I cantieri stradali Norme di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e per la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale

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1 I cantieri stradali Norme di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e per la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale Francesco Botte alfdb@tin.it Marzo 2004

2 Il cantiere stradale Il cantiere stradale rappresenta, visto il numero elevato di incidenti, un elevato pericolo sia per l utenza veicolare e pedonale sia per i lavoratori addetti. La legislazione attualmente vigente in Italia 1 sulla circolazione stradale richiede esplicitamente che il flusso di traffico non subisca se non in presenza di necessità inderogabili un interruzione. In alternativa prevede, in presenza di attività lavorative svolte sulla sede stradale e sulle sue pertinenze, la sola possibilità di riduzione del flusso di traffico e, in alternativa, se motivata dallo stato dell arte della strada interessata dai lavori, di deviazione su altre direttrici di traffico. Tutto ciò mediante l adozione, a carico dell organizzazione lavorativa che esegue i lavori e deposita materiale sulle aree destinate alla circolazione o alla ILLUMINAZIONE PUBBLICA sosta dei veicoli e dei perdoni, di tutti i necessari accorgimenti per la sicurezza e la fluidità della circolazione RECINZIONE DEL CANTIERE (comma 2 art.21 Codice della Strada). La necessità di garantire comunque la fruizione delle corsie di traffico determina gravi situazioni di pericolo in più momenti della DIMENSIONE DELLA CORSIA RESIDUA SU ANGOLO EDIFICIO MARCIAPIEDE giornata, con o senza presenza di attività lavorative. Anzi i maggiori pericoli, in tal caso per l utenza stradale, si evidenziano durante le ore notturne e/o festive. Però anche gli addetti ai lavori stradali sono soggetti a gravissimi rischi lavorativi 2 legati sia all uso dei mezzi d opera sia dall esposizione ad agenti chimici presenti sui luoghi di lavoro sottoforma di residui di lavorazione (prodotti di combustione dei mezzi d opera) e 1 La legislazione vigente (NOTA: viene riportata solo una Circolare): D. Lgs. 30 aprile 1992, n Nuovo codice della strada - e successive modificazioni. D.P.R. 16 dicembre 1992, n Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo codice della strada - e successive modificazioni. DECRETO 10 luglio Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo. CIRCOLARE n 2900 del 20/11/1984 Segnaletica relativa a lavori nelle autostrade e nelle strade con analoghe caratteristiche. 2 Il rischio è di fatto un prodotto non voluto dell attività produttiva. Sotto tale ottica l azienda può quindi essere rappresentata come un insieme di pericoli che possono determinare, in particolari condizioni, anche dei danni. Francesco Botte alfdb@tin.it 2

3 come materia prima per le attività lavorative (per esempio il bitume), ma soprattutto al traffico veicolare. Per una corretta esecuzione degli interventi lavorativi occorre applicare le misure generali di tutela stabilite dall art. 3 del D. Lgs. 626/94, quindi, devono essere sempre possibili le seguenti azioni migliorative: eliminazione del pericolo; o nel caso che ciò non sia possibile: modificazione delle cause e delle circostanze che determinano le situazioni di pericolo che non possono essere eliminate al fine di poterle controllare e prevenire il potenziale di rischio; eliminazione del danno e/o sua riduzione a bassi valori di gravità. Nella fattispecie dei cantieri stradali, nel momento in cui non sia possibile interrompere il traffico - la modificazione delle cause e delle circostanze che potenzialmente potrebbero causare un danno sia all utenza stradale (pedonale e veicolare) sia ai lavoratori deve avvenire mediante l adozione di: misure di prevenzione tecnologica: segnaletica stradale verticale ed orizzontale alternativa e sostitutiva di quella esistente; segnaletica di sicurezza per le attività lavorative in essere nel cantiere; installazione di idonee delimitazioni delle aree interessate dai lavori; misure di prevenzione organizzative: progettazione del cantiere con il coinvolgimento del gestore della strada (in tal caso il gestore ricopre il ruolo di datore di lavoro che affida i lavori all interno dell unità produttiva (la strada). Quindi, si rientra nel campo di applicazione dell art.7 del D. Lgs. 626/94 e, pertanto, oltre a fornire dettagliate informazioni sui rischi presenti, per esempio: livello e tipo di traffico, tipologia accessi, informazioni sulle opere d arte, ecc., il gestore deve anche collaborare alle misure di coordinamento per la prevenzione degli infortuni dei lavoratori e dei danni all utenza stradale 3 ; 3 art. 7. D. Lgs. 626/94 Contratto di appalto o contratto d'opera. 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'interno dell'azienda, ovvero dell'unità produttiva, ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi: verifica, anche attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato, l'idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d'opera; Francesco Botte alfdb@tin.it 3

4 informazione e formazione dei lavoratori; azioni di verifica di sicurezza condotte nei luoghi di lavoro; misure di protezione dei lavoratori: uso dei dispositivi di protezione individuali per le attività lavorative; uso dei dispositivi di protezione individuali per la visibilità notturna e diurna. Cantiere stradale fisso Un cantiere è detto fisso se non subisce alcuno spostamento durante almeno una mezza giornata. Il segnalamento comporta l adozione di: una segnaletica in avvicinamento: lato destro: o con eventuale pannello integrativo ; segnali di " " con pannello integrativo ; segnali di " " e " 4 "; altri segnali di fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2. Nell'ipotesi di cui al comma 1 i datori di lavoro: cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2. Tale obbligo non si estende ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. 4 Nella segnalazione temporanea la limitazione di velocità non è sempre necessaria poichè il segnale "Lavori" o "Altri pericoli" per loro natura "impongono agli utenti il rispetto di una regola elementare di prudenza consistente nel prevedere la possibilità di dover adeguare la loro velocità". Tuttavia per evitare comportamenti differenti tra i vari utenti della strada per effetto di una diversa valutazione del pericolo, ed in coerenza con quanto esposto, è opportuno comunque avere criteri uniformi nella scelta dei limiti di velocità da imporre. La limitazione di velocità deve essere attuata a decrescere per blocchi (livelli) di 20 km/h ordinariamente. Il numero dei diversi segnali da utilizzare sarà generalmente al massimo pari a tre. Quindi se si vuole diminuire la velocità di 70 km/h (ad esempio passare da 130 a 60 km/h in avvicinamento ad uno scambio di carreggiata in autostrada) il terzo livello di riduzione sarà portato a 30 km/h (110, 90, 60). In ossequio al criterio di credibilità dei segnali dovrà essere evitato l'impiego di segnali di limitazione di velocità eccessivamente ridotta (5, 10 o 20 Km/h) che non siano effettivamente giustificati da condizioni della superficie stradale o di circolazione particolarmente penalizzanti. Tra l'altro limitazioni siffatte sono difficilmente valutabili anche da parte di utenti corretti, mancando spesso a bordo dei moderni veicoli tachimetri che riportino tali velocità. Francesco Botte alfdb@tin.it 4

5 pericolo o di prescrizione ritenuti necessari; eventuali segnali di preavviso e direzione in caso di deviazione. una segnaletica di posizione Uno o più raccordi obliqui realizzati con barriere, coni, delineatori flessibili o paletti di delimitazione integrati da segnali di obbligo o delineatori di curva provvisoria; Una delimitazione longitudinale costituita normalmente da coni o delineatori flessibili opportunamente spaziati tra loro; Eventuali ulteriori segnali di pericolo e prescrizione ripetuti nel caso di cantieri molto estesi (ogni volta che il tratto di strada interessato è più lungo di 1,0 Km). Per motivi di sicurezza, la zona di lavoro deve, preferibilmente, essere situata ad opportuna distanza dalla fine del raccordo obliquo. Qualora la presenza dei lavori, dei depositi o dei cantieri stradali determini un restringimento della carreggiata è necessario apporre il segnale di pericolo temporaneo " ". In caso di carreggiata a doppio senso di marcia, se la larghezza della strettoia è inferiore a 5,60 m occorre istituire il transito a senso unico alternato regolato in tre possibili modi: A) TRANSITO ALTERNATO A VISTA Deve essere installato il segnale negativo dalla parte in cui il traffico incontra l'ostacolo e deve deviare. Reciprocamente l'altro segnale dà la priorità a quel senso di circolazione che è meno intralciato dai lavori. Da impiegarsi se gli estremi del cantiere sono distanti non più di 50 m e con traffico modesto. B) TRANSITO ALTERNATO DA MOVIERI Questo sistema richiede due movieri muniti di, posti a ciascuna estremità della strettoia, i quali presentano al traffico uno la faccia, l'altro la faccia. Il funzionamento di questo sistema è legato al buon coordinamento dei movieri, che può essere stabilito a vista o con apparecchi radio ricetrasmittenti o tramite un terzo moviere intermedio munito anch'esso di paletta. C) TRANSITO ALTERNATO A MEZZO SEMAFORI Francesco Botte alfdb@tin.it 5

6 Quando non sia possibile ricorrere ai due sistemi precedenti per la lunghezza della strettoia o a causa della non visibilità reciproca tra le due estremità della strettoia stessa, il senso alternato deve essere regolato da due semafori comandati a mano o con funzionamento automatico. Fuori dai centri abitati l'impianto semaforico deve essere preceduto dal segnale di pericolo temporaneo. Il collegamento "semaforo-centralina-semaforo" può avvenire via cavo o via radio o con altri sistemi che comunque garantiscano l'affidabilità del collegamento. Il semaforo va posto sul lato destro, all'altezza della striscia di arresto temporanea. Se il traffico in approccio può disporsi su più file, il semaforo deve essere ripetuto a sinistra, sulla linea di separazione dei sensi di marcia. una segnaletica di fine prescrizione La fine delle prescrizioni è segnalata con uno o più segnali. Cantiere stradale mobile Un cantiere mobile è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all'ora. Per la segnaletica dei cantieri mobili, allo stato attuale delle tecniche di segnalamento, è previsto l'impiego di più veicoli appositamente attrezzati. Di norma il cantiere mobile può essere usato solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia. Per quanto possibile le regole di segnalamento sono le stesse dei cantieri fissi, nel senso che è previsto un segnalamento in anticipo ed un segnalamento di localizzazione. I sistemi si differenziano a seconda delle corsie di marcia interessate. Nel caso di cantiere che riguarda la banchina, la corsia di emergenza o la corsia di destra il sistema segnaletico si riduce ad un minimo di due dispositivi costituiti da: - segnale di preavviso o presegnale disposto in banchina o sulla corsia di emergenza; Francesco Botte alfdb@tin.it 6

7 - segnale disposto sulla banchina, corsia di emergenza o corsia di marcia secondo il tipo di lavoro da eseguire ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal segnale di preavviso a secondo del tipo di strada. I due segnali si spostano in maniera coordinata all'avanzamento dei lavori in modo che entrambi siano comunque separatamente visibili da almeno 300 metri. In caso non sia possibile garantire tali distanze di avvistamento occorrerà impiegare un ulteriore segnale mobile di preavviso in posizione intermedia. La segnaletica di localizzazione comprende di norma anche la delimitazione della zona di lavoro con coni o paletti di delimitazione. I segnali mobili possono essere sistemati su un veicolo di lavoro oppure su carrello trainato e nelle fasi non operative i segnali devono essere posti in posizione ripiegata e con dispositivi luminosi spenti. Sulle strade intersecanti il tratto di strada interessato dal cantiere mobile, dove quest'ultimo può presentarsi improvvisamente ai veicoli che svoltano, deve essere collocato il segnale di. Sulle strade extraurbane secondarie, sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali urbane (tipo C, E ed F), se il cantiere è costituito dalle attività di un singolo veicolo operativo in lento movimento, in condizioni di traffico modesto, e purchè lo spazio residuo consenta il passaggio dei veicoli nei due sensi senza apprezzabile disagio, è possibile adottare un sistema di segnalamento costituito dal veicolo operativo segnalato come tale e da un moviere munito di richiamo ad una maggiore prudenza. il cui movimento ha il significato di rallentamento e Principi del segnalamento temporaneo Il cantiere stradale costituisce un pericolo per gli utenti della strada. Per salvaguardare la loro sicurezza, e quella di chi opera sulla strada o nelle sue immediate vicinanze (pertinenze, quali: dossi, marciapiedi, ecc.), al fine di mantenere comunque una adeguata fluidità della circolazione, il segnalamento temporaneo necessario deve: informare gli utenti; guidarli; Francesco Botte alfdb@tin.it 7

8 convincerli a tenere un comportamento adeguato ad una situazione non abituale. L installazione della segnaletica richiede riflessione e buon senso, occorre al tal fine rispettare i seguenti principi: Adattamento La segnaletica deve essere adattata alle circostanze che la impongono. Gli elementi di cui tenere conto per la messa in opera sono i seguenti: Tipo di strada. Natura e durata della situazione (cantiere fisso, cantiere mobile, deviazione della circolazione). Importanza del cantiere (in funzione degli effetti sulla circolazione e dell'ingombro sulla strada). Visibilità legata agli elementi presenti sulla strada (vegetazione, opere d'arte, ecc.). Visibilità legata a particolari condizioni ambientali (pioggia, neve, nebbia, ecc). Localizzazione (ambito urbano od extraurbano, strade a raso o su opere d'arte, punti singolari come ad esempio intersezioni o svincoli). Velocità e tipologia del traffico (la loro variabilità durante la vita del cantiere può essere origine di collisioni a catena). Coerenza Ogni segnale installato deve essere coerente con la situazione per cui ne è disposto l'impiego. Non possono permanere in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto fra loro. Per evitare contraddizioni bisogna oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti. Credibilità La segnaletica deve essere anzitutto credibile. Essa deve informare l'utente della situazione di cantiere, della sua localizzazione, della sua importanza e delle condizioni di circolazione in prossimità e lungo lo stesso. Occorre dunque che la situazione del cantiere sia effettivamente quella che egli si aspetta dopo aver letto i segnali. È necessario accertarsi, in particolare, che: le prescrizioni imposte siano effettivamente giustificate; la segnaletica segua, nel tempo e nello spazio, l'evoluzione del cantiere; la segnaletica temporanea sia rimossa appena il cantiere è terminato e la segnaletica permanente messa o riposizionata in opera. Visibilità e di leggibilità Per essere visibili e leggibili, i segnali devono: avere forma, dimensioni, colori, simboli e caratteri regolamentari; essere in numero limitato (non devono essere posti sullo stesso supporto o affiancati più di due segnali); essere posizionati correttamente (giusto spazio di avvistamento, orientamento e cura della verticalità); essere in buono stato (non devono essere impiegati segnali deteriorati o danneggiati). Per garantire la visibilità dei segnali è consigliabile, in alcune condizioni, ripeterli in sinistra. Francesco Botte alfdb@tin.it 8

9 La segnaletica da utilizzare di notte e in condizioni di scarsa visibilità Che sia in attività o meno, un cantiere di notte, in condizioni di scarsa visibilità, o in galleria, presenta rischi particolari per gli utenti della strada ed eventualmente per il personale impegnato. Tutti i segnali verticali devono avere la faccia utile realizzata con pellicola retroriflettente di Classe 2. Il primo segnale di pericolo incontrato dal flusso di traffico veicolare deve dotato inoltre di una luce rossa fissa. La delimitazione del raccordo obliquo (se realizzato) deve essere rinforzata con luci gialle in sincrono o a scorrimento. Sulle deviazioni parziali è consigliato illuminare la zona a monte in corrispondenza della divergenza delle corsie allo scopo di migliorare la percezione del punto di scelta. L'illuminazione della zona di cantiere costituisce un fattore aggiuntivo di sicurezza ma non autorizza una riduzione della segnaletica da mettere in opera. Il segnalamento dei veicoli utilizzati per i lavori I veicoli operativi, i macchinari ed i mezzi d'opera utilizzati per i lavori, fermi o in movimento, se esposti al traffico, devono essere particolarmente visibili e riconoscibili, altrimenti possono costituire, con la loro sola presenza, un pericolo per gli utenti della strada e per gli altri soggetti che intervengono nel cantiere. I veicoli devono portare posteriormente il segnale di lato dove il veicolo può essere superato. con freccia orientata verso il Con lo stesso segnale devono essere equipaggiati anche i veicoli che, per la natura del carico, la massa o l'ingombro devono procedere a velocità particolarmente ridotta. In questi casi i veicoli devono essere equipaggiati anche con uno o più dispositivi supplementari a luce lampeggiante gialla o arancione sempre attivi. Il numero dei dispositivi ed il loro collocamento sul veicolo è quello necessario a garantire il rispetto, anche per veicoli a pieno carico, degli angoli di visibilità prescritti del Regolamento. I veicoli operativi, anche se sono fermi per compiere lavori di manutenzione di brevissima durata, devono Francesco Botte alfdb@tin.it 9

10 essere presegnalati con opportuno anticipo con il segnale necessari in relazione allo stato dei luoghi. ed altri segnali ritenuti I veicoli di servizio o di segnalamento se impiegati in posizione anticipata rispetto al cantiere, possono essere equipaggiati con pannelli luminosi a messaggio variabile. La segnaletica orizzontale La segnaletica orizzontale temporanea è un dispositivo di guida degli utenti della strada affidabile, efficace, che non necessita di particolare sorveglianza e manutenzione. Quando in occasione di lavori i movimenti da compiere sono diversi da quelli indicati dalla segnaletica orizzontale permanente, è necessario segnalarli. In particolare: per la separazione di correnti di traffico nello stesso senso con corsie di larghezza ridotta; per separare correnti di traffico in senso opposto, ad integrazione dei dispositivi di segnaletica verticale, con utilizzo della carreggiata in maniera diversa dalla condizione permanente; per guidare gli utenti nelle deviazioni provvisorie e negli scambi di carreggiata; per delimitare percorsi e attraversamenti pedonali in posizioni diverse da quelle permanenti. Le modalità di impiego sono le stesse della segnaletica orizzontale permanente. Collocazione e rimozione dei segnali I segnali devono essere distanziati tra loro di uno spazio coerente con la velocità imposta in avvicinamento e lungo il cantiere. I segnali devono essere innanzitutto visibili, pertanto la distanza sopraindicata può essere variata in presenza di schermature o di ostacoli come pile di ponti, curve, vegetazione, ecc. La segnaletica di avvicinamento deve essere installata sulla corsia di emergenza, se presente, o sulla banchina. La segnaletica di posizione deve essere installata sulla corsia di emergenza, se presente, o sulla banchina o sulla carreggiata se il pericolo insiste su di essa. I segnali verticali sono montati su cavalletti 5 od altri idonei sostegni con il bordo inferiore a non meno di 60 cm dal suolo, fatta eccezione per i segnali di cantiere mobile e per i segnali di corsia di altezza superiore a metri 1,35. Nel caso di cantiere in centro abitato si dovrà avere cura che i segnali installati su marciapiedi o su percorsi pedonali non costituiscano pericolo od intralcio per i pedoni. 5 I cavalletti, ed i sostegni più in generale, devono avere una configurazione tale da consentire una installazione dei segnali in posizione verticale o pressochè verticale ed il collocamento dei dispositivi luminosi quando gli stessi sono prescritti. Questi ultimi, se non sono incorporati, devono essere posizionati al di sopra del segnale in modo da non coprire la faccia utile dello stesso. Francesco Botte alfdb@tin.it 10

11 La posa e la rimozione dei segnali costituisce, di per se stessa, un cantiere che merita la massima attenzione, come il cantiere o il pericolo che si intende segnalare. In particolare la posa e la rimozione dei e dei e l'eventuale tracciamento associato costituisce una fase particolarmente delicata per la sicurezza degli operatori. La sicurezza dipende dal rispetto di procedure precise che rispondono in particolare agli imperativi seguenti: la segnaletica deve restare coerente in ogni momento, di modo che svolga il suo ruolo sia nei confronti degli utenti che del personale impegnato nella sua posa in opera; l'esposizione del personale al lavoro nella zona di circolazione deve essere ridotta al minimo. Posa Se non è possibile installare tutti i segnali in una sola operazione, questi saranno prima depositati di piatto sulla banchina o sullo spartitraffico in corrispondenza del punto di installazione, quindi rialzati una volta terminato l'approvvigionamento. Come regola generale, si mettono in opera i segnali nell'ordine in cui gli utenti della strada li incontrano, prima la segnaletica di avvicinamento, poi quella di posizione, assicurandosi, durante la posa, che ogni pannello sia perfettamente visibile. Nel caso della segnaletica orizzontale, particolare cautela dovrà essere adottata per la sua posa in opera poichè tale operazione si esegue in genere sotto traffico. Le regole descritte sono valide per i cantieri o i pericoli temporanei prevedibili. Rimozione La segnaletica temporanea deve essere rimossa od oscurata appena cessate le cause che ne hanno reso necessario il collocamento. Se si intende ristabilire la segnaletica permanente o stabilire una nuova segnaletica temporanea particolare (es. segni orizzontali in rifacimento), bisogna farlo dopo la rimozione della precedente segnaletica temporanea. I segnali devono, in generale, essere rimossi od oscurati nell'ordine inverso della posa normale. La stessa dovrà essere rimossa alla chiusura del cantiere. Nel caso della segnaletica orizzontale, se lo strato di usura non deve essere rifatto in occasione del cantiere, o se il cantiere comporta interventi in fasi successive, le strisce gialle devono poter essere cancellate o rimosse senza lasciare tracce e residui. Ciò può condizionare la scelta dei prodotti da impiegare. Francesco Botte alfdb@tin.it 11

12 Esempi di posa della segnaletica (estratto di un POS) Segnaletica per la deviazione del traffico veicolare. Come indicato nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento, durante i lavori la metà della carreggiata verrà chiusa al traffico e recintata con delimitazioni in legno o lamiera, protetta esternalmente con barriere New Jersey dipinte a strisce diagonali bianche e rosse: la circolazione sarà mantenuta con senso unico alternato regolato da impianto semaforico azionato mediante temporizzatore. Corridoio di transito per le possibili emergenze Durante i lavori verrà predisposta una corsia di emergenza permanentemente libera per il possibile passaggio di mezzi di soccorso. Sarà cura del capo cantiere verificare ad ogni inzio turno, durante le attività lavorative e al fine turno il rispetto delle indicazioni sopra riportate. Lo schema delle delimitazioni e delle segnaletiche che verranno utilizzate è riportato nella successiva figura. Pista di accesso Figura 1 - delimtazione area di cantiere Francesco Botte alfdb@tin.it 12

13 Misure di prevenzione da adottare nella posa della segnaletica operazioni macchinari e attrezzature misure di prevenzione 1) deviazione del traffico restringimento della carreggiata e installazione della segnaletica di sicurezza per il prescegnalamento del cantiere Automezzo ad uso promiscuo munita di lampeggiante; segnaletica; bandiere di segnalazione Eseguire nel giorno stabilito le operazioni con un minimo di tre operai, secondo il seguente ordine: 1. l automezzo ad uso promiscuo con i lampeggianti attivati e la segnaletica con i tre operai si ferma sulla corsia di emergenza; 2. posano il primo segnale LAVORI IN CORSO ; 3. un operaio, in funzione di moviere, munito di bandierina rossa arretra di ca. 50 metri, camminando sul lato della strada con lo sguardo rivolto sempre verso i veicoli in arrivo al fine di segnalare agli utenti la presenza di operai predisporre un area delimitata con barriere (rete, legno, ecc.) per stoccaggio materie prime; 4. gli altri due operai inizieranno la posa della segnaletica, i primi due segnali posati saranno sempre quelli di LAVORI IN CORSO, ai quali seguiranno gli altri (si rimanda alla tavola esplicativa in allegato); 5. posati i primi segnali, i due operai avanzeranno con l automezzo e con le stesse modalità precedentemente descritte, poseranno gli altri segnali come previsto dallo schema della tavola in loro possesso; 6. posati i segnali, a cavalletto, di direzione obbligatoria (frecce) con i quali sarà chiusa la corsia interessata al cantiere i due operai saliranno sull automezzo fermo sul lato della strada e lo sposteranno nella corsia appena chiusa; 7. avanzando con l autoveicolo all interno della corsia chiusa, gli operai dovranno posare i coni in gomma, delimitando la chiusura longitudinale del cantiere per tutta la lunghezza necessaria allo svolgimento dei lavori; 8. l ultimo segnale posato sarà quello di FINE LAVORI ; 9. terminata completamente la posa della segnaletica verranno posizionate la luci gialle scorrevoli (cascata) in corrispondenza dei segnali di chiusura della corsia. Francesco Botte alfdb@tin.it 13

14 operazioni 2) Raccolta della segnaletica di cantiere termine delle attività lavorative macchinari e attrezzature Automezzo ad uso promiscuo munita di lampeggiante; segnaletica; bandiere di segnalazione misure di prevenzione 1. La prima operazione da eseguire è la raccolta delle luci gialle scorrevoli della corsia (frecce). L operazione viene svolta restando all interno della segnaletica, con gli uomini ed il mezzo di servizio con lampeggiante acceso, sul quale saranno caricate le luci. 2. Gli operai (n. 3) inizieranno poi le operazioni di raccolta dei segnali, cominciando dalla fine del cantiere, raccogliendo l ultimo segnale ( FINE LAVORI ) che caricheranno sull automezzo fermo dentro al cantiere. 3. Spostandosi poi con l automezzo, sempre all interno del cantiere delimitato dalla segnaletica, si muoveranno a ritroso verso la testata del cantiere e della segnaletica; procedendo in tale direzione provvederanno a raccogliere sistematicamente tutti i coni in gomma ed i segnali che troveranno. 4. Arrivati in corrispondenza dello sbarramento di chiusura corsia, prima di raccogliere i segnali di direzione obbligatoria (frecce); 5. Quando l automezzo di servizio sarà in corsia di emergenza si inizierà la raccolta dei segnali di sbarramento della corsia chiusa. L'attraversamento a piedi della carreggiata, da parte degli operai, per raccogliere la segnaletica, dovrà avvenire seguendo le stesse modalità descritte nella POSA DELLA SEGNALETICA DI CANTIERE. 6. Dopo aver eseguita l operazione precedente, facendo retromarcia con l automezzo di servizio, in corsia di emergenza, verranno raccolti tutti gli altri segnali con le stesse modalità descritte nel precedente punto 5). 7. Gli ultimi segnali raccolti saranno quelli di LAVORI IN CORSO. 8. L operazione di raccolta dei segnali sarà effettuata da due operai. Un terzo operaio segnalerà la loro presenza in cantiere con l apposita bandierina e con le stesse modalità già descritte nella POSA DELLA SEGNALETICA DI CANTIERE. Francesco Botte alfdb@tin.it 14

15 Le caratteristiche dei segnali temporanei e dei dispositivi I segnali verticali di pericolo e di indicazione utilizzati nella segnaletica temporanea sono a fondo giallo. I dispositivi luminosi (girofari) per migliorare l'avvistamento dei mezzi segnaletici rifrangenti e per migliorare la visibilità notturna sono a luce rossa fissa, a luce gialla fissa, a luce gialla lampeggiante. Colori I dispositivi integrativi di segnaletica orizzontale e gli eventuali cordoli posti a delimitazione delle corsie o del margine della carreggiata sono di colore giallo. I segnali complementari (barriere, paletti di delimitazione, delineatori modulari, coni e delineatori flessibili) sono di colore bianco e rosso. Dimensioni Rifrangenza Le recinzioni da impiegare nei cantieri sono di colore rosso o arancio. Le stesse recinzioni sono segnalate con luci rosse fisse e con dispositivi rifrangenti rossi. Le dimensioni dei segnali sono le stesse della corrispondente segnaletica permanente. La segnaletica orizzontale temporanea ha le stesse dimensioni della segnaletica orizzontale permanente prevista per il tipo di strada o tratto di strada risultante dalla presenza del cantiere lungo la quale è installata. Tutti i segnali impiegati nella segnaletica temporanea devono essere percepibili e leggibili di notte come di giorno. I segnali verticali con la faccia utile realizzata con pellicola retroriflettente di Classe 2. La segnaletica orizzontale con classe R5 e R3. Sostegni e Supporti I pannelli devono essere solidamente fissati con un sostegno ed essere stabili I sostegni e i supporti dei segnali stradali impiegati nel segnalamento temporaneo devono essere conformi a quanto prescritto per i segnali permanenti. Possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile purché ne sia assicurata la stabilità nelle condizioni di impiego. Gli eventuali zavorramenti dei sostegni devono essere realizzati con materiali che non devono costituire pericolo o intralcio per la circolazione. Francesco Botte alfdb@tin.it 15

16 La sicurezza dei pedoni La segnaletica di sicurezza dei cantieri stradali deve comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri stessi. I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio d'azione, devono essere sempre delimitati, soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno un metro. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata. Tombini e ogni tipo di portello, aperti anche per un tempo brevissimo, situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, devono essere completamente recintati. La sicurezza del personale al lavoro Gli operatori che intervengono nella zona della strada interessata dai lavori devono essere costantemente visibili, tanto agli utenti della strada che ai conducenti di macchine operatrici circolanti nel cantiere. Gli stessi sono tenuti ad indossare capi di abbigliamento ad alta visibilità, di classe 3 o 2, conformi alle disposizioni di cui al D.M. 9 giugno 1995 o alla norma UNI EN 471. Per interventi occasionali di breve durata possono essere ammessi capi di vestiario appartenenti alla classe 1. Francesco Botte alfdb@tin.it 16

17 I lavoratori e le misure di prevenzione nel cantiere stradale Il base alle indicazioni degli artt.21 e 22 del D.Lgs.626/94 il datore di lavoro deve fornire: adeguate informazioni al lavoratore sui rischi specifici per la sicurezza e la salute a cui lo stesso è sottoposto in relazione all'attività svolta; formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e salute, con particolare riferimento alle specifiche mansioni per esempio: formazione specifica per i conducenti dei mezzi d opera; formazione specifica per i lavoratori addetti alla posa e rimozione dei segnali e dei dispositivi temporanei per l utenza stradale. È necessario, che i lavoratori chiamati ad effettuare compiti specifici ad elevato contenuto di rischio ricevano una formazione specifica e che le modalità operative siano analizzate e rimesse in discussione periodicamente. A tal proposito la selezione del personale deve essere un punto importante ai fini del rendimento e della sicurezza del lavoro, e gli elementi ritenuti idonei ad eseguire un determinato lavoro devono possedere capacità fisiche e mentali sufficienti per consentire di apprendere l istruzione che viene loro data. I lavoratori: selezione Il personale addetto alla conduzione dei mezzi d opera deve essere allo scopo incaricato (art.35 D.Lgs.626/94). Selezione dei conducenti Per l'autorizzazione e l incarico di conducente è opportuno che il lavoratore designato: sia maggiorenne e dotato di patente di guida; sia in possesso, a giudizio dell'azienda, di idonee qualità psicofisiche (riflessi pronti, temperamento calmo e riflessivo, senso di responsabilità e prudenza); abbia conseguito nel tempo sufficienti cognizioni di meccanica e fisica (capacità di valutare ingombri, distanze, velocità, capacità di valutare la stabilità dei carichi, il peso e l'equilibrio) anche attraverso appositi corsi di formazione; conosca in maniera approfondita le caratteristiche tecniche del mezzo con cui deve operare; fornisca prima dell'autorizzazione una prova pratica di esecuzione delle mansioni assegnate. Francesco Botte alfdb@tin.it 17

18 I lavoratori: compiti Gli addetti devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevute dal proprio responsabile e non devono compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che a loro non competono. Compiti dei lavoratori I compiti degli addetti sono di due tipi: generali e specifici. I compiti di carattere generale si possono individuare all'interno degli obblighi dei lavoratori in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (art.5 D.Lgs.626/94) in particolare: ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria salute e di quella delle altre persone, sulle quali possono ricadere gli effetti delle sue azioni; il lavoratore osserva le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro ai fini della protezione individuale e collettiva; il lavoratore utilizza correttamente i macchinari e le attrezzature messe a sua disposizione; il lavoratore deve segnalare immediatamente al datore di lavoro le deficienze dei mezzi e dispositivi, nonché l'insorgenza di altre condizioni di pericolo; il lavoratore non deve rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o di segnalazione e controllo. Compiti generali Compiti specifici I compiti a carattere specifico si possono così riassumere: stretta osservanza degli ordini e delle procedure di produzione e quindi corretta attuazione delle procedure di prevenzione elaborate dal servizio di prevenzione e protezione dei rischi; utilizzo appropriato delle macchine ed attrezzature messe a disposizione; il conducente dei mezzi, per esempio:diventa quindi responsabile della buona conservazione negli anni del mezzo d opera; divieto di rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza installati; segnalazione immediata al diretto responsabile dell'inefficienza dei dispositivi di sicurezza; segnalazione immediata al diretto responsabile degli incidenti che si sono verificati durante le fasi lavorative; ad essi si dovrebbero aggiungere anche le segnalazioni dei "quasi incidenti", cioè delle situazioni pericolose, ma che non hanno causato infortuni, che si verificano. La conoscenza di queste situazioni è fondamentale per consentire all'azienda di elaborare le misure di prevenzione. Francesco Botte alfdb@tin.it 18

19 Il responsabile di cantiere: compiti Il responsabile dei lavori non deve consentire l'uso del mezzo d opera a persone non appositamente incaricate. Compiti del diretto responsabile I compiti del responsabile dei lavori sono di due tipi: generali e specifici. I compiti di carattere generale si possono individuare all'interno degli obblighi dei preposti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (art.4 D.Lgs.626/94 e degli artt. 4 e 5 del DPR 547/56) in particolare: attuare le misure di sicurezza e le misure generali di tutela previste dalla vigente normativa; valutare il rischio; rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro conoscenza le norme essenziali di prevenzione; informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione e, quindi prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; fornisce ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Compiti generali Compiti specifici I compiti a carattere specifico si possono così riassumere: richiede l'osservanza da parte dei lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione, quindi dispone ed esige che i singoli lavoratori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione messi a loro disposizione; nell'affidare i compiti ai lavoratori tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza; adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dà istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; si astiene, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato. Francesco Botte alfdb@tin.it 19

20 Le misure di prevenzione da applicare nei cantieri stradali Nulla deve essere dato per scontato provvisorio = definitivo Detto in maniera schematica l operatore addetto deve sempre chiedersi: Sto agendo nella maniera giusta? Quali conseguenze avrà la mia azione? Esistono indicazioni e/o procedure su come operare? Se si, a chi chiederle? Le misure di prevenzione necessarie dettate dalla buona tecnica, sono le seguenti: Conoscenza delle aree di lavoro, quindi individuazione di tutti i sottoservizi e linee aeree elettriche, ecc.. Perfetto addestramento e idonea formazione sulle misure di prevenzione e di protezione (uso dei DPI) degli operatori addetti alla conduzione dei mezzi e addetti alle operazioni di terra; Progettazione degli interventi realizzata conforme alla regola dell arte e rispondente ai requisiti di sicurezza per gli utenti della strada e, informali gli utenti, guidarli e convincerli a tenere un comportamento adeguato ad una situazione non abituale. Quindi con adozione della segnaletica temporanea e dei dispositivi, anch essi temporanei; adatti, coerenti, credibili e leggibili. Rispetto delle procedure di lavoro; quindi con adozione da parte dell impresa esecutrice di procedure produttive standardizzate e di assegnazione di responsabilità nella gestione degli operatori coinvolti e dei vari mezzi utilizzati. Conoscenza dei pericoli derivanti dall uso delle sostanze chimiche mediante analisi e lettura delle schede dati di sicurezza dei vari prodotti utilizzati). Uso da parte degli addetti dei Dispositivi di Protezione Individuale corretti ed idonei a fronteggiare i rischi lavorativi scelti secondo le indicazioni dell art. 45, comma 2, lettera a) D. Lgs. 626/94 e il DM (Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale). Francesco Botte alfdb@tin.it 20

21 Analisi di un intervento lavorativo (estratto di PSC) Il progetto costituisce il primo di una serie di interventi per l adeguamento e la messa in sicurezza della strada comunale. Gli interventi previsti verranno realizzati nel tratto di strada compreso tra le località Tizio e Caio per una lunghezza di 3,5 km, in quanto esso appare il più compromesso sotto l aspetto della sicurezza per gli utenti della strada Analisi e valutazione dei rischi e le relative misure di prevenzione Gli elementi che verranno presi in considerazione per l analisi del rischio sono: 1. i fattori di pericolo; 2. le cause e le circostanze che determinano le situazioni di pericolo 3. le condizioni che attivano i fattori di pericolo; 4. i conseguenti indesiderati, ovvero eventi di rischio (gli incidenti); 5. i possibili danni ai lavoratori, alle cose e all ambiente. Attraverso l analisi del rischio verranno individuati i necessari provvedimenti di intervento per eliminare, e/o ridurre al minimo il possibile danno (prevenzione passiva e attiva con utilizzo di DPC e di DPI, di attrezzature e di impianti di protezione, di informazione e di formazione dei lavoratori). Risulta chiaro che sono possibili diverse tipologie di intervento per l eliminazione o la riduzione del danno raggruppate in tre differenti gruppi. I primi gruppi di interventi, sempre ipotizzabili, consistono nell eliminazione del fattore di pericolo, i secondi gruppi intervengono sulle cause e sulle circostanze che attivano le condizioni di rischio e i terzi definitivi gruppi intervengono sulla possibile eliminazione del danno e/o sua riduzione. La gestione del cantiere 1) la situazione critica 2) il rischio nella situazione critica e la condizione in cui esso si manifesta 3) la causa dell evento di rischio 4) il possibile danno ai lavoratori, alle cose e all ambiente 5) le misure di prevenzione tecniche da adottare a cura dell impresa esecutrice 6) le misure di prevenzione organizzative da adottare a cura dell impresa esecutrice 7) le misure di protezione da adottare a cura dell impresa esecutrice degli interventi per ridurre il livello di danno 8) le misure di coordinamento a cura del Coordinatore per l esecuzione dei lavori 1) Necessità di aree delimitate e compartimentale per l area destinata alla localizzazione degli uffici e dei servizi di cantiere (spogliatoi e WC) e al deposito dei mezzi d opera e delle attrezzature di lavoro. In fase di progetto è stata identificata come area di cantiere, l area attualmente destinata a parcheggio localizzata nel secondo tratto: dalle Gallerie alla località Parole ) Possibile accesso degli estranei, utenti della strade e turisti, alle installazioni dell impresa e alle aree destinate alle attività lavorative e allo stoccaggio e deposito. Tale rischio si manifesta per tutte le varie fasi lavorative su cui si articolerà il cantiere ) Presenza di persone che utilizzano uno spazio pubblico ) Mancata delimitazione dell area ) Erronea e/o mancante segnaletica informativa per l utenza ) Danni non quantificabili nei confronti dei soggetti estranei alle lavorazioni che accedono alle aree non delimitate e/o mal delimitate ) L area individuata quale idonea per l installazione degli uffici e dei servizi di cantiere è localizzata in un area ttualmente adibita a parcheggio. Tutta l area destinata alla localizzazione degli uffici e al deposito dei macchinari deve essere delimitata. La recinzione dovrà risultare sufficientemente robusta e visibile, allo scopo dovrà avere un altezza di metri 2,00 da terra e dovrà essere costituita da rete in plastica grigliata munita di basamenti mobili in cls prefabbricato che accolgono i tubi (montanti) in acciaio. La recinzione dovrà essere opportunamente 1.6.1) Prevedere un programma di verifica periodica e sistematica delle recinzioni al fine garantire nel tempo i requisiti di sicurezza previsti per la stessa. Tale programma di verifica dovrà risultare da un rapporto scritto (per esempio: scheda di controllo) a firma del Direttore di Cantiere che dovrà essere archiviato a sua cura - in uno specifico registro ) Prevedere un programma di verifica periodica e sistematica della segnaletica stradale e di cantiere al fine garantire nel tempo i requisiti di sicurezza previsti per le stesse. Tale programma di verifica dovrà risultare da un rapporto scritto (per esempio: scheda di controllo) a firma del Direttore di cantiere che dovrà essere archiviato a sua cura 1.7.1) I lavoratori saranno dotati dei seguenti DPI: casco, scarpe antinfortunistiche, guanti ed indumenti ad alta visibilità Classe 2 (durante i lavori su strada pubblica) ) Prima dell inizio dei lavori deve essere eseguita una disanima dei luoghi oggetto degli interventi. Alla riunione dovranno partecipare: a) il datore di lavoro e/o il direttore di cantiere, b) il Direttore dei lavori e c) il Coordinatore per l esecuzione dei lavori ) Successivamente, dovrà svolgersi la prima riunione di coordinamento. Gli argomenti da analizzare in essa devono essere: a) la gestione della attività lavorative e il relativo programma dei lavori; b) il Piano di Sicurezza e di Coordinamento; c) i rischi determinati dalle attività lavorative da realizzare e le misure di prevenzione Francesco Botte alfdb@tin.it 21

22 1) la situazione critica 2) il rischio nella situazione critica e la condizione in cui esso si manifesta 3) la causa dell evento di rischio 4) il possibile danno ai lavoratori, alle cose e all ambiente 5) le misure di prevenzione tecniche da adottare a cura dell impresa esecutrice controventata, per contrastare efficacemente l azione del vento e le altre eventuali forze orizzontali accidentali. Altresì dovrà essere dotatoalmeno di un accesso carraio munito di chiusura. Si rimanda alla Planimetria di Cantiere e al capitolo relativo della Stima dei Costi per la sicurezza ) Su tutti gli accessi (pedonali e per i mezzi d opera) devono essere esposti i cartelli di divieto di ingresso alle persone non autorizzate e di pericolo cantiere. 6) le misure di prevenzione organizzative da adottare a cura dell impresa esecutrice - in uno specifico registro ) Sulle strade pubbliche i mezzi d opera devono circolare muniti di girofaro funzionante ) Durante il transito (da e per i luoghi di lavoro) dei mezzi d opera nel parcheggio, l area dovrà essere presidiata da un preposto appositamente incaricato della sorveglianza al fine di ridurre al massimo la probabilità di un incidente con pedoni e automezzi in esso presente. 7) le misure di protezione da adottare a cura dell impresa esecutrice degli interventi per ridurre il livello di danno 8) le misure di coordinamento a cura del Coordinatore per l esecuzione dei lavori ipotizzate e previste nel Piano Operativo di Sicurezza dell Impresa esecutrice. Al termine della riunione dovrà essere redatto un verbale, che verrà conservato a cura del Coordinatore per l esecuzione dei lavori ) Sul parcheggio e in prossimità della strada di accesso al Cimitero devono essere esposti per ogni direzione di flusso perdonale e dei mezzi d opera la segnaletica informativa così come prevista dal vigente DM 10 luglio 2002 e dal vigente Codice della Strada: pericolo lavori ; pericolo passaggio mezzi d opera, ecc. I cartelli dovranno avere le caratteristiche di rifragenza pari alla Classe 2 e le dimensioni similari a quelle già presenti sui tratti di strada pubblica interessata dal nuovo percorso turisticopedonale ) In prossimità della testata del cantiere deve essere apposto apposito pannello (fig. II.382 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada) recante le seguenti indicazioni: a) ente proprietario o concessionario della strada; b) estremi dell'ordinanza rilasciata dall ente proprietario della strada; c) denominazione dell'impresa esecutrice dei lavori; d) inizio e termine previsto Francesco Botte alfdb@tin.it 22

23 1) la situazione critica 2) il rischio nella situazione critica e la condizione in cui esso si manifesta 3) la causa dell evento di rischio 4) il possibile danno ai lavoratori, alle cose e all ambiente 5) le misure di prevenzione tecniche da adottare a cura dell impresa esecutrice dei lavori; e) recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. 6) le misure di prevenzione organizzative da adottare a cura dell impresa esecutrice 7) le misure di protezione da adottare a cura dell impresa esecutrice degli interventi per ridurre il livello di danno 8) le misure di coordinamento a cura del Coordinatore per l esecuzione dei lavori 2) Necessità di accedere alle aree di cantiere con i mezzi d opera e con le attrezzature di lavoro ) Possibile incidente automobilistico tra i mezzi d opera utilizzati dall impresa esecutrice e tra gli utilizzatori (pedoni e veicoli) dalla strada comunale. Tale rischio si manifesta per tutte le varie fasi lavorative su cui si articolerà il cantiere ) Non sarà possibile deviare totalmente il traffico veicolare e pedonale sulla strada comunale, in quanto è l unico collegamentoi possibile tra il capuologo (Idro) e la frazione di Vesta. Quindi, sarà sempre possibile la presenza contemporanea di pedoni e veicoli ) Mancata adozione di procedure per la gestione e per la conduzione dei mezzi d opera ) Mancata delimitazione delle aree interessate dai lavori ) Danni non quantificabili nei confronti dei pedoni e degli automezzi interessati dagli incidenti ) Danni non quantificabili nei mezzi d opera interessati dagli incidenti ) Tutti i mezzi d opera utilizzati devono essere conformi sia alle norme di prevenzione degli infortuni e di sicurezza delle macchina sia al Codice della Strada e al suo Regolamento di Attuazione ) Sulle strade, in prossimità delle aree in cui si articolerà il cantiere dovrà essere affissa la segnaletica informativa di cantiere così come prevista dal vigente DM 10 luglio 2002 e dal vigente Codice della Strada: pericolo lavori ; pericolo passaggio mezzi d opera, ecc. I cartelli dovranno avere le caratteristiche di rifragenza pari alla Classe 2 e le dimensioni similari a quelle già presenti sui tratti di strada comunale. Si rimanda alla Planimetria di Cantiere e al capitolo relativo della Stima dei Costi per la sicurezza ) Su tutti gli accessi (pedonali e per i mezzi d opera) devono essere esposti i cartelli di divieto di ingresso alle persone non autorizzate e di pericolo cantiere ) Sulle strade pubbliche i mezzi d opera devono circolare muniti di girofaro funzionante ) Prevedere un programma di verifica periodica e sistematica della segnaletica stradale al fine garantire nel tempo i requisiti di sicurezza previsti per le stesse. Tale programma di verifica dovrà risultare da un rapporto scritto (per esempio: scheda di controllo) a firma del Direttore di cantiere ) Durante il transito (da e per i luoghi di lavoro) dei mezzi d opera nel parcheggio l area dovrà essere presidiata da un preposto appositamente incaricato della sorveglianza al fine di ridurre al massimo la preobabilità di un incidente con pedoni e automezzi in esso presente ) Durante il transito (da e per i luoghi di lavoro) dei frontisti e degli utenti, i passaggi dovranno essere presidiati da un preposto appositamente incaricato della sorveglianza al fine di ridurre al massimo la preobabilità di un incidente stradale. Quindi, per esempio: disporre che le manovre con i mezzi d opera siano sempre guidate da terra da apposito personale ) Nel Piano Operativo di Sicurezza di ogni singola impresa che opererà nel cantiere dovrà essere contenuta l organizzazione lavorativa adottata al fine di poter raggiungere l obiettivo di minor utilizzo del suolo pubblico e di minor interferenza con gli utenti della strada ) Per i lavori eseguiti in presenza di traffico stradale seguire le indicazioni dettate dal Codice della Strada ) Vietare la presenza di persone non direttamente addette ai lavori ) I lavoratori saranno dotati dei seguenti DPI: casco, scarpe antinfortunistiche, guanti ed indumenti ad alta visibilità Classe 2 (durante i lavori su strada pubblica) ) Prima dell inizio dei lavori deve essere eseguita una disanima dei luoghi oggetto degli interventi ) Successivamente, dovrà svolgersi la prima riunione di coordinamento. Alla riunione dovranno partecipare: a) il datore di lavoro e/o il direttore di cantiere, b) il Direttore dei lavori e c) il Coordinatore per l esecuzione dei lavori. Gli argomenti da analizzare in essa devono essere: a) la gestione della attività lavorative e il relativo programma dei lavori; b) il Piano di Sicurezza e di Coordinamento; c) i rischi determinati dalle attività lavorative da realizzare e le misure di prevenzione ipotizzate e previste nel Piano Operativo di Sicurezza dell Impresa esecutrice. Al termine della riunione dovrà essere redatto un verbale, che verrà conservato a cura del Coordinatore per l esecuzione dei lavori. Francesco Botte alfdb@tin.it 23

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