Provincia di Napoli Relazione Previsionale e Programmatica Relazione previsionale e programmatica

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1 Provincia di Napoli Relazione Previsionale e Programmatica Relazione previsionale e programmatica

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3 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica Relazione previsionale e programmatica CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO. DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE sezione 1

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5 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE 1.1 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2001 n Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 110 D.L.vo 77/95) n di cui: maschi n femmine n Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori di competenza provinciale pubblica n Livello di istruzione della popolazione residente (6 anni e più censimento 2001) Laurea: n Diploma universitario o terziario non universitario : n Diploma di scuola secondaria superiore: n Licenza scuola media o avviamento professionale: n Licenza di scuola elementare: n Alfabeti privi di titolo di studio: n Analfabeti: n Laureati e diplomati (anno 2008) n Condizione socio economica delle famiglie (2010): Densità abitativa: 2629,67 ab/kmq N famiglie: Dimensione media della famiglia: 2,85 Saldo naturale (numero dei nati meno numero dei morti): Saldo migratorio (numero degli iscritti all anagrafe meno numero dei cancellati): Saldo demografico : Distribuzione % popolazione residente per fasce d età: anni 014: 17,6% 1564: 67,8% 65 e oltre: 14,6% Età media della popolazione: 39 Tasso di Natalità (x mille ab.): 10,6 Tasso di Mortalità (x mille ab.): 8,2 Tasso di Nuzialità (x mille ab.): 5 Tasso di Crescita Naturale (x mille ab.): 2,4 Indice di vecchiaia: 83,0% Indice di dipendenza strutturale: 47,4% Indice di dipendenza degli anziani: 22,0% Indice di dipendenza giovanile: 25,9% Indice di struttura: 92,3% Indice di ricambio: 83,4% Stranieri residenti: , % di incidenza sul popolazione: 2,46 Forza lavoro: , di cui Occupati: , di cui Disoccupati:

6 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica Tasso di attività (anno 2010): 43,9%; Tasso di disoccupazione (anno 2010): 15,7%; Tasso di occupazione (anno 2010): 37,0%; Indicatori di benessere economico: Valore del patrimonio delle famiglie per provincia 2009 (importi assoluti in milioni di euro): Attività reali: Abitazioni: Terreni: 536 : Attività finanziarie: Depositi: Valori mobiliari: Riserve: : Generale: Prodotto Interno Lordo pro capite a prezzi correnti (anno 2010): ,64 euro Prodotto Interno Lordo a prezzi correnti (anno 2010): (milioni di euro) Valore aggiunto (anno 2009): migliaia di euro Consumi finali interni delle famiglie (anno 2009) in milioni di euro: Alimentari: 8.254,9 Non Alimentare: ,8 : ,7 Spesa procapite delle famiglie a prezzi correnti (anno 2009) in euro: Alimentari: Non Alimentare: : Reddito disponibile complessivo della famiglie in milioni di euro (anno 2010): Ammontare del Risparmio complessivo delle famiglie in milioni di euro (anno 2010): Propensione al risparmio (in reddito disponibile): 9,6 Reddito lordo disponibile procapite della famiglie in migliaia di euro (anno 2010): Sofferenze bancarie (anno 2010 in milioni di euro): var. 2010/09 53,7% Redditi Irpef (anno 2009 ) dichiaranti: (34,5% della popolazione): Importo dichiarato: Media/dichiarazioni: Media/pop: Superficie in kmq 1171, TERRITORIO STRADE Statali km 1417 Provinciali km 754 (Comunali km5.681 Vicinali km 803 Autostrade km 110,9) Strumenti di programmazione socio economica Piani sociali di zona (Legge 328/2000) Strumenti di pianificazione territoriale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale 2

7 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N 1.3 SERVIZI PERSONALE IN SERVIZIO Q.F. N PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO N Dir Cat. B Cat. D di cui: di cui: B/7 245 D/6 355 B/6 6 D/5 16 B/5 4 D/4 28 B/4 10 D/ B/ D/2 1 B/2 102 D/ B/ Cat. C Cat. A 89 9 di cui: C/5 434 A/5 9 C/4 29 A/4 0 C/3 5 A/3 0 C/2 40 A/2 0 C/1 18 A/ personale al 31/12/2011 n 1420 di ruolo fuori ruolo n. 0 di cui: AREA TECNICA AREA ECONOMICOFINANZIARIA Q.F. PREVISTI IN IN SERVIZIO Q.F. PREVISTI IN IN SERVIZIO PIANTA ORGANICA N PIANTA ORGANICA N N N Dir 11 9 Dir 3 3 Cat. D Cat. D di cui: di cui: D/ D/ D/5 0 3 D/5 0 1 D/ D/4 0 3 D/ D/ D/2 0 0 D/2 0 0 D/ D/ Cat. C Cat. C Di cui: di cui: C/ C/ C/4 0 3 C/4 0 4 C/3 0 0 C/3 0 0 C/2 0 3 C/2 0 1 C/ C/ Cat. B Cat. B 0 0 di cui: di cui: B/ B/7 0 0 B/6 0 2 B/6 0 0 B/5 0 3 B/5 0 0 B/4 0 5 B/4 0 0 B/3 5 0 B/3 0 0 B/2 0 6 B/

8 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica B/ B/1 0 0 Cat. A 89 9 Cat. A 0 0 di cui: di cui: A/5 0 9 A/5 0 A/4 0 0 A/4 0 0 A/3 0 0 A/3 0 0 A/2 0 0 A/2 0 0 A/ A/ AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA IN SERVIZIO N Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA IN SERVIZIO N N N Dir 1 0 Dir 0 0 Cat. D Cat. D 0 0 di cui: di cui: D/6 0 8 D/6 0 0 D/5 0 7 D/5 0 0 D/4 0 4 D/4 0 0 D/3 1 0 D/3 0 0 D/2 0 0 D/2 0 0 D/ D/1 0 0 Cat. C Cat. C 0 0 di cui: di cui: C/ C/5 0 0 C/ C/4 0 0 C/3 0 3 C/3 0 0 C/ C/2 0 0 C/ C/1 0 0 Cat. B 0 Cat. B 0 0 di cui: di cui: B/7 0 0 B/7 0 0 B/6 0 0 B/6 0 0 B/5 0 0 B/5 0 0 B/4 0 0 B/4 0 0 B/3 0 0 B/3 0 0 B/2 0 0 B/2 0 0 B/1 0 0 B/1 0 0 Cat. A 0 0 Cat. A 0 0 di cui: di cui: A/5 0 0 A/5 0 0 A/4 0 0 A/4 0 0 A/3 0 0 A/3 0 0 A/2 0 0 A/2 0 0 A/1 0 0 A/ personale al 31/12/2011 n 1420 di ruolo fuori ruolo n. 0 TIPOLOGIA Strutture scolastiche al 31/12/2010 n STRUTTURE ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIANNUALE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 posti n posti n posti n posti n

9 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica Scuole secondarie posti n tecniche n posti n posti n posti n Scuole secondarie posti n scientifiche n posti n posti n posti n Altre scuole di competenza provinciale n 98 posti n posti n posti n posti n Mezzi operativi n n n n Veicoli n 53 n 53 n 53 n Centro elaborazione dati Si No Si No Si No Si No Personal computer n n n n Altre strutture / ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE IN CORSO Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno Consorzi Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Aziende Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Istituzioni Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Società di capitali Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Concessioni Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Denominazione Consorzi Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Comuni associati Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Denominazione Aziende Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Enti associati Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Denominazione Istituzioni Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Enti associati Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Denominazione S.p.A. Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Enti associati Si rinvia all Allegato relativo alle società ed enti partecipati Servizi gestiti in concessione: nessuno Soggetti che svolgono i servizi: nessuno 5

10 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto: Approvazione variante urbanistica strumentale ai lavori di ampliamento presso l Istituto scolastico Siani di via Gaudiosi in Casalnuovo di Napoli. Altri soggetti partecipanti: Comune di Casalnuovo di Napoli, Comitato Tecnico Regionale, Asl Napoli 2 Nord, Comando Provinciale dei VV.FF. Impegni di mezzi finanziari: ,00 finanziamento con quota di Avanzo d E.F Durata dell accordo: un anno L accordo è: in corso di definizione già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione Oggetto: Accordo di Programma per la riduzione delle emissioni inquinanti nella provincia di Napoli Altri soggetti partecipanti: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Impegni di mezzi finanziari: ,00 (Amministrazione Provinciale di Napoli) ,00 (Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) Durata dell accordo: annuale (a far data dalla comunicazione da parte del Ministero di avvenuta registrazione) L accordo è: in corso di definizione già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione PATTI TERRITORIALI Altri soggetti partecipanti: Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Funzioni e servizi delegati dallo Stato Riferimenti normativi Funzioni o servizi Trasferimenti di mezzi finanziari Unità di personale trasferito Funzioni e servizi delegati dalla Regione Riferimenti normativi: 6

11 Provincia di Napoli Sezione I Relazione Previsionale e Programmatica Funzioni o servizi: Caccia e pesca Agraria ed Agricoltura Ripartizione fondi per calamità naturali Forestazione e bonifica montana Trasferimenti di mezzi finanziari: si rinvia alle previsioni di spesa del programma 11 Unità di personale trasferito // Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite:. 1.4 ECONOMIA INSEDIATA Struttura Produttiva e sistema delle imprese (anno 2010) imprese registrate: ; imprese iscritte: imprese cessate: Saldo: imprese attive: ; di cui: Agricoltura, silvicoltura e pesca: ; Estrazione di minerali da cave e miniere: 70; Attività manifatturiere: ; Fornitura di energia elettrica, gas, acqua: 738; Costruzioni: ; Comm. ingr. e dett.; rip. di au...: ; Alberghi e ristoranti: ; Trasporti e magazzinaggio.: 7.969; Servizi di informazione e comunicazione: 4.971; Attività finanziaria e assicurativa: 4.916; Attiv. Immobiliari: 4.717; Attività professionali : 6.245; Noleggio, agenzie di viaggio, : 6.914; Istruzione: 1.414; Sanità e assistenza sociale: 2.118; Attività artist., sport, : 3.134; Altre attività di servizi:8.940; Altre: 10; Imprese non classificate: 177. Tasso di natalità: 6,9 Tasso di mortalità: 5,3 Tasso di crescita: 0,8 Indice di sviluppo: 1,6 Importazioni (anno 2010) in euro: var. 2010/09 +43,4% Esportazioni (anno 2010) in euro: var. 2010/09 +19,4% Saldo Bilancia Commerciale (anno 2010) in euro: var. 2010/09 179,8% Tasso di copertura: 70,8% Tasso di apertura: 24,8% Propensione all import: 14,5% Propensione all export: 10,3% Turismo anno 2010 Consistenza esercizi alberghieri: 958; Numero posti letto: Arrivi: ; di cui italiani: ; di cui stranieri: Presenze: ; di cui italiani: ; di cui stranieri: Permanenza media: 3,6 gg.; di cui italiani: 3,4 gg.; di cui stranieri: 3,8 gg.. Traffico croceristico: navi: 620, passeggeri: circa. Spesa dei turisti stranieri anno 2010 in milioni di euro): 930 var. 2010/09 +1,9% 7

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13 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica Relazione previsionale e programmatica ANALISI DELLE RISORSE Sezione 2

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15 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 FONTI DI FINANZIAMENTO QUADRO RIASSUNTIVO ENTRATE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti Competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio in corso (previsione) 2011 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo %scostamento della col. 4 rispetto alla col Tributarie ,00% Contributi e trasferimenti correnti ,20% Extratributarie ,24% TOTALE ENTRATE CORRENTI ,92% Avanzo di applicato per correnti e rimborso prestiti ,11% TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) ,46% Alienazione di beni e trasferimenti di capitale ,09% Accensione di mutui passivi Altre accensioni prestiti Avanzo di applicato per: fondo ammortamento finanziamento investimenti TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) ,09% Riscossione di crediti Anticipazioni di cassa TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) ,59% 3

16 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE TRIBUTARIE ENTRATE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti Competenza) TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio in corso (previsione) 2011 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo %scostamento della col. 4 rispetto alla col Imposte , , , , , ,00 0,15% Tasse , , , , , ,61 7,33% Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , ,95 99,56% TOTALE , , , , , ,56 9,00% Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli A. Addizionale sul consumo dell energia elettrica Con l emanazione del D.lgs. 68/2011 attuativo della Legge delega 42/2009 per la parte relativa al federalismo provinciale, l'addizionale sul consumo di energia elettrica per usi non domestici, istituita con DL 511/88 in favore delle province, che ha registrato per il nostro ente un gettito di ,47 1 nello scorso esercizio, è stata abolita a partire dal 2012 (art. 18 comma 5). Inizialmente l art. 18 comma 6 del decreto prevedeva che, a seguito della soppressione dell addizionale provinciale all'accisa sull'energia, fosse devoluto alla provincia competente per territorio un gettito non inferiore a quello della soppressa addizionale attribuita nell'anno di entrata in vigore del decreto, ma il comma è stato soppresso dal DL 201/2011 (cd salva Italia) L importo del gettito dell addizionale, desunto sulla base dei dati di consuntivo 2008 delle province delle 15 regioni a statuto ordinario., è confluito nel Fondo Sperimentale di riequilibrio, redistribuito agli enti secondo criteri concordati in sede di Conferenza StatoCittà e Autonomie locali, in parte proprio sulla base del gettito del tributo soppresso.(vedi sezione ) B. Tributo per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell ambiente TEFA Istituito dal d.lgs. 504/92, "...a fronte dell'esercizio delle funzioni amministrative di interesse provinciale, riguardanti l'organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina ed il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa a valorizzazione del suolo... ", il tributo è commisurato alla TARSU e/o alla TIA (dove istituita) calcolata dai comuni ed è versata al momento del pagamento delle predette imposte dai contribuenti qualificati soggetti passivi di imposta sulla base delle disposizioni vigenti e dei regolamenti comunali. Il tributo è iscritto a ruolo dai Comuni contestualmente alla TARSU e/o alla TIA. Il riversamento delle somme di spettanza della Provincia viene effettuato dagli agenti della riscossione, o direttamente dai comuni che riscuotono il tributo in proprio, al netto della commissione del 0,30% riconosciuta ai comuni. L articolo 14 del D.L. 201/2011, convertito nella legge 22/12/2011, n. 214 nell istituire il tributo comunale sui Rifiuti E sui Servizi RES con decorrenza 1/1/2013, ha fatta salva l applicazione della 1 Al lordo della maggiorazione del 25% dell aliquota vigente deliberata una tantum ai sensi dell art. 2, comma 2bis del d.l. 225/2010 (c.d. milleproroghe), convertito nella legge 10/2011, che prevedeva che per quanto riguarda le province, nelle more della completa attuazione delle disposizioni di carattere finanziario in materia di ciclo di gestione dei rifiuti, la copertura integrale dei costi diretti e indiretti dell'intero ciclo di gestione dei rifiuti può essere assicurata, anche in assenza di una dichiarazione dello stato di emergenza e anche in deroga alle vigenti disposizioni in materia di sospensione, sino all'attuazione del federalismo fiscale, del potere di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote attribuiti agli enti territoriali, attraverso un apposita maggiorazione dell addizionale all accisa sull energia elettrica di cui all articolo 6, comma 1, lettera a) e b), del decreto legge 28/11/1988, n. 511, convertito con modificazioni, dalla legge 27/01/1989, n. 20, con maggiorazione non superiore al vigente importo delle predetta addizionale. 4

17 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica TEFA (comma 28, articolo 14) che rimarrà in vigore con le medesime regole stabilite dall articolo 19 del D.Lgs 30/12/1992, n C. Imposta Provinciale di Trascrizione IPT Istituita dall art 56 del d.lgs. 446/97, l'imposta si applica sulle formalità di trascrizione, iscrizione e annotazione dei veicoli al PRA. L art. 17 comma 6 del D.lgs. 68/2011 prevedeva cha, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze da adottarsi entro trenta giorni (27/6/2011) fossero modificate le misure dell IPT in modo da sopprimere la previsione specifica relativa alla tariffa per gli atti soggetti a I.V.A. e la relativa misura dell'imposta fosse determinata secondo i criteri vigenti per gli atti non soggetti ad IVA. Il comma 7 inoltre anticipava le norme generali a cui il riordino dell intera materia, da varare in sede di legge di stabilità 2011, avrebbe dovuto attenersi: a) individuazione del presupposto dell'imposta nella registrazione del veicolo e relativa trascrizione, e nelle successive intestazioni; b) individuazione del soggetto passivo nel proprietario e in ogni altro intestatario del bene mobile registrato; c) delimitazione dell'oggetto dell'imposta ad autoveicoli, motoveicoli eccedenti una determinata potenza e rimorchi; d) determinazione uniforme dell'imposta per i veicoli nuovi e usati in relazione alla potenza del motore e alla classe di inquinamento; e) coordinamento ed armonizzazione del vigente regime delle esenzioni ed agevolazioni; f) destinazione del gettito alla provincia in cui ha residenza o sede legale il soggetto passivo d'imposta. Il D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla L. 14 settembre 2011, n. 148, ha disposto all art.1, comma 12 che "La soppressione della misura della tariffa per gli atti soggetti ad IVA omissis, per la determinazione delle misure dell'imposta provinciale di trascrizione", ha efficacia a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, ( ndr 16/9/2011), anche in assenza del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di cui al citato articolo 17, comma 6, del decreto legislativo n. 68 del 2011", che non è mai stato emanato. Gli adempimenti connessi alla liquidazione e riscossione e rendicontazione dell'imposta sono affidati, mediante convenzione, rinnovata per il quinquennio all'aci/pra di Napoli. E operante l attività di accertamento da parte dell Ufficio Tributi, consistente in periodiche verifiche presso gli Uffici del PRA di Napoli, con conseguente emissione degli avvisi di accertamento. D. Imposta sulle assicurazioni contro la Responsabilità Civile RCA Il citato decreto 68/2011 sul federalismo all art. 16 rubricato Tributi propri connessi al trasporto su gomma, prevede che, a decorrere dall'anno 2012, l imposta sulle assicurazioni RCA, il cui gettito era attribuito dall art. 60 del d.lgs. 446/97 alle province dove hanno sede i pubblici registri automobilistici nei quali i veicoli sono iscritti ovvero, per le macchine agricole, alle province nel cui territorio risiede l'intestatario della carta di circolazione, diviene tributo proprio derivato delle province. Dopo una lunga fase di blocco delle aliquote dei tributi provinciali, il comma 2 dello stesso art. 17, dopo aver fissato l'aliquota dell'imposta al 12,5 per cento, ha previsto la possibilità, a decorrere dall'anno 2011 per le province di aumentare o diminuire l'aliquota in misura non superiore a 3,5 punti percentuali. Gli aumenti o le diminuzioni delle aliquote hanno effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di pubblicazione della delibera di variazione sul sito informatico del Ministero dell'economia e delle finanze. Il D lgs 68/2011 all art 17 prevede inoltre l emanazione di un provvedimento del direttore dell'agenzia delle entrate, da adottarsi entro il 2011, per approvare il modello di denuncia dell'imposta sulle assicurazioni di cui alla legge 29 ottobre 1961, n (comma 3) Infine con l entrata in vigore del decreto l'accertamento delle violazioni alle norme del presente articolo passa alle amministrazioni provinciali. A tal fine l'agenzia delle entrate con proprio provvedimento ha adegua il modello di cui al comma 3 prevedendo l obbligatorietà della segnalazione degli importi, distinti per contratto ed ente di destinazione, annualmente versati alle province. Per la liquidazione, l'accertamento, la riscossione, i rimborsi, le sanzioni, gli interessi ed il contenzioso relativi all'imposta di cui al comma 1 si applicano le disposizioni previste per le imposte sulle assicurazioni 5

18 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica di cui alla citata legge n del Le province possono stipulare convenzioni non onerose con l'agenzia delle entrate per l'espletamento, in tutto o in parte, delle attività di liquidazione, accertamento e riscossione dell'imposta, nonché' per le attività concernenti il relativo contenzioso. Sino alla stipula delle predette convenzioni, le predette funzioni sono svolte dall'agenzia delle entrate. (comma 4) E. Tassa sulle Occupazioni di Spazi ed Aree Pubbliche TOSAP Istituita con il d.lgs. 507/93, la tassa in oggetto colpisce le occupazioni di qualsiasi natura effettuate sul territorio dell Ente. In vigore fino al 2011, dal 2012 è stata sostituita dal Canone sulle Occupazioni di Spazi ed Aree Pubbliche COSAP, istituito con regolamento approvato con deliberazione C.P. n. 142 del 29/12/2011. F. Compartecipazione al gettito IRPEF L art. 31 della Legge Finanziaria 2003 (l.289/02) ha istituito a favore delle Province una compartecipazione al gettito Irpef, nella misura dell 1% del riscosso in conto competenza. Le disposizioni in materia di compartecipazione provinciale al gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche di cui all'articolo 31 sono state confermate di anno in anno nell ambito delle varie leggi finanziarie. Fino al 2011 l importo complessivo attribuito come compartecipazione al gettito dell IRPEF comportava una pari decurtazione sul dei trasferimenti erariali spettanti all ente, quindi un eventuale aumento di gettito era compensato con una pari decurtazione sul versante dei trasferimenti. Il decreto 68/2011 è intervenuto sulla materia, prevedendo dal 2012 la soppressione di tutti i trasferimenti statali di parte corrente e, ove non finanziati tramite il ricorso all'indebitamento, in conto capitale alle province delle RSO aventi carattere di generalità e permanenza. Per assicurare alle province nel loro complesso entrate corrispondenti ai trasferimenti statali soppressi il decreto prevedeva l emanazione di un DPCM che fissasse l aliquota di compartecipazione IRPEF che, a livello nazionale, compensa i trasferimenti soppressi e l abolizione dell addizionale sull energia elettrica, al netto di tutti i tagli stabiliti delle norme di finanza pubblica a livello di comparto province. Lo schema di decreto elaborato sulla scorta della quantificazione dei trasferimenti soppressi e del gettito 2008 dell addizionale ENEL operata in sede COPAFF individua l aliquota in questione necessaria a compensare le entrate soppresse nell importo dello 0,6% Ai sensi del comma 7 dell art. 18 alle province è garantito che le variazioni annuali del gettito relativo alla compartecipazione provinciale all'irpef loro devoluta ai sensi del decreto 68/2011 non determineranno la modifica delle aliquote fissate. Per il biennio l importo della compartecipazione non è corrisposto agli enti, ma, ai sensi del comma 2 dell art. 21 del decreto 68/2011, alimenta il Fondo sperimentale di riequilibrio. G. Quota provinciale TARSU TIA ex legge 26/02/2010, n. 26 La legge 26/10 attribuisce alle province della Regione Campania funzioni e compiti di programmazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti da organizzarsi per distinti segmenti, prevedendo che le sole attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata continuino ad essere gestite dai comuni per un periodo transitorio, inizialmente previsto fino al 31 dicembre 2010, poi prorogato al 31 dicembre 2011 dalla legge 1/2011 di conversione del d.l. 196/2010. Per il finanziamento di questa funzione è prevista la copertura integrale dei costi a carico dell'utenza attraverso la TARSU. Il comma 5 bis dell articolo 11, in via provvisoria e sperimentale, scinde il calcolo della TARSU in due quote calcolate sulla base dei seguenti costi: 1. Gli oneri relativi alle attività provinciale afferenti al trattamento, allo smaltimento ovvero al recupero dei rifiuti; 2. Gli oneri connessi alle attività di competenza comunale di raccolta, spazzamento, trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero della raccolta differenziata. I dati sul costo di competenza provinciale sono trasmessi dalla provincia ai comuni, che provvedono all emissione dei ruoli con separata indicazione delle due quote di tributo e i soggetti incaricati della riscossione emettono, nei confronti dei contribuenti, un unico titolo di pagamento, riportante le causali degli importi dovuti alle amministrazioni comunali e provinciali. Entro e non oltre venti giorni dall'incasso, i concessionari provvedono a trasferire il riscosso di 6

19 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica pertinenza provinciale su un conto dedicato. Nel corso dell anno l ufficio tributi della Provincia provvede al monitoraggio dei riversamenti degli importi e alla loro imputazione agli accertamenti effettuati analiticamente, in capo ad ogni comune, degli importi destinati a finanziare gli oneri inerenti al ciclo di gestione dei rifiuti di competenza provinciale. H. Tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi La legge 549/95 ha istituito a favore delle regioni un tributo speciale detta ecotassa per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi, che risponde a finalità ambientali volte a ridurre la produzione di rifiuti e a incentivarne il recupero attenuando la convenienza economica dello smaltimento dei rifiuti in discarica o tramite incenerimento senza recupero di energia Una quota del 10 per cento spetta alle province in cui sono ubicate le discariche. Presupposto del tributo è il deposito in discarica dei rifiuti solidi; soggetto passivo è il gestore dell'impresa di stoccaggio definitivo con obbligo di rivalsa nei confronti di colui che effettua il conferimento. Il gestore deve versare il tributo alla regione nel cui ambito territoriale è ubicata la discarica stessa entro il mese successivo alla scadenza del trimestre solare nel quale sono state effettuate le operazioni di deposito. La base imponibile è costituita dalla quantità dei rifiuti conferiti in discarica sulla base di annotazioni riportate nei registri tenuti in attuazione dell articolo 190 del d.lgs. 3 aprile 2006, n L aliquota è fissata con legge regionale entro il 31 luglio di ogni anno per l anno successivo, entro i parametri fissati dalla legge 549/95. Attualmente, non essendo ancora applicabili le disposizioni relative all ammontare del tributo di cui alla l.r. 16/2010 che saranno in vigore a partire dall anno d imposta 2012 sussiste il presupposto impositivo nella misura minima stabilita dalla l. 549/95, ma manca in concreto il requisito della esigibilità, essendo demandate le modalità di versamento e gli altri elementi attuativi alla legge regionale (sentenze Cassazione n.28012/2009 e 14815/2010) Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. Preliminarmente va indicato che la Giunta Provinciale con delibera n. 176 del 26/03/2012 ha disposto l incremento, dal 20% al 30%, delle tariffe in materia di IPT e con delibera n. 177 del 26/03/2012 ha fissato al 16 per cento l aliquota dell imposta delle assicurazioni contro la Responsabilità civile (RC Auto) mentre risulta confermata per il 2012 il livello di aliquota della TEFA pari al 5%. Va segnalata con decorrenza 01/01/2012 l introduzione del Canone per l Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche COSAP avvenuto con delibera di C.P. n. 142 del 29/12/2011 che ha sostituito la TOSAP. Si analizzano le singole voci di entrata: A. Addizionale sul consumo dell energia elettrica Nel bilancio 2012 la provincia di Napoli iscrive una voce di entrata (risorsa 101) derivante dal versamento effettuato nel mese di marzo dalle aziende erogatrici risultate a debito in sede di conguaglio 2011 per i maggiori versamenti effettuati nel corso dl Parimenti è stata finanziata tra le correnti (progetto 2203 gestione delle entrate) la restituzione degli importi derivanti dai conguagli risultati a credito per le aziende erogatrici. B. Tributo per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell ambientetefa Il tributo è determinato, con deliberazione di Giunta Provinciale, in misura non inferiore all'1% né superiore al 5% della tassa per i rifiuti solidi urbani; la Provincia di Napoli ha fissato tale misura al livello massimo. La previsione è stata elaborata tenuto conto dei dati dei ruoli dei Comuni della Provincia di Napoli del C. Imposta Provinciale di Trascrizione IPT L applicazione avviene sulla base di un sistema tariffario elaborato dal Ministero delle Finanze con D.M. n.435/98, allo scopo di mantenere invariata, su base nazionale, la pressione fiscale relativa alle previgenti Imposta Erariale di Trascrizione ed Addizionale Provinciale. Il comma 154 della Finanziaria 2007 (l. 296/2006) ha dato facoltà alle Province di elevare le tariffe 7

20 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica stabilite per legge fino ad un massimo del 30%. La Provincia di Napoli ha deliberato a partire dal 2008 un aumento del 20% della tariffa base ed ha portato la tariffa alla misura massima con decorrenza 01/01/2012. La previsione per il 2012 è in linea con l esercizio precedente (tenuto conto dell aumento deliberato), ma in leggera flessione rispetto al triennio D. Imposta sulle assicurazioni RCA Trattandosi di un'imposta in precedenza di pertinenza erariale, il gettito segue l'andamento dei premi sulle assicurazione RC Auto, in ragione dell'aliquota e delle modalità di calcolo stabilite dal Ministero delle Finanze. La previsione per il triennio 2012/2014 è formulata sulla base dei riversamenti avvenuti negli anni precedenti tenuto conto dell incremento di aliquota deliberato dalla G.P. passata dal 12,5% al 16% in attesa che le convenzioni da stipulare con l Agenzia delle Entrate possano trovare rapida attuazione nel corso dell anno E. Compartecipazione al gettito IRPEF La previsione per il biennio è pari a zero, essendo il relativo gettito confluito nel Fondo sperimentale di riequilibrio. A partire dal 2014 si è ipotizzato un gettito corrispondente all aliquota deliberata con DPCM del , diffuso in bozza e non ancora pubblicato in gazzetta ufficiale, pari allo 0,6%. G. Quota provinciale TARSU TIA ex legge 26/02/2010, n. 26 La Giunta Provinciale ha approvato il costo per tonnellata per l anno 2012 da comunicare ai comuni con delibera di G.P. n. 404 del 21/06/2012 per la conseguente emissione dei ruoli, corrispondente ad un costo di 147,96/tonnellata H. Tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi Sono state iscritte in bilancio previsioni relative al recupero del 10% del riscosso dalla regione Campania nel periodo dal 2004 al 2010 ( nell esercizio 2012) Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Il responsabile delle Entrate Tributarie è il dott. Antonio Corcione nella qualità di Dirigente ad interim della direzione Finanze, investimenti, tributi. Il funzionario responsabile TOSAP, ai sensi dell art. 54 del d.lgs. 507/93, è il dott. Claudio Marchese Altre considerazioni e vincoli 8

21 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %scostamen ENTRATE to Esercizio Anno Esercizio Anno Esercizio in della col corso Previsione del 1 Anno 2 Anno rispetto (Accertamenti (Accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo alla col. 3 Competenza) Competenza) Contributi e trasf.ti correnti dallo Stato , , , , , ,51 92,81% Contributi e trasf.ti correnti dalla Regione , , , , , ,00 58,11% Contributi e trasf.ti dalla Regione per funzioni delegate , , , , , ,00 6,29% Contributi e trasf.ti da parte di organismi comunitari e internazionali ,50 0, ,00 0,00 0,00 0,00 10 Contributi e trasf.ti da altri enti del settore pubblico , ,67 0, ,50 0,00 0,00 TOTALE , , , , , ,51 27,20% Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali. In attuazione della legge 42/2009 Delega al governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione è stato emanato il 6 maggio 2011 il D.Lgs. 68, recante Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché determinazione dei fabbisogni standard del settore sanitario, che segna l avvio della prima fase del federalismo fiscale per le province, modificandone la struttura delle entrate con le seguenti modalità: Attribuzione dell imposta sulle assicurazioni RCA alle province quale tributo proprio, con possibilità dal 2011 di aumentare o diminuire l aliquota (pari al 12,5%) fino a un massimo di 3,5 punti percentuali (art. 15); Riordino dell imposta provinciale di trascrizione (con decreto ancora da emanarsi) e soppressione della previsione specifica relativa alla tariffa per gli atti soggetti a IVA, con un prevedibile aumento di gettito dell imposta (art. 15); Soppressione dei trasferimenti erariali erogati dal Ministero dell Interno aventi carattere di generalità e permanenza e dell addizionale provinciale all accisa sull energia elettrica (art. 18); Istituzione per il biennio di un fondo, (art. 21), alimentato dalla compartecipazione provinciale all IRPEF, la cui aliquota verrà definita con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in modo tale da assicurare un gettito equivalente ai trasferimenti aboliti (individuati e quantificati con DM 12/4/2012) e al gettito dell addizionale soppressa, al netto dei tagli operati dalle recenti leggi di finanza pubblica sul comparto province (gli ulteriori 200 tagliati nel 2012 con la manovra 2011 art. 14 DL 78/2010 i 415 mln del decreto Salva Italia art. 28 DL 201/11 e i 7 mln dei costi della politica di cui all art. 2 L. 191/2009); Distribuzione alle province del suddetto fondo, denominato Fondo sperimentale di riequilibrio, in sostituzione dell Addizionale ENEL soppressa e dei trasferimenti fiscalizzati, previo accordo sancito in sede di Conferenza Statocittà ed autonomie locali, con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e in coerenza con la determinazione dei fabbisogni standard (accordo siglato in data 1 marzo 2012, in sede di Conferenza Stato, città ed autonomie locali sulla base dei seguenti parametri: 50% in proporzione delle spettanze virtuali al % in base al gettito della soppressa addizionale provinciale 5% in base alla popolazione 7% in base al territorio) 9

22 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica Cessazione a partire dal 2014 del meccanismo del Fondo sperimentale di riequilibrio, che verrà sostituito a regime dall attribuzione della compartecipazione provinciale all IRPEF; Perequazione (dal 2014) della spesa per le funzioni fondamentali (per il 100%) e per le funzioni generali di e controllo (al 70%) per gli enti con capacità fiscali insufficienti tramite il Fondo perequativo, alimentato da una quota del gettito della compartecipazione IRPEF. Il Fondo sarà ripartito sulla base dei costi standard delle funzioni fondamentali, elaborati dalla SOSE società per gli Studi di Settore, ai sensi del D. Lgs. 216/2012 recante Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province portando al superamento del criterio della spesa storica (art. 23); Avvio nel 2011 della fase di raccolta dati da parte della SOSE per l elaborazione dei costi standard delle 6 funzioni fondamentali della province, la cui conclusione, inizialmente prevista per il 2014, è stata anticipata al 2013: l'istituto ha concluso in questi giorni l elaborazione dei dati su questionari somministrati nel 2011 per tutte le Province relativamente alle funzioni nel campo del mercato del lavoro e alle le funzioni generali di, di gestione e di controllo e sta lavorando ai dati raccolti con i primi due questionari del 2012 relativi alle funzioni di istruzione pubblica e gestione del territorio. Per la fine del 2012 sono previsti gli ultimi due questionari relativi alle funzioni dei trasporti e dell ambiente. L avvio di questa riforma ha sottratto al bilancio del nostro ente oltre 40 mln rispetto al 2011 come evidenziato dal dettaglio delle voci coinvolte dalla riforma: FISCALIZZATI DIFFERENZA FONDO DI RIEQUILIBRIO ,72 CONTRIBUTI VARI FISCALIZZATI ,80 ADD.LE ENEL ,47 TOTALE FISCALIZZATI , , ,55 NON FISCALIZZATI E/O UNA TANTUM DIFFERENZA MOBILITA' DEL PERSONALE () , ,62 CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI DELLE PROVINCE (EX CONTRIBUTO SVILUPPO INVESTIMENTI) , ,88 STABILIZZAZIONE PERSONALE EX ETI (LEGGE 296/06) , ,54 MOBILITA' EX FIME , ,86 MINORI ENTRATE I.P.T. ANNO 2003 (ECOINCENTIVI DL 2/2003) ,31 n.d. ONERI PREGRESSI RISORSE SOSTITUTIVE PERSONALE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI n.d ,87 TOT. NON FISCALIZZATI E/O UNA TANTUM , , ,95 TOTALE RISORSE , , ,50 Fra i trasferimenti fiscalizzati si evidenzia; Il contributo IVA trasporti e IVA servizi esternalizzati che valeva per il 2011 circa 4,4 mln ; La compartecipazione IRPEF, fino allo scorso anni erogata in regime di trasferimento, pari a circa 45,5 mln ; I trasferimenti per funzioni trasferite, pari nel 2011 a 10 mln circa. Il contributo sviluppo investimenti del 2011/2013 non è stato fiscalizzato e si è ridotto rispetto al 2011, in relazione allo scadere dell originario periodo di ammortamento dei singoli mutui assistiti dai contributi. Anche se la Provincia di Napoli ha estinto integralmente i mutui in essere, il contributo continuerà ad esserci trasferito sulla base dei precedenti piani di ammortamento dei mutui all epoca contratti. 10

23 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Gli importi più significativi riguardano i trasferimenti dei fondi previsti dalla Legge Regionale n. 3/2002 per l esercizio del Trasporto Pubblico Locale. L importo dello stanziamento della Regione Campania destinato ai servizi minimi di trasporto pubblico locale, pari a ,00, è stato ripartito sulla scorta del criterio storico con Deliberazione della Giunta Regionale n. 37 del a oggetto SERVIZI MINIMI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA AI SENSI DEGLI ARTICOLI 5, 16 E 17 DELLA LEGGE REGIONALE 28 MARZO 2002, N. 3, PER L'ANNO Il ristoro della relativa IVA corrisposto dallo Stato fino al 2011 è stato fiscalizzato a partire dal 2012, pertanto non verrà più erogato Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). Si riconferma lo stanziamento del contributo per il finanziamento dei Progetti Socialmente Utili, che per il 2011 è previsto in , Altre considerazioni e vincoli ENTRATE Esercizio Anno 2009 (Accertamenti Competenza) PROVENTI EXTRATRIBUTARI TREND STORICO Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio in corso (previsione) 2011 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo %scostamento della col. 4 rispetto alla col Proventi dei servizi pubblici , , , , , ,00 0,63% Proventi dei beni dell'ente , , , , , ,46 21,03% Interessi su anticipazioni e , , , , , ,70 34,08% crediti Utili netti delle aziende , , , ,00 0,00 0,00 28,30% speciali e partecipate, dividendi di società Proventi diversi , , , , , ,78 39,79% TOTALE , , , , , ,94 16,24% Analisi qualiquantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. Canone sulle Occupazioni di Spazi ed Aree Pubbliche COSAP Il gettito derivante dall introduzione del canone per il triennio 2012/2014 sarà influenzato dalle entrate derivanti dalle concessioni per l apertura dei cc.dd. passi carrabili, dalla capacità della Direzione Viabilità / Sorveglianza Stradale a censire le occupazioni sul territorio provinciale e a quello realizzato dalle aziende erogatrici di pubblici servizi la cui determinazione avviene in base al numero delle utenze 11

24 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica già dall anno Il gettito previsto è pari a ,00. Altre entrate significative sono quelle relative alla tariffa per il controllo degli impianti termici ex DPR 412/93, prevista per ,00 e il versamento da privati per canoni di concessione di piccole derivazioni di acque (art.86 D.Lgs. 112/98), previsti per , Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. I proventi più rilevanti riguardano le entrate per contratti di locazione del patrimonio immobiliare dell'ente, a privati ( ,00), caserme dei VV.FF. e commissariati di PP.SS. ( ,00) e uffici pubblici ( ,00). Sono inoltre previste entrate per fitti di terreni ( ,10) e il canone derivante da una Convenzione con l'università degli Studi di Napoli Facoltà di Agraria per l uso temporaneo di alcuni terreni e fabbricati del Sito Reale di Portici ( ,00). Per quanto riguarda le partecipazioni azionarie si prevede l entrata di 1,7 mln relativa ai dividendi di Autostrade meridionali e Gesac Altre considerazioni e vincoli CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE ENTRATE TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %scostamento della col. 4 Esercizio Anno 2009 (Accertamenti Competenza) Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio in corso (previsione) 2011 Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo rispetto alla col Alienazione di beni patrimoniali 5.160, , ,08 0,00 0,00 0,00 10 Trasferimenti di capitale dallo Stato 0, ,00 0, ,89 0,00 0,00 Trasferimenti di capitale dalla Regione , , , , , ,82 13,65% Trasferimenti di capitale da altri enti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 del settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri 0,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 10 soggetti TOTALE , , , , , ,82 16,09% Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. E prevista per il 2012 un entrata di ,38 provenienti da fondi FAS e una di (fondi regionali) destinati ad opere di viabilità. Sono state iscritte inoltra le seguenti entrate a destinazione vincolata: ,81 relativa al FEP (Fondo Europeo della pesca) ,00 per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, trasferiti da parte della Regione Campania per 12

25 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica la promozione di interventi comunali finalizzati alla riduzione dei rifiuti, di cui al D.D. AGC 21 Regione Campania n. 33 del ,00, relativi a un finanziamento CIPE per il recupero patrimonio scolastico destinati alla manutenzione straordinaria IA Cardito ,89, relativi a un finanziamento destinato alla ristrutturazione per miglioramento sismico del liceo classico de Bottis di Torre del Greco Altre considerazioni e illustrazioni Esercizio Anno 2009 (Accertamenti Competenza) ACCENSIONE DI PRESTITI ENTRATE TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %scostamento Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio in corso (previsione) 2011 Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo della col. 4 rispetto alla col Finaziamenti a breve 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 termine Assunzioni di mutui e ,44 0,00 0,00 0, ,73 0,00 prestiti Emissioni di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 obbligazionari TOTALE ,44 0,00 0,00 0, ,73 0, Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo pubblico o privato. Per il 2012 si prevede di devolvere a opere di viabilità i residui di vecchi mutui della cassa DDPP per un importo di circa 1,7 mln Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle correnti comprese nella programmazione triennale Altre considerazioni e vincoli 13

26 Provincia di Napoli Sezion Relazione Previsionale e Programmatica ENTRATE RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI DI CASSA Esercizio Anno 2009 (Accertamenti Competenza) TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio in corso (previsione) 2011 Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Non si prevede di ricorrere all anticipazione di tesoreria Altre considerazioni e vincoli 14

27 Provincia di Napoli SezionI Relazione Previsionale e Programmatica Relazione previsionale e programmatica PROGRAMMI E PROGETTI Sezione 3

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29 Provincia di Napoli SezionI Relazione Previsionale e Programmatica Relazione previsionale e programmatica PROGRAMMI E PROGETTI Sezione 3.1, 3.2

ANALISI DELLE RISORSE

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