La comunicazione e i soggetti deboli

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1 La comunicazione e i soggetti deboli violazioni, diritti responsabilità di Francesca Ursula Bitetto Teleduchiamoci Corecom Puglia Ufficio Scolastico Regionale

2 La stanza dei bambini: una metafora della protezione

3 La protezione dell infanzia Proteggere l infanzia come? Rinchiudendola in stanze dorate più o meno virtuali per sottrarla alla strada luogo di pericolo, di cattivi incontri. Cosa fa parte di questo universo protetto? Televisione, videogiochi, baby sitter, linguaggi adatti all infanzia?

4 Ma i cattivi incontri possono farsi anche i rete (pedofili, virus informatici, linguaggi violenti, socializzazione con modelli negativi di altre culture es. volgarità di alcuni film o telefilm americani-sia nel linguaggio che nei comportamenti)

5 Cosa accade se il mondo virtuale protetto da noi costruito diventa più significativo di quello reale? Avete permesso che questa stanza e questa casa sostituissero lei e sua moglie nel cuore dei vostri figli. Questa stanza per loro rappresenta il padre e la madre e, nella loro vita essa conta molto di più dei genitori reali. E ora voi volete eliminarla. Non c è da meravigliarsi se diventano ostili. (Ray Bradbury, The Veldt, 1970)

6 Queste stanze possono diventare trappole, labirinti, in cui alcuni possono voler restare per sempre lontani dal mondo reale, quello delle scelte per adulti, delle responsabilità oltre che dei pericoli

7 Per uscire dall infanzia sono necessarie opportunità per esercitarsi all assunzione graduale di responsabilità

8 Meyrowitz parla del bisogno dei bambini di stare con gli adulti e non fra gli adulti La protezione in fondo è un tentativo di arginare la scomparsa dell infanzia e i suoi risvolti negativi: lo sfruttamento lavorativo, commerciale, sessuale dei bambini la perdita del loro diritto a giocare, della loro ingenuità

9 I bambini attraverso la televisione hanno potuto guardare dietro le quinte delle costruzioni degli adulti, che in questo modo hanno perso autorevolezza ai loro occhi.

10 Il diritto francese distingue tra petit enfant e grand enfant Per i primi prevale l esigenza di protezione, per i secondi l esigenza di esercitare i diritti di libertà

11 Cittadini del presente o del futuro? Si teme che concedendo autonomia di scelta al minore nel presente si possano pregiudicare scelte future

12 Minori e Consumo Minori e consumo

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16 Gli strumenti di tutela

17 La carta di Treviso La federazione nazionale stampa italiana Telefono azzurro Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti Il 5 ottobre 1990 sottoscrivono un protocollo d intesa Convinti che l informazione debba ispirarsi e rispettare i principi e valori della nostra Costituzione

18 E che al centro dello stato c è la persona umana e i suoi diritti inviolabili Che devono essere garantiti e sviluppati Aiutando ogni essere umano a superare quelle condizioni negative che impediscono di fatto il pieno esplicarsi della propria personalità (proteggere infanzia e gioventù diritto all educazione e ad una adeguata crescita umana)

19 Riprendendo la convenzione Onu del 1989 sui diritti del bambino Dichiara che in tutte le azioni riguardanti i bambini il maggior interesse del bambino deve costituire oggetto di primaria considerazione (tutti gli altri interessi devono essere a questo sacrificati) Nessun bambino deve essere sottoposto a interferenze arbitrarie o illegali nella sua privacy, né illeciti attentati al suo onore o alla sua reputazione

20 Lo Stato deve incoraggiare lo sviluppo di appropriati codici di condotta affinché il bambino sia protetto da informazioni e materiali dannosi al suo benessere

21 Il diritto all informazione può trovare dei limiti quando venga in conflitto con i diritti fondamentali di persone meritevoli di una tutela privilegiata (il diritto di cronaca va bilanciato con il diritto del minore) Art. 13 Codice di procedura penale per i minori: divieto di pubblicare e divulgare con qualsiasi mezzo notizie o immagini idonee a identificare il minore comunque coinvolto nel reato

22 Nuovo codice di procedura penale art. 114 comma 6 Vieta la pubblicazione delle generalità dell immagine di minori testimoni, persone offese e danneggiate Il minore è rispettato sia come agente che come vittima di un reato, rinunciando a pubblicare elementi che possano anche indirettamente portare alla sua identificazione

23 Si tutela la personalità del minore in divenire Prevalendo l interesse a un regolare processo di maturazione che potrebbe essere profondamente disturbato da spettacolarizzazioni del suo caso di vita, da clamorosi protagonismi o fittizie identificazioni Se manca una disciplina giuridica saranno i mezzi di informazione a dover valutare

24 Ai fini di sviluppare un informazione più funzionale alla crescita di una cultura dell infanzia e dell adolescenza nel nostro paese

25 Il codice di auoregolamentazione Tv e minori Sottoscritto da imprese televisive pubbliche e emittenti televisive private aderenti Riprendendo l articolo 31 della Costituzione che impegna la comunità nazionale a proteggere l infanzia e la gioventù

26 Riprendendo la Convenzione Onu del 1989 ratificata in Italia nel 1991 La funzione educativa, che compete innanzitutto alla famiglia, deve essere agevolata dalla televisione al fine di aiutare i minori a conoscere progressivamente la vita e ad affrontarne i problemi

27 Il minore è soggetto di diritti Ha diritto a essere tutelato da trasmissioni televisive che possano nuocere alla sua integrità psichica e morale anche se la sua famiglia è carente sul piano educativo (non si può lasciare interamente alla famiglia il compito di proteggere i bambini da messaggi dannosi, es. dal potere di penetrazione commerciale di colossi dell economia-mio-)

28 Il diritto di libertà di informazione e di impresa se contrapposti a quello del bambino devono essere sacrificati a quest ultimo (Art. 3 convenzione Onu maggiore interesse del bambino )

29 Principi generali del codice di autoregolamentazine: Le imprese televisive si impegnano a: a)migliorare e elevare la qualità delle trasmissioni televisive destinate ai minori b) aiutare adulti, famiglie e minori ad un uso appropriato delle trasmissioni per evitare pericolo di dipendenza dal mezzo e imitazione di modelli televisivi

30 Collaborare con la scuola per una corretta alfabetizzazione televisiva Anche con l apporto di esperti del settore Sensibilizzare il pubblico ai problemi della disabilità, disadattamento sociale, disagio psichico in età evolutiva per non ferire le esigenze dei minori in queste condizioni e tutte le figure professionali coinvolte nella preparazione dei palinsesti o trasmissioni

31 La partecipazione dei minori alle trasmissioni televisive Le imprese televisive si impegnano ad assicurare che la partecipazione dei minori avvenga sempre con il massimo rispetto della loro persona, senza strumentalizzare la loro età, la loro ingenuità, senza affrontare con loro argomenti scabrosi, senza rivolgere domande allusive alla loro intimità e a quella dei loro familiari.

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