MXWENDLER 5.0 Manuale Utente Realtime Video Software per artisti, VJs, teatri e live performance

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1 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente Realtime Video Software per artisti, VJs, teatri e live performance

2 Manuale Utente MXWENDLER 5.0 Realtime Video Software per artisti, VJs, teatri e live performance Copyright: device+context Autore: Hendrik Wendler Editore: Hendrik Wendler Impaginazione: Nathalie Wendel Traduzione: Ermanno Tontini (manuale) Giancarlo Vanetti (software) Edizione: Weimar, 2015 IMPRINT device+context Schwanseestraße Weimar - Germany Phone: +49 (0) Fax: +49 (0) IN CASO DI NECESSITA O RICHIESTA DI SUPPORTO, CONTATTARE: mail... support@mxwendler.net web... wiki... forum...

3 Manuale Utente MXWENDLER 5.0 Realtime Video Software per artisti, VJs, teatri e live performance

4 Indice 1. Introduzione Terminologia e simboli Utilizzo del manuale Informazioni di base Attivazione della licenza e richiesta di funzioni aggiuntive Setup dello schermo e del video proiettore Media Organizzazione e salvataggio files di progetto Interfaccia utente Interfaccia di OUTPUT Interfaccia di PRELOAD Interfaccia di PLAYLIST Interfaccia di LIVE EDITOR Interfaccia di KEYSTONE - KEYSTONE Interfaccia di KEYSTONE - ITMAP Interfaccia di KEYSTONE - IO Interfaccia di KEYSTONE - ELEMENT Interfaccia di KEYSTONE - PIVOT Interfaccia di KEYSTONE - DMX Interfaccia di KEYSTONE - NETWORK Interfaccia di SET Interfaccia di COMPRESSION 50 4 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

5 4. Tutorials Tutorial: Apertura di media files con formati differenti e riproduzione tramite la tastiera del PC Tutorial: Utilizzo di effetti e segnali audio Tutorial: Feedback Tutorial: Creazione di composizioni (sets e patches) Tutorial: Creazione di composizioni Multiple e patches Tutorial: Creazione di playlists (cue lists) Tutorial: Playlists con condizioni di tempo e data Tutorial: Playlists contenente dei testi personalizzati Tutorial: Playlists con immagini e correzione keystone Tutorial: Playlists con timeline Tutorial: Playlists in modalità prova (rehearsal mode) Tutorial: Riproduzione simultanea di due video utilizzando due video proiettori Tutorial: Applicare una maschera di output Tutorial: Applicare colore all output e animare la correzione keystone Tutorial: Catturare una porzione di output utilizzando Artnet, DMX o Network grabbers Tutorial: Standalone Encoder / Video atch Encoder Tutorial: Configurazione delle finestre di output di FXServer Animazioni e triggering Come funzione un evento Creare eventi Tipologia di eventi Esempi di eventi Trigger di effetti utilizzando il protocollo TUIO Eventi, widgets, e valori intrinseci Indirizzamento dei widgets 164 Manuale Utente MXWENDLER 5.0 5

6 6. Impostazione di programma DMX/Artnet OSC Midi/Generators Dispositivi Audio AVI/Qt Camera Live Camera Virtuale Testo Supertitolo Stage Designer: Finestra di output FXServer: Finestra di output Layer Performance File Cache Consigli sui media files Performance ottimali Formati video e codecs per utilizzo professionale Live video input Informazioni su FXServer hardware Manutenzione hardware di FXServer Aggiornamento di FXServer Disposizioni di sicurezza per FXServer MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

7 Xenorama - Moya Façade Genius Loci Weimar 2014 Manuale Utente MXWENDLER 5.0 7

8 1. Introduzione Grazie per aver scelto il software di gestione per il video MXWENDLER. MXWENDLER è la soluzione ideale per video art, club visuals, teatri, proiezioni architettoniche su facciate di edifici, video mapping, e illuminazione a LED. MXWENDLER video software pone un forte accento sulla composizione e posizionamento dell uscita video, perché la proiezione è importante tanto quanto il contenuto - non esiste spazio, stage o scena uguale all altra. MXWENDLER è un software video real-time, veloce nell utilizzo, sicuro e robusto. L interfaccia utente si presente chiara ed intuitiva rendendo il software semplice da utilizzare ma anche facile da apprendere. Con MXWENDLER, l unico limite è la Vostra Immaginazione. Questo manuale è stato concepito e sviluppato per trasmettere nozioni sul software, esponendo gli argomenti con Tutorials che vi guideranno passo-passo nell apprendimento. MXWENDLER può essere utilizzato per riprodurre ogni tipo di formato Audio e Video, per creare playlist, costruire video proiezioni panoramiche, e naturalmente live VJ sets. 8 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

9 1.01 Terminologia e simboli La seguente terminologia verrà utilizzata nel manuale come convenzione per indicare cose diverse: Grassetto:... Maiuscole, Grassetto:... Grassetto Incorniciato:... Cornice Punteggiata:... Utilizzato per evidenziare un argomento, spesso titoli e paragrafi, o azioni come ad esempio: drag&drop. Utilizzato per specificare Directory, Dati, Opzioni, Tasti, Menu/Sottomenu comunemente utilizzati in MXWENDLER; es. PRELOAD. Utilizzato per definire l utilizzo dei tasti della tastiera PC, es. shift. Utilizzata per evidenziare una serie di comandi o un percorso di navigazione menu nel software, es: Menu: IMPOSTAZIONI MEDIA TESTO SUPERTITOLO ullets:... Rappresentano i singoli passi di una procedura e collegano il testo alle rispettive immagini dell interfaccia software. Nella parte di testo, sono rappresentate in bianco e nero, mentre sulle immagini vengono visualizzate con un cerchio in rosso. A A Potrete trovare ulteriori suggerimenti e spiegazioni sull utilizzo del software nei riquadri rossi! Manuale Utente MXWENDLER 5.0 9

10 1.02 Utilizzo del manuale Questo manuale è stato concepito per consentire un facile apprendimento del Software MXWENDLER sia per professionisti che per principianti. Per coloro che si avvicinano per la prima volta all apprendimento di software video, è consigliabile seguire il manuale dall inizio alla fine. Il manuale incomincia introducendo concetti base e la spiegazione delle singole interfacce utente. Si sviluppa poi con una serie di Tutorials che spiegano con semplici esempi le principali possibilità di utilizzo del software nella maniera più chiara possibile, consentendo un rapido apprendimento. Nel capitolo 7 (Consigli sui Media Files) verranno fornite importanti informazioni sia sull Hardware che sul Software, argomenti questi che possono essere di notevole interesse per professionisti ma anche per principianti. Inoltre proponiamo periodicamente giornate di formazione per soddisfare esigenze di apprendimento e di formazione. ( E importante familiarizzare con i termini utilizzati. Con questo vocabolario diventerà più semplice richiedere specifiche informazioni e ricevere un assistenza precisa ed esaustiva dal team di supporto e dal forum. ( 10 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

11 2. Informazioni di base Alcune impostazioni del programma MXWENDLER possono influenzare il comportamento del software. Queste impostazioni sono evidenziate da una lettera tra parentesi tonde. (r)... Richiede il riavvio del software per far si che la modifica delle impostazioni abbia effetto. (p)... Influenza le performance del software. (m)... Richiede molta memoria RAM. (gm)... Richiede molta GPU RAM (Graphics Processing Unit RAM). (s)... Potrebbe rappresentare un rischio alla sicurezza del PC (l apertura di una porta di rete, etc ). Impostazioni evidenziate con la lettera (r) richiedono il riavvio del software per far si che le modifiche abbiano effetto. Questo è in gran parte correlato a risorse di sistema e dispositivi MIDI o telecamere, che solitamente vengono caricate ed inizializzate solamente in caso di bisogno. Potrete trovare la lettera (p) ad esempio affianco al frame rate. Un frame rate di 100 (100 frames per secondo) necessita di più performance di un frame rate di 25 frames per secondo. Altre impostazioni e le loro conseguenze non sono così evidenti e dipendono dall applicazione specifica. (gm) richiede memoria grafica per poter memorizzare files media sull hardware dedicato alla grafica, in modo tale che il media possa essere riprodotto senza ritardi o latenze. La lettera (s) evidenzia funzioni del software che stabiliscono accessi a controlli remoti. Per ottenere maggiori dettagli potrete contattarci sul nostro forum. ( Manuale Utente MXWENDLER

12 2.01 Attivazione della licenza e richiesta di funzioni aggiuntive Per potere utilizzare il software MXWENDLER è necessario attivare la licenza. E inoltre possibile richiedere specifiche funzioni aggiuntive. A Aprire il menu AGGIUNGI UNA FUNZIONE. Menu: IMPOSTAZIONI AGGIUNGI UNA FUNZIONE C D E Click su (SELEZIONE FUNZIONE) e selezionare la funzione desiderata tra quelle presenti nella lista (es. Eventdriver- Packet). Click su (SELEZIONA DURATA) e selezionare la durata desiderata (es. Permanente). A questo punto comparirà un testo nel campo sottostante. Copiare il testo ed inviarlo all indirizzo mail (license@mxwendler.net). La chiave di attivazione verrà spedita per . Una volta ricevuta, copiare ed incollare il testo nel campo corrispondete (4. Inserisci chiave qui). A questo punto la licenza o la nuova funzione diventerà attiva. 12 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

13 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

14 2.02 Setup dello schermo e del video proiettore Setup degli schermi in ambiente Windows: A In Windows 7 aprire il menu RISOLUZIONE DELLO SCHERMO: Menu: PANELLO DI CONTROLLO ASPETTO E PERSONALIZZAZIONE SCHERMO RISOLUZIONE.. C D Click su IDENTIFICA. IDENTIFICARE il monitor principale. Determinare la DISPOSIZIONE degli schermi che verranno utilizzati. 14 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

15 A C D Manuale Utente MXWENDLER

16 Setup degli schermi in ambiente MAC OSX: Aprire la funzione MONITOR dalle PREFERENZE DI SISTEMA. A Click sulla finestra DISPOSIZIONE. Togliere la spunta dalla funzione DUPLICA MONITOR. Nella finestra Monitor delle Preferenze di Sistema, ogni riquadro blu rappresenta un display collegato al sistema. Le dimensioni di ogni riquadro variano in base alla risoluzione in pixels del display. La barra bianca visibile in alto sul riquadro blu di sinistra, rappresenta la barra menu presente sul monitor primario del computer. Il posizionamento di questa barra menu, determina quale dei monitor collegati verrà considerato come display primario dal sistema operativo OSX. Per modificare il monitor primario, trascinare la barra di menu da un riquadro all altro. Inoltre, è possibile modificare la disposizione dei monitor semplicemente trascinandoli in modo che la loro posizione corrisponda a quella reale. 16 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

17 A Manuale Utente MXWENDLER

18 Setup degli schermi in MXWENDLER: A Aprire il menu FINESTRA DI OUTPUT: Menu: IMPOSTAZIONI WINDOWS FINESTRA DI OUTPUT C D APRI FINESTRA DI OUTPUT (abilitata per default). Abilitare RIMUOVI CORNICE DALLA FINESTRA. Impostare MONITOR 2 come Monitor di Uscita. oppure E F G Inserire i valori di DIMENSIONE e POSIZIONE della Finestra di Uscita e conferma con il tasto DO!. Inserire i valori per le DIMENSIONI DI RENDERING. Confermare le impostazioni con un click su OK. RIAVVIARE MXWENDLER per rendere effettive le modifiche apportate. Nelle due pagine seguenti sono riportate le immagini di come risultano i due monitor dopo aver personalizzato i parametri di Setup degli schermi. 18 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

19 A C D E F G Manuale Utente MXWENDLER

20 Monitor 1: Interfaccia utente 20 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

21 Monitor 2: Monitor di output, finestra di output senza contorno Manuale Utente MXWENDLER

22 2.03 Media MXWENDLER può aprire e gestire un gran quantità di formati media: 1. Formati Video Tutti i formati video comunemente conosciuti come formati contenitore,.avi,.mov,.vob o.mpg possono essere gestiti dal software. All interno di questi file sono infatti contenute tutte le informazioni del video e audio del file media sotto forma di codecs. MXWENDLER è in grado di leggere e processare tutti i codecs standards, differenziando tuttavia tra elaborazione interna ed esterna. Con l elaborazione interna, i file media vengono convertiti aiutati da codec di sistema - in un formato proprietario sviluppato specificatamente per la gestione in real-time con un flusso di dati video ad alta risoluzione: la CPU del computer non è più coinvolta nella gestione dei media convertiti, potendo concentrarsi interamente sulla grafica. Grazie a questa soluzione, si ottengono notevoli vantaggi nel controllo del warping, una notevole riduzione della latenza di riproduzione, un eccellente slow motion e una veloce elaborazione di sequenze d immagini. Tuttavia, per potere fare questo, bisogna prima importare il materiale video. Per l elaborazione diretta del materiale video, MXWENDLER utilizza un decoder FFMpeg in grado di ottimizzare le performance di video con risoluzioni fino a 4K, ed in grado di supportare audio multi-canale (ASIO). 22 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

23 2. Live Video 3. Flash MXWENDLER supporta la maggior parte dei dispositivi video grabber e video camere live presenti sul mercato utilizzando interfacce Quicktime e DirectShow. E inoltre possibile gestire Grabbers per NC, DVI e SDI video. E possibile ridurre al minimo la latenza del sistema, fino a 0,08 secondi, aumentando la frequenza di clock del sistema stesso. MXWENDLER può leggere ed elaborare file Adobe Flash (.swf). Questi file possono anche essere interattivi. In MS Windows, il file viene elaborato da un traduttore Flash nativo, che significa che vengono supportati tutti formati. In ambiente OS X, viene utilizzato un traduttore Flash OpenGL (Open Graphics Library) in grado di ottimizzare le performance di compatibilità che supporta la versione 1.0 di Action Script. 4. Immagini MXWENDLER è compatibile con qualunque tipo di formato grafico (.jpg,.png,.psd, etc.) Per ulteriori chiarimenti, consultare il capitolo 7 Consigli sui Media Files. Manuale Utente MXWENDLER

24 2.04 Organizzazione e salvataggio files di progetto MXWENDLER salva file di progetto con riferimento ai file media utilizzati. Questo consentirebbe di evitare il salvataggio di diversi files con dimensioni di qualche Gigabytes. Il file di progetto contiene infatti tutta una serie di informazioni relative ai file utilizzati, compresa la posizione del file media nel computer, file 3DS per la correzione del keystoning oppure tutti i diversi file di correzione Keystoning richiamati dalla playlist. E consigliabile creare una struttura del progetto per la gestione dei files che verranno utilizzati all interno di esso, verosimilmente, potrebbe apparire come segue: Cartella di Progetto MXW:... Media:... Keystone:... per.mxw showfiles per media files per files di correzione keystone n questo modo la cartella può essere archiviata, ricollocata e trasferita su altri sistemi. Si prega di porre attenzione alla cache di memoria per sequenze di immagini che dovrebbe essere creata relativa alla cartella dove vengono salvate, mentre la caches per file video dovrebbe far riferimento ad un unica posizione in tutto il sistema. A seconda del sistema, il file di configurazione globale config.xml è posizionato in posti diversi. Anche questo file andrebbe salvato come ackup del sistema. Maggiori dettagli sono disponibili nella sezione educational MXWENDLER-Wiki: ( 24 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

25 Manuale Utente MXWENDLER

26 3. Interfaccia utente 3.01 Interfaccia di OUTPUT A C D FINESTRA DI OUTPUT:... FINESTRA DI ANTEPRIMA:... TRACKS:... LAYERMANAGER:... Il segnale inviato ai dispositivi in uscita viene distribuito dalla finestra di uscita. Questa può essere impostata con qualsiasi dimensione e posizione epa sua cornice nascosta. La finestra di anteprima consente il controllo sul video in uscita. Funzioni di Trasformazioni Finali o Effetti Finali possono essere applicate qui. Esistono diverse tracks. Quelle colorate di rosso sono attive ed i corrispondenti layers visibili per eventuali modifiche. Il Layermanager è fondato sulla struttura a layer per l elaborazione di media video, procedura molto diffusa nella gestione video. I singoli file media vengono organizzati insieme in una struttura a stack, dal basso verso l alto. - Cambiare l ordine dei layer trascinando la preview del layer nella posizione desiderata. - Rimuovere un layer con un click sul tasto-x. - Premere il tasto [shift] per trattenere la clip e memorizzarla nel Live Editor. 26 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

27 A C D Manuale Utente MXWENDLER

28 3.02 Interfaccia di PRELOAD A PRELOAD:... ACTION PAD:... I file Media vengono salvati qui, pronti per essere utilizzati. Un solo media file può essere salvato per ogni posizione. Il software può memorizzare media file nella sua memoria. Diversi Parametri possono essere assegnati ai media (es. effetti, posizione e trasparenza). Questi media vengono riprodotti attraverso l indice di Preload - dalla playlist, oppure direttamente dalla tastiera utilizzando i comandi IO. La tastiera viene utilizzata per riprodurre dei media direttamente e programmare eventi semplicemente trascinandoli sulla tastiera PC, Midi o DMX. Il disegno della tastiera compare trascinando verso il basso l angolo in basso a destra della finestra Action Pad (vedere freccia). - Creare un LAYER trascinando una clip dalla finestra di preload al layermanager. - Modificare il corrente layer attivo trascinando un altra clip dal preload clip al layer attivo. - Assegnare clip dal preload ai DISPOSITIVI IO (Input/Output) trascinando i tasti preload direttamente sui tasti della tastiera (PC o Midi). - Copiare un media da una posizione all altra della finestra di Preload. Premere il tasto [shift] per copiare il media e non le impostazioni del layer. 28 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

29 A Manuale Utente MXWENDLER

30 3.03 Interfaccia di PLAYLIST A C D E F G NOMI-CUE:... TIMER:... POSIZIONE CUE CORRENTE:.. TASTI PLAYLIST:... COLONNA DEI COMMENTI:... PLAYLIST:... IMPOSTAZIONI DELLA CUE:... Mostra il titolo della prossima cue. Mostra la durata della prossima cue. Con un doppio click sull indice della cue è possibile inserire il numero o il nome della cue alla quale salterà la playlist. Da sinistra verso destra: torna all inizio, salta un passo indietro, play, avanti, pausa, salta di un passo avanti. Con un doppio click è possibile inserire un commento. I comandi delle cue vengono inseriti nelle celle. Finestra di visualizzazione parametri della cue. - Per inserire un comando di trigger da tastiera IO digitare keyboard seguito dal tasto: es. keyboard a. - alcuni tasti necessitano di una sintassi diversa che utilizza le parentesi: es. la barra spaziatrice: keyboard (space) - La lista dei tasti che necessitano delle parentesi è riportata nella finestra INPUT E OUTPUT del menu IMPOSTAZIONI. 30 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

31 E A C D F G Manuale Utente MXWENDLER

32 3.04 Interfaccia di LIVE EDITOR A C D E ANALIZZATORE DI SPETTRO:. AREA DI DEPOSITO:... AREA DI LAVORO:... NUOVA CLIP:... CLIP:... Sezione dedicata all animazione di visuals utilizzando segnali Audio. Vedere Tutorial 4.02 (p.62). Riduce la dimensione della clip trascinandola nell area esterna. Allarga la dimensione della clip per poterla modificare trascinandola nella parte centrale della finestra. Crea una Nuova Clip. La nuova clip visualizzerà un videoclip di default come specificato nella finestra Windows-Misc dal menu Impostazioni. Una clip aperta nell Area di Lavoro. Ridurre la clip trascinandola nell Area di Deposito. Creare un layer trascinando la clip nella sezione layermanager. Aprire il menu delle impostazioni della clip trascinando l angolino in basso a destra verso l esterno (seguire la direzione della freccia). - Aprire un nuovo file media con un doppio click sullo sfondo dell Area di Lavoro. - Rimuovere una clip con un click sul tasto-x. - Le clip non possono essere chiuse se attive nel LAYERMANAGER. 32 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

33 A D C E Manuale Utente MXWENDLER

34 3.05 Interfaccia di KEYSTONE - KEYSTONE A C D ELEMENTO KEYSTONE... CREA UN ELEMENTO:... PANORAMA WIZARD:... KEYSTONE NAVIGATOR:... Attiva/blocca un elemento keystone. La selezione dell elemento avviene con un doppio click sul riquadro di selezione dedicato. Cancellare un elemento keystone con un click sulla x. Selezionare il tipo di elemento desiderato dal menu a tendina e confermare con un click su Crea un Elemento. Il numero di proiettori, la presenza di softedges e overlapping può essere impostato nella finestra di Panorama Wizard. Click sul tasto Costruisci per attivare le modifiche. Consente di ingrandire una porzione della finestra di keystone disegnando con il mouse un settore sull area che si desidera visualizzare nel dettaglio. 34 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

35 A C D Manuale Utente MXWENDLER

36 3.06 Interfaccia di KEYSTONE - ITMAP A C D INTERFACCIA ITMAP:... PIVOTS DELLA MASCHERA ITMAP:... STRUMENTO DI DISEGNO:... IMPORTA/ESPORTA (PNG):... Disegna una maschera sull interfaccia di itmap. Modifica la maschera di bitmap sulla proiezione trascinando i pivots nei punti desiderati. Di seguito vengono elencati gli strumenti di disegno selezionabili: tipo di strumenti: pennello (rush), croce (Crosshair), croce con commento (Crosshair con commento), poligono (Polygon), dimensione del tratto (Pen size), luminosità (rightness), pesantezza (Pen weight) e definizione del tratto (Sharpness). E possibile esportare la maschera bitmap appena creata come file.png e modificarla con programmi di foto ritocco (ad esempio Photoshop/Gimp). E inoltre possibile importare una maschera creata con programmi esterni e salvata in formato.png. Click su Clear itmask per cancellare la maschera corrente. 36 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

37 A C D Manuale Utente MXWENDLER

38 3.07 Interfaccia di KEYSTONE - IO A C D E F IO INTERFACCIA:... SELEZIONE SET:... SHOW:... STATO 1/ STATO 2:... SLIDER-TEMPO:... CURVA DI TRANSIZIONE:... Attraverso la finestra d interfaccia IO è possibile animare il keystone in uscita. Vedere Tutorial (p. 110) Cliccando su questo tasto si conferma quali pivots saranno oggetto dell animazione del keystone. Cliccando su questo tasto verranno visualizzati i pivots utilizzati per l animazione del keystone. Stato 1 determina la posizione di partenza dell animazione. State 2 determina la posizione finale dell animazione. Il tempo di transizione tra i due stati può essere triggerato dallo slider. Attraverso la finestra della curva di transizione è possibile modificare il tipo di comportamento della transizione stessa. Finestra di Navigazione del keystone (in basso a destra nella finestra di keystone) - Zoom di un area del keystone disegnando con il mouse un settore all interno di questa finestra. - Pan View trascinando il settore all interno della finestra di navigazione. - Zoom a pieno schermo con un doppio click nella finestra di Navigazione. - Tasti in alto a Destra: SPOSTA A SINISTRA/SPOSTA A DESTRA/ALTO/ASSO - ZOOM IN/ZOOM OUT. - Tasti in alto a Sinistra: PROTOCOLLO NAVIGATORE UN PASSO INDIETRO/UN PASSO AVANTI. 38 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

39 A C D E F Manuale Utente MXWENDLER

40 3.08 Interfaccia di KEYSTONE - ELEMENT A C D E F ELEMENTO KEYSTONE:... PARAMETRI ELEMENTO:... ELEMENTO LAYERS:... CARICA 3DS:... DUPLICATE:... CONTENUTI:... La scheda di Elemento-keystone compare nel momento in cui un elemento viene selezionato. PIVOTS: mostra il numero di pivots per lato. Un numero elevato di pivots consente maggior accuratezza. GRADE: mostra la suddivisione della superficie nel rendering. Un valore di grado elevato consente curve più morbide, ma richiede maggiori performance. ROTAZIONE: Ruota un elemento sul suo asse-z. Viene espresso in decimi di grado. SCALE: Permette di scalare l elemento. La disposizione di più elementi può essere regolata tramite quattro tasti: ++ = In primo piano. + = Un livello superiore. - = Un livello inferiore. -- = Sullo sfondo. Definisce la geometria di un elemento attraverso file 3DS. Duplica un elemento. CONTENUTI: Contenuto di un elemento. Video, Raster, Colore o Transparenza. SORGENTE DEL CONTENUTO (del contenuto video): uscita del rendering di un layer specifico, track o uscita totale. 40 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

41 A C D E F Manuale Utente MXWENDLER

42 3.09 Interfaccia di KEYSTONE - PIVOT A KEYSTONE PIVOT:... PARAMETRI PIVOT:... La scheda di keystone-pivot compare nel momento in cui un pivot viene selezionato. La posizione (POS), la porzione visualizzata (UV) e il colore (COLOR) possono essere regolati per ogni singolo pivot. - Selezione multipla di PIVOTS trascinando il mouse attorno ai pivots desiderati. - Aggiunta ulteriore di PIVOTS tenendo premuto il tasto modifier. Mac: [shift], Win: [ctrl]. - Spostare la selezione del pivot con le frecce della tastiera. Mac: [ctrl] + [alt] + tasti freccia, Win: [ctrl] + tasti freccia. - Tenere premuto [shift] mentre si utilizzano i tasti freccia per aumentare il passo di spostamento del pivot. 42 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

43 A Manuale Utente MXWENDLER

44 3.10 Interfaccia di KEYSTONE - DMX A C DMX GRAER:... DEFINISCI FIXTURES:... CORREZZIONE COLORE/ ATTENUAZIONE COLORE (DAMP): La scheda di keystone-dmx compare nel momento in cui un elemento DMX viene selezionato. Caratteristiche del Grabber, es. configurazione canali DMX e risoluzione, possono essere specificate in questa finestra. Vedere Tutorial 4.13 (S.153) La luminosità totale, la dinamica di risposta cromatica del grabber può essere controllata separatamente. 44 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

45 A C Manuale Utente MXWENDLER

46 3.11 Interfaccia di KEYSTONE - NETWORK A C NETWORK GRAER:... PARAMETRI GRAER:... CREARE UN SDP FILE:... La scheda di keystone-network compare nel momento in cui un elemento Network viene selezionato. Posizione e Risoluzione del Network Grabber possono essere definite all interno della finestra dei parametri del grabber. Questo file descrive il tipo di flusso dati e può essere aperto da un altro sistema in rete. 46 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

47 A C Manuale Utente MXWENDLER

48 3.12 Interfaccia di SET A C D SET:... APRI PATCH:... CHIUDI PATCH:... TASTI SET:... Nel set è possibile memorizzare delle patch, ossia delle composizioni formate da più layers, con tutti i parametri e informazioni sui media utilizzati. Con un solo click, è possibile salvare in un patch l intera scena attualmente in riproduzione in uscita. Questa patch potrà essere riutilizzata successivamente da sola o inserita in una sequenza. Per ridurre al minimo la latenza nella riproduzione in uscita le patch vengono salvate solo con i riferimenti dei media contenuti e non con i file media utilizzati. IO Indice: La patch verrà triggerata quando il valore visualizzato in questo campo verrà ricevuto da script, dispositivo DMX o Midi. Una patch può essere messa in play, pausa o fermata. Tramite questi tasti è possibile riprodurre patch multiple in sequenza. Da sinistra verso destra: TORNA ALL INIZIO PLAY UN PASSO INDIETRO UN PASSO AVANTI 48 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

49 C D A Manuale Utente MXWENDLER

50 3.13 Interfaccia di COMPRESSION A COMPRESS TO HARDWARE:... SUSPEND:... Questa finestra di dialogo compare quando una sequenza d immagini o un videoclip viene convertito con il codec interno. Il processo di compressione viene messo in pausa. 50 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

51 A Manuale Utente MXWENDLER

52 4. Tutorials 4.01 Tutorial: Apertura di media files con formati differenti e riproduzione tramite la tastiera PC Come tutorial introduttivo, vedremo come aprire quattro diversi tipi di media con MXWENDLER; ognuno verrà poi assegnato ad un tasto della tastiera PC dal quale sarà possibile triggerarlo. Aprire files.avi A C Cliccare sulla prima posizione di PRELOAD. Si aprirà la finestra di PRELOAD PREVIEW (riquadro in rosso). Click tasto sinistro su APRI per cercare il file desiderato. Selezionare e APRIRE un file.avi. In questo modo il file è caricato nel preload, pronto per l uso. In alternativa, è possibile trascinare un file all interno della finestra di Preload direttamente dalla finestra di browser dei file di Windows o Mac, oppure importare più files utilizzando la funzione di MULTI CLIP IMPORT (accessibile dalla menu Preload nella barra menu). 52 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

53 A C Manuale Utente MXWENDLER

54 Aprire un Live Video Collegare la video camera al computer; il software deve essere riavviato per rendere effettiva la modifica. A La CAMERA-LIVE deve essere attivata nel software MXWENDLER: Menu: IMPOSTAZIONI MEDIA CAMERA LIVE Doppio-click su UNKNOWN KNOWN Adesso la video camera può essere caricata nel Preload. Aprire la posizione PRELOAD successiva. Selezionare la video camera dal campo LIVE MEDIA nella finestra di PRELOAD PREVIEW. L ingresso video live si trova adesso nel Preload ed è pronto per l uso. La CAMERA LIVE necessita una sola attivazione. Per ottimizzare le performance del sistema, la camera può essere temporaneamente disabilitata esattamente nello stesso modo. Far rifermento al capitolo Consigli sui Media Files per ulteriori dettagli su impostazioni avanzate. 54 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

55 A Manuale Utente MXWENDLER

56 Aprire file Flash La procedura di apertura di un file flash, è identica a quella descritta per aprire un file avi. Aprire immagini e creare una sequenza d immagini Le immagini vanno organizzate e salvate in un certo modo prima di procedere con il loro caricamento nel Preload: Infatti le immagini vanno salvate in una cartella separata e nominate in modo che sia presente un numero sequenziale per ogni file: es. Clip_001.png, Clip_002.png... Nota: fare riferimento al capitolo Consigli sui Media Files per la procedura corretta di creazione di una sequenza d immagini. A C APRIRE una nuova posizione nel Preload. Selezionare la cartella contenente le immagini. APRIRE la prima immagine nella cartella. Confermare con YES per importare le immagini come sequenza, impostando la qualità di compressione desiderata. La sequenza è adesso caricata nel Preload pronta per essere utilizzata. 56 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

57 A C Manuale Utente MXWENDLER

58 Trigger dei quattro media da tastiera PC A Sotto ogni Preload sono disposti quattro tasti grigi: ADD:... ONCE:... TRIGGER:... FLIPFLOP:... Crea un nuovo layer con la clip. Riproduce la clip una sola volta nel nuovo layer. Riproduce la clip nel nuovo layer fino a quando il tasto rimane premuto. La prima pressione del tasto crea un nuovo layer con la clip, la seconda pressione rimuove il layer. Per assegnare un Preload ad un tasto specifico della tastiera, procedere come segue: C Aprire la finestra ACTION PAD posizionata sopra l area di Preload, trascinando verso il basso l angolo destro della finestra. Assegnare ogni PRELOAD trascinandolo sul tasto prescelto nella tastiera virtuale: Click-sinistro TRIGGER (file.avi) Drag&Drop y (tastiera) Assegnare nello stesso modo gli altri tre media a tasti random sulla tastiera. D E I quattro media possono essere adesso triggerati da tastiera. La pressione contemporanea di due tasti provocherà la riproduzione simultanea dei due media nella finestra di uscita. Per modificare o cancellare IMPOSTAZIONI DI EVENTI associati alla tastiera: Vedere p Menu: IMPOSTAZIONI INPUT AND OUTPUT DMX/MIDI/KEYOARD Events 58 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

59 D C A E Manuale Utente MXWENDLER

60 4.02 Tutorial: Utilizzo di effetti e segnali audio In questo Tutorial, assegneremo un effetto ad un videoclip. Questo effetto verrà poi associato ad un segnale audio attraverso l analizzatore di spettro. In questo esempio, l ingresso audio live, controllerà l opacità del layer corrispondente. A C Aprire la finestra di LIVE EDITOR. Click-sinistro su NUOVA CLIP per aprire un media file. Aprire il menu della CLIP trascinando l angolo basso a destra verso l esterno (vedere il verso della freccia). MEDIA FILES possono essere aperti utilizzando i tasti [ctrl] + O o con un doppio click sullo sfondo dell area di Live Editor. Media files possono anche essere trascinati all interno della finestra di Preload o Live Editor direttamente dalla finestra Finder/Explorer del PC. Utilizzando il tasto NUOVA CLIP, viene aperta una clip di default che può essere sostituita con altre o con video camere live se disponibili. 60 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

61 C A Manuale Utente MXWENDLER

62 D E F G Selezionare un EFFETTO dal menu: EFFETTI es. DOTGRID Il numero di PUNTI può essere impostato dal parametro SCALE in un range da 0 a 100. Aprire l ANALIZZATORE DI SPETTRO posizionato sopra il Live Editor, trascinando verso il basso la finestra dal suo angolo inferiore destro. Associare il parametro SCALE con un canale audio dell ANALIZZATORE DI SPETTRO: shift + Click-sinistro ANALIZZATORE DI SPETTRO (UN CANALE) Drag&Drop SCALE I due parametri saranno evidenziati in rosso, indicando che sono collegati uno all altro. Trascinare il video dal LIVE EDITOR all interno del LAYERMANAGER. Il video adesso è caricato nel Layermanager in esecuzione sulla TRACK 1, visibile nella finestra di ANTEPRIMA DELL OUTPUT e nella FINESTRA DI OUTPUT. Potete creare questo tipo di LINK o più link collegati tra loro utilizzando qualsiasi parametro. 62 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

63 E F D G Manuale Utente MXWENDLER

64 I parametri dei layer possono essere modificati all interno del LAYERMANAGER. H OPACITY è associata all ANALIZZATORE DI SPETTRO attraverso il parametro SCALE: shift + Click-sinistro SCALE Drag&Drop OPACITY I J K Doppio-click sul parametro SCALE oppure OPACITY per aprire EXPRESSION ROUTE. Doppio-click sull EXPRESSION ROUTE per aprire EXPRESSION EDITOR. Per salvare la scena, creare una patch utilizzando il tasto CREA IL PATCH. In questo modo la patch viene salvata nella FINESTRA SET. Una PATCH è una fotografia della scena attiva corrente. Tutte le informazioni sui media e le relazioni tra i vari parametri, vengono memorizzate nella patch. Il percorso del file, che ovviamente deve essere valido, viene memorizzato per la rispettiva clip. 64 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

65 J I H K Manuale Utente MXWENDLER

66 4.03 Tutorial: Feedback In questo tutorial prepareremo un feedback ottico. Il Feedback viene utilizzato ad esempio come effetto per club visuals, e associato ad un segnale audio. A APRIRE la CLIP desiderata nel LIVE EDITOR. TRASCINARE il video dal LIVE EDITOR nel LAYERMANAGER. FEEDACK ripropone in ingresso alla sezione compositing del software, l uscita video live. Con il feedback, immagini e video possono essere gestite in un modo estremamente interattivo e generativo. Feedback può generare risultati molto differenti tra loro con effetti finali molto luminosi o molto scuri, che potrebbero non soddisfare le esigenze specifiche, specialmente se si utilizzano LEDs. Uno speciale effetto EQUALIZZATORE_ LED_WALL può essere d aiuto come EFFETTO FINALE allo scopo di prevenire un risultato in uscita eccessivo. 66 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

67 A Manuale Utente MXWENDLER

68 C D E F G Aprire nuovamente la stessa clip nel LIVE EDITOR. Aprire il menu della CLIP trascinando l angolo basso a destra verso l esterno (vedere il verso della freccia). Selezionare MXWENDLER_01 dal parametro LIVE MEDIA per attivare il feedback. Caricare il video nel LAYERMANAGER premendo il tasto +. Il FEEDACK è ora visibile nella Finestra di Uscita. Modificare la modalità del layer da PICTURE IN PICTURE alla modalità ADD. I parametri di default per un nuovo layer comprendono le modalità PICTURE IN PICTURE e FILL (RIEMPI). E tuttavia possibile modificare questi parametri negli appositi menu. 68 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

69 C F E D G Manuale Utente MXWENDLER

70 H Associare un canale audio dell ANALIZZATORE DI SPETTRO con OPACITY: shift + Click-sinistro ANALIZZATORE DI SPETTRO (UN CANALE) Drag&Drop OPACITY Il controllo di sinistra dell Analizzatore di Spettro riguarda il decay, e non è animato. I J K L Doppio-click sul parametro OPACITY per aprire EXPRESSION ROUTE. Doppio-click sull EXPRESSION ROUTE per aprire l EXPRESSION EDITOR. Muovere la ASE verso destra e il RANGE verso sinistra per un utilizzo ideale del feedback con segnali audio. Seleziona CREA IL PATCH per salvare le modifiche in una patch. Anche le PATCH possono essere triggerate. Infatti è possibile assegnarle ad un tasto della tastiera trascinando (drag&drop) la patch desiderata nella finestra di ACTION PAD. 70 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

71 J H K I L Manuale Utente MXWENDLER

72 4.04 Creazione di composizioni (sets e patches) In questo tutorial salveremo una composizione, costruita con diversi layer, come patch nella finestra di set. Caricare i media che verranno utilizzati per la composizione, nella finestra di PRELOAD. A C D Attivare il PRIMO LAYER nella finestra di LAYERMANAGER. Modificare la modalità del layer da PICTURE IN PICTURE a quella di ADD. Impostare il valore di SCALE alle dimensioni desiderate e la posizione del layer. Associare un canale audio dell ANALIZZATORE DI SPETTRO con TRANSLATION Y: shift + Click-sinistro ANALIZZATORE DI SPETTRO (UN CANALE) Drag&Drop TRANSLATION Y E Scegliere il valore della ASE e del RANGE nell EXPRESSION EDITOR. Doppio-click su TRANSLATION Y per aprire l EXPRESSION ROUTE. Doppio-click su EXPRESSION ROUTE per aprire EXPRESSION EDITOR. LAYERS possono essere posizionati con i parametri TRANSLATION X e TRANSLATION Y oppure trascinandoli con un Drag&Drop. 72 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

73 E D C A Manuale Utente MXWENDLER

74 F G H Selezionare il SECONDO LAYER e modificare la modalità del layer da PICTURE IN PICTURE in DIFFERENCE /W. Impostare il valore di SCALE alle dimensioni desiderate e la posizione del layer. Selezionare il TERZO LAYER e modificare la modalità del layer da PICTURE IN PICTURE a quella di ADD. Impostare il valore di SCALE alle dimensioni desiderate e la posizione del layer. Associare un canale audio dell ANALIZZATORE DI SPETTRO con SCALE: shift + Click-sinistro ANALIZZATORE DI SPETTRO (UN CANALE) Drag&Drop SCALE I J Scegliere il valore della ASE e del RANGE nell EXPRESSION EDITOR. Doppio-click su SCALE per aprire l EXPRESSION ROUTE. Doppio-click su EXPRESSION ROUTE per aprire EXPRESSION EDITOR. Selezionare CREA IL PATCH per salvare la composizione. CREA IL PATCH può salvare anche un certo numero di tracce in una volta sola. Per fare questo, selezionare la quantità desiderata. Il processo di caricamento ha inizio dalla traccia attiva quando il patch viene attivato. 74 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

75 I H F G J Manuale Utente MXWENDLER

76 4.05 Tutorial: Creazione di composizione multiple e patches Patch create con crea il patch possono essere riprodotte individualmente o in sequenza. Opzioni di cattura possono essere impostate per ogni singola patch. A C D Aprire la finestra di SET. Click sull area dell immagine PATCH selezionata per ingrandirla, a questo punto sarà possibile modificare alcuni parametri. Aprire il meni a tendina della patch, selezionare FLIP. Impostare il tempo di FADE IN in milliseconds. Patches possono essere riprodotti in sequenza come una playlist utilizzando il tasto Play posizionato in basso a sinistra nella finestra di Set. In questo modo, l altra Track viene attivata alternativamente con una dissolvenza incrociata. 76 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

77 C D A Manuale Utente MXWENDLER

78 Una patch esistente può essere aperta e modificata nel Live Editor. All apertura del Live Editor, tutti i media utilizzati nella patch vengono inizialmente mostrati nell ordine con il quale sono stati salvati. Dovranno essere prima di tutto separati. E F G Selezionare il video desiderato e aprire il MENU CLIP. Selezionare l effetto PP_COLOURCORRECT. Associare un canale audio dell ANALIZZATORE DI SPETTRO con GAIN: shift + Click-sinistro ANALIZZATORE DI SPETTRO (UN CANALE) Drag&Drop GAIN H I Selezionare CREA IL PATCH, in modo che le modifiche possono essere memorizzate come una nuova patch. Nella finestra di dialogo REPLACE OR CREATE NEW PATCH confermare con REPLACE. E possible caricare o modificare una clip trascinando un nuovo contenuto via Drag&Drop direttamente dal Finder/Explorer nella clip corrente. 78 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

79 G F I E H Manuale Utente MXWENDLER

80 4.06 Tutorial: Creazione di playlists (cue lists) In questo tutorial vedremo come creare una playlist utilizzando un certo numero di video diversi. E infatti possibile riprodurre diversi video simultaneamente, con una vasta quantità di opzioni. A Caricare i video nella finestra di PRELOAD: Menu: PRELOAD PRELOAD MULTI-CLIP IMPORT selezione clips Creare un semplice show con l aiuto dell assistente alla creazione della Playlist PLAYLIST CREATION WIZARD: Menu: PLAYLIST WIZARD.. PRELOAD TO PLAYLIST Con l assistente PLAYLIST CREATION WIZARD è possibile selezionare anche quali video caricare nella playlist. L assistente PLAYLIST CREATION WIZARD applica le impostazioni di default a tutte le clips importate. Questi parametri potranno essere modificati successivamente per ogni clip. 80 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

81 A Manuale Utente MXWENDLER

82 C D E Aprire la finestra di PLAYLIST. La playlist è completa. Tutte le clips sono state caricate una dopo l altra. E possibile riprodurre la playlist premendo il tasto Play. La riga/clip successiva viene riprodotta ogni volta che si preme il tasto Play. F La clip corrente in riproduzione viene evidenziata in verde. La barra di stato in giallo indica l avanzamento della clip, il tempo di fade e l avanzamento della cue. MXWENDLER fa un distinzione tra PRELOAD e PLAYLIST; i nomi dei media sono distinti dalla loro sequenza cronologica. Questo significa che i media possono essere sostituiti o spostati. I PRELOADS - come suggerisce il nome - vengono invece pre-caricati, e per questo possono essere riprodotti con una latenza molto ridotta. 82 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

83 E F D C Manuale Utente MXWENDLER

84 Riproduzione simultanea di due cues In questo capitolo scopriremo come riprodurre simultaneamente due video caricati nella playlist. A Spostare nella PLAYLIST una Clip nella cella affianco alla Clip con la quale vogliamo che avvenga la riproduzione simultanea, utilizzando un semplice Drag&Drop. Per cancellare righe della playlist vuote, cliccare con il tasto destro sulla cella e selezionare RIMUOVI CUE da modifica playlist. In questo momento entrambe le clip vengono riprodotte sovrapposte una all altra, tuttavia la dimensione e la posizione dei video e la modalità del layer può essere modificar in ogni momento. (es. ADD al posto di PICTURE IN PICTURE). Ridimensionare un video nel Layermanager C D Attivare il video desiderato nel LAYER corrispondente. Scalare e riposizionare il video utilizzando i PIVOTS in giallo. Ogni CLIP verrà riprodotta fino a quando: - viene triggerata una nuova clip presente nella colonna, - la clip viene cancellata dal comando REMOVE CLIP, - la clip arriva al suo frame finale Keyout Point e non ci sono altre clip a seguire nella colonna. 84 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

85 A D C Manuale Utente MXWENDLER

86 Impostare i tempi di fade di una cue I tempi di dissolvenza possono essere impostati per ogni singola clip. A Attivare la CELLA con un Click-sinistro. Impostare i tempi di FADE IN / FADE OUT in milliseconds. Inserire i tempi di Fade In / Fade Out come cues nella playlist I tempi di Fade In / Fade Out possono inseriti come opzione in cue dedicate all interno della playlist. C D Definire la sequenza delle CUES nella playlist. Inserire l opzione FADE IN / FADE OUT: Click-destro INIZIA IL FADE E Impostare i tempi in milliseconds nella finestra sottostante. 86 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

87 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

88 Inserire cues manualmente Una volta preparato il Preload, aprire la finestra di PLAYLIST. A Caricare le CUES (clips) dal Preload prima di posizionarle: Click-destro ATTIVA UNA PRELOAD CLIP La clip desiderata per una specifica posizione nella playlist, viene selezionata utilizzando l INDICE PRELOAD. Le clips possono essere sostituite utilizzando i tasti + / - dell Indice Preload. I files devono essere caricati prima nella finestra di Preload prima di procedere con l importazione di nuovi media nella playlist. Le clips possono essere sostituite nell INDICE PRELOAD trascinando il mouse verso l alto sui tasti + / - oppure utilizzando le frecce della tastiera una volta aperta la finestra di dialogo con un doppio click sul valore dell indice. 88 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

89 A Manuale Utente MXWENDLER

90 4.07 Tutorial: Playlist con condizioni di tempo e data In questo tutorial vedremo come creare una playlist con condizioni di Tempo e Data. Per prima cosa, costruire una nuova playlist con diversi files, ad esempio una sequenza d immagini. Vedere Tutorial 4.06 (S.80) A Creare una CONDIZIONE DI TEMPO/DATA: Click-destro CONDIZIONI CREA UNA CONDIZIONE DI TEMPO/DATA Il comportamento della condizione può essere modificato variando alcuni parametri. Le condizioni possono avvenire prima/dopo una certa data/ora saltando ad una cella specifica. Utilizzando le CONDIZIONI DI TEMPO/DATA è possibile creare una playlist che si ripete in loop o crearne una che salta ad un altra posizione della playlist al verificarsi dell evento di tempo/data impostato. 90 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

91 A Manuale Utente MXWENDLER

92 4.08 Tutorial: Playlist contenente dei testi personalizzati In questo tutorial vedremo come creare una composizione con testi personalizzati. Il tipo di font, il corpo del font, il colore del testo e dello sfondo possono essere personalizzati a piacere. A Aprire la finestra di TESTO SUPERTITOLO dal menu Impostazioni - Media: Menu: IMPOSTAZIONI MEDIA TESTO SUPERTITOLO C D E Selezionare FONT, CORPO DEL FONT, COLORE DEL TESTO e COLORE DI SFONDO. Impostare la trasparenza dello sfondo con TRASPARENZA TESTO ACKGROUND (Alpha). (0 = completamente trasparente). Impostare L ALLINEAMENTO DEL TESTO (dall alto, dal basso, sinistra, centro, destra). Selezionare infine la POSIZIONE DEL LAYER e la POSIZIONE NELLA TRACK. Solitamente il testo viene posizionato nel layer prioritario più alto (layer 8). E necessario riavviare MXWENDLER per rendere effettive le modifiche nel caso che il colore dello sfondo venga modificato. (r) = restart. 92 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

93 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

94 Inserire il testo tramite Playlist Wizard A Aprire la finestra di PLAYLIST. Aprire l assistente alla composizione della PLAYLIST WIZARD: Menu: PLAYLIST WIZARD.. C D E F G H Modificare il campo TIPO WIZARD in TEXT TO PLAYLIST. Digitare il testo manualmente o copiare il contenuto da un file di testo all interno del campo CREA PLAYLIST DA FILE DI TESTO. Ogni linea corrisponderà ad una slide. Utilizzare ; per il testo a capo nella stessa slide. Definire la COLONNA PLAYLIST nella quale i testo deve comparire. Impostare la MODALITÀ LOOP in ONESHOT. Impostare la MODALITÀ FADE in MANUAL CROSSFADE. Click-sinistro su CREA per salvare le impostazioni. Le Slides sono caricate nella PLAYLIST pronte per essere riprodotte con il tasto Play. 94 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

95 C D E F G H A Manuale Utente MXWENDLER

96 4.09 Tutorial: Playlists con immagini e correzione keystone In questo tutorial vedremo come creare una playlist con immagini diverse configurazione di keystone. A Caricare la finestra di PRELOAD con alcune immagini che verranno utilizzate nella playlist. Aprire l assistente alla composizione della PLAYLIST WIZARD: Menu: PLAYLIST WIZARD... PRELOAD TO PLAYLIST C D E Impostare i tempi di FADE IN e FADE OUT come desiderato, in millisecondi. Impostare la MODALITÀ LOOP da ONESHOT in LOOP. Impostare la MODALITÀ FADE in MANUAL CROSSFADE. Anche IMMAGINI e RIPRESE LIVE possono essere caricate nel Preload e modificate applicando degli effetti. Come le riprese live, le immagini rappresentano un caso particolare per la Playlist in quanto non hanno una durata ben definita. Come per le clip, tuttavia, ad esse viene assegnata una lunghezza in frame, in modo che sia possibile attivare la modalità LOOP nella playlist. 96 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

97 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

98 F G H Aprire la finestra di PLAYLIST. Posizionare e configurare le clip. L immagine o clip successiva può essere riprodotta con il tasto Play. Con il tasto Passa Alla Prossima, verrà invece riprodotta la clip successiva. La clip corrente è evidenziata in verde. I tempi di FADE IN e FADE OUT possono essere impostati individualmente per ogni immagine o clip nell apposito MENU della CLIP. 98 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

99 G H F Manuale Utente MXWENDLER

100 Inserire configurazioni keystone A C D E Aprire la finestra di KEYSTONE. Aprire la finestra ELEMENTO - KEYSTONE. Per abilitare questa finestra bisogna prima di tutto selezionare un ELEMENTO KEYSTONE (il suo riquadro si colorerà di giallo). Il NUMERO DI PIVOTS (ovvero i punti di modifica del keystone) possono essere impostati dalla Finestra KEYSTONE - ELEMENT. Modificare l ouput a seconda delle esigenze, trascinando i PIVOTS. Salvare il FILE KEYSTONE: Menu: KEYSTONE SALVA KEYSTONE COME.. Il processo di caricamento incomincia quando un FILE KEYSTONE viene attivato. Questo provocherà la disattivazione del file keystone precedentemente caricato. 100 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

101 D E C A Manuale Utente MXWENDLER

102 F Selezionare e attivare la posizione riga/colonna nella PLAYLIST dove assegnare il file keystone: Click-destro in una cella vuota COMANDI IO CARICA UN FILE KEYSTONE G Selezionare e caricare un FILE KEYSTONE precedentemente salvato: Nella schermata posizionata sotto la playlist, Doppio-click nella barra superiore delle impostazioni, selezionare il FILE KEYSTONE precedentemente salvato. Il percorso del file keystone caricato, verrà visualizzato nella barra delle impostazioni quando la cella corrispondente verrà caricata. 102 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

103 F G Manuale Utente MXWENDLER

104 4.10 Tutorial: Playlist con timeline In questo tutorial vedremo come costruire una playlist dove i parametri di un clip verranno controllati attraverso una timeline. Prima di tutto, caricare dei file media nel Preload e creare una Playlist. Vedere Tutorial 4.06 (S.80) A Inserire una TIMELINE in una cella vuota accanto alla clip desiderata: Click-destro in una cella vuota TIMELINE Definire il tipo di parametro RICEVITORE della TIMELINE, es. il parametro della clip SCALE: SCALE Drag&Drop (DROP RECEIVER HERE) C Definire la DURATA del parametro nella timeline con i tasti + / -. Doppio-click sul valore per digitare il valore numerico.. Il parametro RECEIVER viene sempre assegnato ad una Track ed al layer corrispondente. Tuttavia è indispensabile osservare su quale track è collocata la clip quando la playlist completa viene riprodotta. Infatti, i Layer potrebbero sparire quando collegati ad un parametro Receiver nella Timeline perché il modulatore è impostato a 0 (punto di partenza della timeline). 104 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

105 A C Manuale Utente MXWENDLER

106 D Selezionare il TIPO DI CURVA della timeline, es. SET AKIMA: Click-destro sulla curva TIPOLOGIA DI CURVA SET AKIMA E F Modificare la CURVA spostando i pivots. I pivot diventano gialli quando vengono attivati. Doppio-click sulla curva per aggiungere altri pivots. Click-destro sulla curva per CANCELLARE I PIVOTS SELEZIONATI, IMPOSTARE I VALORI PER I PIVOT oppure RESET CURVA. Le modifiche diventano attive nel momento in cui la cue/playlist viene nuovamente eseguita. 106 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

107 F D E Manuale Utente MXWENDLER

108 4.11 Tutorial: Playlist in modalità prova (rehearsal mode) Nel caso si utilizzino clip molto lunghe, è possibile cambiare il loro punto o frame d inizio (key in) e quello finale (key out) in modalità di prova rehearsal mode. Questa funzione diventa molto utile in teatri dove una singola scena deve essere ripetuta diverse volte da un punto particolare ad un altro del video. Prima di tutto, caricare dei file media nel Preload e creare una Playlist. Vedere Tutorial 4.06 (S.80) A C Attivare il REHEARSAL MODE con un click-sinistro. Definire le posizioni di REHEARSAL IN (frame d inizio) e REHEARSAL OUT (frame finale) con i tasti + / -. Doppioclick sul valore per digitarlo manualmente. I punti di REHEARSAL IN e REHEARSAL OUT vengono rappresentati all interno della cella come linee gialle. Le modifiche diventano effettive in modalità rehearsal nel momento in cui la cue o playlist viene nuovamente riprodotta. Passando dalla modalità normale a REHEARSAL, la riproduzione della playlist deve essere fermata, altrimenti le modifiche apportate in modalità di prova possono essere riportate nella playlist. 108 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

109 A C Manuale Utente MXWENDLER

110 4.12 Tutorial: Riproduzione simultanea di due video utilizzando due video proiettori. In questo tutorial vedremo come riprodurre simultaneamente due video utilizzando due video proiettori. A C I due video devono prima essere caricati nella finestra di PRELOAD. Caricare i due video nel LAYERMANAGER con ADD. I due video vengono visualizzati uno sull altro nel LAYERMANAGER. Il numero di PROIETTORI o display utilizzati per l uscita non è così importante per il software. In questo tutorial prenderemo come esempio un uscita composta da due proiettori XGA. Questo procedura può essere simulata utilizzando anche uscite più piccole. 110 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

111 A C Manuale Utente MXWENDLER

112 D E F I due video proiettori verranno impostati nella finestra di KEYSTONE - KEYSTONE. Il numero di proiettori può essere incrementato utilizzando il tasto +. Premere il tasto rosso COSTRUISCI per aggiornare le modifiche. De-attivando AGGIUNGI SOFTEDGES, la barra nera nel centro verrà rimossa. Il tasto COSTRUISCI dovrà essere premuto nuovamente per applicare le modifiche. AGGIUNGI SOFTEDGES crea un area di sovrapposizione dove l immagine in uscita è realmente sovrapposta con una luminosità doppia rispetto al resto della proiezione. 112 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

113 D F E Manuale Utente MXWENDLER

114 H I J K L Attivare il LAYER prioritario che si trova più in alto. Ridimensionare il video utilizzando SCALE con l aiuto dei pivots gialli oppure inserendo un valore numerico. Ripetere dal punto H e I per il LAYER meno prioritario. CREA IL PATCH per salvare le impostazioni e preparare i due video per la riproduzione simultanea. Aprire la finestra di SET. M Play della patch appena creata, i due video verranno riprodotti simultanea- Nel momento in cui viene premuto il tasto mente su entrambe i video proiettori. 114 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

115 M I H J L K Manuale Utente MXWENDLER

116 4.13 Tutorial: Applicare una maschera di output In questo tutorial, vedremo come creare una maschera da applicare all uscita (maschera di output) a seconda delle necessità di scena. Per fare questo avremo bisogno di un software di foto ritocco come Photoshop o Gimp. A C D E F I video selezionati per questo esempio devono essere prima caricati nel PRELOAD e poi attivati nel LAYERMANAGER. Aprire il sottomenu ITMAP nella finestra KEYSTONE. Selezionare l opzione CROSSHAIR (croce) dal campo impostazioni RUSH. La dimensione del CROSSHAIR può essere modificata dal campo impostazioni PEN SIZE. Specificare all interno dell area di KEYSTONE i punti di CROSSHAIR. ESPORTA IN IMMAGINE per esportare come immagine la grafica con i punti marcati nell area di keystone. La grafica viene salvata con il formato.png in un file sul desktop del PC. Il passo successivo sarà quello di modificare il file maschera con un programma di fotoritocco. Le MASCHERE DI OUTPUT sono uno strumento estremamente efficiente per rimediare a difficoltà di video proiezione dell ultimo minuto o non previste. Naturalmente, le maschere possono anche contenere colori o scale di grigi. La Maschera finale verrà sovrapposta all uscita finale. 116 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

117 D F C E A Manuale Utente MXWENDLER

118 G H Selezionare IMPORTA DALL IMMAGINE per caricare la MASCHERA modificata con il programma di foto ritocco. La MASCHERA è adesso attiva sull uscita finale e visibile sulla finestra di Output. Il formato.png viene utilizzato come file contenitore il quale memorizza le informazioni sulla trasparenza (alpha) ed è lossless. La maschera ha esattamente le stesse dimensioni dell uscita video come visualizzato nella finestra di output. 118 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

119 H G Manuale Utente MXWENDLER

120 4.14 Tutorial: Applicare colori all output e animare la correzione keystone In questo tutorial vedremo come applicare del colore all uscita video e animare la correzione del trapezio keystone lavorando dalla finestra di Keystone. A C D E Caricare il video desiderato nel LAYERMANAGER. Aprire la FINESTRA DI KEYSTONE. Selezionare i due PIVOT sulla destra nell area di KEYSTONE. Aprire ora la finestra del sottomenu PIVOT. Selezionare l opzione COLOR. Doppio-click sul DISCO COLORE e selezionare il colore desiderato dalla Finestra NUOVO COLORE. Le Colorazioni possono essere assegnate ad uno o più pivots. Aree diverse possono essere colorate con colori diversi. 120 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

121 C E D A Manuale Utente MXWENDLER

122 F G H I J K Aprire il sottomenu IO. Click ATTIVA SELEZIONE per attivare i pivot che si utilizzeranno nell animazione. Posizionare i PIVOTS selezionati nella posizione di partenza dell animazione. Click su STATO 1 per memorizzare la posizione di partenza. Posizionare i PIVOTS selezionati nella posizione di arrivo dell animazione. Passare al sottomenu PIVOT e colorare questa posizione con un colore differente dalla posizione di partenza. Tornare al sottomenu IO, e cliccare su STATO 2 per memorizzare la posizione di arrivo dell animazione. 122 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

123 I F J G K H Manuale Utente MXWENDLER

124 L M N L animazione può essere provata dallo SLIDER posizionato solo i campi STATO 1 e STATO 2. Utilizzare la CURVA DI ANIMAZIONE in giallo per modificare il tipo di algoritmo e quindi il comportamento dell animazione. Le modifiche possono essere effettuate in ogni momento nel LAYERMANAGER. Anche la posizione di arrivo dell animazione può essere modificata a piacere. 124 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

125 M N L Manuale Utente MXWENDLER

126 4.15 Tutorial: Catturare una porzione di output utilizzando Artnet, DMX o Network grabbers Il keystone offre la possibilità di utilizzare i grabbers. Questi grabbers agiscono sulla composizione finale d uscita catturando dei dati pixel che verranno convertiti in dati che saranno poi processati ed utilizzati da applicazioni esterne a MXWENDLER. Sono disponibili tre diversi tipi di grabbers: DMX grabber Artnet grabber Network grabber Il processo di creazione e utilizzo di questi grabbers è identica per tutte e tre le tipologie: Creare un grabber Posizionare un grabber Edit delle proprietà del grabber Tutte le tipologie di grabber hanno come parametri comuni la CORREZIONE e SMORZAMENTO (DAMPING) DEL COLORE. 126 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

127 CORREZIONE COLORE:... SMORZAMENTO COLORE:... DAMP UP:... DAMP DOWN:... LUMINOSITÀ:... CURVA DI ROSSO:... CURVA DI VERDE:... CURVA DI AZZURRO:... Amplifica o riduce le tonalità dei canali colore. Rallenta il cambio colore riducendo lo sfarfallio di colore sui dispositivi in uscita. Tempo di transizione (ms) dallo stato di spento a quello di saturazione massima per ogni canale colore. Riduce lo sfarfallio. Tempo di transizione (ms) dallo stato di saturazione massima a quello di spento per ogni canale colore. Riduce lo sfarfallio. Moltiplicatore di Colore nel range RG (rosso/verde/azzurro). Moltiplicatore di Colore nel range R (rosso). Moltiplicatore di Colore nel range G (verde). Moltiplicatore di Colore nel range (azzurro). Se ad esempio il valore di DAMP UP è impostato a 1000 ms, il pixel in uscita catturato dal grabber, dovrà rimanere attivo almeno per un secondo per consentire al grabber di eseguire completamente la sua funzione. In questo modo, un breve sfarfallio verrà ignorato. Questa funzionalità è di notevole aiuto nel prevenire sfarfallii nelle applicazioni di illuminazione per ambienti. Per default, la curva di LUMINOSITÀ è piatta e centrata nel mezzo. Abbassando la curva si otterrà una diminuzione generale dell uscita, mentre abbassando la parte centrale, si otterrà una riduzione dei toni medi. Manuale Utente MXWENDLER

128 Creare un grabber, es. Artnet grabber: A C D Aprire la finestra KEYSTONE e cliccare sul campo selettore del TIPO DI ELEMENTO. Scegliere DMX GRAER e cliccare su CREA UN ELEMENTO. Selezionare l opzione ARTNET nel finestra di dialogo SELEZIONA TIPO DI TRASFERIMENTO DMX, confermare con OK. Impostare le DIMENSIONI dell area di grab, es. 8/8, nella finestra di dialogo GRA SIZE, confermare con OK. 128 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

129 C D A Manuale Utente MXWENDLER

130 Il grabber verrà posizionato in una posizione di default all interno dell area di keystone. I Grabbers hanno sempre una forma rettangolare e la loro dimensione può essere modificata tramite il loro pivot inferiore destro o quello superiore sinistro. E F Attivare il GRAER con un doppio-click sul suo ELEMENTO nell area di keystone (il riquadro diventerà giallo una volta attivo). Posizionare il GRAER trascinandolo tramite il RIQUADRO DELL ELEMENTO. Modifica le DIMENSIONI DEL GRAER trascinando il pivot superiore sinistro o inferiore destro. E inoltre possibile selezionare il RIQUADRO DELL ELEMENTO GRAER disegnando un settore con il mouse sul riquadro stesso. 130 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

131 F E Manuale Utente MXWENDLER

132 Utilizzare i vari tipi di grabbers 1. Utilizzare Artnet grabber: A Aprire DMX/ARTNET nel menu Impostazioni - Input and Output: Menu: IMPOSTAZIONI INPUT AND OUTPUT DMX/ARTNET C D E Abilitare APRI ART-NET. Digitare l INDIRIZZO IP della scheda di rete che si desidera utilizzare. (opzionale) digitare la PORTA e il SUNET. (opzionale) digitare una DESCRIZIONE. Chiudere la finestra di dialogo, riavviare, aprire la finestra di KEYSTONE e creare un GRAER ARTNET come descritto in precedenza. Il grabber Artnet invierà i dati sui pixel partendo dal pixel posizionato in basso a sinistra nell area de grabber rispettando la sequenza RGRGRG con un range di valori Quando un Universo Artnet è completo, verrà utilizzato il successivo per continuare a scrivere i dati sui pixel. 132 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

133 A E C D Manuale Utente MXWENDLER

134 2. Utilizzare un DMX grabber A Aprire DMX/ARTNET nel menu Impostazioni - Input and Output: Menu: IMPOSTAZIONI INPUT AND OUTPUT DMX/ARTNET C Collegare un dispositivo convertitore US/DMX al computer come ad esempio l interfaccia ENTTEC DMX US PRO. Attivare il dispositivo DMX nel menu delle impostazioni DMX/ARTNET. Confermare con OK e riavviare e rendere effettive le modifiche in MXWENDLER Aprire la finestra di KEYSTONE e creare un DMX GRAER (come descritto in precedenza per il Grabber Artnet). 134 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

135 A C Manuale Utente MXWENDLER

136 D E Selezionare il DMX GRAER e aprire il sottomenu DMX nella finestra di KEYSTONE. Click su DEFINISCI FIXTURE per accedere alla finestra di dialogo DMX GRAER. Definire la fixture in base alle sue proprietà: F G H I La dimensione in pixel del grabber viene definita nel campo DIMENSIONI PIXELS (X/Y). I dati dei pixel catturati vengono convertite in pacchetti dati DMX e spedite partendo dall indirizzo DMX specificato nel menu DMX START CHANNEL corrispondente al pixel più in basso a sinistra nell area del grabber. I Pixels vengono sempre spediti come triplette RG, valori RG oppure somma RG. Ogni tripletta sarà preceduta da un numero di canali DMX prima dell RG come specificato nel campo CANALI DMX PRIMA DI RG... e seguito da un numero di canali dopo l RG come specificato nel campo CANALI DMX DOPO RG. Al momento ENTTEC DMX US Pro è consentito un numero massimo di un solo Universo DMX per dispositivo US/DMX. E possibile utilizzare più grabbers nello stesso universo. Nel caso fossero necessari alcuni Universi, allora utilizzare i grabbers Artnet. 136 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

137 F G H I D E Manuale Utente MXWENDLER

138 3. Utilizzare un Network grabber Un network grabber è in grado di catturare una parte dell immagine in uscita e inviarla come flusso video ad un computer client nella rete. Aprire la finestra KEYSTONE, creare e posizionare un NETWORK GRAER come descritto precedentemente. A C D Selezionare il NETWORK GRAER. Aprire la finestra NETWORK nelle impostazioni del keystone. La finestra Network appare nel momento in cui viene attivato un NETWORK GRAER. Click su CREA SDP FILE. Salvare il file SDP su un dispositivo di memoria esterno. Copiare il file SDP su un altro computer. Questa macchina deve essere collegata in rete attraverso un network TCP. Nella seconda macchina, aprire il file SDP con un player video tipo VLC (videolan.org). 138 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

139 A D C Manuale Utente MXWENDLER

140 4.16 Tutorial: Standalone Encoder / Video atch Encoder Per ottenere le performance migliori da FXServer e possibile convertire i video nel formato proprietario interno utilizzando un Encoder Standalone. Sequenze d immagini vengono sempre convertite, formati video possono essere convertiti automaticamente (quando il motore FFMpeg non riconosce il formato), o su richiesta. Questa decisione viene salvata per ogni file media, e può essere modificata successivamente nelle impostazioni specifiche del fie: Avviare FXSERVER e L ENCODER STANDALONE dalla directory del programma. A Impostare la cartella di Cache nelle impostazioni FILECACHE di FXSERVER: Menu: IMPOSTAZIONI FILECACHE CACHE PATH La DIRECTORY CACHE contiene tutti i dati riferiti alla clip per un uso successivo. Questa cartella dovrebbe essere creata sull hard disk più veloce. 140 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

141 A Manuale Utente MXWENDLER

142 Togliere la spunta all opzione PREFERIRE CODEC ESTERNI nelle impostazioni media di FXSERVER. Menu: SETTINGS MEDIA AVI / QT 142 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

143 C Selezionare CACHE PATH in STANDALONE ENCODER. Menu: FILE SELEZIONARE CACHE PATH C Manuale Utente MXWENDLER

144 D E Aprire il video nella finestra STANDALONE VIDEO ENCODER (Menu: FILE di qualità dell immagine QUALITY. Click sul tasto RUN per avviare la conversione. APRIRE VIDEO) e selezionare i parametri D E 144 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

145 Aprire il video in FXSERVER. F Scegliere INTERNAL CODEC dal menu di import. If you want to remove these File Specific Settings you can delete them in the FXSERVER FILECACHE. Restart FXServer after deleting File Specific Settings! F Manuale Utente MXWENDLER

146 G Nel caso si voglia rimuovere le impostazioni specifiche del file FILE SPECIFIC SETTINGS è possibile rimuoverle dalla finestra delle impostazioni FXSERVER FILECACHE: Menu: IMPOSTAZIONI FILECACHE FILE SPECIFIC SETTINGS Riavviare FXSERVER dopo aver cancellato le impostazioni specifiche del file FILE SPECIFIC SETTINGS. G 146 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

147 Rüstungsschmie.de - Klang3 Genius Loci Weimar 2014 Manuale Utente MXWENDLER

148 4.17 Tutorial: Configurazione delle finestre di output FXServer In questo tutorial vedremo come organizzare le finestre d uscita in FXServer. Prima di tutto si devono disporre le finestre dei monitor/display in uscita (numero e posizione, definizione del monitor d Interfaccia Utente - UI) attraverso le preferenze di sistema o pannello di controllo (PC/Mac) nelle impostazioni dello schermo. Qui è possibile risalire anche alla risoluzione dei displays/proiettori collegati. A Aprire FXSERVER SETUP nella finestra delle impostazioni FXServer: Menu: SETTINGS WINDOWS FXSERVER SETUP C Aprire l assistente WIZARD.. e inserire il numero di displays/proiettori, le dimensioni del monitor dell interfaccia utente (UI) e le dimensioni delle finestre d uscita. Click su FINISH per salvare le nuove impostazioni. Riavviare FXServer per rendere effettive le modifiche. 148 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

149 A C Manuale Utente MXWENDLER

150 Le finestre d uscita possono anche essere impostate manualmente compilando la seguente tabella. Ogni linea si riferisce ad una finestra d uscita, l interfaccia utente non è invece riportata nella tabella. Prendiamo come esempio 2 monitor, posizionati uno affianco all altro. Il primo monitor è utilizzato per l interfaccia utente e quindi non è riportato nella tabella. Il secondo monitor è utilizzato per l uscita. Entrambe hanno una risoluzione 1920/1080. L uscita è sempre definita in un range da 0 a 1. Il valore 0 contrassegna la partenza, 1 la fine dell uscita (altezza/larghezza). Esempio con due monitor d uscita: Y1..Y2 sempre 0..1 (l altezza completa) X1..X2 nella prima riga (metà sinistra) X1..X2 nella seconda riga (metà destra) A C D E F G POS X:... POS Y:... SIZE X:... SIZE Y:... SECT X1/SECT X2:... SECT Y1/SECT Y2:... DISPLAY MODE:... Posizione di Partenza X (orizzontale) della finestra d uscita. Posizione di Partenza Y (verticale) della finestra d uscita. Dimensione X (larghezza) della finestra d uscita. Dimensione Y (altezza) della finestra d uscita Range di larghezza della sezione riprodotta/uscita. Range di altezza della sezione riprodotta/uscita. Windows XP: OpenGL oppure DirectX. Altrimenti: sempre OpenGL. 150 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

151 A C D E F G Manuale Utente MXWENDLER

152 5. Animazioni e triggering 5.01 Come funziona un evento MXWENDLER consente di attivare tutta una serie di eventi e animazioni con una combinazione di tasti, o un evento MIDI / DMX. Tutti gli eventi funzionano secondo lo stesso principio: un trigger attiva un evento, che invia un valore specifico ad un ricevitore in un momento specifico. Gli eventi vengono gestiti dalla finestra Input & Output dal menu impostazioni: A C D E Aprire DMX/MIDI/KEYOARD EVENTS dal menu Impostazioni - Input and Output: Menu: IMPOSTAZIONI INPUT AND OUTPUT DMX/MIDI/KEYOARD EVENTS Selezionare lo strumento desiderato tra le opzioni disponibili: DMX, MIDI, KEYOARD, TIMER o TUIO (anche Wii che fanno girare Windows). Creare un EVENTO utilizzando il tasto +. Attivare un EVENTO. Specificare i parametri dell EVENTO. 152 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

153 A F D C Manuale Utente MXWENDLER

154 5.02 Creare eventi Gli Eventi vengono creati sempre utilizzando lo stesso metodo: A C D E F Determinare un TRIGGER. Determinare un RICEVITORE. Determinare il TIPO DI EVENTO. Se necessario specificare il TEMPO. Se necessario specificare il VALORE. E possibile specificare uno SCRIPT JAVA. E disponibile della documentazione aggiuntiva sul nostro sito. ( - Javascript Command Reference). 154 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

155 A C D E F Manuale Utente MXWENDLER

156 5.03 Tipologia di eventi In MXWENDLER sono disponibili le seguenti tipologie di eventi: TIPO RISULTATO VALORE TEMPO DO NOTHING Disattivato (Ignorato) (Ignorato) PASS VALUE (Standard) Valore del controller esterno, (Ignorato) (Ignorato) converte valori esterni in interni PASS OPPOSITE VALUE Valore del controller esterno, (Ignorato) (Ignorato) trasmette 1-x GO TO Raggiunge (Valore) nel (Tempo) Punto di Arrivo Durata GO TO JITTERING Raggiunge (Valore) nel (Tempo), Punto di Arrivo Durata come go to con andamento nervoso (jitter) GO FOR AND LOOP Cambia (Valore) nel (Tempo) Incremento Durata Alla fine: loop GO FOR AND OUNCE Cambia (Valore) nel (Tempo), Incremento Durata Alla fine: Inverti RANDOMLY MOVE Andamento casuale (Tempo) (Ignorato) Durata 156 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

157 5.04 Esempi di eventi Tutti gli eventi hanno un cosiddetto indirizzo. Questo consente oggetti specifici (per esempio, il primo layer di una composizione) di essere sempre reperibili, anche se sono stati sovrascritti continuamente, o sono stati registrati con nuovi media.. Fade out uscita principale in 1 secondo: [Trig] - /mxw/render/opacitiy - Go To Fade in uscita principale in 1 secondo: [Trig] - /mxw/render/opacitiy - Go To Ruotare l uscita principale 10 volte in 10 secondi: [Trig] - /mxw/render/rotation - Go For and Loop Clip scratch per 1/2 secondo: [Trig] - /mxw/track/1/layer/1/clip/position - Random - (0.0) Trigger Preload 5: [Trig] - /mxw/preload/5/trigger - Pass Value - (0.0) - (0.0) Flipflop Preload 5: [Trig] - /mxw/preload/5/flipflop - Pass Value - (0.0) - (0.0) Caricare Patch 10 da SET: [Trig] - /mxw/set - Go To (0.0) Manuale Utente MXWENDLER

158 5.05 Trigger di effetti utilizzando il protocollo TUIO TUIO è un protocollo destinato a mettere in comunicazione tra loro ambienti multitouch come ad esempio scanner laser, superfici multitouch etc. per installazioni interattive. E basato su OSC, evoluzione del protocollo MIDI che sfrutta la comunicazione di rete. Oggi, molti dispositivi utilizzati quotidianamente possono inviare TUIO, incluso IPhones, IPads, dispositivi Android, Controller Kinect, Wii e tanti altri. Abilitare TUIO è un operazione molto semplice. Utilizzeremo in questo esempio un telefono Android. Collegare il server MXWENDLER e il dispositivo Android sul network, es. WLAN A Aprire OSC dal menu Impostazioni - Input and Output: Menu: IMPOSTAZIONI INPUT AND OUTPUT OSC C D Attivare RICEVI OSC. Attivare RICEVI DALLA PORTA e mettere il valore sul 7000 (default). Attivare LOG DATI RICEVUTI (resettare successivamente per prestazioni migliori). 158 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

159 A C D Manuale Utente MXWENDLER

160 Avviare l App TUIO, es. TUIOdroid, modificare la TUIO PORT da 3333 a Avviare la ricerca sul dispositivo Android. E Verificare la conferma della connessione nella FINESTRA LOG: Menu: IMPOSTAZIONI FINESTRA DI LOG E DI ERRORI 160 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

161 E Manuale Utente MXWENDLER

162 Una volta che la rete è installata e funzionante, è possibile collegare il dispositivo generatore di un flusso di comandi TUIO ad un Evento I/O. Per collegare i primi marker per la posizione X al layer attivo posizione X, procedere come segue: F Aprire DMX/MIDI/KEYOARD EVENTS dal menu Impostazioni - Input and Output: Menu: IMPOSTAZIONI INPUT AND OUTPUT DMX/MIDI/KEYOARD EVENTS G H I J K L Selezionare TUIO EVENTS. Creare un EVENTO utilizzando il tasto +. Scegliere 2DCUR_TAP00_X come EVENTO. Scegliere /mxw/track/active/layer/active/translationx come RICEVITORE. Scegliere PASS VALUE come TIPO DI EVENTO. Conferma con APPLICA. 162 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

163 F G I J K H L Manuale Utente MXWENDLER

164 5.06 Eventi, widgets, e valori intrinseci Tutti i cosiddetti widgets (elementi utente quali pulsanti, cursori, etc ) hanno un loro valore intrinseco, compreso tra 0 e 1. Un tasto premuto corrisponderà al valore 1, lo stesso tasto rilasciato avrà valore 0. Un cursore al massimo verrà considerato 1 mentre al minimo sarà 0. Internamente al sistema, ad ogni valore viene attribuito un significato. Ad esempio nella posizione 0.5 (punto centrale), un video con 100 frame sarà 50 frame. Lo stesso principio si applica alla velocità di playback con uno slider: 0.0 sarà 5-volte più lento; 1.0 sarà 5-volte più veloce. 0.5 corrisponderà allo stop, e 0.6 corrisponderà alla normale velocità di playback Indirizzamento dei widgets I widgets hanno tutti un loro indirizzo o percorso. Questo consentirebbe ad oggetti specifici (ad esempio, il primo layer di una composizione) di essere sempre reperibile, anche se questo cambia continuamente e viene modificato con nuovi media files. Lo schema d indirizzamento è il seguente: /mxw/track/2/layer/1/opacity Questo indirizzo è applicato al parametro opacity del layer meno prioritario (Layer 1) della seconda traccia. Se non esiste un layer in questa posizione, non accadrà nulla. L accesso può essere ulteriormente semplificato indirizzando tracks e layer attive tramite il comando active : /mxw/track/active/layer/active/opacity L attivazione di tracks e layers può anche generare indirizzi: Trackmanager commuta attraverso le tracks attive, mentre Layermanager attraverso i layers disponibili. /mxw/trackmanager /mxw/layermanager 164 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

165 mammasonica - Limen Genius Loci Weimar 2014 Manuale Utente MXWENDLER

166 6. Impostazioni di programma 6.01 DMX/Artnet A C D E F G H LOG DMX INPUT:... ENTTEC DMX US PRO:... APRI ARTNET:... APRI CITP:... PERCORSO LIRERIA FILMATI: NOME CITP:... CITP LAYER COUNT/CANALI DMX PER LAYER/ULTRA-MODE: E:CUE DMX TO UTLER:... I valori DMX in ingresso vengono visualizzati nella finestra di log. All avvio del software, viene eseguita una ricerca per rilevare ed attivare il dispositivo Enttec DMX US. Abilita la ricezione locale Artnet. Vanno impostati ulteriori parametri quali la scheda network card, Artnet subnet, universo DMX epa quantità di universi ricevibili. Fixture Mode: Il sistema viene ottimizzato per l utilizzo Artnet e CITP. Indica il percorso dei media files per la loro selezione via DMX (Midi, Script..). Il media server verrà visualizzato con questo nome come media server CITP all interno del network. Parametri di personalizzazione del media server per utilizzo con la console luci. Indispensabile per impostazione della fixture corretta. Abilita l uscita Rendering per e:cue utler nel caso di utilizzo con LED/video walls. 166 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

167 A C D E GF G H Manuale Utente MXWENDLER

168 6.02 OSC A C D E RICEVI OSC:... RICEVI OSC UTILIZZANDO RS232:... TRASMETTI COMANDOS VIA OSC:... ROADCAST E RICEZIONE TEMPO VIA OSC:... CANALE DI RISPOSTA OSC:... Abilita la ricezione OSC e necessita di altri parametri come l apertura della porta di ricezione e la visualizzazione dei dati nella finestra di log. OSC può sere ricevuto via porta seriale nel caso di utilizzo con sistemi come AMX, Creston etc. Procedure di programma possono essere trasferite via OSC ad altri sistemi compatibili. La procedura può anche essere filtrata. Tramite questa opzione è possible sincronizzare tra loro più sistemi MXWENDLER. Il sistema con l indirizzo IP più basso diventa il master di tempo mentre gli altri sistemi disattivano il loro clock interno. Inoltre è possibile inoltrare ad altri sistemi, alcuni eventi I/O. Tuttavia ingressi come il segnale DMX devono essere collegati solamente al master. Software di controllo come ATEC Trackshot o Drenkelfort Eventdriver inviano risposte alla ricezione di comandi, su questo canale. 168 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

169 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

170 6.03 Midi/Generators A C D E F SELEZIONE DISPOSITIVI MIDI: INTERPRETA NOTE ON/NOTE OFF:... INVIA MIDI A FADER MOTORIZZATI:... INVIA TIMECODE AD UNA PLAYLIST:... AUDIO:... TIME LOOP:... Dispositivi MIDI possono essere attivati per la ricezione, selezionandoli e riavviando il software. I dispositivi MIDI rilevati che dispongono di uscita, possono a loro volta inviare dei comandi MIDI (fader motorizzati, controlli luce, beamer shutter). Note On/Note Off vengono interpretate come pressione di tasti. Il comando velocity verrà ignorato. Valori come ad esempio l opacity di un layer viene inviato al controller MIDI. Il fader motorizzato seguirà a sua volta il comando. Il timecode viene inviato ad una playlist. Tuttavia valori di tempo MTC 00:00:10:00 possono essere digitati direttamente nel commento della playlist. La cue corrispondente verrà triggerata in base al timecode in ingesso. Nel Live Editor sono disponibili analizzatori audio. Vedere Tutorial 4.02 (S.60). Nel Live Editor è disponibile un analizzatore di tempo. Vedere Tutorial 4.02 (S.60). 170 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

171 A C D E F Manuale Utente MXWENDLER

172 6.04 Dispositivi Audio A C D E APRI AUDIO:... DISPOSITIVO/DISPOSITIVO IN: SAMPLERATE:... LATENCY:... COMPORTAMENTO DISSOLVENZA AUDIO :... L Audio è attivo. L Audio viene anche utilizzato come base di tempo in quanto è il clock più preciso in un computer. Dispositivi audio disponibili come ingresso e uscita, possono essere selezionati qui. Alcuni dispositivi audio potrebbero non essere compatibili. Audio Sample rate dell interfaccia in uso. Regolazione della Latenza Audio. I valori dipendono dall hardware. Una dissolvenza a cascata dipende in minima parte dal parametro opacity nella sequenza di render (layer track render). Un file visivamente limitato è anche acusticamente limitato, indipendentemente da dove avviene la regolazione. Lo stesso vale anche per Clips senza Layers sono silenziose, non si può sentire quello che non si può vedere. Questi parametri possono essere personalizzati per ogni clip. 172 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

173 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

174 6.05 Avi/Qt A C APRI MEDIA AVI/QUICKTIME: PREFERIRE CODEC ESTERNI: MAX. PRELOADED DECODERS: Il tipo di media verrà ignorato. La selezione della finestra di dialogo Internal/External Codec verrà disabilitata per la prima selezione di video. Il codec esterno è preferibile. Clips vengono pre-caricate per ridurre al minimo la latenza durante la riproduzione di una playlist. 174 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

175 A C Manuale Utente MXWENDLER

176 6.06 Camera Live A C D E APRI LIVE VIDEO:... DISPOSITIVI RILEVATI:... IGNORA NUOVI DISPOSITIVI O SCONOSCIUTI:... MAC - IMPOSTAZIONI PER APERTURA DISPOSITIVI LIVE: WINDOWS - DIRECTGMA:... File media verranno ignorati. I dispositivi rilevati dal sistema vengono riportati nell elenco. Con un doppioclick sul dispositivo, si aprirà la finestra di Live Devices dove sarà possibile attivarlo (unknow known) e personalizzare i parametri di acquisizione video (capture size, frame rate). Filtro di selezione. Raccomandato per migliorare la stabilità e ridurre i tempi di avvio del software. Impostazioni in ambiente OSX. Sono disponibili ulteriori informazioni alla pagina web di MXWENDLER Wiki. ( Latenza di riproduzione ottimizzata. Solo per FXServer. 176 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

177 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

178 6.07 Camera Virtuale A C APRI VIRTUAL CAMERA:... DIMENSIONI ACQUISIZIONE:.. STRICT FEEDACK INTERNO:... La video camera virtuale ( MXWendler_01 ) ripropone il segnale d uscita, come ingresso.. Dimensioni della finestra di acquisizione della video camera virtuale. Attivato: Le immagini della camera virtuale sono generate all interno della scheda grafica. La richiesta di risorse grafiche è minima e sufficiente per creare effetti di feedback. Non richiede sistemi potenti. Disattivato: Le immagini vengono scaricate dalla scheda grafica e sono disponibili come camera virtuale per qualsiasi programma. Richiede un sistema molto potente. 178 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

179 A C Manuale Utente MXWENDLER

180 6.08 Testo Supertitolo A C ASPETTO TESTO:... PARAMETRI TESTO:... LAYER E TRACK:... Preview del testo. I parametri verranno applicati a tutte playlists/e testi creati. I seguenti parametri possono essere modificati: Tipo e dimensione del Font Colore del Testo Colore di sfondo del testo Trasparenza dello sfondo (Alpha) Allineamento e Offset del testo Numero del Layer e della Track sul quale verrà inserito il testo. 180 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

181 A C Manuale Utente MXWENDLER

182 6.09 Stage Designer: Finestra di output A C D E APRI FINESTRA DI OUTPUT:... RIMUOVI CORNICE DALLA FINESTRA:... SETUP AUTOMATICO OUTPUT: SETUP MANUALE OUTPUT:... MISURE RENDERING DIVERSE: Apre la finestra di output. La finestra di output viene visualizzata senza cornice. Vengono visualizzati tutti i monitor collegati consentendo di stabilire quale sarà quello di output. E possibile impostare manualmente la disposizione degli schermi. La misura del render non deve necessariamente coincidere con le dimensioni dell uscita. Dimensioni del render maggiori delle dimensioni dell uscita: Migliore qualità dell uscita. Dimensioni del render minori delle dimensioni dell uscita: Migliori performance su sistemi poco potenti. 182 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

183 A C D E Manuale Utente MXWENDLER

184 6.10 FXServer: Finestra di output A C D E F PREVIEW:... FXSERVER OUTPUT WINDOW TALE:... RENDER SIZE:... UPDATE PREVIEW:... PRESETS/WIZARD:... LOAD/SAVE:... Anteprima dei parametri della finestra di output correnti. Con FXServer è possibile aprire diverse finestre di output a seconda delle necessità. E possibile aprire una nuova finestra di output per ogni riga della tabella. Posizione, dimensione e la area del contenuto, possono essere definite nella tabella. La colonna Display mode va sempre impostata come OpenGL. Per ottimizzare le dimensioni del render, ovvero le dimensioni della superficie di lavoro, indipendentemente dalle uscite. Può essere utile in situazioni particolari come per esempio soluzioni di proiezione verticale. Modifiche della tabella come ad esempio le dimensioni del render devono necessariamente essere aggiornate con Update Preview in modo da poter essere visualizzate. Presets per situazioni ripetitive e wizard come assistente di setup. Le impostazioni dei parametri per le finestre di uscite possono essere salvate e ricaricate. 184 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

185 A C E F D Manuale Utente MXWENDLER

186 6.11 Layers A C D E F G MODALITÀ SCALE LAYER:... MODALITÀ RIPETI LAYER:... LAYER DEFAULT LIT MODE:... POSIZIONE PREDEFINITA:... TEMPO DI FADE LAYER:... VALORE DI DEFAULT OPACITY: LAYER MOVES/CLIP CHANGES AFFECT PRELOAD:... Modalità di default per ridimensionare la scala del contenuto del layer. Raccomandazione per media server : 1:1. Raccomandazione per VJ: Fill. Modalità di default per la ripetizione del contenuto del layer. Raccomandazione per media server: Non ripetere Raccomandazione per VJ: XY repeat. Modalità di default per la riproduzione del contenuto del layer meno prioritario. Raccomandazione per media server: Picture in Picture. Raccomandazione per VJ: Add. Lista modificabile della posizione dei layer. Le posizioni sono disponibili come selezione nella GUI (Graphic User Interface). I valori sono separati dalla virgola. Sintassi: posizione X (in pixel partendo dalla sinistra dello schermo), posizione Y (in pixel partendo dall alto dello schermo), larghezza in pixel, altezza in pixel, commento libero. Tempo di Fade in del layer in uscita. Valore di Default del parametro opacity per il layer in uscita. Attivato: Modifiche (anche animate) influiscono i preload. Disattivato: Le modifiche verranno ignorate. 186 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

187 A D C E F G Manuale Utente MXWENDLER

188 6.12 Performance A C D ENALE OPENGL VSYNC:... TARGET FRAME RATE:... OUTPUT ANTIALIASING:... VIDEO DISK LOOKAHEAD:... Sincronismo del refresh rate del monitor. Attivato: Sincronizzato. Una leggera latenza in uscita, ma nessuna disturbo orizzontale nell immagine. Disattivato: Uscita diretta, ma in alcune circostanze con disturbi in uscita. In ambiente Windows, deve essere disattivato anche Aero. Il frame rate del media server. Il valore di default è 25 fps (frames per second). Questo valore dovrebbe corrispondere con il frame rate del file media utilizzato. Vedere capitolo 7 - Consigli sui Media Files. Disegni più dettagliati degli elementi del keystone in uscita. Non tutti gli hardware supportano la funzione antialiasing sull uscita. Pre-caricano file video con il codec interno (in secondi). Raccomandazione per SSD: 2. Raccomandazione per HD: MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

189 A C D Manuale Utente MXWENDLER

190 6.13 File Cache A C CACHE PATH:... CACHE MANAGEMENT:... FILE SPECIFIC SETTINGS:... Solamente per media video (non per sequenze d immagini). Percorso del corrispondente file di cache. Directory per sequenze d immagini sono sempre create all interno delle cartelle di sequenze d immagini. Caches già applicate. Caches possono essere selezionate e cancellate. Mostrano le impostazioni dei media files corrispondenti (interni/esterni). Se necessario, le impostazioni possono essere modificate. 190 MXWENDLER 5.0 Manuale Utente

191 A C Manuale Utente MXWENDLER

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