CARCERI - C.C. GENOVA MARASSI Detenuto tenta suicidio per impiccagione, salvato dalla P.P.

Transcript

1 COMUNICATO STAMPA 24 Febbraio 2011 CARCERI - C.C. GENOVA MARASSI Detenuto tenta suicidio per impiccagione, salvato dalla P.P. Ieri sera verso le 22.15, nel carcere genovese di Marassi, P.G.W. detenuto trentenne, di nazionalità polacca (in carcere per il tentato omicidio della figlioletta di circa tre anni) ha tentato il suicidio per impiccagione. L insano gesto non è stato portato a termine per il tempestivo e provvidenziale intervento dell agente di sorveglianza. E la seconda volta che tale detenuto tenta il suicidio, avendoci provato anche appena dopo l arresto per il tentato suicidio. A darne comunicazione è il Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, Eugenio SARNO, che ricorda gli allarmi già lanciati per le condizioni di sovraffollamento di Marassi e la grave carenza degli organici della polizia penitenziaria e degli addetti ai compiti amministrativi e trattamentali In questo mese di Febbraio a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi. E evidente che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi prosegue SARNO in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare prevista in 450, a tale sovraffollamento fa da contraltare le carenze dell organico della polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unità. La UIL PA Penitenziari ricorda come in questo 2011 siano già nove i detenuti morti per suicidio in cella, che i tentativi di suicidio assommino a poco meno di centocinquanta e che numerosissimi sono i gesti di autolesionismo e molte le risse Questa deriva di morte e violenza verso se stessi o verso altri, che si afferma nelle carceri, è una diretta conseguenza dell impossibilità ad articolare percorsi di recupero, rieducazione e risocializzazione. Il personale di polizia penitenziaria deve fare i classici salti mortali per garantire servizi sempre al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Nonostante ciò sono già più di trenta le vite che i baschi blu hanno sottratto alla morte per suicidio. Educatori, Psicologi e Assistenti Sociali, all interno degli istituti penitenziari, sono sempre più specie rare e pertanto non è possibile lavorare in funzione del dettato costituzionale Il Segretario Generale della UIL PA Penitenziari non perde l occasione per sollecitare il Ministro Alfano ad una maggiore attenzione verso l universo carcere Comprendiamo come il Guardasigilli, in questo momento, sia occupato e distratto da vicende che lo portano a perdere di vista il mondo penitenziario. Ma proprio quelle morti, quelle violenze, quelle disumane, barbare, incivili condizioni di detenzione che si coniugano alle infamanti condizioni di lavoro del personale, dovrebbero stimolare almeno la sua coscienza a trovare soluzioni possibili. Auspichiamo che voglia partecipare a qualche summit in meno a Palazzo Grazioli e fare qualche incontro in più con le rappresentanze sindacali. Altrimenti i record di questo Governo, cui fa più volte cenno Alfano, in materia penitenziaria sono destinati ad aumentare : più morti, più violenze, più detenuti, meno strutture agibili, meno personale, meno fondi, meno risorse, meno mezzi. D altro canto chiosa polemicamente Eugenio SARNO - pur avendo dichiarato per il secondo anno consecutivo lo stato di emergenza per le carceri, il Governo Berlusconi ha quasi dimezzato le risorse economiche destinate al lavoro intramurario, alla manutenzione dei fabbricati, alle missioni e a gli straordinari per gli agenti. Sono a rischio i pagamenti delle bollette di acqua,telefono, luce e gas e ai detenuti occorre garantire il vitto completo (colazione, pranzo e cena) con poco più di tre euro. Le tanto invocate 2000 assunzioni di poliziotti penitenziari appartengono ancora alla sfera dei sogni proibiti, che solo l avventatezza ( o la convenienza) di qualche O.S. fa apparire realtà concreta. Nel frattempo, però, vengono annunciate aperture di nuovi padiglioni e nuove carceri. Ma nessuno, da Alfano al SAPPE passando per Ionta, ci dice con quale personale

2 CARCERI: GENOVA, DETENUTO TRENTENNE TENTA IL SUICIDIO CARCERI: GENOVA, DETENUTO TRENTENNE TENTA IL SUICIDIO Genova, 24 feb. - (Adnkronos) - "Un detenuto trentenne P.G.W. di nazionalita' polacca ha tentato di impiccarsi nel carcere genovese di Marassi. L'insano gesto non e' stato portato a termine per il tempestivo intervento dell'agente di sorveglianza". Lo comunica Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari. "E' la seconda volta che l'uomo, in carcere per tentato omicidio della figlia di tre anni, tenta il suicidio". "In questo mese di febbraio - continua Sarno - a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi. E'evidente che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi -prosegue - in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare prevista in 450, a tale sovraffollamento fa da contraltare le carenze dell'organico della polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unita'". Dall'inizio del 2011, secondo la Uil Pa Penitenziari, sono 9 i detenuti morti per suicidio in cella e i tentativi poco meno di 50, ci sono poi gesti di autolesionismo e molte risse."questa deriva di morte e violenza - conclude Sarno- e' una diretta conseguenza dell'impossibilita' ad articolare percorsi di recupero, rieducazione e risocializzazione. Il personale di polizia penitenziaria deve fare i classici salti mortali per garantire servizi sempre al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Educatori, psicologi e assistenti sociali sono sempre piu' specie rare". (Det/Zn/Adnkronos) 24-FEB-11 09:49 NNNN

3 Regioni Carceri: Genova, detenuto trentenne tenta il suicidio Cronaca Genova, 24 feb. - Un detenuto trentenne P.G.W. di nazionalita' polacca ha tentato di impiccarsi nel carcere genovese di Marassi. L'insano gesto non e' stato portato a termine per il tempestivo intervento dell'agente di sorveglianza". Lo comunica Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari. "E' la seconda volta che l'uomo, in carcere per tentato omicidio della figlia di tre anni, tenta il suicidio". "In questo mese di febbraio - continua Sarno - a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi. E'evidente che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi -prosegue - in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare prevista in 450, a tale sovraffollamento fa da contraltare le carenze dell'organico della polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unita'". Dall'inizio del 2011, secondo la Uil Pa Penitenziari, sono 9 i detenuti morti per suicidio in cella e i tentativi poco meno di 50, ci sono poi gesti di autolesionismo e molte risse."questa deriva di morte e violenza - conclude Sarno- e' una diretta conseguenza dell'impossibilita' ad articolare percorsi di recupero, rieducazione e risocializzazione. Il personale di polizia penitenziaria deve fare i classici salti mortali per garantire servizi sempre al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Educatori, psicologi e assistenti sociali sono sempre piu' specie rare". 24/02/2011

4 AGI News On - PADRE TENTO' DI UCCIDERE FIGLIOLETTA, TE di 1 24/02/ Annunci Google Sicurezza 81 Sicurezza Di Sicurezza Sicurezza CH Sicurezza IP Condividi 16:08 24 FEB 2011 (AGI) - Genova, 24 feb. - Ha tentato di togliersi la vita in cella a Marassi P.G., il polacco di 27 anni che la sera dello scorso 13 settembre tento' di uccidere la figlia di tre anni in accesso d'ira e delirio alcolico colpendola varie volte con forchettone e procurandole lesioni gravissime. Il ventisettenne ha tentato di impiccarsi, e' stato salvato dagli agenti di polizia penitenziaria. La notizia e' stata diffusa dal segretario della Uil Pa Penitenziaria Eugenio Sarno. Ricorda il sindacalista che "In questo mese a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi - ha detto - E' evidente che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare prevista in 450, a tale sovraffollamento fanno da contraltare le carenze dell'organico di polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unita'". Il polacco, secondo le consulenze disposte dal tribunale, aveva colpito la figlioletta per ucciderla. Secondo quanto emerso dalla relazione del medico legale Marco Salvi, l'uomo aveva utilizzato un forchettone da cucina per infierire sulla bimba, ferendola all'addome in vari punti, sotto l'ascella destra e al braccio destro. La piccola aveva infatti tentato di difendersi. Le aveva perforato il fegato, la milza, lo stomaco, il diaframma ed il mesentere. La bambina era sopravvissuta solo grazie all'allarme dato dai vicini al 118 e alla tempestivita' dell'intervento effettuato dai chirurghi e dagli anestesisti dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova Quarto. L'uomo e' accusato di tentato omicidio pluriaggravato perche' commesso ai danni di un discendente, quindi dai futili motivi e dalla crudelta'. Il polacco avrebbe aggredito la bimba sfogando la sua ira perche' quella notte credeva la compagna fuori casa insieme al suo ex compagno. La voleva raggiungere alle 2 della mattina. La donna, che si trovava invece al lavoro in un bar, gli aveva detto di rimanere a casa con la piccola, che a quell'ora sarebbe dovuta essere a letto. Il polacco aveva distrutto il cellulare e quindi si era scagliato contro la piccola, andando ad un passo dall'ucciderla. Quindi si era precipitato prima dai vicini, per chiedere aiuto, poi per strada. I vicini non gli avevano aperto ma avevano chiamato il 118. (AGI) Ge1/Mav LIGURIA :51 CANI E GATTI IN VISITA AI PADRONI NELLE RSA CHIAVARESI 17:12 SCUOLA: TERRAZZO CROLLATO A CAMOGLI, LAVORI GARANTIRANNO SICUREZZA 16:26 CRISI: SALDO 2010 POSITIVO PER LE IMPRESE ISCRITTE A GENOVA 16:08 PADRE TENTO' DI UCCIDERE FIGLIOLETTA, TENTA SUICIDIO IN CARCERE 15:42 SESSO GRATIS CON LA LUCCIOLA, MARESCIALLO CC NEI GUAI A GENOVA 15:29 INCIDENTI STRADALI MORTALI, A GIUDIZIO TRE CONDUCENTI A GENOVA 15:10 YACHT BRIATORE: SCOPERTO E SEQUESTRATO NUOVO CONTO DELLA SOCIETA' 13:14 CONTRAFFAZIONE: SEQUESTRATO MAGAZZINO CON MERCE PER 150MILA EURO 12:47 CRIMINALITA': IN MANETTE TRE NOMADI BORSEGGIATRICI A RAPALLO 11:37 FISCO: GDF CHIAVARI SCOPRE EVASIONE DA 3 MLN EURO IMMOBILIARE 11:32 SCOOTERISTA MUORE TRAVOLTO DA PICK-UP GUIDATO DA NOVANTENNE :06 INCIDENTI: TRAGICO SCHIANTO SU A10, 45ENNE MUORE IN MOTO 19:13 CISL LIGURIA: TERESI NUOVO SEGRETARIO GENERALE FILCA EDILI 18:58 MORTA MOGLIE DI GIUSEPPE PERICU: CORDOGLIO SEGRETARIO PD BASSO 18:56 INFRASTRUTTURE: DA DOMANI SCONTO SU A10 TRA BORGHETTO E ALBENGA

5 Genova24.it» Tentato suicidio nel carcere di Marassi, Sarno (Uilpa): di 2 24/02/ Genova24.it Tentato suicidio nel carcere di Marassi, Sarno (Uilpa): Condizioni disumane Scritto da Redazione il 24 febbraio 09:57 In 3,Cronaca,Marassi No Comments Marassi. Un altro tentato suicidio nel carcere di Marassi, dove un giovane detenuto trentenne (in prigione per il tentato omicidio della figlia di tre anni), ieri sera verso le 22,15, ha cercato di togliersi la vita impiccandosi. L insano gesto non è stato portato a termine per il tempestivo e provvidenziale intervento dell agente di sorveglianza spiega Eugenio Sarno, segretario della Uilpa Penitenziari E la seconda volta che questo detenuto tenta il suicidio, avendoci provato anche appena dopo l arresto. Il segretario generale ricorda, anche in questa occasione, gli allarmi già lanciati per le condizioni di sovraffollamento di Marassi e la grave carenza degli organici della polizia penitenziaria e degli addetti ai compiti amministrativi e trattamentali. In questo mese di febbraio a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi. E evidente che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi prosegue SARNO in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare prevista in 450, a tale sovraffollamento fa da contraltare le carenze dell organico della polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unità. La Uilpa Penitenziari ricorda come in questo 2011 siano già nove i detenuti morti per suicidio in cella, che i tentativi di suicidio assommino a poco meno di centocinquanta e che numerosissimi sono i gesti di autolesionismo e molte le risse. Questa deriva di morte e violenza verso se stessi o verso altri, che si afferma nelle carceri, è una diretta conseguenza dell impossibilità ad articolare percorsi di recupero, rieducazione e risocializzazione. Il personale di polizia penitenziaria deve fare i classici salti mortali per garantire servizi sempre al di sotto dei livelli minimi di sicurezza continua Sarno Nonostante ciò sono già più di trenta le vite che i baschi blu hanno sottratto alla morte per suicidio. Educatori, psicologi e assistenti Sociali, all interno degli istituti penitenziari, sono sempre più specie rare e pertanto non è possibile lavorare in funzione del dettato costituzionale. Il segretario generale della Uilpa Penitenziari non perde l occasione per sollecitare il ministro Alfano ad una maggiore attenzione verso l universo carcere. Comprendiamo come il Guardasigilli, in questo momento sia occupato e distratto da vicende che lo portano a perdere di vista il mondo penitenziario. Ma proprio quelle morti, quelle violenze, quelle disumane, barbare, incivili condizioni di detenzione che si coniugano alle infamanti condizioni di lavoro del personale, dovrebbero stimolare almeno la sua coscienza a trovare soluzioni possibili spiega Sarno Auspichiamo che voglia partecipare a qualche summit in meno a Palazzo Grazioli e fare qualche incontro in più con le rappresentanze sindacali. Altrimenti i record di questo Governo, cui fa più volte cenno Alfano, in materia penitenziaria sono destinati ad aumentare: più morti, più violenze, più detenuti, meno strutture agibili, meno personale, meno fondi, meno risorse, meno mezzi. D altro canto chiosa polemicamente Eugenio Sarno pur avendo dichiarato per il secondo anno consecutivo lo stato di emergenza per le carceri, il Governo Berlusconi ha quasi dimezzato le risorse economiche destinate al lavoro intramurario, alla manutenzione dei fabbricati, alle missioni e a gli

6 Genova24.it» Tentato suicidio nel carcere di Marassi, Sarno (Uilpa): di 2 24/02/ straordinari per gli agenti. Sono a rischio i pagamenti delle bollette di acqua, telefono, luce e gas e ai detenuti occorre garantire il vitto completo (colazione, pranzo e cena) con poco più di tre euro. Le tanto invocate 2000 assunzioni di poliziotti penitenziari appartengono ancora alla sfera dei sogni proibiti, che solo l avventatezza ( o la convenienza) di qualche O.S. fa apparire realtà concreta. Nel frattempo, però, vengono annunciate aperture di nuovi padiglioni e nuove carceri. Ma nessuno ci dice con quale personale. Articolo stampato da Genova24.it: Indirizzo dell articolo:: Copyright 2010 Genova24.it. All rights reserved. Clicca qui per stampare il documento.

7 ISAdetenuto.xml 1 di 1 24/02/ stampa chiudi 24 febbraio 2011 Un detenuto trentenne, di nazionalità polacca (in carcere per il tentato omicidio della figlioletta di circa tre anni) ha tentato il suicidio per impiccagione. È accaduto nel carcere di Marassi. Il gesto non è stato portato a termine per il tempestivo e provvidenziale intervento dell agente di sorveglianza. È la seconda volta che tale detenuto tenta il suicidio. A darne comunicazione è il Segretario Generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno, che ricorda gli allarmi già lanciati per le condizioni di sovraffollamento di Marassi e la grave carenza degli organici della polizia penitenziaria e degli addetti ai compiti amministrativi e trattamentali. «In questo mese di febbraio a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi. E evidente che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi prosegue Sarno in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare prevista in 450, a tale sovraffollamento fa da contraltare le carenze dell organico della polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unità». La Uil Pa Penitenziari ricorda come in questo 2011 siano già nove i detenuti morti per suicidio in cella, che i tentativi di suicidio assommino a poco meno di centocinquanta e che numerosissimi sono i gesti di autolesionismo e molte le risse. stampa chiudi

8 Carceri/ Detenuto polacco tenta di impiccarsi a Marassi: salvato - Cron... di 2 24/02/ Sponsored by: Home Virgilio Notizie Sport Video Community Annunci People Mail Telecom Italia: ADSL Entra con Facebook Entra Registrati Cerca nel Web CRONACA ECONOMIA SPORT ESTERI POLITICA SPETTACOLI SCIENZE-TECH FOTO VIDEO ARCHIVI Cronaca Carceri/ Detenuto polacco tenta di impiccarsi a Marassi: salvato Uil PA: Colpa del sovraffollamento Consiglia postato 5 ore fa da TMNews ARTICOLI A TEMA carceri/ ex detenuto ucciardone: pensioni:cgil, 65% ha meno 750 euro mese industria/ ugl: grave se non va di pari Altri Un detenuto trentenne di nazionalità polacca ha tentato di togliersi la vita ieri notte nel carcere genovese di Marassi. L'uomo, che aveva cercato di impiccarsi, è stato salvato dal tempestivo intervento di un agente di sorveglianza. La notizia è stata diffusa oggi dal segretario generale della Uil PA Penitenziari, Eugenio Sarno. "In questo mese di febbraio - sottolinea Sarno - a Marassi abbiamo dovuto registrare un suicidio e due tentati suicidi. E' evidente -ha aggiunto- che questi gesti di autosoppressione possano essere alimentati anche dalle esasperanti, disumane ed incivili condizioni di detenzione. Marassi - spiega Sarno - in queste ore ospita circa 730 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 450 e a tale sovraffollamento fanno da contraltare le carenze dell'organico della polizia penitenziaria stimabili in circa 160 unità". Secondo quanto comunicato dal segretario generale della Uil Pa Penitenziari, il detenuto polacco, in passato, avrebbe già tentato il suicidio in carcere. DAGLI UTENTI powered by È ancora possibile parlare di democrazia? 95 punti 137 voti postato 5 ore fa da dimettiti A chi ha perso la vita per onorare la legalità! 42 punti 56 voti postato 5 ore fa da AntiSilvio Come mio zio, Silvio le pesta proprio tutte punti 172 voti postato 5 ore fa da xperx DALLA RETE Asinara, l'isola dei Cassintegrati un anno dopoinserito 33 min fa da Il Fatto Quotidiano MILANO, PREFETTO MULTATO FA RICORSO A SE STESSOinserito 59 min fa da Leggo Caso Claps: trasmesso dna Restivo da Inghilterra a Salernoinserito 59 min fa da AdnKronos Stampa Invia Aggiungi RSS Reader Servizi SMS Alice Widget CERCA IN NOTIZIE Effettua la ricerca Class CNBC Virgilio nella tua città Cerca nel Web Entra con Facebook Entra Registrati