Sulla costante di struttura fine
|
|
- Domenico Volpi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sulla costante di struttura fine Io non so se l etere esista, e tanto meno riesco a proporre un esperimento che riesca a misurare il moto relativo rispetto all etere. Ma se l etere dovesse esistere, allora la costante di struttura fine deve essere sicuramente il rapporto tra la velocità di propagazione tra le onde trasversali e quelle longitudinali a meno di 2*π del famigerato etere! 2*π*α = Velocità delle onde trasversale Velocità delle onde longitudinali Infatti se in un fluido, consideriamo l acqua solo per semplicità, lascio cadere una goccia di acqua, vedrei l effetto di figura e pertanto presenza di onde longitudinali e trasversali o di taglio, ma vediamo cosa esso realmente rappresenta e a quali possibili sviluppi porta questa ipotesi. Sempre nell acqua, in maniera molto schematica, diciamo che esistono due onde con velocità di propagazione diversa: Onda trasversal e Onda longitudin ale L onda trasversale avrà una sua ampiezza, e quindi una sua lunghezza d onda, che dipenderanno dalla quantità di moto che noi imprimiamo alla
2 superficie del fluido e alla densità dei fluidi aria-acqua, per essere più precisi alla quantità di moto normale, così pure l onda longitudinale o di pressione, ed entrambe tendono a smorzarsi. Se siamo in presenza di acqua, cosa accadrà se a colpire la superficie è una singola molecola di acqua? Non esiste nessuna ragione logica per non pensare che l effetto sarà identico a quello prodotto da una generica goccia, ma con una particolare intensità e una particolare lunghezza d onda. Noi riusciamo a vedere con enorme facilità questo meccanismo, osservando il pelo libero dell acqua, vediamo esattamente l onda trasversale e conosciamo dalla fisica quella di pressione all interno dell acqua; ma lo stesso meccanismo si presenterà all interno del fluido, se una singola molecola di acqua mediamente in esubero colpisce una generica sezione all interno del fluido, ma in questo caso una sola onda trasversale lungo il piano e due onde opposte di pressione ortogonali al piano. Questa volta, non un onda sul pelo libero dell acqua e una longitudinale nella direzione ortogonale, ma entrambe all interno del fluido e sempre in direzioni ortogonali tra di loro, onde che si propagano rispettivamente con le proprie velocità. Questo succede sempre, con la presenza del naturale effetto di smorzamento nello spazio e nel tempo, salvo un meccanismo si risonanza, o meglio possiamo dire di una autoalimentazione del fenomeno. L elettrone Se il fluido è l etere, la particella di etere, dopo l urto, continuerà la sua traiettoria come rappresentato nella figura di sotto, avendo creato due onde con rapporti di propagazione poco inferiore di 2*π/137, cosa dovrebbe succedere affinché questa onda possa essere stazionaria? Onda trasversal e Onda longitudin ale O
3 Teoricamente deve descrivere una circonferenza di centro O, di modo che il centro abbia effetto risonante. Questo può solo avvenire solo se descrive una circonferenza di raggio 137 la lunghezza d onda trasversale da essa generata, praticamente il centro O, con la sua onda longitudinale deve funzionare come cassa risonante dell intero sistema, mentre l onda longitudinale si propaga lungo la circonferenza. 137 R = λ e 2*π * L onda di De Broglie, nulla di nuovo sotto il sole, non dualità onda particella, ma coesistenza di entrambe, forse troppo banale, ma andiamo con ordine, visto che è colpa mia se la banalità è la cosa più difficile da capire. Un onda trasversale accompagnata sempre dalla sua onda longitudinale, pertanto onda che si propaga con la velocità delle onde longitudinali e sempre con una componente trasversale. Ammesso che ciò sia reale, vedremo cosa possa renderlo possibile, e quali caratteristiche deve possedere questa perturbazione. Sempre nell acqua noi vediamo crearsi delle microvorticosità, senza averne saputo dare la esatta giustificazione, ma nell etere quali proprietà possiede questa perturbazione stabile? Possiamo dare delle misure di questa perturbazioni? Il Professore Giuseppe Cannata, di cui mi vanto di essere stato suo alunno, nel suo articolo comparso su EPISTEME, Etere e relatività asserisce che la carica elettrica è portata di massa, o meglio nel sistema M.K.S.: Carica elettrica, q, TI, MT -1 Portata di massa = flusso della quantità di moto per unità di volume, attraverso una superficie chiusa. Equazione di continuità (Gauss) DdS = q Allora, per il fenomeno sopra descritto, cercherò di definire una grandezza che possa avere le caratteristiche di una portata di massa, ma non una reale portata di massa, visto che questa è mediamente zero, ma una portata di massa massima di un fenomeno ondulatorio.
4 Ora analizziamo il fenomeno sotto questa ipotesi: λ e Onda trasversal e R Onda longitudin ale O Una particella di etere colpisce la superficie della sfera e viene respinta generando una portata di massa, nel contempo crea la perturbazione, sia longitudinale che trasversale, teoricamente solo una possibilità che questo si verifichi per ritrovare la particella in fase: come detto la velocità dell onda di pressione è c, e quella di taglio è 2*π*c/137, pertanto se diamo a λ il valore della lunghezza d onda Compton dell elettrone λ e, otteniamo come raggio, il raggio di Bohr e la velocità della particella elementare 2*π*c/137; il valore della portata di massa cercato, pertanto sarà: Massa, prendendo per buona la massa dell elettrone, per frequenza per seno dell angolo di incidenza portata di massa = m e * frequenza * seno(π/137 = m e * v/(2*pi*r) * seno(π/137)= Con una sola considerazione che seno(π/137) è circa uguale a π/137 Pertanto: m e * (2*π*c/137))/(137λ e ) * π/137 = 9,1091E-31* 4,13631E+16* 0, =8,64E-16
5 Ma quello da noi trovato è certamente un valore massimo o di picco di un andamento sinusoidale sulla superficie della sfera, ma se realmente volessimo standardizzarlo, dovremmo dare il valore medio di una grandezza che ha come culmine della portata di massa, un andamento lungo l asse equatoriale: 0 2 * π 137 * 2 * π Mentre lungo l asse ortogonale a quello considerato: 0 2 * π Pertanto fatto uno il valore massimo della portata di massima, il valore medio sulla superficie sarà: V m =1/(2*π*137*2*π)= 1/((2*π) 2 *137) Pertanto per standardizzare la perturbazione, ovvero per trovare il valore medio creato dalla particella di etere in eccesso sulla superficie della sfera, dobbiamo dividere per ((2*π) 2 *137) il valore di picco della portata di massa trovato in precedenza: 8,64E-16/((2*π) 2 *137)= 1,59749E-19MT -1 MT -1, o per come siamo stati abituati a chiamarlo Coulomb, pertanto non una reale portata di massa costante, ma una fluttuazione di massa attraverso una superficie chiusa, praticamente un onda accompagnata sempre dalla sua particella, affinché questa possa essere stabile. Onda sferica di taglio che si attenua in maniera inversamente proporzionale a 4*π*R 2 e così pure la sua interazione.
6 Pertanto, onda di taglio perfettamente sferica, che si propaga con la velocità 2*π*c/137 sulla superficie della sfera, l onda di taglio è accompagnata da un onda di pressione, che è a simmetria assiale, praticamente lo spin. In un etere caotico, dove solo alcune particelle di etere, con particolarissime quantità di moto, sono candidate a diventare elettroni, e quando questo avviene diventa una perturbazione stabile, ma tra queste una sola può creare la perturbazione in quanto le altre sarebbero solo disturbo e pertanto instabilità, principio di indeterminazione, infatti vedendo la perturbazione, non sappiamo quale quantità di moto la determina. Ma se una particolare particella in esubero, rispetto alla normale densità di massa, riesce a creare l effetto dell elettrone, una mancanza di una singola particella, creerà un analogo effetto di segno contrari. Questa volta, non una portata di massa uscente dalla perturbazione, ma la stessa portata di massa entrante, portata di massa che tende a comprimere la perturbazione e pertanto con lunghezze d onda trasversale e longitudinale diverse: stessa carica e diversa massa. Portate di massa uguali e di segno opposto, ma con diverse intensità delle perturbazioni, e visto che noi vediamo e misuriamo solo delle perturbazioni, associamo ai due identici fenomeni, stessa carica di segno opposto e due masse differenti Elettrone e Protone. Lo stesso effetto che noi osserviamo ogni qual volta in un fluido reale si vengono a creare delle microvorticosità. Praticamente, anche se abbiamo descritto il più piccolo vortice ipotizzabile composto da una sola particella di fluido, anzi i due possibili tipi di vortici, capiamo che la carica elettrica è solo una perturbazione stabile di etere accompagnata dalla sua particella che agisce da elemento risonante, e in quella perturbazione possiamo vedere una stringa vibrante, o forse meglio possiamo dire una sfera vibrante Teorie delle membrane ma senza la necessità di riavvolgerla su se stessa, senza dire che in questo caso la vibrazione acquista un preciso significato visto che la particella di etere funge da elemento risonante. Come ho detto all inizio, io non so se esiste realmente l etere, ma se dovesse esistere e la costante di struttura fine fosse quella da me ipotizzata, allora: Molte cose strane riavrebbero un significato fisico.
L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)
L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia
DettagliIntroduzione all esperienza sul Tubo di Kundt
Introduzione all esperienza sul Tubo di Kundt 29-04-2013 Laboratorio di Fisica con Elementi di Statistica, Anno Accademico 2012-2013 Responsabile: Paolo Piseri Date: Turno 1: 06-05-2013, 13-05-2013, 20-05-2013
DettagliONDE. Propagazione di energia senza propagazione di materia. Una perturbazione viene trasmessa ma l acqua non si sposta
ONDE Propagazione di energia senza propagazione di materia Una perturbazione viene trasmessa ma l acqua non si sposta Le onde meccaniche trasferiscono energia propagando una perturbazione in un mezzo.
DettagliEnergia del campo elettromagnetico
Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano
DettagliCAMPO ELETTRICO. F r e = q E r. Newton ;
1 CAMPO ELETTRICO Si definisce campo elettrico (o elettrostatico) una qualunque regione dello spazio nella quale si manifestano azioni su cariche elettriche. 1. DESCRIZIONE DEL CAMPO Per descrivere un
DettagliOnde. Antonio Pierro. Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una a antonio.pierro[at]gmail.com
Onde Video Introduzione Onde trasversali e onde longitudinali. Lunghezza d'onda e frequenza. Interferenza fra onde. Battimenti. Moto armonico smorzato e forzato Antonio Pierro Per consigli, suggerimenti,
DettagliInterferenza di elettroni e! Principio di Indeterminazione
Interferenza di elettroni e! Principio di Indeterminazione Paolo Pendenza Corso PAS, 10 luglio 2014 Anche nelle scienze non si possono scoprire nuove terre se non si è pronti a lasciarsi indietro il porto
DettagliFISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1
FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde1.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 08/10/2012 FENOMENI ONDULATORI Una classe di fenomeni
DettagliModello atomico ad orbitali e numeri quantici
Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Il modello atomico di Bohr permette di scrivere correttamente la configurazione elettronica di un atomo ma ha dei limiti che sono stati superati con l introduzione
DettagliAppunti della lezione sulla Equazione Differenziale delle Onde
Appunti della lezione sulla Equazione Differenziale delle Onde ultima revisione: 21 giugno 2017 In tutti i casi analizzati precedentemente si osserva che le onde obbediscono alla stessa Equazione Differenziale
DettagliMassimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009.
Acustica Fisica Massimo Garai DIENCA - Università di Bologna http://acustica.ing.unibo.it Massimo Garai Copyright - DIENCA, 2004-2009 Università Massimo Garai - Università di di Bologna - Copyright 1 2009
DettagliSpettroscopia. Spettroscopia
Spettroscopia Spettroscopia IR Spettroscopia NMR Spettrometria di massa 1 Spettroscopia E un insieme di tecniche che permettono di ottenere informazioni sulla struttura di una molecola attraverso l interazione
DettagliComune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo
Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo Le energie relative sono diverse per differenti elementi ma si possono notare le seguenti caratteristiche: (1) La maggior differenza di energia si
DettagliEQUAZIONI DI MAXWELL
EQUAZIONI DI MAXWELL CAMPO ELETTRICO INDOTTO Per la legge di Faraday-Neumann-Lenz, in una spira conduttrice dove c è una variazione di Φ(B) concatenato si osserva una corrente indotta. Ricordando che una
DettagliClassificazione delle onde
Classificazione delle onde I liquidi e l'atmosfera 1 Esempi di onde Uno degli aspetti piu' importanti di tutta la fisica e' il trasporto di energia e informazione da un punto all'altro dello spazio Se
DettagliEnrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore
Indeterminazione Finora si sono considerate le proprietà ondulatorie, lavorando sulla fase di una (per ora non meglio specificata) funzione. Si sono ricavate o ipotizzate relazioni per: - lunghezza d onda
DettagliStruttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica
Prof. A. Martinelli Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Dipartimento di Farmacia 1 Il comportamento ondulatorio della materia 2 1 Il comportamento ondulatorio della materia La diffrazione
DettagliQuesiti dell Indirizzo Tecnologico
Quesiti dell Indirizzo Tecnologico 1) Sapendo che la massa di Marte é 1/10 della massa della Terra e che il suo raggio é ½ di quello della Terra l accelerazione di gravità su Marte è: a) 1/10 di quella
DettagliIntroduzione all esperienza sul Tubo di Kundt
03-05-2015 Introduzione all esperienza sul Tubo di Kundt Laboratorio di Fisica con Elementi di Statistica, Anno Accademico 2015-2016 Docente responsabile dell esperienza: Paolo Piseri date: Turno 1 Turno
DettagliPERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs?
PERCHE LHC? Perche acceleratori a energie sempre maggiori? Cos è il bosone di Higgs? La fisica delle particelle elementari e governata dalle leggi della Relativita e della Meccanica Quantistica. Perché
Dettagli(4 π 2 /kt) m t / r 2 = (4 π 2 /ks) m s / r 2
Le leggi di Keplero Lo studio del moto dei pianeti, tramite accurate misure, permise a Keplero tra il 1600 ed il 1620 di formulare le sue tre leggi: I legge: I pianeti percorrono orbite ellittiche intorno
DettagliLa Fisica del Suono. Roberto Passante. Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Università di Palermo
La Fisica del Suono Roberto Passante Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Università di Palermo Liceo Scientifico S. Cannizzaro 22 Marzo 2007 Il percorso del suono: Generazione del suono (strumento
DettagliPrincipio di inerzia
Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual
Dettagli1) Definisci una retta normale ad una superficie in un punto? descrittore 5
Test dei prerequisiti (tempo massimo:60 minuti) FILA A TESTIAMO IL SAPERE 1) Definisci una retta normale ad una superficie in un punto? descrittore 5 2) Completa : Un onda rappresenta la...di una...,cioè
DettagliFondamenti di fisica
Fondamenti di fisica Elettromagnetismo: 6-7 Circuiti in corrente alternata Tensioni e correnti alternate Vettori di fase, valori quadratici medi Potenza media Sicurezza nei circuiti domestici Circuiti
DettagliLuce e onde elettromagnetiche
Luce e onde elettromagnetiche Rappresentazione classica Rappresentazione quantistica dualità onda/particella. La rappresentazione classica è sufficiente per descrivere la maggior parte dei fenomeni che
DettagliCONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI
CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI Consideriamo un fluido in una scatola. Questo è un insieme di tanti piccoli costituenti che supponiamo per semplicità essere identici. Dalla meccanica quantistica
DettagliUnità 2. La teoria quantistica
Unità 2 La teoria quantistica L'effetto fotoelettrico Nel 1902 il fisico P. Lenard studiò l'effetto fotoelettrico. Esso è l'emissione di elettroni da parte di un metallo su cui incide un'onda elettromagnetica.
DettagliMOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO
MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO Sappiamo che mettendo una carica positiva q chiamata carica di prova o carica esploratrice in un punto vicino all oggetto carico si manifesta un vettore campo
DettagliLE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA
LE ONDE E I FONDAMENTI DELLA TEORIA QUANTISTICA I PROBLEMI DEL MODELLO PLANETARIO F Secondo Rutherford l elettrone si muoverebbe sulla sua orbita in equilibrio tra la forza elettrica di attrazione del
DettagliIl legame fra la velocità la lunghezza d'onda e la frequenza di un'onda è dato dall'equazione:
Per frequenza di un'onda periodica si intende: a) la durata di un'onda completa. b) la velocità con cui il moto ondulatorio si ripete. c) il numero delle oscillazioni compiute in un secondo. d) l'intervallo
DettagliRiassunto lezione 14
Riassunto lezione 14 Onde meccaniche perturbazioni che si propagano in un mezzo Trasversali Longitudinali Interferenza (principio di sovrapposizione) Onde elettromagnetiche (si propagano anche nel vuoto)
DettagliMISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO
MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO Scopo dell esperienza è lo studio della propagazione delle onde sonore all interno di un tubo, aperto o chiuso, contenete aria o altri gas. Si verificherà
DettagliInsegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata
LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe IVB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata TERMODINAMICA: LE LEGGIDEI GAS IDEALI E LA LORO INTERPRETAZIONE
DettagliSe prendiamo in considerazione una sfera rotante su se stessa con velocità periferica C p
Effetti giroscopici su una sfera rotante, teoria dell effetto Magnus, massa longitudinale e massa trasversale, Abbiamo visto che la presenza di materia può essere rilevata ( e dunque la materia esiste)
DettagliParticella in un campo elettromagnetico
Particella in un campo elettromagnetico Vogliamo descrivere dal punto di vista quantistico una particella carica posta in un campo elettromagnetico. Momento di una particella Dal punto di vista classico
DettagliOltre le metriche tradizionali: come muoversi in uno spazio di possibilità e incertezza imparando a coglierne i vantaggi
Oltre le metriche tradizionali: come muoversi in uno spazio di possibilità e incertezza imparando a coglierne i vantaggi SEDE: Blend Tower - Piazza IV Novembre, 7 (Mi) - Ore 18.00-20.00 DATA: 19 ottobre
DettagliConoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI
FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere
DettagliSi arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton)
Atomi 16 Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton) 17 Teoria atomica di Dalton Si basa sui seguenti postulati: 1. La materia è formata
DettagliGLI ORBITALI ATOMICI
GLI ORBITALI ATOMICI Orbitali atomici e loro rappresentazione Le funzioni d onda Ψ n che derivano dalla risoluzione dell equazione d onda e descrivono il moto degli elettroni nell atomo si dicono orbitali
DettagliLe onde. Definizione e classificazione
Le onde Definizione e classificazione Onda: perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia e quantità di moto, ma senza trasporto di materia Onde trasversali La vibrazione avviene perpendicolarmente
DettagliElementi di Fisica 2CFU
Elementi di Fisica 2CFU III parte - Elettromagnetismo Andrea Susa MAGNETISMO 1 Magnete Alcune sostanze naturali, come ad esempio la magnetite, hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro, e per questo
DettagliProva Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.
Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:
Dettaglim p 6, j m 1 2 m e 3, j m 1 2 5, m 2 82, N w
Teoria della carica elettrica e calcolo del valore teorico Questa relazione è stata ricavata senza porre alcuna ipotesi restrittiva e dunque risulta di validità universale, applicabile in ogni circostanza
DettagliSIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI
www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione
Dettagli1 Prove esami Fisica II
1 Prove esami Fisica II Prova - 19-11-2002 Lo studente risponda alle seguenti domande: 1) Scrivere il teorema di Gauss (2 punti). 2) Scrivere, per un conduttore percorso da corrente, il legame tra la resistenza
DettagliTerza legge di Keplero, teoria e significato fisico della costante di Planck. m V p2
estratto da : L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Terza legge di Keplero, teoria e significato fisico della costante di Planck La relazione E p h p p ci dice che all energia
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0
Dettagli1.2 Moto di cariche in campo elettrico
1.2 Moto di cariche in campo elettrico Capitolo 1 Elettrostatica 1.2 Moto di cariche in campo elettrico Esercizio 11 Una carica puntiforme q = 2.0 10 7 C, massa m = 2 10 6 kg, viene attratta da una carica
Dettagli3. (Da Veterinaria 2006) Perché esiste il fenomeno della dispersione della luce bianca quando questa attraversa un prisma di vetro?
QUESITI 1 FENOMENI ONDULATORI 1. (Da Medicina 2008) Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso un prisma ne emerge mostrando tutti i colori dell'arcobaleno? a) Perché riceve
DettagliI Fenomeni di superficie
Per un liquido reale occorre tenere conto, oltre che della viscosità, anche delle forze di coesione che tendono a tenere unite le molecole del liquido; una molecola all interno del liquido è attirata in
DettagliTheory Italiano (Italy)
Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN
Dettagli- hanno bisogno di un mezzo elastico per propagarsi
Tratteremo principalmente di ONDE MECCANICHE: propagazioni di vibrazioni meccaniche del mezzo considerato - hanno bisogno di un mezzo elastico per propagarsi - propagazione di una perturbazione di natura
DettagliAPPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO
APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO Quando un punto materiale P si sposta di un tratto s per effetto di una forza F costante applicata
Dettaglinelcasodigasoliquidi,chenonpossiedonoresistenzaelasticaagli dell onda che si propaga, per cui si parla di onde longitudinali;
Acustica Fondamenti Definizioni L Acustica è la scienza che studia la generazione, propagazione e ricezione di onde in mezzi elastici (solidi, liquidi e gassosi). Per onda acustica si intende ogni moto
DettagliATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI
ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0319a.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 19/03/2012 VISCOSITÀ La viscosità è un fenomeno che si manifesta in
DettagliConcorso di ammissione al primo anno, a.a. 2006/07 Prova scritta di fisica
Concorso di ammissione al primo anno, a.a. 2006/07 Prova scritta di fisica Corsi di laurea in Fisica, Informatica e Matematica. 1) Si osserva che una stella collassata (pulsar) ruota attorno al suo asse
DettagliTeoria Atomica di Dalton
Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi
DettagliSulla superficie interna del guscio sferico (induzione totale) si avrà la carica indotta q distribuita uniformemente, quindi
1) Una sfera conduttrice di raggio r = 5 cm possiede una carica q = 10 8 C ed è posta nel centro di un guscio sferico conduttore, di raggio interno R = 20 cm, posto in contatto con la terra (a massa).
DettagliRisonanza Magnetica Nucleare
Risonanza Magnetica Nucleare Il fenomeno della risonanza magnetica nucleare è legato ad una proprietà p di alcuni nuclei quale lo spin. Lo spin è una proprietà fondamentale come la carica e la massa. Protoni,
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliElettricità e Magnetismo. M. Cobal, Università di Udine
Elettricità e Magnetismo M. Cobal, Università di Udine Forza di Coulomb Principio di Sovrapposizione Lineare Campo Ele8rico Linee di campo Flusso, teorema di Gauss e applicazioni Condu8ori Energia potenziale
DettagliONDE PROGRESSIVE E REGRESSIVE, ONDE STAZIONARIE
ONDE PROGRESSIVE E REGRESSIVE, ONDE STAZIONARIE Nel paragrafo 4 del capitolo «e onde elastiche» sono presentate le equazioni e y = acos T t +0l (1) y = acos x+0l. () a prima descrive l oscillazione di
DettagliCINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE: MOTO DEL PROIETTILE, MOTO CURVILINEO E MOTI RELATIVI PROF. FRANCESCO DE PALMA
CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE: MOTO DEL PROIETTILE, MOTO CURVILINEO E MOTI RELATIVI PROF. FRANCESCO DE PALMA Sommario INTRODUZIONE... 3 MOTO DEL PROIETTILE... 3 MOTO CIRCOLARE UNIFORME... 5 MODULO DELL
DettagliIntroduzione ai fenomeni quantistici
Introduzione ai fenomeni quantistici Tratto da: The Feynman lectures on physics, vol. 3 Marco Bonvini Nicodemo Magnoli Meccanica: Keplero (1608-1619) Galilei (1630) Newton (1687) Termodinamica: Kelvin
DettagliInterazioni di tipo magnetico II
INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu Interazioni di tipo magnetico II 1 Forza magnetica su una carica in moto Una particella di carica q in moto risente di una forza magnetica
DettagliIngegneria dei Sistemi Elettrici_6f
Ingegneria dei Sistemi Elettrici_6f Guide d onda e cavità risonanti Sono state studiate le proprietà caratteristiche delle onde elettromagnetiche trasversali guidate da linee di trasmissione. Una delle
DettagliIl campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico
Il campo magnetico n Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità n Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro n Un ago magnetico
DettagliCorso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni
Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare
Dettagliisolanti e conduttori
1. ELETTROMAGNETISMO 1.1. Carica elettrica 1.1.1. Storia: Franklin Thomson Rutherford Millikan 1.1.2. L atomo: struttura elettroni di valenza (legame metallico) isolanti e conduttori ATOMO legge di conservazione
DettagliQualche cenno al Sole
Qualche cenno al Sole Corso di Astronomia Daniele Gasparri Lezione 5, 13/01/2012: Il bizzarro comportamento della Natura - Il comportamento dell infinitamente piccolo - Tempo e spazio nell Universo 1 I
DettagliCapitolo 8 La struttura dell atomo
Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione
DettagliVELOCITA' DI FUGA E RAGGIO DELL'ORIZZONTE DEGLI EVENTI SECONDO LA FISICA CLASSICA
VELOCITA' DI FUGA E RAGGIO DELL'ORIZZONTE DEGLI EVENTI SECONDO LA FISICA CLASSICA Per sfuggire all'attrazione gravitazionale di un corpo celeste ( come una stella o un pianeta) occorre possedere una velocità
Dettaglial valore di equilibrio R.
inerzia e massa inerziale come caratteristiche dello spazio fisico E importante tenere presente che la velocità V non viene imposta alla sfera esploratrice dall esterno, ma si ottiene come risultato del
DettagliQUANTITA DI MOTO Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006
QUANTITA DI MOTO DEFINIZIONE(1) m v Si chiama quantità di moto di un punto materiale il prodotto della sua massa per la sua velocità p = m v La quantità di moto è una grandezza vettoriale La dimensione
DettagliEnrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore
Particelle della presente identiche. opera. Principio di Pauli. 1 Particelle identiche: sommario Finora: proprietà di particella singola. Volendo ottenere il comportamento di più particelle, è necessario
DettagliIntroduzione ai fenomeni di polarizzazione. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti
Introduzione ai fenomeni di polarizzazione Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO POLARIZZAZIONE IN UN IPAD, RICAPITOLANDO Impiegando occhiali aventi lenti polaroid e un display a cristalli liquidi
DettagliTeoria cinetica dei Gas. Gas Ideali Velocità quadratica media Termodinamica dei gas ideali
Teoria cinetica dei Gas Gas Ideali Velocità quadratica media Termodinamica dei gas ideali Definizione di Gas Perfetto. Un gas perfetto è un grand ensemble di particelle indistinguibili, identiche e puntiformi
DettagliEsploriamo la chimica
1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico
DettagliMAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio).
MAGNETISMO Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). Le proprietà magnetiche si manifestano alle estremità del magnete, chiamate
DettagliCAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione.
CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE 9.1 Introduzione. Un altro tipo di forza piuttosto importante è la forza gravitazionale. Innanzitutto, è risaputo che nel nostro sistema di pianeti chiamato sistema solare il
DettagliParadosso di Feynman
Paradosso di Feynman David Marzocca 27 luglio 2007 Paradosso di Feynman [] Immaginiamo di avere una bobina fissata coassialmente ad un disco di materiale isolante. Sul bordo di questo disco, a distanza
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2007/2008
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 007/008 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi 19 giugno 008 1. La proposizione è falsa. Per trovare un controesempio ad essa, si consideri un qualunque piano
DettagliProva scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni
Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato
DettagliDati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.
ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in
DettagliCORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ACUSTICA. Lezione n 1: Fenomeno sonoro. Ing. Oreste Boccia 1
CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ACUSTICA Lezione n 1: Fenomeno sonoro Ing. Oreste Boccia 1 Scienza del suono ACUSTICA L acustica è il campo della scienza che tratta della generazione, della propagazione
DettagliLezione 5 MOTO CIRCOLARE UNIFORME
Corsi di Laurea in Scienze motorie - Classe L-22 (D.M. 270/04) Dr. Andrea Malizia 1 MOTO CIRCOLARE UNIFORME 2 Per descrivere un moto curvilineo occorrono due assi cartesiani ortogonali ed un orologio.
DettagliRISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie
RISONANZA Risonanza serie Sia dato il circuito di fig. costituito da tre bipoli R, L, C collegati in serie, alimentati da un generatore sinusoidale a frequenza variabile. Fig. Circuito RLC serie L impedenza
DettagliLezione n. 13. Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo. di idrogeno. Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica Biotecnologie sanitarie Lezione n. 13 Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo di idrogeno Antonino Polimeno 1 Radiazione elettromagnetica (1) - Rappresentazione
DettagliAndiamo ora a vedere quali sono i valori che leggeremo sul grafico di un'onda sinusoidale. Osserviamo la figura:
Il suono Come tutti i fenomeni fisici che interessano i nostri sensi, il suono è un argomento complesso da trattare perchè richiede sia una trattazione fisica oggettiva (nella quale il suono è un fenomeno
DettagliMisura del rapporto carica massa dell elettrone
Relazione di: Pietro Ghiglio, Tommaso Lorenzon Laboratorio di fisica del Liceo Scientifico L. da Vinci - Gallarate Misura del rapporto carica massa dell elettrone Lezioni di maggio 2015 Lo scopo dell esperienza
DettagliSimulazionme Prova Scritta Completa-Fisica 9 CFU Corso di Laurea in Tossicologia dell ambiente e degli alimenti
Simulazionme Prova Scritta Completa-Fisica 9 CFU Corso di Laurea in Tossicologia dell ambiente e degli alimenti Quesito 1 In un moto uniformemente accelerato, quale tra le seguenti affermazioni è sempre
DettagliI rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta
I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla
DettagliLezione 12 Tensione superficiale. Deformabilità.
Lezione 12 Tensione superficiale. Deformabilità. Fenomeni di interazione molecolare residua Abbiamo schematizzato i liquidi come insiemi di particelle poco interagenti tra loro. Tuttavia gli effetti di
DettagliCIRCONFERENZA E CERCHIO
CIRCONFERENZA E CERCHIO Definizione di circonferenza La circonferenza è una linea chiusa i cui punti sono tutti equidistanti da un punto fisso detto CENTRO Definizione di cerchio Si definisce CERCHIO la
DettagliQuadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici
Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici Il presente documento individua le conoscenze, abilità e competenze che lo studente dovrà aver acquisito al termine
DettagliMeccanica quantistica (5)
Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (
DettagliChe cos è un terremoto?
TERREMOTI Che cos è un terremoto? Un terremoto, o sisma, è un'improvvisa vibrazione del terreno prodotta da una brusca liberazione di energia da masse rocciose situate in profondità (tra 10 e 700 Km);
Dettagli7. Forze elastiche. Nella figura 1 il periodo è T = 2s e corrisponde ad un moto unidimensionale limitato tra i valori x = 0 ed x = 1.
1 Moti periodici 7. Forze elastiche Un caso particolare di moto accelerato è un moto periodico. In figura 1 è riportato un esempio di moto periodico unidimensionale. Un moto periodico si ripete identicamente
Dettagli