Il Piano e il suo processo
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- Stefania Monica Brunelli
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1 Regione Liguria 9 luglio - Giornata di lavoro La Valutazione Ambientale di Piani e Programmi - VAS Centro Congressi IRIDE L esperienza del PTC della Provincia di Milano, analisi critica Mariarosa Vittadini, IUAV Il Piano e il suo processo 1
2 Indirizzi regionali per la VAS LR 1/00 art.4; Indirizzi marzo 007 Gli indirizzi regionali riprendono e specificano con maggior dettaglio i contenuti della Direttiva 001/4/CE e i risultati del Progetto Enplan. Il concetto chiave è quello di integrazione La piena integrazione della dimensione ambientale nei Piani e Programmi L integrazione procedurale La Valutazione ambientale come processo continuo che accompagna tutte le fasi di redazione del piano e, con il monitoraggio, la sua attuazione Il processo di partecipazione integrato nel piano Il percorso di VAS per il PTCP Fase 0: Preparazione e avvio formale Documento di scoping Proposta di Piano e Rapporto Ambientale Documento di piano e Dichiarazione di sintesi Fase 1: Orientamento per lo scoping Conferenza per la VAS e l adeguamento del PTCP: definizione dell ambito di influenza (scoping) Fase : Elaborazione e redazione Conferenza per la VAS e l adeguamento del PTCP: formulazione di pareri Fase 3a: Adozione, raccolta osservazioni Fase 3b: Approvazione Fase 4: Gestione e Monitoraggio
3 Conferenza per la VAS e l adeguamento del PTCP In apertura impostazione processo Sinergie con altri strumenti esistenti Cabina di regia: Comitato tecnico interdirezionale provinciale Comuni e Enti parco: Tavoli interistituzionali Conferenze dei Comuni e Parchi Soggetti con competenze ambientali e autorità transfrontaliere: Tavoli di consultazione Settori del pubblico (associazioni di categoria, società ambientaliste,..): Forum e workshop A conclusione del procedimento sintesi risultati Comitato tecnico interdirezionale provinciale Direzioni centrali: Pianificazione e assetto del territorio (Coordinamento) Ambiente Trasporti e Mobilità Economia e Lavoro Direzioni di progetto: Progetto strategico provinciale Provincia di Monza e Brianza Sicurezza, Caccia e Pesca, Lotta all usura Segue attivamente la predisposizione di: Documento di Scoping Proposta di piano e rapporto ambientale Una presidenza del comitato potrebbe esprimere il parere motivato al termine del processo 3
4 Tavoli interistituzionali 11 tavoli in cui sono rappresentati i 189 comuni: 1. Brianza. Nord Milano 3. Rhodense 4. Legnanese. Castanese 6. Magentino 7. Abbiatense - Binaschino 8. Sud Milano 9. Sud-est Milano 10. Martesana-Adda Strumenti di attuazione del PTCP 10 Piani d Area 11. Milano Consultazione sul PTCP (da metà ottobre 006 a fine maggio 007): Incontro di presentazione del processo in atto Incontro di presentazione degli esiti Raccolta pareri e integrazioni sportello per i comuni Autorità transfrontaliere Consultazione delle autorità transfrontaliere: Sulla proposta di piano e di rapporto ambientale, prima dell adozione Invio documento di piano e rapporto ambientale Raccolta pareri/osservazioni Elenco soggetti: Regione Piemonte Province: Nord: Varese, Como, Monza e Brianza Est: Bergamo, Cremona, Lodi Sud: Pavia UPL Provincia di Novara (Ovest) 4
5 VAS e soggetti con competenze ambientali Soggetti con competenze ambientali Documento di scoping consultazioni in fase di elaborazione proposta di piano e di Rapporto Ambientale per l adozione Le domande-tipo Adeguatezza della integrazione dell ambiente negli obiettivi del PTCP Completezza delle interferenze ambientali considerate Coerenza con Piani e Programmi ambientali Adeguatezza delle fonti informative e del loro dettaglio Adeguatezza degli indicatori proposti Adeguatezza degli ambiti territoriali coinvolti Soggetti con competenze Ambientali 1/3 Ente Settore Componenti Ambientali e fattori di interrelazione Regione Lombardia D.G. Qualità dell'ambiente Aria, cambiamenti climatici, flora, fauna e biodiversità, rumore e vibrazioni, suolo e sottosuolo. Regione Lombardia D.G. Sanità Rumore e vibrazioni, suolo e sottosuolo, rischio industriale Regione Lombardia D.G. Agricoltura Paesaggio, flora, fauna e biodiversità Regione Lombardia D.G. Territorio e Urbanistica Territorio, Patrimonio culturale e paesaggio, Sistema informativo Regione Lombardia D.G. Reti e servizi di pubblica utilità e Acqua, rifiuti, energia sviluppo sostenibile Regione Lombardia D.G. Culture, Identità e Autonomie della Patrimonio culturale e paesaggio Lombardia Regione Lombardia D.G. Polizia Locale, Prevenzione e Protezione Civile Suolo e sottosuolo, rischio industriale ARPA ARPA Ministero per i Beni e le Attività culturali Ministero per i Beni e le Attività culturali Autorità di Bacino del fiume Po Agenzia interregionale per il fiume Po ATO provincia di Milano Direzione generale e Dipartimento di Milano Settore sistemi informativi U.O. informazione ambientale Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia Direzione Regionale per i Beni archeologici della Lombardia Direzione centrale risorse ambientali della Provincia di Milano Aria e cambiamenti climatici, rumore e campi elettromagnetici, acqua, rifiuti, suolo e sottosuolo paesaggio, flora, fauna e biodiversità Sistemi informativi Beni culturali, materiali e paesaggio Beni culturali, materiali e paesaggio Acqua Acqua Acqua ATO città di Milano Acqua Parco Adda nord Flora, fauna e biodiversità Parco Agricolo Sud Milano Flora, fauna e biodiversità Parco delle Groane Flora, fauna e biodiversità Parco Nord Milano Flora, fauna e biodiversità Parco della Valle del Lambro Flora, fauna e biodiversità Parco lombardo della Valle del Flora, fauna e biodiversità Ticino Provincia di Milano Comitato interdirezionale provinciale Tutte le componenti
6 decom pressore TIFF ( LZW) s ono neces s ar i per vi s ual i zzar e ques t 'i m m agi ne. Provincia di Milano Qui ckti m e e un Forum di consultazione pubblica La struttura del processo PROCESSO PARTECIPATO PER L ADEGUAMENTO DEL PTCP PROV. MILANO Novembre 06 Gennaio 07 Febbraio 07 Le trasformazioni del terrritorio e l ambiente Forum 1 focus group tematici 1 Workshop Scenari e obiettivi prioritari Workshop Dagli obiettivi prioritari alle azioni di intervento 3 Workshop Dalle azioni di intervento alle modalità di recepimento Settembre 06 Compatibilità ecologica Rete ecologica 4 Maggio 07 1 Forum Consumo suolo Presentazione Obiettivi e VAS Focus group tematici Muoversi ed abitare in modo sostenibile Forum finale Presentazione Risultati 1 Workshop Scenari e obiettivi prioritari Workshop Dagli obiettivi prioritari alle azioni di intervento 3 Workshop Dalle azioni di intervento alle modalità di recepimento r Il rapporto ambientale: Indice Quadro normativo di riferimento per la VAS La VAS dell Adeguamento del PTCP-MI Lo stato dell ambiente: tendenze e criticità La definizione del sistema degli obiettivi del PTCP-MI La definizione del sistema degli indicatori Scenari di riferimento del PTCP-MI Costruzione delle alternative Valutazione della sostenibilità del PTCP-MI Progettazione del sistema di monitoraggio Partecipazione dei diversi soggetti: conferenza di valutazione per il PTCP-MI e la VAS Studi e progetti provinciali di riferimento per il PTCP-MI 1.Sintesi non tecnica 6
7 Le analisi, gli obiettivi e le azioni 3. Tendenze in atto (1/6) Aria: concentrazioni PM10 PM10 superamenti del valore limite di concentrazione media di 4 ore. Fonte: Rapporto sulla qualità dell aria in Provincia di Milano 00, ARPA Numero di superamenti del valore limite e del valore limite aumentato del 0% della concentrazione media giornaliera di PM10 Comune di Milano. Fonte RSA 7
8 3. Tendenze in atto (/6) Aria: emissioni CO e CO equivalente Emissioni annuali di CO per consumi energetici, serie storica e previsioni. Fonte: Programma energetico regionale Tendenze in atto (3/6) Corso d'acqua Comune SECA 00 SECA. 006 Acqua: qualità acque superficiali indice SECA F. Adda T. Molgora T. Molgora Colatore Addetta F. Lambro sett. F. Lambro sett. F. Lambro sett. T. Bozzente F. Olona sett. F. Olona sett. T. Lura T. Seveso T. Seveso Canale Martesana Roggia Vettabbia Cavo Redefossi F. Ticino F. Ticino Naviglio Grande Naviglio Pavese Can Scolm Nord Ovest Canale Villoresi Cornate d Adda Carnate Truccazzano Vizzolo Predabissi Lesmo Cologno Monzese Melegnano Lainate Legnano Rho Rho Lentate sul Seveso Bresso Milano Milano S. Donato Milanese Cuggiono Boffalora Gaggiano Casarile Abbiategrasso Cassano d Adda Stato Ecologico dei corsi d acqua e laghi lombardi. Fonte: PTUA 006. Dati 003 8
9 3. Tendenze in atto (4/6) Acqua: inquinamento nitrati Concentrazioni di nitrati in mg/l negli anni 198 e 000. Fonte: Provincia di Milano 3. Tendenze in atto (/6) Popolazione: densità e tasso di natalità/mortalità Densità e variazione della popolazione tra il 199 e il 003. Fonte: Studio CRESME (00). Natalità e mortalità in Provincia di Milano. Fonte: RSA 00. 9
10 3. Tendenze in atto (6/6) Rifiuti: produzione e raccolta differenziata 3.3 Analisi SWOT (1/8): alcuni punti di forz a Società ed economia: Ambiente: Trend demografico positivo Alto livello di istruzione maschile e femminile Buoni indici economici Buona qualità dei servizi alla popolazione Attenzione alle tematiche della partecipazione e dell egovernment Diminuzione delle concentrazioni in atmosfera di NOx Buona copertura del sistema di depurazione delle acque Indice IRIS (incidenza sulla risorsa idrica sotterranea) nullo o debole in buona parte dei comuni, ad esclusione del capoluogo e di alcuni comuni della zona nord del capoluogo Alta percentuale di territorio protetto (Parchi, PLIS, Aree protette, SIC e ZPS) Qualità/Quantità del territorio agricolo nella zona sud Presenza di elementi del paesaggio agricolo tradizionale Alto livello di raccolta differenziata 10
11 3.3 Analisi SWOT (/8): alcuni punti di forza Esempi (1/) Carta del valore agricolo-forestale. Studio caratterizzazione ambiti agricoli. Prof. Treu, Politecnico di Milano 3.3 Analisi SWOT (3/8): alcuni punti di forza Esempi (/) Figura - 37: Carta di vocazione faunistica. Fonte: Provincia di Milano 11
12 3.3 Analisi SWOT (4/8): alcuni punti di debolezza Società ed economia: Ambiente: Alta densità nel capoluogo e nei comuni di prima cintura Difficoltà di integrazione e di accesso all abitazione Presenza elevata di patrimonio immobiliare non utilizzato Superficie impermeabile nella zona nord oltre % [Odum,1988] Forte frammentazione del territorio agricolo nella zona nord Concentrazioni di polveri sottili e ozono oltre i valori di legge rispettivamente in periodo invernale e estivo Qualità delle acque superficiali del reticolo idrografico principale non sempre soddisfacente (Lambro-Seveso-Olona) e secondario (in corso di verifica) Elevate perdite di rete nel sistema di distribuzione delle acque Qualità delle acque sotterranee pozzi cementati Indice IRIS molto elevato nel capoluogo e in alcuni comuni dell area di Rho-Arese nel nord milano Presenza diffusa di stabilimenti a rischio di incidente rilevante Presenza di aree esondabili Presenza di siti da bonificare e di plumes. 3.3 Analisi SWOT (/8): alcuni punti di debolezza Esempi (1/) Stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Fonte: PTCP vigente Comuni sede di stabilimenti a rischio di incidente rilevante (giallo), Comuni sede di stabilimenti a rischio con potenziali ricadute esterne ai perimetri aziendali (campitura punti rossa), comuni interessati da potenziali ricadute provenienti da stabilimenti a rischio di incidente rilevante situati in comuni limitrofi (campitura righe blu). Indice IRIS. Fonte: Fenomeni di contaminazione delle acque sotterranee in provincia di Milano (00) 1
13 3.3 Analisi SWOT (6/8): alcuni punti di debolezza Esempi (/) Fonte: Provincia di Milano. 3.3 Analisi SWOT (7/8): alcune opportunità Società ed economia: Ambiente: Centralità nel contesto economico europeo Forte dinamismo culturale e spinta all innovazione Nuovi strumenti di pianificazione territoriale (PTR, adeguamento PTCP, PGT, pianificazione negoziata) Nuovo concetto di paesaggio carta europea del paesaggio e recepimento Nuova legge regionale sulla qualità dell aria maggiore attenzione alle problematiche in atto Forte attenzione alla qualità della vita consapevolezza del valore dell ambiente Forte attenzione allo sviluppo dell agricoltura biologica redditività e multifunzionalità dell agricoltura Presenza di dati sui principali temi ambientali possibilità di studiare misure di intervento ad hoc 13
14 3.3 Analisi SWOT (8/8): alcune minacce Società ed economia: Ambiente: Forte crescita del trend demografico Forte crescita della densità abitativa in comuni esterni Crisi economica e scarsi incentivi alla ricerca Meno fondi all agricoltura da parte della CEE Crescita disordinata delle aree di frangia e delle aree periurbane Nuova richiesta di abitazioni e maggiore impermeabilizzazione del suolo Nuove necessità di spostamento e maggiori emissioni, peggioramento del clima acustico, maggiore congestione Realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto e conseguente ulteriore frammentazione del territorio Forti pressioni sulle aree a parco 4. La definizione del sistema degli obiettivi del PTCP Macrobiettivi e Temi del PTCP Obiettivi e tipologie di azione del PTCP L integrazione del sistema obiettivi-tipologie di azione nelle norme di attuazione Macrobiettivi 1 Temi 0 Obiettivi generali 00 Azioni 130 Indicatori 14
15 4.1 Macrobiettivi e temi del PTCP Conferma dei macrobiettivi del PTCP vigente Identificazione dei temi di competenza del PTCP. La definizione del sistema degli indicatori Individuazione degli indicatori associati agli obiettivi Tipologie di azione Gli indicatori del nucleo L analisi di coerenza interna Ricognizione sulle fonti di dati e indicatori (SIT, SIA e rapporti di monitoraggio 003 e 00) Associazione ad obiettivi/azioni Integrazione di nuovi indicatori Selezione di un sottoinsieme di indicatori per la valutazione della sostenibilità e il monitoraggio dei PGT (Progetto DATI da integrare con informazioni ARPA) partecipazione 1
16 6. Scenari di riferimento del PTCP-MI (1/4) Individuazione delle variabili e delle loro relazioni: Strade, ferrovie e altre opere da legge obiettivo Comuni che si sviluppano come poli sovracomunali Trend popolazione in assenza di regolamentazione Trend consumo di suolo in assenza di regolamentazione Qualità delle principali matrici ambientali (aria, acqua, suolo) Previsione dei loro andamenti in assenza di interventi di piano Scenario probabile Intervalli di variazione 6. Scenari di riferimento del PTCP-MI (/4) Fonte: Provincia di Milano 16
17 6. Scenari di riferimento del PTCP-MI (3/4) Fonte: Provincia di Milano 6. Scenari di riferimento del PTCP-MI (4/4) Fonte: CRESME Ricerche S.p.A 17
18 Contenuti prescrittivi del PTCP Hanno efficacia prescrittiva e prevalente (Art. 18): 1. Previsioni in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici. L indicazione della localizzazione delle infrastrutture relative alla mobilità qualora detta localizzazione sia sufficientemente puntuale, alla scala della pianificazione provinciale,.. 3. La definizione degli ambiti agricoli 4. L indicazione per le aree soggette a tutela o classificate a rischio idrogeologico e sismico delle opere prioritarie di sistemazione e consolidamento (se la provincia ha competenza in materia con efficacia prevalente) Sono inoltre oggetto del piano: 1. La definizione dei poli sovracomunali. La definizione degli interventi di rilievo sovracomunale 3. La definizione del Progetto Paesaggio e del Progetto di rete ecologica, con lo studio della Dorsale Verde nord. 4. Corridoi tecnologici.. Punti critici di valenza generale Il ruolo del PTCP come quadro di coerenza per la sostenibilità ambientale dei PGT e dei piani di settore: un ruolo da strutturare; Ruoli politici e ruoli tecnici nella costruzione (e presentazione) delle alternative; Sostenibilità e previsioni esistenti: spesso un carico difficile da riportare ad indirizzi sostenibili (importanza dello scenario di riferimento). Consulenti e valutatori (interni ed esterni all AP): quale integrazione possibile? Necessità di procedure. La coerenza tra Rapporto ambientale e Piano: quali regole? Quale struttura della fase di aggiustamento (conta il Piano o il RA nella attuazione?) 18
19 Punti critici specifici del caso milanese Armonizzare Piano e RA Il RA come strumento per la valutazione di coerenza dei PGT e dei Piani di settore provinciali Integrare criteri ambientali nella scelta e nelle regole per i Comuni polo sovracomunale Progettare l'inserimento paesistico delle infrastrutture Tutelare e sviluppare gli ecosistemi naturali, la rete ecologica e i relativi varchi Affinare e rendere più efficaci i meccanismi di gestione del consumo di suolo Stabilire indicatori condivisi per il monitoraggio Il ruolo del PTCP come quadro di coerenza La provincia valuta la compatibilità con il PTCP dei propri atti, di quelli degli enti locali o di altri enti. Il Rapporto ambientale è elemento costitutivo del Piano Gli obiettivi definiti nel Rapporto ambientale sono obiettivi del Piano Le informazioni e le valutazioni contenute nel Rapporto ambientale del PTCP sono uno dei riferimenti per la Valutazione Ambientale dei PGT e dei piani di settore provinciali 19
20 Coerenza tra PTCP E PGT Secondo gli indirizzi regionali (Disciplina dei procedimenti di VAS - DCR n. 640 del 7 dicembre 007): Nei PGT facendo riferimento agli obiettivi di rilevanza ambientale dei piani territoriali sovraordinati (PTR e PTCP), il Rapporto Ambientale del PGT deve in particolare evidenziare: a) le modalità di recepimento e di adeguamento alle peculiarità del territorio comunale b) l integrazione con gli obiettivi specifici di interesse locale c) la coerenza delle azioni e degli interventi di piano. Nella proposta di PTCP Riferimenti prioritari per la verifica di compatibilità sono: I macrobiettivi Gli obiettivi contenuti nella normativa di piano Non sono citati gli obiettivi di sostenibilità definiti nel Rapporto Ambientale 0
21 Proposte per ricondurre il sistema PTCP-Rapporto ambientale all unità All art.11, comma, si potrebbe integrare la frase esistente nel modo seguente: Il PTCP e, in particolare il precedente articolo (macrobiettivi), gli obiettivi di sostenibilità definiti nel rapporto ambientale e le specifiche disposizioni della parte II individuano gli obiettivi rispetto ai quali viene operata la valutazione di cui al precedente primo comma. All art. 11, comma 3, tra gli elaborati obbligatori che i Comuni devono inviare alle Provincia per il parere di compatibilità potrebbe essere esplicitato il Rapporto ambientale I comuni polo sono autorizzati a crescere più del resto dei comuni: occorre definire regole ambientali Considerare gli elementi critici in grado di condizionare lo sviluppo: Superficie urbanizzata e urbanizzabile superiore al 70%. Superficie comunale che ricade in aree a parco naturale o ad alta valenza naturalistica (flora e fauna) superiore al 30%. Superficie comunale che ricade in aree a rischio idrogeologico superiore al 30%. Presenza di industrie a rischio di incidente rilevante. Superficie comunale che ricade in aree ad alta vulnerabilità degli acquiferi superiore al 30%. Comuni caratterizzati da un valore dell indice IRIS molto elevato o elevato. 1
22 Inserimento paesistico delle infrastrutture spesso sovraordinate Il problema: Pluralità di infrastrutture negli stessi ambiti territoriali Forti pressioni edificatorie sulle fasce a lato delle nuove infrastrutture Effetto vetrina interruzione della continuità biologica Previsione nel PTCP di numerosi nuovi centri di rilievo sovracomunale necessità di nuova viabilità di servizio ulteriore uso del suolo trasformazione del paesaggio, specie in aree ancora verdi Progettare l inserimento paesistico La proposta di PTCP considera Obiettivi per le fasce stradali (le azioni sono rimandate ai piani di settore) Strumenti di analisi dell inserimento dell opera solo per gli ambiti paesistici e naturalistici Il repertorio delle misure di mitigazione e compensazione Si potrebbe considerare un piano di inserimento e valorizzazione paesistica e naturalistica delle opere Per considerare il tracciato nella sua interezza Per valutare gli effetti cumulativi Per definire degli interventi di mitigazione e compensazione coordinati, sfruttando le sinergie Per internalizzare i costi ambientali già nella progettazione
23 I varchi della rete ecologica La proposta di PTCP prevede: Passaggi faunistici nel caso in cui opere a o più corsie per senso di marcia interessino il territorio dei varchi Il divieto all individuazione di nuovi ambiti di trasformazione La necessità di individuare nuovi varchi qualora vengano occlusi quelli esistenti per diritti pre-esistenti Si potrebbe anche: Collocare i passaggi faunistici in un progetto di area vasta. Evitare l occlusione dei varchi con nuove edificazioni perché l individuazione di altri passaggi nelle aree più urbanizzate è estremamente complessa. Permettere la perequazione nei varchi in modo da spostare i diritti edificatori esistenti La gestione del consumo di suolo Nella proposta di PTCP un meccanismo per la gestione del consumo di suolo: il coraggio di fissare soglie Soglia del % su base provinciale. Che corrisponde a Superfici urbanizzate: 34%, cioè 680 kmq Superfici urbanizzate + urbanizzabili: 4%, cioè 830 kmq Superficie ulteriore concessa dal PTCP: % di 830 kmq, cioè c.a 40 kmq. Meccanismi di gestione dell ulteriore consumo di suolo quando Sia già realizzato almeno il 7% delle previsioni Il valore di U&U sia inferiore alla media d ambito Sono ammissibili deroghe per i comuni polo sovracomunale E possibile consumare più del % per tutti i comuni solo se impongono adeguate misure di compensazione ambientale Sono esclusi dal conteggio del consumo di suolo i grandi interventi sovracomunali e gli interventi che passano attraverso lo sportello delle attività produttive 3
24 proposte migliorative Compensazione ambientale anche entro la soglia del %; oltre tale soglia compensazione paritetica ; le compensazioni devono essere sempre di tipo ambientale Utilizzo della perequazione territoriale Considerare nel calcolo di consumo di suolo l 11% (che non ricade nell urbanizzabile) di grandi interventi sovracomunali e gli interventi che passano per lo sportello delle attività produttive (escluse opere di pubblica utilità). La media d ambito deve rimanere fissata a priori e non variare nel tempo Indicatori per il monitoraggio Dando atto che la Provincia, con il progetto DATI, ha messo a disposizione dei Comuni un primo set di indicatori, si suggerisce di inserire nelle Norme della proposta di PTCP un richiamo esplicito alla necessita di un set di indicatori comuni tra Provincia Comuni e Regione 4
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