Dal sito di YAHOO.Finance, del 2 marzo 2011

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1 Dal sito di YAHOO.Finance, del 2 marzo 2011 Federalismo: Cgia, con IMU imprese rischiano più tasse ( Asca ) Roma, 2 marzo Federalismo, più tasse per le imprese che potrebbero pagare ben 410 in più a partire dal E' quanto ha calcolato la CGIA di Mestre. '' Dal 2014, così come previsto dal Decreto sul federalismo municipale, gli imprenditori proprietari di negozi, uffici, laboratori e capannoni industriali dovranno applicare l'imu ( Imposta Municipale Propria ), con il rischio di vedersi aumentare le tasse: in media di 410 in più all'anno ''. La denuncia viene dal segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, che, assieme al suo Ufficio studi, ha curato una simulazione sugli effetti economici che l'imu '' provocherà '' sulle tasche degli imprenditori italiani. Secondo il testo del Decreto sul federalismo municipale al voto oggi, l'imu, a partire dal 2014, assorbirà l'ici e l'irpef sui redditi fondiari delle seconde case e sostituirà l'ici sugli immobili strumentali ( vale a dire i negozi commerciali, i laboratori artigianali, gli uffici e i capannoni industriali ). Alla luce di questo cambiamento legislativo, la CGIA ha voluto capire quale sarà l'eventuale aumento / diminuzione delle tasse in capo alle imprese proprietarie degli immobili dove svolgono la loro attività imprenditoriale. Per fare questo confronto, sottolineano gli artigiani mestrini, si è ipotizzato che l'aliquota MU - applicata agli uffici, ai negozi commerciali o ai capannoni produttivi presenti su tutto il territorio nazionale - sia del 7,6 per mille ( cosi come previsto dal Decreto ). Per l'ici, invece, si è deciso di far ricorso all'aliquota media nazionale applicata dai Comuni nel 2009, ovvero il 6,4 per mille. Prendendo in considerazione solo gli immobili produttivi di proprietà delle aziende - anche se tra quelli di proprietà delle persone fisiche ci sono molti piccoli imprenditori artigiani, commercianti o liberi professionisti - l'applicazione dell'imu, rispetto alla situazione odierna, '' provocherà '' un aggravio della tassazione su questi immobili per un valore complessivo di 542 milioni di ( pari ad un aumento medio per ciascuna azienda di l'anno ), così suddiviso: 41,6 milioni di in capo ai negozianti ( aumento pro azienda pari a 110 ); 50,8 milioni di tra i liberi professionisti ( per ciascun proprietario ); 449,5 milioni di tra gli industriali e gli artigiani ( incremento annuo per ciascun imprenditore pari a 668 ). Rinnovabili, Romani: oggi si decide su incentivi, costano 35 Mld (Reuters), 2 marzo di Stefano Bernabei Gli incentivi alla produzione di energia da fotovoltaico costeranno agli italiani 3,5 miliardi una volta raggiunto il livello di 8 mila MW, per complessivi 35 miliardi in dieci anni, ma la decisione sul futuro degli incentivi sarà presa di comune accordo oggi in una riunione ministeriale preparatoria del Consiglio dei Ministri di domani. Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo Paolo Romani in una intervista televisiva a Uno Mattina in cui ha voluto minimizzare le preoccupazioni del settore legate a una presunta volontà del Governo di tagliare gli incentivi alle rinnovabili nel Consiglio dei Ministri di domani. " Siamo sicuri di voler spendere 35 miliardi per fabbricare 8 mila MW di fotovoltaico? E' una decisione di carattere politico, possiamo decidere che questo sia l'obiettivo del Paese. A me interessa stabilire il principio che tutti i cittadini italiani debbano essere consapevoli di questo costo ", ha detto Romani, senza chiarire però se il tetto degli 8 mila MW è da considerare un limite oltre il quale cessano gli incentivi al settore. " Oggi ci sarà una riunione con gli altri Ministri, la Ministra [ dell'ambiente Stefania ] Prestigiacomo, con il Ministro [ dell'agricoltura Giancarlo ] Galan, per decidere complessivamente i provvedimenti che porteremo domani in Consiglio dei Ministri e io penso che troveremo sicuramente un'intesa ", ha detto Romani. Il Ministro ha negato di essere contro le rinnovabili " tant'è vero che abbiamo un obiettivo al 2020 del 17 % di energia prodotta cosiddetta rinnovabile. Quello che ho voluto sottolineare in questi giorni è che il costo per i cittadini italiano per gli incentivi al fotovoltaico è un costo altissimo ed è importate che la gente sappia che cosa sta spendendo, che sappia guardare la bolletta ". Ieri la Prestigiacomo ha detto che gli incentivi " non potranno che essere confermati " e che " il tetto degli MW è un obiettivo che noi ci siamo dati per raggiungere il [ il 17 % da rinnovabili al 2020 ].

2 Non è un tetto. È chiaro che via via che questi impianti dovessero raggiungere maggiore economicità, gli incentivi non potranno che diminuire ". La Prestigiacomo ha anche detto che "n on si può pensare di uscire dal fotovoltaico, dalle rinnovabili: questo sarebbe in controtendenza con quello che questo Governo ha fatto ". Governatore BoE pro - popolo: la rabbia contro le Banche è giustificata ( Wall Street Italia ), 2 marzo Non proprio un tono da diplomazia anglossasone quello utilizzato da Mervyn King, nel discorso proferito oggi al cospetto della Treasury Select Committee del Regno Unito. Di fatto, il numero uno della Bank of England ha ammesso - come riporta un articolo del The Telegraph - che la rabbia contro le Banche da parte del popolo è giustificata. Proprio per questo, ha mostrato tutta la sua sorpresa nel notare che sembra che gli inglesi - almeno in apparenza - non ce l'abbiano più proprio con quegli Istituti che hanno causato la recessione. King ha mostrato insomma il suo lato più vicino alle sofferenze del popolo. " Chi ha perso il proprio posto di lavoro non ha avuto alcuna parte di responsabilità negli eccessi del settore finanziario e nella crisi che ne è seguita ". Ma il punto è che la stessa gente che sta soffrendo è quella gente che " non ha ( mai ) ricevuto i bonus riconosciuti a chi ha lavorato nel settore finanziario ed è la stessa alle prese con la difficoltà ad andare avanti. ' vero infatti la crisi finanziaria si è abbattuta due anni fa circa, ma con le misure di austerità in atto ora, il costo si sta avvertendo in questo momento ". Si tratta di " un grande problema politico, e sono sorpreso che la rabbia non sia stata maggiore di quella effettivamente dimostrata ". King ha avvertito infine che, in una situazione simile, è possibile che il tenore di vita rimarrà più basso rispetto a quello precedente il periodo di crisi in modo permanente. " Il passato insegna che l'impatto di una crisi ( finanziaria ) di questa portata persiste per molti anni ", ha precisato. Crisi: dopodomani al via Stress Test su Banche Europee. Risultati a giugno ( AGI ) Londra, 2 marzo L'European Banking Authority ( EBA ) lancerà il prossimo 4 marzo la seconda tornata di Stress Test sulle Banche europee. Lo ha annunciato l'organismo di Vigilanza comunitario, che da quest'anno ha assunto le funzioni del Committee of European Banking Supervisors ( CEBS ). Gli Stress Test sono delle simulazioni che hanno lo scopo di valutare la capacità delle Istituzioni finanziarie di resistere ad un ipotetico, radicale peggioramento del quadro economico. I nuovi Stress Test per le Banche Europee inizieranno, in coordinamento con le Autorità nazionali di Vigilanza, il prossimo 4 marzo. I risultati saranno pubblicati in giugno. Lo comunica l'eba, l'autorità Europea di Vigilanza bancaria. I test fatti per verificare la capacità del capitale delle Banche di assorbire shock economici e finanziari dureranno diversi mesi '', spiega la nota dell'eba. Verranno condotti su uno scenario di base e uno caratterizzato da '' condizioni macroeconomiche avverse per accertare la solvibilità delle Banche contro eventi economici sfavorevoli '', continua la nota dell'autorithy. Lo scenario sfavorevole incorporerà '' significativi scostamenti da quello di base e specifici shock indotti dai prezzi degli immobili, dai tassi di interesse e dai debiti sovrani '', spiega la nota. I dettagli degli scenari saranno forniti alle Banche alla fine di questa settimana, poi ci sarà un periodo di consultazione. L'EBA prevede di pubblicare i quadri macroeconomici di riferimento e il campione delle Banche coinvolte nei test il prossimo 18 marzo. Considerando le discussioni con gli stati membri della UE e con le Autorità europee, i principi metodologici dei Test saranno resi noti in aprile. UK: Barclays riduce le stime di crescita 2011 dal 2 % all 1,7 % ( Finanza.com ), 2 marzo

3 Barclays Capital oggi ha annunciato di aver ridotto le stime sulla crescita 2011 della Gran Bretagna. Secondo gli analisti dell Istituto londinese il Pil quest anno crescerà dell 1,7 %, al di sotto quindi del 2 % pronosticato in precedenza. La revisione al ribasso segue quella dell Ufficio nazionale di statistica relativa il Pil nel 4 trimestre Il dato relativo gli ultimi 3 mesi è stato rivisto dal - 0,5 % al - 0,6 % a causa della debolezza della componente consumi. Debolezza che ha spinto gli esperti di Barclays a portare la crescita attesa per i primi 3 mesi del 2011 dall 1 % allo 0,7 %. B.co Popolare in difficoltà. Si accelera la dismissione degli immobili di Italease ( Trend.online ) di Alberto Susic Le vendite che stanno interessando anche oggi Piazza Affari non risparmiano tra gli altri neanche Banco Popolare. Il titolo viene fotografato negli ultimi minuti a 2,426, con un ribasso dell 1,94 % e oltre 17 milioni di azioni passate di mano fino ad ora A richiamare l attenzione su Banco Popolare sono alcune indiscrezioni di stampa secondo cui il Gruppo starebbe accelerando nella cessione di alcuni immobili presenti nel portafoglio della controllata Banca Italease. Il Sole 24 Ore scrive che un primo lotto di un miliardo di euro sarebbe già pronto per finire sul mercato e sarebbe costituito da 12 palazzi ubicati tra Roma, Milano e Napoli. Popolare di Milano male in Borsa, lieve ritardo per deal del polo assicurativo ( Finanza.com ), 2 marzo Popolare di Milano in rosso a Piazza Affari dopo la decisione del Consiglio di Amministrazione di prendere ancora un po di tempo per definire i termini del nuovo accordo di bancassurance con i francesi di Covea, a cui Piazza Meda dovrebbe cedere l 80 % del business Vita e Danni. Alla base del rinvio, secondo indiscrezioni, potrebbero esserci alcune considerazioni sulla futura governance del polo assicurativo. Ci aspettiamo che l operazione possa liberare fino a 40 punti base di Core Tier 1 - sottolinea Intermonte - ma questo effetto positivo potrebbe essere in parte neutralizzato nel caso in cui Bpm dovesse procedere all acquisto della quota di minoranza di CariAlessandria. L intenzione dell Istituto milanese sarebbe quella di salire nella Cassa piemontese dall attuale 89 % al 95 % e noi ci aspettiamo una riduzione del Core Tier 1 di circa 20 punti base. In questo quadro a Piazza Affari il titolo Bpm cede l 1,80 % a 2,838. Banche: prelevare contanti allo sportello diventa a pagamento ( Intrage.it ), 2 marzo Pagare per avere indietro i propri soldi. È quello che dovranno fare tutti coloro che si recheranno agli sportelli di alcune Banche per ritirare un po' di contanti. Chi non usa bancomat o carte di credito, si troverà a dover sborsare da 1 a 3, per ogni prelievo, una sorta di " tassa sul contante ". Le Banche che hanno deciso di ricorrere a questo " contributo " sono sempre di più: Mps, UBI, Cariparma, Popolare di Milano, Unicredit e Bnl sono solo alcuni degli Istituti che hanno attivato la tassa su alcuni profili di conto corrente. In controtendenza è andata invece Intesa San Paolo, che ha deciso di togliere la commissione di 1. La misura va a colpire in particolare quelle fasce della popolazione, come gli anziani, che non sono meno abituati al ricorso al bancomat o alla carta di credito e prelevano i soldi in contante allo sportello. Un accorgimento a prima vista molto discutibile, ma che va nella direzione indicata dall'abi, Associazione Bancaria Italiana ( riduzione della circolazione del cash ), e dalla Banca d'italia ( contenimento dei costi ). A difesa della gratuità del servizio, si sono mosse le Associazioni dei consumatori, come Federconsumatori e Adusbef, che, tramite un comunicato, fanno sapere che hanno già dato mandato ai propri legali di intervenire in merito a tale questione, predisponendo le azioni legali necessarie per impedire alle Banche di " penalizzare i propri clienti in questa gravissima maniera ", a partire da un esposto all'antitrust per pratiche commerciali scorrette.

4 Secondo l'istast, il bancomat è posseduto dal 51 % degli italiani. Questa percentuale, però, scende al 37 %, se si considerano le persone tra 65 e 74 anni d'età, e al 18 %, se si considerano le persone con più di 75 anni ( dati 2009 ). CDP: approvato Piano Industriale , risorse per 40 Mld ( Asca ) Roma, 2 marzo Oltre 40 miliardi di risorse a disposizione del sistema per il , il 29 % in più rispetto al triennio precedente. Il CdA di Cassa Depositi e Prestiti, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Franco Bassanini, ha analizzato e approvato il Piano Industriale di CDP Il Piano, si legge in una nota, '' punta ad un consolidamento del ruolo di CDP quale operatore di riferimento nella finanza a lungo termine. Un obiettivo per raggiungere il quale la Cassa Depositi e Prestiti dovrà rispondere alle sfide poste dall'evoluzione del mercato nel prossimo triennio, in particolare quelle relative alla riduzione a livello globale della disponibilità di risorse rispetto al crescente fabbisogno di investimenti e ad un possibile aumento del costo del capitale. Gli obiettivi del nuovo Piano sono: continuare a fornire un contributo determinante al finanziamento degli investimenti degli Enti territoriali, confermando la propria leadership in questo settore; assumere il ruolo di catalizzatore dello sviluppo delle infrastrutture del Paese, realizzate in project financing e in PPP; svolgere un ruolo centrale nella attività di sostegno delle imprese e garantire la stabilità della raccolta postale e consolidare la raccolta di mercato. Yunus licenziato dalla propria Banca ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo La notizia sa un po' di clamorosa, ed è destinata a rimanere negli annali di storia. Muhammad Yunus, economista e Premio Nobel per la Pace, è stato estromesso oggi, per decisione del Governo, dalla direzione esecutiva della Grameen Bank, da lui fondata per aiutare le fasce più povere della popolazione attraverso il microcredito. Prima il Ministro delle Finanze del Bangladesh, poi il Presidente della Banca Centrale avevano chiesto a Yunus di dimettersi per raggiunti limiti di età, senza però ricevere risposta. Stando a quanto riferisce Affari Italiani, il licenziamento per raggiunti limiti di età sarebbe sospetto. Negli scorsi mesi infatti Yunus era stato accusato di aver sottratto 47 milioni di euro alla Grameen Bank e di produrre, in collaborazione con la Danone, uno yogurt dannoso per la salute. I sostenitori di Yunus, fra cui l'ex Presidente irlandese Mary Robinson, ribattono che è stata orchestrata una campagna politica per eliminare un avversario: il Premier bengalese Sheikh Hasina non avrebbe infatti mai perdonato al banchiere la sua decisione di fondare un partito per tentare la scalata al potere, poi fallita. UniCredit: ristabiliti contatti con Bengdara ( Reuters ), 2 marzo UniCredit ha detto oggi di aver ristabilito i contatti con Farhat Bengdara, Governatore della Banca Centrale libica, tra i principali azionisti dell'istituto. " UniCredit rende noto che sono stati ristabiliti i contatti con il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'istituto, Farhat Bengdara ", si legge in una nota diffusa oggi dalla Banca. Unicredit: su quote libiche stiamo aspettando decisione del Governo italiano ( Finanza.com ), 2 marzo Sulle quote libiche stiamo aspettando una decisione da parte del Governo italiano. Così un portavoce di Unicredit, contattato da Finanza.com, spiega l eventuale congelamento del 7,5 % detenuto dai soci libici nel capitale di Piazza Cordusio.

5 Ieri sera l Unità di informazione Finanziaria di Bankitalia, attraverso una Direttiva, ha praticamente chiesto il congelamento delle risorse economiche possedute direttamente o indirettamente dallo Stato nordafricano. In sostanza, nei fondi da bloccare rientrerebbe anche la quota detenuta in Unicredit ( 4,98 % ) dalla Banca Centrale di Tripoli. Ma a Piazza Cordusio sono tutti in attesa. Ci deve essere un Decreto da parte del Ministero del Tesoro che chiarisca quali risorse libiche debbano essere congelate, spiega ancora il portavoce della Banca. Crisi Libia: Unicredit, Fondazioni preparano vertice ( MF - DJ ) Roma, 2 marzo Fondazioni in preallarme per le ricadute in Unicredit della rivolta in Libia. Gli Enti azionisti di Piazza Cordusio, secondo quanto scrive Il Messaggero, stanno preparando un nuovo vertice, dopo quello tenutosi venerdì 11 febbraio a Treviso che ebbe come piatto forte la partecipazione di Tripoli attraverso la Banca Centrale e la LIA per un totale di circa il 7,6 %. Il nuovo summit dovrebbe tenersi la prossima settimana: giorno, ora e luogo - prosegue il giornale - dovranno ancora essere concordati dopo avere incrociato le agende dei partecipanti. E all'appuntamento dovrebbe essere invitato anche il Presidente, Dieter Rampl che invece non prese parte al giro d'orizzonte trevigiano. La nuova consultazione " serve per concordare una linea comune ", continua il quotidiano, citando una fonte diretta da cui traspare la preoccupazione dei grandi azionisti italiani per l'instabilità di una delle principali partecipazioni che dalla scorsa estate costituisce un elemento di tensione interna. L'agitazione delle Fondazioni da ieri sera sarebbe aumentata perchè il Governo italiano si è limitato a varare un'azione umanitaria e non ha ancor assunto una posizione netta e chiara sull'eventuale congelamento delle quote libiche in Italia che riguardano tra l'altro, oltre a Unicredit, anche Finmeccnica, Eni e Juventus. Intanto, in casa Unicredit si sta studiando il caso. Nelle more di un possibile intervento del Governo italiano, Nadine Faruque, capo ufficio Legale & Compliance di piazza Cordusio, sarebbe al lavoro per valutare le eventuali implicazioni legate alla possibile scoperta del coinvolgimento dei due soci libici nel finanziamento del traffico di armi, uno dei principali obiettivi nel mirino della risoluzione Onu. Unicredit, quindi, studia tutte le contromisure possibili per disinnescare una minaccia che se non fosse esplosa la guerra civile, era a un passo da una risoluzione concordata in linea con lo Statuto: congelamento della quota libica al 5 %. Unicredit: tratta boutique di cui era advisor Mustier ( MF - DJ ) Milano, 2 marzo La piccola Tikehau Capital Advisors, la boutique finanziaria parigina con la quale Piazza Cordusio sta discutendo un Accordo strategico, non è conosciuta in Italia quanto Société Generale, il colosso del credito d'oltralpe di cui Jean Pierre Mustier, attuale Responsabile della Divisione Corporate & Investment Banking dell'istituto di Piazza Cordusio, è stato fino al 2009 uno dei top manager. Nel lungo e prestigioso curriculum di Mustier, si legge in un articolo di MF, non vi è traccia. Tuttavia, secondo indiscrezioni che hanno poi trovato puntuale riscontro presso fonti vicine a Unicredit, tra gli incarichi ricoperti da Mustier prima di accettare la proposta del CEO di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, c'era anche quello di Advisor della società francese di cui ora Unicredit potrebbe rilevare una quota di circa il 10 %. Il manager francese, è stato però sottolineato, non ha più alcun legame con Tikehau Capital Advisors, né tantomeno può essere annoverato tra gli azionisti della boutique specializzata tra l'altro nella gestione di attivi distressed, con cui Unicredit si accinge a stringere la partnership strategica. Non è comunque stato possibile approfondire oltre quale fosse il ruolo di Mustier in Tikehau. Nel suo curriculum viene però precisato che dopo l'uscita da Société Generale il banchiere ha lavorato come " consulente per diverse Istituzioni finanziarie che hanno successivamente devoluto fondi alle Organizzazioni non profit in luogo della remunerazione ".

6 Pioneer - Eurizon: strappo tra Unicredit e Tremonti ( MF - DJ ) Milano, 2 marzo La fusione Pioneer - Eurizon potrebbe presto finire negli archivi delle due Banche proprietarie delle Sgr, Unicredit e Intesa Sanpaolo, come ipotesi o al massimo studi di fattibilità buoni solo per gli storici. Piazza Cordusio, si legge in un articolo di MF, si starebbe infatti indirizzando verso la valorizzazione della società di gestione approfondendo le manifestazioni d'interesse arrivate dai Gruppi francesi Amundi e Natixis e dal britannico Revolution. Le Offerte vincolanti sono attese entro marzo. Non sembra invece che il dossier sul grande polo italiano del risparmio gestito possa essere preso in considerazione. E questo, nonostante il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, abbia fatto nuovamente sentire, in modo discreto ma deciso, la sua voce a favore di questa soluzione per mantenere più legati all'italia 180 miliardi di risparmi investiti in fondi. Più che alle pressioni politiche e alle motivazioni di sistema che arrivano da Via XX Settembre, in questo momento in Piazza Cordusio sembrano assai sensibili alle argomentazioni della Banca (d'italia, che chiede agli Istituti di rafforzare i patrimoni anche ricorrendo alla cessione di Asset Non Core. E la messa sul mercato di Pioneer era una linea strategica decisa da Alessandro Profumo e ribadita dal successore, il CEO Federico Ghizzoni. L'orientamento preso dalla Banca, che ha discusso del tema Pioneer durante il CdA dello scorso 22 febbraio, è di privilegiare l'obiettivo strategico del rafforzamento del patrimonio, così come richiesto da Bankitalia. Il ragionamento è lineare: Unicredit, come tutte le Banche, ha bisogno di rinvigorire il patrimonio; Pioneer è tra gli Asset che possono essere ceduti a questo scopo; a valori di libro la società guidata da Robert Yates è iscritta a circa 2,5 Mld ma Unicredit, assistita dall'advisor BofA - Merrill Lynch, punterebbe a ottenere circa 3-3,5 Mld. Intesa accordo con Rete Imprese Italia ( Trend.online ), 2 marzo di Stefano Masullo Rete Imprese Italia ( Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti ) e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto oggi un Accordo per garantire pieno sostegno alle Piccole imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali di ripresa. Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammonta a 5 miliardi. L Accordo è stato presentato a Roma nella sede di Intesa Sanpaolo da Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia insieme con Corrado Passera, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, e Marco Morelli, Direttore Generale Vicario di Intesa Sanpaolo. Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia. Il punto di forza dell Accordo è la sua flessibilità funzionale alle specificità dei territori. Il documento definisce le linee guida: saranno le successive intese che Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo sigleranno a livello locale a rispondere puntualmente alle esigenze di imprese che operano in contesti tra loro molto diversi. Le strutture di Area di Intesa Sanpaolo dispongono infatti di ampia autonomia per quanto riguarda la possibilità di individuare soluzioni su misura di fronte a esigenze specifiche. Inoltre, le oltre filiali del Gruppo sono dotate di un applicativo informatico che fornisce dati economici su ciascun territorio. L obiettivo è orientare con efficacia l azienda che si muove in quel micro contesto garantendole un flusso di informazioni utili a cogliere ogni opportunità di lavoro e di crescita. Per favorire l attuazione dell Accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 23 Banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo mettono a disposizione una rete di referenti locali, uno per ogni Provincia, che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio. Agevolare il dialogo tra Banca e impresa è tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo.

7 Per accrescere la trasparenza nel processo di valutazione del credito e la conoscenza condivisa del business aziendale Intesa Sanpaolo ha predisposto due semplici modelli di autovalutazione, messi a punto per rispondere rispettivamente alle esigenze del commercio e dell artigianato. Essi consentono alle imprese di valutare la propria situazione economico - finanziaria e la sostenibilità delle proprie scelte imprenditoriali, ma soprattutto contribuiscono a creare una maggiore consapevolezza rispetto alle informazioni che i vari soggetti che interagiscono con l azienda ( fornitori, clienti, consulenti ) possono richiedere. I modelli di autovalutazione sono a disposizione delle imprese associate sui siti internet delle Associazioni di categoria che hanno sottoscritto l Accordo. Per Rete Imprese Italia ed Intesa Sanpaolo è determinante il coinvolgimento Confidi. In quest ottica è stato creato un Portale Confidi, cioè un interfaccia web che consente ai Confidi convenzionati di monitorare l andamento delle operazioni di finanziamento garantite. I 5 miliardi stanziati da Intesa Sanpaolo guardano ad un insieme di interventi che Rete Imprese Italia ha definito esigenze prioritarie delle imprese associate in questa fase congiunturale: sostegno al capitale circolante e breve termine, ricapitalizzazione delle imprese, ristrutturazione del debito, sostegno alla liquidità. Giorgio Guerrini ha descritto così l accordo con Intesa Sanpaolo: E un intesa che si distingue per la valorizzazione delle specificità territoriali delle piccole imprese e per la flessibilità di risposta alle loro peculiari esigenze creditizie. Si tratta di un segnale concreto di attenzione ai nostri imprenditori i quali, nonostante la crisi, non hanno perso la voglia di investire e di reagire alla congiuntura negativa. La strada per agganciare la ripresa passa da un impegno comune che deve vedere le Banche impegnate a dare fiducia alla piccola impresa, a considerarla decisive per creare reddito, occupazione, nuova imprenditorialità. Marco Morelli, ponendo l accento sui contenuti dell Accordo, ha sottolineato: Abbiamo costruito un intesa fondata sulla collaborazione tra Banca e impresa, dove i meccanismi di funzionamento di entrambe sono trasparenti e condivisi. Mettiamo certamente a disposizione di imprenditori e professionisti importanti risorse, ma soprattutto il nostro patrimonio umano e tecnico. Vogliamo individuare con le aziende reali obiettivi di crescita e raggiungerli grazie al lavoro comune sul territorio. Corrado Passera, in conclusione, ha affermato: Siamo stati al fianco delle imprese italiane quando la crisi ha fatto sentire i suoi effetti più pesanti. Ci fa particolarmente piacere firmare un Accordo che diventerà operativo in un contesto migliore rispetto a quello dei mesi passati. Oggi più che mai mondo del credito e mondo dell impresa devono unire le forze per imprimere una svolta positiva al ciclo economico. Tutti sanno quanto le piccole e piccolissime imprese siano determinati per la crescita e l occupazione nel Paese: Intesa Sanpaolo non farà mai mancare loro il necessario sostegno. Processo Cirio: Geronzi confida pienamente nei giudici ( Asca ) Roma, 2 marzo Dopo le dichiarazioni degli avvocati della difesa sulle richieste del Pubblico Ministero nel processo Cirio, fonti vicine alla Presidenza delle Generali fanno presente, nel rispetto dell'autorità giudiziaria, di confidare pienamente in una decisione del Collegio giudicante che, per le ragioni esposte dalla difesa, riconosca la correttezza dell'operato del Presidente Geronzi, ricordando altresì che tutte le volte che la sua condotta, nell'esercizio dell'attività di banchiere, è stata sottoposta al vaglio della Magistratura, essa è risultata sempre corretta, con la conseguenza della dichiarazione di non colpevolezza. Crack Cirio: arrivano le condanne ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo

8 Quindici anni di reclusione per Sergio Cragnotti, 12 anni per il genero Filippo Fucille e 8 anni per Cesare Geronzi. Sono alcune delle richieste di condanna sollecitate dalla Procura per il crac del Gruppo Cirio. In totale l'accusa ha chiesto la condanna di 31 imputati, per un totale di 221 anni, e di una società. Per tutti gli imputati, ad eccezione di Michele Casella, è stata sollecitata l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'inabilitazione all'esercizio di una impresa commerciale per la durata di dieci anni. In particolare sei anni sono stati chiesti anche per un altro figlio di Cragnotti, Massimo, e per la moglie dell'ex patron della Cirio, Flora Pizzicheni. Otto anni anche per Antonio Nottola anch'egli della Banca di Roma. Sei anni poi sono stati chiesti per una serie di funzionari di Banca e anche per Sindaci e Amministratori delle società che facevano capo alla Holding di Sergio Cragnotti. Per tutti poi sono state chieste le pene accessorie come l'interdizione dai pubblici uffici e l'interdizione da attività. Per tre degli imputati, Angelo Brizzi, Alberto Giovannini e Sebastiano Baudo, è stata chiesta la prescrizione. A nessuno degli imputati i Pubblici Ministeri hanno riconosciuto le attenuanti generiche, nemmeno agli incensurati. Il processo coinvolge 35 persone per i reati di bancarotta fraudolenta sotto i vari profili. Congelamento Asset Gheddafi: Unicredit in allarme ma anche le Banche Usa ( Wall Street Italia ), 2 marzo Bankitalia verso il congelamento degli asset che la famiglia Gheddafi detiene in Italia. E' quanto riporta oggi il quotidiano finanziario MF, precisando che nella giornata di ieri Mario Draghi ha chiesto ai partecipanti al mercato di identificare gli asset che appartengono alla famiglia del Rais. Il fine è quello di permettere a Bankitalia di sospendere tali Asset. Finora, gli Stati Uniti soltanto hanno congelato investimenti del Rais e della sua famiglia per un valore di 30 miliardi di dollari; il Canada, l'austria e il Regno Unito hanno proceduto poi al congelamento di Asset del valore rispettivamente di 2,4 miliardi, 1,7 miliardi e 1 miliardi di dollari. Ma questi Asset sarebbero solo la punta dell'iceberg e nessuno è veramente sicuro del valore dei possedimenti di Gheddafi sparsi in tutto il mondo. A questo punto, tornando all'italia, Draghi avrebbe chiesto agli intermediari finanziari anche di sospendere tutte le attività eventualmente messe in atto dalla famiglia. In preallarme le Fondazioni di Unicredit che secondo le indiscrezioni dovrebbero riunirsi presto per valutare la situazione: la Libia detiene infatti una partecipazione nella Banca pari al 7,5 %. Ma, a proposito di Banche, secondo quanto riporta Huffingtonpost, tremano anche gli Istituti di credito e le società di Private Equity americane, nel cui capitale il Governo libico detiene partecipazioni: si tratta esattamente di Goldman Sachs, Citigroup, JP Morgan Chase e Carlyle Group. In totale, secondo quanto riporta il sito americano, il Fondo sovrano della Libia, ovvero il Lybian Investment Authority, controlla riserve e asset fissi per un valore di almeno 70 miliardi di dollari. Gli investimenti effettuati sono principalmente nelle Banche e aziende europee, inclusa la Banca belga - danese Fortis, l'istituto di credito Unicredit per l'appunto, l'impero editoriale Pearson, l'italiana Finmeccanica, la joint venture per la produzione di petrolio siglata con BP e " perfino una partecipazione nella squadra di calcio italiana Juventus. Tornando al caso di Goldman Sachs, il Fondo sovrano libico - stando a diversi rumor- avrebbe investito centinaia di milioni di dollari nella Divisione Goldman Sachs Asset Management funds, e in un fondo di prestiti concepito per investire in un nuovo hedge fund creato dal Kuwait Investment Authority. Goldman è stata la prima Banca americana a fare affari con la Libia dopo la rimozione delle sanzioni. Nessun commento al momento dal portavoce di Goldman Sachs. Anche Citigroup avrebbe avuto anch'esso infine con il Governo libico. E la stessa JP Morgan - sempre secondo indiscrezioni - avrebbe gestito il cash del Fondo LIA e alcune riserve detenute dalla Banca Centrale Libica. Libia, Frattini: decisioni su quote società italiane assieme a UE

9 ( Reuters ), 2 marzo di Roberto Landucci L'Italia assumerà decisioni sulle quote detenute dalla Lybian Investment Authority e dalla Banca Centrale Libica nelle società quotate italiane in accordo con gli altri Paesi europei. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, aggiungendo che al momento non ci sono posizioni comuni a livello comunitario. " Se ci dovranno essere altre misure oltre a quelle già decise da Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite le dovrà prendere l'unione Europea nel suo complesso ", ha detto Frattini rispondendo alla domanda su cosa ne sarà delle quote libiche in società come Unicredit, Finmeccanica ed Eni. " Sono decisioni che spettano al Ministro dell'economia, a me non risulta che ci siano state riflessioni a livello di Ministri dell'economia nell'unione Europea e non sono già state adottate altre misure sanzionatorie ", ha aggiunto Frattini. Maroni: non penso che il Governo possa bloccare quote libiche in aziende italiane ( Finanza.com ), 2 marzo Non penso che il Governo possa intervenire e congelare queste azioni. Così il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, sull eventuale congelamento delle quote libiche in aziende italiane ( 7,5 % di Unicredit, 2 % di Finmeccanica, 7,5 % della Juventus, 1-2 % di Eni ). Maroni ha dichiarato che il Governo italiano è in contatto con altri Esecutivi per valutare azioni in tal senso e che in proposito dovrebbe essere la Consob la prima a parlare. Banca d'italia monitorizza i soldi di Gheddafi ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo Fate attenzione a Gheddafi. State attenti ai beni della famiglia. E' questa in sintesi la richiesta effettuata da Banca d'italia, che ha chiesto ieri agli intermediari, in ottemperanza alla risoluzione Onu che ha previsto l'obbligo del congelamento di fondi e risorse economiche possedute, direttamente o indirettamente, dalla famiglia di Muammar Gheddafi, di segnalare le operazioni sospette sull'attività dei soggetti sopra indicati, ai fini di un adempimento tempestivo di detto obbligo. Sul piano internazionale sono state inoltre avviate iniziative volte a congelare le attività riconducibili a persone ed entità del Governo della Libia. Ricordiamo che le Nazioni unite hanno previsto infatti l'adozione di misure di congelamento dei fondi e delle risorse economiche possedute, direttamente o indirettamente, da alcuni membri della famiglia di Muammar Qadhafi ( Gheddafi ). Sul piano internazionale sono state inoltre avviate iniziative volte a congelare le attività riconducibili a persone ed entità del Governo della Libia. Equitalia: nel 2010 riscossioni a 8,9 Mld ( + 15 % ) ( Asca ) Roma, 2 marzo Si conferma anche nel 2010 l'importante contributo del Gruppo Equitalia al recupero dell'evasione. I dati sulla riscossione indicano un incremento complessivo del 15 % rispetto al 2009 ( + 27 % sul 2008 ) per un valore che, al 31 dicembre 2010, si attesta a 8,9 miliardi tra imposte, tasse e contributi, non pagati dai contribuenti, ma dovuti ai vari Enti creditori. Tra le Regioni, i maggiori importi riscossi arrivano dalla Lombardia, con quasi 1,9 miliardi di euro. A seguire il Lazio, dove il recupero delle somme ammonta a oltre 1,2 miliardi, la Campania ( 869 milioni ) e la Toscana ( 722 milioni ). Tra le città, a Milano sono stati recuperati circa 1,1 miliardi di euro, a Roma quasi un miliardo. Seguono Napoli con 473 milioni e Torino con 389. Spagna: tasso disoccupazione sale 1,6 % mensile a dicembre ( AGI ) Madrid, 2 marzo

10 Il tasso di disoccupazione in Spagna sale dell'1,6 % mensile a dicembre, pari a persone, a un totale di 4,3 milioni di disoccupati. Lo rivela il Ministero del Lavoro. Nel quarto trimestre il tasso di disoccupazione spagnolo ha superato il 20 %. Dal sito di YAHOO.Finance, del 3 marzo 2011 Federalismo: nuove tasse sulla casa ( MF - DJ ) Milano, 3 marzo Ieri la Camera ha approvato la fiducia sulle comunicazioni del Governo al Decreto sul Federalismo municipale. Dunque il provvedimento ora potrà tornare alla firma del Presidente della Repubblica. Il Decreto, si legge in un articolo di MF, introduce due aliquote che saranno applicate al canone annuo di affitto e sostituiranno Irpef e addizionali. La prima aliquota, del 19 %, sarà applicata ai canoni concordati. La seconda aliquota, del 21 %, sarà pagata dai proprietari di immobili che scelgono il regime libero. La cedolare non sarà un obbligo, ma una scelta lasciata al proprietario dell'immobile. Il quale, se opterà per questo regime, non potrà aumentare il canone annuo per tutta la durata del contratto, nemmeno per l'adeguamento Istat all'inflazione. Oltre al raddoppio delle sanzioni, il Governo ha introdotto una norma particolarmente penalizzante per chi non registra un affitto o lo fa a un canone inferiore. La cedolare secca, che si pagherà negli stessi tempi previsti per l'irpef, entrerà in vigore già da quest'anno, mentre per l'imu, l'imposta unica sugli immobili, bisognerà attendere fino al Tra tre anni scomparirà definitivamente la vecchia Ici. La nuova tassa si calcolerà a partire sempre dalla base imponibile dell'imposta comunale sugli immobili. E, al pari della vecchia Ici, risparmierà le prime case. Non tutte però. Se infatti per ottenere l'esenzione dall'ici basta avere la residenza nella prima casa di proprietà, per avere l'esenzione dall'imu bisognerà anche dimostrare di dimorarvi abitualmente. Federalismo: Sangalli, riforma necessaria ma alcune misure non aiutano ( Asca ) Roma, 3 marzo '' Il Federalismo è una riforma necessaria per accelerare la crescita economica, ma alcune misure contenute nel Decreto sul Federalismo Municipale non aiutano in questa fase la ripresa dei consumi. Nello specifico, l'imu, la tassa di soggiorno e lo spostamento della tassazione dalle persone ai consumi ''. Lo sostiene il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli chiedendo al Governo '' di proseguire più speditamente nella stagione delle riforme a partire dall'incrocio tra federalismo fiscale e riforma fiscale per giungere ad una progressiva e significativa riduzione delle tasse su famiglie e imprese ''. Per Sangalli '' obiettivo da perseguire facendo avanzare l'azione di contrasto e recupero di evasione ed elusione contestualmente al controllo, riqualificazione e riduzione della spesa pubblica. E' questa - conclude - la via maestra per ridare fiato ai consumi delle famiglie ed agli investimenti delle imprese ''. Intesa Sanpaolo: con Mps Capital finanzia Gruppo Barbaro in Russia ( Asca ) Roma, 3 marzo Intesa Sanpaolo, MPS Capital Services ( Gruppo Montepaschi ) e la PB Norge A. S. - società del Gruppo Barbaro - hanno siglato nei giorni scorsi un finanziamento a medio / lungo termine, per un importo pari a 70 milioni di dollari, finalizzato alla realizzazione di 8 navi cisterna ( sea - river tankers ) per il trasporto di prodotti petroliferi lungo i fiumi Volga e Don e nell'area Mar Caspio e Mar Nero. L'intervento è finalizzato alla realizzazione di 8 unità che andranno ad incrementare l'attuale flotta di 15 navi finanziate negli scorsi anni da Intesa Sanpaolo, con due precedenti interventi pari a circa 106 milioni di dollari complessivi.

11 L'intera flotta è gestita da Prime Shipping, società russa del Gruppo Barbaro che ha sede a Samara. Il finanziamento ha visto Intesa Sanpaolo capofila dell'operazione, attraverso il Centro Corporate Sicilia, con una quota del 55 % in collaborazione con MPS Capital Services che ha partecipato con una quota del 45 % ed è stato strutturato e coordinato da Banca IMI che ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger. Alla finalizzazione dell'operazione hanno infine collaborato Banca Intesa Russia e Société Europeenne de Banque ( SEB ), e Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo con sede rispettivamente a Mosca e in Lussemburgo. Advisor legale per le Banche è stato lo Studio Watson, Farley & Williams. Axa Mps: due premi al Cerchio d'oro Innovazione Finanziaria ( Asca ) Roma, 3 marzo Due premi per AXA MPS nella settima edizione del '' Premio Cerchio d'oro dell'innovazione Finanziaria '', riconoscimento annuale promosso da AIFIn ( Associazione Italiana Financial Innovation ) che promuove l'innovazione nei settori bancario, assicurativo e finanziario, ponendosi come punto di riferimento per il mercato e riconoscendo a manager e professionisti la capacità di guidare e anticipare i mutamenti del settore. AXA MPS si aggiudica il primo premio nella categoria Comunicazione con '' Previsio '', portale di informazione rivolto sia a privati che imprese ideato per favorire la diffusione di una maggiore cultura previdenziale, dando risposta al bisogno di aggiornamento, conoscenze e strumenti per preparare il proprio futuro pensionistico. Axa Mps poi si aggiudica il secondo posto nella categoria Prodotti Assicurativi con la polizza Long Term Care '' AXA MPS Valore Autonomia '', ideata per andare incontro ai bisogni di protezione e di serenità che possono emergere in caso di perdita dell'autosufficienza. Si tratta di una rendita vita natural durante, da un minimo di 500 ad un massimo di mensili, a scelta del cliente; oltre ad un'interessante leva fiscale collegata alla detraibilità dei premi versati è previsto anche un capitale erogato in caso di premorienza dell'assicurato. Questa soluzione offre ai clienti garanzia e protezione, ma anche semplicità e trasparenza: mettere in chiaro tutti i costi ed i benefici rafforza l'affidabilità di questa soluzione. Una soluzione semplice, per rispondere ad esigenze complesse. '' Il Cerchio d'oro - ha sottolineato Fre'de'ric de Courtois, A. D. di AXA MPS - rappresenta un riconoscimento importante perchè testimonia l'impegno della Compagnia sul terreno dell' innovazione anche in un settore complesso come quello previdenziale. Le sfide demografiche impongono oggi risposte concrete sul ruolo sociale del settore privato, e dunque delle assicurazioni, nel garantire un'adeguata protezione anche dai rischi connessi alla longevità e alla non autosufficienza. Come AXA MPS abbiamo scelto la strada della semplicità e della trasparenza, sia nel linguaggio che negli strumenti, in un'ottica di education e di responsabilizzazione, perchè un futuro diverso nasce anche dalla capacità e dalla consapevolezza di vedere nel lungo periodo. Soprattutto con occhi giovani ''. Saxo Bank: utili triplicati a 644 mln corone danesi nel 2010 ( Finanza.com ), 3 marzo Profitti triplicati per Saxo Bank nel corso del La Banca specialista nel trading e negli investimenti ha riportato un utile netto pari a 644 milioni di corone danesi, con utile operativo salito a 3,3 miliardi di corone danesi rispetto ai 2,2 miliardi di corone danesi del 2009, aumento frutto della crescita nel numero dei clienti, dell aumento dei depositi e dell elevata attività di trading registratasi soprattutto nella prima metà dell anno. Il totale dell attivo è aumentato durante l anno dai 16 miliardi di corone danesi del 2009 ai 23,9 miliardi del L incremento è dovuto alla crescita dei depositi liquidi dei clienti e alle acquisizioni concluse nel 2010 da Saxo Bank delle attività nei Paesi Nordici di E*Trades e di Broerup Sparkasse.

12 Cibo: FAO, prezzi beni alimentari al livello più alto di sempre ( Asca ) Roma, 3 marzo I prezzi dei beni alimentari hanno toccato a febbraio il livello più alto mai raggiunto sia in termini reali che nominali. E' quanto afferma la FAO, spiegando che il mese scorso l'indice dei prezzi dei beni alimentari ha raggiunto il punteggio di 236, il 2,2 % rispetto a gennaio, il massimo dal 1990, cioè da quando l'agenzia dell'onu ha avviato il monitoraggio. A pesare sui rincari l'aumento del prezzo del petrolio dovuto alle rivolte nei Paesi del Maghreb. Lavoro: Inps, a febbraio Cassa Integrazione + 17,2 %. ma su anno - 27,3 % ( Asca ) Roma, 3 marzo Nel mese di febbraio sono state autorizzate 70,6 milioni di ore di Cassa Integrazione ( CIG ): il 27,3 % in meno rispetto allo stesso mese del 2010, quando furono concesse 97,1 milioni di ore di CIG. Complessivamente nei primi due mesi dell'anno si è giunti a quota 130,9 milioni, contro i 178 milioni dei primi due mesi del 2010 ( - 26,5 % ). Lo comunica l'inps. '' Si tratta di una diminuzione consistente, più di un quarto rispetto all'anno scorso - commenta il Presidente dell'inps, Antonio Mastrapasqua - che conferma i segnali di ripresa nel mondo del lavoro. Ripresa debole forse, discontinua, ma costante '', commenta il Presidente dell'inps, Antonio Mastrapasqua. I maggiori cali nel ricorso alla Cassa Integrazione, spiega l'inps, sono stati registrati nel settore dell'industria e dell'artigianato. In lieve flessione anche le richieste di Cassa in Deroga. La Cassa Integrazione Ordinaria ( CIGO ) scende del 51 % rispetto allo stesso mese del 2010 ( 19,2 milioni di ore contro 39,1 ), la Straordinaria ( CIGS ) scende del 17 % ( da 35,1 milioni di ore nel febbraio 2010 a 29,1 milioni nel febbraio 2011 ) e la Cassa Integrazione in Deroga ( CIGD ) flette del 2,6 % ( da 22,9 milioni a 22,3 ). In particolare, il numero delle ore autorizzate nel settore artigianato, pari a 5,7 milioni, si è dimezzato ( - 51,4 % ) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. E' invece nell'industria che si registra il forte decremento negli interventi ordinari (- 61,5 % ) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. In controtendenza la CIGO nell'edilizia, che evidenzia un sensibile incremento rispetto al febbraio 2010: + 19,2 %. Il forte calo tendenziale nelle richieste di Cassa Integrazione si accompagna a un prevedibile rimbalzo congiunturale. Infatti, rispetto a gennaio 2011, il mese di febbraio ha fatto registrare un lieve incremento rispetto al dato del mese precedente. Quest'anno si è passati dai 60,3 milioni di ore autorizzate di CIG in gennaio ai 70,6 milioni di febbraio ( + 17,2 % ). Il rimbalzo più sensibile ( a livello congiunturale ) riguarda la CIGD, cresciuta del 23 % rispetto a gennaio 2011; la CIGS cresce del 22,4 % e la CIGO incrementa del 4,6 %. Diminuiscono le domande di disoccupazione e di mobilità. Nel mese di gennaio ( l'ultimo dato disponibile si riferisce in questo caso al mese precedente ) sono state presentate 102mila domande, contro le oltre 111mila dello stesso mese del 2010 ( - 8,3 % ). Le domande di mobilità, sempre a gennaio, sono passate da nel 2010 a nel 2011 ( - 12,28 % ). Lavoro: Sacconi, calo CIG indica che ripresa si traduce in occupazione ( Asca ) Roma, 3 marzo '' Il diminuito ricorso alla Cassa Integrazione indica che la ripresa si sta traducendo nella rioccupazione in primo luogo delle persone che hanno beneficiato di sostegno al reddito mantenendo il rapporto di lavoro ''. Lo afferma il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentando i dati Inps sulla CIG a febbraio. '' La scelta di utilizzare massivamente gli ammortizzatori sociali non è stata indifferente rispetto ad altre ipotesi di protezione sociale nella crisi - aggiunge Sacconi -. Essa ha consentito coesione sociale e continuità della capacità produttiva.

13 Ora si tratta di accentuare nella dimensione regionale le attività di accompagnamento ad un altro rapporto di lavoro per coloro che si trovano in condizione di esubero strutturale e non hanno quindi speranza di rientro nella precedente occupazione '', conclude il Ministro. Fisco: Ag. Entrate, codici e addizionali comunali traslocano sul web ( Asca ) Roma, 3 marzo L'elenco dei codici catastali dei Comuni e le aliquote delle loro addizionali all'irpef sarà disponibile da quest'anno solo su Internet. Il modello Unico PF 2011 viene così alleggerito di 32 pagine e diventa più ecologico. Inoltre, il contribuente avrà a disposizione informazioni più aggiornate che tengono conto delle aliquote approvate dagli Enti Locali. Ne dà notizia un comunicato dell'agenzia delle Entrate. La tabella, che negli anni scorsi era collocata alla fine delle istruzioni del modello Unico Persone Fisiche, fascicolo 1, sarà consultabile sul sito Internet dell'agenzia. L'elenco sarà disponibile in formato pdf, con la possibilità di ingrandire a proprio piacimento e rendere così più leggibili il codice catastale del Comune, le aliquote delle relative addizionali comunali e, laddove previsto, il limite per godere dell'esenzione. La tabella riporta, per ciascun Comune: - l'aliquota dell'addizionale comunale relativa all'anno 2010, per il saldo, e quella relativa all'anno 2011, per l'acconto; - l'eventuale soglia di esenzione deliberata, con riferimento agli anni 2010 e/o 2011, in base al possesso di specifici requisiti reddituali. Le informazioni contenute nella tabella sono state fornite dal Ministero dell'economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, Direzione Federalismo Fiscale, sul cui sito Internet nell'area tematica Fiscalità locale, è disponibile l'elenco unico ed integrale di tutte le aliquote applicabili in ciascun Comune ( comprese esenzioni ed aliquote agevolate stabilite per soglie di reddito o in virtù del possesso di specifici requisiti reddituali ). Con il trasloco sul web si potranno avere informazioni più aggiornate rispetto al momento in cui il modello viene approvato. Rispetto al vecchio elenco cartaceo, i cui dati restavano fissati al momento di approvazione del modello UNICO Persone Fisiche, la nuova tabella pubblicata sul sito risulta più dinamica e consente di effettuare aggiornamenti periodici per accogliere le modifiche che potranno derivare da provvedimenti normativi o amministrativi in materia di Federalismo Fiscale. In questo modo i contribuenti, al momento della compilazione del Modello Unico Persone Fisiche 2011, potranno avere a disposizione i dati aggiornati relativi alle aliquote dell'addizionale comunale e alle eventuali esenzioni deliberate dai Comuni. Telelavoro? Ecco le proposte per conciliare lavoro e famiglia ( Intrage.it ), 3 marzo Conciliare lavoro e famiglia: la sfida più difficile, per le donne italiane. Una sfida affrontata con sempre maggiore difficoltà, considerati gli ultimi dati ISTAT, che hanno fatto emergere, oltre ai dati impressionanti sulla disoccupazione giovanile ( 30 % ), un tasso di inattività - cioè di persone che né lavorano, né cercano lavoro - in crescita e che comprende una quota di donne " inattive " che si mantiene tra le più alte d'europa: 48,6 % delle donne tra 15 e 64 anni. Ecco cosa dicono i rappresentati dei Lavoratori a proposito: " Dobbiamo invertire la rotta - ha dichiarato, in una nota, il Segretario confederale Cisl, Liliana Ocmin, con delega a donne, giovani ed immigrati - e per fare ciò chiediamo di spingere l'acceleratore sulle politiche attive per il lavoro, a partire dalla formazione, e sulle politiche a sostegno della famiglia. Lo ribadiamo con forza: senza misure adeguate di rilancio dell'occupazione giovanile e femminile, non può esserci la ripresa del sistema Italia.

14 Ecco perché torniamo a chiedere un impegno concreto sulla task-force per l'occupazione ed emergenza giovanile e siamo pronti a fare responsabilmente la nostra parte per un confronto serio e costruttivo a favore di giovani e donne che sono il futuro del nostro Paese ". Il Governo, dal canto suo, propone ai Sindacati stessi, e ai datori di lavoro, di sedersi a discutere ad un Tavolo per " favorire la conciliazione dei tempi tra lavoro e famiglia ", coordinato dal Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. Ecco, in sintesi, le proposte di Sacconi: - telelavoro in alternativa ai congedi parentali o facoltativi; - banca ore; - orari flessibili in entrata e in uscita entro i primi 3 anni di vita del bambino; - trasformazione temporanea del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale ( part time ) per i primi 5 anni del bambino o per assistere genitori e familiari, - tutte misure con una detassazione al " La contrattazione collettiva per il Ministro - deve farsi carico delle esigenze della famiglia, ricercando e implementando soluzioni innovative, che possano agevolare la cura dei bambini e degli anziani e contribuire alla realizzazione di ambienti e contesti lavorativi tali da consentire, sia alle donne che agli uomini, di conciliare responsabilità lavorative e famigliari ". Imprese: Confindustria, positivi Regolamenti adottati da CdM ( Asca ) Roma, 3 marzo '' I regolamenti approvati questa mattina dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Brunetta, rappresentano un passo importante per la riduzione del peso della burocrazia a carico delle imprese ''. Lo sostiene Confindustria sottolineando che '' vengono finalmente eliminate numerosi adempimenti e semplificate alcune procedure riguardanti le acque reflue industriali, l'impatto acustico e la prevenzione incendi, senza alterare i livelli di tutela degli interessi pubblici ''. Confindustria auspica che questi provvedimenti entrino rapidamente in vigore e che l'approccio adottato dal governo sia esteso alla miriade di disposizioni settoriali che prevedono procedure lunghe e complesse a carico di chi esercita attività produttive e impongono oneri sproporzionati, specialmente per le Piccole imprese. Imprese: Rete Italia, ok provvedimenti Governo su semplificazione( Asca ) Roma, 3 marzo ''Oggi vediamo la prima attuazione dei principi dello Small Business Act. I provvedimenti di semplificazione approvati dal Governo vanno nella giusta direzione: alleggerire gli adempimenti burocratici a carico delle piccole e medie imprese, applicando il criterio di proporzionalità sulla base del numero dei dipendenti e del settore di attività ''. E' il commento espresso da Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti) sul via libera del Consiglio dei Ministri ai regolamenti di semplificazione in materia ambientale. ''Apprezziamo - sottolinea Guerrini - la sensibilità e l'impegno del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta, del Ministro dello Sviluppo Economico Romani e del Ministro per la Semplificazione Normativa Calderoli, i quali, insieme al Ministro dell'ambiente Prestigiacomo e al Ministro dell'interno, hanno recepito le sollecitazioni e le indicazioni espresse da Rete Imprese Italia al fine di liberare gli imprenditori dall'eccesso di burocrazia. E' un risultato positivo del lavoro di concertazione svolto con le Organizzazioni imprenditoriali ''. ''Ci auguriamo - aggiunge Guerrini - che i provvedimenti approvati oggi siano attuati rapidamente e che siano solo i primi di una lunga serie di semplificazioni. La strada e' ancora lunga per sfoltire la giungla di complessità amministrative che costano alle imprese italiane 1 punto di pil''. Fs: Moretti, inviato ad Antitrust reclamo difficoltà ingresso Francia ( Asca ) Roma, 3 marzo FS ha inviato all'antitrust italiano e francese e agli uffici regolatori dei servizi ferroviari dei due paesi i suoi reclami per la difficoltà di accesso al mercato in Francia. Lo ha detto l'amministratore delegato delle FS, Mauro Moretti. ''Abbiamo mandato all'antitrust italiano e francese e all'ufficio regolazione servizi ferroviari italiano e francese i nostri reclami. Ora aspettiamo fiduciosi ''. In particolare, ha lamentato Moretti ''e' da un anno e mezzo che non riesco a entrare in Francia e mi

15 e' stato risposto che, secondo i francesi, non ho compilato bene un modulo!. Abbiamo scritto all'unione europea affinchè metta un poco di volontà e sollecitudine in più sul problema italiano in Francia, così come la sta mettendo sul problema tedesco in Italia ''. Poste Italiane: si conferma al 5 posto in classifica mondiale Fortune ( Asca ) Roma, 3 marzo Poste Italiane migliora il punteggio complessivo e si conferma al quinto posto nella edizione 2011 della ''World's Most Admired Companies'' della rivista americana Fortune mantenendo anche il terzo posto nella graduatoria italiana. Lo annuncia la società in un comunicato. ''Poste Italiane è sempre tra le '' magnifiche dieci '' aziende globali del settore postale secondo la classifica stilata da Fortune e consolida la sua posizione a dimostrazione di un rango ormai riconosciuto a livello internazionale - ha dichiarato l'ad Massimo Sarmi - Figuriamo in classifica per il quinto anno consecutivo, un risultato che suscita una enorme soddisfazione e diventa un ottimo auspicio per il nostro cammino da protagonisti nel nuovo scenario liberalizzato del mercato postale europeo ''. ''In questi anni caratterizzati da bilanci in utile, elevata redditività e forte capacità innovativa - ha aggiunto l'ad - l'azienda è diventata modello di riferimento per l'intero settore postale, dimostrandosi sempre più competitiva, profittevole e attenta alle esigenze della clientela ''. Poste: parte Atm Postepay&Go, carta elettronica per trasporto pubblico ( Asca ) Roma, 3 marzo Il futuro si chiama ATM PostePay&Go. Si sta concludendo con successo la sperimentazione della nuova carta elettronica multifunzionale realizzata grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e Atm, che offre ai cittadini milanesi la possibilità di riunire in una sola tessera comoda e sicura l'abbonamento ai mezzi pubblici e la carta prepagata. ATM Postepay&Go nasce per agevolare gli spostamenti dei cittadini milanesi e migliorare la qualità dei servizi offerti. ATM PostePay&Go consente, infatti, di accedere al servizio di trasporto pubblico, fungendo da tessera per l'abbonamento ma e' anche carta prepagata per fare acquisti, pagamenti e prelievi. ''Migliorare la fruibilità di Milano e promuovere l'utilizzo dei mezzi pubblici. E' con questo obiettivo che nasce ATM Postepay&Go - ha dichiarato Elio Catania, presidente di Atm - un'unica piattaforma di servizi per i cittadini. Una card multifunzionale, grazie all'impiego delle più avanzate tecnologie, che consente l'uso dei mezzi pubblici e al tempo stesso una serie di servizi bancari e di pagamento. Un'innovazione strategica che contribuirà a migliorare ed integrare diverse tipologie di servizi in un unico strumento semplice, comodo e sicuro. E che in futuro vedrà l'integrazione sulla stessa tessera anche degli abbonamenti al bike sharing e car sharing ''. ''Poste Italiane e' leader europeo nella diffusione di carte prepagate - ha spiegato l'ad, Massimo Sarmi - e mette a disposizione di aziende e istituzioni la propria tecnologia avanzata per applicazioni di interesse pubblico che hanno lo scopo di semplificare la vita dei cittadini fornendo servizi all'avanguardia. La partnership con Atm - ha aggiunto Sarmi - ci consente di contribuire a sviluppare sistemi avanzati di pagamento per la mobilità e nuove modalità di utilizzo delle carte prepagate a vantaggio dei cittadini milanesi per i quali insieme con l'azienda trasporti potremo studiare anche altre iniziative ''. Per i conti dormienti ( Asca ) Roma, 3 marzo Il Ministero dell'economia ha disposto ulteriori istruzioni sulle modalità per il rispetto degli obblighi informativi da parte delle Banche sui conti dormienti che entreranno in vigore a partire dal 14 marzo. I dati vanno inviati all'indirizzo: rapportidormienti@pec.consap.it e per assicurare l'affidabilità delle informazioni, il sistema di acquisizione richiede che i dati, forniti dagli intermediari, siano inviati a CONSAP esclusivamente tramite posta elettronica certificata ( PEC ) con il rispetto delle specifiche fornite nei tracciati record allegati al presente comunicato. Alla certificata deve essere allegato un file in formato txt con i dati rilevanti. Indispensabile, per l'accettazione ed acquisizione dei dati forniti, la rispondenza degli stessi alle specifiche dei tracciati record sopra citati.

16 Sia in caso di accettazione che in caso di rifiuto la CONCAP consegnerà debita ricevuta al mittente tramite PEC. In caso di mancata accettazione il mittente riceverà in modo dettagliato le motivazioni del rifiuto. Il processo si compone delle seguenti fasi: - l'intermediario invia sulla casella di posta elettronica certificata una con allegato il file contenente i dati; - il sistema informatico della CONSAP preleva dalla casella di posta elettronica l'allegato e lo sottopone alla verifica formale di conformità ai tracciati record; - in caso di esito positivo della verifica, viene predisposta apposita ricevuta di accettazione ed inviata al mittente, attraverso lo stesso canale di ricezione. La stessa ricevuta e i dati originali pervenuti dall'intermediario vengono inviati al MEF tramite PEC. In caso di incoerenze o incongruità rilevate nei dati forniti, viene predisposto un elenco con tutte le anomalie riscontrate e trasmesso al mittente attraverso lo stesso canale di ricezione. Rinnovabili: Prestigiacomo, d CdM Decreto per dare stabilità a settore ( Asca ) Roma, 3 marzo Il Decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri punta a dare stabilità e moralità a un settore chiave per l'energia del futuro ''. Lo evidenzia in una nota il Ministro dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo. '' Non è stato fissato alcun tetto, a 8000 mila megawatt, per le istallazioni di solare, che - spiega il Ministro - avrebbe rischiato di bloccare lo sviluppo del comparto, e al contempo si è adottata una strategia per contenere i costi sulla bolletta energetica e per intensificare i controlli contro le truffe e le frodi ''. Dal prossimo giugno '' saranno fissati con un Decreto Interministeriale i nuovi obiettivi delle diverse rinnovabili, con step intermedi annuali e i parametri tariffari. Raggiungeremo un punto di equilibrio che terrà conto: dell'obiettivo europeo del 17 % di rinnovabili al 2020; della progressiva riduzione dei costi dei materiali per l'istallazione degli impianti; dei livelli di incentivi presenti negli altri Paesi Europei ''. Il sistema del futuro, conclude Prestigiacomo, '' quindi consentirà all'italia di restare saldamente dentro il settore delle rinnovabili, dando una prospettiva di sviluppo alle migliaia di aziende e alle decine di migliaia di Lavoratori che operano nella filiera e assicurando un ruolo di protagonista al nostro Paese anche nella ricerca che in questo campo sta facendo continui progressi con una prospettiva di riduzione del costo / chilowat che nel futuro potrà rendere queste fonti competitive rispetto ai combustibili fossili ''. Rinnovabili: obbligo 50 % energia verde in nuovi edifici dal 2017 ( Asca ) Roma, 3 marzo I nuovi edifici o quelli '' sottoposti a ristrutturazioni rilevanti '' dovranno arrivare gradualmente dal 2013 al 2017 ad utilizzare energia verde per coprire almeno il 50 % del loro fabbisogno per il riscaldamento e l'acqua. E' quanto prevede il Decreto di riforma delle rinnovabili approvato dal Consiglio dei Ministri. '' Gli impianti di produzione di energia termica - si legge nel provvedimento - devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50 % dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento: il 20 % quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; il 35 % quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; il 50 % quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1 gennaio 2017''. La benzina costa più del latte ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo Con gli ultimi rialzi il prezzo della benzina alla pompa al litro ha superato quello del latte fresco con l effetto di determinare non soltanto un aumento dell inflazione, ma anche cambiamenti nelle decisioni di spesa degli italiani.

17 E quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che a Napoli i prezzi consigliati in modalità servito per la verde superano quota 1,6 al litro mentre il latte fresco è venduto in media a 1,5 nella stessa città secondo le rilevazioni osserva prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una situazione rappresentativa del deciso cambiamento che la crisi del petrolio sta determinando sull incidenza delle diverse voci di spesa nel bilancio delle famiglie italiane. L abitazione - precisa la Coldiretti - è la principale voce con un peso del 28 %, seguita da trasporti, combustibili ed energia elettrica che assorbono ben il 19,3 % e superano gli alimentari e le bevande che sono fermi 18,8 % secondo i dati ISTAT che stimano una spesa complessiva di per famiglia italiana. Una tendenza che - sostiene la Coldiretti - impone una riflessione sulla necessità di un maggiore impegno verso un modello di sviluppo più sostenibile che restituisca un giusto valore alle cose. Un obiettivo al quale si può contribuire - conclude la Coldiretti - attraverso scelte che si fondano sulla presa di coscienza della responsabilità sociale, ambientale ed economica che ha ogni atto di acquisto. Con il progetto per una Filiera agricola tutta italiana la Coldiretti vuole valorizzare le identità locali per generare sviluppo economico ma anche qualità della vita dando dignità e titolarità sociale alle imprese agricole. L'obiettivo della Coldiretti è di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire, attraverso la rete di Consorzi Agrari, Cooperative, mercati di Campagna Amica, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo. Una filiera agricola perché - conclude la Coldiretti - protagonisti sono gli agricoltori dal campo al cibo, italiana perché realizzata con prodotti che provengono esclusivamente dai campi e dagli allevamenti italiani e firmata dagli agricoltori che ci mettono la faccia in modo che il consumatore possa conoscere chi produce ciò che mangia. Crisi: rischi sconfinamento Banche Centrali per inazione Governi ( Asca ) Roma, 3 marzo La BCE conferma per almeno altri tre mesi le misure straordinarie per garantire liquidità ai mercati. E' il classico caso del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Da un lato mantenere le misure non standard garantisce che l'eurotower conferma una politica monetaria accomodante. Dall'altro però significa che la situazione dei mercati è ancora lontana dalla normalità e elementi di criticità permangono. La strategia della BCE segue quella della FED anche se in modo più ortodosso nel rispetto degli strumenti della politica monetaria. Al di là del contingente, sulle politiche delle Banche Centrali dovrebbe iniziare una riflessione. Autonomia e indipendenza degli Istituti Centrali rappresentano un valore da custodire con cura, ma gli ultimi due anni e mezzo dovrebbero far riflettere anche sui limiti e l'efficacia delle politiche monetarie. Il Presidente della FED, Ben Bernanke, nel giugno del 2007 sosteneva che la crisi dei mutui subprime non avrebbe avuto riflessi rilevanti sull'economia reale. Dopo il crac Lehman Brothers, il Governatore della Banca Centrale Inglese annunciò che non ci sarebbero stati salvataggi bancari ma dopo tre mesi le Banche Britanniche vennero nazionalizzate. Ancora nel 2008 i Ministri Finanziari del G/8 sostenevano che la crisi finanziaria era sostanzialmente un problema americano. Nonostante i segnali evidenti della recessione globale, la BCE nell'estate del 2008 alzò, in modo improvvido, i tassi di interesse, allo stesso modo delle Banche Centrali di alcune economie emergenti come Cina e India. A peggiorare le cose le Autorità Europee si sono rifiutate di adottare energiche politiche di stimolo con il risultato che tra il quarto trimestre 2008 e il primo trimestre 2009 l'economia globale ha accusato una contrazione, per dimensioni e profondità, paragonabile al crollo tra il 1929 e il Le Autorità economiche e monetarie di tutto il mondo solo allora, avendo scrutato nell'abisso, si sono convertite e hanno messo in campo tutte le armi dei loro arsenali. In particolare le Banche Centrali hanno rispolverato strumenti come iniezioni di capitale, linee di swap, allentamento quantitativo.

18 Alcuni erano già stati sperimentati, altri no; alcuni hanno funzionato, altri meno. L'effetto tuttavia è stato quello di impedire che la profonda recessione si trasformasse in un'altra grande depressione. Dopo due anni e mezzo ancora non è chiaro se la cura monetaria sarà più dannosa della malattia. Per scongiurare la grande depressione la FED ha rivoluzionato la politica monetaria. Bernanke, massima Autorità mondiale sulla grande depressione, ha attuato un'amplissima gamma di misure, da interventi tradizionali come il taglio dei tassi a operazioni senza precedenti. Anche la BCE e altre Banche Centrali hanno fatto ricorso a interventi innovativi con il risultato di una notevole espansione del raggio d'influenza sull'economia. Tutti questi interventi hanno contribuito a evitare una nuova grande depressione ma pongono una serie di interrogativi. Il primo riguarda le difficoltà di smantellare le misure straordinarie. Inoltre molti interventi delle Banche Centrali potrebbero incentivare notevolmente il rischio morale. Per sostenere il sistema finanziario sono stati salvati Istituti finanziari sia illiquidi e sia insolventi e nel lungo periodo potrebbe incrinare la disciplina dei mercati. Altra conseguenza è la possibilità di creare le condizioni per nuove bolle e nuove crisi. C'è anche un altro aspetto che riguarda soprattutto la FED, e in misura marginale la BCE e altri Istituti Centrali. Alcune politiche monetarie attuate in questi anni contrastano con i poteri fiscali che appartengono al Governo che viene eletto dal popolo, in particolare il potere di gestire la spesa pubblica. Ad esempio la FED ha assunto poteri come quello di offrire titoli del tesoro sicuri in cambio di titoli tossici, o come quello di acquistare e detenere titoli tossici in bilancio. Le Banche Centrali probabilmente hanno evitato che la crisi sfuggisse al controllo ma molte misure, anche se efficaci, hanno aggirato di fatto il processo legislativo. L'azione delle Banche Centrali non deve trasformarsi in un alibi per i Governi. A due anni dal primo G/20 straordinario a Londra per ridisegnare l'architettura del sistema finanziario globale era lecito attendersi qualche risultato più concreto invece che un fumoso e anonimo accordo sugli indicatori per misurare gli squilibri. Trichet: quando avremo Piano per Banche BCE - dipendenti, lo diremo ( Asca ) Roma, 3 marzo '' Quando avremo un piano per le Banche che dipendono dalla nostra liquidità '', le cosiddette Banche '' addicted '' ( BCE - dipendenti ), '' lo diremo '', così Jean-Claude Trichet, Presidente della BCE, rispondendo a una domanda sul problema delle Banche che stanno in piedi solo grazie al denaro della Banca Centrale Europea. BCE: utile netto 2010 scende a 171 Mln da 2,3 Mld. Pesano gli accantonamenti ( Asca ) Roma, 3 marzo La BCE ha chiuso il 2010 con utile netto pari a 171 milioni di euro, in calo rispetto ai 2,3 miliardi dell'esercizio Lo comunica una nota della BCE. Sull'ultima riga del conto economico hanno pesato i minori interessi percepiti sulle operazioni di rifinanziamento del sistema bancario, l'assenza di vendite di oro ed i maggiori accantonamenti al fondo rischi per 1,163 miliardi di euro che hanno portato la consistenza del fondo a 5,184 miliardi di euro. Le plusvalenze realizzate da operazioni finanziarie ( trading ) sono scese da 1,1 miliardi a 473 milioni. Le svalutazioni sul portafoglio titoli sono salite a 195 milioni dai 38 milioni del Mutui: Altroconsumo, 13 % sportelli Banche non offre surroga ( Asca ) Roma, 3 marzo

19 Surroga dei mutui, ancora ostacoli dalle Banche e poca trasparenza. Tra richieste di una polizza assicurativa nuova o aggiuntiva e la scarsa trasparenza le Banche più che dare risposte al cliente con la surroga continuano a porre limiti e a contrastare la concorrenza. L'inchiesta condotta da Altroconsumo su 181 sportelli bancari in 9 città dimostra che il 24 % di agenzie bancarie, ben 44 su 181 visitate, pongono limiti alla richiesta di trasferimento di mutuo con surroga a costo zero da un Istituto a un altro, contravvenendo alla Legge sulla portabilità dei mutui ( n. 40 / 2007 ). Lo rende noto un comunicato. Altroconsumo ha segnalato oggi le pratiche scorrette emerse dall'inchiesta su 181 sportelli bancari di nove città italiane ad Antonio Catricalà, Presidente dell'autorità garante della Concorrenza e del Mercato e a Mario Draghi, Governatore della Banca d'italia. Attraversato tutto lo stivale le città considerate nell'inchiesta sono Bergamo, Brescia, Milano, Napoli, Prato, Roma, Taranto, Torino, Verona. Nel 13 % delle agenzie coinvolte nell'indagine la surroga non è stata offerta. In nove sportelli è stata proposta la sostituzione del mutuo, soluzione più remunerativa per la Banca perchè con l'estinzione del vecchio credito ipotecario e l'apertura di uno nuovo l'utente si accolla diverse voci di spesa.

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