici (CeSIA) Azienda Agraria Centro Interfacoltà linguistica teorica e applicata (CILTA) Centro linguistico dei Poli (CLIRO) Musei Palazzo Poggi Archivio Storico Sistema Museale d'ateneo (SMA) Dati rilevati con la presentazione dei bilanci preventivi relativi all esercizio finanziario

21 BILANCIO DI PREVISIONE - SPESE ALCUNI VINCOLI PER LA PREVISIONE DELLE SPESE Limite nella previsione del Fondo di riserva Reg. Amm.ne, Finanza e Contab. : Art. 9 (Fondo di riserva), comma 1 e Art. 79 ter, comma 1 Nelle spese correnti del bilancio di previsione è iscritto in apposito capitolo un fondo di riserva per le spese impreviste, nonché per le maggiori spese che potranno verificarsi durante l'esercizio, il cui ammontare non può superare il 10% delle complessive spese correnti previste Limite nelle spese per il personale Legge 449/1997: Art. 51 Comma 4 Il limite massimo delle spese fisse per il personale non può superare il 90% dell FFO consolidato (pena restrizione sul turn over del personale e perdita delle risorse destinate agli incentivi sulla minore rigidità del bilancio) 21

22 BILANCIO DI PREVISIONE - RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO Nel sistema di competenza mista, il risultato finanziario di amministrazione rappresenta la dotazione finanziaria disponibile o la perdita finanziaria da recuperare. In sede di predisposizione del bilancio di previsione:! se è presunto negativo (DISAVANZO), la sua applicazione è obbligatoria: rappresenta la prima voce delle spese e dovranno essere ricercate delle misure che consentano di riassorbirlo! se è presunto positivo (AVANZO), la sua applicazione è facoltativa: rappresenta la prima voce delle entrate ed è utilizzato ai fini del pareggio. Si realizza quindi un utilizzo anticipato dell avanzo presunto Al bilancio di previsione si allega una tabella dimostrativa dell avanzo presunto, in cui sono evidenziati i capitoli la cui operatività di spesa è vincolata all accertamento dell avanzo presunto. Fonti: E.A. Pessina La contabilità delle aziende pubbliche EGEA Ed pag.44 Regolamento di Amm.ne, Fin. e Contab.: Artt. 8 e 79 (Avanzo o disavanzo di amministrazione) 22

23 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 23

24 GESTIONE CORRENTE Nella gestione corrente si segue il regime autorizzatorio delle entrate e spese previste Durante l esercizio, le fasi delle entrate:! accertamento: l Università appura, sulla base di idonea documentazione, l identità del debitore, la certezza, il titolo, la ragione e l entità del credito! riscossione: il debitore versa la somma corrispondente al suo debito e l Università emette la reversale d incasso a chiusura di accertamenti in conto competenza o in conto residui! versamento: l operazione termina il suo ciclo con la regolarizzazione da parte dell Istituto Cassiere Durante l esercizio, le fasi delle spese:! impegno: l Università assume l obbligo, mediante un atto giuridicamente vincolante, di corrispondere ad un creditore determinato o determinabile una certa somma! liquidazione: sulla base di idonei documenti giustificativi, si determinano soggetto creditore ed esatto importo dovuto, previa verifica della regolarità della fornitura di beni, opere e servizi! ordinazione: l Università emette mandati di pagamento a chiusura di impegni in conto competenza o in conto residui! pagamento: si verifica l effettivo esborso dell importo dovuto, secondo le modalità di pagamento concordate 24

25 GESTIONE CORRENTE Nella gestione corrente si ricorre inoltre a dispositivi di flessibilità del bilancio di previsione: si eseguono variazioni al bilancio di previsione in presenza di entrate non previste con vincolo di destinazione oppure se, per motivate esigenze, si decidono utilizzi di spesa diversi da quelli pianificati, mediante un apposito provvedimento autorizzatorio (delibera del Consiglio di Amministrazione, Decreto Rettorale oppure in regime di delega un provvedimento del Dirigente dell Area di Ragioneria). Il Reg. Amm.ne, Finanza e Contab. stabilisce i seguenti limiti: Art. 10 (Assestamento e variazioni di bilancio) comma 5 e Art. 79 bis, comma 5: Le variazioni per nuove o maggiori spese possono proporsi soltanto se è assicurata la necessaria copertura finanziaria Artt. 10 e 79 bis, commi 6 Sono vietati gli storni tra residui, tra residui e competenza e viceversa, tra capitoli di spesa aventi vincoli di destinazione nonché, salvo ricorrano motivate esigenze, quando la variazione interessi trasferimenti da spese in conto capitale a spese correnti. Si ricorre al fondo di riserva appositamente accantonato nel bilancio di previsione ed utilizzabile esclusivamente per spese non prevedibili ed inderogabili (Reg. Amm.ne, Finanza e Contab. : Art. 9, comma 1 e Art. 79 ter, comma 1) 25

26 GESTIONE CORRENTE Nella gestione corrente si eseguono quindi le seguenti operazioni: si movimenta la gestione in conto competenza, attraverso la creazione di accertamenti/impegni relativi all esercizio in corso e l emissione di reversali/mandati ad essi correlati si movimenta la gestione in conto residui attraverso l emissione di reversali/mandati che chiudono accertamenti/impegni registrati negli esercizi precedenti Il Regolamento stabilisce infatti che: Art. 13 (Reversali d incasso), comma 2 e Art. 80 (Riscossione delle entrate), comma 9 Le reversali che si riferiscono ad entrate dell'esercizio in corso sono tenute distinte da quelle relative agli esercizi precedenti da contraddistinguersi con l'indicazione "residui". Art. 19 (Ordinazione della spesa), comma 6 e Art. 81 (Liquidazione ed ordinazione della spesa), comma 9 I mandati di pagamento che si riferiscono a spese dell'esercizio in corso debbono essere distinti da quelli relativi a spese di esercizi precedenti da contraddistinguersi con l'indicazione "residui". si movimenta la cassa con operazioni (reversali/mandati) che riguardano sia la gestione in conto competenza sia la gestione in conto residui 26

27 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 27

28 CONTO CONSUNTIVO - ITER AMMINISTRAZIONE GENERALE STATUTO GENERALE D ATENEO Art. 27 (Deliberazione del conto consuntivo) comma 2 Il conto consuntivo, accompagnato dalla relazione illustrativa del Rettore e degli allegati, è predisposto dal Dirigente della Ragioneria (..) Art. 27 (Deliberazione del conto consuntivo) comma 5 Il conto consuntivo è deliberato entro il 30 del mese di aprile successivo alla chiusura dell'esercizio finanziario ( ) REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA' Art. 37 (Consiglio di Amministrazione) comma 1 Il Consiglio di Amministrazione esercita tutte le competenze relative alla programmazione amministrativa, finanziaria e patrimoniale dell Ateneo. Spetta in particolare al Consiglio: e) approvare il conto consuntivo ( ) Articolo 114 (Compiti del Collegio) comma 1 Il Collegio dei revisori dei conti: a) esamina ( ) il conto consuntivo, redigendo apposite relazioni ( ) DOCUMENTO TEMPI ORGANI ATTIVITA PROSPETTI RIEPILOGATIVI Dicembre - Febbraio Uffici Area della Ragioneria (contatti con Presidenze, Aree e altre strutture non autonome) Commissione Bilancio Giunta d Ateneo Operazioni di chiusura Esame Prende atto PROSPETTI Marzo - Senato Accademico Prende atto CONTO Aprile Consiglio Studentesco Esame (facoltativo) CONSUNTIVO Collegio Direttori di Dipartimento Esame (facoltativo) Entro 30 aprile (maggio) Collegio dei Revisori dei Conti Comitato di Coordinamento dei Poli Il Rettore presenta al Consiglio di Amministrazione Prepara Relazione (15 gg) Esame (facoltativo) Delibera di approvazione 28

29 CONTO CONSUNTIVO - ITER STRUTTURE AUTONOME REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA' Art. 77 (Direttore del Dipartimento) comma 1 Il Direttore ( ) predispone entro il 15 marzo il conto consuntivo corredato di una dettagliata relazione ( ) Art. 76 (Consiglio di Dipartimento) comma 1 Il Consiglio di Dipartimento ( ) approva entro il 31 marzo il conto consuntivo ( ) che viene inviato nei successivi cinque giorni al Rettore per l allegazione al conto consuntivo dell Università Art. 83 (Conto consuntivo) commi 1 e 2 Il conto consuntivo ( ) è predisposto dal Direttore di Dipartimento entro il 15 marzo ( ) è sottoposto all approvazione del Consiglio del Dipartimento entro il 31 marzo successivo alla chiusura dell esercizio finanziario Art. 104 (Conto consuntivo Azienda Agraria) Il conto consuntivo ( ) è predisposto dal Direttore Gestionale entro il 15 marzo dell anno solare successivo a quello cui lo stesso si riferisce. Al conto consuntivo è allegata una dettagliata relazione illustrativa del Presidente dell Azienda ( ) Il conto consuntivo è approvato dal Comitato entro il 31 marzo e trasmesso, nei successivi cinque giorni, al Rettore per essere allegato al conto consuntivo dell Università DOCUMENTO TEMPI ORGANI ATTIVITA PROSPETTI RIEPILOGATIVI CONTO Dicembre - Gennaio Entro 15 marzo CONSUNTIVO Entro 31 marzo Il Direttore coadiuvato dal Responsabile Amministrativo Direttore di Dipartimento / Direttore Gestionale coadiuvato dal Responsabile Amministrativo Consiglio di Dipartimento / Comitato Contatti con docenti/fornitori e sede centrale per operazioni di chiusura Prepara Relazione e prospetti Delibera di approvazione 29

30 CONTO CONSUNTIVO: DOCUMENTI DOCUMENTI CONTO CONSUNTIVO DEFINITIVO! Delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione /Consiglio di Dipartimento / Comitato! Relazione di accompagnamento! Prospetti contabili: parte in conto competenza e parte in conto residui (entrate e spese, divise per titoli, categorie e capitoli)! Situazione amministrativa (evidenzia le quote di riporto, riassegnazioni vincolate ed eventuale avanzo libero)! Calcolo dell avanzo di amministrazione! Tabella con maggiori e minori entrate a bilancio (divisa per titoli, categorie e capitoli)! Tabella con dimostrazione delle economie (divisa per titoli, categorie e capitoli)! Situazione patrimoniale! Situazione di cassa al accompagnata dal foglio della banca SOLO PER AMMINISTRAZIONE GENERALE! Delibera di approvazione include il verbale del Collegio dei Revisori dei Conti ed eventuali segnalazioni di Collegio Direttori Dipartimento, Consiglio Studentesco, Comitato di Coordinamento dei Poli della Romagna, Senato Accademico e Giunta d Ateneo! Consolidato finanziario di cassa (parte entrate e parte spese per categorie di Università, Dipartimenti, Poli, UCI, Centri, Azienda Agraria ed Eredità, al netto dei trasferimenti)! Consolidato patrimoniale (Università, Dipartimenti, Poli, UCI, Centri, Azienda Agraria ed Eredità)! Consolidato patrimoniale delle Fondazioni 30

31 CONTO CONSUNTIVO - REGOLE REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA'! Art. 11 (Accertamento delle entrate), comma 3 e Art. 80 (Riscossione delle entrate), comma 3 Le entrate accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio costituiscono i residui attivi che sono compresi tra le attività del conto patrimoniale.! Art. 15 (Fasi della spesa ed assunzione di impegni), comma 9 e Art. 80 bis (Fasi della spesa ed assunzione di impegni di spesa), comma 8 Le spese impegnate e non pagate entro la chiusura dell'esercizio costituiscono i residui passivi, i quali sono compresi tra le passività del conto patrimoniale.! Articolo 34 (Riaccertamento dei residui) e Art. 83 quinquies (Riaccertamento dei residui e perenzione) 1. Annualmente ( ) sulla base degli elenchi nominativi compila la situazione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo. 2. Detta situazione indica la consistenza al 1 gennaio, le somme riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, quelle eliminate perché non più realizzabili o non più dovute nonché quelle rimaste da riscuotere o da pagare. 3. I residui attivi possono essere ridotti o eliminati soltanto dopo che siano stati esperiti tutti gli atti per ottenerne la riscossione; con deliberazione del Consiglio ( ) può essere disposta la rinuncia ai diritti di credito che l'università vanta in materia di entrate quando, per ogni singola entrata, il costo delle operazioni di riscossione e versamento risulti eccessivo rispetto all'ammontare della medesima 4. La variazione dei residui attivi e passivi deve formare oggetto di apposita deliberazione del Consiglio ( ) 31

32 CONTO CONSUNTIVO - REGOLE REGOLAMENTO PER L'AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA'! Art. 35 (Perenzione), commi 1, 2 e 3 e Art. 83 quinquies (Riaccertamento dei residui e perenzione), commi 6, 7 e 8 * I residui delle spese correnti non pagati entro il secondo esercizio successivo a quello cui si riferiscono si intendono perenti agli effetti amministrativi; quelli relativi a spese per lavori, forniture e servizi possono essere mantenuti in bilancio fino al terzo esercizio successivo a quello cui si riferiscono. * I residui delle spese in conto capitale possono essere mantenuti in bilancio fino a che permanga la necessità delle spese per cui gli stanziamenti vennero istituiti e, in ogni caso, non oltre il quinto esercizio successivo a quello in cui fu iscritto l'ultimo stanziamento. Per le spese in annualità il periodo di conservazione decorre, invece, dall'esercizio successivo a quello di iscrizione in bilancio di ciascuna rata. * I residui passivi perenti, eliminati dal bilancio, possono essere reiscritti in conto competenza ai pertinenti capitoli degli esercizi successivi quando sorga la necessità per il loro pagamento, richiesto dai creditori e sempre che i diritti di questi non siano prescritti. Altre fonti: Art. 36 del R.D. n. 2440/1923, come modificato da L. 144/99 e L. 246/

33 CONTO CONSUNTIVO - OPERAZIONI OPERAZIONI DI CHIUSURA IN CONTO COMPETENZA - ENTRATE! Verifica ALLINEAMENTO tra operatività ed accertamenti (solo per i capitoli finalizzati)! Verifica ACCERTAMENTI conduce a: " Annullamento totale o parziale per insussistenza (somme erroneamente accertate, in quanto prive dei requisiti previsti dalla normativa o accertate in misura superiore al dovuto) o inesigibilità (rispettano i requisiti previsti dalla normativa, ma non potranno essere riscosse) o non convenienza: genera minori entrate ovvero diseconomie (risultato di amministrazione) " Conferma che li trasforma in residui attivi per l esercizio seguente! Verifica SCOSTAMENTO tra previsione e accertamenti " se gli accertamenti sono inferiori agli stanziamenti definitivi generano minori entrate ovvero diseconomie (risultato di amministrazione) " Se sono superiori agli stanziamenti definitivi: * può essere necessario adeguare la previsione agli accertamenti - si predispone un provvedimento per la variazione di bilancio e si genera una disponibilità in spesa, da impegnare o prenotare * Se non è necessario adeguare la previsione, si generano maggiori entrate a bilancio ovvero economie (risultato di amministrazione) 33

34 CONTO CONSUNTIVO - OPERAZIONI OPERAZIONI DI CHIUSURA ESERCIZIO IN CONTO COMPETENZA - SPESE! Verifica IMPEGNI, conduce a: " Annullamento totale o parziale per insussistenza (somme erroneamente impegnate, in quanto prive dei requisiti previsti dalla normativa o impegnate in misura superiore al dovuto oppure relative a spese che l ente ha successivamente deciso di non effettuare) incrementa il disponibile di competenza e genera economie (risultato di amministrazione) " Conferma come residui passivi per l esercizio seguente! Verifica PRENOTAZIONI con quote residue > 0 " Se non devono essere utilizzate, la quota residua liberata incrementa il disponibile di competenza e genera economie (risultato di amministrazione) " Se devono essere utilizzate: * nell esercizio in chiusura: si trasformano in impegni (diventeranno residui passivi per l esercizio seguente) * nell esercizio successivo: diventano riporti tecnici (risultato di amministrazione)! Verifica DISPONIBILE DI COMPETENZA " Se non deve essere utilizzato costituisce economia (avanzo) " Se deve essere utilizzato: * nell esercizio in chiusura: si trasforma in impegni (diventeranno residui passivi per l esercizio seguente) * nell esercizio successivo: genera riporti tecnici (risultato di amministrazione) 34

35 CONTO CONSUNTIVO - OPERAZIONI RIPORTO Stanziamento di spesa non impegnato al termine dell esercizio che viene reiscritto, in aggiunta alle rispettive disponibilità, nel bilancio dell esercizio finanziario successivo.! Riporto tecnico (eseguibile d ufficio nei corrispondenti capitoli del bilancio dell esercizio successivo) " somme finalizzate provenienti da terzi con la permanenza del vincolo di destinazione " somme finalizzate da regolamenti interni, dal C.C.N.L. o altre disposizioni normative " obblighi verso terzi non ancora formalizzati Fonti: Regolamento per l Amm.ne, la Finanza e la Contab. Università degli Studi di Bologna - Art. 15 comma 8 Delibera del Consiglio di Amministrazione del ARAG/6.1 35

36 CONTO CONSUNTIVO - OPERAZIONI OPERAZIONI DI CHIUSURA IN CONTO RESIDUI ENTRATE E SPESE! Verifica RESIDUI ATTIVI " Annullamento totale o parziale per insussistenza (somme erroneamente accertate, in quanto prive dei requisiti previsti dalla normativa o accertate in misura superiore al dovuto), inesigibilità (rispettano i requisiti previsti dalla normativa, ma non potranno essere riscosse) o prescrizione (somme correttamente accertate ma relative a crediti ormai prescritti) o non convenienza: genera minori entrate ovvero diseconomie (risultato di amministrazione) " Conferma come residui attivi per l esercizio seguente! Verifica RESIDUI PASSIVI " Annullamento totale o parziale per insussistenza (somme erroneamente impegnate, in quanto prive dei requisiti previsti dalla normativa o impegnate in misura superiore al dovuto oppure relative a spese che l ente ha successivamente deciso di non effettuare) o prescrizione (somme correttamente impegnate ma relative a debiti ormai prescritti): genera minori spese ovvero economie (risultato di amministrazione) " Conferma come residui passivi per l esercizio seguente " Perenzione amministrativa: trascorso un certo numero di anni (max 5 anni), gli impegni vengono annullati. Se vi è motivo di credere che il creditore mantenga il diritto ad esigere la somma, una cifra equivalente viene accantonata in un apposito fondo (Fondo residui perenti) FontI: E.A. Pessina La contabilità delle aziende pubbliche EGEA Ed pp , pag. 248, pp

37 CONTO CONSUNTIVO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE: COMPOSIZIONE ENTRATA SPESA COMPETENZA ECONOMIE Accertamenti superiori agli stanziamenti definitivi Impegni inferiori agli stanziamenti definitivi DISECONOMIE Accertamenti inferiori agli stanziamenti definitivi / RESIDUI ECONOMIE / Minori residui passivi DISECONOMIE Minori residui attivi / 37

38 CONTO CONSUNTIVO - RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE I 3 METODI DI CALCOLO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 1. ECONOMIE IN CONTO COMPETENZA + ECONOMIE IN CONTO RESIDUI + MAGGIORI ENTRATE A BILANCIO IN CONTO COMPETENZA - MINORI ENTRATE A BILANCIO IN CONTO RESIDUI = SE > 0 AVANZO LORDO/ SE < 0 DISAVANZO 2. CONSISTENZA DI CASSA AL RISCOSSIONI (CONTO COMPETENZA E CONTO RESIDUI) - PAGAMENTI (CONTO COMPETENZA E CONTO RESIDUI) = CONSISTENZA DI CASSA AL RESIDUI ATTIVI - RESIDUI PASSIVI = SE > 0 AVANZO LORDO/ SE < 0 DISAVANZO 3. AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO PRECEDENTE + ACCERTAMENTI IN CONTO COMPETENZA - IMPEGNI IN CONTO COMPETENZA - VARIAZIONI RESIDUI ATTIVI + VARIAZIONI RESIDUI PASSIVI = SE > 0 AVANZO LORDO/ SE < 0 DISAVANZO 38

39 CONTO CONSUNTIVO - RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AVANZO LORDO: DESTINAZIONE! quota di avanzo presunto utilizzata ai fini del pareggio nel bilancio di previsione! riporto (avanzo vincolato)! riassegnazioni vincolate (Art. 70 Reg. Amm.ne. Fin. Contab. per strutture senza autonomia di bilancio, perenzione, delibere del Consiglio, etc.)! avanzo libero: per integrare capitoli di spesa carenti rispetto alle effettive esigenze, in fase di assestamento di bilancio 39

40 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 40

41 ASSESTAMENTO DI BILANCIO Regolamento di Amm.ne, Finanza e Contab.: Articolo 10 (Assestamento e variazioni di bilancio) 1. Il Consiglio di amministrazione dell'università delibera l'assestamento di bilancio dopo l'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio precedente a quello in corso. 2. Con l'assestamento di bilancio si provvede: a) all'aggiornamento dell'eventuale avanzo o disavanzo di amministrazione dell'esercizio precedente a quello in corso eventualmente integrato con le variazioni intervenute alla data di approvazione del consuntivo nell'ammontare dei residui attivi e passivi; b) all'adeguamento delle previsioni di entrata e di spesa in relazione all'entità dell'avanzo o del disavanzo di amministrazione accertato rispetto a quello iscritto; c) ad apportare le altre opportune variazioni alle entrate e alle spese iscritte in bilancio. 41

42 ASSESTAMENTO DI BILANCIO ASSESTAMENTO DI BILANCIO Operazione di gestione del bilancio che viene effettuata quando si verificano eventi di tipo modificativo dei valori originariamente stanziati nei capitoli di entrata e di spesa In particolare, si aggiorna il bilancio dell esercizio in corso:! in presenza di eventuale avanzo o disavanzo di amministrazione derivante dall esercizio precedente! in presenza di maggiori entrate non previste di importo rilevante! in presenza di minori entrate rispetto alle previsioni di importo rilevante In entrambi i casi, si operano gli opportuni aggiustamenti con variazioni di bilancio delle previsioni di entrata e di spesa, approvate dal Consiglio di Amministrazione. 42

43 ARGOMENTI I PRINCIPI GENERALI IL CICLO DI BILANCIO DELL ATENEO DI BOLOGNA PRINCIPI STATUTARI E REGOLAMENTARI BILANCIO DI PREVISIONE GESTIONE CORRENTE CONTO CONSUNTIVO ASSESTAMENTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 43

44 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità - Università degli Studi di Bologna - Statuto Generale d Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna - E.A. Pessina La contabilità delle aziende pubbliche - EGEA - Ed A. Bennati Manuale di contabilità di Stato Jovene editore Ed R.D. n. 2440/1923, come modificato da L. 144/99 e L. 246/ A. Garlatti Bilancio e controllo economico nelle Università degli Studi EGEA Ed L. Cinquini Il bilancio consuntivo delle Università G.Giappichelli Editore M. Pollifroni L economia dell Azienda Universitaria G. Giappichelli Editore Management - Università Bocconi Editore - Il Sole 24 ore - La Repubblica

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