REGOLAMENTAZIONE DELLE ATTIVITA CONSEGUENTI IL DECESSO INTRAOSPEDALIERO E DELLE CAMERE MORTUARIE

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1 REGOLAMENTAZIONE DELLE ATTIVITA CONSEGUENTI IL DECESSO INTRAOSPEDALIERO E DELLE CAMERE MORTUARIE ART. 1 COMPETENZE DEGLI OPERATORI PRESSO LE STRUTTURE OSPEDALIERE DI DIAGNOSI E CURA L infermiere di turno nelle diverse strutture deve: 1. informare immediatamente i familiari del defunto e consegnare loro una lettera (come da fac-simile allegato al presente regolamento) riportante le informazioni essenziali sulle formalità più immediate da svolgere 2. mettere a disposizione dei suddetti familiari, se richiesto, l elenco (predisposto ed aggiornato a cura della Direzione Infermieristica Professioni Sanitarie Ausiliarie DISPA) delle imprese di onoranze funebri. L individuazione dell impresa di onoranze funebri è di esclusiva competenza dei congiunti. E fatto divieto assoluto a tutto il personale dipendente di suggerire nominativi ed indirizzi di imprese funebri e di procurare servizi alle stesse. Gli addetti delle pompe funebri accedono esclusivamente all obitorio, durante l orario di apertura al pubblico, dove dovranno presentarsi in possesso dei certificati di legge (avviso di morte, certificato comunale di trasporto e sepoltura, delega del familiare ad eseguire le esequie). 3. avvisare tempestivamente il personale addetto al servizio obitoriale 4. provvedere alla composizione della salma nel letto con il massimo rispetto e decoro, coprendo la salma con un lenzuolo in modo tale da non ostacolare eventuali segni di vita 5. segregare con appositi paraventi, nelle stanze a più letti, l area del letto ove giace la salma 6. eliminare aghi, aghi cannula, deflussori, cateteri dalla salma. Nel caso la salma venga messa a disposizione dell Autorità Giudiziaria dovranno essere lasciati in sede aghi, aghi cannula, deflussori, cateteri. 7. raccogliere, in caso di assenza di parenti, gli effetti personali e custodirli, in un luogo sicuro, redigento apposita distinta di quanto preso in custodia. 8. vigilare sul mantenimento della salma in reparto per il tempo strettamente necessario ART. 2 DEFINIZIONI DEI LUOGHI, ORARI E APERTURA AL PUBBLICO DELLE CAMERE MORTUARIE: PRESIDIO OSPEDALIERO DI NOVARA 1

2 1) Gli spazi adibiti alle camere mortuarie sono suddivisi in: a) settore aperto al pubblico costituito dalle camere ardenti e dall ampio locale antistante le camere ardenti, i corridoi e i servizi; b) settore rigorosamente riservato al personale costituito dalle camere di preparazione salme, celle frigorifere, e dalla sala settoria con relativi corridoi e servizi 2) La porta principale di accesso al pubblico e di uscita delle salme (presso il settore camere ardenti) viene aperta dal personale addetto alle ore 8.30 e chiusa alle ore di tutti i giorni (compreso sabato e festivi) fatte salve eventuali esigenze di volta in volta comunicate circa l uscita fuori orario della salma in relazione all ora fissata per il funerale. La porta di entrata e uscita per il settore preparazione salme e sale settorie attraverso la quale transitano le salme provenienti dai reparti alla quale si accede attraverso il tunnel che consente l accesso anche al magazzino della Farmacia Ospedaliera è utilizzata esclusivamente dal personale dell AOU (orario ). L accesso del pubblico è consentito esclusivamente al settore camere ardenti e nella fascia oraria di apertura delle stesse ( ) E rigorosamente vietato l accesso del pubblico e del personale delle agenzie di onoranze funebri al settore di preparazione e sosta delle salme. Ogni accesso di estranei in area riservata potrà avvenire solo per motivi eccezionali, in presenza e sotto la diretta responsabilità del personale addetto alle Camere Mortuarie. Il trasporto delle salme dai reparti di degenza all obitorio avviene normalmente dalle ore 8 alle ore 16,30. Al di fuori di tali orari, l apertura e la chiusura dei locali, per il trasferimento delle salme dal reparto di decesso, viene garantito, quando necessario, dal personale di turno dei reparti interessati con la collaborazione del Pronto Soccorso. In tal caso il personale potrà reperire le chiavi delle camere mortuarie presso la portineria del Pronto Soccorso previa registrazione i presa e riconsegna su apposito registro. PRESIDIO OSPEDALIERO DI GALLIATE Gli spazi adibiti alle camere mortuarie sono suddivisi in: c) settore aperto al pubblico costituito dalle camere ardenti e dall ampio locale antistante le camere ardenti, i corridoi e i servizi; d) settore rigorosamente riservato al personale costituito dalle camere di preparazione salme, celle frigorifere, con relativi corridoi e servizi Gli orari di accesso al pubblico e di uscita delle salme sono compresi nella fascia oraria ) dalle ore 9 alle ore 15 di tutti i giorni (compreso sabato e festivi) fatte salve eventuali esigenze di volta in volta comunicate circa l uscita fuori orario della salma in relazione all ora fissata per i funerale. L accesso del pubblico è consentito esclusivamente nella fascia oraria di apertura delle camere ardenti. ( ) E rigorosamente vietato l accesso del pubblico e del personale delle agenzie di onoranze funebri al settore di preparazione e sosta delle salme. 2

3 Ogni accesso di estranei in area riservata potrà avvenire solo per motivi eccezionali, in presenza e sotto la diretta responsabilità del personale addetto alle Camere Mortuarie. Fatta salva la diversificazione degli orari per l attività di obitorio presso il Presidio di Galliate valgono le stesse indicazioni e prescrizioni di seguito indicate per il Presidio di Novara Il trasporto delle salme dai reparti di degenza all obitorio avviene normalmente dalle ore 9 alle ore 15,00. Al di fuori di tali orari, l apertura e la chiusura dei locali, per il trasferimento delle salme dal reparto di decesso, viene garantito, quando necessario, dal personale di turno dei reparti interessati che dispone di chiave di ingresso. Una chiave per l accesso è depositata presso la Portineria. ART. 3 COMPETENZE DEGLI OPERATORI PRESSO LA CAMERA MORTUARIA La funzione del Servizio obitorio fa riferimento alla Direzione Medica di Presidio cui è affidato il coordinamento, la supervisione e la vigilanza delle attività connesse alle camere mortuarie e alle sale settorie con la collaborazione del Servizio di Medicina Legale dell ASL NO di Novara con la quale è attivato specifico rapporto convenzionale. Presso l obitorio della AOU trovano spazio le seguenti attività: o ricovero/deposito delle salme dei pazienti deceduti i ospedale; o ricovero/ deposito delle salme di deceduti sul territorio e trasportate in obitorio a richiesta dell autorità giudiziaria o del Servizio di medicina legale territoriale (ivi compreso il transito da abitazione per motivi igienico-sanitari) Gli spazi di sala settoria sono utilizzati: 1. dalla SC Anatomia Patologica di questa AOU per attività di riscontro diagnostico di tipo clinico su pazienti ricoverati deceduti, sia per attività formative all interno dei corsi di laurea dell Università del Piemonte Orientale 2. dalla SC Medicina Legale della ASL NO per attività di riscontro diagnostico di specifica competenza o per funzioni delegate dall autorità giudiziaria. 3. da operatori Medici Legali ospiti secondo indicazioni dell autorità giudiziaria per l effettuazione di riscontro diagnostico di tipo giudiziario. - Il supporto tecnico alle attività di riscontro diagnostico in sala settoria è espletata da un operatore alle dipendenze dell AOU con qualifica di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico. - La funzione di medico necroscopo all interno dell Azienda Ospedaliero universitaria è affidata ai medici Legali del Servizio Medicina legale ASL Novara attraverso specifico atto di convenzione. - L apertura e chiusura dei locali agli orari stabiliti, la pulizia e trasporto delle salme, la vestizione delle stesse vengono gestiti dall Azienda in proprio ovvero a mezzo di appalto a Ditta esterna. ART. 4 3

4 COMPETENZE SPECIFICHE DEL PERSONALE DELL OBITORIO A) Atti di vigilanza generale 1. il personale provvede all apertura, alla chiusura ed alla custodia dei locali secondo quanto stabilito dall art. 2; 2. il personale deve vigilare sulla pulizia e sul decoro dei locali; esso deve vigilare che al loro interno e nelle adiacenze non avvengano schiamazzi, litigi, o atti comunque lesivi della dignità dei luoghi, informando tempestivamente il referente pro-tempore dell Obitorio e/o la Direzione Medica di presidio. In casi di gravità è possibile richiedere,d urgenza l intervento del Servizio di vigilanza interna. 3. E fatto assoluto divieto al personale di lasciare incustoditi i locali; per le necessità di prelevamento di salme o di consegna di atti amministrativi, il personale in servizio, nell espletamento delle attività esterne ai locali obitorio dovrà avvicendarsi in modo che in sede sia sempre presente almeno un operatore 4. il personale dovrà fare segnalazione al responsabile del servizio, che provvederà ad informare la Direzione Medica di Presidio, di ogni reclamo del pubblico o di ogni inconveniente o disservizio eventualmente riscontrato. B) Trattamento delle salme Competono al personale addetto alle Camere Mortuarie le seguenti attività: 1. prelevamento e trasporto delle salme dal reparto di degenza dove è avvenuto il decesso alle Camere Mortuarie, la salma potrà essere trasportata all obitorio solo dopo il periodo di osservazione post decesso previsto in reparto. Al momento del trasporto la salma dovrà essere provvista di bracciale di identificazione che rechi indicazioni di nome, cognome, data di nascita e data di morte, e ora del decesso, dovrà inoltre essere indicato il reparto di provenienza e l eventuale richiesta di riscontro diagnostico, ovvero la possibilità di interesse della salma per valutazioni medico legali (presenza di situazioni traumatiche in anamnesi) La persona incaricata dell approntamento del bracciale identificativo e, responsabile della corretta trascrizione dei dati; è l infermiere di turno nel reparto dove è avvenuto il decesso 2. presa in carico di eventuali effetti personali o valori appartenuti o indossati dalla salma (qualora non vi abbia già provveduto il personale del reparto in cui è avvenuto il decesso) e conservazione presso i locali Obitorio, con annotazione sul Registro delle consegne della natura degli oggetti presi in carico, controfirmata da colui che ne assume la custodia; 3. presa in consegna degli indumenti necessari alla vestizione della salma; 4. collocazione delle salme nella cella frigorifera o nella cella di congelamento, in base alle disposizioni del Medico necroscopo, previo controllo della temperatura prescritta; 4

5 5. preparazione e composizione delle salme con particolare riferimento alla pulizia del corpo, taglio della barba e vestizione, avuto rispetto delle disposizioni vigenti; nei casi di salme a disposizione dell'autorità Giudiziaria tali atti potranno avvenire solo dopo l espletamento degli adempimenti di legge; Nelle attività di trattamento della salma andrà evitato ogni atto che, in qualunque modo, possa ostacolare eventuali manifestazioni di vita ed in particolare: o non dovrà essere ostacolata la pervietà degli orifizi respiratori, o non dovranno essere utilizzati coperchi o contenitori che possano determinare spazi confinati, o non dovranno essere attuate perfrigerazioni senza l autorizzazione del Medico necroscopo; La preparazione della salma dovrà salvaguardare quanto più possibile le sembianze del defunto e prevenire la dispersione di materiale biologico da orifizi naturali, ferite, piaghe, ecc..; La preparazione e la vestizione della salma avverrà nelle apposite camere di sosta nel più breve tempo possibile, compatibilmente alle esigenze del servizio, dopodiché la salma verrà trasferita nella prima camera ardente disponibile, affidata alle competenze della impresa funebre prescelta,; Nelle camere di sosta non è consentito l accesso al pubblico se non per motivi eccezionali di volta in volta autorizzati dal Responsabile del servizio o da persona da lui delegata, da segnalare ogni volta sul Registro delle consegne Le imprese di onoranze funebri possono accedere alle camere di sosta esclusivamente per la consegna della bara e per il tempo necessario per le attività di incassamento. 6. pulizia, riordino e conservazione, di tutte le attrezzature di cui esso personale risulta consegnatario 7. Accoglienza dalle sale operatorie (o dai singoli reparti) di parti anatomiche riconoscibili, non trattabili come rifiuti speciali o pericolosi ai sensi del D.Lgs n. 22 del , modificato dal D.Lvo n. 389 dell ; esse verranno identificate con apposito cartellino compilato a cura del personale infermieristico di sala operatoria contenente i dati anagrafici del soggetto di appartenenza e la data dell intervento di ablazione; esse dovranno essere conservate in frigorifero fino al momento della consegna alle imprese incaricate per l invio alla cremazione; I dati relativi a ciascuna parte anatomica, ivi compresa la data della consegna, andranno trascritti a cura del Tecnico sull apposito Registro di carico e scarico di parti anatomiche 8. Accoglienza dal reparto di Ostetricia dei prodotti abortivi (IVG, entro i tre mesi come previsto dalla normativa; dai 3 mesi alla settimana, per completezza, questi pervengono direttamente alla S.C. Anatomia Patologica) dopo la fase di studio dei medesimi. Questi verranno conservati in cella frigorifera fino all atto del conferimento alle imprese incaricate per l invio al seppellimento (fatta salva diversa richiesta dei genitori per l effettuazione di esequie in proprio, autorizzata dal sevizio di Medicina Legale); I singoli prodotti abortivi all atto della consegna da parte della Divisione competente dovranno essere chiaramente identificati con indicazione del nome della madre, la data di estrazione o di espulsione e l epoca gestazionale; tali dati dovranno essere trascritti nell apposito Registro di carico e scarico di feti e prodotti abortivi. 5

6 Per quanto attiene i prodotti abortivi conseguenti all applicazione della legge 194/1978, essi dovranno essere conservati in forma anonima fino all atto del conferimento alle imprese incaricate per l invio al seppellimento. Misure di sicurezza personale e di profilassi igienico-sanitaria 1. Per ogni attività che esponga a contatto con i cadaveri, con materiale biologico o comunque contaminato o con sostanze chimiche tossiche o irritanti (ed in particolare con formalina) andranno tassativamente utilizzati mezzi di protezione individuale atti ad evitare ogni rischio lavorativo (tali mezzi sono individuabili di massima in guanti di gomma, occhiali, grembiuli, copricapo, calzari, mascherine monouso, ecc.), secondo le indicazioni fornite dal Servizio di prevenzione e protezione e Medicina del Lavoro e avuto rispetto delle vigenti disposizioni vigenti in materia 2. Dopo ogni contatto pericoloso o contaminante, anche se protetto, sono raccomandate misure di igiene personale, che vengono individuate dalla semplice frequente abluzione delle mani con opportuni detergenti-disinfettanti, fino alla doccia di pulizia, quando necessario; per ogni dubbio o richiesta di chiarimenti è disponibile il Servizio prevenzione e protezione; 3. Prima di ogni contatto o rapporto con il pubblico andrà dismesso o svestito ogni presidio di protezione individuale eventualmente indossato; 4. Il verificarsi di ogni incidente lavorativo andrà segnalato al referente pro-tempore dell obitorio ed Alla Direzione Medica di presidio, fatta salva la facoltà di ricorrere immediatamente al Pronto soccorso in caso di necessità 5. Il mancato utilizzo dei mezzi di protezione personale nelle circostanze prescritte costituirà oggetto di segnalazione e/o sanzione disciplinare ai sensi del D. L.vo n. 81 del Per quanto attiene lavoratori dipendenti da Ditte Appaltatrici, nell espletamento delle attività presso l AOU ed ai fini della sicurezza e salute in ambiente di lavoro sono equiparati ai lavoratori dipendenti D) Procedure amministrative e rapporti con la Pubblica Autorità 1. registro delle salme: su di esso dovranno essere annotati con nome e cognome del defunto tutte le salme transitate per il servizio obitorio indicando giorno, ora e sede del decesso l eventuale effettuazione di riscontro diagnostico e medico effettuante, informazioni circa i funerali in partenza; indicando, impresa delegata alle esequie, giorno ed ora della levata, destinazione della salma; 2. registro di carico e scarico di parti anatomiche: su di esso andranno annotate i dati relativi alle parti anatomiche pervenute dai reparti o sale operatorie indicando il reparto di provenienza, i dati anagrafici del soggetto di appartenenza, la data dell intervento di ablazione, la data di consegna da parte del reparto e la data di conferimento alla Impresa funebre titolare del servizio Comunale per la cremazione, con firma della persona cui essi vengono consegnati per ricevuta dell avvenuto conferimento; 3. Registro di carico e scarico dei feti e dei prodotti abortivi: su di esso andranno annotati i dati relativi ai feti ed ai prodotti abortivi pervenuti dal reparto ostetrico, indicandone il nome della madre, la data di estrazione o di espulsione, la data di arrivo all obitorio e la data del loro conferimento alla Impresa funebre titolare del servizio Comunale per il 6

7 seppellimento con firma della persona cui essi vengono consegnati per ricevuta dell avvenuto conferimento; I prodotti abortivi conseguenti all applicazione della legge 194/1978 dovranno essere conservati in forma anonima fino all atto del conferimento alle imprese incaricate per l invio al seppellimento 4. Assistenza al Medico necroscopo durante le pratiche di accertamento della realtà della morte, con particolare riferimento alla spogliazione della salma o alla necessità di eventuali manovre sul cadavere, ivi compresa la collocazione di dispositivi di rilevazione elettrocardiografica e l esecuzione del tracciato, quando necessaria ai fini dell accertamento precoce della realtà della morte; la lettura e l interpretazione del tracciato è esclusivo compito del Medico necroscopo, che controfirmerà il tracciato eseguito dall operatore addetto alle Camere Mortuarie per presa visione, indicandovi l ora di esecuzione; 5. Assistenza al personale medico nelle attività di prelievo di parti di cadavere ai fini di trapianto o innesto, ovvero di ogni altra operazione prevista sul cadavere ai sensi della vigente normativa, che abbiano luogo all interno delle Camere Mortuarie; 6. assistenza alla Polizia giudiziaria o a persone delegate dall Autorità giudiziaria, per le attività di riconoscimento e di identificazione di cadavere e per ogni altro rilievo di competenza; Salme a disposizione dell Autorità Giudiziaria Disposizioni speciali E necessario comunicare con immediatezza all Autorità Giudiziaria o a quella di Pubblica Sicurezza (con messa a disposizione della salma) qualsiasi caso di morte in cui risulti, o sorga il sospetto, che la morte sia dovuta a reato (ai sensi di quanto previsto dal DPR 285/1990, Regolamento di Polizia Mortuaria) Parimenti sarà obbligo dare immediata informativa, con messa a disposizione della salma all Autorità Giudiziaria, quando vi sia un referto e cioè quando vi siano casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d ufficio. Il Dirigente Medico che constata il decesso di un paziente per cui ricorrano queste circostanze dovrà, pertanto, dare immediata comunicazione del decesso al Posto Fisso di Polizia o al Commissariato di P.S. indicando chiaramente le generalità del deceduto, l ora e la data del decesso ed indicando quali sono gli elementi da cui derivi il sospetto di reato. Tale segnalazione dovrà essere fatta pervenire al più presto, anche alla Direzione Medica di Presidio, particolarmente per quanto attiene il Protocollo decessi in pazienti che rivelino in anamnesi una lesione traumatica recente (cui si rimanda), ancorché accidentale, così come da accordi prestabiliti con la locale Autorità Giudiziaria (Procura della Repubblica). Le salme a disposizione dell Autorità Giudiziaria non devono ricevere alcun trattamento, a partire dal momento del decesso, al fine di non eseguire atti tali da poter costituire inquinamento delle prove e devono essere custodite in camera mortuaria in attesa delle determinazioni del Magistrato stesso (nomina del Consulente Tecnico d Ufficio, ecc.). Su disposizione del Magistrato, a cura della Direzione Medica di Presidio, sarà consegnata la cartella clinica in originale o in copia nel caso non fosse già stata sequestrata; il funzionario delegato per le indagini da parte della Procura della Repubblica dovrà redigere il relativo verbale di sequestro e/o la notifica di esibizione del/dei documento/i, rilasciando regolare ricevuta per quanto attiene il materiale asportato (originali o copie). 7

8 Rapporti con il pubblico (familiari dei defunti e visitatori) Fa parte delle mansioni degli operatori addetti al servizio: 1. ricevere con disponibilità e cortesia il pubblico nelle persone dei familiari dei defunti, dei visitatori e di quant altri abbiano necessità di informazioni trasmissibili - nei contatti con il pubblico, il personale avrà cura di presentarsi con decoro per la propria persona; e rispetto per l attività svolta - è fatto obbligo di indossare sempre il camice o la divisa di servizio e di tenere sempre in evidenza il cartellino di riconoscimento; - in ogni contatto con il pubblico il personale avrà cura di dismettere o svestire ogni dispositivo di protezione individuale in uso per il trattamento delle salme (guanti, calzari, copricapo, camici monouso, ecc ); 1. fornire informazioni in merito agli orari di apertura e chiusura del servizio, e, più in generale, sulle modalità di funzionamento del servizio stesso, sugli orari di partenza dei singoli funerali, sulla collocazione delle singole salme nelle rispettive sale; 2. informare chiunque ne faccia richiesta che la scelta dell Impresa di onoranza Funebre costituisce libera prerogativa da parte dei familiari del defunto e deve avvenire per libera contrattazione all esterno dei locali ospedalieri 3. Al fine di garantire la libertà di scelta tutti i reparti espongono in bacheca un elenco aggiornato delle Imprese operanti nel territorio di Novara con relativi numeri di telefono e sede degli uffici in modo che i parenti possano scegliere e contattare l Impresa Tale scelta sarà indicata su un apposito modulo in triplice copia consegnato dal personale del reparto il quale curerà, a scelta avvenuta, la trasmissione di una copia alle Camere Mortuarie ed una alla Direzione Medica di Presidio. L ultima copia sarà conservata agli atti del Reparto; 4. astenersi da qualunque commento, consiglio, suggerimento in merito alle scelte di cui sopra e da qualunque iniziativa/intervento che possano anche lontanamente configurarsi quale intermediazione; 5. precisare, ogni volta che se ne presenti l occasione, che nessun compenso è dovuto ai agli operatori dell AOU per l attività svolta, operatori ai quali è fatto assoluto divieto di accettare ricompense di alcun genere o regalie; 6. collaborare affinché possano essere garantiti i riti religiosi, qualora il credo del defunto ne preveda l esecuzione, compatibilmente con le esigenze organizzative ed il decoro del luogo e con il rispetto per i dolenti di altre salme; l esecuzione di riti particolari che impegni oltre l ordinario il personale o i locali dell Azienda, andrà autorizzata di volta in volta dal Responsabile dei Servizi e la loro esecuzione andrà annotata sul Registro delle consegne. F) Tutela della riservatezza 1. Non è consentito fornire a chicchessia indicazioni relative alle cause o alle circostanze della morte, alle vicende sanitarie, al reparto di degenza e ad ogni altra notizia personale del defunto; sono unicamente consentite le indicazioni strettamente necessarie a individuare la salma nella sala di partenza o quelle relative ai tempi delle esequie; 2. il personale deve vigilare che non vengano effettuate riprese foto-cine-ottiche sulle salme, se non disposte dall Autorità giudiziaria o dalla Polizia giudiziaria, o che non siano 8

9 espressamente autorizzate per iscritto dagli stretti congiunti, i quali, in tal caso, andranno debitamente identificati; gli estremi identificativi di chi chiede l esecuzione delle riprese e di chi le attua andranno annotati sul Registro delle consegne, dove verrà raccolta anche la firma autografa del richiedente identificato; 3. la documentazione relativa all accertamento di morte, proveniente dal reparto di degenza, è riservata esclusivamente al Medico necroscopo, il quale, dopo gli adempimenti di competenza, provvederà a rilasciare il bollettino necroscopico al Servizio Accettazione 4. Il servizio Accettazione trasmette all Ufficio di stato Civile del comune la documentazione inerente ogni decesso avvenuto in ASOU e specificatamente -Scheda ISTAT (redatta dal medico curante) -Bollettino necroscopico (redatto dal medico necroscopo) -Avviso di Decesso (redatto da Servizio Accettazione e Firmato da Medico Direzione Medica 5. l uso di telefoni aziendali è consentito esclusivamente al personale dell Azienda e per le esclusive necessità di servizio 6. ogni richiesta di documentazione, di acquisizione o di sequestro di atti e/o registri da parte della Pubblica Autorità andrà immediatamente rapportata al Responsabile del servizio e alla Direzione Medica di Presidio alla quale andranno indirizzati i richiedenti. Rapporti con le Imprese di onoranze funebri 1. sorvegliare che all interno dei locali destinati al pubblico vi sia presenza non autorizzata di personale di Imprese di onoranze funebri; 2. sorvegliare che nei locali dell Azienda e nelle loro adiacenze non abbiano luogo da parte del personale delle Imprese attività e/o comportamenti difformi da quanto specificamente previsto dalle disposizioni aziendali inerenti l attività delle Imprese stesse, con particolare riferimento a qualsiasi forma di transazione commerciale e/o di indebita acquisizione di clientela; ogni irregolarità rilevata in proposito andrà immediatamente segnalata al referente pro-tempore dell obitorio e alla Direzione Medica di Presidio; 3. fare osservare il divieto di accesso nelle aree riservate e segnalare sul Registro delle consegne ogni violazione e/o deroga di tale divieto. 4. limitare le richieste di collaborazione da parte degli operatori delle Imprese nelle operazioni di preparazione e posizionamento della salma,in modo eccezionale per casi di effettiva necessità e limitatamente al tempo strettamente necessario; qualora la richiesta di collaborazione dovesse comportare l accesso di estranei nelle zone riservate, il fatto andrà ogni volta segnalato nel Registro delle consegne; 5. il personale ha il dovere di verificare in qualsiasi momento i motivi della presenza dei titolari o degli incaricati delle Agenzie all interno delle Camere Mortuarie anche nelle zone aperte al pubblico e dovranno segnalare al Responsabile del servizio presenze non giustificate; essi hanno parimenti facoltà e dovere di promuovere l espulsione dalle aree riservate delle persone non autorizzate. ART. 5 COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA CERTIFICATIVE 9

10 1) La salma, all atto di essere prelevata dal reparto di decesso per essere trasportata alle camere mortuarie, deve essere dotata di apposito bracciale di identificazione e di segnalazione indicante nome e cognome del defunto, della data e dell ora del decesso, nonché l eventuale richiesta di riscontro diagnostico o la messa della salma a disposizione dell Autorità Giudiziaria, ovvero indicazioni circa l eventuale presenza di situazioni particolari utili al trattamento delle salme (portatori di pace-maker, malattie infettive, ecc.). Essa dovrà essere tenuta a disposizione del Medico necroscopo. 2) La scheda ISTAT contenente le certificazioni di morte compilate nelle parti di competenza dal medico di reparto che ha constatato il decesso dovrà essere inviata tempestivamente al servizio Accettazione 3) L operatore di turno addetto alle Camere Mortuarie notificherà al Medico necroscopo reperibile presso il servizio di Medicina legale secondo turni predisposti ed assicurati dal Servizio stesso, la presenza di salme ritirate dai reparti di degenza da sottoporre agli adempimenti di legge, nonchè la data e l ora dell avvenuto decesso; 4) il Medico necroscopo, eseguiti sulla salma gli accertamenti necessari nei tempi di legge, provvederà a compilare le certificazioni nelle sezioni di sua competenza e a trasmetterle all Ufficio Accettazione Amministrativa per l inoltro all Ufficio di stato Civile 5) è compito del Medico necroscopo, in forza dei poteri di delega della Direzione Sanitaria sanciti dal presente Regolamento, la compilazione della certificazione necessaria al seppellimento ai sensi del D.P.R. 285/90, nonché alle eventuali procedure di cremazione o a speciali nulla-osta di trasferimento o di sosta delle salme; 6) è compito ed obbligo del personale medico (nella persona del Medico di reparto che ha constatato il decesso e/o nella persona del Medico necroscopo all atto della visita cadaverica) la segnalazione all Autorità giudiziaria di decessi correlati a circostanze che, per conoscenza anche indiretta, inducano a sospetti di reato (art. 331 c.p.p.); 7) la segnalazione di decessi, ovvero la messa a disposizione di cadaveri per l Autorità giudiziaria, dovrà essere fatta dai sopra indicati Medici con atto scritto urgente, eventualmente preceduto da segnalazione telefonica, secondo le modalità previste dagli art. 332 e 334 c.p.p.. direttamente alla Procura della Repubblica competente, oppure tramite il Posto di Polizia interno all Azienda, 8) dell avvenuta refertazione (con conseguente messa a disposizione delle salme all A.G.) e delle ragioni che l hanno motivata andranno contestualmente relazionati, a cura del refertante, il Responsabile dei servizi mortuari e la Direzione Sanitaria. 9) ogni segnalazione al Posto di Polizia interno all Azienda da parte di personale non medico è da considerarsi priva di effetti legali e non sostitutiva rispetto all obbligo di referto-rapporto che compete al personale sanitario. 10) i familiari dei defunti che si faranno carico del funerale, a garanzia di trasparenza ed a tutela della loro libertà di scelta, dovranno indicare all Azienda su apposito modello il nome dell Impresa funeraria da loro prescelta con atto di delega, affinchè l Agenzia prescelta possa essere autorizzata ad eseguire gli atti strettamente necessari all espletamento del servizio funerario. ART. 6 10

11 NORME SPECIFICHE INERENTI L ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI ONORANZE FUNEBRI La scelta dell Agenzia costituisce libera prerogativa del cittadino che commissiona l incarico funerario; le Imprese di onoranze funebri sono tenute all adempimento delle regole deontologiche della categoria. Inoltre: 1. il personale dell impresa prescelta dai familiari potrà avere accesso all Azienda (con esclusione comunque per le aree vietate) solo se titolare di contratto di affidamento esequie ; tale personale dovrà rendersi sempre identificabile; 2. l accesso del personale delle Imprese nei locali consentiti delle Camere Mortuarie è limitato al tempo strettamente necessario per l espletamento dei servizi funebri, i quali si individuano, per quanto di pertinenza di questa Azienda: - nella consegna di materiale necessario per l allestimento delle Camere Ardenti, ossia bara e coperchio, addobbi (ad eccezione di arredi quali tendoni, tappeti, ecc., che possano ostacolare le operazioni di pulizia e/o ridurre gli spazi disponibili), foto ricordo, fiori; - nell organizzazione della partenza del feretro. 3. La presenza del personale delle Imprese nei locali delle Camere Mortuarie per l organizzazione del funerale è consentita non prima di un ora dal momento fissato per la partenza del funerale stesso; in tale periodo potrà essere effettuata la consegna del materiale funerario. 4. L AOU individua uno spazio destinato alle imprese in cui conservare le attrezzature ed i materiali necessari allo svolgimento dei compirti consentiti 5. Nessuna forma di pubblicità, neppure indiretta, è consentita all interno dei locali dell Azienda e nelle adiacenze. 6. E da ritenersi pubblicità impropria la sosta di mezzi di trasporto con i contrassegni delle Agenzie protratta oltre i tempi strettamente necessari al carico - scarico dei materiali occorrenti al funerale; la sosta di vetture, furgoni e carri funebri recanti l intestazione delle agenzie, nelle adiacenze delle camere mortuarie è consentita negli spazi riservati e per il tempo strettamente necessario alle operazioni di carico-scarico, al termine delle quali i mezzi andranno immediatamente spostati e/o rimossi. 7. Nessuna acquisizione di clientela, negoziazione o contratto degli affari inerenti l espletamento dell attività di onoranze funebri può avvenire all interno dei locali dell Azienda, ivi compresi atrii, scale, reparti di degenza, cortili e sotterranei 8. Il personale delle Agenzie di onoranze funebri, su richiesta, è tenuto in ogni momento a dare ragione della propria presenza all interno delle Camere Mortuarie; la mancata o inadeguata risposta a tali richieste sarà considerata presenza abusiva e, come tale, potrà comportare l immediata espulsione della persona non autorizzata e verrà segnalata al Responsabile del servizio ed all Autorità competente. 9. Le Agenzie devono astenersi dall utilizzare per le loro attività il personale aziendale e dal corrispondere ad esso compensi sotto qualsiasi forma. 10.Le Agenzie autorizzate ad accedere alle strutture dell Azienda si impegnano a rispettare in ogni suo punto il presente regolamento, ART. 7 11

12 OSSERVANZA DEL PRESENTE REGOLAMENTO La vigilanza sull osservanza del presente Regolamento è affidata alla Direzione Medica di Presidio. E fatto comunque obbligo a chiunque di osservare e fare osservare le norme del presente Regolamento. Le norme relative al Pubblico ed alle Agenzie di onoranze funebri saranno oggetto di diffusione informativa ed affissione in apposito albo all interno delle Camere Mortuarie. La Direzione aziendale si riserva, ove ne ricorrano gli estremi, di segnalare all Autorità competente (Autorità Giudiziaria, Autorità di Polizia, Vigili urbani, Comune, Ufficio di Igiene Pubblica, ecc..), eventuali atti di inosservanza del presente Regolamento, con facoltà di procedere in sede disciplinare nei confronti dei propri operatori eventualmente inadempienti

13 Gentili Signori/e, Nel presentarvi le più sincere condoglianze per la dolorosa scomparsa di una persona cara, desideriamo sottoporre alla Vostra attenzione alcune informazioni riguardanti i servizi presso le Camere Mortuarie: o La salma del Vostro congiunto sarà trattenuta, per almeno due ore nel Reparto in cui è avvenuto il decesso. Successivamente verrà trasferita presso le Camere Mortuarie dal personale addetto ai trasporti interni o La vestizione e preparazione del defunto è eseguita personalmente dal personale delle Camere Mortuarie. o Qualsiasi offerta di servizio funebre proposta all interno dell Azienda è da rifiutare e da segnalare immediatamente alla Direzione Medica di Presidio o all Ufficio Relazioni esterne. o Gli operatori sanitari dei Reparti ed il personale addetto alla Camere Mortuarie non sono tenuti a ricevere compensi dai familiari dei defunti, né a fornire informazioni che possano compromettere la libera scelta dell impresa di onoranze funebri. Tali imprese non possono contattare il pubblico all interno dell Ospedale per proporre i propri servizi. o I contatti tra i familiari del defunto e l impresa di onoranze funebri per l affidamento del servizio deve aver luogo esclusivamente presso la sede dell impresa. o L elenco delle imprese di onoranze funebri regolarmene iscritte a norma di legge sarà messo a disposizione su Vostra richiesta dal personale delle Divisioni. o I familiari del paziente defunto nell Azienda Ospedaliero Universitaria non devono alcun onorario per la camera ardente, la preparazione della salma, l eventuale utilizzo dei copricassa refrigerato. IL DIRETTORE SANITARIO Telefono operatori delle Camere Mortuarie: Telefono della Direzione Medica di Presidio: 0321/ Telefono dell Ufficio Relazioni Esterne: 0321/

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