BARI: PREMIATA L' "IDEA DI IMPRESA" DELLA 3^ A DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI GRUMO APPULA

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Ivo Tedesco
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1 Nel sondaggio intitolato «Immagino il mio lavoro», condotto dai Giovani Imprenditori di Confindustria Bari e Bat in occasione della 19^ edizione della Giornata nazionale Orientagiovani, la 3^ A dell'istituto Comprensivo "Devitofrancesco-Giovanni XXIII" di Grumo Appula è stata premiata per il progetto di un azienda ecologica produttrice di chitarre con legnami locali... Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" di sabato 17 novembre Fra 20 anni immaginano di vivere e lavorare lontano da casa, in un altra regione d Italia, di avere un occupazione che consenta loro di prendere decisioni in autonomia e di operare in gruppo, al termine di un corso di studi in linea con le loro attitudini e desideri. E questo, in sintesi, l immaginario lavorativo dei tredicenni del territorio che è emersa dal sondaggio intitolato «Immagino il mio lavoro», condotto dai Giovani Imprenditori di Confindustria Bari e Bat in occasione della 19^ edizione della Giornata nazionale Orientagiovani. Per questa edizione della manifestazione, dedicata al tema «Giovani, Web e Lavoro», i Giovani Imprenditori di Confindustria Bari e Bat, coordinati da Lucia Corsaro, hanno organizzato, oltre all indagine sull immaginario lavorativo dei ragazzi, anche un convegno inaugurale nella sala Consiliare del Comune di Bari, 4 visite aziendali e un laboratorio creativo per selezionare la più originale idea d impresa. A queste iniziative hanno partecipato complessivamente oltre 350 studenti appartenenti a 12 istituti scolastici distribuiti in diversi Comuni della regione, con una prevalente presenza della provincia di Bari. Il questionario «Immagino il mio lavoro», è stato distribuito ai ragazzi di terza media di 12 1 / 5

2 scuole baresi e pugliesi. A rispondere sono stati in 170. Di questi, quasi la metà ha affermato di non immaginarsi un futuro lavorativo qui in Puglia. Il 45% di loro ha risposto, infatti, di aspettarsi di vivere fra 20 anni in un altra regione d Italia. Una schiacciante maggioranza (l 82%) ha dichiarato di preferire una attività lavorativa in cui poter assumere decisioni autonome pur sopportando il peso di maggiori responsabilità. Il 70% ha risposto di preferire una attività lavorativa che consenta di operare in gruppo. Il 77% ha detto di voler scegliere di proseguire gli studi in una scuola secondaria che risponda alle proprie inclinazioni personali. Il 46% pensa che aprire una nuova impresa significhi offrire nuovi prodotti e servizi e, dunque, innovare. Il 50% ritiene infine che le attività che richiedono maggiore impegno siano quelle dei professionisti. I risultati del sondaggio sono stati presentati nel corso del laboratorio creativo «Creo la mia azienda». In questa occasione i giovani sono stati chiamati a raccontare agli industriali le loro id ee d impresa. Una giuria ha scelto la più interessante: quella della classe 3^ A dell istituto comprensivo «Devitofrancesco-Giovanni XXIII» di Grumo Appula, che ha presentato il progetto di un azienda ecologica produttrice di chitarre con legnami locali. L attività del laboratorio è stata condotta da imprenditori e formatori: Eugenio Carabellese (Bari Congressi e Cultura), Lucia Corsaro (Nicola Corsaro srl), Gaetano Macario (Università di Bari), Luigi Morelli (Burgo Distribuzione), Valentina Preite (Open job). Nella sala consiliare del Comune si è svolto in contemporanea il convegno inaugurale dal titolo «Attitudini nel web», che ha messo a confronto esperti della scuola e dell orientamento, insegnanti, esperti della rete «Informagiovani» del Comune e ragazzi dell ultimo anno di scuola media. Nella stessa giornata le aziende Masmec, Organizzazione Aprile, Caffe Crème di Bari e Vanplast di Trani hanno aperto le porte ad alcune delle 12 scuole medie che hanno aderito ad Orientagiovani 2012: tra le altre «Tommaso Fiore», «Giovanni Bosco-Quasimodo-Melo da Bari», «Don Lorenzo Milani», «Carducci», «Mazzini-Modugno» e «Manzoni-Lucarelli» di Bari, «De Vito Francesco-Giovanni XXIII» di Grumo, «Ronchi» di Cellamare 2 / 5

3 Nella foto Anna Errico ed Elena D'Angelo, della 3^ A dell'istituto Comprensivo "Devitofrancesco-Giovanni XXIII" di Grumo Appula: 3 / 5

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