Capitolo 3 Gli aspetti formali del bilancio

Transcript

1 Capitolo 3 Gli aspetti formali del bilancio Gli aspetti formali Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, FrancoAngeli, Milano, capitolo 3 OIC 12, Composizione e schemi del bilancio d esercizio 1 Sommario Gli aspetti formali Lo stato patrimoniale Il conto economico Il rendiconto finanziario I margini di elasticità 2 1

2 Gli aspetti formali Uno schema obbligatorio per lo stato patrimoniale (art C.C.) Uno schema obbligatorio per il conto economico (art C.C.) Uno schema obbligatorio per il rendiconto finanziario (OIC 10) Un contenuto minimo obbligatorio per la nota integrativa (art C.C.) 3 Sommario Gli aspetti formali Lo stato patrimoniale Il conto economico Il rendiconto finanziario I margini di elasticità 4 2

3 Lo schema del 2424 per l Attivo A B C D CREDITI VS SOCI PER VER-SAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria I Immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze II Crediti III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV Disponibilità liquide RATEI E RISCONTI 5 Il dizionario B IMMOBILIZZAZIONI III Immobilizzazioni finanziarie B Macroclasse III Classe 1) partecipazioni in: 1) Voce a) imprese controllate a) Sottovoce 6 3

4 La riclassificazione dell attivo S.P. ex-art C.C. A CREDITI VS SOCI PER VER- SAMENTI ANCORA DOVUTI B IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie C ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze II Crediti III Attivita finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV Disponibilità liquide D RATEI E RISCONTI S.P. secondo la dottrina IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZ. IMMATERIALI IMMOBILIZZ. MATERIALI IMMOBILIZZ. FINANZIARIE ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE LIQUIDITÁ DIFFERITE LIQUIDITÁ IMMEDIATE 7 Le classi dell Attivo secondo la dottrina economico-aziendale Abbiamo un bene: dove lo classifichiamo? 8 4

5 Il criterio finanziario Classifica i beni in base all attitudine a trasformarsi in liquidità Immobilizzazioni: oltre 12 mesi Circolante: entro 12 mesi 9 Il criterio della destinazione Classifica i beni in base alla funzione svolta nell ambito aziendale Immobilizzazioni: avvinte all azienda Circolante: svincolabili dall azienda 10 5

6 Il criterio applicato dal Codice Civile è C.C. - Art bis, I co. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni 11 Il principio della destinazione: un esempio Ho un credito vs controllata per 100. Il credito è unico con due rate di rimborso: 60 a 5 mesi e 40 con scadenza a 20 mesi. Come devo iscriverlo in bilancio? 12 6

7 Se il finanziamento è legato a una precisa strategia di assistenza alle società del gruppo, tale per cui la holding funge sostanzialmente da banca e si impegna a coprire i fabbisogni finanziari delle controllate (per evitare una dispersione nei rapporti con gli istituti di credito), il credito si sostanzia come una immobilizzazione e verrà iscritto nel seguente modo: 13 Se invece il credito è stato erogato una tantum per aiutare eccezionalmente un impresa del gruppo, esso viene considerato parte del circolante e verrà riportato nell attivo come: 14 7

8 Altri esempi di collocazione duplice Partecipazioni Acconti a fornitori 15 Lo schema del 2424 per il Passivo e la sua riclassificazione S.P. ex-art C.C. S.P. FINANZIARIO A B C D E PATRIMONIO NETTO FONDI PER RISCHI E ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO DEBITI RATEI E RISCONTI PATRIMONIO NETTO PASSIVITÁ CONSOLIDATE PASSIVITÁ CORRENTI 16 8

9 Le classi del Passivo secondo la dottrina economico-aziendale Abbiamo un elemento del passivo: dove lo classifichiamo? 17 Il criterio finanziario Classifica le passività e il netto in base alla scadenza Consolidate: oltre 12 mesi Correnti: entro 12 mesi 18 9

10 Il criterio dell origine Classifica le passività e il netto in base alla provenienza Esterna: Capitale di terzi Es. Debiti, Tfr Interna: Capitale proprio Es. Capitale sociale 19 Quale criterio sceglie il 2424? IL CRITERIO DELL ORIGINE E PER ALCUNE VOCI ANCHE IL FINANZIARIO PRESENTA INOLTRE UNA CHIARA INDIVIDUAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO VIETA L ISCRIZIONE NEL PASSIVO DELLE POSTE RETTIFICATIVE DELL ATTIVO 20 10

11 Sommario Gli aspetti formali Lo stato patrimoniale Il conto economico Il rendiconto finanziario I margini di elasticità 21 Conto Economico: la struttura A ) VALORE DELLA PRODUZIONE B ) COSTI DELLA PRODUZIONE Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C ) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D ) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE Risultato prima delle imposte (A-B±C±D) 20) Imposte sul reddito dell esercizio, correnti, differite e anticipate 21) Utile (perdita) dell esercizio 22 11

12 GESTIONE ORDINARIA GESTIONE STRAORD. GESTIONE TRIBUTARIA GESTIONE TIPICA O CARATTERISTICA GESTIONE ATIPICA O EXTRACARATTERISTICA GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE STRAORDINARIA In dottrina IMPOSTE SUL REDDITO RICAVI TIPICI - COSTI TIPICI = REDDITO OPERATIVO + RICAVI ATIPICI - COSTI ATIPICI + RICAVI FINANZIARI - COSTI FINANZIARI = REDDITO ORDINARIO + RICAVI STRAORDINARI - COSTI STRAORDINARI = REDDITO ANTE IMPOSTE - IMPOSTE SUL REDDITO = REDDITO NETTO 23 Nel Conto Economico ex art. 2425: LE GESTIONI TIPICA, ATIPICA E STRAORDINARIA SONO CONFUSE. le macroclassi (A) e (B) comprendono sia i ricavi e oneri tipici che i ricavi e oneri atipici e straordinari. Per conoscere il reddito operativo si può immaginare di scorporare la voce A5 e la voce B14. In realtà queste voci comprendono anche ricavi e costi tipici

13 GESTIONE ORDINARIA GESTIONE TIPICA O CARATTERISTICA In dottrina RICAVI TIPICI - COSTI TIPICI = REDDITO OPERATIVO Classificazione per destinazione Classificazione per natura Modello per aree funzionali o a costo del venduto Modello a valore aggiunto o per natura 25 Modello per aree funzionali RICAVI DI VENDITA - Resi,sconti, abbuoni = Rim. Iniz. Magazzino * + RICAVI netti DI VENDITA Costo del venduto MARGINE LORDO IND. - = - Costi acquisto materie e servizi industriali * Ammortamenti e costi del personale area indust.le* + + Costi distribuzione * - Rim. Fin. Magazzino * - Costi amministrazione * Costi ricerca e sviluppo * REDDITO OPERATIVO - = (*) I costi sono suddivisi in relazione all area dell azienda che li sostiene 26 13

14 RICAVI DI VENDITA Resi,sconti, abbuoni RICAVI netti DI VENDITA Costi capitalizzati - = + = Modello a valore aggiunto VALORE DELLA PRODUZ. Costo beni servizi esterni* - = VALORE AGGIUNTO - Costi del personale* = MARGINE OP. LORDO Ammortamenti e accanton.* - = (*) I costi sono suddivisi in relazione alla loro natura si ha ad esempio l informazione costo del personale complessivo, ma non il costo della distribuzione e tanto meno il costo del personale impiegato nella distribuzione REDDITO OPERATIVO 27 Conto Economico ex IV direttiva 28 14

15 Sommario Gli aspetti formali Lo stato patrimoniale Il conto economico Il rendiconto finanziario I margini di elasticità 29 La struttura del rendiconto finanziario Schema con il metodo indiretto 1) Parte da una posta economica (utile aziendale); 2) Rettifica i costi e i ricavi non monetari da questo utile; 3) Inserisce la variazione del capitale circolante netto (ccn) 4) Determina il flusso di cassa reddituale 5) Considera la cassa assorbita dagli investimenti (al netto dei disinvestimenti) 6) Considera la cassa generata (o assorbita) dalla gestione finanziaria 7) Riconcilia la cassa creata (o distrutta) con la variazione di cassa nello SP 15

16 Lo schema dell OIC 10 A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) Utile (perdita) dell esercizio Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi Ammortamenti delle immobilizzazioni Svalutazioni per perdite durevoli di valore Altre rettifiche per elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn Variazione del CCN Flusso finanziario della gestione reddituale (A) B. Flussi finanziari derivanti dall attività d investimento Nuovi investimenti (al netto dei disinvestimenti) Flusso finanziario dell attività di investimento (B) C. Flussi finanziari derivanti dall attività di finanziamento Cassa generata (o assorbita) dalla gestione finanziaria Flusso finanziario dell attività di finanziamento (C) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (a ± b ± c) Disponibilità liquide al 1 gennaio Disponibilità liquide al 31 dicembre Sommario Gli aspetti formali Lo stato patrimoniale Il conto economico I margini di elasticità 32 16

17 Gli schemi sono modificabili? Un problema preliminare... Tali schemi sono obbligatori! Ma questo vuol dire che non esistono margini di elasticità? La risposta è fornita dall art ter, il quale fissa alcune regole per l utilizzo dei suddetti schemi. 33 La suddivisione è ammessa? C.C. Art ter., II co. Per le voci (1,2,...) e le sottovoci (a,b,...) è ammessa la facoltà di suddivisione più particolareggiata purchè NON VENGA ELIMINATA LA VOCE COMPLESSIVA E IL RELATIVO IMPORTO 34 17

18 Il raggruppamento è ammesso? C.C. Art ter., II co. Per le voci (1,2,...) e le sottovoci (a,b,...) è ammessa la facoltà di raggruppamento nei due seguenti casi: LE VOCI (O LE SOTTOVOCI) SONO DI IMPORTO IRRILEVANTE IL RAGGRUPPAMENTO FAVORISCE LA CHIAREZZA DEL BILANCIO 35 Si possono fare aggiunte? C.C. Art ter., III co. Quando un fatto amministrativo non può essere compreso nelle voci previste dalla legge, è fatto Obbligo di aggiungere le voci (1,2,...) e le sottovoci (a,b,...) necessarie a favorire la chiarezza del documento 36 18

19 Si possono fare adattamenti? C.C. Art ter, IV co. Quando lo esiga la natura dell attività svolta, è fatto Obbligo di adattare le voci (1,2,...) e le sottovoci (a,b,...) 37 La comparazione C.C. Per ogni voce dello SP e del CE è fatto obbligo di indicare anche l importo dell anno precedente Art ter, V co. S.P. anno X C.E. anno X X X-1 X X-1 X X

20 Altre regole sull utilizzo degli schemi Nei bilanci reali non si ritiene necessario riportare la codifica alfa-numerica della legge. Non è necessario indicare le voci con importo zero. 39 Domande da cap. 3 Come si classifica una partita di capi fuori moda secondo il criterio finanziario? E secondo il criterio della destinazione? Come si classifica un credito commerciale verso società controllata in base al 2424? Come si classifica il TFR in base al criterio finanziario? E in base al 2424? I dividendi percepiti da una società controllata dove vanno nel conto economico funzionale? E consentito accorpare le voci «crediti tributari» e «imposte anticipate»? Un albergo che ha appena concluso un importante ammodernamento aggiunge tra le attività la voce «spese di ristrutturazione». E corretto? 40 20

21 Domande da cap. 3 E consentito accorpare le voci «crediti tributari» e «imposte anticipate»? Un albergo che ha appena concluso un importante ammodernamento aggiunge tra le attività la voce «spese di ristrutturazione». E corretto? 41 Guardiamo un bilancio di una società di calcio. E vero che la AS Roma presenta un bilancio veritiero e corretto? Qual è l operazione incriminata? Il problema si pone anche a livello di bilancio consolidato? Quando la competenza economica e la prevalenza della sostanza sulla forma si incontrano: Come si contabilizzano gli sconti sulla vendita di cellulari secondo gli IAS? Il Fisco riconosce questo criterio? E cosa succede per i ricavi di attivazione Come sono considerate le plusvalenze da cessione di giocatori in una società di calcio? Guardiamo il bilancio di una società di calcio 42 21