Città di Ladispoli Città Metropolitana di Roma Capitale

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1 ORDINANZA N. 77 DEL 09/06/2016 Settore proponente: AREA I - ORGANIZZAZIONE GENERALE OGGETTO: ORDINANZA CONTIGIBILE ED URGENTE AI SENSI DELL'ART.54, COMMA2, D.LGS. 267/2000 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI L.24 LUGLIO 2008 N 125 "OBBLIGO DI CHIUSURA SERALE DELLE ATTIVITÀ DI VICINATO DI GENERI ALIMENTARI" Il Sindaco Preso Atto che nel territorio comunale insistono varie attività commerciali di vicinato di generi alimentari nate da originarie attività commerciali etniche; che tali attività usano restare aperte per tutto l arco delle 24 ore, e soprattutto negli orari serali e notturni, spesso continuando a vendere alcoolici e super alcoolici anche a persone in evidente stato d ebbrezza e a minorenni, come da recenti verbali; che detti locali, come segnalato dalle forze di Polizia presenti sul territorio, sono di fatto divenute un luogo di ritrovo di persone assuntrici di sostanze alcooliche, compromettendo la quiete notturna delle abitazioni limitrofe, nonché creando danni al patrimonio pubblico; che in particolare i sopralluoghi effettuati dalla locale Stazione Carabinieri riferiscono la presenza di assembramenti di persone che bivaccano sui marciapiedi, con deturpamento dei luoghi a causa delle numerose minzioni fatte in strada, delle bottiglie di vetro e lattine ed altri rifiuti lasciati per terra come siringhe usate da assuntori di sostanze stupefacenti; che giornalmente giungono al nostro Comando esposti sia di singoli cittadini che di amministratori di Condominio, che lamentano il grave stato di decadenza igienico sanitario delle aree limitrofe a dette attività; che più volte sono state rilevate a carico delle suddette attività infrazioni sulla vendita di alcoolici a minori, ed in particolare modo negli orari post serali e notturni; Dato atto che gli elementi acquisti nel corso delle attività di controllo e monitoraggio evidenziano come nell area: Pagina 1 di 5 o o gli avventori stazionino all esterno degli esercizi e nelle prossimità dei medesimi andando altresì ad occupare spazi anche in modo non consono alle caratteristiche dei luoghi, sia durante l apertura che dopo la chiusura degli esercizi; l elevata concentrazione degli avventori comporti notevoli criticità quali episodi di danneggiamento di beni privati, ubriachezza molesta, disturbo alla quiete pubblica, intralcio alla circolazione pedonale;

2 o Città di Ladispoli tali fenomeni siano particolarmente avvertiti nelle tarde ore della serata e della notte e destinati ad intensificarsi nel periodo estivo; Ritenuto: - che vi siano le condizioni per intervenire a tutela della sicurezza urbana come definita dal D.M. 5 agosto 2008; - che possano pertanto costituire misure idonee a mitigare i fenomeni di assembramenti fino a tarda notte ed i comportamenti che provocano danneggiamento del patrimonio privato e pubblico (con abuso di alcolici, schiamazzi in strada, abbandono di rifiuti ed altri comportamenti impropri): a) la limitazione degli orari delle attività presenti in zona con la previsione di un orario anticipato di chiusura per gli esercizi commerciali di vicinato alimentari, b) il rispetto per la vendita di bevande quali beni accessori da parte dei laboratori artigianali alimentari delle disposizioni di cui al D.Lgs. 114/98, e ai conseguenti obblighi normativi previsti per l attività commerciale, come precisato dal Ministero per lo Sviluppo Economico con la risoluzione 2725 del 15/03/2007; pertanto la necessaria presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività per l attività di commercio al dettaglio, salvo la possibilità di vendere bevande solo tramite distributori automatici, per i quali vige il divieto di erogare bevande alcoliche e purché muniti di dispositivo che dalle 22 alle ore 06,00 impedisca di erogare bevande in vetro o lattina; Ritenuto che tali misure siano al contempo compatibili con le diverse esigenze ed istanze presenti, riferibili alla possibilità di rifornirsi di prodotti alimentari essenziali, di usufruire dei servizi e delle strutture deputate allo svago delle persone ma anche di rispettare i diritti dei cittadini residenti nella zona al riposo ed alla quiete; Considerato quindi opportuno e necessario intervenire per prevenire pregiudizi alla sicurezza urbana e ridurre il disagio creato ai residenti proseguendo nell azione già intrapresa con l ordinanza 78/2010, introducendo anche a titolo di sperimentazione misure in materia di: vendita d asporto di alcoolici superalcoolici e di bibite comunque in contenitori di vetro e di altro materiale, con la chiusura dell attività di vendita non oltre le ore 21,00 e l apertura non prima delle ore 6,00, nel periodo primavera/estate e con chiusura alle ore 19,30 e apertura alle ore 6,00 del mattino per il periodo autunno/inverno, salva la possibilità di chiusura non oltre le ore 01,00 subordinata alla sottoscrizione di un accordo ai sensi dell art. 11 della L. 241/90 e ss.mm, per le attività di pubblico esercizio; Ricordato che la vendita tramite distributori automatici deve in ogni caso rispettare le disposizioni di cui alla Ordinanza n. 78/2010 e ss.mm. con il divieto di vendere per asporto dopo le ore 21,00 bevande in lattina e vetro, nonché il divieto di contenere bevande alcoliche, in qualunque contenitore; Richiamati: - l articolo 54 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali, di cui al D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) così come modificato dall art. 6 del D.L. 23 maggio 2008, n. 92 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica) convertito in Legge n. 125/2008, il quale attribuisce espressamente al Sindaco il potere di adottare provvedimenti contingibili e urgenti al Pagina 2 di 5

3 fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l incolumità pubblica e la sicurezza urbana; Considerato che, ai sensi dell art. 54 c. 4bis del citato D.Lgs. n.267/2000 (TUEL), il Ministro dell Interno con proprio Decreto in data 05 agosto 2008 ha definito la pubblica incolumità, l integrità fisica della popolazione e la sicurezza urbana come un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell ambito delle proprie comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità dei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale; Considerato altresì: che l art.54, comma 6, del citato D.Lgs. n.267/2000 (TUEL) prevede che in casi di emergenza, connessi con il traffico o con l inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell utenza o per motivi di sicurezza urbana, il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici adottando i provvedimenti di cui al comma 4 ; che l art. 2 del citato Decreto del Ministero dell Interno 5 agosto 2008 attribuisce al Sindaco il potere di intervenire sia per contrastare che per prevenire le situazioni urbane di degrado, le situazioni in cui si verifichino comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscano la fruibilità e determinino lo scadimento della qualità urbana, le situazioni che costituiscano intralcio alla pubblica viabilità o che alterino il decoro urbano, nonché i comportamenti che turbino gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendano difficoltoso o pericoloso l'accesso ad essi; Dato atto che la situazione di urgenza consente all amministrazione l omissione della comunicazione ai singoli destinatari del provvedimento di avvio del procedimento di cui all art. 7 della Legge 241/90; Effettuata la preventiva comunicazione al Prefetto del presente provvedimento ai sensi dell'art. 54 comma 4 del Decreto Legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 e preso atto delle osservazioni pervenute; Ricordato altresì che: per le attività di media e grande struttura che restano aperte previa comunicazione in orario serale o notturno, l obbligo di non vendere sostanze alcooliche e super alcooliche sia esse contenute in vetro, latta o altro materiale, entra in vigore dalle ore 22,00 e comunque con i dovuti accorgimenti in presenza di richiesta di vendita di sole sostanze alcooliche ORDINA A partire dal 15 giorno dalla pubblicazione all Albo Pretorio della presente Ordinanza Pagina 3 di 5

4 AI PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE: - la chiusura dell attività non oltre le ore 01,00, ferme restando le prescrizioni generali sul divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche e di bevande in contenitori di vetro, lattina o altro materiale dalle ore 21,00 e il divieto di somministrazione nei dehors dalle ore 24,00; per le sole attività di somministrazione, previa richiesta, si potrà prevedere la protrazione oraria di apertura fino alle ore 3,00: in questo caso l'esercente dovrà produrre, all'atto della concessione della protrazione oraria, copia di contratto con agenzia di vigilanza - regolarmente iscritta all'albo prefettizio attraverso la quale si assicuri controllo ai fini della sicurezza urbana fino all'orario concesso; AGLI ESERCIZI DI VICINATO DEL SETTORE ALIMENTARE E MISTO: - la chiusura dell attività di vendita non oltre le ore 21,00 e l apertura non prima delle ore 6,00, per il periodo dal 15 maggio al 15 settembre; per il restante periodo, ovvero dal 16 settembre al 14 maggio, gli esercizi dovranno rispettare la chiusura alle ore 20,00 e l apertura alle ore 7,00, AI LABORATORI ARTIGIANALI ALIMENTARI: - la chiusura dell attività di vendita non oltre le ore 01,00 e l apertura non prima delle ore 07,00, qualora vendano bevande in via accessoria tramite distributori automatici; - la chiusura dell attività di vendita non oltre le ore 21,00 e l apertura non prima delle ore 07,00 se in possesso di SCIA per la vendita di bevande, salva la possibilità di chiudere non oltre le ore 01,00 subordinata alla sottoscrizione di un accordo ai sensi dell art. 11 della L. 241/90 e ss.mm. che contenga l impegno a non detenere, esporre e vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione; DISPONE per le motivazioni di cui in premessa: - la violazione dell Ordinanza è soggetta a sanzione amministrativa pecuniaria con il pagamento in misura ridotta, ai sensi dell'art. 16 legge 689/81, di 500,00, in esecuzione della delibera di Giunta Municipale n 190/2010; - che la reiterata violazione della presente Ordinanza determinerà l adozione di provvedimenti di chiusura da 5 giorni a 1 mese; - che in caso di recidività, dopo l applicazione della sanzione della chiusura, si procederà alla revoca del titolo abilitativo; - che la presente Ordinanza venga notificata ai titolari dei pubblici esercizi di somministrazione, degli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, dei laboratori artigianali alimentari situati nel territorio comunale. Dispone inoltre che la presente ordinanza sia affissa all Albo Pretorio per 15 giorni. La presente Ordinanza Sindacale, inoltre, dovrà essere notificata o trasmessa: Al Prefetto della Provincia di Roma; Alla Questura di Roma tramite il Commissariato di Civitavecchia; Pagina 4 di 5

5 Alla Compagnia Carabinieri di Civitavecchia; Alla Compagnia della Guardia di Finanza di Ladispoli; Al Comando Stazione Carabinieri di Ladispoli; Alla sottosezione Polizia Stradale di Ladispoli; Al Comando Polizia Locale. Il Comando di Polizia Locale e le altre Forze dell Ordine sono incaricate di far osservare la presente Ordinanza. Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso amministrativo avanti al Prefetto di Roma entro 30 giorni dalla notifica dello stesso. E' altresì ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Lazio entro 60 giorni dalla notifica dello stesso oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 giorni dalla notifica del provvedimento medesimo. Il Sindaco PALIOTTA CRESCENZO / ArubaPEC S.p.A. Documento firmato digitalmente (artt D.Lgs 7/3/2005 n. 82 e s.m.i.) Pagina 5 di 5

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