LA PREPARAZIONE MENTALE E IL RILASSAMENTO

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1 LA PREPARAZIONE MENTALE E IL RILASSAMENTO

2 FATTORE MENTALE È ciò che permette all atleta di ottenere un maggior controllo attivo sui fattori critici connessi alla prestazione e all allenamento; 2 componenti:»caratteristiche di personalità dell atleta»abilità mentali specifiche che l atleta è in grado di utilizzare durante la prestazione

3 CARATTERISTICHE DI PERSONALITA Capacità e strategie che possono essere definite primarie; Sono generali e presenti in contesti e attività diverse, cioè non solo sportive; Fanno parte del carattere ovvero individuano gli atteggiamenti di base della persona;

4 CARATTERISTICHE PERSONALI Tali atteggiamenti vengono interiorizzati durante la crescita e sono modificabili dall apprendimento; Le aspettative, le motivazioni, gli schemi attraverso i quali il soggetto valuta gli eventi e la realtà sono modalità differenti attraverso cui si esprimono le caratteristiche di base della personalità dell atleta.

5 ABILITA MENTALI SPECIFICHE Strategie e capacità di tipo secondarie; Sono specificatamente connesse alla prestazione atletica; Difficilmente trasferibili ad altri contesti; Facili da apprendere attraverso un processi di allenamento.

6 ALLENAMENTO MENTALE L obiettivo è lo sviluppo di abilità mentali specifiche per aumentare il rendimento; Si eseguono sedute a cadenza regolare con un programma specifico; Atleti evoluti possono allenarsi da soli;

7 COME SVILUPPARE UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO 5 fasi: MENTALE - Raccolta dei dati e il disegno del profilo della prestazione; - Misurazione del livello di abilità mentali considerati;

8 COME SVILUPPARE UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO MENTALE - Allenamento a secco; - Applicazione di abilità durante l allenamento atletico e in gara; - Re-test, valutazione di efficacia e di efficienza e monitoraggio degli apprendimenti

9 RACCOLTA DATI E DISEGNO DEL PROFILO DI PRESTAZIONE Non si possono allenare più di 5 abilità mentali specifiche; 3 obiettivi sono la misura ideale per ogni programma;

10 PROFILO DELLA PRESTAZIONE Ripercorrere tutte le fasi della prestazione che si vuole ottimizzare; Individuare i fattori critici; Individuare le abilità mentali coinvolte;

11 MISURARE IL LIVELLO INIZIALE DELLE ABILITA MENTALI CONSIDERATE Complicato; Soggettivo; Sport-specifico; Esempio: maratoneta è utile misurare la capacità di controllare la propria attivazione (misuro capacità di rilassare muscoli)

12 ALLENAMENTO A SECCO Allenamento di un abilità mentale specifica o parti di essa in un contesto isolato dall allenamento atletico o dall ambiente di prestazione; Fondamentale in quelle abilità che necessitano dello sviluppo di alcuni prerequisiti prima di iniziare il programma di allenamento (ad es. rilassamento muscolare in movimento, prima si impara a rilassare da fermi);

13 APPLICAZIONE DELLE ABILITA DURANTE L ALLENAMENTO ATLETICO E IN GARA Il fattore mentale viene applicato direttamente in gara; L obiettivo pregara è quello di perfezionare il controllo sul livello di attivazione fino ad ottenere lo stesso rilassamento in situazioni vicine al contesto di gara;

14 RE-TEST, VALUTAZIONE EFFICACIA E DI EFFICIENZA E DI MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI Valutazione di un abilità ripetuta a distanza di tempo dalla valutazione iniziale in condizioni analoghe;

15 TRAINING AUTOGENO Proposto da Schultz nel 1935: metodo di autodistesione da concentrazione psichica che consente di rilassare il corpo. Tecnica che permette attraverso il completo controllo del proprio corpo, di raggiungere un elevato livello di rilassamento; 2 volumi: esercizi inferiori esercizi superiori

16 ESERCIZI INFERIORI 1. Pesantezza: rilassamento dei muscoli; 2. Calore: dilatazione dei vasi sanguigni periferici; 3. Cuore: attenzione da diffusa a focalizzata sul cuore; 4. Respiro: attenzione su ritmo respiratorio; 5. Plesso solare: zona tra ombelico e bocca dello stomaco, si agisce su organi dell addome; 6. Fronte fresca: si agisce a livello cerebrale

17 TIPOLOGIE DI ATLETI - Ottico: il canale principale è la vista, l atleta visualizza la parola calmo nello spazio buio della stanza e gli si chiede di disegnare la parola calmo; - Uditivo: ascolta la parola calmo; - Acustico-motorio: sente il ritmo delle parole. Con allenamento si possono unire le 3 tipologie.

18 QUANDO SI USA? Disturbi d ansia; Disturbi di somatizzazione; Insonnia; Controllo delle reazioni emotive eccessive e dell aggressività; autodeterminazione; Miglioramento prestazione; Recupero delle energie.

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