COMUNE DI MONGIANA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA

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1 COMUNE DI MONGIANA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Ecomuseo delle ferriere: fabbrica delle armi fonderia ed altri siti PROGETTO LOCALITA': Zona ferriere di Mongiana Elaborato Progetto n. e - studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale 25 DATA Progettisti : Archeologo Geologo Geometra Geometra Architetto SCALA Dott. Fracesco Cuteri Dott. Mariano Bellezza Giorgio Tropeano Francesco Brognano Ugo Staropoli TAV. Il Resposabile del Procedimento OPERA PUBBLICA PROGETTO DEFINITIVO

2 Pag. 1 STUDIO D I FATTIBILITA' L intervento di recupero delle ferriere e della fabbrica d armi di Mongiana si inserisce in un piu ampio progetto di valorizzazione delle presenze di archeologia industriale di Mongiana e dell'enorme patrimonio esistente nella vallata della fiumara Stilaro, definita "culla della prima industrializzazione meridionale", che per oltre 2000 anni e stata una delle piu importanti industrie del sud Italia, imperniata in particolare sulla siderurgia e sulla metallurgia e caratterizzata dalla diffusione di miniere, ferriere, fonderie e villaggi minerari. Contenuti e finalita dello studio Il presente studio tende a individuare la natura e la consistenza degli effetti che l'intervento promuove sull'ambiente direttamente o indirettamente interessato e a definire i possibili interventi di mitigazione sia in fase di progettazione definitiva (mitigazioni strutturali) che di indirizzo per la fase di progettazione esecutiva dove dovranno essere predisposti anche gli esecutivi delle opere di mitigazione qui indicate. Lo studio si prefigge il compito di contenere le modificazioni ambientali nei limiti di compatibilita; di mitigare e/o compensare se necessario le modificazioni introdotte e di integrare l'opera nel paesaggio esistente e nei processi di sviluppo e valorizzazione ambientale previsti. Metodologia dello studio La metodologia adottata, ripercorre le attuali norme in materia di studi ambientali.

3 I dati utilizzati sono tutti dati pubblici, da e/o per conto di pubbliche amministrazioni. Pag. 2 STUDIO SUGLI EFFETTI URBANISTICO-TERRITORIALI ED AMBIENTALI E SULLE MISURE NECESSARIE PER L'INSERIMENTO NEL TERRITORIO COMUNALE L'intervento proposto si inserisce all'interno di una cornice naturalistica e storica importantissima. La vallata del fiume Allaro e il Parco delle Serre calabresi rappresentano il contesto territoriale in cui i beni sono inseriti. Ancora oggi lo scenario ambientale delle officine calabresi si presenta intatto nelle sue valenze paesaggistiche e faunistiche. Esso si colloca in un area in cui sono ancora visibili i resti dell arte e della cultura Bizantina (Stilo con la Cattolica e Bivongi con San Giovanni Theresti), i centri storici di rilevanza monumentale come Stilo, Bivongi, Pazzano e Serra San Bruno, le famose cittadelle monastiche (San Giovanni il Vecchio a Stilo, Certosa di Santo Stefano del Bosco a Serra San Bruno, San Giovanni Theresti a Bivongi), i santuari rupestri (Santa Maria della Stella a Pazzano), gli antichi impianti termali a Bivongi, le bocche di miniere abbandonate di Pazzano e Bivongi e i villaggi operai di Pazzano e Mongiana. Il tutto connesso da vie di comunicazione, itinerari campestri, sorgenti minerali e sulfuree, cascate d acqua, torrenti e boschi. L area non solo e ricca di beni culturali ma presenta un patrimonio naturale davvero interessante.

4 Nell'ecosistema montano predominano le formazioni granitiche dei monti Pecoraro, Pag. 3 Campanaro, San Nicola, ricchi di faggi, lecci, abetaie, querce, castagni, e le formazioni calcareodolomitiche del costone del monte stella, e Mammicomito, che costituivano in passato il piu grande ed importante bacino minerario dell Italia Meridionale. Gli interventi di mitigazione La definizione degli interventi di mitigazione e stata condotta innanzi tutto identificando le aree interessate dalle specifiche azioni di progetto, definendone le caratteristiche di sensibilita o pregio, i vincoli presenti, le attuali condizioni. La sovrapposizione dei risultati dell analisi di sensibilita al contesto progettuale ha consentito di identificare le interazioni e gli interventi di mitigazione, protezione o compensazione necessari alla minimizzazione degli impatti indotti dall opera sull ambiente. La lista delle interazioni potenziali e riportata di seguito Componente Rumore o Fonoinquinamento nelle aree urbane o Fonoinquinamento nelle aree naturali protette Componente Ambiente idrico o Attraversamento di corpi idrici di particolare rilevanza o Occupazione di suolo in alveo

5 o Rischio di sversamenti accidentali o Intercettamento di acque sotterranee Componente suolo e sottosuolo o Interazione con zone ecologiche a rischio o Abbattimento o compromissione di risorse fisiche e usi del suolo o Interazione con zone a destinazione diversa Componente vegetazione flora fauna ed ecosistemi o Sottrazione di vegetazione o Compromissione della continuita fisica del sistema naturale o Interazione con habitat faunistici Componente paesaggio o Alterazioni di componenti del paesaggio naturale o Alterazioni di componenti del paesaggio naturale Su tutte le componenti indicate sono state pertanto valutate le variazioni indotte dalla realizzazione dell opera sullo stato attuale. Il Ripristino dei Luoghi Ripristino aree di cantiere I suoli occupati temporaneamente in fase di cantiere possono essere restituiti all'utilizzo Pag. 4 urbano dell'opera. Durante le operazioni di scotico si avra cura di tenere separati gli strati superiori

6 del suolo, da quelli inferiori. Si provvedera quindi a dei saggi preliminari che consentano di individuare il limite inferiore dello strato da asportare evitando il rimescolamento dello strato fertile con quelli inferiori a prevalente frazione di inerti. Al termine dei lavori del cantiere le superfici temporaneamente occupate verranno ripulite da Pag. 5 qualsiasi rifiuto, da eventuali sversamenti accidentali o dalla presenza di inerti, conglomerati o altri materiali estranei. ANALISI DEI VINCOLI PAESAGGISTICI, NATURALISTICI, ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI, STORICO CULTURALI, DEMANIALI ED IDROGEOLOGICI, SERVITU ED ALTRE LIMITAZIONI ALLA PROPRIETA L analisi del sistema vincolistico vigente e stata condotta distinguendo le seguenti componenti ambientali: Componenti ambientali vincolate ai sensi della 431/85 - Alvei Fluviali - Aree boscate - Aree montane

7 Componenti ambientali di interesse naturale ambientale e paesistico - Aree vincolate i sensi della 1497/39 Componenti ambientali di interesse archeologico e storico-culturale - Aree di interesse archeologico - Beni storico-monumentali vincolati ai sensi della L.1089/39 Zone vincolate ai sensi del R.D. 3267/23 - Vicolo idrogeologico Siti di importanza comunitaria ai sensi del DC 92/43/CEE - Aree e siti afferenti alla rete Natura 2000 Componenti ambientali vincolate ai sensi della 431/85 Le interferenze con le componenti in oggetto sono limitate nell area di progetto per la presenza di aree urbanizzate e non e vegetazione varia. Tuttavia si puo sinteticamente riassumere che la tipologia degli impatti indotti dall opera in Pag. 6 esame sul sistema ambientale sottoposto a misure di vincolo o salvaguardia risulta limitato alla zona della piazzola e facilmente mitigabile o compensabile tramite i previsti interventi di mitigazione. La qualita ambientale che si presume di poter ricostruire alla conclusione delle opere e degli interventi di mitigazione e, infatti, sempre buona e in alcuni casi migliorativa delle condizioni attuali. Tale risultato deriva dalla continua interazione tra il progetto e l evoluzione delle scelte progettuali da

8 esse orientate. Il piano stralcio per l assetto idrogeologico Il decreto legge n.180 dell 1 giugno 1998 a seguito dei tragici eventi di Sarno, stabilisce che le autorita di bacino, come costituite dalle disposizioni della legge quadro sulla difesa del suolo183/89, adottino dei piani di emergenza, chiamati piani stralcio. I piani sono principalmente finalizzati alla perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico, idraulico e di erosione costiera. In Calabria il piano e stato realizzato dall Autorita di Bacino Regionale. RELAZIONE DI CONFORMITA' DEL PROGETTO PRELIMINARE CON LE NORME AMBIENTALI E PAESAGGISTIHE, NONCHE CON I VIGENTI PIANI E PROGRAMMI TERRITORIALI ED AMBIENTALI LA PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALE Il progetto del parcheggio interrato stato inquadrato rispetto ai fondamentali strumenti di difesa del suolo e della pianificazione territoriale tra i quali: i Piani Regolatori Generali, i Piani di Sviluppo Socio Economici, i Programmi di Fabbricazione ed i Piani Strutturali Comunali ai sensi della L.R. 19/2002. Come gia evidenziato Il progetto recupero della riserva di caccia riveste un importanza rilevante per il raggiungimento degli obbiettivi della persistenza delle popolazioni nel centro delle vallata dello Allaro In sintesi il confronto tra il progetto e gli strumenti urbanistici di pianificazione e Pag. 7

9 programmazione non solo esclude incompatibilita e/o criticita ma ne rileva la massima coerenza e l elevato grado di priorita. ELEMENTI IMPORTANTI PER I L PAESAGGIO Impatti sul clima L inserimento nel territorio delle opere progettate non determina alcuna incidenza ambientale rispetto alle valutazioni climatiche. Impatti sulla qualita dell aria e inquinamento atmosferico La qualita dell aria e definita oggettivamente confrontando le concentrazioni misurate o stimate di alcuni inquinanti in atmosfera con valori di concentrazione riferiti ad un particolare intervallo temporale. La normativa di riferimento nazionale definisce a tal proposito alcuni tipi di valori: Valori limite: limiti massimi di accettabilita di concentrazione e di esposizione per la salvaguardia della salute della popolazione; Valori guida: limiti di accettabilita di concentrazione e di esposizione per la protezione a lungo termine della salute e degli ecosistemi; Livelli di attenzione e di allarme, utilizzati nelle aree urbane a riguardo dell esposizione della popolazione; Obiettivi di qualita, volti alla protezione a lungo termine della salute L inquinamento atmosferico e il risultato di due tipologie di situazioni: da una parte l azione antropica determina Pag. 8

10 l immissione in atmosfera di sostanze prodotte dalle attivita umane, industrializzazione ed urbanizzazione, dall altra cause naturali come incendi, eruzioni vulcaniche e tutti i processi biologici determinano l emissione di gas nocivi alla salute. Di questi due fattori il secondo puo considerarsi costante nel tempo, mentre il primo e in continua crescita, da cui la necessita di controllare e monitorare lo stato di qualita dell aria, le concentrazioni degli inquinanti e i loro impatti sugli ecosistemi. Impatti e Misure di Mitigazioni Per la fase di esercizio e previsto il ripristino dell area di cantiere AREE D I CANTIERE I l sito designato per il cantiere principale, avente destinazione non urbana, non ha Pag. 9 incompatibilita con l'attuale uso del suolo e con la destinazione del PdF ed ha una collocazione che soddisfa esigenze operative e morfologiche. Previo studio archeologico, nell'area di cantiere e prevista l'asportazione del terreno superficiale vegetale che si e sedimentato negli anni di abbandono. Questo terreno verra preventivamente accantonato al riparo da ogni forma di inquinamento e utilizzato per il rivestimento delle scarpate e per il recupero e riqualificazione delle aree di cantiere. Attivita di cantiere e tempi di esecuzione Le attivita principali connesse alla esecuzione dell'opera recupero sono qui di seguito

11 Pag. 10 sintetizzate: 1 attento studio archeologica 2 attento studio struutrale 3 messa in sicurezza della struttura esistente 4 completamento delle opere previste dal progetto Gli Interventi nella Fase di Cantiere Gli impatti individuati nella fase di costruzione dell impianto derivano dalle attivita di movimentazione di materiale in esubero e dall utilizzo delle stradine di accesso. Gli interventi di mitigazione da adottare nella fase di costruzione dovranno tendere percio a ridurre le interazioni tra le attivita in corso e l ambiente circostante, ripristinando a fine attivita, le condizioni morfologiche, vegetazionali, di destinazioni d uso preesistenti all intervento. Tra gli interventi di protezione e mitigazione durante i lavori assumono particolare importanza i seguenti: Ambiente idrico o Raccolta e deposito su superfici idonee ed impermeabili delle acque di cantiere che rappresentano potenziali fonti di inquinamento delle falde sotterranee. Rumore e vibrazioni o Riduzione della rumorosita attraverso regolari interventi manutentivi o Riduzione delle vibrazioni con apposite tecnologie riduttive

12 Pag. 11 Atmosfera o Utilizzo giornaliero di macchinari per l inaffiamento e la pulizia delle strade di accesso al cantiere per limitare la produzione e la diffusione di polveri. o Copertura con teloni dei cassoni dei mezzi di movimentazione e trasporto. Suolo e sottosuolo o Compattamenti e inerbimento dei depositi temporanei di terre o Interventi di recupero e ripristino funzionale a fine attivita Vegetazione flora e fauna o Interventi di rinaturalizzazione o Interventi di rinserimento paesaggistico e ambientale Interventi Nella Fase di Esercizio Gli interventi di mitigazione della fase di esercizio sono distinti in tre tipologie o Interventi di mitigazione o caratterizzazione o Interventi di ripristino e compensazione o Interventi di protezione Fra gli interventi di mitigazione e caratterizzazione sono inclusi quelli necessari all inserimento paesaggistico e ambientale. Fra gli interventi di ripristino sono compresi quelli necessari per il ripristino di: - aree utilizzate in fase di cantiere

13 Pag ambiti destinati a compensare usi e fruizioni preesistenti Tali interventi possono riassumersi nelle seguenti tipologie: - rinaturalizzazione dei tratti dimessi - ripristino morfologico e vegetazionale delle aree di cantiere - ripristino della viabilita di esercizio - ripristino delle colture agrarie Fra gli interventi di protezione si includono quelli destinati alla protezione delle specifiche componenti ambientali o ricettori sensibili. In particolare si evidenzia l'esigenza di impedire lo sversamento diretto nei corsi d'acqua delle sostanze inquinanti immesse per dilavamento o accidentalmente nella rete di drenaggio; pertanto sara concepito un sistema di canalizzazioni di tipo chiuso che intercetti tutta l'acqua di pioggia ricadente sulla sede stradale e la convogli in punti controllati, a valle dei quali avviene lo scarico nelle rete idrografica naturale. Le acque meteoriche verranno canalizzate in opportuni fossi di guardia. L'aspetto piu delicato relativo a questa tipologia di opere investe gli aspetti di manutenzione. E necessario infatti un adeguato piano di gestione e manutenzione che preveda un costante e periodico del sistema di smaltimento delle acque piovane ; secondo un rigoroso protocollo, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria,. OPERE PER LA SISTEMAZIONE DELLA RETE IDROGRAFICA ESISTENTE

14 Pag. 13 Per quanto concerne gli aspetti idraulici e le interferenze tra l'opera progettata ed il reticolo idrografico, si considerano operazioni che consentono di considerare evitati gli impatti significativi con l'assetto territoriale OPERE PER L'INQUINAMENTO ACUSTICO Per la valutazione dell'inquinamento acustico si adottano due criteri complementari; il criterio relativo e il criterio assoluto. Il criterio relativo (o del limite massimo differenziale) si basa sul limite di tollerabilita tra rumore ambientale (in presenza della sorgente disturbante) e rumore residuo (in assenza della sorgente disturbante). E' utilizzato per la valutazione del rumore esistente in ambienti abitativi effettuandone la misura all'interno. Criterio assoluto (o del limite massimo di esposizione al rumore) e definito in funzione delle destinazioni di uso degli ambienti abitativi e dell'ambiente esterno ed e utilizzato per la valutazione del rumore esistente in ambiente esterno effettuandone la misura all'esterno. Questo criterio definisce in sostanza il livello sonoro che un'attivita rumorosa puo provocare agli insediamenti abitativi. Gli effetti piu gravi si riferiscono ovviamente ai danni fisiologici provocati da rumori eccezionalmente elevati, mentre rumori meno elevati ma persistenti nel tempo possono provocare danni fisiologici, psicologici o di altra natura. Le tecniche di realizzazione previste dal progetto preliminare dimostrano la non significativita

15 Pag. 14 dell impatto acustico, nelle condizioni ambientali indicate (cautelative rispetto alla realta) e nel contesto ambientale considerato. OPERE PER LA TUTELA DELLA QUALITA DELLE ACQUE E DELLA RISORSA IDRICA DI SOTTOSUOLO Relativamente agli aspetti idrogeologici ed alle possibili condizioni di vulnerabilita della risorsa idrica di sottosuolo, non si rilevano sottoservizi tecnologici OPERE PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA E DEGLI ECOSISTEMI Nell'ambito delle attivita di cantiere uno degli aspetti maggiormente critici, per quanto riguarda il rischio di impatto, e quello del controllo delle acque di scarico. Le acque reflue civili saranno raccolte da apposite reti fognanti ed avviate ad opportuno trattamento. Gli scarichi prodotti dalle lavorazioni di cantiere saranno soggetti a trattamento in funzione della tipologia: le acque provenienti dal lavaggio delle macchine operatrici e delle attrezzature necessitano di un trattamento di sedimentazione in una vasca a calma idraulica per le particelle grossolane, e di un trattamento di disoleatura che convogli le particelle grasse e gli oli in un pozzetto di raccolta, per essere poi portati ad apposito trattamento e smaltimento finale; Verranno predisposti appositi piani di intervento di messa in sicurezza e bonifica da adottare nel caso di incidenti che provochino lo sversamento di liquidi inquinanti.

16 Pag. 15 Durante le fasi di getto del calcestruzzo occorrente per la realizzazione di opere d'arte (pali, plinti, pile, spalle), onde evitare che si verifichi la dispersione di acqua mista a cemento nel terreno e nelle acque sotterranee, saranno adottati appositi accorgimenti quali ad esempio la posa in opera di idonea controcamicia in lamierino per il contenimento del getto. Nelle fasi di realizzazione di alcuni tratti in trincea si utilizzeranno diaframmature laterali per esigenze costruttive connesse con la presenza di un livello di falda che potra interessare le strutture nel corso della loro realizzazione, nonche per la salvaguardia di alcuni fabbricati prospicienti la viabilita. Adeguate misure saranno messe in atto per prevenire I'intorbidimento e l'inquinamento delle acque superficiali dovuti allo sversamento di materiali di risulta nei corsi d'acqua durante le fasi di demolizione e scavo. Risulta dunque opportuno in fase di costruzione installare idonee barriere temporanee a ridosso delle aree di cantiere, cosi da evitare il ruscellamento di fanghi o la caduta di detriti nelle rete idrica.

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