I gruppi linguistici in Alto Adige
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- Agostino Sasso
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1 Testo della carta N 91 I gruppi linguistici in Alto Adige I gruppi linguistici ad un confine culturale Nel Tirolo storico troviamo insediati tre gruppi linguistici autoctoni, quello tedesco, quello italiano e quello ladino. Questi si imbattono l'uno nell'altro nella parte meridionale della regione, l'odierno Trentino-Alto Adige. Qui l'europa germanica si trasforma nell'europa romanica. Il gruppo linguistico tedesco La lingua tedesca è arrivata in Tirolo nel corso della colonizzazione bavarese nel sesto secolo dopo Cristo, dopo la dissoluzione dell'impero Romano d'occidente ed ha trovato ampia diffusione nel quadro dell'insediamento feudale attuato dai principi medioevali. Il gruppo linguistico italiano Un piccolo gruppo linguistico italiano è arrivato nel Tirolo meridionale già all'epoca della contea (principevescovile) di Tirolo, dove in alcuni comuni della Bassa Atesina, a sud di Bolzano rappresentava una parte considerevole di popolazione (nel 191 costituiva la maggioranza della popolazione negli abitati di Bronzolo e Vadena). Dal 1919, con l'annessione allo stato italiano, ha guadagnato considerevolmente potere. Il gruppo linguistico ladino Oggi i ladini vengono visti come i discendenti dei Reti romanizzati (da cui anche la denominazione "retoromanico"), che una volta abitavano tutto il medio arco alpino. Il loro latino volgare si è sviluppato nei secoli in una lingua indipendente con forti espressioni regionali (dialetti). Nel corso delle migrazioni dei popoli, dell'avanzata dei Germani e degli Slavi e dell'insediamento feudale dell'arco alpino nel Medio Evo, della suddivisione dei territori e del nazionalismo, la lingua ladina è stata confinata in qualche vallata. La proporzionale etnica Nel quadro dell'autonomia dell'alto Adige è stata fissata la proporzionale etnica per la provincia di Bolzano a tutela dei singoli gruppi linguistici e a difesa dei loro diritti ed interessi. Questa trova applicazione nella distribuzione di finanziamenti economici, nell'occupazione di cariche pubbliche, nell'assunzione nel pubblico impiego, ecc.. la ripartizione avviene a seconda della forza numerica di ogni gruppo linguistico, cosa, che rende necessaria la sua rilevazione. Testi delle carte La ripartizione dei gruppi linguistici nel 21 I gruppi linguistici dominanti nei comuni nel 21 Il gruppo linguistico tedesco nei comuni nel 21 Il maggiore gruppo linguistico è soprattutto rurale Variazioni nell'espansione del gruppo linguistico tedesco dal 1991 al 21 Compensazione - Urbanizzazione - Periferizzazione Il gruppo linguistico italiano nei comuni nel 21 Le persone appartenenti al gruppo linguistico italiano vivono principalmente nelle città. Variazioni nel gruppo linguistico italiano dal 1991 al 21 Uno spostamento tentennante dalla città alla campagna Il gruppo linguistico ladino nei comuni nel 21 Le grandi valli dolomitiche sono ladine. Variazioni nel gruppo linguistico ladino dal 1991 al 21 Nel complesso perdite stabili nelle zone chiave. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
2 Gruppi linguistici nel Alto Adige Gruppo linguistico dominante tedesco-italiano ladino italiano tedesco Stato: 21 5 km La carta indica i gruppi linguistici dominanti nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
3 Testo della carta N 16 La ripartizione dei gruppi linguistici nel 21 I gruppi linguistici dominanti nei comuni nel 21 Nel 21 l'alto Adige nel suo insieme si configura in maniera tale, che due terzi esatti della popolazione appartengono al gruppo linguistico tedesco (69,1%), un quarto a quello italiano (26,5%) e appena un ventesimo (4,4%) al gruppo linguistico ladino (diagramma). Un gruppo linguistico viene definito dominante, quando supera il secondo di più del 1% della popolazione residente. Nella stragrande maggioranza dei comuni (13) questo è il caso del gruppo linguistico tedesco. Quest'ultimo trova le sue radici nei Bavaresi germanici, stanziatisi nei territori dell'odierno Alto Adige al più tardi nel settimo secolo dopo Cristo. Partendo dalle Valli d'isarco e Pusteria questi si sono estesi fino a coprire quasi interamente il territorio altoatesino, grazie alle loro imprese colonizzatrici, incoraggiate dai principi e dai signori feudali, e hanno a poco a poco assimilato la popolazione retoromanica, che vi risiedeva. Il gruppo linguistico italiano risulta dominante in qualche comune di fondovalle della Bassa Atesina (Salorno, Vadena, Bronzolo e Laives), che corrisponde al suo territorio di insediamento all'inizio del ventesimo secolo. La sua massiccia presenza nella città di Bolzano, capoluogo della provincia, è da ricondurre alla forte immigrazione di italiani, soprattutto dalla regione Veneto, che si è avuta con l'annessione del Tirolo meridionale all'italia, dopo la prima guerra mondiale ed è stata messa in atto dall'autorità statale soprattutto negli anni del fascismo. Uno sviluppo simile è quello percorso dalla seconda città dell'alto Adige, Merano. Qui nel 21 il gruppo linguistico tedesco e quello italiano si trovano in posizione di parità. I Ladini sono dominanti nei comuni della Val Badia (Badia, Corvara, Mareo/Marebbe, S. Martin de Tor/S. Martino in Badia, La Val/La Valle) e della Val Gardena (Urtijëi/Ortisei, S. Crestina/S. Cristina, Sëlva/Selva). Così sono anche definiti i due territori di insediamento di questo gruppo linguistico nella Provincia di Bolzano, che, insieme alla confinante Val di Fassa e a Livinallongo formano attorno al passo Sella (come nel frattempo molto limitatamente nell'ampezzano) il territorio linguistico del Ladino dolomitico. Nel passato e nel presente, lontano dalle principali vie di comunicazione, che percorrono e che valicano le Alpi, questa lingua è potuta sopravvivere al tempo, senza soccombere all'assimilazione ad una nuova popolazione immigrata. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
4 Gruppo linguistico tedesco nel Alto Adige Numero degli appartenenti Numero Valori approssimativi e tendenzialmente in sovrastima. - Stato: 21 5 km La carta indica la grandezza stimata del gruppo linguistico tedesco nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
5 Percentuale del gruppo linguistico tedesco Percentuale sulla popolazione con cittadinanza italiana 95% 9% 85% 5% Stato: 21 5 km La carta indica la quota degli appartenenti del gruppo linguistico tedesco nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
6 Testo della carta N 161 Il gruppo linguistico tedesco nei comuni nel 21 Il maggiore gruppo linguistico è soprattutto rurale Il 69,1% della popolazione altoatesina secondo il censimento del 21 appartiene al gruppo linguistico tedesco (diagramma). Quest'ultimo comprende nella maggior parte dei comuni la netta maggioranza della popolazione. (nell'8% dei comuni esso è al di sopra dell'8 per cento.) i valori massimi vengono raggiunti ai confini settentrionali ed orientali del comprensorio di Bolzano (San Genesio, Altopiano di Regglberg, Sarentino) e nelle grandi vallate, tipo la Val Venosta, Val Passiria, Val Pusteria, e nelle loro valli laterali. Facendo un confronto, il gruppo linguistico tedesco ha una quota più limitata di popolazione nelle città più grandi (a Bolzano i tedeschi sono in minoranza, a Merano sono circa quanti gli italiani), nelle valli ladine, a Fortezza, al confine del Brennero e nel comune di San Candido. Nelle cinque città più grandi Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Laives vive circa un quinto dei suoi rappresentanti. Gli altoatesini di madrelingua tedesca costituiscono quindi soprattutto una popolazione rurale. Il gruppo linguistico tedesco può contare in Alto Adige su una forte presenza, che dura da secoli sulla quasi totalità del territorio. Questa è cresciuta dalla società tradizionale, preindustriale, che è stata soprattutto rurale e contadina. La ristrutturazione in una società industriale con la forte crescita delle città, che ovunque ne consegue, ha dato nel periodo fra le due guerre (quindi dall'annessione all'italia) una nuova dimensione sotto forma di massicci investimenti soprattutto alla città di Bolzano. Questi sono andati principalmente a favore degli immigrati da altre parti di Italia, per rinforzare così "l'elemento italiano" sul territorio ed ancorare meglio lo stato italiano in Alto Adige. Conseguentemente la popolazione autoctona di madrelingua tedesca è stata ampiamente esclusa da questo sviluppo. Di conseguenza nelle zone interessate dalla società industriale dell'epoca troviamo solo una partecipazione ridotta del gruppo linguistico tedesco. Al contrario le zone escluse da tale fenomeno evidenziano invece un'alta partecipazione, forse perché la mancanza di prospettive di queste zone non era interessante per gli immigrati dal meridione. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
7 Variazione della quota del gruppo linguistico tedesco da 1991 a 21 Variazione della percentuale in punti percentuali diminuzione nessuna variazione più -5-1 aumento km La carta indica la variazione della quota del gruppo linguistico tedesco dal 1991 al 21 nei comuni. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
8 Testo della carta N 162 Variazioni nell'espansione del gruppo linguistico tedesco dal 1991 al 21 Compensazione - Urbanizzazione - Periferizzazione Il gruppo linguistico tedesco in Alto Adige dal 1991 al 21 è aumentato di 1,16 punti percentuali ed ha raggiunto il 69,15%. Non c'è da meravigliarsi, se si pensa, che si tratta principalmente di popolazione rurale, che in generale ha un numero di figli pro capite superiore alla popolazione urbana. Se si osserva lo sviluppo della popolazione di madrelingua tedesca a livello comunale, si notano tre fenomeni: compensazione - urbanizzazione -periferizzazione. Un nuovo fenomeno degli anni novanta è l'aumento della popolazione di madrelingua tedesca in un numero sempre maggiore di comuni della Bassa Atesina. Continua l'aumento già osservato negli anni ottanta della popolazione di madrelingua tedesca nei comuni ladini. Così anche l'aumento ai confini dello stato, sia a San Candido, che a Brennero, come anche a Fortezza. Le perdite di popolazione nei dintorni di Brunico aumentano, mentre quelle nei comuni montani nei dintorni di Bolzano e in Val Passiria continuano in misura variabile. Tutti questi cambiamenti seguono il principio di compensazione; il gruppo linguistico tedesco aumenta nei comuni dove è rappresentato in maniera relativamente debole e diminuisce laddove è forte. Anche nelle città principali, dove è rappresentato in maniera debole, si può osservare il fenomeno della compensazione; così si può rilevare una tendenza all'urbanizzazione del gruppo linguistico tedesco. Un'eccezione è rappresentata dallo sviluppo del capoluogo provinciale, Bolzano, dove il fenomeno di crescita, ancora presente negli anni ottanta, torna ad essere leggermente negativo. Nella maggior parte dei comuni della Val Venosta, nella Valle di Non altoatesina, in Val d'ultimo e in Val Sarentina il gruppo linguistico tedesco continua ad aumentare, contrariamente al principio di compensazione. Lontano dalle città principali si può parlare di un fenomeno di periferizzazione di una parte del gruppo linguistico tedesco. Gli aumenti più considerevoli si possono rilevare nell'alta Val d'isarco. Si tratta in primo luogo di movimenti all'interno del gruppo linguistico italiano. Aumenti nei comuni ladini in Val Badia e Val Gardena a scapito della popolazione di madre lingua ladina sono da osservare dal punto di vista dell'assimilazione. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
9 Gruppo linguistico italiano nel Alto Adige Numero dei membri Numero Valori approssimativi e tendenzialmente in sovrastima. Stato: 21 5 km La carta indica la grandezza stimata del gruppo linguistico italiano nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
10 Percentuale del gruppo linguistico italiano Percentuale sulla popolazione con cittadinanza italiana 5% 12% 8% 4% 1% Stato: 21 5 km La carta indica la quota degli appartenenti del gruppo linguistico italiano della popolazione nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
11 Testo della carta N 163 Il gruppo linguistico italiano nei comuni nel 21 Le persone appartenenti al gruppo linguistico italiano vivono principalmente nelle città. Il 26,5% della popolazione altoatesina secondo il censimento del 21 appartiene al gruppo linguistico italiano (diagramma). La popolazione di madre lingua italiana, così come quella di madrelingua ladina, non si distribuisce equamente sul territorio provinciale. Maggiormente la si può trovare nelle città e nei loro dintorni. Se si osservano i dati (numero degli abitanti di madrelingua italiana) risulta chiaro che il gruppo linguistico italiano in Alto Adige è costituito prima di tutto da popolazione urbana. Gli altoatesini di madrelingua italiana sono cittadini. Più della metà vive nel capoluogo della provincia. Più di 4/5 vivono nelle città principali Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Laives. Inoltre una forte presenza si trova lungo le principali assi viarie Merano-Bolzano e verso la direzione sud. Nella Bassa Atesina si trova il territorio tradizionale di insediamento del gruppo linguistico italiano, da quando le sue campagne sono state rese coltivabili, a seguito della deviazione del corso dell'adige nel XIX secolo. Il terzo territorio densamente abitato da italiani è rappresentato dai comuni vicini al confine di stato in alta Val d'isarco e in Val Pusteria. Una posizione particolare riveste anche Fortezza, nodo ferroviario nell'alta Val d'isarco, dove gli altoatesini di lingua italiana con due quinti della popolazione hanno una forte rappresentanza. Motore di sviluppo del gruppo linguistico italiano sono stati i massicci investimenti italiani nelle industrie, nelle infrastrutture e nell'amministrazione pubblica nel periodo fra le due guerre. I nuovi posti di lavoro così creati sono stati ampiamente riservati agli immigrati provenienti dalle altre regioni d'italia, che con la loro presenza dovevano rinforzare l'elemento italiano e così creare un legame più stretto tra l'alto Adige e lo Stato italiano. Le infrastrutture statali quali le caserme (ad esempio Fortezza), le frontiere (Brennero e San Candido) e i nodi ferroviari (Fortezza, Brennero e San Candido) sono state occupate seguendo il medesimo principio, che ha portato innegabilmente ad un aumento della popolazione di madrelingua italiana nelle zone interessate. Tracce delle strutture geolinguistiche create nel passato sono riscontrabili ancora oggi. Dì conseguenza le zone interessate dalla società industriale di quel tempo sono riconoscibili ancora oggi per la presenza di una quota relativamente alta di popolazione italiana. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
12 Variazione della quota del gruppo linguistico italiano da 1991 a 21 Variazione della percentuale in punti percentuali diminuzione no variazione più -5-1 aumento km La carta indica la variazione della quota del gruppo linguistico italiano da 1991 a 21 nei comuni. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
13 Testo della carta N 164 Variazioni nel gruppo linguistico italiano dal 1991 al 21 Uno spostamento tentennante dalla città alla campagna La popolazione altoatesina appartenente al gruppo linguistico italiano negli anni dal 1991 al 21 è diminuita di 1,18 punti percentuali e rappresenta oggi il 26,47% della popolazione. Questo fenomeno è collegato al fatto che si tratta di una popolazione prevalentemente urbana, che in genere ha un numero di figli pro-capite notevolmente più basso rispetto a quella rurale. Per quanto riguarda lo sviluppo della popolazione di madrelingua italiana nei comuni, sulla base della rilevazione demografica in Alto Adige, si riscontra un quadro complementare a quello della popolazione di madrelingua tedesca. I due gruppi linguistici hanno in comune il fenomeno della compensazione. Sulla base della distribuzione territoriale del gruppo linguistico italiano fino ad oggi risulta una tendenza alla sua deconcentrazione. Osservando lo sviluppo della popolazione di madrelingua italiana si possono rilevare due tendenze principali. Da una parte è riscontrabile uno sviluppo compensativo. Nei territori dove il gruppo linguistico è relativamente forte, questo tende a diminuire. Laddove questo era scarsamente rappresentato, ora prende quota. Dall'altra parte si può notare un movimento di suburbanizzazione. I comuni, che si trovano nelle vicinanze di Bolzano, Merano e Brunico aumentano a scapito delle città principali. Un terzo fenomeno degno di nota è quello dell'aumento di popolazione di madrelingua italiana nei comuni ladini della Val Badia e della Val Gardena; a scapito del gruppo linguistico ladino. Dato che qui i processi di assimilazione sembrano giocare un ruolo importante questo fenomeno deve essere trattato quale linea di sviluppo a se stante. Il gruppo linguistico italiano registra un aumento in percentuale nell'area intorno a Bolzano e nella maggior parte dei comuni della Val Pusteria, come nelle sue valli laterali. Un'eccezione è rappresentata dai comuni della Bassa Atesina. Ulteriori zone di stagnazione o di calo della popolazione di lingua italiana sono la Val Venosta e in misura particolarmente rilevante l'alta Val d'isarco. Qui i comuni di Brennero (-8,94) e Fortezza (-3,42 punti percentuali) segnano le maggiori perdite. Risulta evidente che questo fenomeno è da ricondurre ai massicci trasferimenti in altri comuni (I bilanci demografici in questi comuni risultano addirittura positivi). Questi sono spiegabili per la situazione particolare di comune di confine o di nodo ferroviario, come d'altronde succede anche nel comune di San Candido: le misure di razionalizzazione del sistema ferroviario italiano hanno effetti rilevanti dal punto di vista demografico, come anche lo smantellamento delle strutture frontaliere dopo l'adesione dell'austria all'unione Europea e al Trattato di Schengen. Sia presso la dogana, che presso le ferrovie dello stato erano impiegate in maniera smisurata persone di madrelingua italiana. Conseguentemente il gruppo linguistico italiano è stato maggiormente colpito dai cambiamenti strutturali di questi enti. Inoltre a questo fenomeno deve aver contribuito l'obiettivo del raggiungimento entro il 22 dell'equilibrio fra i gruppi linguistici negli impieghi statali e parastatali previsto dal Pacchetto di Autonomia (DPR 752). Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
14 Gruppo linguistico ladino nel Alto Adige Numero dei membri Numero Valori approssimativi e tendenzialmente in sovrastima. - Stato: 21 5 km La carta indica la grandezza stimata del gruppo linguistico ladino nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
15 Percentuale del gruppo linguistico ladino Percentuale sulla popolazione con cittadinanza italiana 8% nessun dato 15% 5%.5% piu % non esistente Stato: 21 5 km La carta indica la quota degli appartenenti del gruppo linguistico ladino della popolazione nei comuni 21. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
16 Testo della carta N 165 Il gruppo linguistico ladino nei comuni nel 21 Le grandi valli dolomitiche sono ladine. Secondo i dati del censimento effettuato nel 22 il 4,4% della popolazione altoatesina appartiene al gruppo linguistico ladino (diagramma). La popolazione di madrelingua ladina è concentrata nelle valli Badia e Gardena. Nei comuni di Corvara, Badia, La Val/La Valle, Mareo/Marebbe (Val Badia) e in quelli di Urtijëi/Ortisei, S. Crestina/S. Cristina e Sëlva/Selva (Val Gardena) abitano 4/5 della popolazione ladina. Castelrotto, all'ingresso della Val Gardena, si trova in una situazione di eccezionalità con la presenza di una forte minoranza ladina. Qui si passa dall'alto Adige tedesco in quello ladino. Così le frazioni di Transacqua, Roncadizza e Bulla sono prevalentemente ladine, le altre sono tedesche. Al di là dei territori storicamente ladini, questo gruppo linguistico è presente in misura più ridotta nelle cittadine più grandi delle valli limitrofe a quelle ladine, per cui soprattutto a Brunico e nei suoi dintorni, ma anche a Bressanone e a Bolzano. Quali centri commerciali e amministrativi più importanti esercitano la loro forza di attrazione sui rappresentanti di tutti e tre i gruppi linguistici. La lingua ladina, come quella romanica che un tempo si era diffusa in ampie parti del Tirolo (presente nell'alta Val Venosta e nell'alta Valle dell'inn ancora nel sedicesimo secolo)è praticamente scomparsa quale lingua popolare al di fuori delle sopraccitate valli ladine, a causa della crescente pressione all'assimilazione durata più di un millennio. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
17 Variazione della quota del gruppo linguistico ladino da 1991 a 21 Variazione della percentuale in punti percentuali diminuzione no variazione più -5-1 aumento km La carta indica la variazione della quota del gruppo linguistico ladino da 1991 a 21 nei comuni. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
18 Testo della carta N 166 Variazioni nel gruppo linguistico ladino dal 1991 al 21 Nel complesso perdite stabili nelle zone chiave. Dal 1991 al 21 la popolazione di madrelingua ladina con un aumento pari allo.1% è rimasta praticamente uguale, ancorata al 4.37% della popolazione. (diagramma). L'insieme dei comuni altoatesini ci dà, circa le variazioni della popolazione un quadro poco rappresentativo. Infatti nei comuni più piccoli le variazioni si riferiscono a singole persone o famiglie e per questo motivo no possono essere sopravvalutate. Le variazioni maggiori sono da osservare in quei comuni, dove il gruppo linguistico ladino è rappresentato in maniera considerevole. Nei comuni della Val Badia lo sviluppo negativo degli anni ottanta non si limita a proseguire, ma addirittura tra gli anni 1991 e 21 è andato rinforzandosi. Tutti i comuni ladini (dove più di 4/5 dei cittadini residenti appartengono al gruppo linguistico tedesco) registrano perdite per il gruppo linguistico ladino. Tra questi rileviamo nei comuni di Badia e Corvara le maggiori perdite. Queste con 2,12 e 1,8 punti percentuali vanno classificate come rilevanti anche se paragonate alle oscillazioni degli altri gruppi linguistici. In ogni caso sono da relativizzare, dal momento che in queste valli il gruppo linguistico ladino rimane nettamente dominante con una quota nettamente superiore al 9% della popolazione. I comuni ladini della Val Gardena riprendono nell'ultimo decennio del ventesimo secolo il trend negativo gardenese, in ognuno di questi la presenza della lingua ladina diminuisce sensibilmente. Ad Urtijëi/Ortisei (-1,67 punti percentuali) e S. Crestina/S. Cristina (_1,62 punti percentuali) la perdita è nettamente superiore che a Sëlva/Selva (-,47). In controtendenza invece il gruppo linguistico ladino si trova in ascesa nei due comuni all'imbocco della valle, a maggioranza tedesca, ovvero a Castelrotto, ma ancora di più a Laion (+1,56). Le perdite rilevate all'interno del gruppo linguistico ladino si distribuiscono in maniera equa a vantaggio del gruppo linguistico tedesco e di quello italiano. La possibilità di un'estinzione naturale è piuttosto improbabile. Nel lasso di tempo che va dal 119 al 1998 il numero delle nascite è nettamente superiore alla media provinciale, quello delle morti rimane al di sotto della media. La perdita percentuale dovuta all'arrivo di persone appartenenti agli altri gruppi linguistici, per lo meno in base al bilancio migratorio, può considerarsi in qualche misura rilevante solo nei comuni di Badia e di S. Martin/S. Martino. Se si esamina il bilancio migratorio in maniera disaggregata e si osserva la compensazione tra emigrazione ed immigrazione negli anni, questo potrebbe valere dal punto di vista puramente matematico per tutti i comuni, se si aggiungessero i trasferimenti soprattutto della popolazione di madrelingua ladina. Dato che non vi sono rilevazione sui flussi migratori suddivisi per gruppo linguistico, non si possono trarre conclusioni significative sugli spostamenti dei gruppi linguistici. L'assimilazione della popolazione ladina autoctona rappresenta una terza possibile causa delle perdite del gruppo linguistico ladino, non è però verificabile direttamente, né tantomeno supportata dai dati del censimento. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck
19 it:dialektregionen it:dialektregionen Westliches Nordtirol Mittleres Nordtirol Östliches Nordtirol Osttirol Westliches Südtirol Mittleres Südtirol Östliches Südtirol Ladinische Sprachgruppe 5 km it:die Karte zeigt die Zugehörigkeit jeder Gemeinde zu den 7 Großgruppen der bairischen Mundart und ladinischsprachige Gemeinden. Tirol Atlas, Geographie Innsbruck, created , M , weblink
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