GUIDA ALL INSTALLAZIONE DEL SISTEMA OPERATIVO DEBIAN

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1 GUIDA ALL INSTALLAZIONE DEL SISTEMA OPERATIVO DEBIAN Autore: Marco Angelini Versione: 1.0 Indice: 1. Che cos è Debian? 2. Perché Debian? 3. Metodi di installazione a. Operazioni Preliminari b. Installazione Distribuzione Live i. Rendere Persistente la Distribuzione c. Installazione tramite Macchina Virtuale d. Installazione tramite Macchina Fisica in single/dual boot 4. Gestione permessi e installazione prima applicazione 5. Sistemi Mac 6. Riferimenti 1. Che cos è DEBIAN? Un sistema operativo è l'insieme dei programmi di base e altri vari strumenti che permettono al computer di funzionare. Al centro di un sistema operativo c'è il kernel. Il kernel è il programma fondamentale sul computer ed esegue tutte le operazioni di base e permette di eseguire tutti gli altri programmi. I sistemi Debian attuali utilizzano il kernel Linux o quello FreeBSD. Linux è un software scritto inizialmente da Linus Torvalds e che è supportato da migliaia di programmatori nel mondo. FreeBSD è un sistema operativo che comprende un kernel e vari applicativi. Debian funziona su praticamente tutti i personal computer, inclusi la maggior parte dei vecchi modelli. Ogni nuova versione di Debian supporta normalmente un numero maggiore di architetture di computer. Per una lista completa di quelle supportate vedere la documentazione della versione stabile. Storia: Debian nacque nell'agosto 1993 da Ian Murdock come una nuova distribuzione che potesse finalmente essere veramente aperta, nello spirito Linux e GNU. Debian fu ideata per essere poi definita in maniera coscienziosa e mantenuta con molta cura. È stata molto ristretta all'inizio, formata solo da uno stretto gruppo di hacker del software libero; gradualmente è poi cresciuta fino a diventare una grande e organizzata comunità di sviluppatori e utenti.

2 Visto che molta gente lo ha chiesto, Debian si pronuncia /'de.bi.an/. Deriva dal nome del suo ideatore, Ian Murdock, e di sua moglie, Debra. 2. Perché DEBIAN? Nell ottica dell attività di questo corso è stato scelto come sistema operativo Linux la distribuzione DEBIAN in quanto presente su tutte le macchine di Laboratorio; questo permetterà di mantenere omogeneità tra quanto specificato durante le esercitazioni e quanto lo studente è chiamato a fare durante la fase di studio a casa. Chiaramente la scelta della distribuzione DEBIAN è solo consigliata, e saranno accettate anche altre distribuzioni del sistema operativo Linux (UBUNTU, etc ) o UNIX (sistemi OSX). 3. Installazione DEBIAN Nell ottica dell utilizzo di un sistema operativo Linux per le finalità di questo corso vengono proposti 3 modi per utilizzare tale sistema, con spiegazione delle modalità di installazione: Nel dettaglio, le 3 modalità sono: 1) Utilizzo di una distribuzione LIVE di Debian su dispositivo esterno ( es. memoria USB) 2) Installazione di una macchina virtuale e dell ambiente Debian su di essa 3) Installazione fisica di Debian sul calcolatore (procedure in boot singolo oppure dual boot con sistema operativo pre-esistente) 3.a OPERAZIONI PRELIMINARI Prima di procedere con la descrizione dei singoli passi di installazione relativi alle diverse modalità elencate, riportiamo una serie di operazioni preliminari necessarie per tutti i tipi di installazione. 1. Scaricare la corrispondente distribuzione (a seconda del proprio pc, per architetture a 64 o 32 bit) al seguente link (scorrere in fondo alla pagina): Successivamente masterizzare il file scaricato (in formato ISO, canonico formato di rappresentazione delle immagini di un disco fisico) su un DVD oppure copiarla su una pennetta USB da almeno 2 GB ( si consigliano 4 GB).

3 2. Solo per le modalità di installazione 3.a (live) e 3.c (single/dual boot), entrare nel BIOS della propria macchina e cambiare l ordine di avvio dei dispositivi. In informatica, il Basic Input-Output System o BIOS è un insieme di routine software, generalmente scritte su memoria ROM, FLASH o altra memoria non volatile, che fornisce una serie di funzioni di base per l'accesso all'hardware del computer e alle periferiche integrate nella scheda madre da parte del sistema operativo e dei programmi. L accesso al menù di configurazione del BIOS si esegue generalmente con la pressione di uno dei tasti funzione (F2 ed F10 sono i più diffusi). Cambiare quindi l ordine dei dispositivi di avvio mettendo in testa rispettivamente o il lettore DVD oppure la porta USB e salvare le impostazioni. 3.b DISTRIBUZIONE LIVE Una volta effettuate le operazioni preliminari, inserire il supporto scelto (USB/CD/DVD) nell apposita periferica e riavviare il PC. Qualora tutte le operazioni fossero andate a buon fine vi troverete di fronte a questa schermata:

4 Da qui selezionare la voce LIVE (.) (dove i puntini stanno per AMD64 oppure I386 a seconda del tipo di architettura scelta) che procederà all avvio del sistema operativo. Dopo le opportune operazioni di avvio all utente sarà presentata la schermata di login del sistema, e sarà possibile cominciare a lavorare. NOTA BENE: uno degli svantaggi di una distribuzione live è che non permette di salvare lo stato dei programmi installati. Questo significa che ad ogni riavvio del PC tutti i programmi precedentemente installati andranno persi e si dovrà procedere alla loro installazione. 3.b.i RENDERE PERSISTENTE LA DISTRIBUZIONE Come specificato sopra, finora abbiamo creato solamente una distribuzione live, ma senza persistenza (cioè senza la possibilità di mantenere i programmi installati dopo un riavvio da penna USB). NOTA BENE: questa procedura risulta valida solamente per distribuzioni live lanciate da penna USB e NON risulta valida per distribuzioni live masterizzate su CD/DVD, per le quali è impossibile attivare la persistenza, risultando i dispositivi NON abilitati in scrittura. Per aggiungere la persistenza eseguire i seguenti passaggi 1. Aprire un root terminal dal menu Applications e inserire la password di root (di default root ) 2. Quindi procedere con l installazione del programma Gparted (un software per gestire le partizioni) eseguendo: sudo apt-get install gparted 3. Lanciare Gparted da Applicationsà System Toolsà Gparted 4. Se esiste sufficiente spazio non allocato (ALMENO 1GB, visibile nella schermata iniziale) passare direttamente al punto 6, altrimenti cliccare sulla partizione esistente sulla penna USB e quindi cliccare su Resize Partition. 5. Nel menu successivo lasciare una dimensione alla partizione esistente >= spazio già occupato+ 500 mb (per eventuali aggiornamenti del Kernel et similia) e liberare il restante spazio (Per questo la penna USB dovrebbe essere da almeno 4 GB) 6. Quindi cliccare sullo spazio non allocato. Nel menu Partition cliccare New; quindi nel successivo menu:

5 a. Muovere i bordi (le freccette) fino ad allocare tutto lo spazio non allocato alla nuova partizione b. Selezionare ext4 (oppure ext3 ) come File system c. Dare alla partizione la label live-rw. Questo nome è un default che indicherà al sistema su quale partizione andare a scrivere le modifiche. ATTENZIONE: selezionare un nome diverso da live-rw per la partizione renderà la procedura non valida (il sistema non riconoscerà la partizione creata) d. Quindi cliccare add 7. Dopo aver applicato le modifiche ( e visualizzare quindi una nuova partizione nell elenco) chiudete GParted e riavviate il sistema. 8. Nel menu di scelta (vedi figura precedente), alla voce live premete ESC (invece di RETURN) e quindi digitate live persistent NOTA BENE: quest ultimo passo andrà ripetuto OGNI volta che vorrete lanciare la vostra distribuzione in modalità persistent 9. Complimenti, avete attivato la persistenza sulla vostra distribuzione live di Debian! 3.c MACCHINA VIRTUALE La seconda modalità di installazione di Debian avviene tramite installazione di una macchina virtuale sul sistema operativo preesistente (Windows, OSX o anche una diversa installazione di Linux come UBUNTU, etc. ). NOTA BENE: questa modalità di installazione è sconsigliata per sistemi NETBOOK oppure con processori poco potenti e/o con poca memoria RAM. In informatica il termine macchina virtuale (VM) indica una simulazione completa di un elaboratore realizzata attraverso un software. Esistono dei software che tramite un processo di virtualizzazione, creano una macchina virtuale che emula tipicamente il comportamento di una macchina fisica grazie all'assegnazione di risorse hardware (porzioni di disco rigido, RAM e risorse di elaborazione) ed in cui le applicazioni possono essere eseguite come se operassero su tale macchina. Esistono diversi software in commercio per la creazione di macchine virtuali. Tra tutte queste soluzioni è stato scelto il software VIRTUALBOX per la sua natura gratuita. Come primo passo scaricare una versione del software di virtualizzazione VIRTUALBOX all indirizzo:

6 e procedere all installazione del software. Successivamente si procede al lancio del programma ed alla creazione di una nuova macchina virtuale. Cliccare su NUOVA e, nella tab visibile in figura, selezionare un nome per la nuova macchina virtuale, il tipo come LINUX e la versione come DEBIAN dagli opportuni menu a tendina. Quindi cliccare su continua Nella schermata successiva (allocazione RAM) mantenere il valore a 512 MB (più che sufficienti) e cliccare su continua.

7 Nella schermata successiva (allocazione spazio hard disk virtuale) allocare un quantitativo >= a 4 GB (8 GB consigliati). Cliccando su Crea verrà presentato il menù di scelta. Scegliere la seconda opzione (VMDK- Virtual Machine Disk).

8 Quindi cliccare sul tasto nascondi descrizione, che presenterà un menù più dettagliato delle scelte possibili, nel quale allocare la dimensione del disco e spuntare la voce allocato dinamicamente (così verrà di volta in volta occupato solo lo spazio effettivamente necessario). Successivamente, cliccare nuovamente sul tasto Crea : a questo punto la macchina virtuale risulterà creata (visibile in figura con la dicitura vm-debian) ma risulterà ancora inattiva e priva del Sistema Operativo. Procediamo quindi ad avviare la macchina virtuale (selezionandola e cliccando sulla voce Avvia in alto a sinistra). Come prima operazione ci verrà chiesto da dove avviare il sistema. A questo punto selezionare il file ISO del sistema operativo Debian precedentemente scaricato.

9 Procedere quindi con i seguenti passi di installazione 1. Selezionare Graphical Install come indicato in figura:

10 NOTA: Se si intende utilizzare l'ambiente desktop predefinito di Debian, Gnome, come in laboratorio, sarà sufficiente selezionare la voce Graphical install; se si è interessati ad un DE (Desktop Environment, cioè l interfaccia grafica del sistema) alternativo (sono disponibili KDE, Xfce ed LXDE), si potrà selezionare la voce Advanced options e, premendo Invio, ci si troverà di fronte ad una seconda serie di opzioni. 2. Una volta avviata l'installazione grafica, ci troveremo di fronte ad una serie di pagine necessarie per impostare la lingua di sistema ed il layout della tastiera; essendo autoesplicative, ci limitiamo a riportarle: NOTA BENE: per via di un bug presente nelle distribuzioni LIVE di Debian selezionate come lingua del sistema English e non Italiano, altrimenti l installazione non andrà a buon fine. Potrete successivamente (a sistema operativo installato) cambiare nuovamente la lingua del sistema riportandola in Italiano.

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12 3. A questo punto il sistema caricherà i componenti del programma di installazione; si occuperà in seguito di rilevare l'hardware di rete. La schermata successiva richiederà di impostare un nome per il PC:

13 e successivamente verrà richiesta l indicazione del dominio a cui appartiene la macchina. Si consiglia di lasciare vuoto il campo e procedere oltre. 4. La schermata seguente richiederà di inserire una password per root, l'utente amministrativo predefinito. Come password si suggerisce nuovamente root.

14 5. A questo punto, sarà possibile creare l'account con il quale lavorerete abitualmente. Per prima cosa inseriremo il nome completo, e poi il nome utente; come scelta consigliata: nome utente: studente password: studente Chiaramente la scelta è lasciata a voi, ma rammentate sempre entrambe le credenziali visto che in un sistema Linux per molte operazioni è richiesto l inserimento della password (a partire già dal Login)

15 Inserimento password: 6. Il passo successivo è il partizionamento del disco; selezionare la prima opzione ( Guided use entire disk )

16 7. Successivamente selezionare la partizione (una sola disponibile, della dimensione scelta durante la creazione della macchina virtuale) 8. Quindi selezionare la voce All files in one partition 9. Infine confermare tutte le scelte fatte (voce Finish partitioning and write changes to disk ) e cliccare su continue (e confermare nella schermata successiva spuntando la scelta Yes ) 10. A questo punto il sistema comincerà l installazione dei files. In questa fase dovrete solo aspettare la fine delle operazioni di scrittura. 11. Successivamente spuntate yes all opzione network mirror, quindi nel menù successivo scegliete Italy, ed infine nel menù seguente selezionate ftp.it.debian.org (la prima scelta). Lasciate bianco lo spazio relativo al proxy (non necessario) e infine cliccate su continue 12. Dopo le opportune operazioni di configurazione, spuntare la casella yes alla scrittura di GRUB sull mbr (fittizia, trattandosi di macchina virtuale) e cliccate su continue : 13. Cliccare di nuovo su continue nella schermata successiva e quindi lasciare riavviare la macchina virtuale. Una volta terminate le operazioni vi verrà presentata la schermata di Login del sistema

17 14. Complimenti! Avete appena installato Debian sulla vostra virtual machine! 3.d INSTALLAZIONE SINGLE/DUAL BOOT Requisiti hardware: Il sistema operativo Debian risulta installabile generalmente sulla totalità degli elaboratori moderni. Il seguito di questo documento riguarderà l esecuzione passo-passo delle procedure di installazione del sistema operativo DEBIAN in single boot o dual boot con il vostro sistema operativo. NOTA BENE: Qualora decideste di installare Debian su un computer privo di sistema operativo, questa guida resta valida con alcune avvertenze: tutto lo spazio su disco sarà allocato a Debian e non sarà necessaria la fase di ridimensionamento (resize) della partizione esistente. 1. Inserite il CD oppure la penna USB con la distribuzione Debian, riavviate il PC e lasciate che il programma di installazione parta in automatico. Qualora ciò non avvenisse ripetete le operazioni preliminari elencate in testa a questo documento. 2. Qualora tutto sia andato a buon fine il programma di installazione partirà e vi troverete davanti ad una schermata come questa:

18 Se si intende utilizzare l'ambiente desktop predefinito di Debian, Gnome, come in Laboratorio, sarà sufficiente selezionare la voce Graphical install; se si è interessati ad un DE alternativo (sono disponibili KDE, Xfce ed LXDE), si potrà selezionare la voce Advanced options e, premendo Invio, ci si troverà di fronte ad una seconda serie di opzioni. 3. Una volta avviata l'installazione grafica, ci troveremo di fronte ad una serie di pagine necessarie per impostare la lingua di sistema ed il layout della tastiera; essendo autoesplicative, ci limitiamo a riportarle:

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20 4. A questo punto il sistema caricherà i componenti del programma di installazione dal supporto in uso; si occuperà in seguito di rilevare l'hardware di rete. La schermata successiva richiederà di impostare un nome per il PC:

21 e successivamente verrà richiesta l indicazione del dominio a cui appartiene la macchina. In caso di rete domestica la scelta è pressoché arbitraria. 5. La schermata seguente richiederà di inserire una password per root, l'utente amministrativo predefinito:

22 6. A questo punto, sarà possibile creare l'utente che useremo quotidianamente. Per prima cosa inseriremo il nome completo, e poi il nome utente:

23 anche per questo utente sarà necessario fornire una password: 7. A questo punto bisognerà allocare dello spazio per l installazione di Debian: Single boot: per l installazione in single boot, selezionare la prima opzione ( Guided use entire disk ) e seguire le semplici istruzioni a schermo. Riprendere quindi dal punto 12 della guida. Dual Boot: Il programma di installazione vi permetterà di creare nuovo spazio non allocato cambiando la dimensione della partizione esistente (Windows, OSX, etc. ). Per farlo basterà come prima operazione scegliere Manual (gestione manuale) per la gestione delle partizioni, quindi cliccare ENTER sulla partizione esistente e procedere alla modifica della dimensione. Questa operazione di ridimensionamento (resize) servirà a creare dello spazio non allocato su cui creare la nuova partizione per il sistema operativo Debian. a. Una volta creato il nuovo spazio NON allocato, utilizzare l assisted partitioner su di esso. Quest ultimo creerà le partizioni (/dev/sdb5 e /dev/sbd6), ma i nomi potrebbero essere diversi in base al numero di partizioni esistenti) rispettivamente per l uso generale e per lo swap (una partizione speciale necessaria al sistema).

24 8. Come ultimo passo c è l installazione del boot loader GRUB (programma che da ora in poi gestirà, all avvio del pc, la scelta del sistema operativo da avviare). Il modo più semplice per installarlo è seguire la procedura di default ed installare GRUB sul Master Boot Record (MBR). Così facendo sovrascriveremo il boot loader preesistente (di Windows) 9. Una volta terminata l operazione di installazione il computer sarà riavviato. Estrarre la penna USB oppure il CD utilizzato per l installazione prima del riavvio della macchina. Se tutto è andato a buon fine GRUB verrà avviato e potremo scegliere quale sistema operativo avviare. Congratulazioni per essere arrivati alla fine di questo Tutorial!

25 4. GESTIONE PERMESSI E INSTALLAZIONE PRIMA APPLICAZIONE In questa sezione vedremo come ottenere i permessi di installazione delle applicazioni per l utente corrente e quindi procederemo all installazione della prima applicazione, Geany. Geany è un editor testuale basato sul Toolkit GTK2 con un ambiente di sviluppo integrato. E stato creato per fornire una leggera e veloce IDE, con un numero minimo di dipendenze da altri package. In questo corso verrà utilizzato come editor predefinito per la creazione di programmi in C. Per quanto riguarda il processo di installazione, di seguito viene riportato un breve tutorial: 1. Aprire Applications -à Accessoriesà Root Terminal ; inserire la password di root (settata a root ) e attendere. 2. Una volta aperto il terminale, digitare adduser <nomeutente> sudo dove <nomeutente> è lo username del vostro utente sul sistema (nel nostro caso consigliato era studente ). Così facendo abbiamo aggiunto l utente precedentemente creato (es: studente) al gruppo dei sudoers, che possono installare applicazioni sul sistema. 3. A questo punto effettuare il Logout (cliccando in alto a destra sul nome Utente e quindi Logout ) e rientrare nel sistema facendo nuovamente login per rendere effettive le modifiche.

26 4. Quindi riaprire un terminale (sempre da Applications à Accessories à Terminal). 5. A questo punto si può installare a questo punto la prima applicazione (L editor di testo Geany ) digitando nel terminale: sudo apt-get install geany Inseriamo la password per il nostro utente e quindi selezioniamo yes (digitando Y ) alla successiva domanda. Aspettiamo la fine delle operazioni e avremo installato Geany Per lanciarlo andare in: Applicationsà Programmingà Geany 5. SISTEMI MAC Per chi possiede un sistema Mac facciamo notare che esso lavora in maniera simile ad un sistema Linux (concetti come terminale, utenti, permessi sono comuni ai sistemi operativi Linux e OSX). Di conseguenza si potranno eseguire le esercitazioni del corso semplicemente utilizzando gli strumenti già messi a disposizione dal sistema operativo. L unica avvertenza riguarda l installazione del compilatore gcc per la compilazione ed esecuzione dei programmi scritti in C. Esso non si trova installato di default. Di conseguenza è necessaria la sua installazione. Per farlo, collegarsi al Mac App store e scaricare l applicazione Xcode (gratuita). Una volta installata, lanciare Xcode e nel menu in alto posizionarsi in: Xcodeà Preferencesà Downloads Installare i Command line Tools (la voce dovrebbe già comparire nel menù, basterà cliccare sul tasto install ) A questo punto sarà sufficiente uscire da Xcode ed aprire un nuovo terminale per poter iniziare a lavorare. NOTA BENE: per chi volesse comunque installare Debian in dual boot, sarà possibile avvalersi del software BOOTCAMP presente di default in tutti i sistemi Mac e seguire le istruzioni a schermo.

27 6. RIFERIMENTI Sito ufficiale Debian: Manuale di Installazione: