UN SUCCESSO IL I CONVEGNO DEI FISIOTERAPISTI LIBERI PROFESSIONISTI IN REGIONE SICILIA

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1 Modificare il presente per migliorare il futuro. Così Angelo Ginestra, presidente dell AIFI Sicilia, ha sintetizzato il senso del I Convegno dei fisioterapisti liberi professionisti in Sicilia che si è svolto lo scorso 16 marzo nella Sala Gialla dell Assemblea Regionale Siciliana. Il Convegno è stato una delle tappe di un progetto più ampio che il Responsabile Ufficio Libera Professione nazionale Giuliano Feltre sta sviluppando in diverse regioni. Un occasione per incontrare i colleghi liberi professionisti, confrontarsi, fare un analisi delle condizioni attuali e delle criticità territoriali alle quali guardare con attenzione. Le relazioni sono state incentrate sull importanza della rete dei liberi professionisti nel territorio, su alcuni progetti innovativi come la costituzione di consorzi di studi professionali di Fisioterapia e dei Fisioterapisti LLPP, sulle opportunità di accreditamento professionale volontario con la presentazione di un Progetto europeo. Inoltre, si è discusso del definitivo riconoscimento da parte dell Agenzia delle Entrate della possibilità di detrazione delle spese per prestazioni fisioterapiche senza prescrizione medica, in quanto riconosciute come prestazioni sanitarie. Sono stati presentati anche dei dati, tratti da uno studio scientifico prodotto dall Università di Trieste e dall ASS n. 6 Triestina del Friuli Venezia Giulia che documentano come il rapporto diretto tra Medico di Medicina Generale e Fisioterapista permetta non solo di migliorare la qualità delle cure ma soprattutto di avere un notevole abbattimento di costi, sia nella produzione di esami strumentali che nelle giornate di malattie pagate dall INPS. Un convegno caratterizzato dal dialogo e dalla disponibilità politica che ha visto, tra gli altri, l intervento dell on. Salvatore Lentini. Il momento cruciale della giornata è stato la presentazione del Disegno di Legge siciliano sull accreditamento diretto del Fisioterapista presentato dall On. Fabrizio Ferrandelli all ARS che, quando approvato, produrrà un notevole vantaggio ai cittadini, alle aziende sanitarie ed ai professionisti. Al Convegno sono anche intervenuti, la Dott.ssa Maria Letizia Di Liberti, in rappresentanza dell Assessorato regionale alla Salute, che ha ascoltato le proposte, i bisogni e le problematicità emerse dal convegno; Salvatore Crispi, responsabile coordinamento H per i diritti delle persone con disabilità e la Dott.ssa Maria Rosa Paterniti, presidente della federazione logopedisti. Nel dibattito intenso e molto partecipato sono state evidenziate tutte le criticità nell ambito della Riabilitazione presenti in Sicilia. Difficoltà quotidianamente incontrate nell esercizio della 1/7

2 professione dai fisioterapisti ma che hanno una ricaduta negativa sui cittadini. Infatti, nel dibattito sono stati denunciati alcuni casi di abusivismo, il triste fenomeno del popolo delle partite iva considerato manovalanza da sfruttare, con misere retribuzioni di 8,00 euro lorde l ora, lo sfruttamento, nell Assistenza Domiciliare Integrata, dovuto a bandi di gara che le strutture si aggiudicano con ribassi altissimi, addirittura di oltre il 40%, come avvenuto nella gara di affidamento del servizio all ASP di Trapani. Tali situazioni rendono inapplicabili sia i tariffari minimi previsti dalle norme contrattuali che l organizzazione del servizio stesso. Ancora più impressionante il racconto di un collega, costretto a lavorare come libero professionista in un centro di FKT dove in tre erano costretti ad effettuare circa 140 prestazioni al giorno, dedicando un tempo medio per paziente di circa sette minuti. È, quindi, assolutamente inevitabile portare questi elementi all attenzione degli Organismi competenti e delle autorità giudiziarie, affinché in Sicilia non si verifichino più tali gravi situazioni di malaffare e di malasanità, malgrado la Regione Siciliana abbia emanato buone norme nel campo della disabilità ma non la abbia ancora applicate. Pertanto, questo Convegno ha evidenziato che l AIFI C E e che vuole realizzare una rete fitta e capillare che coinvolga attivamente tutti i liberi professionisti presenti sul territorio per la tutela del cittadino e per la crescita e la valorizzazione della professione. 2/7

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