Divisione Studenti, Novembre 2016 #10

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1 i membri della divisione studenti a eciso di intraprendere il percorso un proprio per questo dobbiamo lottare limiti per disciplinarci e soprattut un profondo significato alla nostra i giorno noi rinnoviamo il nostro al Gohonzon e ogni giorno possiam na nuova strada praticando il Bud esta è la nostra più grande fortuna, nso possiamo sperimentare un gran libertà nella nostra vita anche quand o le situazioni STUDENTI più difficili. fi Nella ì come nel mondo IN VOLO accademico, è dav tr rovarsi a denigrare il potenziale um andonare l ideale e più alto di costrui età pacifica in cui si possa conviver i sul profondo rispetto per la sacrali a. Noi studenti sviluppiamo il no o trasformandolo, grazie alla pratica proprio per rispondere al nostro ma e le persone comuni. Allo stesso tem o basandoci su una fede profonda, ri ogni giorno il voto di migliorarci c en nte come esseri umani. È una lotta è la strada della rivoluzione uman Divisione Studenti, Novembre 2016 #10

2 Editoriale 2 Esperienza 4 Studio dei saggi e discorsi di Sensei 7 Studio del mese NOVEMBRE

3 DITORIA EDITORIALE Il cuore del grande voto di kosen-rufu Cari amici e amiche della Divisione Studenti, preziosi leader di kosen rufu. Novembre è un mese davvero importante nella storia del nostro movimento. Il 18 Novembre 1930, infatti, è considerato il giorno della fondazione della Soka Gakkai. In questa data è stato pubblicato il libro del fondatore Tsunesaburo Makiguchi sulla teoria Soka o teoria di una pedagogia per la creazione di valore. Makiguchi ( ), che insieme al suo discepolo Josei Toda ( ) fondò questo gruppo inizialmente di educatori, era un pedagogo e insegnante che pochi anni prima aveva abbracciato il Buddismo di Nichiren Daishonin e che si dedicò appassionatamente alla riforma del sistema educativo giapponese trovando nel Buddismo conferma e motivazione alle sue idee innovatrici. Da allora Makiguchi e Toda hanno lottato con tutte le loro forze per diffondere i principi dell umanesimo buddista e Daisaku Ikeda (1928), facendo proprio il voto dei suoi maestri, ha portato la Soka Gakkai in 192 paesi e territori nel mondo. In occasione dell 83 anniversario della fondazione della Soka Gakkai, l 8 Novembre 2013 è stato inaugurato a Tokyo il Kosen-rufu 2

4 Daiseido [Palazzo del grande voto di kosen-rufu]. Nel messaggio di Daisaku Ikeda si legge: Sette secoli dopo che il Daishonin proclamò per la prima volta il suo insegnamento, al culmine di questa epoca di conflitto che è l Ultimo giorno della Legge, la Soka Gakkai fece la sua apparizione facendo propria la missione di realizzare il grande voto di kosen-rufu in esatto accordo con lo spirito di Nichiren Daishonin. È certamente l organizzazione che mette in atto il volere del Budda. Il cuore del grande voto di kosen-rufu e lo stato vitale della Buddità sono la stessa cosa. Perciò, quando dedichiamo le nostre esistenze a questo voto, possiamo far emergere la suprema nobiltà, la forza e la grandezza delle nostre vite. Quando rimaniamo fedeli a questo voto, il coraggio senza limiti, la saggezza e la compassione del Budda fluiscono da dentro di noi. Quando ci sforziamo con tutto il cuore di realizzare questo voto, il veleno della sfida più difficile può essere trasformato in medicina, così come il karma può essere trasformato nella nostra missione. Questo è lo spirito dei nostri compagni di fede infinitamente preziosi. Questo è l elemento che caratterizza la nostra invincibile umanistica rete di Soka. (D.Ikeda, Il grande voto per la felicità di tutti, NR526). Ma cos è esattamente questo grande voto di cui parla Sensei? Tutti i giorni, durante Gongyo, leggiamo: Mai ji sa ze nen. I ga ryo shujo. Toku nyu mujo do. Soku joju busshin («Questo è il mio pensiero costante: come posso far sì che tutti gli esseri viventi accedano alla via suprema e acquisiscano rapidamente il corpo del Budda»). Parlando di questo pensiero costante il Pres. Ikeda scrive: «Questo è il pensiero originale, il desiderio puro che agisce nelle profondità della vita sin dal tempo senza inizio. Chi vive costantemente con questo pensiero è un Budda. Inoltre, poiché si tratta del desiderio del Budda, un desiderio che comprende tutto, viene chiamato il grande voto» (D. Ikeda, Il capitolo Juryo, pag. 161). con gioia la vetta di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole, diffondendo la Legge mistica ancora più ampiamente. Vi prego di promettere insieme a me di lavorare sodo in questi prossimi due anni, insieme ai membri di tutto il mondo, per espandere la nostra rete di Bodhisattva della Terra e far risuonare per l eterno futuro dell Ultimo giorno della Legge il canto di trionfo di maestro e discepolo con forza, saggezza e allegria. Mia moglie e io preghiamo sempre affinché voi, preziosi compagni di fede, godiate di vite lunghe, realizzate e in buona salute, che trabocchino ogni giorno di buona fortuna e benefici. State bene! (D.Ikeda, Scalate la vetta di kosen-rufu mirando al 18 Novembre 2018, NR590). Sole Beccagli Vice Responsabile Nazionale della Divisione Studenti Il modo più diretto per vincere nella nostra vita è proprio formulare questo grande voto. Decidendo di lottare e vincere sui nostri problemi per incoraggiare e sostenere gli altri, la nostra vita si espande ed emergono coraggio, saggezza e compassione. Per favore ricordate che tutti noi, nessuno escluso, che ci siamo sforzati per kosen-rufu e che abbiamo contribuito allo sviluppo dell attuale movimento Soka, abbiamo accumulato benefici incommensurabili e buona fortuna nelle nostre esistenze, e costruito un magnifico palazzo interiore di eternità, felicità, vero io e purezza che durerà per le tre esistenze di passato, presente e futuro. (D.Ikeda, Il grande voto per la felicità di tutti, NR526). Utilizziamo l occasione di questo anniversario, il prossimo 18 Novembre, per prendere una forte decisione nella nostra vita. Trasformiamo le difficoltà che abbiamo di fronte in trampolini di lancio verso la nostra rivoluzione umana, verso la felicità. Mettiamoci un grande obiettivo, preghiamo ardentemente per realizzarlo e incoraggiamo i nostri amici con la nostra prova concreta! Tra due anni, il 18 novembre 2018, giorno della fondazione della Soka Gakkai, segnerà il quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu). Facendo di questa data il prossimo obiettivo nell avanzamento della famiglia Soka, scaliamo 3

5 SPERIEN ESPERIENZA Un valore infinito Ho cominciato a praticare nel 2012 per motivi familiari e da quel momento ho affrontato ogni sfida affidandomi al potere insito nella mia vita, riscoperto grazie alla pratica buddista. Nonostante le grandissime prove concrete però, ho sempre avuto paura di non avere una forte fede. Questo perché non sono mai riuscita a sentire che anche io, come tutti gli altri, sono un Budda meraviglioso. Non riuscivo a percepire il mio valore. Pur combattendo contro questa terribile sensazione, che spesso mi toglieva anche la voglia di fare, nel luglio dell anno scorso mi posi un grandissimo obiettivo: ottenere un contratto a tempo determinato nel posto dove lavoravo a progetto. Mi fu detto che per ottenerlo dovevo laurearmi alla magistrale entro dicembre, dovendo ancora dare 52 crediti (6 esami) e con una tesi sperimentale. Tutto questo lavorando. Il mio relatore mi disse di lasciar perdere, sembrava impossibile per chiunque ma non per me. Almeno finché il 24 agosto la mia casa si allagò completamente a causa di un nubifragio e il 30 dello stesso mese il mio ragazzo mi lasciò, riaprendo vecchie ferite di abbandono che consideravo guarite. Crollai completamente. Ogni mattina mi svegliavo con la voglia di morire e pensavo che non sarei mai riuscita a concludere niente. Ogni mattina recitavo tre ore di daimoku semplicemente per riuscire a respirare. A forza di daimoku, attività e shakubuku riuscii a laurearmi, con ostacoli giganteschi lungo tutto il percorso. Una volta conclusa questa esperienza ero sicura che avrei ottenuto il contratto che mi era stato promesso. E invece ricevetti un bel non c è trippa per gatti. Contemporaneamente mia sorella si ammalò e dovetti raggiungerla a Malaga, dove viveva con i suoi due figli. A inizio 2016 mi ritrovai senza prospettive ma praticando riuscii a vedere la protezione di questa situazione: potermi prendere cura di lei, cosa che non avrei potuto fare con un lavoro fisso in Italia. Decisi di guardare i numerosi lati positivi, fra i quali il poter fare attività in un posto nuovo, dove ci sono pochissimi praticanti e poter dare il mio contributo da pioniera. Una volta lì mi sfidai nello shakubuku, creando molti legami di amicizia, grazie ai quali venni a sapere del dottorato in Educazione dell Università di Malaga. Ricordai che uno dei miei primi obiettivi che mi ero posta a lungo termine era stato proprio il dottorato. Così decisi che avrei provato l ammissione a settembre di quest anno. Nel frattempo 4

6 tornai diverse volte in Italia e il mio ex fidanzato mi ricercò. A fine luglio, dopo una notte che per me fu bellissima, gli dissi che avevo intenzione di interrompere subito la frequentazione con un ragazzo che stavo vedendo in quel periodo. Lui mi rispose di non farlo perché lui non avrebbe smesso di guardarsi attorno. Iniziammo a litigare e mentre stava per andarsene gli arrivò una mail: si trattava della proposta di partecipare ad un bando per un dottorato. Un altro rispetto a quello a cui già stava partecipando. Andò via emozionato e io corsi davanti al Gohonzon per recitare e cercare di capire che senso potesse avere nella mia vita quel finto riavvicinamento. La risposta fu immediata: anche la mia vita doveva andare avanti. Non potevo cullarmi nell attesa di settembre ma lottare anch io per il mio dottorato e aprirmi altre strade. Presi il computer e scrissi dottorato educazione sul motore di ricerca. Trovai un bando che sarebbe scaduto da lì a venti giorni. Dovevo scrivere un progetto di ricerca in italiano e in inglese e allegare tantissimi documenti. Non avevo idea di come si facesse un progetto. Inoltre dovevo tornare da mia sorella e di nuovo con il cuore a pezzi. Iniziai a fare daimoku con questo obiettivo, continuando a incoraggiare le giovani donne del mio settore e a fare attività fino al giorno prima della mia partenza. Nel frattempo, dopo un turno di protezione a cui avevo collegato l obiettivo di sentirmi una donna dal rispetto di sé illimitato, sentii che non mi meritavo di stare in un limbo. Aprii il mio cuore al mio ex, dicendogli che lo amavo e che per questo avevo deciso di non essere sua amica, almeno per il momento. Gli chiesi di non cercarmi per un po e gli promisi che saremmo tornati a essere dei buoni amici e compagni di fede. All inizio lui accettò di buon grado ma proprio quando iniziai a scrivere il progetto, a pochissimi giorni dalla scadenza, mi ricercò dicendomi che anche lui mi amava. Parlammo tanto e quando mi decisi a dirgli di riprovare, mi disse che voleva stare solo. Mi crollò il mondo addosso. Non capivo perché mi avesse ricercato e intanto la scadenza del 10 agosto per la consegna del progetto si avvicinava sempre di più. Quattro giorni prima recitai 5 ore di daimoku e capii che questi ostacoli erano solo la dimostrazione che mi trovavo sulla strada giusta. Iniziai a scrivere il mio progetto sull Educazione in contesti di emergenza e proprio il giorno prima della consegna persi metà del lavoro. Era semplicemente scomparso, anche se lo avevo salvato. Alle 6 del pomeriggio del 9 agosto ancora ero a metà dell opera e dovevo consegnare entro le 12 del giorno dopo. Mia sorella era terrorizzata quando scoprì la situazione. Conoscendomi pensò che avrei pianto dalla disperazione. Invece la guardai e citando il Daishonin le dissi: Quando una persona comune consegue la Buddità in quel momento i tre ostacoli e i quattro demoni invariabilmente appariranno: il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà (I tre ostacoli e i quattro demoni, RSND, I, 568). Scrissi fino alle 4 del mattino, consegnai tutto e fui ammessa agli scritti, che sarebbero stati il 12 settembre. Non avevo idea di cosa potessero riguardare così chiamai un professore di scienze della formazione con cui avevo collaborato, che non solo non poté indicarmi nessun testo da studiare ma mi disse di non riporre delle speranze nella mia vittoria perché era impossibile che prendessero una persona che non proveniva da quegli studi (io non ho la laurea in scienze della formazione), gli risposi senza esitazione: Io recito Nam Myoho 5

7 Renghe Kyo. Scrissi a molti professori ma non mi rispose nessuno. Ero scoraggiata e non riuscivo a fare molto daimoku. Mi ero cullata sulla mia vittoria iniziale e avevo mollato la presa. Finché un giorno durante le solite liti con il mio ex, certa che fosse impossibile che mi amasse e al contempo volesse stare solo, riuscii a farlo confessare: si frequentava con un altra ragazza. Mi crollò nuovamente il mondo addosso. Era il 20 di agosto. Piansi disperata ma proprio questo dolore mi spinse a recitare tre ore di daimoku al giorno e studiare il buddismo. Di studiare per il dottorato però non ne avevo le forze e poi studiare cosa? Un giorno proposi ai miei nipoti di recitare con me con l obiettivo di avere notizie su cosa avrei potuto studiare per l esame. Dopo pochi minuti mi arrivò una mail di una professoressa che mi elencava ben 13 nomi di professori, dicendomi che dovevo leggere le loro pubblicazioni! Nel frattempo erano passati tre giorni, e al quarto giorno mi svegliai con la notizia del terremoto che devastò il centro Italia l agosto scorso. Fu come uno schiaffo in piena faccia. Un dolore atroce mi fece ripiombare negli anni dell adolescenza, nei quali avevo sofferto di depressione a causa della mia forte empatia e dalla quale ero uscita grazie alla domande del mio terapista che mi diceva: se sta così male per l umanità, perché non fa qualcosa per aiutarla?. Lessi una frase di Toda che diceva di recitare con questo pensiero: Se posso lottare per Kosen Rufu non ho bisogno di nient altro (La Saggezza del Sutra del Loto vol. 3, pag.283) e feci sei ore di daimoku. Da quel momento iniziai a studiare in continuazione, mangiando, piangendo. Ovunque portavo con me il computer portatile per leggere articoli e libri. Lessi La Saggezza del Sutra del Loto, la spiegazione del Gosho Il conseguimento della buddità in questa esistenza e i Capitoli Hoben e Juryo prima dell esame scritto continuando a incoraggiare e a ricevere incoraggiamenti dalle mie compagne di fede. La paura più grande era di non avere una forte fede che mi permettesse di svolgere la mia missione ma le parole di Sensei mi incoraggiavano a non cedere a questo demone. Due frasi in particolare mi aiutarono: Per comprendere l illimitato potere del Gohonzon è necessario avere un elevato stato vitale ed è quindi sciocco e arrogante cercare di farsene un idea con la propria mente (I capitoli Hoben e Juryo, pag. 71) e la nostra voce che recita il daimoku è la voce della fede incrollabile e dello spirito di ricerca (Il conseguimento della Buddità in questa esistenza, spiegazione di Daisaku Ikeda pag. 32). Arrivai all esame scritto con uno stato vitale alto e fra i quattro temi scelti venne sorteggiato proprio l unico che avrei potuto fare. Dopo due giorni seppi di essere stata ammessa all orale e anche lì decisi di sfidarmi ancora di più. Non sapevo cosa studiare e così studiai Sensei e gli scrissi una lettera, promettendogli di andare all esame con lo scopo di sostenere gli altri, come una byakuren. Fu incredibile. In mezza giornata creai dei legami bellissimi e sostenni tutti gli altri undici ammessi all orale. Feci shakubuku a sette di loro e ad alcune ragazze dissi che avremmo vinto sicuramente tutte. Mi dissero che era impossibile perché i posti erano solo 6 e già avevano capito chi avrebbe vinto con certezza. Beh, era vero. C erano delle persone che avrebbero vinto con certezza e hanno vinto infatti ma anche io ho vinto e.. hanno vinto anche loro: hanno aggiunto 4 posti in più proprio il giorno dell esame orale!! Adesso per me inizia una nuova sfida: credere che io possa veramente fare questo dottorato e che io possa riuscire a compiere la mia missione ma vera sfida ogni giorno è mettermi davanti al Gohonzon, cercando di affidarmi completamente, credendo che tutto ciò che succede, anche le cose che apparentemente sembrano essere delle sofferenze inutili, in realtà hanno un profondo significato e uno scopo nella mia vita. Questi anni di grandi lotte mi hanno permesso di non cercare altre strategie al di fuori del Sutra del Loto e di poter ottenere delle prove concrete che possano incoraggiare chi come me deve affrontare le stesse sfide. Non percepisco ancora il mio valore ma non importa perché Sensei ha fiducia in me e quindi la mia è senz altro un illusione, una sofferenza che mi porterà sicuramente a creare valore nella mia vita, come sempre. Elisabeth Di Luca 6

8 TUDIOD STUDIO DEI SAGGI E DISCORSI DI SENSEI Studio del mese Novembre Cari amici studenti, questo mese studiamo insieme il capitolo Il dialogo cambia il mondo dal libro Corriamo insieme verso kosen-rufu, che riporta il discorso che il Presidente Ikeda ha tenuto durante la conferenza dei rappresentanti nazionali al Centro culturale Soka a Shinanomachi, Tokyo, il 25 settembre Come si evince dal titolo, tutto il capitolo è incentrato sul dialogo: il dialogo che Sensei ha intrapreso con tantissime persone, tra cui più di 7000 leader mondiali e pensatori; il dialogo che ci incoraggia a intraprendere con quante più persone possibili. La vostra sfera di attività non è limitata alla Soka Gakkai ma si espande nella società e nel mondo. Vi prego di diventare leader di grande intelletto e grande carattere che conquistano la lode e l ammirazione di chiunque incontrino, ovunque vadano. Questa è la missione della Divisione studenti. : il Presidente Ikeda inizia il discorso accogliendo tutti noi studenti senza lasciare adito ad alcun dubbio, chiarendo subito qual è l obiettivo da raggiungere come leader di questa Divisione. Come sempre Sensei sottolinea la fondamentale importanza dei giovani affermando: Il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda una volta disse: «Finché la Divisione giovani rimarrà salda, la Soka Gakkai si svilupperà in eterno. Giovani, osate accettare nuove sfide!». È vitale incoraggiare i giovani e affidare loro il futuro della nostra organizzazione, poiché sono coloro che apriranno la strada verso la vittoria. Il futuro della Soka Gakkai sarà a rischio se non siamo capaci di fare ciò. La fiducia che Sensei ripone nei giovani, soprattutto negli studenti, è veramente sconfinata. In un bellissimo paragrafo ci racconta alcuni degli incontri più importanti avvenuti tra lui e vari leader mondiali ed è incredibile percepire che in ognuno di essi ciò che l ha mosso è stato il suo cuore sincero alimentato dall inesauribile desiderio di creare dialoghi cuore a cuore gettando le basi per kosen-rufu mondiale. Con fierezza afferma: [ ] come persona comune e cittadino del mondo, ho dedicato la mia vita al superamento di ogni barriera per costruire ponti di amicizia in tutto il mondo. [ ] 7

9 certo che il dialogo sia il migliore e assolutamente corretto cammino per la pace [ ]. Più avanti Sensei sottolinea nuovamente questo punto: Ho dedicato tutta la mia vita alla pace mondiale. Ho dato tutto me stesso nel sostenere il mio maestro Toda. [ ] non ho mai rinunciato a nessuna opportunità per incontrare persone. In tutti i miei viaggi incontravo più persone possibili, aumentando gli amici e gli alleati della Soka Gakkai e rafforzando così il nostro movimento. Gli sforzi dei nostri membri per incontrare continuamente le persone è ciò che ha reso forte la nostra organizzazione. [ ] I nostri incontri con le persone mirano a cambiare il mondo. Riflettendo sull importanza di coloro che si impegnano costantemente dietro le quinte, il Presidente Ikeda dice che: La storia della Soka Gakkai è scritta dallo straordinario coraggio dei giovani, indipendentemente dallo status sociale o dalla notorietà. Il coraggio è essenziale nella vita e nella fede. Avanzate traboccando di coraggio! Fiduciosi e senza esitazione incontrate le persone. Vi prego di creare tanti magnifici ricordi mentre espandete vigorosamente e gioiosamente la vostra cerchia di amicizia e fiducia. In vari punti del capitolo Sensei insiste sull importanza dello spirito d iniziativa e della velocità delle nostre azioni. Quando dice Come affermò Toda: «Nelle organizzazioni e nelle aziende, le persone al vertice devono lavorare più duramente. Prendete sempre l iniziativa. Sforzatevi di incontrare sempre più persone possibili e stabilite legami positivi.», non solo si può capire l importanza dello spirito d iniziativa, ma si può inoltre percepire quanto Sensei consideri ognuno di noi come diretto responsabile della Soka Gakkai e quindi responsabile della felicità di tutto il genere umano. Quanta fiducia verso ognuno di noi! È incredibile la semplicità con cui viene espresso cosa significhi concretamente la compassione! Sensei afferma: Toda disse: «L essenza del Buddismo è la compassione. Anche noi abbiamo bisogno di compassione, ma poiché siamo comuni mortali, è piuttosto difficile per noi provarla. Possiamo perciò sostituire il coraggio alla compassione. Sto parlando del coraggio di salvare gli altri dalla sofferenza, di migliorare noi stessi, di compiere la nostra rivoluzione umana, di propagare il Buddismo di Nichiren Daishonin in tutto il Giappone e nel mondo intero. Praticare il Buddismo con coraggio si traduce in compassione». [ ] Ho sempre preso l iniziativa. Avendo fatto tutto il possibile non ho nessun rimpianto. Nella parte finale, il Presidente Ikeda ci ricorda l essenziale importanza della relazione di non dualità tra maestro e discepolo; persino il giornalista americano Clark Strand dice Sensei ha scritto che, senza l unità tra maestro e discepolo, la nostra organizzazione non sarebbe potuta diventare ciò che è oggi e che la relazione con il maestro nella tradizione della SGI è fondamentalmente di empowerment e arricchimento per il discepolo. Ha anche affermato che questa relazione spiega come, anche di fronte a grandi difficoltà, i primi membri giapponesi siano riusciti a ricostruire la felicità [ ]; essi vedevano la relazione maestro e discepolo come la chiave per una vita sana e felice. Il futuro della Soka Gakkai, ha affermato Strand, continuerà a brillare finché questa relazione resterà in vita. La conclusione del discorso di Sensei, che cita le parole del Presidente Toda, è meravigliosa: traendone il massimo spunto, decidiamo di vincere ancora di più, da adesso in poi, nello studio e nelle sfide quotidiane! «Tu hai il Gohonzon! Non dimenticarti del Gohonzon! Senza una fede sincera, le tue preghiere non riceveranno risposta. Affronta i tuoi problemi in maniera diretta e recita daimoku con tutto ciò che hai il potere del Gohonzon può solo essere descritto come myo, mistico. I benefici possono senza dubbio essere ottenuti attraverso la fede nel Gohonzon. La fede nel Gohonzon ci assicura una vittoria assoluta. Non c è nessuna possibilità che le tue preghiere non ricevano risposta. Senza sprecare un minuto, recita Daimoku!». Giammarco Tenerini Resp. di regione della Divisione Studenti Toscana 8