ISPEZIONE DEI LUOGHI, TRASPORTINO, GABBIA.OSSERVAZIONE, OLTRE L ANIMALE, DI EVENTUALI OGGETTI: C.ESTRANEI, CIBO, ACQUA, ALTRI LIQUIDI.
|
|
- Alfonso Micheli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 N.O.R.S.A.A. Nucleo Operativo Reati Sugli Animali e L ambiente CENTRO DI REFERENZA SPERIMENTALE SUL MALTRATTAMENTO PRIMA DI QUALSIASI COSA ISPEZIONE DEI LUOGHI, TRASPORTINO, GABBIA.OSSERVAZIONE, OLTRE L ANIMALE, DI EVENTUALI OGGETTI: C.ESTRANEI, CIBO, ACQUA, ALTRI LIQUIDI. PRESENZA DI SANGUE, ALTRE SOSTANZE ORGANICHE PRESENZA E CARATTERI DI FECI, URINE, SANGUE FRESCO LACCI, CATENE, CORDE, FILI METALLICI MOLTE FECI OPPURE POCHE FECI NELL AMBIENTE ASSENZA DI URINE O URINAZIONI ABBONDANTI IMBRATTAMENTO DELLE SUPERFICI: FECI, URINE, MATERIALE DISINFETTANTE (CALCE VIVA) ODORI PARTICOLARI
2 Segnalamento Cosa è? Specie Razza età sesso. A cosa serve? Preparare necessario per contenimento e stabulazione/ricovero Richiamare problemi più frequenti di specie
3 ESAME OBIETTIVO GENERALE (E.O.) Osservazione Stato del sensorio Atteggiamenti e segni particolari Respirazione valutazione classi di rischio ATTENZIONE NON FARSI PRENDERE DAL BUONISMO GLI ANIMALI POSSONO ESSERE PERICOLOSI Osservare manipolando: Stato Nutrizione, Idratazione, Tonicità Muscolare Stato Mucose Apparenti Grandi Funzioni Organiche, Temperatura Cute Ed Annessi Esame Dell occhio, Condotti Uditivi Esame Dei Segmenti Ossei (FRATTURE)
4 SENSORIO Caratteristiche, alterazioni Conservato Vigile Normale Depresso Abbattuto Stuporoso Letargico Comatoso Pre-agonico Eccitato Elementi valutabili Sguardo Espressione occhi Palpebre Postura Movimenti Reazione agli stimoli luminosi Sonori Ai movimenti del trasportino
5 Cause di possibili di alterazioni (spesso combinate) Ipereccitazione da stress (valuta età) Debolezza marcata (ipoglicemia) Grave disidratazione Stato di shock Ipotermia Sostanze tossiche Traumi (spt.cranici) Malattie in stadi avanzati POSSIBILI ERRORI DI VALUTAZIONE Non è il cane di casa, Randagio, Libero Accudito Versa in una situazione anomala, stressogena, Impassibilità difensiva, Malattie Pregresse, sotto Terapia, fobico etc.
6 ATTEGGIAMENTI E SEGNI PARTICOLARI Postura (come è posizionato l animale) Stazione: Tripedale Quadrupedale (Appoggio Ed Appiombi) Decubito: Laterale Sternale Dorsale Generali: Stress Condizioni Generali Gravi (Debolezza Estrema); Lesioni Neurologiche (Colonna-Cranio), Lesioni Toraciche Lesioni Addominali Fratture-Lussazioni (Arti, Bacino) Impedimenti Meccanici: Imbrigliamento (Es.Corde, Catene, Lacci) Imbrattamento (Colle, Vernici, Resine) Altre Patologie Arti (Es Grave Rachitismo)
7 Deambulazione: Equilibrio Caratteri del movimento (in cerchio, Appoggiandosi di lato, urtando gli ostacoli, Trascinando un arto Testa e collo: Coda cascante Posizione anomala rispetto al tronco: flessa o sull asse Deviazione laterale Arti: Mobilità anomala: Fissa, flaccida, rigidità, a scatti In stazione: Posizione anomala In movimento: Funzionalità apparentemente conservata Mancato appoggio, Trascinamento Arti posteriori Arti anteriori Appoggio faccia dorsale dita
8 Coda: Deviazioni paralisi-flaccidità, controllo del movimento Di tutto valuto aspetto esteriore: Conglutinazioni diffuse di pelo (es Imbrattamento olii, idrocarburi,) Conglutinazioni localizzate: indice es di ferite con essudazione emorragia (recente se sangue rosso vivo in quantità)
9 Respirazione Sempre massima attenzione a questa funzione vitale! Teoricamente più attendibile senza essere scorti, sicuramente senza manipolare! Caratteri del respiro: Frequenza Polipnea (stress, T, patologie resp.) Bradipnea (shock, ipotermia, problemi neurologici, sedazione, stato pre-agonico) Tipo Dispnea: Addominale nei mammiferi,spesso a bocca aperta! (attenzione alla manipolazione) Ampiezza normale Ritmo Normale Anormale Anormale
10 Rumori: Prime vie Basse vie Stato idratazione, nutrizione, tonicità muscolare Secchezza mucose Cavo orale (filamenti saliva densa) Oculari, ( occhio mandorla) La cute scorre meno Secchezza mucose plica cutanea palpazione muscoli pettorali: Carena sterno evidente Coste molto evidenti Mm. lombari scarni Peso
11 Mucose apparenti orali, oculari: Apertura della bocca-cavità orale/abbassamento della palpebra (ATTENZIONE AI MORSI) Aspetto: Lucido, Secco, Opaco, Presenza filamenti colore: Roseo, Pallido, Cianotico, Congesto, Itterico Pigmentazioni fisiologiche Emorragie Ferite
12 Grandi funzioni organiche: Si Alimenta Feci.. Urine.. Non si alimenta Temperatura.. (Suscettibile a variazioni per contenimento,o caldo eccessivo)
Corso di formazione per volontari per il recupero e la riabilitazione della fauna selvatica
Corso di formazione per volontari per il recupero e la riabilitazione della fauna selvatica 06/04/2008 Programma formativo per l attività in strutture specializzate 1. Parte introduttiva (Bosco di Vanzago,
DettagliIL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA
IL BLS E LA VALUTAZIONE PRIMARIA ROVATO SOCCORSO - corso di primo soccorso 2010/2011 lunedì 08 novembre 2010 Dott. BONETTI STEFANO OBIETTIVI DELLA LEZIONE comprendere l importanza della valutazione del
DettagliIRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS
IRC COMUNITA BLS Italian Resuscitation Council IRC Comunità BLS Basic Life Support SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE Rianimazione Cardiopolmonare Precoce nella Comunità Secondo le linee guida ERC/IRC
DettagliI livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore
PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni
DettagliColpi Proibiti Le segrete tecniche mortali
Colpi Proibiti Le segrete tecniche mortali * * * La Coda Del Drago Scuola Marziale Combinata by diama TESTA E COLLO PIRAMIDE DEL TEMPORALE O PROCESSO MASTOIDEO Colpi col taglio della mano (Shuto- Haito)
DettagliPBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE
Pediatric Basic Life Support Early Defibrillation PBLSD SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA PEDIATRICA E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE OBIETTIVO DEL PBLSD PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE Nel
DettagliTrauma toraco-addominale. Ver 0.1
Trauma toraco-addominale Ver 0.1 OBIETTIVI Identificazione delle principali lesioni di origine traumatica a livello toraco-addominale Elencare segni e sintomi Primo soccorso Le lesioni a carico del torace
DettagliMalattie negli animali da laboratorio
Corso di formazione in Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (ai sensi dell Allegato V del D.L n 26/2014) Dott. ALBERTO SBRANA Malattie negli animali da laboratorio Malattia Un animale
DettagliIl veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti
AVVELENAMENTI Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti Vie di penetrazione Le sostanze tossiche possono penetrare attraverso
DettagliMETODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale
Programma corso formazione Moduli base ed avanzato Contenuti: obiettivi generali del Metodo Mézières METODO MEZIERES Riabilitazione Morfologico Posturale la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche
DettagliLezioni Frontali. Patogenesi e semeiotica
Insegnamento: SEMEIOTICA E PATOLOGIA MEDICA DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA (4 CFU; 48 ore: 36 di lezione frontale e 1 [x4] di esercitazione) Obiettivi formativi del corso: al termine del corso lo studente
DettagliCORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
Stabilizzazione del rachide cervicale www.fisiokinesiterapia.biz Rachide meccanismi di lesione iperestensione iperflessione compressione rotazione lateralizzazione distrazione A) Meccanismo del trauma
DettagliDr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO. La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e
Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE (BLS) : COSA È La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e parziale della ventilazione e della
DettagliElettroencefalogramma
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Elettroencefalogramma 2/5/2006 Casa è? L elettroencefalogramma (EEG) corrisponde a variazioni dell attività elettrica cerebrale registrate
DettagliCORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport
CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI FIJLKAM Elementi di Medicina dello Sport Di cosa parleremo? Traumi maggiori Cranico Toracico Addominale Traumi minori Contusioni Lesioni muscolari Distorsioni - Fratture
DettagliPrimi Sintomi della Meningite
Cosa è la Meningite? La meningite è un gonfiore delle membrane del cervello e del midollo spinale. Può essere a causa di virale, fungina o infezione batterica. La causa più comune di meningite è un'infezione
DettagliTetano. Clostridium tetani. scaricato da www.sunhope.it
Tetano Malattia acuta, spesso fatale, che provoca rigidità muscolare ( paralisi spastica ) e spasmi convulsivi dei muscoli scheletrici È causata da una tossina, prodotta dal Clostridium tetani Clostridium
DettagliIl Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione
Corso Allenatori Roma II grado 16 19 aprile Maggio 2016 Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Gabriele Cavalieri Fisioterapista e Osteopata Nazionale Italiana Pallavolo Prevenzione Insieme
DettagliISTITUTO ITALIANO di SHIATSU DENIS J. BINKS Scuola Italo-Giapponese Shiatsu Namikoshi
1 ISTITUTO ITALIANO di SHIATSU DENIS J. BINKS Scuola Italo-Giapponese Shiatsu Namikoshi PROGRAMMA DEL CORSO TEORICO-PRATICO DI SHIATSU METODO NAMIKOSHI PER L ANNO 2015-2016 1 Giorno: Sabato 21 novembre
DettagliDISPLASIA DELL ANCA NEL CANE
DISPLASIA DELL ANCA NEL CANE DIAGNOSI E DESCRIZIONE RADIOGRAFICA Dr. Maurizio Isola FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA ISTITUTO DI PATOLOGIA ED IGIENE VETERINARIA DISPLASIA DELL ANCA Patologia ereditaria,
DettagliAPPLICAZIONE DEL COLLARE CERVICALE
APPLICAZIONE DEL COLLARE CERVICALE INDICE 1. OBIETTIVO 2. INDICAZIONI 3. CONTROINDICAZIONI 4. ATTREZZATURE 5. DEFINIZIONI 6. PROCEDIMENTO 7. CASI PARTICOLARI 04_Applicazione del collare cervicale 1 1.
DettagliMOBILITÀ ARTICOLARE SCAPOLO-OMERALE
MOBILITÀ ARTICOLARE SCAPOLO-OMERALE Verifica del grado di mobilità delle spalle. Da posizione seduta su panca, impugnare una bacchetta centimetrata, effettuare una circonduzione completa (avantialto-dietro-basso)
DettagliCorso di Primo Soccorso. Il Sistema e il Soccorritore Occasionale
Corso di Primo Soccorso Il Sistema 1-1-8 e il Soccorritore Occasionale Primo Soccorso Primo Soccorso Evento Linea del Tempo Soccorso Qualificato Scuola di Formazione Blu Soccorso 2 Urgenza e Gravità URGENZA:
DettagliSOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA SOCCORSO ALLA VITTIMA DI TRAUMA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A :
LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE SONO DOVUTE A : IPOSSIA SHOCK MANOVRE SCORRETTE DA PARTE DEI SOCCORRITORE CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA MINORE E E IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA L EVENTO L E IL TRATTAMENTO DEFINITIVO
DettagliRianimazione Cardio Polmonare. di base
Rianimazione Cardio Polmonare di base La valutazione ed il sostegno delle funzioni vitali Valutazione delle funzioni vitali: controllo dello stato di coscienza, del respiro e del polso Sostegno delle funzioni
DettagliReport Analitico "RICAVI" per Prestazioni Intermedie 2014
RADIOLOGIA CIVITA C. ANESTESIA/RIANIMAZIONE CIVITA C. RX-VT47 ECOGRAFIA A LETTO DEL PAZIENTE 1,0 91,00 91,00 88.76.1 ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO GASTROENTEROLOGIA - CHIRURGIA ED 1,0 60,00 60,00 88.75.1 ECOGRAFIA
DettagliFOSSOMBRONE 17 Aprile Monitore CRI Guido Guidi
FOSSOMBRONE 17 Aprile 2013 Monitore CRI Guido Guidi Il tetano è una malattia provocata da un batterio, il clostridium tetani, che si trova nel suolo, prevalentemente nelle aree dove c è una forte presenza
DettagliMODENA 11 Maggio 2006 1 CORSO NAZIONALE PER ALLENATORE DI BEACH VOLLEY TRAUMI ACUTI DEGLI ARTI INFERIORI
MODENA 11 Maggio 2006 1 CORSO NAZIONALE PER ALLENATORE DI BEACH VOLLEY TRAUMI ACUTI DEGLI ARTI INFERIORI TRAUMI ACUTI DEI TESSUTI MOLLI lesioni muscolari lesioni tendinee TRAUMI OSTEO-ARTICOLARI distorsioni
DettagliLesioni apparato locomotore, politrauma, trauma cranico e. trauma oculare
Lesioni apparato locomotore, politrauma, trauma cranico e vertebrale,trauma toracico, trauma oculare APPARATO LOCOMOTORE Composto da ossa, articolazioni e muscoli Serve a: sostenere l organismo proteggere
DettagliPolimialgia reumatica
Diagnosi e trattamento La polimialgia reumatica (PMR) è una sindrome clinica caratterizzata da dolore e rigidità a carico dei cingoli (scapolare e pelvico) e del collo che colpisce pazienti di età generalmente
DettagliZoognostica. (scienza applicata) Conoscere e valutare i caratteri: -morfologici - fisiologici -patologici. v i. esteriori FENOTIPO
Zoognostica (scienza applicata) Conoscere e valutare i caratteri: -morfologici - fisiologici -patologici esteriori v i FENOTIPO Valutazione morfo-funzionale del cane CINOGNOSTICA Cino=cane Gnostica=conoscenza
DettagliSpesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e
Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e sull organizzazione del sistema motorio. Il Cervello
DettagliTRAUMA approccio e trattamento. EPIDEMIOLOGIA e PREVENZIONE
TRAUMA approccio e trattamento EPIDEMIOLOGIA e PREVENZIONE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI - Cos è il TRAUMA - TRAUMA SPINALE - TRAUMA CRANICO - TRAUMA al TORACE - TRAUMA all ADDOME -
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO CHIMICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico
DettagliApproccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno diretto funzione respiratoria funzione cardio-vascolare Si associa
APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA TORACICO SUL TERRITORIO G. Lotti - M. Marcheschi emergenza territoriale asl 3 Pistoia 1 Approccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno
DettagliTITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA POSTURA
TITOLO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA POSTURA TEMATICA: prevenzione e cura delle alterazioni morfo-funzionali dell eta evolutiva (scoliosi,dorso curvo, piede piatto etc.) ; ANALISI DEL CONTESTO PIANIFICAZIONE
Dettaglilezione la componente funzionale posture e movimenti
Dipartimento di Architettura Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA prof.ssa Francesca Tosi con: dott.ssa Alessia Brischetto, dott.ssa Irene Bruni, dott. Daniele Busciantella
DettagliAnestesia nella Chirurgia della Spalla
Anestesia nella Chirurgia della Spalla Daniele Battelli UOC Anestesia, Terapia Intensiva e Medicina del Dolore Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino 2 Congresso Nazionale AISO Rimini, 8-9 Aprile
DettagliTema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: PROTOCOLLI DI LAVORO
Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: PROTOCOLLI DI LAVORO FISICO NELLA PER POTER STABILIRE DEI PROTOCOLLI DI LAVORO E NECESSARIO AVERE BEN CHIARO: 1. SPORT 2. CARATTERISTICHE DELLO SPORT (IMPEGNO FISIOLOGICO)
DettagliLA CLASSIFICAZIONE CLINICA DELL INCONTINENZA URINARIA Dalle diverse classificazioni riportate in letteratura, in questa trattazione, si preferisce
LA CLASSIFICAZIONE CLINICA DELL INCONTINENZA URINARIA Dalle diverse classificazioni riportate in letteratura, in questa trattazione, si preferisce far riferimento ad una tipizzazione dell incontinenza
DettagliRachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:
Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni
DettagliVALUTARE LA COSCIENZA
LA COSCIENZA VALUTARE LA COSCIENZA La coscienza, cioè la capacità di percepire noi stessi e l ambiente in cui viviamo, è espressione diretta del funzionamento del cervello. LA COSCIENZA SICUREZZA COSCIENZA
DettagliDr. Mentasti Riccardo
APPARATO RESPIRATORIO Anatomia, fisiologia, patologia Dr. Mentasti Riccardo Obiettivi Apprendere concetti di anatomia e fisiologia dell apparato respiratorio Principi di trattamento della difficoltà respiratoria
DettagliIndice VII. 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1. 2 Arto superiore 15. Appendice 7. Mano 16.
ISBN 88-408-1298-9 VII Indice 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1 Bibliografia... 6 Appendice 7 2 Arto superiore 15 Mano 16 Falangi e ossa metacarpali... 16 Parte generale...
DettagliCorso integrato di: Metodologia e tecniche della riabilitazione motoria speciale
Corso integrato di: Metodologia e tecniche della riabilitazione motoria speciale INSEGNAMENTO Malattie dell apparato locomotore Docente: Antonio Ammendolia PROGRAMMA Collari cervicali Tutori e ortesi per
DettagliLA PREVENZIONE NELLA PALLAVOLO Aspetti teorici ed esercitazioni pratiche
Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Reggio Emilia LA PREVENZIONE NELLA PALLAVOLO Aspetti teorici ed esercitazioni pratiche Relatore Prof. Nicola Piccinini www.volleyballproject.it La
DettagliDIFFERITA PROGRAMMATA
Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta
DettagliDomande chiave. Domande chiave
Identificare le caratteristiche anatomiche tipiche dell addome Descrivere i segni tipici dei traumi chiusi e penetranti Descrivere le metodiche di valutazione del paziente con sospetta lesione addominale
Dettaglilezione la componente funzionale posture e movimenti
Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A a.a. 2015-16 prof.ssa Francesca Tosi Tutor: dott.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi 0 lezione la componente
DettagliClassificazione e trattamento del piede piatto
Classificazione e trattamento del piede piatto L architettura del piede longitudinale mediale (più alto) calcagno testa 1 metatarso arco longitudinale laterale (più basso) calcagno testa 5 metatarso trasverso
DettagliLA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA MUSCOLARE
2 CORSO NAZIONALE PREPARATORI FISICI PALLAVOLO LA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA MUSCOLARE GIACOMO TOLLINI NORCIA 20/21 GIUGNO 2005 FUNZIONALITA FLESSIBILITA ORGANIZZAZIONE CATENE CINETICHE POSTURA Metodi
DettagliMETRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA
Università degli Studi di Ferrara Prof. Pantaleo Greco METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Placenta previa Distacco intempestivo di placenta Placenta previa La placenta si definisce previa quando
DettagliAllenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi. Prof Roberto Calcagno
Allenamento con sovraccarichi nella fascia post-giovanile, anche in presenza di paramorfismi Prof Roberto Calcagno Le fasi di crescita Quando possiamo iniziare un allenamento con sovraccarichi? Può l allenamento
Dettagli. L infezione può causare diarrea e vomito.
La gastroenterite virale è l infiammazione dello stomaco e dell intestino causata da un viru s L infezione può causare e vomito CAUSE: La gastroenterite virale è la causa principale di grave in adulti
DettagliPRIMO SOCCORSO. nei luoghi di lavoro PRIMO SOCCORSO NEI LUOGHI DI LAVORO TITOLO
nei luoghi di lavoro TITOLO PRIMO SOCCORSO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE PROVIDER ECM CREDITI FORMATIVI MODALITÀ DI FRUIZIONE CURATORI E RESPONSABILI SCIENTIFICI ESPERTI DEI CONTENUTI E COLLABORAZIONI Oriente
DettagliPARAMETRI VITALI. Brisa Valenza Infermiera IEO. Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani
PARAMETRI VITALI Brisa Valenza Infermiera IEO PARAMETRI VITALI Respiro Polso Pressione arteriosa Temperatura corporea RESPIRO Il respiro è la capacità d immettere ed espellere aria dai polmoni, la capacità
DettagliSvenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente
PRIMO SOCCORSO Malori CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI PS Primo soccorso Aspetti organizzativi Svenimento coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI NON alzarlo rapidamente VENTILARE NON dare da bere TENERE SOTTO
DettagliTraumatologia. settima lezione. lussazioni distorsioni
Traumatologia settima lezione lussazioni distorsioni Lussazioni Perdita dei rapporti reciproci dei capi di un articolazione molto meno frequenti delle fratture soprattutto età adulta in ordine di frequenza
DettagliL APPARATO SCHELETRICO
L APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro assile (cranio e gabbia toracica=vertebre, coste, sterno) deriva dal mesoderma parassiale (somitomeri e somiti) e in piccola parte anche dalle creste neurali. Lo scheletro
DettagliPrimo Soccorso. 2005 AHA e ARC fondano National First Aid Science Advisory Board pubblicazione delle Linee Guida per il Primo Soccorso
Primo Soccorso 1 Primo Soccorso 2005 AHA e ARC fondano National First Aid Science Advisory Board pubblicazione delle Linee Guida per il Primo Soccorso inclusione delle rappresentanze di numerose organizzazioni
DettagliANATRA MUTA DI BARBERIA
ANATRA MUTA DI BARBERIA I GENERALITA Origine: America del Sud. Regione della Barberia, dove ancora oggi si trova allo stato selvatico. Uovo Peso minimo g. 70 Colore del guscio: bianco giallastro. Anello
DettagliVetPenTM Un nuovo modo di gestire il diabete dei cani e dei gatti
VetPenTM Un nuovo modo di gestire il diabete dei cani e dei gatti Il tuo amico a quattro zampe ha il diabete Scoprire che il tuo cane o gatto ha il diabete può essere scioccante. Il diabete può essere
DettagliNUOVO SISTEMA DI POSTURA MODULARE PER SOGGETTI CON DEFICIT DI. Ing. Luca Lucibello ITOP Officine Ortopediche
NUOVO SISTEMA DI POSTURA MODULARE PER SOGGETTI CON DEFICIT DI CONTROLLO DEL TRONCO Ing. Luca Lucibello ITOP Officine Ortopediche DEFINIZIONI DI POSTURA posizione nello spazio dei diversi segmenti (angoli
DettagliLA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO
LA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO Lezione 3 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La lombalgia: l esame obiettivo Nell esame obiettivo del paziente
DettagliFasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio
CASA DI CURA PER LA RIABILITAZIONE LE TERRAZZE CUNARDO (VA) Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio Logopediste: Silvia Gotti Roberta Bernasconi Piano valutativo-riabilitativo
DettagliLa Quotidianità nella Sclerosi Multipla
La Quotidianità nella Sclerosi Multipla Nozioni di Ginnastica del Pavimento Pelvico Strambino 4/10/2014 La Continenza La capacità di mingere in tempi e luoghi socialmente appropriati Avvertire lo stimolo
DettagliFast Track: la nostra proposta
Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza IRCCS Viale Cappuccini San Giovanni Rotondo relatore: Inf. A. Ercolino Fast Track: la nostra proposta Percorsi Diagnostici Terapeutici Ambulatoriali anno 1999 TRIAGE
DettagliDirettore: N. Confalonieri
D. Piccinini, A. Manzotti N. Confalonieri Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure RAZIONALE DELLO STUDIO COMPARARE LA POSTURA
DettagliSaper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare un emorragia Saper trattare un ustione
Corso per Operatori P.S.T.I della CROCE ROSSA ITALIANA TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere e trattare i traumi Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare
DettagliIL SISTEMA SCHELETRICO. A. Completa con il disegno la parte mancante dello scheletro e scrivi il nome delle ossa indicate.
APPARATO LOCOMOTORE Per chi usa la mano destra IL SISTEMA SCHELETRICO A. Completa con il disegno la parte mancante dello scheletro e scrivi il nome delle ossa indicate. B. Colora lo scheletro seguendo
DettagliAPPROCCIO AL TRAUMATIZZATO
CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Delegazione di Terme Euganee (PD) APPROCCIO AL TRAUMATIZZATO Trauma spinale, cranico, toracico, addominale A cura di Vds Davide Bolognin Istruttore di Pronto
DettagliFIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding
FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding LENTO AVANTI Lo scopo è di sviluppare la muscolatura del deltoide anteriore,
DettagliPRIMO SOCCORSO EMERGENZE MEDICHE PATOLOGIA DA CALORE CRAMPI DA CALORE ESAURIMENTO DA CALORE COLPO DI CALORE. deplezione IDRICA.
PRIMO SOCCORSO EMERGENZE MEDICHE PATOLOGIA DA CALORE CRAMPI DA CALORE ESAURIMENTO DA CALORE deplezione SALINA deplezione IDRICA COLPO DI CALORE CRAMPI DA CALORE Insorgono in seguito ad una giornata di
DettagliV = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =
MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione
DettagliTRAUMATOLOGIA DENTO-MAXILLO-FACCIALE
TRAUMATOLOGIA DENTO-MAXILLO-FACCIALE Salvatore D Amato Dipartimento Universitario di Patologia della Testa e del Collo. (Dir. Prof: Angelo Itro) Seconda Università degli Studi di Napoli salvatore.damato@unina2.it
DettagliLA PREPARAZIONE MENTALE E IL RILASSAMENTO
LA PREPARAZIONE MENTALE E IL RILASSAMENTO FATTORE MENTALE È ciò che permette all atleta di ottenere un maggior controllo attivo sui fattori critici connessi alla prestazione e all allenamento; 2 componenti:»caratteristiche
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino
www.fisiokinesiterapia.biz Deviazioni assiali, difetti torsionali degli arti inferiori e del piede nel bambino Durante il normale accrescimento avvengono profondi cambiamenti della rotazione assiale, dell
DettagliANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli
ANATOMIA di SUPERFICIE Prof. Michela Battistelli Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del corso lo studente conoscerà le strutture anatomiche rilevabili sulla superficie corporea per una migliore
DettagliIl sistema scheletrico. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
Il sistema scheletrico Lo scheletro Lo scheletro si può considerare costituito da due parti: lo scheletro assile che comprende le ossa della testa, della colonna vertebrale e della regione toracica. lo
DettagliPROMOZIONE DELLA SALUTE NEL LUOGO DI LAVORO ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DELL ATTIVIT
PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL LUOGO DI LAVORO ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DELL ATTIVIT ATTIVITÁ FISICA PROGETTO CIMOS IN MOVIMENTO Seminario CSESi, Università di Perugia Perugia, 18/febbraio/2005 dott.sa Manica
DettagliLE ALTERAZIONI SOTTO-SEGMENTARIE DELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: IL GINOCCHIO MARCO VILLANO
LE ALTERAZIONI SOTTO-SEGMENTARIE DELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: IL GINOCCHIO MARCO VILLANO Clinica Ortopedica, Università degli Studi Firenze Direttore: Prof. Massimo Innocenti Alterazioni morfologiche
DettagliLa nuova Classificazione DCM
La nuova Classificazione DCM www.disordinicraniomandibolari.it DOTT. PASQUALE COZZOLINO Classificazione Nell ambito dei disordini cranio mandibolare DCM (o temporo-mandibolare TMD) vengono incluse diverse
DettagliGuardare lo shen, il colorito e le varie regioni del corpo
Guardare lo shen, il colorito e le varie regioni del corpo Questo testo è tratto dal volume scritto dal dott. Lucio Sotte intitolato Dizionario Pratico di Agopuntura e Medicina Cinese edito dai Quaderni
DettagliMISURAZIONE DEI SEGNI VITALI. INFERMIERA Silvia Passamani
MISURAZIONE DEI SEGNI VITALI INFERMIERA Silvia Passamani Segni vitali OBIETTIVI: FREQUENZA CARDIACA: parametri, valutazione e misurazione. PRESSIONE ARTERIOSA: parametri, valutazione e misurazione. FREQUENZA
DettagliMalnutrizione in LTCF l esperienza del Piccolo Cottolengo Don Orione. Piccolo Cottolengo Don Orione
l esperienza del 1 l esperienza del SCHEMA INTERVENTO Chi siamo e di chi ci occupiamo Fragilità e Malnutrizione (fattori intrinseci ed estrinseci) Valutazione della Malnutrizione (strumenti) Interventi
DettagliValutazione delle condizioni dell infortunato
Definizione Definizione di valutazione Valutazione delle condizioni dell infortunato Raccolta delle informazioni e insieme delle manovre atte a stabilire il tipo di assistenza necessaria per non fare aggravare
Dettagliaccreditato per medici chirurghi (47cf) e fisioterpisti (50cf)
Corso di Formazione nel Trattamento Manuale Globale del Bacino, Colonna Lombare e Dorsale CE.S.TE.M. Centro Studi in Terapia manuale Via Dora 7 00198 Roma www.cestem.it cestem@fastwebnet.it accreditato
DettagliIL TRATTAMENTO ORTESICO DELLA SPASTICITA. A. Ammendolia
IL TRATTAMENTO ORTESICO DELLA SPASTICITA A. Ammendolia Il trattamento della spasticità con tossina botulinica, in alcuni casi prevede l applicazione di tutori ortopedici. Mantenimento posizione Recupero
DettagliFigura 1 Distrofia simpatico riflessa:
I conografia Figura 1 istrofia simpatico riflessa: alterazioni radiografiche.,. Quest uomo di 65 anni ha presentato dolore e tumefazione alla mano dopo un lieve trauma. Nella prima radiografia () si rileva
DettagliAPPLICAZIONE DEL COLLARE CERVICALE
CROCE ROSSA ITALIANA PI 007 APPLICAZIONE DEL COLLARE CERVICALE Rev. 01 Pag 1 di 5 APPLICAZIONE DEL COLLARE CERVICALE INDICE 1. OBIETTIVO 2. INDICAZIONI 3. CONTROINDICAZIONI 4. ATTREZZATURE 5. DEFINIZIONI
DettagliLimita F / E del 5-15% Limita laterof del 5-10% Limita R del %
LE ORTESI CERVICALI Azione antalgica Limitazione del movimento Scarico meccanico Immobilizzazione spinale dopo intervento t chirurgico i o trauma Gestione di fratture da compressione Indicazioni CONSIDERAZIONI
DettagliUniversità degli studi di Pavia C.L. in Infermieristica. -Tecniche Infermieristiche Cliniche- LA MOBILIZZAZIONE. Docente: Giacomo Colzani
Università degli studi di Pavia C.L. in Infermieristica -Tecniche Infermieristiche Cliniche- LA MOBILIZZAZIONE Docente: Giacomo Colzani 07 Aprile 2010 OBIETTIVI DELLA GIORNATA Identificare i criteri principali
DettagliL ALIMENTAZIONE NEL BAMBINO CON CANNULA TRACHEALE
L ALIMENTAZIONE NEL BAMBINO CON CANNULA TRACHEALE cos è la disfagia? cos è la tracheotomia? perché il mio bambino non può mangiare? potrà fare le cose che fanno gli altri bambini? Queste sono solo alcune
DettagliIPOTESI DELLA TESI OBIETTIVO DELLA TESI
IPOTESI DELLA TESI LA FISIOTERAPIA E INDISPENSABILE NEL TRATTAMENTO DEI DISTURBI RESPIRATORI NEI MALATI DI PARKINSON PER MIGLIORARE LA QUALITA DI VITA E RALLENTARE IL PROGREDIRE DELLA MALATTIA OBIETTIVO
DettagliPICCIN. Indice generale. Sezione I INTRODUZIONE TEORICA. Sezione III I POMPAGE DISTRETTUALI. Sezione II IL POMPAGE. 6 Le manualità del Pompage...
Indice generale Sezione I INTRODUZIONE TEORICA 1 La Terapia Manuale e il Pompage..... 3 1.1 La Terapia Manuale................ 3 1.2 La Tecnica Pompage: origine e sviluppo.......................... 5 2
DettagliSISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE
SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,
DettagliLe posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il
Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,
Dettaglinessun effetto collaterale!
nessun effetto collaterale! le dimensioni psicologiche dell acufene in pillole Dott.ssa Maria Rosa Aita febbraio 2012 L acufene è un fenomeno complesso, e la cura si avvale di contributi diversi tra cui
DettagliSTAMPA PRIME DISPONIB. PRESTAZIONI "Ripartizione Presidio" STAMPA PRIME DISPONIBILITA' PRESTAZIONI
//213 1 di 24 Prestazione Coda Utente GG Primo giorno Raggruppamento 1-1 PRELIEVO DI SANGUE VENOSO //213 1-1 PRELIEVO DI SANGUE VENOSO //213 1-1 PRELIEVO DI SANGUE VENOSO //213 1-1 PRELIEVO DI SANGUE VENOSO
Dettagli