Università di Roma Tor Vergata

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Università di Roma Tor Vergata"

Transcript

1 Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 COMFORT TERMOIGROMETRICO: EQUAZIONE DEL COMFORT, PPD e PMV Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com (7249) Anno Accademico

2 EQUAZIONE DEL COMFORT DI FANGER Perché in un ambiente ci sia confort termico, innanzi tutto ci deve essere bilancio termico, quindi deve valere l equazione: M ± W E RES = K cl = C + R Si noti che l espressione sopra è l insieme di due equazioni, corrispondenti ai due uguali. Utilizzando ora le espressioni di Ed, L, Eres, Kcl, R, Tr e C si può scrivere tutto in funzione delle seguenti nove variabili: M, Icl, ta, Tr, ua e pa (e quindi l umidità relativa φ), Ts, Esw e Tcl. Si hanno cioè due equazioni in nove variabili, corrispondenti a un equazione in otto variabili. Per avere una equazione in sei variabili (le sei variabili del comfort sopra definite), dobbiamo rimediare ancora due equazioni.

3 Si noti inoltre che le equazioni sino ad ora descritte sono di tipo teorico e valide quindi in un ampio campo di condizioni, non solo in condizioni di comfort. Le due equazioni rimanenti sono state ottenute da Fanger proprio attraverso prove sperimentali su persone, e sono relative espressamente a condizioni di comfort, pertanto aggiunte alle equazioni precedenti rendono il sistema di equazioni complessivo un sistema relativo al comfort termoigrometrico. Tali due equazioni esprimono : la prima, la dipendenza del calore perso per sudorazione dal metabolismo, l andamento è riportato in figura;

4 !

5 la seconda, la temperatura che deve avere la pelle, sempre in funzione del metabolismo, perché la persona non avverta sensazioni di caldo o freddo (è chiaro che se aumenta il metabolismo, la temperatura della pelle deve diminuire per avere comfort). L andamento sperimentale di questa seconda relazione è:!

6 Si noti come i due grafici mostrati presentano una notevole dispersione dei dati sperimentali, dovuta alla variabilità intrinseca delle sensazioni delle differenti persone. Una regressione dei minimi quadrati sui dati dei due grafici porta alle relazioni: Esw = 0.42 (M W 58.15) ts = 35, 7 0, 0275 ( M W ) W/m 2 [ C ] Sostituendo tutte le espressioni elencate sino ad ora nella: M ± W E RES = K cl = C + R si ha una equazione in sei incognite, le sei variabili del comfort, che prende nome di equazione del comfort di Fanger. Pertanto quando delle sei variabili cinque vengono fissate, la sesta rimane univocamente determinata.

7 Ad esempio conoscendo il metabolismo e il vestiario di una persona, l umidità relativa, la temperatura media radiante e la velocità dell aria nell ambiente, viene dall equazione di Fanger determinata univocamente la temperatura dell aria perché la maggior parte delle persone non avvertano caldo o freddo. A causa della difficoltà a maneggiare contemporaneamente il sistema di equazioni che costituiscono l equazione di Fanger, e anche a causa delle esigenze pratiche di utilizzo di questa equazione (spesso non è necessario differenziare la temperatura media radiante da quella dell aria, oppure l umidità relativa è poco influente, o non conosciuta, e viene fissata ad un valore, nominale, tipo il 50%), al posto della soluzione analitica del sistema si preferisce utilizzare dei diagrammi, denominati diagrammi del benessere. Ecco alcuni esempi.

8 I due diagrammi sono relativi a due diverse resistenze dei vestiti (0,5 clo, vestiario estivo interno agli edifici e 1 clo, vestiario invernale, sempre interno) L umidità relativa è fissa al 50%. La temperatura dell aria è considerata uguale alla temperatura media radiante ed è riportata in ascissa. In ordinata compare la velocità dell aria e le diverse curve sono relative a diversi livelli di attività metabolica!

9

10 ! In questa slide e nella precedente sono riportati 6 diagrammi sono due serie di tre diagrammi (in verticale) a parità di vestiario(0,5 clo e 1,0 clo). I tre diagrammi si differenziano per tre valori diversi di metabolismo. In ascissa è riportata la temperatura media dell aria, supposta uguale alla temperatura media radiante, in ordinata la temperatura a bulbo umido, collegata con l umidità relativa dell aria, e le diverse curve si riferiscono a diverse velocità dell aria.

11

12 ! Qui sono riportati i risultati dell equazione del comfort, sempre come 6 diagrammi, a 2 livelli di vestiario e tre livelli di attività. Le diverse curve si riferiscono a diverse velocità dell aria, L umidità relativa è costante per tutti i diagrammi, ed è pari al 50% In funzione dei dati a disposizione, si sceglie il diagramma più opportuno, e conoscendo tutte le variabili del comfort meno una si può determinare la rimanente.

13 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV VARIABILITÀ DELLE CONDIZIONI DI COMFORT; PUNTO DI COMFORT E ZONA DI COMFORT; PMV E PPD L equazione del comfort di Fanger predice un singolo valore, o meglio una superficie a 5 dimensioni nello spazio a 6 dimensioni (variabili del comfort). Tuttavia è esperienza comune che la sensazione di caldo, di freddo, e l assenza di tali sensazioni non avvengano ad un preciso valore, bensì in un determinato intervallo. Questo è il cosiddetto intervallo individuale di comfort. Sperimentalmente vi è in intervallo almeno di 1 C di temperatura in cui l organismo si adatta alla situazione dell ambiente e la sensazione di caldo e di freddo non vengono percepite. D altra parte anche se le condizioni previste dall equazione del comfort sono perfettamente rispettate, vi sarà sempre un determinato numero di persone che avvertono discomfort (caldo o freddo). Questo è dovuto alla sensazione individuale del comfort, dovuta al fatto che singolarmente ogni persona ha proprie caratteristiche.

14 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Tentativi di attribuire le sensazioni di caldo o freddo anche ad altri fattori oltre a quelli elencati, non hanno portato a risultati soddisfacenti. Ad esempio si pensa generalmente che le donne siano più freddolose degli uomini, che le persone anziane siano più freddolose dei giovani, e che le persone abituate a climi rigidi avvertano di meno il freddo. Questo è vero solo in parte, e le prove sperimentali effettuate da Fanger non hanno mostrato differenza tra i diversi gruppi. Si attribuisce pertanto la maggiore freddolosità delle donne al loro vestiario più leggero, mentre è risaputo che il metabolismo degli anziani è rallentato, mentre quello dei giovani e soprattutto dei bambini è accelerato.

15 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Inoltre prove sperimentali effettuate su lavoratori dell industria dei surgelati danese, su gente proveniente dai tropici o abituali nuotatori invernali (quei tizi che a Natale in Danimarca, ma anche in Italia o altrove, fanno il bagno in mare), non hanno mostrato differenze sostanziali tra la temperatura di comfort scelta, bensì solo alla tolleranza al caldo o al freddo. Per quanto concerne la variabilità individuale e il range di tolleranza individuale, si può dare un interpretazione grafica osservando che nello spazio a 6 dimensioni di cui si è detto sopra il singolo individuo non ha un punto di comfort, bensì una zona, delimitata da certi limiti.

16 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Le zone individuali di comfort sono solo parzialmente sovrapposte le une con le altre, ed in totale non esisterà alcun punto appartenente a tutte le varie zone individuali di comfort (questo equivale a dire che per quanto accurate si possano impostare le condizioni ambientali, qualcuno che sente freddo o caldo si troverà sempre). Tuttavia se si considera la densità di occupazione delle varie zone del piano si può notare come esiste un punto di massima densità, ovvero un punto (cioè un insieme di valori delle 6 variabili del comfort) per cui la maggior parte delle persone si trovano in condizioni di comfort. Tale punto è proprio quello previsto dall equazione di Fanger. Per quantificare meglio i concetti sopra esposti, sono state definite due grandezze ulteriori, il PMV e il PPD.

17 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Il PPD (Predicted percentage of dissatisfieds) rappresenta la percentuale prevedibile (e quindi predetta dalla equazioni) di persone non soddisfatte, che cioè denunciano di non trovarsi in condizioni di comfort (sentono caldo o freddo). Il PMV (Predicted mean vote, voto medio predetto), rappresenta, in una scala tra 3 e +3, il giudizio che una persona può dare alla sensazione di caldo e freddo, e precisamente: -3: molto freddo -2: freddo -1: fresco 0: comfort +1: tiepido +2: caldo +3: molto caldo

18 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Le due grandezze non sono indipendenti, ma sono legate da una relazione, che è riportata nel grafico seguente. Da essa si nota che anche se le condizioni di comfort dell ambiente sono perfettamente rispettate, e quindi in condizioni di PMV=0 (cosa che si verifica se l equazione di Fanger è soddisfatta), vi è sempre un determinato numero di persone, circa il 5%, che si dichiarerà insoddisfatto, cioè che dichiara di avvertire caldo o freddo. Tale fatto è ben conosciuto dai progettisti di impianti, che una volta realizzato l impianto hanno a che fare con una percentuale di malcontenti, che spesso supera quel 5% della figura.

19 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV

20 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Del grafico sopra mostrato esiste anche la seguente relazione analitica: 0.033PMV 4 +0,217PMV 2 PPD = e Inoltre il voto medio predetto può essere espresso in funzione dello scostamento dalle condizioni di comfort, cioè in funzione dello differenza tra il metabolismo e i flussi termici ceduti all esterno: PMV = 0, 303 e 0,036 M + 0, 28 [ M W Ed Esw Eres L R C ] ( )

21 Comfort Termoigrometrico PPD e PMV Dal punto di vista progettuale il ragionamento adottato è il seguente: considerato che, nonostante l accuratezza impiegata per garantire il controllo delle condizioni termoigrometriche, rimane sempre una percentuale di insoddisfatti non trascurabile, si preferisce avere a disposizione una tolleranza maggiore nelle condizioni di progetto, e tollerare una percentuale di insoddisfatti del 10%, cioè un PMV tra 0,5 e +0,5. In tale modo il progettista ha a disposizione un intervallo maggiore di temperature, umidità relative, etc, che l impianto deve garantire. A tale ragione si può pertanto attribuire la scelta di 20 C come temperatura di comfort invernale e 25 C estiva. Dall equazione di Fanger, in realtà, la temperatura di comfort sarebbe più elevata in inverno (circa 21-21,5 C) e più bassa d estate (24 C), ma le considerazioni di cui sopra rendono accettabili anche i valori sopra riportati.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA AREA AMBIENTE E SICUREZZA Pavia, via S.Epifanio 12 tel /8/9 fax:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA AREA AMBIENTE E SICUREZZA Pavia, via S.Epifanio 12 tel /8/9 fax: VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI MICROCLIMATICHE AMBIENTALI INTRODUZIONE I fattori microclimatici ambientali (temperatura Ta, Tr; umidità rh; ventilazione, Va), unitamente all intensità dell impegno fisico

Dettagli

Tecnica del controllo ambientale: Il benessere Termoigrometrico Parte II Gli ambienti moderati. Marco Dell isola

Tecnica del controllo ambientale: Il benessere Termoigrometrico Parte II Gli ambienti moderati. Marco Dell isola Tecnica del controllo ambientale: Il benessere Termoigrometrico Parte II Gli ambienti moderati Marco Dell isola Indice PARTE 2 Gli ambienti moderati Generalità Gli indici di benessere Indici di sensazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA. Laurea Magistrale in Archite>ura

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA. Laurea Magistrale in Archite>ura UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Laurea Magistrale in Archite>ura L. I. di PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE Modulo Impianti a.a. 2012-2013 Teoria del comfort Docente:

Dettagli

Corso di Fisica Te T cnica Ambientale Benessere nesser termico Benessere nesser integr ato integr Il b enessere termico

Corso di Fisica Te T cnica Ambientale Benessere nesser termico Benessere nesser integr ato integr Il b enessere termico Benessere integrato Il benessere termico Il benessere integrato Quella condizione mentale di soddisfazione nei riguardi dell ambiente termico acustico luminoso Stato di neutralità termica, in cui il soggetto

Dettagli

Lo scambio termico per diffusione

Lo scambio termico per diffusione Lo scambio termico per diffusione La diffusione di vapore acqueo attraverso la pelle è un fenomeno indipendente dal sistema di termoregolazione. i ( φ ) E = Q = rμ p p d udiff, sk as Legge di Fick dove

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 COMFORT TERMOIGROMETRICO: GENERALITÀ Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

BENESSERE AMBIENTALE ED IMPLICAZIONI PROGETTUALI. Relatore: Dr.Ing. Francesco Carrer

BENESSERE AMBIENTALE ED IMPLICAZIONI PROGETTUALI. Relatore: Dr.Ing. Francesco Carrer BENESSERE AMBIENTALE ED IMPLICAZIONI PROGETTUALI Relatore: Dr.Ing. Francesco Carrer Comfort Psicologico Comfort Termoigrometrico Condizioni di Benessere Ambientale Comfort Respiratorio Olfattivo Comfort

Dettagli

MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE

MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE 01/09/2003 dr. Gabriele M. Campurra 1 ENEA ENEA --Sede Sede di di Brindisi Corso Corso di di Formazione e Informazione 22 22 e 23 23 maggio maggio 2002 2002 MICROCLIMA E ILLUMINAZIONE Dr. Dr. Gabriele

Dettagli

Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche

Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche A06. Il Benessere Termoigrometrico Indice degli Argomenti Il Benessere 1. L Attività Metabolica 2. I Meccanismi di Termoregolazione

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MICROCLIMA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MICROCLIMA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO MICROCLIMA Azienda AZIENDA ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via Irno Datore di lavoro Rossi Paolo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione De Santis

Dettagli

A6.7 MICROCLIMA. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

A6.7 MICROCLIMA. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole MICROCLIMA MODULO A Unità didattica A6.7 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Definizioni CLIMA Fattori atmosferici

Dettagli

L edificio adibito ad asilo nido, oggetto del presente intervento, verrà climatizzato

L edificio adibito ad asilo nido, oggetto del presente intervento, verrà climatizzato 1. PREMESSA L edificio adibito ad asilo nido, oggetto del presente intervento, verrà climatizzato mediante un sistema ad acqua impiegando come unità terminali dei ventilconvettori sistemati a pavimento.

Dettagli

Sicurezza e ambiente. 9659A Sicurezza e ambiente L'AMBIENTE TERMICO E IGROMETRICO

Sicurezza e ambiente. 9659A Sicurezza e ambiente L'AMBIENTE TERMICO E IGROMETRICO L'AMBIENTE TERMICO E IGROMETRICO 1 VALUTAZIONE: di idoneità all uso, alla permanenza ed all attività delle persone CONTROLLO: con il fine di realizzare e mantenere tale idoneità L'AMBIENTE TERMICO E IGROMETRICO

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO

BENESSERE TERMOIGROMETRICO Progettazione Impianti per larchittettura A.A. 2012-2013 BENESSERE TERMOIGROMETRICO ing. Simona Bartocci e-mail: simona.bartocci@uniroma2.it Introduzione Lo scopo dell impiantistica edilizia è quello di

Dettagli

Ambiente termico moderato. Indagine strumentale e valutazione dell ambiente microclimatico in alcune cabine di guida di locomotori.

Ambiente termico moderato. Indagine strumentale e valutazione dell ambiente microclimatico in alcune cabine di guida di locomotori. Ambiente termico moderato. Indagine strumentale e valutazione dell ambiente microclimatico in alcune cabine di guida di locomotori. P.Tura, M. Fontana ARPA Piemonte Rischio Industriale ed Igiene Industriale

Dettagli

SOFTWARE Norma UNI EN manuale d utilizzo 1 SOFTWARE. Benessere Termico Norma UNI EN 7730

SOFTWARE Norma UNI EN manuale d utilizzo 1 SOFTWARE. Benessere Termico Norma UNI EN 7730 SOFTWARE Norma UNI EN 7730 - manuale d utilizzo 1 SOFTWARE Benessere Termico Norma UNI EN 7730 SOFTWARE Norma UNI EN 7730 - manuale d utilizzo 2 SCOPO DEL SOFTWARE Calcolare gli indici di comfort termico

Dettagli

Elaborazione dati ambientali microclimatici

Elaborazione dati ambientali microclimatici Elaborazione dati ambientali microclimatici IPER CARREFOUR SAN GIULIANO MILANESE S.S. Emilia Km 315 20098 San Giuliano Milanese(MI) INDICE Indice... 2 PREMESSA... 3 IL RISCHIO FISICO: CONDIZIONI GENERALI...

Dettagli

ISO 9920 Stima dell isolamento termico e della resistenza evaporativa dell abbigliamento

ISO 9920 Stima dell isolamento termico e della resistenza evaporativa dell abbigliamento Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Tecnologie e Design Pierluigi Spadolini Il benessere termoigrometrico negli edifici Simone Secchi Riferimenti normativi inerenti il benessere D.P.R 303/56

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Microclima

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Microclima Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Microclima ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di

Dettagli

IL MICROCLIMA. Il lavoro del consulente a seguito di ispezione e prescrizione in ambiente di lavoro SEVERO CALDO / SEVERO FREDDO

IL MICROCLIMA. Il lavoro del consulente a seguito di ispezione e prescrizione in ambiente di lavoro SEVERO CALDO / SEVERO FREDDO IL MICROCLIMA Il lavoro del consulente a seguito di ispezione e prescrizione in ambiente di lavoro SEVERO CALDO / SEVERO FREDDO Dott. Massimo ALTAMURA Geom. Marco DE SANTIS IL MICROCLIMA Complesso di parametri

Dettagli

MISURE MICROCLIMATICHE METODOLOGIE E STRUMENTI

MISURE MICROCLIMATICHE METODOLOGIE E STRUMENTI MISURE MICROCLIMATICHE METODOLOGIE E STRUMENTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO UNI EN ISO 7730:2006 Ergonomia degli ambienti termici. Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante

Dettagli

Alcuni appunti in materiali di:

Alcuni appunti in materiali di: Alcuni appunti in materiali di: STRUMENTI E METODI PER LA PROGETTAZIONE DEL BENESSERE L ambiente in cui viviamo e lavoriamo è un organismo estremamente complesso, per questo: si devono affrontare i problemi

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO. arch. Cristina Carletti Dip.. TAeD Università di Firenze

BENESSERE TERMOIGROMETRICO. arch. Cristina Carletti Dip.. TAeD Università di Firenze BENESSERE TERMOIGROMETRICO arch. Cristina Carletti Dip.. TAeD Università di Firenze Benessere ambientale dell individuo IL BENESSERE È INDIVIDUALE E NON COLLETTIVO: corrisponde per definizione al soddisfacimento

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 DIMENSIONAMENTO DI UN ALETTA Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com 06-7259-7127

Dettagli

DISCOMFORT TERMICO PER GLI ADDETTI AI LAVORI IN STRUTTURE DI ALLEVAMENTO CON RAFFRESCAMENTO PER NEBULIZZAZIONE

DISCOMFORT TERMICO PER GLI ADDETTI AI LAVORI IN STRUTTURE DI ALLEVAMENTO CON RAFFRESCAMENTO PER NEBULIZZAZIONE Convegno di Medio Termine dell Associazione Italiana di Ingegneria Agraria Belgirate, 22-24 settembre 2011 memoria n. DISCOMFORT TERMICO PER GLI ADDETTI AI LAVORI IN STRUTTURE DI ALLEVAMENTO CON RAFFRESCAMENTO

Dettagli

ARPACAL Agenzia Regionale Per l Ambiente Della Calabria

ARPACAL Agenzia Regionale Per l Ambiente Della Calabria ARPACAL Agenzia Regionale Per l Ambiente Della Calabria Seminario formativo La riqualificazione energetica degli edifici Il miglioramento del comfort termico tra ottimizzazione impiantistica e nuove opportunità

Dettagli

Master Universitario di II livello in Edilizia sostenibile ed efficienza energetica Politecnico di Torino Ed. I a.a. 2011/2012 TESI DI MASTER

Master Universitario di II livello in Edilizia sostenibile ed efficienza energetica Politecnico di Torino Ed. I a.a. 2011/2012 TESI DI MASTER Master Universitario di II livello in Edilizia sostenibile ed efficienza energetica Politecnico di Torino Ed. I a.a. 2011/2012 TESI DI MASTER Sviluppo del progetto di ricerca WSAN M&C Wireless Sensor &

Dettagli

Simonazzi Gianluca , Yabre Maurice Mercoledì 06/04/ /13.30

Simonazzi Gianluca , Yabre Maurice Mercoledì 06/04/ /13.30 Simonazzi Gianluca 263537, Yabre Maurice 263533 Mercoledì 06/04/2016 10.30/13.30 INDICE 1. Benessere Termoigrometrico 2. Termoregolazione del corpo umano 3. Equazione di bilancio dell energia 4. Termini

Dettagli

Il microclima. Cosa vuol dire?

Il microclima. Cosa vuol dire? 1 Cosa vuol dire? DEFINIZIONE Insieme degli aspetti fisici che caratterizzano l aria degli ambienti confinati, intendendosi per tali tutte quelle infrastrutture più o meno separate dall ambiente esterno

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ACQUA: REGOLAZIONE Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

Il Benessere termo-igrometrico

Il Benessere termo-igrometrico Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIA Il Benessere termo-igrometrico Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it Comfort ambientale: L individuo inserito

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VITERBO CORSO DI AGGIORNAMENTO 40 h per C.S.P. e C.S.E. AI SENSI DELL ALLEGATO XIV del D.LGS.

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VITERBO CORSO DI AGGIORNAMENTO 40 h per C.S.P. e C.S.E. AI SENSI DELL ALLEGATO XIV del D.LGS. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VITERBO CORSO DI AGGIORNAMENTO 40 h per C.S.P. e C.S.E. AI SENSI DELL ALLEGATO XIV del D.LGS. 81/08 e smi In collaborazione con CEFAS IL MICROCLIMA A cura di:

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 DIMENSIONAMENTO DI UNO SCAMBIATORE DI CALORE RATE PROBLEM Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

MISURE MICROCLIMATICHE METODOLOGIE E STRUMENTI

MISURE MICROCLIMATICHE METODOLOGIE E STRUMENTI MISURE MICROCLIMATICHE METODOLOGIE E STRUMENTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO UNI EN ISO 7730:2006 Ergonomia degli ambienti termici. Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante

Dettagli

Corso di: Tecnica del controllo ambientale. a.a

Corso di: Tecnica del controllo ambientale. a.a Corso di: Tecnica del controllo ambientale a.a. 2012-2013 Benessere ambientale dell individuo Benessere ambientale dell individuo Benessere termoigrometrico t i Condizione di neutralità termica, in cui

Dettagli

La metrologia dell ambiente IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO NEGLI AMBIENTI MODERATI

La metrologia dell ambiente IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO NEGLI AMBIENTI MODERATI IL Progetto MetA La metrologia dell ambiente IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO NEGLI AMBIENTI MODERATI Prof. ing. Vittorio Betta, Facoltà di Ingegneria di Napoli, Federico II. 1. IL BENESSERE Il seminario

Dettagli

Valutazioni di comfort in edifici esistenti. ing. Roberto Armani ing. Massimiliano Busnelli

Valutazioni di comfort in edifici esistenti. ing. Roberto Armani ing. Massimiliano Busnelli Valutazioni di comfort in edifici esistenti ing. Roberto Armani ing. Massimiliano Busnelli Rimini, 08 novembre 2016 LE NOSTRE CASE SONO SALUBRI? Il benessere indoor questo SCONOSCIUTO! SCONOSCIUTO: Cos

Dettagli

Comfort termoigrometrico,

Comfort termoigrometrico, Corso di Progettazione Ambientale prof. Fabio Peron Il comfort termoigrometrico Comfort è la condizione mentale che esprime soddisfazione erso l ambiente sensazione termica è la alutazione soggettia del

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO. ing. Simona Bartocci

BENESSERE TERMOIGROMETRICO. ing. Simona Bartocci BENESSERE TERMOIGROMETRICO ing. Simona Bartocci e-mail: simona.bartocci@uniroma2.it Introduzione La problematica del contenimento dei consumi energetici di un edificio è legata sia alla quantità di combustibile

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

Il Benessere termo-igrometrico

Il Benessere termo-igrometrico Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIA Il Benessere termo-igrometrico Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it Comfort ambientale: L individuo inserito

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO

BENESSERE TERMOIGROMETRICO BENESSERE TERMOIGROMETRICO Livio de Santoli, Francesco Mancini Università La Sapienza di Roma livio.desantoli@uniroma1.it francesco.mancini@uniroma1.it www.eeplus.it www.ingenergia.it Introduzione Le condizioni

Dettagli

La temperatura sul posto di lavoro e i suoi rischi

La temperatura sul posto di lavoro e i suoi rischi La temperatura sul posto di lavoro e i suoi rischi Rev. 2 ott. 2009 Microclima slide 1 di 36 Definizione di omeotermia L organismo umano può essere visto come un sistema in grado di assorbire o rilasciare

Dettagli

Risparmio energetico degli edifici

Risparmio energetico degli edifici Risparmio energetico degli edifici Comfort termoigrometrico Prof. arch. Fabio Sciurpi Dipartimento di Tecnologia dell Architettura e Design Pierluigi Spadolini Università degli Studi di Firenze La Qualità

Dettagli

Condizioni di benessere e prestazioni termiche

Condizioni di benessere e prestazioni termiche Condizioni di benessere e prestazioni termiche Corso di Tecniche del controllo ambientale Prof.Arch.Gianfranco Cellai Laboratorio di Fisica Ambientale per la Qualità Edilizia Università di Firenze Riferimenti

Dettagli

Gruppo di lavoro. Prof. Arch. Giuliano Dall O (Coordinatore) Ing. Elisa Bruni Arch. Ph.D. Annalisa Galante Arch. Angela Panza

Gruppo di lavoro. Prof. Arch. Giuliano Dall O (Coordinatore) Ing. Elisa Bruni Arch. Ph.D. Annalisa Galante Arch. Angela Panza Gruppo di lavoro Prof. Arch. Giuliano Dall O (Coordinatore) Ing. Elisa Bruni Arch. Ph.D. Annalisa Galante Arch. Angela Panza INDICE 1 LE INTERAZIONI TERMICHE TRA UOMO E AMBIENTE. 2 1.1 La variazione dell

Dettagli

Esercizio sulle verifiche termoigrometriche

Esercizio sulle verifiche termoigrometriche Prof. Marina Mistretta Esercizio sulle verifiche termoigrometriche 1) Una parete verticale costituita due strati di calcestruzzo (λ 1 =0,7 W/m K) con interposto uno strato di isolante (λ 2 =0,04 W/mK),

Dettagli

Riscaldati bene! -campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli impianti termici in ambito domestico - in collaborazione con:

Riscaldati bene! -campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli impianti termici in ambito domestico - in collaborazione con: in collaborazione con: Comune di Pistoia presentano: Riscaldati bene! -campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli impianti termici in ambito domestico - Per far funzionare gli impianti

Dettagli

Microclima Termico. Francesco Tapparo Consulente in tecnologie di monitoraggio ambientale.

Microclima Termico. Francesco Tapparo Consulente in tecnologie di monitoraggio ambientale. Microclima Termico Francesco Tapparo Consulente in tecnologie di monitoraggio ambientale francesco.tapparo@gmail.it Agenzia per il Triveneto LSI LASTEM SRL Analisi dell ambiente termico Quali sono le domande

Dettagli

I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica

I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica Con i sistemi geotermici a bassa temperatura, l utilizzo del terreno come sorgente termica, tramite una moderna pompa di calore,

Dettagli

Comfort abitativo dei sistemi radianti di nuova generazione e pavimentazioni di legno

Comfort abitativo dei sistemi radianti di nuova generazione e pavimentazioni di legno Comfort abitativo dei sistemi radianti di nuova generazione e pavimentazioni di legno Clara Peretti Ingegnere, Consorzio Q-RAD Sistemi radianti + rivestimenti in legno = elevato comfort Sistemi radianti

Dettagli

RISCHIO DOVUTO AL MICROCLIMA

RISCHIO DOVUTO AL MICROCLIMA RISCHIO DOVUTO AL MICROCLIMA LA TERMOREGOLAZIONE Definizione di microclima complesso dei parametri fisici ambientali che caratterizzano l ambiente locale (non necessariamente confinato) e che, assieme

Dettagli

ACTIVE HOUSE: coniugare risparmio energetico e salute I parametri prescrittivi per valutare il risparmio energetico ed il comfort

ACTIVE HOUSE: coniugare risparmio energetico e salute I parametri prescrittivi per valutare il risparmio energetico ed il comfort ACTIVE HOUSE: coniugare risparmio energetico e salute I parametri prescrittivi per valutare il risparmio energetico ed il comfort Prof. Ing. Costanzo Di Perna Università Politecnica delle Marche Ancona

Dettagli

23/04/2013. Comfort ambientale. Piercarlo ROMAGNONI Università IUAV di Venezia

23/04/2013. Comfort ambientale. Piercarlo ROMAGNONI Università IUAV di Venezia Comfort ambientale Piercarlo ROMAGNONI Università IUAV di Venezia pierca@iuav.it 1 COMFORT BENESSERE TERMOIGROMETRICO UNI EN 15251 Criteri per la progettazione dell ambiente interno e per la valutazione

Dettagli

I PARAMETRI SOGGETTIVI

I PARAMETRI SOGGETTIVI Conoscere il rischio / Ergonomia / Comfort termico I PARAMETRI SOGGETTIVI Premessa Per ricavare un quadro verosimile della situazione microclimatica all interno degli ambienti lavorativi è necessario determinare,

Dettagli

PSICROMETRIA PROPRIETÀ TERMODINAMICHE DEI GAS PERFETTI

PSICROMETRIA PROPRIETÀ TERMODINAMICHE DEI GAS PERFETTI PSICROMETRIA PROPRIETÀ TERMODINAMICHE DEI GAS PERFETTI Un modello di comportamento interessante per la termodinamica è quello cosiddetto di gas perfetto. Il gas perfetto è naturalmente un astrazione, tuttavia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA. Laurea Magistrale in Archite>ura

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA. Laurea Magistrale in Archite>ura UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Laurea Magistrale in Archite>ura L. I. di Modulo Impianti a.a. 2012-2013 Teoria del comfort Docente: Ing. ROBERTO RICCIU Teoria del

Dettagli

Una funzione può essere:

Una funzione può essere: Date due grandezze variabili, variabile indipendente e y variabile dipendente, si dice che y è funzione di se esiste una legge o proprietà di qualsiasi natura che fa corrispondere a ogni valore di uno

Dettagli

Impianti di Climatizzazione e Condizionamento BENESSERE. prof. ssa Cinzia Buratti

Impianti di Climatizzazione e Condizionamento BENESSERE. prof. ssa Cinzia Buratti Impianti di Climatizzazione e Condizionamento BENESSERE TERMOIGROMETRICO prof. ssa Cinzia Buratti BILANCIO TERMOIGROMETRICO DEL CORPO UMANO - Regolazione basomotoria - Regolazione comportamentale Bilancio

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

Il Benessere Termoigrometrico negli Ambienti Moderati

Il Benessere Termoigrometrico negli Ambienti Moderati Progetto MetA Seminari Divulgativi Il Benessere Termoigrometrico negli Ambienti Moderati Frosinone Polo Universitario 16 Febbraio 2006 Prof. Vittorio Betta Università di Napoli Federico II Pa.L.Mer. -

Dettagli

Progetto di residenze con l'utilizzo di sistemi solari passivi e di raffrescamento naturale. ad Alfonsine (RA)

Progetto di residenze con l'utilizzo di sistemi solari passivi e di raffrescamento naturale. ad Alfonsine (RA) Giampaolo Silvestri & Cristina Bucchi Architetti UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Architettura Anno Accademico 1997-98 TESI DI LAUREA IN TECNOLOGIA Progetto di residenze con l'utilizzo di

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE DIENCA Dipartimento di Ingegneria Energetica, Nucleare e del Controllo Ambientale TESI DI LAUREA

Dettagli

Richiami di Benessere termo-igrometrico e qualità dell aria

Richiami di Benessere termo-igrometrico e qualità dell aria Richiami di Benessere termo-igrometrico e qualità dell aria Fabrizio Ascione 1/46 Il benessere è quella condizione mentale che esprime soddisfazione nel confronti dell ambiente termico ASHRAE (America

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Università degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO

IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO Michele De Carli DFT - Dipartimento di Fisica Tecnica, Università degli Studi di Padova BENESSERE AMBIENTALE BENESSERE TERMICO AMBIENTALE: atteggiamento mentale di soddisfazione

Dettagli

DOCUMENTO DI SALUTE E SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. Titolo VIII Capo I. Indagine ambientale microclimatica. GS S.p.A.

DOCUMENTO DI SALUTE E SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. Titolo VIII Capo I. Indagine ambientale microclimatica. GS S.p.A. DOCUMENTO DI SALUTE E SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. Titolo VIII Capo I Indagine ambientale microclimatica GS S.p.A. Market Bordighera Via Libertà, 8/10 Bordighera (IM) Redatto

Dettagli

HD32.2 WBGT Index HD32.3 WBGT-PMV. [ I ] - Indice WBGT - Indice PMW e PPD

HD32.2 WBGT Index HD32.3 WBGT-PMV. [ I ] - Indice WBGT - Indice PMW e PPD HD32.2 WBGT Index HD32.3 WBGT-PMV [ I ] - Indice WBGT - Indice PMW e PPD [ I ] [ I ] Descrizione L HD32.2 WBGT Index è uno strumento realizzato da Delta Ohm Srl per l analisi dell indice WBGT (Wet Bulb

Dettagli

Premessa. Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M. Romagna

Premessa. Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M. Romagna Impianti di Climatizzazione e Condizionamento Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - M. Romagna 1 Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Costruzioni Edili e dei Sistemi ambientali

Dettagli

DREAM. Gli impianti DEC e il solare termico: un impianto sperimentale a Palermo. Prof. Ing. Marco Beccali

DREAM. Gli impianti DEC e il solare termico: un impianto sperimentale a Palermo. Prof. Ing. Marco Beccali DREAM Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali Gli impianti DEC e il solare termico: un impianto sperimentale a Palermo Prof. Ing. Marco Beccali Collaboratori: Ing. Pietro Finocchiaro Ing. Bettina

Dettagli

Strutture di muratura: EC6 parte 1.2.

Strutture di muratura: EC6 parte 1.2. Strutture di muratura: EC6 parte 1.2. Mauro Sassu Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Pisa e-mail: m.sassu@unipi.it 23/09/2008 M.Sassu 1 L Eurocodice 6 (strutture di muratura): EN 1996

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO

BENESSERE TERMOIGROMETRICO CAPITOLO 6 6.1 Generalità Per benessere termoigrometrico si intende la sensazione di soddisfazione che le persone provano all interno di un ambiente circa la sensazione termica (sentire caldo/freddo).

Dettagli

Microclima e comfort termoigrometrico

Microclima e comfort termoigrometrico Microclima e comfort termoigrometrico 1 Argomenti della giornata 1. Fisiologia della termoregolazione 2. Ambienti termici moderati 3. Indicazioni operative 4. Misure e strumentazioni 2 Basato su: 3 Microclima

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO GEOMETRI NLITIC 1 IL PINO CRTESINO Il piano cartesiano è costituito da due rette orientate e tra loro perpendicolari chiamate assi cartesiani, generalmente una orizzontale e l altra verticale, sulle quali

Dettagli

In realtà la T(x) è differente non essendo il flusso monodimensionale (figura 4.3).

In realtà la T(x) è differente non essendo il flusso monodimensionale (figura 4.3). Richiami sui ponti termici (cap. 4) Autore: prof. ing. Francesco Minichiello, Università degli Studi di Napoli Federico II Anno di compilazione: 2005 Nota: si ringrazia vivamente il prof. ing. Pietro Mazzei,

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO

BENESSERE TERMOIGROMETRICO BENESSERE TERMOIGROMETRICO 2.1 GENERALITÁ Per benessere termoigrometrico si intende la sensazione di soddisfazione che, in un ambiente, le persone provano nei riguardi della sensazione termica (sentire

Dettagli

Disequazioni di secondo grado

Disequazioni di secondo grado Disequazioni di secondo grado. Disequazioni Definizione: una disequazione è una relazione di disuguaglianza tra due espressioni. Detti p() e g() due polinomi definiti in un insieme A, una disequazione

Dettagli

CERTIFICAZIONE ENERGETICA LEZIONE N PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE

CERTIFICAZIONE ENERGETICA LEZIONE N PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE CERTIFICAZIONE ENERGETICA LEZIONE N..1 PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE VALORI NORMATIVI DI RIFERIMENTO Periodo ed orario di potenziale riscaldamento Zona climatica Periodo di accensione

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO Vittorio Verda Dipartimento Energia POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Il calore della terra a casa nostra. La Geotermia: cos è, come funziona, quanto si risparmia Pompe di calore a compressione

Dettagli

3. (Da Medicina 2006) Quale delle seguenti equazioni rappresenta una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5?

3. (Da Medicina 2006) Quale delle seguenti equazioni rappresenta una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5? QUESITI 1 FUNZIONI 1. (Da Medicina e Odontoiatria 201) Data la funzione f ( x ) = x 6, quale delle seguenti risposte rappresenta la sua funzione inversa? 1 x a) f ( x ) = + 6 1 x b) f ( x ) = 2 1 x c)

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA

Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA AA 2015-2016 Temperatura Temperatura misura oggettiva della sensazione di caldo e freddo Grandezza intensiva Misura la direzione del trasferimento

Dettagli

I sistemi radianti. Ing. Michele Vio

I sistemi radianti. Ing. Michele Vio I sistemi radianti Ing. Michele Vio 1 Interventi sull'involucro Un esempio: Frankfurt Germania (clima freddo) Riqualificazione con tecniche Passive House 87% 2 Interventi sull'involucro Vista così, si

Dettagli

Piano cartesiano. O asse delle ascisse

Piano cartesiano. O asse delle ascisse Piano cartesiano E costituito da due rette orientate e perpendicolari tra di loro chiamate assi di riferimento. Il loro punto di intersezione O si chiama origine del riferimento. L asse orizzontale è detto

Dettagli

Prove in situ dell efficacia delle Barriere Radianti su supporto OSB

Prove in situ dell efficacia delle Barriere Radianti su supporto OSB Prove in situ dell efficacia delle Barriere Radianti su supporto OSB di Paolo Pancheri Sommario Durante i mesi di giugno e luglio, in collaborazione con la ditta Edilcomm di Levico Terme, sono state effettuate

Dettagli

IL COMFORT ABITATIVO

IL COMFORT ABITATIVO IL COMFORT ABITATIVO ( sui concetti e sulle definizioni di base ) I RIFERIMENTI NORMATIVI legge 373 del 30/04/76 legge 10 del 09/01/91 direttiva 93/76 CEE del 13/09/93 direttiva 2002/91/CE D.L. 19/08/2005

Dettagli

MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO

MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO Come si può definire il microclima? Il complesso dei fattori fisici ambientali che caratterizzano l ambiente di lavoro che insieme a parametri individuali (abbigliamento,

Dettagli

MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO. Come si può definire il microclima?

MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO. Come si può definire il microclima? MICROCLIMA TITOLO II LUOGHI DI LAVORO Come si può definire il microclima? Il complesso dei fattori fisici ambientali che caratterizzano l ambiente di lavoro che insieme a parametri individuali (abbigliamento,

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta

INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta in un recipiente, ad esempio 5g di ossigeno. Dato l elevato numero di molecole

Dettagli

IL CLIMA. 1. Hai mai visto un immagine come questa in televisione o sul. giornale? Cosa indicano questi simboli? Inserisci il nome vicino al. simbolo.

IL CLIMA. 1. Hai mai visto un immagine come questa in televisione o sul. giornale? Cosa indicano questi simboli? Inserisci il nome vicino al. simbolo. IL CLIMA 1. Hai mai visto un immagine come questa in televisione o sul giornale? Cosa indicano questi simboli? Inserisci il nome vicino al simbolo........ 1 Vento Pioggia Neve Variabile 1 In televisione

Dettagli

AMBIENTI INDOOR E COMFORT TERMOIGROMETRICO

AMBIENTI INDOOR E COMFORT TERMOIGROMETRICO AMBIENTI INDOOR E COMFORT TERMOIGROMETRICO Edificio e salute degli abitanti La maggior parte delle persone trascorre il 90% del tempo in luoghi confinati Scuola, casa, lavoro, luoghi ricreativi, mezzi

Dettagli

BENESSERE TERMOIGROMETRICO

BENESSERE TERMOIGROMETRICO Impianti di Climatizzazione e Condizionamento BENESSERE TERMOIGROMETRICO prof. ssa Cinzia Buratti BILANCIO TERMOIGROMETRICO DEL CORPO UMANO Corpo umano: macchina termica BILANCIO TERMOIGROMETRICO DEL CORPO

Dettagli

Esercizio L1 L2 L3 L4 L5 L6 L7 L8. Sia f (x) = 4 x. Allora f (x + 1) f (x) è uguale a. Risposta. Risulta immediatamente

Esercizio L1 L2 L3 L4 L5 L6 L7 L8. Sia f (x) = 4 x. Allora f (x + 1) f (x) è uguale a. Risposta. Risulta immediatamente Sia f (x) = 4 x. Allora f (x + 1) f (x) è uguale a [1] 4 [2] f (x) [3] 2f (x) [4] 3f (x) [5] 4f (x) Risulta immediatamente f (x 1) f (x) = 4 x+1 4 x = 4 x 4 1 4 x = 4 x (4 1) = 3 4 x = 3f (x). E noto che

Dettagli

DIFFUSORI TESSILI. TARCHIANI Ing. Raffaele. STUDIO DI INGEGNERIA Tel Fax

DIFFUSORI TESSILI. TARCHIANI Ing. Raffaele. STUDIO DI INGEGNERIA Tel Fax Questi diffusori per condizionamento dell aria sono utili sia alle lavanderie industriali che ai clienti delle lavanderie industriali. Grazie a questi diffusori in tessuto si offrono i seguenti vantaggi:

Dettagli

I CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE

I CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED

Dettagli

UNA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA PER I SISTEMI RADIANTI

UNA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA PER I SISTEMI RADIANTI UNA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA PER I SISTEMI RADIANTI Pubblicato il Rapporto Tecnico UNI/TR 11619, uno strumento proposto dal Consorzio Q-RAD che offre un riferimento nazionale per valutare l efficienza

Dettagli

Problemi di massimo e minimo

Problemi di massimo e minimo Problemi di massimo e minimo Supponiamo di avere una funzione continua in Per il teorema di Weierstrass esistono il massimo assoluto M e il minimo assoluto m I problemi di massimo e minimo sono problemi

Dettagli

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola 219587 Alice Lomonaco matricola 219414 Roberto Alciati matricola 219475 Sommario 1 Essiccatore a tamburo rotante... 1 1.1 Introduzione...

Dettagli

Valutazione e controllo del rischio microclimatico nelle imprese agroalimentari

Valutazione e controllo del rischio microclimatico nelle imprese agroalimentari Rischi fisici: valutazione, prevenzione e prevenzione nei luoghi di lavoro. A che punto siamo Modena, 6-7 ottobre 2010 Valutazione e controllo del rischio microclimatico nelle imprese agroalimentari Prof.

Dettagli

PERUGIA, 13 marzo Casa passiva: un metodo di progettazione e non uno standard. Umberto Desideri, Emanuele Aloisi

PERUGIA, 13 marzo Casa passiva: un metodo di progettazione e non uno standard. Umberto Desideri, Emanuele Aloisi PERUGIA, 13 marzo 2013 Casa passiva: un metodo di progettazione e non uno standard Umberto Desideri, Emanuele Aloisi Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Ingegneria (Industriale) Bilancio

Dettagli

Prodotto. Comfort ambientale. Comfort e infissi. Kristian Fabbri Architetto Libero Professionista, docente ed esperto del settore

Prodotto. Comfort ambientale. Comfort e infissi. Kristian Fabbri Architetto Libero Professionista, docente ed esperto del settore Comfort ambientale Comfort e infissi Kristian Fabbri Architetto Libero Professionista, docente ed esperto del settore 36 LegnoLegnoNews febbraio 2013 Gli ambienti confinati all interno dei quali si svolgono

Dettagli