ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA e NORME DI ATTUAZIONE

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1 A r c h i t e t t o R i n a l d i n i E t t o r e R a v e n n a, V i a l e d e l l a L i r i c a n. 4 3 T e l F a x comm. part. Emissione Spec foglio di Mar2014 COMMITTENTE: IMMOBILIARE ITALIANA S.r.l. Ravenna, Viale della Lirica n. 49 LINE UP S.a.s. di Fenati Renato & C. Ravenna, Viale della Lirica n. 35 Alessandri Monica Gambellara, Via del Fabbro n. 18 Casadei Manuel Gambellara, Via del Fabbro n. 20 Casadio Pia Gambellara, Via del Fabbro n. 12 OPERE DI URBANIZZAZIONE PROGETTO URBANISTICO ATTUATIVO Scheda normativa prescrittiva "R27" GAMBELLARA, Via Galletti Abbiosi Via del Fabbro ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA e NORME DI ATTUAZIONE IL RICHIEDENTE: IL TECNICO:

2 INDICE RELAZIONE TECNICA PREMESSA INQUADRAMENTO CATASTALE E INDICAZIONE DELLE PROPRIETA RILIEVO TOPOGRAFICO E DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE REALE RILIEVO DENDROLOGICO RILIEVO FOTOGRAFICO SERVITU E VINCOLI REALI INQUADRAMENTO URBANISTICO E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Obiettivi Criticità, vincoli, prescrizioni/prestazioni Usi e quantità Standard e opere di interesse pubblico Edilizia sociale (ERS) Modalità e tempi di attuazione RAPPORTO CON IL CONTESTO TERRITORIALE E VINCOLI TERRITORIALI PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) PIANO STRALCIO DI BACINO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Disegno della rete degli spazi pubblici e configurazione aree verdi pertinenziali Il disegno della viabilità Il disegno dell impianto planimetrico dell ambito USI DATI QUANTITATIVI E STANDARD PUBBLICI SCELTE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO STANDARD PUBBLICI REPERITI SUC EDIFICABILE: D.M.U.I.E SUPERAMENTO CRITICITA D AMBITO VERIFICA DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE URBANISTICA ADOTTATI Sostenibilità degli insediamenti Inserimento urbanistico: sostenibilità ambientale e paesaggistica Il disegno delle aree pubbliche Il progetto della mobilità: parcheggi pubblici e privati L invarianza idraulica e verifica delle reti dei servizi

3 9.9.6 Superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche Verifica dell indice di permeabilità riferita all intero insediamento EDIFICIO DI VALORE TIPOLOGICO NORME DI ATTUAZIONE

4 RELAZIONE TECNICA 4

5 1.PREMESSA. La sintesi dei contenuti progettuali parte da un attento esame del tessuto esistente e delle esigenze dell intero abitato di Gambellara. Attraverso un processo di pianificazione il disegno generale fonde assieme tutti gli studi e gli obiettivi maturati negli incontri con i tecnici dell Amministrazione Comunale. In particolare: Completamento dell abitato esistente: raccordo della viabilità e localizzazione delle aree pubbliche di progetto a rafforzamento di quelle esistenti. L ambito concorrere alla riqualificazione complessiva del Centro di Gambellara attraverso l integrazione e qualificazione, lungo l asse di via Gambellara, degli spazi urbani della parte di città in cui l Ambito ricade. L ambito fronteggia i tessuti esistenti di Gambellara e ne costituisce il completamento mediante l assunzione delle assialità principali dell impianto insediativo presente stabilendo una relazione di continuità con i tessuti medesimi coordinando il disegno di tali assialità con quello delle aree verdi di pertinenza degli edifici e di quelle pubbliche esistenti. I vari contenuti di lavoro sono stati dialogati e concordati con gli uffici tecnici comunali competenti e preventivamente confrontati con la CQAP, parere PG /2012 rilasciato in data 29/10/

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7 2. INQUADRAMENTO CATASTALE E INDICAZIONE DELLE PROPRIETA. Le particelle catastali interessate dall ambito sono le seguenti: catastale m² Ra-Savio Sem-Arbor 751 IMMOBILIARE ITALIANA Srl Ra-Savio Sem-Arbor Ra-Savio Sem-Arbor Ra-Savio Sem-Arbor Ra-Savio Sem-Arbor Ra-Savio Seminativo 759 LINE UP S.a.s. di Fenati Renato & C. Ra-Savio Sem-Arbor 179 Casadei Manuel Ra-Savio Sem-Arbor 133 Alessandri Monica Ra-Savio Sem-Arbor 16 Alessandri Monica Ra-Savio Sem-Arbor 108 Casadio Pia I dati anagrafici delle ditte proprietarie sono elencati di seguito. La ditta proprietaria dei mappali sopra identificati con colore arancione è la seguente: IMMOBILIARE ITALIANA S.r.l. Ravenna, Viale della Lirica n. 49, p.iva La ditta proprietaria dei mappali sopra identificati con colore giallo è la seguente: LINE UP S.a.s. Ravenna, Viale della Lirica n. 35, p.iva Le ditte proprietarie dei mappali sopra identificati con colore rosa sono le seguenti: Alessandri Monica Casadei Manuel Casadio Pia nata a Ravenna il 26/08/1973, C.F. LSS MNC 73M66 H199I; nato a Ravenna il 17/11/1988, C.F. CSD MNL 88S17 H199L; nata a Ravenna il 03/03/1932, C.F. CSD PIA 32C43 H199W. Di seguito vengono allegati l estratto di mappa aggiornato e le visure catastali relative alle singole proprietà facenti parte del comparto. I terreni identificati con i mappali 341, 342, 343, 339 rientrano nel perimetro del Piano urbanistico in oggetto e i nuovi acquirenti hanno rilasciato alla società Immobiliare Italiana srl espresso mandato con rappresentanza a definire con il Comune di Ravenna il contenuto della Convenzione e stipulare il relativo atto, così come definito nell articolo 3 Patti comuni a tutte le compravendite dell atto di compravendita allegato al PUA. 7

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9 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 339 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito SEMIN ARBOR Notifica ha are ca Dominicale Agrario A19; A5 Euro 1,08 Euro 0,84 FRAZIONAMENTO del 29/01/2013 n /2013 in atti dal 29/01/2013 (protocollo n. RA ) presentato il 28/01/2013 Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 CASADIO Pia nata a RAVENNA il 03/03/1932 CSDPIA32C43H199W* (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 05/09/2013 Nota presentata con Modello Unico n /2013 in atti dal 03/10/2013 Repertorio n.: 4012 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

10 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 343 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito SEMIN ARBOR Notifica ha are ca Dominicale Agrario A19; A5 Euro 0,16 Euro 0,12 FRAZIONAMENTO del 29/01/2013 n /2013 in atti dal 29/01/2013 (protocollo n. RA ) presentato il 28/01/2013 Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 ALESSANDRI Monica nata a RAVENNA il 26/08/1973 LSSMNC73M66H199I* (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 05/09/2013 Nota presentata con Modello Unico n /2013 in atti dal 03/10/2013 Repertorio n.: 4012 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

11 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 342 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito SEMIN ARBOR Notifica ha are ca Dominicale Agrario A19; A5 Euro 1,34 Euro 1,03 FRAZIONAMENTO del 29/01/2013 n /2013 in atti dal 29/01/2013 (protocollo n. RA ) presentato il 28/01/2013 Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 ALESSANDRI Monica nata a RAVENNA il 26/08/1973 LSSMNC73M66H199I* (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 05/09/2013 Nota presentata con Modello Unico n /2013 in atti dal 03/10/2013 Repertorio n.: 4012 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

12 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 341 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito ha are ca Dominicale Agrario SEMIN ARBOR A19; A5 Euro 1,80 Euro 1,39 FRAZIONAMENTO del 29/01/2013 n /2013 in atti dal 29/01/2013 (protocollo n. RA ) presentato il 28/01/2013 Notifica Partita Annotazioni di immobile: comprende il fg. 28 n. 348 INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 CASADEI Manuel nato a RAVENNA il 17/11/1988 CSDMNL88S17H199L* (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 05/09/2013 Nota presentata con Modello Unico n /2013 in atti dal 03/10/2013 Repertorio n.: 4012 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

13 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 36 Area di enti urbani e promiscui N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito ENTE URBANO Notifica Partita 1 Annotazioni di immobile: comprende il fg. 28 n. 36sub. 1 Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica ha are ca Dominicale Agrario Tipo mappale del 28/09/2012 n /2012 in atti dal 28/09/2012 (protocollo n. RA ) presentato il 28/09/2012

14 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 340 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito SEMIN ARBOR Notifica ha are ca Dominicale Agrario A19; A5 Euro 22,98 Euro 17,73 FRAZIONAMENTO del 29/01/2013 n /2013 in atti dal 29/01/2013 (protocollo n. RA ) presentato il 28/01/2013 Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 IMMOBILIARE ITALIANA SRL con sede in RAVENNA * (1) Proprieta` per 1/1 Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

15 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 298 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito ha are ca Dominicale Agrario SEMIN ARBOR A19; A5 Euro 11,16 Euro 8,61 FRAZIONAMENTO del 02/07/2008 n /2008 in atti dal 02/07/2008 (protocollo n. RA ) Notifica Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 IMMOBILIARE ITALIANA SRL con sede in RAVENNA * (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 09/08/2012 Nota presentata con Modello Unico n /2012 in atti dal 29/08/2012 Repertorio n.: 3155 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

16 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 297 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito ha are ca Dominicale Agrario SEMIN ARBOR A19; A5 Euro 29,69 Euro 22,91 FRAZIONAMENTO del 02/07/2008 n /2008 in atti dal 02/07/2008 (protocollo n. RA ) Notifica Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 IMMOBILIARE ITALIANA SRL con sede in RAVENNA * (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 09/08/2012 Nota presentata con Modello Unico n /2012 in atti dal 29/08/2012 Repertorio n.: 3155 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

17 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 338 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito SEMIN ARBOR Notifica ha are ca Dominicale Agrario A19; A5 Euro 40,29 Euro 31,09 FRAZIONAMENTO del 29/01/2013 n /2013 in atti dal 29/01/2013 (protocollo n. RA ) presentato il 28/01/2013 Partita INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 IMMOBILIARE ITALIANA SRL con sede in RAVENNA * (1) Proprieta` per 1/1 Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

18 Ufficio Provinciale di Ravenna - Territorio Servizi Catastali Data: 14/01/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 14/01/2014 Fine Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C) Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA) Catasto Terreni Foglio: 28 Particella: 237 Immobile N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito SEMIN ARBOR Notifica ha are ca Dominicale Agrario A19; A5 Euro 7,54 Euro 5,82 L L Partita FRAZIONAMENTO del 10/03/1994 n /1994 in atti dal 10/03/1994 INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI 1 IMMOBILIARE ITALIANA SRL con sede in RAVENNA * (1) Proprieta` per 1/1 DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 09/08/2012 Nota presentata con Modello Unico n /2012 in atti dal 29/08/2012 Repertorio n.: 3155 Rogante: DELLO RUSSO ANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: COMPRAVENDITA Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90 Visura telematica * Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

19 3. RILIEVO TOPOGRAFICO E DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE REALE. Il rilievo topografico è stato eseguito con strumentazione elettronica di precisione; sui grafici di progetto è data indicazione e descrizione degli elementi rilevati. Al PUA vengono allegati i risultati e le determinazioni ottenute dal calcolo delle superfici reali delle particelle facenti parte del comparto urbanistico. Nella tabella vengono riportate le superfici reali distinte per ogni singola proprietà. Gambellara - Scheda R27 Proprietà Superfici reali m² IMMOBILIARE ITALIANA S.r.l. e altri proprietari 10283,11 LINE UP S.a.s. di Fenati Renato & C. 758, ,78 La superficie territoriale dell ambito è pari a m² ,78. 10

20 4.RILIEVO DENDROLOGICO. Nelle aree che costituiscono l ambito è presente un filare di aceri campestri che verrà abbattuto; altre essenze arboree verranno ripiantate all interno del parco pubblico in progetto. Nella corte del fabbricato esistente e prospiciente la Via Gambellara sono inoltre presenti quattro alberi di alto fusto che verranno conservati. 11

21 5.RILIEVO FOTOGRAFICO. 12

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25 6. SERVITU E VINCOLI REALI. Le aree che costituiscono l ambito non sono gravate da alcun tipo di servitù o vincolo. 14

26 7.INQUADRAMENTO URBANISTICO E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI. Il progetto dell ambito R27 è la conseguenza di due precedenti strumenti di Pianificazione Territoriale ed Urbanistica, ossia: Piano Strutturale Comunale PSC (approvato con Delibera di Consiglio Comunale PV 25/2007 del 27/02/2007); Piano Operativo Comunale POC (approvato con Delibera di Consiglio Comunale N /37 del 10/03/2011). I due livelli sovraordinati di Pianificazione hanno recepito il livello delle prescrizioni derivanti dagli altri Piani sovraordinati (PTCP PTR). La scheda del POC approvato riporta per il comparto R27 quanto segue: 15

27 7.1 Obiettivi. Completamento dell abitato esistente: raccordo della viabilità e localizzazione delle aree pubbliche di progetto a rafforzamento di quelle esistenti. 7.2 Criticità, vincoli, prescrizioni/prestazioni. Laminazione: da realizzare all esterno del comparto. 7.3 Usi e quantità. Come da norma generale (art 23 n.d.a. del POC). Nello specifico per gli ambiti di nuovo impianto prevalentemente residenziale le n.d.a. prevedono: Classe Ni 3A Descrizione FORESE centri fragili Ut totale 0,253 m²/m² Ut base 0,20 m²/m² Ut ERS 0,04 m²/m² Ut premio ERS 0,013 m²/m² Suc Nres 0-10 % SS 22 m²/m² 7.4 Standard e opere di interesse pubblico. Prolungamento della Via Galletti Abbiosi e suo innesto. Aree a standard prevalentemente a parcheggio e in adiacenza a quelle esistenti. 7.5 Edilizia sociale (ERS). Poiché dal calcolo dell indice la quota di ERS è inferiore a 600 m² è possibile ipotizzare in sede di PUA: Esclusione dell ERS portando l Ut a 0,20 m²/m². Trasformare la quota di ERS in ospitata mantenendo il relativo premio. 7.6 Modalità e tempi di attuazione. 1 POC: attuazione PUA. 16

28 8. RAPPORTO CON IL CONTESTO TERRITORIALE E VINCOLI TERRITORIALI. L area è collocata in un contesto territoriale rurale per la quale gli strumenti legislativi ed urbanistici approvati non prevedono particolari problematiche sulle scelte progettuali. Sull area non gravano particolari vincoli territoriali e gli unici strumenti legislativi ed urbanistici cui far riferimento per l inserimento paesaggistico ed il disegno progettuale dell ambito, sono costituiti dal P.T.C.P. vigente e dal Piano di bacino approvato. L intero ambito R27 fa parte del paesaggio agrario legato alle bonifiche e alle opere idrauliche di irrigimentazione dei corsi d acqua che hanno contribuito alla sua conformazione e connotazione. Di seguito vengono riportate le prescrizioni e le misure degli strumenti citati con riferimento all ambito R27. 17

29 8.1 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.). Il P.T.C.P. recepisce le normative sovraordinate e regolamenta l ambito individuandolo nella Unità di paesaggio denominata Delle Ville. Il P.T.C.P. esclude l area oggetto di intervento progettuale da qualsiasi sistema ambientale e/o ambito naturale e storico-culturale per il quale si debbano prevedere e/o rispettare particolari dettami normativi. L ambito non rientra fra le aree di valore ambientale e naturale. Di seguito vengono riportati gli estratti cartografici del P.T.C.P.. 18

30 Stralcio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) Tutela dei sistemi ambientali e delle risorse naturali e storico-culturali 19

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32 8.2 PIANO STRALCIO DI BACINO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. Il Piano di Bacino individua l ambito come area di potenziale allagamento regolamentata all art. 6 delle n.d.a.. Come di seguito riportato il tirante idraulico per l area oggetto di intervento risulta compreso fra 0-0,1 m. Le norme prevedono per tali aree quanto di seguito riportato: per aree con tiranti idrici attesi non superiori a 0,5 m: occorre garantire che non vi siano aperture dei vani utilizzati al di sotto del tirante idrico di riferimento. Pertanto occorrerà evitare aperture degli scantinati, scannafossi, rampe di rimesse interrate sprovviste di protezioni idonee, e ogni altra situazione in cui possa verificarsi ingresso d acqua in locali abitabili o comunque frequentabili dalle persone. 21

33 Stralcio cartografia Piano di Bacino 22

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36 9. ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO. 9.1 Disegno della rete degli spazi pubblici e configurazione aree verdi pertinenziali. La rete degli spazi del verde pubblico e dei luoghi di relazione interna ai vari lotti stabilisce una relazione di continuità fisica con il sistema di aree verdi attraverso la previsione di connessioni verdi trasversali che conformano lo spazio pubblico e quello privato. Le aree verdi di pertinenza degli edifici, al fine di inserire e raccordare l ambito nel suo complesso al sistema delle aree verdi, esistenti e di progetto, è stato disegnato e trattato in maniera unitaria in modo tale che da costituire l assetto planimetrico complessivo. Questa scelta progettuale assicura la continuità con l intero sistema delle aree verdi attraverso connessioni lineari che interrompono la linearità e la compattezza del costruito. A questa rete corrisponde una permeabilità dell impianto planimetrico dei comparti dal punto di vista sia ecologico, che percettivo paesaggistico, che attribuisce una immediata riconoscibilità visiva alle parti costituenti il progetto. Il progetto unisce l intera rete così definita attraverso percorsi ciclopedonali che caratterizzano l assetto dell ambito e ne costituiscono l ossatura portante. 9.2 Il disegno della viabilità. Il nuovo disegno urbano prevede un nuovo assetto per la Via Galletti Abbiosi che rafforza il ruolo di asse strutturante dell ambito urbano e garantisce la continuità del sistema urbano. Il ruolo assunto dalla viabilità viene confermato dalla geometria progettuale del tracciato che accoglie i nuovi parcheggi, significativi spazi pedonali, ciclabili e alberature. 9.3 Il disegno dell impianto planimetrico dell ambito. Le porzioni dell intero ambito progettuale che fronteggiano i tessuti esistenti di Gambellara, al fine di stabilire una relazione di continuità con essi, ne assumono la conformazione principale completando l impianto insediativo, integrandolo con le trame delle aree verdi di valenza pertinenziale privata e pubblica. Gli ambiti a destinazione residenziale sono stati disegnati lungo il bordo del giardino urbano al fine di rafforzarne il ruolo di elemento urbano centrale dell intero abitato. 9.4 USI. Il PUA generale presentato, in conformità agli usi previsti dal POC approvato, prevede l insediamento di destinazioni residenziali. Non verrà insediata la quota di ERS portando l indice di utilizzazione territoriale all indice base previsto dalle n.d.a. del POC approvato, né tanto meno verrà insediata SUC opitata. 25

37 I lotti ospiteranno funzioni residenziali e saranno caratterizzati da volumetrie contenute ed a bassa densità. 9.5 DATI QUANTITATIVI E STANDARD PUBBLICI. La superficie territoriale - St dell ambito, includendo l area identificata come città consolidata o in via di consolidamento, pari a m² 758,67, risulta: St = ,11 m² + 758,67 m² = ,78 m² L edificabilità generata dall ambito risulta pari a: SUC generata = ,11 m² x 0,20 m²/m² = = 2.056,62 m² SUC città consolidata = 758,67 m² x 0,70 m²/m² = = 531,07 m² La SUC complessiva insediabile (SUC Insediabile) sarà pari a: 2.587,69 m² Trattandosi di un area di espansione sita nel forese gli abitanti convenzionali risultano: Ab. Conv. SUC insediabile = SUC = 2.587,69 m² = Ab. Conv m²/ab 30 m²/ab Gli abitanti convenzionali nella totalità saranno pari a 86. Gli standard pubblici relativi al comparto, secondo quanto previsto dalla scheda dell ambito e dalle n.d.a. del POC approvato, saranno così determinati: Standard SUC insediabile = 86 Ab. Conv. x 22 m²/ab = = 1.897,64 m² Complessivamente dovranno essere reperiti standard pubblici per un totale pari a: 1.897,64 m² Gli standard pubblici dovranno rispettare i seguenti minimi per parcheggio pubblico e verde pubblico, come di seguito riportato: Ss verde pubblico = Ab. Conv. x 7 m²/ab = Ab. 86 x 7 m²/ab = = 603,79 m² Ss parcheggio pubblico = Ab. Conv. x 4 m²/ab = Ab. 86 x 4 m²/ab = = 345,03 m² Tabella riassuntiva indici di progetto Calcolo SUC insediabile superficie indice SUC SUC Generata ,11 0, ,62 SUC Città consolidata 758,67 0,70 531,07 SUC insediabile , ,69 Calcolo Standard pubblici Ab Conv Standard standard SUC insediabile 2.587, ,64 standard verde pubblico ,79 standard parcheggio pubblico ,03 26

38 9.6 SCELTE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO STANDARD PUBBLICI REPERITI. L impostazione del progetto urbanistico è volta alla valorizzazione delle scelte progettuali elencate e descritte nei paragrafi precedenti. Nella tabella seguente sono riportate le superfici che il progetto destina alle aree edificabili, alla viabilità, ai parcheggi pubblici, al verde pubblico ed alle altre destinazioni individuate dal progetto. Complessivamente le superfici destinate a parcheggio e a verde pubblico risultano superiori ai minimi previsti dalle norme, ossia: Ss verde pubblico = 2.023,13 m² > 603,79 m² Ss parcheggio pubblico = 346,91 m² > 345,03 m² Complessivamente la sommatoria delle superfici destinate a standard pubblico risulta pari a m² 2.390,04 superiore a quanto imposto dallo strumento urbanistico vigente, ossia: Ss = m² 2.370,04 > m² 1.897,64 Di seguito viene riportata la tabella riassuntiva degli standard e delle superfici reperite in sede progettuale distinte nelle varie destinazioni. Riepilogo Superfici standard pubblici Destinazione superficie Parcheggio pubblico 346,91 Verde Pubblico 2.023,13 Superficie standard pubblici totale 2.370,04 Calcolo Superfici PUA Destinazione superficie Parcheggio pubblico 346,91 Verde Pubblico 2.023,13 Verde Privato 473,45 Sup. fondiaria 7.000,03 Viabilità pubblica 1.198,26 Superficie territoriale totale ,78 27

39 9.7 SUC EDIFICABILE: D.M.U.I.E.. Il progetto prevede complessivamente l insediamento di una SUC pari a 2.587,69 m² che sarà interamente destinata ad usi residenziali. Nelle tabelle che seguono viene verificata la Dmuie per l intero ambito. SUC di progetto insediata lotto SUC destinazione Unità edilizie 1 240,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,69 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,00 Residenza ,69 34 Secondo quanto riportato nella scheda d ambito la Dmuie ammessa risulta: Dmuie ammessa = SUC residenziale / 75 m² = 2.587,69 m² / 75 m² = 34 Il progetto prevede l insediamento di 34 unità edilizie nel rispetto di quanto stabilito dalle n.d.a. del POC approvato e vigente. 9.8 SUPERAMENTO CRITICITA D AMBITO. Le criticità individuate nella scheda d ambito sono tutte superate dal progetto che viene presentato. Il progetto ha provveduto a verificare le criticità dimostrandone il superamento. All esterno del perimetro di PUA verrà reperita la vasca di laminazione che avrà una superficie pari a m² 1.034, VERIFICA DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE URBANISTICA ADOTTATI Sostenibilità degli insediamenti. Assetto degli insediamenti. Il progetto nella progettazione dell assetto urbanistico garantisce le migliori prestazioni per i diversi usi finali delle funzioni insediate; particolare attenzione è stata prestata nel definire l orientamento della viabilità, dei lotti e conseguentemente degli edifici sulla base di un analisi del sito attenta anche agli aspetti microclimatici, privilegiando prioritariamente l integrazione tra sito ed involucro e, in seconda fase, compiendo le scelte di carattere tecnologico impiantistico (vedi allegato). 28

40 Sulla base dell'analisi del sito è stato redatto un progetto che garantisce un accesso ottimale alla radiazione solare per tutti gli edifici, le facciate ovest degli edifici possano essere parzialmente schermate per limitare l'eccessivo apporto di radiazione termica estiva, garantisce l accesso al sole per tutto il giorno per tutti gli impianti solari che saranno realizzati. Il disegno urbano di progetto trae vantaggio dai venti prevalenti estivi per strategie di ventilazione/raffrescamento naturale degli edifici e delle aree di soggiorno esterne; verranno realizzate adeguate schermature di edifici ed aree di soggiorno esterne a protezione dai venti prevalenti invernali Sostenibilità energetica degli insediamenti. Per i nuovi insediamenti con destinazione residenziale si assumerà l indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale per m² di superficie utile dei singoli edifici (Epi), fermo restando il rispetto del requisito cogente previsto dal RUE vigente, non superiore a 60 kwh/m² anno. Il progetto di ogni edificio dovrà prevedere il ricorso a fonti energetiche rinnovabili per il riscaldamento, l acqua calda per usi igienico/sanitari e l energia elettrica in misura non inferiore a quanto previsto dalla normativa vigente. L analisi del sito evidenzia i criteri adottati per la dotazione di verde e la sistemazione degli spazi aperti finalizzati alla mitigazione del microclima e per il miglioramento del comfort termico degli insediamenti. Il sistema del verde, come precedentemente narrato, è stato progettato evitando aree disorganiche e per salvaguardare e valorizzare la flora e il paesaggio del luogo. L impianto di illuminazione esterna sarà realizzato a norma antinquinamento luminoso e ridotto consumo energetico ai sensi della L.R. 29/09/2003 n. 19 Norme in materia di riduzione dell inquinamento luminoso e di risparmio energetico. Uso razionale e risparmio delle risorse idriche negli insediamenti urbani. Gli edifici verranno progettati in modo da ridurre il consumo di acqua potabile come previsto dal RUE vigente. Sarà obbligatoria l applicazione del Requisito Volontario 8.2 del RUE Recupero per usi compatibili delle acque meteoriche provenienti dalle coperture nella progettazione e realizzazione degli edifici. Protezione e risanamento dall inquinamento acustico (zonizzazione acustica). Il progetto di PUA è stato elaborato a partire dalle indicazioni contenute nello specifico elaborato di zonizzazione acustica che fa parte integrante del progetto (vedi allegato). Mobilità sostenibile. Il progetto di PUA tiene conto dello studio di impatto della mobilità che ha verificato gli effetti che i nuovi insediamenti producono sulla viabilità circostante e di progetto. 29

41 9.9.2 Inserimento urbanistico: sostenibilità ambientale e paesaggistica. E stato illustrato il principio insediativo adottato in sede progettuale, evidenziando i criteri morfologico-funzionali finalizzati a garantire la compatibilità paesistica e ambientale-urbana delle scelte relative all impianto planimetrico, la continuità e significatività degli spazi pubblici, le tipologie edilizie, i rapporti volumetrici tra spazi aperti e parti costruite. Sono stati illustrati i criteri di inserimento paesistico-ambientale volti ad assicurare condizioni di coerenza e di integrazione tra i segni della trasformazione e gli assetti paesistico-ambientali consolidati limitrofi. Sono stati elencati i criteri di raccordo con la Rete ecologica adottati, volti alla realizzazione di idonee reti locali in connessione, in particolare attraverso la sistemazione delle aree pubbliche e di pertinenza degli edifici privati e pubblici. L adozione di questi criteri progettuali ha consentito la definizione dell assetto planivolumetrico di progetto evidenziando il rapporto al contesto di riferimento, i caratteri morfologici e orografici del sito, l integrazione con il paesaggio esistente alla scala locale e territoriale, nel rispetto dei contesti limitrofi e delle preesistenze, assunte come matrici del nuovo insediamento. Nel progetto sono stati caratterizzati i margini urbani attraverso la soluzione della relazione fra spazio urbano e spazio rurale definendo i rapporti reciproci, i bordi di contatto, stabilendo i contenuti e le gerarchie visive. Sono state analizzate e definite le relazioni di continuità spaziale e funzionale della rete del verde pubblico e privato (verde di pertinenza degli edifici) e degli spazi pubblici rafforzando gli elementi e le occasioni di relazione con il suo intorno urbano. L accessibilità e fruizione integrata della rete del verde con le attrezzature di interesse pubblico esistenti e di progetto, è stata pensata in modo da costituire un punto di riferimento per l esprimersi di relazioni sociali, definendo le articolazioni funzionali, spaziali e materiche, del rapporto con gli edifici esistenti e di progetto. E stata precisata e definita in sede progettuale la relazione di continuità ed integrazione con il verde preesistente e quello nell intorno, le superfici permeabili e le densità, le essenze e i caratteri spaziali delle piantumazioni di progetto. Particolare rilievo progettuale è stato rivolto alla ricerca della continuità della rete dei percorsi ciclopedonali e alla definizione delle connessioni con la rete ciclopedonale del contesto circostante; la ricerca della continuità spaziale e funzionale della rete dei servizi e degli spazi pubblici ha consentito di precisare e definire le centralità urbane locali e gli assi di strutturazione urbana. La rete della mobilità è stata pensata nel rispetto dei principi di sicurezza e comfort eliminando tutte le barriere architettoniche della mobilità carrabile e ciclopedonale. Nella progettazione si è mitigato l inserimento dei tracciati della nuova viabilità mediante fasce verdi di ambientazione e la caratterizzazione degli snodi viabilistici e delle rotatorie, al fine di rafforzare le relazioni di accessibilità ai contesti circostanti anche di valenza paesaggistico ambientale. 30

42 Il tessuto urbano è stato pensato a completamento ed integrazione dei tessuti esistenti, nel rispetto della morfologia e delle tipologie esistenti, rispettando le preesistenze e la città consolidata, dando continuità ai tessuti insediativi circostanti attraverso la continuità degli assi dell assetto planimetrico di progetto. Il disegno urbano è stato graduato tendo conto del ritmo pieno-vuoto dei volumi edificati e degli spazi aperti al fine di favorire le relazioni visivo percettive fra i diversi spazi che concorrono alla definizione dell assetto planimetrico Il disegno delle aree pubbliche. Le aree pubbliche sono state disegnate in funzione della messa in rete e dell integrazione delle attrezzature e degli spazi esistenti. L accorpamento in aree di interesse e consistenti è stato effettuato anche in vista di un loro possibile utilizzo futuro per la realizzazione di attrezzature di interesse pubblico. Il progetto del Verde si è attenuto al vigente Regolamento Comunale del Verde Il progetto della mobilità: parcheggi pubblici e privati. Il progetto delle aree destinate alla viabilità è stato redatto sulla base del vigente Regolamento viario, stabilendo una gerarchia di percorsi all'interno del nuovo insediamento, in connessione e a integrazione della rete esistente. Le caratteristiche funzionali e dimensionali delle aree a parcheggio pubblico e privato sono definite in funzione di quanto riportato nelle n.d.a. del RUE, evitando interferenze nei flussi pubblici/privati. Gli usi e le attività insediate nel progetto non sono suscettibili di attivare correnti di traffico rilevanti o tali per le quali debba essere valutato l impatto sulla viabilità. L impianto urbanistico proposto garantisce le necessarie condizioni di compatibilità e di sicurezza e fluidità della circolazione richieste dalle normative vigenti L invarianza idraulica e verifica delle reti dei servizi. Il progetto prevede la realizzazione di una adeguata vasca di laminazione, posizionata secondo gli accordi intercorsi con i funzionari competenti dell Amministrazione Comunale e del competente Consorzio di Bonifica, formata da opportuni argini in terreno vegetale, piantumata ed attrezzata. La superficie della vasca di laminazione non è stata computata ai fini della determinazione delle superfici da destinare a standard. Le reti fognarie di progetto sono state dimensionate verificando la loro adeguatezza ai nuovi usi ed alle nuove esigenze insediative. Il progetto ha verificato la compatibilità quali/quantitativa delle acque reflue e delle acque meteoriche in relazione alla capacità dell impianto di depurazione. 31

43 Tutte le reti ed i sottoservizi di progetto sono stati dimensionati verificando la loro sostenibilità ed adeguatezza ai nuovi usi ed alle nuove esigenze insediative Superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche. Trattandosi di realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, l intervento dovrà rispettare i requisiti di accessibilità previsti dalla L.N. 13/89, D.M. 236/89, L.N. 104/92. Verranno di seguito riportate le prescrizioni costruttive, congiuntamente ai grafici esplicativi, a cui ci si atterrà al fine di adempiere ai requisiti richiesti dal tipo di intervento. Percorsi I percorsi pedonali esterni avranno una larghezza minima di 200 cm per consentire ovunque l inversione di marcia a persone su sedia a ruote. Qualsiasi cambio di direzione rispetto al percorso rettilineo avviene in piano ed è priva di interruzioni. La pendenza longitudinale del percorso non supererà l 8%, mentre la pendenza trasversale non supererà l 1%. Il dislivello tra il piano del percorso ed il piano del terreno o delle zone carrabili non supererà i 2.5 cm. Sono assicurati gli spazi minimi di manovra per persone su sedia a ruote. b) Pavimentazioni. I percorsi esterni verranno realizzati con materiale antisdrucciolevole e le giunture fra gli elementi costituenti la pavimentazione saranno inferiori ai 5 mm. c) Parcheggi. Nelle aree a parcheggio pubblico individuate nei grafici allegati sarà individuato un posto auto con larghezza minima pari a ml 3.20, al servizio di persone disabili Verifica dell indice di permeabilità riferita all intero insediamento. Le n.d.a. del POC all art. 13 prevedono la verifica dell effetto di impermeabilizzazione che il nuovo utilizzo del territorio comporta. Al fine di usare in maniera razionale e risparmiare le risorse idriche negli insediamenti urbani le norme prescrivono di assumere un indice di permeabilità non inferiore al 40% della Superficie territoriale (St) per gli ambiti prevalentemente residenziali. Di seguito vengono riportati i calcoli per la verifica dell indice di permeabilità (Ip) che è dato dal rapporto fra la superficie non edificata e libera da pavimentazioni e la superficie territoriale, ossia, dovrà risultare: Ip = Sp > 40% St Dove Sp è la superficie permeabile non edificata e libera da pavimentazioni. Le superfici vengono così riportate: 32

44 Parcheggio pubblico Lotto Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità 346,91 346,91 346,91 346,91 Verde pubblico Lotto Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità 2023, ,94 353, , ,94 353,19 Superficie fondiaria Lotto Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità 1 524,31 209,72 314,59 40% 2 510,03 204,01 306,02 40% 3 510,00 204,00 306,00 40% 4 526,86 210,74 316,12 40% 5 614,28 245,71 368,57 40% 6 505,82 202,33 303,49 40% 7 529,42 211,77 317,65 40% 8 439,42 175,77 263,65 40% 9 546,97 218,79 328,18 40% ,69 208,68 313,01 40% ,16 184,06 276,10 40% ,67 303,47 455,20 40% 6447, , ,58 Lotto Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità Viabilità privata 552,40 125,47 426,93 23% 552,40 125,47 426,93 Lotto Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità Verde privato 264,27 264,27 16,41 16,41 107,94 107,94 84,83 84,83 473,45 473,45 Viabilità pubblica Lotto Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità 1198, , , ,26 33

45 Complessivamente si ottiene: Superficie Superficie Superficie Indice permeabile impermeabile permeabilità Parcheggio pubblico 346,91 0,00 346,91 Verde pubblico 2023, ,94 353,19 Superficie fondiaria 6447, , ,58 Viabilità pubblica 1198,26 0, ,26 Viabilità privata 552,40 125,47 426,93 Verde privato 473,45 473,45 0,00 TOTALE 11041, , ,87 43,9% Risulta pertanto: Ip progetto = Sp = 4847,91 m² = 43,9% > 40% St 11041,78 m² Data l elevata quantità di superfici permeabili presenti nell intero ambito il requisito richiesto dalle n.d.a. è soddisfatto anche assumendo un indice di permeabilità per le aree edificabili, pari al 40%. 34

46 10.EDIFICIO DI VALORE TIPOLOGICO. Il R.U.E. definisce l area individuata dalla particella 36, come Città consolidata o in via di consolidamento, prevalentemente residenziale, tessuto edilizio caratterizzato da edifici mono/bifamiliari, schiera, a 1-2 piani fuori terra (art. VI.34 delle n.t.a.). Il fabbricato esistente viene classificato come Edificio di valore tipologico e documentario regolamentato dall art. II.12 delle n.t.a.. Di seguito si allega la relativa scheda di censimento n Nel 2012 è stata presentata una SCIA per la demolizione delle superfetazioni che non avevano alcuna valenza architettonica, recuperando e liberando la sagoma il corpo di fabbrica originario. (rif P.G /2012 del 18/09/2012). Come prevede il RUE è possibile costruire nel lotto (Sf= 758,67 m², Uf=0,70) dove insiste il fabbricato tipologico 531,07 m² di SUC. SUC città consolidata = 758,67 m² x 0,70 m²/m² = = 531,07 m² EDIFICIO DI VALORE TIPOLOGICO N. SU Sa SUC lotti m² m² m² PT camera 20,21 anti 6,02 wc 3,78 cucina 18,97 corridoio 5,95 cantina 11,19 sgombero 12,89 scala 3,66 1P camera 30,76 camera 25,38 135,15 3,66 138,81 La SUC dell edificio esistente è pari a 138,81 m²; considerando un piccolo ampliamento di circa 12 m², e dunque una SUC complessiva pari a circa 150 m², sul lotto si potrebbero ancora edificare 381,07 m² di superficie. L eventuale edificazione dell intera capacità edificatoria del mappale 36 consentirebbe l edificazione di un fabbricato multipiano di notevole superficie, pari appunto a 381,07 m² per un totale di 5 unità abitative. Oltre a saturare il fabbricato esistente di valore tipologico, a cui verrebbe affiancato un edificio multipiano, l inserimento nel tessuto dell abitato di Gambellara risulterebbe invasivo e non coerente con le specificità del tessuto urbano presente, caratterizzato da case a due piani in linea sul fronte della viabilità. 35

47 Per questi motivi la scelta progettuale è stata di valorizzare nella sua unicità il fabbricato di valore tipologico e di trasferire spalmandola su tutti i lotti la restante capacità edificatoria. Si è pertanto inclusa l area identificata come città consolidata o in via di consolidamento, pari a 758,67 m², nella superficie territoriale dell ambito del PUA attiguo; in tal modo la SUC della città consolidata rimanente verrà suddivisa tra i lotti di nuova realizzazione lasciando libero il cortile dell edificio tipologico, che verrà pertanto valorizzato. St = ,11 m² + 758,67 m² = ,78 m² Per quanto riguarda l edificio, è previsto il suo recupero mediante opere di restauro e risanamento conservativo, come previsto nell articolo di RUE. All interno saranno effettuate alcune lievi modifiche come la demolizione di alcune partiture interne per migliorare le caratteristiche distributive degli spazi Gli altri lavori che interesseranno l immobile riguarderanno il rifacimento di tutti i rivestimenti e degli impianti. All esterno, gli interventi principali riguarderanno il rifacimento del manto di copertura con materiali affini agli esistenti e/o di recupero e la sostituzione dei pluviali e delle grondaie; il ripristino/rifacimento degli intonaci e delle tinteggiature esterne mantenendo il colore esistente e il restauro/sostituzione degli infissi. Per quanto riguarda le sistemazioni esterne è prevista la sistemazione del giardino, la conservazione e la potatura delle alberature di alto fusto presenti e la piantumazione di nuove essenze, la creazione di un sistema di percorsi, la ricollocazione del pozzo esistente. 36

48 NORME DI ATTUAZIONE 37

49 Articolo 1. DISPOSIZIONI GENERALI. Il presente PUA (Piano Urbanistico Attuativo) ha per oggetto aree ubicate a Gambellara, Via Galletti Abbiosi, Via del Fabbro individuate nel POC approvato come Città di nuovo impianto residenziale R27, censite al Catasto Terreni del Comune di Ravenna con i seguenti dati: sezione Ra-Savio, foglio 28, mappali 36, 237, 297, 298, 338, 339, 340, 341, 342, 343 per una superficie catastale di m² e reale di ,78 m². Il presente PUA opera in attuazione del PSC e del POC approvati e nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia urbanistica ed edilizia. Per quanto non riportato nelle presenti norme, sono applicate le norme del POC, del RUE e del regolamento igienico sanitario. Articolo 2. URBANIZZAZIONE. ELENCO ELABORATI COSTITUTIVI DEL PROGETTO DELLE OPERE DI Allegato A Allegato B Allegato C Allegato D Allegato E Allegato F Relazione tecnica e Norme di attuazione Computo metrico estimativo Elenco prezzi Piano di sicurezza e di coordinamento Fascicolo della manutenzione Cronoprogramma Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 6 Tav...7 Tav...8 Tav...9 Tav. 10 Inquadramento territoriale, rilievo strumentale dello stato attuale, piano quotato, rilievo dendrologico Proposta di variante, zonizzazione e individuazione aree già pubbliche da risistemare Sistemazione di progetto Strade Fognature Pubblica illuminazione e verde pubblico Reti acqua e gas Rete TELECOM Rete ENEL Segnaletica, eliminazione barriere architettoniche e cassonetti r.s.u. Articolo 3. ZONIZZAZIONE E DESTINAZIONI D USO. Il PUA è costituito dalle aree individuate nella tavola 2 Zonizzazione e con apposita legenda distinte con retino e perimetro in funzione delle seguenti destinazioni: Area destinata alla edificazione; superficie fondiaria distinta con retino grigio. 38

50 Area destinata a vasca di laminazione; superficie distinta con retino verde scuro. Area per standard di parcheggio pubblico; superficie distinta con retino azzurro. Area per standard di verde pubblico; superficie distinta con retino verde chiaro. Area per la viabilità di progetto (sedi stradali e marciapiedi); superficie distinta con retino blu. Nella tabella che segue sono riportati i dati dimensionali relativi alla Superficie Territoriale, alla Superficie Fondiaria, alle Superfici Utili realizzabili suddivise per destinazione d uso, alla Superficie per Verde Pubblico, alla Superficie per Parcheggi Pubblici, alla Superficie per la viabilità pubblica. Ambito R27 Gambellara DESCRIZIONE Sup, (m²) SUC, edif. (m²) NOTE Superficie fondiaria (viab. Privata) 7.000,03 SUC - residenza 2.587,69 SUC - residenza - ERP - SUC - non residenziale - Verde pubblico 2.023,13 Verde privato 473,45 Parcheggio pubblico 346,91 Viabilità pubblica 1.198,26 Sup.Territoriale , ,69 Vasche di laminazione 1.034,70 La vasca di laminazione è stata reperita all'esterno dell'ambito. Articolo 4. DISCIPLINA PER LA EDIFICAZIONE DEI LOTTI. Le presenti norme integrano quelle contenute nelle Norme di Attuazione del POC e del RUE vigenti. L individuazione dei lotti di intervento edilizio è riportata nella tavola 3 Sistemazione di progetto. Di seguito viene riportata la tabella che individua, per ogni singolo lotto, la superficie fondiaria, la superficie coperta, la SUC edificabile, l Uf, l altezza massima, il numero massimo di unità realizzabili, le tipologie insediabili e l indice di permeabilità. 39

51 N. SF Rc SC max Uf SUC R SUC N.R. SUC ERP N. max H max Tipologie Ip lotti m² m² m² m² m² unità m 1 524,31 0, ,16 0, ,00 4 7,50 Tv,Ta,Tb 40% 2 510,03 0, ,02 0, ,00 4 7,50 Tv,Ta,Tb 40% 3 510,00 0, ,00 0, ,00 4 7,50 Tv,Ta,Tb 40% 4 526,86 0, ,43 0, ,00 3 7,50 Tv,Ta,Tb 40% 5 614,28 0, ,14 0, ,69 6 7,50 Tv,Ta,Tb 40% 6 505,82 0, ,91 0, ,00 2 7,50 Tv,Ta 40% 7 529,42 0, ,71 0, ,00 2 7,50 Tv,Ta 40% 8 439,42 0, ,71 0, ,00 2 7,50 Tv,Ta 40% 9 546,97 0, ,49 0, ,00 2 7,50 Tv,Ta 40% ,69 0, ,85 0, ,00 2 7,50 Tv,Ta 40% ,16 0, ,08 0, ,00 2 7,50 Tv,Ta 40% ,67 esistente 104,10 esistente 150,00 1 esistente esistente 40% 6.447, , ,69 34 Le tipologie sopra riportate sono così esplicitabili: Tv Tipologia a villino Ta Tipologia abbinata Tipologie estensive (max n. 2 piani fuoriterra) Tb Tipologia a blocco In ogni singolo lotto, oltre ai valori espressi nella tabella precedente, valgono anche le seguenti indicazioni: distanza minima dai confini di zona e dai cigli stradali m 5,00 distanza minima dai confini di proprietà m 5,00 distanza minima fra fabbricati m 10,00 Accessi ai lotti Gli accessi ai lotti sulla viabilità pubblica sono quelli previsti, per numero e localizzazione, nelle tavole di progetto. Eventuali varianti agli accessi costituiscono variante al PUA solo nel caso in cui la variazione comportasse variazioni degli standard pubblici (parcheggi e verde pubblici). Allineamenti e vincoli di progetto Gli allineamenti obbligatori ed i vincoli progettuali da rispettare sono riportati nella tavola 5 - Vincoli progettuali. Di seguito viene riportata la tabella inerente i sistemi di impianto urbanistico a cui l edificazione dei lotti deve attenersi. 40

52 L'accesso carrabile e pedonale ai singoli lotti avviene direttamente dalla viabilità pubblica come previsto, per numero e localizzazione, nelle tavole di progetto. Eventuali spostamenti/variazioni agli accessi individuati nel progetto non costituiscono variante al PUA. Dovrà essre acquisito comunque il parere del Servizio Mobilità e Viabilità. I parcheggi privati saranno previsti nella misura e con le modalità fissate dalle Norme di Attuazione del RUE vigente. La sosta sarà a raso e/o collocata in garage all'interno della medesima unità residenziale. Gli spazi di sosta e manovra ed eventuali rampe di accesso a garage interrati saranno collocate nell'area di pertinenza delle unità immobiliari in maniera il quanto più possibile aggregata e in modo tale da minimizzare le aree pavimentate. Tessuto edilizio non intensivo, riconducibile all'art. VI.34 del RUE, con tipologie di casa singola a villetta, abbinata, a blocco (con la possibilità di fusione di due lotti contigui per realizzare tipologie a schiera senza che venga modificato l'assetto urbanistico generale). Le sagome, i profili e i perimetri definiti nelle tavole progettuali sono indicativi e verranno precisati in fase di progettazione esecutiva di ogni singolo fabbricato. L'affaccio dei fronti principali sarà verso la strada. E' garantito ampio spazio verde privato per ogni singolo edificio (in virtù delle tipologie edilizie previste e della disposizione degli spazi di sosta e manovra), con un indice di permeabilità del 40%. Le alberature a foglia caduca nelle aree private saranno collocate preferibilmente nella posizione atta a garantire ombreggiamento sulle pareti nella stagione estiva. Il sistema di percorsi (ciclabili e pedonali) previsto collega gli edifici con il parco di nuova realizzazione e con l'area verde esistente. E' inoltre previsto nelle immediate vicinanze un parcheggio pubblico di progetto ed esistente L'accesso comune ai lotti è unico e avviene dalla viabilità pubblica di progetto come individuato nella tavola. L'accesso carrabile e pedonale ai singoli lotti avviene dalla corte privata come individuata nella tavola. Eventuali spostamenti/variazioni agli accessi ai singoli lotti non costituiscono variante al PUA in quanto prospettano su area privata. I parcheggi privati saranno previsti nella misura e con le modalità fissate dalle Norme di Attuazione del RUE vigente. La sosta sarà a raso e/o collocata in garage all'interno della medesima unità residenziale. Gli spazi di sosta e manovra ed eventuali rampe di accesso a garage interrati saranno collocate nell'area di pertinenza delle unità immobiliari in maniera il quanto più possibile aggregata e in modo tale da minimizzare le aree pavimentate. Una quota di parcheggi pertinenziali è prevista anche nella corte comune. Tessuto edilizio non intensivo, riconducibile all'art. VI.34 del RUE, con tipologie di casa singola a villetta, abbinata, a blocco (con la possibilità di fusione di due lotti contigui per realizzare tipologie a schiera senza che venga modificato l'assetto urbanistico generale). Le sagome, i profili e i perimetri definiti nelle tavole progettuali sono indicativi e verranno precisati in fase di progettazione esecutiva di ogni singolo fabbricato. L'affaccio dei fronti principali sarà verso il parco pubblico. E' garantito ampio spazio verde privato per ogni singolo edificio (in virtù delle tipologie edilizie previste e della disposizione degli spazi di sosta e manovra), con un indice di permeabilità del 40%. Le alberature a foglia caduca nelle aree private saranno collocate preferibilmente nella posizione atta a garantire ombreggiamento sulle pareti nella stagione estiva. L'aiuola di separazione tra la corte comune privata e l'area verde pubblica dovrà essere piantumata con funzione di filtro. La tipologia di recinzione prevista (sola rete metallica e siepe) comune a tutti i lotti dà continuità ai sistemi di verde pubblico (parco) e privato (corte e lotti). La staccionata che delimita il parco a protezione dei percorsi pedonali e ciclo-pedonali garantisce l'apertura visuale verso il parco pubblico centrale. E' previsto il collegamento al parco attraverso gli accessi pedonali. 11 L'accesso carrabile e pedonale al lotto avviene dal parcheggio pubblico presente su via Gambellara. Eventuali spostamenti/variazioni all'accesso al lotto costituisce variante al PUA solo nel caso in cui le modifiche comportino variazioni degli standard pubblici (parcheggi e verde pubblici) esistenti e di progetto. Al fine di limitare il numero di utenti dall'accesso carrabile dal parcheggio, nel caso di fusione, l'accesso carrabile principale sarà dalla corte privata). I parcheggi privati saranno previsti nella misura e con le modalità fissate dalle Norme di Attuazione del RUE vigente. La sosta sarà a raso e/o collocata in garage all'interno della medesima unità residenziale. Gli spazi di sosta e manovra ed eventuali rampe di accesso ai garage interrati saranno collocate nell'area di pertinenza delle unità immobiliari in maniera il quanto più possibile aggregata e in modo tale da minimizzare quanto più possibile le aree pavimentate. Tessuto edilizio non intensivo, riconducibile all'art. VI.34 del RUE, con tipologie di casa singola a villetta, abbinata, a blocco (con la possibilità di fusione di due lotti contigui per realizzare tipologie a schiera senza che venga modificato l'assetto urbanistico generale. Le sagome, i profili e i perimetri definiti nelle tavole progettuali sono indicativi e verranno precisati in fase di progettazione esecutiva di ogni singolo fabbricato. L'affaccio dei fronti principali sarà verso il parco pubblico. E' garantito ampio spazio verde privato (in virtù delle tipologie edilizie previste e della disposizione degli spazi di sosta e manovra), con un indice di permeabilità del 40%. Le alberature a foglia caduca nelle aree private saranno collocate preferibilmente nella posizione atta a garantire ombreggiamento sulle pareti nella sola stagione estiva. La tipologia di recinzione prevista (sola rete metallica e siepe) dà continuità ai sistemi di verde pubblico e privato. E' previsto il collegamento al parco attraverso gli accessi pedonali. 12 L'accesso carrabile e pedonale al lotto avviene dalla strada Provinciale - via Gambellara. L'eventuale spostamento/variazione dell'accesso al lotto costituisce variante al PUA solo nel caso in cui le modifiche comportio variazioni degli standard pubblici (parcheggi e verde pubblici) esistenti e di progetto. Trattandosi di edificio esistente il cui grado di intervento sarà la ristrutturazione senza aumento di unità immobiliari non è previsto il reperimento di posti auto. Da progetto è comunque prevista la dotazione di almeno un posto auto in garage per cui è stato ottenuto l'accesso carrabile dalla via Gambellara con parere favolrevole dalla Provincia di Ravenna allegato alle N.T.A. del presente piano. Tessuto edilizio non intensivo, riconducibile all'art. VI.34 del RUE; nel lotto è presente un edificio di valore tipologico documentario regolamentato dall'art. II.12 delle n.t.a. e dalla scheda di censimento n L'intervento dovrà rispettare le prescrizioni contenute nel parere del NU.V.I. allegato alle N.T.A. del presente piano. E' garantito ampio spazio verde privato, con un indice di permeabilità del 40%. Nel lotto sono presenti 4 alberature di alto fusto che verranno mantenute. L'intervento dovrà rispettare le prescrizioni contenute nel parere del NU.V.I. allegato alle N.T.A. del presente piano. E' garantito un sistema di percorsi (ciclabili e pedonali) a collegamento dell'edificio con il parco di nuova realizzazione e con l'area verde esistente. E' inoltre presente nelle immediate vicinanze un ampio parcheggio pubblico.

53 Articolo 5. TIPOLOGIE EDILIZIE E PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEGLI EDIFICI. Le tipologie edilizie ammissibili per ogni singolo lotto sono indicate nelle tabelle sopra riportate. Gli schemi tipologici rappresentati nella Tav. 6 Tipologie edilizie non sono vincolanti ai fini della progettazione esecutiva dei singoli fabbricati. Le sagome, i profili e i perimetri definiti nelle tavole progettuali sono indicativi e verranno precisati in fase di progettazione esecutiva di ogni singolo fabbricato. E prevista la possibilità di frazionamento e fusione di alcuni lotti in fase di progettazione esecutiva senza che venga modificato l assetto urbanistico generale. Nel caso in cui due lotti contigui vengano fusi sarà possibile realizzare tipologie a schiera, nel rispetto degli indici e parametri nonché dell altezza massima prevista dalle presenti norme. Tutte le costruzioni dovranno rispettare le prescrizioni della legge 13/89 e relativo D.M. n. 236, inerenti al superamento e all eliminazione delle barriere architettoniche. Tutte le costruzioni dovranno rispettare le prescrizioni riportate nelle n.d.a. del RUE e del POC vigenti. Si allega il parere del Nu.V.I. per l edificio di valore tipologico (lotto 12). Articolo 6. VIABILITA PUBBLICA E ACCESSI CARRAI. La viabilità pubblica avrà adeguata sezione stradale con carreggiata di m 7,00 e marciapiedi di m 2,00 su entrambi i lati (ved. dettagli nelle tavole progettuali). La viabilità di progetto collegherà la Via del Fabbro alla Via Galletti Abbiosi. I percorsi pedonali delle aree a verde pubblico avranno una larghezza minima di m 3,00 e saranno realizzati nelle sagome e con le caratteristiche riportate nei grafici di progetto. Gli accessi ai lotti sulla viabilità pubblica sono quelli previsti, per numero e localizzazione, nelle tavole di progetto. Eventuali varianti agli accessi costituiscono variante al PUA solo nel caso in cui la variazione comportasse variazioni degli standard pubblici (parcheggi e verde pubblici). Articolo 7. VERDE PUBBLICO. Le tavole di progetto riportano lo schema, il numero e la localizzazione delle essenze e quantità da piantumare, in ottemperanza alle modalità previste dal vigente piano del verde comunale. 42

54 Articolo 8. CONFORMITA A NORME SPECIALI. Piano Stralcio di Bacino per il Rischio Idrogeologico Per quanto previsto dal Piano Stralcio di Bacino per il Rischio Idrogeologico l ambito R27 rientra nelle aree regolamentate dall art. 6 delle n.d.a. del medesimo piano ( aree di potenziale allagamento ) con tirante idrico compreso fra 0-0,1 m. Per l edificazione, trattandosi di aree con tiranti idrici atteso non superiori a 0,5 m sarà necessario rispettare le prescrizioni riportate nelle n.d.a. del Piano Stralcio e che di seguito vengono riportate: - occorre garantire che non vi siano aperture dei vani utilizzati al di sotto del tirante idrico di riferimento, - occorre evitare aperture degli scantinati, scannafossi, rampe di rimesse interrate sprovviste di protezioni idonee, e ogni altra situazione in cui possa verificarsi ingresso d acqua in locali abitabili o comunque frequentabili dalle persone. Sostenibilità ambientale e territoriale Si riporta quanto espresso al punto 2 del parere della Provincia (Delibera di Giunta Provinciale N.7 del 21/01/2015 che si allega): Con riferimento alla valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale della variante in oggetto ed esaminato l'elaborato di Valsat, si richiamano integralmente le osservazioni degli Enti competenti in materia ambientale, che dovranno essere recepite all'interno del presente strumento urbanistico L'AUSL di Ravenna, Dipartimento di Sanità Pubblica, Ambito territoriale di Ravenna Ufficio Nuovi Insediamenti Produttivi, con Prot del esprime parere favorevole per quanto di competenza alla seguente condizione: nella posa delle reti di distribuzione delle acque potabili dovranno essere rispettate le seguenti normative: - posa di impianti: D.M in particolare allegato 2, punto 3 lettere A e C; - Caratteristiche dei materiali impiegati: D.M. 6 aprile 2004 n Circolare Ministero Sanità n.102 del ; - Norme tecniche relative alle tubazioni D.M ". L ARPA Servizio territoriale - distretto di Ravenna, relativamente allo strumento urbanistico in oggetto con nota PGRA/2013/5878 del ha espresso parere favorevole alle seguenti condizioni: "RETE FOGNARIA - All'interno dei lotti, dovrà essere privilegiata l'adozione di sistemi atti a favorire l'infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche, quali pavimentazioni drenanti o tubazioni drenanti; - Le acque reflue provenienti dalla porzione civile (classificate acque reflue domestiche ai sensi del D.Lgs n ) delle nuove unità immobiliari dovranno essere trattate, così come previsto dall'art.28 punto A del "Regolamento Comunale degli scarichi delle acque reflue domestiche, le acque reflue industriali assimilati alle domestiche ed acque reflue industriali che recapitano in rete fognaria pubblica" e precisamente tutte le acque provenienti dai WC dei servizi igienici dovranno essere allacciate alla rete fognaria pubblica direttamente senza subire alcun tipo di trattamento; le acque saponate provenienti dai lavelli delle cucine e dei servizi igienici, lavatrici, dalle lavastoviglie e dalle docce/vasche, dovranno essere trattate in pozzetti degrassatori opportunamente dimensionati in base al numero di abitanti equivalenti. 43

55 INQUINAMENTO ACUSTICO Relativamente alla compatibilità acustica del progetto si riporta quanto prescritto, nel relativo parere allegato e cioè che: 1. I requisiti acustici passivi degli edifici e loro impianti tecnologici dovranno essere conformi a quanto indicato nel D.P.C.M. 05/12/1997; si dovrà prestare particolare attenzione all'indice di isolamento di facciata degli edifici prospicienti le infrastrutture e alla posa degli impianti tecnologici centralizzati in apposito locale tecnico opportunamente insonorizzato in modo da garantire la conformità ai requisiti acustici nei locali abitativi; 2. vista la distanza ravvicinata ai ricettori dell'area ecologica di raccolta differenziata rifiuti, sarà necessario stabilire un accordo fra Comune e l'ente Gestore per svolgere le attività di svuotamento cassonetti in periodo esclusivamente diurno (06-22); Si ricorda inoltre che: - Per gli impianti termici civili vale quanto normato in termini di caratteristiche tecniche e valori limite di emissione del titolo Il del D.Lgs con la previsione di caldaie a bassa emissione di NOx, e ad alto rendimento energetico - Dovranno essere rispettate le disposizioni di cui alla Legge Regionale n.19 del 29/09/2003 "Norme in materia di riduzione problematiche derivanti dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico" e relative direttive applicative." Il CONSORZIO DI BONIFICA della Romagna con autorizzazione n.9342 del ha autorizzato l'esecuzione delle opere in conformità agli elaborati grafici presentati. Compatibilità rispetto al rischio sismico Si riporta quanto espresso al punto 3 del parere della Provincia (Delibera di Giunta Provinciale N.7 del 21/01/2015 che si allega): Per quanto di competenza, sulla compatibilità del Piano con le condizioni geomorfologiche del territorio in relazione al rischio sismico del medesimo il Settore Ambiente e Territorio della Provincia ha espresso parere favorevole, per quanto di competenza, sulla compatibilità del PUA con le condizioni geomorfologiche del territorio in relazione al rischio sismico del medesimo, pur non entrando nel merito della tipologia e delle previsioni urbanistiche e di quant altro non specificatamente previsto dall Art.5 della L.R. 19/2008. Il presente parere è subordinato al rispetto delle seguenti prescrizioni da applicarsi in sede di progettazione esecutiva: - 1: dovrà essere verificata la esistenza di paleomorfologie sepolte, di depositi di palude e/o disomogeneità litostratigrafiche tali da creare rischi sismici, geotecnici e/o idrogeologici mediante interazione con le strutture di fondazione e le strutture in elevazione, e di conseguenza dovranno essere scelte soluzioni tecniche fondazionali in grado di annullare tali rischi; ciò in quanto l'area insiste nelle vicinanze di paleoalvei e le prove penetrometriche eseguite potrebbero non aver individuato eventuali morfologie sepolte; inoltre vi sono depositi pelitici possibilmente riconducibili ad ambienti di palude; in tal caso potranno esserci variazioni litostratigrafiche latero-verticali anche complesse, e si potranno porre problemi progettuali anche gravi per contatto di litologie con caratteristiche molto diverse tra loro, tali, appunto, da creare rischi geotecnici, sismici e/o idrogeologici; le scarpate morfologiche esistenti, di origine naturale od antropica, dovranno essere separate dalle fondazioni da fasce di rispetto sufficienti ad escludere totalmente interazioni sismiche tra le scarpate e le fondazioni stesse; la presenza di depositi a caratteristiche molto diverse e pertanto a rischio sia sotto il profilo geotecnico che sotto quello sismico ed idrogeologico dovrà quindi essere presa in attentissima considerazione; - 2: per la realizzazione di piani interrati o 44

56 seminterrati andranno effettuate tecniche di abbattimento della falda solamente per il tempo strettamente necessario ed andranno previste opportune impermeabilizzazioni; - 3: nella Normativa Tecnica di Attuazione dello Strumento di Attuazione andrà inserito l obbligo di presentare, per ogni edificio in progetto, specifica relazione geologica e geotecnica (comprensiva delle problematiche sismiche) in sede di progettazione esecutiva; - 4: va completata una indagine geognostica preliminare dell area e di un suo adeguato intorno, in sede di progettazione esecutiva, e preliminarmente alla progettazione esecutiva degli edifici in progetto e delle opere di urbanizzazione; la profondità delle prove (es. prove penetrometriche) dal piano di campagna deve essere la massima possibile secondo legge ed in base alle strutture di fondazione ed in elevazione che si prevedono preliminarmente (anche ai fini della caratterizzazione sismica) oppure a profondità maggiori qualora richiesto dalle situazioni stratigrafiche o dalle esigenze progettuali; in particolare si richiede l esecuzione di altre prove in situ spinte almeno a -20 m di profondità dal piano di campagna; l'indagine deve coprire tutta l area interessata da urbanizzazione ed edificazione in modo sufficientemente fitto ed omogeneo; il completamento dell'indagine deve permettere anche una valutazione della litostratigrafia e dei parametri geotecnici e geomeccanici dei vari strati (o lenti) nella loro variazione orizzontale-verticale, cioè tridimensionale, in tutta l area (a tale scopo sono richieste le rappresentazioni planimetriche e di sezioni verticali litostratigrafiche, lungo varie direzioni spaziali ossia azimut); delle nuove prove geognostiche da eseguire si richiedono tutti i diagrammi e le tabelle dei parametri geotecnici e delle interpretazioni litostratigrafiche; sulla base dei parametri litostratigrafici, geotecnici e geomeccanici vanno fatti calcoli dei carichi ammissibili e si faranno ipotesi fondazionali adeguate; si terrà conto di tutti i carichi possibili e con le condizioni più sfavorevoli (presenza di carichi dinamici, accidentali, da sisma, da neve, da vento, ecc.); tali problematiche vanno valutate attentissimamente, tenendo conto anche degli effetti della falda freatica e delle sue oscillazioni, nonché delle azioni sismiche inerenti carichi e cedimenti; andranno inoltre fatte varie ipotesi fondazionali; in ogni caso si dovranno limitare al minimo i carichi ed i cedimenti assoluti e differenziali; andranno indicati i provvedimenti tecnici adeguati a far fronte a tutte le problematiche che verranno eventualmente in evidenza; si richiedono i calcoli dei cedimenti assoluti e differenziali nelle varie ipotesi fondazionali prese in considerazione: si dovrà porre grande attenzione nella risoluzione tecnica dei problemi fondazionali, che dovrà indicare i provvedimenti tecnici adeguati a farvi fronte; si dovrà altresì tener conto dei cicli di rigonfiamento-essiccamento dei terreni coesivi eventualmente situati in vicinanza del piano di campagna in occasione delle oscillazioni stagionali della falda e delle piogge; va da sé che tutta la progettazione dovrà ottemperare alle Norme Tecniche per le Costruzioni attualmente vigenti, anche per quanto riguarda le problematiche sismiche; - 5: gli sterri e i riporti vanno ridotti al minimo compatibile con le problematiche dell area; - 6: il valore di Vs30 e la categoria dei terreni di fondazione (indicata come D) vanno riferiti non al piano di campagna attuale ma alla quota del presumibile piano fondale, una volta individuato questo mediante tutte le integrazioni alla indagine geognostica; si dovranno individuare e tenere in adeguato conto le frequenze proprie del/dei terreno/terreni di fondazione in modo tale da evitare fenomeni di risonanza con gli edifici in caso di sisma; i dati ricavati sono da confrontare ed integrare con tutti i dati geologici e geotecnici; da tali indagini andranno tratte attentissimamente tutte le indicazioni tecniche del caso, unitamente alle informazioni di altra origine 45

57 ricordate in quanto precede ed in quanto segue; anche tutti i parametri testé ricordati andranno riferiti alla quota presumibile di fondazione, e dovranno tener conto però anche delle caratteristiche sismiche di tutti i terreni sovrastanti tale quota; - 7: in specifico andranno eseguite indagini e valutazioni approfondite e di dettaglio sulle problematiche sismiche relative alle opere in progetto e alle opere fondazionali ed in elevato già esistenti in un adeguato intorno degli edifici previsti; - 8: le indagini geologiche e geognostiche di dettaglio di cui sopra dovranno servire anche ad individuare le caratteristiche degli strati o livelli granulari saturi presenti, per i quali dovrà essere valutato il potenziale di liquefazione sismica con l applicazione di una accelerazione amax adeguata e con la scelta di Magnitudo (M) adeguate a quanto noto dalla storia sismica dell area in esame e di suoli di fondazione adeguati; andranno valutati tutti gli strati granulari saturi (anche delle prove geognostiche da eseguire), indipendentemente da potenza e da profondità dal piano di campagna, perchè ciò richiede il principio di precauzione; la situazione va valutata con il massimo della cautela, e andranno eseguite opportune considerazioni sul rischio di liquefazione; - 9: le opere fondazionali vanno comunque attestate su substrato intatto, in posto, inalterato, integro, omogeneo e stabile sismicamente; in particolare si dovrà evitare di realizzare fondazioni su o entro terreni rimaneggiati o di riporto; - 10: si richiede uno studio di ubicazione, dimensioni, forma, profondità e distanze dagli edifici delle eventuali vasche di laminazione per l invarianza idraulica in modo da evitare interferenze sismiche con fondazioni e strutture in alzato; anche i pozzetti delle varie reti infrastrutturali di urbanizzazione possono avere tali effetti sismici; al proposito si ricorda che l'autorità dei Bacini Regionali Romagnoli ed il Consorzio di Bonifica della Romagna hanno fornito indicazioni anche normative in merito ai temi dell'invarianza idraulica ed al fine di non ridurre i tempi di corrivazione delle acque; - 11: si richiedono le adeguate analisi dei materiali per la realizzazione di strade, piazzali e parcheggi: le Norme CNR-UNI e le Raccomandazioni dell AGI (Associazione Geotecnica Italiana) danno metodi validi per valutare l idoneità tecnica di varie terre come sottofondi di tali strutture e per la progettazione delle stesse a regola d'arte, nelle loro varie parti; - 12: si richiede la verifica delle necessità di regimazione idraulica dell area e di un suo adeguato intorno alla luce di una verifica del rischio idraulico, e di conseguenza andranno realizzate adeguate opere di regimazione delle acque superficiali eseguite a regola d'arte anche sull area di intervento. Il presente parere non esime inoltre dai seguenti obblighi: - rispetto della normativa prevista dal Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico; - verificare la funzionalità della rete pubblica di scolo; - verificare la conformità dei contenuti delle Norme Tecniche di Attuazione allegate con quanto previsto dalla normativa sismica; - rispettare ogni altra normativa vigente in materia. Dovranno essere rispettate le prescrizioni e condizioni dei pareri degli Enti e servizi competenti, allegati alle presenti norme. Articolo 9. PARCHEGGI PRIVATI DI PERTINENZA DEGLI EDIFICI. Tutte le costruzioni dovranno essere dotate di spazi per parcheggi privati nella misura e con le modalità fissate dalle Norme di Attuazione del RUE vigente per ciascuna destinazione d uso 46

58 prevista all interno delle costruzioni stesse. Gli spazi di sosta e manovra saranno collocati nell area di pertinenza delle unità immobiliari in modo tale da minimizzare quanto più possibile le aree pavimentate. Articolo 10. TITOLI ABILITATIVI. Gli interventi edilizi previsti dal progetto, suddivisi nei POC precedentemente citati, si attueranno con permesso di costruire, nel rispetto delle n.d.a. del RUE e del POC vigenti e del Regolamento d igiene approvato. ELENCO PARERI Conferenza del 08/08/2013 Conferenza del 12/11/2013 Comune di Ravenna - Servizio patrimonio Ufficio 31/07/2013 Immobiliare Comune di Ravenna Area Servizi e Partecipazione dei 11/09/2013 Cittadini U.O. Decentramento Comune di Ravenna NU.V.I. Nucleo di valutazione interna 08/07/ /10/2013 Comune di Ravenna Servizio Ambiente ed Energia 07/08/2013 Comune di Ravenna Servizio Mobilità e Viabilità U.O. 08/08/ /11/2013 Viabilità Comune di Ravenna Servizio Strade Ufficio Pubblica 20/08/2013 Illuminazione, Semafori e Nuove Tecnologie Comune di Ravenna Servizio Strade Ufficio Urbanizzazioni e Catasto Strade 07/11/2013 Consorzio di Bonifica della Romagna Arpa 09/07/ /11/2013 Hera 06/08/ /11/2013 Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Territorio 07/08/ /01/2015 Provincia di Ravenna Settore Lavori Pubblici 11/11/2013 Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna Nuovi Insediamenti Produttivi 08/08/

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