Rapporto sullo stato di salute della popolazione della ASL Foggia

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3 Rapporto sullo stato di salute della popolazione della ASL Foggia Relazione 2006

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5 A cura di: U.O.S. Igiene a direzione universitaria ASL Foggia Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi di Foggia Rosa Prato, Giovanni Caputi, Domenico Martinelli ASL Foggia Vincenzo Di Martino, Nicola Lofrese, Marisa Ferraro Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia Salvatore Barbuti, Michele Quarto, Cinzia Germinario, Maria Chironna, Perluigi Lopalco, Gabriella Serio, Paolo Trerotoli, Francesca Fortunato, Maria Teresa Balducci, Silvio Tafuri, Anna Rita Fusco, Anna Maria Arbore, Loredana Lamarina, Annarita Panebianco, Enzo Coviello, Nunzia Angelini III

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7 INDICE Presentazione VII Introduzione IX 1. Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione Valutazione della Mortalità generale e per Cause attraverso il Registro Regionale Nominativo delle Cause di Morte a. Approfondimenti Ospedalizzazione a. Caratteristiche generali b. Approfondimenti I. Infarto acuto del miocardio II. Coronarografie e procedure di rivascolarizzazione III. Accidenti cerebrovascolari IV. Broncopneumopatia cronica ostruttiva V. Diabete mellito VI. Tumori Carcinoma del colon-retto Carcinoma del polmone, trachea e grossi bronchi Carcinoma della mammella Carcinoma della cervice-uterina Carcinoma della prostata VII. Caratteristiche dei ricoveri in reparti di lungodegenza e in reparti di riabilitazione.86 VIII. Caratteristiche dell ospedalizzazione nei soggetti minori di 14 anni IX. Caratteristiche dell ospedalizzazione nei soggetti ultra-settantancinquenni Salute materno-infantile a. Valutazione della Mortalità infantile b. Fecondità, natimortalità e altre caratteristiche del parto e del neonato c. Ospedalizzazione in Terapia Intensiva Neonatale d. Interruzioni volontarie di gravidanza Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico a. Caratteristiche dell ospedalizzazione e stime di incidenza b. Caratteristiche della mortalità c. Indagine retrospettiva sui ricoveri presso l A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia d. Considerazioni V

8 6. Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica a. Epidemiologia delle fratture di femore b. Interventi di implantologia protesica ortopedica I. Protesi d anca II. Protesi di ginocchio Malattie infettive a. Coperture vaccinali b. Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita c. Sorveglianza epidemiologica dell influenza d. Epidemiologia dell AIDS e. Sorveglianza delle infezioni da HIV f. Epidemiologia della brucellosi Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi a. Epidemiologia della tubercolosi b. Tubercolosi ed immigrazione Assistenza territoriale a. Le Residenze Sanitarie Assistenziali b. Le Strutture Residenziali Psichiatriche Appendici A. Mortalità e salute materno-infantile B. Ospedalizzazione C. Popolazione ISTAT al 1 gennaio Ringraziamenti VI

9 PRESENTAZIONE La Legge Regionale 28 dicembre 2006 n. 39 ha segnato l inizio di una stagione di profonde innovazioni nella sanità pugliese, ridefinendo gli ambiti territoriali delle ASL che coincidono con i territori delle province. La ASL Foggia nasce dalla fusione di tre ex ASL e la sua competenza si estende su un territorio vasto ed eterogeneo che comprende aree cittadine, addensamenti rurali, montuosi e marittimi. Un contesto così variegato interroga i professionisti della sanità e impone una analisi accurata del bisogno di salute espresso dai cittadini, al fine di predisporre strategie ed attività di prevenzione e assistenza idonee ed efficaci. In quest ottica si situa come passaggio fondamentale la redazione del Rapporto sullo stato di salute della popolazione della ASL Foggia, curato da un gruppo di lavoro che integra le competenze del mondo accademico e della sanità territoriale. La collaborazione tra l Università di Foggia e la ASL si è in questi anni stabilizzata, in un rapporto convenzionale, con la strutturazione di una Unita Operativa di Igiene a conduzione universitaria. La ASL Foggia è ad oggi l unica Azienda Sanitaria Locale pugliese ad aver attuato una collaborazione formale con il mondo accademico completamente orientata ai temi della prevenzione e della programmazione sanitaria, elementi strategici affinchè il Sistema Sanitario Regionale possa continuare a svolgere la propria azione di salvaguardia e promozione della salute. Il documento che consegniamo agli operatori della sanità della provincia rappresenta il prodotto più importante di tale collaborazione, per il suo duplice valore di indurre necessarie riflessioni e di creare e consolidare corrette consapevolezze. L impegno mio e dell ASL Foggia è che tale documento, aggiornato e ampliato, diventi periodicamente un appuntamento di confronto e di partecipazione per la sanità provinciale. Dr. Donato Troiano Commissario Straordinario ASL Foggia VII

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11 INTRODUZIONE La strategia di gestione dell Azienda Sanitaria Locale, negli ultimi anni, si confronta costantemente con la necessità di importanti scelte di indirizzo, che contemperino da un lato la crescente domanda di salute espressa dalla popolazione e dall altro la realtà di risorse progressivamente più contingentate. Scegliere significa infatti utilizzare il patrimonio di risorse umane e strutturali in funzione di alcuni obiettivi, sottraendo tali risorse ad altri scopi. Tali scelte devono essere sorrette da evidenze di efficienza ed efficacia, non solo per ortodossia manageriale ma per il perseguimento della stessa mission aziendale, nonché per le forti implicazioni di tipo etico correlate alle decisioni sulla salute. L epidemiologia rappresenta lo strumento che sorregge e guida questo processo decisionale, attraverso l individuazione delle associazioni tra fattori di rischio e malattie, l analisi dei dati sull efficacia degli interventi sanitari e l individuazione delle priorità da perseguire in base alle conoscenze maturate. Il Rapporto sullo Stato di Salute della Popolazione della ASL Foggia costituisce un importante strumento di tale processo, nel suo duplice valore di documento di valutazione e di programmazione; è attraverso di esso che si intende monitorare l andamento gestionale e la capacità di risposta del sistema sanità al bisogno di salute dei cittadini. La redazione del Rapporto ha comportato l analisi di una grande molteplicità di fonti informative routinarie (indicatori demografici, registro nominativo di mortalità per causa, archivio delle schede di dimissione ospedaliera, notifiche di malattie infettive) e di studi ad hoc, realizzati nell ambito delle attività istituzionali di sorveglianza epidemiologica e prevenzione della ASL, in stretta collaborazione con l Osservatorio Epidemiologico Regionale. L integrazione dei risultati di tali fonti offre una importante visione, sintetica e complessiva, della affascinante sfida tra domanda e offerta di salute che anima la vita della ASL Foggia. La disponibilità di tali dati è il frutto del quotidiano e silenzioso impegno di moltissimi operatori sanitari, che ha consentito la redazione di questo rapporto e a cui va il nostro più sentito ringraziamento. IX

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13 INDICATORI DEMOGRAFICI, SOCIO-SANITARI E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE La provincia di Foggia nel 2006 era costituita da 64 Comuni 1. Geograficamente, a nordest del capoluogo, l area del Gargano-Alto Tavoliere comprende 23 Comuni; ad ovest, in un area prevalentemente montuosa, il Preappennino - Subappennino Dauno, sono situati 30 Comuni e a sud, in un area pianeggiante, il Basso Tavoliere, si collocano 10 Comuni 2. La provincia di Foggia conta residenti (rilevazione ISTAT al 1 gennaio 2006), circa in meno rispetto all anno precedente. Nel Grafico 1.1 è evidente il continuo calo demografico della popolazione residente in controtendenza all andamento regionale dell ultimo quadriennio. Il Grafico 1.2 mostra che il calo demografico interessa il Gargano-Alto Tavoliere, il Pre-Subappennino Dauno e nell ultimo anno considerato, anche la città di Foggia, mentre nel Basso Tavoliere si osserva una tendenza verso l aumento della popolazione. Analizzando la piramide dell età della popolazione della provincia di Foggia (Grafico 1.3), emergono le seguenti differenze rispetto alla popolazione regionale: le fasce d età 0-25 anni sono più consistenti nella popolazione della provincia di Foggia; nella popolazione pugliese il corpo della piramide (fasce di età anni) risulta maggiormente rappresentato, in particolare nel sesso femminile; la quota di soggetti ultrasettantacinquenni è leggermente superiore nella popolazione della provincia di Foggia. Dalla valutazione dei diversi indicatori di crescita (Tabella 1.1), emerge una certa difformità sul territorio pugliese: nella provincia di Foggia, la natalità generale è più alta rispetto a quella di tutte le altre province (soprattutto Brindisi e Lecce) e alla media regionale; la mortalità generale, invece, è più alta rispetto a quella di Bari e di poco più bassa rispetto a quella di Lecce, mantenendosi lievemente superiore alla media regionale. 1 Dall istituzione della ASL della provincia di Foggia nel dicembre 2006, i Comuni sono diventati 61; a seguito dell accorpamento delle tre ex ASL FG/1, FG/2 e FG/3 e del nuovo riassetto territoriale in ambito regionale, i Comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli sono stati ricompresi nella nuova provincia BAT. 2 Comuni del Gargano-Alto Tavoliere: Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Chieuti, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore, Vico del Gargano e Vieste. Comuni del Preappennino-Subappennino Dauno: Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Candela, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Lucera, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Panni, Pietramontecorvino, Rocchetta Sant Antonio, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Sant Agata di Puglia, Troia, Volturara Appula, Volturino. Comuni del Basso Tavoliere: Carapelle, Cerignola, Margherita di Savoia, Ordona, Orta Nova, San Ferdinando di Puglia, Stornara, Stornarella, Trinitapoli, Zapponeta. 1

14 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione GRAFICO 1.1 Popolazione Puglia e provincia di Foggia dal 1998 al 2006 (rilevazione ISTAT al 1 gennaio di ogni anno considerato). Popolazione ASL Foggia B J B J B J B J B J Anno B ASL Foggia J Puglia B J B J J B J B GRAFICO 1.2 Popolazione provincia di Foggia dal 2002 al 2006 (rilevazione ISTAT al 1 Gennaio di ogni anno considerato), per compartimento geografico. Popolazione Popolazione Anno Città di Foggia Anno Pre-Subappennino Popolazione Popolazione Popolazione Puglia Anno Gargano-Alto Tavoliere Anno Basso Tavoliere 2

15 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione GRAFICO 1.3 Piramide dell età, popolazione Puglia e provincia di Foggia (rilevazione ISTAT al 1 gennaio 2006). La popolazione della provincia di Foggia, comunque, presenta ancora un bilancio positivo di crescita, superiore alla media regionale e a quello delle altre province, eccetto quella di Bari. L indice di nuzialità mostra una tendenza all allineamento con il dato medio regionale. TABELLA 1.1 Indicatori di crescita della popolazione pugliese (tassi per abitanti), per provincia, anni (Fonte ISTAT). NATALITÀ PROVINCE * Foggia 10,6 10,6 10,1 10,0 Bari 10,5 10,4 9,9 9,8 Taranto 8,5 9,6 9,3 9,2 Brindisi 9,0 9,2 8,8 8,7 Lecce 9,3 9,4 8,9 8,7 Puglia 9,9 10,0 9,5 9,4 MORTALITÀ PROVINCE * Foggia 8,7 8,0 8,5 8,4 Bari 7,9 7,3 7,6 7,6 Taranto 7,4 7,3 8,2 8,2 Brindisi 9,1 7,9 8,5 8,5 Lecce 9,2 8,3 8,9 8,6 Puglia 8,3 7,7 8,2 8,1 3

16 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione CRESCITA NATURALE PROVINCE * Foggia 1,9 2,6 1,6 1,6 Bari 2,6 3,1 2,3 2,2 Taranto 1,1 2,3 1,1 1,0 Brindisi -0,1 1,3 0,3 0,2 Lecce 0,1 1,1 0 0,1 Puglia 1,6 2,3 1,3 1,3 NUZIALITÀ PROVINCE * Foggia 5,3 4,9 5,0 4,7 Bari 5,0 4,6 4,6 4,8 Taranto 5,2 5,0 5,2 4,8 Brindisi 4,8 4,6 4,6 4,3 Lecce 4,9 4,6 4,6 4,6 Puglia 5,2 4,7 4,7 4,7 *Stima Natalità: rapporto tra il numero dei nati vivi dell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per mille. Mortalità: rapporto tra il numero dei decessi nell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per mille. Crescita naturale: differenza tra il tasso di natalità ed il tasso di mortalità. Nuzialità: rapporto tra il numero di matrimoni celebrati nell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per mille. Negli ultimi anni in Puglia si assiste ad un progressivo aumento della quota di ultrasessantacinquenni, in linea con la tendenza nazionale. La popolazione della provincia di Foggia mostra una proporzione di anziani allineata al dato regionale e inferiore a quella registrata nel Salento e soprattutto nella provincia di Lecce. La quota di soggetti nella fascia d età 0-14 anni risulta superiore a quella regionale e di tutte le altre province (Grafico 1.4). GRAFICO 1.4 Distribuzione percentuale della popolazione per fasce di età nelle cinque province pugliesi. Confronto con la media regionale. Popolazione ISTAT al 1 gennaio

17 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione In particolare, nel Pre-Subappennino Dauno la quota di ultrasessantacinquenni risulta la più elevata tra i compartimenti geografici della provincia e superiore al dato regionale. Il Basso Tavoliere presenta, invece, la minor proporzione di anziani e la maggior quota di bambini e pre-adolescenti (Tabella 1.2; Grafico 1.5). TABELLA 1.2 Composizione percentuale della popolazione della provincia di Foggia in fasce di età, per compartimento geografico. Confronto con Puglia, anni (rilevazione ISTAT al 1 gennaio di ogni anno considerato) Città di Foggia 16,3% 68,3% 15,5% 16,0% 68,0% 16,0% 16,1% 66,4% 16,6% 15,8% 67,6% 16,6% Gargano-Alto Tavoliere 17,8% 65,8% 16,4% 17,5% 65,8% 16,7% 17,2% 65,6% 17,2% 17,0% 65,5% 17,5% Pre-Subappennino 15,5% 63,2% 21,2% 15,4% 63,1% 21,5% 15,1% 63,1% 21,9% 15,0% 62,9% 22,1% Basso Tavoliere 19,8% 66,4% 13,8% 19,4% 66,6% 14,0% 19,2% 66,7% 14,1% 18,8% 66,8% 14,4% Provincia di Foggia 17,5% 66,1% 16,4% 17,2% 66,1% 16,7% 17,1% 65,9% 17,1% 16,8% 65,9% 17,3% Puglia 16,4% 67,2% 16,3% 16,2% 67,2% 16,6% 16,0% 67,1% 16,9% 15,7% 67,0% 17,3% GRAFICO 1.5 Distribuzione percentuale della popolazione per fasce di età nella provincia di Foggia. Confronto tra compartimenti geografici. Popolazione ISTAT al 1 gennaio L analisi degli indicatori di struttura della popolazione conferma la notevole variabilità tra le diverse aree provinciali. Foggia presenta indice di vecchiaia ed età media al di sotto dei rispettivi dati regionali ma indici di dipendenza strutturale e di dipendenza strutturale degli anziani superiori, occupando una posizione intermedia nel quadro complessivo regionale (Tabella 1.3). 5

18 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione TABELLA 1.3 Indicatori di struttura della popolazione pugliese, per provincia, anni (Fonte ISTAT, dati al 1 gennaio di ogni anno considerato). Indice di vecchiaia Indice di dipendenza strutturale PROVINCE Foggia 93,6% 96,9% 100,1% 103,1% 51,3% 51,4% 51,9% 51,8% Bari 90,7% 93,4% 96,0% 99,4% 47,5% 47,4% 47,4% 47,8% Taranto 100,8% 105,5% 109,8% 114,3% 46,7% 46,8% 47,2% 47,7% Brindisi 77,4% 111,7% 116,5% 120,0% 49,3% 49,4% 49,6% 49,7% Lecce 117,7% 122,3% 125,7% 129,7% 50,2% 50,5% 50,9% 51,1% Puglia 99,2% 102,8% 106,1% 110,2% 48,7% 48,8% 49,0% 49,2% Indice di dipendenza strutturale degli anziani Età Media PROVINCE Foggia 24,8% 25,3% 25,9% 26,3% 38,6 38,9 39,2 39,5 Bari 22,6% 22,9% 23,2% 23,8% 38,5 38,8 39,0 39,5 Taranto 23,5% 24,0% 24,7% 25,5% 39,3 39,6 39,9 40,3 Brindisi 25,5% 26,1% 26,7% 27,1% 39,7 40,0 40,3 40,6 Lecce 27,1% 27,8% 28,2% 28,9% 40,4 40,6 40,9 41,2 Puglia 24,3% 24,7% 25,2% 25,8% 39,6 39,5 39,9 40,2 Indice di vecchiaia: rapporto percentuale tra la popolazione 65 anni e la popolazione di 0-14 anni. Indice di dipendenza strutturale: rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni). Indice di dipendenza strutturale degli anziani: rapporto percentuale tra la popolazione di età 65 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64 anni). In ambito provinciale, tutti gli indicatori di struttura sono più elevati nell area pre-subappenninica che presenta un indice di vecchiaia doppio rispetto a quello del Basso Tavoliere; quest ultimo si conferma l area geografica più giovane della provincia (Tabella 1.4). TABELLA 1.4 Indicatori di struttura della popolazione della provincia di Foggia, per compartimento geografico, anni (Fonte ISTAT, dati al 1 gennaio di ogni anno considerato). Indice di vecchiaia Indice di dipendenza strutturale Città di Foggia 95,0% 100,2% 103,1% 105,7% 46,5% 47,1% 48,4% 47,9% Gargano-Alto Tavoliere 92,4% 95,4% 99,0% 102,4% 51,9% 52,0% 52,4% 52,5% Pre-Subappennino 136,7% 140,0% 145,2% 147,6% 58,1% 58,4% 58,8% 59,0% Basso Tavoliere 69,8% 71,9% 73,8% 76,7% 50,5% 50,2% 49,9% 49,7% Indice di dipendenza strutturale degli anziani Età Media Città di Foggia 22,7% 23,6% 24,6% 35,2% 38,8 39,3 39,7 40,0 Gargano-Alto Tavoliere 25,0% 25,4% 24,6% 26,6% 38,5 38,7 39,1 39,4 Pre-Subappennino 33,6% 34,1% 34,8% 35,2% 41,3 41,9 41,8 42,1 Basso Tavoliere 20,8% 21,0% 19,3% 21,6% 36,6 36,8 37,0 37,3 6

19 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione La Puglia si caratterizza ancora per un saldo migratorio interno negativo, a conferma del fenomeno storico di emigrazione dei cittadini pugliesi verso le regioni del Centro-Nord. È diminuito, invece, nel corso degli anni, il saldo migratorio con l estero. Foggia è la provincia che presenta un saldo migratorio interno negativo di maggiore entità (Tabella 1.5). TABELLA 1.5 Tassi generici di migratorietà (per abitanti), per provincia. Puglia, anni (Fonte ISTAT). *Stima. SALDO MIGRATORIO INTERNO PROVINCE * Foggia -5,8-5,3-6,1-6,6 Bari -1,4-1,4-2,1-1,7 Taranto -3,2-1,8-2,7-2,6 Brindisi -2,6-3,1-2,0-1,9 Lecce -1,7-0,5-0,9-0,4 Puglia -2,6-2,1-2,6-2,4 SALDO MIGRATORIO CON L'ESTERO PROVINCE * Foggia 2,8 1,1 1,3 0,5 Bari 2,0 1,5 1,1 1,0 Taranto 1,1 0,6 0,5 0,4 Brindisi 0,5-0,2 0,9-0,3 Lecce 1,1 1,7 1,6 1,2 Puglia 1,7 1,2 1,1 0,7 SALDO MIGRATORIO PER ALTRI MOTIVI PROVINCE * Foggia -0,2 0-0,5-0,6 Bari 1,5 10,9-0,5-0,8 Taranto 1,5 0,4 1,3-0,2 Brindisi 1,1 3,4 7,3 0,6 Lecce 13,6 3,0 1,9 0,7 Puglia 3,6 5,3 1,0-0,3 SALDO MIGRATORIO TOTALE PROVINCE * Foggia -3,2-4,2-5,3-6,7 Bari 2,1 11,0-1,5-1,5 Taranto -0,6-0,8-0,9-2,4 Brindisi -1,0 0,1 6,2-1,6 Lecce 13,0 4,2 2,6 1,5 Puglia 2,7 4,4-0,5-2,0 Saldo migratorio interno: differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza da un altro comune italiano ed il numero dei cancellati per trasferimento di residenza in un altro comune italiano. 7

20 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione Saldo migratorio con l estero: differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza dall estero ed il numero dei cancellati per trasferimento di residenza all estero. Saldo migratorio per altri motivi: differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti dovuto ad altri motivi. Saldo migratorio totale: differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti. Complessivamente, in provincia di Foggia, nell anno 2004 si contavano quasi persone in cerca di occupazione, con un tasso di disoccupazione del 19,3%, il più elevato della Regione (tasso medio regionale: 15,5%). Le donne occupate erano meno della metà rispetto agli uomini ed il tasso di disoccupazione quasi il doppio (Tabella 1.6). TABELLA 1.6 Popolazione di 15 anni e oltre di età. Situazione occupazionale per provincia e sesso. Anno 2004 (Fonte: Istituto Pugliese di Ricerche Economiche, Puglia in cifre, 2005, Bari). PROVINCE Occupati (a) Persone in cerca di occupazione (b) MASCHI Non forze di lavoro Totale popolazione (c) Tasso di occupazione a/c Tasso di disoccupazione b/(a+b) Foggia ,4 15,1 Bari ,7 11,4 Taranto ,0 10,7 Brindisi ,2 13,4 Lecce ,0 11,4 Puglia ,6 12,1 PROVINCE Occupati (a) Persone in cerca di occupazione (b) FEMMINE Non forze di lavoro Totale popolazione (c) Tasso di occupazione a/c Tasso di disoccupazione b/(a+b) Foggia ,3 27,8 Bari ,8 21,0 Taranto ,8 20,9 Brindisi ,1 20,8 Lecce ,9 20,0 Puglia ,7 21,8 PROVINCE Occupati (a) Persone in cerca di occupazione (b) MASCHI E FEMMINE Non forze di lavoro Totale popolazione (c) Tasso di occupazione a/c Tasso di disoccupazione b/(a+b) Foggia ,8 19,3 Bari ,8 14,7 Taranto ,3 14,0 Brindisi ,9 16,1 Lecce ,2 14,7 Puglia ,6 15,5 8

21 Indicatori demografici, socio-sanitari e struttura della popolazione Occupati: persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi attività o sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattia). Persone in cerca di occupazione: già occupate e in cerca di nuova occupazione oppure in cerca di prima occupazione. Non forze di lavoro: persone in età non lavorativa oppure in età lavorativa che dichiarano di non essere in cerca di occupazione (studenti, militari di leva, casalinghe, benestanti, ecc.). Tasso di occupazione: proporzione di occupati sulla popolazione di 15 anni e più. Tasso di disoccupazione: proporzione di persone in cerca di occupazione sul totale delle forze lavoro. Il numero di disoccupati rapportato al numero di unità locali attive può rappresentare un buon indicatore delle potenzialità di offerta di lavoro del territorio: per l anno 2004, emerge che la provincia di Foggia, insieme a quella di Brindisi, riportava valori superiori alla media regionale (Tabella 1.7). TABELLA 1.7 Unità locali attive e disoccupazione per provincia. Anno 2004 (Fonte: Istituto Pugliese di Ricerche Economiche, Puglia in cifre, 2005, Bari). PROVINCE Unità locali attive Persone in cerca di occupazione Rapporto disoccupati/unità locali attive Foggia ,63 Bari ,58 Taranto ,58 Brindisi ,65 Lecce ,60 Puglia ,60 Unità locali attive: impianto (o corpo di impianti) produttivo situato in un dato luogo. In definitiva, l attuale quadro demografico della provincia di Foggia dipinge una popolazione che nei prossimi anni e probabilmente in anticipo rispetto ad altre province della Regione Puglia, potrebbe presentare le problematiche di salute che attualmente si trovano ad affrontare le Aziende Sanitarie del Nord Italia: aumento degli anziani accompagnato da una riduzione della forza lavoro attiva. Un ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dalle differenze nella struttura della popolazione dei diversi compartimenti geografici della provincia che potrebbero in un prossimo futuro divenire sempre più significative. Pertanto, le locali politiche di programmazione sanitaria non potranno prescindere da tali valutazioni. 9

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23 VALUTAZIONE DELLA MORTALITÀ GENERALE E PER CAUSE ATTRAVERSO IL REGISTRO REGIONALE NOMINATIVO DELLE CAUSE DI MORTE Il Registro Regionale Nominativo delle Cause di Morte (RENCAM), curato dall Osservatorio Epidemiologico Regionale fin dal 1998, utilizza un flusso informativo parallelo a quello dell ISTAT. Ai dati ISTAT, pertanto, fa riferimento per la verifica della completezza e la valutazione della qualità della codifica delle schede di morte. Nella Tabella 2.1 sono riportati, in valore assoluto e in tassi per residenti, i dati di mortalità RENCAM 1 e ISTAT a confronto in Puglia e nella ASL Foggia 2. TABELLA 2.1 Numero di decessi e tassi grezzi di mortalità (x residenti) in Puglia e nella ASL Foggia, anni Dati RENCAM e ISTAT a confronto. Puglia (ISTAT) Puglia (RENCAM) Foggia (ISTAT) Foggia (RENCAM) Anni N. tassi N. tassi N. tassi N. tassi , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,5 Il livello di sovrapposizione tra i due archivi può essere considerato complessivamente soddisfacente. Quale importante valore aggiunto, rispetto ai dati ISTAT, il RENCAM presenta un livello di aggiornamento superiore che ne consente un uso immediato per descrivere problemi di salute, verificare ipotesi, programmare, valutare il risultato degli interventi. Altro importante vantaggio del RENCAM è rappresentato dalla disponibilità di dati nominativi che consentono di calcolare statistiche di mortalità stratificate per singola causa, con il dettaglio territoriale, per fasce d età e sesso desiderati, dati non disponibili correntemente dall ISTAT. Disporre di dati nominativi è inoltre essenziale per il linkage con registri di patologia e registri tumori per studi di sopravvivenza, analisi della mortalità evitabile, per tracciare mappe geografiche del rischio ed impostare studi epidemiologici ad hoc. 1 Nell analisi dei dati RENCAM è stata considerata soltanto la patologia corrispondente alla causa di morte principale. 2 L analisi della mortalità è stata effettuata considerando il nuovo assetto della ASL provinciale. 11

24 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM Nelle Tabelle 2.2.a e 2.2.b sono riportati i valori assoluti e i tassi di mortalità specifici per causa nella ASL Foggia e in Puglia dal 1998 al Il tasso grezzo di mortalità mostra un trend in diminuzione (con l eccezione dell anno 2003) parallelamente a quanto registrato a livello regionale. Sono invece costantemente più elevati i tassi di mortalità registrati nella ASL Foggia rispetto a quelli pugliesi. I tassi risultano più elevati in alcuni gruppi di cause (tumori e sistema cardiocircolatorio). Anche i tassi generali specifici per sesso presentano la medesima tendenza verso la riduzione (Tabelle 2.3.a e 2.3.b; Tabelle A.1.a e A.1.b in appendice). Dall analisi dei tassi specifici per causa si rileva che, nella ASL Foggia, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano la prima causa di morte, seguite dai tumori e quindi dalle malattie dell apparato respiratorio e digerente. Fra i decessi causati dalle malattie dell apparato cardiovascolare va sottolineato che quasi un quarto sono da ascrivere ai disturbi circolatori dell encefalo (Tabella 2.2.a). TABELLA 2.2.a Mortalità per cause registrata nella ASL Foggia dal 1998 al 2004 (tassi x residenti). Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso 1-139* Malattie infettive 24 0,4 28 0,4 39 0,6 27 0,4 24 0,4 4 0,1 11 0, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 115 1, , ,6 88 1,4 85 1, ,6 93 1, , , , , , , , , , , , , , ,0 95 2,9 88 2,7 99 3, , , ,6 93 2,8 4 0,1 5 0,2 6 0,2 2 0, ,1 5 0,2 80 2,6 80 2,6 84 2,7 77 2,5 80 2,6 83 2,7 76 2, , , , , , , ,5 250 Diabete Mellito 155 2,4 70 1,1 52 0,8 43 0,7 69 1, , , Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 37 0,5 40 0,6 50 0,8 64 1,0 64 1, , , , , , , , , ,0 410 Infarto del miocardio 229 3, , , , , , , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio , , , , , , , , , , , , , , Bronchite 168 2, , , , , , , Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente 329 5, , , , , , , , , , , , ,7 93 1, , , , , , , ,7 Altre 545 8, , , , , , ,7 TOTALE , , , , , , ,8 * Codice ICD IX 12

25 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM TABELLA 2.2.b Mortalità per cause registrata in Puglia dal 1998 al 2004 (tassi x residenti). Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 209 0, , , , ,3 35 0,1 92 0, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 506 1, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,6 30 0,1 41 0,1 38 0,1 28 0,1 20 0,1 23 0,1 28 0, , , , , , , , , , , , , , ,2 250 Diabete Mellito 592 1, , , , , , , Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 469 1, , , , , , , , , , , , , ,9 410 Infarto del miocardio , , , , , , , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio , , , , , , , , , , , , , , Bronchite 971 2, , , , , , , Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,8 Altre , , , , , , ,8 TOTALE , , , , , , ,1 13

26 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM TABELLA 2.3.a Mortalità per cause - MASCHI, ASL Foggia, anni (tassi x residenti). Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 13 0,4 15 0,5 15 0,5 12 0,4 11 0,4 2 0,1 3 0, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 74 2,4 59 1,9 50 1,6 49 1,6 49 1,6 61 2,0 52 1, ,3 82 2,6 80 2,6 84 2,7 83 2,7 94 3,0 92 2, , , , , , , , ,6 80 2,6 84 2,7 77 2,5 80 2,6 83 2,7 76 2,4 68 2,2 80 2,6 79 2,5 96 3,1 83 2,7 84 2,7 95 3,0 250 Diabete Mellito 65 2,1 26 0,8 18 0,6 12 0,4 30 1,0 50 1,6 59 1, Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 15 0,5 18 0,6 27 0,9 32 1,0 29 0,9 58 1,9 42 1, , , , , , , ,3 410 Infarto del miocardio 140 4, , , , , , , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio , , , , , , , , , , , , , , Bronchite 123 3,9 74 2,4 91 2,9 73 2,3 88 2, , , Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente 185 5, , , , , , ,0 41 1,3 61 2,0 56 1,8 41 1,3 52 1,7 54 1,7 39 1, , , , , , , ,4 Altre 303 9, , , , , , ,0 TOTALE , , , , , , ,4 14

27 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM TABELLA 2.3.b Mortalità per cause - FEMMINE, ASL Foggia, anni (tassi x residenti). Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 11 0,3 13 0,4 24 0,7 15 0,5 13 0,4 2 0,06 8 0, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 41 1,3 42 1,3 50 1,5 39 1,2 36 1,1 41 1,3 41 1, ,3 61 1,9 65 2,0 75 2,3 71 2,1 88 2, , ,9 31 1,0 23 0,7 35 1,1 31 0,9 33 1, , ,9 88 2,7 99 3, , , , ,84 4 0,1 5 0,2 6 0,2 2 0, ,09 5 0, ,8 50 1,5 52 1,6 68 2,1 74 2,2 63 1, , Diabete Mellito 90 2,8 44 1,3 34 1,0 31 1,0 39 1,1 68 2, , Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 22 0,7 22 0,7 23 0,7 32 1,0 35 1,0 57 1, , , , , , , , , Infarto del miocardio 89 2, , , , ,8 71 2, , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio , , , , , , , , , , , , , , Bronchite 45 1,4 38 1,2 45 1,4 44 1,3 46 1, , , Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente 144 4, , , , , , , ,8 64 2,0 64 2,0 61 1,9 85 2,6 56 1, , , ,8 95 2, , ,6 97 2, ,93 Altre 242 7, , , , , , ,32 TOTALE , , , , , , ,4 Esaminando i tassi standardizzati per età nei due sessi, emerge come, analogamente a quanto registrato a livello regionale, la mortalità per tumori e per malattie dell apparato respiratorio sia costantemente il doppio nel sesso maschile rispetto a quello femminile. Anche i decessi per malattie del sistema cardiocircolatorio sono più elevati nel sesso maschile (Tabella 2.3.c; Tabella A.1.c in appendice). 15

28 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM TABELLA 2.3.c Tassi standardizzati di mortalità nei due sessi, ASL Foggia, anni (tassi x residenti). Causa M F M F M F M F M F M F M F Malattie infettive 0,5 0,3 0,5 0,3 0,5 0,6 0,5 0,4 0,4 0,4 0,1 0 0,1 0, Tumori 30,5 14,2 30,4 14,2 30,6 14,5 31,5 15,1 28,3 15,1 33,0 16,2 31,4 15,2 250 Diabete Mellito 2,3 2,2 0,9 1,1 0,6 0,9 0,4 0,7 1,1 1,0 1,8 1,7 2,1 1, Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio Malattie dell'apparato respiratorio Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente 0,5 0,6 0,6 0,6 0,9 0,6 1,1 0,8 1,0 0,9 2,0 1,4 1,5 1,5 46,2 34,2 44,9 33,2 42,0 33,0 41,1 30,2 38,9 30,4 45,6 32,9 37,1 28,9 9,0 3,4 8,0 3,6 7,1 4,4 8,3 3,8 7,8 3,4 8,1 4,2 8,5 3,2 6,2 3,6 5,3 3,4 6,1 3,4 5,3 3,2 4,8 2,9 5,0 3,1 5,4 3,3 1,5 1,4 2,2 1,5 2,0 1,5 1,5 1,5 1,9 2,0 2,0 1,3 1,4 1,3 5,5 1,7 7,3 3,2 5,1 2,4 5,4 2,8 5,2 2,8 6,0 2,5 5,3 1,6 Altre 10,9 6,5 9,5 7,4 12,4 7,9 10,8 6,6 10,8 6,3 6,8 5,2 5,0 4,8 TOTALE 113,1 68,1 109,6 68,6 107,3 69,2 105,9 65,1 100,2 65,2 110,3 68,3 97,8 61,8 Nella Tabella 2.4 sono riportati i tassi di mortalità per causa, specifici per fasce di età, che presentano un andamento sostanzialmente sovrapponibile a quello dei tassi medi regionali (Tabella A.2 in appendice). Una certa consistenza mostra la mortalità per cause accidentali e violente nella fascia d età anni; nella fascia anni compare in modo significativo la mortalità per tumori che raggiunge valori tra 55 e 60 x residenti nella fascia anni. Risultano in crescita i decessi per tumori e per malattie del sistema nervoso (queste ultime comprendenti le diverse forme di demenza) nell ultima fascia di età ( 75 anni). In discesa risultano, invece, nella fascia anni, le morti per malattie dell apparato cardiocircolatorio, con particolare riferimento ai disturbi del circolo cerebrale, e per malattie dell apparato respiratorio e digerente. 16

29 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM TABELLA 2.4 Mortalità per cause e fascia d età. ASL Foggia, anni (tassi x residenti) anni Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 2 0,19 2 0, Tumori 4 0,37 7 0,65 3 0,28 3 0,28 4 0,37 4 0,37 4 0, tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico ,09 1 0, ,28 2 0,19 3 0, Diabete Mellito Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 3 0,28 1 0, ,19 1 0, , ,09 1 0,09 1 0,09 1 0,09 2 0, Infarto del miocardio Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio ,09 6 0,56 1 0,09 3 0, , Bronchite Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario , Cause accidentali e violente 7 0, , ,93 6 0,56 2 0,19 4 0,37 7 0,65 Altre 3 0,28 6 0,56 8 0,74 5 0,46 7 0,65 6 0,56 2 0,19 TOTALE 20 1, , , , , , ,39 17

30 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM anni Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 1 0,05 2 0,10 1 0,05 1 0, , Tumori 16 0, , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico ,05 2 0,10 1 0,05 2 0,10 1 0,05 1 0,05 1 0, ,21 1 0, ,05 1 0,05 1 0,05 1 0,05 1 0,05 1 0, , ,05 4 0,21 1 0, ,05 1 0, ,21 4 0,21 5 0,26 6 0,31 7 0,36 6 0,31 4 0, Diabete Mellito , , Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 1 0,05 1 0,05 3 0,16 4 0,21 3 0,16 2 0,10 5 0,26 3 0, ,62 7 0,36 7 0, , ,52 4 0, Infarto del miocardio 1 0,05 1 0,05 1 0,05 1 0,05 1 0, Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio 1 0,05 4 0,21 1 0,05 1 0,05 1 0,05 2 0, ,05 2 0,10 5 0,26 2 0,10 1 0,05 2 0,10 2 0,10 3 0, Bronchite Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario 6 0,31 1 0,05 4 0,21 2 0,10 3 0,16 1 0,05 1 0, ,05 1 0, Cause accidentali e violente 62 3, , , , , , ,06 Altre 23 1, , , , , , ,67 TOTALE 114 5, , , , , , ,39 18

31 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM anni Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 3 0,15 3 0,15 3 0,15 1 0,05 1 0, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 20 0,98 5 0,24 9 0,44 9 0,44 9 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,10 2 0,10 1 0, ,05 1 0,05 3 0,15 1 0, , , , , , , , , , Diabete Mellito 11 0,54 4 0,20 3 0, ,20 5 0,24 7 0, Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 3 0,15 9 0,44 4 0, ,49 7 0, ,49 9 0, , , , , , , , Infarto del miocardio 28 1, , , , , , , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio 29 1, , , , , , , , , , , ,83 9 0,44 9 0, Bronchite 3 0,15 3 0,15 3 0,15 3 0,15 3 0,15 2 0,10 3 0, Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario 44 2, , , , , , ,42 5 0,24 5 0,24 2 0,10 5 0,24 4 0,20 5 0,24 3 0, Cause accidentali e violente 67 3, , , , , , ,22 Altre 56 2, , , , , , ,88 TOTALE , , , , , , ,73 19

32 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM anni Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 5 0,55 5 0,55 4 0,44 5 0,55 8 0,88 1 0,11 4 0, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 51 5, , , , , , , , , , ,5 55 6, , , , , , , , , , , , , , , , ,19 1 0,11 2 0,22 1 0,11 1 0, ,11 1 0, , , , , , , , , , , , , , , Diabete Mellito 42 4, , , , , , , Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 12 1, , , ,65 9 0, , , , , , , , , , Infarto del miocardio 79 8, , , , , , , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio , , , , , , , , , , , , , , Bronchite 37 4, , , , , , , Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario , , , , , , , , , , , , , , Cause accidentali e violente 34 3, , , , , , ,30 Altre , , , , , , ,63 TOTALE , , , , , , ,18 20

33 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM 75 anni Causa N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso N. tasso Malattie infettive 12 2, , , , ,27 3 0,65 6 1, Tumori , , , , , , , tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 39 8, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,19 2 0, , ,22 1 0, , , , , , , , , , , , , , , Diabete Mellito 85 18, , , , , , , Malattie del sistema nervoso Malattie del sistema cardiocircolatorio 16 3, , , , , , , , , , , , , , Infarto del miocardio , , , , , , , Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio , , , , , , , , , , , , , , Bronchite , , , , , , , Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario , , , , , , , , , , , , , , Cause accidentali e violente 60 13, , , , , , ,07 Altre , , , , , , ,37 TOTALE , , , , , , ,24 21

34 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 22 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM I Rapporti Standardizzati di Mortalità (BMR)2 per singolo Comune mostrano aggregazioni territoriali a mortalità più elevata. Nei maschi, il fenomeno riguarda gran parte della provincia di Foggia (nel resto della Regione: diversi Comuni del nord barese, l area della BAT, alcuni Comuni a nord di Brindisi ed il basso Salento). Nelle femmine, la mortalità più elevata si concentra in alcuni Comuni a nord di Foggia (nel resto della Regione: in diversi Comuni a nord di Bari - Cartogrammi 2.1.a e 2.1.b). CARTOGRAMMI 2.1.a e 2.1.b Rapporti Standardizzati di Mortalità (BMR), per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (110,130] (18) (103,110] (63) (97,103] (87) (90,97] (76) [0,90] (14) 2.1.b FEMMINE (110,120] (7) (103,110] (36) (97,103] (88) (90,97] (110) [0,90] (17) In parentesi è indicato il N. di Comuni compreso nel range. 2 Rapporto Standardizzato di Mortalità calcolato con un modello Bayesiano (BMR) 22

35 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 23 Dai Cartogrammi 2.2.a e 2.2.b si evince, nei maschi, l elevata mortalità per tumori nei residenti nel Comune di Foggia e, a macchia di leopardo, in tutta l area di Capitanata (nel resto della Regione: nell area del nord barese, nel Comune di Bari, di Taranto, in alcuni Comuni a nord di Brindisi e nella provincia di Lecce). Nelle femmine, l eccesso di mortalità per tumori, rispetto alla media regionale, interessa il Comune di Foggia (nel resto della Regione: i Comuni di Bari e del nord barese, di Lecce e Taranto). CARTOGRAMMI 2.2.a e 2.2.b Rapporti Standardizzati di Mortalità (BMR) per tumore, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (110,130] (45) (103,110] (57) (97,103] (49) (90,97] (61) [0,90] (46) 2.2.b FEMMINE (110,120] (6) (103,110] (21) (97,103] (63) (90,97] (124) [0,90] (44) Nella Tabella 2.5 sono riportati i Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) e i Tassi standardizzati di mortalità per cause e sesso nella ASL Foggia. 23 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM

36 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM TABELLA 2.5 Rapporti (SMR) e Tassi standardizzati di mortalità per cause e sesso nella ASL Foggia, anni (tassi x residenti). Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, MASCHI, FOGGIA anni Causa n. tasso SMR tasso standard n. tasso SMR Malattie infettive 13 0,4 80,7 0,4 15 0,4 97,3 0,5 tasso standard Tumori ,1 100,4 27, ,5 96,9 26,4 151 tumori maligni dello stomaco 71 2,2 146,8 2,3 55 1,7 111,5 1, tumori maligni di colon, retto e ano 99 3,1 135,2 3,1 76 2,4 108,4 2,4 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 219 6,9 88,2 7, ,7 86,8 6,8 174 tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata 76 2,4 94,3 2,3 75 2,3 88,9 2, tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 63 2,0 94,5 2,0 71 2,2 107,2 2,2 250 Diabete Mellito 59 1,8 170,2 1,8 23 0,7 73,2 0, Malattie del sistema nervoso 14 0,4 38,5 0,4 17 0,5 43,4 0, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,8 114,4 37, ,4 113,9 36,3 410 Infarto del miocardio 133 4,2 89,2 4, ,5 86,9 4, Disturbi circolatori dell'encefalo ,2 109,2 9, ,6 111,1 10, Malattie dell'apparato respiratorio 229 7,2 94,8 7, ,2 88,2 6, Bronchite 115 3,6 102,5 3,5 66 2,1 65,4 2, Malattie dell'apparato digerente 172 5,4 98,2 5, ,7 98,1 4, Malattie dell'apparato urinario 39 1,2 61,5 1,2 61 1,9 100,8 1, Cause accidentali e violente 171 5,4 116,5 5, ,8 136,7 6,9 Altre 289 9,2 109,7 9, ,7 107,7 7,5 Totale ,3 105,7 95, ,2 104,7 91,4 Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, MASCHI, FOGGIA anni Causa n. tasso SMR tasso standard n. tasso SMR Malattie infettive 14 0,4 130,5 0,4 12 0,3 81,6 0,4 tasso standard Tumori ,4 99,8 27, ,6 98,9 27,5 151 tumori maligni dello stomaco 48 1,5 111,1 1,5 45 1,4 100,2 1, tumori maligni di colon, retto e ano 76 2,4 100,9 2,4 80 2,5 111,1 2,5 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 223 7,1 88,8 7, ,8 86,5 6,9 174 tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata 78 2,4 94,6 2,4 72 2,2 80,4 2, tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 70 2,2 106,9 2,2 90 2,8 119,7 2,8 250 Diabete Mellito 16 0,5 46,6 0,5 12 0,3 48,9 0, Malattie del sistema nervoso 25 0,8 64,9 0,8 26 0,8 68,4 0, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,4 106,3 33, ,8 106,4 32,7 410 Infarto del miocardio 164 5,2 99,8 5, ,3 85,5 4, Disturbi circolatori dell'encefalo 239 7,6 91,1 7, ,4 101,6 9, Malattie dell'apparato respiratorio 185 5,8 87,1 5, ,5 102,1 6, Bronchite 87 2,7 89,4 2,7 71 2,2 76,1 2, Malattie dell'apparato digerente 167 5,3 110,1 5, ,5 100,1 4, Malattie dell'apparato urinario 55 1,7 80,9 1,7 38 1,2 59,6 1, Cause accidentali e violente 153 4,8 116,0 4, ,9 116,9 4,9 Altre 309 9,8 138,5 9, ,5 116,0 8,2 Totale ,3 104,2 89, ,8 102,4 86,8 24

37 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, MASCHI, FOGGIA anni Causa n. tasso SMR tasso standard n. tasso SMR Malattie infettive 11 0,3 135,1 0, ,6 0,1 tasso standard Tumori ,6 91,6 24, ,2 102,9 29,1 151 tumori maligni dello stomaco 45 1,4 98,8 1,4 58 1,8 133,4 1, tumori maligni di colon, retto e ano 81 2,5 125,6 2,6 91 2,9 113,1 2,9 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 196 6,2 82,1 6, ,6 86,8 6,7 174 tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata 78 2,4 82,9 2,4 80 2,5 84,3 2, tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 78 2,4 115,3 2,5 76 2,4 101,5 2,4 250 Diabete Mellito 28 0,8 62,1 0,9 43 1,3 77,2 1, Malattie del sistema nervoso 26 0,8 49,8 0,8 55 1,7 82,4 1, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,3 106,4 31, ,3 113,0 36,1 410 Infarto del miocardio 128 4,0 93,6 4, ,0 97,4 4, Disturbi circolatori dell'encefalo 244 7,7 95,3 7, ,6 108,0 8, Malattie dell'apparato respiratorio 203 6,4 86,2 6, ,3 76,7 6, Bronchite 78 2,4 52,5 2,4 86 2,7 51,4 2, Malattie dell'apparato digerente 131 4,1 92,9 4, ,5 91,1 4, Malattie dell'apparato urinario 49 1,5 88,2 1,5 48 1,5 91,8 1, Cause accidentali e violente 149 4,7 111,3 4, ,8 134,1 5,8 Altre 278 8,8 125,4 8, ,9 80,6 4,7 Totale ,7 99,0 82, ,9 102,3 90,8 Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, MASCHI, FOGGIA anno 2004 Causa 2004 n. tasso SMR tasso standard Malattie infettive 3 0,1 38,5 0, Tumori ,7 97,6 27,6 151 tumori maligni dello stomaco 49 1,5 101,3 1, tumori maligni di colon, retto e ano 86 2,7 108,4 2,7 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 221 7,0 94,4 7,1 174 tumori maligni della mammella della donna tumori maligni del collo dell'utero tumori maligni della prostata 71 2,2 80,1 2, tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 86 2,7 107,1 2,7 250 Diabete Mellito 54 1,7 85,1 1, Malattie del sistema nervoso 39 1,2 68,3 1, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,1 102,7 29,2 410 Infarto del miocardio 100 3,1 104,4 3, Disturbi circolatori dell'encefalo 195 6,2 90,5 5, Malattie dell'apparato respiratorio 214 6,8 101,9 6, Bronchite 124 3,9 90,6 3, Malattie dell'apparato digerente 151 4,8 98,6 4, Malattie dell'apparato urinario 39 1,2 79,2 1, Cause accidentali e violente 162 5,1 133,4 5,1 Altre 119 3,7 68,0 3,7 Totale ,7 98,0 81,1 25

38 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, FEMMINE, FOGGIA anni Causa n. tasso SMR tasso standard n. tasso SMR Malattie infettive 10 0,3 54,9 0,3 11 0,3 72,6 0,3 tasso standard Tumori ,7 95,1 15, ,3 93,1 15,3 151 tumori maligni dello stomaco 39 1,1 116,6 1,2 38 1,1 124,9 1, tumori maligni di colon, retto e ano 72 2,2 109,5 2,2 58 1,7 98,4 1,8 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 27 0,8 70,3 0,8 26 0,7 82,0 0,8 174 tumori maligni della mammella della donna 91 2,7 97,4 2,8 80 2,4 85,0 2,5 180 tumori maligni del collo dell'utero ,0 0,1 4 0,1 61,4 0,1 185 tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 54 1,6 96,8 1,6 46 1,4 81,6 1,4 250 Diabete Mellito 79 2,4 126,6 2,4 41 1,2 76,3 1, Malattie del sistema nervoso 21 0,6 52,0 0,6 20 0,6 52,0 0, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,7 108,5 40, ,5 105,5 38,5 410 Infarto del miocardio 81 2,4 77,9 2, ,1 92,6 3, Disturbi circolatori dell'encefalo ,1 99,9 11, ,4 97,9 12, Malattie dell'apparato respiratorio 137 4,1 81,2 4, ,1 85,3 4, Bronchite 41 1,2 80,6 1,2 32 0,9 61,9 0, Malattie dell'apparato digerente 131 4,0 91,2 3, ,7 96,1 3, Malattie dell'apparato urinario 57 1,7 78,5 1,7 62 1,8 87,2 1, Cause accidentali e violente 59 1,8 99,7 1, ,7 150,6 3,7 Altre 229 6,9 87,2 6, ,1 104,1 7,9 Totale ,5 99,1 77, ,8 100,3 77,2 Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, FEMMINE, FOGGIA anni Causa n. tasso SMR tasso standard n. tasso SMR Malattie infettive 23 0,7 169,5 0,7 11 0,3 69,6 0,3 tasso standard Tumori ,2 93,3 16, ,9 94,6 16,9 151 tumori maligni dello stomaco 45 1,3 151,0 1,4 36 1,1 120,9 1, tumori maligni di colon, retto e ano 64 1,9 100,1 1,9 71 2,1 101,1 2,1 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 23 0,7 62,6 0,7 31 0,9 81,4 1,0 174 tumori maligni della mammella della donna 94 2,8 92,9 2,9 93 2,8 88,0 2,9 180 tumori maligni del collo dell'utero 4 0,1 67,2 0, ,6 0,1 185 tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 51 1,5 90,0 1,6 62 1,8 100,4 1,9 250 Diabete Mellito 31 0,9 53,3 0,9 31 0,9 67,2 0, Malattie del sistema nervoso 19 0,5 42,2 0,6 28 0,8 65,5 0, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,2 104,0 38, ,8 101,1 34,8 410 Infarto del miocardio 113 3,4 95,5 3,4 98 2,9 85,6 2, Disturbi circolatori dell'encefalo ,1 99,8 11, ,8 84,6 9, Malattie dell'apparato respiratorio 176 5,3 110,1 5, ,4 104,7 4, Bronchite 44 1,3 108,3 1,3 38 1,1 90,2 1, Malattie dell'apparato digerente 134 4,0 105,2 4, ,6 94,2 3, Malattie dell'apparato urinario 60 1,8 84,9 1,8 56 1,7 69,0 1, Cause accidentali e violente 93 2,8 132,2 2, ,0 140,2 3,0 Altre 275 8,3 112,3 8, ,2 97,4 7,1 Totale ,3 101,2 78, ,0 97,7 73,4 26

39 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, FEMMINE, FOGGIA anni Causa n. tasso SMR tasso standard n. tasso SMR Malattie infettive 13 0,4 119,1 0, ,8 0,1 tasso standard Tumori ,8 96,0 16, ,1 100,6 18,2 151 tumori maligni dello stomaco 36 1,1 114,5 1,1 38 1,1 116,6 1, tumori maligni di colon, retto e ano 66 2,0 97,7 2,0 83 2,5 115,2 2,5 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 29 0,8 81,5 0,9 32 0,9 87,1 1,0 174 tumori maligni della mammella della donna 103 3,1 96,9 3, ,4 101,6 3,5 180 tumori maligni del collo dell'utero ,4 0,1 185 tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 68 2,0 110,2 2,1 62 1,8 107,5 1,9 250 Diabete Mellito 38 1,1 47,1 1,1 60 1,8 60,0 1, Malattie del sistema nervoso 33 1,0 54,3 1,0 51 1,5 67,3 1, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,8 103,1 35, ,2 105,3 39,0 410 Infarto del miocardio 114 3,4 114,4 3,4 71 2,1 90,4 2, Disturbi circolatori dell'encefalo ,4 97,8 10, ,7 94,0 9, Malattie dell'apparato respiratorio 137 4,1 95,7 4, ,1 96,4 5, Bronchite 39 1,1 60,6 1,2 52 1,5 62,8 1, Malattie dell'apparato digerente 114 3,4 95,9 3, ,6 87,9 3, Malattie dell'apparato urinario 81 2,4 121,4 2,4 55 1,6 82,2 1, Cause accidentali e violente 112 3,4 152,8 3,3 92 2,8 138,2 2,8 Altre 228 6,9 92,7 6, ,3 74,8 5,2 Totale ,7 98,7 75, ,4 97,6 78,6 Numeri assoluti, tassi, SMR e tassi standardizzati, FEMMINE, FOGGIA anno 2004 Causa 2004 n. tasso SMR tasso standard Malattie infettive 8 0,2 111,1 0, Tumori ,0 92,8 17,0 151 tumori maligni dello stomaco 40 1,2 114,4 1, tumori maligni di colon, retto e ano 69 2,1 100,9 2,1 162 tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni 27 0,8 67,9 0,8 174 tumori maligni della mammella della donna 86 2,6 83,5 2,6 180 tumori maligni del collo dell'utero ,0 0,1 185 tumori maligni della prostata tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 59 1,8 100,6 1,8 250 Diabete Mellito 63 1,9 66,3 1, Malattie del sistema nervoso 56 1,7 80,2 1, Malattie del sistema cardiocircolatorio ,0 102,4 34,0 410 Infarto del miocardio 52 1,5 82,3 1, Disturbi circolatori dell'encefalo 249 7,6 83,9 7, Malattie dell'apparato respiratorio 131 4,0 113,4 3, Bronchite 57 1,7 98,3 1, Malattie dell'apparato digerente 120 3,6 94,1 3, Malattie dell'apparato urinario 49 1,5 80,7 1, Cause accidentali e violente 60 1,8 98,4 1,8 Altre 169 5,1 81,3 5,0 Totale ,1 95,7 70,5 27

40 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 28 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM Approfondimenti Sono stati approfonditi alcuni aspetti riguardanti la mortalità per patologie ad elevato impatto socio-sanitario sulla popolazione: tumori maligni di colon, retto e ano (ICD IX: 153.x x), tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni (ICD IX: 162.x), tumori maligni della mammella della donna (ICD IX: 174.x), tumori maligni del collo dell utero (ICD IX: 180.x), tumori maligni della prostata (ICD IX: 185), diabete mellito (ICD IX: 250.x), infarto del miocardio (ICD IX: 410), disturbi circolatori dell encefalo (ICD IX: 430.x 438.x), broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO - ICD IX: 491.2). E stata scelta la modalità di rappresentazione grafica attraverso mappe tematiche costruite mediante il calcolo dei BMR per singolo Comune. I rapporti standardizzati di mortalità per tumori maligni di colon, retto e ano evidenziano un eccesso di mortalità, nei maschi, nella città di Foggia e in quasi tutta la provincia, in particolare nel Subappennino Dauno (nel resto della Regione: a Bari, in alcuni Comuni del nord barese e del basso Salento). Nelle femmine, la mortalità interessa la città di Foggia, tutti i Comuni del Pre e del Subappennino Dauno e parte dell Alto Tavoliere (nel resto della Regione: a Bari e in alcuni Comuni della provincia, a Lecce e in parte del basso Salento - Cartogrammi 2.3.a e 2.3.b). CARTOGRAMMI 2.3.a e 2.3.b Rapporti standardizzati di mortalità per tumori maligni di colon, retto e ano, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI 2.3.b FEMMINE (115,140] (0) (103,115] (126) (97,103] (72) (85,97] (60) [0,85] (0) 28 (115,160] (24) (103,115] (82) (97,103] (70) (85,97] (66) [0,85] (16)

41 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 29 Dai Cartogrammi 2.4.a e 2.4.b si evince, nei maschi, una elevata mortalità per tumori di trachea, bronchi e polmoni in pochi Comuni del Gargano (nel resto della Regione: a Taranto, Brindisi e in alcuni Comuni dei rispettivi territori provinciali ed in tutta la provincia di Lecce). Nelle femmine, la mortalità per questo tipo di tumore è notevolmente più bassa del dato regionale in tutta la provincia di Foggia (nel resto della Regione l eccesso di mortalità interessa Bari, Taranto, Brindisi, Lecce e alcuni Comuni limitrofi ai capoluoghi). CARTOGRAMMI 2.4.a e 2.4.b Rapporti standardizzati di mortalità per tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (115,160] (86) (103,115] (31) (97,103] (28) (85,97] (54) [0,85] (59) 2.4.b FEMMINE (115,140] (14) (103,115] (47) (97,103] (34) (85,97] (89) [0,85] (74) Anche la mortalità per tumori maligni della mammella della donna è sostanzialmente più bassa nella provincia di Foggia (nel resto della Regione presenta un andamento a macchia di leopardo nelle aree di Bari e provincia, Taranto, Brindisi, Lecce e alcuni Comuni del basso Salento - Cartogramma 2.5). 29 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM

42 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 30 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM CARTOGRAMMA 2.5 Rapporti standardizzati di mortalità per tumori maligni della mammella della donna, per Comune. Puglia, anni (115,140] (3) (103,115] (61) (97,103] (87) (85,97] (103) [0,85] (4) Analogo andamento, nella provincia di Foggia, presenta la mortalità per tumori del collo dell utero1 (nel resto della Regione interessa prevalentemente le donne che vivono nei Comuni del basso Salento - Cartogramma 2.6). CARTOGRAMMA 2.6 Rapporti standardizzati di mortalità per tumori maligni del collo dell utero, per Comune. Puglia, anni (115,140] (71) (103,115] (37) (97,103] (45) (85,97] (66) [0,85] (39) 1 La distribuzione dei BMR per cervicocarcinoma potrebbe risultare sottostimata per problemi di errata compilazione della Scheda di Morte (es. tumore dell utero invece che tumore del collo dell utero ). 30

43 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 31 La provincia di Foggia risulta meno interessata dalla mortalità per tumori maligni della prostata rispetto alle aree salentina, tarantina e della città di Bari (Cartogramma 2.7). CARTOGRAMMA 2.7 Rapporti standardizzati di mortalità per tumori maligni della prostata, per Comune. Puglia, anni (115,160] (28) (103,115] (87) (97,103] (42) (85,97] (60) [0,85] (41) Al di sotto del dato regionale, in provincia di Foggia, risulta anche la mortalità per diabete mellito, con l eccezione di alcuni comuni del Basso Tavoliere (nel resto della Regione: nei maschi, interessa prevalentemente alcuni Comuni della BAT, la città di Bari e gran parte del suo territorio provinciale; nelle femmine, i Comuni della BAT e gran parte delle province di Bari e Taranto, esclusi i capoluoghi - Cartogrammi 2.8.a e 2.8.b). CARTOGRAMMI 2.8.a e 2.8.b Rapporti standardizzati di mortalità per diabete mellito, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (115,280] (40) (103,115] (21) (97,103] (10) (85,97] (22) [0,85] (165) 31 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM

44 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 32 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM 2.8.b FEMMINE (115,280] (57) (103,115] (26) (97,103] (19) (85,97] (33) [0,85] (123) La mortalità per infarto acuto del miocardio, nei maschi, è elevata in diversi Comuni del Pre e Subappennino Dauno (nel resto della Regione: in alcuni Comuni del nord barese e delle province di Taranto, Brindisi e Lecce). Anche nelle femmine, risultano particolarmente interessati alcuni Comuni del Subappennino e del Basso Tavoliere (nel resto della Regione: diversi Comuni in ciascuna delle province pugliesi - Cartogrammi 2.9.a e 2.9.b). CARTOGRAMMA 2.9.a E 2.9.b Rapporti standardizzati di mortalità per infarto del miocardio, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (160,350] (16) (125,160] (47) (110,125] (38) (90,110] (74) (75,90] (40) [0,75] (43) 32

45 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina b FEMMINE (160,610] (19) (125,160] (33) (110,125] (34) (90,110] (65) (75,90] (53) [0,75] (54) Dai Cartogrammi 2.10.a e 2.10.b emerge che la mortalità per disturbi circolatori dell encefalo, nel sesso maschile, si concentra in tutti i Comuni del Pre e Subappennino Dauno e in alcuni Comuni del Basso Tavoliere (nel resto della Regione: la BAT, alcuni Comuni delle province di Taranto e Brindisi e tutto il basso Salento). Nelle femmine, l eccesso di mortalità, rispetto al dato regionale, interessa buona parte dei Comuni del Pre e Subappennino e alcuni comuni del Basso Tavoliere (nel resto della Regione: le province di Taranto e Brindisi e quasi tutto il basso Salento. CARTOGRAMMI 2.10.a e 2.10.b Rapporti standardizzati di mortalità per disturbi circolatori dell encefalo, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (115,200] (93) (103,115] (71) (97,103] (22) (85,97] (35) [0,85] (37) 33 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM

46 Stato di Salute_Foggia correzioni.qxd:layout :30 Pagina 34 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM 2.10.b FEMMINE (115,200] (115) (103,115] (47) (97,103] (18) (85,97] (30) [0,85] (48) I rapporti standardizzati di mortalità per BPCO nei singoli Comuni mostrano, in provincia di Foggia, una distribuzione di decessi al di sotto del dato regionale, con l eccezione di alcuni comuni del Basso Tavoliere (nel resto della Regione: nel sesso maschile, la mortalità più elevata si registra in alcuni Comuni della BAT, del sud barese, a Taranto e in quasi tutto il suo territorio provinciale, in buona parte della provincia di Brindisi e in alcuni Comuni a sud di Lecce. Nelle femmine, la mortalità per BPCO risulta elevata a Bari e in alcuni Comuni della provincia, in pochi Comuni del tarantino, a Brindisi e in alcuni Comuni della provincia - Cartogramma 2.11.a e 2.11.b). CARTOGRAMMI 2.11.a e 2.11.b Rapporti standardizzati di mortalità per BPCO, per Comune. Puglia, Maschi e Femmine, anni a MASCHI (115,170] (63) (103,115] (50) (97,103] (36) (85,97] (36) [0,85] (73) 34

47 Valutazione della Mortalità generale e per cause attraverso il RENCAM 2.11.b FEMMINE (115,160] (21) (103,115] (39) (97,103] (28) (85,97] (116) [0,85] (54) 35

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49 L OSPEDALIZZAZIONE Fonte: Archivio regionale delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) Caratteristiche generali Nel quinquennio , nella provincia di Foggia, sono stati registrati complessivamente circa ricoveri, con un tasso di ospedalizzazione medio annuo di 240,9 x1.000 residenti. Nello stesso periodo, in Puglia, è stato registrato un tasso medio annuo inferiore, pari a 223,8 x residenti (Tabella 3.1.1). Tra il 2001 e il 2003 si è osservata una progressiva riduzione del tasso di ospedalizzazione, meno marcata rispetto a quella regionale. Nel biennio successivo, invece, il tasso ha mostrato una tendenza in aumento, portandosi a valori prossimi a quelli registrati all inizio del periodo esaminato. Nel 2005, lo scarto tra il tasso medio registrato nella provincia di Foggia e il tasso medio regionale è risultato pari a 30 x1.000 (Grafico 3.1.1). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione (ricoveri intraregionali e mobilità passiva). ASL Foggia e Puglia, anni ASL Foggia Puglia Anno n. tasso x n. tasso x , , , , , , , , , Totale tasso medio 240, tasso medio 223,8 I trend temporali dei tassi di ospedalizzazione in ciascuno dei 4 compartimenti geografici della provincia di Foggia risultano globalmente paralleli a quello dell intera ASL, con alcune peculiarità: il tasso di ricovero tra i residenti nella città di Foggia è costantemente superiore mentre quello nel Pre-Subappennino è costantemente inferiore al tasso complessivo provinciale. Inoltre, il tasso nel Basso Tavoliere mostra una tendenza verso l aumento già a partire dal 2002 (Grafico 3.1.2). Mediamente nel quinquennio, circa l 87% dei ricoveri è stato effettuato in una struttura della Regione (ricoveri intraregionali); di questi, circa il 90% si è verificato in regime di ricovero ordinario, proporzione superiore a quella regionale pari all 83%. A partire dal 2004 la quota di ricoveri ordinari ha presentato una progressiva diminuzione (Grafico 3.1.3). 37

50 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di ospedalizzazione (ricoveri intraregionali e mobilità passiva). ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ricovero x1.000 residenti J B J B J B Anno J ASL Foggia GRAFICO Tassi di ospedalizzazione (ricoveri intraregionali e mobilità passiva), per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di ricovero x1.000 residenti Città di Foggia Gargano - Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere B Puglia Anno Città di Foggia Gargano - Alto Tavoliere 269,8 248,2 231,8 251,2 256,5 236,2 223,9 235 Pre-Subappennino Basso Tavoliere 233,7 225,4 208,8 236 J B 252, ,7 242,9 J B ASL Foggia 258,4 248, ,6 ASL Foggia 251, ,4 238,

51 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri (intraregionali) per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni Superiore a quello regionale e in progressivo aumento è risultato il tasso di ricovero dei residenti della provincia di Foggia in strutture ospedaliere fuori Regione (mobilità passiva Grafico 3.1.4). In particolare, il tasso è risultato più elevato della media provinciale nei compartimenti a nord-ovest della provincia di Foggia e più contenuto nel Capoluogo e nel Basso Tavoliere (Grafico 3.1.5). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione (mobilità passiva). ASL Foggia e Puglia, anni

52 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di ospedalizzazione (mobilità passiva) per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di ricovero (mobilità passiva) x1.000 residenti ,4 28,3 28,4 28,7 25,5 25,7 22, ,1 18 La proporzione dei ricoveri fuori regione in regime di ricovero ordinario è risultata in riduzione nel tempo mentre quella dei ricoveri in day hospital è aumentata progressivamente nel corso del quinquennio preso in esame, passando dal 15% nel 2001 al 20% nel 2005, parallelamente a quanto registrato al livello regionale (Grafico 3.1.6). 31,8 29,7 27,4 24,6 20,1 38,1 31,3 29,9 26,8 22,5 41,8 33,8 32,4 28,7 24, Anno Città di Foggia Basso Tavoliere Gargano - Alto Tavoliere Pre-Subappennino ASL Foggia GRAFICO Proporzione di ricoveri (mobilità passiva) per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni

53 Ospedalizzazione La degenza media dei ricoveri in regime ordinario nella provincia di Foggia è risultata lievemente inferiore a quella pugliese, facendo registrare un picco nel biennio Al contrario, il numero medio di giornate di day hospital è risultato lievemente superiore alla media regionale (Tabella 3.1.2). TABELLA Degenza media dei ricoveri ordinari e numero medio di giornate di day hospital (intraregionali e mobilità passiva). ASL Foggia e Puglia, anni degenza media ricoveri ordinari media giornate di day hospital Anno ASL Foggia Puglia ASL Foggia Puglia ,0 6,1 2,7 2, ,9 7,1 2,8 2, ,9 7,2 2,5 2, ,0 6,4 2,3 2, ,2 6,6 2,2 2,1 media complessiva 6,4 6,7 2,4 2,2 L analisi dell ospedalizzazione per cause non evidenzia particolari differenze tra i valori della provincia di Foggia e il contesto regionale. La prima causa di ricovero in un struttura regionale, per i residenti nella provincia di Foggia, è rappresentata dalle patologie del sistema cardiocircolatorio, con un trend analogo a quello dell ospedalizzazione generale. In particolare, dal 2003 al 2005 risulta quasi triplicato il numero dei ricoveri in day hospital. In progressiva riduzione è risultato il numero dei ricoveri ordinari per ipertensione, mentre a partire dal 2002, sono aumentati i ricoveri in day hospital. Un andamento incostante ha presentato il numero dei ricoveri per infarto acuto del miocardio con una tendenza all incremento nell ultimo biennio, mentre in progressivo aumento sono risultati i ricoveri per disturbi di circolo dell encefalo. La seconda causa di ricoveri intraregionali è rappresentata dalle patologie a carico dell apparato digerente che ha presentato un andamento temporale parallelo a dell ospedalizzazione generale. I tumori sono risultati la terza causa di ricovero con un progressivo incremento del numero di prestazioni in day hospital. Una certa riduzione hanno presentato i ricoveri ordinari per patologie dell apparato respiratorio e quelli per cause accidentali o violente. In netta riduzione sono risultati i ricoveri in regime ordinario per le patologie degli organi di senso, per le quali, invece, è stato registrato un deciso aumento dei ricoveri in day hospital (Tabella 3.1.3). La prima causa di ricovero in una struttura extraregionale per i residenti della provincia di Foggia è rappresentata dalle patologie del sistema cardiocircolatorio, che hanno fatto registrare il numero massimo di ricoveri in mobilità passiva nel A queste seguono i tumori, con un trend in aumento nel tempo, e le patologie degli organi di senso (Tabella 3.1.4). 41

54 Ospedalizzazione TABELLA Numero di ricoveri (intraregionali) per causa e per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni ASL FOGGIA Causa O D.H. O D.H. O D.H. O D.H. O D.H Malattie Infettive Tumori tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna Diabete Mellito Malattie del sistema nervoso Altre degenerazioni cerebrali (Demenze) Malattie degli organi di senso Malattie del sistema cardiocircolatorio Ipertensione arteriosa Infarto del miocardio Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio Asma Bronchite Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente Altre Totale Totale complessivo

55 Ospedalizzazione PUGLIA Causa O D.H. O D.H. O D.H. O D.H. O D.H Malattie Infettive Tumori tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna Diabete Mellito Malattie del sistema nervoso Altre degenerazioni cerebrali (Demenze) Malattie degli organi di senso Malattie del sistema cardiocircolatorio Ipertensione arteriosa Infarto del miocardio Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio Asma Bronchite Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente Altre Totale Totale complessivo

56 Ospedalizzazione TABELLA Numero di ricoveri (mobilità passiva) per causa e per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni ASL FOGGIA Causa O D.H. O D.H. O D.H. O D.H. O D.H Malattie Infettive Tumori tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna Diabete Mellito Malattie del sistema nervoso Altre degenerazioni cerebrali (Demenze) Malattie degli organi di senso Malattie del sistema cardiocircolatorio Ipertensione arteriosa Infarto del miocardio Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio Asma Bronchite Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente Altre Totale Totale complessivo

57 Ospedalizzazione PUGLIA Causa O D.H. O D.H. O D.H. O D.H. O D.H Malattie Infettive Tumori tumori maligni dello stomaco tumori maligni di colon, retto e ano tumori maligni di trachea, bronchi e polmoni tumori maligni della mammella della donna Diabete Mellito Malattie del sistema nervoso Altre degenerazioni cerebrali (Demenze) Malattie degli organi di senso Malattie del sistema cardiocircolatorio Ipertensione arteriosa Infarto del miocardio Disturbi circolatori dell'encefalo Malattie dell'apparato respiratorio Asma Bronchite Malattie dell'apparato digerente Malattie dell'apparato urinario Cause accidentali e violente Altre Totale Totale complessivo

58 Ospedalizzazione Inoltre, nel quinquennio , i primi 5 DRG (Diagnosis Related Group) prodotti per ricoveri in mobilità passiva di residenti nella provincia di Foggia ( chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta ; interventi sul cristallino con o senza vitrectomia ; interventi sul ginocchio senza complicanze ; interventi su articolazioni maggiori e reimpianti di arti inferiori ; 430 psicosi ) sono risultati in progressivo aumento. Sette dei primi 10 DRG sono presenti anche tra i primi 10 della classifica regionale (Tabella 3.1.5). TABELLA Numero di ricoveri in mobilità passiva per DRG (primi 10 per frequenza) e per anno. ASL Foggia e Puglia, anni DRG - ASL FOGGIA Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia Interventi sul ginocchio senza complicanze Interventi su articolazioni maggiori e reimpianti di arti inferiori Psicosi Affezioni mediche del dorso Interventi su utero e annessi non per neoplasie, senza complicanze Altri fattori che influenzano lo stato di salute Tendinite, miosite, borsite Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea Altro Totale DRG - PUGLIA Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia Interventi sul ginocchio senza complicanze Interventi su articolazioni maggiori e reimpianti di arti inferiori Interventi sulle strutture intraoculari eccetto retina, cristallino, iride Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea Altri fattori che influenzano lo stato di salute Malattie endocrine Psicosi Malattie degenerative del sistema nervoso Altro Totale Mediamente, nel periodo esaminato, circa il 30% dei ricoveri ordinari di residenti nella provincia di Foggia effettuati in una struttura regionale è di tipo chirurgico; tale proporzione, sovrapponibile al dato regionale, è risultata stabile nel tempo. In progressivo 1 Selezionati per frequenza nell anno

59 Ospedalizzazione aumento, invece, è risultata la quota dei ricoveri di tipo chirurgico in day hospital (circa il 44%), analogamente all andamento registrato a livello regionale (Grafico 3.1.7a). La proporzione dei ricoveri di tipo chirurgico eseguiti in una struttura extraregionale è risultata superiore al 40%, di poco inferiore alla media regionale. Un progressivo incremento ha mostrato la quota di ricoveri di tipo chirurgico eseguiti in day hospital (Grafico 3.1.7b). GRAFICO Proporzione di ricoveri di tipo chirurgico, per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni a) Ricoveri intraregionali b) Ricoveri in mobilità passiva % DRGs chirurgici (ricoveri intraregionali) % DRGs chirurgici (ricoveri in mobilità passiva) Anno ASL Foggia (ordinari) Puglia (ordinari) ASL Foggia (day hospital) Puglia (day hospital) Anno ASL Foggia (ordinari) Puglia (ordinari) ASL Foggia (day hospital) Puglia (day hospital) 47

60 Ospedalizzazione La mortalità intraospedaliera registrata tra i residenti della provincia di Foggia, sia che il ricovero sia stato effettuato in Puglia che fuori regione, è risultata complessivamente in linea con i valori regionali, in lieve aumento per i ricoveri intraregionali (oscillando tra lo 0,7% e l 1%), con andamento incostante per i ricoveri in mobilità passiva (Grafico 3.1.8). GRAFICO Proporzione di dimessi deceduti (ricoveri intraregionali e mobilità passiva). ASL Foggia e Puglia, anni a) Ricoveri intraregionali % di dimessi deceduti 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, Anno b) Mobilità passiva 3,5 % di dimessi deceduti 3 2,5 2 1,5 1 0, Anno ASL Foggia Puglia 48

61 Ospedalizzazione Approfondimenti Infarto acuto del miocardio La stima del tasso di incidenza per infarto acuto del miocardio (IMA) è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario (in Puglia e fuori regione) con codice ICD-IX CM: 410.xx - infarto acuto del miocardio - nel campo della Diagnosi Principale della SDO. Tale stima non tiene conto dei casi di IMA deceduti senza essere stati ospedalizzati. La stima del tasso di incidenza medio nel quinquennio, tra i residenti della provincia di Foggia (12,9 x residenti, n medio annuo = 830 ricoveri) è risultata di poco inferiore a quella regionale (13,4 x ). Tuttavia, a partire dal 2003, il valore dell incidenza tende ad aumentare progressivamente fino a superare, nell anno 2005, quello dell intera Regione (Grafico ). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per IMA. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza (stima) x ,8 B 12,8 J J 14,9 13,4 13,5 13,5 B 14,2 BJ B B 13,3 J 12,8 J 11, Anno B Puglia J ASL Foggia Nella provincia di Foggia circa il 10% dei casi di IMA è stato trattato in strutture ospedaliere fuori regione contro una media regionale di mobilità passiva pari a circa il 5% (Grafico ). 49

62 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di casi (stima) di IMA, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno Puglia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva ASL Foggia - mobilità passiva Il trend temporale del tasso di incidenza stimato per la Città di Foggia è risultato costantemente superiore a quello dell intera Provincia, mentre i tassi stimati per i compartimenti geografici a vocazione più spiccatamente agricola e montana appaiono abbastanza in linea con il dato provinciale (Grafico , Tabella ). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per IMA, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x Anno Città di Foggia Gargano - Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia 50

63 Ospedalizzazione TABELLA Tassi di incidenza (stima) x residenti per IMA, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 15,0 19,7 14,5 16,5 17,4 Gargano - Alto Tavoliere 9,8 10,4 10,5 10,7 14,5 Pre-Subappennino 13,9 13,6 10,3 15,3 13,1 Basso Tavoliere 10,6 12,3 10,7 10,5 13,9 ASL Foggia 11,8 13,4 11,5 12,8 14,9 Coronarografie e procedure di rivascolarizzazione La frequenza di ricorso a coronarografia e interventi di rivascolarizzazione è stata valutata prendendo in considerazione tutti i ricoveri occorsi nel quinquennio in regime di ricovero ordinario (in Puglia e fuori regione) con uno dei codici ICD-IX CM elencati in Tabella , nei campi di Intervento Chirurgico e Procedura (dalla prima alla quinta) della SDO. TABELLA Codici ICD-IX CM di procedura utilizzati nella selezione dei ricoveri per coronarografia e procedure di rivascolarizzazione. Codice ICD-IX Descrizione Arteriografia coronarica 36.0x Rimozione di ostruzione dell arteria coronarica ed inserzione di stent - PTAC 36.1x Bypass per rivascolarizzazione cardiaca 36.2x Rivascolarizzazione cardiaca mediante innesto arterioso CABG Nel quinquennio , nella provincia di Foggia, sono state effettuate oltre coronarografie; il tasso annuo è risultato in progressivo aumento nel tempo, con un andamento parallelo e leggermente inferiore a quello regionale (Grafico ). Nel 2001, oltre il 30% dei ricoveri per coronarografia tra i residenti della provincia di Foggia è stato effettuato in strutture extraregionali (Puglia: 12%); nel 2005 questa proporzione risulta ridotta al 22% (Puglia: 10%; Grafico ). Sebbene l andamento in tutti i compartimenti rispecchi quello registrato nell intera Provincia, nel Pre-Subappennino il tasso di incidenza per coronarografia è risultato costantemente inferiore al dato provinciale, mentre il tasso tra i residenti della Città di 51

64 Ospedalizzazione Foggia è risultato superiore nei primi 3 anni presi in esame. Tra il 2004 e il 2005, invece, risulta aumentato rispetto al dato provinciale il tasso tra i residenti nel Basso Tavoliere (Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di incidenza x residenti per coronarografia. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza x % di ricoveri % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2,5 B 2,7 J 2,7 B J 2,4 3 B J 2,9 3,6 3,6 B B J 3,5 J 3, Anno B Puglia J ASL Foggia GRAFICO Proporzione di coronarografie, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni Anno Puglia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva ASL Foggia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - mobilità passiva 52

65 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di incidenza x residenti per coronarografia, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza x ,5 3 2,5 2 1,5 1 0, Anno Città di Foggia Gargano - Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia TABELLA Tassi di incidenza x residenti per coronarografia, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 2,8 3,3 3,4 3,6 3,7 Gargano - Alto Tavoliere 2,9 2,6 3,0 3,5 3,6 Pre-Subappennino 2,5 2,4 2,7 3,4 3,2 Basso Tavoliere 2,4 2,6 3,0 3,8 3,9 ASL Foggia 2,7 2,7 3,0 3,6 3,6 Il codice ICD-IX CM più frequente nel campo della diagnosi principale della SDO di un ricovero per coronarografia è risultato il 414.xx - Altre forme di ischemia cardiaca - sia nella provincia di Foggia (media nel periodo pari a circa il 32%) che regionale (mediamente pari a quasi il 25%). L Angina pectoris (ICD-IX CM = 413.xx) è la seconda diagnosi più frequente in Puglia (mediamente pari al 19%), mentre nella ASL Foggia risulta preceduta, anche se di appena lo 0,5%, da Altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca (ICD-IX CM = 411.xx, pari a quasi il 15%). La diagnosi di IMA (ICD-IX CM = 410.xx) risulta presente in circa il 12% dei ricoveri sia nella provincia di Foggia che a livello regionale (Grafico ). 53

66 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per coronarografia, per Diagnosi Principale della SDO. ASL Foggia e Puglia, media anni xx - Altre forme di ischemia cardiaca 413.xx - Angina pectoris 411.xx - Altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca 410.xx - Infarto miocardico acuto 786.xx - Sintomi relativi all'apparato respiratorio ed altri sintomi toracici Puglia 424.xx - Altre malattie dell'endocardio 412.xx - Infarto miocardico pregresso ASL Foggia 0,8 J B 0,7 Diagnosi principale 428.xx - Insufficienza cardiaca 425.xx - Miocardiopatie 0,7 J B 0,6 Altro % In progressivo aumento nella provincia di Foggia, come nell intera Regione, appaiono gli interventi di rimozione di ostruzione dell arteria coronarica ed inserzione di stent (PTCA) che sono passati dallo 0,7 x (mediamente 600/anno) residenti nel 2002 (Puglia: 0,6 x10.000) all 1,2 x nel 2005 (Puglia: 1,2 x Grafico ). GRAFICO Tassi di incidenza x residenti per PTCA. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza x ,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 0,9 J B 0,8 1,1 J B 1 1,2 BJ 1, Anno B Puglia J ASL Foggia 54

67 Ospedalizzazione Come per le coronarografie, anche per gli interventi di PTCA nella provincia di Foggia è elevata la proporzione di ricoveri eseguita in mobilità passiva: nel tale proporzione è stata di circa il 30% (Puglia: 12%), mentre nel 2005 è risultata pari al 24% (Puglia: 10% - Grafico ). GRAFICO Proporzione di PTCA, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno Puglia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva ASL Foggia - mobilità passiva Tra il 2001 e il 2004, la Città di Foggia, in maniera più marcata, e il Basso Tavoliere hanno presentato tassi di incidenza superiori ai valori provinciali, mentre il Gargano - Alto Tavoliere e il Pre-Subappennino hanno mostrato tassi inferiori. Nel 2005, tutti i compartimenti tendono ad allinearsi al dato provinciale, tranne il Basso Tavoliere (Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di incidenza x residenti per PTCA, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza x ,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, Anno Città di Foggia Pre-Subappennino ASL Foggia Gargano - Alto Tavoliere Basso Tavoliere 55

68 Ospedalizzazione TABELLA Tassi di incidenza x residenti per PTCA, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 1,0 0,8 1,1 1,2 1,2 Gargano - Alto Tavoliere 0,7 0,6 0,8 1,0 1,2 Pre-Subappennino 0,7 0,5 0,8 1,0 1,2 Basso Tavoliere 0,8 0,9 0,9 1,3 1,5 ASL Foggia 0,8 0,7 0,9 1,1 1,2 La diagnosi più frequentemente riportata in una SDO per intervento di PTCA è Altre forme di ischemia cardiaca (ICD-IX CM =414.xx) sia in provincia di Foggia (media nel periodo pari al 37%,) che in Puglia (mediamente il 33%), seguita dall Angina pectoris (ICD-IX CM =413.xx, Foggia e Puglia mediamente pari al 23%). L IMA (ICD-IX CM 410.xx), terza diagnosi in ordine di frequenza, è presente mediamente in circa il 16% degli interventi nella ASL Foggia e nel 19% degli interventi in tutta la Regione (Grafico ). GRAFICO Proporzione di ricoveri per PTCA, per Diagnosi Principale della SDO. ASL Foggia e Puglia, media anni xx - Altre forme di ischemia cardiaca 413.xx - Angina pectoris 410.xx - Infarto miocardico acuto 411.xx - Altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca 410.xx - Infarto miocardico pregresso ASL Foggia Puglia Diagnosi principale Altro % Il numero medio di interventi di bypass per rivascolarizzazione cardiaca e rivascolarizzazione cardiaca mediante innesto arterioso (CABG) effettuati nella provincia di Foggia tra il 2001 e il 2005 è risultato di circa 300/anno, con un tasso annuo abbastanza stabile nel tempo e sovrapponibile a quello regionale (Grafico ). 56

69 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di incidenza x residenti per CABG. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza x ,8 0,6 0,4 0,2 0 J 0,5 0,6 0,5 0,5 BJ B BJ BJ 0,5 0,4 0,5 0,5 0,5 B J 0, Anno B Puglia J ASL Foggia Oltre il 50% dei ricoveri per CABG nel 2001 è stata effettuato in mobilità passiva (Puglia: 18%). Nel corso del tempo, questa proporzione si è ridotta progressivamente, facendo registrare il valore minimo nel 2003 (24%; Puglia: 11%). Nel 2005, invece, è stato registrato un nuovo aumento tra i residenti nella provincia di Foggia (38%; Puglia: 12% - Grafico ). GRAFICO Proporzione di CABG, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno Puglia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva ASL Foggia - mobilità passiva 57

70 Ospedalizzazione Tra i residenti nel Basso Tavoliere è stato registrato il tasso medio nel quinquennio più elevato della Provincia, mentre nel Pre-Subappenino quello inferiore. La Città di Foggia, contrariamente a quanto evidenziato per coronarografie e PTCA, è risultata fino al 2004 pressocchè in linea con il dato provinciale, scostandosi da questo in maniera significativa nel 2005 (Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di incidenza x residenti per CABG, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza x ,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0, Anno Città di Foggia Gargano - Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia TABELLA Tassi di incidenza x residenti per CABG, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 0,5 0,4 0,6 0,5 0,6 Gargano - Alto Tavoliere 0,5 0,2 0,6 0,5 0,4 Pre-Subappennino 0,4 0,2 0,5 0,4 0,4 Basso Tavoliere 0,6 0,5 0,7 0,7 0,4 ASL Foggia 0,5 0,3 0,6 0,5 0,4 Il codice di diagnosi che compare più frequentemente nelle SDO per CABG è il 414.xx Altre forme di ischemia cardiaca - sia nella ASL Foggia (media nel periodo 67%) che in Puglia (mediamente il 56% - Grafico ). 58

71 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per CABG, per Diagnosi Principale della SDO. ASL Foggia e Puglia, media anni xx - Altre forme di ischemia cardiaca 414.xx - Altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca 424.xx - Altre malattie dell'endocardio 412.xx - Infarto miocardico pregresso 410.xx - Infarto miocardico acuto 395.xx - Malattia della valvola aortica ASL Foggia Puglia Diagnosi principale 413.xx - Angina pectoris 441.xx - Aneurisma dell'aorta Accidenti cerebrovascolari Altro % La stima del tasso di incidenza per accidenti cerebrovascolari è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario (in Puglia e fuori regione) con uno dei codici ICD-IX CM elencati in Tabella Tale stima non tiene conto dei casi di accidenti cerebrovascolari deceduti senza essere stati ospedalizzati. TABELLA Codici ICD-IX CM di diagnosi utilizzati nella selezione dei ricoveri per accidenti cerebrovascolari. 430.xx 431.xx 432.xx 433.xx 434.xx 435.xx 436.xx 437.xx 438.xx Emorragia subaracnoidea Emorragia cerebrale Altre e non specificate emorragie intracraniche Occlusione e stenosi delle arterie precerebrali Occlusione delle arterie cerebrali Ischemia cerebrale transitoria Vasculopatie cerebrali acute, mal definite Altre e mal definite vasculopatie cerebrali Postumi delle malattie cerebrovascolari 59

72 Ospedalizzazione Mentre il tasso annuo di incidenza stimato per la regione Puglia risulta sostanzialmente stabile, quello della provincia di Foggia mostra un progressivo aumento, passando da 5 x residenti nel 2001 a 5,8 x nel 2005 (n medio annuo 3.500; Puglia 2001: 4,5 x : 4,6 x10.000; Grafico ). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per accidenti cerebrovascolari. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza (stima) x J B 4,5 5,3 J 5,4 J B B B B 4,7 4,6 4,6 4,6 Come a livello regionale (oltre il 95%), la maggior parte dei ricoveri per accidenti cerebrovascolari nella ASL Foggia (mediamente quasi il 95%) è stata effettuata in strutture regionali (Grafico ). % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 5,6 J Anno B Puglia J ASL Foggia GRAFICO Proporzione di casi (stima) di accidenti cerebrovascolari, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni Anno Puglia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva 5,8 J ASL Foggia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - mobilità passiva 60

73 Ospedalizzazione Costantemente più elevato rispetto al dato provinciale (scarto medio di +1 x10.000) risulta il tasso di incidenza stimato nel Pre-Subappennino; inferiore risulta, invece, quello nel Basso Tavoliere (Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per accidenti cerebrovascolari, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x Anno Città di Foggia Gargano - Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia TABELLA Tassi di incidenza (stima) x residenti per accidenti cerebrovascolari, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ANNO Città di Foggia 4,7 5,5 5,1 5,7 5,8 Gargano - Alto Tavoliere 5,0 5,1 5,3 5,6 5,7 Pre-Subappennino 6,0 6,2 6,2 6,1 7,0 Basso Tavoliere 4,7 4,4 5,1 5,0 5,0 ASL Foggia 5,0 5,3 5,4 5,6 5,8 Nella maggior parte dei casi sia nella ASL Foggia (media nel periodo 45%) che in Puglia (mediamente quasi il 35%) il codice riportato nel campo della Diagnosi Principale è riferito a un accidente cerebrovascolare maldefinito. Nella provincia di Foggia sono stati riportati nel 25% dei casi una forma occlusiva (in Puglia oltre il 30%), nel 17% dei casi un attacco ischemico transitorio (TIA; in Puglia quasi il 22%), in quasi l 8% dei casi una forma emorragica (in Puglia quasi il 9% - Grafico ). 61

74 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per accidenti cerebrovascolari, per tipologia di Diagnosi Principale della SDO. ASL Foggia e Puglia, media anni ICTUS - Forma occlusiva ICTUS - Forma emoragica Postumi Altre forme (maldefinite) ASL Foggia Puglia Diagnosi principale Broncopneumopatia cronica ostruttiva TIA % Nel quinquennio , tra i residenti della provincia di Foggia sono stati effettuati mediamente ricoveri/anno per broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO, Diagnosi Principale ICD-IX CM: broncopneumopatia cronica ostruttiva, in SDO di ricoveri ordinari e day hospital intraregionali e mobilità passiva), con un tasso di ospedalizzazione annuo che ha mostrato nel tempo un andamento oscillante, ma costantemente inferiore a quello registrato nell intera Regione. Mediamente il 75% dei ricoveri per BPCO (78% in Puglia) è legato a una riacutizzazione della patologia: nella provincia di Foggia tale proporzione tende a variare nel tempo in maniera analoga al dato di ospedalizzazione totale per BPCO, al contrario di quanto registrato a livello regionale in cui la proporzione di ricoveri per riacutizzazione tende ad aumentare nel tempo (Grafico ). La maggior parte dei ricoveri per tutte le BPCO (Foggia: 98%; Puglia: 95%), come per le BPCO riacutizzate (Foggia: 98%; Puglia: 97%) è stata espletata in regime di ricovero ordinario (Grafico ). 62

75 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per BPCO e BPCO riacutizzata. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,4 26, ,2 32,7 26, Anno ASL Foggia - BPCO, ricoveri per riacutizzazioni Puglia - BPCO, ricoveri per riacutizzazioni 5% 95% Puglia, BPCO riacutizzate 3% 97% 30,7 25,2 34,4 26,3 ASL Foggia - BPCO, ricoveri totali Puglia - BPCO, ricoveri totali GRAFICO Distribuzione di ricoveri per BPCO e BPCO riacutizzata, per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni Puglia, BPCO totali Ricoveri ordinari ASL Foggia, BPCO totali 2% 98% ASL Foggia, BPCO riacutizzate 2% Day hospital 98% 63

76 Ospedalizzazione Diabete mellito Nella Provincia di Foggia, tra il 2001 e il 2005, sono stati effettuati oltre ricoveri per diabete mellito (Diagnosi Principale ICD-IX CM: 250.xx diabete mellito, in SDO di ricoveri ordinari e day hospital intraregionali e mobilità passiva), con un tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio di 29.8 x residenti (dato medio regionale di 43,6 x10.000). Il trend dei ricoveri nella ASL di Foggia risulta in lieve ma costante riduzione (scarto di circa -2 x tra il 2001 e il 2005), mentre nella Regione Puglia si è registrata una consistente riduzione tra il 2001 e il 2003 (circa -10 x10.000) e un aumento nel biennio successivo (circa +5 x10.000; Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per diabete mellito. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di sopedalizzazione x ,7 44,6 30,8 30,8 38,6 43,2 43,1 29,5 28,9 28, ASL Foggia Tra il 2001 e il 2004 mediamente l 80% dei ricoveri per diabete tra i residenti della provincia di Foggia è stato effettuato in regime di ricovero ordinario, mentre nel 2005 si è registrata un sostanziale riduzione di questa proporzione che si è attestata a circa il 65%. In Puglia, invece, la proporzione di ricoveri ordinari è risultata costantemente al di sotto del 50%, con un trend in riduzione dal 2003 (Grafico ). Nella maggior parte dei ricoveri per diabete mellito tra i residenti nella provincia di Foggia nella diagnosi principale non è fatta menzione di complicanza (quasi il 60%; in Puglia oltre il 65%). Quasi il 10% dei ricoveri è direttamente attribuibile a disturbi di circolo periferici legati al diabete (in Puglia circa il 6%), circa l 8% a diabete con complicanze oculari (in Puglia circa il 10%), circa il 5% a diabete con complicanze neurologiche (in Puglia quasi il 4%), quasi il 5% a diabete con complicanze renali (in Puglia quasi il 3%). In quasi il 3% dei ricoveri, sia nella ASL Foggia che nell intera Regione, è stato diagnosticato diabete con chetoacidosi, mentre in circa l 1,5% dei casi diabete con altri tipi di coma (Grafico ). Puglia 64

77 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per diabete mellito, per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Puglia - ricoveri ordianri ASL Foggia - ricoveri ordianri 250.0x - Diabete mellito senza menzione di complicazioni 250.7x - Diabete con disturbi circolatori periferici 250.5x - Diabete con complicazioni oculari 250.8x - Diabete con altre complicanze specificate 250.6x - Diabete con complicazioni neurologiche 250.4x - Diabete con complicazioni renali 250.1x - Diabete con chetoacidosi 250.9x - Diabete con complicazioni non specificate 250.3x - Diabete con altri tipi di coma 250.2x - Diabete con coma iperosmolare Puglia Diagnosi Pricipale ASL Foggia Anno Puglia - ricoveri in day hospital ASL Foggia - ricoveri in day hospital GRAFICO Proporzione di ricoveri per diabete, per tipologia di Diagnosi Principale della SDO. ASL Foggia e Puglia, media anni % 65

78 Ospedalizzazione Tumori Nel corso del quinquennio , tra i residenti nella provincia di Foggia sono stati registrati oltre ricoveri per tumore (ordinari e day hospital, ricoveri intraregionali e in mobilità passiva; diagnosi principale ICD IX CM: 140.xx-239.xx), con un tasso di ospedalizzazione medio nel periodo pari a 192,4 x residenti (in Puglia: 173,8 x10.000). Sebbene il tasso di ospedalizzazione annuo per tumori nella ASL Foggia sia costantemente superiore a quello regionale, mostra un andamento parallelo, facendo registrare una riduzione tra il 2001 e il 2003 e un aumento nel biennio successivo; il tasso più elevato nel periodo esaminato è stato rilevato nel 2005 (ASL Foggia: 214,3 x10.000; Puglia: 187 x Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,3 187,7 172,9 169,2 179,3 165,1 Sia nella ASL Foggia che in Puglia, la maggior parte dei ricoveri è stata effettuata in una struttura regionale, mentre la mobilità passiva si attesta mediamente al 13% nella provincia di Foggia e al 10% a livello regionale (Grafico ). Oltre il 40% dei ricoveri per tumore, è riconducibile a un tumore maligno primario 2 (diagnosi principale ICD IX CM: 140.xx-195.xx; in Puglia quasi il 50%); circa il 30% ad un tumore benigno (diagnosi principale ICD IX CM: 210.xx-229.xx) sia nella ASL Foggia che in Puglia; quasi il 10% dei ricoveri ad un tumore del tessuto linfatico ed emopoietico (in Puglia il 7%) o ad un tumore secondario (diagnosi principale ICD IX CM: 196.xx-198.xx; in Puglia quasi il 10%). Il 9% delle ospedalizzazioni è attribuibile ad un tumore di comportamento incerto (diagnosi principale ICD IX CM: 235.xx-239.xx; in Puglia l 8% - Grafico ). 193,4 174,7 214,3 187, ASL Foggia Anno Puglia 2 Ad esclusione dei tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico. 66

79 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali 140.xx-195.xx - Tumori maligni primari di sedi specificate* 196.xx-198.xx - Tumori maligni secondari di sedi specificate 199.xx - Tumori maligni, senza indicazione di sede 200.xx-208.xx - Tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 210.xx-229.xx - Tumori benigni 230.xx-234.xx - Carcinoma in situ 235.xx-239.xx - Tumori di comportamento incerto ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore per gruppo di diagnosi principale. ASL Foggia e Puglia, media anni *Eccetto quelli del tessuto linfatico ed emopoietico ASL Foggia Tipo di tumore Puglia 0% 10% 20% 30% 40% 50% % 67

80 Ospedalizzazione Il tasso medio di ospedalizzazione per tumori maligni primari nella ASL Foggia è risultato di 79,8 x residenti, inferiore a quello regionale (83,1 x10.000). Il tasso nel quinquennio mostra un trend in aumento con uno scarto tra il 2001 e il 2005 pari a +6,3 x (a livello regionale si è registrato uno scarto di +4,1 x10.000; Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore maligno. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,0 82,3 78,2 78,5 80,5 80, ASL Foggia Anno Analogamente all ospedalizzazione per tutti i tumori, anche per i tumori maligni primari la maggior parte dei ricoveri è stata eseguita in una struttura regionale, sia nella provincia di Foggia che in Puglia. La mobilità passiva dei residenti nella ASL (circa il 16%) risulta, invece, superiore a quella regionale (12%) e a quella per tutti i tumori (Grafico e ). I tassi di ospedalizzazione per tumore maligno più elevati sono stati registrati nella Città di Foggia (tasso medio nel quinquennio pari a 90 x10.000), mentre quelli più bassi nel Basso Tavoliere (tasso medio nel quinquennio pari a 63,2 x10.000). Il Pre- Subappenino (tasso medio 84,6 x10.000) ha presentato tassi annui superiori a quelli dell intera ASL, mentre il Gargano - Alto Tavoliere (tasso medio nel quinquennio pari a 78,2 x10.000) è risultato in linea con l andamento provinciale (Grafico ; Tabella ). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore maligno, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ,3 84,0 Puglia Città di Foggia 89,1 93,0 89,2 92,3 86,5 Gargano - Alto Tavoliere 74,8 74,6 78,1 78,1 85,6 Pre-Subappenino 86,6 82,8 81,8 86,5 85,5 Basso Tavoliere 67,6 61,1 58,3 61,7 67,5 ASL Foggia 79,0 78,2 78,5 80,3 83,1 83,1 88,6 68

81 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore maligno, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x % di ricoveri % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% % Anno ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore maligno, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia La mobilità passiva per tumore maligno più elevata è stata registrata nel Pre- Subappennino (19%) e nel Gargano Alto Tavoliere (circa 18%; Grafico ). 69

82 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore maligno, ricoveri intraregionali e mobilità passiva per compartimenti. ASL Foggia, media anni Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Compartimento geografico Basso Tavoliere ASL Foggia Ricoveri intraregionali % Mobilità passiva Tra i tumori maligni, il più frequente per diagnosi principale riportata nella SDO (ricoveri ordinari e day hospital, intraregionali e mobilità passiva) è risultato il tumore della cute diverso dal melanoma (ICD IX CM: 173.xx; circa il 14%), al secondo posto per frequenza in Puglia (circa il 12%). Seguono, con il 12%, il tumore del colon retto (ICD IX CM: 153.xx-154.xx; al terzo posto in Puglia con circa l 11%); con circa l 11%, il tumore della trachea, bronchi e polmoni (ICD IX CM: 162.xx; al quarto posto in Puglia con circa il 10%); GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore maligno per diagnosi principale. ASL Foggia e Puglia, media anni xx - Altri tumori maligni della cute 153.xx-154.xx - Tumori maligni del colon retto 162.xx - Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni 188.xx - Tumori maligni della vescica 174.xx - Tumori maligni della mammella della donna 155.xx - Tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici ASL Foggia 185.xx - Tumori maligni della prostata 151.xx - Tumori maligni dello stomaco 191.xx - Tumori maligni dell'encefalo Puglia Diagnosi principale Altro 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% % 70

83 Ospedalizzazione con il 10%, il tumore della vescica (ICD IX CM: 188.xx; al primo posto in Puglia con quasi il 14%); con oltre il 9%, il tumore della mammella della donna (ICD IX CM: 174.xx; al quinto posto in Puglia con quasi il 10%). Il tumore del fegato e dei dotti biliari intra-epatici (ICD IX CM: 155.xx) si attesta intorno al 6% (in Puglia al 6%) e il tumore della prostata (ICD IX CM: 185.xx) si attesta al 5% (in Puglia quasi al 7%; Grafico ). Carcinoma del colon retto Nel quinquennio , tra i residenti della provincia sono stati registrati circa 620 ricoveri/anno per carcinoma del colon e del retto (ICD IX CM: 153.xx-154.xx) con un tasso di ospedalizzazione medio nel periodo di 9,6 x residenti. Il tasso annuo di ospedalizzazione, costantemente superiore a quello regionale fino al 2004, scende sotto la media pugliese nel 2005 (9,3 x10.000; in Puglia 9,7 x Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per carcinoma del colon retto. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,6 8,9 9,3 10,1 8,6 8, ASL Foggia Anno La mobilità passiva per carcinoma del colon retto nella provincia di Foggia (mediamente il 13,8%) risulta superiore al dato regionale (circa il 9%; Grafico ). La stima del tasso di incidenza per carcinoma del colon retto è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i primi ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario e in day hospital (in Puglia e fuori regione). Il tasso medio stimato per il biennio è di 6,3 x (in Puglia 6 x10.000; Grafico ). 3 I dati relativi agli anni non sono stati considerati poiché è più elevata la probabilità che tra i primi ricoveri di questo periodo siano inclusi anche ricoveri ripetuti di pazienti che si sono ammalati precedentemente all anno 2001; tale probabilità tende a diminuire con il passare del tempo. 9,6 Puglia 9,1 9,7 9,3 71

84 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per carcinoma del colon retto, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri Tasso di incidenza (stima) x % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno 7,2 6,5 ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali ,4 5,3 ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma del colon retto. ASL Foggia e Puglia, anni ,1 6, ASL Foggia Anno Mentre nella Città di Foggia e nel Gargano Alto Tavoliere il tasso di incidenza stimato nel biennio è in linea con quello provinciale, nel Pre-Subappennino risulta superiore (7,8 x10.000) e nel Basso Tavoliere inferiore (4.8 x Grafico ; Tabella ). Puglia 72

85 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma del colon retto, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x TABELLA Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma del colon retto, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Carcinoma del polmone Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Nel quinquennio sono stati registrati, nella provincia di Foggia, mediamente 560 ricoveri/anno per carcinoma di trachea, bronchi e polmoni (ICD IX CM: 162.xx), con un tasso di ospedalizzazione medio nel periodo di 8,7 x residenti (Puglia: 8,8 x10.000). Il trend temporale del tasso annuo, sovrapponibile a quello regionale, mostra una riduzione nel periodo (tasso anno 2003 ASL Foggia: 8 x10.000; Puglia: 8,1 x10.000) e un incremento nei due anni successivi (tasso anno 2005 ASL Foggia: 8,8 x10.000; Puglia: 9,5 x Grafico ). Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia ANNO Città di Foggia 7,0 5,6 7,2 6,7 6,2 Gargano - Alto Tavoliere 6,5 6,1 6,1 5,6 7,0 Pre-Subappennino 9,8 7,7 5,4 7,6 8,0 Basso Tavoliere 7,0 4,8 4,5 4,3 5,2 ASL Foggia 7,2 6,0 6,0 6,0 6,7 73

86 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per carcinoma del polmone. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,8 9 8,8 8,8 8,1 8,7 8 In riduzione appaiono i ricoveri in mobilità passiva che sono passati da quasi il 18% nel 2001 (in Puglia circa l 11%) a circa il 13% nel 2005 (in Puglia il 10%; Grafico ). La stima del tasso di incidenza per carcinoma del polmone è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i primi ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario e in day hospital (in Puglia e fuori regione). Il tasso di incidenza stimato per il biennio (cfr Nota 2) risulta pari a 4,9 x (in Puglia 5,3 x10.000; Grafico ). % di ricoveri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 9,5 8,8 8, ASL Foggia Anno GRAFICO Proporzione di ricoveri per carcinoma del polmone, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni Puglia Anno ASL Foggia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva 74

87 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma del polmone. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza (stima) x ,9 5,7 5,1 4,6 4,5 Nel biennio , il tasso medio di incidenza stimato nel Pre-Subappennino è superiore alla media provinciale (6 x10.000) e nel Basso Tavoliere inferiore (3,8 x10.000). La Città di Foggia e il Gargano Alto Tavoliere mostrano tassi in linea con quello della ASL (Grafico ; Tabella ). 4, ASL Foggia Anno GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma del polmone, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x Puglia Città di Foggia Anno Pre-Subappennino ASL Foggia 6,3 5,8 Gargano-Alto Tavoliere Basso Tavoliere 75

88 Ospedalizzazione TABELLA Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma del polmone, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ANNO Città di Foggia 7,2 6,1 4,1 4,7 5,8 Gargano - Alto Tavoliere 4,9 3,8 4,4 3,7 5,8 Pre-Subappennino 6,4 4,5 3,9 5,3 6,7 Basso Tavoliere 4,6 4,5 2,6 2,8 4,7 ASL Foggia 5,7 4,6 4,0 4,0 5,8 Carcinoma della mammella Nel quinquennio sono stati registrati, nella provincia di Foggia, mediamente 470 ricoveri/anno per carcinoma della mammella della donna (ICD IX CM: 174.xx), con un tasso di ospedalizzazione medio nel periodo di 14,3 x donne (Puglia: 16,7 x10.000). Diversamente a quanto osservato a livello regionale, il tasso annuo nella ASL Foggia tende a diminuire progressivamente nel tempo facendo registrare il valore più basso nel 2005 (12,5 x donne; Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x donne per carcinoma della mammella. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x donne ,2 15,8 16,1 14,1 16,5 14, ASL Foggia Anno In controtendenza all andamento regionale, la mobilità passiva per carcinoma della mammella tra le residenti nella ASL Foggia è risultata in progressivo aumento nel tempo, raggiungendo il 20% nel 2005 (Grafico ). Puglia 17 14,5 16,7 12,5 76

89 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per carcinoma della mammella, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva La stima del tasso di incidenza per carcinoma della mammella è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i ricoveri per intervento di asportazione del tessuto della mammella (quadrantectomia, ICD IX CM: 85.2x) e mastectomia (ICD IX CM: 85.4x) occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario e in day hospital (in Puglia e fuori regione). Nella ASL Foggia sono stati effettuati mediamente quasi 300 ricoveri/anno per interventi sulla mammella (quadrantectomie + mastectomie), con un tasso di ospedalizzazione medio di 9 x donne, inferiore a quello regionale (10,9 x10.000). Sia nella ASL Foggia che in Puglia, il tasso di ospedalizzazione per quadrantectomia è risultato in aumento con uno scarto tra il 2001 e il 2005 di circa +1 x donne, mentre quello per mastectomia è risultato pressoché costante (Grafico ; Tabella ). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x donne per carcinoma della mammella, mastectomia e quadrantectomia. ASL Foggia e Puglia, anni Ricoveri per quadrantectomie (ICD IX CM: 85.2x) Ricoveri per mastectomie (ICD IX CM: 85.4x) ASL Foggia Puglia ASL Foggia Puglia ASL Foggia Puglia ASL Foggia Puglia ASL Foggia Puglia 4,8 5,9 4,3 6,1 4,5 6,3 5,2 6,9 5,8 7 3,9 4,6 4,1 4,3 4,4 4,5 4 4,5 3,8 4,4 Totale 8,7 10,5 8,5 10,5 8,9 10,8 9,2 11,4 9,6 11,4 Ricoveri per carcinoma della mammella (ICD IX CM: 174.xx) 15,8 17,2 14,1 16,1 14,9 16,5 14, ,5 16,7 77

90 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x donne per carcinoma della mammella, mastectomia e quadrantectomia. ASL Foggia e Puglia, anni Asl Foggia Puglia Tasso di ospedalizzazione x donne Tasso di ospedalizzazione x donne Anno ASL Foggia - ricoveri per mastectomia (ICD IX: 85.4x) in carcinoma della mammella (ICD IX: 174.xx) ASL Foggia - ricoveri per quadrantectomia (ICD IX: 85.2x) in carcinoma della mammella (ICD IX: 174.xx) ASL Foggia - ricoveri per carcinoma mammario (ICD IX: 174.xx) Anno Puglia - ricoveri per mastectomia (ICD IX: 85.4x) in carcinoma della mammella (ICD IX: 174.xx) Puglia - ricoveri per quadrantectomia (ICD IX: 85.2x) in carcinoma della mammella (ICD IX: 174.xx) Puglia - ricoveri per carcinoma mammario (ICD IX: 174.xx) 78

91 Ospedalizzazione Il tasso di ospedalizzazione per interventi sulla mammella nella Città di Foggia appare in progressivo aumento nel tempo ed è risultato il più elevato della provincia (scarto medio con ASL Foggia pari a +2,6 x donne). I tassi osservati negli altri compartimenti, invece, si collocano leggermente al di sotto del valore provinciale (Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x donne per intervento sulla mammella (mastectomia e quadrantectomia), per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di ospedalizzazione x donne Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia TABELLA Tassi di ospedalizzazione x donne per intervento sulla mammella (mastectomia e quadrantectomia), per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ANNO Città di Foggia 10,3 11,5 11,3 12,6 12,2 Gargano - Alto Tavoliere 8,3 7,1 8,5 7,6 8,1 Pre-Subappennino 8,2 8,3 8,3 9,1 9,8 Basso Tavoliere 7,8 8 7,2 8,6 9,6 ASL Foggia 8,7 8,5 8,9 9,2 9,6 Nella Città di Foggia e nel Gargano Alto Tavoliere, quasi il 60% degli interventi sono stati rappresentati da quadrantectomie (ASL Foggia: 55%); questa proporzione scende al 50% nel Basso Tavoliere e al 45% nel Pre-Subappennino (Grafico ) 79

92 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per intervento sulla mammella, per tipologia di intervento e per compartimento geografico. ASL Foggia, media anni Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere Compartimento geografico ASL Foggia Carcinoma del collo dell utero 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Tra il 2001 e il 2005, nella provincia di Foggia sono stati eseguiti mediamente 66 ricoveri/anno per carcinoma del collo dell utero (ICD IX CM: 180.xx) con un tasso di ospedalizzazione medio nel periodo di 2 x donne (in Puglia 1,8 x10.000), mentre a livello regionale il tasso annuo tende a diminuire, nella ASL Foggia mostra un trend in riduzione tra il 2001 e il 2003 (1,7 x donne, nel biennio ) per poi risalire nel 2005 (2,2 x donne; Grafico ). 2 % 85.2x - Quadrantectomia 85.4x - Mastectomia GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x donne per carcinoma del collo dell utero. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x donne 2,5 2 1,5 1 0,5 0 2,3 2,2 1,9 1,7 1, ASL Foggia Anno Puglia 1,9 1,7 2,2 1,6 80

93 Ospedalizzazione La mobilità passiva per carcinoma della cervice uterina risulta piuttosto elevata sia nella ASL Foggia (media anni : 28%) che in Puglia (media anni : 20%). A differenza del dato regionale pressoché costante nel quinquennio, la mobilità passiva nella provincia di Foggia mostra un andamento bifasico, in netta riduzione tra il 2001 e il 2003 e in aumento a partire dal 2004 (Grafico ). GRAFICO Proporzione di ricoveri per carcinoma del collo dell utero, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva Sia nella ASL Foggia che in Puglia, l isterectomia addominale radicale (ICD IX CM: 68.6x) è la procedura chirurgica più frequentemente registrata nei ricoveri per carcinoma del collo dell utero (15% circa dei ricoveri). Tra le residenti nella provincia di Foggia, è minima la proporzione di ricoveri in cui viene praticato l impianto o l inserzione di elementi radioattivi (ICD IX CM: 92.27) per carcinoma del collo dell utero; peraltro i rari ricoveri per questa procedura sono stati effettuati in una struttura extraregionale (Grafico ). La stima del tasso di incidenza per carcinoma del collo dell utero è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i primi ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario e in day hospital (in Puglia e fuori regione). Il tasso medio nel biennio (1,2 x donne; cfr. Nota 2) risulta leggermente superiore a quello regionale (1 x donne; Grafico ). Nel biennio , il tasso medio di incidenza stimato è risultato superiore alla media provinciale nel Pre-Subappennino (1,5 x donne) e inferiore nel Basso Tavoliere (0,8 x10.000). La Città di Foggia e il Gargano Alto Tavoliere mostrano tassi in linea con quello della ASL (Grafico , Tabella ). 81

94 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri per carcinoma del collo dell utero per tipo di procedura chirugica, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, media anni Tipo di intervento/procedura 68.6x - Isterectomia addominale radicale Altra biopsia della cervice 68.4x - Isterectomia addominale totale 67.2x - Conizzazione della cervice Impianto o inserzione di elementi radioattivi 43,1% Altra/nessuna procedura Puglia - ricoveri intraregionali 16,5% 31,1% 7,4% 8,6% 20,5% 5,8% 18,9% 11,6% 14,4% ASL Foggia - ricoveri intraregionali 22,1% 68.6x - Isterectomia addominale radicale Altra biopsia della cervice 68.4x - Isterectomia addominale totale 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% % ASL Foggia 51,6% 56,5% Puglia Puglia - mobilità passiva 33,0% 4,9% 2,5% 4,4% 3,6% ASL Foggia - mobilità passiva 67.2x - Conizzazione della cervice 29,4% 4,7% 1,2% 4,7% 3,5% Impianto o inserzione di elementi radioattivi Altra/nessuna procedura 82

95 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x donne per carcinoma del collo dell utero. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza (stima) x donne 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 1,4 1,3 1,2 1,1 1 0,9 0,9 TABELLA Tassi di incidenza (stima) x donne per carcinoma del collo dell utero, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni , ASL Foggia GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x donne per carcinoma del collo dell utero, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x donne 2 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Anno Puglia Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere 1 ASL Foggia ANNO Città di Foggia 1,6 1,1 0,8 1,0 1,1 Gargano - Alto Tavoliere 1,0 1,4 0,8 0,8 1,6 Pre-Subappennino 1,1 1,2 1,0 1,4 1,6 Basso Tavoliere 1,6 0,6 0,6 1,2 0,4 1,3 1 ASL Foggia 1,3 1,2 0,8 1,0 1,3 83

96 Ospedalizzazione Carcinoma della prostata Tra il 2001 e il 2005, tra i residenti nella provincia di Foggia sono stati registrati mediamente 250 ricoveri/anno per carcinoma della prostata (ICD IX CM: 185.xx), con un tasso di ospedalizzazione medio nel periodo di 8 x uomini (in Puglia 10,8 x10.000). Il tasso annuo nella provincia di Foggia, come quello regionale, tende ad aumentare progressivamente nel quinquennio, facendo registrare un picco nel 2003 (9,6 x10.000; Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x uomini per carcinoma della prostata. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x uomini ,8 6,4 9,6 7,4 11,1 11,2 9, ASL Foggia Anno La mobilità passiva per carcinoma della prostata tra i residenti nella ASL Foggia (media nel periodo: 15,6%) risulta quasi doppia rispetto a quella regionale (media nel periodo: 8,3%), con un andamento abbastanza costante nel tempo (Grafico ). GRAFICO Proporzione di ricoveri per carcinoma della prostata, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Puglia Anno ASL Foggia - ricoveri intraregionali 8 12,2 8,8 ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - ricoveri intraregionali Puglia - mobilità passiva 84

97 Ospedalizzazione La stima del tasso di incidenza per carcinoma della prostata è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i primi ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario e in day hospital (in Puglia e fuori regione). Il tasso medio nel biennio (6,3 x uomini; cfr. Nota 2) risulta inferiore a quello regionale (8,3 x uomini; Grafico ). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x uomini per carcinoma della prostata. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza (stima) x uomini ,6 5,1 6,4 5 7,4 6, ASL Foggia Anno Nel biennio , il tasso di incidenza stimato nella Città di Foggia (8,3 x uomini) e nel Pre-Subappennino (7,7 x donne) è risultato superiore alla media provinciale (6,3 x uomini). Il Basso Tavoliere e il Gargano Alto Tavoliere hanno mostrato tassi inferiori a quello della ASL (Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x uomini per carcinoma della prostata, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x uomini Puglia Città di Foggia Anno Pre-Subappennino 7,1 5,5 ASL Foggia 9,5 7,2 Gargano-Alto Tavoliere Basso Tavoliere 85

98 Ospedalizzazione TABELLA Tassi di incidenza (stima) x residenti per carcinoma della prostata, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ANNO Città di Foggia 5,0 4,8 9,6 6,3 10,4 Gargano - Alto Tavoliere 4,8 5,4 6,6 4,6 5,6 Pre-Subappennino 7,3 4,5 5,9 6,4 8,9 Basso Tavoliere 4,0 4,8 4,8 6,0 5,4 ASL Foggia 5,1 5,0 6,9 5,5 7,2 Caratteristiche dei ricoveri in reparti di lungodegenza e in reparti di riabilitazione Nel periodo nella ASL Foggia si è registrato un progressivo aumento del numero di ricoveri in reparti di lungodegenza (codice di disciplina 60) che sono passati da circa 300 (tasso di ospedalizzazione: 4,8 x residenti) nel 2001 ad oltre 850 (tasso di ospedalizzazione: 13,4 x residenti) nel Tale andamento è in linea con il trend regionale, sebbene in Puglia nel biennio siano stati registrati tassi di ospedalizzazione più elevati (Puglia anno 2004: 14,2 x10.000; anno 2005: 18,3 x Grafico ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti in reparti di lungodegenza. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,5 4,8 5,1 4,3 5,8 5, ASL Foggia Anno La proporzione dei ricoveri nei reparti di lungodegenza in mobilità passiva è risultata più elevata rispetto al dato regionale: tra il 2001 e il 2004 nella provincia di Foggia mediamente circa il 20% dei ricoveri è stato effettuato in una struttura fuori regione (in Puglia circa il 5%); nel 2005 questa proporzione si è ridotta a circa l 8% (in Puglia 3%, Grafico ). Puglia 14,2 8,2 18,3 13,4 86

99 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri in reparti di lungodegenza, intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali I tassi di ospedalizzazione più elevati sono stati registrati nel Gargano Alto Tavoliere (tasso medio nel periodo: 11,7 x10.000), con un trend in aumento parallelo all andamento provinciale (tasso medio: 7,2 x10.000). Tassi più bassi, ma con un trend in leggero aumento, sono stati osservati nella Città di Foggia (tasso medio: 2 x10.000) e nel Basso Tavoliere (tasso medio: 2,4 x10.000). Nel Pre-Subappennino fino al 2004 si sono rilevati tassi inferiori a quello medio provinciale (tasso medio: 3,5 x10.000), mentre nel 2005 si è osservato un consistente incremento (18,3 x Grafico ; Tabella ). Tasso di ospedalizzazione x Anno ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti in reparti di lungodegenza, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Anno Città di Foggia Pre-Subappennino ASL Foggia Gargano-Alto Tavoliere Basso Tavoliere 87

100 Ospedalizzazione TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti in reparti di lungodegenza, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ANNO Città di Foggia 0,2 1,0 1,4 2,6 3,1 Gargano - Alto Tavoliere 7,7 7,1 9,5 14,1 20,2 Pre-Subappennino 4,2 3,7 2,1 4,2 18,3 Basso Tavoliere 0,9 1,6 2,1 0,3 4,2 ASL Foggia 4,8 4,3 5,3 8,2 13,4 Come a livello regionale, anche nella provincia di Foggia l età media dei pazienti ricoverati in reparti di lungodegenza tende ad aumentare nel tempo passando da 69,5 anni nel 2001 (Puglia: 69 anni) a 76 anni nel 2005 (Puglia: 76,5 anni), mentre la classe di età più interessata è quella degli ultrasettantacinquenni (Grafico e ). GRAFICO Età media dei soggetti ricoverati in reparti di lungodegenza. ASL Foggia e Puglia, anni Età media J 1 J1 J1 In notevole aumento sono risultati i ricoveri nei reparti di riabilitazione (codice di disciplina 28, 56, 75) che sono passati da quasi nel 2001 (tasso di ospedalizzazione annuo: 19,1 x residenti) a oltre nel 2005 (tasso di ospedalizzazione annuo: 55 x10.000). In particolare, tra il 2001 e il 2004 il tasso annuo nella provincia di Foggia resta al di sotto del valore regionale, mentre nel corso del 2005 si colloca al di sopra di quello pugliese con uno scarto di +14,4 x residenti (Grafico ). 1 J J J Anno ASL Foggia 1 Puglia 88

101 Ospedalizzazione GRAFICO Tassi di ospedalizzazione specifici per età x residenti in reparti di lungodegenza. ASL Foggia e Puglia, media anni Classe di età Complessivo 75 anni anni anni anni 14 anni Tasso di ospedalizzazione x ASL Foggia GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti in reparti di riabilitazione. ASL Foggia e Puglia, anni tassi di ospedalizzazione x ,3 29,5 19,1 20,7 Al contrario di quanto osservato a livello regionale, la maggior parte dei ricoveri in reparti di riabilitazione viene effettuato in una struttura ospedaliera extraregionale (tra il 2001 e il 2004 mediamente il 75%; in Puglia il 23%). Nel 2005 si è registrata una inversione di tendenza, con una riduzione dei ricoveri in mobilità passiva a circa il 53% (Puglia: 25%; Grafico ). 31,2 23,3 Puglia Anno 34 31, ,6 89

102 Ospedalizzazione GRAFICO Proporzione di ricoveri in reparti di riabilitazione, intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali Anno ASL Foggia - mobilità passiva Puglia - mobilità passiva Quasi il 50% dei ricoveri in mobilità passiva è stato effettuato in una struttura ospedaliera abruzzese; anche le regioni Emilia-Romagna e Lombardia costituiscono poli di attrazione per ricoveri in reparti di riabilitazione (circa il 15%; Grafico ). GRAFICO Proporzione di ricoveri in reparti di riabilitazione in strutture extraregionali, per Regione. ASL Foggia, media anni ,7% 15,1% 5,4% Abruzzo 1,8% 1,7% 5,7% 16,5% Emilia-Romagna Lombardia Lazio Piemonte Campania 47,1% Marche Altro 90

103 Ospedalizzazione Il tasso di ospedalizzazione annuo nel Basso Tavoliere (tasso medio nel periodo: 23,3 x10.000) è costantemente inferiore a quello provinciale (tasso medio: 29,9 x10.000). Tra il 2001 e il 2003 la Città di Foggia, il Pre-Subappenino hanno mostrato tassi annui inferiori alla media provinciale. Nel biennio i tassi di Foggia Città e del Gargano-Alto Tavoliere si sono allineati a quelli medi della ASL, mentre il tasso nel Pre-Subappennino, nel 2005, è risultato il più elevato della provincia (64 x residenti - Grafico ; Tabella ). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti in reparti di riabilitazione, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di ospedalizzazione x Anno Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti in reparti di riabilitazione, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ANNO Città di Foggia 15,9 17,2 20,1 33,0 56,1 Gargano - Alto Tavoliere 23,7 25,9 27,0 32,0 55,9 Pre-Subappennino 15,0 17,3 21,1 32,7 64,0 Basso Tavoliere 14,6 13,8 19,2 27,1 41,8 ASL Foggia 19,1 20,7 23,2 31,6 55,0 L età media dei pazienti ricoverati in reparti di riabilitazione tende ad aumentare nel tempo, passando da 57,2 anni nel 2001 a 63,5 del 2005, mentre a livello regionale, l età media di questi pazienti oscilla costantemente intorno ai 65 anni (Grafico ). 91

104 Ospedalizzazione GRAFICO Età media dei soggetti ricoverati in reparti di riabilitazione. ASL Foggia e Puglia, anni Età media J J J Sebbene i tassi di ospedalizzazione specifici per età in reparti di riabilitazione risultino più elevati nelle fasce d età > 60 anni, sia nella ASL di Foggia che in Puglia non sono trascurabili i tassi di ospedalizzazione in soggetti giovani (circa 10 x10.000) e adulti (nella ASL Foggia circa 25 x10.000; in Puglia 20 x10.000); (Grafico ). Complessivo 75 anni anni anni anni 14 anni J 1 J J Anno ASL Foggia 1 Puglia GRAFICO Tassi di ospedalizzazione specifici per età x residenti in reparti di riabilitazione. ASL Foggia e Puglia, media anni Classe di età tasso di ospedalizzazione x ASL Foggia Puglia 92

105 Ospedalizzazione Caratteristiche dell ospedalizzazione nei soggetti minori di 14 anni Nella provincia di Foggia, nel quinquennio , si sono registrati mediamente circa ricoveri all anno fra i soggetti di età compresa tra 0 e 14 anni 4, con tassi di ospedalizzazione costantemente inferiori rispetto a quelli osservati nella popolazione generale della ASL. L andamento nel tempo dei ricoveri di soggetti minori di 14 anni è tendenzialmente sovrapponibile a quello dell ospedalizzazione generale, facendo registrare il tasso annuo più basso nel corso nel 2004 (Tabella ). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti, popolazione generale e popolazione 0-14 anni. ASL Foggia, anni Anno Popolazione generale Popolazione 0-14 anni La maggior parte dei ricoveri di soggetti di età compresa tra 0-14 anni è stata effettuata in regime di ricovero ordinario, sebbene nel biennio si sia verificato un progressivo aumento dei ricoveri in day hospital, parallelamente a quanto osservato per l ospedalizzazione generale nella ASL Foggia (Grafico ). % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% n.* tasso x n.* tasso x , , , , , , , , , ,1 Totale tasso medio 240, tasso medio 162,9 * ricoveri di residenti nella provincia di Foggia in strutture ospedaliere intraregionali e in mobilità passiva GRAFICO Proporzione di ricoveri in Day Hospital, popolazione generale e popolazione 0-14 anni. ASL Foggia, anni anni - ordinari Popolazione generale - ordinari Anno 0-14 anni - day-hospital Popolazione generale - day-hospital 4 Dai ricoveri di soggetti nella fascia 0-14 anni sono stati esclusi quelli con DRG 391 = Neonato normale. 93

106 Ospedalizzazione In particolare, sono state registrate in regime di ricovero ordinario giornate di degenza/anno, con una degenza media pari a 4,8 giorni (media regionale di 4,8) e in regime di day hospital complessivamente accessi/anno, con un numero medio di accessi pari a 1,4 (media regionale di 1,8). Nel periodo , la provincia di Foggia ha presentato i tassi di ospedalizzazione specifici per la fascia d età 0-14 anni più elevati della Regione (Tabella ). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età compresa tra 0-14 anni, per provincia. Puglia, anni Provincia n tasso n tasso n tasso n tasso n Tasso Foggia , , , , ,1 BAT , , , , ,4 Bari , , , , ,5 Taranto , , , , ,8 Brindisi , , , , ,6 Lecce , , , , ,2 Puglia , , , , ,8 Analizzando l ospedalizzazione nella fascia d età 0-14 anni per compartimento geografico in ambito provinciale, emerge che i tassi di ospedalizzazione più elevati si sono registrati tra i residenti nel Basso Tavoliere, mentre quelli più bassi tra i residenti nel Pre-Subappennino (Tabella ). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età compresa tra 0-14 anni, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni n tasso n tasso n tasso n tasso n Tasso Città di Foggia , , , , ,5 Gargano-Alto Tavoliere , , , , ,9 Pre-Subappennino , , , , ,7 Basso Tavoliere , , , , ,4 Provincia di Foggia , , , , ,1 Analogamente all andamento regionale, nella provincia di Foggia, la prima causa di ricovero tra 0 e 14 anni è rappresentata dalle malattie dell apparato respiratorio con un tasso medio negli anni pari a 29,1 x1.000 residenti (tasso medio regionale anni = 25,8 x 1.000); seguono le condizioni morbose di origine perinatale con un tasso medio di 20,9 x1.000 residenti (tasso regionale = 16,9 x 1.000), traumatismi e avvelenamenti con un tasso medio di 13,1 x residenti (tasso regionale = 11,8 x 1.000) e le malattie dell apparato digerente con un tasso medio pari a 11,4 x residenti (tasso regionale = 12 x Tabelle e B.1 in Appendice). 94

107 Ospedalizzazione TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età compresa tra 0-14 anni, per causa. ASL Foggia, anni ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 870 7, , , , , ,7 altri sintomi e segni , , , ,9 77 0, ,6 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 11 0,1 0 0,0 11 0,1 14 0,1 4 0,0 18 0,2 condizioni morbose di origine perinatale ,9 15 0, , ,7 9 0, ,7 disturbi psichici 440 3,8 72 0, , ,8 62 0, ,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 295 2,6 62 0, , ,3 33 0, ,6 malattie del sistema circolatorio 202 1,8 22 0, , ,0 22 0, ,2 malattie del sistema genitourinario 771 6, , , , , ,6 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 895 7, , , , , ,9 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 285 2,5 50 0, , ,5 34 0, ,8 malattie dell'apparato digerente , , , ,2 41 0, ,6 malattie dell'apparato respiratorio , , , , , ,7 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 473 4, , , ,8 39 0, ,1 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 504 4, , , , , ,4 malattie infettive e parassitarie ,2 44 0, , ,4 20 0, ,6 malformazioni congenite 954 8, , , , , ,4 traumatismi e avvelenamenti , , , ,3 59 0, ,8 tumori 422 3,7 36 0, , ,7 57 0, ,2 Totale , , , , , , ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 908 8, , , , , ,6 altri sintomi e segni ,8 55 0, , ,4 80 0, ,1 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 7 0,1 3 0,0 10 0,1 5 0,0 0 0,0 5 0,0 condizioni morbose di origine perinatale ,3 2 0, , ,3 9 0, ,4 disturbi psichici 411 3,7 64 0, , ,6 51 0, ,0 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 230 2,1 25 0, , ,3 40 0, ,7 malattie del sistema circolatorio 131 1,2 11 0, , ,2 27 0, ,4 malattie del sistema genitourinario 688 6, , , , , ,2 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 754 6,8 74 0, , , , ,9 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 281 2,5 24 0, , ,3 39 0, ,6 malattie dell'apparato digerente ,9 56 0, , ,0 67 0, ,6 malattie dell'apparato respiratorio , , , , , ,0 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 355 3,2 34 0, , ,2 38 0, ,5 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 585 5, , , , , ,5 malattie infettive e parassitarie 964 8,7 9 0, , ,4 17 0, ,6 malformazioni congenite 857 7, , , , , ,9 traumatismi e avvelenamenti ,7 21 0, , ,1 43 0, ,4 tumori 342 3,1 94 0, , ,6 89 0, ,4 Totale , , , , , ,9 95

108 Ospedalizzazione 2005 ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 830 7, , ,7 altri sintomi e segni , , ,7 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 12 0,1 2 0,0 14 0,1 condizioni morbose di origine perinatale ,1 21 0, ,3 disturbi psichici 354 3,3 39 0, ,7 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 217 2,0 48 0, ,5 malattie del sistema circolatorio 126 1,2 28 0, ,4 malattie del sistema genitourinario 672 6, , ,5 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 734 6, , ,9 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 275 2,6 49 0, ,0 malattie dell'apparato digerente ,6 75 0, ,3 malattie dell'apparato respiratorio , , ,6 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 320 3,0 81 0, ,7 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 777 7, , ,0 malattie infettive e parassitarie 938 8,7 23 0, ,9 malformazioni congenite 838 7, , ,5 traumatismi e avvelenamenti ,7 39 0, ,1 tumori 302 2, , ,1 Totale , , ,1 La distribuzione per sesso dei ricoveri di soggetti tra 0 e 14 anni mostra che i tassi di ospedalizzazione nei maschi sono risultati più elevati di circa il 21% (25% a livello regionale) rispetto alle femmine, con particolare riferimento a cause quali traumatismi ed avvelenamenti, malformazioni congenite, malattie dell apparato genitourinario (Tabelle e B.2 in Appendice). 96

109 Ospedalizzazione TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età compresa tra 0-14 anni, per causa e sesso. ASL Foggia, anni MASCHI ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 496 7, , , ,1 75 1, ,3 altri sintomi e segni , , , ,2 39 0, ,9 condizioni morbose di origine perinatale ,5 10 0, , ,6 5 0, ,7 disturbi psichici 272 4,3 48 0, , ,1 37 0, ,8 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 164 2,6 32 0, , ,6 16 0, ,8 malattie del sistema circolatorio 113 1,8 11 0, , ,5 10 0, ,7 malattie del sistema genitourinario 484 7, , , , , ,8 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 489 7, , , ,0 71 1, ,2 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 148 2,3 30 0, , ,3 18 0, ,6 malattie dell'apparato digerente ,2 66 1, , ,1 12 0, ,3 malattie dell'apparato respiratorio , , , , , ,8 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 242 3,8 59 0, , ,9 17 0, ,2 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 254 4, , , ,1 84 1, ,6 malattie infettive e parassitarie 579 9,2 21 0, , ,1 11 0, ,3 malformazioni congenite 611 9, , , ,2 79 1, ,6 traumatismi e avvelenamenti ,7 79 1, , ,3 44 0, ,1 tumori 190 3,0 11 0, , ,2 32 0, ,7 Totale , , , , , ,6 MASCHI ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 540 9,4 95 1, , , , ,2 altri sintomi e segni ,0 23 0, , ,3 42 0, ,0 condizioni morbose di origine perinatale ,3 1 0, , ,5 2 0, ,5 disturbi psichici 243 4,2 42 0, , ,1 35 0, ,7 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 143 2,5 19 0, , ,4 30 0, ,9 malattie del sistema circolatorio 79 1,4 8 0,1 87 1,5 78 1,4 20 0,4 98 1,7 malattie del sistema genitourinario 424 7, , , , , ,2 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 456 8,0 38 0, , , , ,1 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 158 2,8 7 0, , ,8 17 0, ,1 malattie dell'apparato digerente ,3 20 0, , ,6 28 0, ,1 malattie dell'apparato respiratorio ,0 75 1, , , , ,3 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 198 3,5 18 0, , ,4 24 0, ,8 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 241 4,2 72 1, , ,4 57 1, ,4 malattie infettive e parassitarie 498 8,7 8 0, , ,0 9 0, ,2 malformazioni congenite 539 9,4 98 1, , , , ,1 traumatismi e avvelenamenti ,7 12 0, , ,9 28 0, ,3 tumori 159 2,8 24 0, , ,6 39 0, ,3 Totale , , , , , ,0 97

110 Ospedalizzazione 2005 MASCHI ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 464 8, , ,7 altri sintomi e segni ,1 60 1, ,2 condizioni morbose di origine perinatale ,9 5 0, ,0 disturbi psichici 204 3,7 23 0, ,1 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 109 2,0 25 0, ,4 malattie del sistema circolatorio 87 1,6 14 0, ,8 malattie del sistema genitourinario 397 7, , ,9 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 438 7, , ,1 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 141 2,5 11 0, ,7 malattie dell'apparato digerente ,1 39 0, ,8 malattie dell'apparato respiratorio , , ,8 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 180 3,2 50 0, ,1 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 377 6,8 75 1, ,1 malattie infettive e parassitarie 526 9,5 16 0, ,8 malformazioni congenite 545 9, , ,7 traumatismi e avvelenamenti ,7 25 0, ,2 tumori 147 2,6 78 1, ,1 Totale , , , FEMMINE ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 374 6, , , ,3 94 1, ,0 altri sintomi e segni , , , ,6 38 0, ,3 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 11 0,2 0 0,0 11 0,2 14 0,3 4 0,1 18 0,3 condizioni morbose di origine perinatale ,3 5 0, , ,6 4 0, ,7 disturbi psichici 168 2,8 24 0, , ,4 25 0, ,9 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 131 2,2 30 0, , ,1 17 0, ,4 malattie del sistema circolatorio 89 1,5 11 0, ,7 82 1,5 12 0,2 94 1,7 malattie del sistema genitourinario 287 4,8 90 1, , ,7 31 0, ,3 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 406 6, , , ,5 46 0, ,4 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 137 2,3 20 0, , ,6 16 0, ,9 malattie dell'apparato digerente ,3 78 1, , ,2 29 0, ,7 malattie dell'apparato respiratorio ,3 94 1, , ,9 74 1, ,3 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 231 3,9 45 0, , ,6 22 0, ,1 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 250 4, , , , , ,4 malattie infettive e parassitarie 472 8,0 23 0, , ,6 9 0, ,8 malformazioni congenite 343 5,8 40 0, , ,1 54 1, ,1 traumatismi e avvelenamenti 492 8,3 33 0, , ,0 15 0, ,2 tumori 232 3,9 25 0, , ,3 25 0, ,7 Totale , , , , , ,2 98

111 Ospedalizzazione FEMMINE ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 368 6, , , , , ,9 altri sintomi e segni ,5 32 0, , ,5 38 0, ,2 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 7 0,1 3 0,1 10 0,2 5 0,1 0 0,0 5 0,1 condizioni morbose di origine perinatale ,3 1 0, , ,0 7 0, ,1 disturbi psichici 168 3,1 22 0, , ,0 16 0, ,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 87 1,6 6 0,1 93 1, ,3 10 0, ,5 malattie del sistema circolatorio 52 1,0 3 0,1 55 1,0 53 1,0 7 0,1 60 1,1 malattie del sistema genitourinario 264 4,9 42 0, , ,0 48 0, ,0 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 298 5,6 36 0, , ,9 94 1, ,7 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 123 2,3 17 0, ,6 90 1,7 22 0, ,1 malattie dell'apparato digerente 508 9,5 36 0, , ,3 39 0, ,0 malattie dell'apparato respiratorio ,8 55 1, , , , ,5 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 157 2,9 16 0, , ,9 14 0, ,2 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 344 6,4 93 1, , ,0 94 1, ,8 malattie infettive e parassitarie 466 8,7 1 0, , ,8 8 0, ,0 malformazioni congenite 318 5,9 60 1, , ,9 84 1, ,5 traumatismi e avvelenamenti 451 8,4 9 0, , ,0 15 0, ,3 tumori 183 3,4 70 1, , ,6 50 0, ,5 Totale , , , , , , FEMMINE ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 366 7, , ,7 altri sintomi e segni ,3 51 1, ,3 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 12 0,2 2 0,0 14 0,3 condizioni morbose di origine perinatale ,3 16 0, ,6 disturbi psichici 150 2,9 16 0, ,2 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 108 2,1 23 0, ,5 malattie del sistema circolatorio 39 0,7 14 0,3 53 1,0 malattie del sistema genitourinario 275 5,3 40 0, ,1 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 296 5, , ,6 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 134 2,6 38 0, ,3 malattie dell'apparato digerente 471 9,1 36 0, ,7 malattie dell'apparato respiratorio , , ,1 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 140 2,7 31 0, ,3 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 400 7, , ,0 malattie infettive e parassitarie 412 7,9 7 0, ,1 malformazioni congenite 293 5,6 79 1, ,1 traumatismi e avvelenamenti 443 8,5 14 0, ,8 tumori 155 3,0 56 1, ,1 Totale , , ,6 99

112 Ospedalizzazione Analogamente a quanto osservato a livello regionale, i tassi di ospedalizzazione sono risultati massimi fra i bambini di 0 anni, tra i quali la principale causa di ricovero è rappresentata dalle condizioni morbose di origine perinatale, seguite dalle patologie dell apparato respiratorio e dalle malformazioni congenite. Nella fascia 1-4 anni, la prima causa di ricovero è rappresentata dalle malattie dell apparato respiratorio, seguite dalle malattie infettive e parassitarie. Fra i bambini di età compresa tra 5 e 14 anni, dopo le patologie dell apparato respiratorio che restano la prima causa di ospedalizzazione, emergono i traumatismi e gli avvelenamenti (Tabelle e B.3 in Appendice). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età compresa tra 0-14 anni, per causa e classe d età. ASL Foggia, anni ANNI Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , , , ,4 altri sintomi e segni , , , , ,5 condizioni morbose di origine perinatale , , , , ,9 disturbi psichici 4 0,6 7 1,0 8 1,2 0 0,0 8 1,2 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 13 1,8 30 4,4 30 4,4 17 2,5 43 6,7 malattie del sistema circolatorio 50 7,1 42 6,2 31 4,6 27 4,0 19 3,0 malattie del sistema genitourinario , , , , ,0 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 67 9, , ,6 45 6, ,5 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 9 1,3 14 2,1 9 1,3 8 1,2 6 0,9 malattie dell'apparato digerente , , , , ,9 malattie dell'apparato respiratorio , , , , ,4 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 86 12, , ,1 50 7,5 57 8,9 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 17 2,4 38 5, ,5 32 4, ,9 malattie infettive e parassitarie , , ,2 62 9, ,4 malformazioni congenite , , , , ,6 traumatismi e avvelenamenti 67 9, , ,0 59 8, ,5 tumori 18 2,6 32 4,7 48 7,1 16 2,4 30 4,7 Totale , , , , ,4 100

113 Ospedalizzazione 1-4 ANNI Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 248 8, , , , ,1 altri sintomi e segni , , , , ,8 condizioni morbose di origine perinatale 32 1,1 7 0,2 4 0,1 15 0,5 8 0,3 disturbi psichici 97 3,3 83 2,9 81 2,9 63 2,3 64 2,4 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 143 4, ,6 89 3, ,5 99 3,7 malattie del sistema circolatorio 25 0,9 35 1,2 18 0,6 29 1,1 29 1,1 malattie del sistema genitourinario , , , , ,4 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , , , ,7 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 53 1,8 53 1,8 52 1,9 42 1,5 76 2,8 malattie dell'apparato digerente , , , , ,6 malattie dell'apparato respiratorio , , , , ,6 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 190 6,5 93 3, , ,5 93 3,4 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 167 5, , , , ,0 malattie infettive e parassitarie , , , , ,7 malformazioni congenite , , , , ,9 traumatismi e avvelenamenti , , , , ,0 tumori 76 2, ,6 43 1,5 93 3, ,7 Totale , , , , , ANNI Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 486 6, , , , ,8 altri sintomi e segni , , , , ,2 complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio 11 0,1 18 0,2 10 0,1 5 0,1 14 0,2 condizioni morbose di origine perinatale 3 0,0 2 0,0 5 0,1 0 0,0 1 0,0 disturbi psichici 411 5, , , , ,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 201 2, , , , ,7 malattie del sistema circolatorio 149 1, ,2 93 1, , ,4 malattie del sistema genitourinario 430 5, , , , ,5 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 780 9, , , , ,8 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 273 3, , , , ,3 malattie dell'apparato digerente , , , , ,1 malattie dell'apparato respiratorio , , , , ,9 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 301 3, , , , ,4 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari 574 7, , , , ,2 malattie infettive e parassitarie 360 4, , , , ,3 malformazioni congenite 336 4, , , , ,3 traumatismi e avvelenamenti , , , , ,1 tumori 364 4, , , , ,1 Totale , , , , ,7 101

114 Ospedalizzazione Caratteristiche dell ospedalizzazione nei soggetti ultra-settantacinquenni Nella provincia di Foggia, nel quinquennio , sono stati registrati mediamente circa ricoveri all anno attribuibili a soggetti ultrasettantacinquenni, con tassi di ospedalizzazione più che doppi rispetto a quelli osservati nella popolazione generale della ASL. L andamento nel tempo dei ricoveri di soggetti con età 75 anni rispecchia tendenzialmente quello dell ospedalizzazione generale, facendo registrare una riduzione nel periodo Nel 2004 il tasso raggiunge un picco di 573,5 ricoveri x residenti, per poi ridursi nuovamente nel 2005 (Tabella ). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti, popolazione generale e ultrasettantacinquenni. ASL Foggia, anni anno Popolazione generale Popolazione 75 anni n.* tasso x1.000 n.* tasso x , , , , , , , , , ,6 Totale tasso medio 240, tasso medio 528,3 * ricoveri di residenti nella provincia di Foggia in strutture ospedaliere intraregionali e in mobilità passiva Nel quinquennio analizzato, il tasso medio di ospedalizzazione negli ultrasettantacinquenni risulta leggermente superiore al rispettivo tasso regionale; in particolare, lo scarto tra il tasso nella provincia di Foggia e quello nell intera Regione tende ad aumentare nell ultimo biennio (Tabella ). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età 75 anni, per provincia. Puglia, anni Provincia n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso Foggia , , , ,6 BAT , , , ,6 Bari , , , , ,5 Taranto , , , , ,2 Brindisi , , , , ,4 Lecce , , , , ,7 Puglia , , , , ,2 102

115 Ospedalizzazione Nell ambito dei compartimenti geografici provinciali, i tassi di ospedalizzazione negli ultrasettantacinquenni sono risultati più elevati tra i residenti nel Basso Tavoliere e nella Città di Foggia, mentre quelli più bassi si sono registrati tra i residenti nel Pre- Subappennino (Tabella ). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età 75 anni, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso Città di Foggia , , , , ,3 Gargano-Alto Tavoliere , , , , ,1 Pre-Subappennino , , , Basso Tavoliere , , , , ,8 Provincia di Foggia , , , ,6 La maggior parte dei ricoveri di soggetti di età 75 anni è stata effettuata in regime di ricovero ordinario, sebbene nel periodo esaminato si sia assistito a un progressivo aumento dei ricoveri in day hospital, soprattutto nel biennio , parallelamente a quanto osservato per l ospedalizzazione generale nella ASL Foggia (Grafico ). GRAFICO Proporzione di ricoveri in day hospital, popolazione generale e ultrasettantacinquenni. ASL Foggia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% anni - ordinari Popolazione generale - ordinari Anno 0-14 anni - day-hospital Popolazione generale - day-hospital 103

116 Ospedalizzazione In particolare, sono state registrate in regime di ricovero ordinario giornate di degenza/anno, con una degenza media pari a 8,4 giorni (media Puglia: 9,2) e in regime di day hospital complessivamente accessi/anno, con un numero medio di accessi pari a 2,4 (media Puglia: 2,2). Il gruppo di patologie più frequentemente causa di ospedalizzazione tra i residenti nella provincia di Foggia di età 75 anni è rappresentato dalle malattie del sistema circolatorio con un tasso medio negli anni pari a 137,1 x1.000 residenti (tasso medio regionale anni = 130,9 x1.000); seguono le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso con un tasso medio di 72,6 x1.000 residenti (tasso regionale = 66,7 x1.000), i tumori con un tasso medio di 50,9 x1.000 residenti (tasso regionale = 48,1 x1.000), le malattie dell apparato respiratorio con un tasso medio di 48,5 x1.000 residenti (tasso regionale = 52,1 x1.000), le malattie dell apparato digerente con un tasso medio di 47,3 x1.000 residenti (tasso regionale = 48,6 x1.000), e i traumatismi e avvelenamenti con un tasso medio nei 5 anni pari a 37,4 x residenti (tasso regionale = 40,3 x Tabelle e B.4 in Appendice). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età 75 anni, per causa. ASL Foggia, anni ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , , , , ,6 altri sintomi e segni ,7 17 0, , ,9 14 0, ,2 condizioni morbose di origine perinatale , ,04 disturbi psichici 257 5,6 14 0, , ,0 12 0, ,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 443 9,7 22 0, , ,7 29 0, ,3 malattie del sistema circolatorio , , , ,9 72 1, ,4 malattie del sistema genitourinario ,2 82 1, , ,4 51 1, ,5 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso ,9 98 2, , , , ,1 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,2 23 0, , ,6 29 0, ,2 malattie dell'apparato digerente ,5 53 1, , ,9 26 0, ,4 malattie dell'apparato respiratorio ,8 60 1, , ,1 8 0, ,3 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 370 8,1 36 0, , ,5 42 0, ,4 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,0 50 1, , ,5 32 0, ,1 malattie infettive e parassitarie 185 4,0 19 0, , ,7 2 0, ,7 malformazioni congenite 39 0,8 3 0,1 42 0,9 26 0,5 1 0, ,6 traumatismi e avvelenamenti ,5 38 0, , ,8 16 0, ,1 tumori , , , , , ,1 Totale , , , , , ,3 104

117 Ospedalizzazione ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , , , , ,3 altri sintomi e segni ,6 11 0, , ,2 10 0, ,4 condizioni morbose di origine perinatale disturbi psichici 195 3,9 12 0, , ,9 21 0, ,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 299 6,0 25 0, , ,2 33 0, ,8 malattie del sistema circolatorio ,0 71 1, , , , ,9 malattie del sistema genitourinario ,4 31 0, , ,2 83 1, ,8 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , , , , ,8 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,5 21 0, , ,5 39 0, ,3 malattie dell'apparato digerente ,2 25 0, , ,8 71 1, ,2 malattie dell'apparato respiratorio ,4 6 0, , ,0 7 0, ,1 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 363 7,3 26 0, , ,6 52 1, ,6 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,2 38 0, , ,6 46 0, ,5 malattie infettive e parassitarie 213 4,3 4 0, , ,8 4 0, ,9 malformazioni congenite 26 0,5 2 0, ,6 36 0,7 3 0,1 39 0,8 traumatismi e avvelenamenti ,3 13 0, , ,7 21 0, ,1 tumori , , , , , ,7 Totale , , , , , , ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , ,6 altri sintomi e segni ,5 7 0, ,6 condizioni morbose di origine perinatale disturbi psichici 218 4,2 16 0, ,5 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 229 4,4 23 0, ,8 malattie del sistema circolatorio , , ,6 malattie del sistema genitourinario ,7 91 1, ,4 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , ,3 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,0 58 1, ,1 malattie dell'apparato digerente ,5 67 1, ,8 malattie dell'apparato respiratorio ,0 10 0, ,2 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 400 7,7 59 1, ,8 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,0 88 1, ,7 malattie infettive e parassitarie 214 4,1 7 0, ,2 malformazioni congenite 26 0,5 2 0, ,5 traumatismi e avvelenamenti ,7 17 0, ,0 tumori , , ,5 Totale , , ,6 105

118 Ospedalizzazione La distribuzione per sesso dei ricoveri di soggetti ultrasettantacinquenni mostra che i maschi vanno incontro ad ospedalizzazione il 42% (40% a livello regionale) in più rispetto alle femmine, con tassi più che doppi per cause come le patologie dell apparato respiratorio, le malattie del sistema genitourinario e i tumori. Di contro, risultano più elevati i ricoveri per traumatismi tra le donne ultrasettantacinquenni rispetto ai maschi di pari età (Tabelle e B.5 in Appendice). TABELLA Numero di ricoveri e tassi di ospedalizzazione x1.000 residenti di età 75 anni, per causa e sesso. ASL Foggia, anni MASCHI ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute ,6 92 5, , , , ,8 altri sintomi e segni ,1 5 0, , ,7 8 0, ,1 disturbi psichici 86 4,7 6 0,3 92 5,1 87 4,6 5 0,3 92 4,9 malattie del sangue e degli organi ematopoietici ,6 11 0, , ,3 19 1, ,3 malattie del sistema circolatorio ,2 99 5, , ,5 31 1, ,2 malattie del sistema genitourinario ,1 51 2, , ,2 38 2, ,2 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso ,1 28 1, , , , ,3 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,8 5 0, , ,2 15 0, ,0 malattie dell'apparato digerente ,4 29 1, , ,3 20 1, ,3 malattie dell'apparato respiratorio ,3 45 2, , ,6 5 0, ,9 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 170 9,3 16 0, , ,1 22 1, ,2 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,0 15 0, , ,4 16 0, ,2 malattie infettive e parassitarie 89 4,9 9 0,5 98 5, ,6 2 0, ,7 malformazioni congenite 21 1,2 1 0,1 22 1,2 10 0, ,5 traumatismi e avvelenamenti ,3 8 0, , ,8 8 0, ,2 tumori ,6 88 4, , ,5 95 5, ,6 Totale , , , , , ,3 106

119 Ospedalizzazione MASCHI ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , , , , ,2 altri sintomi e segni ,7 6 0, , ,0 6 0, ,3 disturbi psichici 74 3,8 3 0,2 77 3,9 61 3,0 5 0,2 66 3,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 143 7,3 10 0, , ,3 21 1, ,4 malattie del sistema circolatorio ,1 33 1, , ,4 98 4, ,3 malattie del sistema genitourinario ,6 25 1, , ,1 45 2, ,4 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , , , , ,8 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,7 9 0, , ,3 11 0, ,8 malattie dell'apparato digerente ,9 11 0, , ,5 43 2, ,7 malattie dell'apparato respiratorio ,5 3 0, , ,3 5 0, ,6 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 153 7,8 11 0, , ,6 25 1, ,8 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,8 18 0, , ,0 24 1, ,2 malattie infettive e parassitarie 99 5,1 4 0, , ,5 2 0, ,6 malformazioni congenite 10 0,5 2 0,1 12 0,6 12 0,6 1 0, ,6 traumatismi e avvelenamenti ,9 3 0, , ,9 11 0, ,5 tumori , , , , , ,8 Totale , , , , , , MASCHI ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , ,2 altri sintomi e segni ,7 2 0, ,8 disturbi psichici 86 4,2 2 0,1 88 4,3 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 95 4,7 10 0, ,2 malattie del sistema circolatorio ,6 94 4, ,2 malattie del sistema genitourinario ,4 56 2, ,2 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , ,1 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,0 13 0, ,6 malattie dell'apparato digerente ,7 35 1, ,4 malattie dell'apparato respiratorio ,5 7 0, ,9 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 185 9,1 26 1, ,4 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,8 36 1, ,6 malattie infettive e parassitarie 104 5,1 2 0, ,2 malformazioni congenite 12 0, ,6 traumatismi e avvelenamenti ,2 8 0, ,6 tumori , , ,7 Totale , , ,2 107

120 Ospedalizzazione FEMMINE ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute ,6 95 3, , , , ,6 altri sintomi e segni ,8 12 0, , ,2 6 0, ,4 condizioni morbose di origine perinatale , ,1 disturbi psichici 171 6,2 8 0, , ,3 7 0, ,5 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 231 8,3 11 0, , ,6 10 0, ,9 malattie del sistema circolatorio ,1 98 3, , ,2 41 1, ,6 malattie del sistema genitourinario ,4 31 1, , ,4 13 0, ,8 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso ,2 70 2, , , , ,8 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,5 18 0, , ,8 14 0, ,3 malattie dell'apparato digerente ,7 24 0, , ,1 6 0, ,3 malattie dell'apparato respiratorio ,7 15 0, , ,2 3 0, ,3 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 200 7,2 20 0, , ,1 20 0, ,8 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,3 35 1, , ,1 16 0, ,7 malattie infettive e parassitarie 96 3,5 10 0, , , ,5 malformazioni congenite 18 0,6 2 0,1 20 0,7 16 0,6 1 0, ,6 traumatismi e avvelenamenti ,5 30 1, , ,1 8 0, ,3 tumori ,2 78 2, , ,6 80 2, ,4 Totale , , , , , , FEMMINE ord dh totale ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute 274 9, , , , , ,3 altri sintomi e segni ,6 5 0, , ,8 4 0, ,9 condizioni morbose di origine perinatale disturbi psichici 121 4,0 9 0, , ,5 16 0, ,0 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 156 5,2 15 0, , ,8 12 0, ,2 malattie del sistema circolatorio ,5 38 1, , ,9 80 2, ,5 malattie del sistema genitourinario ,7 6 0, , ,5 38 1, ,7 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , , , , ,3 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,6 12 0, , ,9 28 0, ,8 malattie dell'apparato digerente ,9 14 0, , ,7 28 0, ,6 malattie dell'apparato respiratorio ,1 3 0, , ,4 2 0, ,5 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 210 7,0 15 0, , ,6 27 0, ,4 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,1 20 0, , ,6 22 0, ,3 malattie infettive e parassitarie 114 3, , ,4 2 0, ,4 malformazioni congenite 16 0, ,5 24 0,8 2 0,1 22 0,8 traumatismi e avvelenamenti ,2 10 0, , ,7 10 0, ,1 tumori ,6 78 2, , , , ,7 Totale , , , , , ,4 108

121 Ospedalizzazione 2005 FEMMINE ord dh totale Causa n tasso n tasso n tasso altri fattori che condizionano lo stato di salute , , ,9 altri sintomi e segni ,2 5 0, ,3 condizioni morbose di origine perinatale disturbi psichici 132 4,1 14 0, ,6 malattie del sangue e degli organi ematopoietici 134 4,2 13 0, ,6 malattie del sistema circolatorio ,4 87 2, ,1 malattie del sistema genitourinario ,2 35 1, ,3 malattie del sistema nervoso e degli organi di senso , , ,1 malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo ,2 45 1, ,6 malattie dell'apparato digerente ,7 32 1, ,7 malattie dell'apparato respiratorio ,5 3 0, ,6 malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 215 6,7 33 1, ,8 malattie endocrine, metaboliche, disturbi immunitari ,7 52 1, ,4 malattie infettive e parassitarie 110 3,4 5 0, ,6 malformazioni congenite 14 0,4 2 0,1 16 0,5 traumatismi e avvelenamenti ,4 9 0, ,7 tumori , , ,6 Totale , , ,3 109

122

123 SALUTE MATERNO-INFANTILE Valutazione della Mortalità infantile (Fonte: RENCAM) I tassi di mortalità infantile, neonatale e neonatale precoce rappresentano importanti indicatori socio-sanitari dello stato di salute delle popolazioni e dell offerta dei servizi assistenziali di base sul territorio. Nella Figura è illustrato il calcolo dei diversi tassi. FIGURA Indicatori di mortalità infantile. In Puglia, la mortalità infantile esaminata nel periodo è ancora costantemente superiore ai dati nazionali, sebbene mostri una tendenza verso la riduzione. La provincia di Foggia 1 presenta un tasso medio nel periodo in linea con quello regionale e superiore a quello nazionale per gli anni disponibili. Rispetto alle altre province, il tasso medio è più basso di quello di Lecce e più alto di quello di Brindisi (Tabella 4.1.1). 1 L analisi della mortalità è stata effettuata considerando il nuovo assetto delle ASL provinciali. 111

124 Salute materno-infantile TABELLA Mortalità infantile per provincia Puglia, anni (tassi x1.000 residenti). Confronto con Italia, anni PROVINCE N ANNO Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 TOTALE La mortalità neonatale presenta un andamento analogo a quella infantile a livello regionale; a Foggia si colloca leggermente al di sotto della media pugliese, ma lievemente al di sopra del dato nazionale per gli anni disponibili e, rispetto alle altre province, al di sotto di Lecce e al di sopra di Brindisi (Tabella 4.1.2). TABELLA Mortalità neonatale per provincia Puglia, anni (tassi x1.000 residenti). Confronto con Italia, anni La mortalità neonatale precoce presenta, negli anni considerati, un andamento sostanzialmente stazionario a livello regionale e una tendenza verso la riduzione nella provincia di Foggia. Il tasso medio nel periodo è comunque in linea con il dato regionale e nazionale per gli anni disponibili (Tabella 4.1.3). N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 Foggia 41 5,3 42 5,7 48 6,5 41 5,5 30 4,4 29 4,2 40 6, ,4 BAT 28 6,2 16 3,4 16 3,4 28 5,9 24 5,3 31 7,0 16 3, ,0 Bari 70 5,5 79 6,1 80 6,2 68 5,3 76 6,1 54 4,3 63 5, ,5 Taranto 33 5,4 22 3,8 32 5,6 39 6,7 35 7,0 31 6,3 34 6, ,8 Brindisi 25 6,0 29 7,1 17 4,3 12 3,0 13 3,4 8 2,2 11 3, ,2 Lecce 50 6,3 50 7,2 53 8,0 53 6,9 52 7,0 40 5,4 30 4, ,4 Puglia 247 5, , , , , , , ,5 Italia - 5,4-5,2-4,5-4,6-4, PROVINCE N ANNO Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso medio x 1000 TOTALE Foggia 31 4,0 26 3,5 36 4,9 28 3,8 21 3,1 19 2,8 25 3, ,7 BAT 17 3,8 9 1,9 9 1,9 23 4,9 16 3,5 21 4,7 14 3, ,4 Bari 50 3,9 50 3,9 57 4,4 50 3,9 49 3,9 31 2,5 50 4, ,8 Taranto 21 3,5 15 2,6 24 4,2 32 5,5 28 5,6 24 4,9 27 4, ,4 Brindisi 23 5,5 19 4,6 12 3,0 8 2,0 13 3,4 6 1,7 9 2,5 90 3,3 Lecce 38 4,8 42 6,1 38 5,7 48 6,3 41 5,5 31 4,2 24 3, ,1 Puglia 180 4, , , , , , , ,0 Italia - 4,0-3,8-3,3-3,4-3, N Tasso medio x

125 Salute materno-infantile TABELLA Mortalità neonatale precoce per provincia Puglia, anni (tassi x1.000 residenti). Confronto con Italia, anni PROVINCE N ANNO Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 TOTALE A partire dal 1999, a livello regionale, si rileva una certa tendenza alla riduzione anche per la mortalità postneonatale (tra il 1 e il 12 mese di vita), mentre l andamento di questo indicatore nella provincia di Foggia mostra delle oscillazioni (Tabella 4.1.4). TABELLA Mortalità postneonatale (tra il 1 e il 12 mese di vita) per provincia Puglia, anni (tassi x1.000 residenti). L analisi della distribuzione per cause dei vari indicatori di mortalità infantile nella ASL Foggia mostra un andamento in linea con i dati regionali: i disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati rappresentano la causa più frequente di morte. La media dei giorni di sopravvivenza dei bambini morti entro il primo anno di vita per questa causa è pari a 15,7 giorni contro i 14 giorni a livello regionale. Le altre malformazioni congenite del cuore sono la seconda causa più frequente di mortalità entro il primo anno, il primo mese, la prima settimana di vita e tra il 1 e il 12 mese (Tabelle ). N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 Foggia 22 2,9 23 3,1 22 3,0 21 2,8 14 2,0 11 1,6 16 2, ,7 BAT 9 2,0 6 1,3 6 1,3 16 3,4 11 2,4 13 2,9 12 2,8 73 2,4 Bari 34 2,6 37 2,9 40 3,1 36 2,8 35 2,8 15 1,2 33 2, ,6 Taranto 10 1,6 10 1,7 18 3,1 28 4,8 21 4,2 18 3,6 20 3, ,3 Brindisi 17 4,1 12 2,9 8 2,0 8 2,0 3 0,8 4 1,1 5 1,4 57 2,2 Lecce 27 3,4 30 4,3 24 3,6 34 4,5 28 3,8 15 2,0 18 2, ,6 Puglia 119 2, , , , ,8 76 1, , ,8 Italia - 2,8-2,8-2,3-2,5-2, PROVINCE N ANNO Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 N Tasso x 1000 Totale N Tasso medio x 1000 TOTALE Foggia 10 1,3 16 2,2 12 1,6 13 1,8 9 1,3 10 1,5 15 2,2 85 1,7 BAT 11 2,4 7 1,5 7 1,5 5 1,1 8 1,8 10 2,2 2 0,5 50 1,6 Bari 20 1,6 29 2,2 23 1,8 18 1,4 27 2,2 23 1,8 13 1, ,7 Taranto 2 0,5 10 2,4 5 1,3 4 1, ,6 2 0,6 25 0,9 Brindisi 12 1,5 8 1,2 15 2,3 5 0,7 11 1,5 9 1,2 6 0,8 66 1,3 Lecce 12 2,0 7 1,2 8 1,4 7 1,2 7 1,4 7 1,4 7 1,3 55 1,4 Puglia 67 1,6 77 1,8 70 1,7 52 1,2 62 1,5 61 1,5 45 1, ,5 N Tasso medio x

126 Salute materno-infantile TABELLA Mortalità infantile (numero decessi) per cause ASL Foggia e Puglia, anni ASL FOGGIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Altre condizioni morbose respiratorie del feto e del neonato Insufficienza cardiaca Sindrome da difficoltà respiratoria Ipossia intrauterina e asfissia alla nascita Altre malformazioni congenite del sistema nervoso Non specificata Altre Totale PUGLIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Sindrome da difficoltà respiratoria Altre condizioni morbose respiratorie del feto e del neonato Ipossia intrauterina e asfissia alla nascita Miocardiopatie Forme e complicazioni mal definite di cardiopatie Altre malformazioni congenite del sistema nervoso Sintomi relativi all'apparato respiratorio ed altri sintomi toracici Malformazioni congenite del sistema osteomuscolare Abberrazioni cromosomiche Altre e non specificate malformazioni congenite Insufficienza cardiaca Malformazioni del bulbo cardiaco e dei setti intracardiaci Disturbi del ritmo cardiaco Malattie delle cellule delle corna anteriori Broncopolmonite non specificata Altre e mal definite condizioni morbose di origine perinatale Setticemia Altre ernie addominali senza menzione di gangrena o di occlusione Non specificata Altre Totale

127 Salute materno-infantile TABELLA Mortalità neonatale (numero decessi) per cause - ASL Foggia e Puglia, anni ASL FOGGIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Altre condizioni morbose respiratorie del feto e del neonato Non specificata Altre Totale PUGLIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Sindrome da difficoltà respiratoria Altre condizioni morbose respiratorie del feto e del neonato Ipossia intrauterina e asfissia alla nascita Miocardiopatie Malformazioni congenite del sistema osteomuscolare Sintomi relativi all'apparato respiratorio ed altri sintomi toracici Altre e non specificate malformazioni congenite Forme e complicazioni mal definite di cardiopatie Insufficienza cardiaca Altre ernie addominali senza menzione di gangrena o di occlusione Abberrazioni cromosomiche Non specificata Altre Totale

128 Salute materno-infantile TABELLA Mortalità neonatale precoce (numero decessi) per cause - ASL Foggia e Puglia, anni ASL FOGGIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Altre condizioni morbose respiratorie del feto e del neonato Non specificata Altre Totale PUGLIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Sindrome da difficoltà respiratoria Ipossia intrauterina e asfissia alla nascita Altre malformazioni congenite del cuore Altre condizioni morbose respiratorie del feto e del neonato Malformazioni congenite del sistema osteomuscolare Altre e non specificate malformazioni congenite Sintomi relativi all'apparato respiratorio ed altri sintomi toracici Non specificata Altre Totale

129 Salute materno-infantile TABELLA Mortalità postneonatale (tra il 1 e il 12 mese - numero decessi) per cause - ASL Foggia e Puglia, anni ASL FOGGIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Non specificata Altre Totale PUGLIA Causa di morte Anno Totale Disturbi relativi a gestazione breve e a basso peso alla nascita non specificati Altre malformazioni congenite del cuore Miocardiopatie Forme e complicazioni mal definite di cardiopatie Altre malformazioni congenite del sistema nervoso Malattie delle cellule delle corna anteriori Abberrazioni cromosomiche Malformazioni del bulbo cardiaco e dei setti intracardiaci Broncopolmonite non specificata Non specificata Altre Totale

130 Salute materno-infantile Fecondità, natimortalità e altre caratteristiche del parto e del neonato Nella Tabella è riportato il tasso di fecondità 2 fornito dall ISTAT confrontato con quello calcolato dall analisi dei Certificati di Assistenza al Parto (CEDAP). Da entrambe le fonti si osserva, in Puglia, una generale riduzione della fecondità, maggiormente evidente attraverso i dati ISTAT rispetto ai dati CEDAP, più marcata rispetto alle altre Regioni del Sud. Il valore del tasso di fecondità medio nazionale, invece, mostra una sostanziale stabilità. Nella provincia di Foggia non si registra la tendenza alla riduzione della fecondità osservata a livello regionale: tra il 2003 e il 2005 si passa da 42,7 a 41,4 x1.000 donne secondo l ISTAT (in Puglia da 39,1 a 36,1 x1.000) e da 38,8 a 39,2 x1.000 donne secondo il CEDAP (in Puglia da 37,6 a 35,3 x1.000). Il tasso risulta il più elevato tra le province, dopo quello della BAT. TABELLA Tasso di fecondità per provincia. Puglia, anni Confronto con Italia. Tasso di fecondità Italia 39,4 40,5 39,8 Nord 39,3 41,1 40,7 Centro 38,0 39,7 39,1 Sud 40,5 40,7 39,4 Isole 39,5 39,2 38,9 Province ISTAT CEDAP ISTAT CEDAP ISTAT CEDAP Foggia 42,7 38,8 42,1 39,9 41,4 39,2 BAT 45,0 41,7 43,9 42,2 42,6 40,3 Bari 40,1 38,6 39,3 37,1 31,9 35,1 Taranto 33,7 37,9 27,7 35,8 37,3 35,4 Brindisi 36,0 34,1 36,1 33,5 35,3 32,1 Lecce 37,5 34,6 37,6 35,1 36,2 34,2 Puglia 39,1 37,6 39,3 37,2 36,1 35,3 Tra i compartimenti geografici della provincia, il Basso Tavoliere presenta il tasso di fecondità più elevato nel triennio esaminato mentre il Pre-Subappennino quello più basso (Tabella 4.2.2). 2 Tasso di fecondità generale: numero annuale di nati vivi su donne in età fertile (15-49 anni) x

131 Salute materno-infantile TABELLA Tasso di fecondità per compartimento geografico della ASL Foggia, anni Tasso di fecondità Città di Foggia 40,5 41,3 40,9 Gargano-Alto Tavoliere 43,5 42,4 41,3 Pre-Subappennino 39,7 36,2 38,9 Basso Tavoliere 46,9 46,0 44,9 ASL Foggia 42,7 42,1 41,4 Il Grafico mostra l andamento della natimortalità 3 determinata sulla base dei dati CEDAP negli anni La provincia di Foggia presenta un tasso di natimortalità superiore alla media regionale, passando dal 3,4 x1.000 nel 2003 (in Puglia 2,2 x1.000) all 1,4 x1.000 nel 2004 (in Puglia 0,9 x1.000) fino a raggiungere nel 2005 il valore di 4,3 x1.000 (in Puglia 2,2 x1.000). GRAFICO Quoziente di natimortalità per provincia. Puglia, anni Le procedure di diagnosi prenatale hanno assunto una rilevanza notevole nell assistenza della gravidanza. Dal Grafico si nota che, tra il 2003 e il 2005, nella provincia di Foggia il ricorso all amniocentesi durante la gravidanza è rimasto sostanzialmente stabile (7-8%) rispetto ad altre province pugliesi in cui è evidente un progressivo aumento, e al di sotto del dato regionale che nel 2003 si attestava al 9% (dato nazionale: 18%). 3 Natimortalità: nati morti per nati. 119

132 Salute materno-infantile GRAFICO Proporzione di amniocentesi effettuate sul totale delle gravidanze rilevate per provincia di residenza della gestante. Puglia, anni % di amnicentesi 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Foggia BAT Bari Taranto* Brindisi Lecce province Nella provincia di Foggia, nel periodo , la proporzione di parti pretermine (inferiori alla 36^ settimana) si attesta al 7,9%, al di sotto della media regionale (13,2%; dato nazionale: 13,1%) ma al di sopra di quella delle altre province pugliesi, ad eccezione di Brindisi, con un evidente trend in aumento (Grafico 4.2.3). GRAFICO Proporzione di gravidanze con parto pretermine (inferiore alla 36^ settimana) per provincia di residenza della gestante. Puglia, anni % di parti pretermine 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% Foggia BAT Bari Taranto Brindisi Lecce province

133 Salute materno-infantile La Puglia è la regione con la percentuale di parti cesarei più elevata in Italia: secondo i dati CEDAP disponibili, nel 2003 è risultata di circa il 43% contro il 35,8% del dato nazionale. Parallelamente all andamento regionale, nella provincia di Foggia la proporzione di parti cesarei è progressivamente aumentata dal 2003 al 2005, passando dal 30,2% (in Puglia 42,8%) al 38,4% (in Puglia 45,6% - Tabella 4.2.3). TABELLA Distribuzione dei parti cesarei e del numero di nati per provincia di residenza. Puglia, anni Province N cesarei Nati % N cesarei Nati % N cesarei Nati % Foggia , , ,4 BAT , , ,3 Bari , , ,2 Taranto , , ,9 Brindisi , , ,7 Lecce , , ,9 Puglia , , ,6 Tuttavia, la distribuzione per provincia dei parti cesarei evidenzia a Foggia un minore ricorso a questa procedura che, pur crescendo negli anni considerati, si mantiene a livelli inferiori rispetto al resto della Regione (Cartogrammi e 4.2.2). CARTOGRAMMA Distribuzione geografica del tasso di ospedalizzazione standardizzato per taglio cesareo ogni ricoveri con DRG Puglia, anno

134 Salute materno-infantile CARTOGRAMMA Distribuzione geografica del tasso di ospedalizzazione standardizzato per taglio cesareo ogni ricoveri con DRG Puglia, anno In particolare, si registra una tendenza in aumento nella Azienda Ospedaliero- Universitaria, nell IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e nei Presidi Ospedalieri della ASL, mentre il trend è inverso nelle Strutture Private Accreditate, in linea con quanto osservato a livello regionale (Tabelle e A.4.1 in appendice). TABELLA Distribuzione dei parti cesarei e dei parti totali per tipologia di struttura di ricovero. ASL Foggia, anni Confronto con Puglia. Struttura di ricovero Azienda Ospedaliero- Universitaria OORR Foggia Case di Cura Private Accreditate IRCCS S. Giovanni Rotondo Presidi Ospedalieri Totale ASL Foggia N Cesarei Totale N Parti % N Cesarei N Parti % N Cesarei N Parti % N Cesarei N Parti , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,9 % Totale Puglia , , , ,6 122

135 Salute materno-infantile Al momento della nascita, nella provincia di Foggia, come nel resto della Regione e a livello nazionale, oltre il 90% dei neonati risulta in buone condizioni di salute: nel triennio l Indice di Apgar 4 dopo 5 minuti dal parto è compreso tra 7 e 10 nel 99% dei casi. I neonati con basso peso alla nascita (<2.500gr) sono risultati in aumento nel triennio considerato, passando da 6,4% nel 2003 a 7,9% nel 2005, valori costantemente superiori ai rispettivi dati regionali, ma senza differenze consistenti rispetto alle altre province e al dato nazionale (Tabella 4.2.5). TABELLA Distribuzione percentuale dei neonati in base a punteggio di Apgar a 5 minuti dalla nascita e peso alla nascita, per provincia. Puglia, anni Confronto con Italia. Foggia Bat Bari Taranto Brindisi Lecce Puglia Indice di Apgar Peso alla Nascita Anno < ,10% 0,70% 99,20% 1,00% 5,40% 44,40% 42,70% 6,50% ,10% 0,70% 99,20% 0,90% 5,80% 44,10% 42,70% 6,50% ,10% 0,40% 99,40% 1,30% 6,60% 45,30% 40,70% 6,10% ,00% 0,40% 99,60% 0,90% 4,30% 43,50% 44,30% 7,10% ,20% 0,40% 99,40% 1,30% 4,30% 43,70% 43,80% 6,90% ,00% 0,50% 99,50% 1,00% 4,60% 42,00% 45,40% 7,00% ,10% 0,40% 99,50% 1,00% 5,10% 45,30% 42,60% 6,10% ,10% 0,40% 99,50% 1,20% 5,00% 43,60% 43,90% 6,30% ,10% 0,30% 99,60% 0,80% 5,10% 44,90% 43,20% 6,00% ,10% 0,70% 99,20% 1,50% 5,40% 49,10% 39,10% 4,90% ,10% 0,60% 99,30% 1,40% 5,60% 48,10% 40,30% 4,70% ,10% 0,40% 99,50% 1,00% 5,70% 49,00% 40,30% 4,10% ,00% 0,50% 99,40% 1,30% 6,40% 48,50% 38,30% 5,60% ,10% 0,30% 99,60% 0,80% 5,90% 50,10% 38,60% 4,70% ,10% 0,40% 99,50% 1,20% 7,30% 48,10% 39,00% 4,40% ,20% 0,70% 99,10% 1,20% 5,60% 46,70% 41,00% 5,50% ,10% 0,50% 99,40% 1,00% 4,90% 46,10% 42,00% 6,00% ,20% 0,70% 99,10% 1,50% 5,10% 45,80% 41,90% 5,70% ,10% 0,60% 99,30% 1,10% 5,30% 46,00% 41,60% 5,90% ,10% 0,50% 99,40% 1,10% 5,20% 45,30% 42,40% 6,00% ,10% 0,40% 99,50% 1,10% 5,60% 45,70% 42,00% 5,70% Italia ,20% 0,50% 99,30% 0,90% 5,80% 45,80% 41,70% 5,90% 4 L'indice di Apgar deriva da una serie di controlli rapidi effettuati immediatamente dopo il parto finalizzati a valutare l'efficienza delle funzioni vitali primarie di un neonato; si basa su cinque parametri di base (battito cardiaco, respirazione, tono muscolare, riflessi, colore della pelle) ai quali si conferisce un "voto" da zero a due. Il valore massimo dell'indice è

136 Salute materno-infantile Ospedalizzazione in Terapia Intensiva Neonatale La presenza di Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) è fondamentale per la sopravvivenza e l assistenza dei neonati con estrema immaturità o con distress respiratorio. Attualmente, nella regione Puglia, la disponibilità di UTIN è circoscritta agli ospedali ad alta specializzazione. La valutazione di tale tipologia di assistenza è stata effettuata considerando la proporzione di neonati dimessi con DRG 386 (neonati con immaturità estrema o distress respiratorio) sul totale dei dimessi dalle strutture ospedaliere regionali con DRG compreso tra 386 e 391 (tutti i nuovi nati Tabella 4.3.1). TABELLA Elenco dei DRG dell area neonatale. DRG 386 Neonati con estrema immaturità o distress respiratorio 387 Neonati prematuri con disordini maggiori 388 Neonati prematuri senza disordini 389 Neonati a termine con disordini maggiori 390 Neonati a termine con problemi di salute significativi 391 Neonati a termine sani Il tasso standardizzato di ospedalizzazione dei neonati dimessi con uno dei DRG tra 386 e 391 in provincia di Foggia è aumentato nel periodo , in controtendenza all andamento regionale e delle altre province, ad eccezione di Taranto (Tabella 4.3.2). TABELLA Numero di ricoveri e tasso di ospedalizzazione standardizzato (x abitanti) dei neonati dimessi con DRG , per provincia. Puglia, anni Province N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Foggia , , , , ,0 BAT , , , , ,3 Bari , , , , ,0 Taranto , , , , ,7 Brindisi , , , , ,6 Lecce , , , , ,7 Puglia , , , , ,4 Tasso x In particolare, confrontando i tassi standardizzati di ospedalizzazione (x abitanti) per Comune del 2001 con quelli del 2005, è evidente il netto aumento nella città di Foggia e in diversi Comuni del Pre-Subappennino Dauno (Cartogrammi e 4.3.2). 124

137 Salute materno-infantile CARTOGRAMMA Tasso di ospedalizzazione dei dimessi con DRG ogni abitanti. Puglia, anno CARTOGRAMMA Tasso di ospedalizzazione dei dimessi con DRG ogni abitanti. Puglia, anno

138 Salute materno-infantile Considerando il tasso standardizzato dei neonati dimessi con DRG 386 (neonati con estrema immaturità o distress respiratorio) ogni dimessi con DRG compreso tra 386 e 391, nel periodo si registra una certa tendenza verso l aumento nella provincia di Foggia, parallelamente all andamento regionale e delle altre province. I tassi nella Asl Foggia risultano tra i più elevati della Regione (Tabella 4.3.3; Cartogrammi ). TABELLA Numero di ricoveri e tasso di ospedalizzazione dei neonati dimessi con DRG 386 ogni dimessi con DRG , per provincia di residenza. Puglia, anni Province N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x N. Ricoveri Tasso x Foggia , , , , ,7 BAT 51 5,4 59 5,5 75 7,8 56 6,1 67 8,1 Bari 117 4, , , , ,3 Taranto 83 6, ,2 97 7,8 92 7, ,9 Brindisi 46 5,6 58 8,4 62 8,3 67 9, ,0 Lecce 85 5, ,2 95 6, ,1 96 6,5 Puglia 519 6, , , , ,8 CARTOGRAMMA Tassi di ospedalizzazione per DRG 386 ogni dimessi con DRG compreso tra 386 e 391. Puglia, anno

139 Salute materno-infantile CARTOGRAMMA Tassi di ospedalizzazione per DRG 386 ogni dimessi con DRG compreso tra 386 e 391. Puglia, anno

140 Salute materno-infantile Interruzioni volontarie di gravidanza Nel triennio nella provincia di Foggia sono stati registrati oltre ricoveri all anno per interruzioni volontarie di gravidanza (IVG), pari a circa il 17% di tutte quelle eseguite in Puglia, collocandosi per frequenza dopo Bari e Lecce (Tabella 4.4.1). TABELLA Numero di IVG per provincia. Puglia, anni Confronto con Italia. IVG totale Italia Nord Centro Sud Isole Province Foggia BAT Bari Taranto Brindisi Lecce Puglia Nel triennio esaminato, il tasso di abortività 5 risulta il più elevato della Regione, insieme a quello di Bari, e nettamente superiore al tasso medio regionale e nazionale (Grafico 4.4.1). GRAFICO Tasso di abortività per provincia. Puglia, anni Confronto con Italia. tasso di abortività x Foggia BAT Bari Taranto Brindisi Lecce Puglia Italia Tasso di abortività: rapporto tra numero di IVG in un anno e numero di donne in età feconda (tra 15 e 49 anni) nello stesso anno (x 1.000). 128

141 Salute materno-infantile Anche il rapporto di abortività 6 nella provincia di Foggia risulta superiore a quello regionale e nazionale (media nei 3 anni: +3,3% rispetto alla Puglia e +83,1% rispetto all Italia - Tabella 4.4.2). TABELLA Rapporto di abortività per provincia. Puglia, anni Confronto con Italia. RAPPORTO DI ABORTIVITÀ Italia 242,9 245,5 233,9 Nord 254,6 254,2 239,3 Centro 285,5 287,3 279,9 Sud 223,8 229,1 221,2 Isole 177,7 180,7 166,0 Province Foggia 297,1 337,0 337,6 BAT 278,3 269,8 247,4 Bari 343,5 366,5 335,4 Taranto 333,4 314,1 301,6 Brindisi 337,6 347,3 316,0 Lecce 305,5 297,4 299,3 Puglia 319,3 329,3 313,1 Le classi di età in cui si registra il tasso di abortività più elevato sono quelle comprese tra i 20 e i 34 anni, con un età media di 30,3 anni, senza differenze sostanziali rispetto alle altre province e al dato regionale (Tabelle 4.4.3, e A.4.2 in appendice). TABELLA Numero di ricoveri per IVG e tasso di abortività, per fasce di età. ASL Foggia, anni Fasce d età N Ricoveri Anno Tasso N Ricoveri Tasso N Ricoveri Tasso N Ricoveri Totale < , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,6 27 1,3 10 0,5 49 0,8 nd Asl Foggia , , , ,7 Tasso 6 Rapporto di abortività: numero di IVG in un anno sul totale di nati vivi nello stesso anno x

142 Salute materno-infantile TABELLA Età media delle donne ricoverate per IVG, per provincia. Puglia, anni Età media Province Totale Foggia 29,0 32,3 29,4 30,3 BAT 29,6 30,2 28,9 29,6 Bari 29,3 31,4 29,6 30,2 Taranto 29,3 34,7 29,6 31,2 Brindisi 29,0 31,7 29,9 30,2 Lecce 30,3 34,3 30,3 31,6 Puglia 29,4 32,4 29,7 30,5 Il 55,6% delle donne che sono state ricoverate per una IVG è coniugata (47,5% a livello regionale) ed il 35,8% è nubile (33,3% a livello regionale - Grafico 4.4.2). GRAFICO Distribuzione percentuale di donne ricoverate per IVG, per stato civile. Puglia e ASL Foggia, anni ASL Foggia Puglia 55,6% 0,8% 4,8% 0,6% 2,4% Nubile Coniugata 35,8% Separata 0,0% 0,0% 2,0% Divorziata Considerando in dettaglio i differenti compartimenti geografici provinciali, nel triennio sono stati registrati circa 850 ricoveri all anno per IVG nelle residenti nell area del Gargano-Alto Tavoliere (Tabella 4.4.5), ma il tasso di abortività e il rapporto di abortività più elevati si osservano nelle residenti nel Basso Tavoliere e a Foggia città (Grafico e Tabella 4.4.6). 17,2% 47,5% Vedova nd 33,3% 130

143 Salute materno-infantile TABELLA Numero di IVG per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Numero di IVG Totale Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia GRAFICO Tasso di abortività per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Confronto con Puglia. tasso di abortività x Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre- Subappennino TABELLA Rapporto di abortività per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Basso Tavoliere ASL Foggia Puglia Rapporto di Abortività Città di Foggia 366,3 408,1 379,1 Gargano-Alto Tavoliere 253,7 283,4 300,9 Pre-Subappennino 294,7 375,3 309,8 Basso Tavoliere 321,8 355,7 397,9 ASL Foggia 297,1 337,0 337,6 131

144 Salute materno-infantile L età media delle donne ricoverate per IVG, residenti nei diversi compartimenti geografici della ASL, non si discosta dal dato provinciale e regionale (circa 30 anni Tabella 4.4.7). TABELLA Età media delle donne ricoverate per IVG, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Età media Totale Città di Foggia 29,2 30,1 29,4 29,6 Gargano-Alto Tavoliere 28,6 34,2 29,5 30,9 Pre-Subappennino 29,3 30,6 29,8 29,9 Basso Tavoliere 29,3 30,1 28,8 29,4 ASL Foggia 29,0 32,3 29,4 30,3 132

145 EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI MALIGNI DEI TESSUTI LINFATICO ED EMATOPOIETICO Negli ultimi anni, la necessità di una continua valutazione e ripianificazione delle attività di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie ha visto crescere in maniera esponenziale, anche nella regione Puglia, il bisogno di informazioni soprattuto su patologie di grande impatto sanitario e socio-economico come i tumori. In questa ottica, diverse esperienze di registrazione sistematica di patologie (tumori, ma non solo) sono state avviate sul territorio regionale (Registro Tumori Ionico- Salentino, Registro degli Interventi di Implantologia Protesica d Anca e di Ginocchio, Registro degli Uremici Cronici). Sebbene questi strumenti abbiano soddisfatto, almeno in parte, la necessità di informazioni su prevalenza e incidenza, caratteristiche epidemiologiche nei diversi segmenti di popolazione delle malattie registrate, la loro istituzione e la loro implementazione non ha portato negli anni sempre i risultati attesi. Al fine, dunque, di esplorare la possibilità di istituire un Registro Tumori del tessuto linfatico ed emopoietico nella provincia di Foggia è stata condotta un attività di valutazione del pattern epidemiologico ed assistenziale di questo gruppo di malattie. Obiettivi specifici dello studio sono stati: - stimare, attraverso l uso di dati correnti, l impatto epidemiologico dei tumori del tessuto linfatico ed emopoietico in termini di ospedalizzazione, stima di incidenza e mortalità; - studiare il modello di gestione dei casi di malattia per valutare la fattibilità in termini organizzativi del Registro. Attraverso uno studio retrospettivo su cartelle cliniche, sono stati valutati, inoltre, alcuni possibili determinanti utili all istituzione del Registro stesso. Caratteristiche dell ospedalizzazione e stime di incidenza Per valutare le caratteristiche dell ospedalizzazione per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico, sono state analizzate le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) nel quinquennio relative a residenti nella provincia di Foggia, ricoverati in strutture ospedaliere regionali o in strutture ospedaliere extraregionali (mobilità passiva). Dallo studio sono state escluse tutte le SDO di soggetti ospedalizzati nella ASL Foggia ma residenti in altre regioni (mobilità attiva). Sono stati selezionati tutti i ricoveri riportanti nel campo diagnosi principale della SDO i codici ICD IX CM (Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche, attualmente in vigore) 200.xx 208.xx, 238.4x e 238.7x, riferibili a Tumori del tessuto linfatico ed emopoietico (Tabella 5.1.1). 133

146 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico TABELLA Codici ICD-IX CM utilizzati nella selezione dei ricoveri per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico. ICD X - CM 200.xx 201.xx 202.xx 203.xx 204.xx 205.xx 206.xx 207.xx 208.xx Lifosarcoma e reticolosarcoma Malattia di Hodgkin Descrizione Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario Mieloma multiplo e neoplasie immunoproliferative Leucemia linfoide Leucemia mieloide Leucemia monocitica Altre leucemie specifiche Leucemia a tipo cellulare non specificato 238.4x Tumori di comportamento incerto della policitemia vera 238.7x Tumori di comportamento incerto di altri tessuti linfatici ed emopoietici Gli indicatori calcolati e valutati sono stati: il numero dei ricoveri, i tassi di ospedalizzazione grezzi e specifici per sesso, età e gruppo di diagnosi. Sono state costruite mappe geografiche del rischio di ospedalizzazione (complessive, specifiche per sesso e per patologia), rapportando il numero di ricoveri osservato in ciascun comune della ASL (come dell intera Regione) al numero atteso rispetto al dato medio regionale (Standardized Incidence Ratio - SIR) 1. GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore, per diagnosi principale. ASL Foggia e Puglia, anni xx-195.xx - Tumori maligni primari di sedi specificate* 196.xx-198.xx - Tumori maligni secondari di sedi specificate 199.xx - Tumori maligni, senza indicazione di sede 200.xx-208.xx - Tumori maligni del tessuto linfatico ed emopoietico 210.xx-229.xx - Tumori benigni 230.xx-234.xx - Carcinoma in situ 235.xx-239.xx - Tumori di comportamento incerto *Eccetto quelli del tessuto linfatico ed emopoietico ASL Foggia Tipo di tumore Puglia 0% 10% 20% 30% 40% 50% % 1 Software utilizzato: STATA

147 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Fra il 2001 e il 2005, nella provincia di Foggia sono stati registrati complessivamente quasi ricoveri per tumori del sistema linfatico ed emopoietico, pari a quasi il 10% di tutta l ospedalizzazione per neoplasie (7,7% in Puglia; Grafico 5.1.1). Nella ASL Foggia, il tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio esaminato (20 x residenti) è risultato più elevato di quello regionale (15,4 x10.000). Anche i trend temporali dei tassi annui hanno mostrato andamenti differenti: mentre in Puglia il dato annuo resta pressoché costante, facendo registrare solo una piccola riduzione nel biennio , l andamento del tasso di ospedalizzazione nella ASL Foggia mostra una riduzione tra il 2001 (tasso annuo 25,6 x10.000) e il 2003 (tasso annuo 15,5 x10.000) e un aumento nel biennio successivo (tasso annuo nel 2005: 21,4 x10.000). Anche nel corso dell anno 2003, però, il dato nella provincia di Foggia resta superiore a quello regionale (tasso annuo in Puglia, anno 2003: 14,4 x10.000; Grafico 5.1.2). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,6 16,2 19,5 15,6 15,5 14,4 14, ASL Foggia Anno L andamento è risultato sostanzialmente costante in tutti i compartimenti geografici della Provincia (Tabella 5.1.2; Grafico 5.1.3). Alcuni Comuni del Gargano - Alto Tavoliere e del Pre-Subappennino si collocano tra quelli a più elevato rischio di ricovero per un tumore del tessuto linfatico ed emopoietico dell intera Regione (Cartogramma 5.1.1). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ,7 Puglia Città di Foggia 25,0 17,7 14,4 17,5 20,7 Gargano - Alto Tavoliere 28,2 20,9 16,2 18,7 22,0 Pre-Subappennino 24,6 17,5 15,3 15,9 26,5 Basso Tavoliere 19,5 20,4 15,1 17,1 15,5 21,4 16,4 ASL Foggia 25,6 19,5 15,5 17,7 21,4 135

148 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di ospedalizzazione x (180,478] (33) (130,180] (36) (105,130] (37) (95,105] (18) (80,95] (46) [0,80] (88) Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tumore del sistema linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni SIR Ricoveri Emopatie Totale 136

149 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Il 55% dei ricoverati per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico è risultato di sesso maschile, il 45% di sesso femminile. Queste proporzioni, speculari ai corrispettivi dati regionali, si sono mantenute abbastanza conservate nel tempo e nei diversi compartimenti geografici, mentre i tassi di ospedalizzazione specifici per sesso restano costantemente superiori a quelli della Puglia (Grafici ). GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico ed emopoietico, per sesso. ASL Foggia e Puglia, media anni ,8% ASL Foggia 55,3% Maschi 44,2% Femmine Puglia GRAFICO Tassi di ospedalizzazione per tumore del tessuto linfatico ed emopoietico, per sesso. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ASL Foggia - maschi Anno ASL Foggia - femmine 55,8% Puglia - maschi Puglia - femmine 137

150 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico, per sesso e compartimento geografico. ASL Foggia, media anni ,0% 43,8% Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere 51,0% 56,2% Rischi di ospedalizzazione mediamente più elevati dell intera Regione sono stati osservati in alcuni Comuni del Gargano - Alto Tavoliere e del Basso Tavoliere per i maschi; nella Città di Foggia, in alcuni Comuni del Pre-Subappennino e del Basso Tavoliere per le femmine (Cartogramma ). (180,519] (31) (130,180] (37) (105,130] (32) (95,105] (16) (80,95] (44) [0,80] (98) Maschi 43,6% 41,6% Femmine Pre-Subappennino Basso Tavoliere CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tumore del sistema linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni SIR Ricoveri Emopatie Maschi 56,4% 58,4% 138

151 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tumore del sistema linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (180,714] (34) (130,180] (37) (105,130] (35) (95,105] (16) (80,95] (31) [0,80] (105) SIR Ricoveri Emopatie Femmine Sia nella ASL Foggia che a livello regionale, i tassi di ospedalizzazione specifici per età per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico più elevati sono stati registrati tra gli ultrasettantacinquenni. Il tasso medio nel quinquennio tra i minori di 14 anni nella provincia di Foggia (9,7 x residenti) risulta quasi doppio rispetto a quello pugliese (4,7 x10.000), con una progressiva riduzione dello scarto tra ASL Foggia e Puglia a partire dal Anche nelle altre fasce di età il tasso medio nel quinquennio risulta superiore nella Provincia di Foggia rispetto a quello regionale (Tabella 5.1.3). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per classi di età. ASL Foggia, anni ASL Foggia Tasso medio 0-14 anni 13,9 15,7 7,8 4,9 6,3 9, anni 10,4 7,0 5,4 5,0 7,4 7, anni 23,4 18,3 13,7 13,8 18,0 17, anni 59,5 41,7 35,7 41,1 50,8 45,8 75 anni 60,8 41,4 41,1 65,9 64,1 54,7 Totale 25,6 19,5 15,5 17,7 21,4 20,0 Puglia Tasso medio 0-14 anni 5,6 6,1 4,2 3,0 4,4 4, anni 6,2 6,0 4,8 4,5 6,1 5, anni 14,1 13,4 12,8 11,1 13,4 13, anni 37,0 36,5 33,7 32,0 38,2 35,5 75 anni 51,5 45,0 44,5 53,7 49,3 48,8 Totale 16,2 15,6 14,4 14,2 16,4 15,4 139

152 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Nel Pre-Subappennino la classe di età con il tasso medio di ospedalizzazione più elevato è risultata quella tra 60 e 74 anni (52 x residenti), mentre nella Città di Foggia il tasso in questa fascia di età e quello negli ultrasettantacinquenni è sovrapponibile. Il tasso più elevato negli adulti tra 34 e 45 anni è stato osservato nella Città di Foggia (20,1 x10.000); quello più elevato tra i minori di 14 anni è stato osservato nel Gargano Alto Tavoliere (12,45 x10.000), quasi doppio rispetto a quello registrato nel Pre-Subppennino (Tabella 5.1.4). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per classi di età e compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia Tasso medio 0-14 anni 13,7 14,3 6,5 3,2 6,6 8, anni 9,1 6,4 5,9 3,3 6,5 6, anni 25,9 18,9 16,0 15,6 24,2 20, anni 60,6 34,1 28,8 46,9 41,4 42,3 75 anni 46,6 35,3 30,3 54,1 45,4 42,5 Totale 25,0 17,7 14,4 17,5 20,7 19,1 Gargano - Alto Tavoliere Tasso medio 0-14 anni 19,3 19,3 9,1 5,9 8,4 12, anni 11,3 7,4 6,2 4,3 8,5 7, anni 24,1 17,5 12,9 12,7 15,9 16, anni 72,0 47,1 37,6 50,0 55,6 52,5 75 anni 52,3 43,3 45,6 67,5 64,2 54,8 Totale 28,2 20,9 16,3 18,7 22,0 21,2 Pre - Sub Appennino Tasso medio 0-14 anni 10,0 6,4 3,2 4,6 2,0 5, anni 8,9 3,3 2,6 5,8 8,6 5, anni 18,4 17,9 15,4 11,5 20,3 16, anni 57,7 46,0 43,5 40,7 72,4 52,0 75 anni 54,6 25,3 22,8 33,4 55,3 38,3 Totale 24,6 17,5 15,4 15,9 26,5 20,0 Basso Tavoliere Tasso medio 0-14 anni 2,5 15,4 9,9 4,7 3,7 7, anni 11,1 10,0 5,0 8,4 4,4 7, anni 22,1 20,4 10,6 16,7 11,8 16, anni 49,0 49,6 48,9 39,5 54,9 48,4 75 anni 56,8 35,6 43,9 63,1 54,8 50,9 Totale 19,5 20, ,1 15,5 17,5 Il gruppo di diagnosi più frequentemente riportato nelle SDO dei residenti nella provincia di Foggia è stato Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario con un tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio pari a 25,5 x residenti (in Puglia: 24,3 x10.000). Seguono: il gruppo Mieloma multiplo e neoplasie immunoproliferative con un 140

153 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio di 18,6 x residenti (in Puglia: 19 x10.000); il gruppo Leucemia mieloide con un tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio di 17,8 x residenti (in Puglia: 15,1 x10.000); il gruppo Leucemia linfoide con un tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio di 13,6 x residenti (in Puglia: 12,3 x10.000); il gruppo Tumori di comportamento incerto di altri tessuti linfatici ed emopoietici con un tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio di 9,4 x residenti (in Puglia: 8,6 x10.000); il gruppo Malattia di Hodgkin con un tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio di 6,3 x residenti (in Puglia: 7,1 x10.000). Per i gruppi di diagnosi Lifosarcoma e reticolosarcoma, Tumori di comportamento incerto della policitemia vera, Altre leucemie specifiche, Leucemia a tipo cellulare non specificato, Leucemia monocitica sono stati registrati tassi di ospedalizzazione medi inferiori a 5 x residenti (Grafico 5.1.7). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione per tumore del tessuto linfatico e emopoietico, per diagnosi principale. ASL Foggia, media anni Lifosarcoma e Reticolosarcoma Malattia di Hodgkin Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario Mieloma Multiplo e neoplasie immunoproliferative Leucemia linfoide Leucemia mieloide Leucemia monocitica Altre leucemie specifiche Leucemia a tipo cellulare non specificato Tumori di comportamento incerto della policitemia vera Tumori di comportamento incerto di altri tessuti linfatici ed emopoietici ASL Foggia Diagnosi principale Puglia Tasso di ospedalizzazione x Per i gruppi di diagnosi Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario e Mieloma multiplo e neoplasie immunoproliferative il tasso medio più elevato è stato registrato nel Pre-Subappennino; per le diagnosi di Leucemia mieloide e Malattia di Hodgkin i tassi più elevati sono stati registrati nella Città di Foggia (Tabella 5.1.5). 141

154 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per diagnosi principale e compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia Gargano Alto Tavoliere Pre- Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia Lifosarcoma e reticolosarcoma 5,1 3,6 4,7 4,8 4,3 Malattia di Hodgkin 7,9 6,8 4,7 3,3 6,3 Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario Mieloma multiplo e neoplasie immunoproliferative 25,3 22,8 29,0 32,2 25,5 18,0 18,3 22,6 16,1 18,6 Leucemia linfoide 12,2 13,7 14,5 14,4 13,6 Leucemia mieloide 20,6 17,0 15,8 18,9 17,9 Leucemia monocitica 0,3 0,3 0,4 0,4 0,3 Altre leucemie specifiche 1,4 0,1 0,2 0,7 0,5 Leucemia a tipo cellulare non specificato Tumori di comportamento incerto della policitemia vera Tumori di comportamento incerto di altri tessuti linfatici ed emopoietici 0,4 0,3 0,4 0,6 0,4 3,7 3,5 3,8 1,5 3,3 5,2 13,7 3,9 7,1 9,4 I rischi di ospedalizzazione più elevati per tutte le leucemie 2 sono stati registrati in alcuni Comuni del Gargano-Alto Tavoliere (in particolare nei maschi), nella Città di Foggia e in diversi centri del Basso Tavoliere (in particolare nelle femmine; Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (180,1236] (39) (130,180] (20) (105,130] (34) (95,105] (21) (80,95] (22) [0,80] (122) SIR Ricoveri Leucemie Totale 2 Codici ICD IX CM da 204.xx a 208.xx. 142

155 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni (180,1366] (42) (130,180] (23) (105,130] (26) (95,105] (15) (80,95] (24) [0,80] (128) SIR Ricoveri Leucemie Maschi CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (180,2064] (36) (130,180] (30) (105,130] (18) (95,105] (16) (80,95] (17) [0,80] (141) SIR Ricoveri Leucemie Femmine I rischi di ospedalizzazione più elevati per tutti linfomi 3 sono stati registrati in alcuni Comuni del Gargano - Alto Tavoliere (in maschi e femmine) e nel Pre-Subappennino (in particolare nelle femmine; Cartogramma ). 3 Codici ICD IX CM da 200.xx a 203.xx 143

156 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (180,385] (24) (130,180] (42) (105,130] (37) (95,105] (15) (80,95] (38) [0,80] (102) (180,613] (25) (130,180] (36) (105,130] (32) (95,105] (14) (80,95] (28) [0,80] (123) SIR Ricoveri Linfomi Totale CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni SIR Ricoveri Linfomi Maschi 144

157 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di ricovero per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (180,681] (35) (130,180] (39) (105,130] (27) (95,105] (22) (80,95] (26) [0,80] (109) SIR Ricoveri Linfomi Femmine Utilizzando i dati di ospedalizzazione, è stato valutato anche il modello organizzativo di assistenza a soggetti affetti dal tumori del tessuto linfatico e emopoietico, adoperando come indicatori la proporzione di ricoveri in mobilità passiva extraregionale e in mobilità intraregionale, il rapporto ordinari/day hospital e la tipologia di Unità Operative coinvolte nella diagnosi e nella cura del paziente. L analisi è stata condotta attraverso il confronto sistematico dei dati registrati per i residenti nella provincia Foggia con i dati regionali complessivi; analogamente, i dati dei quattro compartimenti geografici (Città di Foggia, Gargano Alto Tavoliere, Pre- Subappennino e Basso Tavoliere), sono stati confrontati con quelli provinciali. Sia nella provincia di Foggia che a livello regionale, in maniera pressoché costante nel quinquennio , mediamente il 90% dei ricoveri è stato effettuato in una struttura di ricovero intraregionale (Grafico 5.1.8). Tale proporzione è altamente conservata nei diversi compartimenti geografici: in particolare, solo il Pre-Subappennino e il Basso Tavoliere, in alcuni anni, hanno fatto registrare valori di mobilità passiva significativamente più elevati della media provinciale (Grafico e ). Mediamente soltanto il 3% dei ricoveri intraregionali sono stati eseguiti in strutture ospedaliere al di fuori della provincia di Foggia. Infatti, il 66% di ricoveri tra i residenti nella provincia di Foggia è stato effettuato presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG), il 26% presso l A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia ed il 5% in altri ospedali della ASL (Grafico a). Nel Pre-Subappennino e nel Gargano - Alto Tavoliere è stata registrata la quota più bassa di mobilità intraregionale (meno del 2%); la proporzione più elevata, invece, è stata osservata nel Basso Tavoliere (6,7%; Grafico b) 145

158 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia ASL Foggia - ricoveri intraregionali Puglia - ricoveri intraregionali Anno Puglia - mobilità passiva GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico per compartimento geografico, ricoveri intraregionali e mobilità passiva. ASL Foggia, media anni Compartimento geografico 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Ricoveri intraregionali % Mobilità passiva 146

159 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico per compartimento geografico, mobilità passiva. ASL Foggia, media anni % di ricoveri Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia 26% Compartimenti GRAFICO a Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico per struttura di ricovero. ASL Foggia, media anni % ASL Foggia 3% 66% Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" - San Giovanni Rotondo A.O. Universitaria Ospedali Riuniti - Foggia Altri Ospedali della Provincia di Foggia Altri Ospedali della Regione 147

160 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO b Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico per struttura di ricovero, per compartimento geografico. ASL Foggia, media anni ,9% Città di Foggia 2,5% 1,1% Gargano-Alto Tavoliere 1,9% 7,2% 5,5% 85,4% 43,5% Nella ASL Foggia il 70% dei ricoveri è stato effettuato in una U.O. di Ematologia (in Puglia circa il 50%), il 9% in U.O. di Pediatria (in Puglia circa il 5%), l 8% in U.O. di Medicina generale (in Puglia circa il 25%), il 2% in U.O. di Oncologia (in Puglia circa il 4%; Grafico ). Reparto Ematologia Medicina generale Pediatria Oncologia Altri reparti 46,7% 32,3% 5,0% Pre-Subappennino 1,7% 5,9% Basso Tavoliere 6,7% 45,7% 56,0% Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" - San Giovanni Rotondo A.O. Universitaria Ospedali Riuniti - Foggia Altri Ospedali della Provincia di Foggia Altri Ospedali della Regione GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico per tipo di U.O.. ASL Foggia e Puglia, media anni % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% % ASL Foggia Puglia 148

161 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Sebbene la proporzione di ricoveri in regime di ricovero ordinario nella provincia di Foggia sia risultata costantemente superiore a quella regionale, tale quota si è ridotta progressivamente nel tempo fino a raggiungere nel 2005 il valore del 70% (in Puglia il 60%; Grafico ). GRAFICO Proporzione di ricoveri per tumore del tessuto linfatico e emopoietico per regime di ricovero. ASL Foggia e Puglia, anni % di ricoveri 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ASL Foggia - ricoveri ordinari Puglia - ricoveri ordinari La stima dei tassi di incidenza per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico è stata effettuata considerando come nuovi casi tutti i primi ricoveri occorsi negli anni in regime di ricovero ordinario e in day hospital (in Puglia e fuori regione). Come stime attendibili di incidenza sono stati considerati i casi relativi agli anni 2004 e 2005, utilizzando come indicatore il tasso medio tra questi due anni. I dati relativi agli anni non sono stati considerati, poiché è più elevata la probabilità che tra i primi ricoveri di questo periodo siano inclusi anche ricoveri ripetuti di pazienti che si sono ammalati precedentemente all anno 2001; tale probabilità tende a diminuire con il passare del tempo. L analisi è stata condotta confrontando i dati della ASL Foggia con i dati regionali e i dati dei 4 compartimenti con quelli provinciali. Rapportando il numero medio dei casi incidenti stimato per gli anni in ogni Comune della ASL Foggia (e della Regione) con l atteso calcolato sui dati regionali (Standardized Incidence Ratio SIR) sono state, quindi, costruite mappe del rischio per tumore del tessuto linfatico ed emopoietico (generali e specifiche per sesso e gruppo di patologia). Il tasso medio di incidenza di tumore del tessuto linfatico ed emopoietico stimato nella provincia di Foggia per gli anni è risultato pari a 7,6 x residenti (in Puglia: 6,5 x10.000; Grafico ). Anno ASL Foggia - day hospital Puglia - day hospital 149

162 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di incidenza (stima) x ,1 7,5 5,5 5,2 4,7 4, ASL Foggia Anno Tra i diversi compartimenti geografici, il tasso medio di incidenza più elevato per gli anni è stato stimato nella Città di Foggia (8,3 x residenti), mentre il più basso nel Basso Tavoliere (6,4 x10.000; Grafico e Tabella 5.1.6). GRAFICO Tassi di incidenza (stima) x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di incidenza (stima) x ,8 Puglia Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere 4,3 ASL Foggia 10,5 8,7 150

163 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico TABELLA Tassi di incidenza (stima) x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 9,1 5,1 4,8 6,2 10,3 Gargano - Alto Tavoliere 9,1 5,3 4,5 4,6 10,9 Pre-Subappennino 10,7 4,8 4,4 3,7 11,3 Basso Tavoliere 7,5 5,1 3,2 4,3 8,4 ASL Foggia 9,1 5,2 4,4 4,8 10,5 Le mappe di rischio complessivo per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico, stimato per gli anni , hanno evidenziato, come aree a maggiore incidenza rispetto al valore atteso, un gruppo di Comuni del Gargano Alto Tavoliere e del Pre- Subappennino ed un Comune anche nel Basso Tavoliere, (Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) di tumore del sistema linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (180,350] (12) (130,180] (41) (105,130] (52) (95,105] (27) (80,95] (45) [0,80] (81) SIR Emopatie Totale Per i maschi, oltre alle aree descritte per il rischio complessivo, anche i Comuni attorno alla Città di Foggia hanno mostrato incidenze superiori ai valori attesi; per le femmine, oltre ad alcuni Comuni del Gargano Alto Tavoliere e del Pre-Subappennino, anche la Città di Foggia e i Comuni della fascia costiera del Basso Tavoliere hanno mostrato tassi di incidenza superiori all atteso (Cartogramma ). 151

164 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) di tumore del sistema linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni (180,374] (20) (130,180] (39) (105,130] (54) (95,105] (16) (80,95] (29) [0,80] (100) (180,958] (20) (130,180] (38) (105,130] (45) (95,105] (23) (80,95] (35) [0,80] (97) SIR Emopatie Maschi CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) di tumore del sistema linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni SIR Emopatie Femmine Un rischio aumentato rispetto al dato medio regionale per tutte le leucemie è stato stimato in diversi Comuni della zona più a nord del Gargano Alto Tavoliere (per maschi e

165 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico femmine), nella Città di Foggia e in alcuni centri del Basso Tavoliere (specie per le femmine; Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (180,515] (30) (130,180] (31) (105,130] (45) (95,105] (21) (80,95] (27) [0,80] (104) (180,653] (42) (130,180] (37) (105,130] (24) (95,105] (13) (80,95] (25) [0,80] (117) SIR Leucemie Totale CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni SIR Leucemie Maschi 153

166 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (180,713] (51) (130,180] (24) (105,130] (25) (95,105] (15) (80,95] (11) [0,80] (132) SIR Leucemie Femmine Un rischio aumentato rispetto al dato medio regionale per tutti i linfomi è stato stimato in diversi Comuni della zona costiera Gargano Alto Tavoliere (per maschi e femmine), del Pre-Subappennio (per i maschi) e in alcuni centri del Basso Tavoliere (specie per le femmine; Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (180,645] (21) (130,180] (36) (105,130] (57) (95,105] (22) (80,95] (33) [0,80] (89) SIR Linfomi Totale 154

167 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni (180,491] (37) (130,180] (37) (105,130] (35) (95,105] (17) (80,95] (24) [0,80] (108) (180,1775] (33) (130,180] (40) (105,130] (32) (95,105] (16) (80,95] (26) [0,80] (111) SIR Linfomi Maschi CARTOGRAMMA Mappa del rischio (stima) per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni SIR Linfomi Femmine 155

168 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Caratteristiche della mortalità Al fine di valutare la mortalità per i tumori del tessuto linfatico ed emopoietico è stato utilizzato il Registro Nominativo delle Cause di Morte della Regione Puglia, in cui sono raccolte le Schede di Morte relative agli anni Sono stati selezionati tutti i decessi riportanti nel campo causa di morte principale i codici ICD IX 200.xx 208.xx, 238.4X e 238.7X riferibili a Tumori del tessuto linfatico ed emopoietico (Tabella 5.1.1). Sono stati quindi calcolati i tassi grezzi di mortalità specifici per età e gruppo di patologie. Anche per la mortalità sono state costruite mappe del rischio (generali, specifiche per sesso e patologia), calcolando per ogni Comune della ASL (e della Regione) il rapporto tra numero di decessi osservati e numero di decessi attesi (Standardized Mortality Ratio SMR). Tra il 1998 e il 2004 nella provincia di Foggia sono stati registrati mediamente circa 140 decessi/anno per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico. Sebbene il tasso di mortalità medio nel periodo (22 x residenti) ed il trend del tasso annuale siano risultati sovrapponibili a quelli regionali (22,6 x residenti; Grafico 5.2.1), la distribuzione geografica del rischio complessivo di mortalità per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico ha evidenziato delle aree (in particolare nel Pre-Subappennino) in cui il numero di decessi ha superato l atteso (Cartogramma 5.2.1; Grafico 5.2.2; Tabella 5.2.1). GRAFICO Tassi di mortalità x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di mortalità x ,3 21,6 21,6 19,7 19,9 19,9 25,1 23,8 23,0 23, ASL Foggia Anno 23,5 Puglia 22,4 23,9 23,6 156

169 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tumore del tessuto linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (115,400] (74) (103,115] (34) (97,103] (14) (85,97] (32) [0,85] (104) GRAFICO Tassi di mortalità x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Tasso di mortalità x Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Anno Pre-Subappennino Basso Tavoliere ASL Foggia 157

170 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico TABELLA Tassi di mortalità x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per compartimento geografico. ASL Foggia e Puglia, anni Città di Foggia 17,4 20,6 22,6 23,8 22,6 21,3 28,4 Gargano - Alto Tavoliere 18,6 18,3 17,2 27,7 22,7 23,1 21,8 Pre-Subappennino 26,5 24,6 27,5 32,4 30,6 26,8 25,1 Basso Tavoliere 19,7 18,7 15,6 11,4 19,7 17,6 19,6 ASL Foggia 19,7 19,9 19,9 25,1 23,5 22,4 23,6 Per i maschi, i cluster di Comuni a più alto rischio sono stati localizzati nel Pre- Subappennino e nel Gargano Alto Tavoliere; per le femmine, un rischio più elevato è stato registrato nel Pre-Subappennino e nella Città di Foggia (Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tumore del tessuto linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni (115,480] (80) (103,115] (36) (97,103] (13) (85,97] (16) [0,85] (113) 158

171 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tumore del tessuto linfatico ed emopoietico rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (115,580] (72) (103,115] (23) (97,103] (15) (85,97] (30) [0,85] (118) Nella ASL Foggia nel periodo esaminato, come a livello regionale, il tasso medio di mortalità specifico per età più elevato è stato registrato tra gli ultrasettantacinquenni, con uno scarto di +24,8 x tra Puglia e ASL Foggia. Più elevati dei corrispettivi valori regionali sono risultati i tassi medi nel periodo in tutte le altre fasce di età (Tabella 5.2.2). TABELLA Tassi di mortalità x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per classi di età. ASL Foggia e Puglia, anni ASL Foggia tasso medio 0-14 anni 1,7 0, ,7 1,8 2,7 2, anni 2,1 2,6 2,6 3,1 3,7 3,2 2,2 2, anni 8,3 9,8 9,8 10,7 9,6 10,0 11,3 9, anni 56,2 55,1 48,4 68,3 58,6 56,8 62,4 58,0 75 anni 117,7 115,5 130,7 159,1 143,7 131,1 127,1 132,1 Totale 19,7 19,9 19,9 25,1 23,5 22,4 23,6 22,0 Puglia tasso medio 0-14 anni 1,2 1,8 0,6 1,3 1,4 1,2 1,7 1, anni 3,1 3,3 3,1 2,5 2,7 2,0 3,1 2, anni 9,4 8,7 10,0 10,4 9,5 9,7 10,5 9, anni 58,9 55,8 53,7 59,8 56,2 58,3 60,1 57,5 75 anni 126,8 138,1 140,3 159,3 148,3 147,0 138,8 142,7 Totale 21,3 21,6 21,6 23,8 22,9 23,3 23,9 22,6 159

172 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Il tasso di mortalità medio nel periodo più elevato tra i minori di 14 anni è stato registrato nel Pre-Subappennino, il più basso nel Gargano- Alto Tavoliere; i tassi più elevati tra i soggetti di anni e di anni sono stati osservati nella Città di Foggia, i più bassi nel Basso Tavoliere. Il tasso più elevato tra i soggetti di anni è stato registrato nella Città di Foggia, il più basso nel Gargano Alto Tavoliere; quello più elevato tra gli ultrasettantacinquenni nel Basso Tavoliere mentre il più basso nella Citta di Foggia (Tabella 5.2.3). TABELLA Tassi di mortalità x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per classi di età e compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia tasso medio 0-14 anni 3,9 3, ,0-2, anni 2,2 4,3 4,3 4,3 4,4 6,8 2,3 4, anni 5,7 13,3 9,5 15,3 15,1 9,4 14,8 11, anni 70,4 42,3 61,0 65,7 65,5 51,1 97,6 64,8 75 anni 70,9 131,6 151,9 131,6 105,0 115,8 118,3 117,9 Totale 17,4 20,6 22,6 23,8 22,6 21,3 28,4 22,4 Gargano - Alto Tavoliere tasso medio 0-14 anni ,8-2,0 1, anni 2,3 2,3-3,4 4,6 2,4 3,6 2, anni 10,9 7,6 10,9 13,1 5,4 10,6 10,5 9, anni 33,7 55,4 36,1 79,5 60,4 55,8 53,2 53,5 75 anni 137,9 104,6 123,7 161,7 141,3 147,5 122,0 134,1 Totale 18,6 18,3 17,2 27,7 22,7 23,1 21,8 21,4 Pre - Sub Appennino tasso medio 0-14 anni 6, ,4-6,6 3, anni 3,6 3,6-3,6 3,6 3,7-2, anni 6,5 9,7 9,7 6,5 12,8 15,8 6,2 9, anni 82,4 47,1 82,4 47,1 42,4 68,4 57,3 61,0 75 anni 91,1 131,5 111,3 222,6 175,2 95,0 120,5 135,3 Totale 26,5 24,6 27,5 32,4 30,6 26,8 25,1 27,6 Basso Tavoliere tasso medio 0-14 anni ,2 5,2 2, anni - - 9, , anni 6,7 10,1 6,7-9,9 3,2 12,6 7, anni 72,6 90,7 18,1 63,5 63,1 54,4 35,9 56,9 75 anni 176,1 97,8 156,6 78,3 168,8 164,7 180,3 146,1 Totale 19,7 18,7 15,6 11,4 19,7 17,6 19,6 17,5 Tra i tumori del tessuto linfatico ed emopoietico, il gruppo di cause di decesso più frequente nella provincia di Foggia è risultato Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario con un tasso medio nel periodo pari a 6 x residenti (Puglia: 5,6 x residenti), seguito dal gruppo Leucemia mieloide con tasso medio nel periodo pari a 5,7 x residenti (Puglia: 4,1 x residenti), dal gruppo Mieloma Multiplo e neoplasie immunoproliferative con tasso medio nel periodo pari a 5,4 x residenti (Puglia: 4,8 x residenti) e dal gruppo Leucemia linfoide con tasso medio 160

173 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico nel periodo pari a 3,9 x residenti (Puglia: 2,8 x residenti). Per tutti gli altri gruppi sono stati registrati tassi medi inferiori al 2 x (Grafico 5.2.3). GRAFICO Tassi di mortalità x residenti per tumore del sistema linfatico ed emopoietico, per causa di morte. ASL Foggia e Puglia, media anni Lifosarcoma e Reticolosarcoma Malattia di Hodgkin Altre neoplasie maligne del tessuto linfatico e istiocitario Mieloma Multiplo e neoplasie immunoproliferative Leucemia linfoide Leucemia mieloide Leucemia monocitica Altre leucemie specifiche Leucemia a tipo cellulare non specificato Tumori di comportamento incerto della policitemia vera Tumori di comportamento incerto di altri tessuti linfatici ed emopoietici ASL Foggia Causa di morte Puglia 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 Tasso di mortalità x Il rischio di mortalità più elevato per tutte le leucemie è stato osservato nella Città di Foggia (complessivo, maschi e femmine), in diversi Comuni del Pre-Subappennino (complessivo, maschi e femmine) e in alcuni Comuni del Gargano Alto Tavoliere (per i maschi; Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (115,520] (93) (103,115] (23) (97,103] (12) (85,97] (17) [0,85] (113) 161

174 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni (115,720] (105) (103,115] (12) (97,103] (14) (85,97] (14) [0,85] (113) CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tutte le leucemie rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (115,750] (88) (103,115] (14) (97,103] (8) (85,97] (17) [0,85] (131) 162

175 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Il rischio di mortalità più elevato per tutti i linfomi è stato osservato nella Città di Foggia (complessivo, maschi e femmine), in alcuni Comuni del Pre-Subappennino (complessivo, maschi e femmine) e in alcuni Comuni del Gargano Alto Tavoliere (complessivo, maschi e femmine; Cartogramma ). CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale. Puglia, media anni (115,700] (68) (103,115] (34) (97,103] (15) (85,97] (18) [0,85] (123) CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale, maschi. Puglia, media anni (115,550] (80) (103,115] (21) (97,103] (9) (85,97] (15) [0,85] (133) 163

176 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico CARTOGRAMMA Mappa del rischio di mortalità per tutti i linfomi rispetto al dato medio regionale, femmine. Puglia, media anni (115,970] (81) (103,115] (21) (97,103] (12) (85,97] (19) [0,85] (125) Indagine retrospettiva sui ricoveri presso l A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia Le valutazioni di possibili determinanti utili all istituzione di un Registro, come la facilità di recupero delle cartelle cliniche e la completezza nel raccogliere alcune infomazioni chiave sui pazienti affetti da tumori (familiarità, attività lavorativa, tipo di tumore, follow up, ecc) è stata effettuata mettendo a punto uno studio retrospettivo, condotto nel periodo luglio ottobre 2006, presso l A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia. Dall archivio dei ricoveri degli Ospedali Riuniti sono stati selezionati tutti i primi ricoveri per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico occorsi tra gli anni 2001 e 2004 (Codici ICD IX CM: 200.xx-208.xx, 238.4x, 238.7x; Tabella 5.1.1). La rilevazione dei dati è stata basata sulla sola consultazione delle cartelle cliniche relative ai ricoveri selezionati, custodite nell archivio ospedaliero, effettuata da un solo medico rilevatore. A tal fine è stata predisposta e utilizzata una scheda standard di prima rilevazione per la raccolta dei dati. La scheda prevede, nella parte iniziale, informazioni sul centro di osservazione (ambulatorio o reparto) e informazioni anagrafiche (sesso, età, residenza, attività lavorativa) sul caso. Seguono informazioni sulla struttura familiare (numero di fratelli, numero di figli) e anamnestiche sulla presenza di neoplasie e/o emopatie in familiari (genitori, fratelli, figli) e nel paziente precedenti la diagnosi attuale, oltre alla eventuale presenza in quest ultimo di altre malattie importanti. L ultima sezione della scheda raccoglie informazioni sull emopatia maligna causa del ricovero: tipo di tumore, 164

177 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico data della diagnosi e dell ultimo follow-up; presenza concomitante di infezioni, cardiopatia, precedenti sindromi mielodisplastiche, altri tumori, altre patologie. Tra il 2001 e il 2004, sono stati contati 659 pazienti ricoverati almeno una volta per un tumore del tessuto linfatico ed emopoietico presso l A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia. Sono state recuperate, quindi, 638 cartelle cliniche (pari al 96,8% del totale) relative al primo ricovero disponibile per questi pazienti. Seicentosei pazienti (95%) risultavano residenti nella provincia di Foggia, i restanti 32 (5%) provenivano da altre regioni. Trecentoquarantanove casi (55%) erano di sesso maschile e 289 casi (45%) di sesso femminile. L età media era di 66 anni (DS = ±18,7; Mediana = 72; Moda = 74). Complessivamente è risultato che 15 casi (2,4%) avevano un età compresa tra 0 e 14 anni, 52 (8,1%) tra 15 e 34 anni, 145 (22,7%) tra 35 e 59 anni, 234 (36,7%) tra 60 e 74 anni, 192 (30,1%) erano ultrasettantacinquenni. Dall analisi dei dati relativi all attività lavorativa svolta dai pazienti, è emerso che 204 delle 289 pazienti di sesso femminile (corrispondenti al 31% del campione totale) è risultata essere casalinga. Complessivamente, i pensionati contati sono stati 153 (24%); di questi, il 45% è stato in precedenza impiegato, il 30% bracciante agricolo, il 14% commerciante, 1 insegnante, 1 magistrato, 2 operai; per l 11% dei casi l attività non è stata specificata (Grafico 5.3.1). Inoltre, sono stati contati 90 impiegati (14%), 24 braccianti agricoli (3,8 %), 24 studenti (3,8%), 23 disoccupati (3,6%), 22 commercianti (3,4%). Nel 3% è stata indicata un altra professione, mentre nel 12,4% l attività lavorativa non è stata specificata (Grafico 5.3.2). GRAFICO Distribuzione dei pazienti pensionati per tipo di lavoro svolto in precedenza. 13,7% 20,3% Impiegato 20,9% 45,1% Bracciate agricolo Commerciante Altre attività e Non riportato 165

178 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico GRAFICO Distribuzione dei pazienti per attività lavorativa svolta riportata sulla cartella clinica. 3,8% 23,9% 15,7% 14,0% 3,4% 3,6% 31,8% 3,8% Casalinga Bracciante agricolo Commerciate Disoccupato Impiegato Pensonato Studente Altro e Non riportato Nella valutazione dell anamnesi familiare, dei 638 pazienti considerati, 6 (0,9%) avevano genitori affetti da un tumore del tessuto linfatico e emopoietico (2 Mieloma Multiplo, 1 neoplasia splenica, 1 Piastrinopenia, 2 Leucemia di tipo non precisato), mentre 85 (13,3%) pazienti avevano genitori affetti da altre neoplasie (25 carcinoma della prostata, 24 carcinoma del polmone, 12 carcinoma dell utero, 13 carcinoma dell intestino, 6 carcinoma della mammella, 3 carcinoma del rene, 2 carcinoma del fegato). Un paziente aveva 1 fratello affetto da Leucemia Linfatica Cronica e 15 (2,4%) avevano fratelli con un altra neoplasia (6 carcinoma dell intestino, 2 carcinoma della mammella, 7 altri tumori). Un paziente aveva 1 figlio affetto da Piastrinopenia e 2 avevano 1 figlio con altre neoplasie (2 carcinoma della mammella). Duecentosessantacinque pazienti (43%) del campione esaminato sono risultati essere affetti, precedentemente all attuale diagnosi di tumore del tessuto linfatico ed emopoietico da altre patologie. In particolare, 70 pazienti (11%) avevano sofferto di endocrinopatie; 30 (4,7%) di malattie dell apparato cardiovascolare; 23 (3,6%) di malattie del fegato e delle vie biliari; 33 (5,2%) di malattie dell apparato digerente; 34 (5,3%) di malattie dell apparato respiratorio; 23 (3,6%) di neoplasie. Quarantasette pazienti (7,4%) sono risultati essere affetti da malattie del rene e dell apparato urogenitale; 5 (0,8%) da malattie dell apparato osteoarticolare; 8 (1,3%) da malattie del sistema nervoso; 7 (1,1%) da malattie reumatiche; 3 (0,5%) da malattie psichiatriche. Per 47 pazienti (7,4%) due o più delle suddette patologie sono state dichiarate coesistenti. Contestualmente alla diagnosi di tumore linfatico e/o emopoietico, in 308 pazienti è stata riportata una infezione; in particolare, 133 (20,8%) infezioni delle vie urinarie, 76 (11,9%) infezioni dell apparato respiratorio, 53 (8,3%) epatiti, 21 (3,3%) mucositi, 21 (3,3%) febbri di origine sconosciuta, 20 (1,9%) altre infezioni. 166

179 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico 8,2% GRAFICO Distribuzione dei pazienti per diagnosi riportata sulla cartella clinica. 13,2% 9,4% 0,5% 4,4% 0,8% 11,1% 27,0% 11,8% 3,8% Linfomi non Hodgkin Linfomi di Hodgkin Mielomi Multipli Leucemie Linfatiche Croniche Sindromi Mielodisplastiche Sindromi Mieloproliferative croniche Leucemie Mieloidi Acute Leucemie a cellule capellute Malattia di Waldestrom Nei pazienti esaminati sono state rilevate 248 cardiopatie, di cui 202 (31,7%) cardiopatie ipertensivo-ischemiche, 43 (6,7%) disturbi della conduzione, 9 (1,4%) valvulopatie e 7 (1,1%) altre cardiopatie. Sessanta pazienti (pari al 10%) sui 638 esaminati, risultavano affetti da precedenti Sindromi Mielodisplastiche. Le Emopatie maligne diagnosticate sono state: 172 (27%) Linfomi non Hodgkin, 116 (18,2%) Sindromi Mieloproliferative croniche, 84 (13,2%) Leucemie Mieloidi Acute, 75 (11,8%) Mielomi Multipli, 71 (11,1%) Leucemie Linfatiche Croniche, 60 (9,4%) Sindromi Mielodisplastiche, 24 (3,8%) Linfomi di Hodgkin, 5 (0,8%) Leucemie a cellule capellute, 3 (0,5%) Malattia di Waldestrom, 28 (4,4%) altre (Grafico 5.3.3). La maggior parte dei casi (633 pazienti, pari al 99%) avevano effettuato l ultimo follow up ad una distanza media di 135,4 giorni dalla prima diagnosi; per i restanti 5 casi (1%) non era riportata l informazione. Altre 167

180 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Considerazioni Sebbene i dati di incidenza raccolti nel presente studio non siano direttamente confrontabili con i dati più recenti disponibili, 4 è emersa l esistenza di un rischio aumentato per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico nella provincia di Foggia (7,6 x10.000; in Puglia 6,5x10.000; Grafico ). In particolare, tale rischio sembra globalmente concentrato nella Città di Foggia, in alcune aree del Gargano Alto Tavoliere e del Pre- Subappennino (Cartogramma ). A conferma di questo aumentato rischio intervengono anche gli elevati tassi di ospedalizzazione (tasso di ospedalizzazione medio nel quinquennio nella ASL Foggia: 20 x residenti; in Puglia: 15,4 x10.000) che possono essere solo in parte spiegati da differenti modalità terapeutiche nei diversi ospedali regionali. Un ulteriore interessante aspetto che emerge dall analisi dei dati di ospedalizzazione, è il marcato interessamento delle fasce giovanili della popolazione: sebbene gli anziani siano i più colpiti dai tumori del tessuto linfatico ed emopoietico, nella provincia di Foggia si registrano tassi di ospedalizzazione superiori a quelli regionali in tutte le altre fasce di età e quasi doppi tra i minori di 14 anni (Tabella ). I dati di mortalità confermano globalmente quanto descritto per incidenza e ospedalizzazione: sebbene i tassi grezzi di mortalità non mostrino grandi differenze tra Puglia e ASL Foggia, la mappatura del rischio evidenzia estese aree critiche anche sul territorio in esame (Pre-Subappennino; Cartogrammi ). Tassi di mortalità più elevati del corrispettivo valore medio regionale sono stati registrati, inoltre, tra i minori di 14 anni: in particolare, il tasso di mortalità più elevato in questa fascia di età è stato registrato proprio nelle aree a più alto rischio. L eccessiva spinta all ospedalizzazione, se da un lato rappresenta un evidente limite del sistema sanitario, nell ottica dell istituzione del Registro potrebbe rappresentare un effettivo vantaggio. La possibilità di accedere a fonti di dati routinarie almeno in parte affidabili, come attualmente sono gli archivi delle Schede di Dimissione Ospedaliera, con la consapevolezza che in essi è registrata la quota di soggetti ammalati che necessitano di ricovero, rappresenta concretamente un ottimo punto di partenza per l istituzione di un Registro. Ciò è tanto più vero se si tiene conto della sostanziale uniformità dei tassi di ricovero per tumori del tessuto linfatico ed emopoietico sul territorio provinciale (Tabella 5.1.2; Grafico 5.1.3). Anche le caratteristiche in sè dell ospedalizzazione sul territorio potrebbero costituire un vantaggio: la ridotta mobilità passiva (circa il 10% di tutti i ricoveri, proporzione altamente conservata in tutti i compartimenti; Grafico ), la ridotta mobilità intraregionale (3%, più marcata solo nel Gargano Alto Tavoliere; Grafico a e b) e soprattutto l esistenza di due grossi poli di attrazione rappresentati dall I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (66% di tutti i ricoveri intraregionali) e l A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia (26% di tutti i ricoveri intraregionali) permetterebbero, infatti, una più facile reperibilità delle cartelle cliniche, strumento indispensabile di raccolta dati. In questa direzione, si pone anche il dato sulla tipologia di U.O. interessate alla diagnosi e alla cura dei pazienti: il 70% di essi, infatti, viene ricoverato in reparti di Ematologia (sino al 90% se si tengono in conto le U.O. di Pediatria e Medicina Interna; Grafico ). 4 Dati AIRT - AIRT Working group, i tumori in Italia. Rapporto Incidenza e mortalità. Epidemiol Prev 2006; 30, suppl

181 Epidemiologia dei tumori maligni dei tessuti linfatico ed ematopoietico Lo studio retrospettivo condotto presso l A.O.U. Ospedali Riuniti ha inoltre permesso di testare, con una discreta affidabilità, il livello di complessità dell attività di raccolta dati: è stato recuperato oltre il 95% delle cartelle dei pazienti selezionati e, in maniera esaustiva, sono state, dunque, recuperate le caratteristiche anagrafiche dei pazienti, la loro anamnesi familiare e patologica e la presenza di comorbilità. Più difficile è risultato recuperare informazioni su fattori di rischi come l attività lavorativa, non riportata nel 12,4% dei casi. Tali risultati vanno peraltro rapportati al tempo relativamente breve (4 mesi) che un unico operatore ha impiegato nella effettiva raccolta delle informazioni. D altronde, nel corso della realizzazione di questo studio è risultato impossibile accedere, attraverso fonti routinare di dati, alle refertazioni prodotte a seguito dell attività degli ambulatori territoriali e ospedalieri (per le cui prestazioni non viene compilata la SDO) insistenti nei distretti della provincia di Foggia. Analogamente, non è stato possibile, se non attraverso le cartelle cliniche dei pazienti, recuperare le indispensabili informazioni anatomo-patologiche necessarie per completare l inquadramento diagnostico. In assenza di modifiche al Sistema Informativo Regionale, per questi aspetti sarà, dunque, necessario progettare ed implementare dei sistema di raccolta delle informazioni ad hoc. 169

182

183 EPIDEMIOLOGIA DELLE FRATTURE DI FEMORE E DELL IMPLANTOLOGIA PROTESICA ORTOPEDICA Fonti: Archivio regionale SDO RENCAM Epidemiologia delle fratture di femore L aumento della speranza di vita alla nascita e il progressivo invecchiamento della popolazione determinano un incremento dell incidenza e della prevalenza di malattie cronico-degenerative, che rappresentano, ad oggi, un impegno sempre più importante per le strutture sanitarie. Le fratture di femore costituiscono un rilevante problema di salute essendo associate a limitazioni funzionali, mortalità, costi sociali e sanitari 1. Diversi studi retrospettivi hanno mostrato che la loro frequenza è aumentata su scala mondiale del 70% dal 1985 al L incidenza di queste patologie aumenta esponenzialmente nella popolazione di età superiore ai 50 anni, in ragione del progressivo invecchiamento della popolazione. È da ritenersi che il fenomeno possa assumere nel futuro la connotazione di una vera e propria epidemia 3. L analisi dell ospedalizzazione per fratture di femore nella popolazione residente nella provincia di Foggia, nel quinquennio 2001/2005, conferma i trend in aumento descritti in letteratura. Il numero dei ricoveri per frattura di femore nel periodo esaminato mostra un progressivo incremento, passando da oltre 850 nel 2001 (tasso annuo: 13,6 x10.000) a circa nel 2005 (tasso annuo: 17,2 x10.000); tale andamento è sovrapponibile al trend regionale (Grafico 6.1.1; Tabella 6.1.1). 1 Ahmed LA, Schrirmer H, Fonnebo V, Joakimsen RM, Berntsen G, Validation of the Cummings risk score; how well does it identify women with high risk of hip fractures: The Tromso Study, Eur J Epidemiol. 2006;21(11): Epub 2006 Nov Amstrong AL, Wallace WA, The epidemiology of hip fractures and methods of prevention, Acta Orthop Belg. 1994;60 Suppl 1: Kaptoge S, Dalzell N, Loveridge N, Beck TJ, Khaw KT, Reeve J, Effects of gender, anthropometric variables and aging on the evolution of hip stringht in men and women aged over 65, Bone May;32(5):

184 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per frattura di femore. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,6 15,3 13,6 15,8 15,6 14,8 TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per frattura di femore, per provincia. Puglia, anni Tassi di ospedalizzazione più elevati della media provinciale si registrano nel Pre- Subappennino dauno; in tutti i compartimenti si osserva in generale un trend in aumento (Tabella 6.1.2). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per frattura di femore, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni ,6 16,1 17,2 16, Anno ASL Foggia Province Foggia 13,6 15,8 14,8 16,6 17,2 BAT 12,1 13,3 14,8 14,9 15,1 Bari 14,4 14,6 14,9 15,8 15,3 Taranto 15,2 16,6 17,6 17,2 18,6 Brindisi 16,1 16,6 16,3 15,7 16,7 Lecce 15,6 15,0 16,0 16,1 16,5 Puglia 14,6 15,3 15,6 1,61 16,4 Puglia Città di Foggia 13,8 14,0 12,2 14,0 15,7 Gargano - Alto Tavoliere 12,9 16,3 15,8 18,0 17,6 Pre-Subappennino 15,0 18,4 17,0 18,2 21,8 Basso Tavoliere 13,4 14,6 13,6 15,3 14,3 ASL Foggia 13,5 15,8 14,8 16,7 17,3 172

185 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica Nel quinquennio, mediamente il 69,3% dei ricoverati è di sesso femminile (Puglia: 70,8%) e il 30,7% di sesso maschile (Puglia: 29,2%). L età media è risultata pari a 73,4 anni, in particolare di 63,3 anni per i maschi e 79,2 anni per le femmine, sostanzialmente sovrapponibile al dato medio regionale (età media: 74,2 anni; maschi: 63,4 anni; femmine: 78,7 anni). La degenza media è risultata pari a 12,8 giorni (Puglia: 13,8 giorni). La distribuzione delle fratture per sede mostra proporzioni molto più elevate di fratture peritrocanteriche chiuse (45,9%) e transcervicali chiuse (35,6%); la distribuzione risulta sovrapponibile ai rispettivi dati medi regionali (Grafico 6.1.2). GRAFICO Distribuzione delle fratture di femore per tipologia di frattura. ASL Foggia e Puglia, media anni Tipo di frattura Frattura peritrocanterica chiusa Frattura transcervicale chiusa Frattura di diafisi o parte non specificata chiusa Frattura di epifisi distale chiusa Frattura parte non specificata chiusa Frattura di diafisi o parte non specificata esposta Frattura transcervicale esposta Frattura di epifisi distale esposta Frattura peritrocanterica esposta Frattura parte non specificata esposta 0% 10% 20% 30% 40% 50% % ASL Foggia Il 92,8% dei pazienti è stato dimesso da Unità Operative (UU.OO.) di Ortopedia e Traumatologia, il 2,1% da UU.OO. di Medicina Fisica e Riabilitazione e il restante 5,1% da strutture di Rianimazione o di Chirurgia. Nel periodo in esame sono stati trattati chirurgicamente quasi pazienti, pari al 69% dei ricoverati: di questi, il 58,9% è stato sottoposto ad intervento di riduzione cruenta di frattura senza fissazione interna (Puglia: 49,2%), il 32,3% ad impianto di protesi (Puglia: 36,6%), il 5,4% ad intervento di riduzione incruenta di frattura con fissazione interna (Puglia: 11,8%), il 2,6% ad intervento di riduzione chiusa di frattura senza fissazione interna (Puglia: 1,9%) e lo 0,8% ad intervento di riduzione di lussazione (Puglia: 0,5%). I costi di ospedalizzazione, calcolati con il sistema dei DRG, ammontano a oltre euro (Puglia: euro), ai quali vanno aggiunti i costi di oltre protesi impiantate (Puglia: 8500). Circa ricoveri, pari al 45,8% del totale, (Puglia: 31,3%) riconoscono una causa di tipo traumatico; tra questi prevalgono gli infortuni in ambiente domestico e gli eventi non definiti (inseriti nella classe generica altro ; Grafico 6.1.3). Puglia 173

186 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica GRAFICO Distribuzione delle fratture di femore di origine traumatica per tipo di evento traumatico. ASL Foggia e Puglia, media anni Tipo di evento traumatico Infortunio in ambiente domestico Incidente stradale Infortunio sul lavoro Autolesione o tentato suicidio Violenza altrui Altro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% % ASL Foggia Puglia Nel periodo si sono verificati circa 800 decessi riconducibili a fratture di femore (Puglia: oltre 4.000) con un tasso annuo di mortalità dall andamento incostante ma in progressivo aumento (tasso di mortalità più basso del periodo - anno 1999: 1,4 x10.000; tasso più alto del periodo - anno 2004: 2 x Grafico 6.1.4). I tassi di mortalità nella ASL Foggia sono risultati tra i più elevati della Regione (Tabella 6.1.3) GRAFICO Tassi di mortalità x residenti per frattura di femore. ASL Foggia e Puglia, anni ,9 2 1,9 2 Tasso di mortalità x ,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 1,7 1,4 1,3 1,3 1,6 1,4 1,4 1,5 1,6 1,5 0,4 0, Anno ASL Foggia Puglia 174

187 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica TABELLA Tassi di mortalità (x residenti) per frattura di femore, per provincia. Puglia, anni Province Foggia 1,7 1,4 1,9 1,6 2,0 1,9 2,0 BAT 1,3 1,1 1,2 1,1 1,4 1,4 1,2 Bari 1,2 1,3 1,1 1,3 1,5 1,3 1,5 Taranto 1,2 1,2 1,8 1,7 1,6 1,9 1,6 Brindisi 1,3 1,2 1,1 1,9 1,7 2,3 1,3 Lecce 1,2 1,4 1,2 1,0 1,1 1,2 1,4 Puglia 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,6 1,5 Il 65,1% dei soggetti deceduti era di sesso femminile (Puglia: 67,5%) e il 34,9% di sesso maschile (Puglia: 32,5%); l età media è risultata di 85,7 anni (Puglia: 85,4 anni). L analisi dei dati di ospedalizzazione e di mortalità conferma che le fratture di femore rappresentano una patologia di grande impatto sociale e sanitario sulla popolazione anziana e, dunque, di notevole impegno per il Servizio Sanitario Aziendale e Regionale, destinato ad aumentare nei prossimi anni. In quest ottica risulta cogente l attuazione di idonee strategie di prevenzione che nei soggetti anziani dovranno comprendere da un lato il monitoraggio dei fenomeni di osteorarefazione e osteoporosi e l adozione dei necessari provvedimenti terapeutici di prevenzione secondaria 4, dall altro programmi di educazione sanitaria mirati al miglioramento dell attività motoria e a favorire comportamenti adeguati, che possano contribuire in maniera efficace alla riduzione dell incidenza delle fratture di collo di femore da caduta tra le donne, soprattutto in ambiente domestico 5. Tali strategie di prevenzione primaria, infatti, se evidentemente non possono controllare totalmente il fenomeno, legato in maniera indiscutibile alle caratteristiche demografiche della popolazione, possono arginarlo in maniera efficace. È fondamentale, inoltre, il monitoraggio dell adeguatezza delle strategie e delle opportunità di prevenzione terziaria offerte dalle strutture della ASL, determinanti per garantire ai pazienti una buona qualità della vita dopo la dimissione. 4 Hochberg MC, Thompson DE, Black DM, Quandt SA, Cauley J, Geusens P, Ross PD, Baran D; FIT Research Group, Effect of alendronate on the age-specific incidence of symptomatic osteoporotic fractures, J Bone Miner Res Jun;20(6): Epub 2005 Jan Bertozzi N, Vitali P, Binkin N, Perra A, D'Argenio P, "Quality of life" of the elderly population: a survey to evaluate elderly people's self -perceived health in 11 Italian regions (Argento Study, 2002), Ig. Sanità Pubbl Nov- Dec;61(6):

188 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica Interventi di implantologia protesica ortopedica Gli interventi di implantologia protesica sono una delle realtà di maggior rilievo della chirurgia ortopedica, in quanto rappresentano una efficace possibilità terapeutica per diverse patologie di interesse ortopedico e reumatologico come fratture, tumori e osteartrosi 6. Le patologie per le quali è indicata questa tipologia di trattamento chirurgico mostrano un trend in incremento correlabile all aumento dell età media della popolazione e condizionano pesantemente la qualità della vita delle persone che ne sono affette. L aumento del ricorso agli interventi di protesizzazione che ne consegue comporta un importante impegno economico e organizzativo per le strutture sanitarie 7. L interesse della sanità pubblica per questa tipologia di interventi è giustificato sia dall impatto epidemiologico delle patologie che costituiscono indicazione all impianto di una protesi, destinato a crescere nel tempo, sia dalla necessità di un monitoraggio dei modelli di protesi utilizzati e della spesa sanitaria legata all impiego di tali dispositivi. Per definire l epidemiologia degli interventi di implantologia protesica dell anca e del ginocchio nella provincia di Foggia sono stati analizzati i dati di ospedalizzazione, rappresentando il ricovero condizione necessaria per l esecuzione dell intervento. Protesi d anca Nel quinquennio sono stati registrati nella provincia di Foggia quasi ricoveri per interventi di implantologia protesica dell anca (Puglia: oltre ), con un trend in incremento parallelo all andamento regionale. I tassi annui di ospedalizzazione risultano più bassi di quelli delle altre province (con l eccezione della BAT) e dei tassi medi regionali (Grafico Tabella 6.2.1). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica d anca. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,3 7,4 9,9 10,0 8,7 8,7 6 Hawker GA, Who, when and why total joint replacement surgery? The patient s perspective Curr Opin Rheumatol Sep;18(5): Tuominen U, Blom M, Hirvonen J, Seppo S, Lehto M, Paavolainen P, Hietanieni K, Rissanen P, Sintonen H, The effect of co-morbidities on healt-related quality of life in patients placed on the wating list for total joint replacement, Healt and Quality of Life Outcomes Mar 15;5:16. 11,2 9,9 11,8 10, Anno ASL Foggia Puglia 176

189 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica d anca, per provincia. Puglia, anni Province Foggia 7,4 8,7 8,7 9,9 10,9 BAT 8,0 8,6 8,2 9,6 9,6 Bari 9,3 9,7 9,8 11,2 11,2 Taranto 9,5 10,5 10,2 11,4 11,8 Brindisi 8,8 10,2 11,1 12,3 12,0 Lecce 9,4 8,8 9,2 10,1 12,5 Puglia 9,3 9,9 10,0 11,2 11,8 Nel Pre-Subappennino è stato registrato un tasso medio nel periodo (10,6 x10.000) più elevato rispetto al dato provinciale (9,1 x10.000), mentre un tasso medio inferiore si è osservato nel Basso Tavoliere (6,2 x10.000; Tabella 6.2.2). TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica d anca, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 8,1 7,8 8,8 9,4 9,6 Gargano - Alto Tavoliere 6,7 8,6 9,4 11,5 12,7 Pre-Subappennino 9,7 13,0 9,1 9,6 11,6 Basso Tavoliere 5,8 5,5 6,1 6,4 7,3 ASL Foggia 7,4 8,6 8,7 9,9 11,0 Nella provincia di Foggia il 68,5% dei pazienti sottoposti a interventi di artroprotesi ha subito un intervento di sostituzione totale dell anca, il 24,8% un intervento di endoprotesi e il 6,7% un intervento di revisione: tale distribuzione è in linea con quella regionale. La distribuzione degli interventi effettuati per compartimento geografico e tipologia di procedura evidenzia (Grafico 6.2.2): una proporzione più elevata di interventi di sostituzione totale dell anca nel territorio del Gargano - Alto Tavoliere e nel Basso Tavoliere; proporzioni maggiori di interventi di endoprotesi nella Città di Foggia e nel Pre- Subappennino; per gli interventi di revisione, una distribuzione sostanzialmente uniforme sul territorio. 177

190 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica GRAFICO Distribuzione degli interventi di implantologia protesica d anca, per tipologia di intervento e compartimento geografico. ASL Foggia e Puglia, media anni Basso Tavoliere Pre-Subappennino Gargano - Alto Tavoliere Compartimento geografico Città di Foggia ASL Foggia Puglia 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 % Sostituzione totale Endoprotesi Revisione Gli interventi hanno riguardato per il 66,4% soggetti di sesso femminile (Puglia: 69%) e per il 33,6% soggetti di sesso maschile (Puglia: 31%). L età media è risultata di 70,9 anni, sovrapponibile alla media regionale pari a 71 anni. La degenza media è risultata pari a 14,9 giorni (Puglia: 14,2 giorni); in particolare, è stata di 14,2 giorni per gli interventi di sostituzione totale dell anca (Puglia: 13,3 giorni), di 15,4 giorni per gli interventi di endoprotesi (Puglia: 15,3 giorni) e di 19,2 per gli interventi di revisione (Puglia: 17,7 giorni). Il 72,6% dei ricoveri per sostituzione totale dell anca riportava una diagnosi principale di osteartrosi (ICD 9 CM: 715.xx; Puglia: 87,2%), mentre il 20,3% una frattura di collo di femore (ICD 9 CM: 820.xx; Puglia: 3,5%). Il 92,8% dei ricoveri per endoprotesi registrava come diagnosi principale la frattura di collo di femore (ICD 9 CM: 820.xx; Puglia :78,7%). L intervento di revisione era legato nell 81,7% dei casi a complicanze di interventi precedenti (ICD 9: CM 996.xx; Puglia: 88,1%) e nel 5,1% dei casi a osteartrosi (ICD 9 CM: 715.xx; Puglia: 3,8%). Il numero di pazienti deceduti nella fase post-operatoria è stato di 39, pari all 1,3% dei pazienti ricoverati, proporzione leggermente più elevata rispetto al dato medio regionale pari all 1%. L età media dei pazienti deceduti era di 81 anni. Nel quinquennio si sono registrati circa interventi di implantologia protesica d anca effettuati in strutture extraregionali su residenti nella provincia di Foggia (Puglia: quasi 3.300), con un trend in aumento parallelo all andamento regionale. I tassi di ospedalizzazione in regime di mobilità passiva nella provincia di Foggia sono risultati più elevati dei rispettivi tassi medi regionali e delle altre province (Grafico 6.2.3; Tabella 6.2.3). 178

191 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica dell anca, mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 3,0 1,5 2,8 1,5 2,9 1,6 1,8 1, Anno ASL Foggia TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica d anca, mobilità passiva per provincia. Puglia, anni Province Foggia 3,0 2,8 2,9 3,3 3,6 BAT 1,2 1,3 1,2 1,7 1,7 Bari 0,9 0,9 1,1 1,1 1,0 Taranto 1,9 1,5 1,8 1,9 2,1 Brindisi 1,3 1,1 1,5 1,4 1,2 Lecce 1,7 1,5 1,4 1,7 1,7 Puglia 1,5 1,5 1,6 1,8 1,8 L 81,2% dei pazienti è stato sottoposto ad un intervento di sostituzione totale dell anca (Puglia: 81%), il 9,3% a un intervento di endoprotesi (Puglia: 6%) e il 9,5% a un intervento di revisione (Puglia: 13%). La degenza media calcolata sui ricoveri effettuati in mobilità passiva è risultata di 13,7 giorni; in particolare, di 13,2 giorni per gli interventi di sostituzione totale dell anca, 15,3 giorni per gli interventi di endoprotesi e 16 giorni per gli interventi di revisione (valori sovrapponibili ai rispettivi dati medi regionali). Il numero di pazienti deceduti nella fase post operatoria è stato di 6, pari allo 0,6% del totale dei pazienti ricoverati in regime di mobilità passiva. Le Regioni verso le quali si è verificata la maggiore attrazione nei confronti dei residenti della ASL Foggia sono state l Emilia Romagna (24,9% dei pazienti operati in regime di mobilità passiva), il Molise (20,7%) e la Lombardia (16,2%). Puglia 3,3 3,6 179

192 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica Protesi di ginocchio Nel quinquennio si sono registrati nella provincia di Foggia quasi 2000 ricoveri per interventi di implantologia protesica del ginocchio (Puglia: oltre ), con un trend in incremento più marcato rispetto all andamento regionale. I tassi annui di ospedalizzazione risultano globalmente sovrapponibili ai rispettivi tassi medi regionali (Grafico 6.2.4; Tabella 6.2.4). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica del ginocchio. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,7 3,9 5,3 5,0 6,1 6, Anno ASL Foggia TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica del ginocchio, per provincia. Puglia, anni Province Foggia 3,9 5,0 6,0 6,9 8,5 BAT 6,0 5,6 6,7 7,9 8,4 Bari 4,6 4,9 5,2 5,7 6,4 Taranto 5,5 5,3 6,6 7,2 7,3 Brindisi 4,2 4,6 5,5 6,5 6,2 Lecce 3,6 4,5 5,3 5,4 7,5 Puglia 4,7 5,3 6,1 6,6 7,6 Tassi di ospedalizzazione stabilmente più elevati della media provinciale si registrano nell area del Pre-Subappennino; in tutti i compartimenti si osserva un trend in aumento (Tabella 6.2.5). 6,0 6,9 Puglia 8,5 7,6 180

193 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica del ginocchio, per compartimento geografico. ASL Foggia, anni Città di Foggia 4,4 5,4 4,9 4,9 6,2 Gargano - Alto Tavoliere 3,7 5,0 6,5 7,2 8,5 Pre-Subappennino 4,4 5,0 7,2 9,1 11,6 Basso Tavoliere 3,3 4,4 4,8 6,8 9,2 ASL Foggia 3,9 5,0 6,0 6,9 8,6 Nella provincia di Foggia, il 97% dei pazienti è stato sottoposto a un intervento di sostituzione totale del ginocchio e il 3% a un intervento di revisione; tale distribuzione è in linea con quella regionale. La distribuzione degli interventi per compartimento geografico e tipologia di procedura risulta sostanzialmente uniforme sul territorio, con una proporzione di interventi di revisione lievemente più elevata nella Città di Foggia (Grafico 6.2.5). GRAFICO Distribuzione degli interventi di implantologia protesica del ginocchio per tipologia di intervento e compartimento geografico. ASL Foggia e Puglia, media anni Gargano - Alto Tavoliere Compartimento geografico Basso Tavoliere Pre-subappennino Città di Foggia ASL Foggia Puglia 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 % Sostituzione totale Revisione Il 22,8% dei pazienti operati era di sesso maschile e il 77,2% di sesso femminile; l età media è risultata pari a 69,6 anni (dati sovrapponibili alle rispettive medie regionali). La degenza media è risultata globalmente pari a 13,6 giorni (Puglia: 13,2 giorni); in particolare, di 13,5 giorni per gli interventi di sostituzione totale (Puglia: 13 giorni) e 17,8 giorni per gli interventi di revisione (Puglia: 17,3 giorni). Il 91,8% dei ricoveri per sostituzione totale del ginocchio era correlato a una diagnosi principale di osteoartrosi (ICD 9 CM: 715.xx; Puglia: 89%) e il 4,8% a ginocchio valgo o varo (ICD 9 CM: 736.xx; Puglia: 7%). Il 72,4% dei ricoveri per intervento di revisione riconosceva, invece, una diagnosi principale di complicanze di interventi precedenti (ICD 9 CM: 996.xx; Puglia: 68,6%), il 5,7% di osteartrosi (ICD 9 CM: 715.xx; Puglia: 8,9%) e il 3,4% di versamento articolare del ginocchio (ICD 9 CM: 719.xx; Puglia: 5,2%). La mortalità post-operatoria si è attestata su un valore di 0,1% (dato coincidente con 181

194 Epidemiologia delle fratture di femore e dell implantologia protesica ortopedica il rispettivo valore regionale): si sono registrati due soli decessi nel quinquennio in soggetti di età pari a 65 e 63 anni. Nel quinquennio si sono registrati oltre interventi di implantologia protesica del ginocchio eseguiti su residenti nella provincia di Foggia in una struttura extraregionale (Puglia: quasi 3.000), con un trend in aumento più spiccato rispetto all andamento regionale. I tassi di ospedalizzazione in regime di mobilità passiva nella provincia di Foggia risultano più elevati dei tassi medi regionali e delle altre province (Grafico 6.2.6; Tabella 6.2.6). GRAFICO Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica del ginocchio, eseguiti in regime di mobilità passiva. ASL Foggia e Puglia, anni Tasso di ospedalizzazione x ,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 1,0 2,3 1,2 2,7 1, Anno ASL Foggia 3,3 TABELLA Tassi di ospedalizzazione x residenti per interventi di implantologia protesica del ginocchio, mobilità passiva per provincia. Puglia, anni Province Foggia 2,3 2,7 3,3 4,0 4,8 BAT 1,3 1,5 1,7 2,2 2,3 Bari 0,3 0,5 0,6 0,6 0,7 Taranto 0,7 0,8 1,1 1,9 1,9 Brindisi 1,0 1,0 1,2 1,5 1,4 Lecce 1,1 1,4 1,4 1,2 1,4 Puglia 1,0 1,2 1,4 1,7 1,9 Il 96% dei pazienti è stato sottoposto a un intervento di sostituzione totale del ginocchio (Puglia: 93,5%) e il 4% a un intervento di revisione (Puglia: 6,5%). La degenza media dei ricoveri effettuati in regime di mobilità passiva è risultata di 13,7 giorni; in particolare, di 13,5 giorni per gli interventi di sostituzione totale e 17,9 giorni per gli interventi di revisione (dati sovrapponibili alle rispettive medie regionali). Le Regioni verso le quali si è verificata una maggiore attrazione nei confronti dei cittadini dell ASL Foggia sono state l Emilia Romagna (37,2% dei pazienti operati in regime di mobilità passiva), la Lombardia (13,3%), l Abruzzo (12%) e il Molise (12%). Puglia 4,0 1,7 4,8 1,9 182

195 MALATTIE INFETTIVE Coperture vaccinali Le vaccinazioni costituiscono uno dei principali strumenti di prevenzione nel campo delle politiche di salute pubblica. Il raggiungimento di livelli di copertura ottimali nei confronti delle malattie prevenibili da vaccino è uno degli obiettivi operativi prioritari fissati dai Piani di Prevenzione Nazionale e Regionali. La Puglia è ormai da molti anni all avanguardia nella pianificazione e gestione dei programmi di vaccinazione e fino ad oggi sono stati raggiunti importanti obiettivi che hanno portato la Regione al pari delle più avanzate esperienze in Italia. La pratica vaccinale nella ASL Foggia, come nel resto della Regione, è da sempre pianificata, coordinata e gestita dai Servizi Vaccinali operanti nell ambito dei Dipartimenti di Prevenzione, in stretta sinergia con i pediatri di libera scelta ed i medici di medicina generale. Negli ultimi quindici anni l offerta di vaccini per l età pediatrica è stata caratterizzata da un progressivo arricchimento, passando dalle 4 vaccinazioni obbligatorie somministrate routinariamente nel 1992 alle 13 vaccinazioni previste nel Calendario Vaccinale della Regione Puglia in vigore dal 1 gennaio Tali cambiamenti hanno richiesto un notevole sforzo agli operatori dei Servizi di Sanità Pubblica per il recepimento di nuove strategie, l aggiornamento e l adeguamento delle procedure, in un contesto generale contraddistinto, da un lato, da una cronica carenza nelle ASL di personale sanitario preposto alle vaccinazioni e, dall altro, da nuove aspettative dell utenza, legate all innalzamento del livello medio delle conoscenze e ai mezzi di comunicazione. La rilevazione routinaria dei dati di copertura vaccinale nei bambini di età <24 mesi negli ultimi anni, nelle tre ex ASL FG/1, FG/2 e FG/3, mostra come per le vaccinazioni obbligatorie (antipoliomielite, antidifterite, antitetano, antiepatite B) i valori di copertura abbiano raggiunto e superato il 95%, in linea con i livelli medi regionali, e come per vaccinazioni tradizionalmente raccomandate (antipertosse, anti-haemophilus influenzae di gruppo b), la disponibilità dal 2001 di preparazioni combinate esavalenti eserciti un positivo effetto di trascinamento (Tabella 7.1.1). Non sono disponibili ad oggi, invece, dati sufficienti in ordine alla somministrazione delle vaccinazioni antipneumococco, antimeningococco C e antivaricella, introdotte nel calendario dell infanzia a partire dal gennaio 2006 con modalità di offerta attiva e gratuita, e antiepatite A. 183

196 Malattie infettive TABELLA Coperture vaccinali (%) per territorio di ex ASL, provincia di Foggia, coorti di nascita (rilevazioni routinarie anni ). Confronto con Puglia. ex ASL FG 1 Coorti di nascita Antipolio 93,7 94,5 95,5 DTP 93,6 94,3 95,5 Antiepatite B 93,7 94,5 95,5 MPR 77,0 81,8 79,7 Hib 93,5 85,7 95,5 ex ASL FG 3 Coorti di nascita Antipolio 99,5 99,5 99,2 DTP 99,5 99,5 99,2 Antiepatite B 99,5 99,5 99,2 MPR 97,0 96,0 96,4 Hib 99,5 99,5 99,2 ex ASL FG 2 Coorti di nascita Antipolio 95,7 99,5 95,0 DTP 95,7 99,5 95,0 Antiepatite B 95,7 99,5 95,0 MPR 99,5 99,5 96,7 Hib 95,7 99,5 95,0 PUGLIA Coorti di nascita Antipolio 94,8 99,0 96,2 DTP 94,1 98,5 96,3 Antiepatite B 93,3 99,1 96,1 MPR 88,1 89,4 88,3 Hib 91,0 96,7 93,7 Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita Una considerazione particolare va rivolta alla vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) tenuto conto della attuazione nel quinquennio del Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita, che si è posto l obiettivo di eliminare il morbillo dal territorio nazionale entro il 2007 e di ridurre, entro lo stesso periodo, l incidenza di rosolia congenita a valori inferiori ad 1 caso ogni nati vivi. Il Piano ha visto impegnati gli operatori di sanità pubblica e il mondo pediatrico in una attività straordinaria di offerta attiva del vaccino trivalente ai soggetti in età scolare, oltre che nella promozione della vaccinazione routinaria di tutti i nuovi nati. Al termine della campagna straordinaria di recupero, che si è prolungata fino al primo semestre del 2006, nelle coorti target dell intervento vaccinale (nati tra il 1991 e il 1997), nella provincia di Foggia sono stati raggiunti valori di copertura media del 79,4% (media Puglia: 70,9%) per una dose e del 41,9% (media Puglia: 49,8%) per due dosi di vaccino MPR. In particolare, la copertura per una dose è risultata inferiore alla media regionale nella ex ASL FG/2 (66,6%), leggermente al di sopra nella ex ASL FG/1 (73,7%), mentre nella ex ASL FG/3 è stato raggiunto il valore più elevato della Regione (97,9%). La copertura per due dosi di MPR è risultata nettamente al di sotto del dato medio regionale nella FG/1 (36,5%) e nella FG/2 (19,7%), mentre nella FG/3 anche in questo caso è stato raggiunto il valore massimo a livello regionale (69,4%). Nel territorio della ex ASL FG/3 è stato dunque raggiunto e superato l obiettivo fissato dal Piano per il 2006 del 95% di copertura per almeno 1 dose di MPR somministrata tra i 3 e i 15 anni per il recupero dei bambini e dei ragazzi ancora suscettibili al morbillo e alla rosolia. 184

197 Malattie infettive Nel 2006, il dato medio di copertura routinaria registrato nei nuovi nati (coorte di nascita 2004, bambini di età <24 mesi) è risultato pari al 90,9% (media Puglia: 88,3%), con valori differenti fra le tre ex ASL. In particolare, nella FG/2 e nella FG/3 sono stati raggiunti livelli di copertura rispettivamente del 96,7% e del 96,4%, superiori all obiettivo di copertura del 95% (non inferiore al 90% in ogni distretto) raccomandato dal Piano come necessario per interrompere la circolazione dei virus del morbillo e della rosolia nella popolazione. Il valore di copertura del 79,7% registrato nel territorio della ex ASL FG/1 è risultato, invece, ancora subottimale. L intenso impegno dei Servizi Vaccinali nell attuazione delle azioni previste dal Piano Nazionale di Eliminazione ha contribuito in modo sostanziale alla riduzione dell incidenza del morbillo e della rosolia che ha raggiunto il minimo storico registrato nella regione Puglia e nella ASL Foggia. In quest ultima, nel biennio sono stati notificati solo 7 casi di morbillo e 12 di rosolia non confermati laboratoristicamente (Tabella 7.2.1). TABELLA Coperture vaccinali (CV-%) per MPR nella coorte 2004 e nelle coorti target della campagna straordinaria di vaccinazione e notifiche di morbillo e rosolia, per territorio di ex ASL. Puglia, dati al 31 dicembre ASL CV 1 dose MPR <24 mesi (2006)* CV 1 dose precampagna Coorti elementari e medie ( )** CV 1 dose postcampagna Δ CV 2 dose precampagna CV 2 dose postcampagna N. casi morbillo N. casi rosolia FG/1 79,7 45,3 73,7 (+28,4) 1,7 36,5 (+34,8) FG/2 96,7 25,6 66,6 (+41,0) 1,3 19,7 (+18,4) FG/3 96,4 69,2 97,9 (+28,7) 4,5 69,4 (+64,9) BA/1 83,9 66,9 95,6 (+28,7) 2,1 56,9 (+54,8) BA/2 87,6 27,2 51,7 (+24,5) 11,5 46,4 (+34,9) BA/3 93,1 47,2 83,1 (+35,9) 3,0 41,9 (+38,9) BA/4 85,6 45,6 60,7 (+15,1) 4,6 35,2 (+30,6) BA/5 97,7 61,8 84,8 (+23,0) 5,5 64,2 (+58,7) TA/1 86,8 48,2 67,4 (+19,2) 9,8 59,2 (+49,4) BR/1 82,7 45,0 84,0 (+39,0) 3,6 57,0 (+53,4) LE/1 86,9 28,3 34,7 (+6,4) 26,1 50,9 (+24,8) LE/2 93,1 65,7 78,0 (+12,3) 8,0 57,3 (+49,3) Puglia 88,3 47,4 70,9 (+23,5) 7,5 49,8 (+42,3) * Obiettivi di copertura: 85% nel 2004; 90% nel 2005; 95% nel 2006 (non < al 90% in ogni distretto) ** Obiettivi di copertura: 95% per almeno 1 dose 3-15 anni entro 2006 In definitiva, i dati relativi ai programmi vaccinali attuati nella ASL Foggia fanno emergere un quadro complessivo più che soddisfacente. Per i prossimi anni restano da perseguire obiettivi quali: - il miglioramento delle coperture vaccinali per la varicella (che potrà giovarsi della pros- Δ 185

198 Malattie infettive sima introduzione del vaccino tetravalente anti morbillo-parotite-rosolia-varicella, MMRV 1 ) e per le malattie batteriche invasive (anti-pneumococco eptavalente e antimeningococco C); - l informatizzazione delle anagrafi vaccinali, prevista dai Piani Nazionale e Regionale della Prevenzione , che consentirà di ottenere dati di copertura in tempo reale e di migliore qualità, favorirà la gestione dei richiami supportando idonee strategie di chiamata attiva e contribuirà a una migliore organizzazione dell intera attività dei servizi vaccinali; - la certificazione di qualità dei servizi vaccinali; - il sistematico avvio di programmi di comunicazione rivolti alla popolazione, al fine di diffondere nel modo più capillare possibile le conoscenze sui vaccini, sulla loro sicurezza, sui loro vantaggi; - la definizione di strategie vaccinali per la tutela dei viaggiatori verso aree a rischio; - programmi vaccinali nelle popolazioni immigrate che rappresentano ad oggi veri e propri cluster di soggetti suscettibili per malattie ormai sottoposte a controllo o eliminate e che pertanto aumentano il rischio di innesco di eventi epidemici (ad esempio morbillo); - il miglioramento della copertura vaccinale per l epatite A. Uno strumento importante per il perseguimento di questi obiettivi è rappresentato dal Piano Regionale della Prevenzione che iscrive in un disegno organico attività da avviare e implementare, compiti degli attori concorrenti e individua le risorse necessarie per realizzare tali adempimenti. Sorveglianza epidemiologica dell influenza L influenza stagionale incide pesantemente sulla salute della popolazione essendo causa di morbilità, ospedalizzazione ed eccesso di mortalità. Il monitoraggio epidemiologico dell influenza nella ASL Foggia, come nel resto della Regione Puglia, è assicurato attraverso: il sistema di sorveglianza INFLUNET, attivo dal 1999 e coordinato dal Ministero della Salute, basato su una rete di medici sentinella (Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera scelta) che segnalano tutti i casi di influenza osservati nei propri assistiti; l analisi dei dati di copertura vaccinale, la tipizzazione dei virus circolanti. Il Grafico mostra la curva di incidenza settimanale dell influenza nella ASL Foggia, relativamente alle rilevazioni INFLUNET per la stagione Il picco di incidenza si osserva in corrispondenza dell ottava settimana dell anno, una settimana dopo l acme epidemico a livello regionale. È da considerare che rispetto alla precedente stagione , durante la quale l incidenza della malattia ha raggiunto il valore minimo storico regionale (verosimilmente legato all aumento dell azione di immunizzazione attiva attuata sulla popolazione per effetto del fenomeno emergenza aviaria ) l incidenza è tornata a livelli più sostenuti. 6 Autorizzazioni European Medicines Agency EU/1/05/323/003-EU/1/05/323/004-EU/1/05/323/005- EU/1/05/323/006-EU/1/05/323/007-EU/1/05/323/008-EU/1/05/323/009-EU/1/05/323/010 del 6 aprile

199 Malattie infettive GRAFICO Incidenza settimanale di influenza x1.000 abitanti. ASL Foggia e Puglia, stagione (rilevazioni INFLUNET). Tasso di incidenza x Settimana ASL Foggia /2007 Puglia /2007 Il Grafico mostra la morbosità per influenza per fasce d età nella ASL Foggia e in Puglia. Si osserva come le classi d età più colpite siano quelle comprese tra 0-4 anni e tra 5-14 anni, nelle quali il contagio è facilitato dalla frequenza assidua di ambienti comunitari (asili, scuole, ecc.) e dagli scarsi livelli di copertura vaccinale in queste categorie. GRAFICO a Incidenza settimanale di influenza x1.000 abitanti, per classi d età. ASL Foggia, stagione (rilevazioni INFLUNET). Tasso di incidenza x Settimama 0-4 anni 5-14 anni anni 65 anni 187

200 Malattie infettive GRAFICO b Incidenza settimanale di influenza x1.000 abitanti, per classi d età. Puglia, stagione (rilevazioni INFLUNET). Tasso di incidenza x Settimama 0-4 anni 5-14 anni anni 65 anni Nel Grafico sono riportate le coperture vaccinali nei soggetti ultrasessantacinquenni nella ASL Foggia e in Puglia dal 2003 al Nella stagione è stato vaccinato il 78,9% degli anziani rispetto all 83,5% del La flessione del valore di copertura evidenzia un minore ricorso alla vaccinazione della popolazione target, rispetto alla stagione precedente in cui era stato registrato un aumento del numero dei vaccinati verosimilmente riconducibile all effetto emergenza aviaria. In ogni caso, i livelli di copertura negli anni considerati sono costantemente più elevati rispetto ai dati regionali e hanno superato la soglia del 75% auspicata come obiettivo minimo perseguibile dal Piano Nazionale Vaccini GRAFICO Copertura vaccinale antinfluenzale negli ultrasessantacinquenni. ASL Foggia e Puglia, anni Tassi di copertura (%) ,5 72,7 76,7 70,5 83, Stagione autunno/inverno ASL Foggia 77 Puglia 78,

201 Malattie infettive Da quanto descritto, emerge chiaramente che la vaccinazione annuale resta il mezzo di prevenzione più efficace contro l influenza e pertanto va fortemente raccomandata. Per agevolarne la diffusione è fondamentale una continua azione di sensibilizzazione e di promozione da parte dei medici di base attraverso adeguate campagne di informazione e idonee strategie di chiamata attiva. In definitiva, l influenza stagionale va affrontata avvalendosi in modo integrato di tutte le contromisure oggi a disposizione (informazione, vaccino per la prevenzione, antivirali per la cura e la profilassi post-esposizione) che oltre a controllare la malattia nella popolazione possono rappresentare un valido esercizio per fronteggiare al meglio un eventuale pandemia. Epidemiologia dell AIDS Dal 1996 l Osservatorio Epidemiologico Regionale gestisce il Registro regionale dei casi di AIDS che raccoglie le segnalazioni di tutti i casi di AIDS residenti in Puglia a partire dall inizio dell epidemia. Il registro viene costantemente aggiornato e integrato con le informazioni circa lo stato in vita dei pazienti. Nella provincia di Foggia, così come nel resto della Regione, il picco di incidenza dell epidemia è stato raggiunto nel 1996, anno in cui sono stati segnalati 38 casi (5,4 casi x ; 224 in Puglia). Da allora si è osservato un decremento del tasso di incidenza, grazie anche alla diffusione di terapie antiretrovirali altamente efficaci (HAART), che nel 2005 si è attestato a 1,3 casi x Negli ultimi anni il numero di casi segnalati si è drasticamente ridotto (poco più di una decina in media nella provincia di Foggia; circa 60 in Puglia), fatte salve oscillazioni, peraltro scarsamente significative, legate probabilmente ai piccoli numeri registrati negli ultimi anni, con un trend osservato del tutto sovrapponibile a quello regionale (Grafico 7.4.1). GRAFICO Distribuzione dei casi di AIDS notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia (Tassi di incidenza x abitanti). Tasso x Foggia Anno Puglia 189

202 Malattie infettive Il maggior numero di casi di AIDS segnalati nel corso degli anni riguarda la Città di Foggia (113 casi). Seguono, per numero di casi segnalati, il Gargano Alto Tavoliere (88 casi), il Basso Tavoliere (68 casi) e il Pre-Subappennino (41 casi; Tabella 7.4.1). TABELLA Distribuzione dei casi di AIDS della provincia di Foggia per compartimento geografico e anno di diagnosi ( ) Totale Città di Foggia Gargano-Alto Tavoliere Pre-Subappennino Basso Tavoliere Provincia di Foggia Complessivamente, la proporzione di pazienti di sesso maschile tra i 310 casi segnalati nel periodo è risultata del 79% (78% in Puglia). Nel Grafico è rappresentato l andamento percentuale per sesso dei casi di AIDS notificati nella provincia di Foggia negli anni considerati. Ad eccezione del 1991 e del 2001, i soggetti di sesso maschile rappresentano oltre i due terzi dei casi di AIDS segnalati ogni anno. La proporzione di pazienti di sesso femminile è rimasta sostanzialmente stabile. GRAFICO Distribuzione percentuale per sesso dei casi di AIDS notificati nel periodo nella provincia di Foggia. % Femmine Anno Maschi 190

203 Malattie infettive La distribuzione dei casi di AIDS per anno di diagnosi e modalità di trasmissione evidenzia un trend in diminuzione, fino al 1997, dei casi attribuibili a tossicodipendenza ed un trend in aumento dei casi associati a contatti eterosessuali (Grafico a). Abbastanza stabile, fino alla fine degli anni 90, la quota di casi riferibili a rapporti sessuali di tipo omosessuale/bisessuale. Le ampie variazioni percentuali osservate negli anni più recenti sono senza dubbio da attribuirsi al consistente decremento del totale dei casi segnalati per anno. Pertanto, non si evidenzia nessun particolare trend ad eccezione di una drastica riduzione, fino all azzeramento, dei casi di AIDS in soggetti omo/ bisessuali, dato, quest ultimo, in controtendenza rispetto all andamento regionale (Grafico b). GRAFICO a Casi di AIDS notificati nel periodo della provincia di Foggia. Distribuzione per modalità di trasmissione. % % Anno tossicodipendenza contatti eterosessuali contatti omo/bix GRAFICO b Casi di AIDS notificati nel periodo in Puglia. Distribuzione per modalità di trasmissione Anno tossicodipendenza contatti eterosessuali contatti omo/bix 191

204 Malattie infettive Nel corso degli anni, infine, si è registrato un costante aumento dell età media dei casi di AIDS notificati (Grafico 7.4.4) che è passata da circa 31 nel 1991 a quasi 42 nel 2005, trend sovrapponibile a quello osservato a livello regionale. GRAFICO Andamento dell età media dei casi di AIDS notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. Età media Puglia Anno Sorveglianza delle infezioni da HIV ASL Foggia Il registro dei casi di AIDS, strumento fondamentale per il monitoraggio dell andamento dell epidemia da HIV, ha mostrato dei limiti negli ultimi anni per l immagine posticipata, limitata e a volte distorta a causa del lungo periodo di incubazione della malattia e dell ulteriore allungamento del periodo di incubazione con l introduzione di terapie antiretrovirali sempre più efficaci nel ritardare la progressione dell AIDS. I sistemi di sorveglianza delle nuove diagnosi/infezioni da HIV, invece, pur presentando il limite di non poter essere in grado di identificare tutte le nuove infezioni poiché la segnalazione non è obbligatoria, possono fornire informazioni più adeguate sull andamento dell epidemia. Infatti, è ipotizzabile che i soggetti che ricorrono al test sierologico per HIV lo facciano in seguito ad esposizione ad un fattore di rischio, ben prima di sviluppare i sintomi della malattia. Anche nella regione Puglia, a partire dal 2000, nell ambito delle attività dell Osservatorio Epidemiologico, in seguito alle raccomandazioni sui sistemi di sorveglianza da parte dell ISS (Istituto Superiore di Sanità), è stato attivato il sistema di sorveglianza dell infezione da HIV. Tale sistema è basato sulle segnalazioni di laboratori sia pubblici che privati che eseguono il test HIV. L attuale copertura regionale è attestata al 50% e il sistema di sorveglianza prevede l invio mensile da parte dei laboratori partecipanti di un report riassuntivo di tutti i test eseguiti e per ogni caso di sieropositività una scheda di segnalazione del caso confermato da test supplementare (Western Blot, Riba o 192

205 Malattie infettive altro), nel pieno adempimento della normativa sulla privacy, dalla quale si evincono i dati essenziali per ridurre al minimo le doppie segnalazioni, e i dati relativi al fattore di rischio per l infezione. A partire dal 2000, anno di avvio della sorveglianza, nella provincia di Foggia sono stati segnalati 31 nuovi casi di sieropositività confermata pari a circa il 6% di tutti i casi segnalati a livello regionale (526) su un totale di test eseguiti ( a livello regionale). Il 58% dei soggetti erano maschi e il 42% femmine. I test eseguiti sono riferiti a soggetti che si presume possano essersi esposti al rischio di infezione, escludendo, quindi, i test eseguiti sui donatori di sangue nei quali il test si esegue di routine secondo legge. Nel periodo il numero di nuove infezioni/diagnosi è rimasto sostanzialmente costante (tra i 3 e gli 8 casi/anno) così come, in particolare dal 2002, il numero di test eseguiti (Tabella 7.5.1). A livello regionale nello stesso periodo si è osservata una costante riduzione del numero di nuove infezioni/diagnosi anche a fronte di un costante aumento del numero di test eseguiti (Grafico 7.5.1). TABELLA Casi di infezione da HIV nella provincia di Foggia. Distribuzione per anno di segnalazione ( ). Anno Casi di infezione da HIV confermati N. test eseguiti Tasso x , , , , , ,13 Totale ,25 GRAFICO Casi di infezione da HIV in Puglia. Distribuzione per anno di segnalazione ( ). Tasso x1.000 test 2,5 2 1,5 1 0,5 0 B J BJ BJ Anno J B J B B J N. casi B Tasso x test J N. casi segnalati 193

206 Malattie infettive Nel Grafico è mostrato l andamento dell età media alla diagnosi negli anni. L età media è passata da 31,6 anni nel 2000 a 34,3 anni nel 2005, andamento sovrapponibile a quello osservato a livello regionale. GRAFICO Andamento dell età media dei casi di infezione da HIV nella provincia di Foggia e in Puglia, anni Età media Anno ASL Foggia Per quanto riguarda le categorie di rischio, si deve osservare come dalle schede di segnalazione della provincia di Foggia il fattore di rischio risulta non determinato nel 22,5% dei casi (50% dei casi a livello regionale). Ciò a causa dell assenza nei centri diagnostici di attività di counselling finalizzate alla acquisizione di informazioni sulle modalità di esposizione ed anche al contact tracing, attività fondamentale per la prevenzione della diffusione dell infezione e per la individuazione tempestiva di eventuali nuovi casi. Analizzando il resto dei casi per categoria di esposizione il dato sicuramente più rilevante è quello relativo ai contatti eterosessuali (48,3% del totale) a dimostrazione che, attualmente, anche nella provinia di Foggia, così come nel resto della Regione, la via predominante di diffusione dell infezione da HIV è quella dei rapporti sessuali a rischio (Tabella 7.5.2, Grafico 7.5.3). TABELLA Casi di sieropositività per HIV nella provincia di Foggia, anni Distribuzione per categoria di rischio. Puglia Rischio Totale Contatti eterosessuali TD* OM/Bisex** Altro Non determinato Totale *TD: tossicodipendente - **OM/Bisex: rapporti omosessuali e/o bisessuali 194

207 Malattie infettive GRAFICO Casi di sieropositività per HIV in Puglia, anni Distribuzione per categoria di rischio. % H Ñ BF Epidemiologia della brucellosi J H B Ñ JF H J F B Ñ Anno B J Eterosessuale OM/Bisessuale H F La brucellosi (febbre ondulante, febbre melitense o maltese) è una zoonosi diffusa in tutto il mondo che può essere trasmessa all uomo dagli animali per via diretta cutanea o inalatoria (malattia professionale) o indiretta (alimentare). Causa della brucellosi è un microrganismo appartenente al genere Brucella che comprende 6 specie diverse; quelle patogene per l uomo sono: B. melitensis (fortemente patogena per l uomo, infetta ovini e caprini), B. abortus (meno patogena per l uomo, infetta i bovini), B. suis (poco patogena per l uomo, infetta soprattutto i suini) e, raramente, B. canis (infetta i cani, sporadicamente l uomo tra personale di laboratorio), mentre B. ovis e B. neotomae infettano esclusivamente gli animali. Le brucelle sono batteri molto resistenti nell ambiente e possono sopravvivere fino a 3-4 mesi in alimenti come burro e vari tipi di formaggio. L insorgenza della malattia è di solito acuta o subacuta, ma con decorso tendenzialmente cronico, favorito dalla localizzazione delle brucelle nel sistema reticolo-endoteliale (linfonodi, milza, fegato, rene, midollo osseo). Dopo un incubazione di 1-6 settimane, si presentano febbre, brividi, sudorazione profusa, cefalea, algie diffuse, artralgie, astenia, perdita di peso, depressione. La febbre può essere continua, intermittente o irregolare di durata variabile; nei casi tipici è ondulante : 1-2 settimane di febbre, alternate a periodi afebbrili. È possibile la cronicizzazione con focolai localizzati ad ossa e articolazioni, sistema nervoso centrale, fegato, milza, apparato respiratorio. Sono frequenti le forme inapparenti, fruste e bloccate dagli antibiotici. La durata della malattia varia da diversi giorni ad alcuni mesi, occasionalmente un anno o più, se non trattata in maniera adeguata. La guarigione rappresenta la norma ma possono residuare condizioni di invalidità. La letalità si aggira intorno al 2% se la malattia non è trattata ed è dovuta soprattutto ad endocarditi secondarie a B. melitensis. Possibili le recidive, con ricomparsa di tutti o alcuni dei sintomi. B JH F Ñ IVDU Partner HIV+ B J F H Ñ Ñ Altro B JF H Ñ 195

208 Malattie infettive Malgrado le numerose misure di profilassi intraprese da tempo, la brucellosi persiste ad un livello di endemicità elevato e continua a rappresentare un importante problema sia di sanità pubblica e veterinaria sia di carattere economico per la sua ancora larga diffusione tra gli animali. La brucellosi è endemica in tutto il mondo, ma la sua distribuzione é in relazione alla presenza e all entità degli allevamenti e alle abitudini alimentari delle popolazioni. In Italia vi è stata una riduzione della morbosità a partire dalla fine del secolo scorso, quando si registravano più di 1000 casi l anno, ma il numero dei casi appare ancora elevato (358 nel 2006) e si segnalano ancora episodi epidemici. La distribuzione della malattia sul territorio nazionale ha subito importanti modificazioni negli ultimi anni, risultando assente o sporadica in alcune regioni dove era diffusa da più tempo (Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio), mentre è rimasta stazionaria o è aumentata in altre nell Italia Meridionale ed insulare (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria). La specie di gran lunga più frequente è B. Melitensis. La malattia occupazionale colpisce coloro che hanno contatti con animali infetti o loro tessuti (contadini, veterinari, lavoratori di macelli, mungitori, pastori, addetti alla raccolta e distribuzione del latte, autisti addetti al trasporto di animali, laboratoristi). Casi sporadici ed epidemie si verificano per consumo di latte crudo o prodotti caseari (formaggi freschi) non pastorizzati di mucca, pecora, capra infette, raramente di carni e verdure crude. La prevenzione della brucellosi si basa principalmente sul controllo veterinario della malattia, sull educazione professionale, sulla bonifica del latte e derivati, sull educazione alimentare 1. Per definire l epidemiologia della brucellosi nella provincia di Foggia e in Puglia sono stati analizzati i dati di notifica della malattia dall archivio SIMI (Sistema Informatizzato Malattie Infettive) attivo in Puglia dal 1996, relativamente ai casi notificati nelle tre ex ASL FG1, FG2 e FG3 dal 1996 al Dal 1996 al 2002 il numero di casi segnalati nella provincia di Foggia è risultato sostanzialmente stazionario a differenza del trend in riduzione osservato a livello regionale; a partire dal 2003 si è registrata una diminuzione delle notifiche sia nella provincia di Foggia che in Puglia (Grafico 7.6.1). GRAFICO Distribuzione dei casi di brucellosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. N. casi Anno ASL Foggia Puglia 1 Barbuti S., Bellelli E., Fara G.M., Giammanco G., Igiene e Medicina preventiva, Monduzzi Editore, IV e V Edizione,

209 Malattie infettive Nel periodo l incidenza maggiore si registrava nella provincia di Lecce, seguita da quella di Foggia; nell ultimo quinquennio l incidenza più elevata si è registrata, invece, nella provincia di Foggia (Tabella 7.6.1). TABELLA Numero di casi di brucellosi notificati in Puglia nel periodo e tassi di incidenza x abitanti n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso Foggia 45 6,5 50 7,2 35 5,1 50 7,2 40 5,8 53 7,7 FG1 18 8, , ,7 21 9, ,6 19 8,7 FG ,4 9 4,2 1 0,5 2 0,9 FG , , ,8 16 6, ,5 Bari 29 1,9 12 0,8 25 1,6 44 2,8 46 2,9 16 1,0 Taranto 24 4,1 17 2, ,9 9 1,6 6 1,0 Brindisi 17 4,2 6 1,5 14 3,5 19 4,7 26 6,5 26 6,5 Lecce , ,0 74 9,4 58 7,4 40 5,1 30 3,8 Puglia 237 5, , , , , , n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso Foggia 52 7,5 16 2,3 9 1,3 12 1,8 18 2,6 FG ,5 5 2,3 1 0,5 5 2,3 7 3,3 FG2 6 2, , FG3 21 8,2 11 4,3 7 2,7 7 2,8 11 4,4 Bari 19 1,2 10 0,6 9 0,6 11 0,7 19 1,2 Taranto 3 0,5 3 0,5 1 0,2 3 0,5 2 0,3 Brindisi 7 1,7 2 0,5 9 2,2 2 0,5 0,0 Lecce 30 3,8 16 2,0 10 1,2 11 1,4 17 2,1 Puglia 111 2,8 47 1,2 38 0,9 39 1,0 56 1,4 Sono risultati prevalentemente colpiti il sesso maschile (Grafico 7.6.2) e la fascia d età compresa tra i 15 e i 64 anni (Grafico 7.6.3); questa distribuzione potrebbe suggerire l esistenza di un maggior rischio di esposizione al contagio per motivi occupazionali. 197

210 Malattie infettive GRAFICO Distribuzione per sesso dei casi di brucellosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. % % ASL Foggia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Puglia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Femmine Anno Maschi Femmine Anno Maschi 198

211 Malattie infettive GRAFICO Distribuzione per fascia d età dei casi di brucellosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. % % ASL Foggia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Puglia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno 0-14 anni anni 65 anni ed oltre Anno 0-14 anni anni 65 anni ed oltre 199

212 Malattie infettive Tuttavia, analizzando la distribuzione dei casi per tipologia di attività professionale non è emersa alcuna particolare prevalenza per categorie quali addetti agli animali e alimentaristi. Oltre il 97% dei casi (91% a livello regionale) rientra nella categoria altro (comprendente un gruppo eterogeneo di professioni), indicando che la prevalente modalità di trasmissione della brucellosi è rappresentata dalla via alimentare (Grafico 7.6.4). GRAFICO Distribuzione dei casi di brucellosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia, per tipologia di professione. % % ASL Foggia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Puglia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno Alimentarista Addetto agli animali Altro Anno Alimentarista Addetto agli animali Altro 200

213 Malattie infettive La proporzione di ricoveri tra i casi notificati ha presentato un andamento oscillante nel periodo , risultando costantemente superiore al dato regionale. Tale quota non risulta mai inferiore al 70% e supera nell ultimo biennio il 90% (Grafico 7.6.5). GRAFICO Proporzione di ricoveri tra i casi di brucellosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. % ASL Foggia 100% % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Puglia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Non specificato Anno Casi non ospedalizzati Casi ospedalizzati Non specificato Anno Casi non ospedalizzati Casi ospedalizzati 201

214

215 EPIDEMIOLOGIA, SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI Epidemiologia della tubercolosi Per definire l epidemiologia della tubercolosi nella provincia di Foggia e in Puglia sono stati analizzati i dati di notifica della malattia dall archivio regionale del SIMI (Sistema Informatizzato Malattie Infettive) relativamente agli anni Nella provincia di Foggia il numero dei casi notificati è risultato piuttosto costante nel periodo esaminato, con un minimo di segnalazioni nel 1998 e un lieve picco nel 2003, a differenza del trend in riduzione osservato a livello regionale (Grafico 8.1.1). GRAFICO Distribuzione dei casi di tubercolosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. N. casi Puglia Anno Provincia di Foggia I tassi di incidenza medi nel periodo sono risultati tra i più elevati della Regione (Tabella 8.1.1; Grafico 8.1.2). 203

216 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi TABELLA Numero di casi di tubercolosi notificati in Puglia nel periodo e tassi di incidenza x abitanti n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso Foggia 65 9,4 55 8,0 19 2,8 64 9,3 62 9,0 48 7,0 FG/1 7 3,2 19 8,7 17 7,8 16 7,3 10 4,6 7 3,2 FG/ , FG/ , , , , ,0 Bari 10 0,6 4 0,5 23 2, , , ,7 Taranto 25 4,3 17 2, ,3 12 2,1 19 3,3 Brindisi 37 9,2 25 6, ,4 23 5,7 40 9,9 21 5,2 Lecce 56 7,1 59 7,5 62 7,9 44 5,6 68 8,6 57 7,2 Puglia 193 4, , , , , , n tasso n tasso n tasso n tasso n tasso Foggia 43 6, ,0 47 6,8 44 6,4 44 6,4 FG/1 8 3,7 8 3,7 10 4,6 11 5,1 4 1,9 FG/ , FG/ , , , , ,8 Bari 81 10,2 87 5,6 57 3,6 22 1,4 68 4,3 Taranto 16 2,8 10 1,7 21 3,6 16 2,8 30 5,2 Brindisi 24 6,0 17 4,2 9 2,2 14 3,5 16 4,0 Lecce 66 8,4 9 1,1 49 6,1 40 5,0 17 2,1 Puglia 230 5, , , , ,3 GRAFICO Incidenza della tubercolosi per provincia (tasso medio per abitanti nei periodi e ). Tasso di incidenza x Foggia Bari Brindisi Taranto Lecce Province Anni Anni

217 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi Sono apparsi prevalentemente colpiti il sesso maschile (Grafico 8.1.3) e la fascia d età compresa tra i 25 e i 64 anni (età media: 46,6; Puglia: 46,8 - Grafico 8.1.4). GRAFICO Distribuzione per sesso dei casi di tubercolosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. % % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno Provincia di Foggia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Provincia di Foggia - maschi Provincia di Foggia - femmine Puglia - maschi Puglia - femmine GRAFICO 8.1.4a Distribuzione per fascia di età dei casi di tubercolosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia Anno 0-14 anni anni anni 65 anni 205

218 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi GRAFICO 8.1.4b Distribuzione per fascia d età dei casi di tubercolosi notificati nel periodo in Puglia. % Puglia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% La distribuzione dei casi per cittadinanza mostra un aumento nel tempo delle segnalazioni relative a cittadini stranieri soprattutto negli ultimi anni (oltre il 36% nel 2006; in Puglia nello stesso anno quasi il 15% - Grafico 8.1.5) % Provincia di Foggia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Anno 0-14 anni anni anni 65 anni GRAFICO 8.1.5a Distribuzione per cittadinanza dei casi di tubercolosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia Anno Cittadinanaza italiana Cittadinanza straniera Non specificato 206

219 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi GRAFICO 8.1.5b Distribuzione per cittadinanza dei casi di tubercolosi notificati nel periodo in Puglia,. % Puglia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Come a livello regionale, la maggior parte dei casi tra gli stranieri proviene da un Paese dell Africa (circa il 43%), mentre circa il 23% ha origine da un Paese dell Europa dell Est (in Puglia il 17%); quasi il 4% (in Puglia il 9%) proviene da un paese asiatico. GRAFICO Distribuzione dei casi di tubercolosi tra gli stranieri (media nel periodo ) nella provincia di Foggia e in Puglia, per area geografica di provenienza. Africa Europa dell'est Comunità Europea Asia America del Sud Non specificato Area geografica Anno Cittadinanaza italiana Cittadinanza straniera Non specificato 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% % Provincia di Foggia Puglia 207

220 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi Negli anni dal 1996 al 1999, la proporzione di ricoveri tra i casi notificati nella provincia di Foggia è stata del 98,3% (85,3% in Puglia); negli anni successivi, in nessun caso è stato registrato l eventuale ricovero (Grafico 8.1.7). GRAFICO Proporzione di ricoveri tra i casi di tubercolosi notificati nel periodo nella provincia di Foggia e in Puglia. Provincia di Foggia 1,7% 98,3% L agente eziologico maggiormente riportato è stato il Micobacterium tuberculosis hominis (quasi il 35%; in Puglia circa il 25%), seguito dal Micobacterium tuberculosis complex (circa il 6%; in Puglia circa il 5%); soltanto 2 casi sono stati riferiti a Micobacterium africanum, entrambi notificati nella ex ASL FG/3. È risultata elevata la quota di casi per i quali non è stato riportato il dato sull isolamento (54% nella Provincia Foggia; 58% in Puglia; Grafico 8.1.8). Micobacterium tuberculosis hominis Micobacterium tuberculosis complex Micobacterium africanum Non tipizzato Non specificato 14,4% Puglia 0,3% 85,3% Casi ospedalizzati Casi non ospedalizzati Non specificato GRAFICO Proporzione di casi di tubercolosi notificati (media nel periodo ) nella provincia di Foggia e in Puglia, per tipo di agente eziologico isolato. Agente eziologico 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% % Provincia di Foggia Puglia 208

221 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi La sede anatomica più frequentemente colpita è risultata quella polmonare (82%; in Puglia circa il 79%; Grafico 8.1.9); tra le forme extrapolmonari, è risultata più frequente la localizzazione genito-urinaria (oltre il 28%; in Puglia quasi il 25%), seguita da quella linfonodale (oltre il 23%; in Puglia il 20%) e da quella pleurica (10%; in Puglia oltre il 15%; Grafico ). GRAFICO Proporzione di casi di tubercolosi notificati (media nel periodo ) nella provincia di Foggia e in Puglia, per sede anatomica. 16,2% Provincia di Foggia 1,8% Altre sedi apparato respiratorio Gastroenterico Altri organi/apparati Non Specificato 82,0% 20,0% Puglia 0,7% 79,3% Sede polmonare Sede extra-polmonare Non specificato GRAFICO Proporzione di casi di tubercolosi notificati (media nel periodo ) nella provincia di Foggia e in Puglia, per localizzazione extrapolmonare. Sede extrapolmonare Apparato genito-urinario Linfonodi Pleura Ossa Meningi Cute 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% % Provincia di Foggia Puglia 209

222 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi TUBERCOLOSI E IMMIGRAZIONE Le esperienze di controllo nella Asl Foggia con la collaborazione di: Angarano G, Saracino A, Scotto G (Malattie infettive Università di Foggia); Patricelli M (U.O. Epidemiologia e TBC ASL Foggia) In Puglia il fenomeno dell immigrazione è stato caratterizzato da flussi che si sono verificati anche in modo massivo sin dal 1991, motivo per cui è ormai considerata una Regione di frontiera, dal momento che per la sua posizione geografica ha subito periodicamente imponenti flussi migratori di cittadini albanesi, kosovari, kurdi. L emergenza legata al grande esodo di popolazione dall Est-Europa, ha reso necessaria l istituzione di un sistema di sorveglianza sulle popolazioni immigrate attraverso il monitoraggio delle malattie infettive soggette a notificazione obbligatoria e studi sieroepidemiologici per la valutazione della copertura immunitaria nei confronti di quelle malattie per le quali in Italia vige l obbligo vaccinale 1,2. Quanto alla tubercolosi (TBC), resta ancora da dimostrare chiaramente che gli elevati indici di prevalenza dell infezione e della malattia fra gli immigrati siano responsabili della ripresa dell endemia tubercolare, denunciata in Italia in analogia con quanto delineatosi negli ultimi anni in altri paesi sviluppati. Sicuramente le condizioni di miseria e di emarginazione in cui spesso vive la maggior parte degli immigrati sono fattori importanti per il mantenimento e l accentuazione degli elevati tassi di incidenza e di prevalenza di diverse infezioni; in particolare, il sovraffollamento e la denutrizione favoriscono la diffusione della TBC 1,2. Nella primavera 2006, l U.O.S. di Igiene a direzione universitaria della ASL Foggia, in collaborazione con l Osservatorio Epidemiologico Regionale, ha partecipato ad un indagine multicentrica nazionale, coordinata dal Centro Nazionale Prevenzione e Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute e dall Istituto Superiore di Sanità, volta a censire le esperienze condotte in questi anni da alcuni centri di diverse regioni italiane, coinvolti nel controllo della tubercolosi in persone immigrate da paesi ad alta endemia tubercolare. A Foggia, l indagine è stata mirata, in particolare, a rilevare le strategie di controllo della TBC attuate da due strutture: l U.O. di Malattie infettive a direzione universitaria e l U.O. di Epidemiologia e TBC della ex ASL FG/3. 1 Prato R, Germinario C, Chironna M, Carrozzini F, Calvario A, Di Noia S, Napoli C, Barbuti S. Problematiche sanitarie dell immigrazione: l esperienza della Regione Puglia. In L immigrazione in Puglia: dall emergenza all integrazione. Aspetti demografici, sociali e sanitari. Cacucci Editore, Bari, Russo S, Lofrese N, Prato R, Napoli C, Lopalco PL. L assistenza sanitaria agli immigrati: l esperienza foggiana. In L immigrazione in Puglia: dall emergenza all integrazione. Aspetti demografici, sociali e sanitari. Cacucci Editore, Bari,

223 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi Strutture e Strategie di controllo della TBC I Centri di controllo e le attività integrate con altri Servizi L assistenza ai pazienti con TBC rappresenta il 90% di tutta l attività del servizio della ex ASL FG/3 ed il 30% di quella del centro universitario. Il numero medio di immigrati assistiti per anno è di 10 per il servizio ASL e di 40 per il centro universitario, con una provenienza prevalentemente da Africa, Est Europa ed Asia ed in una situazione di clandestinità per l 80%. Le risorse di personale consistono di un solo medico nel servizio ASL, di sei medici, due assistenti sanitarie, un assistente sociale e un mediatore culturale nel centro universitario. I due centri, universitario e servizio ASL, sono integrati tra loro per lo screening dei contatti ed il follow-up. Individuazione dei casi di TBC negli immigrati Il servizio ASL attua esclusivamente programmi di ricerca passiva (vengono trattati i casi sintomatici che si rivolgono al servizio/centro), mentre il centro universitario attua programmi di ricerca passiva, semi-attiva (viene effettuato uno screening per la TBC coinvolgendo tutti coloro che si rivolgono al centro anche per altri motivi) e attiva (sono stati attivati programmi di ricerca attiva dei casi di infezione/malattia TBC tra gli immigrati al di fuori del servizio/centro: rilascio del permesso di soggiorno, ecc.). Questi ultimi vengono effettuati attraverso lo screening in un centro di prima accoglienza. Gestione dei casi di malattia tubercolare negli immigrati Responsabile del monitoraggio dell esito del trattamento è presso la ASL un medico, nel centro universitario tale attività è svolta dal personale dell ambulatorio e del day hospital. Le modalità di adesione al trattamento sono assicurate attraverso la fornitura gratuita di esami ematochimici, Rx torace e parte dei farmaci da parte del medico responsabile del servizio ASL e attraverso controlli mensili dei pazienti in trattamento da parte dei medici ed infermieri del centro universitario. I dati di esito del monitoraggio del trattamento risultano, per entrambi i centri, nell 80% di pazienti che completano il trattamento. Programmi di screening della malattia tubercolare Tale attività viene svolta soltanto dal centro universitario. La ricerca della malattia tubercolare in persone immigrate che non si sono rivolte spontaneamente al centro per una sintomatologia indicativa viene effettuata attraverso test tubercolinico, Rx torace ed eventualmente ricerca del M. tuberculosis. Il numero di immigrati inclusi ogni anno nel programma di screening è di circa 300. Le risorse dedicate sono il personale sanitario del Centro e di laboratorio. Impatto del programma di screening della malattia tubercolare negli anni N casi con TBC identificati / N di soggetti inclusi nello screening 4/906 N casi di TBC identificati per i quali è stato iniziato il trattamento antitubercolare 4/

224 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi Programmi di screening della infezione tubercolare La ricerca dell infezione tubercolare latente in persone immigrate, svolta di concerto tra i due centri, universitario e di ASL, viene effettuata attraverso l intradermoreazione di Mantoux 5U PPD alle persone che si rivolgono spontaneamente al servizio e attraverso l esecuzione di Mantoux e Quantiferon TB gold test presso il campo di accoglienza. Il numero di immigrati inclusi ogni anno nel programma di screening è di circa 300 e le risorse dedicate sono il personale sanitario del Centro e di laboratorio. Impatto del programma di screening della infezione tubercolare negli anni Inclusi (A) Diagnosi terminata (B) Positivi (C) Chemioterapia indicata (D) Attività/metodi di lavoro risultati utili Sono risultati utili: la fornitura gratuita di esami e farmaci e la presenza di un connazionale interprete. Problemi principali Sono risultati problemi principali: la difficoltà a completare il ciclo di terapia e la perdita al follow-up dei pazienti a causa della loro continua mobilità; la difficoltà di approvvigionamento dei farmaci per i clandestini; le difficoltà di linguistiche. Proposte per il miglioramento degli interventi Chemioterapia iniziata (E) Chemioterapia terminata (F) N % B/A 7% C/B 6% D/C 100% E/C 100% (Atti del seminario Tubercolosi e immigrazione: strategie di controllo, Roma 12 maggio 2006) La tubercolosi è oggi un fenomeno più frequente nelle persone immigrate da paesi ad alta endemia che nella popolazione nata in Italia. Inoltre, la proporzione di casi di TBC notificati in Italia è destinata a diventare progressivamente sempre maggiore tra gli immigrati via via che le coorti di italiani infettatesi in gioventù nella prima metà del secolo scorso muoiono. Nonostante questo, i dati sulla notifica della TBC mostrano che essa non rappresenta una patologia frequentissima in queste popolazioni (incidenza di circa 55 casi ogni immigrati) ed il rischio varia molto in base al paese di provenienza, alla lunghezza del periodo trascorso in Italia, alle condizioni di vita e di lavoro. Se da un lato, quindi, è essenziale sfatare nell opinione pubblica il concetto dell esistenza di un parallelismo tra immigrato e portatore di malattia tubercolare, allo stesso tempo è necessario organizzare servizi e politiche sanitarie che consentano di rispondere in modo efficace e a costi contenuti al problema TBC in generale, compreso il controllo della malattia negli immigrati. Per raggiungere un tale obiettivo a livello nazionale e regionale è fondamentale: 1. promuovere politiche efficaci a facilitare l accesso ai servizi che siano comuni a tutti i problemi sanitari nella popolazione immigrata e non solo specifici per la tubercolosi (cfr. documento Gruppo di Lavoro Salute e Immigrazione CNEL, 2000). Le attività essenziali per ri-orientare i servizi sanitari sono: F/C 50% 212

225 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi la formazione del personale sulla presenza qualitativa e quantitativa degli immigrati, sulle normative che ne prevedono la tutela e formazione alla relazione transculturale con persone provenienti da altri contesti sociali, politici e culturali; l istituzione di flussi informativi in grado di leggere la domanda di servizi e di prestazioni da parte degli immigrati, regolari e non, e condurre indagini specifiche in grado di leggere i bisogni non espressi; l organizzazione dei servizi, con servizi dedicati all utenza straniera, oppure con servizi per tutti, resi maggiormente permeabili agli immigrati. È comunque essenziale che servizi dedicati o generici, assicurino una efficace informazione all utenza potenziale, siano in grado in alcuni casi di promuovere progetti ed azioni di offerta attiva, abbiano l opportunità di inserire personale specificamente preparato e formato (il mediatore culturale o una mediazione di sistema e processi ove ogni operatore di salute sia in grado di interagire con questi nuovi utenti); la flessibilità dell offerta di servizi, in grado di eliminare le barriere organizzative; il lavoro multidisciplinare e in rete, soprattutto con il volontariato. Questo è quanto esattamente emerso dall indagine condotta a livello nazionale e anche in Puglia nelle diverse realtà locali, compresa quella di Foggia. Per migliorare il controllo della TBC nei cittadini immigrati è quindi importante: realizzare l integrazione delle attività di servizi e figure diverse ed in particolare: - stabilire una rete di rapporti con realtà pubbliche e private - forte connessione con i servizi territoriali - collaborazione tra clinici e territorio (SIP, CFS, MMG, PLS, DCP); migliorare l accesso ai servizi attraverso: - offerta di assistenza generica per patologie anche non tubercolari associando attività di assistenza medica di base - tempi di apertura adeguati ed accesso libero - atteggiamento accogliente degli operatori sanitari - facilitare i percorsi e ridurre al minimo gli accessi all ambulatorio quando è necessario un prolungamento delle indagini; adottare strumenti per migliorare l adesione al percorso diagnostico-terapeutico - disporre di interpreti e mediatori culturali - predisporre materiale informativo multilingue - dotarsi di figure infermieristiche/asv per il case-holding - fornitura gratuita di esami e farmaci - implementazione della DOT; 2. rivalutare e aggiornare le Linee Guida Nazionali per il controllo della TBC nella popolazione immigrata; 3. rilevare dati di sorveglianza utili a monitorare i programmi di controllo della TBC negli immigrati. La rilevazione di dati sull esito del trattamento e sulla resa dei programmi di screening viene effettuata in molti centri, ma non in tutti. Disporre di questi dati è, invece, essenziale per ciascun centro/programma per giustificare le risorse impegnate e per identificare eventuali problemi o criticità, ma anche per la definizione di politiche regionali o nazionali. Il costo-beneficio di programmi di screening in immigrati cambia, infatti, radicalmente in ragione del contesto specifico (tipo di immigrazione, rete di servizi); 4. individuare le risorse necessarie per l attuazione di programmi efficaci di controllo della TBC negli immigrati. In particolare, per migliorare la capacità dei servizi nel 213

226 Epidemiologia, sorveglianza e controllo della tubercolosi promuovere l accesso degli immigrati e migliorare, quindi, la compliance, appaiono irrinunciabili: la disponibilità di operatori qualificati a promuovere l orientamento sanitario degli immigrati (la mediazione culturale); la disponibilità di figure infermieristiche o assistenti sanitarie vigilatrici in grado di assicurare la rete tra i servizi e la gestione di ciascun caso; l adozione di incentivi utili a migliorare la compliance. 214

227 ASSISTENZA TERRITORIALE Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) Le Residenze Sanitarie Assistenziali offrono a soggetti non autosufficienti, anziani e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non curabili a domicilio, un livello medio di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa insieme ad un livello elevato di assistenza tutelare e alberghiera, modulata in base al modello assistenziale adottato dalle singole Regioni. Sono dunque strutture sostanzialmente diverse sia dalle Unità Operative di Riabilitazione e Lungodegenza, caratterizzate da una certa intensità delle cure mediche, sia dalle strutture residenziali extraospedaliere a valenza per lo più sociale. Le RSA sono organizzate in diverse aree di intervento, area della senescenza, area della disabilità e area del disagio mentale, allo scopo di assicurare alle persone ospitate le prestazioni più adeguate in rapporto alle diverse condizioni di disabilità e di dipendenza. La proposta per l accesso alle RSA viene effettuata dal medico di medicina generale, dai servizi territoriali della ASL o dai servizi comunali, nel rispetto della volontà del paziente. L accesso viene consentito previa valutazione del grado di autonomia dell anziano o del disabile da parte dell Unità Valutativa Territoriale, composta da un medico, un infermiere professionale, un assistente sociale e un terapista della riabilitazione, che accerta l impossibilità di provvedere ad altre forme di assistenza. Nella Tabella è riportato il numero, il sesso e l età media dei pazienti assistiti nelle RSA censite nella provincia di Foggia e nelle altre province pugliesi per le quali sono disponibili i dati, negli anni I pazienti ospitati nelle RSA foggiane sono mediamente più anziani degli altri. TABELLA Numero, sesso ed età media degli assistiti nelle RSA pugliesi censite, anni PROVINCE N. assistiti Maschi Femmine Età media Foggia ,2 81,3 BAT ,7 81,2 Bari ,0 81,1 Taranto ,0 78,4 Lecce ,5 73,3 Totale ,1 79,1 215

228 Assistenza territoriale Nelle RSA foggiane le diagnosi principali cause di ricovero sono rappresentate dal gruppo delle malattie neurologiche, seguite dalle fratture (Tabella 9.1.2). TABELLA Cause principali di ricovero nelle RSA pugliesi censite, anni Foggia BAT Bari Taranto Lecce Totale Diagnosi principale Malattie cerebrovascolari Demenze Altre degenerazioni cerebrali Fratture Malattie cardiovascolari Malattie apparato osteo-articolare Tumori Emiplegia e emiparesi Morbo di Parkinson Malattie apparato respiratorio Diabete mellito Altro Totale I dati riportati sono parziali e non esaustivi delle realtà provinciali. La carenza di informatizzazione non ha consentito il recupero di informazioni complessive che sono dunque sottostimate rispetto all esistente. Per poter disporre di un quadro più preciso e puntuale risulta prioritaria la raccolta e l informatizzazione dei dati relativi a questa tipologia di assistenza territoriale così importante per la popolazione fragile. 216

229 Assistenza territoriale Le Strutture Residenziali Psichiatriche (SR). Il Progetto PROGRES in Puglia con la collaborazione di: Semisa D (Responsabile Scientifico Regionale Progetto PROGRES); Picoco F (Componente Gruppo Tecnico di Coordinamento - Referente sottoprogetto reg. 2); Working group: Angelini N, Ferraro S, Lerario AM, Canuso G, Colangione M, Damiani S, De Donatis T, Fracchiolla P, Giardina G, Grilletti F, Marinelli MR, Marino C, Scorpiniti F, Zaffarano A L entrata in vigore della Legge 180/1978 ha determinato un radicale cambiamento nell assistenza psichiatrica in Italia. Gli Ospedali Psichiatrici (OP) sono stati progressivamente chiusi e si è passati ad un sistema assistenziale basato su un ampia rete di servizi territoriali, afferenti ai Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) 1, 2. Uno degli aspetti più rilevanti di questa riorganizzazione è stato l avvento di un gran numero di strutture residenziali 3 (SR) non ospedaliere, pubbliche e del privato sociale o imprenditoriale 4, destinate ad accogliere pazienti con disturbi mentali gravi 5, 6. Le informazioni sulle SR, sulla tipologia e i bisogni dei pazienti ospitati, sulla tipologia e qualità dell assistenza erogata, sugli interventi realizzati ed i risultati ottenuti sono state a lungo carenti o estremamente limitate 5, 7. Data la scarsità di informazioni relative a questa nuova architettura assistenziale e tenendo conto della necessità di avviare una serie di ricerche sul funzionamento di questi servizi, nel 2000 è stato promosso il Progetto nazionale di ricerca-intervento sulle strutture residenziali (Progetto PRO- GRES), coordinato dall Istituto Superiore di Sanità nell ambito del Progetto Nazionale Salute Mentale 8, 9. Il Progetto PROGRES si è posto i seguenti obiettivi: - realizzare un censimento di tutte le strutture psichiatriche residenziali pubbliche e private operanti sul territorio nazionale; - valutare il tipo e la qualità dell assistenza fornita, la tipologia di pazienti ospitati e i costi diretti delle SR; - individuare nell assistenza erogata dalle SR eventuali aree critiche ed aspetti problematici al fine di favorire successivi interventi formativi mirati. 1 Ministero della Sanità (1998). Stato di attuazione del processo di Superamento degli Ospedali Psichiatrici e di Realizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale (Legge N. 449/1997), a cura dei Dipartimenti della Prevenzione e della Programmazione. Ministero della Sanità, Roma 2 Thornicroft G., Tansella M. Manuale per la Riforma dei Servizi di Salute Mentale. Il Pensiero Scientifico (2000) Roma 3 Si definisce SR una struttura extra-ospedaliera in cui si svolge una parte del programma terapeutico-riabilitativo e socio-riabilitativo per utenti di esclusiva competenza psichiatrica ( ) con lo scopo di offrire una rete di rapporti e di opportunità emancipative, all interno di specifiche attività riabilitative. La struttura residenziale, pertanto, non va intesa come soluzione abitativa (1999). 4 Shepherd G., Murray A. Residential Care. In Texbook of Community Psychiatry (ed. G. Thornicroft and G. Szmukler), Oxford University Press: Oxford 5 De Girolamo G, Cozza M. The Italian psychiatric reform: a 20-year perspective. Int J Law Psychiatry 2000; 23: De Girolamo G, Picari A, Morosini P, et al. Le strutture residenziali psichiatriche in Italia: risultati del progetto PROGRES coordinato dall Istituto Superiore di Sanità su tutto il territorio nazionale. Not Ist Super Sanità 2001; 14(4): Istituto Italiano di Medicina Sociale. Rilevazione delle strutture e dei Servizi Psichiatrici pubblici e privati e del personale in essi operante alla data del Istituto Italiano di Medicina Sociale (1997), Roma 8 De Girolamo G., Picardi A., Morosini P. et al. Le strutture residenziali psichiatriche in Italia. I risultati della fase 1 del progetto PROGRES. Epidemiologia e Psichiatria Sociale 2001, 10 (4), Gruppo Nazionale PROGRES. Le Strutture Residenziali psichiatriche. Salute e Territorio 2000, 121,

230 Assistenza territoriale PROGRES rappresenta la prima indagine sistematica condotta sino ad oggi, che ha preso in esame tutte le residenze psichiatriche riabilitative con più di quattro posti letto presenti sul territorio nazionale. Il progetto si è articolato in due fasi distinte 10. Nella Fase 1, realizzata nel 2002, è stato effettuato il censimento delle SR e dei pazienti ospitati 11, 12. Per ogni SR sono state raccolte informazioni su: caratteristiche residenziali della struttura, aspetti gestionali, tipologia e presenza degli operatori, tipologia e numero dei pazienti. La successiva Fase 2, svoltasi nel 2003, ha valutato la qualità della vita nelle SR, prendendo in esame la qualità strutturale ed organizzativa, la qualità dei processi assistenziali, i costi diretti, lo stato di salute, la disabilità, le abitudini di vita dei pazienti, nonché il loro giudizio sulla qualità della vita. 13 Fase 1 PROGRES Il censimento delle SR pugliesi dotate di 4 o più posti residenziali è stato effettuato mediante compilazione di una scheda standard da parte dei Responsabili di ciascuna SR; le informazioni sono state integrate dai dati forniti da altri operatori o dai Direttori dei DSM. Al 31 marzo 2003 le strutture residenziali operanti in provincia di Foggia erano 14, con un tasso di 3,1 posti letto per abitanti (di poco inferiore al tasso regionale di 3,6 posti letto per abitanti, ma superiore al tasso di 2 posti letto per abitanti previsto dal Progetto obiettivo ), un numero medio di posti letto per SR di 15,6 (13,1 a livello regionale) e un numero medio di pazienti ospitati per SR di 15,7 (12,7 a livello regionale). Il range di posti letto era compreso tra 6 e 22, per un totale complessivo di 219 posti letto distribuiti sul territorio delle tre ex ASL di Foggia. I pazienti ospitati erano 220, di cui 135 (61,4%) provenienti direttamente dall Ospedale Psichiatrico e 1 dall Ospedale Psichiatrico Giudiziario (Tabella 9.2.1). TABELLA Distribuzione dei Posti letto e dei Pazienti nelle 14 SR della provincia di Foggia (dati al 31 marzo 2003). Posti letto Pazienti Numero * Tasso per ab 3,1 N. medio per SR 15,6 15,7 Range *di cui 135 provenienti da OP e 1 da OP Giudiziario 10 Gruppo Nazionale PROGRES. Le strutture residenziali psichiatriche in Italia. I risultati della fase 1 del progetto PROGRES. Epidemiologia e Psichiatria Sociale 2001; 10(4): Semisa D, Picoco F, Ferraro S, Lerario A.M, Canuso G, Colangione M, Damiani S, De Donatis T, Fracchiolla P, Giardina G, Grilletti F, Marinelli M R, Marino C, Scorpiniti F, Zaffarano A. La Riabilitazione Psichiatrica nelle Residenze: il progetto Progres in Puglia. Psichiatria in Puglia 2002; VIII (13): Semisa D, Picoco F, Ferraro S, Lerario A.M, Canuso G, Colangione M, Damiani S, De Donatis T, Fracchiolla P, Giardina G, Grilletti F, Marinelli M R, Marino C, Scorpiniti F, Zaffarano A. Valutazione della qualità della vita nelle residenze psichiatriche in Puglia. Il bilancio della fase 1 del progetto regionale. TuttoSanità 2004; 74(11): De Girolamo G, Picari A, Santone G, Semisa D, Morosini P, GRUPPO NAZIONALE PROGRES. Le strutture residenziali e i loro ospiti: i risultati della Fase 2 del Progetto Nazionale PROGRES. Epidemiologia e Psichiatria Sociale 2004; Monograph Supplement 7 218

231 Assistenza territoriale La provincia di Foggia presentava un tasso di distribuzione di 2 SR x abitanti, fra i più bassi della Regione (Figura 9.2.1). FIGURA Tasso di distribuzione (x abitanti) per provincia delle SR pugliesi (dati al 31 marzo 2003). Considerando i tassi di distribuzione delle SR per territorio di ex ASL è evidente una certa disomogeneità tra la FG/3 che presentava un tasso di 2,7 x abitanti e la FG/2 che presentava un tasso di 1,4 x (Tabella 9.2.2). TABELLA Tasso di distribuzione (x abitanti) delle SR per territorio di ex ASL (dati al 31 marzo 2003). ASL Popolazione ISTAT al 1 gennaio 2003 N. SR Tasso x FG/ ,8 FG/ ,4 FG/ ,7 BA/ ,7 BA/ ,1 BA/ ,0 BA/ ,7 BA/ ,1 TA/ ,7 BR/ ,4 LE/ ,3 LE/ ,1 Totale ,8 219

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