Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 36 del Esaminato dal CO.RE.CO. in data con decreto n Revisioni:// NOTE:
|
|
- Dario Deluca
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CRITERI E NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO, ALL AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA ED INDIVIDUAZIONE AREE URBANE IN CUI PROMUOVERE I PROGETTI DI VALORIZZAZIONE COMMERCIALE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 36 del Esaminato dal CO.RE.CO. in data con decreto n Revisioni:// NOTE:
2 CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER L APERTURA, IL TRASFERIMENTO DI SEDE E L AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA 1. Oggetto Il presente regolamento disciplina le modalità di rilascio delle autorizzazioni per l apertura, il trasferimento e l ampliamento degli esercizi commerciali al dettaglio aventi superficie di vendita superiore ai limiti degli esercizi di vicinato (250 mq.) e fino a 2500 mq., così come definiti dal D. Lgs. 114/98, dalla L.R. 14/99, dai relativi strumenti attuativi ed in particolare dai Criteri di pianificazione territoriale ed urbanistica riferiti alle attività commerciali in sede fissa, in applicazione dell art. 4 della L.R. 14/99, d ora in poi per brevità criteri di pianificazione. 2. Durata I presenti criteri vengono esaminati di norma ogni tre anni; trascorso tale periodo, dovranno essere verificati gli standard di servizio offerti dalla rete distributiva, considerando l evoluzione del contesto sociale e commerciale e, in particolare, l impatto delle autorizzazioni per l apertura di medie e grandi strutture di vendita concesse nel periodo considerato. Sulla base dei risultati di tale verifica, verranno predisposte le opportune modifiche al presente provvedimento che, comunque, rimarrà in vigore fino all approvazione del successivo. 3. Obiettivi di sviluppo della rete distributiva In accordo con le finalità indicate nel D. Lgs. 114/98 e nella L.R. 14/99, il Comune di San Lazzaro di Savena si propone i seguenti obiettivi di sviluppo della rete distributiva: offerta di un adeguato servizio ai residenti e a coloro che frequentano il Comune per l acquisto dei beni di prima necessità; presentazione di un offerta articolata, merceologicamente e tipologicamente, in grado di offrire un adeguata possibilità di scelta ai consumatori, anche in relazione ad acquisti più complessi; mantenimento di una struttura dell offerta commerciale basata sul commercio diffuso, possibilmente aggregato ed integrato con medie superfici specializzate, in grado di offrire risposte a specifiche esigenze dei consumatori. Per raggiungere questi obiettivi occorre: favorire lo sviluppo più complessivo dei servizi nel Comune: poiché lo sviluppo del commercio risulta correlato alla presenza di servizi per la persona e per l impresa, parte delle possibilità del commercio di San Lazzaro dipendono anche dalla capacità del Comune di proporsi come sede adeguata di tali servizi; aiutare il miglioramento delle aree commerciali esistenti (rispetto alla qualità urbanistica dell area, alla possibilità di parcheggiare l auto ed ai servizi commerciali insediati); offrire reali possibilità per lo sviluppo di nuove iniziative commerciali o per l espansione di iniziative esistenti, nell ambito delle scelte precedentemente delineate. 4. Definizioni In accordo e ad ulteriore specificazione del punto 1 dei criteri di pianificazione, si adottano le seguenti definizioni. Superficie di vendita
3 Per superficie di vendita di un esercizio commerciale si intende, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 114/98, l area destinata alla vendita, compresa quella occupata da banchi, scaffalature, vetrine e quella dei locali frequentabili dai clienti, adibiti all esposizione delle merci e collegati direttamente all esercizio di vendita. Non costituisce superficie di vendita quella dei locali destinati a magazzini, depositi lavorazioni, servizi igienici, impianti tecnici ed altri servizi nei quali non è previsto l ingresso dei clienti, nonché degli spazi di avancassa, purchè non adibiti all esposizione delle merci. Settori merceologici I settori merceologici sono i seguenti: 1. Settore alimentare 2. Settore non alimentare L autorizzazione all apertura stabilisce le superfici di vendita con riferimento ai singoli settori autorizzati; eventuali modifiche nella composizione dei settori merceologici sono oggetto di preventiva autorizzazione. Tipologie di esercizi commerciali Ai fini del presente regolamento le tipologie di esercizi commerciali, in termini di classi dimensionali, sono le seguenti: 1. Medio-piccole strutture di vendita: esercizi e centri commerciali, così come definiti dal D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, aventi superficie di vendita superiore a 250 mq. e fino a 1500 mq.; 2. Medio-grandi strutture di vendita: esercizi e centri commerciali aventi superficie di vendita superiore a 1500 mq. e fino a 2500 mq. Modalità insediative degli esercizi Le modalità insediative degli esercizi, cosi come definite dai punti 1.7 e 1.8 della deliberazione del Consiglio Regionale 23 settembre 1999, n. 1253, sono le seguenti: 1. Esercizi isolati 2. Complessi o gallerie commerciali di vicinato 3. Centri commerciali di vicinato 4. Centri commerciali d attrazione, di livello inferiore o superiore 5. Aree commerciali integrate, di livello inferiore o superiore L autorizzazione all insediamento di medie strutture isolate o inserite all interno di complessi o gallerie di vicinato viene rilasciata singolarmente, sulla base del presente regolamento. L autorizzazione all apertura di un centro commerciale è unica per l intera superficie adibita a commercio e contiene l articolazione del centro (numero delle autorizzazioni e loro superfici, distinte fra le diverse tipologie ed i due settori merceologici). A seguito del rilascio dell autorizzazione al funzionamento del centro, verranno rilasciate singole autorizzazioni alle medie strutture che si dovranno insediare all interno del centro stesso. Il rilascio di tali autorizzazioni costituisce atto dovuto, fatta salva la loro conformità a quanto previsto nell autorizzazione al funzionamento del centro ed il possesso dei requisiti soggettivi da parte del richiedente; tali autorizzazioni non potranno essere trasferite al di fuori del centro commerciale autorizzato. La realizzazione di un area commerciale integrata viene valutata unitariamente nell ambito del piano urbanistico attuativo dell area; le singole autorizzazioni per l apertura delle medie strutture presenti verranno rilasciate, anche in maniera disgiunta nel tempo, nel rispetto delle previsioni del piano attuativo e del presente regolamento. 5. Apertura di nuove medie strutture di vendita L autorizzazione all apertura di nuove medie strutture di vendita è concessa unicamente nelle aree considerate urbanisticamente idonee per tale tipologia di struttura, quando siano stati rispettati gli eventuali
4 vincoli di carattere urbanistico nonché, limitatamente alle strutture medio piccole, quando previste da progetti di valorizzazione commerciale. Per il primo triennio di applicazione sarà possibile rilasciare autorizzazioni all apertura di medio piccole strutture di vendita in tutte le localizzazioni idonee esistenti alla data di approvazione dei presenti criteri, come risultanti dalla deliberazione di C. C. n. 24 del , fermo restando il rispetto degli standard. Nel citato limite temporale e nel rispetto di quanto previsto al primo comma, potranno inoltre essere rilasciate ulteriori autorizzazioni, con i seguenti limiti: 1. Medio piccole strutture di vendita: - alimentari - autorizzabili due strutture, esclusivamente nell azzonamento n. 8a/b (area ex Tecnomagnesio), nell ambito di centro commerciale di vicinato o di complesso commerciale di vicinato, e nell azzonamento n. 18 (Pulce); - non alimentari - autorizzabili nelle seguenti localizzazioni: 1. nelle zone D (azz.ti 40a, 40b, 40c), D1 e D2, con superficie complessiva massima di vendita autorizzabile pari a mq.; non potranno comunque essere autorizzate più di quattro distinte strutture, qualunque sia la superficie di vendita complessiva risultante; 2. nell azzonamento c18; 3. nell area ex Gandolfi, a condizione che si proceda ad una complessiva razionalizzazione degli accessi a servizio della struttura e degli altri accessi esistenti in prossimità, in coerenza con le scelte urbanistiche di riordino della viabilità che prevedono un collegamento diretto della zona Cicogna con l asse complanare e con la strada Provinciale Colunga e, di conseguenza, un alleggerimento di traffico sulla Via Emilia. 2. Medio grandi strutture di vendita: - alimentari - non autorizzabili; - non alimentari - previste unicamente: nell area ex Gandolfi, anche all interno di un centro commerciale di attrazione di livello inferiore, nel rispetto delle condizioni riportate al precedente punto 1.3, relativo alla realizzazione di medio piccole strutture di vendita; nell azzonamento C 11, anche in area commerciale integrata. L apertura degli esercizi commerciali è subordinata alla messa in funzione delle opere previste nell ambito del potenziamento del sistema tangenziale concertato con la Società Autostrade e delle opere propedeutiche alla realizzazione della Alta Velocità Ferroviaria (TAV): miglioramento dello svincolo della Tangenziale, eliminazione del passaggio a livello di Via Caselle. Dovrà inoltre essere previsto un innesto nella viabilità pubblica almeno pari al livello C2 (punto dei Criteri regionali). 6. Ampliamento della superficie di medie strutture di vendita L autorizzazione all ampliamento di medie strutture di vendite, entro i limiti della propria classe dimensionale (medio piccola o medio grande), è sempre concessa, nel rispetto degli standard urbanistici, o nel caso in cui l ampliamento sia previsto da un progetto di valorizzazione commerciale approvato ai sensi dell art. 8 della L.R. 14/99. L ampliamento della superficie di vendita di un esercizio di vicinato, qualora superi il limite di 250 mq., è da considerarsi quale apertura di una media struttura di vendita. 7. Trasferimento di medie strutture di vendita
5 L autorizzazione al trasferimento di una media struttura di vendita è concessa nelle aree considerate urbanisticamente idonee per quella tipologia di struttura, purchè siano rispettati gli eventuali vincoli di carattere viabilistico, nonché all interno di aree previste da progetti di valorizzazione commerciale (limitatamente alle medio piccole strutture). 8. Accorpamento o concentrazione Ai sensi dell art. 13 della L.R. 14/99, costituisce atto dovuto il rilascio di autorizzazione all apertura o all ampliamento di una media struttura, fino a mq. di superficie di vendita, nel rispetto di tutte le seguenti condizioni: a) rispetto dei requisiti urbanistici; b) concentrazione o accorpamento di almeno quattro esercizi di vicinato, autorizzati ai sensi della L. 426/71 per la vendita di beni di largo e generale consumo (Tabb. I, II, VI, VIII, IX e Ia); c) impegno del richiedente al reimpiego del personale occupato, con contratto a tempo indeterminato, negli esercizi oggetto di concentrazione o accorpamento; d) superficie di vendita del nuovo esercizio non superiore alla somma delle superfici delle autorizzazioni concentrate, considerate unitariamente fino ad un massimo di 250 mq. Il rilascio della nuova autorizzazione comporta la revoca dei titoli autorizzatori preesistenti. 9. Modifica dei settori merceologici La richiesta di autorizzazione per l attivazione di un nuovo settore o di ampliamento di un settore esistente, nell ambito della superficie già autorizzata, viene valutata sulla base dei seguenti requisiti. Inserimento o ampliamento del settore alimentare E sempre concesso fino al limite del 3% della superficie di vendita complessiva; ai sensi del punto 1.4 dei criteri di pianificazione in tale caso non è richiesta l applicazione degli standard urbanistici relativi al settore alimentare. L inserimento o l ampliamento oltre tali limiti può avvenire nel rispetto di tutti i seguenti requisiti: compatibilità urbanistica con la destinazione dell area in cui l esercizio è insediato; applicazione degli standard urbanistici relativi al settore alimentare a tutta la superficie di vendita; compatibilità con le previsioni di nuove strutture alimentari, secondo quanto previsto all art. 5 del presente regolamento. Inserimento o ampliamento del settore non alimentare E sempre concesso, nel rispetto della compatibilità urbanistica con la destinazione dell area in cui l esercizio è insediato. 10. Domande concorrenti Ai fini della valutazione di domande concorrenti, si adottano i criteri indicati nell art. 12 della L.R. 14/ Validità dell autorizzazione L autorizzazione all apertura, trasferimento o ampliamento di una media struttura di vendita è revocata qualora il titolare non attivi l esercizio entro un anno dalla data del rilascio, salvo proroga in caso di comprovata necessità.
6 Nel caso in cui l apertura, il trasferimento o l ampliamento siano subordinati alla concessione di autorizzazione edilizia, l esercizio deve essere attivato entro un anno dalla data di dichiarazione di conformità urbanistica dell opera.
7 REGOLAMENTO CONCERNENTE LE NORME SUL PROCEDIMENTO per il rilascio delle autorizzazioni all apertura, al trasferimento e all ampliamento delle medie strutture di vendita Art. 1 Tipologie procedimenti L autorizzazione per l apertura, il trasferimento e l ampliamento di una media struttura di vendita, così come definita dal D. Lgs. 114/98, è sottoposta alla disciplina del silenzio assenso di cui all art. 20 della Legge 7 agosto 1990, n Il termine entro il quale le domande per l ottenimento delle autorizzazioni di cui al successivo comma 6 devono intendersi accolte, qualora non venga comunicato all interessato alcun provvedimento di diniego, è di 90 giorni dalla data di presentazione delle stesse. Le istanze relative alle medie strutture di vendita devono essere presentate al Comune di San Lazzaro di Savena utilizzando la modulistica (MOD. COM2 - MOD. COM3) di cui agli allegati alla deliberazione del 13 aprile 1999 della Conferenza Unificata, istituita ai sensi dell art. 8 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 23 aprile Serie Generale - n. 94. La modulistica di cui sopra deve essere compilata dal richiedente con le modalità di cui alla circolare del Ministero dell Industria n. 3465/C del 25 maggio 1999, avente ad oggetto Istruzioni modulistica inerente le comunicazioni e le domande di autorizzazione di cui agli artt. 7, 8 e 9 del D. Lgs n Ai fini dell'apertura, trasferimento di sede o ampliamento di una media struttura di vendita, l'interessato deve inoltrare, contestualmente alla domanda di autorizzazione commerciale, la relativa domanda di concessione o autorizzazione edilizia, ovvero dichiarazione di inizio attività (D.I.A.), facendo riferimento in ciascuna delle due istanze alla domanda collegata. Nel caso in cui la richiesta di autorizzazione commerciale riguardi locali già esistenti, per i quali esista regolare certificato di usabilità, e l'insediamento dell'attività commerciale non richieda modifiche alla destinazione e/o opere edilizie, il richiedente deve renderne apposita dichiarazione nel modulo di domanda. Il procedimento amministrativo di cui all art. 8, comma 1, del D. Lgs. n. 114/98 è attivato con istanza da parte del richiedente all Amministrazione Comunale nei casi di: - nuovo esercizio; - concentrazione; - trasferimento di sede; - ampliamento di superficie di vendita; - ampliamento di superficie di vendita a seguito di accorpamento; - estensione di settore merceologico. Il procedimento amministrativo di: - subingresso - riduzione di superficie di vendita - riduzione di settore merceologico - cessazione di attività
8 relativo ad una media struttura di vendita è attivato con comunicazione da parte dell interessato all Amministrazione comunale. Il Responsabile del procedimento è il Dirigente del Servizio Attività Produttive o suo delegato. Art. 2 Conformità urbanistica Gli interessati, nel caso di presentazione di domanda di cui al precedente art. 1, possono richiedere un parere di conformità del relativo progetto con i vigenti strumenti di pianificazione urbanistica, senza che ciò pregiudichi la definizione del successivo procedimento autorizzatorio. Tale parere verrà espresso nel termine di 60 giorni. Art. 3 Ricevimento della domanda o della comunicazione Entro 3 giorni dal ricevimento della domanda o della comunicazione da parte del Servizio comunale competente, sarà inviata al soggetto interessato una comunicazione di avvio del procedimento recante le seguenti indicazioni: servizio competente; oggetto del procedimento promosso; ufficio in cui prendere visione degli atti; responsabile del procedimento; responsabile dell'istruttoria; termine di conclusione del procedimento, qualora non vengano rilevate irregolarità o incompletezza della domanda o comunicazione. Art. 4 Documentazione richiesta per la presentazione dell'istanza All'istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione: estratto di mappa e certificato catastale per l individuazione delle unità immobiliari oggetto della domanda e delle proprietà; planimetria generale con l individuazione delle unità immobiliari oggetto della domanda sul PRG vigente; planimetria in scala adeguata, con l'indicazione degli spazi destinati alla vendita, suddivisi tra il settore alimentare e non alimentare, degli accessi, degli spazi destinati ai parcheggi pubblici ed ai parcheggi pertinenziali, al verde pubblico e, se del caso, con indicazione dell'area per il carico/scarico merci e del parcheggio dei veicoli merci; relazione tecnica sulle caratteristiche previste per la struttura di vendita, con i seguenti contenuti: per le tutte le medio-piccole strutture e le medio-grandi strutture del settore non alimentare: descrizione di utilizzo dell area e degli immobili oggetto dell intervento; descrizione della o delle strutture di vendita previste, indicando per ciascuna la superficie di vendita prevista, suddivisa per settore; lay-out di massima delle superfici di vendita, degli spazi di circolazione e degli spazi di servizio; rappresentazione dei percorsi carrabili di accesso e di uscita;
9 quantificazione degli standard pubblici (verde e parcheggi) e degli standard di parcheggio pertinenziale, con relativa collocazione; rappresentazione dei percorsi pedonali, con valutazione specifica per handicap. per le medio-grandi strutture del settore alimentare, oltre a quanto previsto dal precedente punto, la relazione tecnica dovrà sviluppare i seguenti temi: temi riguardanti la mobilità (descrizione dello stato ante-operam e post-operam, rete delle infrastrutture esistenti e delle eventuali opere previste, flussi di traffico, stato di servizio del trasporto pubblico, ecc...); temi socio-economici (parametri economici di fattibilità, bacino di mercato necessario, occupazione prevista, definizione dell area di attrazione potenziale in base alle quote di utenza prevista, stima delle quote di mercato e degli effetti sugli equilibri esistenti, ecc..). Ulteriore o diversa documentazione od elaborati potranno essere richiesti d ufficio in base a particolari fattispecie di insediamento, in relazione ai luoghi interessati dall attività ed alla tipologia dell edificio. Nel caso in cui parte della documentazione sia dichiarata già presente agli atti del Comune, la medesima sarà acquisita d ufficio. Art. 5 Richiesta documentazione Verificata la domanda o la comunicazione, nel caso di incompletezza o irregolarità della stessa, il responsabile del procedimento provvederà a richiedere all interessato, entro 10 giorni dal ricevimento, le necessarie integrazioni, interrompendo i termini del procedimento. Tali termini inizieranno a decorrere ex novo al momento della presentazione della documentazione integrativa richiesta e potranno essere interrotti una seconda volta solo se vi è la necessità di acquisire ulteriori elementi integrativi o di giudizio che non siano già nella disponibilità dell amministrazione comunale e che essa non possa acquisire autonomamente. Nel caso di richiesta di elementi integrativi i termini iniziano a decorrere nuovamente dalla data del ricevimento degli stessi da parte dell Amministrazione comunale. Qualora la documentazione integrativa non pervenga entro 90 giorni dalla richiesta, la domanda sarà archiviata d ufficio. Art. 6 Esame della domanda Le domande di cui all'art. 1 del presente Regolamento sono soggette alla verifica del rispetto dei criteri comunali per il rilascio delle autorizzazioni per medie superfici di vendita. Entro 20 giorni dalla presentazione, ovvero dalla data di ricevimento della integrazione documentale o di regolarizzazione, il responsabile del procedimento trasmette copia della domanda e della documentazione ai diversi servizi comunali competenti per materia: Servizio Urbanistica (verifica destinazione d uso e standard urbanistici - parcheggi, verde, ecc. - eventuale conformità con piano attuativo, ecc.), Controllo Edilizio, Servizio Ambiente, Servizio Attività Produttive (verifica completezza della domanda, possesso requisiti morali e professionali del richiedente, rispetto del Regolamento Comunale di Igiene, presenza di domande concorrenti ai sensi dell art. 12 della L.R. 14/99, ecc...); l attività istruttoria deve essere conclusa nei 40 giorni successivi, al termine dei quali ogni responsabile di servizio formula al responsabile del procedimento una proposta motivata di rilascio, di rilascio condizionato o di diniego.
10 Il Responsabile del procedimento, qualora lo ritenga necessario, può convocare la Conferenza dei Servizi ai sensi dell'art. 14 e seguenti della L. n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, dei cui lavori verrà redatto apposito verbale che costituirà parere istruttorio per l'emissione del provvedimento di accoglimento o diniego dell'istanza esaminata. Art. 7 Conclusione del procedimento - Emissione del provvedimento Terminata la fase istruttoria, il Dirigente del Settore provvede a rilasciare l autorizzazione, ovvero a notificare all interessato un provvedimento di diniego. Per quanto concerne i procedimenti soggetti a comunicazione di cui al precedente art.1, comma 7, ai sensi del combinato disposto degli artt. 26, comma 5, e 7, comma 1, del D. Lgs. n. 114/1998, l attività potrà essere iniziata decorso il relativo termine di 30 giorni, fatta salva l adozione di eventuali provvedimenti interdittivi da parte dell Amministrazione comunale. Art. 8 Inizio dell'attività L interessato può iniziare a svolgere l attività: dopo il rilascio dell autorizzazione, previo ottenimento del prescritto certificato di usabilità dei locali e di ogni altra autorizzazione prevista dalla normativa vigente; decorso il termine stabilito per la formazione del silenzio-assenso senza che gli sia stato comunicato un provvedimento di diniego. Art. 9 Revoca dell'autorizzazione L'autorizzazione all'apertura di una media struttura è revocata nei casi previsti dall'art. 22 del D. Lgs. 114/98 e dall'art. 11 dei Criteri comunali per il rilascio delle autorizzazioni per medie strutture di vendita. Del procedimento di revoca viene data comunicazione di avvio all'interessato con le seguenti indicazioni: servizio competente oggetto e motivazione del procedimento promosso ufficio in cui prendere visione degli atti responsabile del procedimento responsabile dell'istruttoria termine entro cui l'interessato può prendere visione degli atti e può presentare memorie scritte e/o documenti pertinenti al procedimento di revoca; tale termine è fissato in 5 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento. La revoca viene dichiarata dal Dirigente del Servizio Attività Produttive, o suo delegato, con apposito atto e notifica all'interessato. Art. 10 Annullamento del provvedimento
11 Il Dirigente del Settore, qualora sussistano ragioni di pubblico interesse, può annullare l atto di assenso illegittimamente formato, ovvero, ove ciò sia possibile, fissare un termine entro il quale l interessato può provvedere a regolarizzare l attività.
12 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE URBANE IN CUI PROMUOVERE I PROGETTI DI VALORIZZAZIONE COMMERCIALE (COME DA CARTOGRAFIA ALLEGATA) CAPOLUOGO - Area urbana centrale, corrispondente alle Vie Emilia, inizio di Via Iussi, Via Repubblica e Via Kennedy. IDICE - Area posta nei pressi dell incrocio tra Via Mario Conti e Via Emilia; Area posta nei pressi del ponte sul torrente Idice. PONTICELLA - Area posta tra Via Edera, Via del Bosco, Via dei Gelsi. CENTRO COMMERCIALE CICOGNA AREA EX TECNOMAGNESIO
COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna. SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Via Guinizelli, 5 Tel Fax
COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Via Guinizelli, 5 Tel. 051-572256 Fax 051-598282 Allegato "A" alla deliberazione del Consiglio C. n. 43 del 23.3.2000 CRITERI
DettagliApprovato con deliberazione consiliare n.28 del 31 marzo 2000
Approvato con deliberazione consiliare n.28 del 31 marzo 2000 CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER L APERTURA, IL TRASFERIMENTO DI SEDE E L AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA ART.1
DettagliComune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia
UFFICIO ATTIVITA PRODUTTIVE CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 comma 3 del D. Lgs.vo 114/98 e art. 3 comma 6 della LR. 14/99 Approvati con
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER APERTURA, AMPLIAMENTO, CONCENTRAZIONE E ACCORPAMENTO MEDIE STRUTTURE
DettagliREGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO
CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliAutorizzazioni commerciali per le strutture di vendita di Media Dimensione
COMUNE DI POGGIO RENATICO Provincia di Ferrara Autorizzazioni commerciali per le strutture di vendita di Media Dimensione Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 6 Giugno 2003 CRITERI
DettagliComune di Montelibretti. Piano Urbanistico Commerciale REGOLAMENTO AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
Comune di Montelibretti (Provincia di Roma) Piano Urbanistico Commerciale REGOLAMENTO AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA ART. 1 Contenuti Il presente atto detta le norme sul procedimento
DettagliCRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E REGOLAMENTO PROCEDURALE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
COMUNE DI FINO MORNASCO Provincia di Como SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E REGOLAMENTO PROCEDURALE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione
DettagliArt Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1
P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato
DettagliAdempimenti comunali in merito alle autorizzazioni commerciali per le medie strutture di vendita
ALLEGATO B INDICAZIONI AI COMUNI SUI PROCEDIMENTI RELATIVI ALLE COMUNICAZIONI PER GLI ESERCIZI DI VICINATO ED ALLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni
DettagliNORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
Comune di Padova NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 17 ottobre 2005 In vigore dal 4 novembre
DettagliCRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA IN SEDE FISSA.
CRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA IN SEDE FISSA. ^^^^^^^ APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 68 DELL'11.7.2000 1 ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliCRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO
CRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO CRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO art. 1) L accorpamento
DettagliREGOLAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CRITERI E NORME SUL PROCEDIMENTO
REGOLAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CRITERI E NORME SUL PROCEDIMENTO (Art.8, commi 3 e 4, Decreto Legislativo 31.03.1998, n. 114 Art.3, comma 6, della Legge Regione Emilia-Romagna 05.07.1999,
DettagliSono grandi strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita superiore a mq 2500.
- Ufficio competente Per avvio di nuova attività, trasferimento di sede, subingresso e variazione dell attività è competente l' Unità Pianificazione, Sviluppo e Somministrazione. - Descrizione Sono medie
DettagliCOMUNE DI CESANO BOSCONE Settore sviluppo economico e servizi demografici Ufficio Commercio
COMUNE DI CESANO BOSCONE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE PER L'APERTURA, IL TRASFERIMENTO DI SEDE, L'AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA DI UNA MEDIA STRUTTURA AI SENSI DELL'ART.8
DettagliSono grandi strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita superiore a mq 2500.
- Ufficio competente Per avvio di nuova attività, trasferimento di sede, subingresso e variazione dell attività è competente l' Unità Pianificazione, Sviluppo e Somministrazione. - Descrizione Sono medie
DettagliNORME URBANISTICHE PER L ADEGUAMENTO DEI PIANI REGOLATORI GENERALI ALLA DISCIPLINA DELL ATTIVITA COMMERCIALE IN PROVINCIA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO NORME URBANISTICHE PER L ADEGUAMENTO DEI PIANI REGOLATORI GENERALI ALLA DISCIPLINA DELL ATTIVITA COMMERCIALE IN PROVINCIA DI TRENTO
DettagliAllegato 1. Adeguamento delle pianificazioni comunali ai principi di liberalizzazione delle attività produttive e semplificazione amministrativa
Allegato 1 Adeguamento delle pianificazioni comunali ai principi di liberalizzazione delle attività produttive e semplificazione amministrativa SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE La precedente programmazione
DettagliCOMUNE DI VIETRI SUL MARE. Strumento di intervento per il commercio su aree private Norme di attuazione
COMUNE DI VIETRI SUL MARE Comune di antica tradizione ceramica Provincia di Salerno Strumento di intervento per il commercio su aree private Norme di attuazione (deliberazione Consiglio Comunale n.51 del
DettagliParte seconda - N. 121 Euro 0,41. Anno settembre 2009 N. 163
Parte seconda - N. 121 Euro 0,41 Anno 40 21 settembre 2009 N. 163 COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE Modulistica necessaria al fine della valutazione
DettagliCittà di Tortona Provincia di Alessandria CRITERI COMUNALI PER LE AUTORIZZAZIONI DELLE RIVENDITE NON ESCLUSIVE DI QUOTIDIANI E PERIODICI
Città di Tortona Provincia di Alessandria CRITERI COMUNALI PER LE AUTORIZZAZIONI DELLE RIVENDITE NON ESCLUSIVE DI QUOTIDIANI E PERIODICI Sommario PARTE I - DEFINIZIONI... 3 Art. 1 - Richiami normativi
DettagliPIANO di LOCALIZZAZIONE dei PUNTI di VENDITA ESCLUSIVI di STAMPA QUOTIDIANA e PERIODICA (D. Lgs. 24 aprile 2001, n. 170)
COMUNE DI CANARO Provincia di Rovigo PIANO di LOCALIZZAZIONE dei PUNTI di VENDITA ESCLUSIVI di STAMPA QUOTIDIANA e PERIODICA (D. Lgs. 24 aprile 2001, n. 170) NORMATIVA CAPO I PRICIPI GENERALI Art. 1 Generalità
DettagliCOMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Piazza Garibaldi, 5/ Bagnolo in Piano Provincia di Reggio Emilia
COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Piazza Garibaldi, 5/1-42011 Bagnolo in Piano Provincia di Reggio Emilia ALLEGATO A) CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA.
Dettaglia) di essere in possesso dei requisiti di cui all'articolo 5;
Pagina 1 di 8 Regolamentazione delle norme sul procedimento e dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita in sede fissa.. (D.Lgs.31/03/1998 n.114 e Legge Regionale
DettagliProvincia di Lecco. 1. Efficacia del PTCP: valutazione della compatibilità degli strumenti urbanistici comunali e relative competenze di approvazione
CIRCOLARE Provincia di Lecco Espressione del parere di compatibilità sugli strumenti urbanistici comunali. Definizione delle procedure e degli adempimenti. Individuazione della documentazione tecnico amministrativa
DettagliREGOLAMENTO DEI CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E
Comune di Nerviano REGOLAMENTO DEI CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E NORME SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO RELATIVO AGLI ESERCIZI DI VICINATO E ALLE MEDIE
DettagliComune di Legnano. Sportello Unico per le Imprese CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E REGOLAMENTO PROCEDURALE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
Comune di Legnano Sportello Unico per le Imprese CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI E REGOLAMENTO PROCEDURALE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione di G.c. n. 60 del 1/3/2005
DettagliSCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
777777777777777D SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI FAQ DOMANDE E RISPOSTE MODULISTICA, SPORTELLO UNICO E OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE 1. Cosa prevede la nuova disciplina in materia di modulistica?
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 18/08/2016
REGIONE PIEMONTE BU33 18/08/2016 Deliberazione della Conferenza dei Servizi 3 agosto 2016, prot. n. 13102/A1903A Comune di Serravalle Scrivia e Novi Ligure (AL) - Società Novipraga SIINQ Spa. - Richiesta
DettagliCITTA' DI TRANI 4^ RIPARTIZIONE - UFFICIO TECNICO COMUNALE
CITTA' DI TRANI 4^ RIPARTIZIONE - UFFICIO TECNICO COMUNALE NORME PROCEDURALI PER L INSEDIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Legge Regionale 1 agosto 2003, n. 11 Regolamento Regionale 30 giugno 2004,
DettagliProcedimento: Certificato di destinazione urbanistica
Procedimento: Certificato di destinazione urbanistica TITOLO DEL PROCEDIMENTO Certificato di destinazione urbanistica (C.D.U.) DESCRIZIONE Verifica domanda, istruttoria, redazione di certificato con allegato
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione
DettagliGiunta Regionale della Campania. Decreto
Giunta Regionale della Campania Decreto Dipartimento: GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA N 32 Del Dipart. Direzione G. Unità O.D. 21/06/2017 50 2 0 Oggetto: Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali
DettagliART. 1 PRESCRIZIONI GENERALI
PIANO COMUNALE DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DI STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA NORME DI REGOLAMENTO approvato con Delibera di Consiglio n.4 del 05/02/2004, così come modificata dalla
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita - Medie strutture di vendita - AUTORIZZAZIONE. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita - Medie strutture di vendita - AUTORIZZAZIONE Descrizione Sono medie strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con
DettagliRegolamento comunale per la disciplina delle attività di: - barbiere - parrucchiere per uomo e donna - estetista
COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA Via Doccia n. 64, 41056 Savignano sul Panaro (MO) COPIA Regolamento comunale per la disciplina delle attività di: - barbiere - parrucchiere per uomo e
DettagliINIZIO DEL PROCEDIMENTO. Istanza di parte. 30 gg. dalla richiesta di. svincolo. Istanza di parte. Istanza dell'ente interessato.
SETTORE URBANISTICA - EDILIZIA PRIVATA SERVIZIO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA (ufficio a cui rivolgersi per informazioni) Responsabile: ROSSETTO arch. DANILO tel. 049/9697931 e.mail danilo.rossetto@comune.piazzola.pd.it
DettagliRegolamento attuativo della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 art. 2 comma 1 lettera a)
REQUISITI E PROCEDURE PER L INSEDIAMENTO DI MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA Regolamento attuativo della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 art. 2 comma 1 lettera a) 1 Sommario Titolo I Disposizioni generali...3
DettagliREGOLAMENTAZIONE PUNTI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA
Provincia di Modena REGOLAMENTAZIONE PUNTI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA Approvato con delibera consiliare nr. 65 del 04/10/2007 Entrato in vigore il 26/10/2007 MUNICIPIO P.zza Libertà 33-41053
DettagliALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 32 DEL
ALLEGATO D) COMUNE DI SIZIANO (Provincia di Pavia) Piazza Giacomo Negri, 1-27010 Siziano www.comune.siziano.pv.it tel. 0382/67801 fax 0382/617660 REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI
DettagliPROVINCIA SUD SARDEGNA
Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue fuori dalla pubblica fognatura, approvato con delibera del Consiglio provinciale del 23 novembre 2016, n. 20 PREMESSA La
DettagliComune di Ozzano dell Emilia Provincia di Bologna 10, viale della Repubblica - CA.P (051) Fax (051)
Comune di Ozzano dell Emilia Provincia di Bologna 10, viale della Repubblica - CA.P. 40064 - (051) 791333 - Fax (051) 797951 Settore Urbanistica Edilizia Privata - Suap AA.PP. NORME SUL PROCEDIMENTO E
DettagliDecreto Dirigenziale n. 32 del 21/06/2017
Decreto Dirigenziale n. 32 del 21/06/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 2 - Direzione Generale per lo sviluppo economico e le attività produttive U.O.D. 2 - Attività
DettagliAttività di vendita Medie strutture di vendita
Attività di vendita Medie strutture di vendita Descrizione Sono medie strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita da mq. 251 fino
DettagliAssessorato alle Attività produttive
Assessorato alle Attività produttive PIANO PER L INSEDIAMENTO E L ESERCIZIO DEL COMMERCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E DI INTERESSE LOCALE NEL TERRITORIO DI CAPURSO REGOLAMENTO E NORME DI ATTUAZIONE
DettagliNORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
Comune di Rivalta di Torino D.C.R. 191-43016 del 20.11.2012 COMUNE DI RIVALTA DI TORINO NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (ai sensi dell art.
DettagliPIANO DI SETTORE DEL COMMERCIO
Allegato A REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI UDINE PIANO DI SETTORE DEL COMMERCIO INDICE ARTICOLO 1... 3 Oggetto... 3 ARTICOLO 2... 3 Definizioni... 3 ARTICOLO 3... 4 Classificazione delle
DettagliCRITERI E PARAMETRI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER L ESERCIZIO DI PUNTI DI VENDITA NON ESCLUSIVI DI QUOTIDIANI E PERIODICI
Comune di Pietra Ligure CRITERI E PARAMETRI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER L ESERCIZIO DI PUNTI DI VENDITA NON ESCLUSIVI DI QUOTIDIANI E PERIODICI (testo approvato con delibera C.C. n. 8 del
DettagliLegge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico.
REGOLAMENTO COMUNALE n. 60 Legge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DEL
Dettagli(15) Articolo aggiunto dall'art. 3, L.R. 15 dicembre 2004, n. 49. Art. 2-quinquies Commissioni provinciali.
Abruzzo - L.R. 13-02-2003, n. 2 Beni ambientali e culturali L.R. 13 febbraio 2003, n. 2(1). Disposizioni in materia di beni paesaggistici e ambientali, in attuazione della parte III del D.Lgs. 22 gennaio
DettagliREGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013
REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 Codice DB2016 D.D. 23 settembre 2013, n. 730 Definizione delle modalita' per la presentazione delle istanze di autorizzazione ex art. 8 ter d.lgs. 502/92 e s.m.i. da parte
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE D E L I B E R A
IL CONSIGLIO COMUNALE DATO ATTO che la discussione e conservata agli atti su nastro magnetico, ai sensi dell art. 43 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, approvato con deliberazione
DettagliCittà di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano
Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano N. 01/2017 SCIA UNICA: IL MODELLO STANDARD VALIDO IN TUTTA ITALIA DAL 1 GENNAIO 2017 Disposizione tecnico organizzativa (DTO
DettagliART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015
PARTICOM UNO SPA OMISSIS ART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015 L ambito comprende le aree per la riqualificazione e la reindustrializzazione dell insediamento ex Alfa
DettagliNORME ESTRATTO DEGLI ARTICOLI OGGETTO DI MODIFICA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO STRUTTURALE COMUNALE VARIANTE SPECIFICA AL
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE VARIANTE SPECIFICA AL ai sensi dell'art.27 bis L.R.20/2000 e ss.mm.ii. Approvato con delibera C.P. n.68886/146 del 14/09/2006
DettagliCAPO 1. Oggetto e Definizione. Art. 1 Oggetto
CAPO 1 Oggetto e Definizione Art. 1 Oggetto Il presente Regolamento disciplina l'insediamento di medie strutture di vendita, in attuazione della Legge regionale 13 agosto 2004 n. 15, di seguito definita
DettagliCOMUNE DI MACERATA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO E DEI CRITERI PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
COMUNE DI MACERATA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO E DEI CRITERI PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con atto consiliare n. 28 del 27 settembre
DettagliFUNZIONIGRAMMA E PROCEDIMENTI COMUNE DI STAZZEMA AREA TECNICA E DELL INNOVAZIONE TECNOCLOGIA SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
FUNZIONIGRAMMA E PROCEDIMENTI COMUNE DI STAZZEMA AREA TECNICA E DELL INNOVAZIONE TECNOCLOGIA SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA RESPONSABILE Geom. Simone Lorenzi Tel. +39 0584.775208 Mail: lorenzisimone@comune.stazzema.lu.it
DettagliCOMUNE DI SALA BOLOGNESE Provincia di Bologna
/ COMUNE DI SALA BOLOGNESE Provincia di Bologna REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VEN- DITA E LE NORME SUL PROCEDIMENTO
DettagliCOMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA
COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA CRITERI DI PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE PER L INSEDIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E NORME PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI VENDITA AL DETTAGLIO IN
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile
DettagliORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEGLI ARTT. 2 E 4 DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990 n. 241 COME MODIFICATA E INTEGRATA DALLA LEGGE 11 FEBBRAIO
DettagliAllegato 1 DISCIPLINA GENERALE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
Allegato alla deliberazione consiliare n. 5 dd. 09/03/2010 IL SEGRETARIO GENERALE dott. Diego Viviani Allegato 1 DISCIPLINA GENERALE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Articoli: Art. 1 Fonti normative e definizioni
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL CANONE RICOGNITORIO SUI PASSI CARRABILI, ACCESSI E DIRAMAZIONI STRADALI
COMUNE DI REANA DEL ROJALE P R O V I N C I A D I U D I N E C/C postale n 11336336 Part. IVA n 00466880309 www.comune.reanadelrojale.ud.it REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL CANONE RICOGNITORIO SUI PASSI
DettagliPIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA.
PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA. Art. 1 Finalità 1. Il presente Piano disciplina l attività degli esercizi che sono tenuti alla vendita della
DettagliC O M U N E D I G A M B A S C A
Prot. 2530 NUMERO IDENTIFICATIVO DELLA MARCA DA BOLLO 0 1 1 2 1 8 9 6 0 9 7 5 1 9 CODICE PRATICA 02595150042-01102014-1209 P R O V V E D I M E N T O C O N C L U S I V O N. 1 / 2 0 1 4 D E L P R O C E D
DettagliComune di Torre del Greco REGOLAMENTO INSTALLAZIONE CHIOSCHI PER LA RIVENDITA DI GIORNALI E RIVISTE
Comune di Torre del Greco REGOLAMENTO INSTALLAZIONE CHIOSCHI PER LA RIVENDITA DI GIORNALI E RIVISTE Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n.2272 del 4.10.1995. Art.1 PRINCIPI GENERALI
DettagliCRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA COMMERCIALI. - Legge Regionale 15/2004 -
COMUNE DI MONTICELLO CONTE OTTO - Provincia di Vicenza - 36010 Via Roma 1 CF e P. IVA n. 00522580240 E-mail: urp@comune.monticello.vi.it http://www.comune.monticello.vi.it CRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE
DettagliIL DIRIGENTE RENDE NOTO. Tipologia: Settore Alimentare; Settore Produttori Agricoli; Settore Non Alimentare;
Bando pubblico per l assegnazione di posteggi per operatori del settore commercio al dettaglio su area pubblica nell ambito del mercato settimanale del venerdì IL DIRIGENTE Vista la Legge Regionale n.
DettagliMacinazione - nuovo impianto, trasferimento, variazione - autorizzazione
Pag. 1 di 7 Istruzioni per l interessato: Modello per la presentazione della domanda di autorizzazione per nuovo impianto di macinazione, trasferimento e variazioni essenziali (ampliamento della superficie
DettagliCOMUNE DI CASNATE CON BERNATE PROVINCIA DI COMO
COMUNE DI CASNATE CON BERNATE PROVINCIA DI COMO Criteri comunali per il rilascio delle autorizzazioni amministrative per l apertura di medie strutture di vendita ai sensi dell articolo 8 del decreto legislativo
DettagliINDIRIZZI REGIONALI CONCERNENTI IL RIORDINO DEL SISTEMA DI DIFFUSIONE DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N.170/2001.
Allegato "A" alla DGR n.910/2003 INDIRIZZI REGIONALI CONCERNENTI IL RIORDINO DEL SISTEMA DI DIFFUSIONE DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N.170/2001. Art.1 Finalità 1. I
DettagliATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SULLE AREE PRIVATE E FORME SPECIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO
MANUALE OPERATIVO DEL COMMERCIO ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SULLE AREE PRIVATE E FORME SPECIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO INDICE 1.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PAG. 2 1.2 ESERCIZI DI VICINATO NUOVA
DettagliComune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18
Comune di Caldogno (VI) Piano degli Interventi L.R. 23 aprile 2004 n 11, art.18 Bando di raccolta delle manifestazioni d'interesse dei privati COMUNE DI CALDOGNO (VI) REDAZIONE DEL PIANO DEGLI INTERVENTI
DettagliAttività Produttive. Altre attività Distributori carburanti stradali. Descrizione
Attività Produttive Altre attività Distributori carburanti stradali Descrizione L'esercizio dell'attività di distributore di carburante è disciplinato dalla Legge Regionale 2/02/2010, n. 6. Il Comune esercita
DettagliScheda informativa del modulo B8
IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per ogni vicenda che riguardi gli impianti per il rifornimento di veicoli, natanti e aeromobili. Gli impianti sono subordinati alla verifica della conformità
DettagliREGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista.
REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista. (Pubblicata nel B.U.R. 28 settembre 1992, n. 84) Art. 1 - Finalità 1.
DettagliN 245 del Reg. Bilancio
Proposta N 275/ Prot. Data 27/07/2015 Comune di Alcamo PROVINCIA DI TRAPANI Copia deliberazione del Commissario Straordinario (Decreto Presidente della Regione Siciliana N. 528/GAB del 19/06/2015) N 245
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE
MOD. COM 4a COMPILARE IN STAMPATELLO AL COMUNE DI * _ _ _ _ _ _ Ai sensi del d. lgs. 114/1998, della L.R. n. 28/99 e D.C.R. n. 563-13414/99 il sottoscritto Cognome Nome C. F. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
DettagliRELAZIONE TECNICO-ECONOMICA E DI FATTIBILITA
PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO LINC Tra COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO e LINC SRL RELAZIONE TECNICO-ECONOMICA E DI FATTIBILITA Il Programma Integrato di Intervento insiste su un lotto edificato della
Dettagli111 *&%&*+) % ! 5-# %6 " )&$% *% 7 #%%&4 +&*8 +&'$ "$!% 9 +%& # $! % &
!!!" " #$% # "&'!" ($) # ) #*+ & ", -&.& $)'$**& ($) &*%)- )$ $)'$**& ($) &*%)- )$ *$!* "$#/)% 0! # # $)'$**& ($) &*%)- )$, $)'$**& ($) &*%)- )$ *$!* "$# +&'' 2 "$#/)% 3 ($) 4 #$ % '%$ +&! $)'$**& ($)
DettagliDENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA /RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L APERTURA/TRASFERIMENTO/SUBINGRESSO DI CIRCOLO PRIVATO AI SENSI DEL DPR 235/2001
n. 3 copie in carta semplice per circoli affiliati in bollo da. 14,62 per circoli non affiliati AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI ROGLIANO DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA /RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L APERTURA/TRASFERIMENTO/SUBINGRESSO
DettagliRegione Siciliana ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI UFFICIO DEL GENIO CIVILE TRAPANI
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI UFFICIO DEL GENIO CIVILE TRAPANI Prot. n 544/CU Trapani, 10/5/2002 OGGETTO: Linee guida per la presentazione delle istanze per l approvazione
DettagliCITTA DI AFRAGOLA Provincia di Napoli Sportello Unico attività produttive Piazza municipio n.1
CITTA DI AFRAGOLA Provincia di Napoli Sportello Unico attività produttive Piazza municipio n.1 e-mail: suap@pec.comune.afragola.na.it Data: Protocollo: DOMANDA PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE UNICA
DettagliDESTINATARI Tutti coloro che intendano iniziare un attività commerciale su area pubblica su posteggio in concessione.
AUTORIZZAZIONE COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Tutti coloro che intendano iniziare un attività commerciale su area pubblica su posteggio in concessione. Per ottenere l autorizzazione il richiedente deve presentare
DettagliBACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI
BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 30 OTTOBRE 2013 1 BACINO INTERREGIONALE FIORA NORME PAI Disposizioni immediatamente vincolanti:
DettagliCOMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia
COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SALE GIOCHI Approvato con delibera C.C. N. 52 del 04.08.2008 Modificato con delibera C.C. N. 7 del 15.03.2013 Art. 1 DEFINIZIONE DI SALA
DettagliDecreto Dirigenziale n. 839 del 17/06/2014
Decreto Dirigenziale n. 839 del 17/06/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 17 - UOD Autorizzazioni
DettagliC O M U N E D I C A R D I T O
C O M U N E D I C A R D I T O P R O V I N C I A D I N A P O L I Servizio Tributi Piazza G. Garibaldi n. 1-80024 Cardito (NA) Fax 081-835.40.69 tributi.cardito@asmepec.it http://cardito.asmenet.it Piano
DettagliSettore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia
Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia Modena, 4/03/2010 Protocollo generale n. 28296/2010 DO/do A tutto il personale del Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia Agli Ordini e Collegi
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
CITTA DI MONTALBANO JONICO Provincia di Matera w w w. c o m u n e. m o n t a l b a n o. m t. i t Città di Francesco Lomonaco REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SPAZI DI SOSTA AI TITOLARI DI CONTRASSEGNO
DettagliPROVINCIA DI RIMINI ASSESSORATO ATTIVITA PRODUTTIVE E SERVIZI ALLE IMPRESE
PROVINCIA DI RIMINI ASSESSORATO ATTIVITA PRODUTTIVE E SERVIZI ALLE IMPRESE Criteri e modalità per l'esercizio delle funzioni relative alle concessioni per la installazione e l'esercizio di impianti di
DettagliINDIVIDUAZIONE DEI PROCEDIMENTI REGIONALI RIENTRANTI NELL AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
ALL DGR 1230 DEL 26.10.2001 ALLEGATO A INDIVIDUAZIONE DEI PROCEDIMENTI REGIONALI RIENTRANTI NELL AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE L articolo 15, comma 1, della legge
DettagliNORME E CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
NORME E CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA articolo 8 - D. Lgs. 31.3.1998 n. 114 d.g.r. 5.12.2007 n. 8/6024 e s.m.i. Normativa Approvato con deliberazione di C.C.
DettagliASSESSORATO DEL TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO
DIRETTIVE PER LA PRESENTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE ISTANZE RELATIVE ALL APERTURA, ALLA VARIAZIONE DEL SETTORE MERCEOLOGICO, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DELLE GRANDI STRUTTURE
DettagliAREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DOMANDA UNICA N. 39782 - DPR N. 59/2013 E S.M.I. - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA LAVANDERIA A GETTONI/AUTOMATICA
Al Responsabile SUAP Via della Pineta 117 00040 Rocca Priora RM SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA LAVANDERIA A GETTONI/AUTOMATICA Al Comune di Il/la sottoscritto/a cognome nome data di nascita /
DettagliSEZIONE 1 SCIA PER NUOVA APERTURA ESERCIZI DI VICINATO - MEDIE STRUTTURE MINORI
Aggiornamento novembre 2016 SEZIONE 1 SCIA PER NUOVA APERTURA ESERCIZI DI VICINATO - MEDIE STRUTTURE MINORI Il\la sottoscritto\a COGNOME NOME IN QUALITÀ DI TITOLARE DELLA DITTA INDIVIDUALE SOTTOINDICATA
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 190 18/07/2013 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9932 DEL 25/06/2013 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: ATTIVITA
Dettagli