Abruzzo. Servizi e infrastrutture per l Innovazione digitale del Paese. Schede regionali

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1 Abruzzo Servizi e infrastrutture per l Innovazione digitale del Paese Schede regionali 1

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3 Sommario SERVIZI E INFRASTRUTTURE PER L INNOVAZIONE DIGITALE DEL PAESE 1 SCHEDE REGIONALI 1 1. ABRUZZO INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE BASILICATA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE CALABRIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE CAMPANIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE EMILIA ROMAGNA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE FRIULI VENEZIA GIULIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE LAZIO INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE LIGURIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE LOMBARDIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE MARCHE INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI 147 i

4 CONFINDUSTRIA 10.4 L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE MOLISE INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE PIEMONTE INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE PUGLIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE SARDEGNA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE SICILIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE TOSCANA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE UMBRIA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE VALLE D AOSTA INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE 316 ii

5 Sommario 21. VENETO INFRASTRUTTURA BROADBAND PIANO DI INTERVENTO REGIONALE SULLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE SERVIZI DIGITALI L ICT NELLE FAMIGLIE E NELLE IMPRESE 332 iii

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7 Abruzzo 1. Abruzzo 1.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Master Plan della Banda Larga universale nella Regione Abruzzo per la riduzione del digital divide Il Master Plan della banda larga della Regione Abruzzo è stato avviato nel 2007, al fine di estendere la banda larga a tutto il territorio regionale e a tutta la popolazione con una logica di servizio universale. Obiettivo del piano è chiudere nel tempo più breve possibile il digital divide di prima generazione, dotando tutti i territori, anche quelli più svantaggiati e marginali, del livello di servizio base (almeno 4 Mbps), con le tecnologie a più veloce implementazione ed intervenendo attraverso lo stimolo delle soluzioni tecnologiche più opportune. La Regione, tramite la società a partecipazione pubblica Abruzzo Engineering, sta inoltre realizzando un progetto che prevede lo sviluppo di un infrastruttura di trasporto a banda larga per i 108 comuni della provincia dell Aquila, che saranno raggiunti da una rete di distribuzione basata sull'integrazione di fibra ottica e tecnologie fixed wireless. È prevista infine l accelerazione della diffusione della banda larga di seconda generazione (almeno 20 Mbps), attraverso un piano che tuttavia non è ancora stato definito. Prima generazione Broadband In attesa di pianificazione esecutiva Seconda generazione Broadband Previsto Reti di accesso di nuova generazione NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura Mbps 2013 (previsto) PIANO NON ANCORA DEFINITO RISORSE PUBBLICHE Le risorse regionali per lo sviluppo della banda larga ammontano a circa 50 Mln. RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 85% 4% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

8 CONFINDUSTRIA 1.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Piano strategico Regionale di sviluppo della Società dell informazione Periodo di riferimento 2010 Temi di riferimento Politiche regionali per lo sviluppo della società dell informazione con riferimento a temi quali Banda Larga, Interoperabilità e cooperazione applicativa, PA digitale, Servizi pubblici innovativi, Sanità Elettronica, Protezione e vigilanza ambientale, Infomobilità, Beni culturali, ICT per le imprese e capitale umano Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 2,5 Mln - Fondi nazionali 55,3 Mln 3 Mln Fondi comunitari 17,7 Mln - Altro 1,3 Mln - Totale 76,8 Mln 3,0 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Abruzzo Sviluppo SpA Abruzzo Engineering S.c.p.a. Agenzia regionale per l informatica e la telematica (ARIT) Abruzzo Sviluppo S.p.a. è la Società di promozione industriale della Regione Abruzzo, nata con lo scopo di realizzare iniziative per il sostegno e per la qualificazione del sistema industriale regionale, in particolare per le PMI, sui temi dell'innovazione tecnologica, Ricerca & Sviluppo Tecnologico, internazionalizzazione, marketing territoriale, finanza agevolata. L'obiettivo primario di Abruzzo Engineering S.c.p.a., società in house della Regione Abruzzo, è la riduzione del digital divide all'interno del territorio regionale, attraverso la realizzazione e la gestione dell infrastruttura a banda larga e dei servizi connessi. La società opera anche sei settori ambiente, protezione civile, lavori pubblici e acque e gestione documentale L'Agenzia Regionale per l'informatica e la Telematica (ARIT), istituita con la Legge Regionale n. 25 del 14 Marzo 2000 è una struttura regionale posseduta la 10 dalla Regione Abruzzo, nata con lo scopo di assicurare un supporto operativo in materia informatica, telematica e di comunicazione. L'Agenzia assicura la predisposizione degli atti e degli interventi necessari per la fornitura di prodotti, infrastrutture e servizi, anche in outsourcing, a supporto delle iniziative poste in essere dalla Giunta Regionale, dagli Assessorati, dagli Enti ed Associazioni presenti sul territorio che attengano allo scenario informatico telematico. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

9 Abruzzo 1.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 5 43% 4 34% Tributi locali 2,1% % Servizi alle imprese 2,4% 1 2,5% 3,3% 1,7% 1,3% Ambiente e territorio 0,6% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Abruzzo Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda l Abruzzo si può notare un ritardo generalizzato in merito alla diffusione di servizi telematici di tipo informativo, nonostante nello specifico dei singoli servizi analizzati la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza presenti dei valori di poco superiori alla media nazionale per tutte le aree tematiche considerate. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 3

10 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 62% 29% 33% 57% Comuni Province ASL Abruzzo Comuni Abruzzo Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori molto al di sotto della media per quanto riguarda l Abruzzo. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 19% dei Comuni abruzzesi, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli abruzzesi in linea con la normativa sono 134, pari al 44%, il doppio rispetto al valore nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Abruzzo Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

11 Abruzzo SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,4% 32,6% 13, 19,2% 1,9% 2,4% 1,5% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Abruzzo Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come l Abruzzo presenta un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale relativamente alla diffusione di servizi informativi, mentre la percentuale di Comuni che dispongono di uno sportello telematico per il SUAP caratterizzato dal massimo livello di interattività è leggermente superiore al dato, pur riguardando comunque solo il 1,5% dei Comuni. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No SUAP-RA, Sviluppo del portale SUAP regionale e di una struttura tecnologica e applicativa che permetta la gestione automatizzata dei procedimenti In realizzazione Si Si Sì Si Si Si SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome Portale Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter SUAP Abruzzo Presente Sì Si In attivazione In attivazione In attivazione Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

12 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 38% 12% 12% 62% 76% Comuni dell'abruzzo che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, l Abruzzo si trova al di sotto della media con un valore pari al 38% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Abruzzo. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Abruzzo Centrale di committenza Ufficio Unico Acquisti Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento ND LR 15/04 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 6

13 Abruzzo E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Abruzzo L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con l Abruzzo che risulta indietro rispetto alla situazione nazionale, in particolare per quando riguarda i servizi per il pagamento del ticket ed il ritiro dei referti on-line. La politica regionale PIANO REGIONALE Piano Sanitario Regionale DESCRIZIONE SINTETICA In Abruzzo non è stato ancora realizzato uno specifico piano di sanità elettronica, attualmente in fase di stesura; la programmazione in materia è contenuta in prevalenza nel piano Sanitario Regionale. Nel piano, che risale al biennio 2008/2010, sono previste in particolare la realizzazione dell anagrafe unica degli assistiti e del sistema di CUP regionale. Con i documenti di programmazione successivi, ad integrazione del piano è stata definita anche la realizzazione della rete dei medici di medicina generale, del Fascicolo Sanitario Elettronico e delle altre componenti della piattaforma. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata In sperimentazione Consegna prevista in futuro Non prevista In sperimentazione Realizzata, collegate l 8 delle farmacie In sperimentazione Realizzato Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

14 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 36% 37% 98% 9 5% % 6% 11% 58% 53% 3% 4% 1% 17% 82% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Abruzzo % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Abruzzo come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 47% 53% 37% 35% 29% 31% 28% 29% 17% 17% Abruzzo sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict possiedono un PC messo a disposizione dalla utilizzano la LIM nella didattica scuola Tutti gli indicatori risultano sostanzialmente in linea con la media nazionale, ad eccezione della percentuale di docenti abruzzesi che, secondo le scuole intervistate, utilizzano almeno un portale web per la didattica. 8

15 Abruzzo IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 68% 79% 67% 61% 81% 69% % 16% 8% 8% 7% 2% 1% 2% 11% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line Comunicazioni generali di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Abruzzo Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Abruzzo la diffusione di siti web risulta inferiore alla media nazionale di circa dieci punti percentuali, a tale livello di diffusione corrisponde però un livello di diffusione dei servizi ad alta interattività in linea con la media nazionale, ad eccezione del servizio di richiesta dei certificati on-line. Notevolmente superiore al valore la dotazione di caselle PEC tra la scuole abruzzesi. La politica regionale PROGETTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI NESSUN PROGETTO RILEVATO Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

16 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 47% 29% % 25% 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Abruzzo Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Abruzzo Informazioni on-trip real time su web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo dell Abruzzo presentano una situazione negativa con tutti gli indicatori completamente assenti. Anche la disponibilità dei servizi risulta piuttosto arretrata per quanto riguarda i database interrogabili on-line, mentre la disponibilità di informazioni in tempo reale riguarda un Comune capoluogo sui 4 presenti nella regione. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 10 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Abruzzo Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Abruzzo Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica dell Abruzzo sono inferiori a quelli italiani, ad eccezione dei varchi elettronici per le aree a traffico limitato presenti nella totalità dei Comuni capoluogo. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza totale tra i Comuni capoluogo abruzzesi di servizi per il mezzo privato disponibili all utenza. 10

17 Abruzzo La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT), approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n 1007 del 20 dicembre 2010 Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti ha come obiettivo la realizzazione di un sistema integrato di trasporti, adeguato alle aspettative di sviluppo socio-economico delineate nel Programma Regionale di Sviluppo e compatibile con le esigenze di tutela della qualità della vita. Centrali di monitoraggio del traffico Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Biglietto unico regionale TPL No No Sì No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2011 Sì Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 3,5% ,3% 23, 34,7% Catasto 2 1 2,4% 3,8% 1,4% 1,6% Mobilità e trasporti 0,5% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Abruzzo Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 1,5% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 1,4% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In Abruzzo inoltre è sotto la media anche la percentuale di Comuni che offrono servizi in qualche modo telematici. Interessante anche notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per l area tematica catasto. Il livello di dematerializzazione nei Comuni 11

18 CONFINDUSTRIA LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 99% % 79% 91% % 41% 2 6% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Abruzzo Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Abruzzo, ad eccezione per la diffusione di PC e di Internet, si riscontrano valori sostanzialmente inferiori alla media nazionale per tutti gli altri indicatori considerati, in particolare per quanto riguarda la diffusione del sito web e delle tecnologie VoIP. 1.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 5% 11% 51,4% 48,6% 35% 21% 19% 9% 29,4% 23,8% 23,9% 22,9% Maschi L'Aquila Teramo Femmine over 65 Pescara Chieti Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 2 della popolazione abruzzese rientra nella fascia over 65 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza si può osservare una distribuzione piuttosto equilibrata tra le 4 Province, con una leggera predominanza di famiglie residenti nella provincia di Chieti. 12

19 Abruzzo LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 53% 51% 38% 42% % 64% 24% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Abruzzo Abruzzo La diffusione dei PC e l accesso a internet presentano per le famiglie abruzzesi valori superiori alla media nazionale, mentre risulta inferiore la percentuale di accessi in banda larga fissa. Nelle dotazioni entertainment si osservano invece valori sostanzialmente allineati alla media. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 92% 94% % 5 31% 36% 39% 35% % 2 2 ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Abruzzo Abruzzo (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Ad eccezione dei servizi di gaming, utilizzati con valori superiori alla media nazionale, l utilizzo da parte delle famiglie di tutti gli altri servizi, sia di entertainment che di utilità, è inferiore alla media italiana. 13

20 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,5% 0,6% 28,3% 19,8% 94,9% 26,6% 25,3% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più L'Aquila Teramo Pescara Chieti Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Provincia 1-9 addetti addetti Unità locali 50 addetti e più Numero addetti L'Aquila Teramo Pescara Chieti Totale ABRUZZO Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale ABRUZZO Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo abruzzese è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio e delle costruzioni. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come le unità locali siano distribuite piuttosto equamente tra le quattro Province. 14

21 Abruzzo LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % imprese internet % imprese con PC % 91% 94% 95% 83% 86% % 94% % 21% 8% 8% 23% 2 PC Internet Banda Larga VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Abruzzo Abruzzo Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese abruzzesi con 3 o più addetti è leggermente inferiore alla media nazionale, ad eccezione di sistemi di disaster recovery. Si può notare in particolare un valore inferiore alla media nazionale per la disponibilità di connessioni a internet in banda larga per il tessuto produttivo. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 2 18% 9% 12% 12% 14% % 49% 16% 16% 42% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Abruzzo Abruzzo Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese abruzzesi con 3 o più addetti abbiano svolto procedure complete su un sito della pubblica amministrazione meno che nel resto d, mentre per gli altri servizi i valori sono in linea o superiori. 15

22 CONFINDUSTRIA 16

23 Basilicata 2. Basilicata 2.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE No Digital Divide Il Piano No Digital Divide è stato approvato a maggio 2009 con l'obiettivo di superare il digital divide sul territorio e di assicurare adeguata connettività alla PA, attraverso: L'estensione della banda larga tramite tecnologie ADSL o alternative (wireless, satellitari, mobili); L'estensione della capillarità delle reti di trasporto in fibra ottica. Il piano prevede una duplice programmazione temporale: Superamento del digital divide di prima generazione entro il 2010, per rendere disponibili servizi di connettività a banda larga con livelli prestazionali base (superiori ai 640 Kbps fino ad arrivare ai 7 Mbps) all intera popolazione regionale; Superamento del digital divide di seconda generazione entro il 2013, con l aumento delle prestazioni dei collegamenti a banda larga resi disponibili alla popolazione fino ad almeno 20 Mbps. Per le finalità previste dal Piano, nel 2008 è stata realizzata un indagine sugli operatori di telecomunicazione in Basilicata volta alla definizione delle aree di intervento pubblico. Prima generazione Broadband In attesa di pianificazione esecutiva Mbps Previsto 2010, in differimento Seconda generazione Broadband Previsto PIANO NON ANCORA DEFINITO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse per lo sviluppo della banda larga in regione ammontano a oltre 30 Mln. NO RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 13% 17

24 CONFINDUSTRIA 2.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Piano strategico Regionale di sviluppo della Società dell informazione Periodo di riferimento Temi di riferimento Il documento definisce la strategia regionale per la ricerca e l innovazione in Basilicata nel periodo Il piano prevede il completamento di progetti dei piani telematici Basitel e Basitel+ e nuovi interventi nei seguenti ambiti prioritari: potenziamento della connettività, integrazione ed interoperabilità dei sistemi, digitalizzazione e semplificazione amministrativa, nuove tecnologie e nuove applicazioni nei settori strategici per lo sviluppo, e-inclusion, e-health, azioni per lo sviluppo tecnologico delle imprese. Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali - - Fondi nazionali 28 Mln - Fondi comunitari 66,7 Mln 0,48 MLn Altro - - Totale 94,7 Mln 0,48 MLn Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Sviluppo Basilicata Sviluppo Basilicata è una Società per Azioni in house alla Regione Basilicata unico azionista. La società opera quale società finanziaria regionale a sostegno dello sviluppo, della ricerca e della competitività del territorio. In particolare: svolge attività finanziarie finalizzate a sostenere lo sviluppo delle iniziative economiche della Regione Basilicata fornisce assistenza tecnica alla Regione Basilicata ed alle altre Amministrazioni Pubbliche che, direttamente o indirettamente, contribuiscono allo sviluppo delle iniziative economiche nel territorio della regione Basilicata promuove e potenzia iniziative economiche dirette allo sviluppo dell economia della regione, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese. promuove, anche in collaborazione con enti locali, iniziative che interessino la realizzazione di obiettivi conformi ai documenti di programmazione e pianificazione regionale e territoriale. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

25 Basilicata 2.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % % 2 34% Tributi locali Servizi alle imprese 1,8% 1 2,8% 3,3% 0,6% 1,3% Ambiente e territorio Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Basilicata Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Basilicata si può notare un ritardo generalizzato, con una diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza che presenta dei valori molto bassi ed addirittura nulli per due dei servizi considerati. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 19

26 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 29% 4 57% Comuni Province ASL Basilicata Comuni Basilicata Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori molto al di sotto della media per quanto riguarda la Basilicata. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 21% dei Comuni lucani secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produ ttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli in linea con la normativa in Basilicata sono solo 3 (pari al 2%), molto al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Basilicata Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

27 Basilicata SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,9% 32,6% 3,3% 19,2% 0, 2,4% 0, 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Basilicata Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Basilicata presenti un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale, anche relativamente alla diffusione di servizi informativi. In particolare si può notare come nella regione siano del tutto assenti sportelli unici telematici caratterizzati da livelli di interattività superiori. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No Si Si Sì Si No SRAP, Sviluppo dello sportello unico regionale on-line, di strumenti di back office al servizio degli Enti Locali per la gestione dei procedimenti e dei rapporti tra gli Enti coinvolti Concluso Si SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome Portale Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter SRAP BASILICATA Presente Sì No No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

28 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 36% 23% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 3% 64% 74% Comuni della Basilicata che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Basilicata si trova molto al di sopra della media con un valore pari al 64% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Basilicata, che ad oggi risulta istituita solo per quanto riguarda l area sanità. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Basilicata - CAS Si Del. 1713/07 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 22

29 Basilicata E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Basilicata L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Basilicata che risulta però molto avanti rispetto alla situazione nazionale, in particolare per quando riguarda i servizi per la prenotazione ed il ritiro dei referti on-line. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Programmazione per la Società dell Informazione: Piano Basitel+ In Basilicata non è stato ancora realizzato uno specifico piano di sanità elettronica, attualmente in fase di stesura; la programmazione in materia è contenuta in prevalenza nella programmazione per la Società dell Informazione ed è in particolare raccolta nell ambito del progetto regionale LUMIR. Il progetto LUMIR prevede la realizzazione della rete dei medici di medicina generale e del fascicolo sanitario elettronico, ed è affiancato ad altri progetti che hanno come obiettivo la realizzazione delle altre componenti della piattaforma, come l anagrafe sanitaria ed il CUP regionale. Anche l ultimo piano sanitario riprende gli obiettivi già delineati nella programmazione per la Società dell informazione. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata Realizzato Consegna prevista in futuro Consegna prevista in futuro Realizzata, collegati tutti i medici In sperimentazione In sperimentazione Realizzato Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

30 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 35% 37% 94% 9 12% % 14% 11% 71% 53% 3% 4% 3% 18% 8 % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Basilicata % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Basilicata come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 53% 39% 41% 35% 37% 31% 25% 29% 18% 17% Basilicata sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Tutti gli indicatori risultano in linea o leggermente superiori alla media nazionale, ad eccezione dell utilizzo di un portale web per la didattica e della dotazione di PC da parte della scuola. 24

31 Basilicata IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 6 79% 56% 67% 7 69% % 23% 6% 8% 7% 1% 2% 2% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line Comunicazioni generali di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Basilicata Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Basilicata la diffusione di siti web risulta inferiore alla media nazionale di quasi venti punti percentuali, a tale basso livello di diffusione corrisponde anche un livello di interattività dei servizi disponibili complessivamente scarso, ad eccezione del servizio di richiesta dei certificati on-line. La politica regionale PROGETTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI NESSUN PROGETTO RILEVATO Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

32 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 10 47% 29% % 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Basilicata Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Basilicata Informazioni on-trip real time su web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, ad eccezione dei sistemi per la bigliettazione elettronica, i Comuni capoluogo della Basilicata presentano una situazione negativa negli altri due indicatori, che risultano completamente assenti. Anche la disponibilità dei servizi risulta piuttosto arretrata con entrambi i servizi presi in considerazione nell analisi assenti. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Basilicata Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo Info su aree di sosta libere reale (*) Basilicata (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL La situazione relativa alla regolamentazione del mezzo privato rispecchia esattamente quella del mezzo pubblico: risulta presente solo la bigliettazione elettronica in metà dei capoluoghi per quanto riguarda le dotazioni tecnologiche, mentre sono completamente assenti i servizi oggetto di indagine. 26

33 Basilicata La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti (PRT del 1990), approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 947 del 16 febbraio 2005 L'aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti vigente, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale del marzo 1990, prende avvio da alcuni nuovi indirizzi formulati a livello nazionale che hanno fortemente innovato la disciplina del settore e vuole essere uno strumento di programmazione operativa connesso ed integrato a livello regionale. Centrali di monitoraggio del traffico Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Biglietto unico regionale TPL No No No No No Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 1,8% ,6% 34,7% Catasto ,2% 1,3% 3,8% 0,4% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Basilicata Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini, la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 0,4% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In questo contesto la situazione della Basilicata risulta molto arretrata rispetto ai valori anche per quanto riguarda i livelli prettamente informativi. Interessante anche notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per ben tre tra le aree tematiche considerate. 27

34 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% 98% 10 66% 75% 10 91% % 41% 2 5% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Basilicata Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Basilicata, ad eccezione della diffusione di siti web dei Comuni, si riscontrano valori sostanzialmente inferiori alla media nazionale per tutti gli altri indicatori considerati. In particolare risulta molto bassa la percentuale di Comuni che utilizzano la tecnologia VoIP per le comunicazioni (5%). 2.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 5% 12% 51, 49, 34% 2 19% 1 33% 67% Maschi Femmine over 65 Potenza Matera Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione lucana rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza circa i 2/3 delle famiglie risiedono nel capoluogo di regione. 28

35 Basilicata LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 43% 51% 33% 42% % 64% 16% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Basilicata Basilicata La situazione delle dotazioni tecnologiche considerate risulta indietro rispetto alla media nazionale per tutti gli indicatori. Nelle dotazioni entertainment si osservano invece valori sostanzialmente allineati alla media. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 93% 89% 94% % 33% 44% 36% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Basilicata Basilicata (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi I servizi di intrattenimento sono utilizzati dalle famiglie lucane con percentuali in linea con la media nazionale; ad eccezione dei servizi di e-government l utilizzo da parte delle famiglie dei tutti gli altri servizi di utilità è invece inferiore alla media. 29

36 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 3,8% 0,4% 33, 67, 95,7% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Potenza Matera Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Potenza Matera Totale BASILICATA Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale BASILICATA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo lucano è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con solo 165 unità locali con un numero di addetti superiore ai 50. Le unità locali si concentrano per lo più nel settore del commercio (31,5%), sebbene la percentuale maggiore di addetti si concentri nel settore dell industria. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come circa il 67% delle unità locali risiede nel Capoluogo di regione. 30

37 Basilicata LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 97% 95% 87% 86% % imprese internet % imprese con PC 91% 94% % 21% 7% 8% 18% 2 PC Internet Banda Larga fissa Basilicata VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Basilicata Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese lucane con 3 o più addetti è leggermente inferiore alla media nazionale in tutti gli indicatori. L unico valore sopra la media risulta la dotazione di connessioni ad internet. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 15% 18% 11% 12% 9% 14% % 49% 21% 16% 44% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-bank e-comm e-proc Basilicata Basilicata Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese della Basilicata con 3 o più addetti presentano valori di diffusione inferiori alla media nazionale per tutti gli indicatori analizzati ad eccezione del commercio elettronico inteso in senso ampio, sia vendite che acquisti online. 31

38 CONFINDUSTRIA 32

39 Calabria 3. Calabria 3.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Accordo Regione-Ministero Sviluppo Economico Dopo la definizione di un piano di massima per l abbattimento del digital divide, la Regione ha stipulato un Accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico nel mese di ottobre 2009 che prevede interventi per la banda larga per un totale di 15 Mln (10 Mln fondi FESR, 5 Mln dal Ministero). A questi si sono aggiunti ulteriori 13 Mln di fondi FEASR disponibili per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali (aree C e D) della regione, nell ambito del programma comunitario per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali, inseriti in maniera programmatica nell accordo con il Ministero. L intervento sarà realizzato congiuntamente dalla Regione Calabria e dal MISE/Dipartimento delle Comunicazioni, attraverso Infratel. Previsti interventi di: Infrastrutturazione in fibra ottica delle centrali non collegate, per consentire agli operatori di installare gli apparati DSLAM e offrire il servizio xdsl a cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione; Infrastrutturazione con reti wireless dei territori in cui l impiego delle tecnologie wired per motivi di scarsa densità abitativa non risulti conveniente. Prima generazione Broadband In attesa di pianificazione esecutiva Mbps Non definito Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse relative all Accordo con il MISE per lo sviluppo della banda larga in regione ammontano a circa 30 Mln. NO Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 12% 33

40 CONFINDUSTRIA 3.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Strategia Regionale per lo sviluppo della Società dell informazione Periodo di riferimento Temi di riferimento Infrastrutture abilitanti, e-government regionale, e-government degli enti locali, innovazione nella sanità, contrasto all esclusione digitale, innovazione delle imprese, Banda Larga Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 9,8 Mln - Fondi nazionali 35,2 Mln 14,3 Mln Fondi comunitari 45 Mln 14,3 Mln Altro - - Totale 90 Mln 28,6 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI FINCALABRA S.p.A. Fincalabra S.p.A. è la società finanziaria regionale per lo sviluppo economico della Calabria. È stata istituita con la legge regionale 7/1984 ed è interamente partecipata dalla Regione. Lo scopo della società è quello di concorrere allo sviluppo economico e sociale della Calabria nel quadro della politica di programmazione economica della Regione. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

41 Calabria 3.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % % 34% Tributi locali 1,7% % Servizi alle imprese 0,3% 1 2,3% 3,3% 0,8% 1,3% Ambiente e territorio 0,4% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Calabria Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Confrontando i valori nazionali con quelli specifici della Calabria si può osservare un ritardo generalizzato nella diffusione dei servizi telematici per le imprese. Nello specifico dei singoli servizi analizzati la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza presenta solamente per l area tributi locali dei valori in linea alla media nazionale. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 35

42 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 4 62% 29% 17% 57% Comuni Province ASL Calabria Comuni Calabria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno di un quarto dei Comuni calabresi ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 17% dei Comuni della Calabria secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli calabresi in linea con la normativa sono solo 11 su 409, pari al 3%, decisamente al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Calabria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

43 Calabria SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,7% 32,6% 5,1% 19,2% 0,6% 2,4% 0, 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Calabria Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Calabria presenti un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale, anche relativamente alla sola diffusione di servizi informativi. In particolare si può notare la totale assenza di Comuni che erogano servizi SUAP caratterizzati dal massimo livello di interattività. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione No LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No No No No SURAP, struttura di coordinamento dei Dipartimenti regionali interessati al procedimento unico nonché di collegamento con i SUAP comunali singoli o associati In realizzazione Si Si Si SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Portale SUAP specifico non presente Presenza di informazioni sul sito della Regione Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente Sì No No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

44 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 41% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 12% 6% 59% 81% Comuni della Calabria che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Calabria si trova al di sotto della media con un valore pari al 41% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Calabria. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Calabria Centrale di committenza SUA Stazione Unica Appaltante Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento ND Speriment. LR 26/07 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 38

45 Calabria E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Calabria L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Calabria che risulta molto indietro su tutti i servizi, mai presenti in nessuna delle aziende sanitarie della regione. La politica regionale PIANO REGIONALE Piano Sanità Elettronica 2009 DESCRIZIONE SINTETICA Le politiche per la sanità elettronica della Regione Calabria sono contenute prevalentemente all interno dei documenti di programmazione sanitaria e nello specifico piano di sanità elettronica approvato nel La documentazione prevede in particolare la realizzazione dell anagrafe unica degli assistiti, del sistema di CUP regionale, della rete dei medici di medicina generale e del Fascicolo Sanitario Elettronico. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale In realizzazione Previsto In sperimentazione Non prevista In realizzazione In sperimentazione su circa il 1 delle farmacie In realizzazione Non presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

46 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 39% 37% 94% 9 5% % 6% 11% 65% 53% 5% 4% 1% 2 79% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Calabria % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Calabria come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 53% 48% 53% 36% 35% 29% 31% 27% 29% 2 17% Calabria sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Ad eccezione dell utilizzo di LIM e dei corsi di formazione sull utilizzo dell ICT nella didattica, tutti gli indicatori risultano sostanzialmente indietro rispetto alla media nazionale. 40

47 Calabria IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 71% 67% 67% 69% 65% % 23% 8% 7% 2% 2% 1% 2% 8% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line Comunicazioni generali di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Calabria Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Calabria la diffusione di siti web risulta inferiore alla media nazionale di quasi dieci punti percentuali, a tale livello di diffusione corrisponde un livello di interattività dei servizi presenti inferiore rispetto alla media nazionale, ad eccezione del servizio di richiesta dei certificati on-line che risulta essere in linea. La politica regionale PROGETTO Anagrafe Regionale Istituti Scolastici Sistema Informativo a Supporto delle Politiche dell'istruzione della Regione Calabria - SISPICAL DESCRIZIONE L'Anagrafe Regionale Istituti della Regione Calabria è una banca dati on-line dove sono presenti le informazioni fondamentali di ogni Istituzione scolastica della regione: dati di struttura (dati anagrafici dell'istituto, numero di classi, consistenza della popolazione studentesca e delle risorse umane, quantificazione delle risorse tecnologiche e strutturali, etc.); dati di organizzazione didattica e gestione dell'istituto (attività di didattica e di valutazione, capacità di attrarre fondi, etc.); informazioni sulle attività di orientamento per gli istituti secondari di secondo grado (organizzazione dell'orientamento, attività di orientamento, risorse finanziarie per l'orientamento, valutazioni sui nodi critici generali dell'orientamento). SISPICAL è l'insieme dei flussi delle informazioni all'interno del sistema scolastico, universitario e della formazione calabrese. - SISPICAL rappresenta, inoltre, il complesso delle attività che regolano la condivisione e la distribuzione delle informazioni nonché l'immagazzinamento dei dati rilevanti per la gestione delle politiche legate alla formazione e all'istruzione. TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI - Anagrafe - Anagrafe studenti Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

48 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % % 29% % 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Calabria Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Calabria Informazioni on-trip real time su web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo della Calabria presentano una situazione negativa con tutti gli indicatori indietro rispetto alla media nazionale. Anche la disponibilità dei servizi risulta piuttosto arretrata, in particolare per quanto riguarda le informazioni in real time su web. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % % 4 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Calabria Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Calabria Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica della Calabria sono inferiori a quelli italiani. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza totale tra i Comuni capoluogo calabresi di servizi per il mezzo privato disponibili all utenza. 42

49 Calabria La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Indirizzi Tecnici per la Pianificazione del TPL approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n.384 del 30 giugno Il piano rappresenta l'attuazione del Piano Regionale dei Trasporti risalente al 3 marzo 1997, ma ancora vigente. L obiettivo principale del PRT è lo sviluppo di un sistema di una mobilità sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale tenendo conto dell'analisi delle componenti della mobilità e delle problematiche ad esse connesse a diversi livelli territoriali. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì No Sì Biglietto unico regionale TPL No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 2% ,8% 19, 34,7% Catasto 1,7% 1 2,9% 3,8% 1,5% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Calabria Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,4% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 1,5% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In Calabria inoltre è sotto la media anche la percentuale di Comuni che offrono servizi in qualche modo telematici. Interessante anche notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per l area tematica mobilità e trasporti. 43

50 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 89% 91% % 41% 16% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Calabria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Calabria, ad eccezione della diffusione di Internet, si riscontrano valori sostanzialmente inferiori alla media nazionale per tutti gli altri indicatori considerati, in particolare per quanto riguarda la intranet. 3.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51,3% 48,7% 33% 19% 5% 2 12% 1 8,1% 8,4% 37, 27,9% 18,6% Cosenza Catanzaro Maschi Reggio Calabria Crotone Femmine over 65 Vibo Valentia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente poco meno del 2 della popolazione della Calabria rientra nella fascia over 65 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza la provincia più abitata risulta essere Cosenza con il 37% delle famiglie che vi risiedono. 44

51 Calabria LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 46% 51% 31% 42% % 64% 18% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Calabria Calabria Tutti gli indicatori di dotazione tecnologica presentano per le famiglie calabresi valori inferiori alla media nazionale. Analogo andamento nelle dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 95% 89% 94% % 5 29% 36% 36% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Calabria Calabria (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Tutti i servizi di intrattenimento sono utilizzati con valori in linea o superiori alla media nazionale, i servizi di utilità invece risultano utilizzato con valori inferiori alla media. 45

52 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 3,1% 0,8% 8,6% 7,8% 27, 35,6% 96,1% 20,9% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Cosenza Reggio di Calabria Vibo Valentia Catanzaro Crotone Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Cosenza Catanzaro Reggio di Calabria Crotone Vibo Valentia Totale CALABRIA Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale CALABRIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo della Calabria è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con oltre il 96% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come la maggior parte delle unità locali sia distribuita nelle province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. 46

53 Calabria LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % imprese internet % imprese con PC % 91% 94% 95% 83% 86% % 94% % 21% 7% 8% 18% 2 PC Internet Banda Larga fissa Calabria VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Calabria Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese calabresi con 3 o più addetti è leggermente inferiore alla media nazionale. Si può notare in particolare un valore inferiore alla media nazionale per la disponibilità di connessioni a internet in banda larga per il tessuto produttivo. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 2 18% 12% 12% 12% 14% % 15% 16% 44% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Calabria Calabria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese calabresi con 3 o più addetti abbiano complessivamente un buon livello di utilizzo dei servizi on-line, con tutti i valori sopra la media ad eccezione dell e-commerce, mentre risultano in ritardo rispetto alla media nazionale per quanto riguarda la presenza del sito web. 47

54 CONFINDUSTRIA 48

55 Campania 4. Campania 4.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Allarga la rete: Banda larga e sviluppo digitale in Campania Dopo la stipula del Protocollo d'intesa per la diffusione della banda larga in Campania nel 2007 con il Ministero delle Riforme e l Innovazione nella PA, il Ministero delle Comunicazioni e il Ministero degli Affari Regionali, la Regione Campania ha definito il Piano regionale Allarga la rete: Banda larga e sviluppo digitale in Campania, con la previsione di interventi pubblici per oltre 50 Mln (fondi FESR). Il piano è stato successivamente formalizzato con l Accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, stipulato a dicembre 2009, che prevede interventi per la banda larga per un totale di oltre 70 milioni di Euro (50 Mln da fondi FESR, 18 Mln da fondi FEASR per le aree rurali e 5 Mln dal Ministero). In attesa della definizione delle modalità di intervento è stato realizzato uno studio di fattibilità per verificare le condizioni morfologiche ed economiche del territorio regionale, in modo da implementare ed agevolare lo sviluppo della banda larga e la riduzione del digital divide. È stata inoltre realizzata un indagine sugli operatori che offrono servizi a banda larga sul territorio regionale. Prima generazione Broadband In attesa di pianificazione esecutiva Mbps 2013 (previsto) Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse relative al piano per lo sviluppo della banda larga in regione ammontano a oltre 70 Mln. NO Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 2% 49

56 CONFINDUSTRIA 4.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Le linee strategiche per la Ricerca, l innovazione e la diffusione della società dell informazione Periodo di riferimento Temi di riferimento 2008 Ricerca e Innovazione; Società dell Informazione Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 59,2 Mln 45,0 Mln Fondi nazionali 138,2 Mln 31,5 Mln Fondi comunitari 197,5 Mln 13,5 Mln Altro - - Totale 395,0 Mln 90,0 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI DigitCampania CITHEF, Centro Integrato per lo sviluppo dell imprenditoria So.Re.Sa. s.p.a, Società regionale per la sanità DigitCampania scarl è una società in house della Regione Campania che opera per lo sviluppo e la promozione della società dell'informazione e dei media con particolare riferimento alla diffusione dell'ict, all'innovazione tecnologica del settore pubblico e delle imprese, alla comunicazione istituzionale, al superamento del digital divide, alla ricerca e al trasferimento tecnologico. La produzione interna della società è organizzata in due macroaree: - dipartimento comunicazione istituzionale - dipartimento innovazione tecnologica e PA digitale. CITHEF, società consortile a responsabilità limitata posseduta al 98,31% dalla Regione Campania, è incaricato dalla Commissione delle Comunità Europee della gestione di un Fondo di garanzia, costituito da risorse finanziarie comunitarie erogate con la formula della Sovvenzione globale. Il Fondo è destinato alla parziale copertura delle perdite sostenute da qualificati intermediari finanziari in relazione a operazioni di acquisizione di partecipazioni al capitale di rischio e/o di finanziamento a medio e lungo termine concluse con piccole e medie imprese, anche artigiane, operanti in Campania. La So.Re.Sa. S.p.A. è una società per azioni partecipata da unico socio, la Regione Campania. La società è stata istituita in base alla L.R. 24 del 29/12/2005, ed ha forma privata ma natura di ente strumentale della Regione stessa. Le funzioni della società sono: - Rientro della debitoria - Centralizzazione degli acquisti in ambito sanitario Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

57 Campania 4.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% 4 34% Tributi locali 0,2% % Servizi alle imprese 2,7% 1 2,6% 3,3% 1, 1,3% Ambiente e territorio Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Campania Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Campania si può notare un ritardo generalizzato. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza presenta dei valori notevolmente inferiori alla media nazionale per le aree tematiche tributi locali e ambiente e territorio. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 51

58 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 6 62% 29% 43% 57% 2 Comuni Province ASL Campania Comuni Campania Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori leggermente sopra la media per quanto riguarda la Campania. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 17% dei Comuni campani, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli campani in linea con la normativa sono 113, poco al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Campania Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

59 Campania SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,8% 32,6% 11,6% 19,2% 1,8% 2,4% 0,2% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Campania Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Campania presenta un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale, anche relativamente alla diffusione di servizi informativi. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No No No Sì No No No SUPER (Formez), progetto nato dalla necessità di avviare un coordinamento regionale per lo sportello delle attività produttive. Concluso SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome Portale Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter SUAPCAMPANIA Presente Sì No Sì No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

60 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 42% 8% 11% 58% 81% Comuni della Campania che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Campania si trova leggermente sopra la media con un valore pari al 58% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Campania, che ad oggi risulta istituita solo per quanto riguarda l area sanità. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Campania SO.RE.SA CAS LR 24/05 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 54

61 Campania E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 13% 5% 5% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Campania L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Campania che risulta indietro rispetto alla situazione nazionale, in particolare per quando riguarda i servizi per la prenotazione ed il ritiro dei referti on-line. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano Strategico per la Società dell Informazione In Campania non è stato realizzato uno specifico piano di sanità elettronica, la programmazione in materia è contenuta in prevalenza nel piano per la Società dell Informazione. Nel piano, che risale al biennio 2004/2005, sono previste in particolare la realizzazione della rete dei medici di medicina generale, del sistema di CUP regionale e del portale sanitario. Con i documenti di programmazione successivi, ad integrazione del piano è stata definita anche la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e delle altre componenti della piattaforma. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale In fase di realizzazione Presente Non prevista, presenti altri strumenti di autenticazione Non prevista In sperimentazione Presenti sperimentazioni localizzate In sperimentazione Non presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

62 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali 10 91% 95% 86% 9 99% 99% 2% % 37% 13% % 53% 42% 4% 4% 23% 75% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Campania % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Campania come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 6 53% % 35% 3 31% 34% 29% 12% 17% Campania sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola Solo il 53% dei docenti campani sanno utilizzare il PC e solo il 12% utilizzano le LIM per la didattica, valore influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM nelle aule. Superiore alla media la percentuale di docenti campani che utilizza almeno un portale web per la didattica. 56

63 Campania IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 82% 79% 67% 58% 7 69% % 16% 6% 8% 5% 7% 2% 2% 9% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line Comunicazioni generali di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Campania Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Campania l elevata diffusione dei siti web non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line, soprattutto i servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale. La politica regionale PROGETTO Anagrafe regionale degli studenti DESCRIZIONE Con il D.L. n.76 del 15/04/2005 art. 3 (istituzione delle Anagrafi Regionali degli Studenti) si chiede a tutte le scuole statali e non statali della Campania la trasmissione dei dati degli studenti frequentanti nell'anno scolastico in corso. La trasmissione dei dati deve avvenire tramite il portale TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI - Anagrafe Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

64 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 10 47% 2 29% % 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Campania Database interrogabile on-line Campania Informazioni on-trip real time su web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo della Campania presentano una situazione positiva rispetto ai valori nazionali per i sistemi di bigliettazione elettronica, mentre sono del tutto assenti i semafori intelligenti. La disponibilità dei servizi risulta piuttosto arretrata rispetto al panorama nazionale. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 4 48% 6 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Campania Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo Info su aree di sosta libere reale (*) Campania (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica della Campania sono inferiori a quelli italiani. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza totale tra i Comuni capoluogo campani di servizi per il mezzo privato disponibili all utenza. 58

65 Campania La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano Regionale di Infomobilità: linee di indirizzo, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n 1787 in data 14 novembre 2008 Il Piano Regionale di Infomobilità della Regione Campania (PRIM) costituisce il riferimento programmatico per l integrazione e lo sviluppo delle applicazioni di telematica al sistema di trasporto della Regione Campania. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì No Sì Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,9% 55,4% Anagrafe e stato civile 1,1% ,4% 34,7% Catasto 2 1 1,9% 3,8% 0,3% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Campania Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 0,2% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 0,3% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In Campania inoltre è notevolmente sotto la media anche la percentuale di Comuni che offrono servizi in qualche modo telematici. Interessante anche notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per l area tematica catasto e mobilità e trasporti. 59

66 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % % 91% 91% 31% 41% 2 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Campania Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Campania, in particolare, si riscontrano valori sostanzialmente allineati alla media nazionale per quanto riguarda la diffusione di Internet e del sito web, inferiori alla media per la diffusione dei PC tra i dipendenti e della banda larga, superiori per la diffusione della tecnologia VoIP. 4.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51,5% 48,5% 33% 16% 6% 2 14% 11% 7,9% 19,7% 51,4% 15,7% 5,3% Maschi Femmine over 65 Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione campana rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza oltre la metà delle famiglie risiedono nel capoluogo di regione. 60

67 Campania LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 47% 51% 46% 42% % 64% 21% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Consolle videogiochi Campania Campania La diffusione dei PC e l accesso a internet presentano per le famiglie campane valori inferiori alla media nazionale, mentre risulta superiore la percentuale di accessi in banda larga fissa. Nelle dotazioni entertainment si osservano invece valori sostanzialmente allineati alla media. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 5 24% 36% 4 39% % 97% 89% 94% 26% 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Campania Campania (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta positivamente l uso da parte delle famiglie della Campania dei servizi di entertainment, con valori di diffusione superiori alla media italiana. I servizi di utilità sono invece generalmente caratterizzati da un utilizzo inferiore rispetto al resto d, in particolare per quanto riguarda l e-banking e l e-commerce. 61

68 CONFINDUSTRIA 4.5 ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 3,8% 0,4% 21,2% 14,3% 5,2% 7,9% 95,8% 51,3% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Caserta Napoli Salerno Benevento Avellino Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Provincia 1-9 addetti addetti Unità locali 50 addetti e più Numero addetti Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Totale CAMPANIA Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale CAMPANIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo campano è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 96% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre il 5 delle unità locali con sede nel Capoluogo di regione. 62

69 Campania LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % imprese internet % imprese con PC % 91% 93% 95% 82% 86% % 94% % 21% 7% 8% 18% 2 PC Internet Banda Larga fissa Campania VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Campania Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese campane con 3 o più addetti è leggermente inferiore alla media nazionale, ad eccezione di sistemi firewall. In particolare il ritardo maggiore si può notare per la disponibilità di connessioni a internet in banda larga per il tessuto produttivo. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 17% 18% 1 12% 11% 14% % 49% 16% 16% 41% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-bank e-comm e-proc Campania Campania Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese campane con 3 o più addetti presentano valori di diffusione sostanzialmente appena inferiori alla media nazionale per tutti gli indicatori considerati ad eccezione dei servizi di acquisto on-line. 63

70 CONFINDUSTRIA 64

71 Emilia Romagna 5. Emilia Romagna 5.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Lepida Il piano Lepida ha come obiettivi principali collegare tra loro a banda larga circa 400 sedi della PA e contrastare il digital divide portando l infrastruttura a banda larga anche nelle aree dove gli operatori di TLC non considerano economico l investimento. Il progetto è suddiviso in tre fasi (non necessariamente sequenziali): Fase 1: Rete Geografica. Realizzazione della dorsale regionale, con un POP in ogni Comune. Fase 2: MAN. Rinfittimento della rete nei territori urbani, collegando tutte le sedi della PA. Fase 3: Livello minimo di comunicazione. Intervento per il raggiungimento di un livello minimo di comunicazione in tutti i territori della regione, anche nelle aree cosiddette a "fallimento di mercato. In particolare per la Fase 3 è stato stipulato l Accordo con il Ministero delle Comunicazioni che prevede la realizzazione di infrastrutture a banda larga in regione per 19 Mln. Ad aprile 2010 è stato siglato un accordo tra Regione, Lepida Spa e Telecom, il cui obiettivo è analizzare la situazione delle centrali di telecomunicazioni dell Emilia Romagna per chiudere il digital divide, in funzione degli interventi della Regione, di Lepida e di Telecom, anche attraverso la partnership con Infratel per l attuazione dell Accordo con il MISE. In atto anche accordi con altri operatori. In particolare: Intesa tra Regione, Lepida, NGI e BT Enìa (giugno 2010) in cui Lepida si impegna a identificare imprese e clientela individuale potenzialmente interessata ad un accesso a banda larga nelle aree in digital divide; Protocollo d intesa con Open Sky e Skylogic, con agevolazioni per l installazione di kit satellitari nelle aree in digital divide. Prima generazione Broadband Seconda generazione Broadband Reti di accesso di nuova generazione In realizzazione NO NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Mbps 2011 (previsto) Le risorse relative al piano Lepida per la diffusione della banda larga ammontano a oltre 100 Mln. Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 4% 65

72 CONFINDUSTRIA 5.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento Temi di riferimento PiTER Piano Telematico dell Emilia-Romagna Governance; infrastrutture di rete per la PA, i cittadini e le imprese; infrastrutture per l accesso e l operatività; servizi a cittadini ed imprese; servizi per la sanità; servizi per l istruzione; riduzione del knowledge divide; Ricerca e Sviluppo; monitoraggio e benchmarking Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 209,6 Mln 37,5 Mln Fondi nazionali 16,2 Mln - Fondi comunitari 16,2 Mln - Altro 16,2 Mln - Totale 257,7 Mln 37,5 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI CUP 2000 S.p.A. Lepida S.p.A. ASTER ERVET CUP 2000 S.p.A. è una società industriale nata nel 1996 e operante nei settori della sanità elettronica e delle reti Internet per l assistenza. L azienda è in house con la Regione Emilia- Romagna, gli Enti locali soci e tutte le Aziende Sanitarie della regione. Opera negli ambiti della progettazione, ricerca, sviluppo, sperimentazione e gestione di servizi e prodotti di Information & Communication Technology di reti e-health e e-care, generate in ambito Internet, per il settore della sanità e dell assistenza socio-sanitaria e dei servizi alla persona. Lepida fornisce risorse tecnologiche agli enti della Community Network dell Emilia Romagna implementando le parti più legate alle infrastrutture e ai servizi del PiTER. Realizza tecnologie per l'innovazione della PA creando opportunità per il mercato ICT indirizzato agli enti, agli operatori degli enti e ai cittadini. Opera come facilitatore per la diffusione di nuove tecnologie, svolge servizi di supporto tecnologico rispetto alle esigenze telematiche degli enti soci. Inoltre mette a disposizione una piattaforma omogenea per la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche per tutte le aziende disposte a collaborare ideando e promuovendo nuovi servizi nel territorio della regione ER. Lepida opera in 3 principali aree di attività: Reti, dove presiede tutte le iniziative di sviluppo della rete ottica lepida, geografica e MAN, della rete wireless e della rete radiomobile R3 per garantirne il corretto dimensionamento in relazione all'utilizzo; Servizi, dove presiede lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione nella rete lepida con gli studi di fattibilità e project management associando attività di gestione ed erogazione a supporto degli enti aderenti; Ricerca e sviluppo di nuovi servizi e 'evoluzione tecnologica dei servizi esistenti. ASTER è il Consorzio tra la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti di ricerca nazionali operanti sul territorio - CNR ed ENEA - l'unione regionale delle Camere di Commercio e le Associazioni imprenditoriali regionali nato con lo scopo di promuovere e coordinare azioni per lo sviluppo del sistema produttivo regionale verso la ricerca industriale e strategica; azioni per il trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche e azioni per lo sviluppo in rete di strutture dedicate alla ricerca di interesse industriale promosse in collaborazione con Università, Enti di ricerca e imprese operanti in Emilia-Romagna. Il Consorzio è stato costituito sulla base del Protocollo d'intesa del 2001 ed opera senza finalità di lucro. ERVET - Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio SpA è la società "in house" della Regione Emilia-Romagna che opera come agenzia di sviluppo territoriale a supporto della Regione, in conformità alla legge regionale n. 26/2007 (che modifica le precedenti n.25/1993 e n. 5/2003). Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

73 Emilia Romagna 5.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) 10 84% % 61% Tributi locali 3,6% 4 34% Servizi alle imprese 3,7% 2 6, 3,3% 2,6% 1,3% Ambiente e territorio 0,6% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Emilia Romagna Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda l Emilia Romagna si può notare una netta superiorità rispetto alla media nazionale, pur mantenendo la stessa tendenza di fondo, con la maggior parte dei Comuni che erogano servizi di tipo informativo e solo lo2,6% che contendono di effettuare telematicamente la procedura completa. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza presenta valori piuttosto bassi seppure notevolmente superiori alla media. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 67

74 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% % 29% 83% 57% 2 Comuni Province ASL Emilia Romagna Comuni Emilia Romagna Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori superiori alla media per quanto riguarda l Emilia Romagna. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 28% dei Comuni dell Emilia Romagna, secondo una stima effettuata da DigitPA. Per quanto riguarda Province e ASL la Regione risulta invece completamente compliant con la noramtiva. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli emiliano romagnoli in linea con la normativa sono 275, notevolmente al di sopra della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Emilia Romagna Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

75 Emilia Romagna SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,3% 32,6% 47,5% 19,2% 5,8% 2,4% 2,1% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Emilia Romagna Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come l Emilia Romagna si caratterizzi come una delle Regioni in cui i servizi on-line per lo sportello unico sono tra i più sviluppati sia per la presenza di SUAP telematici informativi, sia per la diffusione di servizi interattivi, che tuttavia sono sempre solo il 2% del totale. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. In merito al coordinamento regionale va segnalato che è in corso di realizzazione il portale regionale per i SUAP, SuapER, non ancora completato. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP SUAPER, piattaforma applicativa per la gestione del front-office on-line dei servizi SUAP In realizzazione Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Specifico portale SUAP assente (in realizzazione) Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente Sì In attivazione In attivazione In attivazione In attivazione Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

76 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 21% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 4% 6% 79% 9 Comuni dell'emilia Romagna che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, l Emilia Romagna risulta decisamente sviluppata con un valore pari al 79% dei Comuni. A livello nazionale uno studio effettuato dal Politecnico di Milano DIG, mostra come il peso dei volumi acquistati tramite e-procurement nel 2009 sul totale degli acquisti della PA italiana sia ancora piuttosto basso; nonostante sia aumentato di quasi il 6 rispetto all anno precedente esso rappresenta ancora solo il 4% del totale. I dati regionali sul transato mostrano come la spesa effettuata tramite la piattaforma Intercent-ER in modalità e-procurement corrisponda circa all 8% del totale di spesa corrente e per investimenti della Regione. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Emilia Romagna. Va notato, infatti, che nella regione è attiva una delle più consolidate centrali di committenza regionale, Intercent-ER, che a partire dal 2005 si occupa della gestione della piattaforma telematica che offre a più di 600 amministrazioni gli strumenti per l e-procurement. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Emilia Romagna Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Intercent ER CAT Sì Sì Sì - LR 11/04 Area Vasta Romagna CAS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 70

77 Emilia Romagna E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 88% 13% 12% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Emilia-Romagna L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con L Emilia-Romagna che risulta allineata alla media per quanto riguarda le prenotazioni, emerge come una tra le poche regioni ad offrire a gran parte dei cittadini il servizio per il pagamento dei ticket on-line, mentre risulta ancora arretrata per quello che riguarda la consegna dei referti per via telematica, servizio però in realizzazione a livello regionale attraverso il Progetto SOLE. La politica regionale Ogni anno la Regione Emilia-Romagna, tramite la Direzione Sanità, pubblica un piano operativo con le attività di sanità elettronica che prevede di realizzare. La realizzazione delle diverse componenti risulta molto avanzata, come visibile in tabella. PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano operativo 2010 per le attività del sistema sanitario e socio-sanitario regionale Le linee di indirizzo in materia di e-health per la Regione Emilia-Romagna sono contenute sia nei documenti di programmazione per la sanità (Piano Sanitario Regionale) che nella programmazione per la Società dell Informazione (Piter); ogni anno la Regione pubblica un piano operativo in cui sono riassunti gli obiettivi da raggiungere anno per anno. Gli obiettivi prioritari dell ultimo piano operativo (2010) prevedono in particolare l ulteriore sviluppo e diffusione del Progetto SOLE, il principale progetto di sanità elettronica della Regione con lo sviluppo di ulteriori componenti del sistema, del Fascicolo Sanitario Elettronico e del CUP regionale. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata In sperimentazione in 3 ASL CNS consegnate dalla Regione a circa il 25% degli operatori La Regione sta testando l accesso al FSE attraverso la CIE/CNS Realizzata Realizzata Realizzato ed in fase di diffusione sul territorio Realizzato Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

78 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 39% 37% 98% 9 8% % 1 11% 58% 53% 3% 4% 2% 21% 77% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Emilia Romagna % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Emilia Romagna come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 57% 53% % 35% 31% 31% 3 29% 22% 17% Emilia Romagna sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict nella didattica l'ict nella didattica messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Rispetto alla situazione nazionale si può osservare una predisposizione leggermente più accentuata per i docenti emiliano romagnoli all utilizzo dell ICT nella didattica, anche se permane il trend di fondo nazionale con solo il 63% dei docenti che sanno utilizzare il PC e solo il 22% che utilizzano le LIM per la didattica, valore influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM nelle aule. 72

79 Emilia Romagna IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 83% 84% 79% 68% 67% 7 69% % 23% 11% 8% 9% 7% 1% 2% 12% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Emilia Romagna Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Emilia Romagna il back office può essere considerato ormai piuttosto informatizzato con l 83% delle scuole che dispongono di applicativi informatici per la gestione degli alunni. L elevata diffusione dei siti web registrata (84%) tuttavia non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line, soprattutto i servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale. La politica regionale PROGETTO Servizi alle scuole e portale regionale ScuolaER (RadioER e DidatticaER) Centri tecnologici per la didattica Interconnessione tra LEPIDA, Rete delle scuole e GARR Anagrafe regionale degli studenti Sistemi informativi scolastici a supporto della comunicazione scuola-famiglia DESCRIZIONE Il portale regionale ScuolaER si pone l obiettivo di fornire alcuni importanti servizi informativi studiati per le scuole della regione ma anche e soprattutto di intervenire nella progettazione ed offerta di servizi e strumenti innovativi a supporto della didattica. I progetti riguardano in particolare: DidatticaER, un archivio digitale regionale di materiali didattici prodotti dalle scuole e RadioER, una strumentazione telematica per permettere la creazione di web radio/podcast. Inserimento delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nelle scuole della regione intervenendo nel cuore della professione docente: la didattica. Inserimento delle ICT per favorire e supportare l apprendimento degli alunni Dotare tutte le scuole di un efficiente collegamento alla rete Internet e in prospettiva a LEPIDA facendola divenire uno strumento al servizio degli Istituti scolastici della regione Implementare un sistema informativo che in grado di importare i dati dagli applicativi gestionali per costruire una banca dati comune sul fenomeno scolastico regionale. Si intende fornire servizi informativi per tutti i componenti del sistema in rete (Regione, USR, USP, Enti Locali, scuole, ecc.) Dotare le scuole di strumenti gestionali e amministrativi tecnologicamente innovativi affinchè possano essere abilitati servizi di comunicazione scuola-famiglia nuovi e più rispondenti alle esigenze dei cittadini. TIPOLOGIA FONDI Fondi regionali Fondi regionali 5 e EELL 5 Fondi regionali Fondi Regionali, Fondi Nazionali e Fondi EU Fondi regionali 5 e EELL 5 TEMATICHE PRINCIPALI Portale Scuola Dotazione tecnologica Banda larga scuole Anagrafe Scuola-famiglia Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

80 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 33% 78% 78% 47% 29% % 32% 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Emilia Romagna Database interrogabile on-line Informazioni on-trip real time Emilia Romagna Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo dell Emilia Romagna presentano una situazione decisamente positiva rispetto ai valori nazionali, in particolar modo per i sistemi di localizzazione della flotta presenti in 7 Comuni capoluogo su 9. La disponibilità dei servizi invece è caratterizzata da una buona diffusione dei database degli orari del trasporto pubblico interrogabili online, ma da un assenza totale tra i Comuni capoluogo di informazioni in tempo reale sul viaggio. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 39% 78% 48% 67% 55% % 8% 56% 3 22% 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Emilia Romagna Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Emilia Romagna Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato sia i valori di dotazione tecnologica sia quelli di diffusione dei servizi dell Emilia Romagna sono superiori a quelli italiani. Interessante in particolare la disponibilità di informazioni su viabilità e traffico in tempo reale offerte dai Comuni o dalle aziende di trasporto pubblico locale. 74

81 Emilia Romagna La politica regionale per l infomobilità L Emilia Romagna è una delle non molte Regioni che ha emanato un Piano specifico per l infomobilità, peraltro abbastanza completo nei contenuti. PIANO REGIONALE PRIT (Piano Regionale Integrato dei Trasporti) Con decreto del Presidente della Regione n. 186 del 3/9/2010, è stata convocata la Conferenza di pianificazione del nuovo PRIT DESCRIZIONE SINTETICA Tra gli obiettivi che il PRIT si propone di realizzare vi sono: - massimizzare l efficacia, l efficienza e l affidabilità del trasporto locale e la sua integrazione con il trasporto ferroviario; - creare un sistema infrastrutturale fortemente interconnesso, strutturato come rete di corridoi plurimodali-intermodali strada, ferrovia, vie navigabili; - operare per una mobilità sostenibile e assicurare a cittadini ed imprese la migliore accessibilità del territorio regionale, promuovendo un sistema integrato di mobilità in cui il trasporto collettivo assolva un ruolo fondamentale. CONTENUTI E PRIORITA Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Biglietto unico regionale TPL No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini Sì Sì Sì Sì I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,1% Anagrafe e stato civile 2,1 % ,4% 53,5% 34,7% Catasto 2,4% 2 6,3% 3,8% 2,7% 1,6% Mobilità e trasporti 1, Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Emilia Romagna Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 5,5% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo il 2,7% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. Anche per queste aree tematiche è evidente che in Emilia Romagna la diffusione di servizi interattivi presenta valori nettamente superiori alla media nazionale. 75

82 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 98% 91% % 41% 35% 2 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Emilia Romagna Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 L Emilia Romagna conferma il suo ruolo di sistema innovatore; si riscontra infatti un buon livello sia di informatizzazione di base (PC per 100 dipendenti), sia di connessione ad Internet e di presenza sul web, sia di diffusione della banda larga nei Comuni, sia di diffusione della intranet e dell adozione del VoIP, sebbene queste ultime tecnologie siano in valore assoluto meno diffuse. 5.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 8,5% 6,7% 6,6% 10,3% 51% 49% 22% 35% 6% 1 2 7% 8,9% 8,3% 24,1% 11,4% 15,2% Maschi Femmine over 65 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli'-Cesena Rimini Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione della Regione rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza la popolazione è piuttosto equidistribuita tra gli 8 Comuni capoluogo con una predominanza di abitanti a Bologna (24,1%) 76

83 Emilia Romagna LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 52% 51% 42% 42% % 64% 22% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Consolle Videogiochi Emilia Romagna Emilia Romagna La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga fissa presentano per le famiglie dell Emilia Romagna valori leggermente superiori o in linea con la media nazionale, così come avviene per le dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % % 38% 39% % 89% 94% 94% 24% 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming Gaming Emilia Romagna Emilia Romagna (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta con scostamenti positivi rispetto alla media l uso da parte delle famiglie emiliano romagnole di servizi di utilità, in particolare per quanto riguarda i servizi di ecommerce. L utilizzo dei social network è invece caratterizzato da una percentuale leggermente inferiore rispetto al resto d. 77

84 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 5,5% 0,8% 9,1% 8,9% 6,2% 10,1% 8,1% 11,6% 93,7% 6,9% 23,3% 15,7% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Piacenza Reggio nell'emilia Bologna Ravenna Rimini Parma Modena Ferrara Forlì-Cesena Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale EMILIA ROMAGNA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Piacenza Parma Reggio nell'emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Totale EMILIA ROMAGNA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo emiliano romagnolo è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 94% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio e delle attività professionali. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come la distribuzione sul territorio regionale sia piuttosto omogenea, con meno del 25% delle unità locali con sede nel Capoluogo di regione. 78

85 Emilia Romagna LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 98% 95% 9 86% 10 8 % imprese internet % imprese con PC 94% 94% % 21% 9% 8% 21% 2 PC Internet Banda Larga Emilia Romagna VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Emilia Romagna Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese dell Emilia Romagna con 3 o più addetti è generalmente superiore alla media nazionale. Si distinguono positivamente in particolare la diffusione della banda larga e delle tecnologie VoIP per la comunicazione. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % imprese con sito 8 77% 77% % 51% 19% 18% 13% 12% 12% 14% % 16% 16% 39% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vend. e-gov e-comm e-proc e-bank Emilia Romagna Emilia Romagna Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese emiliano romagnole con 3 o più addetti si distinguano positivamente rispetto alla media degli altri concorrenti per quanto riguarda la presenza di un sito web e per i servizi offerti su questo. L utilizzo dei servizi di utilità in rete presenta valori confrontabili con la media nazionale. 79

86 CONFINDUSTRIA 80

87 Friuli Venezia Giulia 6. Friuli Venezia Giulia 6.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE Ermes DESCRIZIONE SINTETICA Il programma regionale Ermes prevede che entro la fine del 2013, tutti i 218 Comuni del Friuli Venezia Giulia abbiano a disposizione una rete di trasporto in fibra ottica per il collegamento dei municipi, per un estensione complessiva di oltre Km. A partire dal primo semestre 2011 verrà inoltre affidata ad Insiel la cablatura ad altissima velocità, uguale o superiore a 50 Mbps dei circa 80 consorzi e distretti industriali presenti in regione. È stata altresì richiesta alla Commissione Europea l autorizzazione per la cessione agli operatori della fibra ottica eccedente gli usi pubblici del programma Ermes, al fine di rendere possibile l offerta dei servizi a banda larga a cittadini e imprese della regione. Nel frattempo è stato realizzato un intervento pilota per 75 comuni per accelerare la diffusione della banda larga attraverso l utilizzo temporaneo (2 anni) di collegamenti satellitari e fixed wireless per accesso e trasporto, in attesa dei successivi interventi in fibra. OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura Prima generazione Broadband In realizzazione Mbps 2013 (previsto) Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Interventi previsti nei Consorzi e Distretti industriali INTERVENTI NON ANCORA DEFINITI RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Le risorse regionali relative al piano Ermes per la chiusura del digital divide ammontano a circa 120 Mln. Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 5% 81

88 CONFINDUSTRIA 6.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento Temi di riferimento Relazione Politico Programmatica Larga banda, innovazione sistemi informativi Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 480 Mln 40 Mln Fondi nazionali 4 Mln 0,17 Mln Fondi comunitari 2,5 Mln 2,55 Mln Altro 2,5 Mln - Totale 489 Mln 42,67 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Insiel - Informatica per il Sistema degli Enti Locali spa BIC Incubatori FVG spa Agenzia per lo sviluppo economico della montagna - Agemont spa a socio unico Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia - Friulia spa È una delle principali società italiane di Information Technology e offre soluzioni informatiche per il governo e la gestione della Pubblica Amministrazione, della sanità e dei servizi pubblici locali. Incubatore d'impresa con la missione di favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo imprenditoriale nella regione. Agemont S.p.A. è l'agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna. Si tratta di una società per azioni a socio unico, in house della regione Friuli Venezia Giulia. La società ha lo scopo di promuovere nuove iniziative economiche e valorizzare le risorse dei territori montani. La società è la finanziaria regionale, punto di riferimento operativo della Regione Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo del sistema delle imprese regionali. Friulia svolge anche un ruolo fondamentale di supporto ad enti ed amministrazioni locali in progetti di sviluppo del territorio e di project financing; gestisce fondi comunitari ed è soggetto attuatore dei relativi programmi. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

89 Friuli Venezia Giulia 6.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) 8 75% % % 34% Tributi locali 4,8% ,3% 3,3% 3, 1,3% Servizi alle imprese 4,3% Ambiente e territorio Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Friuli-Venezia Giulia Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda il Friuli-Venezia Giulia si può notare una situazione molto positiva, con tutti i diversi livelli che hanno percentuali superiori alla media nazionale. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, è interessante notare come la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza risulta però nulla nell area Ambiente e Territorio. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 83

90 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 29% 67% 57% 2 Comuni Province ASL Friuli-Venezia Giulia Comuni Friuli-Venezia Giulia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come il Friuli-Venezia Giulia sia una delle regioni in cui la maggior parte dei Comuni ha registrato il proprio indirizzo PEC su IPA. Inoltre va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, per il Friuli-Venezia Giulia risulta siano circa il 12% dei Comuni secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli friulani in linea con la normativa sono solo 8 su 219, pari al 4% e quindi molto al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Friuli-Venezia Giulia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

91 Friuli Venezia Giulia SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,9% 32,6% 17,7% 19,2% 5,8% 2,4% 3,8% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Friuli-Venezia Giulia Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come il Friuli-Venezia Giulia presenta una situazione sostanzialmente in linea con quella nazionale per quanto riguarda i servizi informativi, ma positiva in relazione ai livelli di interattività più elevati. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Si LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP IMPRESAFUTURO, Nasce per dare attuazione alla Legge Regionale n. 3/2001 per fornire un unico strumento tecnologico e metodologico per tutti i SUAP del territorio Concluso Si Si Si Si Si Si Si SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale IMPRESAFUTURO Servizio Presente % Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti Sì 5 Inoltro telematico dell istanza Sì Visualizzazione stato iter Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

92 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 52% 48% 9% 16% 75% Comuni del Friuli VG che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Friuli-Venezia Giulia si trova in linea con la media con un valore pari al 48% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Friuli-Venezia Giulia, che ad oggi risulta istituita solo per quanto riguarda l area sanità. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Friuli- Venezia Giulia Centrale di committenza Centro servizi condivisi Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento CAS Si Si - Si. LR 20/04 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 86

93 Friuli Venezia Giulia E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 4 2 9% 33% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Friuli-Venezia Giulia L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con il Friuli-Venezia Giulia che risulta molto avanzato per quanto riguarda il servizio di pagamento del ticket ma indietro sugli altri due servizi. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano di sanità elettronica La Regione Friuli-Venezia Giulia ha realizzato uno specifico piano di sanità elettronica. Il piano prevede in particolare la realizzazione dell anagrafe sanitaria regionale, del sistema di CUP regionale, della rete dei medici di medicina generale e del Fascicolo Sanitario Elettronico. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata Realizzato Consegnate al 65% degli operatori Consegnate a tutti i cittadini Realizzata, collegati circa il 35% dei medici In sperimentazione su circa il 21% delle farmacie In sperimentazione Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

94 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 37% 23% 99% 9 11% % 1 11% 58% 53% 5% 4% 2% 17% 81% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Friuli-Venezia Giulia % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Friuli-Venezia Giulia come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 46% 53% 37% 35% 33% 31% 29% 17% 23% 17% Friuli-Venezia Giulia sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola Ad eccezione dell utilizzo dei PC messi a disposizione dalle scuole e dell utilizzo di portali web per la didattica, tutti gli indicatori risultano sostanzialmente avanti rispetto alla media nazionale. 88

95 Friuli Venezia Giulia IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 72% 64% 67% 77% 69% % 14% 7% 8% 7% 1% 2% 14% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Comunicazioni generali di certificati di iscrizione Friuli-Venezia Giulia Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Friuli-Venezia Giulia sia la diffusione di siti web che il numero di servizi offerti dai siti delle scuole risultano indietro rispetto alla media nazionale. Buone invece le dotazioni di applicativi per la gestione degli alunni e di caselle PEC. La politica regionale SIDDIF PROGETTO Carta Scuola DESCRIZIONE l progetto SIDDIF FVG è finalizzato a gestire l'anagrafe degli studenti in Friuli Venezia Giulia, è curato dal Servizio istruzione, diritto allo studio e orientamento della Regione in collaborazione con il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e l'ufficio Scolastico Regionale per il FVG Sistema di prenotazione dei pasti delle mense scolastiche tramite carta CRS TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI - Anagrafe - CRS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

96 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % % % 33% 25% 29% % 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Informazioni on-trip real time su web Friuli-Venezia Giulia Friuli-Venezia Giulia Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo del Friuli-Venezia Giulia presentano una situazione nel complesso allineata alla media nazionale. La disponibilità dei servizi risulta piuttosto avanzata per quanto riguarda i database interrogabili, ma arretrata nelle informazioni real time su web, in linea con il trend nazionale. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 5 39% 55% % 25% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo reale (*) Info su aree di sosta libere Friuli-Venezia Giulia Friuli-Venezia Giulia (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica del Friuli-Venezia Giulia sono in linea a quelli italiani. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza di informazioni sulle aree di sosta quando sono presenti le informazioni su traffico e viabilità. 90

97 Friuli Venezia Giulia La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Linee Guida per la Pianificazione di un Sistema Integrato Gomma-Ferro, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n 2583 del 27 ottobre 2006 Il piano strategico ha come obiettivo principale l'implementazione di una regolamentazione del TPL regionale e locale integrato tra le diverse modalità di trasporto gomma-ferro. Centrali di monitoraggio del traffico No Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL No No No Sì Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,3% 55,4% Anagrafe e stato civile 1,4% 5 45,6% ,7% Catasto 0,5% 2 1 3,7% 3,8% 2,3% 1,6% Mobilità e trasporti 0,9% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Friuli-Venezia Giulia Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 6,3% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con il 2,3% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini, valore comunque molto superiore alla media nazionale. Molto superiore alla media anche il valore corrispondente al massimo livello di interattività per l area tematica Assistenza e sostegno sociale. 91

98 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % % 75% 95% 91% % 41% 2 12% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Friuli-Venezia Giulia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Friuli-Venezia Giulia, ad eccezione della diffusione di connessione con banda larga e di tecnologie VoIP, si riscontrano valori sostanzialmente superiori alla media nazionale per tutti gli altri indicatori considerati. 6.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51,6% 48,4% 23% 36% 5% 1 7% 19% 23,3% 43,1% 21,8% 11,8% Maschi Udine Gorizia Femmine over 65 Trieste Pordenone Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente il 23% della popolazione friulana rientra nella fascia over 65 anni, valore leggermente superiore rispetto alla media nazionale. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza la maggior parte delle famiglie risiede presso la provincia di Udine (43,1%). 92

99 Friuli Venezia Giulia LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 53% 51% 41% 42% % 64% 19% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Friuli-Venezia Giulia Friuli-Venezia Giulia Tutti gli indicatori di dotazione tecnologica presentano per le famiglie friulane valori in linea alla media nazionale. Analogo andamento nelle dotazioni entertainment. Presenti leggeri ritardi solo nella Banda Larga e nella diffusione di console. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 9 94% % % 46% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Friuli-Venezia Giulia Friuli-Venezia Giulia (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Tutti i servizi di intrattenimento sono utilizzati con valori inferiori rispetto alla media nazionale, al contrario tutti i servizi di utilità risultano utilizzato con valori superiori alla media, in particolare per quanto riguarda l utilizzo di servizi bancari on-line. 93

100 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 5,9% 0,8% 93,3% 27,6% 17,7% 10,4% 44,4% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Udine Trieste Gorizia Pordenone Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Udine Gorizia Trieste Pordenone Totale FRIULI VENEZIA GIULIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia è caratterizzato da oltre il 93% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità, valore che sebbene sia molto alto è comunque inferiore alla media nazionale. Le unità locali della regione si concentrano principalmente nel settore del commercio, seguito da quello delle attività professionali e delle costruzioni, mentre la quota maggiore di addetti è impiegata nel settore dell industria. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come quasi la metà delle unità locali abbia sede nella provincia di Udine. 94

101 Friuli Venezia Giulia LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 96% 95% 87% 86% % imprese internet % imprese con PC 95% 94% % 21% 7% 8% 17% 2 PC Internet Banda Larga fissa Friuli-Venezia Giulia VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Friuli-Venezia Giulia Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese friulane con 3 o più addetti è nel complesso in linea con la media nazionale. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 15% 18% 9% 12% 13% 14% % 49% 14% 16% 38% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Friuli-Venezia Giulia Friuli-Venezia Giulia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese friulane con 3 o più addetti abbiano complessivamente un buon livello di utilizzo dei servizi on-line, con tutti i valori in linea con la media ad eccezione dell e-commerce, mentre risultano in leggero ritardo rispetto alla media nazionale per quanto riguarda la presenza di servizi nel sito web. 95

102 CONFINDUSTRIA 96

103 Lazio 7. Lazio 7.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Piano Telematico Regionale per l implementazione della banda larga (Lazio2010) Il programma di interventi per lo sviluppo della banda larga nel Lazio ha come obiettivo prioritario quello di garantire a tutti i cittadini l accesso alla banda larga, intervenendo nei comuni in cui la copertura broadband è inferiore al 95% della popolazione. Per l implementazione del programma è stato firmato, nel 2008, un Accordo di programma per lo sviluppo della banda larga, tra Regione Lazio e Ministero delle Comunicazioni, che si pone l obiettivo di erogare servizi broadband ai cittadini e alle imprese del Lazio, nei comuni in situazione di digital divide totale o parziale. Le infrastrutture del progetto hanno l obiettivo di consentire nelle aree di intervento l attivazione di servizi a banda larga per cittadini e imprese con banda pari ad almeno 2 Mbps, attraverso la realizzazione di infrastrutture di backhauling in fibra ottica, compatibilmente con i limiti morfologici del territorio e attraverso connessioni fixed wireless e satellitari per le porzioni di territorio più difficilmente accessibili. Prima generazione Broadband Seconda generazione Broadband Reti di accesso di nuova generazione In realizzazione NO NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Mbps Previsto 2010, in differimento Le risorse previste dall Accordo tra Regione e Ministero delle Comunicazioni ammontano a circa 30 Mln. 89% 2% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

104 CONFINDUSTRIA 7.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento Piano i Lazio Temi di riferimento Inclusione Digitale (einclusion); Servizi elettronici (eservices); Semplificazione elettronica (esimplification) Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali - - Fondi nazionali 34,0 Mln 12,0 Mln Fondi comunitari - 8,0 Mln Altro - - Totale 34,0 Mln 20,0 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Lazio Innovazione Tecnologica (in breve, LAit) S.p.A. Sviluppo Lazio LAIT è la società in house della Regione Lazio che si occupa della realizzazione e della gestione del Sistema Informativo regionale per stimolare lo sviluppo della società dell'informazione, ponendo le basi per la creazione dell'amministrazione digitale. Tra i principali compiti: Formazione; Salute; Ambiente; Procurement; Infrastrutture ICT; Tutela dei consumatori; Accesso e riconoscimento; Servizi a banda larga; Trasparenza ed efficienza della PA; Anagrafi; Dematerializzazione; Dialogo cittadini e PA; Sicurezza dei sistemi informativi e delle reti Sviluppo Lazio s.p.a. nasce nel 1999 come strumento di attuazione della programmazione regionale in materia economica e territoriale ed è posseduta per il 80,5% dalla Regione Lazio e per il 19,5% dalla Camera di Commercio di Roma. L'impegno di Sviluppo Lazio si concretizza attraverso diverse forme d'intervento: promuove la cultura d'impresa, sostiene programmi di sviluppo territoriale, partecipa a progetti d'investimento nelle infrastrutture anche attraverso la promozione di partnership tra soggetti pubblici e privati. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

105 Lazio 7.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % % 34% Tributi locali 1,2% Servizi alle imprese 1, 1 4,1% 3,3% 0,7% 1,3% Ambiente e territorio Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Lazio Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID In particolare per quanto riguarda il Lazio si può notare un ritardo generalizzato, sia per i livelli prettamente informativi che per quelli interattivi. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza risulta completamente assente per l area tematica ambiente e territorio PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 99

106 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 2 62% 29% 44% 57% Comuni Province ASL Lazio Comuni Lazio Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, un quarto relativamente al Lazio. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 17% dei Comuni laziali, secondo una stima effettuata da DigitPA Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli del Lazio in linea con la normativa sono 91 su 378, valore di poco superiore alla media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Lazio Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

107 Lazio SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,6% 32,6% 19,6% 19,2% 2,1% 2,4% 0,3% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Lazio Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come il Lazio si manifesta essenzialmente in linea rispetto alla situazione nazionale, con un leggero ritardo per quanto riguarda la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP PROGETTO SUAP Descrizione progetto n.d. Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP n.d. No No Sì No No No SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Specifico portale SUAP assente Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente No No No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

108 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 43% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 6% 5% 57% 88% Comuni del Lazio che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, il Lazio si trova sostanzialmente in media con un valore pari al 43% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement nel Lazio. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Lazio C.A.R.La. CAT LR 4/06 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 102

109 Lazio E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % % 4% 13% 15% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Lazio Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con il Lazio che grazie ad un servizio di livello regionale risulta sostanzialmente superiore alla situazione nazionale per quanto riguarda la prenotazione, ed ancora indietro per quello che riguarda la consegna dei referti per via telematica ed il pagamento del ticket via web. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano sanità elettronica Gli indirizzi di programmazione per la sanità elettronica nel Lazio sono contenuti nelle linee guida per la Società dell Informazione ed in uno specifico documento di sanità elettronica approvato nell ambito della programmazione POR-FESR , Asse III il 13 marzo Il piano di sanità elettronica della Regione Lazio integra le linee di indirizzo presenti nella programmazione per la Società dell Informazione, e prevede in particolare la realizzazione di progetti per sviluppare l interoperabilità tra sistemi, strutture ed operatori, la telemedicina, l archiviazione digitale della documentazione clinica e la condivisione delle cartelle cliniche. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale In corso di realizzazione Realizzato Non prevista, presenti altri strumenti di autenticazione Non prevista, presenti altri strumenti di autenticazione In fase di realizzazione Presenti sperimentazioni localizzate In fase di realizzazione Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

110 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali 10 99% 95% % 5% % 3 6% 1 11% 11% 54% 53% 5% 4% 17% 78% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Lazio % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche nel Lazio come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con solo l 11% delle aule connesse a internet e il 5% dotate di LIM. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 43% 53% 38% 35% 34% 31% 31% 29% 2 17% Lazio sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola Rispetto alla situazione nazionale si può osservare una predisposizione leggermente più accentuata per i docenti del Lazio all utilizzo dell ICT nella didattica (ad esclusione dell utilizzo dei portali web), anche se permane il trend di fondo nazionale con solo il 66% dei docenti che sanno utilizzare il PC e solo il 2 che utilizzano le LIM per la didattica, valore influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM nelle aule. 104

111 Lazio IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 78% 79% 72% 67% 7 69% % 23% 6% 8% 6% 7% 1% 2% 7% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda di certificati di iscrizione Lazio Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Nel Lazio il back office può essere considerato piuttosto informatizzato con il 93% delle scuole che dispongono di applicativi informatici per la gestione degli alunni. L elevata diffusione dei siti web registrata (appena inferiore alla media nazionale con il 78% delle scuole) tuttavia non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line, soprattutto i servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale. La politica regionale PROGETTO Aule informatizzate DESCRIZIONE La Regione Lazio ha indetto una gara d'appalto (vinta da Telecom ) per la realizzazione di 120 aule informatizzate che permetterà agli istituti d istruzione secondaria selezionati dalla Regione tra quelli che ne hanno fatto richiesta in tutte e cinque le province del Lazio, di avvalersi di strumenti didattici adeguati alle nuove metodologie d insegnamento. Ogni aula sarà dotata di una postazione per il docente, completa di Pc, stampante laser, scanner e fotocamera digitale, e di nove postazioni per gli alunni, ciascuna provvista di pc e stampante. Per ogni aula saranno forniti, inoltre, un proiettore, una lavagna bianca e un Pc portatile dotato di scheda wireless per collegarsi in modalità senza fili. TIPOLOGIA FONDI - TEMATICHE PRINCIPALI Cablaggio aule, LIM e PC per ogni alunno Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

112 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 33% % % 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Lazio Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Lazio Informazioni on-trip real time via web Per quanto riguarda la fruizione del mezzo pubblico, i Comuni capoluogo del Lazio presentano valori degli indicatori inferiori alla media nazionale sia per quanto riguarda la dotazione tecnologica che la disponibilità dei servizi, ad eccezione della disponibilità di informazioni aggiornate in tempo reale sui tempo di arrivo dei mezzi pubblici. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 2 48% 4 55% % 2 3 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Lazio Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Lazio Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica del Lazio sono sostanzialmente inferiori a quelli italiani, ad eccezione della diffusione di sistemi per la bigliettazione elettronica della sosta. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza di Comuni capoluogo laziali che rendono disponibile on-line la procedura per la richiesta di accesso alle zone a traffico limitato e le informazioni circa le aree di sosta libere. 106

113 Lazio La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano Regionale di Infomobilità (PRIM), approvato con delibera della Giunta Regionale in data 15 febbraio 2008 Il Piano dell Infomobilità della Regione Lazio ha lo scopo di definire le azioni prioritarie da svolgere nel territorio regionale in materia di servizi telematici applicati al settore dei trasporti. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì No Sì RISORSE Biglietto unico regionale TPL Sì 20Mln per il triennio per l impianto della Piattaforma Infomobilità regionale Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 2,4% 5 46,5% ,3% 34,7% Catasto 0,7% 2 1 4,9% 3,8% 2, 1,6% Mobilità e trasporti 2, Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Lazio Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,7% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo il 2% dei Comuni del Lazio in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. Interessante anche notare una buona diffusione rispetto al valore nazionale del massimo livello di interattività per i servizi inerenti l area tematica mobilità e trasporti. 107

114 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 82% 91% % 41% 2 14% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Lazio Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Nel Lazio, in particolare, si riscontrano valori sostanzialmente allineati alla media nazionale per quanto riguarda la diffusione di Internet e delle tecnologie VoIP, ma inferiori alla media relativamente alla diffusione dei PC tra i dipendenti e del sito web. 7.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51,9% 48,1% 35% 2 6% 2 11% 8% 9,6% 8,5% 5,9% 73, 3, Maschi Viterbo Rieti Roma Femmine over 65 Latina Frosinone Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione del Lazio rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza oltre i 2/3 delle famiglie risiedono nel capoluogo di regione. 108

115 Lazio LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 57% 51% 49% 42% % 64% 22% 22% PC Internet Banda Larga Lettore DVD Console Videogiochi Lazio Lazio La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga fissa presentano per le famiglie laziali valori superiori alla media nazionale, così come avviene per le dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 94% 89% 94% % 5 36% 36% 43% 39% % 24% 2 2 ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming Gaming Lazio Lazio (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta positivamente l uso da parte delle famiglie del Lazio di servizi di e-banking ed e-government. Anche i servizi di intrattenimento sono generalmente caratterizzati da un utilizzo leggermente superiore rispetto al resto d, in particolare in riferimento ai social networks. 109

116 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,1% 0,6% 8,8% 7,9% 5,4% 2,4% 95,2% 75,6% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Totale LAZIO Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale LAZIO Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo laziale è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con oltre il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre i ¾ delle unità locali abbiano sede nel Capoluogo di regione. 110

117 Lazio LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 95% 95% 86% 86% % imprese internet % imprese con PC 94% 94% % 8% 8% 18% 2 PC Internet Banda Larga VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Lazio Lazio Per quanto riguarda il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese laziali con 3 o più addetti si osservano valori sostanzialmente allineati con quelli nazionali, con un leggero ritardo per quanto riguarda l adozione di sistemi per il recupero dei dati. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 22% 18% 14% 12% 19% 14% % 49% 17% 16% 41% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vend. e-gov e-comm e-proc e-bank Lazio Lazio In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese, si può notare come le imprese laziali con 3 o più addetti si distinguano positivamente rispetto ai corrispondenti valori italiani per quanto riguarda l utilizzo di servizi in rete, in particolare per i servizi di banking on-line, mentre valori leggermente inferiori si possono osservare per la diffusione del sito web, nonostante i servizi più avanzati offerti sul sito stesso siano mediamente più diffusi. 111

118 CONFINDUSTRIA 112

119 Liguria 8. Liguria 8.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE Piano sviluppo banda larga La Regione ha sottoscritto vari Protocolli di Intesa con gli operatori (Telecom, Fastweb, Alcatel, Ericsson, Selex), con l obiettivo di estendere la copertura a banda larga senza far ricorso direttamente a finanziamenti pubblici. In particolare, gli operatori si sono impegnati a dichiarare alla Regione la disponibilità ad effettuare investimenti propri, mentre la Regione si è impegnata ad investire nello sviluppo di servizi ICT utili ad incrementare la domanda broadband. Nel 2008 è stato sottoscritto un Accordo con il Ministero delle Comunicazioni con lo scopo di ridurre, tramite un intervento in cooperazione tra la Regione e il soggetto attuatore Infratel, attualmente in corso, il digital divide nelle aree geograficamente svantaggiate. La Regione ha inoltre realizzato un intervento da 7 Mln per l abbattimento del digital divide nelle Province di Genova e La Spezia. Il bando ha consentito la realizzazione delle infrastrutture di backhauling in fibra ottica necessarie al collegamento a banda larga dei territori comunali, sino a livello di frazione, con l accesso garantito in modalità fixed wireless. Prima generazione Broadband Intervento fixed wireless concluso Mbps 2011 (previsto) Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse regionali contro il digital divide ammontano a circa 20 Mln. NO RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 3% 113

120 CONFINDUSTRIA 8.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Programma Triennale Di Sviluppo della Società dell Informazione 2009/2010 Periodo di riferimento Temi di riferimento Governance, monitoraggio, benchmarking e partnership nello sviluppo della società dell informazione in Liguria Digital e Knowledge divide In riferimento alla l.r. 42/2006, n.42 Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 115,8 Mln 10,0 Mln Fondi nazionali 10,7 Mln - Fondi comunitari 10,4 Mln 0,1 Mln Altro 2,2 Mln - Totale 139,2 Mln 10,1 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Detasiel S.p.A. Datasiel S.p.A è la società in house della Regione Liguria a cui la Regione ha assegnato il ruolo di strumento operativo del SIIR, il Sistema Informativo Regionale Integrato. Tra i servizi erogati: Formazione; Salute; Attività produttive; Ambiente, Turismo; Cultura; Giovani e sociale; Pianificazione Terfritoriale; Infrastrutture e mobilità; Procurement; Sistemi Informativi degli Enti; Servizi a banda larga; Anagrafi; Dematerializzazione; Dialogo cittadini e PA; Sicurezza dei sistemi informativi e delle reti; Coordinamento territoriale; Sportelli CUP (accesso). Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

121 Liguria 8.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% % 34% Tributi locali 1,6% 3 2 Servizi alle imprese 3,2% 1 3,4% 3,3% 2,2% 1,3% Ambiente e territorio 1,6% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Liguria Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Liguria si può notare una situazione piuttosto allineata a quella nazionale, con valori leggermente superiori relativamente alla diffusione di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 115

122 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 29% 42% 57% 2 Comuni Province ASL Liguria Comuni Liguria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori leggermente inferiori per quanto riguarda la Liguria. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 18% dei Comuni liguri, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli della Liguria in linea con la normativa sono 23 su 235, notevolmente al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Liguria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

123 Liguria SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,5% 32,6% 18,8% 19,2% 2,7% 2,4% 1,6% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Liguria Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Liguria presenta un certo ritardo relativamente alla diffusione di servizi informativi, ma ha una percentuale di Comuni che consentono di avviare e concludere telematicamente le istanze di competenza dello sportello unico superiore alla media. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP La Regione ha realizzato un progetto WEB SUAP per la realizzazione di servizi web per la gestione di tutte le funzioni di supporto alle attività del SUAP Concluso Sì Sì Sì Sì Sì Sì SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale SUAP Liguria in rete Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti Sì 57% Inoltro telematico dell istanza No Visualizzazione stato iter Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

124 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 37% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 4% 63% 96% Comuni della Liguria che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Liguria si trova leggermente in ritardo con un valore pari al 37% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Liguria. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Liguria Centrale di committenza Centrale Regionale di Acquisto Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica CAS Legge di riferimento LR14/07 mod. LR 14/09 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 118

125 Liguria E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 2 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Liguria L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Liguria che risulta sostanzialmente allineato alla situazione nazionale, ancora arretrata per quello che riguarda la prenotazione on-line ma eccellenza a livello nazionale per il servizio di pagamento del ticket via web. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano per la Sanità Elettronica Il Piano contiene le linee guida per la realizzazione di un sistema informativo sanitario integrato attraverso il progetto Sanit@ in Rete, che prevede la realizzazione di un portale unificato del servizio sanitario regionale, la distribuzione di carte con firma digitale agli operatori, la sperimentazione del fascicolo sanitario elettronico, la messa in rete dell anagrafe sanitaria degli assistibili, la telemedicina e la connessione in rete dei medici. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata In sperimentazione Consegnate ad oltre il 3 degli operatori Non prevista, altri strumenti di autenticazione in sperimentazione In sperimentazione Presente, connesse circa il 6 delle farmacie In sperimentazione Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

126 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 37% 29% 97% % 9% 11% 48% 53% 4% 4% 2% 14% 84% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Liguria % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Liguria come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, come ad esempio per quanto riguarda l accesso a internet si passa dal 10 delle scuole che dichiarano di avere una connessione internet a solo il 9% delle aule connesse. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 53% 47% 49% 35% 42% 31% 29% 2 16% 17% Liguria sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Rispetto alla situazione nazionale si può osservare che l utilizzo dell ICT nella didattica tra i docenti liguri è leggermente superiore alla media nazionale, anche se permane il trend di fondo nazionale con solo il 16% dei docenti che utilizzano le LIM per la didattica, valore influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM nelle aule. 120

127 Liguria IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 74% 7 67% 79% 69% % 23% 8% 7% 1% 2% 2% 18% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda di certificati di iscrizione Liguria Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Liguria il back office può essere considerato ormai piuttosto informatizzato con il 94% delle scuole che dispongono di applicativi informatici per la gestione degli alunni. La diffusione dei siti web (74%) è leggermente inferiore alla media nazionale e non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line, soprattutto i servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale La politica regionale PROGETTO FAD Scuole ECDL Scuola in rete SIDDIF DESCRIZIONE Estensione della sperimentazione sulla tecnologia di formazione a distanza. E stata prevista la fruizione di studenti e tutor liguri delle scuole e degli enti accreditati con corsi triennali nell arco dell anno scolastico L erogazione della formazione è avvenuta, per la prima volta, attraverso l utilizzo di una piattaforma open source (ATUTOR), personalizzata per recepire le esigenze del progetto. Il progetto Scuola in Rete vuole consentire l utilizzo di infrastrutture tecnologiche, di tecnologie digitali e di applicazioni informatiche necessarie a supportare: - La mobilità del personale amministrativo (servizi di segreteria decentrata) - L accesso alle risorse condivise (servizi di segreteria decentrata) - Un efficiente sistema di comunicazione interno (educazione a distanza) - L impiego di strumenti e metodologie didattiche innovative (educazione a distanza/lavagna interattiva) Il sistema informativo per il Diritto/Dovere all Istruzione e Formazione (SIDDIF) ha consentito la creazione e permette l aggiornamento annuale della base dati relativa all anagrafe regionale degli studenti. La base dati regionale è stata creata con l anno scolastico 2005/2006 (secondarie di I e II grado, formazione professionale, apprendisti minorenni), nel 2006/2007 sono stati aggiunti gli studenti delle scuole primarie e nel 2008/2009 i bambini delle scuole dell infanzia. Dal 2009/2010 è stato dato un accesso anche all Università TIPOLOGIA FONDI APQ Fondi regionali FSE, Fondi Rotazione, Fondi Regionali TEMATICHE PRINCIPALI e-learning LIM e rete Internet per scuole e aule e-learning Anagrafe Io Studio Liguria Realizzazione del portale - Portale Scuola Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

128 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 10 47% 25% 29% % 25% 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Liguria Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Liguria Informazioni on-trip real time Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo della Liguria presentano una situazione positiva rispetto ai valori nazionali, in particolar modo per i sistemi di bigliettazione elettronica presenti nella totalità dei Comuni capoluogo. Anche la disponibilità dei servizi è altrettanto sviluppata con il 10 delle aziende di trasporto pubblico locale che rendono disponibile un database degli orari del trasporto pubblico interrogabile on-line. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 5 48% 5 55% % % 2 2 8% 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Liguria Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Liguria Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato sia valori di dotazione tecnologica che quelli di disponibilità dei servizi della Liguria sono sostanzialmente in linea o piuttosto superiori a quelli italiani, come ad esempio i sistemi di bigliettazione elettronica della sosta che risultano notevolmente sviluppati. 122

129 Liguria La politica regionale per l infomobilità La Liguria è una delle non molte Regioni che ha emanato un Piano specifico per l infomobilità. PIANO REGIONALE Piano regionale dell Infomobilità , approvato con deliberazione n 1724 in data 28 dicembre 2007 DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Il Piano è volto a definire le strategie di sviluppo dei servizi di Infomobilità nel triennio, al fine di incrementare nel breve periodo l utilizzo delle applicazioni ITS sul territorio regionale con l obiettivo generale di favorire un sistema di trasporto sempre più efficiente, efficace, sicuro, di facile utilizzo e rispettoso dell ambiente. Centrali di monitoraggio del traffico No Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL No Sì No Sì RISORSE Biglietto unico regionale TPL Sì 2,23Mln per la creazione di un Sistema di Bigliettazione Elettronica Regionale Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on-line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,1% 55,4% Anagrafe e stato civile 1,1% ,6% 34,7% Catasto 0,6% 2 1 2,8% 3,8% 1,3% 1,6% Mobilità e trasporti 2,1% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Liguria Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 1,6% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo l 1,3% dei Comuni liguri in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. 123

130 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 79% 91% % 41% 2 15% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Liguria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Il Liguria la diffusione dei PC, delle tecnologie Voip e della connessione a internet presenta valori in linea con quelli nazionali, mentre gli altri indicatori presentano una situazione arretrata rispetto alla media. 8.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 27% 5% 9% 6% 13,2% 13,5% 18, 52,5% 47,5% 36% 17% 55,3% Maschi Imperia Savona Femmine over 65 Genova La Spezia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente il 59% della popolazione ligure rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni, e il 27% rientra nella classe di età over 65. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza oltre la metà delle famiglie risiedono nel Capoluogo di regione, mentre la restante popolazione è equidistribuita tra le altre tre Province. 124

131 Liguria LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 51% 47% 45% 42% % 64% 2 22% PC Internet Banda Larga Lettore DVD Consolle Videogiochi Liguria Liguria La dotazione di PC e la disponibilità di accessi internet presentano per le famiglie liguri valori leggermente inferiori alla media nazionale, mentre la disponibilità di connessioni in banda larga fissa è più sviluppata. Le dotazioni entertainment si caratterizzano per valori di diffusione leggermente inferiori a quelli nazionali, soprattutto per la diffusione dei lettori DVD. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 5 38% 36% 4 39% % 89% 91% 94% 22% 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming Gaming Liguria Liguria (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta appena al di sopra della media l uso da parte delle famiglie della Liguria dei servizi di utilità, in particolare l e-commerce, mentre i servizi di intrattenimento sono caratterizzati da un utilizzo inferiore rispetto al resto d. 125

132 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,2% 0,5% 13,5% 14,1% 19,6% 95,3% 52,8% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Imperia Savona Genova La Spezia Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale LIGURIA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Imperia Savona Genova La Spezia Totale LIGURIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo ligure è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con oltre il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nei settori del commercio, costruzioni e attività professionali. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre il 5 abbiano sede nella Provincia capoluogo di regione. 126

133 Liguria LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 97% 95% 91% 86% 10 % imprese internet % imprese con PC 92% 94% % 8% 8% 19% 2 PC Internet Banda Larga Liguria VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Liguria Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese liguri con 3 o più addetti è generalmente superiore alla media nazionale, in particolare per quanto riguarda l accesso ad internet in banda larga. La diffusione di dotazioni ICT e per la sicurezza è confrontabile con i rispettivi valori nazionali. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % 16% % imprese con sito 18% 14% 1 12% 14% % 49% 16% 16% % 77% Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Liguria Liguria In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese della Liguria con 3 o più addetti sono essenzialmente in linea rispetto ai corrispondenti valori italiani sia per quanto riguarda i servizi offerti sul proprio sito istituzionale, sebbene la diffusione dei siti internet sia appena inferiore, sia per quanto riguarda l utilizzo di servizi in rete, con uno sviluppo leggermente superiore dei servizi di ebanking. 127

134 CONFINDUSTRIA 128

135 Lombardia 9. Lombardia 9.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE Banda larga in aree in digital divide Piano Banda Ultra-larga (BUL) DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura In linea con i più recenti orientamenti comunitari, la Regione Lombardia intende sostenere le azioni rivolte sia all infrastrutturazione a banda larga del territorio, sia allo sviluppo di reti di accesso in fibra ottica di nuova generazione (NGN), con velocità che superano i 20 Mbps. La strategia per la chiusura del digital divide è basata su: III Atto Integrativo dell Accordo di Programma Quadro per la Società dell Informazione tra Regione Lombardia, Ministero dello Sviluppo Economico e CNIPA. L accordo ha l obiettivo di estendere la rete in fibra ottica per i collegamenti di backhauling in 140 comuni, per un totale di oltre 900 km di fibra posati, e prevede uno stanziamento complessivo di risorse pari a 27 Mln ; Accordo tra Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo Economico, sottoscritto a febbraio 2010, che prevede lo stanziamento di ulteriori 8 Mln a valere sui fondi FEASR per la copertura di 40 comuni appartenenti alle aree rurali in digital divide, attraverso la posa di infrastrutture di backhauling di proprietà pubblica in fibra ottica nelle aree rurali prive di copertura broadband; Bando per la diffusione dei servizi a banda larga in aree in digital divide, notificato e approvato dalla Commissione Europea, che prevede un cofinanziamento pubblico pari a 41 Mln, ai fini dell offerta di servizi broadband da parte dell operatore aggiudicatario, destinati a oltre 700 comuni in digital divide totale o parziale. Il Piano per la Banda Ultra-larga (BUL) ha l obiettivo di coprire il 5 della popolazione regionale in 5-7 anni, con architetture FTTH (Fiber To The Home), in 167 comuni individuati in base alla capacità di generare domanda (grossi centri urbani e aree industrializzate, escluso il comune di Milano, già parzialmente cablato). Prima generazione Broadband Bando di gara aggiudicato Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Previsto (Piano Banda Ultra-larga) Mbps 100 Mbps 2012 (previsto) (previsto) RISORSE PUBBLICHE Le risorse relative alle azioni regionali contro il digital divide ammontano a oltre 70 Mln. Il Piano per la Banda Ultra-larga prevede risorse pubblico-private quantificate in circa 1/1,2 Mld. RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 129

136 CONFINDUSTRIA 9.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento DPEFR Temi di riferimento Sviluppo della società dell Informazione all interno degli enti locali lombardi Linee strategiche ICT Evoluzione del sistema informativo regionale (SIR) Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 501,9 Mln 284,0 Mln Fondi nazionali - - Fondi comunitari - - Altro - - Totale 501,9 Mln 284,0 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Finlombarda s.p.a. Lombardia Informatica s.p.a. Infrastrutture lombarde s.p.a. Centro lombardo per lo sviluppo tecnologico, l energia e la competitività delle piccole e medie imprese lombarde CESTEC s.p.a. Finlombarda S.p.A. è una società a capitale pubblico, interamente partecipata dalla Regione Lombardia, che svolge il compito istituzionale di fornire supporto alle politiche regionali di sviluppo economico-sociale del territorio lombardo, mediante strumenti ed iniziative di carattere finanziario e gestionale. Nel triennio la società focalizzerà la propria attenzione sui tre assi principali della propria azione: Aiuti alle imprese. Filone tributario. Finanza pubblica. Lombardia Informatica, società di servizi a capitale pubblico, è stata costituita nel dicembre 1981 su iniziativa della Regione Lombardia. La mission del Gruppo Lombardia Informatica è quello di fornire: a) Un supporto strategico per il governo dei sistemi ICT di Regione Lombardia e del Sistema di Governo Regionale b) Le soluzioni tecnologicamente più adeguate e innovative, posizionandosi come punta avanzata di egovernment in e in Europa e perseguendo il costante miglioramento di qualità dei servizi erogati. Le linee di azione che impegneranno Lombardia Informatica nel triennio riguardano i seguenti ambiti strategici: Sistema Informativo Regionale Centrale regionale acquisti Sistema Informativo Socio Sanitario e piattaforma-siss. Sviluppo Servizi CRS ed e-government. Società di capitali interamente partecipata da Regione Lombardia, è stata costituita nel 2003 allo scopo di coordinare la realizzazione di nuovi progetti infrastrutturali in attuazione al Piano straordinario per lo sviluppo delle infrastrutture lombarde 2002/2010, nonché di gestire e valorizzare il patrimonio regionale. Obiettivo prioritario della società è quello di: a) Riqualificare, valorizzare e sviluppare la dote infrastrutturale della Lombardia; b) Valorizzare, alienare, manutenere il patrimonio immobiliare regionale e del Sistema regionale allargato e svolgere attività di facility management; c) Favorire la realizzazione degli obiettivi infrastrutturali regionali. Cestec è una società totalmente partecipata da Regione Lombardia e opera in piena sintonia con l'azione di governo regionale. Coerentemente con la propria mission, l attività della società sarà focalizzata allo sviluppo della competitività delle piccole e medie imprese ed allo sviluppo del sistema energetico regionale in termini di sostenibilità nella produzione e nell utilizzo delle risorse energetiche, nei seguenti ambiti di intervento: Innovazione e competitività, Internazionalizzazione, Sviluppo sostenibile, Performance energetiche ed ambientali del patrimonio edilizio, Cluster industriali, Banda larga, Nuova programmazione europea, Comunicazione. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

137 Lombardia 9.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% 41% 34% Tributi locali 1,8% Servizi alle imprese 0,3% 2 2,2% 3,3% 0,8% 1,3% Ambiente e territorio 0,3% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Lombardia Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Lombardia si può notare una diffusione leggermente superiore rispetto alla media nazionale in merito ai servizi di tipo informativo ma inferiore quando si passa a livelli di interattività crescenti. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza presenta valori piuttosto bassi in particolare per l area tematica servizi per le imprese. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 131

138 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) 10 83% % 42% 62% 2 29% 64% 57% Comuni Province ASL Lombardia Comuni Lombardia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori sostanzialmente in media per quanto riguarda la Lombardia. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 14% dei Comuni lombardi, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo i Comuni lombardi in linea con la normativa sono 289 su 1548, sostanzialmente in linea con la media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Lombardia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

139 Lombardia SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,2% 32,6% 21,7% 19,2% 1, 2,4% 0,1% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Lombardia Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la la Lombardia conferma un certo ritardo relativamente alla diffusione di servizi interattivi, con solo lo 0,1% dei Comuni in cui è possibile gestire in modalità completamente telematica un istanza. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP e l elenco dei servizi disponibili on-line sul portale regionale. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP PROGETTO SUAP Descrizione progetto Realizzazione della piattaforma applicativa MUTA Stato di avanzamento Concluso Sì Sì Sì Sì Sì Sì No I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Specifico portale SUAP assente. All interno del sito della Regione è presente una sezione dedicata al progetto MUTA Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente Sì Sì No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

140 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 44% 3% 11% 56% 86% Comuni della Lombardia che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 La situazione regionale risulta in media con i dati nazionali, con il 44% dei Comuni che dichiara di avvalersi di strumenti di e-procurement. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Lombardia, SINTEL. Va notato, infatti, che nella regione è attiva una centrale di acquisti territoriale gestita da Lombardia Informatica che contiene le informazioni e i servizi messi a disposizione dalla Centrale Regionale Acquisti che, oltre a svolgere funzioni di centrale di committenza, si occupa della gestione, sviluppo e promozione di sistemi innovativi di procurement per il territorio lombardo. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Lombardia Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Centrale acquisto (Lombardia CAT Sì Sì - - LR 33/07 Informatica) AIPEL CAS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 134

141 Lombardia E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 72% % 2% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Lombardia L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Lombardia che risulta più sviluppata rispetto alla media nazionale nei servizi di prenotazione e consegna dei referti per via telematica, ma leggermente arretrata per quanto riguarda il pagamento del ticket on-line. La politica regionale La programmazione per la sanità elettronica in Lombardia è contenuta all interno del piano sanitario regionale, nei capitoli dedicati al progetto CRS-SISS, uno dei primi progetti avviati in per la realizzazione di una piattaforma regionale di sanità elettronica. PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano Sanitario Regionale e documentazione del Progetto CRS-SISS Da diversi anni la Regione Lombardia sta realizzando il suo sistema informativo sanitario (SISS) attraverso il progetto CRS-SISS. La rete CRS-SISS (extranet) vuole essere la leva fondamentale dell innovazione della Sanità in Lombardia e strumento d integrazione tra i vari attori della Sanità lombarda. Alla base del progetto c è la consegna della nuova tessera sanitaria di tipo CNS a tutti i cittadini e gli operatori sanitari della regione, la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e di nuovi servizi per i cittadini, la messa in rete di tutti gli attori del Servizio Sanitario Regionale. Il nuovo Piano Sanitario prevede in particolare l integrazione degli erogatori privati nel SISS, l ampliamento delle funzioni e dei servizi correlati al FSE e l estensione del CUP regionale a tutte le aziende sanitarie. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata Realizzato, ma non copre ancora tutte le aziende Realizzata, CNS consegnate a tutti gli operatori CNS consegnate a tutti i cittadini Realizzata Realizzata, collegate tutte le farmacie Realizzato Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

142 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 43% 37% % 1 98% 99% 13% 11% 53% 44% 4% 4% 3% 18% 79% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Lombardia % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Rispetto al panorama nazionale la Lombardia si caratterizza per una minore diffusione di alcune dotazioni tecnologiche a livello di scuola, in particolare per le LIM e per la banda larga fissa (91%), anche se risulta superiore alla media nazionale la % di scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 62% 53% 4 32% 35% 3 31% 32% 29% Lombardia 2 15% 17% sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict nella didattica l'ict nella didattica messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM L universo dei docenti delle scuole lombarde si caratterizza, rispetto ai valori nazionali, per una maggiore propensione all utilizzo di portali web per la didattica (62% dei docenti che lo hanno utilizzato almeno una volta). Superiore alla media sono anche i docenti che hanno un PC messo a disposizione dalla scuola, mentre inferiore alla media è la percentuale che utilizza le LIM nella didattica, valore influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM nelle aule. 136

143 Lombardia IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 86% 79% 75% 67% 69% % 23% 12% 8% 1 7% 5% 2% 16% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Lombardia Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia La Lombardia presenta valori di diffusione dei servizi leggermente migliori rispetto al contesto di riferimento, sebbene in assoluto siano comunque piuttosto bassi. In particolare risulta più elevata la percentuale di scuole che dispone di un sito web e lo utilizza per fornire comunicazioni di tipo generale con l utenza, mentre al di sotto del valore nazionale è la percentuale di scuole che utilizza applicativi informatizzati per la gestione degli alunni. La politica regionale PROGETTO Dote Scuola e Formazione DESCRIZIONE La Dote Scuola accompagna il percorso educativo dei ragazzi dai 6 ai 18 anni. Garantisce la libertà di scelta delle famiglie e il diritto allo studio di ciascuno. La Dote Formazione permette l accesso a servizi di formazione all interno del sistema Istruzione e Formazione. La Regione Lombardia ha sviluppato un applicazione che, tramite la Carta Regionale dei Servizi, da la possibilità agli studenti di poter fare la domanda on-line al fine di ricevere la dote scuola e formazione. TIPOLOGIA FONDI CONTRIBUTO SPECIFICO ICT - - Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

144 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 33% 67% 67% 47% 29% % 32% 2 2 8% 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Lombardia Database interrogabile on-line Lombardia Informazioni on-trip real time via web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo della Lombardia presentano una situazione positiva rispetto ai valori nazionali, in particolar modo per i sistemi di localizzazione della flotta disponibile nel 67% dei Comuni capoluogo. La disponibilità dei servizi invece presenta valori essenzialmente in media con il panorama italiano. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 82% 48% 5 55% % 8% 3 17% 17% 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Lombardia Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo Info su aree di sosta libere reale (*) Lombardia (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato gli indicatori di dotazione tecnologica mostrano come la Lombardia sia più avanzata nei sistemi per la gestione del traffico. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare la buona diffusione di Comuni capoluogo che offrono la possibilità di richiedere direttamente on-line il permesso per l accesso alle zone ZTL (servizio disponibile in 4 Comuni su 12). 138

145 Lombardia La politica regionale per l infomobilità La Lombardia è una delle non molte Regioni che ha emanato un Piano specifico per l infomobilità, anche se a livello di contenuti riguarda quasi esclusivamente azioni per l informazione dell utenza. PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano di infomobilità Il piano mira ad individuare un portafoglio di linee strategiche tese a promuovere sul territorio regionale la diffusione dei sistemi di infomobilità, aumentando l efficienza e l efficacia del sistema e la sicurezza di persone, merci e veicoli in movimento. Il piano mira inoltre a creare a livello regionale e locale le condizioni operative e culturali per permettere uno sviluppo integrato dei sistemi di infomobilità, al fine di migliorarne l intelligenza a tutti i livelli: strategico, sistemico e tecnologico. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL No No No No Biglietto unico regionale TPL Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2011 Sì Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,2% 55,4% 40,8% 34,7% Anagrafe e stato civile 2,2 % Catasto 0,4% 2 3,6% 3,8% 1,4% 1,6% Mobilità e trasporti 0,7% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Lombardia Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,4% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo l 1,4% dei Comuni della Lombardia in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. 139

146 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni GLI STRUMENTI Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 94% 91% % 41% 2 13% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Lombardia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Lombardia si riscontrano un buon livello di informatizzazione di base (PC per 100 dipendenti), di connessione ad Internet e di presenza sul web, con valori sostanzialmente in linea o leggermente superiori rispetto alla media nazionale. Un certo ritardo tuttavia si riscontra nella diffusione della intranet e nell adozione del VoIP tra i Comuni. 9.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 3,6% 5,8% 3,3% 4, 2,2% 8,7% 5,8% 1,8% 6% 11% 12,3% 51,1% 48,9% 36% 2 2 7% 10,5% 42,2% Varese Como Sondrio Maschi Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Femmine over 65 Lecco Lodi Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione lombarda rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni e il 2 appartiene alla categoria over65. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza oltre il 4 delle famiglie risiede nel capoluogo di regione, seguito da Bergamo e Brescia. 140

147 Lombardia LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 56% 51% 47% 42% % 64% 27% 22% PC Internet Banda Larga Lettore DVD Console Videogiochi Lombardia Lombardia La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga presentano per le famiglie lombarde valori leggermente superiori alla media nazionale, così come avviene per le dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 92% 94% % 5 39% 39% 36% 39% % 24% 2 2 ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming Gaming Lombardia Lombardia (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta positivamente l uso da pare delle famiglie della Lombardia dei servizi di utilità e in particolare dell e-banking, con un valore di diffusione circa dieci punti percentuali superiore alla media italiana. I servizi di intrattenimento sono invece caratterizzati da un utilizzo in linea con i valori nazionali. 141

148 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 5,6% 0,9% 4, 3,2% 1,8% 8,1% 3,1% 8,2% 5,6% 1,7% 93,5% 4,8% 12,7% 10,6% 36,1% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Monza-Brianza Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale LOMBARDIA Provincia Unità locali 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Numero addetti Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Monza- Brianza Totale LOMBARDIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Le imprese della Lombardia sono caratterizzate da una minor presenza di piccolissime imprese rispetto ai valori nazionali, sebbene rappresentino comunque oltre il 93% del tessuto economico regionale. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre il 36% abbiano sede nella provincia di Milano, seguiti da Bergamo e Brescia. 142

149 Lombardia LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 97% 95% 89% 86% % imprese internet % imprese con PC 92% 94% % 21% 1 8% 22% 2 PC Internet Banda Larga VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Lombardia Lombardia Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese lombarde con 3 o più addetti è generalmente superiore alla media nazionale, ad eccezione della diffusione dei firewall di qualche punto inferiore alla media. Si distinguono positivamente in particolare la diffusione di Internet e dei sistemi VoIp. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % 51% 18% % imprese con sito 18% 13% 15% 12% 14% % 49% 14% 16% 38% 4 75% 77% Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Lombardia Lombardia Anche per quanto riguarda l utilizzo della rete da parte delle imprese la situazione della Lombardia è sostanzialmente in linea o superiore alla media nazionale delle imprese con 3 o più addetti, sia relativamente ai servizi offerti sul proprio sito web, sia sui servizi utilizzati sui altri siti web della pubblica amministrazione, mentre l utilizzo dell e-banking e del commercio elettronico presenta valori leggermente inferiori. Si distingue positivamente in particolare la diffusione del sito web che tuttavia riguarda ancora solo il 55% delle imprese con 3 o più addetti. 143

150 CONFINDUSTRIA 144

151 Marche 10. Marche 10.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Piano Telematico Regionale per lo sviluppo della Banda Larga ed il superamento del Digital Divide Il Piano per il superamento del digital divide ha previsto la copertura del digital divide di prima generazione sull intero territorio regionale entro il 2010 (4 Mbps), con successiva accelerazione della diffusione della banda larga di seconda generazione (20 Mbps) entro il L attuazione del piano telematico si articola in tre linee di intervento: 1. Realizzazione di infrastrutture di backhauling in fibra ottica nelle aree sotto-servite; 2. Concessione di incentivi finanziari ad operatori privati nelle aree a fallimento di mercato; 3. Realizzazione di una rete di accesso a banda larga nelle aree marginali. Ai fini della realizzazione del programma a dicembre 2009 è stato stipulato un Accordo tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico per l'attuazione della prima linea di intervento, con un investimento complessivo di 38,5 Mln. La seconda linea di intervento consiste nella concessione di incentivi finanziari agli operatori privati di telecomunicazione per garantire l estensione della banda larga nelle aree a fallimento di mercato. La terza linea di intervento prevede l infrastrutturazione di quelle aree marginali dove neanche la concessione di incentivi pubblici renderebbe economicamente sostenibile l offerta di servizi a banda larga. Questa tipologia di intervento, considerata residuale rispetto alle altre due, intende occuparsi della copertura micro territoriale attraverso il supporto delle amministrazioni provinciali che risulteranno poi proprietarie delle infrastrutture realizzate. Prima generazione Broadband Bando di gara aggiudicato (fixed wireless) Seconda generazione Broadband In avvio (bando di gara in pubblicazione) Mbps 20 Mbps Previsto 2010, in differimento 2012 (previsto) Reti di accesso di nuova generazione Le risorse del piano telematico regionale per il superamento del digital divide ammontano a oltre 45 Mln. NO Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, % 4% 145

152 CONFINDUSTRIA 10.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Piano di Azione Regionale per la Società dell Informazione e della Conoscenza (PARSIC) Periodo di riferimento Piano di Azione regionale per l egovernment Piano Telematico regionale per lo sviluppo della banda larga ed il superamento del digital divide Temi di riferimento Interoperabilità e Cooperazione Applicativa, Reingegnerizzazione back boffice e semplificazione processi, Qualità dei servizi al cittadino e imprese Reingegnerizzazione back office e semplificazione processi, Interoperabilità e Cooperazione Applicativa, Qualità dei servizi al cittadino e imprese Qualità dei servizi al cittadino e imprese, E- inclusion territoriale (banda larga) Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 6,0 Mln 3,6 Mln Fondi nazionali 60,8 Mln 13,0 Mln Fondi comunitari 31,8 Mln - Altro - - Totale 98,6 Mln 16,6 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni,

153 Marche 10.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% % 34% Tributi locali 6, ,2% 3,3% 3, 1,3% Servizi alle imprese 2,1% Ambiente e territorio 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Marche Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nazionale risulta piuttosto critica. Sebbene i servizi osservati possano essere considerati on-line in circa il 6 dei casi, circa la metà dei Comuni che hanno dichiarato di offrire un servizio telematico in realtà offre solo la possibilità di visualizzare e/o acquisire informazioni sul servizio stesso, mentre è ancora molto bassa la quota di Comuni nei quali è possibile svolgere l intero procedimento per via telematica (1,3%), pur rappresentando la modalità ideale di rapporto telematico tra impresa e amministrazione. Le Marche pur inserendosi all interno dello stesso trend nazionale, presentano valori sostanzialmente superiori alla media. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 147

154 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 6 62% 29% 73% 57% 2 Comuni Province ASL Marche Comuni Marche Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori leggermente inferiori alla media per quanto riguarda le Marche. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 21% dei Comuni per le Marche, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli delle Marche in linea con la normativa sono 90 su 246, leggermente al di sopra della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Marche Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

155 Marche SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,2% 32,6% 29,3% 19,2% 4,5% 2,4% 1,3% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di Inoltro on line della modulistica modulistica Marche Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come le Marche presentino uno sviluppo maggiore del servizio di sportello unico telematico, sia in termini informativi che interattivi. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP e l elenco dei servizi disponibili on-line a livello regionale. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP Sì Sì Sì Sì Sì No Il progetto SUT nasce in risposta al primo bando di e- government nazionale ed ha lo scopo di fornire una serie di servizi di sportello unico alle imprese. Concluso SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale SUT Marche Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Sì No No No No Il portale risulta ad oggi non utilizzato Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

156 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 42% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 4% 3% 58% 93% Comuni delle Marche che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, le Marche si trovano sostanzialmente in linea con un valore pari al 42% dei Comuni che fanno acquisti telematici. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement nelle Marche. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Marche Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento ASUR ASL CAS LR 13/03 Regione Marche ND - Sì - - LR 13/03 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 150

157 Marche E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 44% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Marche L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con le Marche ancora arretrate per quanto riguarda prenotazioni on-line e pagamento del ticket ma avanzate nella consegna dei referti per via telematica. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano regionale di azione per l e-health Il piano, approvato nel 2004 (Dgr. 187/2004) stabilisce le linee guida per lo sviluppo del sistema informativo sanitario marchigiano ed identifica come principali obiettivi da realizzare un datawarehouse del SSR, un sistema di gestione delle prescrizioni, l anagrafe sanitaria, la diffusione della tessera sanitaria, il portale sanitario regionale e la refertazione on-line (anche tramite PEC). CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale In fase di realizzazione Realizzato Consegnate a circa il 1 degli operatori Prevista in futuro In sperimentazione Presente, connesse circa il 7 delle farmacie In sperimentazione alcune componenti di BO Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

158 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 33% 37% 92% 9 4% 1 98% 99% 6% 11% 67% 53% 5% 4% 1% 18% 81% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Marche % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche nelle Marche come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con valori leggermente inferiori alla media nazionale nella percentuale di aule dotate di accesso a internet. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 53% 38% 37% 35% 32% 31% 29% 2 25% 17% Marche sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Rispetto alla situazione nazionale risulta inferiore alla media la percentuale di docenti che secondo le scuole intervistate usano un portale web per la didattica o possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola, mentre superiore alla media è l utilizzo delle LIM a fini didattici, nonostante questo dato sia fortemente influenzata dalla scarsa disponibilità di LIM nelle aule. 152

159 Marche IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 75% 67% 61% 75% 69% % 23% 8% 4% 4% 7% 1% 2% 17% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Marche Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Nelle Marche si assiste ad un lieve ritardo rispetto alla situazione nazionale sia per quanto riguarda la diffusione di applicativi informatizzati per la gestione degli alunni, sia per la diffusione dei siti web e dei servizi offerti su questo. Superiore alla media è invece la dotazione PEC. La politica regionale PROGETTO Progetto AU.MI. Autovalutazione Miglioramento Marche Scuole in Ospedale Studiare (Sistema telematico unificato di accesso alla rete scolastica) Anagrafe degli studenti DESCRIZIONE Il Progetto si prefigge le seguenti finalità: 1. Contribuire a delineare le modalità di valutazione del sistema scolastico marchigiano; 2. Far superare la logica auto valutativa attraverso il confronto in rete, la comparazione statistica dei dati e l utilizzo delle tecnologie ICT; 3. Raccogliere i dati scolastici per effettuare il monitoraggio ed inserirli nella piattaforma web per fornire report riservati alle singole scuole; 4. Implementare un sistema di miglioramento continuo basato sulla metodologia del problem solving per il raggiungimento di un sistema di qualità L intervento è volto ad assicurare agli alunni ospedalizzati pari opportunità di istruzione e apprendimento, mettendoli in condizione di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di provenienza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Il progetto, oltre a garantire un ponte tra la famiglia e l ospedale, ha anche il delicato compito di promuovere il diritto all istruzione in un contesto delicato e complesso Gli obiettivi del progetto sono principalmente tre: 1. Migliorare l accesso e la gestione delle procedure amministrative e delle comunicazioni che contraddistinguono il rapporto tra cittadino (studente, genitore) e strutture formative (Scuole ed Università), 2. Migliorare la comunicazione fra le strutture formative (Scuola ed Università)e le amministrazioni locali; 3. Costruire un insieme di servizi che riesca ad accompagnare il cittadino nel suo percorso formativo, in età scolastica e adulta, finalizzato alla realizzazione di un sistema educativo permanente Anagrafe provinciale, organismo istituito dalla Regione Marche (D.lgs n 76/2005) per raccogliere, gestire e osservare più da vicino i sistemi locali di "education". TIPOLOGIA FONDI Fondi regionali Fondi regionali Fondi nazionali TEMATICHE PRINCIPALI "Dotazione tecnologica (PC in aula, intranet) Scuola-famiglia" - Scuola-famiglia - Anagrafe Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

160 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 4 47% 29% % 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Marche Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Marche Informazioni on-trip real time Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo delle Marche presentano un assenza della disponibilità di semafori intelligenti e di sistemi per la localizzazione della flotta, mentre in relazione alla disponibilità dei servizi il 10 delle aziende di trasporto pubblico locale rende disponibile un database degli orari del trasporto pubblico interrogabile on-line. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 4 55% % % Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Marche Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Marche Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato risultano superiori alla media la diffusione di sistemi per la bigliettazione elettronica della sosta e le disponibilità di informazioni aggiornate su traffico e viabilità, mentre le centrali di gestione del traffico e la possibilità di richiedere on-line il permesso per l accesso alle zone a traffico limitato è completamente assente. 154

161 Marche La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano Regionale del Trasporto Pubblico Locale Il Piano Regionale del TPL si configura come strumento strategico della Regione Marche, finalizzato alla costruzione del sistema di trasporto regionale attraverso l adozione di azioni mirate e organiche volte ad affermare un approccio culturale sistemico al fenomeno della mobilità. Con il Piano Regionale del Trasporto Pubblico Locale la Regione Marche ha individuato tutte le possibili sinergie tra il sistema ferroviario e quello automobilistico, migliorando l offerta dei servizi e l integrazione tra i due sistemi di trasporto: integrazione modale e tariffaria, bigliettazione elettronica, infomobilità. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì Sì Sì Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) , 55,4% Anagrafe e stato civile 3,1% 5 43,6% ,7% Catasto 1,7% 2 1 6,3% 3,8% 2,9% 1,6% Mobilità e trasporti 2,1% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Marche Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 4,8% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo il 2,9% dei Comuni delle Marche in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. Nella regione tuttavia è superiore alla media la percentuale di Comuni che offrono servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per tutte le aree tematiche analizzate. 155

162 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 93% 91% 6 41% 2 16% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Marche Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Nelle Marche si riscontrano valori allineati alla media nazionale per quanto riguarda la diffusione della maggior parte delle dotazioni tecnologiche (collegamenti a internet e in banda larga, diffusione tra i Comuni di siti web istituzionali, tecnologia Voip), mentre valori notevolmente superiori alla media si osservano relativamente alla diffusione della intranet comunale L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 5% 11% 22% 8% 24% 25% 51,4% 48,6% 34% 19% 2 31% Maschi Pesaro Urbino Ancona Femmine over 65 Macerata Ascoli Piceno Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione marchigiana rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza la distribuzione delle famiglie è piuttosto equilibrata tra le quatto Province. 156

163 Marche LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 52% 51% 42% 42% % 23% 22% PC Internet Banda Larga Lettore DVD Console Videogiochi Marche Marche La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga presentano per le famiglie marchigiane valori sostanzialmente allineati con la media nazionale, così come avviene per le dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 97% 89% 94% % 5 34% 36% 39% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Marche Marche (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si discosta negativamente l uso da parte delle famiglie delle Marche dei servizi di e-banking e in misura minore di e-commerce, mentre gli altri indicatori sono essenzialmente allineati con quelli italiani. I servizi di enterteinment più utilizzati rispetto al contesto nazionale sono i social networks e lo streaming video che raggiungono quasi la totalità delle famiglie. 157

164 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 5,8% 0,6% 13,4% 12,4% 24,4% 93,6% 21,4% 28,3% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Pesaro e Urbino Macerata Fermo Ancona Ascoli Piceno Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Provincia Pesaro e Urbino 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Totale MARCHE Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale MARCHE Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo delle Marche è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 94% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nei settori del commercio, costruzioni e industria. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla Provincia di appartenenza si può notare siano piuttosto equidistribuite tra le varie Province. 158

165 Marche LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 95% 95% 85% 86% % imprese internet % imprese con PC 95% 94% % 21% 7% 8% 24% 2 PC Internet Banda Larga VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Marche Marche Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese regionali con 3 o più addetti è generalmente allineato con la media nazionale. Si distinguono positivamente in particolare la diffusione dei firewall e dei sistemi di recupero dei dati, mentre le tecnologie VoIP e quelle per la videoconferenza registrano lo scostamento negativo maggiore. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 73% % 51% 16% 18% 12% 12% 14% 14% % 49% 18% 16% 42% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vend. e-gov e-comm e-proc e-bank Marche Marche Anche in merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese marchigiane con 3 o più addetti presentino valori di utilizzo allineati con i corrispondenti valori italiani sia per quanto riguarda i servizi offerti sul proprio sito istituzionale, sia per quanto riguarda l utilizzo di servizi in rete. Da segnalare uno scostamento negativo di qualche punto percentuale per quanto riguarda l utilizzo di servizi bancari tramite internet. 159

166 CONFINDUSTRIA 160

167 Molise 11. Molise 11.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Assente Le azioni del Molise per lo sviluppo della banda larga rientrano nell ambito dell attuazione del piano nazionale banda larga. I fondi stanziati come primo stralcio dal Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni a favore del Molise ammontano a 5 Mln relativi a fondi FAS e 1,2 Mln relativi a fondi FEASR per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali. OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Prima generazione Broadband Seconda generazione Broadband Reti di accesso di nuova generazione In avvio nell ambito del piano nazionale banda larga NO NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) PIANO NON ANCORA DEFINITO Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE Le risorse previste per la banda larga in Molise ammontano a circa 6 Mln. RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 64% 8% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

168 CONFINDUSTRIA 11.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento Piano STM Sistema Telematico Molise 2004 Temi di riferimento Banda Larga, inclusione, e-learning, reingegnerizzazione processi, servizi on-line, ehealth, lavoro, imprese Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali - - Fondi nazionali 12,2 Mln - Fondi comunitari 5 Mln - Altro - - Totale 17,2 Mln - Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Molise Dati spa Società per azioni posseduta al 51% dalla Regione Molise, Molise Dati si pone come obiettivo quello di caratterizzarsi come interlocutore per ridisegnare e razionalizzare tutti i processi, nell ottica di una reale efficienza dell attività amministrativa ed aziendale. Al fine d'informatizzare lo scambio tra i diversi enti pubblici e gli operatori privati nell'area regionale, Molise Dati ha attivato una serie di servizi (accesso a banche dati, posta elettronica, certificati, firma digitale, BancaDatiSanità, ecc.) avvalendosi della rete regionale di trasmissione dati a banda larga. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

169 Molise 11.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % % Tributi locali 1,4% % Servizi alle imprese 1,3% 1 2,4% 3,3% 0,9% 1,3% Ambiente e territorio Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Molise Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda il Molise si può notare un ritardo generalizzato. Nello specifico dei singoli servizi analizzati la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza è sempre inferiore alla media nazionale; da evidenziare inoltre la totale mancanza di servizi con massimo livello di interattività nell area Ambiente e territorio. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 163

170 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 29% 25% 57% 2 Comuni Province ASL Molise Comuni Molise Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori al di sotto della media per quanto riguarda il Molise. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 21% dei Comuni del Molise secondo una stima effettuata da DigitPA. Da notare l assenza totale su IPA degli indirizzi PEC delle Province e delle ASL molisane. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli nel Molise in linea con la normativa sono 27 su 134, pari al 2 e in media con il valore. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Molise Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

171 Molise SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,1% 32,6% 5,6% 19,2% 0, 2,4% 0, 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Molise Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come il Molise presenti un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale, anche relativamente alla diffusione di servizi informativi. Addirittura nulle risultavano le percentuali relative ai livelli di interattività più elevati. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Si LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP PROGETTO SUAP Descrizione progetto - I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP Stato di avanzamento - No Si Si No No No No SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Specifico portale SUAP non presente Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente No No No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

172 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 35% 9% 9% 65% 82% Comuni del Molise che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, il Molise si trova al di sotto della media con un valore pari al 35% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Molise, al momento disponibile solo per la Sanità. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Molise ASREM CAS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 166

173 Molise E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Molise L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con il Molise che risulta molto indietro su tutti i servizi, mai presenti in nessuna delle aziende sanitarie della regione. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano Sanità Elettronica Le politiche per la sanità elettronica della Regione Molise sono contenute prevalentemente all interno dei documenti di programmazione per la società dell informazione e nello specifico piano di sanità elettronica approvato nel La documentazione prevede in particolare la realizzazione delle infrastrutture necessarie per il Sistema informativo sanitario regionale, tra le quali l anagrafe degli assistiti e della medicina di base, il sistema di CUP regionale ed il portale sanitario, la distribuzione di carte CNS, la rete dei medici di medicina generale ed il Fascicolo Sanitario Elettronico. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata Realizzato In sperimentazione Consegnata a circa il 35% dei cittadini In sperimentazione Presente, collegate quasi tutte le farmacie In sperimentazione Non presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

174 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 37% 29% 93% 9 1 3% 10 99% 11% 4% 53% 53% 4% 4% 19% 8 % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Molise % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Molise come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con i valori di aule dotate di connessione a internet notevolmente al di sotto del corrispondente valore. Da notare sempre relativamente alle aule, la totale assenza di PC destinati in modalità esclusiva all aula. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 38% 53% 35% 25% 28% 31% 29% 17% 14% 17% Molise sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Tutti gli indicatori risultano indietro rispetto alla media nazionale, con particolari ritardi presenti nella dotazione di PC messi a disposizione dalla scuola e nell utilizzo di portali web per la didattica. 168

175 Molise IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 68% 67% 63% 8 69% % 17% 5% 8% 6% 7% 3% 2% 19,3% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Comunicazioni generali di certificati di iscrizione Molise Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Molise la diffusione di siti web risulta inferiore alla media nazionale di quasi dieci punti percentuali, a tale livello di diffusione corrisponde un livello di diffusione di servizi ad alta interattività inferiore rispetto alla media nazionale, ad eccezione del servizio di prenotazione dei colloqui on-line. La politica regionale PROGETTO ISSD - Implementazione strumentale e sussidi per la didattica DESCRIZIONE TIPOLOGIA TEMATICHE FONDI PRINCIPALI Implementazione di aule didattiche multimediali e utilizzo di Delibera Dotazioni funzionalità di tipo e-learning per ampliare i servizi e migliorare CIPE tecnologiche l efficacia della didattica 17/2003 e-learning Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

176 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % % 29% 4 32% 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Informazioni on-trip real time su web Molise Molise Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo del Molise presentano una situazione negativa in due indicatori, dove le percentuali sono nulle. I sistemi di localizzazione della flotta però sono disponibili nella metà dei Comuni Capoluogo. Anche la disponibilità dei servizi risulta arretrata con entrambi gli indicatori nulli. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo reale (*) Info su aree di sosta libere Molise Molise (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica del Molise sono superiori a quelli italiani, in particolar modo per quanto riguarda i varchi elettronici per l accesso alle ZTL, presenti in tutti i capoluoghi; per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza tra i Comuni capoluogo molisani dell informatizzazione della richiesta per l accesso proprio alle ZTL. 170

177 Molise La politica regionale per l infomobilità La Regione Molise non ha elaborato un Piano Regionale all interno del quale vengano definite le strategie regionali per l infomobilità. Inoltre non si segnalano particolari progetti o iniziative portate avanti dalla regione in merito a tale tematica Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) , 55,4% Anagrafe e stato civile 8,3% ,4% 34,7% Catasto 2 1 6,8% 3,8% 2,7% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Molise Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,6% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma poca transattività, con il 2,7% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In Molise il valore corrispondente alla massima interattività ottiene percentuali superiori alla media. Interessante notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per le aree tematiche catasto e mobilità e trasporti. 171

178 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 10 85% 10 64% 75% 9 91% % 41% 8% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Molise Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Molise, ad eccezione della diffusione di banda larga e VoIP, si riscontrano valori sostanzialmente superiori alla media nazionale per tutti gli altri indicatori considerati L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 5% 11% 22% 9% 51,4% 48,6% 34% 19% 27,9% 72,1% Maschi Femmine over 65 Campobasso Isernia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente circa il 62% della popolazione del Molise rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza circa i ¾ delle famiglie risiedono nel capoluogo di regione. 172

179 Molise LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 43% 51% 29% 42% % 64% 19% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Molise Molise Tutti gli indicatori di dotazione tecnologica presentano per le famiglie del Molise valori inferiori alla media nazionale. Analogo andamento nelle dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 94% 94% % 5 26% 36% 37% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Molise Molise (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Tutti i servizi di intrattenimento sono utilizzati con valori in linea alla media nazionale, ma i servizi di utilità risultano invece utilizzati con valori notevolmente inferiori alla media, in particolare per quanto riguarda i servizi di banking on-line e la realizzazione di acquisti su internet. 173

180 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 3,8% 0,4% 29,2% 95,9% 70,8% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Campobasso Isernia Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Provincia Campobasso 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Isernia Totale MOLISE Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale MOLISE Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo del Molise è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 96% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre il 7 delle unità locali con sede nel Capoluogo di regione. 174

181 Molise LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % imprese internet % imprese con PC % 91% 95% 78% 86% % 94% % 21% 7% 8% 2 16% PC Internet Banda Larga fissa Molise VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Molise Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese molisane con 3 o più addetti è leggermente inferiore alla media nazionale. Si può notare in particolare un valore inferiore alla media nazionale per la disponibilità di connessioni a internet in banda larga per il tessuto produttivo. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 16% 18% 1 12% 14% % 49% 16% 16% 43% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Molise Molise Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese del Molise con 3 o più addetti abbiano complessivamente un buon livello di utilizzo dei servizi on-line, con tutti i valori in linea con la media, mentre risultano in ritardo rispetto ai corrispondenti valori nazionali per quanto riguarda sia la presenza che i servizi offerti sul sito web aziendale. 175

182 CONFINDUSTRIA 176

183 Piemonte 12. Piemonte 12.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Wi-Pie Programma della Regione Piemonte che fra il 2004 e il 2008 ha realizzato un infrastruttura a banda larga su tutto il territorio regionale. Gli interventi del programma hanno riguardato: La realizzazione di una dorsale regionale di circa 900 Km di fibra ottica per la raccolta del traffico della PA, del TOP-IX e del mondo accademico; La realizzazione di un'infrastruttura in fibra ottica di oltre 700 Km di dorsali provinciali per garantire il trasporto a banda larga a prezzi di mercato per gli operatori; L infrastrutturazione di 43 Comunità Montane piemontesi tramite il ricorso a tecnologie fixed wireless e satellitari. A partire dal 2006 la Regione ha dapprima stipulato un Protocollo di Intesa con Telecom, concluso nel 2008, che ha consentito l estensione della diffusione della banda larga in Piemonte, seppur con entry level a 640 kbps, e successivamente stipulato, nel 2008, un Protocollo di Intesa con Eutelsat, per garantire la copertura broadband alle aree residuali attraverso l uso di tecnologie satellitari. Nel 2010 la Regione ha infine stipulato un Accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico, con l obiettivo di realizzare la componente di backhauling del Piano banda larga nazionale. Prima generazione Broadband Concluso, ma con ricorso a minidslam e quota residuale coperta con tecnologie satellitari kbps 2008 Seconda generazione Broadband Nell ambito dell Accordo Regione-MISE: in avvio per la sola parte relativa alle infrastrutture di backhauling PIANO NON ANCORA DEFINITO Reti di accesso di nuova generazione Il Piano Wi-Pie ha visto la realizzazione di interventi per un valore complessivo pari a oltre 35 Mln. L Accordo MISE ha disponibilità economica attuale di 14 Mln. 84% 9% NO Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

184 CONFINDUSTRIA 12.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Piano di Sviluppo triennale per l egovernment e la Società dell Informazione in Piemonte Periodo di riferimento Documento di Programmazione Economico- Finanziaria Regionale Piano straordinario per l occupazione 2010 Piano per la competitività Temi di riferimento Miglioramento della performance della PA; innovazione nei servizi per cittadini e imprese; innovazione nelle tecnologie dell informazione e delle telecomunicazioni; trasparenza e ottimizzazione della spesa Previsioni in diverse aree programmatiche di stanziamenti per l'informatica: Area Governance Assetto organizzativo- Obiettivo specifico: reti informatiche; Area Competitività- Sistema PMI- Obiettivo specifico Servizi Informatici e Ricerca e innovazione- Obiettivo specifico: Innovazione; Area Territorio- Accessibilità- Innovazione trasporti Assi di intervento: politiche attive del lavoro, competitività e semplificazione amministrativa. In quest'ultimo asse sono previsti interventi di informatizzazione della PA, maggiore interoperabilità delle Banche dati, informatizzazione delle procedure, semplificazione della piattaforma di Sistema Piemonte. Il Piano stanzia 500 milioni di euro a sostegno dell innovazione, dell impresa, dello sviluppo e del rilancio dell economia mediante interventi strutturali di ampio respiro. Assi di intervento:competitività delle imprese (200 milioni di euro) finanza e nuova imprenditorialità (100 milioni di euro),ricerca, Università e innovazione (200 milioni di euro). Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Fondi regionali ,97 Fondi nazionali ,11 Fondi comunitari ,21 Totale ,29 Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni,

185 Piemonte I SOGGETTI REGIONALI CSI PIEMONTE CSP - Innovazione nelle ICT TOP-IX LABORATORIO ICT Il Consorzio per il Sistema Informativo del Piemonte (CSI-Piemonte) è un Ente pubblico nato nel 1977 su iniziativa della Regione Piemonte, dell Università e del Politecnico di Torino per promuovere l innovazione della PA locale, realizzando servizi e sistemi informativi con l impiego dei più moderni strumenti informatici e telematici: dalle tecnologie Internet, i portali e le soluzioni multimediali ai sistemi di autenticazione, autorizzazione e profilazione; dal data warehouse alle piattaforme eprocurement, ecommerce e elearning; dai servizi infrastrutturali all assistenza tecnica. CSP - Innovazione nelle ICT è un Centro di eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di avanzate tecnologie informatiche e telematiche. Società consortile nata nel 1998 e riconosciuta dal Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, svolge attività di ricerca applicata per aziende ed enti pubblici e privati, avvalendosi principalmente della collaborazione degli atenei piemontesi; mette le proprie competenze scientifiche a disposizione delle aziende e degli enti pubblici; agisce da facilitatore fra la PA locale, il mondo delle imprese e le istituzioni universitarie con l obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio attraverso la diffusione delle ICT. All'interno del Programma WI-PIE, il CSP è responsabile della Linea strategica 6, finalizzata alla realizzazione di un network che colleghi tra loro il mondo della ricerca, dell'accademia e della scuola, oltre ad essere coinvolto sulla Linea strategica 1 Conoscere il territorio e sulle attività dell Osservatorio ICT. TOP-IX Torino Piemonte Internet Exchange è un consorzio senza fini di lucro costituito nel 2002 con lo scopo di creare e gestire un NAP (Neutral Access Point, altrimenti denominato Internet Exchange - IX) per lo scambio del traffico Internet nell'area del Nord Ovest. Dal 2005 TOP-IX affianca alla missione originaria quella di promuovere e sviluppare progetti di innovazione al fine di divulgare l uso di Internet e della banda larga. L attività svolta dal consorzio per lo sviluppo e l adozione di progetti innovativi comprende l individuazione, l analisi e la sperimentazione di modelli di successo, l individuazione di community di early adopter, delivery dei risultati, con il trasferimento dei modelli verso le reti ritenute di interesse e l introduzione nella rete TOP-IX come servizio ai consociati. Dal 2004 il laboratorio ICT della Regione Piemonte studia e sperimenta le nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione. Tra le attività svolte possono essere ritenute di importanza strategica le attività di: Implementazione della componente di Business Intelligence del SIRe Diffusione di sistemi e applicazioni Open Source di office automation alternativi a quelli proprietari Sperimentazioni sulle componenti di infrastruttura delle Piattaforme tecnologiche esistenti e in via di definizione Studio e verifica delle architetture di Sicurezza ICT Web e multimedia: sperimentazioni di tecnologie legate alla multicanalità Individuazione delle opportunità introdotte dalla nuove tecnologie di comunicazione Wired e Wireless. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

186 CONFINDUSTRIA 12.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% % 34% Tributi locali 0,8% Servizi alle imprese 0,6% 1 2,8% 3,3% 0,5% 1,3% Ambiente e territorio 0,2% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Piemonte Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda il Piemonte si può notare un ritardo generalizzato, in parte influenzato dalla presenza di un numero elevato di Comuni di piccole dimensioni. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza presenta dei valori molto bassi (inferiori all 1%) e notevolmente inferiori alla media nazionale. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 180

187 Piemonte GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 63% 62% 38% 29% 53,3% 56,6% 2 Comuni Province ASL Piemonte Comuni Piemonte Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni piemontesi ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 27% dei Comuni del Piemonte, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli del Piemonte in linea con la normativa sono 208 su 1207, leggermente al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Piemonte Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

188 CONFINDUSTRIA SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,7% 32,6% 13, 19,2% 2,5% 2,4% 0,2% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Piemonte Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come il Piemonte presenti un certo ritardo anche relativamente alla diffusione di servizi informativi. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP e l elenco dei servizi disponibili on-line sul portale regionale per lo Sportello Unico, SistemaPiemonte. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Sistema informatico per l avvio e la gestione amministrativa dei procedimenti per lo Sportello Unico Concluso Risorse 5Mln previsti per la SI - triennio Nome portale Sistema Piemonte Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Sì Sì Sì No Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì 4% Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2010 Nonostante il Piemonte abbia effettuato numerosi interventi per il coordinamento regionale, tra cui la realizzazione di un portale regionale per il SUAP, la diffusione dei servizi on-line caratterizzati da un 182

189 Piemonte buon livello di interattività risulta piuttosto bassa. In particolare si sottolinea la scarsa percentuale di adesione dei Comuni al portale Sistema Piemonte, solo il 4% del totale. L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 35% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 2% 8% 65% 9 Comuni del Piemonte che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, il Piemonte si trova leggermente in ritardo con un valore pari al 35% dei Comuni. È probabile tuttavia che la bassa percentuale di acquisti del Piemonte sia influenzata anche dall alta percentuale di piccoli Comuni presenti nella Regione. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Piemonte. Va notato, infatti, che nella regione è attiva una centrale di acquisti territoriale, la SCR Piemonte che si occupa della stipula delle convenzioni e della realizzazione, gestione e sviluppo delle procedure telematiche di acquisto. Regione Centrale di committenza Compiti (*) Le piattaforme regionali di e-procurement Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Piemonte SCR Piemonte CAT - Sì Sì - LR 19/07 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 183

190 CONFINDUSTRIA E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 14% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Piemonte L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con il Piemonte che risulta sostanzialmente allineato alla situazione nazionale, ed ancora arretrata per quello che riguarda la consegna dei referti per via telematica. La politica regionale In Piemonte esiste un piano di sanità elettronica, che risale alla giunta precedente, e che deve essere ancora aggiornato dalla giunta attuale con il varo di nuovi interventi. La realizzazione del piano appare in ritardo, come riportato nella tabella sottostante. PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano di sanità elettronica: programma SIRSE Con deliberazione della Giunta Regionale del 26 luglio 2010 (n ) è stato approvato l avvio del Progetto di intervento per la razionalizzazione e lo sviluppo dei servizi di Information and Communication Technology nell'ambito del Sistema sanitario regionale (Progetto SISR ), che aggiornerà a breve il vecchio programma di sanità elettronica (Programma SIRSE), approvato nel Le informazioni riportate in merito alle componenti previste sono tratte dal documento del programma SIRSE. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata Previsto, in sperimentazione un SovraCUP Avviate alcune sperimentazioni Non prevista, presenti altri strumenti di autenticazione Lavori non ancora avviati Lavori non ancora avviati, presenti sperimentazioni localizzate In sperimentazione alcune componenti di BO Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

191 Piemonte Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 4 37% 95% 9 5% % 12% 11% 53% 53% 4% 4% 4% 18% 78% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Piemonte % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Piemonte come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con solo il 12% delle aule connesse a internet e il 4% dotate di LIM. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 55% 53% 37% 35% 29% 31% 3 29% 15% 17% Piemonte sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola La situazione piemontese risulta in linea con quella nazionale per quanto riguarda l utilizzo delle tecnologie ICT all interno della didattica. Dall indagine risulta infatti che il 62% dei docenti sa utilizzare un PC, ma solo il 15% utilizza la LIM, valore leggermente inferiore a quello nazionale. 185

192 CONFINDUSTRIA IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 94% 79% 78% 67% 7 69% % 23% 11% 8% 5% 7% 1% 2% 14% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Piemonte Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Piemonte l informatizzazione del back office è piuttosto completa, con l 88% delle scuole che dispone di applicativi informatici per la gestione degli alunni. Si distingue in modo particolare l elevata diffusione dei siti web che coinvolge il 94% delle scuole piemontesi. Tuttavia questa elevata diffusione non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale. La politica regionale PROGETTO Anagrafe edilizia scolastica ARSIS Progetto regionale per l attivazione sperimentale della rete di lavagne interattive multimediali (LIM) nelle scuole di montagna DESCRIZIONE Avviato mediante protocollo di intesa tra Regione Piemonte e associazioni rappresentative degli Enti Locali, che disciplina compiti e attività di Regione e Enti Locali per l alimentazione e la realizzazione concreta dell anagrafe ARSIS (Anagrafe Regionale Studenti - Istruzione) permette, coerentemente con gli obblighi legislativi, di raccogliere e gestire le informazioni anagrafiche e di frequenza scolastica (scuola, classe, esiti scolastici, etc) degli studenti iscritti presso le istituzioni scolastiche piemontesi con l'obiettivo di fornire una piattaforma informativa condivisa per il supporto ad operatività didattico/organizzative di orientamento, controllo dell'adempimento dell obbligo scolastico e dell obbligo formativo, contrasto alla dispersione, garanzia della continuità didattica fra cicli, etc. L introduzione delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) nella didattica, soprattutto all interno del contesto delle problematiche legate alle scuole di montagna, riveste un importanza strategica per tentare di superare l isolamento ed offre grandi potenzialità per il miglioramento qualitativo del processo didattico e di apprendimento dello studente. TIPOLOGIA FONDI Fondi regionali - - TEMATICHE PRINCIPALI Anagrafe Anagrafe regionale degli studenti LIM, rete Internet per scuole e aule e formazione docenti Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

193 Piemonte Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) 10 88% % 33% 47% 38% 29% % 13% 13% 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Piemonte Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Piemonte Informazioni on-trip real time Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo del Piemonte presentano una situazione positiva rispetto ai valori nazionali, in particolar modo per i sistemi di bigliettazione elettronica presenti in 7 Comuni capoluogo su 8. La disponibilità dei servizi tuttavia non è altrettanto sviluppata con una sola azienda di trasporto pubblico locale che rende disponibile un database degli orari del trasporto pubblico interrogabile on-line. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 38% 48% 5 55% % 38% 3 13% 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Piemonte Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo Info su aree di sosta libere reale (*) Piemonte (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica del Piemonte sono sostanzialmente in linea con quelli italiani. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza di Comuni capoluogo piemontesi che rendono disponibile on-line la procedura per la richiesta di accesso alle zone a traffico limitato. 187

194 CONFINDUSTRIA La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano di infomobilità Il piano nasce nel febbraio 2008 come strumento di coordinamento delle iniziative ITS sul territorio regionale, al fine di massimizzarne l efficacia e conseguire economie di scala. Il piano si caratterizza per la presenza di interventi volti sia all esecuzione ed erogazione di servizi alla collettività, sia per la ricerca e sviluppo di soluzioni innovative in ambito Infomobilità. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì Sì Sì RISORSE Biglietto unico regionale TPL 7,89Mln previsti nel piano per la SI - triennio per l impianto della Piattaforma Infomobilità regionale Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2011 No Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) , 55,4% Anagrafe e stato civile 1,9% ,3% 34,7% Catasto 1,1% 2 1 3,4% 3,8% 1,4% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Piemonte Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,8% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo l 1,4% dei Comuni piemontesi in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In Piemonte inoltre è notevolmente sotto la media anche la percentuale di Comuni che offrono servizi in qualche modo telematici. Interessante anche notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per l area tematica mobilità e trasporti. 188

195 Piemonte Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 87% 91% % 41% 9% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Piemonte Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Piemonte si riscontrano un buon livello di informatizzazione di base (PC per 100 dipendenti), di connessione ad Internet e di presenza sul web (anche se in misura leggermente minore rispetto alla media nazionale). Un certo ritardo si riscontra anche nella diffusione della banda larga nei Comuni, mentre notevole appare il distacco nella diffusione della intranet e nell adozione del VoIP. Sicuramente la dimensione dei Comuni piemontesi, molti con poche migliaia di abitanti, influisce sulla capacità di implementare l innovazione L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 4,1% 5% 1 4,8% 4,2% 3,7% 51,5% 48,5% 23% 36% 19% 7% 8, 10,2% 12,7% 52,2% Maschi Femmine over 65 Torino Cuneo Alessandria Novara Asti Biella Vercelli Verb-Cus-Ossola Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT

196 CONFINDUSTRIA Complessivamente oltre il 6 della popolazione piemontese rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza oltre la metà delle famiglie risiedono nel capoluogo di regione. LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 5 51% 39% 42% % 64% 21% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Videogiochi Piemonte Piemonte La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga presentano per le famiglie piemontesi valori leggermente inferiori alla media nazionale, così come avviene per le dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 94% 94% % 5 38% 36% 36% 39% % 24% 2 2 ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Piemonte Piemonte (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta positivamente l uso da parte delle famiglie del Piemonte di servizi di e-banking, con un valore di diffusione circa sette punti percentuali superiore alla media italiana. I servizi di intrattenimento sono invece generalmente caratterizzati da un utilizzo in linea o leggermente inferiore rispetto al resto d. 190

197 Piemonte ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,7% 0,8% 8% 5% 4% 4% 4% 1 52% 94,5% 14% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Torino Alessandria Asti Vercelli Cuneo Novara Biella Verbano-Cusio-Ossola Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Commercio Costruzioni Servizi di supporto alle imprese Attività professionali Trasporti Turismo Attività finanziarie e assicurative Sanità Servizi di informaz e comunicaz Altri servizi Attività immobiliari Energia, Acqua, Rifiuti Intrattenimento Istruzione Totale PIEMONTE Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Torino Cuneo Alessandria Novara Asti Biella Vercelli Verbano- Cusio Ossola Totale PIEMONTE Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo piemontese è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nei settori dell industria e del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre il 5 delle imprese risiedano nel Capoluogo di regione. 191

198 CONFINDUSTRIA LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 97% 95% 88% 86% 10 8 % imprese internet % imprese con PC 93% 94% % 21% 8% 8% 2 2 PC Internet Banda Larga fissa Piemonte VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Piemonte Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese piemontesi con 3 o più addetti è generalmente superiore alla media nazionale. Si distinguono positivamente in particolare la diffusione di Internet e delle tecnologie VoIP. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 18% 18% 14% 12% 14% 14% % 49% 17% 16% 41% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Piemonte Piemonte In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese piemontesi con 3 o più addetti presentino valori sostanzialmente allineati con i corrispondenti valori italiani sia per quanto riguarda i servizi offerti sul proprio sito istituzionale, sia per quanto riguarda l utilizzo di servizi in rete. 192

199 Provincia Autonoma di Bolzano 13. Provincia Autonoma di Bolzano 13.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps Banda larga in Alto Adige La strategia per la riduzione del digital divide definita dalla Provincia nel 2005 si è posta l obiettivo del : banda larga entro il 2009 per il 9 delle utenze domestiche, il 95% delle piccole imprese e il 10 delle aziende con più di 3 dipendenti. Non potendo raggiungere l obiettivo prefissato solo attraverso l utilizzo di cavi a fibre ottiche, la Provincia ha fatto ricorso a soluzioni alternative per soddisfare la sempre più pressante richiesta di connessioni ad alta velocità, attraverso gare d appalto, gestite da RAS (Radiotelevisione Azienda Speciale), per realizzare una rete fixed wireless, con tecnologia Hiperlan: il primo bando di gara, pubblicato nel 2006, ha riguardato 14 Comuni; il secondo bando di gara, pubblicato nel 2007, ha interessato 44 Comuni; nel 2009, infine, la copertura a banda larga è stata estesa a ulteriori 46 frazioni di 21 Comuni. L obiettivo al 2013 prevede la realizzazione di infrastrutture di backbone in fibra ottica, attraverso un finanziamento di oltre 15 milioni di Euro, per completare il collegamento dei municipi di tutti i 116 comuni dell Alto Adige e garantire agli operatori di telecomunicazioni l utilizzo di una rete ad alta velocità che permetta di fornire a cittadini e imprese i servizi a banda larga. Prima generazione Broadband Interventi fixed wireless conclusi kbps 2013 (previsto) Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse che la Provincia ha programmato di investire per lo sviluppo della banda larga nel periodo ammontano a oltre 40 Mln. 78% 6% NO Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

200 CONFINDUSTRIA 13.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento Programma e-government Temi di riferimento Banda larga, sistemi documentali, fascicolo informatico, dematerializzazione, e-procurement, epayment, interscambio documentale tra amministrazioni pubbliche locali, porte di dominio, identità digitale univoca, carta provinciale dei servizi di tipo CNS, rete civica, portale privato del cittadini, servizi sanitari online, redditometro. Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali n.d. n.d. Fondi nazionali n.d. n.d. Fondi comunitari n.d. n.d. Altro n.d. n.d. Totale n.d. n.d. Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Informatica Alto Adige spa La società è per 64,9% di proprietà dell'amministrazione provinciale, per 33,4% proprietà del Consorzio dei Comuni e 1,7% della Regione Trentino - Alto Adige- Südtirol, ed ha realizzato le pagine della Rete Civica dell Alto Adige e la piattaforma per i servizi di egovernment Brennercom spa Brennercom spa è posseduta per il 42% dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Fondata nel 1998 a Bolzano in Alto Adige, Brennercom Spa è oggi il gestore di telecomunicazioni leader per clienti business e privati in Alto Adige ed in Trentino. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

201 Provincia Autonoma di Bolzano 13.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % % 45% 34% Tributi locali 2% Servizi alle imprese 3% 2 6,6% 3,3% 2,4% 1,3% Ambiente e territorio 2% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Prov. Aut. Bolzano Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda la Provincia Autonoma di Bolzano si può notare una diffusione dei servizi superiore al valore nazionale per tutti i livelli di interattività considerati, pur mantenendo la stessa tendenza di fondo (tanta visualizzazione delle informazioni e download della modulistica ma poca interattività). Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza risulta particolarmente rilevante per l area tematica servizi alle imprese. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 195

202 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % % 42% 62% 29% 57% 2 Comuni Province ASL Prov. Aut. Bolzano Comuni Prov. Aut. Bolzano Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Poco più del 4 dei Comuni della Provincia ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 18% dei Comuni secondo una stima effettuata da DigitPA. Sia la Provincia che l Azienda Sanitaria dell Alto Adige risultano dotate di PEC. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo nessuno degli sportelli della Provincia Autonoma di Bolzano risulta in linea con la normativa. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Prov. Aut. Bolzano Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

203 Provincia Autonoma di Bolzano SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,2% 32,6% 6,1% 19,2% 1, 2,4% 0, 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Prov. Aut. Bolzano Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra che la Provincia Autonoma di Bolzano presenti un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale, sia relativamente alla diffusione di servizi informativi sia per quanto riguarda i livelli più interattivi che risultano del tutto assenti. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione No LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP PROGETTO SUAP Descrizione progetto Nessun progetto rilevato. I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP Stato di avanzamento - No No No No No No No SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Specifico portale assente. Presente sezione informativa nel portale della Provincia Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente No Si No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

204 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 27% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 14% 73% 86% Comuni della Provincia che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Provincia Autonoma di Bolzano si trova molto al di sotto della media con un valore pari al 27% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Trentino-Alto Adige. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Trentino- Alto Adige Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Direzione Acquisti CAT L.P.N. 3/06 ASL Unica Trento CAS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 198

205 Provincia Autonoma di Bolzano E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Prov. Aut. Bolzano L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale; nella Prov. Aut. di Bolzano non è stato realizzato ancora nessuno dei servizi on-line del ciclo della prestazione. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Programmazione e-government Le politiche per la sanità elettronica della Provincia Autonoma di Bolzano sono contenute prevalentemente all interno dei documenti di programmazione per la società dell informazione, aggiornati con cadenza annuale. Uno specifico piano per la sanità elettronica risulta attualmente in fase di stesura. La documentazione prevede in particolare la realizzazione di servizi on-line per i cittadini e del CUP regionale, la diffusione di carte CNS ai cittadini, la rete dei medici di medicina generale ed Fascicolo Sanitario Elettronico. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata In sperimentazione In fase di consegna In fase di consegna In sperimentazione su circa il 5 dei medici Prevista Previsto Non presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

206 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 45% 37% 85% % 99% 1 11% 57% 53% 6% 4% 5% 14% 81% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Prov. Aut. Bolzano % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Provincia Autonoma di Bolzano come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. Si distingue positivamente rispetto ai valori nazionali la percentuale di scuole che dispone di collegamenti alla rete dedicati ad usi didattici. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 36% 53% 44% 43% 35% 31% 27% 29% 18% 17% Prov. Aut. Bolzano sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito usano portale web per la corsi di formazione abitualmente l'ict didattica sull'uso dell'ict nella didattica nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Gli indicatori mostrano che nella Provincia la formazione e l utilizzo delle ICT nella didattica da parte dei docenti è di buon livello, mentre si riscontrano carenze nelle dotazioni messe a disposizione dalle scuole e nell utilizzo di portali web per la didattica. 200

207 Provincia Autonoma di Bolzano IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 81% 79% 78% 67% 78% 69% % 23% 1 8% 4% 7% 1% 2% 9% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line Comunicazioni generali di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Prov. Aut. Bolzano Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche nella Provincia Autonoma di Bolzano l informatizzazione del back office è piuttosto completa, con l 87% delle scuole che dispone di applicativi informatici per la gestione degli alunni. L elevata diffusione dei siti web che coinvolge l 81% delle scuole, non è tuttavia corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui. Particolarmente rilevante rispetto alla situazione nazionale la percentuale di scuole della Provincia che dichiara di fornire sul proprio sito il servizio di richiesta dei certificati on-line, di circa 20 punti percentuali superiore alla media. La politica regionale Scuola 3D Tablet PC PROGETTO DESCRIZIONE Scuola3d è il progetto dell'istituto pedagogico di Bolzano dedicato al mondo dell'istruzione e formazione. Qui trovano spazio anche sperimentazioni per l'apprendimento informale e non formale nella rete. Il progetto si sviluppa principalmente nel nostro mondo 3d ma si avvale anche di strumenti Web 2.0 che consentono costruzione collettiva connettiva di conoscenza. Obiettivo prioritario di Scuola3d è la costruzione di competenze per una cittadinanza digitale consapevole e responsabile. TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI - Didattica Digitale Dotazione Più di 300 tra studenti e professori di sei scuole superiori e di tecnologica (tablet due scuole medie altoatesine nel corso dell anno 2011 computer, ossia un potranno studiare, aggiornarsi e fare i compiti sui tablet - dispositivo portatile computer, ossia un dispositivo portatile basato su tecnologia basato su "touchscreen". Il progetto, primo in, reso possibile grazie tecnologia al TIS Innovation park. "touchscreen") Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

208 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 10 47% 29% % 2 2 7% Semafori Bigliettazione intelligenti Elettronica Prov. Aut. Bolzano Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Informazioni on-trip real time su web Prov. Aut. Bolzano Per quanto riguarda la dotazione tecnologica nel Comune di Bolzano, tra gli indicatori analizzati sono presenti solamente i sistemi per la bigliettazione elettronica, mentre tra gli indicatori sui servizi risulta presente solamente il database interrogabile on-line. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Prov. Aut. Bolzano Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo Info su aree di sosta libere reale (*) Prov. Aut. Bolzano (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione di Bolzano risultano buoni con bigliettazione elettronica della sosta e centrale di gestione del traffico già presenti, opposta invece la situazione lato servizi, con nessuno dei servizi presenti. 202

209 Provincia Autonoma di Bolzano La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano Provinciale dei Trasporti, approvato dalla Giunta Provinciale in data 21 luglio 2003 con deliberazione n Il Piano vuole promuovere un set di misure in grado di agire sulla gestione della domanda di mobilità e sull'offerta di trasporto collettivo tramite la diffusione di sistemi innovativi di gestione della mobilità e di trasporto, finalizzati all ottimizzazione dell uso dell auto, alla protezione della mobilità gentile e alla maggior sostenibilità del trasporto merci. Ulteriore obiettivo è la promozione di politiche integrate trasporti-territorio-ambiente. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì No Sì Sì Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,1% Anagrafe e stato civile ,4% 49,2% 34,7% Catasto 3% 2 10,1% 3,8% 3, 1,6% Mobilità e trasporti 0,7% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Prov. Aut. Bolzano Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,4% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo il 3% dei Comuni in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini, percentuale comunque superiore al valore nazionale. Interessante anche notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per l area tematica anagrafe e stato civile. 203

210 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 86% 91% % % Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Prov. Aut. Bolzano Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Provincia Autonoma di Bolzano, ad eccezione della diffusione di tecnologia VoIP e Personal Computer, si riscontrano valori anche molto superiori alla media nazionale per tutti gli altri indicatori considerati. Si evidenziano in particolare l altra diffusione di Banda Larga ed Intranet L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 6% 13% 50,9% 49,1% 35% 19% 19% 8% 10 Maschi Femmine over 65 Bolzano Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente circa il 62% della popolazione della Provincia Autonoma di Bolzano rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. 204

211 Provincia Autonoma di Bolzano LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 54% 51% % 64% 4 36% 42% % 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Bolzano Ad eccezione di PC ed internet, tutti gli indicatori di dotazione, sia tecnologica che entertainment, presentano per le famiglie della Provincia valori inferiori alla media nazionale. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 5 46% 48% 36% 39% % 89% 97% 94% 19% 24% ebanking ecommerce egovernment Social Streaming Gaming networks video Prov. Aut. Bolzano Prov. Aut. Bolzano (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Tutti i servizi di utilità sono utilizzati con valori superiori alla media nazionale, in particolar modo per quanto riguarda i servizi di commercio elettronico; lato intrattenimento risulta molto utilizzato lo streaming video mentre inferiori alla media risulta l utilizzo di Social network e giochi. 205

212 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 6,3% 0,6% 100, 93,1% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Bolzano / Bozen Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale BOLZANO Provincia 1-9 addetti addetti Unità locali 50 addetti e più Numero addetti BOLZANO Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo della Provincia Autonoma di Bolzano è costituito per oltre il 93% da piccole imprese con un numero di addetti inferiore alle 10 unità, valore leggermente inferiore rispetto al dato globale nazionale. Le unità locali si concentrano principalmente nel settore del commercio (21,6%) e del turismo (19,5%), così come la distribuzione degli addetti. 206

213 Provincia Autonoma di Bolzano LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE(*) Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 98% 95% 89% 86% % imprese internet % imprese con PC 93% 94% % 21% 7% 8% 19% 2 PC Internet Banda Larga fissa Trentino-Alto Adige VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Trentino-Alto Adige (*) dati riferiti al Trentino Alto Adige nel suo complesso Il livello di dotazione ICT di base nelle imprese trentine con 3 o più addetti risulta sempre superiore alla media nazionale, al contrario per quanto riguarda dotazioni aggiuntive e sicurezza risulta sempre leggermente inferiore alla media nazionale, si può notare un particolare ritardo nella diffusione di VoIP ed ottimo livello di diffusione di internet. L USO DELLA RETE (*) Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % 51% 2 % imprese con sito 18% 12% 12% 14% % 49% 19% 16% 39% 4 79% 77% Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Trentino-Alto Adige Trentino-Alto Adige (*) dati riferiti al Trentino Alto Adige nel suo complesso Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese trentine con 3 o più addetti abbiano complessivamente un livello di utilizzo dei servizi on-line in linea con la media nazionale. Buona la diffusione di siti web delle imprese ed in linea con la media la diffusione dei servizi sul sito, ad eccezione dei servizi post vendita. 207

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215 Provincia Autonoma di Trento 14. Provincia Autonoma di Trento 14.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE Trentino in rete Trentino NGN DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE Il piano Trentino in rete prevede la realizzazione, tramite la società Trentino Network, di un infrastruttura di rete in fibra ottica di oltre 750 Km per il collegamento dei municipi di tutti i Comuni del territorio provinciale. In parallelo la Provincia ha realizzato il progetto WiNet con l allestimento di 750 siti fixed wireless (Hiperlan e Wi-Fi) per l offerta di servizi alla PA e la concessione dell utilizzo della rete ad operatori wireless per l'offerta di servizi a famiglie e imprese. Inoltre, al fine di rendere disponibili entro la fine del 2012 connessioni a 20 Mbps ai cittadini e alle imprese trentine, è stato notificato ed approvato da parte della Commissione Europea un intervento per la concessione di incentivi finanziari agli operatori di telecomunicazione per la copertura delle aree a fallimento di mercato. L amministrazione provinciale ha poi definito un piano NGN per rendere disponibile entro il 2018 una rete a banda ultra larga con velocità superiori ai 100 Mbps su tutto il territorio provinciale. Il piano vede il ricorso, sulle aree a media profittabilità in cui l iniziativa di nuova infrastrutturazione potrebbe avere un ritorno economico, ad una società a capitale misto pubblico-privato (Trentino NGN). Sulle aree a scarsa profittabilità, soggette a digital divide dove l esiguità di ritorno economico esclude la possibilità di investimenti privati, la Provincia procederà alla realizzazione dell infrastruttura avvalendosi direttamente della propria società Trentino Network. Prima generazione Broadband Intervento fixed wireless concluso. Interventi Trentino Network in corso Seconda generazione Broadband Bando di gara aggiudicato Reti di accesso di nuova generazione Previsto (Trentino NGN) Mbps 20 Mbps 100 Mbps 2012 (previsto) 2012 (previsto) 2018 (previsto) Le risorse provinciali contro il digital divide ammontano a oltre 100 Mln. RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 83% 6% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

216 CONFINDUSTRIA 14.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Periodo di riferimento Piano di sviluppo provinciale Temi di riferimento Legge provinciale che stabilisce gli investimenti provinciali, anche in ICT Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 115,7 Mln n.d. Fondi nazionali - - Fondi comunitari - - Altro - - Totale 115,7 Mln - Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Informatica Trentina S.p.A. Trentino Network S.r.l. Trentino Sviluppo S.p.A. Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%. La società si occupa di: Gestione del Sistema informativo Elettronico Provinciale, progettazione, sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento; attività di progettazione, sviluppo, manutenzione, commercializzazione e assistenza di software di base ed applicativo; progettazione ed erogazione di servizi applicativi, tecnici, di telecomunicazione, di data center, di desktop management e di innovazione nel settore ICT; progettazione, messa in opera e gestione operativa reti, infrastrutture, impianti speciali, apparecchiature elettroniche e di quant'altro necessario per la realizzazione e il funzionamento di impianti informatici; progettazione ed erogazione di servizi di formazione; consulenza tecnica, organizzativa e progettuale per lo sviluppo e la gestione di sistemi informativi, informatici e di telecomunicazione; costruzione, realizzazione, sviluppo e commercializzazione di apparati, prodotti telematici e di telecomunicazione;progettazione, realizzazione e gestione di una struttura centralizzata per l'acquisto di beni e servizi del settore pubblico provinciale. La Società, partecipata al 10, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentino per la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazione Elettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza della disciplina vigente. Espletamento di attività strumentali al sostegno ed allo sviluppo delle attività economiche in trentino. A tal fine la società svolge attività di esecuzione e svolgiemento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa quale business innovation center; acquisto, vendita, permuta, costruzione, ristrutturazione di compendi immobiliari, locazione e gestione immobili; prestazione di servizi rivolti alle imprese, alle società private e alle società a prevalente partecipazione pubblica, ad esercenti arti e professioni; sviluppo e trasferimento tecnologico, ricerca e assistenza all'innovazione finalizzate alla qualificazione del sistema economico trentino; promozione di servizi di informazione e di documentazione rivolti a singole aziende o a comparti imprenditoriali; prestazione di servizi di assistenza per l'innovazione sia nelle fasi d'avvio che in quelle di realizzazione di iniziative imprenditoriali; organizzazione di corsi di formazione funzionali alle esigenze delle aziende; sostegno e assistenza alle aziende prioritariamente piccole e medie nonché agli enti pubblici. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

217 Provincia Autonoma di Trento 14.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% 39% 34% Tributi locali Servizi alle imprese 0,6% 2 2,9% 3,3% 0,4% 1,3% Ambiente e territorio 0,6% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Prov. Aut. Trento Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda la Provincia Autonoma di Trento si può notare una diffusione dei servizi superiore al valore nazionale per i livelli di interattività più bassi, mantenendo la stessa tendenza di fondo (tanta visualizzazione delle informazioni e download della modulistica ma poca interattività). Da evidenziare inoltre la totale mancanza di servizi con massimo livello di interattività nell area Tributi locali. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 211

218 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 29% 7 57% 2 Comuni Province ASL Prov. Aut. Trento Comuni Prov. Aut. Trento Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Il 34% dei Comuni della Provincia ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 29% dei Comuni secondo una stima effettuata da DigitPA.. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo nessuno degli sportelli della Provincia Autonoma di Trento risulta in linea con la normativa. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Prov. Aut. Trento Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

219 Provincia Autonoma di Trento SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,4% 32,6% 5,2% 19,2% 0,6% 2,4% 0, 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Prov. Aut. Trento Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra che la Provincia Autonoma di Trento presenta un ritardo considerevole rispetto alla situazione nazionale, anche relativamente alla diffusione di servizi informativi. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP SPOT, presentato nel maggio del 2002 il progetto è finalizzato alla creazione di una piattaforma tecnologica e di una serie di servizi integrati a livello provinciale allo scopo di attivare e rendere immediatamente efficienti gli sportelli SUAP nei comuni trentini con popolazione superiore ai abitanti Concluso No Sì Sì Sì Sì Sì Sì SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale SPOT Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti Sì Inoltro telematico dell istanza No Visualizzazione stato iter No 8% Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

220 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 32% 29% 68% 1 61% Comuni della Provincia che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, in Provincia Autonoma di Trento i comuni che effettuano acquisti digitalizzati sono il 32%, molto al di sotto della media. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Trentino-Alto Adige. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Trentino- Alto Adige Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Direzione Acquisti CAT L.P.N. 3/06 ASL Unica Trento CAS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 214

221 Provincia Autonoma di Trento E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Prov. Aut. Trento L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, la Prov. Aut. di Trento è una delle realtà più avanzate dal punto di vista dei servizi, sono stati infatti realizzati sia il servizio di prenotazione che quello di ritiro dei referti via web. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Linee guida per il progetto TreC Le politiche per la sanità elettronica della Provincia Autonoma di Trento sono contenute prevalentemente all interno dei documenti di programmazione per la società dell informazione, aggiornati con cadenza annuale, e nella programmazione dell Azienda Sanitaria Regionale. Uno specifico piano per la sanità elettronica risulta attualmente in fase di stesura, ma la maggior parte delle indicazioni sono presenti però nella documentazione relativa al progetto TreC, per la realizzazione della Cartella Clinica del Cittadino. Il progetto prevede in particolare la realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico e di servizi on-line per i cittadini. Prevista inoltre la realizzazione la diffusione di carte CNS ai cittadini e la rete dei medici di medicina generale. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore Realizzata Presente Consegnate a circa il 6 degli operatori CNS ai cittadini Consegna in corso (2011) Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata con circa l 85% dei medici attualmente collegati Realizzata, con circa il 1 della farmacie connesse Realizzato, circa ll 8 della popolazione ha un FSE attivo Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

222 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 18% 37% 98% 9 1 3% 10 99% 11% 2% 69% 53% 4% 4% 11% 89% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Prov. Aut. Trento % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Provincia Autonoma di Trento come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con solo il 2% delle aule connesse a internet e il 4% dotate di LIM. Positiva la diffusione di reti LAN nelle aule e la dotazione di banda larga. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 29% 53% 48% 35% 45% 31% 29% 14% 23% 17% Prov. Aut. Trento sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola La situazione della Provincia Autonoma di Trento risulta migliore di quella nazionale per quanto riguarda gli indicatori di formazione dei docenti e di utilizzo delle tecnologie ICT all interno della didattica, l utilizzo dei portali web e la dotazione di PC risulta invece molto al di sotto della media. 216

223 Provincia Autonoma di Trento IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 8 79% 77% 67% 93% 69% % 23% 8% 7% 2% 2% 2% 21% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Prov. Aut. Trento Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Prov. Aut. di Trento l informatizzazione del back office è piuttosto completa, con il 95% delle scuole che dispone di applicativi informatici per la gestione degli alunni. L elevata diffusione dei siti web che coinvolge l 8 delle scuole, non è tuttavia corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui: presente con buoni livelli di diffusione solamente la richiesta di certificati on-line. La politica regionale PROGETTO Nuovo portale scuola L3 Registro elettronico Sistema Informativo della scuola trentina DESCRIZIONE TIPOLOGIA TEMATICHE FONDI PRINCIPALI Progetto per la realizzazione di un unico centro di accesso Portale per la - regionale per i servizi scolastici. scuola Progetto che prevede la diffusione di LIM nelle scuole per la realizzazione di ambienti integrati di apprendimento. - LIM Progetto per la realizzazione di servizi di registro elettronico, Comunicazione per consentire ai genitori di accedere a dati su assenze e voti - Scuola Famiglia dei figli. Il progetto Sistema informativo integrato della Scuola Trentina ha lo scopo di predisporre uno strumento di automazione complessiva di tutto il comparto Istruzione in grado di garantire la completa autonomia gestionale alle scuole ed al contempo consentire al Dipartimento Istruzione Anagrafe studenti di disporre di strumenti adeguati per un efficace opera - ed edilizia complessiva di governo. L obiettivo è quindi di rendere scolastica disponibili sistemi a supporto delle varie articolazioni funzionali dell intero comparto che assicurino un miglioramento continuo dell organizzazione del servizio e garantiscano il pieno rispetto dell autonomia scolastica. Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

224 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 47% 29% % 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Prov. Aut. Trento Database interrogabile on-line Informazioni on-trip real time Prov. Aut. Trento Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, Trento presenta una situazione decisamente positiva rispetto ai valori nazionali in quanto dotata di tutti gli indicatori. La disponibilità dei servizi invece è caratterizzata da una scarsa diffusione sia dei database degli orari del trasporto pubblico interrogabili on-line, sia di informazioni in tempo reale sul viaggio, totalmente assenti. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Prov. Aut. Trento Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Prov. Aut. Trento Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL Una situazione piuttosto positiva è riscontrabile in merito alla regolamentazione del mezzo privato per quanto riguarda la diffusione di tecnologie, con due componenti presenti, ma non lato servizi. 218

225 Provincia Autonoma di Trento La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Programma di Sviluppo Provinciale (PSP), approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 608 del 26 marzo 2010 Il Piano costituisce lo strumento programmatico di carattere generale per l intera legislatura e il quadro di riferimento per la predisposizione dei disegni di legge in materia di capitale territoriale. Per quanto riguarda il settore trasporti, il Piano si pone l'obiettivo di realizzazione delle infrastrutture strategiche per la mobilità sostenibile, di implementare forme di mobilità alternativa, di favorire l'integrazione dei servizi e di avere un maggior controllo dei flussi di traffico locale tramite l'analisi dei dati raccolti dal sistema MITT (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino). Centrali di monitoraggio del traffico No Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì No Sì No Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) 10 8 Anagrafe e stato civile 0,6% ,2% 55,4% 34,7% 34,7% Catasto 0,6% 2 1,9% 3,8% 0,5% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Prov. Aut. Trento Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 0,6% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 0,5% dei Comuni della Provincia Autonoma di Trento in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. Il livello di dematerializzazione nei Comuni 219

226 CONFINDUSTRIA LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 79% 75% 91% % 41% 15% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Prov. Aut. Trento Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 I Comuni della Provincia Autonoma di Trento si caratterizzano per una diffusione dei PC e degli accessi in banda larga superiore ai corrispondenti valori nazionali, mentre poco diffusi risultano gli strumenti del sito web e della intranet L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 50,9% 49,1% 35% 19% 6% 19% 13% 8% 10 Maschi Femmine over 65 Trento Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente circa il 62% della popolazione della Provincia Autonoma di Trento rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. 220

227 Provincia Autonoma di Trento LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 54% 51% 39% 42% % 64% 2 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console Videogiochi Prov. Aut. Trento Prov. Aut. Trento Relativamente alle dotazioni base delle famiglie della Provincia Autonoma di Trento si può osservare, in confronto con la media nazionale, una diffusione maggiore dei PC e di internet ma una disponibilità leggermente inferiore di connessioni a banda larga. In merito alle dotazioni entertainment si osservano invece valori sostanzialmente in linea con i rispettivi valori. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 5 44% 36% 41% 39% % 89% 95% 94% 17% 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Prov. Aut. Trento Prov. Aut. Trento (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Per quanto riguarda l utilizzo di internet per i servizi di utilità, le famiglie della Provincia Autonoma di Trento si caratterizzano per dei valori superiori rispetto ai corrispettivi valori. In merito ai servizi di intrattenimento si può invece osservare un utilizzo dei social network e dei giochi on-line notevolmente inferiore rispetto al resto d. 221

228 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 6, 0,7% 100, 93,3% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Trento Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale TRENTO Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti TRENTO Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo della Provincia Autonoma di Trento è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con il 93% circa delle unità locali con meno di 10 addetti. Le unità locali si concentrano per lo più nei settori del commercio (22,1%) e delle costruzioni (16,5%), mentre oltre il 2 degli addetti è impiegato nel settore dell industria. 222

229 Provincia Autonoma di Trento LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE(*) Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 98% 95% 89% 86% % imprese internet % imprese con PC 93% 94% % 21% 7% 8% 19% 2 PC Internet Banda Larga fissa Trentino-Alto Adige VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Trentino-Alto Adige (*) dati riferiti al Trentino Alto Adige nel suo complesso Il livello di dotazione ICT di base nelle imprese trentine con 3 o più addetti risulta sempre superiore alla media nazionale, al contrario per quanto riguarda dotazioni aggiuntive e sicurezza risulta sempre leggermente inferiore alla media nazionale, si può notare un particolare ritardo nella diffusione di VoIP ed ottimo livello di diffusione di internet. L USO DELLA RETE (*) Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % 51% 2 % imprese con sito 18% 12% 12% 14% % 49% 19% 16% 39% 4 79% 77% Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Trentino-Alto Adige Trentino-Alto Adige (*) dati riferiti al Trentino Alto Adige nel suo complesso Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese trentine con 3 o più addetti abbiano complessivamente un livello di utilizzo dei servizi on-line in linea con la media nazionale. Buona la diffusione di siti web delle imprese ed in linea con la media la diffusione dei servizi sul sito, ad eccezione dei servizi post vendita. 223

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231 Puglia 15. Puglia 15.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE Programma Larga Banda Infratel Verso la NGAP - Next Generation APulia DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Il Programma Larga Banda è stato sviluppato in collaborazione tra Infratel e la Regione Puglia, nell ambito del Primo Intervento Infratel nelle regioni del Sud ed ha come obiettivo principale il collegamento in fibra ottica dei Comuni con più di abitanti. Il progetto prevede le seguenti linee di intervento: Realizzazione di reti MAN nei capoluoghi di provincia; Realizzazione di un infrastruttura regionale di trasporto in fibra ottica che colleghi i principali comuni ed nodi provinciali. La Regione intende rendere disponibili le infrastrutture di trasporto realizzate agli operatori mediante la costituzione di una Società di gestione che avrà il compito di amministrare l infrastruttura passiva realizzata. La programmazione regionale sulla banda larga prevede inoltre un intervento destinato alle zone industriali della regione (cinque consorzi ASI e aree PIP, per un totale di 114 comuni), che ha l obiettivo di risolvere la carenza di servizi a banda larga nelle aree di insediamento produttivo, con un investimento totale di oltre 11 Mln. A marzo 2011 la Giunta regionale ha approvato il documento strategico Verso la NGAP - Next Generation APulia, che definisce l approccio della Regione in tema di banda larga, per consentire l abbattimento del digital divide in Puglia e garantire una capillare diffusione delle infrastrutture broadband. In particolare la Regione intende attuare nel lungo periodo, pur non pianificando in questa fase azioni esecutive mirate, l obiettivo finale indicato dall Agenda Digitale Europea, per l offerta entro il 2020 di servizi a banda larga con una velocità superiore ai 30 Mbps per tutti i cittadini e affinché il 5 delle famiglie sottoscriva abbonamenti a Internet con velocità superiore a 100 Mbps, sempre entro il Prima generazione Broadband In realizzazione (Backbone e MAN) Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Previsto CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps OBIETTIVI E MODALITÀ NON ANCORA DEFINITI Non definito Non definito Le risorse relative al programma Infratel per lo sviluppo della banda larga in regione ammontano a oltre 60 Mln. 91% 1% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

232 CONFINDUSTRIA 15.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Documento Strategico Preliminare della Regione Puglia Periodo di riferimento Temi di riferimento Asse I Infrastruttura a banda larga Asse II Cittadini digitali Asse III Imprese digitali Asse IV Servizi pubblici digitali Asse V - egovernance Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 51,0 Mln - Fondi nazionali 119,0 Mln - Fondi comunitari 170,0 Mln 30,0 Mln Altro - - Totale 340,0 Mln 30,0 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Innova Puglia S.p.A. InnovaPuglia, società in-house della Regione Puglia, nasce nel 2008 dall accorpamento di due realtà territoriali, Tecnopolis Scrl (Parco Scientifico e Tecnologico) e FinPuglia SpA (Istituto Finanziario Regionale Pugliese). Per l ente regionale InnovaPuglia ricopre il ruolo di agenzia pubblica per l informatica e la telematica, integrandolo con una funzione di assistenza tecnica per l attuazione dei programmi regionali di investimento a contenuto tecnologico. In particolare la società lavora come ente strumentale dell'ente regionale e offre supporto tecnico su cinque filoni: Progettazione generale, progettazione tecnica, redazione di capitolati tecnici, stazione appaltante, monitoraggio, auditing, valutazione e controllo sull operato dei fornitori in ambito ICT. Supervisione e Coordinamento tecnico di sevizi infotelematici di carattere strategico che, per la loro complessità e innovatività, presuppongono un coordinamento di natura pubblica. Standardizzazione e garanzia di qualità dei servizi digitali forniti al cittadino e alle imprese da attori istituzionali quali Comuni, Province, altri Enti Pubblici. Supporto alla politica industriale nel settore ICT e alla qualificazione del terziario produttivo. Supporto e assistenza tecnica per la gestione dell incentivazione industriale nel settore ICT e della Ricerca e Sviluppo. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

233 Puglia 15.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% % 34% Tributi locali 2,7% Servizi alle imprese 1,2% 1 5,4% 3,3% 1,5% 1,3% Ambiente e territorio 0,5% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Puglia Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Puglia si può notare un certo ritardo nella diffusione dei servizi ma valori sostanzialmente in media per i livelli di interattività più elevati. PEC e Firma digitale nelle ammi nistrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 227

234 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 5 62% 29% 69% 57% 2 Comuni Province ASL Puglia Comuni Puglia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori al di sotto della media per quanto riguarda la Puglia. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 33% dei Comuni per la Puglia, secondo una stima effettuata da DigitPA. Da notare l assenza di ASL che hanno pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli della Puglia in linea con la normativa sono 15 su 258, dato notevolmente inferiore a quello nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Puglia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

235 Puglia SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,3% 32,6% 22,9% 19,2% 3,6% 2,4% 1,2% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Puglia Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Puglia presenti valori superiori alla media sia per quanto riguarda la diffusione di servizi prettamente informativi sia in relazione ai livelli di interattività più elevati, anche se la percentuale di Comuni in cui è possibile avviare e concludere telematicamente un istanza resta dell 1,2%. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP e l elenco dei servizi disponibili on-line di livello regionale. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive POLICY CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No No Sì No No No APULIE è un progetto realizzato con il concerto di ANCI Puglia per l erogazione di oltre 290 servizi on-line. In realizzazione SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale Apulie Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti No 1 Inoltro telematico dell istanza Sì Visualizzazione stato iter No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

236 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 43% 57% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 4% 96% Comuni della Puglia che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, in Puglia la percentuale di Comuni sale al 57%. È probabile tuttavia che la percentuale di acquisti della Puglia sia influenzata in parte dall alta percentuale di Comuni di grandi dimensioni presenti nella Regione. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Puglia. Regione Centrale di committenza Compiti (*) Le piattaforme regionali di e-procurement Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Puglia Empulia CAT Sì Sì Sì - LR 4/10 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 230

237 Puglia E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Puglia L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Puglia che risulta ancora arretrata per quello che riguarda la diffusione dei servizi on-line. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Piano per la Sanità Elettronica in Puglia In Puglia esiste uno specifico piano di sanità elettronica, approvato nel Dicembre 2006, e che risulta in corso di realizzazione. Il Piano della Puglia non ha una durata prefissata e tutti gli interventi previsti hanno durata pluriennale. Gli obiettivi principali sono la realizzazione del SIST (Sistema Informativo Sanitario Territoriale), del Fascicolo Sanitario Elettronico, l integrazione delle diverse tipologie di sistemi applicativi sanitari presenti in regione, la distribuzione di CNS per gli operatori, il CUP regionale e la Rete dei Medici di Medicina Generale CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore Realizzata Previsto Avviate alcune sperimentazioni CNS ai cittadini Consegna prevista nel corso del 2011 Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale In sperimentazione Realizzata, connesse circa il 7 delle farmacie In sperimentazione in una ASL Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

238 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 38% 37% 88% 9 13% 1 98% 99% 13% 11% 62% 53% 5% 4% 4% 18% 79% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Puglia % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Puglia come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, come ad esempio per quanto riguarda l accesso a internet si passa dal 98% delle scuole che dichiarano di avere una connessione internet a solo il 13% delle aule connesse. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 54% 54% 53% % 35% 31% 27% 29% 25% 23% 17% Puglia sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Rispetto alla situazione nazionale si può osservare che l utilizzo dell ICT nella didattica tra i docenti pugliesi è piuttosto inferiore rispetto al valore. Tuttavia la percentuale di docenti che secondo le scuole intervistate utilizza la LIM per la didattica è superiore al corrispondente valore nazionale, sebbene riguardi comunque ancora meno di un quarto dei docenti. 232

239 Puglia IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 78% 79% 64% 67% 69% 63% % 17% 8% 8% 5% 7% 2% 1 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda di certificati di iscrizione Puglia Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Puglia il back office può essere considerato ormai piuttosto informatizzato con l 86% delle scuole che dispongono di applicativi informatici per la gestione degli alunni. La diffusione dei siti web (78%) è leggermente inferiore alla media nazionale e non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line, soprattutto i servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale. In particolare si evidenzia la completa assenza del servizio di prenotazione telematica dei colloqui con i professori. La politica regionale PROGETTO Scuole in rete Didattica Digitale Servizi scuolafamiglia via Web Anagrafe scolastica nazionale Compagno di classe DESCRIZIONE Connettere ad internet tutte le classi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado Didattica Digitale Realizzazione dei servizi tecnologici avanzati per migliorare l interazione tra la scuola e la famiglia attraverso la semplificazione delle comunicazioni e la disponibilità in rete, ad esempio, di documenti come pagelle e registro elettronico TIPOLOGIA FONDI Fondi regionali Fondi regionali Fondi nazionali TEMATICHE PRINCIPALI Internet in aula Didattica digitale Scuola-famiglia Realizzazione di un anagrafe integrata regionale degli studenti - Anagrafe Dotazione di un PC a tutti gli alunni della scuola primaria FESR Dotazione tecnologica (PC per ogni studente) Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

240 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 17% 47% 4 29% % 32% 17% 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Puglia Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Puglia Informazioni on-trip real time via web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo della Puglia presentano valori inferiori rispetto alla media nazionale per i sistemi di bigliettazione elettronica, mentre i semafori intelligenti sono del tutto assenti. Per la disponibilità dei servizi invece si riscontra una situazione in linea o superiore al valore medio italiano. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 39% 4 48% 67% 55% % 17% 3 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Puglia Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Puglia Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica della Puglia sono superiori a quelli italiani per la presenza di varchi ZTL informatizzati, ma inferiori per i sistemi di bigliettazione elettronica della sosta. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza di Comuni capoluogo pugliesi che rendono disponibile on-line la procedura per la richiesta di accesso alle zone a traffico limitato e le informazioni su aree di sosta libere. 234

241 Puglia La politica regionale per l infomobilità La Puglia non ha elaborato un proprio piano di infomobilità, ma le policy sono riscontrabili sia all interno del piano di società dell informazione che, in misura inferiore, in quello dei trasporti. PIANO REGIONALE Piano Regionale dei Trasporti Piano Attuativo DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Il Piano Attuativo riguarda la definizione di tutti gli interventi infrastrutturali per le modalità stradale, ferroviaria, marittima ed aerea e delle relative caratteristiche, interrelazioni e priorità di attuazione. Centrali di monitoraggio del traffico Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Biglietto unico regionale TPL No No Sì Sì No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2011 PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Strategia Regionale per la Società dell Informazione in Puglia: linee programmatiche per il nuovo ciclo di programmazione e analisi di fattibilità degli interventi strategici Il documento illustra la strategia regionale della Società dell Informazione della Regione Puglia, per il periodo di programmazione Centrali di monitoraggio del traffico Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Biglietto unico regionale TPL Sì No Sì No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

242 CONFINDUSTRIA Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,8% 55,4% Anagrafe e stato civile 2,4% ,6% 34,7% Catasto 2 1 5, 3,8% 1,3% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o Acquisizione (download) Inoltro on line della Avvio e conclusione per acquisizione di informazioni di modulistica Puglia modulistica via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,8% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo l 1,3% dei Comuni pugliesi in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In Puglia inoltre è interessante notare l assenza completa di servizi caratterizzati dal massimo livello di interattività per l area tematica mobilità e trasporti. Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 96% 91% % 41% 2 16% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Puglia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 La diffusione delle dotazioni tecnologiche tra i Comuni pugliesi presenta valori in linea o superiori alla media nazionale. In particolare si distinguono positivamente la diffusione della banda larga, del sito internet istituzionale e della intranet. 236

243 Puglia 15.4 L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51,5% 48,5% 34% 18% 6% 2 13% 1 10, 14,7% 20,4% 16,2% 38,7% Maschi Foggia Taranto Bari Brindisi Femmine over 65 Lecce Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione pugliese rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza le famiglie si concentrano prevalentemente nel Comune capoluogo di Regione, ma sono ugualmente equidistribuite anche nelle altre Province. LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 43% 51% 38% 42% % 64% 18% 22% PC Internet Banda Larga Lettore DVD Videogiochi Puglia Puglia La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga presentano per le famiglie pugliesi valori notevolmente inferiori alla media nazionale in particolar modo per il PC. La stessa tendenza è riscontrabile per le dotazioni entertainment anche se in misura ridotta. 237

244 CONFINDUSTRIA L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 5 28% 36% 35% 39% % 97% 89% 94% 24% 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Puglia Puglia (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta negativamente l uso da parte delle famiglie della Puglia di servizi di e-banking, con un valore di diffusione oltre dieci punti percentuali inferiore alla media italiana. I servizi di intrattenimento sono invece generalmente caratterizzati da un utilizzo superiore rispetto al resto d, in particolare per quanto riguarda la diffusione dei social network. 238

245 Puglia ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,1% 0,4% 10,1% 14,4% 21,4% 33, 95,5% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più 9, Foggia Taranto Lecce 12, Bari Brindisi Barletta-Andria-Trani Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale PUGLIA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Barletta- Andria-Trani Totale PUGLIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo pugliese è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con oltre il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla Provincia di appartenenza si può notare come le imprese pugliesi siano abbastanza equidistribuite sul territorio, con una predominanza nel Capoluogo di regione. 239

246 CONFINDUSTRIA LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 92% 95% 82% 86% 10 % imprese internet % imprese con PC 94% 94% % 21% 7% 8% 22% 2 PC Internet Banda Larga VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Puglia Puglia Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese pugliesi con 3 o più addetti è generalmente in linea o inferiore alla media nazionale, ad eccezione dei sistemi per il disaster recovery. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 17% 18% 11% 12% 14% 14% % 49% 14% 16% 41% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vend. e-gov e-comm e-proc e-bank Puglia Puglia In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese pugliesi con 3 o più addetti siano sostanzialmente in media con i corrispondenti concorrenti italiani per quanto riguarda i servizi offerti sul proprio sito istituzionale, sebbene la percentuale di imprese con sito web sia al di sotto della media. Tra i servizi utilizzati da parte delle imprese emerge un più scarso utilizzo dei servizi di e- Commerce. 240

247 Sardegna 16. Sardegna 16.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE Piano d azione per il superamento del digital divide nelle zone svantaggiate della Sardegna Sardegna 20 Mbit DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Le politiche della Sardegna per la lotta al digital divide sono state avviate con il Piano d azione per il superamento del digital divide nelle zone svantaggiate della Sardegna, con cui la Regione mirava ad estendere la copertura a banda larga in zone non coperte attraverso due diversi interventi: Il primo intervento, denominato SICS, è stato attuato nel biennio , con estensione della copertura del servizio ADSL a circa 100 comuni fino ad allora sprovvisti di accesso internet a banda larga; Il secondo intervento, attuato da Infratel, ha visto il potenziamento delle infrastrutture di backhauling in fibra ottica per il collegamento di 16 centrali telefoniche e la contestuale attivazione, da parte degli operatori di telecomunicazione, dei servizi di connettività a banda larga per le rispettive aree del territorio. La Regione ha poi proseguito le attività con il progetto SICS2 per la realizzazione di un infrastruttura in fibra ottica per gli insediamenti produttivi e residenziali ancora in digital divide, con il collegamento in fibra ottica delle centrali per tutti i comuni con popolazione superiore ai abitanti, e l attivazione del servizio a banda larga per i comuni con popolazione inferiore ai abitanti attraverso l utilizzo di ponti radio per il collegamento delle centrali. All Accordo con il Ministero delle Comunicazioni stipulato ad aprile 2008 per la realizzazione di interventi relativi alla seconda fase del piano banda larga è succeduto un ulteriore Accordo stipulato tra Regione e Ministero dello Sviluppo Economico a inizio 2010, finanziato per 6 Mln dal MISE e per 25 Mln dalla Regione, con fondi FEASR e CIPE. Nell ambito dell Accordo è stato definito il piano Sardegna 20 Mbit, per portare la fibra ottica a tutte le centrali della Sardegna e potenziare gli apparati sino a 20 Mbps. Il piano prevede inoltre la possibilità di posare la fibra ottica nelle condotte del metano di 258 comuni sardi collegati alla rete del gas, così da ottenere notevoli risparmi sui costi di posa della fibra ottica. Prima generazione Broadband Concluso Seconda generazione Broadband In avvio (Sardegna 20 Mbit) Reti di accesso di nuova generazione NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) 640 kbps (comuni<1.500 ab.) 7 Mbps (comuni>1.500 ab.) 20 Mbps Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE (previsto) Le risorse per lo sviluppo della banda larga in regione ammontano a oltre 45 Mln. RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 91% 4% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

248 CONFINDUSTRIA 16.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Documento Strategico Regionale regione Autonoma della sardegna Periodo di riferimento Temi di riferimento Innovazione dell Amministrazione, sostegno innovazione degli enti locali, sistema di supporto alla sanità, sistemi produttivi, infrastrutture abilitanti, inclusione, formazione, contenuti digitali, partecipazione Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali - - Fondi nazionali 102,1 Mln - Fondi comunitari 68,0 Mln - Altro - - Totale 170,1 Mln - Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Sardegna IT S.r.l. SardegnaIT è la società "in house" della Regione autonoma della Sardegna, costituita il 22 dicembre 2006 dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori Sardegna (CRS4). Sardegna IT è una società di engineering che fornisce alla Regione Sardegna la collaborazione necessaria per il governo dei sistemi ICT attraverso la gestione e la realizzazioni di progetti innovativi basati su tecnologie all'avanguardia SFIRS La SFIRS S.p.A. (Intermediario Finanziario ex artt. 106 e 107 del D.Lgs n. 385) concorre, in attuazioni dei piani, programmi ed indirizzi della Regione Autonoma della Sardegna, allo sviluppo economico e sociale del territorio. La Società, in considerazione della sua natura di strumento operativo della Regione Autonoma della Sardegna, riceve esclusivamente da quest'ultima e mediante affidamento diretto gli incarichi relativi alle attività da svolgere; la medesima Società è soggetta altresì a poteri di direzione e controllo da parte della Regione Autonoma della Sardegna di tipo analogo a quelli che la stessa esercita sui propri servizi. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

249 Sardegna 16.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% % 34% Tributi locali 0,3% Servizi alle imprese 4,5% 1 3, 3,3% 1,7% 1,3% Ambiente e territorio 0,3% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Sardegna Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In Sardegna si può notare un certo ritardo rispetto alla media nazionale nella diffusione di servizi di tipo informativo, ma un valore superiore alla media per quanto riguarda la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza in particolare per l area tematica servizi alle imprese. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 243

250 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 24% 25% 62% 13% 29% 53,3% 56,6% Comuni Province ASL Sardegna Comuni Piemonte Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Meno di un quarto dei Comuni sardi ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 27% dei Comuni sardi secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli sardi in linea con la normativa sono 79 su 377, in linea con i valori nazionali. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Sardegna Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

251 Sardegna SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,5% 32,6% 24,7% 19,2% 5,6% 2,4% 3,6% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Sardegna Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Sardegna si caratterizzi come una delle regioni in cui i servizi on-line per lo sportello unico sono tra i più sviluppati sia per la presenza di SUAP telematici informativi, sia per la diffusione di servizi interattivi, che tuttavia sono presenti sempre solamente nel 3,6% dei Comuni. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. La Sardegna ha effettuato numerosi interventi di coordinamento regionale, tra cui la realizzazione di un portale regionale per il SUAP nel quale ha coinvolto la totalità dei Comuni sardi. Probabilmente grazie a questa iniziativa, la diffusione dei servizi SUAP on-line di livello transattivo risulta abbastanza elevata. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP SardegnaSUAP è uno strumento che permette agli operatori SUAP e agli Enti terzi di gestire telematicamente le pratiche. Concluso Sì Sì Sì Sì Sì Sì SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale SardegnaSUAP Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti Sì 10 Inoltro telematico dell istanza Sì Visualizzazione stato iter Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

252 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 46% 54% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 10 Comuni della Sardegna che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Sardegna si trova leggermente sopra la media con un numero di Comuni che utilizza strumenti di procurement telematico pari al 54%. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Sardegna. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Sardegna Centrale di committenza Centrale Acquisto Regionale Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento CAT Sì Sì - - LR 2/07 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 246

253 Sardegna E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Sardegna L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Sardegna che risulta ancora arretrata per quello che riguarda la diffusione dei servizi per via telematica. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Programmazione Sanitaria Regionale e Progetto SISAR In Sardegna non risulta presente un vero e proprio piano di sanità elettronica, ma la maggior parte delle linee guida sono contenute nella documentazione di programmazione relative al progetto regionale SISAR, per la realizzazione del sistema informativo della Sanità regionale. Nell ambito del SISAR sono presenti dei sottoprogetti per la realizzazione del sistema: MEDIR, per la rete dei medici ed il Fascicolo Sanitario Elettronico, AnagS per l anagrafe sanitaria regionale, Tessera sanitaria ecc. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore Realizzata Realizzato Consegnate a circa il 4 degli operatori CNS ai cittadini Consegna prevista nel 2011 Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale In sperimentazione Prevista In sperimentazione Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

254 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 39% 37% 93% 9 7% % 6% 11% 74% 53% 7% 4% 2% 17% 81% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Sardegna % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Sardegna come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. In particolare si può notare un interessante scostamento rispetto al valore per quanto riguarda la percentuale di scuole dotate di LIM che sono il 74% del totale, sebbene le aule che ne risultano dotate sono solo il 7%. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 45% 53% 39% 35% 33% 31% 3 29% 21% 17% Sardegna sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola Rispetto alla situazione nazionale si può osservare una predisposizione leggermente più accentuata per i docenti sardi all utilizzo dell ICT nella didattica, anche se permane il trend di fondo nazionale con il 7 dei docenti che sanno utilizzare il PC e solo il 21% che utilizzano le LIM per la didattica, valore influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM nelle aule. 248

255 Sardegna IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 76% 79% 69% 67% 7 69% % 23% 7% 8% 7% 3% 2% 2% 9% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Sardegna Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Sardegna il back office può essere considerato ormai piuttosto informatizzato con il 98% delle scuole che dispongono di applicativi informatici per la gestione degli alunni. L elevata diffusione dei siti web registrata (76% leggermente inferiore al valore nazionale) tuttavia non è corrisposta da una buona diffusione dei servizi on-line, soprattutto i servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, con valori inferiori alla media nazionale. La politica regionale PROGETTO Progetto Scuola Digitale DESCRIZIONE La Digitalizzazione della scuola sarda prevede interventi per dotare tutte le classi delle istituzioni scolastiche regionali di Lavagne interattive multimediali (LIM), compresa la formazione per oltre docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Ai circa studenti dell isola, inoltre, saranno affidati in comodato d uso i NetPC per l utilizzo di metodologie didattiche che, ad integrazione dei tradizionali metodi di apprendimento,consentono un capillare e continuo scambio di informazioni tra la scuola e la famiglia, come pagelle e certificati on-line, registro elettronico di classe, la comunicazione tramite sms alle famiglie delle assenze degli studenti FESR TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI Dotazione tecnologica (PC per ogni studente e LIM) Formazione docenti Scuola-famiglia e-learning Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme, 2011 Inoltre, al fine di consolidare il rapporto con il territorio, il MIUR ha firmato il 13 maggio scorso un accordo con la Regione Sardegna che negli intenti dovrebbe divenire la prima regione italiana in cui tutte gli istituti scolastici si possano definire scuole digitali. Il programma prevede che tutte le classi siano dotate di LIM, tutti gli studenti ricevano in comodato d uso un notebook e gli insegnanti abbiano la possibilità di sperimentare l utilizzo di contenuti digitali ed ambienti virtuali. I fondi per la realizzazione del progetto saranno messi a disposizione dalla Regione Sardegna ma l accordo siglato con il MIUR ha l intento di sancire la sinergia esistente tra il progetto regionale ed il Piano Nazionale Scuola Digitale. 249

256 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 33% 38% 47% 29% % 13% 13% 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Sardegna Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Sardegna Informazioni on-trip real time via web Per quanto riguarda la fruizione del mezzo pubblico, i Comuni capoluogo della Sardegna presentano valori inferiori ai valori nazionali, sia in relazione alla dotazione tecnologica che alla disponibilità dei servizi. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 13% 13% 48% 38% 55% % 13% 3 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Sardegna Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo Info su aree di sosta libere reale (*) Sardegna (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica della Sardegna sono significativamente inferiori a quelli italiani. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi è interessante inoltre notare l assenza di Comuni capoluogo sardi che rendono disponibile on-line la procedura per la richiesta di accesso alle zone a traffico limitato o le informazioni sulle aree di sosta libere. 250

257 Sardegna La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Linee guida per lo sviluppo dei Servizi di Infomobilità nella Regione Sardegna Il documento avvia il processo regionale di pianificazione e programmazione delle azioni finalizzate allo sviluppo e all impiego di tecnologie innovative a supporto della mobilità delle persone e delle merci. Centrali di monitoraggio del traffico Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Biglietto unico regionale TPL Sì Sì Sì No Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2011 Sì Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 0,3% 5 44,3% ,3% 34,7% Catasto 0,3% 2 1 1,6% 3,8% 0,3% 1,6% Mobilità e trasporti 0,3% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Sardegna Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 0,4% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 0,3% dei Comuni della Sardegna in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. 251

258 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) , % 75% 9 91% 6 4 1,12 43% 41% 2 15% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Sardegna Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Sardegna si riscontrano valori allineati alla media nazionale per quanto riguarda la maggior parte degli indicatori di diffusione analizzati. Particolarmente interessante da analizzare il rapporto tra numero di PC e dipendenti comunali, con la Sardegna che si configura come una delle poche regioni in cui questo rapporto supera l unità con 112 computer ogni 100 dipendenti L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 3,5% 5,7% 7,6% 20,6% 19% 5% 1 9% 10, 9,5% 9,7% 51, 49, 36% 21% 33,3% Maschi Femmine over 65 Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra MedioCampidano Carbonia-Iglesias Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 65% della popolazione sarda rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza circa un terzo delle famiglie risiede nel Capoluogo di regione. 252

259 Sardegna LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 55% 51% 39% 42% % 64% 23% 22% PC Internet Banda Larga Lettore DVD Videogiochi Sardegna Sardegna La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet presentano per le famiglie sarde valori superiori alla media nazionale, mentre i valori di diffusione delle dotazioni entertainment sono sostanzialmente allineati. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 98% 89% 94% % 5 42% 36% 45% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Sardegna Sardegna (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta positivamente tra i servizi di utilità l uso da parte delle famiglie della Sardegna di servizi di e-commerce e di e-government, così come la visualizzazione di video in streaming e i social network sono caratterizzati da un utilizzo leggermente superiore rispetto al resto d. 253

260 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,1% 0,4% 4,9% 5,8% 3,2% 12,9% 19,2% 9,7% 9,2% 95,5% 35,1% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Sassari Cagliari Olbia-Tempio Medio Campidano Nuoro Oristano Ogliastra Carbonia-Iglesias Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale SARDEGNA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia- Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia- Iglesias Totale SARDEGNA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo sardo è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con oltre il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre un terzo delle unità locali abbiano sede nel Capoluogo di regione. 254

261 Sardegna LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 94% 95% 82% 86% 10 8 % imprese internet % imprese con PC 91% 94% % 7% 8% 2 15% PC Internet Banda Larga VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Sardegna Sardegna Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese sarde con 3 o più addetti è generalmente in linea o leggermente inferiore alla media nazionale, in particolar modo per la diffusione della connessione a internet in banda larga (con velocità di connessione superiore ai 2 Mbps) che è disponibile in 85 imprese su 100. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % imprese con sito 8 74% 77% % 51% 21% 18% 12% 12% 17% 14% % 49% 17% 16% 41% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vend. e-gov e-comm e-proc e-bank Sardegna Sardegna In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese sarde con 3 o più addetti siano leggermente in ritardo rispetto all erogazione di servizi on-line sul proprio sito web, diffuso solo nel 43% delle imprese. Tra i servizi on-line di utilità si può notare un certo ritardo nell attuazione di operazioni bancarie via internet rispetto al panorama nazionale. 255

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263 Sicilia 17. Sicilia 17.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA RAN Sicilia - Regional Area Network Il piano banda larga della Sicilia è rappresentato dal progetto RAN, in realizzazione tramite Infratel, orientato alla realizzazione di una rete regionale per la PA, ma che prevede anche il collegamento di centrali telefoniche da parte di Infratel. Il progetto, per un investimento complessivo pari a 135 Mln (di cui 40 a carico di Infratel, la restante quota a carico della Regione) prevede la realizzazione di: Un backbone regionale per collegare in fibra ottica circa sedi della PA regionale; 9 reti MAN per collegare in fibra ottica le sedi della PA e degli operatori all interno dei 9 capoluoghi di provincia, oltre ai collegamenti alle ASI. È stata altresì avviata a fine 2010 una consultazione pubblica per l'individuazione delle aree in cui realizzare gli interventi relativi al piano per la banda larga nelle aree rurali, attraverso la verifica e l'aggiornamento dell elenco delle aree rurali "bianche" nei territori classificati come "C "e "D" nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale. Prima generazione Broadband Seconda generazione Broadband Reti di accesso di nuova generazione In realizzazione NO NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 2006 Non definito Non definito Le risorse per lo sviluppo della banda larga relative al progetto RAN ammontano a 135 Mln. 93% 1% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

264 CONFINDUSTRIA 17.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Quadro di Riferimento Strategico per lo sviluppo della Società dell Informazione Documento Unitario di Programmazione della politica regionale (DUP) Periodo di riferimento Definito nel giugno 2008 Attualmente in Giunta Regionale in attesa approvazione Definito nel maggio 2008 Attualmente in Giunta Regionale in attesa di approvazione Temi di riferimento Obiettivo generale: Promuovere un accesso diffuso ai benefici legati allo sviluppo della SI Obiettivi specifici: Efficienza amministrativa centrale e periferica Infrastrutture per l accesso e la banda larga Contenuti ed applicazioni digitali; servizi per accrescere la competitività del sistema delle P.M.I. Efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse sanitarie finalizzate a rendere un migliore servizio al cittadino. Obiettivo Generale 3: Potenziare la produttività e la competitività del sistema produttivo regionale, soprattutto attraverso l aumento della capacità innovativa e la diffusione della società della conoscenza Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 13,7 Mln 3,6 Mln Fondi nazionali 153,0 Mln 5,6 Mln Fondi comunitari 45,7 Mln 8,0 Mln Altro - - Totale 212,5 Mln 17,3 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Sicilia e-servizi S.p.A. Sicilia e-servizi S.p.A., società con esclusiva funzione di servizio per la Regione Siciliana, ha il compito di realizzare e gestire tutte le soluzioni ICT della Regione Siciliana. La peculiarità della struttura della società è quella di avere al suo interno un socio con competenze industriali e tecnologiche (socio privato di minoranza selezionato a mezzo di evidenza pubblica Europea). Mission di Sicilia e-servizi è la realizzazione della cosiddetta società dell informazione. Il primo passo è quello della creazione e della gestione di una Pti (Piattaforma telematica integrata) che consenta di sviluppare i progetti di informatizzazione. Questi sono finalizzati da una parte a rivoluzionare, seguendo i principi di semplificazione e trasparenza, l organizzazione interna dell Amministrazione regionale. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

265 Sicilia 17.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 5 43% 4 34% Tributi locali 0,8% Servizi alle imprese 1,1% 1 1,8% 3,3% 1, 1,3% Ambiente e territorio 1, Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Sicilia Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Sicilia si può notare un ritardo generalizzato per tutti i livelli di interattività considerati nell analisi. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 259

266 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 56% 62% 29% 35% 57% 2 Comuni Province ASL Sicilia Comuni Sicilia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, e poco pi di un quarto dei Comuni siciliani. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 31% per la Sicilia secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli siciliani in linea con la normativa sono 25 su 390, notevolmente al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Sicilia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

267 Sicilia SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,7% 32,6% 11,4% 19,2% 1,9% 2,4% 0,5% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Sicilia Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Sicilia presenti un certo ritardo anche relativamente alla diffusione di servizi telematici a basso livello di interattività (richiesta di informazioni o download della modulistica). Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP Sì Sì Sì Sì Sì No Il progetto SSU nasce con l obiettivo di supportare le funzioni amministrative degli SUAP presenti sul territorio della Regione. In realizzazione SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale SSU Sistema regionale Sportelli Unici Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica No Banca dati dei procedimenti No Portale di tipo informativo Inoltro telematico dell istanza No Visualizzazione stato iter No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

268 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 47% 53% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 5% 95% Comuni della Sicilia che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Sicilia si trova leggermente sopra la media con un valore pari al 53% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Sicilia. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Sicilia Centrale di committenza Ufficio regionale per i pubblici appalti Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento ND - Sì Sì - LR 10/93 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 262

269 Sicilia E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Sicilia L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Sicilia che arretrata rispetto alla situazione nazionale. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Programma di innovazione digitale per la Sanità Le linee di indirizzo per la sanità elettronica della Regione Sicilia sono contenute nei documenti di programmazione dell Assessorato alla Sanità, ed in particolare nel documento Programma di innovazione digitale per la Sanità, approvato nel Nel documento sono evidenziate le principali aree di intervento per l innovazione in Sanità: portale della salute, CUP, Rete dei medici, NAR (Anagrafe sanitaria), telemedicina. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata In realizzazione Avviate alcune sperimentazioni Consegnata a tutti i cittadini Appena iniziati i lavori per la realizzazione Presenti sperimentazioni localizzate In realizzazione Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

270 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali 10 87% 95% 87% 9 95% 99% 3% % 18% 1 17% 11% 54% 53% 5% 4% 24% 74% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Sicilia % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Sicilia come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con solo il 17% delle aule che secondo le scuole intervistate dispone di una connessione a internet rispetto al 95% delle scuole. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 64% 53% % 35% 27% 31% 3 29% 15% 17% Sicilia sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola Spicca positivamente la percentuale di docenti che utilizza almeno un portale web per la didattica, di oltre 10 punti superiore al valore, mentre ancora più basso della media è la capacità di utilizzare il PC, che coinvolge solo il 54% dei docenti siciliani. Questo dato ovviamente influenza in modo negativo tutti gli altri indicatori. 264

271 Sicilia IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 71% 67% 58% 69% 64% % 18% 4% 8% 8% 7% 2% 2% 17% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda di certificati di iscrizione Sicilia Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia La Sicilia risulta indietro rispetto alla fotografia nazionale per quasi tutti gli indicatori considerati per analizzare la telematicità del rapporto scuola famiglia. In particolare la diffusione di siti web risulta inferiore alla media nazionale di quasi dieci punti percentuali, così come accade per la presenza di un applicativo informatico per la gestione degli alunni. L unico indicatore con un valore superiore al dato è la disponibilità all utilizzo della PEC per le comunicazioni scuola famiglia, che riguarda il 17% delle scuole siciliane. La politica regionale PROGETTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI NESSUN PROGETTO RILEVATO Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

272 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 11% 11% 47% 22% 29% % 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Sicilia Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Sicilia Informazioni on-trip real time via web Per quanto riguarda la fruizione del mezzo pubblico, i Comuni capoluogo della Sicilia presentano una situazione decisamente inferiore alla media nazionale, soprattutto in merito alla disponibilità dei servizi che risulta completamente assente tra i Comuni capoluogo della regione. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 44% 48% 44% 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Sicilia Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Sicilia Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL Anche in merito alla regolamentazione del mezzo privato si assiste a valori decisamente al di sotto della media italiana sia per quanto riguarda la dotazione tecnologica, sia più specificatamente per quanto riguarda la diffusione dei servizi anche in questo caso completamente assente. 266

273 Sicilia La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE Strategia Regionale per l Innovazione DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Il presente documento fornisce un quadro dettagliato della strategia, che la Regione Siciliana intende adottare per il periodo nel campo della ricerca, dell innovazione e del trasferimento tecnologico. La nuova Strategia si propone in particolare di mettere a sistema il mondo accademico, gli enti di ricerca e il sistema produttivo, affinché si crei una simbiosi finalizzata al trasferimento tecnologico, risorsa necessaria per un territorio che vuole presentarsi sui mercati internazionali. Centrali di monitoraggio del traffico No Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL No Sì No No Biglietto unico regionale TPL No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 3,9% ,9% 22,8% 34,7% Catasto 1,4% 2 1 3,3% 3,8% 1,9% 1,6% Mobilità e trasporti 0,5% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Sicilia Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 1,8% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo l 1,9% dei Comuni della Sicilia in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. 267

274 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 98% 91% % 41% 26% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Sicilia Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Sicilia si riscontrano valori allineati alla media nazionale per quanto riguarda la diffusione di collegamenti a internet e in banda larga, superiori per la diffusione tra i Comuni di siti web istituzionali e tecnologia Voip, inferiore relativamente alla diffusione dei PC tra i dipendenti L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 6,3% 8, 8,3% 6% 21,8% 24,2% 51,7% 48,3% 33% 18% 13% 1 2 3,6% 5, 8,8% 14, Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissetta Enna Maschi Catania Ragusa Femmine over 65 Siracusa Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione siciliana rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza le famiglie risultano piuttosto distribuite tra le varie Province con una leggera predominanza a Palermo e Catania. 268

275 Sicilia LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 43% 51% 39% 42% % 64% 19% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console Videogiochi Sicilia Sicilia La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga presentano per le famiglie della Sicilia valori leggermente inferiori alla media nazionale, così come avviene per le dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 95% 94% % 5 27% 36% 33% 39% % 24% 2 2 ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Sicilia Sicilia (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi L utilizzo dei servizi di utilità da parte delle famiglie siciliane mostra valori al di sotto di quelli nazionali, in particolare per quanto riguarda l e-banking e l e-commerce, entrambi con un valore di diffusione circa dieci punti percentuali inferiore alla media italiana. I servizi di intrattenimento sono invece generalmente caratterizzati da un utilizzo sostanzialmente in linea con il resto d. 269

276 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 3,7% 0,3% 7, 7,5% 9,2% 23,1% 22,3% 96, 8,4% 14,3% 3,2% 5, 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale SICILIA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissett a Enna Catania Ragusa Siracusa Totale SICILIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo siciliano è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con il 96% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nei settori del commercio e delle attività professionali. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla Provincia di appartenenza si può notare una sostanziale equidistribuzione tra le varie Province, con una leggera predominanza di unità locali con sede a Palermo e Catania. 270

277 Sicilia LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 93% 95% 83% 86% % imprese internet % imprese con PC 92% 94% % 21% 8% 8% 2 2 PC Internet Banda Larga fissa Sicilia VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Sicilia Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese siciliane con 3 o più addetti è generalmente in linea o leggermente al di sotto della media nazionale. Si distingue in particolare la più scarsa diffusione dell accesso a internet tramite la banda larga fissa (collegamento con velocità superiore ai 2 Mbps). L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 18% 18% 12% 12% 17% 14% % 49% 17% 16% 42% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Sicilia Sicilia In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese siciliane con 3 o più addetti siano leggermente in ritardo rispetto all erogazione di servizi on-line sul proprio sito web, diffuso solo nel 45% delle imprese, ma presentino valori di utilizzo dei servizi on-line sostanzialmente in linea o al di sopra della media nazionale. 271

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279 Toscana 18. Toscana 18.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE Potenziamento e diffusione delle infrastrutture in Banda Larga nelle aree rurali e a bassa densità territoriale della Toscana e superamento del digital divide di secondo livello La Regione Toscana sta realizzando un programma per diffondere e potenziare la banda larga sul territorio regionale, a partire dall eliminazione del digital divide presente nelle aree marginali. Il programma prevedeva una prima fase per la diffusione della banda larga nelle aree non raggiunte dal servizio e nelle quali si manifesta un fallimento di mercato. Il progetto, denominato Banda Larga nelle aree rurali della Toscana, e stato avviato nel 2006 e la conclusione, prevista per il 2010, sta riscontrando ritardi in alcune aree. È prevista inoltre una successiva fase per il Potenziamento della banda larga nelle aree già raggiunte dal servizio, nelle quali non è possibile per le imprese utenti accedere ad una qualità e capacità di banda adeguati. Tale linea di intervento, da attuarsi tramite Accordo di programma con il MISE e da notificare alla Commissione Europea, sarà destinata alle aree industriali della regione e prevede che la Regione (direttamente o indirettamente, tramite l intervento di un soggetto intermediario) realizzi l infrastruttura passiva (cavidotto e fibra spenta) per collegare i siti di raccolta di accesso (centrali, antenne base, ecc.) ai backbone degli operatori, e conceda in affitto l infrastruttura (in modalità IRU) agli operatori interessati per l attivazione del servizio di connettività. Prima generazione Broadband In fase conclusiva (Banda larga nelle aree rurali) kbps Previsto 2010, in differimento Seconda generazione Broadband Previsto (Potenziamento della banda larga nelle aree industriali) PIANO NON ANCORA DEFINITO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse relative al piano banda larga della Toscana ammontano a circa 20 Mln. NO RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 89% 3% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

280 CONFINDUSTRIA 18.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell amministrazione elettronica e della società dell informazione e della conoscenza nel sistema regionale Periodo di riferimento Temi di riferimento e-comunità (digital divide, partecipazione, diritti dei cittadini e consumatori, privacy, e-inclusion), e-servizi (infrastrutture di servizio, public utilities, scuola,sanità, beni culturali), e-competitività (turismo, commercio, servizi alle imprese, infomobilità), infrastrutture abilitanti Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 91,5 Mln 34,4 Mln Fondi nazionali 39,5 Mln 1,0 Mln Fondi comunitari 30,2 Mln - Altro 47,9 Mln - Totale 209,3 Mln 35,4 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Sviluppo Toscana SpA Etruria Innovazione SCpA Consorzio Pisa Ricerche La società in house-providing posseduta al 10 dalla Regione Toscana, si occupa della progettazione e realizzazione di programmi comunitari, consulenza e assistenza per gli incentivi alle imprese. Gestione dei fondi e valutazioni per l assegnazione dei contributi. Sostegno allo sviluppo sociale, economico e alla competitività del tessuto imprenditoriale È una società senza fini di lucro che progetta servizi innovativi e accelera il trasferimento tecnologico dagli enti di ricerca al sistema produttivo raccordando i piani e i progetti territoriali per uno sviluppo coerente. È detenuta dalla Regione Toscana al 42,59%. La Regione Toscana detiene solo una piccola quota, il 4,2%, di questa società che svolge ricerche anche in ambito internazionale nel campo delle tecnologie innovative. Ha come obiettivo primario quello di trasferire i risultati conseguiti dal mondo della ricerca al mercato. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

281 Toscana 18.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 6 59% 54% Tributi locali 2,1% 4 34% Servizi alle imprese 2,4% 2 5,5% 3,3% 1,6% 1,3% Ambiente e territorio 0,6% Visualizzazione e/o Acquisizione (download) di acquisizione di modulistica informazioni Toscana Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda la Toscana si può notare una diffusione maggiore rispetto alla situazione nazionale, con il 79% dei Comuni che ha messo in rete un servizio per le imprese di tipo telematico e l 1,6% che consente di avviare e concludere telematicamente l istanza. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 275

282 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) 10 94% % 42% 5 62% 29% 57% 2 8% Comuni Province ASL Toscana Comuni Toscana Fonte: DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Meno della metà dei Comuni toscani ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 29% dei Comuni secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli toscani in linea con la normativa sono 172 su 287, notevolmente al di sopra della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Toscana Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

283 Toscana SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione % 43% 19% 5,6% 2,4% 0,7% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Toscana Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Toscana risulti notevolmente sviluppata per quanto riguarda l istituzione di un SUAP telematico (6) e sostanzialmente in linea con la media nazionale per la diffusione del massimo livello di interattività del servizio (0,7%). Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP e l elenco dei servizi disponibili on-line a livello regionale. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP Sì Sì No Realizzazione di una rete regionale dei SUAP che fornisca servizi di informazione, assistenza e supporto a tutti i SUAP del territorio Concluso Sì Sì Sì SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Assenza di un portale SUAP specifico Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente Sì No Sì No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

284 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 36% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 2% 4% 64% 95% Comuni della Toscana che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, la Toscana risulta notevolmente sviluppata con un valore pari al 64% dei Comuni Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Toscana. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Toscana Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento START ND Sì Sì Sì Speriment. - ESTAV ASL CAS LR 38/07 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 278

285 Toscana E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 33% 13% 6% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Toscana L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con la Toscana che risulta sostanzialmente indietro rispetto alla situazione nazionale. La politica regionale PIANO REGIONALE Piano Sanitario Regionale DESCRIZIONE SINTETICA In Toscana non è stato realizzato uno specifico piano per la sanità elettronica, tutte le linee di indirizzo in materia sono contenute nei documenti di programmazione per la Società dell Informazione ed in particolare nell ultimo Piano Sanitario Regionale; nel Piano, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale del 16 luglio 2008, è presente un vasto capitolo dedicato alle iniziative da avviare per lo sviluppo della sanità elettronica nella regione, nel quale vengono identificati alcuni obiettivi specifici per il triennio: introduzione della carta sanitaria del cittadino toscano (di tipo CNS) e realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e della Rete dei Medici nell ambito del medesimo progetto, realizzazione del CUP unico regionale, diffusione dei servizi di telemedicina, ecc. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata In sperimentazione Consegnate a circa il 2 degli operatori Consegnate a tutta la popolazione In sperimentazione Realizzata, collegate circa il 4 delle farmacie Realizzato, avviata la diffusione sul territorio Presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2011 La Toscana non risulta ancora tra le piattaforme di e-health regionali più avanzate, ma è caratterizzata da un processo in divenire che a breve, con l entrata a regime delle diverse componenti in fase di realizzazione e con l aumento della diffusione di medici e farmacie collegate in rete, ne migliorerà la situazione. 279

286 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 38% 37% 96% 9 7% % 7% 11% 54% 53% 3% 4% 2% 17% 81% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Toscana % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Il livello di dotazione tecnologia delle scuole toscane è assolutamente in linea con quello nazionale se non più sviluppato. In particolare risultano dotate di un collegamento in banda larga il 10 delle scuole, tuttavia passando dalla dotazione delle scuole a quella delle aule anche in Toscana la percentuale scende drasticamente, con solo il 7% delle aule connesse a Internet e il 3% dotate di LIM. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 5 53% % 35% 3 31% 28% 29% 18% 17% Toscana sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola I dati relativi all utilizzo da parte dei docenti di strumenti e tecnologie ICT a supporto della didattica digitale mostrano come ci siano ancora molti sforzi da compiere affinché la formazione dei docenti si traduca in un utilizzo pratico in aula. Solo il 64% dei docenti toscani sanno utilizzare un PC, e solo il 17% utilizzano la LIM, valore ovviamente influenzato anche dall esigua disponibilità di LIM. Leggermente inferiore al valore la percentuale di docenti che utilizza almeno un portale web per la didattica. 280

287 Toscana IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 82% 79% 77% 67% 77% 69% % 23% 1 8% 7% 7% 1% 2% 1 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Toscana Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Il back office può essere ormai considerato quasi del tutto informatizzato con il 93% delle scuole che utilizza applicativi informatici per la gestione degli alunni. Anche la diffusione dei siti web è leggermente superiore rispetto alla media nazionale (82%) anche se questa elevata diffusione non è corrisposta da un altrettanto buona diffusione dei servizi on-line, anche se con valori leggermente superiori alla media nazionale. Man mano che ci si sposta da servizi di tipo informativo generale verso servizi interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui, la percentuale scende drasticamente. La politica regionale PROGETTO WI.Mi (Wide Minds) Progetto Errequadro SISR DESCRIZIONE TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI Il progetto Wide Minds si colloca all interno del programma Comunitario Lifelong Learning, che raccoglie tutte le iniziative di educazione, formazione e di e-learning. Wide Minds è uno sei soli 3 progetti di reti Comenius ad essere stato finanziato nell anno 2008 dalla Commissione Europea Fondi Comunitari e-learning "Errequ@dro - Scuole in Rete e Reti di Scuole" è il primo progetto in che attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie educative e di metodologie didattiche sfrutta la rete telematica della Regione Toscana e le potenzialità della didattica multimediale a vantaggio delle scuole e degli alunni - LIM delle scuole primarie e secondarie della Regione Toscana. Attraverso l'utilizzo di una lavagna interattiva e l'ausilio di sistemi di teleconferenza i ragazzi di una scuola di montagna o di un'isola dell'arcipelago possono sviluppare una didattica innovativa e di valore. Il Sistema Informativo Scolastico Regionale (S.I.S.R.) è lo strumento fondamentale di supporto alle istituzioni e ai soggetti che operano nel settore dell`istruzione e nasce con la stipula di una convenzione tra Regione Toscana, Province, - Anagrafe Provveditorati agli Studi, Sovraintendenza Scolastica Regionale e l` IRRSAE per la costruzione di una prima banca dati delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio successivamente integrata con i dati relativi ad alunni e classi. Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

288 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 3 47% 29% % 1 1 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Toscana Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Toscana Informazioni on-trip real time via web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo della Toscana presentano una situazione positiva rispetto ai valori nazionali per i sistemi semaforici intelligenti, mentre del tutto assente risultano i dispositivi di localizzazione della flotta. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 6 48% 8 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Toscana Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Toscana Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica della Toscana sono sostanzialmente superiori alla media italiana, in particolare per la diffusione di varchi ZTL elettronici. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza di Comuni capoluogo toscani che rendono disponibile on-line informazioni sulle aree di sosta libere. 282

289 Toscana La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Documento di indirizzo Regionale per l Infomobilità della Regione Toscana (DRIM), approvato con deliberazione n 639 in data 4 agosto 2008 All interno delle politiche per la mobilità e la logistica definite dal Piano Regionale della Mobilità e della Logistica (PRML), il DRIM ha il compito di individuare obiettivi e azioni specifiche per l infomobilità in Toscana. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì No Sì RISORSE Biglietto unico regionale TPL No 10,82Mln previsti per il triennio per l attuazione del DRIM Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,2% Anagrafe e stato civile 2,8% ,4% 51,5% 34,7% Catasto 1, 2 5,9% 3,8% 2,3% 1,6% Mobilità e trasporti 1,8% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Toscana Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 3,5% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo il 2,3% dei Comuni della Toscana in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. In merito alle singole aree tematiche analizzate è da segnalare l area tematica mobilità e trasporti che presenta valori di diffusione del livello di interattività massimo (avvio e conclusione per via telematica dell intero iter) superiori alla media nazionale che si attesta allo 0,6%. 283

290 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni GLI STRUMENTI Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 99% 91% % 41% 24% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Toscana Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Toscana, in particolare, si riscontrano valori sostanzialmente allineati alla media nazionale per quanto riguarda la disponibilità di connessione a Internet, mentre tutti gli altri indicatori forniscono dei valori superiori alla media. Particolarmente rilevante la diffusione dei PC e dei Comuni dotati di sito web L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 7,3% 6,1% 6,4% 5,6% 10,4% 5% 1 9, 7,6% 23% 7% 27,1% 51,8% 48,2% 36% 19% 10,8% 9,5% MassaCarrara Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Maschi Arezzo Siena Femmine over 65 Prato Grosseto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione toscana rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza oltre un quarto delle famiglie risiedono nel capoluogo di regione, mentre la restante popolazione è equamente divisa tra le altre Province. 284

291 Toscana LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 52% 51% 44% 42% % 64% 26% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Videogiochi Toscana Toscana La dotazione di PC e la disponibilità di connessioni internet e in banda larga presentano per le famiglie toscane valori in linea o leggermente superiori alla media nazionale, così come la diffusione di dotazioni per l entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 93% 94% % 5 42% 4 36% 39% % 24% 2 2 ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Toscana Toscana (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi In merito all utilizzo di internet si manifesta positivamente l uso da parte delle famiglie della Toscana di servizi di ecommerce ed ebanking. I servizi di intrattenimento sono invece generalmente caratterizzati da un utilizzo leggermente superiore o in media rispetto al resto d. 285

292 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4,9% 0,5% 6,9% 5,6% 8,3% 5,2% 11,2% 7,8% 8,7% 94,6% 10,4% 28,1% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più 7,9% Massa-Carrara Pistoia Livorno Arezzo Grosseto Lucca Firenze Pisa Siena Prato Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Provincia Massa- Carrara 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato Totale Intrattenimento Altri servizi Totale TOSCANA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo toscano è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano principalmente nel settore del commercio. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come la distribuzione sul territorio regionale sia piuttosto omogenea, con oltre il 25% delle unità locali con sede nel Capoluogo di regione. 286

293 Toscana LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 95% 95% 86% 86% % imprese internet % imprese con PC 94% 94% % 21% 9% 8% 21% 2 PC Internet Banda Larga fissa Toscana VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Toscana Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese toscane con 3 o più addetti è in linea con la media nazionale, con un leggero scostamento positivo per quanto riguarda la presenza di sistemi per la videocomunicazione e per il disaster recovery. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese internet con sito 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 18% 18% 11% 12% 15% 14% % 16% 16% 4 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Toscana Toscana In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese della Toscana con 3 o più addetti si distinguano con degli scostamenti leggermente positivi rispetto ai corrispondenti valori italiani sia per quanto riguarda l utilizzo di servizi in rete, in particolare per i servizi di e-banking e di interazione on-line con la PA. 287

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295 Umbria 19. Umbria 19.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE Piano Telematico DESCRIZIONE SINTETICA Il Piano Telematico Regionale , approvato dalla Regione a maggio 2008, rilancia il precedente Programma di Cablaggio Regionale a banda larga attraverso un investimento complessivo di 38 Mln. L intervento prevede la realizzazione di una dorsale in fibra ottica lungo il tracciato della Ferrovia Centrale Umbra e di reti MAN nei comuni di Terni, Orvieto, Città di Castello, Perugia e Foligno. Gli interventi previsti dal Piano prevedono la realizzazione da parte di Centralcom, società regionale a capitale pubblico, di infrastrutture di backhauling per interconnettere le principali aree urbane in fibra ottica, al fine di sviluppare la Rete Regionale e supportare le reti di accesso wireless pubbliche già realizzate o previste. In termini di risoluzione del digital divide, il piano prevede di fornire servizi ad almeno 1 Mbps per tutto il territorio e ad almeno 2 Mbps per la PA, da realizzarsi tramite Infratel e accordi con gli Operatori. L Accordo di Programma stipulato tra la Regione e il Ministero delle Comunicazioni nel mese di aprile 2008 prevede, infatti, il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per la banda larga nella regione, per l abbattimento del digital divide per cittadini e imprese e il potenziamento dei servizi della Pubblica Amministrazione. OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA Prima generazione Broadband Intervento fixed wireless concluso, interventi sulle dorsali e MAN in realizzazione Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione NO CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio 2008 Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 1 Mbps cittadini 2 Mbps PA Previsto 2010, in differimento Le risorse per l abbattimento del digital divide in regione ammontano a circa 40 Mln. 82% 4% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

296 CONFINDUSTRIA 19.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Piano strategico per la Società dell Informazione Umbria 2013 Periodo di riferimento Temi di riferimento Servizi pubblici innovativi ed e-government, costruire cittadinanza digitale, sviluppare contenuti e applicazioni digitali di sostegno all innovazione, processo di diffusione delle TIC e valorizzazione del capitale umano Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 75 Mln 51,2 Mln Fondi nazionali 25,4 Mln - Fondi comunitari 19 Mln - Altro - - Totale 119,4 Mln 51,2 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Consorzio SIR Umbria Sviluppumbria S.p.A. Umbria Innovazione Webred S.p.A. Il Consorzio S.I.R. Umbria è il Consorzio degli Enti Locali Umbri per lo sviluppo del Sistema Informativo Regionale. E stato istituito con la Legge Regionale n 27 del 31 luglio 1998, è ad adesione volontaria ed ha lo scopo di promuovere e sostenere l'innovazione e la cooperazione necessaria tra gli enti pubblici territoriali della regione Umbria, con particolare riferimento ai territori montani. Il Consorzio è inoltre lo strumento di concertazione istituzionale per la progettazione e la direzione generale delle politiche di sviluppo della società dell informazione. Sviluppumbria S.p.A. è stato istituita con la legge regionale 1/2009, ed opera per lo sviluppo economico e per la competitività del territorio in coerenza con le politiche e gli atti di programmazione della Regione. Sviluppumbria S.p.A. svolge in particolare attività strumentali e di servizio alle funzioni della Regione e degli enti pubblici soci attraverso consulenze, collaborazioni, supporto tecnico e tramite l amministrazione e la gestione delle risorse stanziate dalla Regione. L'agenzia regionale UMBRIA INNOVAZIONE opera con l obiettivo di accrescere e promuovere la cultura dell innovazione all interno della Regione Umbria sostenendo la capacità competitiva delle piccole e medie imprese. Tra le principali attività: Il supporto al governo regionale dell Umbria e alle strutture tecniche ad esso collegate in materia di innovazione. La promozione e l integrazione fra il sistema della ricerca e il sistema produttivo. La partecipazione diretta ai programmi di cooperazione scientifica. La valorizzazione della cultura dell innovazione. La società è leader nell'information Technology per l'amministrazione Regionale, per il turismo e per il marketing del territorio, per la Sanità, per la Pubblica Amministrazione Locale e offre competenze di comunicazione, organizzazione e tecnologie innovative per l'integrazione di soluzioni in rete. Webred S.p.A., si propone di supportare, con un'esperienza ormai trentennale, l'ottimizzazione e l'automazione dei processi dell'amministrazione Pubblica e migliorare i servizi ai cittadini ed alle imprese attraverso la realizzazione e la messa a disposizione di sistemi integrati di servizi informativi ed informatici. Tutto ciò adottando le più avanzate piattaforme tecnologiche e la diffusione di una cultura dell'informazione quale fonte di sviluppo sociale e tecnologico. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

297 Umbria 19.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% 41% 34% Tributi locali 2,5% Servizi alle imprese 1,2% 2 2,8% 3,3% 1,2% 1,3% Ambiente e territorio Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica informazioni Umbria Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In particolare per quanto riguarda l Umbria si può notare un buon livello raggiunto per quanto riguarda i livelli di interattività minori, superiori alla media nazionale, mentre la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza è sempre inferiore alla media nazionale, seppur di poco; da evidenziare inoltre la totale mancanza di servizi con massimo livello di interattività nell area Ambiente e territorio. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. 291

298 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) 10 88% % 62% 29% 63% 57% 2 Comuni Province ASL Umbria Comuni Umbria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In particolare si può notare come meno della metà dei Comuni ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA, con valori molto al di sopra della media per quanto riguarda l Umbria. Va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA: circa il 1 dei Comuni dell Umbria, secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli in Umbria in linea con la normativa sono 55 su 92, pari al 6 e quindi notevolmente al di sopra della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Umbria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

299 Umbria SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,2% 32,6% 2 18,5% 19,2% 2,3% 2,4% 1,2% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Umbria Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra che l Umbria risulta sostanzialmente in linea con la situazione nazionale in tutti i diversi livelli di interattività. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Si LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No Si Si No No No No Progetto VBG, Virtual Business Gate: Realizzazione soluzione software accessibile tramite un portale web per la realizzazione dello sportello unico integrato (SUI) Concluso SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Specifico portale SUAP assente Servizio Informazioni e modulistica Domanda unica Banca dati dei procedimenti Inoltro telematico dell istanza Visualizzazione stato iter Presente No No No No No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

300 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) 28% Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 4% 4% 72% 92% Mercato elettronico Gare on-line Comuni dell'umbria che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Negozi elettronici Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, l Umbria si trova molto al di sopra della media con un valore pari al 72% dei Comuni. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Umbria, al momento disponibile solo per la Sanità. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Umbria Centrale di committenza Agenzia Umbria Sanità Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento CAS LR 16/07 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 294

301 Umbria E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 17% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Umbria L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, con l Umbria che risulta nel complesso molto indietro, in particolar modo su prenotazioni e pagamento del ticket via web, mai presenti in nessuna delle aziende sanitarie della regione. La politica regionale PIANO REGIONALE Piano Sanitario Regionale DESCRIZIONE SINTETICA La Regione Umbria non ha ancora realizzato uno specifico piano di Sanità Elettronica, pertanto le indicazioni sullo sviluppo della piattaforma sono contenute nell ambito della programmazione socio sanitaria. In particolare risulta presente un apposita sezione nel piano sanitario regionale , in cui si identificano come obiettivi la realizzazione dell anagrafe regionale degli assistiti, la dematerializzazione della documentazione sanitaria, il sistema di CUP regionale ed il portale sanitario, la refertazione elettronica, la rete dei medici di medicina generale ed il Fascicolo Sanitario Elettronico. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata Realizzato In sperimentazione Non prevista In sperimentazione sul 4 dei medici circa Presente, collegate il 99% delle farmacie In realizzazione Non presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

302 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 37% 2 92% 9 5% 1 97% 99% 6% 11% 56% 53% 4% 4% 2% 17% 81% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Umbria % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Umbria come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. Nel complesso l Umbria risulta leggermente indietro rispetto alla media nazionale, penalizzata in particolar modo dalla scarsa presenza di dotazioni nelle aule. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 61% 34% 53% 39% 39% 35% 31% 29% 29% 16% 17% Umbria sanno usare il PC usano almeno un portale web per la didattica hanno seguito corsi usano abitualmente di formazione l'ict nella didattica sull'uso dell'ict nella didattica possiedono un PC messo a disposizione dalla scuola utilizzano la LIM Ad eccezione dell utilizzo di portali web per la didattica e dell utilizzo di LIM, in tutti gli altri indicatori l Umbria si posiziona al di sopra della media nazionale. 296

303 Umbria IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 82% 79% 8 67% 75% 69% % 23% 11% 8% 7% 7% 3% 2% 14,8% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Sito web con Richiesta Sito web con domanda Comunicazioni generali di certificati di iscrizione Umbria Registro on-line (presenza/assenza) Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Umbria è presente una buona diffusione di siti web delle scuole, alla quale corrisponde un altrettanto buon livello di disponibilità di servizi on-line, in particolar modo per quanto riguarda il servizi di richiesta telematica dei certificati. La politica regionale PROGETTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI NESSUN PROGETTO RILEVATO Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

304 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 47% 5 29% % 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Umbria Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Umbria Informazioni on-trip real time su web Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo dell Umbria risultano tra i più avanzati d : tutti i Comuni Capoluogo infatti sono dotati di semafori intelligenti e bigliettazione elettronica, mentre i sistemi di localizzazione della flotta sono disponibili nella metà dei Comuni Capoluogo. Più indietro risulta la disponibilità dei servizi in particolare per quanto riguarda la presenza sul web di informazioni in tempo reale sui tempi di percorrenza e/o di arrivo dei mezzo pubblici. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 5 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Umbria Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Umbria Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL In merito alla regolamentazione del mezzo privato i valori di dotazione tecnologica dell Umbria sono superiori a quelli italiani, in particolar modo per la bigliettazione elettronica della sosta e le centrali di gestione del traffico, presenti in tutti i Comuni Capoluogo. Per quanto riguarda la diffusione dei servizi invece è interessante notare l assenza tra i Comuni capoluogo della regione del servizio informativo sulle aree di sosta libere. 298

305 Umbria La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Documento Annuale di Programmazione (DAP) 2007/2009, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 125 del 20 marzo 2007 Il Documento Annuale di Programmazione rappresenta lo strumento fondamentale di indirizzo politico-amministrativo regionale e delinea gli indirizzi strategici di programmazione economica e finanziaria e le attività prioritarie per il triennio di riferimento. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, il piano si pone l obiettivo di incrementare lo sviluppo e la qualificazione della rete infrastrutturale nonché di valorizzare maggiormente i servizi integrati di trasporto per le persone, le merci e la logistica. Centrali di monitoraggio del traffico No Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì Sì Sì No Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,6% 55,4% Anagrafe e stato civile 2,5% ,8% 34,7% Catasto 1,2% 2 1 4, 3,8% 1,8% 1,6% Mobilità e trasporti 1,2% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Umbria Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 2,2% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma poca transattività, con l 1,8% dei Comuni a livello regionale in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. 299

306 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 10 78% 75% 95% 91% 59% 41% 24% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Umbria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 In Umbria si riscontrano valori sostanzialmente superiori alla media nazionale per tutti gli indicatori considerati L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51,4% 48,6% 23% 35% 5% 1 19% 8% 27,1% 72,9% Maschi Femmine over 65 Perugia Terni Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente il 23% della popolazione umbra rientra nella fascia over 65 anni, dato significativamente superiore alla media nazionale. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza si può notare come circa 3 famiglie su 4 risiedono nel Capoluogo di regione. 300

307 Umbria LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 51% 51% 35% 42% % 64% 23% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console videogiochi Umbria Umbria Tutti gli indicatori di dotazione tecnologica presentano per le famiglie dell Umbria valori in linea o inferiori alla media nazionale. Analogo andamento nelle dotazioni entertainment. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 93% 94% % 5 38% 4 36% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Umbria Umbria (*)Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi L utilizzo di internet da parte delle famiglie umbre confrontato con i rispettivi valori nazionali sembra prediligere i servizi di utilità, mentre valori sostanzialmente inferiori alla media si osservano per i servizi di enterteinment, e in particolare il gaming on-line. 301

308 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 5,1% 0,6% 23,8% 94,3% 76,2% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Perugia Terni Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale UMBRIA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti Perugia Terni Totale UMBRIA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo umbro è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con circa il 94% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità e solo 443 unità locali con più di 50 addetti. Il settore in cui confluiscono la maggior parte delle imprese è il commercio (26,2%), mentre la quota maggiore di addetti è impiegata nel settore dell industria (26,7%). Considerando la diffusione delle unità locali in base alla provincia di appartenenza si può notare come oltre i ¾ delle unità locali abbia sede nel Capoluogo di regione. 302

309 Umbria LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % imprese internet % imprese con PC % 93% 95% 81% 86% % 94% % 7% 8% 19% 2 PC Internet Banda Larga fissa Umbria VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Umbria Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese dell Umbria con 3 o più addetti è leggermente inferiore alla media nazionale. Si può notare in particolare una diffusione minore della disponibilità di accessi a internet in banda larga per il tessuto produttivo. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) 10 8 % imprese con sito % 77% % 51% 17% 18% 13% 15% 12% 14% % 49% 18% 16% 37% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Umbria Umbria Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between 2010 In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese con 3 o più addetti abbiano complessivamente un livello di utilizzo dei servizi on-line in linea con la media, con due servizi leggermente indietro (e-government ed e-procurement). Di poco sotto la media la diffusione di siti web delle imprese. 303

310

311 Valle d Aosta 20. Valle d Aosta 20.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE VDA All Digital VDA BroadBusiness DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps La strategia della Regione Valle d Aosta per la riduzione del digital divide si è incentrata sul Protocollo di Intesa stipulato con Telecom che, in sinergia con il progetto VDA All Broadband per la realizzazione di una infrastruttura di accesso fixed wireless, ha portato il livello di copertura broadband della popolazione a valori prossimi al 10 in termini di copertura lorda, anche se con un importante ricorso a coperture di tipo ADSL 640 kbps. Successivamente, a partire dal 2009, la Regione si è posta l obiettivo di garantire la presenza di dorsali in fibra ottica lungo le vallate per raggiungere tutte le centrali telefoniche e i municipi, per rendere disponibile servizi ad alta velocità e porre le basi per lo sviluppo di una rete di nuova generazione (NGN). Il Piano prevede, al momento, solo lo sviluppo di dorsali in fibra ottica, per rendere capillare l estensione della rete di backhaul in fibra ottica. A luglio 2010 il piano è stato notificato alla Commissione Europea (Progetto VdA BroadBusiness), con l intenzione di porre le basi per lo sviluppo sia delle reti NGN sia di quelle mobili di quarta generazione LTE. Prima generazione Broadband VDA All Digital: concluso, ma con ricorso a minidslam Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione VDA BroadBusiness: in avvio per la sola parte relativa allo sviluppo di dorsali in fibra ottica kbps Non Definito 2008 Non Definito Il totale delle risorse per la banda larga della Regione Valle d Aosta ammonta a circa 30 Mln, comprendenti il piano VdA BroadBusiness che prevede risorse per 26 Mln. 85% 9% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

312 CONFINDUSTRIA 20.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Piano pluriennale per il triennio (settore informatico) per lo sviluppo del sistema informativo regionale Piano pluriennale per il (settore informatico) per lo sviluppo del sistema informativo regionale Periodo di riferimento Temi di riferimento Servizi on-line, cooperazione applicativa, identificazione in rete, infrastrutture tecnologiche e diffusione della cultura innovativa. Sviluppare una comunità in rete con servizi on-line a favore di cittadini e imprese, favorire la competitività per accrescere il valore del territorio, completare le infrastrutture tecnologiche, diffondere la cultura dell innovazione tecnologica. Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali (*) 187,2 Mln - Fondi nazionali (*) - Fondi comunitari (*) 12,9 Mln - Altro (*) - - Totale (*) 200 Mln - (*) fondi previsionali a valere sui piani pluriennali per lo sviluppo del sistema informativo regionale Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI INVA (Informatica Valle d Aosta) s.p.a. La società dal 1988 progetta e realizza sistemi informativi per la Pubblica Amministrazione Locale. Negli ultimi anni ha completato la propria offerta nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi; nell'assistenza e gestione di reti, apparecchiature e infrastrutture tecnologiche; nella manutenzione dei sistemi informatici e nell'erogazione di servizi innovativi al cittadino. Con l intenzione di posizionare i propri processi sulla Rete, l azienda ha sviluppato una Intranet, modello di integrazione e comunicazione aziendale. All inizio del 2007 ha vissuto una importante svolta perché, a seguito del mutato quadro normativo di riferimento, è diventata una società organizzata secondo il modello denominato in house providing. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

313 Valle d Aosta 20.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 59% 39% 34% Tributi locali Servizi alle imprese 5,9% 2 4,9% 3,3% 2,5% 1,3% Ambiente e territorio 1,5% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica informazioni Valle d'aosta Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 In Valle d Aosta si può notare una diffusione dei servizi superiore al valore nazionale per tutti i livelli di interattività considerati, in particolare per quelli più transattivi anche se complessivamente è possibile svolgere l iter della pratica in modalità completamente telematica solo nel 2,5% dei Comuni. Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di risulta particolarmente rilevante per l area tematica servizi alle imprese, mentre risulta completamente assente per l area tributi locali. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 307

314 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 29% 51% 57% 2 Comuni Province ASL Valle d'aosta Comuni Valle d'aosta Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Poco più del 4 dei Comuni della Valle d Aosta ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 23% dei Comuni della Regione secondo una stima effettuata da DigitPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo la Valle d Aosta risulta l unica regione italiana in cui tutti i 74 Comuni risultano in linea con la normativa. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % Comuni accreditati Valle d'aosta Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

315 Valle d Aosta SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,3% 32,6% 25,5% 19,2% 5,9% 2,4% 5,9% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Valle d'aosta Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come la Valle d Aosta si caratterizzi per una diffusione più elevata di sportelli telematici rispetto al valore nazionale. La differenza è particolarmente evidente per il livello di interattività più elevato, l avvio e la conclusione telematica dell iter, che coinvolge quasi il 6% dei Comuni. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP No Fornitura del sistema informativo genuit centralizzato, gestito dalla Regione ad uso degli uffici tecnici degli sportelli unici Concluso Sì Sì Sì Sì Sì Sì SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale Sportello Unico degli Enti Locali della Valle d Aosta (SUEL) Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti Sì Inoltro telematico dell istanza No Visualizzazione stato iter Sì 10 Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

316 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 31% 69% 18% 82% Comuni della Valle d'aosta che utilizzano l'e- Procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, in Valle d Aosta i Comuni che effettuano acquisti digitalizzati sono quasi il 7. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Valle d Aosta Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento ASL Unica- capofila CAS Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 310

317 Valle d Aosta E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Valle d'aosta L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale; in Valle d Aosta è stato realizzato un servizio di livello regionale per il ritiro dei referti on-line, ma non sono ancora presenti gli altri due servizi analizzati. La politica regionale PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA Linee guida per la Sanità Elettronica e per il Fascicolo Sanitario Elettronico Le linee di indirizzo in materia di e-health per la Regione Valle d Aosta sono contenute all interno della programmazione per i sistemi informativi regionali e nelle apposite linee guida sul Fascicolo Sanitario Elettronico approvate nell Agosto La Regione lavora già da alcuni anni alla realizzazione di dell Anagrafe regionale e della rete dei medici di medicina generale; gli ultimi documenti prevedono pertanto obiettivi di maggiore integrazione e diffusione sul territorio delle componenti, la diffusione della firma digitale e la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale Carte operatore Realizzata Realizzato In fase di valutazione CNS ai cittadini Consegna prevista nel corso del 2011 Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Realizzata con circa il 9 dei medici attualmente collegati Non prevista In realizzazione Non presente Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

318 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 65% 37% 96% 9 1 1% 10 99% 11% 2% 31% 53% 1% 4% 25% 75% % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con % aule con LAN % scuole con LAN Internet Valle d'aosta % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula In Valle d Aosta ancora più che nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule. In particolare le aule sono quasi del tutto sprovviste di alcune forme di dotazione tecnologica, come ad esempio i PC. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 75% 61% 53% 63% % 35% 37% 31% 29% 8% 17% Valle d'aosta sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola Nonostante la percentuale di docenti che sanno utilizzare il PC e che utilizzano almeno un portale web della didattica sia sensibilmente superiore ai corrispettivi valori nazionali, l utilizzo delle LIM risulta ancora piuttosto arretrato. Questo dato tuttavia deve essere letto in parallelo con il dato sulla diffusione della LIM nelle scuole che in Valle d Aosta riguarda solo il 31% degli istituti scolastici. 312

319 Valle d Aosta IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 79% 67% 69% % 33% 9% 23% 4% 8% 7% 2% 27% 6% 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Valle d'aosta Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia In Valle d Aosta l informatizzazione del back office è pressoché completa, con il 99% delle scuole che dispone di applicativi informatici per la gestione degli alunni. A questo dato d eccellenza si contrappone tuttavia una scarsda diffusione dei siti web che coinvolge solo il 38% delle scuole, con evidenti ricadute sui servizi on-line interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui. Anche la dotazione di caselle PEC nelle scuole della Regione risulta notevolmente inferiore al dato. La politica regionale PROGETTO Piano di diffusione LIM Sperimentazione e-book Webecole DESCRIZIONE Il piano prevede l introduzione nelle scuole delle lavagne interattive multimediali (LIM). Nell anno scolastico saranno attive 100 LIM e nei prossimi 5 anni è prevista una LIM per ogni classe della regione. L adozione di testi in formato digitale, che gli editori dovranno fornire in formato digitale a partire dall anno scolastico , saranno scaricabili da internet e visualizzabili su appositi lettori e-paper, e-link o su Apple Ipad. Entro il 2013 si avrà quindi un parziale affiancamento dei libri di testo tradizionali Portale web per la didattica realizzato dalla Regione Autonoma Valle d Aosta. TIPOLOGIA FONDI Fondi regionali Fondi regionali TEMATICHE PRINCIPALI LIM Didattica digitale - Portale Scuola Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

320 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % % 29% 4 32% 2 2 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Informazioni on-trip real time Valle d'aosta Valle d'aosta Nella regione Valle d Aosta è presente un solo Comune capoluogo, Aosta, in cui sono diffusi sia sistemi semaforici intelligenti che sistemi per la localizzazione della flotta. Tuttavia questa dotazione tecnologica non è corrisposta dall erogazione di alcun servizio interattivo tra quelli considerati. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 48% 55% % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Permesso ZTL on-line Info traffico e viabilità Tempo reale (*) Info su aree di sosta libere Valle d'aosta Valle d'aosta (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL Per quanto riguarda la regolamentazione del mezzo privato sono presenti sia le centrali di gestione del traffico che i varchi elettronici per le zone a traffico limitato, mentre tra i servizi analizzati l unico disponibile è la possibilità di ottenere in tempo reale informazioni su traffico e viabilità. 314

321 Valle d Aosta La politica regionale per l infomobilità PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA Piano di Bacino di Traffico, , approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n 331 del 23 giugno 2010 Il Piano si pone l'obiettivo di incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico e al contempo ridurne i costi, migliorando il servizio. Vengono tracciate le linee guida per una semplificazione, tramite la divisione in tre sub-bacini territoriali, e una maggiore armonizzazione del trasporto pubblico, con uno sguardo rivolto agli sviluppi futuri e all'integrazione fra i vari sistemi di trasporto e la ferrovia. Centrali di monitoraggio del traffico Sì Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL Sì No No Sì Biglietto unico regionale TPL Sì Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on -line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) 10 8 Anagrafe e stato civile 1,7 % % 3 35% Catasto 2 1,1% 3,8% 0,4% 1,6% Mobilità e trasporti Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Valle d'aosta Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo lo 0,4% dei Comuni in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. Rispetto alla situazione osservata per le imprese è evidente anche osservano i valori del massimo livello di interattività per ciascuna area tematica che in Valle d Aosta la diffusione di servizi interattivi per i cittadini è piuttosto scarsa. 315

322 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 91% 91% 15% 41% 22% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Valle d'aosta Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Rispetto ai valori alcune dotazioni tecnologiche dei Comuni della Regione presentano valori di diffusione piuttosto bassi, come ad esempio la intranet e la disponibilità di accessi in banda larga (velocità di connessione superiore ai 2 Mbps), con poco meno del 5 dei Comuni in digital divide fisso L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 6% 11% 21% 7% 50,9% 49,1% 36% 19% 10 Maschi Femmine over 65 Aosta Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente circa il 21% della popolazione della Regione Autonoma rientra nella fascia di età superiore ai 65 anni, dato leggermente superiore rispetto al valore nazionale. 316

323 Valle d Aosta LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 48% 51% 35% 42% % 22% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console Videogiochi Valle d'aosta Valle d'aosta Relativamente alle dotazioni base delle famiglie si può osservare, in confronto con la media nazionale, una disponibilità leggermente inferiore di connessioni a internet e ancora minore di accessi in banda larga, dovuta anche alla particolare conformazione del territorio regionale. In merito alle dotazioni entertainment si osservano invece valori in linea o leggermente inferiori con i rispettivi valori. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 5 49% 48% 36% 39% % 94% 94% 18% 24% ebanking ecommerce egovernment Social Streaming Gaming networks video Valle d'aosta Valle d'aosta (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Per quanto riguarda l utilizzo di internet, le famiglie della Valle d Aosta si caratterizzano soprattutto per un uso dei servizi di utilità superiore al contesto nazionale, in modo particolare per quanto riguarda l effettuazione di operazioni bancarie via internet. In merito ai servizi di intrattenimento si può invece osservare un utilizzo dei social network inferiore rispetto al resto d. 317

324 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE UNITÀ LOCALI Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) 4, 0,5% 100, 95,5% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Aosta Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale AOSTA Provincia 1-9 addetti Unità locali addetti 50 addetti e più Numero addetti AOSTA Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo della Valle d Aosta è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con oltre il 95% delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano per lo più nei settori del commercio (19,3%) e delle costruzioni (19,). 318

325 Valle d Aosta LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE IMPRESE Dotazioni ICT (% imprese 3+ addetti) Dotazioni ICT e sicurezza (% imprese 3+ addetti) % 91% 97% 95% 87% 86% % imprese internet % imprese con PC 94% 94% % 21% 7% 8% 16% 2 PC Internet Banda Larga fissa Valle d'aosta VOIP Videoconf. Firewall Disaster recovery Valle d'aosta Il livello di dotazione ICT e sicurezza nelle imprese della Valle d Aosta con 3 o più addetti è sostanzialmente in linea con la media nazionale. In particolare si possono osservare dei leggeri scostamenti positivi per la diffusione dei PC e di internet, mentre leggermente al di sotto della media è il valore sulla diffusione delle tecnologie VoIP e delle dotazioni per il disaster recovery. L USO DELLA RETE Servizi offerti sul sito web (% imprese 3+ addetti) Servizi utilizzati (% imprese internet 3+ addetti) % imprese con sito 8 76% 77% % 51% 18% 16% 14% 12% 12% 14% % 49% 18% 16% 44% 4 Sito web Ordine Pagamento Servizi post vendita e-gov e-comm e-proc e-bank Valle d'aosta Valle d'aosta In merito all utilizzo della rete da parte delle imprese si può notare come le imprese della Valle d Aosta con 3 o più addetti siano caratterizzate da una diffusione leggermente inferiore rispetto alla media degli altri concorrenti per quanto riguarda la presenza di un sito web e per i servizi offerti su questo. L utilizzo di servizi in rete presenta invece valori al di sopra del dato per quanto riguarda la propensione al commercio elettronico inteso in senso ampio. 319

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327 Veneto 21. Veneto 21.1 Infrastruttura broadband PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA OBIETTIVI DEL PIANO REGIONALE PER LA BANDA LARGA CARATTERISTICHE DEL PIANO Anno di avvio Target level (nominale) Anno di chiusura RISORSE PUBBLICHE Piano operativo banda larga Con il Piano operativo banda larga del 2007 la Regione ha avviato una serie di interventi per la realizzazione di reti a banda larga, complementari e in funzione delle differenti esigenze locali: Contributi finanziari erogati ad operatori privati in aree in condizioni di fallimento di mercato, per rendere economicamente sostenibile l attivazione e l erogazione del servizio broadband; Estensione delle reti di trasporto in fibra ottica per creare le condizioni per l attivazione del servizio agli utenti finali da parte degli operatori di telecomunicazione (backhauling pubblico). Ad agosto 2009 è stato stipulato un Accordo di Programma tra Regione Veneto e Ministero per lo Sviluppo Economico che prevede interventi di infrastrutturazione per un importo complessivo di 26 Mln, finanziati con fondi CIPE, fondi FEASR di sviluppo rurale per il Veneto e fondi FESR 2007/2013. L'Accordo di programma ha durata biennale e prevede di attuare gli interventi tramite Infratel entro il Le infrastrutture di telecomunicazioni realizzate sul territorio regionale saranno di proprietà pro quota di Infratel e della Regione in proporzione al relativo apporto finanziario. Le infrastrutture di telecomunicazione di proprietà della Regione, una volta realizzate, saranno messe a disposizione di Infratel, che ne curerà la gestione e la manutenzione. Prima generazione Broadband Interventi nelle aree a fallimento di mercato conclusi. Accordo MISE in corso ,2 Mbps cittadini 4 Mbps imprese 2012 (previsto) Seconda generazione Broadband NO Reti di accesso di nuova generazione Le risorse regionali per la chiusura del digital divide ammontano a circa 40 Mln. NO RISULTATI (dic. 2010) Copertura netta ADSL 2Mbps Ulteriore copertura netta ADSL 640 kbps 84% 3% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between,

328 CONFINDUSTRIA 21.2 Piano di intervento regionale sulla Società dell Informazione Piani strategici Linee guida progettuali per lo sviluppo della società dell informazione del Veneto (DGR 2569 del 7 agosto 2007) Periodo di riferimento Temi di riferimento Servizi istituzionali, servizi alla persona, ambiente e territorio, economia. Risorse regionali a valere sul Piano Strategico Società dell Informazione Di cui health: Fondi regionali 47,5 Mln 2,1 Mln Fondi nazionali 230,3 Mln 1,8 Mln Fondi comunitari 211,7 Mln - Altro 3,7 Mln 0,75 Mln Totale 493,1 Mln 4,7 Mln Fonte: RIIR, Rapporto sull Innovazione nell e nelle Regioni, 2011 I SOGGETTI REGIONALI Veneto Innovazione Veneto Sviluppo Veneto Innovazione, Agenzia per l Innovazione della Regione Veneto, è l agenzia in house della Regione del Veneto ed è stata istituita con la legge regionale del 6 settembre 1988 n.45. Veneto Innovazione è una società per azioni senza fini di lucro che cura sia il coordinamento delle iniziative nel campo della ricerca, dell'innovazione e dei servizi alle imprese, sia l'aggregazione di piccole e medie imprese su progetti specifici di trasferimento di tecnologie, conoscenze e competenze. Veneto Innovazione persegue tali obiettivi attraverso partecipazioni a società o a progetti autonomi di diffusione dell'innovazione e tramite la sovvenzione a progetti, l'attuazione di politiche regionali per l'innovazione ed altre azioni di sostegno e animazione. Veneto Sviluppo SpA è la società finanziaria, partecipata al 51% dalla Regione del Veneto e per il restante 49% da undici gruppi bancari nazionali e regionali, che contribuisce ad attuare le linee di programmazione economica dell'ente regionale attraverso l attivazione e la gestione di specifici strumenti finanziari a favore delle piccole e medie imprese venete appartenenti a pressoché tutti i settori di attività. L'attività della Società consiste nell'assicurare alle PMI l'accessibilità agli strumenti finanziari messi a diposizione, nel rafforzare l'operatività degli intermediari che in Veneto operano a favore della crescita del sistema produttivo e nel realizzare progetti di supporto allo sviluppo regionale in settori strategici. Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

329 Veneto 21.3 Servizi digitali Il rapporto telematico tra PA e imprese I servizi on-line per le imprese Relativamente all analisi del livello di interattività dei servizi on-line offerti dai Comuni sui propri siti istituzionali è stato considerato un bouquet di aree tematiche tra quelle oggetto di indagine specifico per il mondo imprenditoriale: tributi locali, servizi per le imprese e ambiente e territorio. I SERVIZI ON-LINE PER LE IMPRESE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: tributi locali, servizi alle imprese, ambiente e territorio (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) % 6 59% 5 Tributi locali 4,3% 4 34% Servizi alle imprese 1,2% 2 4,8% 3,3% 2,2% 1,3% Ambiente e territorio 1,1% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica informazioni Veneto Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda il Veneto si può notare una diffusione dei servizi superiore al valore nazionale per tutti i livelli di interattività considerati, pur mantenendo la stessa tendenza di fondo (tanta visualizzazione delle informazioni e download della modulistica ma poca interattività). Nello specifico dei singoli servizi analizzati, la diffusione del massimo livello di interattività ovvero la possibilità di avviare e concludere telematicamente l istanza risulta particolarmente rilevante per l area tematica ambiente e territorio. PEC e Firma digitale nelle amministrazioni Per la PEC si fa riferimento in particolare alla pubblicazione dell indirizzo sull Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che costituisce il punto di riferimento per l'individuazione e l'accesso alle strutture organizzative e ai servizi telematici offerti dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale. La registrazione ad IPA garantisce che le PA siano raggiungibili via PEC. Vi sono infatti pubblicate tutte le informazioni necessarie per lo scambio di messaggi di posta elettronica attraverso le caselle istituzionali associate ai sistemi di protocollo informatico. 323

330 CONFINDUSTRIA GLI STRUMENTI Diffusione della PEC su IPA (% Comuni) Firma digitale (% Comuni con dipendenti dotati di certificato di firma forte) % 42% 62% 43% 29% 79% 57% 2 Comuni Province ASL Veneto Comuni Veneto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati DigitPA, ottobre 2010 Fonte: ISTAT, l ICT nella PAL 2009 Poco più della metà dei Comuni veneti ha pubblicato il proprio indirizzo PEC su IPA. Tuttavia va evidenziato che molti Comuni si sono dotati di un indirizzo PEC e lo hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale pur non avendolo formalmente registrato su IPA, circa il 31% secondo una stima effettuata da DigitPA. Di particolare rilevanza il fatto che il 10 delle Province Venete si sono dotate dello strumento della PEC e lo hanno pubblicato su IPA. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive Lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) è stato istituito dagli articoli bis del D.Lgs. 112/98, che attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative e di assistenza relative alla localizzazione, realizzazione ed ampliamento di impianti produttivi di beni e servizi, prevedendo un ruolo di supporto e coordinamento per Regioni e Province. Il DPR 160/2010 Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive - ha identificato formalmente il SUAP quale unico interlocutore con cui un azienda deve interagire esclusivamente in modalità telematica. A partire dal 1 aprile 2011 è avvenuto lo switch off previsto dalla normativa per quanto riguarda tutte le procedure di SCIA. Secondo i dati pubblicati da Infocamere Unioncamere alla scadenza del 29 Marzo gli sportelli veneti in linea con la normativa sono 67 su 582, al di sotto della media nazionale. L IMPRESA IN UN GIORNO % Comuni accreditati sul portale al 24 marzo % 22% Comuni accreditati Veneto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Infocamere-Unionocamere, 24 marzo

331 Veneto SUAP La diffusione del SUAP e il livello di informatizzazione ,5% 32,6% 23,7% 19,2% 1,6% 2,4% 0,2% 0,8% Visualizzazione e/o acquisizione di informazioni Acquisizione (download) di modulistica Inoltro on line della modulistica Veneto Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 La situazione nel 2009 fotografata dall indagine ISTAT mostra come il Veneto si caratterizzi per una diffusione più elevata di sportelli solamente informativi ma leggermente inferiore alla media per quanto riguarda gli aspetti interattivi del servizio. Si riporta di seguito il dettaglio dei contenuti delle politiche regionali per il SUAP. La situazione del Veneto risente sia dell assenza di un livello di supporto regionale adeguato sia della scarsità di Comuni che offrono servizi SUAP caratterizzati da un buon livello di interattività. Nonostante la Regione abbia realizzato un proprio portale regionale solo l 11% dei Comuni vi ha aderito. POLICY SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive CONTENUTI E PRIORITA Presenza di linee guida o progetti nei piani Società Informazione Sì LIVELLO DI SUPPORTO AI COMUNI PROGETTO SUAP Rete regionale dei SUAP Fornitura strumenti di supporto al BO degli sportelli (es. servizio web/applicativi Software ) Servizi on-line SUAP per le imprese Specifico portale regionale SUAP Supporto nella redazione di accordi e convenzioni tra gli enti Forme di standardizzazione della modulistica tra i diversi sportelli a livello regionale Costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dei SUAP Descrizione progetto Stato di avanzamento I SERVIZI ON-LINE REGIONALI PER IL SUAP SUAPED, acronimo di Sportello Unico per le Attività Produttive e l EDilizia, è un sistema per la gestione dei procedimenti di Sportello Unico e la pubblicazione su web di tutte le informazioni connesse, attraverso un portale unico regionale, per l accesso da parte di cittadini, aziende e professionisti. Concluso No Sì Sì Sì No No No SPECIFICO PORTALE SUAP REGIONALE SERVIZI SUAP NEL PORTALE REGIONALE Nome portale SUAPED Servizio Presente % di Comuni aderenti al portale Informazioni e modulistica Sì Domanda unica Sì Banca dati dei procedimenti Sì Inoltro telematico dell istanza No Visualizzazione stato iter Sì 11% Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

332 CONFINDUSTRIA L e-procurement Di seguito vengono proposti i risultati di un indagine effettuata nel 2009 da Between in cui è stato indagato l effettivo utilizzo degli strumenti di e-procurement da parte dei Comuni. E-PROCUREMENT La diffusione dell e-procurement (% Comuni) (*) Strumento prevalente adottato (base: Comuni che effettuano acquisti in modalità e-procurement) 46% 54% 11% 15% 74% Comuni del Veneto che utilizzano l'e-procurement per effettuare acquisti di beni e/o servizi Mercato elettronico Negozi elettronici Gare on-line Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati Between, 2009 (*) L indagine effettuata da Between ad ottobre 2009 è riferita a dati del 2009, mentre l indagine ISTAT fa esplicitamente riferimento a dati del 2008: Comuni che nel corso del 2008 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement, per regione e classi di ampiezza demografica - Anno 2009 Rispetto alla situazione nazionale, in cui il 47% dei Comuni dichiara di avvalersi di strumenti di e- procurement, in Veneto i comuni che effettuano acquisti digitalizzati sono oltre il 5. Di seguito viene mostrato lo stato dell arte della piattaforma regionale di e-procurement in Veneto. La Regione ha infatti sottoscritto con Consip un accordo per lo sviluppo del Sistema di e-procurement sul territorio regionale, la razionalizzazione della spesa in ambito sanitario e la diffusione di strumenti informatici per l'acquisto di beni e servizi. Le piattaforme regionali di e-procurement Regione Centrale di committenza Compiti (*) Negozio elettronico Gara on-line Mercato elettronico Fatturazione elettronica Legge di riferimento Veneto Centro Regionale acquisti Sanità CAS - Sì Sì - Del. GR n.702/02 Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e ASTRID (*) CAT: centro acquisti territoriale CAS: centrale acquisiti sanità ND: informazione non disponibile 326

333 Veneto E-Health DIFFUSIONE ICT NELLA SANITÀ I servizi in rete (% ASL/AO) % 48% % 16% 13% 24% Prenotazioni Pagamento ticket Referti on-line Veneto L analisi sulla diffusione dei servizi on-line nei siti web delle Aziende Sanitarie mostra come i servizi inerenti il ciclo della prestazione siano complessivamente ancora poco diffusi nel panorama nazionale, il Veneto è una delle Regioni più avanzate dal punto di vista dei servizi, grazie soprattutto alle iniziative delle singole Aziende Sanitarie presenti sul territorio. In tutte e tre le tipologie di servizi on-line considerate il Veneto ha percentuali di diffusioni superiori alla media, in particolar modo per quanto riguarda il servizio di ritiro dei referti on-line grazie anche al Progetto Escape. La politica regionale La Regione Veneto non ha ancora realizzato uno specifico piano per la sanità elettronica, sebbene sia previsto; la maggior parte delle linee di indirizzo in materia sono quindi contenute nei documenti di pianificazione per la Società dell Informazione. PIANO REGIONALE Piano di sviluppo della Società dell Informazione DESCRIZIONE SINTETICA Le linee di indirizzo in materia di e-health per la Regione Veneto sono attualmente contenute nel Piano di Società dell Informazione, dove sono evidenziati come obiettivi prioritari la stesura di uno specifico piano di Sanità Elettronica, attualmente in fase di stesura, la realizzazione di un portale socio-sanitario regionale, lo sviluppo sistemico del sistema sanitario regionale attraverso l integrazione dei diversi sistemi informativi aziendali e la connessione in rete di tutti gli attori del sistema sanitario Veneto, la promozione di servizi online per i cittadini. CONTENUTI E PRIORITA Componenti della piattaforma Stato di avanzamento Anagrafe Sanitaria regionale CUP di livello regionale In sperimentazione In sperimentazione Carte operatore In sperimentazione, consegna prevista nel 2011 CNS ai cittadini Rete dei medici Rete delle farmacie Fascicolo sanitario elettronico Portale sanitario regionale Sono presenti sperimentazioni localizzate in alcune ULSS Realizzata con circa il 5 dei medici attualmente collegati Realizzata, con circa il 1 della farmacie connesse In sperimentazione In realizzazione Fonte: Osservatorio Piattaforme Between,

334 CONFINDUSTRIA Istruzione digitale I dati presentati di seguito sono il risultato di un indagine realizzata da Between a giugno 2010 su un campione di istituzioni scolastiche (statali e non statali). LE DOTAZIONI NELLE SCUOLE % Scuole statali e non statali % 95% 33% 37% 97% % 99% 6% 11% 51% 53% 3% 4% 2% 18% 8 % scuole con Banda Larga % scuole con almeno un collegamento dedicato ad usi didattici % scuole con LAN % aule con LAN % scuole con Internet Veneto % aule con Internet % scuole con LIM % aule con LIM PC laboratorio altri ambienti aula Anche in Veneto come nel resto d la diffusione delle dotazioni tecnologiche presenta valori nettamente differenti se si passa dalla percentuale di scuole che hanno adottato una determinata tecnologia alla percentuale di aule, con solo il 6% delle aule connesse a internet e il 3% dotate di LIM. LA DIDATTICA MULTIMEDIALE % docenti che, secondo le scuole intervistate... (scuole statali e non statali) % 48% 53% 4 35% 37% 31% 31% 29% 2 18% 17% Veneto sanno usare il PC usano almeno un hanno seguito corsi usano abitualmente possiedono un PC utilizzano la LIM portale web per la didattica di formazione sull'uso dell'ict l'ict nella didattica messo a disposizione dalla nella didattica scuola La situazione veneta risulta leggermente migliore quella nazionale per quanto riguarda l utilizzo delle tecnologie ICT all interno della didattica, tranne per quanto riguarda l utilizzo dei portali web. 328

335 Veneto IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA % Scuole statali e non statali % 88% 78% 79% 64% 67% 77% 69% % 23% 8% 8% 4% 7% 2% 2% 1 12% Applicativo gestione alunni Sito web Sito web con Comunicazioni generali Sito web con Richiesta Sito web con domanda Registro on-line di certificati di iscrizione (presenza/assenza) Veneto Prenotazione colloqui on-line Dotazione PEC Utilizzo PEC per comunicazioni scuola famiglia Anche in Veneto l informatizzazione del back office è piuttosto completa, con l 88% delle scuole che dispone di applicativi informatici per la gestione degli alunni. L elevata diffusione dei siti web che coinvolge il 78% delle scuole venete, non è tuttavia corrisposta da una buona diffusione dei servizi online interattivi come il registro on-line o la prenotazione telematica dei colloqui. Particolarmente rilevante rispetto alla situazione nazionale la percentuale di scuole venete che dichiara di fornire sul proprio sito il servizio di richiesta dei certificati on-line, di circa 10 punti percentuali superiore alla media. La politica regionale PROGETTO DESCRIZIONE NESSUN PROGETTO RILEVATO TIPOLOGIA FONDI TEMATICHE PRINCIPALI Fonte: Elaborazioni Between su dati RIIR e Osservatorio Piattaforme,

336 CONFINDUSTRIA Infomobilità urbana FRUIZIONE DEL MEZZO PUBBLICO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 71% % 47% 29% 29% % 32% 7% Semafori intelligenti Bigliettazione Elettronica Veneto Localizzazione flotta Database interrogabile on-line Veneto Informazioni on-trip real time Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, i Comuni capoluogo del Veneto presentano una situazione decisamente positiva rispetto ai valori nazionali, in particolar modo per la presenza di semafori intelligenti e di sistemi di bigliettazione elettronica (abbonamenti o borsellini elettronici). La disponibilità dei servizi invece è caratterizzata da una scarsa diffusione sia dei database degli orari del trasporto pubblico interrogabili on-line, sia di informazioni in tempo reale sul viaggio, totalmente assente tra i Comuni capoluogo della Regione. REGOLAMENTAZIONE DEL MEZZO PRIVATO Dotazione tecnologica (% Comuni Capoluogo) Servizi (% Comuni Capoluogo) % 39% 71% 71% 48% 55% % % 7% Bigliettazione Centrali Gestione Varchi elettronici Elettronica Sosta Traffico ZTL Veneto Permesso ZTL Info traffico e on-line viabilità Tempo reale (*) Veneto Info su aree di sosta libere (*) Servizio rilevato sul sito istituzionale del Comune o dell azienda di TPL Una situazione piuttosto positiva è invece riscontrabile in merito alla regolamentazione del mezzo privato per quanto riguarda la diffusione sia di tecnologie che di servizi. Interessante in particolare la disponibilità di informazioni su viabilità e traffico in tempo reale offerte dai Comuni o dalle aziende di trasporto pubblico locale, che risulta disponibile nella totalità dei Comuni capoluogo veneti. 330

337 Veneto La politica regionale per l infomobilità La Regione Veneto rientra tra quel gruppo di regioni che pur non avendo realizzato un vero e proprio piano di infomobilità ne hanno trattato i principali aspetti all interno del piano trasporti. In particolare il piano veneto espone principalmente contenuti connessi con la logistica urbana. PIANO REGIONALE DESCRIZIONE SINTETICA CONTENUTI E PRIORITA 2 Piano Regionale dei Trasporti (PRT), adottato dalla Giunta Regionale con provvedimento n del 5 luglio 2005 Il Piano Regionale dei Trasporti ha il compito istituzionale di organizzare le politiche che attengono al campo delle Infrastrutture e della Mobilità. Centrali di monitoraggio del traffico No Regolazione mezzo privato (parcheggi, ZTL, semafori intelligenti) Logistica urbana Car pooling/ car sharing Integrazioni orari e percorsi TPL No Sì No No Biglietto unico regionale TPL No Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, Dematerializzazione della PA e servizi on-line per i cittadini I SERVIZI ON-LINE Valore medio di interattività sul bouquet di servizi on-line offerti dai Comuni considerato: anagrafe e stato civile, catasto, mobilità e trasporti, assistenza e sostegno sociale (% Comuni) Diffusione del livello di interattività massimo per ciascun servizio considerato (% Comuni) ,4% Anagrafe e stato civile 3,5 % ,4% 49,5% 34,7% Catasto 1,8% 2 5,1% 3,8% 2,8% 1,6% Mobilità e trasporti 0,5% Visualizzazione e/o acquisizione di Acquisizione (download) di modulistica informazioni Veneto Inoltro on line della modulistica Avvio e conclusione per via telematica dell'intero iter relativo al servizio richiesto Assistenza e sostegno sociale 5,5% Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 tratti da Rapporto E-Gov 2010 Per quanto riguarda i servizi on-line offerti ai cittadini la tendenza è la stessa riscontrabile per i servizi per le imprese: tanta visualizzazione di informazioni e download della modulistica ma pochissima transattività, con solo il 2,8% dei Comuni in cui è possibile svolgere in modalità completamente telematica l intero iter relativo a servizi per i cittadini. Anche per queste aree tematiche è evidente che in Veneto la diffusione di servizi interattivi presenta valori superiori alla media nazionale, anche per quanto riguarda il livello massimo di interattività che risulta particolarmente diffuso per i servizi inerenti l assistenza e il sostegno sociale e i servizi anagrafici. 331

338 CONFINDUSTRIA Il livello di dematerializzazione nei Comuni LE DOTAZIONI DI BASE Le dotazioni nei Comuni (% Comuni) % 85% % 75% 97% 91% 95% % 17% 15% Personal computer per 100 dipendenti Comuni con Internet Comuni con connessione in banda larga Comuni con sito web Comuni con Intranet Comuni con tecnologia VoIP Veneto Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT, l ICT nella PAL 2009 La diffusione delle tecnologie tra i Comuni del Veneto mostra una situazione piuttosto positiva per tutti gli aspetti analizzati. In particolare si distinguono in positivo il rapporto tra il numero di PC e di dipendenti superiore all unità e l ottima diffusione della intranet comunale che si attesta al 95% L ICT nelle famiglie e nelle imprese ICT nelle Famiglie LA STRUTTURA DELLE FAMIGLIE Distribuzione per genere (% popolazione) Distribuzione per fasce di età (% popolazione) ABITANTI FAMIGLIE Distribuzione delle famiglie per Provincia (% famiglie) 51% 49% 36% 2 6% 2 11% 8% 5,1% 18,8% 18,6% 18,1% 17,2% 17,4% 4,8% Maschi Femmine over 65 Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ISTAT 2010 Complessivamente oltre il 6 della popolazione della Regione rientra nella fascia tra i 18 e i 64 anni. Rispetto alla distinzione per Provincia di residenza la popolazione è piuttosto equidistribuita tra i 7 Comuni capoluogo ad eccezione di Belluno e Rovigo. 332

339 Veneto LE DOTAZIONI ABILITANTI DELLE FAMIGLIE Dotazione tecnologica (% famiglie) Dotazioni entertainment (% famiglie) % 58% 54% 51% 38% 42% % 22% 22% PC Internet Banda Larga fissa Lettore DVD Console Videogiochi Veneto Veneto Relativamente alle dotazioni base delle famiglie venete si può osservare, in confronto con la media nazionale, una diffusione maggiore dei PC e una disponibilità leggermente inferiore di connessioni a banda larga. In merito alle dotazioni entertainment si osservano invece valori superiori o in linea con i rispettivi valori. L USO DELLA RETE (*) Servizi di utilità (% famiglie BB) Servizi di intrattenimento (% famiglie BB) % 89% 95% 94% % 5 39% 36% 39% 39% % 24% ebanking ecommerce egovernment Social networks Streaming video Gaming Veneto Veneto (*) Utilizzo dei servizi da parte di almeno un componente della famiglia negli ultimi 3 mesi Per quanto riguarda l utilizzo di internet, le famiglie venete si caratterizzano soprattutto per l uso di servizi di ebanking. In merito ai servizi di intrattenimento si può invece osservare un utilizzo dei social network leggermente inferiore rispetto al resto d. 333

340 CONFINDUSTRIA ICT nelle Imprese LA STRUTTURA DELLE IMPRESE Unità locali per dimensione (% unità locali) Unità locali per Provincia (% unità locali) UNITÀ LOCALI 6,1% 0,8% 4,7% 18,6% 20,8% 93,1% 16,7% 17,9% 17,5% 3,8% 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Settore di attività Addetti Unità Locali Industria Energia, Acqua, Rifiuti Costruzioni Commercio Trasporti Turismo Servizi di informaz e comunicaz Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali Servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità Intrattenimento Altri servizi Totale VENETO Provincia Unità locali 1-9 addetti addetti 50 addetti e più Numero addetti Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Totale VENETO Fonte: Elaborazione Confindustria CSIT su dati ASIA (Archivio Statistico delle Imprese Attive 2008) Il tessuto produttivo veneto è principalmente caratterizzato da piccole imprese, con il 93% circa delle unità locali con un numero di addetti inferiore alle 10 unità che si concentrano per lo più nei settori del commercio e dell industria. Considerando la diffusione delle unità locali in base alla Provincia di appartenenza si può notare come le unità locali presenti nella Regione siano equamente distribuite tra le varie Province. 334

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