ADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI. DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Verona 27 Giugno 2007

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Nicoletta Pastore
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1 ADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Verona 27 Giugno 2007

2 La responsabilità penale delle aziende Il D.Lgs. 231/01 istituisce la responsabilità amministrativa dell ente per reati posti in essere da amministratori, dirigenti e/o dipendenti nell interesse o a vantaggio dell ente stesso.

3 DI CERTO È il superamento del principio societas delinquere non potest ex art. 27 COSTITUZIONE

4 Il D.Lgs 231/01 istituisce la responsabilità amministrativa dell ente per reati posti in essere da amministratori, dirigenti e/o dipendenti nell interesse o a vantaggio dell ente stesso PER QUALI REATI?

5 - Indebita percezione di finanziamenti - Truffa ai danni dello stato - Frode informatica - Corruzione - Concussione - Falsità in monete e in carte di credito - Falso in bilancio - Falso in prospetti - False comunicazioni alle società di revisione - Impedito controllo - Formazione fittizia del capitale - Indebita restituzione conferimenti - Ripartizione illegale utili e beni sociali

6 - Operazioni illecite su azioni e quote - Pregiudizio dei creditori - Ostacolo alla vigilanza - Aggiotaggio - Influenza illecita sull assemblea - Terrorismo - Tratta di persone - Market abuse - Manipolazione del mercato - Omessa comunicazione del conflitto di interessi - Infibulazione - Pedopornografia - Criminalità transnazionale

7 In arrivo l estensione ai reati di: - Omicidio colposo - Lesioni colpose (entrambi in violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro) (con delega già approvata dal Consiglio dei Ministri) - Reati ambientali (disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri

8 E QUINDI, NON OBBLIGATORIO MA, NECESSARIO ADOTTARE: A) Un modello di organizzazione, gestione e controllo caratterizzata da criteri di efficienza, praticabilità e funzionalità ragionevolmente in grado di limitare le probabilità di commissione di reati ricompresi nell area di rischio legata all attività di impresa. B) Un organismo interno all ente che abbia compiti di iniziativa e di controllo sulla efficacia del modello e che sia dotato di piena autonomia nell esercizio della supervisione e del potere disciplinare.

9 SANZIONI INTERDITTIVE PRECLUSIONI (Art.17) Se l ente pone in essere almeno una delle seguenti condotte riparatorie: a. risarcimento del danno ed eliminazione conseguenze dannose del reato; b. attuazione modelli organizzativi; c. messa a disposizione del profitto conseguito ai fini della confisca.

10 SANZIONI SANZIONI PECUNIARIE Minimo edittale Massimo , ,69

11 SANZIONI PECUNIARIE INTRODUZIONE DI UN SISTEMA COMMISURATIVO PER QUOTE Fase 1 Numero quote in base a indici di gravità dell illecito Fase 2 Valore monetario quote in base alle condizioni economiche dell ente

12 SANZIONI INTERDITTIVE a. interdizione dall esercizio dell attività b. sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell illecito c. divieto di contrarre con la P.A. d. esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e/o revoca di quelli concessi e. divieto di pubblicizzare beni o servizi

13 No attuazione della delega per: chiusura dello stabilimento chiusura della sede commerciale (es.: reati in materia ambientale o antinfortunistica)

14 SANZIONI INTERDITTIVE CONDIZIONI (Art.13) a. rilevante profitto per l ente; se soggetto attivo in posizione subordinata: gravi carenze organizzative; b. reiterazione degli illeciti.

15 ALTRE SANZIONI (Art.9) CONFISCA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA

16 Il modello organizzativo 1. Mappatura delle attività a rischio 2. Realizzazione di protocolli di formazione e di attuazione di prevenzione 3. Individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie 4. Realizzazione di procedure di obbligo di informazione all Organismo di Vigilanza 5. Realizzazione di un sistema disciplinare a sanzione

17 Passi da compiere per realizzare il modello organizzativo in pratica 1. Mappatura delle attività a rischio: a) Intervista alla Direzione su i potenziali reati b) Mappatura attività/reati c) Sintesi e presentazione alla Società

18 Passi da compiere per realizzare il modello organizzativo in pratica 2. Realizzazione di protocolli di formazione e di attuazione di prevenzione a. Individuazione del personale da formare b. Realizzazione delle procedure organizzative e nomina dell O.d.V. c. Realizzazione del Codice Etico d. Formazione del personale

19 Passi da compiere per realizzare il modello organizzativo in pratica 3. Individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie a. Gestione del bilancio b. Gestione della cassa c. Gestione delle vendite d. Gestione degli acquisti

20 Passi da compiere per realizzare il modello organizzativo in pratica 4. Realizzazione di procedure di obbligo di informazione all O.d.V. a. Definizione delle procedure di informazione da parte dell O.d.V. b. Informazione agli enti aziendali

21 Passi da compiere per realizzare il modello organizzativo in pratica 5. Realizzazione di un sistema disciplinare a sanzione a. Stesura del documento per le sanzioni b. Informazione al personale

22 Quali competenze servono per realizzare ciò? Legali di tipo penale e civile Organizzativo per conoscere come funzionano le Aziende e valutare le aree a rischio Economico e Finanziarie per valutare reati in bilancio

23 Mappa delle competenze GESTIONALI FISCALI LEGALI 5.b 5.a 4.b 4.a 3.d 3.c 3.b 3.a 2.d 2.c 2.b 2.a 1.c 1.b 1.a COMPETENZE PASSI DA COMPIERE

24 Alcuni esempi di aziende coinvolte con la legge Indagato un ex dirigente della Rdb: finanziamento di 564mila euro per acquistare macchinari nuovi: ma le attrezzature erano vecchie (22 febbraio 2007) La Schering spa e la Bechton Dichinson avrebbero violato la legge 231 (12 febbraio 2007) L'ex ministro Sirchia a giudizio e Haemonetics Italia 19 gennaio 2007 Calcio: Bilanci falsi, rischio-processo Moratti e Galliani (17 gennaio 2007) Sequestrate le azioni della Lazio (04 Novembre 2006) Tangenti sanità: Immucor Italia e altri 4 chiedono patteggiare (18 Ottobre 2006) Recordati: titoli sospesi al ribasso dopo arresto manager, si teme legge 231 (19 Giugno 2006) Unipol sotto inchiesta per responsabilità oggettive (29 dicembre 2005) Magiste, holding di Ricucci (25 agosto 2005) Bank of America e i revisori di Deloitte (25 giugno 2005) Buongiorno/Vitaminic (3 novembre 2004) GlaxoSmithKline (27 maggio 2004) Siemens «paga» lo scandalo Enelpower (29 Aprile 2004)

25 Grazie per l ascolto! Avv. Roberto Faccini (faccini@slra.it) Avvocato - Foro di Verona Avv. Nicola Manzini (manzini@slra.it) Avvocato - Foro di Verona Ing. Leonardo Di Noi (leonardo.dinoi@dinoiepartners.it)

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