La moda delle centrali a biogas Criticità ambientali

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1 Lonato 23 ottobre 2013 La moda delle centrali a biogas Criticità ambientali Marino Ruzzenenti

2 La Lombardia e l Italia non hanno bisogno di energia elettrica aggiuntiva è possibile individuare, per la Lombardia, una disponibilità del parco centrali capace di rispondere alla richiesta di punta di MW, superiore quindi al fabbisogno di punta, ovvero MW (il 46% in più rispetto al fabbisogno medio). [Regione Lombardia, Aggiornamento 2008 del Piano d Azione per l Energia, p. 22 ] Nel 2009 i consumi di elettricità si sono ridotti del 5,7%, tornando ai livelli del 2003 [equivalenti a circa MW installati non più utilizzati.] Nel 2010 l Italia ha utilizzato una potenza elettrica con valori oscillanti tra i 22 e 52 GW, mentre risultano installati impianti per una potenza elettrica totale di 106 GW. [

3 Anche nel 2012 di nuovo in calo i consumi energetici

4 La condizione dell aria in Pianura padana è incompatibile con impianti di combustione aggiuntivi, per di più inutili Ossidi di azoto (NO x ) in inverno = PM10 e in estate = Ozono

5 Qualità dell aria mediamente 3 volte oltre i limiti N.B.: Il confronto con la centralina del quartiere Tamburi di Taranto, il più inquinato a ridosso dell Ilva, dà l idea dell eccezionale gravità della situazione. Inoltre va segnalato che continua lo scandalo dell assenza in città di una vera centralina da traffico/industriale, come prescrive la legge! Broletto: centralina di traffico, limitato Sereno: centralina di fondo Rezzato: centralina di traffico/industriale PM10 Brescia Giorni di superi al 31dicembre Broletto Sereno Rezzato Taranto Limite di legge 35 g/a

6 Il caso di Prevalle p. 33 Periodo di monitoraggio: 22 gennaio 28 gennaio 2009 Centraline fisse, Febbraio Quality/Archivio/2009.pdf Amb, Indagine sulla qualità dell aria, Comune di Prevalle (BS) p. 26 Periodo di monitoraggio: 18 Febbraio 24 Febbraio 2009

7 Ma tutta la Pianura è in condizione critica Il caso di Medole, piccolo Comune dell Alto mantovano, con scarse emissioni industriali, traffico vicino allo zero, studiato dall Arpa di Mantova nel Giorni di superi delle PM10 in un anno: 70, due volte il limite

8 La Pianura padana con l aria più inquinata d Europa e Brescia al top

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13 PM10 L Unione europea ci condanna ad una multa salata Sentenza della Corte (Prima Sezione) del 19 dicembre Commissione europea contro Repubblica italiana. Con la sentenza in esame la Corte di giustizia condanna l'italia per aver omesso, per gli anni 2006 e 2007, di provvedere affinché in 55 zone e agglomerati le concentrazioni di PM10 non superassero i valori limite

14 Ue: comunicato del 31 Maggio 2013 Il Commissario Ue all Ambiente, Janez Potočnik, risponde all eurodeputato Andrea Zanoni: «Nell autorizzare nuovi impianti di combustione, le autorità competenti in Italia dovrebbero prendere nella dovuta considerazione l impatto sulla qualità dell aria e imporre tutte le opportune misure di attenuazione, in particolar modo se l installazione degli impianti è autorizzata in aree che già superano i valori limite fissati per la protezione della salute umana dalla Direttiva 2008/50/CE».

15 Danni alla salute PM10: danni acuti, subacuti e cronici, nonché di effetti nocivi a lungo termine particolarmente preoccupanti in quanto riguardano soprattutto i bambini: dalle malattie cardiocircolatorie alle affezioni respiratorie, ai tumori. La quota di decessi attribuibili a valori di PM10 oltre 20 µg/m 3 negli anni in 13 città italiane: morti/anno di cui 742 morti/anno per cancro del polmone [OMS Apat 2007]. Per ogni incremento di 10 µg/m3 di PM10, il rischio di trombosi venosa profonda aumenta del 70 per cento [Politecnico di Milano 2008]. Un esposizione a livelli elevati di PM10 per 7 giorni provocherebbe la riprogrammazione del Dna con probabili effetti sullo stesso genoma umano [Politecnico di Milano 2010]. Nell ambito. del progetto europeo ESCAPE (European Study of Cohortes for Air Pollution Effects), un recente studio sugli effetti a lungo termine dell inquinamento atmosferico in Europa sulla salute dei cittadini. Il lavoro ha riguardato persone di età compresa tra i 43 e i 73 anni, provenienti da Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Regno Unito, Austria, Spagna, Grecia e Italia. Lo studio conclude che per ogni incremento di 10 μg di PM10 per m 3, anche al di sotto dei limiti, il rischio di tumore al polmone aumenta di circa il 22%. Tale percentuale sale al 51% per l adenocarcinoma, una particolare tipologia di tumore, non necessariamente correlata al fumo [Lancet Oncology luglio 2013]

16 L ultimo studio presentato il 13 ottobre 2013 in Spagna

17 La Iarc, è l agenzia internazionale di ricerca sul cancro dell Oms, la massima autorità in materia

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21 Provincia di Brescia: record assoluto di morti per tumore Brescia detiene il record assoluto negativo con la più alta percentuale 36,43%, rispetto ad una media nazionale di 29,53%, ed al livello più basso di Enna con il 21,84%. Qualità della vita 2009 Rapporto de Il Sole-24 ORE 21 dicembre 2009

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23 La corte di Giustizia Ue ha aperto una procedura di infrazione della normativa europea sulle PM10. Le Autorità preposte che fanno per tutelare la salute dei cittadini? Il 28 febbraio 2010 un esposto alla Magistratura

24 In Pianura padana, per rientrare sotto i 35 giorni di supero, bisogna abbattere le combustioni Industrie: riconversione verso produzioni con minor carico termico nel processo produttivo Traffico veicolare: trasporto pubblico a trazione elettrica (treni, tram, filobus); sviluppo delle idrovie; espansione dell uso della bicicletta; prevenzione del trasporto merci ( filiere corte, riduzione delle produzioni ad alta intensità trasportistica, come la metallurgia ) Energia: risparmio energetico e produzione non termica di elettricità

25 Gruppo generatore energia elettrica Efficienza apparente di circa il 40%

26 Efficienza reale 40% nella trasformazione da metano a energia elettrica, su circa un 60% (?) nella trasformazione da biomassa a metano, ovvero circa 25%. Ma a questo restante 25% dovremmo sottrarre la quantità di energia impiegata per la movimentazione e stoccaggio dei rifiuti, del digestato, ecc. Una centrale turbogas ha un efficienza del 55% Ma allora perché si fanno questi impianti?

27 Il business dei certificati verdi

28 Per le emissioni il confronto va fatto con il sistema termoelettrico più efficiente, il turbogas. Dati di emissioni annue di alcune centrali turbogas Università di Bologna, Arpa Emilia Romagna, Valutazione di emissioni inquinanti di impianti termoelettrici da combustibili fossili in funzione delle condizioni di esercizio, 2004 Sito e società Potenza MW CO 2 tonn/a [kg/mwh] Ravenna Enipower * circa [300] NO x * * tonn/a (kg/h) (206) Candela (FG) Edison 358 * Nostro calcolo * circa [419,5] 820 (102,6) * * In Italia non vengono di norma previste misure specifiche di contenimento degli NO x (Sistemi di abbattimenti catalitici, SCR), adottati di norma invece negli Usa, per cui le quantità emesse di questo inquinante sono mediamente 4-5 volte più importanti. Gli NOx sono precursori di particolato secondario ultrafine ed ozono.

29 Dati di emissioni dichiarate per l impianto di Lonato mg/ Nm Nm 3 /h x 2 = Nm 3 /h, pari a Nm 3 /anno Totale emissioni annue di inquinanti precursori di PM10: Tonnellate 104,5/a (1.100 mg/ Nm 3 x Nm 3 /anno) cui andrebbero aggiunte le emissioni dei digestori Si possono paragonare alle emissioni provenienti in un anno da circa 3 km della SS 11.

30 Confronto delle emissioni per 1 MWe di elementi precursori di PM10 (t/a) Centrale turbogas: 2,3 NO x Centrale biogas: totale precursori PM10 34,5

31 Tecnologie energetiche alternative appropriate alla Pianura padana Risparmio energetico Energia eolica Mini idroelettrico Solare Fotovoltaico, non su terreni agricoli Riscaldamento e acqua sanitaria solare Risccaldamento passivo Pompe di calore Tecnologie emergenti (geotermico a bassa entalpia)

32 Potenzialità di risparmio energetico in Italia con le tecnologie più efficienti (Il risparmio di combustibili stimato corrisponde a quanto prodotto da 15 centrali a ciclo combinato da 800 MW cadauna)

33 Risparmio energetico alcune soluzioni costruttive

34 Risparmio energetico

35 Risparmio energetico: verso edifici a consumo nullo

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37 Risparmio energetico Piccole azioni Spegnere le luci quando l illuminazione non serve Chiudere la doccia quando ci si insapona Vestirsi con lana in inverno per tenere bassa la temperatura ambiente Evitare in estate l aria condizionata arieggiando e bevendo più acqua Usare il più possibile la bicicletta o semplicemente i piedi per gli spostamenti Riutilizzare le cose, riparandole e differenziare i rifiuti Consumare cibi prodotti localmente Nella dieta, ridurre la carne, dannosa alla salute, e aumentare legumi e vegetali in genere Tornare alla cultura dell orto, sfruttando ogni piccolo terreno, sostituendolo al giardino

38 Dunque un biogas da rifiuti, alcuni con codici a specchio (pericolosi/non pericolosi) non è necessario perché non c è bisogno di energia Si vuole costruire solo perché finanziato con denaro pubblico come fonte rinnovabile, quando in realtà non lo è Reca danno all ambiente e alla salute in una situazione già disastrata come il Bresciano e la Pianura Padana

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