QUINTO CIRCOLO DIDATTICO
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1 QUINTO CIRCOLO DIDATTICO via Giuseppe Parini, Alessandria tel. 0131/ fax 0131/ codice fiscale: pec: INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA a.s. 2015/2016 Aggiornamento Anno Scolastico 2016/17 Prot.n Alessandria, 17 settembre 2016 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO DI CIRCOLO AI GENITORI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge 13 luglio 2015, n 107 "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti" (definita Legge ), in particolare il comma 14, punto 4; VISTO l'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO il DPR 275/1999 Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche (come modificato dalla Legge n. 107/2015); VISTO il comma 7 della Legge 13 luglio 2015 n. 107, che descrive gli obiettivi formativi individuati come prioritari, le cui aree di intervento sono state ricondotte ai campi suggeriti dalla Nota del MIUR n del 21/9/2015; TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; TENUTI IN CONSIDERAZIONE Piani dell'offerta formativa degli anni scolastici precedenti; CONSIDERATI i risultati di apprendimento registrati nelle classi e visti i risultati dell'attività di monitoraggio realizzata dal nostro istituto negli anni scolastici scorsi e della quale si è dato conto internamente al R.A.V.; VISTI gli esiti del Rapporto di Autovalutazione e considerate le priorità e i traguardi ivi individuati;
2 CONSIDERATO che la comunità professionale sarà impegnata nella redazione del Piano di Miglioramento di cui DPR 28/03/2013 n.80, e la conseguente incidenza che tale Piano avrà nella successiva implementazione dell'offerta formativa; CONSIDERATO l art. 25 del D.L-vo 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni; ASCOLTATO il Collegio dei Docenti (seduta 1/09/2016) relativamente ai bisogni di formazione dell utenza; VISTO il proprio Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per la definizione e l elaborazione del Piano Triennale dell Offerta Formativa per l a.s 2015/16, Prot. n del 14/10/2015; CONSIDERATO che le indicazioni per la redazione del PTOF di Istituto elaborato dal Collegio dei Docenti, approvato con delibera del 08/01/2016 e approvato dal Consiglio di Istituto (delibera n 3 del 13/01/2016) costituiscono premessa imprescindibile del presente atto di indirizzo; CONSIDERATO che l I.S. è stata oggetto di dimensionamento scolastico e acquisizione di status giuridico di scuola autonoma dall a.s. 2015/16, con assegnazione di D.S. titolare solo dall a.s. 2016/17, ed ha visto un ulteriore incremento di sezioni di Scuola di Infanzia dal 2016/17 con conseguente necessità di coerente aggiornamento/adeguamento del PTOF ; TENUTO CONTO dei risultati del Piano di Miglioramento e relativa necessità di aggiornamento ed integrazione agli obiettivi di processo nell a.s 2016/17 per il triennio di riferimento, in coerenza con il Rapporto di Autovalutazione e relativi priorità e traguardi; RITENUTO NECESSARIO dare indicazioni al Collegio per la revisione/aggiornamento del PTOF per le ragioni di cui sopra, ai fini di un ottimale integrazione degli obiettivi nazionali e degli obiettivi dell I.S. desunti dalle priorità individuate nel RAV, con gli obiettivi regionali decretati dal D. G. ; RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e quelle relative alle competenze degli OO.CC. EMANA II seguente atto di indirizzo sulla base del quale il Collegio dei Docenti elaborerà una revisione del Piano Triennale dell'offerta Formativa per il triennio 2016/ /19. PRINCIPI GENERALI PER L'ELABORAZIONE DEL P.T.O.F. II Piano Triennale dell'offerta Formativa sarà orientato all'innalzamento dei livelli di istruzione e della competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. L'azione dell'istituzione scolastica è espressione dell'autonomia della comunità professionale e territoriale, valorizza il contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, è orientata all'inclusione e alla valorizzazione delle differenze. Il metodo di lavoro sarà improntato a collaborazione e partecipazione, nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali, delle istanze degli alunni e delle loro famiglie. Si ritiene fondamentale la chiara definizione delle priorità condivise all'interno della comunità scolastica e la definizione di momenti comunicativi atti a renderle note anche all'esterno, coinvolgendo nel progetto formativo le famiglie e il territorio. Ne consegue che il Piano non si connoterà come mero adempimento burocratico, bensì come effettivo e autentico strumento operativo, funzionale all ottimale valorizzazione delle risorse umane e strumentali per l istituzione nella sua totalità. - Ai fini della definizione delle priorità da condividere all interno della comunità si terrà conto, in particolare, dell importanza dell educazione alla cittadinanza attiva e consapevole, attraverso percorsi per lo sviluppo di competenze sociali e civiche, ai fini del rafforzamento del rispetto di se stessi e del prossimo, dell ambiente e dello sviluppo del senso di appartenenza alla comunità, per una cittadinanza globale, anche attraverso l adozione della metodologia CLIL ed anche con ricorso ad operatori esterni madrelingua, se ritenuto proficuo. Riferimento imprescindibile sarano le competenze chiave di cittadinanza europea;
3 - si adotteranno percorsi volti al rafforzamento dell intercultura, anche tramite il potenziamento delle competenze linguistiche, in particolare Lingua Inglese (anche con metodologia CLIL), e Italiano L2 per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana; - ai fini di cui sopra di adotteranno percorsi e strategie finalizzati all integrazione degli studenti di origine non italiana e all inclusione degli alunni con disabilità nel gruppo dei pari, anche con l adozione di iniziative didattiche coerenti con le previsioni delle Linee Guida sui B.E.S. (L.170/2010), nonché di valorizzazione degli alunni con particolari attitudini; - particolare attenzione verrà rivolta all ottimale implementazione degli ambienti di apprendimento, quali contesti ottimali per l adozione di metodologie innovative ed attive, in situazioni di apprendimento positivo e collaborativo, nell ottica della valorizzazione dei diversi stili cognitivi e modalità affettive, dello sviluppo di competenze sociali e del senso di legalità. CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Il Piano partirà dall attenta analisi dei bisogni del territorio e dell utenza dell istituto, per procedere alla formulazione delle risposte che il Circolo può offrire a tali bisogni; - a tal fine si terrà conto anche delle proposte, degli apporti e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti in tale territorio, nonché dei genitori, significativi ai fini della formulazione del Piano, come pure dei rapporti con gli Enti, le Associazioni e le realtà a vario titolo operanti sul territorio e che lavorano congiuntamente per il perseguimento di obiettivi comuni, tramite percorsi progettuali mirati condivisi, anche ai fini del supporto ad azioni che necessitino l apporto di mediatori interculturali; - ai fini della progettazione didattico-formativa, le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento, di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80, dovranno costituire parte integrante del Piano, quale riferimento essenziale per la pianificazione delle attività correlate nel triennio di riferimento; - nel definire le attività ed i percorsi progettuali, si terrà conto anche dei risultati delle rilevazioni INVALSI con attenta analisi e valutazione della progressione della componente relativa ai risultati, di anno in anno; - saranno previsti attività e percorsi finalizzati alla diffusione della cultura della sicurezza, della salute, del benessere psico-fisico; - nell ambito delle azioni progettuali inserite nel Piano si realizzeranno percorsi a presidio della messa a punto di un curricolo di istituto per competenze e di una sempre maggiore cultura della valutazione, che per gli alunni deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs.n.122/09, art.1), avente valore formativo e di essenziale strumento per la messa a punto del percorso didattico, l eventuale riorientamento della programmazione e la progettazione di interventi didattici mirati. In particolare : si definiranno criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline, si prevederanno prove per competenze comuni per classi parallele (iniziali, intermedie e finali) con criteri comuni di correzione, relativi istogrammi sintetici illustrativi degli esiti (vista l adozione della scheda in uscita di cui CM3/2015), quali strumenti di valutazione atti anche alla rilevazione di competenze di cittadinanza; - si realizzeranno percorsi ed attività per il presidio della messa a punto, nel triennio di riferimento, di un curricolo verticale, anche in raccordo con le Scuole Secondarie di primo grado del territorio, ai fini del monitoraggio degli Esiti a Distanza degli aluni in uscita, quale strumento per l autovalutazione dei processi messi in atto. -Il Piano, in sintonia col PTOF elaborato nell a.s 2015/16, dovrà, in particolare, fare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per
4 prevenire l'abbandono e la dispersione scolastica, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione. l'integrazione e il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, l'introduzione di tecnologie innovative e il coordinamento con il contesto territoriale, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. Qualora sia funzionale all ottimizzazione dell offerta formativa sfruttando al meglio: - l avvio di articolazioni modulari degli orari per eventuali gruppi di livello e a classi aperte, nell ambito di una personalizzazione del percorso didattico e formativo unitario e verticale, anche per attività e insegnamenti trasversali/ interdisciplinari; - il potenziamento del tempo scolastico, qualora funzionale e proficuo rispetto alle esigenze dell utenza, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5; commi 5-7 (fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari): Il Piano terrà conto in particolare delle seguenti priorità: - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, in particolare Lingua Inglese, e Italiano L2 sia per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana (di 1 e 2 gen.) sia per studenti italofoni con problemi di Lingua Italiana per lo studio, eventualmente in collaborazione con Enti locali o terzo settore, e l eventuale apporto delle famiglie e dei mediatori interculturali, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (c. 7 lett. a); - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva, democratica e consapevole in senso lato, attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e dell inclusione (c.7 lett. d,l ); - potenziamento delle competenze logico-matematiche e del pensiero digitale e computazionale /robotica (c.7 lett.b e h); - sviluppo di competenze trasversali attraverso percorsi di contrasto alle disuguaglianze socioculturali e ad ogni forma di discriminazione e potenziamento dell inclusione scolastica / del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali (c.1 e c.7 lett.l) nell ambito di percorsi laboratoriali; - sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano (c.7 lett.g), come aspetto integrante di percorsi di cittadinanza consapevole ; - il Piano conterrà il fabbisogno dei posti di organico, comuni e di sostegno dell organico dell autonomia, in linea con il PTOF elaborato lo scorso a.s., definito ed aggiornato rispetto alle previsioni per il triennio di riferimento. Le eventuali variazioni numeriche nel corso del triennio di riferimento saranno subordinate all andamento delle iscrizioni e delle acquisizioni delle certificazioni nel triennio di riferimento e, pertanto, saranno suscettibili di progressivo aggiornamenti di anno in anno nell ambito di tale triennio; - il Piano conterrà, altresì, il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell offerta formativa, ai fini del potenziamento delle attività correlate alle priorità di cui sopra, in relazione alle azioni di miglioramento da porre in atto e ai progetti attivati o da attivare. Le motivazioni a fondamento di tale fabbisogno, come pure di quello della totalità dell organico, saranno esplicitate e dettagliate nella apposita sezione del PTOF; - il Piano conterrà anche il fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, atto a garantire lo svolgimento delle attività preiste dai rispettivi profili secondo i principi di efficienza organizzativa, in coerenza con la direttiva impartita al DGSA da parte dello scrivente DS; -I progetti e le attività sui quali si i utilizzeranno i docenti dell organico del potenziamento faranno riferimento alle esigenze legate ai percorsi progettuali più o meno direttamente finalizzati al conseguimento delle priorità, con opportuna motivazione delle scelte e definizione delle aree
5 disciplinari coinvolte. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire l intera quota disponibile. -nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figura dei ResponsabilI di plesso, Funzioni strumentali, collaboratori, commissioni, nonché tutte quelle figure incluse nel funzionigramma-organigramma di istituto già presente nel POF, oggetto di ulteriore aggiornamento ritenuto funzionale all ottimale organizzazione di tutte le attività, in ottica di progressivo miglioramento (con affido di specifici incarichi deliberati in sede di Collegio Docenti); -sarà prevista l istituzione di Dipartimenti per aree disciplinari e sarà altresì prevista la funzione di referente di ciascun Dipartimento; -i Referenti dei vari progetti inclusi nel Piano ne garantiranno la piena attuazione. comma 14.3 (fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali): per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali, occorrerà tenere presente che tutti i percorsi progettuali, quali quelli per lo sviluppo delle competenze logico-matematiche ed il conseguimento di competenze linguistiche, quelli per lo sviluppo del pensiero computazionale e della didattica CLIL, nonché tutte le attività, realizzate in misura sempre maggiore con metodologia innovativa e didattica laboratoriale, richiedono ambienti laboratoriali polivalenti e pluridisciplinari basati su moderne postazioni informatiche, Lavagne Interattive Multimediali e strumenti per la fruizione di contenuti, anche online, per i quali si intende completare ed implementare progressivamente la dotazione strumentale tecnologica (pc portatili in ciascuna classe di ciascun plesso, dotazione di LIM; esaminare l eventuale possibilità di allestire e potenziare progressivamente nuovi spazi per la didattica laboratoriale); commi 12 (programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti): il piano prevederà anche la programmazione di attività formative rivolte al personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario (percorsi associati alla dematerializzazione e digitalizzazione della segreteria), nonché la definizione delle relative risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta. A tal fine, fermi restando i percorsi già in corso o già previsti dall attuale Piano Annuale Formazione deliberato dal Collegio Docenti del 1/09/2016 e la previsione del loro prosieguo in coerenza rispetto alle priorità prefissate, si provvederà alla formulazione di un Piano pluriennale di formazione, che recepirà sia le indicazioni ministeriali sia i bisogni formativi specifici del personale, rilevati tramite appositi strumenti di rilevazione all uopo predisposti. Potranno essere previsti percorsi di disseminazione delle buone pratiche anche per la produzione di materiali da condividere con la comunità professionale, anche co la creazione di appositi repository su apposite piattaforme e/o tramite il sito web della scuola. commi : tra gli obiettivi progettuali e di miglioramento saranno contemplati, come sopra descritto, anche trasversalmente, iniziative di cittadinanza e costituzione, per lo sviluppo di competenze sociali e civiche, in materia di contrasto alle discriminazioni, nonché legalità, prevenzione del disagio e delle problematiche legate alle differenze, siano esse di genere, di ambito sociale o linguistico; commi (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): Per quanto riguarda il PNSD, si intende proseguire l iter di progressiva implementazione delle strumentazioni informatiche di istituto già previsto dal PTOF 2015/16, con il progressivo allestimento di laboratori multifunzionali, che costituiscano un valido supporto alla didattica. Ciò consentirà una sempre maggior diffusione della didattica laboratoriale ed un ottimizzazione dei percorsi progettuali previsti. Inoltre si intende migliorare ulteriormente il sito web della scuola, ottimizzandone la funzionalità quale strumento di comunicazione costante con gli stakeholder. Ruolo fondamentale in queste e in altre iniziative relative a tale ambito sarà rivestito dall Animatore Digitale, che proseguirà ed approfondirà progressivamente l apposito percorso di formazione. Il progressivo miglioramento delle
6 competenze digitali del personale sarà parallelo alla progressiva generalizzazione dell uso delle tecnologie ed al progressivo miglioramento quantitativo e qualitativo delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento; - I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività scolastiche ed extrascolastiche, risulteranno coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti ; - Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, o qualitativi, fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. - Il Piano sarà predisposto a cura del gruppo di lavoro a ciò designato, approvato dal Collegio Docenti, per successivo esame e deliberazione da parte del Collegio stesso, come previsto dalla Legge, in seduta appositamente calendarizzata a tal fine. - Sarà previsto un monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste nel PTOF nonchè degli ambiti del RAV (a cura del NIV), per il quale si auspica la possibilità di aggiornamento degli indicatori (in quanto al momento della più recente apertura del documento, lo scorso giugno 2016, la maggior parte degli stessi risultava non aggiornata né aggiornabile da parte della scuola). Tale monitoraggio sarà essenziale ai fini del progressivo adeguamento della progettazione e l adozione di eventuali idonei correttivi. Pertanto, sia in virtù degli elementi di cui sopra, sia della recente adozione della normativa di riferimento, il documento potrà essere oggetto di ulteriore revisione, modifica od integrazione nel corso del triennio di riferimento. Per l impegno che verrà profuso da parte del Collegio Docenti e del personale tutto per la predisposizione e la realizzazione dei percorsi Previsti, la scrivente Dirigente Scolastica ringrazia anticipatamente. IL DIRIGENTE SCOLASTICO _Prof.ssa_Antonella Talenti_
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