LA SALUTE DISUGUALE NELL ITALIA UNITA
|
|
- Sebastiano Renzi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 giovanni Vecchi LA SALUTE DISUGUALE NELL ITALIA UNITA Festival dell'economia giugno
2 La salute diseguale nell Italia unita Giovanni Vecchi Università di Roma Tor Vergata Festival dell Economia di Trento 3 giugno 2017
3 Contenuti della relazione Lungo periodo: 1861-oggi Misurazione: statistiche (fatti) Oltre l italiano medio: aspetti distributivi
4 Le fonti due libri e un progetto di ricerca internazionale In ricchezza e in povertà
5 Il contesto economico Parte I
6 Supponiamo che Il reddito sia un fattore importante per determinare lo stato di salute E supponiamo anche che la relazione sia concava Se così fosse, interessa tanto il livello del reddito degli italiani, quanto la
7 Il reddito degli italiani PIL per abitante
8 Povertà assoluta Amendola e Vecchi (2017)
9 La disuguaglianza della distribuzione del reddito Amendola e Vecchi (2017)
10 La ricchezza e il risparmio Cannari, D Alessio e Vecchi (2017) Ricchezza Risparmio
11 Riassumendo lo sviluppo economico moderno italiano in una slide Se guardiamo agli indicatori monetari, percorso non lineare: stazionarietà fino al primo giubileo, anni contrastati fra le due guerre, grande balzo nel secondo dopoguerra Almeno due miracoli : PIL (1960s) disuguaglianza e povertà (1970s)
12 La salute dell italiano medio nel lungo periodo Parte II
13 La speranza di vita alla nascita, 1861-oggi Atella, Francisci e Vecchi (2017) 1) Arretratezza iniziale, poi progressi straordinari 2) Linearità: ogni tre anni, i nuovi nati possono attendersi una vita più lunga di un anno 3) La longevità è una delle conquiste di cui essere più orgogliosi nella
14 La vita media in Italia a confronto col resto del mondo
15 Tasso di mortalità generale morti per abitanti 1) Riduzione secolare 2) (nonostante il PIL stazionario) 3) Diminuzione della variabilità nel tempo. 4) Il plateau inganna... 5) Tasso di mortalità standardizzato
16 Di cosa si moriva e di cosa si muore oggi in Italia 1) ) malattie infettive responsabili del 30% di tutte le morti; apparato respiratorio + gastroenteriche (25%) 3) ) malattie infettive debellate
17 Perché crolla la mortalità degli Italiani? Varie ipotesi: Nutrizione e statura (BMI) Avanzamento della scienza e della tecnologia medica Miglioramento condizioni economiche Effetto delle riforme dei sistemi sanitari pubblici Sono fattori che non si escludono a vicenda, e che interagiscono fra loro. Difficile isolare la causalità.
18 Nutrizione Sorrentino e Vecchi (2017) Thomas McKeown (1976) è il miglioramento della dieta che spiega la diminuzione della mortalità.
19 La statura Misura della nutrizione netta: tiene conto del dispendio energetico e, più in generale, dell effetto dell ambiente Twin Sister, Twin Brother va in onda sulla BBC
20 Alfred e Harry, gemelli omozigoti, separati alla nascita Tanner (1989) 8.3 cm
21 Statura media dei coscritti all età di 20 anni A Hearn e Vecchi (2017) Popolazioni che si accorciano Italia, (nati nel) 175 mean height at the age of 20 years (cm) cm cm cm birth cohort
22 La sanità pubblica Preston (1975)
23 Le curve di Preston in Italia fattori non solo economici all opera
24 La spesa pubblica per la sanità
25 Riassumendo L unità d Italia eredita un paese straordinariamente povero Reddito e indicatori monetari: progressi iniziali lenti Indicatori sanitari: progressi sostenuti e costanti (eccezione: Italia
26 L italiano medio non esiste Parte III
27 Disuguaglianze Il processo di integrazione economica del Paese è, per molti versi, incompiuto. Lecito domandarsi: una salute diseguale?
28 Incidenza della sottonutrizione (%) Sorrentino e Vecchi (2017)
29 Europa 2020 per inciso
30 Stature d Italia 3 centimetri separano il Nord dal Sud da sempre. Il tratto più interessante è l universalità del processo di crescita
31 Industrializzazione benevolente
32 Le speranze di vita alla nascita gender gap
33 Il divario di genere nella speranza di vita alla nascita
34 Il recupero degli uomini Caselli (2016) la riduzione delle differenze di sopravvivenza è dal fatto che gli uomini delle generazioni più recenti hanno capito che devono imitare i comportamenti femminili se vogliono vivere più a lungo.
35 La fortuna di nascere nella regione giusta integrazione? Differenza fra regione più longeva e meno longeva 10 anni 12 anni 5 anni Anni di guerra
36 La convergenza: quando e perché? Quando: secondo dopo guerra (1950s) Perché: antibiotici + struttura demografica regionale La diffusione degli antibiotici ha beneficiato le giovani regioni meridionali, compensando l arretratezza delle strutture sanitarie del Sud
37 Per finire Un altra bella pagina di storia: i bambini
38 La mortalità per età e genere 2015
39 Mortalità infantile decessi entro il primo anno per nati vivi
40 Mortalità infantile 1961 Per ogni bambino che muore in Toscana ne muoiono due in Campania A distanza di oltre 50 anni?
41 Mortalità infantile: regioni Calabria 4.7 decessi per nati vivi Piemonte 1.6 decessi per nati vivi
42 Conclusioni Parte IV
43 Conclusioni - I Carlo Maggiorani, medico bolognese Anno 1873 Così, al Senato del Regno: Cere pallide, tempre di carne morbidamente impastate, macchine gracili e frolle costituzioni. Anno 2015 La salute degli Italiani ha raggiunto livelli straordinariamente elevati. E una delle
44 Conclusioni II Nella prima fase dell Italia Unita i miglioramenti delle condizioni di salute degli italiani sono male rappresentati dalla dinamica del PIL. Un ruolo importante è giocato da nutrizione trasmissione di idee, conoscenze e tecniche (sviluppate altrove), l intervento pubblico, Nel secondo dopoguerra un ruolo decisivo è svolto dalla medicina (farmaci e terapie) e dall azione pubblica (strutture sanitarie).
45 Conclusioni III L articolo 32 della Costituzione e le disuguaglianze Articolo 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. L analisi distributiva, la persistenza delle differenze territoriali e di altri gradienti socio-economici suggeriscono che l articolo 32 non ha ancora trovato attuazione in Italia Motivi di preoccupazione sorgono dall analisi delle
46 Conclusioni IV Il declino In un paese in declino tendono a svilupparsi valori ostativi alla crescita economica. La nostalgia del passato Le cifre esaminate non lasciano spazio alla nostalgia Serve coltivare una cultura della crescita (Mokyr 2017),
STATO DI SALUTE Zona Valtiberina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini
STATO DI SALUTE Zona Valtiberina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità generale e prematura; Patologie di particolare rilievo; Patologie
DettagliLe regioni a confronto
Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica
DettagliIl divario Nord-Sud in Italia,
Il divario Nord-Sud in Italia, 1861-2011 Vittorio Daniele Università Magna Graecia Catanzaro Paolo Malanima ISSM C.N.R. Il divario di sviluppo rispetto alla media europea (UE 27 = 100) Pil pro capite Centro-Nord
DettagliUNIVERSALISMO E DISUGUAGLIANZA
Alessandro Solipaca UNIVERSALISMO E DISUGUAGLIANZA Festival dell'economia 2017 1-4 giugno Un progetto di Universalismo e disuguaglianza Diamo i numeri Alessandro Solipaca Osservatorio Nazionale sulla Salute
DettagliENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO. Maria Flavia Ambrosanio
LA STRUTTURA E IL CONTROLLO DEI BILANCI NELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO ENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO Maria Flavia Ambrosanio Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano,
DettagliPiemonte. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Piemonte Alcuni risultati relativi alla regione Piemonte evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliSoppravivenza e cause di morte in Campania e Provincia
Università degli Studi di Napoli Facoltà di Economia Soppravivenza e cause di morte in Campania e Provincia di Laura Abbate Relatore prof. Aurelio Pane A. A. 2008/09 Presentazione E noto che l Italia è
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliIl profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia
DettagliLa mortalità della popolazione straniera in Toscana. Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia
La mortalità 1997-2013 della popolazione straniera in Toscana Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia Il contesto Dagli anni 2000: incremento immigratorio del 10% annuo (regolariz.
DettagliBILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010
BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche
DettagliVivere a lungo in buona salute: quali prospettive per il futuro (?)
La protezione della salute come investimento economico per la società Fondazione Italiana per il Cuore Sala Capitolare, Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva Piazza della Minerva 38, Roma
DettagliABRUZZO PIL. Export (milioni di euro) 6.931,0 Export (var. % ) 2,9 Quota % delle esportazioni verso l'ue 28 (2014) 74,5
ABRUZZO Pil 2014 (var. % rispetto all'anno precedente su valori concatenati, anno di rif. 2010) -1,7 PIL 2014 (in milioni di euro correnti) 30.567,5 PIL pro capite (euro correnti) 22.927 PIL pro capite
DettagliLe famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento
Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Giorgio Alleva Presidente dell Istituto nazionale di statistica TRASFORMAZIONI IN 4 GENERAZIONI DI MADRI E FIGLIE PIRAMIDI DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE
DettagliB COMPLETA Completa il testo, inserendo le espressioni elencate a fianco senz ordine.
OLUME L EUROPA E L ITALIA I PROCESSI DEMOGRAICI NOME... CLASSE... DATA................................... A ERO O ALSO 1. In Russia gli uomini hanno una speranza di vita inferiore ai sessanta anni. 2.
DettagliPA Trento. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 PA Trento Alcuni risultati relativi alla PA di Trento evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel
Dettagli28-NOV-2016 da pag. 9 foglio 1
Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 7.762 Lettori Ed. I 2015: 137.000 Quotidiano - Ed. Napoli Dir. Resp.: Enzo d Errico da pag. 9 foglio 1 Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 8.350 Lettori Ed. I 2015: 108.000
DettagliCONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA
CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA In base agli ultimi dati ISTAT disponibili(*), nel biennio 2009-2010, l Italia presenta un saldo totale positivo (+4,8 ), anche se in diminuzione rispetto al biennio precedente.
DettagliRelazione Stato sanitario Paese 2000
Relazione sullo stato sanitario del paese 2000 Relazione Stato sanitario Paese 2000 sullo del La Relazione sullo stato sanitario del Paese in questi ultimi anni è mutata profondamente orientando ed estendendo
DettagliI differenziali di benessere in Toscana: la posizione dell Arcipelago
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana I differenziali di benessere in Toscana: la posizione dell Arcipelago Giovanni Maltinti Convegno Il sistema delle isole minori La Toscana del mare
DettagliInvecchiamento, sopravvivenza e salute
Invecchiamento, sopravvivenza e salute Francesco Scalone Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna Bologna, 27/2/2017 Gli anziani aumentano Gli anziani vivranno più a lungo e saranno sempre
DettagliPA Bolzano-Bozen. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 PA Bolzano-Bozen Alcuni risultati relativi alla PA di Bolzano evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliLombardia. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Lombardia Alcuni risultati relativi alla regione Lombardia evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliLa popolazione italiana
Associazione Italiana Insegnanti di Geografia Sezione Emilia-Romagna La popolazione italiana come cambia l Italia Carlo Cencini carlo.cencini@unibo.it I censimenti della popolazione I censimenti della
DettagliCapitolo. Popolazione
2 Capitolo Popolazione 2. Popolazione Per saperne di più... f f f f Dinamica della popolazione residente ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Elenco dei comuni al
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO.
VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO. Analisi delle principali cause di morte nella ASL di
Dettagli1. La popolazione residente
1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente
DettagliPopolazione umana. Leonardo Beccarisi. 30 novembre a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre
Popolazione umana Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 30 novembre 2010 11 a lezione Sommario 1 Crescita della popolazione umana Fattori di regolazione delle popolazioni
DettagliCORSO DI IGIENE DEMOGRAFIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA, MEDICINA SPERIMENTALE E FORENSE SEZIONE DI IGIENE CORSO DI IGIENE DEMOGRAFIA Docente: Prof.ssa Marisa Arpesella Anno Accademico: 2013/2014
DettagliMolise. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Molise Alcuni risultati relativi al Molise evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute ASPETTI
DettagliUN PAESE IN TRANSIZIONE LA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA, ECONOMICA E SOCIALE
UN PAESE IN TRANSIZIONE LA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA, ECONOMICA E SOCIALE Assemblea del Dipartimento di Prevenzione Tarzo, 19 dicembre 2016 Sabina Bolzan Ufficio Epidemiologico ULSS 7 Pieve di Soligo Fonte:
Dettagli4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
DettagliVeneto. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Veneto Alcuni risultati relativi al Veneto evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliCALABRIA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 CALABRIA Alcuni risultati relativi alla Calabria evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
Dettagligiordano golinelli breve storia dello sviluppo
breve storia dello sviluppo Lo sviluppo. Definizione 1 2.d Cospicuo aumento del prodotto pro capite, prolungato nel tempo e accompagnato da vasti mutamenti strutturali, istituzionali e culturali; l'insieme
DettagliBruno FEDERICO Cattedra di Igiene
METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE Tavole di sopravvivenza Anno Accademico 2009/2010 Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene 1 Le tavole di sopravvivenza Tecnica demografica che ha molte applicazioni
DettagliBILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009
BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche
DettagliMortalità. Tab.1 Tasso standardizzato* (x ) di mortalità generale, per Regioni. Anno 1994
Mortalità La riduzione della mortalità è un fenomeno ampiamente generalizzato su tutto il territorio regionale e nazionale. Il tasso standardizzato (sulla popolazione mondiale) di mortalità generale in
DettagliQuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S4. Struttura per età e invecchiamento demografico
QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S Struttura per età e invecchiamento demografico Demos - Storia e Scenari - 6 1 Argomenti di questa lezione In questa lezione discuteremo dei seguenti argomenti: 1.
DettagliBASILICATA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 BASILICATA Alcuni risultati relativi alla Basilicata evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliTab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03
La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre
DettagliPer chi vuole saperne di più.
Per chi vuole saperne di più. Vuoi continuare ad essere informato sull attività della Federazione Nazionale Pensionati? Conosci qualcuno che è interessato? Invia una email a pensionati.milano@cisl.it con
DettagliUna lunga vita per le donne e gli uomini che abitano nella nostra città
Una lunga vita per le donne e gli uomini che abitano nella nostra città Le tavole di mortalità a Bologna nel triennio 2006-2008 April 2009 Luglio 2009 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di
DettagliLa transizione demografica nei paesi in via di sviluppo
Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 3 11 e 18 marzo 2011 La transizione demografica nei paesi in via di sviluppo Riferimenti Riferimenti: Salvini e Angeli (2007), cap. 1 M.Livi Bacci (2005): Storia
DettagliREDDITI E RICCHEZZA. Giovanni Vecchi
conoscere le disuguaglianze per capire la società di oggi REDDITI E RICCHEZZA Chi ha troppo, poco o troppo poco Giovanni Vecchi Docente di Storia economica Università di Roma Tor Vergata Modena, 1 dicembre
DettagliMonica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c)
National Center for Epidemiology, Surveillance and Health Promotion Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c) a) Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
DettagliTHE OLD LADY SYNDROME E STRATEGIE PER USCIRE DAL DECLINO. Istituto di studi Filosofici Napoli
ITALIA CENTOCINQUANTA ANNI DOPO: THE OLD LADY SYNDROME E STRATEGIE PER USCIRE DAL DECLINO 17 marzo 2011 Istituto di studi Filosofici Napoli 1 Agenda Il Miracolo e il Declino La Questione Meridionale rivisitata
DettagliDifferenze di genere in salute
Differenze di genere in salute dati provinciali Aldo De Togni, Paolo Pasetti Differenze biologiche e funzionali un approccio di genere non è un approccio per sesso Il genere è una costruzione sociale sesso
DettagliCRESCITA, CRISI, DIVERGENZA: LA DISUGUAGLIANZA REGIONALE IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO
CRESCITA, CRISI, DIVERGENZA: LA DISUGUAGLIANZA REGIONALE IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO Emanuele Felice Università Chieti-Pescara SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ
DettagliISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 1300 ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI 15 aprile 2017 EXECUTIVE
DettagliPUGLIA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 PUGLIA Alcuni risultati relativi alla Puglia evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute ASPETTI
DettagliSARDEGNA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 SARDEGNA Alcuni risultati relativi alla Sardegna evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliIl sistema sanitario della Repubblica della Moldavia 1. Angela Basetti e Lorenza Giannarelli
Il sistema sanitario della Repubblica della Moldavia 1 Angela Basetti e Lorenza Giannarelli La Moldavia con un PIL pro-capite di $ 1.809 è la nazione più povera dell Europa. Come quasi tutti i paesi poveri
DettagliConsiderazioni sulla pediatria ospedaliera in Italia - Prof. Pasquale Di Pietro -
Considerazioni sulla pediatria ospedaliera in Italia - Prof. Pasquale Di Pietro - Direttore DEA Ospedale G. Gaslini Presidente Società Italiana di Pediatria 1 Tassi di mortalità infantile in Italia, U.S.A.
DettagliValle d'aosta - Vallée d'aoste
Valle d'aosta - Vallée d'aoste ROMA, 26 APRILE 2016 Alcuni risultati relativi alla regione Valle d Aosta evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate
DettagliUn Profilo di Comunità: perché? Il Profilo di Comunità. In questa presentazione. Carta d identità di una comunità
Il Profilo di Comunità Gianfranco Mazzarella OO.RR. Penisola Sorrentina - Asl Na 5 Napoli, 24 aprile 2008 Salute e Rifiuti in Workshop Interistituzionale In questa presentazione Carta d identità di una
DettagliReggio di Calabria. ISTRUZIONE E FORMAZIONE Il livello di istruzione e formazione. Speranza di vita alla nascita per sesso (in anni) Anno 2010
I NUMERI DEL TERRITORIO Capoluogo Provincia Abitanti al 9.1.211 18.817.967 Superficie (km 2 ) 236, 3.183,2 Densità (ab. per km 2 ) 766,1 173,1 a cura dell Ufficio Statistica del Comune di Reggio di Calabria
DettagliCAMPANIA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 CAMPANIA Alcuni risultati relativi alla Campania evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliIl problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione
Il problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che negli anni passati?
DettagliIL DIVARIO IN ITALIA VITTORIO DANIELE PAOLO MALANIMA. Rubbettino 15,00. Le differenze di sviluppo fra il Nord e il Sud
Le differenze di sviluppo fra il Nord e il Sud del paese cominciarono ad attrarre l attenzione di uomini di cultura, politici, economisti, storici, geografi, a partire dagli anni Settanta dell Ottocento,
DettagliPA Bolzano-Bozen. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 PA Bolzano-Bozen Alcuni risultati relativi alla PA di Bolzano evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate
DettagliALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE. Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre
ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI Le malattie cardiovascolari ogni anno provocano oltre 17 milioni di decessi (7,2
DettagliIl Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010
Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 1. Il divario di reddito 2. Produttività e occupazione 3. Le determinanti 4. Le politiche 1.
DettagliI numeri del cancro in Italia Sandro Barni
I numeri del cancro in Italia 2017 Sandro Barni I quesiti in Sanità Pubblica nel 2017 Quale è l impatto della patologia neoplastica in Italia? Come si è modificato l andamento per le diverse neoplasie
DettagliLa demografia dell Africa Subsahariana
Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 7 1 aprile 2011 La demografia dell Africa Subsahariana La lenta transizione dell Africa Elevati ritmi di crescita, seppure in diminuzione Mortalità che ristagna
DettagliLa popolazione del Friuli Venezia Giulia: previsioni 2008-2050
La popolazione del Friuli Venezia Giulia: previsioni 2008-2050 Servizio statistica luglio 2008 Servizio statistica REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Piazza Unità d Italia, 1 34100 Trieste telefono:
Dettagli1. sempre più longevi e un pò più uguali: una risorsa di salute per lo sviluppo
1. sempre più longevi e un pò più uguali: una risorsa di salute per lo sviluppo 1.1 / Quarant anni di salute dei torinesi: una storia di successo ma per tutti? Quarant anni di salute dei torinesi: una
DettagliFriuli Venezia Giulia
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Friuli Venezia Giulia Alcuni risultati relativi al Friuli Venezia Giulia evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche
DettagliL aspettativa di vita dei cittadini bolognesi
L aspettativa di vita dei cittadini bolognesi Le tavole di mortalità a Bologna nel triennio 2009-2011 Agosto 2012 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di dirigenti e funzionari del Dipartimento
DettagliL epidemiologia nei secoli
Epidemiologia Studia la distribuzione delle malattie nelle popolazioni ed i fattori che ne influenzano l insorgere e la diffusione. L epidemiologia nei secoli V sec. A.C.: Ippocrate osserva che alcune
DettagliInnovazione: secondo monitoraggio grado di innovazione regioni italiane
Innovazione: secondo monitoraggio grado di innovazione regioni italiane Focus 1 Introduzione La media degli investimenti in innovazione tecnologica delle, - - - microimprese il grado di innovazione non
DettagliLa medicina di genere e la promozione della salute. Camerino, 6 Ottobre Tiziana Sabetta
La medicina di genere e la promozione della salute Camerino, 6 Ottobre 2014 Tiziana Sabetta La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività (art.
DettagliToscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato. Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari
COMUNICATO STAMPA ROMA, 16 APRILE 2013 Toscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari Ottime, come sempre negli ultimi
DettagliCifre della Catalogna
PAPER ECOLÒGIC Generalitat de Catalunya Governo della www.idescat.cat Cifre della POPOLAZIONE 5 Densità (ab./km ) 3, 9,5 6, Popolazione (.) () 448 46 438 5 53 uomini 49, 49, 48,8 donne 5, 5,9 5, Struttura
DettagliEmilia-Romagna. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Emilia-Romagna Alcuni risultati relativi all Emilia-Romagna evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliCapitolo 2. Popolazione
Capitolo 2 Popolazione 2. Popolazione Dinamica della popolazione residente Al 31 dicembre 2012 la popolazione residente in Italia è pari a 59.685.227 unità; rispetto al 1 gennaio 2012 - anno in cui la
DettagliStoria Economica. Lezione 5 Mauro Rota
Storia Economica Lezione 5 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione e dalla distribuzione
DettagliDemografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3)
Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3) Docente Prof. Vincenzo Guardabasso Il corso si propone di fornire conoscenze
DettagliOltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia
Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo
DettagliConsumo di farmaci di classe A-SSN in regime di assistenza convenzionata
ANALISI REGIONALE DELLA SPESA E DEL CONSUMO DEI FARMACI E la Sicilia la Regione in cui si registra la quantità massima di consumi (1.110 dosi giornaliere ogni mille abitanti) e il picco massimo di spesa
DettagliI profili di salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna e a Reggio Emilia
I profili di salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna e a Reggio Emilia Barbara Pacelli, Agenzia Sanitaria e Sociale Emilia-Romagna Paola Ballotari, Servizio di Epidemiologia, Azienda USL di
DettagliCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità Lezioni di Statistica VARIABILITA Si definisce variabilità la proprietà di alcuni fenomeni di assumere
DettagliPopolazione. Dinamica della popolazione residente
AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.
DettagliGli indicatori demografici e la piramide delle età (dati aggiornati al 31-12
Gli indicatori demografici e la piramide delle età (dati aggiornati al 31-12 12-2008) 2008) La piramide delle età in provincia di 90-94 Femmine Maschi 80-84 70-74 60-64 50-54 40-44 30-34 20-24 10-14 0-4
Dettagliu Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2.
u Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2. Cittadini e servizi. Il sistema attuale dei servizi sociali e gli impatti
DettagliLa speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016
2016 9 La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per
DettagliAspettativa di vita e cause di morte a Bologna. Dicembre 2015
Aspettativa di vita e cause di morte a Bologna Dicembre 2015 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione
DettagliLazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Lazio Alcuni risultati relativi al Lazio evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliLA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA
LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA POPOLAZIONE NEL MONDO L Europa ha una POPOLAZIONE ASSOLUTA piuttosto bassa. A. Osserva la tabella sottostante: quali sono i tre continenti più popolati?
DettagliIndice 1 TASSI E RAPPORTI DI MORTALITÀ
LEZIONE TASSI E RAPPORTI IN AMBITO SANITARIO PROF. CRISTIAN SIMONI Indice 1 TASSI E RAPPORTI DI MORTALITÀ ---------------------------------------------------------------------------------- 4 1.1. Tassi
DettagliSTANDARDIZZAZIONE DEI TASSI.
STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI annarita.vestri@uniroma1.it Metodi di standardizzazione Il confronto tra due quozienti di mortalità non è corretto. Si possono confrontare i quozienti specifici sesso ed età
DettagliGli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12
Gli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12 12-2009) 2009) La piramide delle età in provincia di 90-94 80-84 70-74 60-64 50-54 40-44 30-34 20-24 10-14 0-4
DettagliLa transizione demografica nei paesi sviluppati
Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 2 10 marzo 2011 La transizione demografica nei paesi sviluppati Riferimenti Riferimenti: Salvini e Angeli (2007), cap. 1 M.Livi Bacci (2005): Storia minima della
Dettagli2.L assistenza pediatrica ospedaliera
2.L assistenza pediatrica ospedaliera Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Percorso di aggiornamento
DettagliIL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO
PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N.4 ANNO 2017 IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell assistenza per l anno 2015 Mercoledì 15 febbraio 2017 Sala
DettagliLa speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione
2015 3 La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 201 015 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale
DettagliStruttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050
Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050 La struttura per sesso ed età E una caratteristica fondamentale delle popolazioni umane poichè ha un impatto considerevole sui processi sanitari,
DettagliEmanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Appendice statistica
Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, 2013 Appendice statistica tab. A.1. il pil per abitante delle regioni italiane, 1871-2009 (italia = 100) 1871 1891 1911 1931 1938 1951 1961
Dettagli