La responsabilità penale e la delega
|
|
- Adriano Di Carlo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La responsabilità penale e la delega La responsabilità penale è personale, esiste però la possibilità di trasferire i propri compiti e conseguentemente le proprie responsabilità - a mezzo di uno strumento normativamente previsto che è la delega. la delega è un negozio bilaterale con cui il delegante trasferisce poteri o funzioni di sua spettanza al delegato che ne assume la titolarità e il relativo rischio
2 Deve avere precise caratteristiche il contenuto della delega deve risultare da atti inequivoci e probanti(forma scritta e data certa); l incarico deve cadere su una persona tecnicamente e professionalmente idonea; il delegato deve essere dotato di poteri decisionali;
3 il delegato deve essere dotato di autonomia economica; il delegante deve continuare ad esercitare funzioni di vigilanza e di controllo; il delegante non deve ingerirsi nello svolgimento delle funzioni delegate; il contenuto della delega deve essere determinato e specifico; la delega deve essere volontariamente accettata; deve essere un compito non gravante in via esclusiva sul delegante;
4 L'art. 16 del T.U. prevede espressamente l'esercizio della delega di funzioni da parte del datore di lavoro a condizione: a) che essa risulti da atto scritto recante data certa; b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; c) che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; d) che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate; e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto. 2. Alla delega di cui al comma 1 deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità. 3. La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
5 Il T.U. sanziona espressamente le forme di esercizio non delegato delle funzioni L'art. 299, intitolato Esercizio di fatto di poteri direttivi, prevede espressamente che: Le posizioni di garanzia relative ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) (datore di lavoro) d) (dirigente) e) (preposto) gravano altresi' su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti.
6 I reati si distinguono in delitti (reati più gravi) e contravvenzioni (reati meno gravi) e si distinguono dalla pena (che può essere detentiva e/o pecuniaria) comminata a seguito della infrazione della normativa penale e cosi: Delitti p e n a d e t e n t i v a : Ergastolo o Reclusione pena pecuniaria: Multa Contravvenzioni pena detentiva: arresto pena pecuniaria: ammenda
7 Per sussistere un reato occorre che sia posto in essere l'elemento oggettivo condotta (attiva o omissiva) evento nesso di causa
8 I reati si distinguono a seconda dell' elemento soggettivo in dolosi l e ve n to de l re ato è dall agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione o omissione colposi l evento, anche se preveduto, non è voluto e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline dolo eventuale: l evento non è direttamente voluto (il soggetto accetta preventivamente le conseguenze della propria azione o omissione)
9 Indagini: Polizia Giudiziaria(ASL)/Pubblico Ministero *Identifica la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. Elezione di domicilio *Raccoglie sommarie informazioni dall'indagato. Nomina di un legale l indagato può: - rispondere - avvalersi della facoltà di non rispondere - effettuare spontanee dichiarazioni
10 * Ricerca persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti identificazione di persone raccolta di sommarie informazioni
11 * Ricerca le cose e le tracce pertinenti al reato, conserva le prove e lo stato dei luoghi con ispezioni: se occorre accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato. - se il reato non ha lasciato tracce si descrive lo stato dei luoghi. - possono essere disposti rilievi segnaletici, descrittivi, fotografici. - l operazione deve essere preceduta da informazione di garanzia - il difensore deve essere avvertito almeno 24 ore prima dell inizio delle operazioni in quanto ha diritto di assistere (se ci sono motivi di urgenza prima delle 24 H) perquisizioni: se si ritiene che il corpo del reato si trovi in un determinato luogo sequestri: - probatorio come mezzo di ricerca della prova, ha per oggetto il corpo del reato e le cose pertinenti al reato. - preventivo volto ad interrompere l iter criminoso o ad impedire la commissione di nuovi reati, obbligatorio quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso o agevolare la commissione di altri reati
12 Il difensore al fine di esercitare il diritto alla difesa i difensori, anche a mezzo di sostituti e di consulenti tecnici, hanno facoltà di svolgere investigazioni per ricercare ed individuare elementi di prova a favore del proprio assistito e di conferire con le persone che possano dare informazioni G. (iudice) I. (ndagini) P. (reliminari) Interviene come garante della legittimità del procedimento
13 Chiusura delle indagini preliminari 1) Il P.M. chiede l archiviazione Il Gip a) accoglie la richiesta b) dispone ulteriori indagini oppure c) dispone che il p.m. in 10 giorni formuli l imputazione 2) Il p.m. chiede il rinvio a giudizio esercizio dell azione penale
14 Procedimento per decreto - manca il dibattimento, viene notificato al domicilio' Rito Ordinario - c è il dibattimento (la prova si forma alla presenza del giudice con il libero confronto delle parti) - la decisione viene deliberata subito dopo l istruttoria dibattimentale - la sentenza può essere di proscioglimento di condanna - è posto in essere per volontà del P.M. - è equivalente a sentenza di condanna Patteggiamento - manca il dibattimento - su richiesta delle parti - l imputato riconosce la colpevolezza - sconto di 1/3 della pena Abbreviato - manca il dibattimento - su richiesta delle parti - la sentenza può essere di condanna di proscioglimento - se è di condanna sconto 1/3 della pena
15 ll T.U. Prevede l'applicabilità, a detti reati, delle prescrizioni di cui al decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758 Alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro previste dal presente decreto nonchè da altre disposizioni aventi forza di legge, per le quali sia prevista la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, ovvero la sola pena dell'ammenda, si applicano le disposizioni in materia di prescrizione ed estinzione del reato di cui agli articoli 20, e seguenti, del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758
16 Procedimento penale Se l'operatore di vigilanza verifica la presenza di un reato, deve riferire al pubblico ministero la notizia di reato. Procedimento amministrativo Allo scopo di eliminare la contravvenzione accertata, impartisce al contravventore un' apposita prescrizione. Copia della prescrizione e' notificata anche al rappresentante legale dell'ente nell'ambito del quale opera il contravventore. Il procedimento per la contravvenzione e' sospeso dal momento dell'iscrizione della notizia di reato fino al momento della c o m u n i c a z i o n i d i a d e m p i m e n t o o inadempimento. La sospensione del procedimento non preclude la richiesta di archiviazione, nè di prove con incidente probatorio, ne' gli atti urgenti di indagine preliminare, ne' il sequestro preventivo. In caso di proroga di ulteriori 6 mesi, viene e m e s s o p r o v v e d i m e n t o m o t i v a t o comunicato immediatamente al pubblico ministero. Entro 120 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, l'organo di vigilanza comunica al pubblico ministero l'adempimento alla prescrizione Con il pagamento della somma dovuta il reato si estingue. Con la prescrizione l'organo di vigilanza può imporre specifiche misure per far cessare il pericolo per la sicurezza o per la salute durante il lavoro. L'organo di vigilanza fissa per la regolarizzazione un termine pari al periodo di tempo tecnicamente necessario per ottemperare alla prescrizione. Il termine e' prorogabile, a richiesta, per la particolare complessità o per l'oggettiva difficoltà di adempiere. In nessun caso esso può superare i 6 mesi. Quando circostanze non imputabili al contravventore determinano un ritardo, il termine di 6 mesi può essere prorogato per una sola volta, a richiesta, per un tempo non superiore ad ulteriori 6 mesi. Entro e non oltre sessanta giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, l'organo di vigilanza verifica se la violazione e' stata eliminata secondo le modalità e nel termine indicati dalla prescrizione. Quando risulta l'adempimento alla prescrizione, l'organo di vigilanza ammette il contravventore a pagare in sede amministrativa, nel termine di 30 giorni, una somma pari al quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione. In tale caso il procedimento penale riprende efficacia Se verifica l'inadempimento alla prescrizione, l'organo di vigilanza ne da' comunicazione al pubblico ministero e al contravventore entro 90 giorni dalla scadenza del termine fissato per l'adempimento.
17 Le contravvenzioni previste dal T.U. e punite con la sola pena dell'arresto non beneficiano del procedimento di cui sopra, in tale caso la legge (completamente modificata nel 2009) prevede che: Il giudice può, su richiesta dell'imputato, sostituire la sanzione detentiva con quella pecuniaria (come previsto dal codice penale): - la sostituzione può aversi solo quando sono state eliminate tutte le fonti di rischio e le conseguenze dannose del reato; - la sanzione non può comunque essere inferiore a euro; - non può effettuarsi se la violazione ha avuto un contributo causale nel verificarsi di un infortunio sul lavoro da cui sia derivata la morte o una lesione superiore ai 40 giorni; Dopo 3 anni dal passaggio in giudicato della sentenza che ha operato la sostituzione, se non sono stati commessi ulteriori reati in materia di sicurezza, il reato si estingue. Per l'inosservanza degli obblighi che siano puniti con la sola sanzione amministrativa pecuniaria, è stato introdotto l'art. 301 bis che prevede che, al fine di estinguere l'illecito amministrativo, il trasgressore che regolarizzi la propria posizione non oltre il termine assegnato dall'organo di vigilanza, pagherà il minimo della sanzione.
18 Oblazione Art. 162 e 162 bis codice penale Art. 162 Si applica alle contravvenzioni punite con la sola pena dell ammenda Si può richiedere fino all apertura del dibattimento o prima del decreto di condanna E pari a 1/3 del massimo della pena Art. 162 bis Si applica alle contravvenzioni punite con la pena alternativa dell arresto o dell ammenda Si può richiedere sino all apertura del dibattimento o del decreto di condanna E pari a ½ del massimo dell ammenda Non lo può avere : - il recidivo (art. 99 c.p.) - il contravventore abituale (art. 104 c.p.) - Il contravventore professionale (art. 105) - se permangono conseguenze dannose o pericolose eliminabili - in ogni altro caso avuto riguardo alla gravità del fatto
19 L'adempimento alle prescrizioni di polizia giudiziari, nell'ambito del procedimento ai sensi del decreto legislativo 758/199, in un tempo superiore a quello indicato, ma comunque congruo, o l'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose con modalità diverse da quelle indicate,sono valutati per l'applicazione dell'art. 162-bis del codice penale. In tal caso, la somma da versare e' ridotta al quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione commessa.
20 Prescrizione art. 157 c.p. La prescrizione estingue il reato (...) comunque un tempo non inferiore a quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorchè punita con la sola pena pecuniaria. art. 160 c.p. Il corso della prescrizione è interrotto dalla sentenza di condanna o dal decreto di condanna anche (...) l ordinanza che applica misure cautelari personali, l invito a presentarsi al P.M. per l interrogatorio, il provvedimento che fissa l udienza per la decisione sull archiviazione, la richiesta di rinvio a giudizio... In nessun caso i termini stabiliti dall art. 157 possono essere prorogati oltre la metà
21 E' importante evidenziare che è stata reintrodotta la possibilità, per gli organi della ASL di dare prescrizioni non rilevanti penalmente, infatti l'art. 302 bis prevede che: Gli organi di vigilanza impartiscono disposizioni esecutive ai fini dell applicazione delle norme tecniche e delle buone prassi, laddove volontariamente adottate dai datori di lavoro e da questi espressamente richiamate in sede ispettiva, qualora ne riscontrano la non corretta adozione e salvo che il fatto non costituisca reato. Avverso dette disposizioni è ammesso ricorso, entro trenta giorni, con eventuale richiesta di sospensione dell esecutività dei provvedimenti in sede amministrativa.
22 E' importante evidenziare anche che in tema di disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare, l'art. 14 del T.U., integralmente riscritto, prevede che: Al fine: 1. di far cessare il pericolo per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori; 2. nonché di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, ferme restando le attribuzioni del coordinatore per l'esecuzione dei lavori di cui all'art. 92 comma 1 lettera e) Ricordi... il coordinatore in fase di esecuzione segnala al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100 ove previsto e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto.)
23 Gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro possono adottare provvedimenti di sospensione (in relazione alla parte dell attività imprenditoriale interessata dalle violazioni) 1. se l impiego di personale non risultante dalla documentazione è pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro; 2. in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro individuate con decreto. (In attesa della adozione del decreto, le violazioni sono quelle individuate nell'allegato I; Si ha reiterazione quando, nei cinque anni successivi alla commissione di una violazione oggetto di prescrizione dell organo di vigilanza ottemperata dal contravventore o di una violazione accertata con sentenza definitiva, lo stesso soggetto commette più violazioni della stessa indole. Si considerano della stessa indole le violazioni della medesima disposizione e quelledisposizioni individuate, in attesa della adozione del decreto,nell'allegato I
24 Con l adozione del provvedimento di sospensione viene assunto anche un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche. La durata dell'interdizione è pari alla durata della sospensione nel caso in cui la percentuale dei lavoratori irregolari sia inferiore al 50 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro; La durata dell'interdizione é incrementata di un ulteriore periodo di tempo (doppio della durata della sospensione e comunque non superiore a due anni) - nel caso in cui la percentuale dei lavoratori irregolari sia pari o superiore al 50 percento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro - ovvero nei casi di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro - ovvero nei casi di reiterazione
25 D.Lgs. 231/01 In ipotesi di condanna per lesioni colpose o omicidio colposo commessi in violazione delle norme sulla sicurezza e salute del lavoro, è prevista anche una sanzione amministrativa carico dell'ente cui appartiene il soggetto che ha commesso il reato dal D.Lgs. 231/01. La norma è molto importante poiché si supera il principio per cui societas delinquere non potest di cui all'art. 27 della Costituzione. Il decreto si applica a : Enti con personalità giuridica Società con personalità giuridica Associazioni anche prive di personalità giuridica (esclusi Stato, Enti pubblici territoriali) Per reati posti in essere da amministratori dirigenti dipendenti
26 Nell interesse o a vantaggio dell ente stesso. E esclusa la responsabilità dell ente qualora la persona fisica abbia commesso il reato per esclusivo vantaggio proprio o di terzi Per l esclusione della responsabilità dell ente è necessaria la prova che: 1. Sono stati comunque adottati modelli organizzativi, di gestione e di controllo idonei a prevenire reati della specie poi verificatasi. 2. E stato istituito un organismo di controllo interno e autonomo, dotato di poteri di vigilanza. 3. I vertici hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i protocolli preventivi. 4. Non ci sono state omissioni o negligenze nell operato dell organismo di controllo.
27 ... è quindi opportuno adottare: A) un modello di organizzazione, gestione e controllo con criteri di efficienza, praticabilità e funzionalità ragionevolmente in grado di limitare le probabilità di reati ricompresi nell area di rischio legata all attività di impresa. B) un organismo interno all ente che abbia compiti di iniziativa e di controllo sulla efficacia del modello e con piena autonomia nell esercizio della supervisione e del potere disciplinare
28 Sanzioni pecuniarie Minimo ,84 Massimo ,69 Introduzione di un sistema di quote: Il numero delle quote varia in base a indici di gravità dell illecito Il valore monetario delle quote varie in base alle condizioni economiche dell ente Sanzioni interdittive a. interdizione dall esercizio dell attività b. sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell illecito c. divieto di contrarre con la P.A. d. esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e/o revoca di quelli concessi e. divieto di pubblicizzare beni o servizi
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Vigente al: 03-01-2011 Titolo
DettagliGli organi di vigilanza e le procedure ispettive
Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Il D.Lgs. n. 758/94 e Il D.Lgs. n. 81/08 Il decreto legislativo n. 758/94 Contravvenzione: Verbale al contravventore; informazione al legale rappresentante
DettagliVigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/ art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008
Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/2006 - art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 Il Corpo nazionale esercita, con i poteri di polizia amministrativa e giudiziaria, la vigilanza sull'applicazione della
DettagliMINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE D.M. 24 Ottobre 2007 Documento unico di regolarità contributiva
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE D.M. 24 Ottobre 2007 Documento unico di regolarità contributiva Art. 9. Irregolarità in materia di tutela delle condizioni di lavoro non ostative al rilascio
DettagliLa normativa antinfortunistica Italiana. Come cambia la Vigilanza
La normativa antinfortunistica Italiana Come cambia la Vigilanza La Tipologia Sanzionatoria Norme Previgenti Violazioni con previsione di: ARRESTO o AMMENDA (Contravvenzioni) SANZIONI AMMINISTRATIVE Nuova
DettagliAPPARATO SANZIONATORIO E ORGANI DI CONTROLLO
D. LGS 81/08 APPARATO SANZIONATORIO E ORGANI DI CONTROLLO Lucca 17 luglio 2008 1 ARGOMENTI 1.APPARATO SANZIONATORIO 2.ORGANI DI CONTROLLO 2 1- FONTI LEGISLATIVE 1.D. LGS 81/08 2.D. LGS 758/94 3.D.LGS 231/01
DettagliLineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010
Lineamenti di diritto penale Grosseto, 4 ottobre 2010 Grande Bipartizione DIRITTO PUBBLICO DIRITTO PRIVATO Diritto costituzionale Diritto amministrativo Diritto penale Diritto civile Diritto commerciale
DettagliQUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TECNICA DI POLIZIA GIUDIZIARIA AMBIENTALE
QUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TECNICA DI POLIZIA GIUDIZIARIA AMBIENTALE -------------------------------------------- 1) Nella comunicazione di notizia di reato trasmessa al PM l organo di PG: a) deve limitarsi
DettagliResponsabilità amministrativa enti/1
Responsabilità amministrativa enti/1 Legge n. 123/2007, art. 9 (introduce l art. 25 septies al D.Lgs 8 giugno 2001, n. 231) Delitti di cui agli articoli 589 - omicidio colposo - e 590, terzo comma, del
DettagliCaratteri generali. Generalizzato inasprimento del regime sanzionatorio
Caratteri generali Generalizzato inasprimento del regime sanzionatorio Carenza di proporzione tra gravità dell illecito (rischio) e grado di afflittività della sanzione Carenza di distinzione, ai fini
DettagliDisposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori
Seminario Tecnico sui DD.Lgs. n. 81/2008 e n. 106/2009 Pistoia, 24 marzo 2010 Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori dott. ing. Biagio
DettagliResponsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001
Responsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001 Avv.Graziana Iannoni - Studio Legale Iannoni Decreto Legislativo 8 Giugno 2001, n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche,
DettagliLA FRODE TOSSICA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO E REVOCA DELLA AUTORIZZAZIONE
LA FRODE TOSSICA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO E REVOCA DELLA AUTORIZZAZIONE Art. 6 l. 283/1962 Salvo che il fatto costituisca più grave reato, i contravventori alle disposizioni del presente articolo e
DettagliD. Lgs. 758/94. DECRETO LEGISLATIVO 19 dicembre 1994, n Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro
D. Lgs. 758/94 DECRETO LEGISLATIVO 19 dicembre 1994, n. 758 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione;
DettagliPROGETTO DI LEGGE RESPONSABILITÀ DA MISFATTO DELLA PERSONA GIURIDICA. Titolo I Disposizioni generali. Art. 1 (Ambito di applicazione)
PROGETTO DI LEGGE RESPONSABILITÀ DA MISFATTO DELLA PERSONA GIURIDICA Titolo I Disposizioni generali Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Nei casi previsti dalla presente legge, la persona giuridica è responsabile
DettagliINDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. 1. Premessa... pag. 3. Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI
INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE 1. Premessa... pag. 3 Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI 1. La finalità della fase ed il ruolo dei suoi protagonisti.» 7 2. L obbligo del segreto...»
DettagliLE SANZIONI E LA SOSPENSIONE DELL ATTIVITA Relatore: Maria Capozzi
ASSOCIAZIONE TAVOLO 494 IMOLA www.tavolo494imola.org info@ tavolo494imola.org Atti del convegno DAL D.LGS. 494/96 AL TESTO UNICO DI SICUREZZA: novità e criticità 19 novembre 2008 LE SANZIONI E LA SOSPENSIONE
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliLA FRODE TOSSICA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO E REVOCA DELLA AUTORIZZAZIONE
LA FRODE TOSSICA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO E REVOCA DELLA AUTORIZZAZIONE Art. 6 l. 283/1962 Salvo che il fatto costituisca più grave reato, i contravventori alle disposizioni del presente articolo e
DettagliLA NUOVA SICUREZZA SUL LAVORO
LA NUOVA SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 81/2008 La responsabilità amministrativa degli enti, i modelli organizzativi e la delega di funzione. Avv. Egidio Rossi LA RESPONSABILITA DELLE IMPRESE
Dettagli11 febbraio Unindustria Bologna
+ Organizzazione del lavoro, Responsabilità Amministrativa degli Enti ed efficacia esimente ai sensi dell art. 30 D.Lgs 81/08: l importanza dell integrazione tra Sistema di Gestione OHSAS18001:2007 e Modello
DettagliEsercizio di fatto di poteri direttivi
Esercizio di fatto di poteri direttivi Le posizioni di garanzia relative al datore di lavoro, al dirigente e al preposto di cui all articolo articolo 2, comma 1, lettere b), d) ed e), gravano altresì su
DettagliRoma 6 giugno 2014 Avv. Enrico Morigi REQUISITI MORALI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI NEL NUOVO REGOLAMENTO DELL ALBO
Roma 6 giugno 2014 Avv. Enrico Morigi REQUISITI MORALI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI NEL NUOVO REGOLAMENTO DELL ALBO DM 406/98 Art. 10 Requisiti e condizioni per l'iscrizione all'albo 2. Per l'iscrizione
DettagliINDICE. Schemi. Prefazione... XIII
INDICE Prefazione... XIII Schemi 1A Giudizio abbreviato non condizionato nei procedimenti con udienza preliminare (art. 438)... 3 1B Giudizio abbreviato non condizionato nei procedimenti con udienza preliminare
DettagliLa sicurezza nei cantieri: il ruolo di CSP, CSE e Responsabile dei lavori ASPETTI LEGALI:OBBLIGHI E RESPONSABILITA
+ La sicurezza nei cantieri: il ruolo di CSP, CSE e Responsabile dei lavori ASPETTI LEGALI:OBBLIGHI E RESPONSABILITA Bologna 17 dicembre 2015 www.studiopiccaglia.com Due-Diligence Sicurezza Gestione denunce
DettagliModificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro (G.U. 26 gennaio 1995, n. 21, suppl. ord.) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 19 dicembre 1994, n. 758 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro (G.U. 26 gennaio 1995, n. 21, suppl. ord.) Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; IL
Dettaglisistema sanzionatorio
I reati nella prevenzione incendi ed il sistema sanzionatorio Ing. Paolo Bruno De Paola 18 Giugno 2015 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO D.P.R. 27/4/1955 N 547 N art. 33-34 34-35-36-3737 art. 33 Difesa contro
DettagliAvv. Francesco D AMBROSIO
La sicurezza: responsabilità e sanzioni Avv. Francesco D AMBROSIO L art.2087 c.c. SOMMARIO Il d.lgs.n.81/2008 Profili di Responsabilità penale Profili di Responsabilità civile IL SISTEMA LA DISPOSIZIONE
DettagliREGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 65 / 06.10.2003 Articolo 1 Oggetto del regolamento
DettagliL.68/2015- Controlli ambientali e applicazione delle prescrizioni: il ruolo di Arpa. Direzione Tecnica
L.68/2015- Controlli ambientali e applicazione delle prescrizioni: il ruolo di Arpa Direzione Tecnica Aprile 2016 La Legge 68/2015 Cosa cambia? 2 La Legge 68/2015 introduce il procedimento di estinzione
DettagliCorso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE GIURIDICHE (7 CFU)
PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE GIURIDICHE (7 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: VIGILANZA E CONTROLLO e INDAGINE Lo studente al termine del corso deve possedere le conoscenze necessarie a ridurre
DettagliE il primo provvedimento di tutela nel campo della SSL
L 17 marzo 1898 n. 80 Si cita per la prima volta il concetto di Rischio professionale Si stabilisce un obbligo assicurativo limitatamente a particolari settori produttivi ritenuti più a rischio E il primo
DettagliLa legge sul processo lungo
La legge sul processo lungo Gli articoli del codice di procedura penale e della L. 354/1975 nel testo attualmente vigente e con le modifiche previste dal disegno di legge 2567 (Modifiche agli articoli
DettagliL ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI
L ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI DOTT. GIANCARLO RICCIARDELLI RESPONSABILE SIML ASL CASERTA Le funzioni di prevenzione e vigilanza
DettagliINDICE. Prefazione...p.
INDICE Prefazione...p. XIII I REATI PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA 1 Gare clandestine. Riti alternativi e giudizio immediato (art. 9-bis c.d.s.) 3 Introduzione.... 3 Ordinanza di convalida dell arresto...
DettagliResponsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001
Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001 Contenuti legislativi Modello di organizzazione, gestione e controllo Organismo di Vigilanza Connessioni con il Testo Unico Sicurezza
DettagliADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI. DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Verona 27 Giugno 2007
ADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Verona 27 Giugno 2007 La responsabilità penale delle aziende Il D.Lgs. 231/01 istituisce la responsabilità amministrativa dell ente per reati
DettagliNome modulo: ILLUSTRAZIONE DETTAGLIATA DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI
NOME LEZIONE: INTRODUZIONE Il Testo Unico per la privacy sancisce che chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure necessarie ad assicurare la sicurezza dei dati è perseguibile sia civilmente
DettagliCODICE DI PROCEDURA PENALE
Valerio de GIOIA CODICE DI PROCEDURA PENALE e leggi speciali Annotato con la giurisprudenza VI edizione SOMMARIO Premessa V COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI
Dettaglidopo la Notizia di Reato Cenni sul procedimento penale
dopo la Notizia di Reato Cenni sul procedimento penale Reati classici (1) R. Urbanistici - art. 44 c.1 lett. a) DPR 380/01 - art. 44 c.1 lett. b) DPR 380/01 - art. 44 c.1 lett. c) DPR 380/01 bene giuridico
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo
DettagliGli ORGANISMI DI CONTROLLO E LE ISPEZIONI EX 758/94. La valenza e l efficacia ai fini della prevenzione degli infortuni
Gli ORGANISMI DI CONTROLLO E LE ISPEZIONI EX 758/94. La valenza e l efficacia ai fini della prevenzione degli infortuni PROCEDURA OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE: VIGILANZA NEGLI AMBIENTI DI
DettagliIL D.lgs 231/2001 I REATI I RISCHI I COMPORTAMENTI
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL D.lgs 231/2001 I REATI I RISCHI I COMPORTAMENTI Il sistema disciplinare nel rapporto di lavoro Dr. Giovanni Francesco Cassano Milano, 15 gennaio 2015 SOGGETTI
DettagliINDICE-SOMMARIO. Parte I PRINCIPI E SVILUPPI NORMATIVI. Capitolo I PROFILI STORICI E FONDAMENTI COSTITUZIONALI
INDICE-SOMMARIO Parte I PRINCIPI E SVILUPPI NORMATIVI Capitolo I PROFILI STORICI E FONDAMENTI COSTITUZIONALI 1. Premessa... 3 2. Il dibattito culturale e le proposte legislative degli anni settanta : gli
DettagliPERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE
PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE I CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELL ENTE In seguito all introduzione del D. Lgs. 231/2001, societas delinquere potest purché siano rispettati:
DettagliLe norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le
1 Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le Norme tecniche e linee guida Il Codice penale Il Codice
DettagliControlli e sanzioni in materia di Prevenzione Incendi
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CASERTA Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Controlli e sanzioni in materia di Prevenzione
DettagliCorso base per Neoassunti aspetti normativi e tecnici legati all applicazione del d.lgs. 81/08. Mod. 4 gli Organi di Vigilanza
Corso base per Neoassunti aspetti normativi e tecnici legati all applicazione del d.lgs. 81/08 Mod. 4 gli Organi di Vigilanza percorso formativo per neoassunti previsto ai sensi dell Accordo Stato Regioni
DettagliPROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE
Scuola di Formazione Avvocati della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere FORMAZIONE PENALISTICA DI BASE CORSO DI PRIMO LIVELLO DI FORMAZIONE
DettagliBozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime
Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime ART. 1 (Omicidio sul lavoro) 1. Dopo l'articolo 589-ter del codice penale,
DettagliDecreto legislativo 19/12/1994 N. 758 Gazzetta Ufficiale N. 21 del 26/01/1995. Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro.
Legge Decreto legislativo 19/12/1994 N. 758 Gazzetta Ufficiale N. 21 del 26/01/1995 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro. Preambolo Il Presidente della Repubblica: Visti gli
DettagliTOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona
COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con D.C.C. n. 17 del 30.09.2003-1 - Articolo
DettagliRegolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001
Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di AUTOGRILL S.p.A. con delibera del
DettagliInformazioni Generali Privacy DPSS Sanzioni Amministrative e Penali
Art. 161 Omessa o inidonea informativa all'interessato ai sensi dell'art.13 per trattamenti relativi a dati comuni pecuniaria da euro 3.000 ad euro 18.000. La somma può essere aumentata sino al triplo
Dettagliaspetti legali Rimini, 30 ottobre 2009 Avv. Sara Venturini sventurini@networkais.it C.So Cavour 33 La Spezia
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA (D.LGS. 81/08 e s.m.) aspetti legali Rimini, 30 ottobre 2009 Avv.
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE D.LGS 81/08 PRESCRIZIONI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO ATTO DI INDIRIZZO
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art. 125 D.Lgs. 267/2000 il 19/04/2016 Nr. Prot. 1612 Affissa all'albo
DettagliCORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A
CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A.2012-2013 D.Lgs. 231 / 2001 La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato Prof. Alberto Nobolo 1 FINALITA DEL D.LGS.231/2011 PREVENZIONE.
DettagliAPINDUSTRIA VICENZA. La ripartizione dei principali obblighi di sicurezza all interno dell impresa ed il nuovo apparato sanzionatorio
APINDUSTRIA VICENZA La ripartizione dei principali obblighi di sicurezza all interno dell impresa ed il nuovo apparato sanzionatorio Avv. Angelo Merlin (a.merlin@nctm.it) NCTM Studio Legale Associato -
DettagliCOMUNE DI VAIE Provincia di Torino
COMUNE DI VAIE Provincia di Torino REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LE VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI E ALLE ORDINANZE COMUNALI. Delib. C.C. n. 50 del 30.11.2004 REGOLAMENTO SULLA
DettagliINDICE INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI
INDICE Capitolo I INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI 1.1. Misure cautelari personali e reali: premessa........... 1 1.2. La collocazione delle misure cautelari nel codice di procedura penale..................................
Dettagli24/06/2017
Il Reato L omicidio ed il suicidio Seconda Università degli Studi di Napoli Corso dil Laurea in Medicina i e Chirurgia i VI Anno REATO Reato è ogni fatto illecito al quale l ordinamento giuridico collega
DettagliIntroduzione del titolo VI-bis del libro II del codice penale, in materia di delitti contro l'ambiente (*)
Introduzione del titolo VI-bis del libro II del codice penale, in materia di delitti contro l'ambiente (*) Art. 1. 1. Dopo il titolo VI del libro secondo del codice penale è inserito il seguente: «TITOLO
DettagliRiepilogo Sintetico 0
Riepilogo Sintetico 0 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners» della Società in merito ai principi generali del D.Lgs.231/01, al comportamento da adottarsi
DettagliINTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE
INDICE SOMMARIO Prefazione... VII CAPITOLO 1 INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE 1. I fondamenti costituzionali in tema di libertà personale... 1 CAPITOLO 2 I REATI PER
DettagliComune di Avigliana. Provincia di Torino
Comune di Avigliana Provincia di Torino Regolamento sulla disciplina delle sanzioni amministrative per le violazioni ai regolamenti e alle ordinanze comunali. Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione
DettagliCorso per Datore di Lavoro
Il sistema sanzionatorio 1. Arresto 2. Arresto o ammenda 3. Ammenda 4. Sanzione pecuniaria amministrativa Vedremo ora il sistema sanzionatorio, il D.Lgs 81/2008, così come modificato dal D.Lgs 106/2009
DettagliObbligo del segreto 329 cpp
Obbligo del segreto 329 cpp Gli atti di indagine compiuti dal pm e dalla polizia giudiziaria sono coperti dal segreto fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura
DettagliUn aspetto pratico connesso all applicazione delle procedure per la PG dettate dalla nuova Parte Sesta/bis del D.L.vo n. 152/06
Un aspetto pratico connesso all applicazione delle procedure per la PG dettate dalla nuova Parte Sesta/bis del D.L.vo n. 152/06 LA NUOVA PRESCRIZIONE ASSEVERATA DELLA PG INTRODOTTA DALLA LEGGE SUI DELITTI
DettagliCittà di Cinisello Balsamo
Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera
DettagliD.lgs. 231/2001 CONVEGNO. 24 marzo Oggetto La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato
24 marzo 2011 Sheraton Padova Hotel & Conference Center Oggetto La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato Soggetti destinatari 1 2 n slide: 2 Soggetti e sanzioni
DettagliIl Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL)
Il Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) Il punto di vista dell Organo di Vigilanza: Ispezioni repressive o collaborative? Intervento a cura del dott. Luca Sorrentino
DettagliDELEGA DI FUNZIONI Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16
16.20.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 il datore di lavoro è il principale destinatario delle norme antinfortunistiche, il quale ha il preciso dovere di informarsi e documentarsi sulle
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 SISTEMA DISCIPLINARE Rev. 00 del 13.03.2012 Pagina 1 di 6 Indice 1. I PRINCIPI DEL SISTEMA DISCIPLINARE... 3
DettagliCOMUNE DI ROANA. Provincia di Vicenza * * * REGOLAMENTO DELLE SANZIONI PER VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI E ORDINANZE COMUNALI
COMUNE DI ROANA Provincia di Vicenza * * * REGOLAMENTO DELLE SANZIONI PER VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 21/03/2003 INDICE SOMMARIO Art. 1 - Oggetto
DettagliINDICE SOMMARIO TOMO I
INDICE SOMMARIO TOMO I Pag. Costituzione (artt. 1-139) (con commento all art. 111).................................. 1 Disposizioni transitorie e finali (I-XVIII)...............................................
DettagliLA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE
STRUTTURA TERRITORIALE DEL DISTRETTO DI ANCONA LA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE LE MODIFICHE introdotte dalla L. 103/2017 con particolare
DettagliProcedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP periodo 2 semestre semestre2008
Procedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP 2006/2007 2007/2008 noti ignoti Pendenti iniziali 1.444 1.474 Sopravvenuti 916 1.036 Esauriti totali 886 1.547 Pendenti
DettagliLa delega di funzioni nel sistema della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
La delega di funzioni nel sistema della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Dr. Marco Peraro Sostituto Procuratore della Repubblica Padova 1 Indice degli argomenti 1)
DettagliSTALKING E IPOTESI DI CONFINE
STALKING E IPOTESI DI CONFINE Introduzione... XIII I GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL DELITTO DI ATTI PERSECUTORI 1 L ALTERNATIVITÀ DELLE CONDOTTE. STALKING A DANNO DI PIÙ PERSONE La questione... 3 Analisi
DettagliMEDICO AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA
Prodotto MEDICO AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA Il Medico Amministratore e dipendente di Struttura Sanitaria Pubblica è il prodotto per i medici dipendenti pubblici che consente
DettagliIndice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA. LIBRO PRIMO Soggetti Artt. da TITOLO I - Giudice... 1a 49
Indice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA LIBRO PRIMO Soggetti TITOLO I - Giudice... 1a 49 Capo I-Giurisdizione... 1 a 3 Capo II - Competenza... 4 a 16 Sezione I-Disposizione generale... 4
DettagliIndice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA. LIBRO PRIMO Soggetti Artt. da TITOLO I - Giudice... 1a 49
Indice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA LIBRO PRIMO Soggetti I - Giudice... 1a 49 Capo I-Giurisdizione... 1 a 3 Capo II - Competenza... 4 a 16 Sezione I-Disposizione generale... 4 Sezione
DettagliLe indagini preliminari, definizione e disciplina giuridica
Le indagini preliminari, definizione e disciplina giuridica Autore: Concas Alessandra In: Diritto processuale penale Le indagini preliminari sono state introdotte nel codice di procedura penale dall'art.
DettagliOrgani di Vigilanza e Sistema sanzionatorio. Dott. Leonardo SCATURRO
Organi di Vigilanza e Sistema sanzionatorio Dott. Leonardo SCATURRO Organi di Vigilanza S.Pre.S.A.L. - Azienda Sanitaria Locale Chi è? Ente che fa parte del Dipartimento di Prevenzione delle A.S.L. Quale
DettagliSCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PAOLA CAMERA PENALE DI PAOLA SCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO DIREZIONE Avv. Francesco Granata (Direttore responsabile e Presidente dell Ordine Avvocati di Paola) Avv.
DettagliSeminario su. La responsabilità civile e penale del progettista e del direttore lavori
Seminario su La responsabilità civile e penale del progettista e del direttore lavori Quali responsabilità? Panoramica normativa e giurisprudenziale Avv. Angelo Schena Sondrio, 14 aprile 2016 PREMESSA
DettagliProgetto microimprese del comparto metalmeccanico VIGILANZA
Progetto microimprese del comparto metalmeccanico VIGILANZA CHECK-LIST STRUMENTO UTILIZZATO IN FASE PRE INTERVENTO E IN FASE DI VIGILANZA CHI INTERVIENE IN AZIENDA IN FASE DI VIGILANZA NON CONOSCE IL CONTENUTO
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3337 DISEGNO DI LEGGE approvato dalla Camera dei deputati il 9 marzo 2005, in un testo risultante dall unificazione dei disegni di legge d iniziativa dei deputati
DettagliModello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale
Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche
DettagliGrandi opere infrastrutturali
Grandi opere infrastrutturali Misure tecniche ed organizzative per la prevenzione e la tutela della salute dei lavoratori. L esperienza delle Aziende USL e le proposte di Linee Guida Nazionali I L S I
DettagliArch. Biamino Giorgio. Ruolo degli organismi di vigilanza pubblici nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali
Arch. Biamino Giorgio Ruolo degli organismi di vigilanza pubblici nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali 1 PRESUPPOSTI NORMATIVI FONDAMENTALI COSTITUZIONE ITALIANA DATORE DI LAVORO
DettagliIrregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti
Irregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti Applicazione della sanzione della perdita dei punti per violazione commessa in momento precedente all entrata in vigore dell
DettagliAMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI ENTI PUBBLICI
Prodotto AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI ENTI PUBBLICI L Amministratore e dipendente di Enti pubblici è il prodotto per i dipendenti pubblici che consente di soddisfare le principali esigenze di tutela
DettagliArt. 3, comma 1, lett. d) D.Lgs. 39/2013)
ALLEGATO 5 AL PIANO ANTICORRUZIONE DI JTACA S.R.L. INCARICHI DI AMMINISTRATORE E DIRIGENZIALI DEFINIZIONE DI AMMISTRATORE (Art. 1, comma 2 lett. l) D.Lgs. 39/2013) per «incarichi di amministratore di enti
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ALLEGATO 5 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 1 SANZIONI DISCIPLINARI PREMESSA 3 TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E CRITERI APPLICATIVI 4 INFRAZIONI E RELATIVE SANZIONI 5 SANZIONI NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI DIPENDENTI
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 16 aprile 1994, n Capo IV DISCIPLINA Sezione I: Sanzioni disciplinari. Art Sanzioni
DECRETO LEGISLATIVO 16 aprile 1994, n. 297 Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado. Capo IV DISCIPLINA
DettagliINDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...
SOMMARIO CAPITOLO 1 REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni... 1 2. I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi... 6 3. Termine a difesa... 16 CAPITOLO 2 LA DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI:
DettagliLIBRO PRIMO Soggetti
Indice sistematico Costituzione della Repubblica Italiana Principi fondamentali... 9 Parte I: Diritti e doveri dei cittadini Titolo I - Rapporti civili... 11» II - Rapporti etico-sociali... 13» III -
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliEVENTO ECM SECONDA PARTE : SANZIONI
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Ordinedei dei Farmacisti di Reggio Emilia EVENTO ECM La dispensazione dei medicinali stupefacenti e psicotropi iin farmacia: aggiornamenti normativi e casi
Dettagli