Segundo Seminario Internacional del Observatorio Latinoamericano de Residuos Solidos Urbanos - Urbal III
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- Ottavia Serafini
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1 Segundo Seminario Internacional del Observatorio Latinoamericano de Residuos Solidos Urbanos - Urbal III Organizzazione, regolazione e gestione dei rifiuti urbani in Toscana Aspetti legali, tecnici ed economici Andrea Sbandati General Director - Confservizi Cispel Toscana Buenos Aires April 11 th,
2 Sommario 1. Aspetti istituzionali: dai Comuni alle ATO: è un modello positivo? 2. Gli aspetti contrattuali: in house, gara o PPP 3. La gestione della raccolta: verso il porta a porta ovunque? 4. Il riciclaggio; basta raccogliere ed educare? 5. La gestione dello smatimento: discarica o inceneritore? 6. I costi: come promuovere l efficienza 7. I ricavi: tasse o tariffe? 2
3 1. Dai Comuni alle ATO. L organizzazione dei rifiuti urbani in Italia è stata da sempre compito dei singoli i Comuni (8.000 in Italia, 287 in Toscana) La legge nazionale e regionale da alcuni anni ha scelto la strada di costituire Consorzi di Comuni (circa 100 in tutta Italia) cui affidare questo compito per gestire il servizio su area vasta. In Toscana sono stati istituiti 3 ATO, ciascuno con circa 1 milione di abitanti. 3
4 I tre ATO Toscani 4
5 Cosa fanno gli ATO Organizzano il servizio a scala di area vasta e non per singolo comune (ottimizzazione) Definiscono I livelli di servizio e li garantiscono in modo omogeneo in tutti i territori (raccolta differenziata spazzamento, frequenze di raccolta). Approvano il Piano di Ambito Definiscono gli investimenti Definiscono la forma di gestione (un solo gestore in tutto l ATO per tutte le fasi di raccolta e smaltimento) Affidano il servizio e firmano il contratto (15 anni) Definiscono la tariffa Controllano il gestore nell esecuzione del contratto 5
6 Chi è l ATO In Toscana le funzioni fondamentali dell ATO sono svolte dal Direttore, figura tecnica indipendente Esiste un Consiglio Direttivo e l Assemblea dei Sindaci Il direttore si avvale di uno staff tecnico E impotante la separazione fra ruolo politico e ruolo tecnico Non esiste una Autorità nazionale (come nel caso del servizio idrico o del gas). Per adesso le ATO hanno dato risutati positivi superando la frammentazione gestionale e assicurando una regolazione di alta qualità 6
7 2. Gare o gestione pubblica? Uno dei compiti fondamentrali delle ATO è decidere la forma di gestione. In Italia oggi sipuò scegliere fra: Gara per la concessione (ad evidenza pubblica) Società mista pubblico privata con gara per la scelta del partner industriale Gestione diretta dei comuni in house providing In Italia stamo discutendo da anni su cosa è meglio: gestione pubblica o mercato? (c è stato anche un Referendum ) Difficile rispondere. La gestione pubblica garantisce un maggior controllo, il ricorso al mercato dovrebbe garantire maggiore efficienza. Il punto in Italia sono le risorse economiche per gli investimenti, che il pubblico non ha In Toscana due ATO hanno scelto la gara (una già conclusa, una in corso) e un ATO ha scelto la società mista con gara per il partner industriale. Alle gare di solito partecipano solo i precedenti gestori pubblici o misti,. 7
8 4. La raccolta dei rifiuti, porta a porta o contenitori? Le forme di raccolta in Italia devono tenere conto che per legge dobbiamo raggiungere due obiettivi di riciclaggio Raccolta differenziata al 65 % entro il 2012 Riciclaggio di materiali al 50 % entro il 2020 Per raggiungere questi obiettivi è necessario utilizzare diverse forme di raccolta differenziata ed indifferenziata: Raccolta a contenitori stradali Raccolta porta a porta Consegna a punti di raccolta In tutti i casi è sempre più necessario separare il circuito di raccolta dei rifiuti domestici da quelli industriali e commerciali 8
9 Contenitori stradali In Toscana negli ultimi 15 anni si sono usati contenitori stradali di grandi dimensioni (2400 litri) sia per la raccolta indifferenziata che per la differenziata : Carta cartone Vetro plastica lattine (multimateriale pesante) Organico Con questa modalità si sono raggiunti livelli di raccolta differenziata del %, non oltre, ma si sono garantiti costi di raccolta molto bassi Contenitori stradali accessibili sono brutti da vedere (occupano spazio) e generano conferimenti impropri di utenti non domestici. Si sta sperimentando l uso di contenitori interrati (per le zone di pregio) e l uso delle cosiddette calotte, con contenitori dell indifferenziato chiusi (con chiavetta) e la separazione fra vetro e altri imballaggi (multimateriale leggero) 9
10 Multipostazione 10
11 Contenitori interrati 11
12 Calotte 12
13 Interrate svuotamento 13
14 Raccolta porta a porta Da alcuni anni molti comuni hanno adottato la raccolta porta a porta, abolendo i contenitori stradali. Le raccolte porta a porta prevedono il conferimento in strada ad orari prestabiliti di singole frazioni per ogni giorno in specifici sacchetti (indifferenziato, imballaggi, organico, altro). In alcuni casi si mantiene il contenitore stradale del vetro. Con le raccolte porta a porta si raggiungono livelli di raccolta differenziata dell 85 % e la qualità dei materiali è buona (non sempre ). Questo tipo di raccolte costa di più (il % in più) ma l aumento del riciclaggio comporta una riduzione dei costi di smaltimento. Aumenta l occupazione. Questo tipo di raccolte dà ottimi risultati in comuni medio piccoli (fino a abitanti), più difficile da gestire nelle grandi città. 14
15 Porta a porta 15
16 Porta a porta 16
17 Centri di raccolta Recentemente si sta diffondendo questa tipologia di conferimento Consente agli utenti di conferire rifiuti ingombranti e particolari (elettrici ed elettronici) ed eventualmente di avere sconti sulla tassa. In alcune regioni (Emilia Romagna) circa il 20/25 % della raccolta differenziata avviene in questo modo. E una modalità poco costosa che consente di recuperare il conferimento di rifiuti industriali e commerciali.
18 5. Riciclaggio: basta raccogliere ed educare? Una volta raccolto in forma differenziata il 50/60 % dei rifiuti occorre garantire che questi materiali vadano davvero a riciclaggio. Per fare questo occorre definire e garantire gli sbocchi di mercato. In Italia ed in Toscana per gli imballaggi (carta, cartone, vetro, plastiche, metalli, legno) lo sbocco è garantito da un sistema di Consorzi di produttori ed utilizzatori di imballaggi (CONAI) Tutta la raccolta differenziata di questi materiale va quindi a riciclaggio (circa il 40 % del totale della differenziata) con qualche incertezza sulla plastica. In caso di raccolta multimateriale occorre un impianto di selezione (REVET) La frazione organica invece non ha garanzie di sbocco, le strade sono due: Compostaggio Digestione e produzione di energia
19 Riciclaggio imballaggi e sistema CONAI Production/use of PACKAGING Collection of PACKAGING WASTE CONAI COMIECO Cellulose based packaging COREPLA Plastic packaging CNA Steel packaging CIAL Aluminum packaging RILEGNO Wood packaging COREVE Glass packaging RECYCLING CENTERS
20 Impianto riciclaggio Revet
21 6. Discarica o incenerimento? Una volta raccolto in forma differenziata il 50/60 % dei rifiuti resta da valutare cosa fare del resto dei rifiuti indifferenziati In Toscana attualmente i rifiuti indifferenziati vengono avviati: Per il 45 % tal quali in discarica Per il 45 % a selezione meccanica (per la stabilizzazione e il successivo invio in discarica o per preparare il combustibile) Per il 10 % ad incenerimento Considerato che entro il 2018 non sarà più possibile conferire in discarica rifiuti l ipotesi per i prossimi anni è: 65% raccolta differenziata (10-15 % di scarti) 35 % di indifferenziato più scarti 15 %: 30 % incenerimento 20 % discarica La discarica costa meno (circa euro a tonnellata contro il 120/180 Euro a tonnellata dell incenerimento al netto dei recuperi di energia. Allo studio una tassa che allinei i due costi per rendere convenienti gli inceneritori.
22 Gestione rifiuti urbani in Toscana: flussi URBAN WASTE (2,474,299 t) Process Losses 5% Scraps 65% Undifferentiated Waste 1,588,707 t 55% 37% Residue 25% 8% Mechanical biological Landfill WASTE TO ENERGY treatment Dry Fraction 15% Stabilized Organic Fraction 10% 64% 36 % Metals 5% Scraps 10% SEPARATE WASTE COLLECTION 885,592 t Recovery Plants Separate Waste Collection Composition Paper and Cardboard 36.3% Multi-Material 15.3% Organic 31.6% Bulk Waste 1.6% Wood 9.4% Metals 4.6% Other 1.2% Recovery Industries/Agriculture
23 La discarica
24 L inceneritore
25 7. Costi: come promuovere l efficienza? I dati dell Osservatorio nazionale sui rifiuti (ISPRA) ci dicono che la variabilità dei costi delle diverse fasi è molto grande, troppo grande. I costi della raccolta indifferenziata variano da 57 a 160 Euro tonnellata I costi della raccolta differenziata variano da 85 a 446 Euro tonnellata I costi dello smaltimento variano da 52 a 133 Euro tonnellata Il totale dei costi varia da 212 a 345 Euro tonnellata In parte tale variabilità è spiegata da fattori tecnici (densità, forme di raccolta, forme di gestione, tipologie di impianto) Ma in parte dipende dall efficienza della gestione Per questo il benchmark è importantissimo, per questo il progetto dell Osservatorio sudamericano è importantissimo.
26 Costi delle varie fasi rac indiff smalt indiff totale ind racc diff tota diff costi totali Euro tonne Euro tonne Euro tonne Euro tonne Euro tonne Euro tonne CRT CTS CIND CRD CGD CTOT Piemonte 101,00 85,40 192,90 131,20 166,90 281,50 Lombardia 69,90 94,50 173,80 95,00 135,90 248,50 Trentino A A 100,30 75,40 192,70 95,90 129,40 245,00 Veneto 93,40 133,10 243,90 85,70 126,20 261,20 Friuli V G 116,50 121,70 248,10 122,80 163,60 261,70 Liguria 101,00 48,80 158,00 100,80 111,10 284,30 Emilia R 57,50 90,70 157,20 85,40 108,90 212,60 NORD 79,90 95,00 185,20 97,50 133,00 249,70 Toscana 58,40 117,60 184,30 110,80 150,60 262,00 Umbria 57,00 79,90 140,40 105,30 119,50 232,00 Marche 68,60 75,20 154,10 100,30 106,60 218,30 Lazio 85,30 75,10 164,10 155,50 158,80 322,20 CENTRO 72,70 89,10 167,60 123,10 145,30 282,10 Abruzzo 100,30 111,70 221,70 168,20 198,80 267,70 Campania 160,70 100,30 268,50 242,80 314,60 345,10 Puglia 80,70 52,30 144,50 161,30 185,80 243,40 Basilicata 127,80 110,60 259,30 160,20 165,30 313,20 Calabria 95,00 64,20 163,10 251,00 263,60 222,40 Sicilia 105,40 68,00 187,20 446,10 504,70 298,50 Sardegna 160,30 78,30 244,30 199,90 224,30 292,50 SUD 114,00 75,50 200,40 247,40 297,30 292,20 ITALIA 86,50 88,30 184,00 116,60 151,20 265,90
27 Contributi Conai ai Comuni per la raccolta Carta 0 90,00 / tons Plastica Domestic packages 0 276,00 /tons Non domestic Packages 0 34,26 /tons Selected material 0-314,10 /tons Multimaterial 0 276,00 /tons Vetro 0 37,00 / tons Legno 0 13,71 / tons Alluminio from separate collection 0 420,33 /tons from selection plants 0 154,10 /tons from incinerating plants 0 154,10 /tons Ferro 0 82,24 / tons
28 8. Tasse o tariffe? In Italia da alcuni anni convivono tre sistemi di pagamento del servizio di gestione dei rifiuti: La tassa comunale La tariffa parametrica La tariffa puntuale In questi giorni il Parlamento sta valutando se tornare alla sola tassa comunale (riformata) mantenendo solo la tariffa puntuale.
29 La tassa Non copre necessariamente tutti i costi del servizio (in parte sussidiata con le tasse) Viene pagata al comune e non ha Iva Si basa solo sui metri quadri della abitazione o attività produttiva Non promuove la raccolta differenziata
30 La tariffa parametrica Copre necessariamente tutti i costi del servizio (in parte sussidiata con le tasse) Viene pagata al gestore e ha Iva Si basa: Su una quota fissa sui metri quadri della abitazione o attività produttiva sul numero dei componenti della famiglia su parametrici statistici di produttività di rifiuti per metro quadro della singola attività Promuove poco la raccolta differenziata
31 La tariffa puntuale Copre necessariamente tutti i costi del servizio (in parte sussidiata con le tasse) Viene pagata al gestore e ha Iva Si basa: Su una quota fissa Sui quantitativi conferiti per tipologia di materiale Promuove molto la raccolta differenziata
32 I costi per le famiglie Il costo della gestione dei rifiuti varia in Italia fra 200 e 400 euro a famiglia media anno. Tale costo è raddoppiato negli ultimi 10 anni
33 Grazie per l attenzione asbandati@ confservizitoscana.it
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