La responsabilità penale e la delega

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1 La responsabilità penale e la delega La responsabilità penale è personale, esiste però la possibilità di trasferire i propri compiti e conseguentemente le proprie responsabilità - a mezzo di uno strumento normativamente previsto che è la delega. la delega è un negozio bilaterale con cui il delegante trasferisce poteri o funzioni di sua spettanza al delegato che ne assume la titolarità e il relativo rischio

2 Deve avere precise caratteristiche il contenuto della delega deve risultare da atti inequivoci e probanti(forma scritta e data certa); l incarico deve cadere su una persona tecnicamente e professionalmente idonea; il delegato deve essere dotato di poteri decisionali;

3 il delegato deve essere dotato di autonomia economica; il delegante deve continuare ad esercitare funzioni di vigilanza e di controllo; il delegante non deve ingerirsi nello svolgimento delle funzioni delegate; il contenuto della delega deve essere determinato e specifico; la delega deve essere volontariamente accettata; deve essere un compito non gravante in via esclusiva sul delegante;

4 L'art. 16 del T.U. prevede espressamente l'esercizio della delega di funzioni da parte del datore di lavoro a condizione: a) che essa risulti da atto scritto recante data certa; b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; c) che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; d) che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate; e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto. 2. Alla delega di cui al comma 1 deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità. 3. La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.

5 Il T.U. sanziona espressamente le forme di esercizio non delegato delle funzioni L'art. 299, intitolato Esercizio di fatto di poteri direttivi, prevede espressamente che: Le posizioni di garanzia relative ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) (datore di lavoro) d) (dirigente) e) (preposto) gravano altresi' su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti.

6 I reati si distinguono in delitti (reati più gravi) e contravvenzioni (reati meno gravi) e si distinguono dalla pena (che può essere detentiva e/o pecuniaria) comminata a seguito della infrazione della normativa penale e cosi: Delitti p e n a d e t e n t i v a : Ergastolo o Reclusione pena pecuniaria: Multa Contravvenzioni pena detentiva: arresto pena pecuniaria: ammenda

7 Per sussistere un reato occorre che sia posto in essere l'elemento oggettivo condotta (attiva o omissiva) evento nesso di causa

8 I reati si distinguono a seconda dell' elemento soggettivo in dolosi l e ve n to de l re ato è dall agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione o omissione colposi l evento, anche se preveduto, non è voluto e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline dolo eventuale: l evento non è direttamente voluto (il soggetto accetta preventivamente le conseguenze della propria azione o omissione)

9 Indagini: Polizia Giudiziaria(ASL)/Pubblico Ministero *Identifica la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. Elezione di domicilio *Raccoglie sommarie informazioni dall'indagato. Nomina di un legale l indagato può: - rispondere - avvalersi della facoltà di non rispondere - effettuare spontanee dichiarazioni

10 * Ricerca persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti identificazione di persone raccolta di sommarie informazioni

11 * Ricerca le cose e le tracce pertinenti al reato, conserva le prove e lo stato dei luoghi con ispezioni: se occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato. - se il reato non ha lasciato tracce si descrive lo stato dei luoghi. - possono essere disposti rilievi segnaletici, descrittivi, fotografici. - l operazione deve essere preceduta da informazione di garanzia - il difensore deve essere avvertito almeno 24 ore prima dell inizio delle operazioni in quanto ha diritto di assistere (se ci sono motivi di urgenza prima delle 24 H) perquisizioni: se si ritiene che il corpo del reato si trovi in un determinato luogo sequestri: - probatorio come mezzo di ricerca della prova, ha per oggetto il corpo del reato e le cose pertinenti al reato. - preventivo volto ad interrompere l iter criminoso o ad impedire la commissione di nuovi reati, obbligatorio quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso o agevolare la commissione di altri reati

12 Il difensore al fine di esercitare il diritto alla difesa i difensori, anche a mezzo di sostituti e di consulenti tecnici, hanno facoltà di svolgere investigazioni per ricercare ed individuare elementi di prova a favore del proprio assistito e di conferire con le persone che possano dare informazioni G. (iudice) I. (ndagini) P. (reliminari) Interviene come garante della legittimità del procedimento

13 Chiusura delle indagini preliminari 1) Il P.M. chiede l archiviazione Il Gip a) accoglie la richiesta b) dispone ulteriori indagini oppure c) dispone che il p.m. in 10 giorni formuli l imputazione 2) Il p.m. chiede il rinvio a giudizio esercizio dell azione penale

14 Procedimento per decreto - manca il dibattimento, viene notificato al domicilio' Rito Ordinario - c è il dibattimento (la prova si forma alla presenza del giudice con il libero confronto delle parti) - la decisione viene deliberata subito dopo l istruttoria dibattimentale - la sentenza può essere di proscioglimento di condanna - è posto in essere per volontà del P.M. - è equivalente a sentenza di condanna Patteggiamento - manca il dibattimento - su richiesta delle parti - l imputato riconosce la colpevolezza - sconto di 1/3 della pena Abbreviato - manca il dibattimento - su richiesta delle parti - la sentenza può essere di condanna di proscioglimento - se è di condanna sconto 1/3 della pena

15 ll T.U. Prevede l'applicabilità, a detti reati, delle prescrizioni di cui al decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758 Alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro previste dal presente decreto nonchè da altre disposizioni aventi forza di legge, per le quali sia prevista la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, ovvero la sola pena dell'ammenda, si applicano le disposizioni in materia di prescrizione ed estinzione del reato di cui agli articoli 20, e seguenti, del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758

16 Procedimento penale Se l'operatore di vigilanza verifica la presenza di un reato, deve riferire al pubblico ministero la notizia di reato. Procedimento amministrativo Allo scopo di eliminare la contravvenzione accertata, impartisce al contravventore un' apposita prescrizione. Copia della prescrizione e' notificata anche al rappresentante legale dell'ente nell'ambito del quale opera il contravventore. Il procedimento per la contravvenzione e' sospeso dal momento dell'iscrizione della notizia di reato fino al momento della c o m u n i c a z i o n i d i a d e m p i m e n t o o inadempimento. La sospensione del procedimento non preclude la richiesta di archiviazione, nè di prove con incidente probatorio, ne' gli atti urgenti di indagine preliminare, ne' il sequestro preventivo. In caso di proroga di ulteriori 6 mesi, viene e m e s s o p r o v v e d i m e n t o m o t i v a t o comunicato immediatamente al pubblico ministero. Entro 120 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, l'organo di vigilanza comunica al pubblico ministero l'adempimento alla prescrizione Con il pagamento della somma dovuta il reato si estingue. Con la prescrizione l'organo di vigilanza può imporre specifiche misure per far cessare il pericolo per la sicurezza o per la salute durante il lavoro. L'organo di vigilanza fissa per la regolarizzazione un termine pari al periodo di tempo tecnicamente necessario per ottemperare alla prescrizione. Il termine e' prorogabile, a richiesta, per la particolare complessità o per l'oggettiva difficoltà di adempiere. In nessun caso esso può superare i 6 mesi. Quando circostanze non imputabili al contravventore determinano un ritardo, il termine di 6 mesi può essere prorogato per una sola volta, a richiesta, per un tempo non superiore ad ulteriori 6 mesi. Entro e non oltre sessanta giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, l'organo di vigilanza verifica se la violazione e' stata eliminata secondo le modalità e nel termine indicati dalla prescrizione. Quando risulta l'adempimento alla prescrizione, l'organo di vigilanza ammette il contravventore a pagare in sede amministrativa, nel termine di 30 giorni, una somma pari al quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione. In tale caso il procedimento penale riprende efficacia Se verifica l'inadempimento alla prescrizione, l'organo di vigilanza ne da' comunicazione al pubblico ministero e al contravventore entro 90 giorni dalla scadenza del termine fissato per l'adempimento.

17 Le contravvenzioni previste dal T.U. e punite con la sola pena dell'arresto non beneficiano del procedimento di cui sopra, in tale caso la legge (completamente modificata nel 2009) prevede che: Il giudice può, su richiesta dell'imputato, sostituire la sanzione detentiva con quella pecuniaria (come previsto dal codice penale): - la sostituzione può aversi solo quando sono state eliminate tutte le fonti di rischio e le conseguenze dannose del reato; - la sanzione non può comunque essere inferiore a euro; - non può effettuarsi se la violazione ha avuto un contributo causale nel verificarsi di un infortunio sul lavoro da cui sia derivata la morte o una lesione superiore ai 40 giorni; Dopo 3 anni dal passaggio in giudicato della sentenza che ha operato la sostituzione, se non sono stati commessi ulteriori reati in materia di sicurezza, il reato si estingue. Per l'inosservanza degli obblighi che siano puniti con la sola sanzione amministrativa pecuniaria, è stato introdotto l'art. 301 bis che prevede che, al fine di estinguere l'illecito amministrativo, il trasgressore che regolarizzi la propria posizione non oltre il termine assegnato dall'organo di vigilanza, pagherà il minimo della sanzione.

18 Oblazione Art. 162 e 162 bis codice penale Art. 162 Si applica alle contravvenzioni punite con la sola pena dell ammenda Si può richiedere fino all apertura del dibattimento o prima del decreto di condanna E pari a 1/3 del massimo della pena Art. 162 bis Si applica alle contravvenzioni punite con la pena alternativa dell arresto o dell ammenda Si può richiedere sino all apertura del dibattimento o del decreto di condanna E pari a ½ del massimo dell ammenda Non lo può avere : - il recidivo (art. 99 c.p.) - il contravventore abituale (art. 104 c.p.) - Il contravventore professionale (art. 105) - se permangono conseguenze dannose o pericolose eliminabili - in ogni altro caso avuto riguardo alla gravità del fatto

19 L'adempimento alle prescrizioni di polizia giudiziari, nell'ambito del procedimento ai sensi del decreto legislativo 758/199, in un tempo superiore a quello indicato, ma comunque congruo, o l'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose con modalità diverse da quelle indicate,sono valutati per l'applicazione dell'art. 162-bis del codice penale. In tal caso, la somma da versare e' ridotta al quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione commessa.

20 Prescrizione art. 157 c.p. La prescrizione estingue il reato (...) comunque un tempo non inferiore a quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorchè punita con la sola pena pecuniaria. art. 160 c.p. Il corso della prescrizione è interrotto dalla sentenza di condanna o dal decreto di condanna anche (...) l ordinanza che applica misure cautelari personali, l invito a presentarsi al P.M. per l interrogatorio, il provvedimento che fissa l udienza per la decisione sull archiviazione, la richiesta di rinvio a giudizio... In nessun caso i termini stabiliti dall art. 157 possono essere prorogati oltre la metà

21 E' importante evidenziare che è stata reintrodotta la possibilità, per gli organi della ASL di dare prescrizioni non rilevanti penalmente, infatti l'art. 302 bis prevede che: Gli organi di vigilanza impartiscono disposizioni esecutive ai fini dell applicazione delle norme tecniche e delle buone prassi, laddove volontariamente adottate dai datori di lavoro e da questi espressamente richiamate in sede ispettiva, qualora ne riscontrano la non corretta adozione e salvo che il fatto non costituisca reato. Avverso dette disposizioni è ammesso ricorso, entro trenta giorni, con eventuale richiesta di sospensione dell esecutività dei provvedimenti in sede amministrativa.

22 E' importante evidenziare anche che in tema di disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare, l'art. 14 del T.U., integralmente riscritto, prevede che: Al fine: 1. di far cessare il pericolo per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori; 2. nonché di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, ferme restando le attribuzioni del coordinatore per l'esecuzione dei lavori di cui all'art. 92 comma 1 lettera e) Ricordi... il coordinatore in fase di esecuzione segnala al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100 ove previsto e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto.)

23 Gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro possono adottare provvedimenti di sospensione (in relazione alla parte dell attività imprenditoriale interessata dalle violazioni) 1. se l impiego di personale non risultante dalla documentazione è pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro; 2. in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro individuate con decreto. (In attesa della adozione del decreto, le violazioni sono quelle individuate nell'allegato I; Si ha reiterazione quando, nei cinque anni successivi alla commissione di una violazione oggetto di prescrizione dell organo di vigilanza ottemperata dal contravventore o di una violazione accertata con sentenza definitiva, lo stesso soggetto commette più violazioni della stessa indole. Si considerano della stessa indole le violazioni della medesima disposizione e quelledisposizioni individuate, in attesa della adozione del decreto,nell'allegato I

24 Con l adozione del provvedimento di sospensione viene assunto anche un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche. La durata dell'interdizione è pari alla durata della sospensione nel caso in cui la percentuale dei lavoratori irregolari sia inferiore al 50 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro; La durata dell'interdizione é incrementata di un ulteriore periodo di tempo (doppio della durata della sospensione e comunque non superiore a due anni) - nel caso in cui la percentuale dei lavoratori irregolari sia pari o superiore al 50 percento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro - ovvero nei casi di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro - ovvero nei casi di reiterazione

25 D.Lgs. 231/01 In ipotesi di condanna per lesioni colpose o omicidio colposo commessi in violazione delle norme sulla sicurezza e salute del lavoro, è prevista anche una sanzione amministrativa carico dell'ente cui appartiene il soggetto che ha commesso il reato dal D.Lgs. 231/01. La norma è molto importante poiché si supera il principio per cui societas delinquere non potest di cui all'art. 27 della Costituzione. Il decreto si applica a : Enti con personalità giuridica Società con personalità giuridica Associazioni anche prive di personalità giuridica (esclusi Stato, Enti pubblici territoriali) Per reati posti in essere da amministratori dirigenti dipendenti

26 Nell interesse o a vantaggio dell ente stesso. E esclusa la responsabilità dell ente qualora la persona fisica abbia commesso il reato per esclusivo vantaggio proprio o di terzi Per l esclusione della responsabilità dell ente è necessaria la prova che: 1. Sono stati comunque adottati modelli organizzativi, di gestione e di controllo idonei a prevenire reati della specie poi verificatasi. 2. E stato istituito un organismo di controllo interno e autonomo, dotato di poteri di vigilanza. 3. I vertici hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i protocolli preventivi. 4. Non ci sono state omissioni o negligenze nell operato dell organismo di controllo.

27 ... è quindi opportuno adottare: A) un modello di organizzazione, gestione e controllo con criteri di efficienza, praticabilità e funzionalità ragionevolmente in grado di limitare le probabilità di reati ricompresi nell area di rischio legata all attività di impresa. B) un organismo interno all ente che abbia compiti di iniziativa e di controllo sulla efficacia del modello e con piena autonomia nell esercizio della supervisione e del potere disciplinare

28 Sanzioni pecuniarie Minimo ,84 Massimo ,69 Introduzione di un sistema di quote: Il numero delle quote varia in base a indici di gravità dell illecito Il valore monetario delle quote varie in base alle condizioni economiche dell ente Sanzioni interdittive a. interdizione dall esercizio dell attività b. sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell illecito c. divieto di contrarre con la P.A. d. esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e/o revoca di quelli concessi e. divieto di pubblicizzare beni o servizi

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