Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio
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- Angelo Rocca
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1 REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA INCOLUMITÀ UMANA. Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA INCOLUMITÀ UMANA. Amministrazione proponente: REGIONE LIGURIA Unità organizzativa: Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico Indirizzo: Via Fieschi 15, Genova Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Territorio e Ambiente! Assetto idrogeologico! Piani di bacino! Criteri per l elaborazione dei piani di bacino Referente Nome e Cognome: Cinzia Rossi Funzione: Funzionario Ente: Regione Liguria Telefono: /5245 fax: cinzia.rossi@regione.liguria.it Parte 2: Aspetti generali Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo X Gestione del territorio 2.2 Progetto: realizzato X in corso di realizzazione Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Il territorio della Liguria è soggetto ad alto rischio di alluvioni e di frane, è, in una parola, ad alto rischio idrogeologico. Gli enti locali liguri sono fortemente impegnati nelle attività di individuazione delle aree a rischio e, stante anche la mancanza di analoghi indirizzi da parte dello Stato, la Regione Liguria ha promosso una serie di attività finalizzate alla standardizzazione e omogeneizzazione sul territorio regionale di criteri e metodi relativi alla individuazione delle aree a
2 rischio di inondazione e di frana sul territorio regionale e delle conseguenti modalità di gestione del territorio che consentano la tutela dal rischio idrogeologico e la salvaguardia della pubblica incolumità, come richiesto tra l altro dal recente decreto-legge 180/98. Tale attività, condotta con il pieno coinvolgimento degli uffici tecnici delle Province liguri, è consistita sostanzialmente nella elaborazione e redazione di linee guida e documenti-tipo che individuano i percorsi di determinazione dei diversi livelli di rischio idrogeologico, sia sotto il profilo tecnico- operativo sia sotto il profilo normativo-gestionale. Il prodotto finale è rappresentato sinteticamente da un volume di raccolta di tali criteri, realizzando un valido supporto, oltreché una importante qualificazione, per le attività degli Enti locali e dei professionisti incaricati delle indagini finalizzate alla determinazione delle condizioni di rischio idrogeologico. Motivazioni In Liguria, a seguito di una apposita legge regionale, l attività di individuazione delle aree di rischio idrogeologico e delle corrette regole d uso del territorio, viene operativamente condotta dalle quattro Province. La primaria motivazione del presente progetto risiede, quindi, nella necessità della omogeneità di gestione del rischio idrogeologico sul territorio regionale. Ulteriore fondamentale motivazione è, inoltre, la qualificazione degli Enti locali attraverso l adeguato supporto che fornisca, tra l altro, la determinazione dei contenuti minimi necessari negli studi a supporto della suddetta individuazione e delle relative procedure tecnico-scientifiche. Tale supporto, insieme alla condivisione degli obbiettivi, ha infine anche la motivazione di rispettare le scadenze temporali prepostesi. Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Il progetto si è articolato nella elaborazione di diverse linee guida e documenti tipo finalizzati ad individuare metodi e procedure standard per gli aspetti fondamentali del problema della determinazione e gestione del rischio idrogeologico, a partire dalle modalità tecniche di individuazione dei vari livelli di rischio del territorio e delle più corrette soluzioni in termini sia di gestione del territorio che di interventi per la mitigazione del rischio, fino alla standardizzazione delle cartografie di analisi e di sintesi. Il progetto si è concluso, inoltre, con l applicazione dei criteri elaborati ad un caso campione, rappresentato dal piano di bacino sul rischio idrogeologico del Torrente Sturla in Provincia di Genova, che ha permesso di confermare l attendibilità e la applicabilità dei criteri ad un caso reale. Il progetto rappresenta la concreta attuazione del coinvolgimento delle altre amministrazioni, in particolare le amministrazioni provinciali, nella realizzazione di metodologie e procedure comuni nella prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Caratteristica principale è quella, infatti, di ottenere una omogeneità sul territorio regionale attraverso un percorso condiviso, con una sostanziale riduzione dei tempi di elaborazione grazie alla standardizzazione delle procedure e delle valutazioni tecniche. Si tratta, inoltre, di un progetto sviluppato quasi interamente nell ambito degli uffici tecnici e che presenta quindi un rapporto costi/benefici molto favorevole. Il progetto presenta, infine, un alto grado di trasferibilità ad altre realtà, con modestissima necessità di adattamento, tanto da aver suscitato un notevole interesse da parte di altre Regioni ed Enti locali, nonché del settore Difesa del Suolo del Ministero dell Ambiente che ne ha riconosciuto la validità anche in un convegno nazionale tenuto recentemente a Genova. Finalità La fondamentale finalità generale del progetto è una corretta gestione del territorio in grado di salvaguardare le popolazioni dal rischio di alluvione e dal rischio di frana in modo omogeneo sulla regione, con una costante azione di qualificazione delle attività degli Enti locali fornendo loro linee guida ed indirizzi per una serie di azioni coordinate e tecnicamente sostenibili.
3 Obiettivi Gli obiettivi specifici del progetto possono essere così sintetizzati: omogenea gestione delle situazioni di uguale pericolo su tutto il territorio regionale; individuazione dei contenuti minimi e delle analisi tecnico-scientifiche necessarie per una corretta determinazione delle situazioni di pericolo e di rischio; supporto alle attività delle Province ed altri Enti locali, oltreché dei professionisti incaricati, per la realizzazione e degli studi atti alle determinazioni di cui sopra; qualificazione degli Enti locali in tema di rischio idrogeologico e condivisione dei percorsi; semplificazione e standardizzazione delle procedure necessarie al conseguimento delle finalità prepostesi; rispetto delle scadenze temporali poste per la determinazione delle aree a rischio idrogeologico grazie alla riduzione dei tempi di elaborazione. Risultati conseguiti I criteri e metodi elaborati nell ambito del presente progetto, oltre ad essere stati applicati preventivamente ad un caso campione, sono stati ad oggi applicati sulla quasi totalità del territorio regionale, confermando una sostanziale adeguatezza degli strumenti e delle valutazioni tecniche predisposte alle esigenze del territorio. Il risultato principale è quello di aver ottenuto una omogeneità di individuazione del pericolo di inondazione e frana sul territorio regionale attraverso un percorso condiviso con gli Enti locali, e con una sostanziale riduzione dei tempi di elaborazione grazia alla standardizzazione delle procedure e delle valutazioni tecniche: Parte III: Aspetti specifici Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: finanziarie X personale Fonte di finanziamento Il progetto è stato finanziato con fondi: Comunitari Nazionali X Regionali Sponsorship Altro Soggetti coinvolti (partnership) Gli uffici tecnici delle Amministrazioni Provinciali sono intervenuti, con un motivato e costante coinvolgimento, sia nella fase di elaborazione dei criteri sia nella sperimentazione nei casi concreti. Stato di realizzazione Il progetto, attualmente in fase conclusiva, si è articolato nella elaborazione, successiva e concatenata, delle diverse linee guida e documenti tipo in relazione ai vari settori disciplinari e ai diversi aspetti del problema della determinazione e gestione del rischio idrogeologico.
4 Attualmente tutte le linee guida sono state approvate e applicate sul territorio di tutte le quattro province liguri, e le relative cartografie definitive e l elaborazione delle norme d uso saranno completate per tutto il territorio regionale entro la fine del mese di giugno Realizzazione Il progetto è stato promosso dal Settore assetto del territorio e Controllo Tecnico della Regione Liguria. Alcuni funzionari di tale Settore hanno dedicato una notevole parte del loro lavoro alla elaborazione e realizzazione del progetto stesso. Altri settori della stessa Regione hanno fornito la loro collaborazione nella elaborazione di aspetti specifici rilevanti nelle varie linee guida. I documenti elaborati sono stati poi sottoposti all esame del Comitato Tecnico Regionale per la Pianificazione di bacino, che comprende membri delle varie strutture regionali ed alcuni esperti esterni. Utilizzo nuove tecnologie Il progetto ha una forte valenza tecnica e ha richiesto lo studio e la valutazione di varie tecniche e metodi per l individuazione delle procedure più opportune a coniugare la semplicità di applicazione e rappresentatività dei risultati. Inoltre sono stati utilizzati strumenti informatici avanzati, quali l impiego di GIS (Sistemi informatici territoriali) per le cartografie e la gestione dei vari livelli di informazione e di data-base appositamente creati per la gestione delle informazioni complete sul territorio, al fine di assicurare la massima flessibilità nell aggiornamento e diffusione delle conoscenze e la omogeneità anche informatica delle conoscenze stesse sul territorio. Formazione personale L attività comporta anche una azione di formazione e diffusione del know-how e delle metodologie elaborate, azione per la quale è in fase di avanzata elaborazione uno specifico progetto che tenda ad usufruire dei fondi comunitari dell obiettivo 3. Comunicazione/partecipazione Gli enti locali hanno partecipato a tutto il percorso formativo del progetto. I risultati del progetto sono stati inoltre divulgati a livello nazionale attraverso un convegno organizzato dalla Regione Liguria a Genova lo scorso ottobre ( Lo stato dell arte nella pianificazione di bacino sul rischio idrogeologico ex Dl.180/98 ), che ha visto la partecipazione, oltreché dei Ministeri dell Ambiente e dei Lavori Pubblici, di oltre 300 partecipanti da regioni, enti locali e ordini professionali di varie regioni italiane. Anche a seguito della richiesta da parte di vari Enti e professionisti, la raccolta di tutte le linee guida e documenti tipo è stato resa accessibile e scaricabile dal sito internet della regione Liguria. Monitoraggio e valutazione La concreta applicazione dei criteri e delle metodologie individuate nel progetto alle diverse realtà della regione, caratterizzate spesso da problematiche diverse in relazione alla diversa localizzazione e alle specifiche caratteristiche morfologiche dei siti, è risultata la più ottimale valutazione della adeguatezza e validità delle metodologie stesse. In particolare: Ex ante: condivisione con enti locali, attraverso confronti continui sui diversi aspetti, da quelli concettuali a quelli operativi
5 In itinere: applicazioni a casi campione e prime applicazioni sulle diverse realtà regionali Ex post:: valutazione dei risultati conseguiti a livello regionale, sia in termini di omogeneità sia di effettiva rispondenza alle diverse situazioni Sostenibilità organizzativa Il progetto si è posto già come obiettivo di rispondere alle esigenze organizzative e metodologiche che avvertono gli enti locali e i professionisti e ha inteso dare congrua risposta in termini di specifica sostenibilità elaborando non solo le linee guida e definendo meglio gli obiettivi ma fornendo anche esempi-tipo nei quali i criteri hanno trovato applicazione. In questo modo non ci si è limitati solo a sostenere la qualità dell azione con indicazioni che potevano essere di non immediata comprensione o che potevano rischiare la logica delle affermazioni di principio ma si è arrivati addirittura a fornire specifica attuazione con concretizzazione calata sulla realtà del territorio.
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