Cooperazione giudiziaria e di polizia in ambito penale. Ragioni dell interesse UE per la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cooperazione giudiziaria e di polizia in ambito penale. Ragioni dell interesse UE per la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale"

Transcript

1 Cooperazione giudiziaria e di polizia in ambito penale Dott.sa Gabriella Di Paolo Argomenti Ragioni dell interesse UE per la cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale Strumenti normativi e ruolo delle Istituzioni prima e dopo Lisbona Efficacia del diritto UE in concreto Pronunce CGCE 1

2 Parte I- Ragioni dell interesse UE Assenza di un sistema di giustizia penale sovranazionale Difficoltà di contrastare il crimine nel mercato unico Libertà circolazione Dimensione transnazionale crimine Limiti dei tradizionali strumenti della Cooperazione Cooperazione internazionale in materia penale (CGIMP): perché è necessaria? I singoli Stati non sono in grado di fronteggiare dimensione transfrontaliera della criminalità Principio di sovranità Problemi legati alla raccolta della prova e all arresto di accusati/condannati all estero Strumenti tradizionali della cooperazione giudiziaria penale: estradizione e rogatorie 2

3 Estradizione Definizione: consegna da parte di uno Stato di un individuo, che si sia rifugiato nel suo territorio, ad un altro Stato, affinché venga sottoposto al giudizio penale (in questo caso si ha estradizione processuale) o alle sanzioni penali se già condannato (in questo caso si ha estradizione esecutiva). Principi fondamentali: doppia incriminazione, principio di specialità, reciprocità Procedura: doppio controllo 1) politico (Ministro della Giustizia) ; 2) giurisdizionale Rogatorie Definizione: richiesta avanzata dall autorità giudiziaria di uno Stato, nei confronti all autorità giudiziaria di un altro Stato, affinché venga data assistenza giudiziaria tramite il compimenti di certi atti (comunicazioni, notificazioni, attività di acquisizione probatoria) Procedura: trasmissione istanza mediante canali diplomatici Duplice vaglio di ammissibilità 3

4 Limiti dei tradizionali strumenti di cooperazione giudiziaria penale Eccessiva lunghezza della procedura Gli Stati non sono obbligati a cooperare o comunque obbligo è incoercibile (ampia discrezionalità del potere esecutivo) Esempio caso Battisti, condannato all ergastolo per 4 omicidi e rifugiato in Brasile Parte II - Strumenti normativi e ruolo delle Istituzioni UE in ambito penale Coinvolgimento UE nel settore penale Quando inizia? Evoluzione di competenze UE Graduale ampliamento competenze nei Trattati (Maastricht, Amsterdam, Nizza, Lisbona) 4

5 1992 Il trattato di Maastricht Struttura a tre pilastri di UE 1 Pilastro comunitario (CE) [European Community, EC] 2 Politica estera e sicurezza comune (PESC) [=Common Foreign and SecurityPolicy, CFSP] 3 Cooperazione nei settori della Giustizia e Affari Interni (GAI) [=Justice and Home Affairs, JHA] 5

6 1992 -Trattato di Maastricht l eccesiva ampiezza del settore GAI Articolo K Cooperazione di polizia e giudiziaria in ambito penale come questioni di interesse comune (insieme alle politiche in tema di asilo, immigrazione, cooperazione in materia civile) Ai fini della realizzazione degli obiettivi dell'unione, in particolare della libera circolazione delle persone critiche 1997 Trattato di Amsterdam (TA) Riduzione ambito del Terzo Pilastro: soltanto cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale Chiarito l obiettivo del Terzo Pilastro: la creazione di un area di libertà, sicurezza e giustizia (SLSG) sviluppando un azione comune degli SM Nuovi strumenti normativi nel settore GAI: semi-comunitarizzazione? 6

7 Trattato di Amsterdam (TA) disposizioni cruciali Titolo VI artt Art. 29 obiettivo III Pilastro Art. 30 cooperazione polizia Art. 31 cooperazione giudiziaria Art. 34 strumenti normativi Art. 35 Giurisdizione CGCE 7

8 L obiettivo dell UE nel T.A. art. 29 TUE (cfr. art. 67 TFUE) Salve le competenze della Comunità europea, l'obiettivo che l'unione si prefigge è fornire ai cittadini un livello elevato di sicurezza in uno Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG) sviluppando tra gli Stati membri UN'AZIONE IN COMUNE nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale e prevenendo e reprimendo il razzismo e la xenofobia Tale obiettivo è perseguito prevenendo e reprimendo la criminalità, [ ] mediante: Una più stretta cooperazione di polizia Una più stretta cooperazione giudiziaria penale Il ravvicinamento delle normative in materia penale (= Armonizzazione di certe fattispecie incriminatrici ai sensi art. 31, lett. e) Gli strumenti normativi del settore GAI Maastricht 1992 Amsterdam 1998 Posizioni Comuni Common Position (CP) Azioni Comuni Joint Action (JA) Convenzioni Conventions (C) Posizioni Comuni Decisioni Quadro (DQ) Decisioni (D) Convenzioni (C) 8

9 Strumenti normativi segue Art. 34 TUE Il Consiglio, deliberando all unanimità, può: Adottare Posizioni comuni (PC), che definiscono l orientamento dell UE in merito a una questione specifica Adottare Decisioni Quadro (DQ) per il ravvicinamento delle disposizioni normative degli Stati membri. Le DQ sono vincolanti per gli Stati membri quanto al risultato da ottenere, salva restando la competenza delle autorità nazionali in merito alla forma e ai mezzi. Non hanno efficacia diretta Adottare Decisioni (D) aventi qualsiasi altro scopo, escluso il ravvicinamento delle disposizioni normative degli Stati membri. Sono vincolanti, e non hanno efficacia diretta Stabilire Convenzioni (C) di cui il Consiglio raccomanda l adozione agli SM 9

10 Ruolo delle Istituzioni UE Parlamento Europeo Art. 34 TUE Procedura legislativa Atti Adottatti dal Consiglio, su iniziativa della Commissione o di SM deliberando all unanimità (Ruolo del PE? solo consultazione) Ruolo delle Istituzioni UE Corte di Giustizia Art. 35 TUE CGCE ha giurisdizione su alcuni strumenti (Giurisdizione limitata CGCE) - Compente a riesaminare la legalità di DQ e D (art. 35, 6) nei ricorsi proposti per incompetenza - Competente a pronunciarsi in via pregiudiziale sulla validità e interpretazione di DQ, D, C (solo per SM che hanno accettato art. 35, Giurisdizione CGCE non è obbligatoria: occorre che gli SM l abbiano accettata, con una esplicita dichiarazione 10

11 CONCLUSIONI Terzo Pilastro restava separato dall assetto normativo e istituzionale della Comunità Attore principale: il Consiglio Commisione e PE ruolo limitato Atti normativi differenti CGCE con giurisdizione limitata L Azione dell UE nell ambito all Ex-Terzo Pilastro ( ) sviluppo del diritto europeo nel settore penale direzioni dell azione UE Ravvicinamento delle legislazioni Miglioramento dei meccanismi di cooperazione giudiziaria e di polizia Sviluppo di strumenti basati sul principio del mutuo riconoscimento 11

12 1) Ravvicinamento delle legislazioni adottati numerosi atti giuridici (DQ o Direttive) per fornire definizioni comuni dei reati e per armonizzare il livello de trattamento sanzionatorio (della pena) nei seguenti ambiti: Tratta di esseri umani Terrorismo Criminalità economica (in particolare riciclaggio, corruzione e frode) Cyber crime Reati ambientali Razzismo e xenofobia Per impedire che i criminali sfruttino le differenze che esistono tra le legislazioni degli SM per ottenere l impunità 2) Miglioramento dei meccanismi di cooperazione giudiziaria e di polizia EUROPOL (1992) RETE GIUDIZIARIA EUROPEAN (1998) EUROJUST (2002) OLAF, cioè Ufficio Europeo Anti-frode (1999) istituito all interno delle Commissione 12

13 3) Strumenti normativi basati sul principio del Mutuo Riconoscimento PRINCIPIO DE MUTUO RICONOSCIMENTO DA DOVE NASCE? MR preso in prestito dal diritto comunitario (CGCE Dassonville+ CGCE Cassis de Dijon) Il Mutuo Riconoscimento garantisce la libertà di circolazione delle merci e dei servizi senza necessità di armonizzare le discipline nazionali Il MR è stato trapiantato dal Consiglio in ambito penale Consiglio Europeo di Tampere, 1999 «Il principio del reciproco riconoscimento.., dovrebbe diventare il fondamento della cooperazione giudiziaria nell'unione tanto in materia civile quanto in materia penale. Il principio dovrebbe applicarsi sia alle sentenze sia alle altre decisioni delle autorità giudiziarie» le decisioni giudiziarie di uno SM devono essere riconosciute ed eseguite automaticamente negli altri SM, il più velocemente possibile, e con il minor livello di controllo possibile, come se fossero decisioni giudiziarie nazionali 13

14 Perché il MR in ambito penale? SM riluttanti ad armonizzare dei sistemi penali MR fu considerato un alternativa all armonizzazione MR è stata una soluzione «politica»: l unica via per rafforzare la cooperazione salvando le prerogative nazionali! Il MR è davvero una alternativa alla armonizzazione? NO! MR esige un alto livello di fiducia reciproca La fiducia reciproca nasce da affinità/somiglianza L armonizzazione è la premessa del MR Cfr. Trattato Lisbona (art. 83 TFUE) MR e armonizzazione delle discipline nazionali concepite come complementari 14

15 La prima applicazione del Mutuo Riconoscimento in ambito penale La Decisione Quadro sul Mandato di Arresto Europeo (MAE) 2002 mira a sostituire l estradizione Gli SM devono riconoscere il MAE e darvi esecuzione Motivi di rifiuto stabiliti nella DQ Procedura interamente giudiziaria Procedura rapida: termini massimi Mandato Europeo di Ricerca delle Prove Decisione Quadro sul Mandato Europeo di ricerca delle prove (MERP) 2008 Sostituisce parzialmente le rogatorie Per, acquisire oggetti, documenti e dati da altri Stati membri, da usare come prova nel processo penale stabilisce le procedure e le garanzie per gli Stati membri in base a cui devono essere rilasciati ed eseguiti i mandati europei di ricerca delle prove (MER). AD OGGI NON IMPLEMENTATA 15

16 Profili critici del «vecchio» Terzo Pilastro Deficit democratico? Minimo coinvolgimento el PE Nessuna Procedura di codesione - solo ruolo consultivo Ruolo CGE Giurisdizione basata sul dichiarazione di accettazione di SM Inefficacia del diritto UE Mancanza di effetto diretto delle DQ e D cfr. CGCE 2005 Pupino case) Non esperibilità della procedura di infrazione Nessun controllo della Commissione sulla implementazione Spada senza punta? IL TRATTATO DI LISBONA 16

17 L Architettura Dopo Lisbona, l UE è fondata (Art. 1) sul Trattato sull Unione Europea (TUE) Trattato sul Funzionamento dell UE (TFUE) I due trattati hanno lo stesso valore giuridico. L Unione succede alla Comunità europea Il maggiore cambiamento è l abolizione della struttura a 3 pilastri 1. atti normativi (artt. 288 TFUE) UE persegue i suoi obiettivi (ed esercita le proprie competenze) adottando: regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri (cioè gli stessi atti normativi del precedente «Pilastro Comunitario» = comunitarizzazione piena della cooperazione giudiziaria in materia penale) 17

18 Procedura legislativa ordinaria PE svolge il suo ruolo di legislatore: adozione congiunta di un regolamento, di una direttiva o di una decisione da parte del PE e del Consiglio, su proposta della Commissione (Codecisione) Il Consiglio non ha potere di veto si vota a maggioranza qualificata Eccezione (per certe materie) Procedura legislativa CO-DECISIONE [PE + Consiglio] Freno di Emergenza Qualora progetto di direttiva incida su aspetti fondamentali del proprio ordinamento giuridico penale (Articoli 82-83) SM può chiedere che il Consiglio Europeo sia investito della questione Procedura Ordinaria è sospesa (4 mesi) Cooperazione Rafforzata (= accelleratore) In caso di disaccordo nel Consiglio (Articoli 82-83) Se almeno 9 SM desiderano instaurare la CR, ne informano il PE, C, COM Anche se disaccordo sulla istituzione della Procura EU (Articolo 86) 18

19 Riforma della giurisdizione della CGCE Piena giurisdizione CGCE su strumenti legali adottati nel settore dello SLSG (superato il sistema della dichiarazione volontaria) Procedura di infrazione davanti alla CGCE esperibile anche rispetto agli strumenti normativi dello SLSG (effettiva implementatione controllabile dalla Commissione) (art. 258) CG non è competente a esaminare la validità o la proporzionalità di operazioni condotte dalla polizia o da altri servizi (art. 276 TFUE ) Procedura d urgenza (se la questione oggetto del rinvio pregiudiziale è sollevata in un giudizio pendente davanti a un organo giurisdizionale nazionale e riguardante una persona in stato di detenzione) (art. 267) 19

20 Quale sorte per gli atti normativi del «vecchio» Terzo Pilastro? Protocollo n. 36 sulle disposizioni transitorie Periodo di transizione di 5 anni per nuove attribuzioni della CGCE e della Commissione (= vecchie regole sulla giurisdizione limitata continuano ad applicarsi per 5 anni) vecchie regole sull «effetto indiretto» degli strumenti del Terzo Pilastro continuano ad applicarsi senza limiti Entrambe le regole citate cessano di applicarsi quando atto è emendato o abrogato Cambiamenti sostanziali nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale Titolo V Area LSG 20

21 Formale riconoscimento del principio del MUTUO RICONOSCIMENTO Ampliamento degli obiettivi dell UE, e dei mezzi per perseguirli Procedura legislativa ordinaria Rafforzamento di Eurojust Possibilità di istituire una Procura Euroepa partendo da Eurojust Trattato Lisbona: disposizioni principali Article 3.2 TUE obiettivi (AFSJ) Article 6 TUE Carta dei diritto fondamentali Title VI, TFUE Art. 67 obiettivi: la realizzazione dello SLSG Art cooperatione giudiziaria procedura penale Art. 83 diritto penale sostanziale Art Eurojust Art. 85 Il Pubblico Ministero Europeo (Procura EU) 21

22 Obiettivi dell Unione: art. 67 TFUE Art. 67 TFUE (ex art. 29 TEU) 1. L Unione realizza una spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia nel rispetto dei diritti fondamentali nonchè dei diversi ordinamenti e delle diverse tradizioni giuridiche degli SM. [.] 3. L'Unione si adopera per garantire un livello elevato di sicurezza attraverso misure di prevenzione e di lotta contro la criminalità, il razzismo e la xenofobia, attraverso misure di coordinamento e cooperazione tra forze di polizia e autorità giudiziarie e altre autorità competenti, nonché tramite il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie penali e, se necessario, il ravvicinamento delle legislazioni penali. Riconoscimento del principio del principio del MR Art. 82 (1) TFUE (ex art. 31 TEU) La cooperazione giudiziaria in materia penale nell'unione è fondata sul principio di riconoscimento reciproco delle sentenze e delle decisioni giudiziarie e include il ravvicinamento delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri ( ) 22

23 Procedura penale Art TFUE Laddove necessario per facilitare il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie e la cooperazione di polizia e giudiziaria nelle materie penali aventi dimensione transnazionale Il PE e il Consiglio possono, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, stabilire norme minime Esse riguardano: l'ammissibilità reciproca delle prove tra gli Stati membri; i diritti della persona nella procedura penale (= garanzie procedurali); i diritti delle vittime della criminalità; altri elementi specifici della procedura penale, individuati dal Consiglio mediante una Decisione (unanimità) Procedura di Emergenza Cooperazione rafforzata 23

24 Diritto penale sostanziale Art. 83 TFUE (ex art. 31 TEU ) Il PE e il Consiglio, deliberando mediante direttive secondo la procedura legislativa ordinaria, posso stabilire norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale Art TFUE Tali sfere di criminalità sono le seguenti: Terrorismo tratta degli esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori traffico illecito di stupefacenti traffico illecito di armi riciclaggio di capitali Corruzione Contraffazione dei mezzi di pagamento Criminalità informatica Criminalità organizzata Altre sfere individuate dal Consiglio (unanimità) 24

25 Art TFUE Allorché il ravvicinamento delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri in materia penale si rivela indispensabile per garantire l'attuazione efficace di una politica dell'unione in un settore che è stato oggetto di misure di armonizzazione, norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni nel settore in questione possono essere stabilite tramite direttive. Procedura di Emergenza Consiglio EU - Cooperazione Rafforzata EUROJUST Art. 85 TFUE (ex art. 31 TEU) Eurojust ha il compito di sostenere e potenziare il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili per le indagini e l azione penale contro la criminalità grave che interessa due o più SM o che richiede un azione penale su basi comuni, sulla scorta di operazioni effettuate e delle informazioni fornite dalle autorità degli Stati e da Europol 50 25

26 Il PE e il Consiglio determinano (mediante Regolamenti) la struttura, il funzionamento, la sfera di azione e i compiti di Eurojust. Tali compiti possono comprendere: L avvio di indagini penali, nonchè la proposta di avvio di azioni penali ( ) Il coordinamento delle indagini e delle azioni penali ( ) il potenziamento della cooperazione giudiziaria, anche attraverso la composizione dei conflitti di competenza ( ) LA PROCURA EUROPA Art. 86 TFUE Per combattere i reati che ledono gli interessi finanziari dell Unione, il Consiglio può istituire (mediante Regolamenti) una Procura Europea a partire da Eurojust Il Consiglio delibera all unanimità, previa approvazione del PE (procedura legislativa speciale: Regolamento + unanimità o cooperazione rafforzata) 26

27 La Procura europea è competente per individuare, perseguire e rinviare a giudizio, eventualmente in collegamento con Europol, gli autori di reati che ledono gli interessi finanziari dell'unione [ ] Essa esercita l'azione penale per tali reati dinanzi agli organi giurisdizionali competenti degli Stati membri. I Regolamenti stabiliscono: lo statuto della Procura europea le condizioni di esercizio delle sue funzioni le regole applicabili alle sue attività e le regole sull ammissibilità delle prove le regole applicabili sul controllo giurisdizionale Il Consiglio può estendere le attribuzioni della Procura europea alla lotta contro la criminalità grave, che presenta una dimensione transnazionale (Decisione, deliberando all unanimità) 27

28 Trattato Lisbona e Diritti fondamentali Art. 6 TUE (Trattato EU, disposizioni comuni) Carta di Nizza UE aderisce a CEDU Principi generali del diritto dell UE (diritti Cedu e tradizioni costituzionali comuni) Art. 16 TFUE Diritto alla protezione dei dati personali In ogni campo dell azione EU Il post-lisbona: primi passi e Direttiva 2010/64/EU sul diritto alla traduzione e all interprete (ottobre 2010) Direttiva 2011/36/UE concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/629/GAI (aprile 2011) Direttiva 2012/13/EU sul diritto all informazione nei procedimenti penali (aprile 2011) DIRETTIVA 2011/99/UE sull ordine di protezione europeo (dicembre 2011) 2012 Direttiva 2012/29/UE, del 25 ottobre 2012 che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI (ottobre 2012) 28

29 Il prossimo futuro Work in progress: Proposta di direttiva (aprile 2010) concernente l Ordine europeo di indagine penale (per sostituire rogatorie) Proposta di direttiva (giugno 2011) relativa al diritto di accesso a un difensore nel procedimento penale e al diritto di comunicare al momento dell arresto Proposta di direttica (luglio) sulla lotta ai reati contro gli interessi finanziari dell UE Estate 2013: in attesa di proposta di Regolamento istitutivo della Procura europea Parte III Pronunce CGCE Effetti degli effetti del diritto UE CGCE C-105/03 Pupino CGCE C-61/11 PPU, El Dridi 29

30 CGCE Pupino C-105/03 giugno, 2005 DQ Vittime Richiesta di pronuncia in via pregiudiziale Tipo? Competenza CGCE Accettazione degli SM? Effetti delle DQ sul diritto nazionale Diritto nazionale deve essere interpretato in conformità al diritto UE Limiti alla interpretazione conforme NON accettabile interpretazione contra legem CGCE C-61/11 PPU El Dridi - Aprile, Direttiva Rimpatri Richiesta di pronuncia in via pregiudiziale Che tipo? Procedura d urgenza Perché? Imputato in carcere Legislazione nazionale prevede la pena della reclusione È contraria alla direttiva? CGCE: legislazione nazionale è in contrasto con diritto UE EFFETTI della sentenza? Termine per implementazione - 24 dicembre 2010 Giudice deve disapplicare diritto nazionale in contrasto con diritto UE 30

31 Sintesi Lisbona Struttura a Pilastri abolita Unione come unico soggetto sovranazionale Strumenti del vecchio Pilastro comunitario anche in ambito penale = comunitarizzazione della cooperazione giudiziaria penale e di polizia Innovazioni istituzionali nel settore dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (ruolo rafforzato del PE, giurisdizione piena della CGCE, processo decisionale [Consiglio delibera a maggioranza]) Base legale esplicita per Creazione di Pubblico Ministero Europeo (art. 86 TFUE) Regole minime di procedura penale (art. 82, c.2 TFUE) 31

g) lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie;

g) lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie; 30.3.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 83/79 g) lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie; h) un sostegno alla formazione dei magistrati e degli operatori giudiziari.

Dettagli

g) lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie;

g) lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie; 30.3.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 83/79 g) lo sviluppo di metodi alternativi per la risoluzione delle controversie; h) un sostegno alla formazione dei magistrati e degli operatori giudiziari.

Dettagli

Diritto dell Unione Europea e diritti penali nazionali (Training for judges) Sofia, 2012 september 18

Diritto dell Unione Europea e diritti penali nazionali (Training for judges) Sofia, 2012 september 18 Diritto dell Unione Europea e diritti penali nazionali (Training for judges) Sofia, 2012 september 18 Dr. Ercole Aprile Consigliere della Corte di Cassazione Roma, Italia I rapporti tra il diritto dell

Dettagli

Articolo 66 TITOLO V DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 67

Articolo 66 TITOLO V DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 67 7.6.2016 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 202/73 4. In assenza di misure in applicazione dell'articolo 64, paragrafo 3, la Commissione o, in mancanza di una decisione della Commissione entro un

Dettagli

La presente indagine è volta a presentare un quadro, il più possibile. completo, del rapporto tra il Primo e il Terzo Pilastro nell ambito del diritto

La presente indagine è volta a presentare un quadro, il più possibile. completo, del rapporto tra il Primo e il Terzo Pilastro nell ambito del diritto INTRODUZIONE La presente indagine è volta a presentare un quadro, il più possibile completo, del rapporto tra il Primo e il Terzo Pilastro nell ambito del diritto comunitario, alla luce dell azione svolta

Dettagli

Elenco delle basi giuridiche che prevedono la procedura legislativa ordinaria nel trattato di Lisbona 1

Elenco delle basi giuridiche che prevedono la procedura legislativa ordinaria nel trattato di Lisbona 1 Elenco delle basi giuridiche che prevedono la procedura legislativa ordinaria nel trattato di Lisbona 1 L'allegato riporta l'elenco delle basi giuridiche a cui viene applicata la procedura legislativa

Dettagli

La Politica di Contrasto alla CO nella UE

La Politica di Contrasto alla CO nella UE La Politica di Contrasto alla CO nella UE Trattato di Roma (CEE-EURATOM) 1958 Obiettivi di integrazione economica Libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali Nessuna previsione di cooperazione

Dettagli

Alberto Colabianchi (2007)

Alberto Colabianchi (2007) Eurojust Nell ambito della Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale prevista dal cosiddetto terzo pilastro (v. Pilastri dell Unione europea) dell Unione europea, il Consiglio europeo di

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Autori... Prefazione... Parte Prima LE FONTI. Capitolo I DIRITTO EUROPEO E GIUSTIZIA PENALE (R.E. Kostoris)

INDICE-SOMMARIO. Autori... Prefazione... Parte Prima LE FONTI. Capitolo I DIRITTO EUROPEO E GIUSTIZIA PENALE (R.E. Kostoris) INDICE-SOMMARIO Autori.................................................... Prefazione.................................................. XI XIII Parte Prima LE FONTI DIRITTO EUROPEO E GIUSTIZIA PENALE (R.E.

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte I COOPERAZIONE GIUDIZIARIA E REGOLE PROCEDURALI. Capitolo I IL MANDATO D ARRESTO EUROPEO di GABRIELE IUZZOLINO

INDICE SOMMARIO. Parte I COOPERAZIONE GIUDIZIARIA E REGOLE PROCEDURALI. Capitolo I IL MANDATO D ARRESTO EUROPEO di GABRIELE IUZZOLINO IX Prefazione, digiuseppe TESAURO... Introduzione, digiovanni M. ARMONE egabriele IUZZOLINO.... VII XIX Parte I COOPERAZIONE GIUDIZIARIA E REGOLE PROCEDURALI Capitolo I IL MANDATO D ARRESTO EUROPEO 1.1.

Dettagli

BASE GIURIDICA OBIETTIVI RISULTATI

BASE GIURIDICA OBIETTIVI RISULTATI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE Oggigiorno sempre più persone viaggiano, lavorano, studiano e vivono all'estero. La criminalità è diventata un fenomeno sempre più sofisticato e di portata internazionale.

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO UE

FONTI DEL DIRITTO UE FONTI DEL DIRITTO UE Autonomia dell ordine giuridico UE: fra sistema giuridico internazionale e nazionale Il sistema delle fonti giuridiche: diritto primario, intermedio e secondario Situazione prima del

Dettagli

Premessa... pag Le competenze dell Unione europea e i principi di funzionamento fondamentali

Premessa... pag Le competenze dell Unione europea e i principi di funzionamento fondamentali Indice sommario Premessa... pag. 5 Compendio di diritto dell Unione Europea 1. La nascita dell Unione Europea: origini e sviluppo 1.1. Le fasi del percorso di cooperazione ed integrazione europea...» 19

Dettagli

INDICE SOMMARIO. VIG_967_CodiceUnioneEuropea_2016_1.indb 13 09/06/16 12:04

INDICE SOMMARIO. VIG_967_CodiceUnioneEuropea_2016_1.indb 13 09/06/16 12:04 VIG_967_CodiceUnioneEuropea_2016_1.indb 13 09/06/16 12:04 VIG_967_CodiceUnioneEuropea_2016_1.indb 14 09/06/16 12:04 Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Trattati e atti connessi

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Autori... Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione riveduta e ampliata... Parte Prima LE FONTI

INDICE-SOMMARIO. Autori... Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione riveduta e ampliata... Parte Prima LE FONTI INDICE-SOMMARIO Autori................................................ Prefazione alla prima edizione................................... Prefazione alla seconda edizione riveduta e ampliata......................

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 PARTE PRIMA IL DIRITTO COSTITUZIONALE DELL'UNIONE EUROPEA TRATTATI E ATTI CONNESSI Trattati il 7 febbraio 1992, ratificato

Dettagli

La natura composita delle fonti

La natura composita delle fonti La natura composita delle fonti Le fonti esterne in materia di contrasto alla corruzione Unione europea - Convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle CE (c.d. Convenzione TIF del

Dettagli

COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE

COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE 09/12/12 Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola di Specializzazione per le professioni legali a.a. 2015-2016 Diritto internazionale privato e diritto comunitario SSD IUS 14 Daniela Savy lezioni

Dettagli

INDICE SOMMARIO. CAPITOLO I LO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA di DINO RINOLDI

INDICE SOMMARIO. CAPITOLO I LO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA di DINO RINOLDI Prefazione alla IV edizione... Prefazione alla I edizione... Avvertenza... Abbreviazioni.... Bibliografia generale.... pag. VII IX XIII XXIII XXVII CAPITOLO I LO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA

Dettagli

IL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI

IL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO

Dettagli

IL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI

IL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 48 RISOLUZIONE DELLA 2ª COMMISSIONE PERMANENTE (Giustizia) (Estensore ALBERTINI) approvata nella seduta dell 11 febbraio 2014 SULLA PROPOSTA

Dettagli

INDICE SOMMARIO. 3. La cooperazione giuridica, in particolare giudiziaria, in materia civile

INDICE SOMMARIO. 3. La cooperazione giuridica, in particolare giudiziaria, in materia civile INDICE SOMMARIO Prefazione alla III edizione... Prefazione alla II edizione... Prefazione alla I edizione... Avertenza... Abbreviazioni.... Bibliografia generale.... pag. VII IX XI XV XXIII XXVII CAPITOLO

Dettagli

Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche Partecipazione dell'italia alla definizione degli atti dell'ue Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Dettagli

La struttura dell Unione europea

La struttura dell Unione europea La struttura dell Unione europea Il carattere sui generis del «modello comunitario» nel quadro generale delle forme di organizzazioni istituzionale della cooperazione tra gli Stati (le organizzazioni internazionali)

Dettagli

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO COMUNITARIO ED EUROPEO

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO COMUNITARIO ED EUROPEO Iscritta presso il Ministero della Giustizia al n. 234 del Registro degli Organismi di Mediazione CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN DIRITTO COMUNITARIO ED EUROPEO DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Direzione scientifica:

Dettagli

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO II

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO II XI Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO COMUNITARIO E LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE FINO AL MOMENTO ATTUALE

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

L EUROPA ED IL CONCETTO DI SICUREZZA: ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE POLITICHE COMUNITARIE IN MATERIA DI SICUREZZA INTERNA

L EUROPA ED IL CONCETTO DI SICUREZZA: ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE POLITICHE COMUNITARIE IN MATERIA DI SICUREZZA INTERNA L EUROPA ED IL CONCETTO DI SICUREZZA: ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE POLITICHE COMUNITARIE IN MATERIA DI SICUREZZA INTERNA 31/03/2011 Dott. Riccardo D Andrea DI COSA PARLEREMO? Sicurezza interna e sicurezza

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Dall Atto Unico Europeo al Trattato di Lisbona

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Dall Atto Unico Europeo al Trattato di Lisbona Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Dall Atto Unico Europeo al Trattato di Lisbona I primi allargamenti 1973: Gran Bretagna, Danimarca e Irlanda (9) 1981: Grecia (10) 1986: Spagna

Dettagli

LA COOPERAZIONE IN MATERIA PENALE NELL'UNIONE EUROPEA

LA COOPERAZIONE IN MATERIA PENALE NELL'UNIONE EUROPEA LA COOPERAZIONE IN MATERIA PENALE NELL'UNIONE EUROPEA In che cosa consiste la cooperazione degli Stati Membri in materia penale? Le priorità dell'unione in questo settore sono state recentemente ridefinite

Dettagli

INDICE SISTEMATICO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

INDICE SISTEMATICO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA VII Premessa COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PRINCIPI FONDAMENTALI 3 PARTE PRIMA Diritti e doveri dei cittadini 4 TITOLO I Rapporti civili 4 TITOLO II Rapporti etico sociali 7 TITOLO III Rapporti

Dettagli

La cooperazione giudiziaria penale in ambito europeo e l ordine europeo d indagine

La cooperazione giudiziaria penale in ambito europeo e l ordine europeo d indagine La cooperazione giudiziaria penale in ambito europeo e l ordine europeo d indagine Avv. Elisabetta Galeazzi - Foro di Bologna Ø Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alla Corte Penale Internazionale

Dettagli

Pilastri dell Unione europea

Pilastri dell Unione europea Pilastri dell Unione europea Il Trattato di Maastricht Il Trattato di Maastricht (Trattato sull Unione europea, UE) firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1 novembre 1993, comporta, accanto

Dettagli

Giorgio SPANGHER Luca DELLA RAGIONE CODICE di PROCEDURA

Giorgio SPANGHER Luca DELLA RAGIONE CODICE di PROCEDURA Giorgio SPANGHER Luca DELLA RAGIONE CODICE di PROCEDURA RAGIONATO V edizione VII INDICE SISTEMATICO INDICE SISTEMATICO Premessa COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PRINCIPI FONDAMENTALI 3 PARTE PRIMA

Dettagli

LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL UE

LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL UE LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL UE Istituzioni e organi Assenza di separazione rigida dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) Quadro istituzionale unitario dell UE (art. 13 TEU, prima art. 3 TEU)

Dettagli

6.2.1 L armonizzazione delle normative sostanziali e processuali La cooperazione giudiziaria internazionale 40

6.2.1 L armonizzazione delle normative sostanziali e processuali La cooperazione giudiziaria internazionale 40 INDICE 1. RINGRAZIAMENTI R 7 2. SINTESI S DEL RAPPORTO 11 3. INTRODUZIONE I NTRODUZIONE 23 4. S 4. SCOPI COPI, OBIETTIVI E FASI DELLA LA RICERCA LA RICERCA 27 5. DEFINIZIONI D OPERATIVE 31 5.1 La distinzione

Dettagli

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO III

INDICE. Presentazione... PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO III XI Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

Relazione in Consiglio Grande e Generale per la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale

Relazione in Consiglio Grande e Generale per la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale Relazione in Consiglio Grande e Generale per la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, del Protocollo addizionale per prevenire, reprimere e punire

Dettagli

INDICE. APERTURA DEI LAVORI Marta Bargis... 3 Francesca Calvo... 5 Vincenzo Pellegrini... 6 Ilario Viano... 7 Michele Graziadei...

INDICE. APERTURA DEI LAVORI Marta Bargis... 3 Francesca Calvo... 5 Vincenzo Pellegrini... 6 Ilario Viano... 7 Michele Graziadei... INDICE APERTURA DEI LAVORI Marta Bargis... 3 Francesca Calvo... 5 Vincenzo Pellegrini... 6 Ilario Viano... 7 Michele Graziadei... 8 RELAZIONI INTRODUTTIVE di Alessandro Pizzorusso 1. Globalizzazione e

Dettagli

Elementi di diritto dell'unione Europea

Elementi di diritto dell'unione Europea Ugo Draetta PROFESSORE ORDINARIO DI DIRUTO INPTCRNAZIONALE E DELL'UNIONE EUROPEA UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO A 388292 Elementi di diritto dell'unione Europea Parte istituzionale Ordinamento e struttura

Dettagli

Il Diritto in Schemi. diretti da Roberto GAROFOLI

Il Diritto in Schemi. diretti da Roberto GAROFOLI Il Diritto in Schemi diretti da Roberto GAROFOLI S7 Sonia GRASSI Schemi di DIRITTO DELL Aggiornato a: - Regolamento UE 2017/1939 del 12 ottobre 2017 (istitutivo della Procura europea) - Comunicazione della

Dettagli

Trattato di Amsterdam

Trattato di Amsterdam Trattato di Amsterdam Come stabilito dalle disposizioni finali del Trattato di Maastricht (ex articolo N), il 29 marzo 1996 in occasione del Consiglio europeo di Torino i capi di Stato e di governo degli

Dettagli

L azione dell Unione europea nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali

L azione dell Unione europea nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali L azione dell Unione europea nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Indice I. L azione dell UE sul piano interno II. L azione esterna dell UE 2 I. L azione dell Unione sul piano interno

Dettagli

DIRITTO PENALE EUROPEO E ORDINAMENTO ITALIANO

DIRITTO PENALE EUROPEO E ORDINAMENTO ITALIANO Giovanni M. Armone - Biagio Roberto Cimini Fabrizio Gandini - Gabriele luzzolino Giuseppe Nicastro - Alberto Pioletti DIRITTO PENALE EUROPEO E ORDINAMENTO ITALIANO Le decisioni quadro dell'unione europea:

Dettagli

LE COMPETENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UE (disposizioni scelte del TFUE)

LE COMPETENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UE (disposizioni scelte del TFUE) LE COMPETENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UE (disposizioni scelte del TFUE) Articolo 256 1. Il Tribunale è competente a conoscere in primo grado dei ricorsi di cui agli articoli 263 (legittimità atti),

Dettagli

Struttura, obiettivi e principi dell Unione europea

Struttura, obiettivi e principi dell Unione europea Struttura, obiettivi e principi dell Unione europea Il carattere sui generis del modello comunitario nel quadro generale delle forme di organizzazioni istituzionale della cooperazione tra gli Stati (le

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA Premessa alla settima edizione.......................... Pag. XIII Premessa alla sesta edizione............................» XIV Premessa alla quinta edizione..........................» XV Premessa alla

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE INTRODUZIONE. 5. Il momento attuale. Il Trattato di Lisbona...» 15 PARTE PRIMA IL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA INDICE Premessa alla settima edizione... Pag. XIII Premessa alla sesta edizione...» XIV Premessa alla quinta edizione...» XV Premessa alla quarta edizione...» XVII Premessa alla terza edizione...» XIX

Dettagli

La struttura dell Unione europea

La struttura dell Unione europea La struttura dell Unione europea Il carattere sui generis del «modello comunitario» nel quadro generale delle forme di organizzazioni istituzionale della cooperazione tra gli Stati (le organizzazioni internazionali)

Dettagli

Le competenze Dr. Jens Woelk

Le competenze Dr. Jens Woelk http://europa.eu/ Le competenze Dr. Jens Woelk 1 Obiettivi Integrazione: Stati membri e popoli una nuova tappa nel processo di creazione di un unione sempre più stretta tra i popoli dell Europa (1 TUE)

Dettagli

LA RETE GIUDIZIARIA EUROPEA IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE

LA RETE GIUDIZIARIA EUROPEA IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE LA RETE GIUDIZIARIA EUROPEA IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE Che cosa è la Rete Giudiziaria Europea in materia civile e commerciale? La Rete Giudiziaria Europea in materia civile e commerciale (RGE) è uno

Dettagli

Attuate in Italia le norme sull ordine europeo di indagine penale

Attuate in Italia le norme sull ordine europeo di indagine penale Attuate in Italia le norme sull ordine europeo di indagine penale di Nicola Monfreda, Serena Aveta Pubblicato il 21 agosto 2017 Con il D.Lgs. 21 giugno 2017 n. 108 è stata data attuazione, nell ordinamento

Dettagli

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILA TEMA III La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici Bruxelles, 17-18 settembre 2001 DT\441998.doc PE 302.064 PE 302.064

Dettagli

FORMA DI GOVERNO DELL UNIONE EUROPEA

FORMA DI GOVERNO DELL UNIONE EUROPEA FORMA DI GOVERNO DELL UNIONE EUROPEA Le tre Comunità originarie (CECA, CEE, EURATOM). Mercato comune (libertà di circolazione dei fattori di produzione: libertà di circolazione delle merci, dei capitali,

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE

INDICE SOMMARIO. Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE 1. Il sogno di Kant... Pag. 1 1.1. Stati senza Pace...» 1 1.2. Oltre lo Stato...» 3 1.3. Un prototipo sovranazionale...» 6 1.4. L Europa e Kant...» 8 Schema

Dettagli

Indice. Introduzione. CAPITOLO I L Unione europea e il suo diritto

Indice. Introduzione. CAPITOLO I L Unione europea e il suo diritto Indice Presentazione Presentazione alla terza edizione Presentazione alla seconda edizione Presentazione alla prima edizione Abbreviazioni Nota bibliografica e di documentazione Cronologia essenziale V

Dettagli

Indice FONTI PRIMARIE NORMATIVA ORDINARIA CODICE DI PROCEDURA PENALE

Indice FONTI PRIMARIE NORMATIVA ORDINARIA CODICE DI PROCEDURA PENALE V Presentazione Premessa alla seconda edizione. Avvertenza Note per la consultazione. Principali abbreviazioni Autori XI XIII XV XVII FONTI PRIMARIE Costituzione della Repubblica italiana 1 Convenzione

Dettagli

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ

INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ Nota preliminare... VII Abbreviazioni... XVII Premessa... XXI CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ 1. La nascita dell idea della sussidiarietà... 1 1.1. La Commissione europea: il Rapporto

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA Doc. XVIII n. 206 RISOLUZIONE DELLA 1ª COMMISSIONE PERMANENTE (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell Interno, ordinamento generale

Dettagli

Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA

Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI DI GIUSTIZIA Il Capo del Dipartimento Allegato n. 2/2019 PENALE PROSPETTO INFORMATIVO per gli uffici giudiziari penali Recesso del Regno Unito dall

Dettagli

Mandato d arresto europeo

Mandato d arresto europeo Mandato d arresto europeo Introduzione, inquadramento storico e definizione Il Consiglio europeo di Tampere del 15 e 16 ottobre del 1999 ha indicato agli Stati membri il principio del riconoscimento reciproco

Dettagli

Trattato di Amsterdam (1997)

Trattato di Amsterdam (1997) Trattato di Amsterdam (1997) TITOLO IV VISTI, ASILO, IMMIGRAZIONE ED ALTRE POLITICHE CONNESSE CON LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE Articolo 61 Allo scopo di istituire progressivamente uno spazio di

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 46 RISOLUZIONE DELLA 2ª COMMISSIONE PERMANENTE (Giustizia) (Estensore ALBERTINI) approvata nella seduta dell 11 febbraio 2014 SULLA PROPOSTA

Dettagli

Il diritto comunitario e i diritti fondamentali. Dr. Jens Woelk

Il diritto comunitario e i diritti fondamentali. Dr. Jens Woelk Il diritto comunitario e i diritti fondamentali Dr. Jens Woelk Da libertà economiche Il problema, ad.es. casi Hoechst, Kreil e Schmidberger Questione del primato del diritto comunitario e della resistenza

Dettagli

DECISIONI (2014/836/UE)

DECISIONI (2014/836/UE) 28.11.2014 L 343/11 DECISIONI DECISIONE DEL CONSIGLIO del 27 novembre 2014 che determina taluni adattamenti che ne conseguono e il necessario regime transitorio derivanti dalla cessazione della partecipazione

Dettagli

INDICE. Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione...

INDICE. Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... INDICE Prefazione alla quinta edizione... Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... XV XVII XVIII XIX XX

Dettagli

L esecuzione di provvedimenti penali all estero attraverso il Pubblico Ministero Europeo Il futuro della tutela penale nei reati transnazionali

L esecuzione di provvedimenti penali all estero attraverso il Pubblico Ministero Europeo Il futuro della tutela penale nei reati transnazionali L esecuzione di provvedimenti penali all estero attraverso il Pubblico Ministero Europeo Il futuro della tutela penale nei reati transnazionali Raimondo Galli, Avvocato Torino, 11 novembre 2014 La tutela

Dettagli

Il documento è stato elaborato dai servizi della Commissione europea a titolo informativo e non impegna l Istituzione. Una Costituzione per l Europa

Il documento è stato elaborato dai servizi della Commissione europea a titolo informativo e non impegna l Istituzione. Una Costituzione per l Europa Una Costituzione La conferenza intergovernativa, composta dai Capi di Stato e di governo dei 25 Stati membri ha adottato, il 18 giugno 2004, il trattato che istituisce una Costituzione. La presentazione

Dettagli

Progetto HOPEurope Costruire cittadinanza, democrazia, pace e sostenibilità in un Europa unita e multilivello Le principali politiche dell'ue

Progetto HOPEurope Costruire cittadinanza, democrazia, pace e sostenibilità in un Europa unita e multilivello Le principali politiche dell'ue Progetto HOPEurope Costruire cittadinanza, democrazia, pace e sostenibilità in un Europa unita e multilivello Le principali politiche dell'ue Dalla PAC all'ambiente, dal mercato unico alla cultura e alla

Dettagli

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA Bruxelles, 21.9.2016 JOIN(2016) 42 final 2016/0297 (NLE) Proposta congiunta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a

CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a. 2015-2016 Dott.ssa Nicoletta Vettori DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI Corso di laurea in Economia e Commercio AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Amministrazione pubblica

Dettagli

I CODICI NELDIRITTO. mini. diretti da G. ALPA e R. GAROFOLI

I CODICI NELDIRITTO. mini. diretti da G. ALPA e R. GAROFOLI I CODICI NELDIRITTO mini diretti da G. ALPA e R. GAROFOLI CODICE DI PROCEDURA PENALE e LEGGI COMPLEMENTARI con il coordinamento di Federica Gaia CORBETTA 2018 VII INDICE SISTEMATICO 1 INDICE SISTEMATICO

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. il 7 aprile 2004 (v. stampato Senato n. 2894)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. il 7 aprile 2004 (v. stampato Senato n. 2894) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4293-B DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI il 7 aprile 2004 (v. stampato Senato n. 2894) MODIFICATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA

Dettagli

PRIMA PARTE I PRINCIPI

PRIMA PARTE I PRINCIPI INDICE - SOMMARIO V INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XV Indice delle abbreviazioni....» XIX PRIMA PARTE I PRINCIPI CAPITOLO I LA RESPONSABILITÀ PENALE SEZIONE I TRADIZIONE 1. Il diritto penale.... pag.

Dettagli

GUIDA ALLA LETTURA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI di Francesca Ruggieri

GUIDA ALLA LETTURA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI di Francesca Ruggieri INDICE Gli Autori XIII GUIDA ALLA LETTURA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI di Francesca Ruggieri 1. Introduzione 1 2. Natura, oggetto e struttura delle decisioni quadro 4 2.1. L efficacia diretta delle

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 23 ottobre 2017 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 23 ottobre 2017 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 23 ottobre 2017 (OR. en) 13490/17 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 19 ottobre 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: COM(2017) 605 final Oggetto: CDN 6 DAPIX 337

Dettagli

INDICE CAPITOLO I L IMMIGRAZIONE NEL TRATTATO DI ROMA

INDICE CAPITOLO I L IMMIGRAZIONE NEL TRATTATO DI ROMA VII Abbreviazioni.... XIII Introduzione... 1 CAPITOLO I L IMMIGRAZIONE NEL TRATTATO DI ROMA 1. Individuazione delle fonti della politica migratoria nel Trattato di Roma. Assenza di disposizioni specifiche

Dettagli

INDICE SOMMARIO CODICE DI PROCEDURA PENALE

INDICE SOMMARIO CODICE DI PROCEDURA PENALE INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...»

Dettagli

Ministero della Giustizia

Ministero della Giustizia Ministero della Giustizia UFFICIO LEGISLATIVO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISPOSIZIONI PER CONFORMARE IL DIRITTO INTERNO ALLA DECISIONE QUADRO 2008/675/GAI DEL CONSIGLIO, DEL 24 LUGLIO 2008,

Dettagli

Cooperazione giudiziaria e di polizia in ambito penale prima e dopo Lisbona

Cooperazione giudiziaria e di polizia in ambito penale prima e dopo Lisbona Cooperazione giudiziaria e di polizia in ambito penale prima e dopo Lisbona Istituzioni di diritto comunitario Dott.sa Gabriella Di Paolo 1 Introduzione: Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia

Dettagli

La cooperazione giudiziaria in materia civile nello spazio dell Unione europea

La cooperazione giudiziaria in materia civile nello spazio dell Unione europea La cooperazione giudiziaria in materia civile nello spazio dell Unione europea di Patrizia De Cesari 1. Osservazioni generali Il Trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE), firmato a Lisbona

Dettagli

DALL ATTO UNICO EUROPEO (AUE) AL TRATTATO DI LISBONA

DALL ATTO UNICO EUROPEO (AUE) AL TRATTATO DI LISBONA DALL ATTO UNICO EUROPEO (AUE) AL TRATTATO DI LISBONA Corso di laurea in: - Giurisprudenza - Diritto per l impresa nazionale ed internazionale DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA I primi allargamenti 1973: Gran

Dettagli

INDICE. pag. PRESENTAZIONE, di Roberto Mastroianni ELENCO DELLE PRINCIPAL1 ABBREVIAZIONI PREMESSA METODOLOGICA

INDICE. pag. PRESENTAZIONE, di Roberto Mastroianni ELENCO DELLE PRINCIPAL1 ABBREVIAZIONI PREMESSA METODOLOGICA INDICE PRESENTAZIONE, di Roberto Mastroianni XI ELENCO DELLE PRINCIPAL1 ABBREVIAZIONI XIII PREMESSA METODOLOGICA XV INTRODUZIONE Commento alle disposizioni rilevanti dei Trattati e della Carta dei diritti

Dettagli

Indici. Principi fondamentali... Pag. 9

Indici. Principi fondamentali... Pag. 9 indice Sistematico Costituzione della Repubblica italiana Principi fondamentali... Pag. 9 Parte I: Diritti e doveri dei cittadini Titolo I - Rapporti civili...» 12» II - Rapporti etico-sociali...» 16»

Dettagli

I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea

I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea I valori e principi sui quali si fonda l Unione europea Un patrimonio «spirituale e morale» di VALORI COMUNI agli Stati membri (art. 2 TUE e Carta) «I popoli d Europa, nel creare tra loro un unione sempre

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 6 giugno 2017 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 6 giugno 2017 (OR. en) Consiglio Bruxelles, 6 giugno 2017 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2012/0193 (COD) 10031/17 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 16 maggio 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: COM(2017) 246 final Oggetto:

Dettagli

SPAZIO EUROPEO E DIRITTI DI GIUSTIZIA

SPAZIO EUROPEO E DIRITTI DI GIUSTIZIA ANGELA DI STASI SPAZIO EUROPEO E DIRITTI DI GIUSTIZIA IL CAPO VI DELLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NELL APPLICAZIONE GIURISPRUDENZIALE con la collaborazione di Stefania Negri Gaetano D Avino Daniela

Dettagli

L azione dell Unione europea nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali

L azione dell Unione europea nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali L azione dell Unione europea nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Indice I. L azione dell UE sul piano interno II. L azione esterna dell UE 2 I. L azione dell Unione sul piano interno

Dettagli

ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.)

ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) a) ACCORDO BILATERALE AGGIUNTIVO TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA DI MACEDONIA ALLA CONVENZIONE EUROPEA DI ESTRADIZIONE DEL 13 DICEMBRE 1957, INTESO AD AMPLIARNE

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE 3.8.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 252/3 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 27 luglio 2017 che istituisce il gruppo di esperti ad alto livello della Commissione in materia di radicalizzazione

Dettagli