Prima condizione per ricevere qualcosa è fare il vuoto.

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2 Abbiamo un bicchiere pieno davanti a noi. Versando altro liquido, quest ultimo cade inevitabilmente sul tavolo. Prima condizione per ricevere qualcosa è fare il vuoto.

3 Una sfera si muove su un piano inclinato, poggiando su un unico punto e spostandosi da un punto ad un altro. Se si modifica il suo andamento, non procede regolare e si pianta schiacciando i poveri punti che stanno sotto il peso globale. Per non scaricare i nostri pesi sugli altri dobbiamo essere perfettamente in unità.

4 In fisica un vettore è la rappresentazione di una forza e delle sue caratteristiche principali: il punto di applicazione è l inizio del vettore; l intensità è la forza in sé; il verso è il punto verso cui la forza agisce secondo una ben precisa direzione.

5 Anche la forza degli educatori ha un suo punto di applicazione, una sua origine che si fonda sulle

6 Motivazioni che possono essere molto superficiali Mi annoio a non fare niente Con i più piccoli riesco a comandare Lo fa il mio ragazzo / la mia ragazza lo faccio anch io! Mi fa sentire importante Dovevo andare ma non sono più andato Motivazioni che possono essere serie e profonde Mi aiuta a crescere nel mio cammino di formazione personale Mi sembra utile aprirmi agli altri con un servizio Cerco di far fruttare le doti che ho ricevuto in dono Voglio essere al servizio dei più piccoli Voglio regalare il mio tempo libero agli altri

7 È la forza che metto nelle cose che faccio, l entusiasmo che mi fa continuare quando la stanchezza si fa sentire, c è qualche problema e i ragazzi sembrano indifferenti Tutta la comunità animatori deve muoversi nello stesso verso, seguendo una direzione decisa con il don o con il responsabile dell oratorio che è l unità di intenti!

8 In questo modo la risultante, cioè il risultato ottenuto, sarà ottimo e non inferiore agli sforzi compiuti.

9 La leva è quella che si dice una macchina semplice, con un fulcro (il punto attorno a cui ruota), una potenza (la forza che riesce ad esercitare) ed una resistenza (ciò che si oppone alla potenza). Usando una leva spesso riusciamo a sollevare pesi enormi con il minimo sforzo, regolando semplicemente la potenza in funzione della resistenza, avvicinandola o allontanandola dal fulcro

10 Attorno a cosa ruota il nostro essere animatori? Qual è il fulcro del nostro servizio? Siamo coscienti delle nostre potenzialità? Quali sono le nostre resistenze?

11 Una leva il cui fulcro è un punto debole è una leva inutile Se la resistenza è molto superiore alla potenza, tutto il tuo sforzo diventa assolutamente inutile. Se le tue potenzialità non incontrano mai resistenza, rischi di applicare troppa potenza per nulla. Solo bilanciando le potenzialità e le resistenze la leva raggiunge un equilibrio.

12 Elenca le tue potenzialità e le tue resistenze Da quale parte pende la bilancia?

13 Per quanto la vita ci sembri piena si trova sempre lo spazio di fare tante cose

14 Se ci riempiamo la vita di piccole cose quando arrivano le grandi, dove le mettiamo? Viceversa, invece, tutto funziona! Prima bisogna fare le cose più importanti e poi le secondarie

15 Mettendo un liquido in un contenitore comunicante con altri, tutti sappiamo che il liquido li riempie tutti fino al medesimo livello La nostra vita si può paragonare ad una serie di vasi comunicanti tra loro, non ad una serie di compartimenti stagni. I vari contenitori sono tanti, diversi per ciascuno di noi, ma alcuni sono un po comuni a tutti: la famiglia, la scuola, l oratorio, la crescita personale, la preghiera, il servizio come animatore Ciascuno di loro comunica con gli altri. Non è possibile separarli dicendo: Oggi sono studente perché sono a scuola, Oggi sono animatore perché sono all oratorio, Oggi sono cristiano perché è domenica, Ora sono figlio perché sono a casa.

16 Gli scompartimenti della mia formazione, del mio servizio come animatore, della mia preghiera e della mia vita personale raggiungono tutti lo stesso livello? Li alimento tutti nello stesso modo? Sono veramente convinto che sono legati strettamente tra loro e non possono essere aspetti indipendenti? Per riuscire a identificare le cose veramente importanti da quelle che lo sono meno, dobbiamo avere una scala di valori che ci permetterà veramente di fare prima le cose più importanti e successivamente le cose secondarie Qual è la mia scala di valori?

17 Un fascio di luce, attraversando un prisma, si rifrange in sette colori. La luce quindi è una unità nella molteplicità. La somma dei colori è il bianco, l assorbimento totale della luce è il nero. Ma anche ogni colore è luce e contiene in sé gli altri, anzi è perché non è e non essendo per sé, ma per gli altri, è.

18 Tanti colori che se messi insieme ne fanno uno solo, ma ciascuno mantiene la sua natura, le sue caratteristiche. Tanti animatori che lavorano insieme, ciascuno con le sue caratteristiche. Tanti ragazzi da animare, ciascuno con le sue caratteristiche. Tante idee diverse condivise, che ne fanno una sola bellissima. Tante doti messe a servizio che permettono di ottenere un lavoro splendido. Tanti obiettivi da raggiungere, ogni volta in modo diverso.

19 La prima esperienza educativa. Curiosità sul mondo della parrocchia. Le attività. I ragazzi. Gli altri educatori. Problemi e/o difficoltà.

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