B5 Eliporti Impianti esistenti Importanza Interventi necessari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "B5 Eliporti Impianti esistenti Importanza Interventi necessari"

Transcript

1 iano settoriale dellinfrastruttura aeronautica (SIA) arte III B5 B5 Eliporti S I T U A Z I O N E Impianti esistenti Rinvio allelenco degli impianti aeronautici (arte II). Importanza Gli eliporti svolgono un importante ruolo complementare in seno allinfrastruttura dellaviazione svizzera. Assieme alle basi per elicotteri esistenti in alcuni aerodromi essi formano una rete di punti dappoggio estesa sullintero territorio nazionale per il settore degli elicotteri. In ragione delle particolari possibilità dimpiego degli elicotteri essi svolgono compiti importanti segnatamente nelle regioni che non potrebbero altrimenti essere raggiunte con i mezzi tradizionali o in tempi sufficientemente brevi. Linteresse pubblico riguarda soprattutto i voli di salvataggio e rifornimento, nonché i voli di lavoro per esempio nei settori costruzione di argini e protezioni contro le valanghe, silvicoltura, lotta contro lincendio dei boschi, controllo del traffico, sicurezza delle piste di sci e interventi antivalangari nonché approvvigionamento di regioni, rifugi e cantieri non urbanizzati. Interventi necessari entre i voli di soccorso, rifornimento e trasporto sono generalmente bene tollerati, i voli in elicottero a scopi privati e turistici generano spesso conflitti, segnatamente laddove interessano aree di ricreazione silenziosa o riserve naturali. Nellambito della sua competenza di pianificazione e di autorizzazione, la Confederazione deve sfruttare appieno il margine di manovra di cui dispone per orientare gli sviluppi nel settore degli elicotteri. A tal fine sono importanti una ripartizione territoriale funzionale nonché, dove possibile, unutilizzazione multipla degli impianti esistenti. D E C I S I O N I D R I D 1. I 26 impianti indicati nella rappresentazione grafica della rete parziale fanno parte della rete degli eliporti. 2. La rete degli eliporti va completata con un impianto nellarea di Davos (GR). Un ampliamento ulteriore della rete con un impianto nella Val üstair (GR) é da esaminare. 3. Gli eliporti servono in primo luogo ai voli di soccorso e di lavoro, nonché, entro una certa misura, a scopi turistici e privati. 4. Lesistente impianto di Domat Ems (GR) sarà soppresso come previsto entro il Il nuovo impianto già autorizzato di Tavanasa nella Surselva offre una sostituzione in un contesto territoriale più favorevole. 5. Nel quadro delle decisioni di autorizzazione e di approvazione di diritto federale va sempre tenuto conto anche dellobiettivo superiore di utilizzare gli eliporti per scopi specifici di interesse generale e di aprirli, laddove opportuno, a una cerchia più vasta di utenti. 6. Nuovi eliporti possono essere autorizzati solo se: sostituiscono un impianto esistente oppure può essere comprovato che la prestazione di trasporto richiesta non può essere fornita da un impianto esistente; è dato un interesse regionale per limpianto (voli di salvataggio, rifornimento e trasporto) e III B1 B7 24

2 iano settoriale dellinfrastruttura aeronautica (SIA) arte III B5 non vi si oppongono interessi preponderanti dal punto di vista della pianificazione del territorio e dellambiente. 7. Nellinteresse di una utilizzazione e di una determinazione dellubicazione ottimali va esaminato: Come si potrebbero obbligare gli esercenti degli eliporti a consentire la coutenza del loro impianto da parte di terzi; se del caso va considerata lopportunità di una eventuale modifica della LNA o dellosia; se sia possibile risolvere un conflitto dinteressi, sorto al momento di scegliere lubicazione, tra la volontà di proteggere la popolazione dallinquinamento fonico (tra laltro prescrizione OIF Lmass) e lesigenza di tenere conto di altri fattori (per esempio la protezione del paesaggio), nel quadro dellarticolo 7 capoverso 2 OIF. S I E G A Z I O N I 1. Dei 26 impianti esistenti sono attualmente autorizzati, ma non ancora costruiti, i seguenti 4 eliporti: Leysin (VD), Schattenhalb (BE), Sembrancher (VS), Tavanasa (GR). Oltre agli eliporti risultanti sulla rappresentazione grafica della rete parziale esistono, come evidenzia la seguente visione dassieme, basi per elicotteri anche presso vari aerodromi. Base per elicotteri in aerodromi Esercizi delicottero Aeroporti nazionali Basel-ulhouse Rega, Airport elicopter, elitrans Genève Sécurité civile 1, Swift Copters Zürich Rega, Airport elicopter/flugschule, Lions-Air Aerodromi Bern-Belp Rega, eliswiss, ountain Flyers regionali Grenchen ittelland elikopter Lausanne-La Blécherette Rega Samedan Rega, eli Bernina Sion Air Glacier St.Gallen-Altenrhein elikopter Service Triet Aerodromi militari Dübendorf rogetto Rega (oggi presso il «Kinderspital» di Zurigo) Interlaken rogetto Rega (oggi a Gsteigwiler) ollis eli Linth 1 Campi daviazione Ambrì eli Rezia Buttwil Flugschule Eichenberger Gruyères eliswiss Locarno Rega, Eliticino Sitterdorf eli Sitterdorf; Valair Zweisimmen BOAG 1 1 artner Rega 3. Gli eliporti vanno messi a disposizione anche a terzi per latterraggio e il decollo ai fini del trasbordo di merci e passeggeri. Qualora necessario, va esaminata la possibilità di appoggiare lattuazione di questo obiettivo con una corrispondente modifica della legge sulla navigazione aerea. 5. In considerazione delle esigenze dellordinamento del territorio e dellambiente, prima della realizzazione di nuovi impianti vanno utilizzati anche a fini di decongestionamento i potenziali non sfruttati esistenti nel sistema globale trasferendo segmenti dellesercizio della navigazione aerea da impianti sovraccarichi ad impianti meno frequentati. III B1 B7 25

3 iano settoriale dellinfrastruttura aeronautica (SIA) arte III B5 Eliporti Leggenda Aussagen des Sachplans (blau = festgelegtes Netz; rot = Festsetzungen, Zwischenergebnisse; orange = Vororientierungen): Indications du plan sectoriel (bleu = réseau arrêté; rouge = coordination réglée, coordination en cours; orange = informations préalables): Indicazioni del piano settoriale (blu = rete acquisita; rosso = dati acquisiti, risultati intermedi; arancio = informazioni preliminari): bestehend existant esistente Änderung modification modifica eliport héliport eliporto Winterheliport héliport dhiver eliporto invernale Neuanlage nouvelle installation nuova installazione bewilligte Anlage (noch nicht in Betrieb) installation approuvée (pas encore en service) impianto approvato (non ancora in esercizio) Verzicht auf Anlage installation à supprimer soppressione dellimpianto Weitere Anlagen: Autres installations: Altre installazioni: Landesflughafen aéroport national aeroporto nazionale Regionalflugplatz aérodrome régional aerodromo regionale ilitärflugplatz aérodrome militaire aerodromo militare Zivil mitbenützter ilitärflugplatz aérodrome militaire avec utilisation civile aerodromo militare utilizzato anche a scopi civili Flugfeld champ daviation campo daviazione Segelflugfeld champ daviation pour vol à voile campo daviazione per volo a vela Winterflugfeld champ daviation dhiver campo daviazione invernale Wasserflugplatz hydroaérodrome idroscalo Gebirgslandeplatz nur für elikopter place datterrissage en montagne uniquement pour hélicoptères area datterraggio in montagna soltanto per elicotteri Gebirgslandeplatz auch für Flächenflugzeuge place datterrissage en montagne aussi pour avions area datterraggio in montagna anche per aerei Flugplatz mit zivil/militärischer ischnutzung aérodrome avec utilisation mixte civile/militaire aerodromo con utilizzazione mista civile/militare Neuanlage nouvelle installation nuova installazione öffentlich (mit Zulassungszwang) public (avec obligation dadmettre des usagers) pubblico (con obbligo di ammettere utenti) Quelle / Source / Fonte: BAZL / OFAC / UFAC III B1 B7 26

4 Besançon-Thise agnole-crotenay III B1 B7 27 L ontarlier La Côte Besançon-La Vèze ôtiers ontricher Genève Annemasse Annecy-eythet ontbéliard- Courcelles La Chaux-de-Fonds Les Eplatures Neuchâtel Yverdon Collombey-uraz ARE/ ODT/ USTE, BAZL/OFAC/UFAC ulhouse- absheim Belfort-Chaux Basel-ulhouse Gumm Col des osses ayerne orrentruy Bressaucourt Leysin Courtelary Ecuvillens Bex Saanen Glacier du Trient Bellechasse St.Stephan Gstaad-Inn Grund Staldenhorn Vordere Walig Wildhorn Gstellihorn Glacier de Tsanfleuron Sembrancher etit-combin Biel-Kappelen Bern-Belp Bec de Nendaz Croix-de-Coeur Rosa Blanche Arolla Glacier de Breney Blüemlisalp Kanderfirn Grimentz faffnau Schwarzsee Reichenbach Lauterbrunnen L Sion L Dittingen Grenchen L Thun Gampel üllheim Langenthal Interlaken Aeschhorn Zermatt etersgrat Turtmann erten-rheinfelden Raron Freiburg Olten Gsteigwiler Alphubel Unterrothorn Kirchzarten Ebnefluh Langgletscher onte-rosa Theodulgletscher ütten-otzenwald olziken Fricktal-Schupfart Triengen Alpnach Emmen Würenlingen Buttwil Luzern- Beromünster eiringen Reiselfingen Bohlhof Birrfeld altikon Schattenhalb Rosenegg-West Buochs Kägiswil ünster Donaueschingen-Villingen Schaffhausen ausen a.a Schindellegi Susten Steingletscher Sustenlimmi Winterthur L Zürich Dübendorf Erstfeld Speck-Fehraltorf Wangen- Clariden-üfifirn Ambrì Lodrino asenstrick Amlikon Sitterdorf Lommis Locarno Benken Alpe Foppa Schänis Gossau Glärnischfirn Limmerenfirn ollis Vorabgletscher Tavanasa Crap Sogn Gion Gruyères ännlichen Lauberhorn L Lausanne- Blumental Jungfraujoch Samedan Zweisimmen La Blécherette Blumberg ühlhausen Binningen ilzingen Lugano- Agno Calcinate del esce Stahringen L Como Konstanz Varese San Vittore fullendorf Alzate-Brianza eiligenberg arkdorf Trogen L Balzers (FL) Bad Ragaz Untervaz Domat-Ems Friedrichshafen St.Gallen-Altenrhein Fuorcla Grischa Fuorcla Chamuotsch Wildberg Arosa Vadret del Corvatsch Valbremio ohenems-dornbirn adrisahorn Davos St.oritz Sondrio Vadret ers Clusone iano settoriale dellinfrastruttura aeronautica (SIA) arte III B5 Alp Trida Kempten-Du Val üstair km

5 iano settoriale dellinfrastruttura aeronautica (SIA) arte III B5 Voli di elicotteri effettuati a partire da eliporti e aerodromi (1999) Jährliche Flugbewegungszahl (1999): ouvements annuels (1999): Numero annuale di movimenti (1999): Flugplatz aérodrome aerodromo eliport héliport eliporto Quelle / Source / Fonte: BAZL / OFAC / UFAC III B1 B7 28

6 Besançon-Thise agnole-crotenay III B1 B7 29 L ontarlier La Côte Besançon-La Vèze ôtiers ontricher Genève Annemasse Annecy-eythet ontbéliard- Courcelles La Chaux-de-Fonds Les Eplatures Neuchâtel Yverdon Collombey-uraz ARE/ ODT/ USTE, BAZL/OFAC/UFAC ulhouse- absheim Belfort-Chaux Basel-ulhouse ayerne orrentruy Bressaucourt Leysin Courtelary Ecuvillens Bex Saanen Bellechasse Sembrancher Biel-Kappelen Bern-Belp faffnau Schwarzsee Reichenbach Lauterbrunnen St.Stephan Gstaad-Inn Grund L Sion L Dittingen Grenchen L Thun Gampel üllheim Langenthal Turtmann erten-rheinfelden Interlaken Zermatt Freiburg Olten Gsteigwiler Raron Kirchzarten ütten-otzenwald olziken Fricktal-Schupfart Triengen Alpnach Emmen Würenlingen eiringen Reiselfingen Bohlhof Birrfeld Buttwil Schattenhalb Buochs Kägiswil ünster Donaueschingen-Villingen Schaffhausen ausen a.a Schindellegi Winterthur Dübendorf Erstfeld Speck-Fehraltorf Luzern- Beromünster altikon Wangen- Ambrì Lodrino asenstrick Amlikon Sitterdorf Lommis Gruyères ännlichen Lauberhorn L Lausanne- Samedan Zweisimmen La Blécherette Blumental Blumberg L Zürich ühlhausen Binningen ilzingen Lugano- Agno Calcinate del esce Stahringen L Locarno Como Konstanz Benken Varese Schänis Gossau ollis Tavanasa fullendorf Bad Ragaz San Vittore Alzate-Brianza eiligenberg arkdorf L Trogen Domat-Ems Friedrichshafen St.Gallen-Altenrhein Balzers (FL) Untervaz Wildberg Valbremio ohenems-dornbirn Davos St.oritz Sondrio Clusone iano settoriale dellinfrastruttura aeronautica (SIA) arte III B5 Kempten-Du Val üstair km

B3 Aerodromi militari utilizzati anche a scopi civili

B3 Aerodromi militari utilizzati anche a scopi civili iano settoriale dell infrastruttura aeronautica (SIA) 18.10.2000 arte III B3 B3 Aerodromi militari utilizzati anche a scopi civili S I T U A Z I O N E Impianti esistenti Rinvio all elenco degli impianti

Dettagli

Infrastruttura aeronautica stato attuale e sviluppi previsti

Infrastruttura aeronautica stato attuale e sviluppi previsti Piano settoriale dell infrastruttura aeronautica (PSIA) 8.0.000 Infrastruttura aeronautica Stato attuale e sviluppi previsti II Infrastruttura aeronautica stato attuale e sviluppi previsti Sviluppo sino

Dettagli

Piano settoriale dell infrastruttura aeronautica (PSIA)

Piano settoriale dell infrastruttura aeronautica (PSIA) Eidgenössisches Departement für Umwelt, Verkehr, Energie und Kommunikation Département fédéral de l environnement, des transports, de l énergie et de la communication Dipartimento federale dell ambiente,

Dettagli

Decreto esecutivo concernente i voli a bassa quota e gli atterraggi esterni effettuati con elicotteri (del 17 giugno 1987)

Decreto esecutivo concernente i voli a bassa quota e gli atterraggi esterni effettuati con elicotteri (del 17 giugno 1987) Decreto esecutivo concernente i voli a bassa quota e gli atterraggi esterni effettuati con elicotteri (del 17 giugno 1987) 7.4.6.1.1 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO richiamate le

Dettagli

Inquinamento fonico sulle strade nazionali Provvedimenti d isolamento acustico su edifici

Inquinamento fonico sulle strade nazionali Provvedimenti d isolamento acustico su edifici Il Capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni DATEC Istruzioni Edizione del 01.01.2011 V1.00 Inquinamento fonico sulle strade nazionali Provvedimenti

Dettagli

Infrastruttura aeronautica

Infrastruttura aeronautica Scheda di Piano direttore Mobilità Grado di consolidamento Informazione preliminare Risultato intermedio Dato acquisito Sfondo bianco: testo informativo Sfondo grigio: testo vincolante Stato della procedura

Dettagli

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione

Dettagli

del 7 novembre 2007 (Stato 1 dicembre 2007)

del 7 novembre 2007 (Stato 1 dicembre 2007) Ordinanza del DFI sugli standard minimi delle misure tecniche e organizzative per l utilizzazione sistematica del numero d assicurato AVS al di fuori dell AVS del 7 novembre 2007 (Stato 1 dicembre 2007)

Dettagli

Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione

Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione Allegato I Standard per le postazioni di lavoro alle Istruzioni del 1 marzo 2005 concernenti l utilizzazione

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DECRETO 23 maggio 2012 Condizioni e limiti entro i quali, lungo ed all'interno degli itinerari internazionali, delle autostrade, delle strade extraurbane

Dettagli

Comune di Valsamoggia Provincia di Bologna

Comune di Valsamoggia Provincia di Bologna Comune di Valsamoggia Provincia di Bologna DETERMINAZIONE N. 310 DEL 22/06/2016 SETTORE PROPONENTE GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO SERVIZIO PROPONENTE SUAP PROPOSTA N. 15 DEL 21/06/2016 OGGETTO: Approvazione

Dettagli

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Ente collegato: COMUNE DI POVOLETTO Chiudi Stato: Salvato in versione definitiva 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011 Le tabelle

Dettagli

Commissione federale delle poste PostCom

Commissione federale delle poste PostCom Commissione federale delle poste PostCom Istruzione 2/2013 della PostCom all'attenzione della Posta Svizzera, concernente i requisiti minimi per il controllo della qualità del servizio universale 20 giugno

Dettagli

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014 Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità

Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità La Riforma Sanitaria in Friuli Venezia Giulia Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità Collegio IPASVI e CNC di Udine Udine, 8 ottobre 2015 Giorgio Ros 1 Le radici del

Dettagli

A21Locale San Filippo del Mela

A21Locale San Filippo del Mela Il 12 dicembre 2005 IN SEDUTA STRAORDINARIA I responsabili di Area di AGENDA 21L sulla scorta del documento pervenuto sul nuovo elettrodotto a 380kV Sorgente Rizziconi Hanno raccomandato al SINDACO di

Dettagli

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE Anno 2014 N. RF238 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 16/09/2014 UNICO/IRAP - IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE ART. 2 C. 5 DL

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico

Dettagli

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Anagrafica Ente CF: 800290308 Tipologia: UNIVERSITÀ PUBBLICHE Denominazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Indirizzo: Via Santa Maria in Gradi, 4 Ufficio: Economato 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI

Dettagli

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Anagrafica Ente CF: 00324130194 Tipologia: AMMINISTRAZIONI COMUNALI Denominazione: COMUNE DI VESCOVATO Indirizzo: PIAZZA ROMA 4 Ufficio: TECNICO 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

MILANO-BERGAMO AIRPORT (BGY) Ing. Mistrini Francesco Responsabile Progettazione Costruzione e Manutenzione Infrastrutture di Volo S.A.C.B.O. S.p.A.

MILANO-BERGAMO AIRPORT (BGY) Ing. Mistrini Francesco Responsabile Progettazione Costruzione e Manutenzione Infrastrutture di Volo S.A.C.B.O. S.p.A. MILANO-BERGAMO AIRPORT (BGY) LA PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO E LA GESTIONE DELLA CHIUSURA DELLO SCALO Ing. Mistrini Francesco Responsabile Progettazione Costruzione e Manutenzione Infrastrutture di Volo

Dettagli

FAQ relative al trasporto come bagaglio a mano di Liquidi, Aerosol e Gel (LAG)

FAQ relative al trasporto come bagaglio a mano di Liquidi, Aerosol e Gel (LAG) FAQ relative al trasporto come bagaglio a mano di Liquidi, Aerosol e Gel (LAG) Con l entrata in vigore delle nuove norme dal 31 gennaio 2014, cosa rimane invariato per il trasporto dei liquidi come bagaglio

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località

Dettagli

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Generalità Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle leggi vigenti, delle disposizioni ministeriali e delle direttive dello Statuto

Dettagli

(Ordinanza sull accreditamento e sulla designazione, OAccD) Modifica del 10 marzo 2006. Il Consiglio federale svizzero ordina:

(Ordinanza sull accreditamento e sulla designazione, OAccD) Modifica del 10 marzo 2006. Il Consiglio federale svizzero ordina: Ordinanza sul sistema svizzero d accreditamento e la designazione di laboratori di prova e di organismi di valutazione della conformità, di registrazione e d omologazione (Ordinanza sull accreditamento

Dettagli

SvizzeraMobile. La rete dedicata al traffico lento nel tempo libero e nel turismo

SvizzeraMobile. La rete dedicata al traffico lento nel tempo libero e nel turismo SvizzeraMobile La rete dedicata al traffico lento nel tempo libero e nel turismo SvizzeraMobile: che cos è SvizzeraMobile è la rete nazionale dedicata al traffico lento TL, in particolare nel tempo libero

Dettagli

Il NOTAM è un avviso agli aeronaviganti, ovvero la diffusione di notizie inerenti il volo.

Il NOTAM è un avviso agli aeronaviganti, ovvero la diffusione di notizie inerenti il volo. RICHIESTA NOTAM Il NOTAM è un avviso agli aeronaviganti, ovvero la diffusione di notizie inerenti il volo. A seconda della diffusione il NOTAM può essere: 1 Classe - diffuso per mezzo delle reti di telecomunicazioni

Dettagli

Legge sui cani. Sezione 1: Scopo. Sezione 2: Protezione dalle lesioni provocate dai cani. Progetto

Legge sui cani. Sezione 1: Scopo. Sezione 2: Protezione dalle lesioni provocate dai cani. Progetto Legge sui cani Progetto del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 80 capoversi 1, 2 e 2 bis e 120 capoverso 2 della Costituzione federale 1 ; visto il rapporto della Commissione

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2015-2016 REGOLAMENTO DEL LABORATORIO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO NORME GENERALI

ANNO SCOLASTICO 2015-2016 REGOLAMENTO DEL LABORATORIO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO NORME GENERALI ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOTRUGNO, NOCIGLIA, SAN CASSIANO E SUPERSANO Via Puccini, 41 73040 Supersano (LE) Tel/Fax 0833631074-3669084850 E-mail: LEIC8AH00Q@istruzione.it www.istitutocomprensivobotrugnonocigliasancassianosupersano.gov.it

Dettagli

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA ELISOCCORSO H.E.M.S. APPLICAZIONE DEI REQUISITI DEL TRASPORTO AEREO PASSEGGERI La maggior parte dell attività HEMS viene effettuata nell

Dettagli

Tavola rotonda Reti in fibra ottica nelle case (FTTH) Bilancio

Tavola rotonda Reti in fibra ottica nelle case (FTTH) Bilancio Commissione federale delle comunicazioni ComCom e Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM Tavola rotonda Reti in fibra ottica nelle case (FTTH) Bilancio Marc Furrer, Presidente ComCom Philipp Metzger,

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI.. E L ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE PUBBLICO. fra

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI.. E L ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE PUBBLICO. fra CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI.. E L ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE PUBBLICO L'anno 2002, addì del mese di. fra il Comune di, che in. seguito sarà chiamato Comune, partita IVA/codice

Dettagli

COMUNICAZIONE (ad efficacia differita)

COMUNICAZIONE (ad efficacia differita) AL COMUNE DI U Sportello Unico per le Attività Produttive 1. Dati impresa Cognome: COMUNICAZIONE (ad efficacia differita) Nome: Codice Fiscale: Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita:

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

DIRETTIVA. concernente

DIRETTIVA. concernente Departement für Volkswirtschaft und Soziales Graubünden Departament d'economia publica e fatgs socials dal Grischun Dipartimento dell'economia pubblica e socialità dei Grigioni AWT 4/16 DIRETTIVA concernente

Dettagli

mhtml:file://c:\documents and Settings\c.lusardi\Desktop\Questionario 2011.mht

mhtml:file://c:\documents and Settings\c.lusardi\Desktop\Questionario 2011.mht mhtml:file://c:\documents and Settings\c.lusardi\Desktop\Questionario 211.mht Pagina 1 di 5 25/6/212 Ente collegato: COMUNE DI RIPALTA CREMASCA Chiudi - Guida alla compilazione - FAQ Stato: Salvato in

Dettagli

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in:

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: ALLEGATO 02 Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. Pubblicato

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO Provincia di BRINDISI REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO DI TRASPORTO PER LE TRASFERTE E/O MISSIONI DA PARTE DEI DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI APPROVATO CON DELIBERAZIONE

Dettagli

LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3

LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3 MOBILITA PER L A.S. 2016/2017 IPOTESI CCNI del 10 Febbraio 2016 PERSONALE DOCENTE LE PREFERENZE ESPRIMIBILI NELLA FASE A LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3 Nella Fase A dell ordine delle operazioni,

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI

Dettagli

sulla promozione degli investimenti privati nel settore dell energia

sulla promozione degli investimenti privati nel settore dell energia Ordinanza sulla promozione degli investimenti privati nel settore dell energia (Ordinanza sugli investimenti nell energia) 730.111 del 2 giugno 1997 (Stato il 24 giugno 1997) Il Consiglio federale svizzero,

Dettagli

Guida per il cittadino

Guida per il cittadino DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA CAPITOLINA ANNO SCOLASTICO 2014/15 Guida per il Pagina 1 di 22 SOMMARIO Premessa 3 Domanda online - iscrizione scuola dell infanzia capitolina

Dettagli

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011 Chiudi Stato: Salvato in versione definitiva Credenziali non riconosciute o sessione scaduta, si prega di chiudere la finestra, grazie. 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS. Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti

Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS. Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti Presidio di Qualità, 4 dicembre 2015 L attività di Riesame Annuale Percorso di studio Ciclico 3/5 anni

Dettagli

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011 Chiudi Stato: Salvato in versione definitiva Credenziali non riconosciute o sessione scaduta, si prega di chiudere la finestra, grazie. 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Percorsi sicuri - Progetto Caronte - da casa a scuola in sicurezza

Percorsi sicuri - Progetto Caronte - da casa a scuola in sicurezza Percorsi sicuri - Progetto Caronte - da casa a scuola in sicurezza INDAGINE svolta presso la Scuola media Anna Frank Aprile 2010 INCONTRI con i cittadini/e - Giugno 2010 Come vanno a scuola i ragazzi e

Dettagli

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011 Chiudi Stato: Salvato in versione definitiva Credenziali non riconosciute o sessione scaduta, si prega di chiudere la finestra, grazie. 3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dettagli

Comune di Binasco (Provincia di Milano)

Comune di Binasco (Provincia di Milano) Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito

Dettagli

COMUNE DI SAN CALOGERO 89842 (PROVINCIA DI VIBO VALENTIA) TEL 0963 \ 361501 Telefax 0963\361458

COMUNE DI SAN CALOGERO 89842 (PROVINCIA DI VIBO VALENTIA) TEL 0963 \ 361501 Telefax 0963\361458 COMUNE DI SAN CALOGERO 89842 (PROVINCIA DI VIBO VALENTIA) TEL 0963 \ 361501 Telefax 0963\361458 REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO DEL MEZZO PROPRIO PER LE TRASFERTE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con

Dettagli

gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso

gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

TECNICHE DI MONTAGGIO

TECNICHE DI MONTAGGIO Anna Jerry Berolo Il montaggio/editing Significato : ordinamento nella composizione Scopo: conferire alla rappresentazione audiovisiva, tramite l unione delle immagini in movimento, significato e logica

Dettagli

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s. La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE

Dettagli

La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst

La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst Bolzano 24 novembre 2011 Gabriella Galli Resp. Ufficio salute e sicurezza Uil nazionale Il rischio nelle microimprese Casi mortali per dimensione aziendale valori%

Dettagli

Mobility Conference 8 febbraio 2010. Roberto Zucchetti CERTeT Università Bocconi roberto.zucchetti@unibocconi.it

Mobility Conference 8 febbraio 2010. Roberto Zucchetti CERTeT Università Bocconi roberto.zucchetti@unibocconi.it Mobility Conference 8 febbraio 2010 Il ruolo degli aeroporti lombardi Indicatori di accessibilità aerea 1999-2009 Roberto Zucchetti CERTeT Università Bocconi roberto.zucchetti@unibocconi.it Sommario 1)

Dettagli

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura

Dettagli

1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET... 3. 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3

1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET... 3. 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3 Portale TESEO Guida al servizio INDICE 1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET.... 3 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3 1.1.2 Primo accesso e registrazione...

Dettagli

Linea guida per la gestione di attività esterne (seminari convegni, corsi e relative pubblicazioni) da parte del personale AIFA

Linea guida per la gestione di attività esterne (seminari convegni, corsi e relative pubblicazioni) da parte del personale AIFA Linea guida per la gestione di attività esterne (seminari convegni, corsi e relative pubblicazioni) da parte del personale AIFA 1. PREMESSA La partecipazione del personale dell Agenzia Italiana del Farmaco

Dettagli

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA FIN DAL 2001 IL REGOLAMENTO URBANISTICO HA INDIVIDUATO IL

Dettagli

5. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per una serie di investimenti in impianti funiviari e piste da sci.

5. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per una serie di investimenti in impianti funiviari e piste da sci. COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 8.04.2009 C(2009)2883 Oggetto: aiuto di Stato n. N 572/2008 Italia Modifiche alla misura di aiuto N 397/2003 a favore degli impianti a fune. Provincia autonoma di Trento.

Dettagli

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20 MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita

Dettagli

CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP :

CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP : AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N.1 CAMPANIA - CALORE IRPINO Comune di Prot. S.U.A.P. Ditta/Richiedente Indirizzo Prot. ATO Calore Irpino Codice Pratica CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP

Dettagli

Redatto Verificato Approvato

Redatto Verificato Approvato DD II IRR EE ZZ II IOO NN EE RR IICCEERR I CC AA,,, II INN GG EEGG NN EE RR II IAA EE CC OO SS TT RR UU ZZ II IOO NN II I TT ee cc nn iii cc aa ee RR iiccee i rr rcc aa TT ee c nn oo lll ooggi ii ee SS

Dettagli

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione

Dettagli

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Lombardia Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Sottoscritto il a Milano In data.. le delegazioni sottoscrivono il seguente accordo decentrato

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi

Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi In base all art. 7 sexies del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito dalla legge 9 aprile

Dettagli

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione

Dettagli

SCOPRITE LA PROFESSIONE DI CONTROLLORE/A DEL TRAFFICO AEREO (SSS)

SCOPRITE LA PROFESSIONE DI CONTROLLORE/A DEL TRAFFICO AEREO (SSS) SCOPRITE LA PROFESSIONE DI CONTROLLORE/A DEL TRAFFICO AEREO (SSS) Indice 1. METTERE IL CIELO IN ASSETTO 5 Controlli 24 ore su 24 6 Separare, scaglionare, stabilire una sequenza 6 Pronti per uno degli spazi

Dettagli

High Performance Stability Control HPSC.

High Performance Stability Control HPSC. High Performance Stability Control HPSC. Efficiente sistema di controllo della stabilità Sfruttamento ottimale della portata in ogni punto della curva di stabilità Le gru da carico svolgono oggigiorno

Dettagli

elicaweb manuali - logistica magazzino - pagina 1 di 5

elicaweb manuali - logistica magazzino - pagina 1 di 5 elicaweb manuali - logistica magazzino - pagina 1 di 5 Indice Considerazioni generali! 2 Come iniziare! 2 Prodotti e archivi di base! 2 Depositi 2 Unità di carico 2 Tipi di locazione 3 Causali di trasporto

Dettagli

Paola Zoppi Medico del lavoro

Paola Zoppi Medico del lavoro Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

Istruzioni per l uso di Presenze 2009

Istruzioni per l uso di Presenze 2009 Istruzioni per l uso di Presenze 2009 Come già anticipato dal 2009 entra in vigore la nuova normativa sul libro unico che abroga i vecchi registri del personale: matricola e presenze. Nell ottica di semplificare

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012.

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012. PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012. Premessa La Legge n. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione

Dettagli

REVISORE LEGALE E COLLEGIO SINDACALE

REVISORE LEGALE E COLLEGIO SINDACALE REVISORE LEGALE E COLLEGIO SINDACALE Questioni da risolvere Stefano Pizzutelli ORGANO COLLEGIALE Società di revisione: struttura gerarchica, con al vertice il socio- responsabile della revisione Revisore

Dettagli

ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA

ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA 5 1.1. ALLINEAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA

Dettagli

Accordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale

Accordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale Servizio Civile Nazionale Accordo di partenariato tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

Dettagli

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1 Allegato 1 Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello di Intervento 1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile 2. Centri di Coordinamento 3. Aree di Emergenza

Dettagli

REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI

REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI ANNO 2014 1 Indice Analisi dei fabbisogni formativi - Obiettivi del lavoro - Considerazioni - Oggetto dei corsi di formazione offerti da Bio Consult - Premessa

Dettagli

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI PREMESSA In data 8 gennaio 2002 (in Gazzetta Ufficiale n. 6), è stato pubblicato il D.P.R.

Dettagli

QUADERNO RAEE 3. Ottobre 2012 TEMPO MASSIMO DI INTERVENTO

QUADERNO RAEE 3. Ottobre 2012 TEMPO MASSIMO DI INTERVENTO QUADERNO RAEE 3 TEMPO MASSIMO DI INTERVENTO Ai sensi dell Accordo di Programma tra ANCI e CdC RAEE del 28 marzo 2012 per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei rifiuti da apparecchiature

Dettagli

Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali. Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n.

Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali. Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n. Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n. _/2014 Indice 1. Oggetto e ambito di applicazione pag. 3 2. Definizioni

Dettagli

CHIEDE A TALE SCOPO DICHIARA:

CHIEDE A TALE SCOPO DICHIARA: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE PROVENIENTI DA STABILIMENTO INDUSTRIALE E NON RECAPITANTI IN PUBBLICA FOGNATURA Marca da bollo da Euro 16,00 ALLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Di TREVISO

Dettagli

Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi

Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi In base all art. 7 sexies del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito dalla legge 9 aprile

Dettagli

Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.

Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. Prot. n. 8720 / A3b C12 Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI VISTO il CCNL 29.11.2007, con particolare riferimento al

Dettagli

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera Il ruolo degli USMAF nei controlli su prodotti di interesse sanitario in importazione da Paesi terzi Convegno Tatuaggi e Trucco permanente 2 Edizione

Dettagli

Domanda di autorizzazione per l'installazione di distributore di carburante privato

Domanda di autorizzazione per l'installazione di distributore di carburante privato Marca da bollo Al SUAP Comune di MELZO Codice ISTAT F119 Domanda di autorizzazione per l'installazione di distributore di carburante privato Ai sensi dell'articolo 91 della Legge Regionale 02/02/2010,

Dettagli

Ordinanza sulla tassa di sorveglianza e sugli emolumenti dell Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro

Ordinanza sulla tassa di sorveglianza e sugli emolumenti dell Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro Stato del 25.10.2005, su riserva di eventuali modifiche redazionali della cancelleria federale. Ordinanza sulla tassa di sorveglianza e sugli emolumenti dell Autorità di controllo per la lotta contro il

Dettagli

Auser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Rimborso Spese 2016

Auser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Rimborso Spese 2016 Auser Volontariato Territoriale Firenze Regolamento Rimborso Spese 2016 Delibera del Comitato Direttivo dell Auser Volontariato Territoriale di Firenze per il rimborso spese ai volontari che operano nell

Dettagli

Programmazione e Controllo

Programmazione e Controllo Programmazione e Controllo A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni 2 Pianificazione La PIANIFICAZIONE è il processo mediante il quale l azienda determina gli obiettivi di medio lungo termine, stabilisce

Dettagli

SPECIFICHE OPERATIVE X LA CONTABILITA DEI PROFESSIONISTI

SPECIFICHE OPERATIVE X LA CONTABILITA DEI PROFESSIONISTI SPECIFICHE OPERATIVE X LA Note: Il presente manuale vuole essere solo una guida sommaria per agevolare l operatore nell utilizzo della procedura e pertanto non essendo esaustivo di tutte le funzionalità

Dettagli

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Torino

IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di Torino IMQ 2013 Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti Analisi sulla Città di CITTA DI TORINO Le Indagini campionarie sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti (IMQ)

Dettagli

EN 81-20/50:2014. Le nuove norme in materia di ascensori

EN 81-20/50:2014. Le nuove norme in materia di ascensori VERBAND SCHWEIZERISCHER AUFZUGSUNTERNEHMEN ASSOCIATION DES ENTREPRISES SUISSES D ASCENSEURS ASSOCIAZIONE DI IMPRESE SVIZZERE DI ASCENSORI EN 81-20/50:2014 Le nuove norme in materia di ascensori CEN Comitato

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli