Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231
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- Michele Isidoro Valeri
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1 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300.
2 Coinvolge nella punizione di taluni illeciti penali il patrimonio dell azienda. La responsabilità delle Imprese è una responsabilità diretta derivante da mancanza di idonei controlli gestionali.
3 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, 300 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la responsabilità in sede penale degli enti, che si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto illecito. L ampliamento della responsabilità coinvolge nella punizione di taluni illeciti penali il patrimonio degli enti e gli interessi economici dei soci, i quali, fino all entrata in vigore di questa legge, non subivano conseguenze dalla realizzazione di reati commessi, con vantaggio della società, da amministratori e/o dipendenti..
4 DESTINATARI del D.L. 231/01 gli enti forniti di personalità giuridica, le società fornite di personalità giuridica e le società e le associazioni anche prive di personalità giuridica (art. 1, co. 2). ESCLUSIONI lo Stato, gli enti pubblici territoriali nonché gli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale (art. 1, co. 3).
5 Costruire un sistema di prevenzione tale da non poter essere aggirato se non FRAUDOLENTEMENTE Ai fini dell esclusione della responsabilità amministrativa dell ente (art. 6, co. 1, lett. c), le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione ).
6 Il Modello di Organizzazione: parte A: Progettazione e Realizzazione del Modello parte B: Implementazione del Modello ed Azioni correttive e preventive. Sub A. 1.Censimento dei luoghi. 2.Gestione delle risorse umane. 3.Processi attivati. 4.Dal processo alle sue conseguenza di natura amministrativa, di sicurezza ed ambientali. 5.Il Modello organizzativo in sintesi. Emissione del Manuale Procedure Istruzioni Avvio delle registrazioni.
7 Nuovi «ecoreati» ed estensione ai reati ambientali ed a quelli relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Parte B: Implementazione del Modello ed Azioni correttive e preventive. 1.Caratteristiche dell impresa. 2.Sistema delle deleghe e attribuzione dei poteri 3.Valutazione dell ambiente di controllo
8 Ricerca dei Fattori limitativi del rischio - Integrità e valori etici - Competenza - Consiglio di Amministrazione - Filosofia e stile di direzione
9 - Caratteristiche del management -indicare le zone di debolezza nel controllo interno -indicare le situazioni soddisfacenti - Rapporti con società di revisione e operazioni sul patrimonio - Trattamento informazioni privilegiate
10 REATI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Art. 316 bis c.p. malversazione ai danni dello Stato Art. 316 ter c.p. indebita percezione ai danni dello Stato Art ^ comma n. 1 c.p. truffa aggravata ai danni dello Stato Art. 640 bis c.p. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni Pubbliche
11 REATI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Art. 640 ter c.p. frode informatica ai danni dello Stato
12 REATI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Art. 317 c.p. concussione Art. 318 c.p. corruzione in atti d ufficio Art. 319 c.p. corruzione in atti contrari ai doveri d ufficio Art. 319 ter c.p. corruzione in atti giudiziari Art. 320 c.p. corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio Art. 322, I^ e III^ c. istigazione alla corruzione Art. 322 bis c.p. peculato, concussione, corruzione di membri di Organi della Comunità Europea e di Stati Esteri
13 DELITTI IN MATERIA DI FALSITA DI MONETE, CARTE DI CREDITO E VALORI BOLLATI Art. 453 c.p. e seguenti AREA PAGAMENTI A TERZI (escluse retribuzioni) AREA RETRIBUZIONI AREA INCASSI
14 OMICIDIO COLPOSO E LESIONI PERSONALI COLPOSE Art. 589 e 590 c.p. Art. 9 legge 3 agosto 2007 n. 123
15 L organismo di vigilanza. 1. Premessa L art. 6 del D. Lgs. n. 231/2001 prevede che l ente possa essere esonerato dalla responsabilità conseguente alla commissione dei reati indicati se l organo dirigente ha, a) adottato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati considerati; b) affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza del modello e di curarne l aggiornamento ad un organismo dell ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo (di seguito l Organismo).
16 Individuazione dell organismo di vigilanza Composizione dell organismo di vigilanza Nelle piccole imprese l OdV può essere costituito dall organo DIRIGENTE. ( art. 6 co. 4 del D.L. 231/01). Non è opportuno per la responsabilità che comporta.
17 Responsabilità penale dell OdV Deriva da : mancato esercizio del potere di vigilanza sull attuazione e sul funzionamento del Modello. La fonte di detta responsabilità può essere individuata nell art. 40, co. 2, cod. pen. e, dunque, nel principio in base al quale non impedire un evento, che si ha l obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
18 ESEMPIO di un reato frequente. TRUFFA AI DANNI DELLO STATO E l'ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto indotto in errore attraverso artifici e raggiri. Nell'ordinamento giuridico italiano la truffa è un reato previsto dall'art. 640 del codice penale, punibile su querela di parte. Si parla di truffa aggravata: se la truffa è a danno dello Stato o di altro ente pubblico se è commessa facendo nascere nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dover eseguire un ordine dell'autorità.
19 Come si può commettere il reato Producendo alla P.A. documenti falsi che attestano i requisiti per partecipare ad una gara Azioni preventive -Pianificazione delle attività -Struttura organizzativa chiara -Attività di controllo
20 Modalità di svolgimento della consulenza: Alle sedute dovrà partecipare il personale direttivo di volta in volta individuato. Gestione della documentazione. Soltanto documentazione in formato elettronico, adeguatamente classificata ed individuata. Il Cliente individuerà un luogo di conservazione della documentazione, assicurando adeguati bachup. Raccolta, in formato elettronico, di tutte le norme vigenti, tutte le leggi applicabili. Formazione da erogare al personale direttivo. Aggiornamento legislativo.
21 Tempi per la realizzazione del Modello. Circa quattro mesi. Grazie per l attenzione.
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