UIS!h,AL^* I.l DADI AUTOBLOCCANTI (AUTOFRENANTI) SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. Titolo PARTE I DOCUMENTAZIONE CORRELATA
|
|
- Tommaso Fantoni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UIS!h,AL^* GTUP;IO!ÉIIOYIE DE1LO IAIO ITAUAf,E tdi14 Parte PARTE I I.l 1.2 DADI AUTOBLOCCANTI (AUTOFRENANTI) Titolo SCOPO E CAMPO D'APPLICAZIONE DOCUMENTAZIONE CORRELATA PARTE II PARTE III I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI II.I GENERALITÀ IT.2 GESTIONE DELLA FORNITURA II.3 FABBRICAZIONE II.4 FORMA, TOLLERANZE E MARCATURA DEL PRODOTTO II.5 PROTEZIONE II.6 PROVE PER LA PRODUZIONE DI SERIE: TIPO, NUMEROSITA. E CRITERI DI ACCETTAZIONE II.7 IMBALLAGGIO II.8 GARANZIA III.I OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO III.2 PROVE PER L'OMOI.OGAZIONE DEL PRODOTTO III.3 REVOCA DELL'OMOLOGAZIONE A termine di legge Rete Ferroviaria ltaliana S.p.A. si riserva la proprietà di questo documento che non potrà essere copiato. riprodotto o comunicato ad altri senza esplicita autorizzazione Rev. Data Descrizione Vpr\fica Autorizzazione A 2U04t2016 Emissione per applicazione,il\ Q. Arcol )o w, \Àr \
2 2 di 14 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 5 II PARTE II... 6 II.1 GENERALITÁ... 6 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA... 6 II.3 FABBRICAZIONE... 6 II.4 FORMA, TOLLERANZE E MARCATURA DEL PRODOTTO... 7 II.5 PROTEZIONE... 7 II.6 PROVE PER LA PRODUZIONE DI SERIE: TIPO, NUMEROSITÀ E CRITERI DI ACCETTAZIONE... 8 II.6.1 Prove qualitative in accettazione della materia prima... 8 II.6.2 Controlli sul prodotto... 8 II Aspetto visivo e controllo dimensionale... 9 II Prove meccaniche... 9 II Prova di carico del dado II Prova della coppia autofrenante II.7 IMBALLAGGIO II.8 GARANZIA III PARTE III III.1 OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO III.2 PROVE PER L OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO III.2.1 Verifiche dimensionali ed esame visivo III.2.2 Prova di carico del dado III.2.3 Prova della coppia autofrenante III.2.4 Verifica in esercizio III.3 REVOCA DELL OMOLOGAZIONE... 14
3 3 di 14 I PARTE I I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente Specifica Tecnica di Fornitura definisce i requisiti e le caratteristiche dei dadi esagonali autobloccanti (autofrenanti) di acciaio con elemento autofrenante metallico per gli impieghi previsti sui dispositivi di armamento, nell ambito delle applicazioni di RFI. Il documento definisce inoltre: - gli obblighi del Fornitore - le prescrizioni per la fabbricazione - la numerosità, la frequenza ed i criteri di accettazione delle prove per la produzione di serie - i criteri di omologazione dei dadi autobloccanti. La Specifica Tecnica si applica alle forniture dirette ed indirette ad RFI di dadi autobloccanti (autofrenanti) interamente metallici. Non sono ammessi dadi con inserto non-metallico. I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA Tutti i riferimenti, qui di seguito citati, si intendono nella edizione più aggiornata in vigore. UNI EN ISO 9000 UNI EN ISO 9001 RFI DPR PD IFS 020 UNI EN ISO 2320 UNI EN ISO UNI EN ISO UNI 4534 UNI FA 51 Sistemi di gestione per la qualità Fondamenti e Vocabolario Sistemi di gestione della qualità Requisiti Prescrizioni per la gestione di forniture di materiali eseguite in assicurazione della qualità Dadi autofrenanti di acciaio - Caratteristiche meccaniche e prestazioni Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio Parte 1: Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate Filettature a passo grosso e a passo fine Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio al carbonio e acciaio legato Parte 2: Dadi con classi di resistenza specificate Filettatura a passo grosso e filettatura a passo fine Filettature metriche ISO a profilo triangolare. Generalità, serie diametri e passi Filettature metriche ISO a profilo triangolare. Dimensioni nominali per bulloneria
4 4 di 14 UNI 5541 UNI 5542 UNI 5545 UNI 5870 UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO 2081 UNI EN ISO 4042 UNI EN ISO UNI EN ISO/IEC UNI EN ISO/IEC UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN Filettature metriche ISO a profilo triangolare con passo uguale o maggiore di 0,35 mm. Sistema di tolleranze per accoppiamenti mobili Filettature metriche ISO a profilo triangolare. Dimensioni limite per filettature con diametri da 1,6 fino a 39 mm Filettature metriche ISO a profilo triangolare. Dimensioni limite per filettature di qualità media con tolleranza 6H/6g, per bulloneria Strumenti di misura. Calibri e riscontri per filettature metriche ISO. Principi fondamentali Tolleranze per elementi di collegamento Viti, viti prigioniere e dadi Categorie A, B e C Elementi di collegamento Difetti superficiali Parte 2: Dadi Rivestimenti metallici e altri rivestimenti inorganici Rivestimenti elettrolitici di zinco con trattamenti supplementari su ferro o acciaio Elementi di collegamento Rivestimenti elettrolitici Elementi di collegamento - Prova momento torcente/forza di serraggio Valutazione della conformità Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore Parte 1: Requisiti generali Valutazione della conformità Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore Parte 2: Documentazione di supporto Materiali metallici - Prova di durezza Vickers - Parte 1: Metodo di prova Materiali metallici Prova di trazione Parte 1: Metodo di prova a temperatura ambiente Prodotti metallici Tipi di documenti di controllo RFI TCAR SF AR Chiavarde per armamento ferroviario RFI TCAR SF AR Kit completo piastre per controrotaie 33C1 (ex UIC 33) RFI TCAR SF AR Kit completo piastra per controrotaia 33C 1 marca 60P.810U Disegno FS 9670 Disegno FS 9842 Piastra per controrotaia Cr 5 (profilo UIC 33) dei cuori semplici Marca 60P.583U Piastra per controrotaia 33C1 marca 60P.810U
5 5 di 14 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Committente Fornitore Subfornitore Prodotto Dado autobloccante (dado autofrenante) Coppia autofrenante sviluppata da un dado AQ DC PdQ PFC RFI SGQ STF FS RFI Organizzazione o Persona che fornisce un prodotto al Committente Organizzazione o Persona che fornisce un prodotto al Fornitore Dado autofrenante di acciaio con elemento autofrenante metallico (nel documento definito anche dado autobloccante) Dado che non si muove liberamente sulla filettatura di accoppiamento in virtù di un elemento autofrenante contenuto nel dado stesso, e che fornisce una certa resistenza alla rotazione indipendentemente dalle forze di serraggio e di compressione Si applicano le definizioni della norma UNI EN ISO 2320 Assicurazione Qualità Dichiarazione di Conformità Piano della Qualità Piano di Fabbricazione e Controllo Rete Ferroviaria Italiana Sistema di Gestione per la Qualità Specifica Tecnica di Fornitura Ferrovie dello Stato Italiane
6 II PARTE II 6 di 14 II.1 GENERALITÁ Il prodotto oggetto della presente STF è destinato ad essere usato su componenti dell armamento ferroviario quali, ad esempio, le piastre per controrotaia 33C1 marca 60P.583U e 60P.810U. La fornitura del prodotto è subordinata all ottenimento dell omologazione del prodotto di cui alla PARTE III della presente STF. La materia prima utilizzata per la fabbricazione del prodotto deve essere acquisita dal Fornitore con un documento di controllo tipo 3.1 secondo la norma UNI EN da Subfornitori che operano nell ambito di SGQ certificato. L acquisizione in AQ della materia prima utilizzata per la fabbricazione del prodotto non solleva il Fornitore dalla responsabilità in merito alle caratteristiche della materia prima stessa. Il Fornitore al momento dell accettazione della materia prima ha l obbligo di verificare la rispondenza della qualità dell acciaio fornito dal Subfornitore. RFI si riserva la facoltà di inviare autonomamente campioni di materia prima o del prodotto finito presso laboratori ufficiali di proprio gradimento ogni qualvolta lo ritenga opportuno, per la verifica del prodotto. II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA La fornitura del prodotto deve essere espletata da Fornitori che operano nell ambito di un SGQ certificato, con le modalità previste dalla Procedura RFI DPR PD IFS 020 nell edizione in vigore. All atto di ogni spedizione il Fornitore deve inviare al Committente la DC di cui alla norma UNI EN ISO/IEC 17050, corredata di tutta la documentazione di registrazione della qualità riportante i risultati delle prove eseguite sul prodotto oggetto delle spedizioni. La documentazione di registrazione relativa alle prove sulla materia prima utilizzata e quella emessa durante la produzione di serie deve essere archiviata dal Fornitore per un periodo minimo di 10 anni. II.3 FABBRICAZIONE I dadi autobloccanti devono essere conformi alla norma UNI EN ISO 2320 e devono essere di tipo interamente metallico. Non sono ammessi dadi con inserto non-metallico.
7 7 di 14 La coppia autofrenante del prodotto deve rispettare i requisiti della norma UNI EN ISO 2320, con il requisito aggiuntivo della garanzia della coppia autofrenante sino al 30 esimo svitamento come definito al punto III.2.3 (paragrafo 8 della norma UNI EN ISO 2320). L elemento autofrenante deve essere parte integrante del dado. I dadi di cui al presente documento devono essere di classe 8 o di classe 10, secondo quanto richiesto contrattualmente. La filettatura dei dadi è del tipo metrica ISO a profilo triangolare con designazione M a passo grosso, secondo UNI 4534 ad eccezione dell elemento autofrenante. Il prodotto deve risultare integro, esente da bruciature, cricche, sfogliature, malformazioni, ripiegature di materiale, bave e strappi in tutte le sue parti e non deve presentare asperità nelle superfici filettate. Per il controllo dei difetti superficiali si deve fare riferimento alle norme UNI EN ISO e UNI EN ISO II.4 FORMA, TOLLERANZE E MARCATURA DEL PRODOTTO La forma e le dimensioni del prodotto devono essere quelle riportate nella documentazione tecnica del Fornitore e nelle norme UNI EN ISO 2320 e UNI EN ISO Si applicano le tolleranze della norma UNI EN ISO per la categoria B. La filettatura interna del dado deve rispettare la classe di tolleranza 6H secondo UNI 5545 e UNI EN ISO 2320; il calibro passa deve poter essere avvitato liberamente a mano per almeno un filetto. Il prodotto deve essere fornito con protezione secondo quanto previsto al successivo punto II.5; le tolleranze della filettatura si applicano al prodotto finito completo di trattamento protettivo. La marcatura del prodotto deve corrispondere a quanto riportato nella norma UNI EN ISO I dadi devono riportare le seguenti sigle: 1. classe di resistenza 2. sigla del produttore. II.5 PROTEZIONE Il prodotto deve essere fornito protetto con rivestimento elettrolitico secondo UNI EN ISO 2081 e UNI EN ISO 4042 con protezione tipo Fe/Zn12/C con passivazione a base di cromo trivalente e deidrogenazione.
8 8 di 14 II.6 PROVE PER LA PRODUZIONE DI SERIE: TIPO, NUMEROSITÀ E CRITERI DI ACCETTAZIONE Ai fini del controllo del prodotto, la fornitura deve essere divisa in lotti di collaudo per tipologia di classe di resistenza dei dadi. La dimensione massima del lotto è definita in dadi. I controlli devono essere eseguiti secondo i criteri di accettazione specificati nelle successive tabelle 2 e 3. Ogni lotto deve essere composto da dadi realizzati con acciaio proveniente dalla stessa colata. Qualora durante i controlli non risultino rispettati i criteri di accettazione definiti nella presente STF, il Fornitore deve provvedere all apertura di una non conformità che deve essere gestita in accordo a quanto previsto dalla Procedura RFI DPR PD IFS 020 e dal PdQ. Le risoluzioni di non conformità che non prevedono il pieno rispetto di tutti i requisiti previsti nella presente STF non potranno essere adottate senza il preventivo benestare di RFI. I punti successivi descrivono i controlli minimi che devono essere effettuati sul prodotto. II.6.1 Prove qualitative in accettazione della materia prima Sulla materia prima, acquisita come specificato in II.1, devono essere certificate almeno le prove di seguito definite; tutte le prove devono essere eseguite in conformità alle rispettive norme di riferimento. Il Fornitore deve verificare la certificazione del Subfornitore della materia prima utilizzata per la realizzazione dei dadi relativamente ai seguenti parametri: Tipo di prova per qualità di acciaio Numerosità delle prove Note analisi chimica prova di trazione II ogni colata 1 ogni colata Certificazione del Subfornitore della materia prima con bollettino tipo 3.1 con documentazione di prova fornita ad ogni consegna Tabella 1 tipo e numerosità delle prove sulla materia prima Controlli sul prodotto Il Fornitore deve definire nel PFC le modalità con le quali, nel corso della produzione, vengono effettuati i controlli sul prodotto per la verifica dei requisiti definiti ai punti II.3, II.4 e II.5.
9 9 di 14 Per ogni lotto di collaudo, definito come indicato al II.6, devono essere eseguiti almeno i seguenti controlli. II Aspetto visivo e controllo dimensionale Nella seguente tabella 2 sono riassunti i piani di campionamento da adottare per il controllo visivo e dimensionale ed i relativi criteri di accettazione. n dei pezzi che costituiscono il lotto di collaudo n dei campioni da prelevare per ogni lotto approntato n massimo dei dadi con difettosità che possono essere accettati per ogni lotto n massimo dei dadi con difettosità che costituiscono il rifiuto del lotto 25 Controllo unitario > Tabella 2 piani di campionamento per controlli visivi e dimensionali A seguito del controllo deve risultare rispettato quanto definito ai paragrafi II.3, II.4 e II.5, inoltre devono essere controllate le seguenti dimensioni: - filettatura - larghezza in chiave s - altezza della filettatura m - altezza ht - altezza della presa di chiave mw. Tutti i controlli devo dare esito positivo. Nel caso in cui, a seguito del controllo, i criteri di accettazione sopra indicati non siano rispettati, il Fornitore può eseguire una cernita del prodotto con controllo al 100%. II Prove meccaniche Per l accertamento della qualità del prodotto fornito, devono essere eseguite le prove di seguito indicate. Le prove devono essere eseguite applicando i piani di campionamento della seguente tabella 3, con i criteri di accettazione indicati in tabella e di cui ai punti II e II
10 10 di 14 Ciascun dado deve essere utilizzato per una sola prova. n dei pezzi che costituiscono il lotto di collaudo n dei campioni da prelevare per ogni lotto approntato n massimo dei dadi con difettosità che possono essere accettati per ogni lotto per la prova di carico 1 per la prova della coppia autofrenante > per la prova di carico 5 per la prova della coppia autofrenante Tabella 3 piani di campionamento per prove meccaniche II Prova di carico del dado La prova deve essere eseguita secondo le modalità e con i criteri di accettazione della norma UNI EN ISO 2320 e UNI EN ISO II Prova della coppia autofrenante La prova deve essere eseguita secondo le modalità e con i criteri di accettazione della norma UNI EN ISO 2320 con la prescrizione che la prova deve essere obbligatoriamente eseguita fino al 5 svitamento. II.7 IMBALLAGGIO Salvo diversa prescrizione contrattuale il prodotto deve essere fornito imballato in confezioni di peso complessivo non superiore a 25 kg, idonei a garantire la corretta conservazione durante le fasi di carico, scarico, trasporto e immagazzinamento. Le confezioni devono essere assemblate su pallet standard euronorma (800 mm x 1200 mm), per un quantitativo massimo di confezioni contenibili nel rispetto delle limitazioni di ingombro più avanti specificate e per un carico non eccedente 1500
11 11 di 14 kg. L unità pallettizzata deve essere condizionata mediante l applicazione di un telo trasparente termoretratto saldamente ancorato alla pedana e opportunamente regettato in più ordini incrociati. I colli così costituiti devono avere il carico non debordante dalla sagoma della pedana ed un impegno in altezza, comprensivo della pedana stessa, non superiore a 700 mm. Su tutti gli imballi devono essere posti dei cartellini di identificazione che contengano almeno i seguenti dati: Marca del prodotto/classe di resistenza Categoria e Progressivo (se presente) Numero dei pezzi Peso lordo Nome del Fornitore Riferimenti del lotto di fornitura (Ordine n del, lotto n, data di produzione) Destinazione del materiale Anno di fabbricazione Estremi della DC. II.8 GARANZIA Salvo diversa prescrizione contrattuale la garanzia si estende all anno di produzione e ai 5 anni successivi.
12 III PARTE III 12 di 14 III.1 OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO Il Fornitore deve provvedere a fornire a RFI, all atto della richiesta di omologazione, la seguente documentazione: scheda tecnica del prodotto con riferimento ad ogni classe di resistenza eventuali attestati di omologazione già in possesso del Fornitore rilasciati da Amministrazioni ferroviarie europee che gestiscono un sevizio ferroviario a livello nazionale PFC indicante almeno quanto segue: 1. N. delle macro-fasi del processo produttivo 2. descrizione della macro-fase 3. documenti di riferimento della macro-fase 4. indicazione della macro-fase W/H (Notificante o Vincolante) 5. prove o controlli previsti nelle varie fasi 6. strumenti utilizzati per le prove o controlli 7. frequenza e la numerosità delle prove previste 8. valori di riferimento delle prove 9. responsabile addetto alle prove o controlli 10. documenti emessi a fronte delle prove previste. Una volta esaminata tutta la documentazione RFI trasmetterà apposita comunicazione al Fornitore che potrà così dare corso alla produzione dei campioni da sottoporre alle prove di omologazione. RFI assisterà alla fabbricazione dei campioni e a tal scopo il Fornitore deve comunicare con almeno 15 giorni di anticipo la data di produzione. I campioni devono essere prodotti in conformità alla documentazione presentata ad RFI. I risultati relativi alle prove di omologazione saranno inviati a RFI che, dopo opportuno esame, emetterà un attestato di omologazione. L esito dell omologazione sarà considerato positivo se tutte le prove avranno avuto esito positivo. I costi per l omologazione del prodotto sono a totale carico del Fornitore. Qualora il Fornitore intenda modificare, in tutto o in parte, il processo produttivo o altro rispetto a quanto definito in fase di omologazione deve chiedere autorizzazione ad RFI pena la revoca dell omologazione stessa.
13 RFI si riserva di decidere: 13 di 14 se accettare le modifiche proposte le eventuali prove a cui sottoporre nuovamente il prodotto; tali prove saranno a completo carico del Fornitore. RFI si riserva inoltre la facoltà di procedere in ogni momento all esecuzione di prove e verifiche atte ad accertare la qualità del prodotto. III.2 PROVE PER L OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO Sono le prove che definiscono la conformità ai requisiti fissati da RFI. Il Fornitore dovrà eseguire alla presenza di personale di RFI, per ogni tipo (M22, M24) e per ogni classe di resistenza dei dadi (cl. 8, cl. 10), una campionatura di n 10 di dadi che saranno utilizzati per le prove di omologazione. Le prove saranno eseguite presso laboratori terzi accreditati ACCREDIA o da enti facenti parte dell accordo di mutuo riconoscimento MRA ILAC; qualora il laboratorio non sia accreditato per uno specifico test è necessario che la prova sia verificata da un Organismo di Certificazione, riconosciuto da RFI, che redige il rapporto di assessment della prova. In alternativa le prove di laboratorio possono essere eseguite presso una Università statale. Sul prodotto devono essere eseguite le prove di seguito specificate. III.2.1 Verifiche dimensionali ed esame visivo Tutti i dadi devono essere sottoposti a controllo visivo e dimensionale secondo quanto indicato al punto II Su tutti i campioni il controllo deve risultare positivo. III.2.2 Prova di carico del dado La prova deve essere eseguita su 5 dadi secondo le modalità e con i criteri di accettazione della norma UNI EN ISO 2320 e UNI EN ISO La prova deve essere superata da tutti i campioni. III.2.3 Prova della coppia autofrenante La prova deve essere eseguita su 5 dadi secondo le modalità e con i criteri di accettazione della norma UNI EN ISO 2320 fino al 5 svitamento.
14 14 di 14 Successivamente, per verificare la prestazione del dado con 30 riutilizzi, la prova deve essere proseguita sino a effettuare 30 svitamenti. La coppia autofrenante al 30 esimo svitamento deve essere almeno pari al 90% di quella minima prevista dalla UNI EN ISO 2320 al 5 svitamento. La prova deve essere superata da tutti i campioni. III.2.4 Verifica in esercizio La prova è mirata alla verifica dell idoneità all uso dei dadi nelle condizioni reali di utilizzo. Per eseguire la prova, il prodotto deve essere sottoposto alla prova in esercizio descritta nella Specifica Tecnica di Fornitura RFI TCAR SF AR relativa ai kit per controrotaie 33C1. La prova è condotta con le modalità descritte nella parte III di tale STF con esclusivo riferimento alle prove in esercizio allo scopo di verificare l assenza di allentamenti e di anomalie dei dadi autofrenanti in prova. III.3 REVOCA DELL OMOLOGAZIONE L omologazione del prodotto può essere revocata da RFI in qualunque momento, per motivi quali: - modifiche non comunicate - accertamento di inconvenienti gravi o ripetuti - verifiche, sul prodotto e/o sul processo produttivo, che riportino valutazioni insufficienti - scostamenti significativi dallo standard qualitativo del prodotto.
Codifica: RFI TCAR SF AR B INDICE I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 II.1 GENERALITA...
2 di 10 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 4 II PARTE II... 5 II.1 GENERALITA... 5 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA...
DettagliINDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 6
2 di 13 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 5 II PARTE II... 6 II.1 GENERALITÁ... 6 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA...
DettagliCAPITOLATO TECNICO N 5056 PER LA FORNITURA DI SELLETTE PER N 3 MONOTUBI IN PEAD PER LA REALIZZAZIONE DI POLIFORE A SUSSIDIO DI GASDOTTI
N 5056 PER LA FORNITURA DI SELLETTE PER N 3 MONOTUBI IN PEAD PER LA REALIZZAZIONE DI POLIFORE A SUSSIDIO DI Archiviazione pag.1 di 8 Note INDICE 1. PREMESSE E GENERALITA 3 2. SELLETTE 4 2.1. Selletta in
DettagliSCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007
SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti
DettagliControlli Base in Cantiere
Controlli Base in Cantiere Schema Base Prove Obbligatorie in Cantiere: Calcestruzzo: per ogni classe di R ck : minimo 6 cubi in qualsiasi tipo di struttura cls se la quantità totale di cls è maggiore di
Dettagli4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI
Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo
DettagliQUALIFICAZIONE SENSORI DI VELOCITA ATTIVI E PASSIVI
E QUALITA DI SISTEMA Apparecchiature di Segnalamento Identificazione 375603 Rev. 00 Pagina 1 di 9 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE QUALIFICAZIONE SENSORI DI VELOCITA Il presente documento è di
DettagliSpecifiche tecniche dei materiali
Specifiche tecniche dei materiali Normative di riferimento La fornitura dovrà attenersi all osservanza delle normative che regolano le costruzioni metalliche in generale e delle norme concernenti gli acciai
Dettaglidimensioni in mm Prospetto 1 di Filettatura
VITI A TESTA CILINDRICA CON CAVA ESAGONALE filettatura metrica ISO a passo grosso e a passo fine - Categoria A estratto UNI EN ISO 21269 (RIT) ( DIN 912 ) (*)corrispondenze ISO Prospetto 1 di 3 Filettatura
DettagliSCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0
DettagliINDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 7
2 di 19 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 4 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 5 II PARTE II... 7 II.1 GENERALITÁ... 7 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA...
DettagliAcea Distribuzione S.p.A. TAPPETO ISOLANTE. Verificato da Responsabile Unificazione Impianti e Materiali
TAPPETO ISOLANTE (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato da Progetti
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA
NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli di dichiarazioni Articolo
Dettaglidimensioni in mm Filettatura D 6H
DADI ESAGONALI ALTI ( per impieghi speciali ) filettatura metrica ISO a passo grosso e a passo fine - Categoria A estratto UNI 5587 (RITIRATA SENZA SOSTITUZIONE) dimensioni in mm Filettatura D 6H e m s
DettagliLISTINO DEGLI EXTRA ACCIAI TRAFILATI A FREDDO PELATI RETTIFICATI LUGLIO 2013
LISTINO DEGLI EXTRA ACCIAI TRAFILATI A FREDDO PELATI RETTIFICATI LUGLIO 2013 CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA, SOVRAPPREZZI DI QUANTITA, QUALITA E DIMENSIONE - CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA - 1 PREZZI I
DettagliSCHEMA. per la certificazione dei materiali di messa a terra per linee aeree MT secondo le specifiche di ENEL Distribuzione
SCHEMA per la certificazione dei materiali di messa a terra per linee aeree MT secondo le specifiche di ENEL Distribuzione Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti Metallici nella
DettagliCodifica: DI/TC.TE. TE 163 Ed. Luglio 1999
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: DI/TC.TE. TE 163 Ed. Luglio 1999 FOGLIO 1 di 11 TREFOLO DI GUARDIA IN ACCIAIO A ZINCATURA ORDINARIA E MAGGIORATA E RELATIVI DISPOSITIVI DI ATTACCO AL PALO E DI
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI SICUREZZA CANTIERI DELLA RETE FERROVIARIA ITALIANA
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI SICUREZZA CANTIERI DELLA RETE FERROVIARIA ITALIANA Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione
DettagliVITI AUTOFORMANTI VITI AUTOFORMANTI - DIAMETRI DEI FORI DI PREPARAZIONE estratto UNI 8108
VITI AUTOFORMANTI VITI AUTOFORMANTI - DIAMETRI DEI FORI DI PREPARAZIONE estratto UNI 8108 Prospetto 1 di 3 Filettatura della vite M 2 M 2,2 M 2,5 M 3 M 3,5 M 4 M 5 M 6 M 8 Diametri dei fori di preparazione
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA COSTRUZIONE DI TRAVATE METALLICHE FERROVIARIE
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA COSTRUZIONE DI TRAVATE METALLICHE FERROVIARIE Rev. 2 edizione luglio 2017 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo
DettagliINSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Tritubi. Data: 28 marzo Integrazioni: 27 marzo GGETTO:
LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO GGETTO: Giunti per Tubi Tritubi Lisci, Corrugati e Data: 28 marzo 2007 Integrazioni: 27 marzo 2009 Riferimento: INSIEL_ST_GIUNTITUBI _09 INDICE Indice...
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ
REGIONE TOSCANA Documento: PRO-15Q Pagina 1 di 6 REGIONE TOSCANA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione
DettagliTAPPETINI SOTTO TRAVERSA (USP) SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA INDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 7 III PARTE III IV PARTE IV...
2 di 23 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 4 II PARTE II... 7 II.1 GENERALITÀ... 7 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA...
DettagliVITI A TESTA ESAGONALE CON GAMBO PARZIALMENTE FILETTATO
VITI A TESTA ESAGONALE CON GAMBO PARZIALMENTE FILETTATO filettatura metrica ISO a passo grosso - Categorie A e B estratto UNI EN ISO 4014 - ex UNI 5737 - DIN 931 9.1 9.2 9.3 1) FILETTATURE NON PREFERENZIALI
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli
DettagliASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI
ASSOCIAZIONE PER LA CRESCITA CULTURALE E TECNOLOGICA DEI MATERIALI AVANZATI COMPOSITI ASSOCIAZIONE ITALIANA COMPOSITI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Classificazione Tipo Natura della fibra Valore
DettagliPROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Generalità Prove, controlli e collaudi al ricevimento
PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Tale punto della norma ha la finalità di garantire la verifica che le materie prime e i materiali tecnici utilizzati nel processo di lavorazione, i semilavorati
DettagliOCCHIALI DI PROTEZIONE
OCCHIALI DI PROTEZIONE (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato
DettagliIMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO
IMBRACATURA PER IL CORPO ANTICADUTA CON CINTURA DI POSIZIONAMENTO (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato
DettagliMANUFATTI IN CALCESTRUZZO CON TAPPETINI SOTTO TRAVERSA (USP) SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA INDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 5 III PARTE III...
2 di 20 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 3 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 4 II PARTE II... 5 II.1 INTRODUZIONE... 5 II.2 GENERALITÀ... 5
DettagliSigla: PT 15 Titolo: Capitolato Tecnico di Fornitura
PT 15 Capitolato tecnico di fornitura Pag. 1 di 9 Sigla: PT 15 Titolo: Capitolato Tecnico di Fornitura SOMMARIO 1. Scopo...2 2. Riferimenti...2 3. Campo di applicazione...2 4. Funzioni interessate...2
DettagliSCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010
SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per impieghi idro-termici-sanitari cui alla norma UNI EN 1057:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti il 25/06/2010.
DettagliSCHEDA TECNICA /061005
SCHEDA TECNICA 2154645/061005 INTERRUTTORE DI MANOVRA SEZIONA- TORE 3 x 400 A 400 V c.a. COMBINATO CON PORTAFUSIBILE ED ASSEMBLATO SU PIA- STRA DI SUPPORTO (QUADRI B.T.) (Immagine puramente illustrativa)
DettagliCAPITOLATO FORNITURA CARATTERISTICHE TECNICHE E MODULO OFFERTA PER LA FORNITURA DI CONTATORI PER ACQUE FREDDA AD USO IDROPOTABILE
CAPITOLATO FORNITURA CARATTERISTICHE TECNICHE E MODULO OFFERTA PER LA FORNITURA DI CONTATORI PER ACQUE FREDDA AD USO IDROPOTABILE Al fine di procedere alla fornitura di contatori per acqua fredda per uso
DettagliINSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Dispositivi di Chiusura per Tubi Lisci, Corrugati e Tritubi. Integrazioni: 27 marzo
LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica Data: 28 marzo 2007 OGGETTO GGETTO: Dispositivi di Chiusura per Tubi Lisci, Corrugati e Tritubi Integrazioni: 27 marzo 2009 Riferimento: INSIEL_ST_CHIUSURATUBI _09
DettagliRONDELLE CONICHE CONTACT
RONDELLE CONICHE CONTACT I RONDELLE CONICHE CONTACT Descrizione Rondella conica ad azione elastica che presenta sulla superficie a contatto con il sottotesta della vite una corona circolare zigrinata anti-svitamento.
DettagliCriteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno
pagina 1 di 5 Revisione per unificazione e aggiornamento Reg. Eu. 0 02/05/2016 Servizio QSA Rappresentante della Direzione 305-2011 CPR REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO
DettagliCAPITOLATO TECNICO N 5055
N 5055 PER LA FORNITURA DI TAPPI PER LA CHIUSURA DI MONOTUBO PORTACAVI IN PEAD PER LA REALIZZAZIONE DI POLIFORE A SUSSIDIO DI GASDOTTI Archiviazione pag.1 di 9 Note INDICE 1. PREMESSE E GENERALITA 3 2.
DettagliApplicazione del trattamento di nichelatura chimica in conformità alla norma UNI EN ISO 4527
DIREZIONE INGEGNERIA SICUREZZA E QUALITA DI SISTEMA Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione n 307736 Esp. 03 Pagina 1 di 13 Applicazione del trattamento di nichelatura chimica in Il
DettagliELMETTO DI PROTEZIONE
ELMETTO DI PROTEZIONE (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato da Progetti
DettagliNORME PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO (PFC)
Pag. 1 / 7 NORME PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO (PFC) Il presente documento è di proprietà intellettuale della società ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A.; ogni riproduzione o divulgazione
DettagliNORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI (DM NTC2008)
NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI (DM 14.01.2008 NTC2008) QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI -Capitolo 4.6 Costruzioni di altri materiali -Capitolo 11 Materiali e prodotti per uso strutturale 14 4.6 Costruzioni
DettagliLISTINO DEGLI EXTRA DIMENSIONALI
LISTINO DEGLI EXTRA DIMENSIONALI TRAFILATI A FREDDO - PELATI - RETTIFICATI in vigore dal 1 settembre 2013 LISTINO DEGLI EXTRA DIMENSIONALI TRAFILATI A FREDDO - PELATI - RETTIFICATI in vigore dal 1 settembre
DettagliART. 2. IMPORTO DELL APPALTO... 3 ART.3 CARATTERISTICHE TECNICHE... 3 ART. 4 MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELL APPALTO... 4
Pagina 1 di 6 CAPITOLATO TECNICO Fornitura di n. 25.200.000 sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile per la raccolta sottolavello del rifiuto organico suddivisa in tre lotti. Pagina 2 di 6
DettagliISOLATORE DI SEZIONE PERCORRIBILE PER VELOCITA DI TRACCIATO 60 km/h PER LINEE AEREE DI CONTATTO A 3 kv c.c.
1 di 17 ISOLATORE DI SEZIONE PERCORRIBILE Parte Titolo I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE PARTE I I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA I.3 DEFINIZIONI I.4 ABBREVIAZIONI PARTE II II.1 II.2 REQUISITI DI QUALITÀ PRESCRIZIONI
DettagliSCHEDA TECNICA /GEN06 FONTANELLA TIPO ROMA
SCHEDA TECNICA 5426010/GEN06 FONTANELLA TIPO ROMA (Immagine puramente illustrativa) ELABORATO VERIFICATO APPROVATO NOME P.I. Pietro Giorgi P.I. Pietro Giorgi Ing. Massimo Costa FUNZIONE TN TN RNQS DATA
DettagliSCHEMA per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari
SCHEMA per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari 0. STORIA Edizione 0 25/06/2010 - Schema per la sorveglianza sul mercato di tubi di rame per impieghi idro-termo-sanitari.
DettagliISOLATORE DI SEZIONE PERCORRIBILE PER VELOCITA DI TRACCIATO 30 km/h PER LINEE AEREE DI CONTATTO A 3 kv c.c.
1 di 16 ISOLATORE DI SEZIONE PERCORRIBILE Parte Titolo I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE PARTE I I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA I.3 DEFINIZIO NI I.4 ABBREVIAZIONI PARTE II II.1 II.2 REQUISITI DI QUALITÀ
DettagliPROCEDURA SGQ PRO-PRG. Procedura per la Progettazione del Servizio 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE...2
PROCEDURA SGQ PRO-PRG Procedura per la Progettazione del Servizio Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI...2 3.1 PROCEDURE CORRELATE...2 3.2 MODULI
DettagliLa Certificazione dei moduli per l accesso al Conto Energia www.gsel.it
La Certificazione dei moduli per l accesso al Conto Energia www.gsel.it www.gse.it 2 La certificazione dei moduli nel primo Conto Energia DM del 28 luglio 2005 In assenza di un documento di Certificazione,
DettagliCONDIZIONI GENERALI DI VENDITA, SOVRAPPREZZI DI QUANTITÀ, QUALITÀ E DIMENSIONE
Listino degli extra acciai trafilati a freddo pelati - rettificati 1 settembre 2004 CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA, SOVRAPPREZZI DI QUANTITÀ, QUALITÀ E DIMENSIONE CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA 1 Prezzi
DettagliINDICE 1 REQUISITI GENERALI RIFERIMENTI PARTICOLARI TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3
REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE DI ALLACCIAMENTO DI APPARECCHI A GAS PER USO INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 2 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 2 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3
DettagliL AFFIDABILITA NELLA FASE DI PRODUZIONE
9. L AFFIDABILITA NELLA FASE DI PRODUZIONE Ed.1 del 14/09/98 Rev. 3 del 08/09/00 AFFIDABILITA' DI COMPONENTI E SCHEDE ELETTRONICHE-sez 9 1 L AFFIDABILITA IN PRODUZIONE ATTIVITA CHIAVE PER L AFFIDABILITA
DettagliQUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA
PROCEDURA QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI INDICE 1. REQUISITI GENERALI... 3 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 3 3 LABORATORI DI PROVA UTILIZZATI DA BUREAU VERITAS... 3 3.1 CRITERI DI SELEZIONE DEL FORNITORE...
DettagliCollegamenti filettati
Collegamenti filettati Gli elementi filettati servono per collegare due o più pezzi e si compongono di VITE e MADREVITE il collegamento è rigido l unione tra i pezzi è temporanea VITE MADREVITE M4.3 DISEGNO
DettagliLa normativa tecnica per le costruzioni in legno
La normativa tecnica per le costruzioni in legno Le nuove norme tecniche (DM 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) entrate in vigore definitivamente il 01 luglio 2009 contengono per la prima volta
DettagliROSETTE PIANE Serie normale, Categoria A estratto UNI EN ISO 7089 ( DIN 125/A )
ROSETTE PIANE Serie normale, Categoria A estratto UNI EN ISO 7089 ( DIN 125/A ) DIMENSIONI NON PREFERENZIALI (espresse in mm) 16.1 16.2 1) CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma fornisce le specifiche
DettagliII-NORMATIVE. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web di Fondazione Promozione Acciaio:
II-NORMATIVE 1-Norme tecniche per le Costruzioni DM 14/09/2005 e DM 14/01/2008 Di seguito vengono elencati i principali capitoli delle NTC relativi all acciaio per le costruzioni (Testo come G.U. n. 29
DettagliDOCUMENTO TECNICO DTP 11 Patate a marchio AQUA
Pag. 1 di 5 DOCUMENTO TECNICO Patate a marchio AQUA CCPB SRL 40126 Bologna Italy Via J. Barozzi, 8 tel. 051/6089811 fax 051/254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it Redatto il 2008-09-08 Verificato il 2008-10-07
DettagliL Ente Italiano di Accreditamento. Il ruolo dell accreditamento
L Ente Italiano di Accreditamento Nuovi strumenti per la trasparenza e la qualificazione delle imprese della Green Economy Il Nuovo Codice Appalti e la ISO 37001 Il ruolo dell accreditamento Filippo Trifiletti
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione
DettagliDisciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice
Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.C. Appendice Settore C/Terzi; C/Lavorazioni; Sub-fornitori Pagina 1 di 4 APPENDICE C/TERZI, C/LAVORAZIONE
DettagliDisciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.S. Appendice Settore Prodotti Sementieri
Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.S. Appendice Settore Prodotti Sementieri Pagina 1/5 APPENDICE I SETTORE PRODOTTI SEMENTIERI 1 - Obiettivo
DettagliSISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA
SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA SCHEDA TECNICA OFFICINE DI MANUTENZIONE MEZZI Rev. 4 - Giugno 206 Scheda valida fino al 3/2/6 Scheda 2 valida dal
DettagliGRIGLIA QUADRATA CON TELAIO
INDICE 1. Anagrafica 2. Caratteristiche Tecniche 3. Certificazioni 4. Utilizzo 5. Posa in Opera 6. Disegni e Dati 7. Voce di capitolato 1/6 1. ANAGRAFICA CODICE PRODOTTO: GRUPPO: FAMIGLIA: NOME: ZIN09-6900
DettagliSCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE
SCHEDA TECNICA 130200 TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE (immagine solo illustrativa) ELABORATO VERIFICATO APPROVATO NOME DATA Ing. G. Degl Innocenti Febbraio 2013 Ing. G. Degl Innocenti Febbraio 2013 Ing.
DettagliLe Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1.
11.2 CALCESTRUZZO Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2.1 SPECIFICHE PER IL CALCESTRUZZO La
DettagliSistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori. Prescrizioni per l'utilizzo del Marchio di accreditamento SINAL DG
Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori Prescrizioni per l'utilizzo del Marchio di accreditamento SINAL DG - 0002 Ente Federato DG-0002 PRESCRIZIONI PER L UTILIZZO DEL MARCHIO SINAL PRESCRIZIONI
DettagliSCHEDA FORNITORE. Distributore Entrambi Su commessa Servizi. (Provincia) (Fax) (Provincia) (Fax) Qualifica. Indice di revisione; data revisione
N scheda Produttore Data Certificazione SGQ? Distributore Entrambi Su commessa Servizi Nominativo e settore merceologico Indirizzo Sede Legale: Sede Operativa: Nominativo Responsabile (Via - Città) (Cap)
DettagliFornitura di protezioni antigraffiti in pellicola autoadesiva per le superfici esterne dei rotabili
DIREZIONE TECNICA Identificazione 371497 Rev. 07 Pagina 1 di 12 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Specifica tecnica Fornitura di protezioni antigraffiti in pellicola autoadesiva per le Il presente
DettagliLA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI
LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista
Dettaglif yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.
Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo
DettagliTARIFFE 2017 PER PROVE LA.T.I.F. Delibera della Giunta Provinciale nr del In vigore dal
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DIPARTIMENTO CULTURA TURISMO PROMOZIONE E SPORT SERVIZIO IMPIANTI A FUNE E PISTE DA SCI LABORATORIO TECNOLOGICO IMPIANTI A FUNE LA.T.I.F. I - 38121 TRENTO - Via Provina, 24
DettagliNorma UNI EN 197-1: Cemento - Parte 1: Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni.
SCHEMA per la certificazione dei tubi, raccordi ed accessori di ghisa sferoidale e relativi giunti per condotte d acqua, di cui alla norma UNI EN 545:2010 Il presente documento è stato approvato dalla
DettagliSCHEDA TECNICA TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE PICCOLI DIAMETRI: DN
SCHEDA TECNICA 130210 TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE PICCOLI DIAMETRI: DN 75-160 (immagine solo illustrativa) NOME DATA ELABORATO VERIFICATO APPROVATO Ing. G. Degl Innocenti Ing. G. Degl Innocenti Ing.
DettagliManuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART
Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE KIT STAFFE FISSAGGIO PALO ART. 50080 2 EDIZIONE LUGLIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo
DettagliSPECIFICA TECNICA 1/3
Comune di Bastiglia SPECIFICA TECNICA 1/3 PER LA FORNITURA DI MONOTUBI E TRITUBI PER LA REALIZZAZIONE DI RETI DI TLC IN FIBRA OTTICA Indice 1 INTRODUZIONE... 3 2 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE... 3 2.1 MONOTUBI
DettagliLA MARCATURA CE DELLE STRUTTURE METALLICHE (ACCIAIO E ALLUMINIO) SECONDO EN , IN CONFORMITA AL REGOLAMENTO (UE) 305/2011.
LA MARCATURA CE DELLE STRUTTURE METALLICHE (ACCIAIO E ALLUMINIO) SECONDO EN 1090-1, IN CONFORMITA AL REGOLAMENTO (UE) 305/2011 22 Ottobre 2016 SB studio www.essebistudio.com www.marcatura-ce-cancelli.it
Dettaglida oltre 50 anni sinonimo di qualità
ISO 9001 Cert. n 0048 Costruzione Utensili e Calibri Filettati LAT N 079 da oltre 50 anni sinonimo di qualità COSTRUZIONE utensili filettati La produzione Tamburini comprende tutti gli utensili per la
DettagliEN FLANGE. flanges
EN 9.1 FLANGE flanges ESTRATTO DALLE NORME EN 9.1 PER FLANGE PER TUBAZIONI Scopo e campo di applicazione La presente norma europea specifica i requisiti riguardanti le flange circolari di acciaio con designazioni
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL 031.590.585 - FAX 031.525.005
INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Legge 28/2012 PER SACCHETTI PER ASPORTO MERCI RIUTILIZZABILI
Pag. 1 / 9 REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Legge 28/2012 PER SACCHETTI PER ASPORTO MERCI RIUTILIZZABILI ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI S.r.l. via Velleia,
DettagliPRESCRIZIONI PER LA FORNITURA DI BOX PREFABBRICATI PER PER APPARECCHIATURE ELETTRICHE
Ed. 5-1/8 PREFABBRICATI PER PER APPARECCHIATURE 5 IR/UML Rulli Grimaldi Tramutoli Gennaio 2007 Ed. Funz./Unità Redatto Verificato Approvato Data Copyright Enel Distribuzione S.p.A. tutti i diritti riservati.
DettagliREGOLE PARTICOLARI DI SCHEMA PER SISTEMA DI RECINZIONE COSTITUITO IN FILO METALLICO TIPO ANNODATO E FILO METALLICO ELETTROSALDATO
pag. 2 di 11 1 Premessa Queste Regole di certificazione sono emesse a seguito approvazione del CSI ai sensi e con i requisiti stabiliti nel documento REG CP, Regolamento per il rilascio della certificazione
DettagliDisciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A - Appendice Settore Accessori Moda
Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A - Appendice Settore Accessori Moda Pagina 1 di 5 APPENDICE SETTORE ACCESSORI MODA 1 - Obiettivo Il
DettagliCORDINI DI POSIZIONAMENTO CON ASSORBITORE DI ENERGIA PER LAVORI IN QUOTA
CORDINI DI POSIZIONAMENTO CON ASSORBITORE DI ENERGIA PER LAVORI IN QUOTA Figura 1 (immagine a carattere puramente indicativo: sono vincolanti solamente le dimensioni quotate) Elaborato da Verificato da
DettagliAlimentatore ca/ca 380/220 V 700 VA
DIREZIONE TECNICA Identificazione n 371231 Esp. 01 Pagina 1 di 8 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere
DettagliCERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE
CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CE DESCRIZIONE La Direttiva 89/106/CEE (Direttiva Prodotti da Costruzione CPD), recepita in Italia dal DPR 246:1993, ha introdotto l obbligo della Marcatura CE per la produzione
DettagliCONDIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI: SEGNALETICA STRADALE VERTICALE
ALLEGATO AL CON-004 CONDIZIONI CONTRATTUALI PER LA CERTIFICAZIONE DI Pag. 1 di 5 CONDIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI: SEGNALETICA Torino, 02/05/2007 Emissione: Assicurazione Qualità Verifica
DettagliSINTESI. CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI -
SINTESI CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI - MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE [Estratto da Cap.11 del D.M. 14.01.2008] MATERIALI I Materiali e Prodotti per
DettagliDOCUMENTO TECNICO DTP 07 Patate, cipolle e carote arricchite in selenio
Pag. 1 di 5 DOCUMENTO TECNICO Patate, cipolle e carote arricchite in selenio CCPB SRL 40126 Bologna Italy Via J. Barozzi, 8 tel. 051/6089811 fax 051/254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it Redatto il 2010-04-01
DettagliIstruzioni per il montaggio
Istruzioni per il montaggio Indicazioni importanti sulle Istruzioni per il montaggio VOSS Per ottenere dai prodotti VOSS un rendimento ottimale e la massima sicurezza di funzionamento, è importante rispettare
DettagliPROVE SUI MATERIALI IN CANTIERE. Cap. 11: MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE
PROVE SUI MATERIALI IN CANTIERE. DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE 14/01/2008 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI. Cap. 11: MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE Ing. Pietro Barbera Vice Direttore
DettagliMASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
MASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Responsabile Unità Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e
DettagliSCARICATORI PER SOVRATENSIONI PER INSTALLAZIONE INTERRATA SU GIUNTI ISOLANTI INDICE
Foglio 1 di 6 INDICE 1. PREMESSA 2 2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 3. NORME DI RIFERIMENTO 2 4. CONDIZIONI DI PROGETTO 2 5. CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO 2 6. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 3 7. VERIFICHE
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI PER I SERVIZI DI CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE INFESTANTE DELLE AREE FERROVIARIE
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI PER I SERVIZI DI CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE INFESTANTE DELLE AREE FERROVIARIE Normativa del Sistema di Qualificazione delle imprese degli operatori
DettagliDisciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.P. Appendice Settore Pelletteria
Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.P. Appendice Settore Pelletteria Pagina 1/5 APPENDICE I SETTORE PELLETTERIA 1 - Obiettivo Il presente
DettagliFONTE: NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M
FONTE: NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14.01.2008 11 MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE 11.1 GENERALITÀ I materiali ed i prodotti per uso strutturale, utilizzati nelle opere soggette alle
DettagliGUIDA PER IL PROCESSO DI AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO RACCOMANDATA INCITTÀ
GUIDA PER IL PROCESSO DI AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO RACCOMANDATA INCITTÀ questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.A. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 1 di 10 INDICE 1 SO E CAMPO
DettagliCriteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno
pagina 1 di 5 0 01-04-2015 Aggiornamento secondo Reg. Eu. 305-2011 Servizio QSA Luca Bosi REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO 1.0 SCOPO Si stabiliscono i requisiti essenziali
Dettagli