DIREZIONE DIDATTICA 3 CIRCOLO DI CHIVASSO via Mazzè, Chivasso (TO)
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- Costanzo Capelli
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1 DIREZIONE DIDATTICA 3 CIRCOLO DI CHIVASSO via Mazzè, Chivasso (TO) IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE Il giorno 29 novembre 2011 alle ore 11,30 nel locale presidenza viene sottoscritta la presente Ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell Istituto Direzione Didattica 3 Circolo di Chivasso. La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, per il previsto parere. L Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra: PARTE PUBBLICA Il Dirigente pro-tempore VIANO Eufrosina PARTE SINDACALE BENEDETTO Marcella RSU EMANUEL Ester. SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI FLC/CGIL..... CISL/SCUOLA..... UIL/SCUOLA FONDACARO Gaetana... SNALS/CONFSAL..... GILDA/UNAMS [da sottoscrivere dopo il raggiungimento dell accordo e prima dell invio ai revisori dei conti, ai quali dovrà essere sottoposta, corredata delle due relazioni previste per legge, entro i cinque giorni successivi, al fine di acquisire il previsto parere] 1
2 DIREZIONE DIDATTICA 3 CIRCOLO DI CHIVASSO via Mazzè, Chivasso (TO) CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. 2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2011/ Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico. 4. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art. 3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da art. 2. 2
3 4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all istituzione scolastica, senza oneri per la scuola. Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. Art. 5 Oggetto della contrattazione integrativa 1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d istituto le materie previste dall articolo 6, comma 2, lettere j, k, l; dall articolo 9, comma 4; dall articolo 33, comma 2; dall articolo 34, comma 1; dall articolo 51, comma 4; dall articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/ Non sono comunque oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma imperativa, tra cui, in particolare, le determinazioni per l organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, e comunque tutte quelle ascrivibili all esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. 3. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all applicazione della clausola di salvaguardia di cui all articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/ Calendario degli incontri Tra il Dirigente Scolastico e la RSU viene concordato il seguente calendario di massima per le informazioni sulle materie di cui all' art. 6 del C.C.N.L : nel mese di settembre modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali; organizzazione del lavoro del personale A.T.A.; assegnazione del personale ai plessi e sezioni staccate; assegnazione dei docenti alle classi e attività; modalità di sostituzione del personale assente; entro il mese di novembre piano delle attività aggiuntive retribuite con il Fondo di istituto: utilizzo delle risorse finanziarie e del personale per progetti, convenzioni ed accordi; criteri per la fruizione dei permessi sull' aggiornamento; nel mese di febbraio contrattazione mobilità all' interno del Circolo; proposte di formazione classi; 3
4 criteri di utilizzo organico funzionale; criteri di utilizzo organico A.T.A.. 1. Sono oggetto di informazione preventiva: Art. 6 Informazione preventiva a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione; 2. Sono inoltre oggetto di informazione le materie già previste dal CCNL comparto scuola del e successivamente escluse per effetto delle disposizioni imperative introdotte dal d.lgs. 150/2009, e cioè: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l'eventuale documentazione. Criteri generali AREA DOCENTI Tenendo presente il piano dell offerta formativa dell Istituto, sono utilizzati i seguenti criteri generali nelle modalità di utilizzazione del personale docente: 1. assicurare la funzionalità del servizio scolastico, 2. assicurare l efficacia del servizio scolastico, 3. assicurare la qualità del servizio scolastico, 4. assicurare, ove possibile, la continuità e la rotazione, 5. garantire i diritti contrattuali dei lavoratori. - Assegnazione del personale docente ai singoli plessi e alle classi o sezioni Fatte salve le specifiche competenze del Dirigente scolastico in materia di impiego del personale, i criteri e le modalità di assegnazione ai plessi e alle classi del personale docente si articolano nel modo seguente: 4
5 1. la sede di titolarità di tutto il personale docente (compresi gli insegnanti di sostegno e di lingua straniera) si intende ovviamente riferita al Circolo didattico; 2. in via prioritaria è rispettato il criterio della continuità didattica nella classe; 3. nella scuola dell infanzia la continuità si intende riferita ad un numero minimo di 14 alunni, si prescinde da tale numero minimo nelle scuole monosezionali e nelle sezioni in cui siano presenti bambini in situazione di handicap; 4. nella scuola elementare la continuità si intende riferita ad almeno una classe e/o gruppo alunni per un intervento di almeno 12 ore settimanali; 5. nell assegnazione alla classe di scuola elementare il Dirigente scolastico tiene conto delle specifiche competenze professionali acquisite dai docenti e delle aree disciplinari delle quali gli stessi si sono occupati negli anni scolastici precedenti, senza escludere eventualmente anche opportune rotazioni; 6. il trasferimento ad altro plesso scolastico diverso da quello di precedente assegnazione può essere richiesto con formale domanda dell interessato entro il 15 giugno; nella domanda possono essere indicati più plessi in ordine di preferenza; 7. il criterio di continuità didattica non è ostativo alla richiesta di trasferimento ad altro plesso; 8. l assegnazione ai plessi degli insegnanti di sostegno tiene conto della continuità didattica nella classe o nella sezione frequentate dagli stessi alunni seguiti l anno precedente; 9. l assegnazione dei docenti di lingua straniera tiene conto della continuità riferita alle classi in cui è stato effettuato l intervento l anno precedente; 10. nell assegnazione ai plessi e/o alle classi il Dirigente scolastico può derogare dai criteri precedenti esclusivamente per gravi motivi, dei quali fornisce, comunque, adeguata spiegazione agli interessati. Per quanto non indicato nel presente accordo si applica il disposto di cui al C.C.D.N. annuale sulla mobilità del personale. Modalità fuizione dei permessi brevi e utilizzo del personale docente per le sostituzioni 1. I permessi brevi vengono richiesti dai docenti nel rispetto del dettato dell art. 16 del CCNL e dei seguenti punti di accordo integrativo. a) Il docente recupera prioritariamente le ore di permesso breve sostituendo i colleghi assenti, previo relativo invito del dirigente scolastico o di un suo delegato. b) Il docente può essere dispensato dall obbligo del recupero in supplenza solo nell ipotesi che nel giorno e nell orario in cui sarebbe chiamato a prestare detto recupero sia ostacolato da motivi tali da giustificare una nuova richiesta di permesso breve. c) Se fino alla penultima settimana del bimestre successivo alla data di godimento del permesso breve non si presenta la necessità di sostituire un collega assente, l interessato programma e comunica il recupero in attività di insegnamento da svolgere nell ultima settimana del bimestre nelle classi assegnategli. d) Le ore di permesso non recuperate nei tempi previsti saranno decurtate dallo stipendio. 2. Tenuto conto delle risorse professionali del Circolo e delle disponibilità finanziarie per le supplenze, le modalità di sostituzione dei docenti assenti per un periodo non superiore a 5 giorni di attività si attueranno nel seguente modo: scuola elementare Mazzucchelli possibilità di sostituzione di due unità di personale in tutti i giorni della settimana secondo il piano concordato nell interno del plesso; scuola elementare di Boschetto possibilità di sostituzione di una unità di personale in tutti i giorni della settimana secondo il piano concordato nell interno del plesso; 5
6 scuola elementare di Castelrosso possibilità di sostituzione di una unità di personale in tutti i giorni della settimana secondo il piano concordato nell interno del plesso; scuola dell infanzia Bambi possibilità di sostituzione di una unità di personale in tutti i giorni della settimana secondo il piano concordato nell interno del plesso; scuola dell infanzia Mazzucchelli possibilità di sostituzione di una unità di personale in tutti i giorni della settimana secondo il piano concordato nell interno del plesso. Per le scuole dell infanzia monosezionali di Betlemme e Boschetto in caso di assenza del personale docente si procederà alla nomina immediata di un insegnante supplente. Per le sostituzioni interne che non prevedono nomine di supplenti sarà riconosciuto agli insegnanti un compenso forfetario a carico del fondo di Istituto. Criteri di utilizzazione dei docenti per le attività previste dal P.O.F. Per le attività didattiche e progettuali adottate nel P.O.F., se più docenti chiedono l assegnazione alle medesime attività, il Dirigente Scolastico assegnerà l incarico in base alle competenze possedute coerenti con l incarico stesso, favorendo l alternanza, in caso di pari competenze. La realizzazione delle attività progettuali sarà affidata dal Dirigente Scolastico al progettista e, in subordine, al docente in possesso di competenze specifiche che abbia dato la propria disponibilità. Gli esperti esterni saranno scelti dal Dirigente Scolastico, su proposta del progettista, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Circolo. I docenti hanno il diritto dovere di partecipare alle attività di formazione indette dall Amministrazione. Hanno, altresì diritto, previo consenso del Dirigente scolastico, a partecipare ad ulteriori, diverse attività di formazione compatibili con le esigenze di servizio e con le modalità previste dal successivo art. 14. Gli insegnanti hanno diritto al rimborso, previa esibizione della documentazione probatoria, delle spese di aggiornamento sulla base delle somme all uopo stanziate e sino alla concorrenza massima di assegnazione dei fondi pro-capite. Per la partecipazione a corsi finalizzati al miglioramento dell offerta formativa e dei metodi di insegnamento è riconosciuto l accesso al fondo di Istituto, nei limiti dell apposita contrattazione. - Fruizione del diritto alla formazione e all aggiornamento Gli insegnanti possono usufruire, con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa vigente sulle supplenze brevi, di 5 giorni nel corso dell anno scolastico per la partecipazione a iniziative di aggiornamento riconosciute dall amministrazione. Tali corsi devono essere strettamente attinenti alla professione, in particolare su tematiche inerenti le materie specifiche di insegnamento o su problematiche di apprendimento presenti in classe. Gli esoneri, in ogni quadrimestre, potranno essere concessi a:. un insegnante per ambito nelle scuole primarie di Castelrosso e Boschetto, due insegnanti per ambito nella scuola primaria Mazzucchelli e nelle scuole dell infanzia Mazzucchelli e Bambi, nelle scuole dell infanzia monosezionali, saranno assicurate modalità di orario tali da garantire il diritto alla formazione anche per quegli insegnanti, si potranno, inoltre, prevedere esoneri per un insegnante di L2 e un insegnante di sostegno all anno. Premesso che va garantito il diritto all aggiornamento a tutti i docenti vengono indicati i seguenti criteri di precedenza in caso di un numero eccessivo di richieste di esonero: a) insegnanti a tempo indeterminato titolari nell Istituto, b) insegnanti a tempo indeterminato, c) insegnanti a tempo determinato con contratto annuale, d) insegnanti a tempo determinato con contratto sino al termine delle attività didattiche, 6
7 e) a parità di condizioni precede la minore età. Nella concessione dei permessi viene attuata una opportuna rotazione al fine di consentirne l accesso al maggior numero di personale possibile. Flessibilità organizzativa, didattica ed oraria Nell esercizio dell autonomia delle istituzioni scolastiche, il ricorso a modelli di organizzazione del lavoro più flessibili scaturisce dalla necessità di conciliare il miglior funzionamento del servizio, attraverso un razionale utilizzo delle risorse che si converta in vantaggi per l utenza, con l interesse dei docenti a realizzare migliori e più razionali condizioni di lavoro. Per l accesso al fondo della flessibilità organizzativa e didattica vengono individuati i seguenti criteri: disponibilità alla sostituzione di colleghi assenti al di fuori del periodo di compresenza e del proprio orario di servizio previsto nella giornata; disponibilità alla sostituzione di colleghi assenti con soluzione di continuità della prestazione d opera (orario spezzato); impegno di docenza in più plessi; attuazione continuativa di progetti che coinvolgono più classi; attuazione continuativa di progetti di arricchimento dell offerta formativa e di ampliamento del tempo scuola; partecipazione con gli alunni a progetti e attività esterni promossi in collaborazione con Enti Territoriali. AREA DEL PERSONALE ATA - Assegnazione dei collaboratori scolastici ai singoli plessi Fatte salve le specifiche competenze del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi in materia di impiego del personale, i criteri e le modalità di assegnazione ai plessi dei collaboratori scolastici, in relazione al numero dei posti di ciascun plesso, si articolano nel modo seguente: 1. la sede di titolarità dei collaboratori scolastici si intende ovviamente riferita al Circolo didattico; 2. è privilegiata la disponibilità a svolgere funzioni aggiuntive nei plessi in cui esse sono attivate; 3. si tiene conto della continuità nella sede occupata l anno precedente; 4. il trasferimento ad altro plesso scolastico diverso da quello di precedente assegnazione può essere richiesto con formale domanda dell interessato entro il 15 giugno; nella domanda possono essere indicati più plessi in ordine di preferenza; 5. il Dirigente Scolastico, sentito il parere del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, assegna il personale ai plessi non oltre il giorno antecedente l inizio delle lezioni o delle attività educative; 6. In caso di particolari difficili e gravi comprovate situazioni che si possono verificare nel corso dell anno, il Dirigente Scolastico, sentito il parere del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, può disporre lo spostamento del personale da un plesso all altro, seguendo come primo criterio la disponibilità del personale disposto ad accettare lo scambio, poi criteri di anzianità e continuità di servizio e di età; 7. per quanto non indicato nel presente accordo si applica il disposto delle norme pattizie in materia. 7
8 - Mobilità temporanea interna Si prende atto che nelle scuole con un numero di personale sino a due unità, in caso di brevi assenze, per assicurare il servizio scolastico è necessario provvedere all immediata sostituzione; negli altri casi si procede, in linea di massima, nel modo seguente: 1. nella scuola materna Bambi non si procede, per i primi 2 giorni, a sostituzione per l assenza di una unità di personale; eventualmente, se necessario, si ricorre al lavoro straordinario; 2. nella scuola materna Mazzucchelli non si procede, per i primi 2 giorni, a sostituzione per l assenza di una unità di personale; eventualmente, se necessario, si ricorre al lavoro straordinario; 3. nella scuola elementare Mazzucchelli non si procede, per i primi 2 giorni, a sostituzione per l assenza di una unità di personale; eventualmente, se necessario, si ricorre al lavoro straordinario; 4. per sostituire il personale assente per brevi periodi nelle scuole di cui in premessa, viene prioritariamente utilizzato il personale che abbia espresso formalmente la propria disponibilità alla mobilità temporanea in plesso diverso da quello di assegnazione; 5. in mancanza di personale disponibile, il servizio nelle suddette scuole, che deve comunque essere espletato, sarà assicurato attraverso l opportuna rotazione di tutto il personale in servizio nelle altre scuole con organico completo; 6. per assicurare la continuità del servizio nelle scuole elementare e materna di Boschetto, per il periodo che va dal termine delle lezioni della scuola elementare sino al termine delle attività educative nella scuola dell infanzia e durante l intero anno scolastico per coprire le 2 ore venute a mancare per riduzione orario cooperativa Nuova Socialità viene utilizzato il personale in servizio nelle scuole elementari che abbia espresso la propria disponibilità; 7. in mancanza di personale disponibile, il servizio nelle scuole elementare e materna di Boschetto, per il periodo suindicato viene assicurato attraverso l opportuna rotazione di tutto il personale in servizio nelle altre scuole elementari. 8. il Dirigente scolastico, valutate le esigenze di servizio, potrà, comunque, procedere alla nomina di supplenti in sostituzione di titolari assenti per un periodo continuativo superiore a 5 giorni lavorativi. Criteri di assegnazione delle mansioni al personale ATA La definizione delle modalità di organizzazione del lavoro è di competenza del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi il quale, previe riunioni con il personale, formalizza l organizzazione e l orario di lavoro di tutto il personale ATA e l assegnazione ai plessi dei collaboratori scolastici in un piano che viene affisso all albo e comunicato agli interessati. L organizzazione e l orario di lavoro sono stabiliti per l anno scolastico in funzione delle esigenze prevedibili nei diversi periodi, salvo aggiustamenti per eventi non programmabili. Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi assegnerà le mansioni secondo il possesso di esperienze già maturate ed acquisite, di competenze specifiche in relazione e secondo le preferenze espresse. 1. Sono materie di informazione successiva: Art. 7 Informazione successiva a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse. 8
9 CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 8 Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato nell atrio sede central, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale. 2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato nella sede centrale primaria/infanzia Mazzucchelli, Via Mazze, 20; concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale. 3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. - DIRITTO DI SCIOPERO - Comunicazioni di adesione e servizi minimi In caso di sciopero è prevista la comunicazione volontaria di adesione, con preavviso scritto, da parte dei lavoratori al Dirigente Scolastico. Non è prevista la possibilità di revoca a quanto volontariamente dichiarato, salvo comunicazioni ufficiali di revoca dello sciopero da parte delle OO. SS. Alla luce delle prescrizioni di cui all' art. 2 della legge 146/90 si prende atto che non sono previsti contingenti di lavoratori tenuti a prestare servizio per garantire i servizi minimi indispensabili. Organizzazione dei servizio scolastico Sulla base dei dati conoscitivi disponibili il Dirigente Scolastico comunicherà alle famiglie le modalità di funzionamento delle singole classi e dei singoli servizi scolastici. La comunicazione alle famiglie sarà curata dagli insegnanti di classe, a seguito di specifico invito del Dirigente Scolastico. E' prevista la seguente casistica: a) - sospensione delle lezioni (se aderiscono tutti i docenti della classe); b) - attività per il solo turno antimeridiano (se aderisce solo una parte del team); c) - regolare attività didattica (se l'intero team è presente); d) - mancata garanzia di funzionamento ed invito alle famiglie a verificare la situazione, precisando che in ogni caso le lezioni saranno limitate al solo turno antimeridiano. Gli insegnanti che non hanno dato comunicazione volontaria, quelli i cui contitolari non l'abbiano data o aderiscano allo sciopero presteranno servizio in orario antimeridiano. Nel caso di non regolarità delle lezioni (a livello di plesso/plessi) gli insegnanti che operano su più classi (L2, progetti, IRC, ecc ) e i collaboratori scolastici presteranno servizio in orario antimeridiano (previa comunicazione anche per vie brevi, da parte della Direzione). In caso di funzionamento del servizio scolastico, anche in forma ridotta, va comunque garantita, da parte del personale ausiliario l apertura e la chiusura dei plessi scolastici, con la collaborazione del personale che abbia espresso la propria disponibilità. Nel caso di mancata disponibilità, il DSGA disporrà d Ufficio, a rotazione, l operatività di tale servizio. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente protocollo d'intesa, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali nazionali. 9
10 Art. 9 Assemblea in orario di lavoro 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall articolo 8 del vigente CCNL di comparto. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora. 3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola. 4. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di coprire il normale orario di servizio. 5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 6. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, nonché analogo servizio nei plessi staccati, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. 7. Le assemblee sindacali territoriali che si svolgono in un Istituto situato nell interno del comune di Chivasso, sede di tutti i plessi scolastici del Circolo, per il personale scolastico dipendente avranno la durata massima di due ore e un quarto, considerato il tempo necessario e sufficiente (un quarto d ora) per il raggiungimento della sede di servizio. 8. Quando siano convocate le assemblee che prevedano la partecipazione del personale ATA, il Dirigente Scolastico e la RSU stabiliscono preventivamente il numero minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili, coincidenti con l'assemblea. L'individuazione del personale obbligato al servizio tiene conto dell'eventuale disponibilità: in caso contrario, si procede al sorteggio, attuando comunque una rotazione. Va comunque sempre assicurata l assistenza agli alunni in situazione di handicap nei plessi in cui sono presenti. 9. Nei plessi in cui sono in funzione i servizi di pre e post scuola è assicurato il servizio soltanto agli alunni iscritti che si presentano o sono presenti in quegli orari ( ovvero ); poiché, poi, l Amministrazione comunale, nelle giornate di assemblea, continua ad espletare soltanto il normale servizio di scuolabus, senza adattamenti al mutato orario scolastico, gli alunni che usufruiscono del trasporto sono ammessi a scuola all inizio della giornata scolastica, indipendentemente dell inizio dell orario delle lezioni. Collaboratori scolastici in servizio nei plessi in caso di assemblea sindacale Plessi scolastici Mazzucchelli e Bambi di Chivasso o sarà garantita la presenza di una unità di personale dalle ore 7.30 alle ore tutti i giorni, escluso il sabato. Nei plessi con meno di tre collaboratori scolastici (Betlemme, Boschetto, Castelrosso) o sarà garantita la presenza di una unità di personale dalle ore 8.00 alle ore 8.30 ovvero dalle ore alle ore per apertura e/o chiusura e assistenza all ingresso e/o all uscita. Resta inteso che viene, comunque, sempre garantita l assistenza agli alunni portatori di handicap, qualora presenti. 10
11 Nel caso in cui tutti i lavoratori del plesso partecipino all assemblea sindacale non è necessaria la presenza, nel plesso, di alcun collaboratore scolastico. Art. 10 Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. Art. 11 Referendum 1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica. 2. Le modalità per l effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo. TITOLO TERZO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 12 Ore eccedenti personale docente 1. Ogni docente si rende disponibile per l effettuazione di ore eccedenti l orario d obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti. 2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale. Art. 13 Collaborazione plurime del personale docente 1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. 2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell istituzione scolastica che conferisce l incarico. Art. 14 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA 1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo. 2. Nell individuazione dell unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a. specifica professionalità, nel caso sia richiesta b. sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva c. disponibilità espressa dal personale d. graduatoria interna 3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. 11
12 4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico. 5. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell istituzione scolastica. TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Art. 15 Risorse 1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a. stanziamenti previsti per l attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa b. stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi specifici del personale ATA c. stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR d. eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti e. altre risorse provenienti dall'amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro f. eventuali contributi dei genitori Art. 16 Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini. Art. 17 Finalizzazione delle risorse del FIS 1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica, riconoscendo l impegno individuale e i risultati conseguiti. Art. 18 Criteri per la suddivisione del Fondo dell istituzione scolastica 1. Le risorse del fondo dell istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all art. 16, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. Art Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 1. Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. 2. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all orario d obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate anche con recuperi compensativi entro 3 mesi, compatibilmente con le esigenze di servizio. Art Incarichi specifici 1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica. 2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: 12
13 - comprovata professionalità specifica - disponibilità degli interessati - anzianità di servizio Incarichi specifici Su proposta del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi il Dirigente Scolastico assegna gli incarichi specifici secondo la professionalità richiesta, documentata sulla base dei titoli di studio e/o professionali e la disponibilità degli interessati. Assistenti amministrativi: incarico specifico: diretta collaborazione con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e attività di contabilità, funzioni vicariali e coordinamento collaboratori scolastici, gestione attività amministrativa connessa all applicazione del D.Lgs 626/94, gestione degli acquisti e controllo e distribuzione del materiale didattico e non coordinamento servizi per alunni e gestione visite guidate e viaggi di istruzione. Collaboratori scolastici incarico specifico: supporto ai servizi amministrativi e attività esterne, ausilio materiale e cura della persona per gli alunni della scuola materna, assistenza agli alunni in situazione di handicap, attività di primo soccorso, I criteri di retribuzione sono determinati in sede di contrattazione per l erogazione dei compensi riferiti all ampliamento dell offerta formativa e alle prestazioni professionali aggiuntive TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. Art Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione ovvero 2. all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. 13
14 Art Le figure sensibili 1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: - addetto al primo soccorso - addetto al primo intervento sulla fiamma 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso 3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 24 Natura premiale della retribuzione accessoria 1. Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. 2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. 3. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi e comunque non superiore al 50 % di quanto previsto inizialmente. Art. 25 Stanziamenti e Distribuzione delle risorse tra i diversi profili professionali. Le risorse finanziarie disponibili per l anno scolastico 2011/2011, riservate alle diverse tipologie di personale risultano essere le seguenti : 1 - organico di diritto personale dipendente: n. 88 unità 2- punti di erogazione del servizio: 7 LORDO STATO LORDO DIPENDENTE EC. BILANCI O EC. C.U. ASSEGNAZ. A.S. 11/12 TOTALE EC. BILANCIO EC. C.U. ASSEGNAZ.A. S. 11/12 TOTALE FIS 68, , , ,28 51, , , ,73 F.S , , , ,60 I.S. 5194, , , ,12 totale ,20 TOTALE ,45 ORE ECC. 3328, , , , , ,17 somma assegnata a.s. 11/ ,24 somma assegnata a.s. 11/ ,15 TOTALE COMPLESSIVO ,64 TOTALE COMPLESSIVO ,62 Dall importo di ,28 lordo stato viene detratto l indennità Dsga di ,83 lordo stato; sulla parte rimanente di ,45 viene ulteriormente detratto il 2% da 14
15 accantonare come fondo di riserva ,65. La parte rimanente ,80 è suddivisa tra il personale docente e ata. La percentuale di suddivisione tra somme disponibili per docenti e ata è stata calcolata in proporzione al numero di personale in organico: 77,27% personale docente ,00 e 22,73% personale ata ,80 lordo stato: Lordo stato Lordo dipendente FIS ,28 - FIS ,73 - Indennità Dsga 4.365,83 Indennità Dsga 3.290,00 totale ,45 - totale ,73-2% fondo riserva 2.270,65 2%fondo riserva 1.711,12 Totale definitivo ,80 Totale definitivo ,61 77,27% docente ,00 77,27% docente ,73 22,73% ata ,80 22,73% ata ,88 Sono riservate le seguenti somme alle diverse tipologie di personale: - attività didattiche e organizzative dei docenti (1) ,38 (2) ,10 - flessibilità organizzative e didattiche docenti - compensi ore eccedenti (1) (1) , ,44 (2) (2) 9.666, ,17 - prestazioni del personale ATA (1) ,80 (2) ,88 - indennità Dsga (1) 4.365,83 (2) 3.290,00-5 funzioni strumentali personale docente (1) ,54 (2) 8.094,60-1 funzioni aggiuntive assistenti amministrativi (1) 763,89 (2) 575,65-09 funzioni aggiuntive collaboratori scolastici (1) 4.427,49 (2) 3.336,47 N.B. gli importi totali vengono indicati sia nella forma lordo a carico dello Stato (1) sia nella forma lordo a carico del dipendente (2), Entro un mese dalla sottoscrizione dell accordo e dalle deliberazioni degli organi collegiali, quando richieste, il Dirigente scolastico attribuisce formalmente gli incarichi al personale interessato. Le somme non impegnate costituiscono l accantonamento per eventuali necessità che si possono presentare nel corso dell anno scolastico. Art Conferimento degli incarichi 1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio. 2. Nell atto di conferimento dell incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento. 3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti. Accesso al fondo da parte del personale docente Collaboratori del Dirigente scolastico Per il collaboratore vicario del Dirigente scolastico non è riconosciuto alcun compenso dal FIS in quanto ha diritto all indennità di direzione con finanziamento a parte. Al coordinatore della scuola dell infanzia è riconosciuto un compenso forfetario lordo di. 350,00 (pari a h. 20). totale conto istituto. 464,45 totale conto dipendente. 350,00 15
16 Coordinatori di plesso E riconosciuto un compenso lordo rapportato alla complessità organizzativa di ciascuna scuola, secondo le proposte del Collegio docenti e deliberazione del Consiglio di Circolo: ai coordinatori delle scuole elementari è riconosciuto un compenso forfetario pari a 20 ore più 2 ore, frazionabili fra coordinatori dello stesso plesso, per ogni classe funzionante; ai coordinatori delle scuole materne è riconosciuto un compenso pari a 15 ore più 2 ore, frazionabili fra coordinatori dello stesso plesso, per ogni sezione funzionante (ad eccezione delle monosezioni). Stato dipendente coordinatore scuola primaria Mazzucchelli h. 31 importo max 542,50 coordinatore scuola primaria Mazzucchelli h. 31 importo max 542,50 coordinatore scuola primaria di Boschetto h. 30 importo max 525,00 coordinatore scuola primaria di Castelrosso h. 30 importo max 525,00 coordinatore scuola dell infanzia Bambi h. 21 importo max 367,50 coordinatore scuola dell infanzia Bambi h. 21 importo max 367,50 coordinatore scuola dell infanzia Mazzucchelli h. 27 importo max 472,50 coordinatore scuola dell infanzia di Betlemme h. 15 importo max 262,50 coordinatore scuola dell infanzia di Boschetto h. 15 importo max 262,50 Impegno totale previsto h , ,50 totale conto istituto ,18 totale conto dipendente ,50 Coordinamento organi collegiali: Impegno max previsto c. dipen. Consiglio di Circolo. per seduta 70,00 (3h) 210,00 (4 sedute) Collegio docenti di scuola dell infanzia. per seduta 52,50 (3 h) 262,50 (5 sedute) Collegio docente di scuola primaria. per seduta 52,50 (3 h) 262,50 (5 sedute) Consiglio di interclasse/ intersezione. per seduta 35,00 (2 h) 1.225,00 (7 plessi x 5 sedi) Coordinatore di commissioni comp. forf. (10 h) 1.400,00 (8 commissioni) Coordinatori gruppi programmazione comp. forf. (10 h) 875,00 (5 gruppi) totale conto istituto ,85 totale conto dipendente ,00 Componenti Staff di direzione: collaboratrice vicaria, coordinatrice plesso Boschetto coordinatrice plesso di Castelrosso, coordinatrice scuola materna Bambi e Mazzucchelli, è riconosciuto un compenso corrispondente alle ore di riunione effettivamente prestate, per un massimo di h. 40 complessive, con un impegno di spesa massimo di. 700,00 (conto Istituto. 928,90) Tutors insegnanti in periodo di prova: a ciascun insegnante incaricato della funzione tutoriale per i docenti obbligati all anno di formazione e tenuti ad effettuare il periodo di prova è riconosciuto un compenso forfetario di 525,00 (h. 30). Impegno massimo per 3 insegnanti 1.575,00 (totale conto Istituto ,03) Insegnanti addette al servizio di prevenzione e protezione civile e referenti dei piani di evacuazione: al coordinatore dell attività è riconosciuto un compenso corrispondente ad un massimo di h. 40, agli addetti alla prevenzione e protezione è riconosciuto un compenso secondo la complessità dell edificio e secondo l apposito progetto: 16
17 coordinatore attività e addetto edificio Mazzucchelli h. 45 importo massimo 787,50 addetto scuola elementare Mazzucchelli h. 30 importo massimo 525,00 addetto scuola elementare e dell infanzia di Boschetto h. 30 importo massimo 525,00 addetto scuola elementare di Castelrosso h. 25 importo massimo 437,50 addetto scuola dell infanzia Bambi h. 20 importo massimo 350,00 addetto scuola dell infanzia Bambi h. 20 importo massimo 350,00 addetto scuola dell infanzia Mazzucchelli h. 20 importo massimo 350,00 addetto scuola dell infanzia di Betlemme h. 15 importo massimo 262,50 Impegno totale previsto h. 205 importo massimo 3.587,50 Totale conto istituto ,62 totale conto dipendente ,50 Responsabili dei sussidi e materiali: è riconosciuto un compenso secondo la complessità dell attività: videoteca e audiovisivi elementare Mazzucchelli h. 10 importo massimo 175,00 attrezzature scientifiche elementare Mazzucchelli h. 10 importo massimo 175,00 aula informatica elementare Mazzucchelli h. 10 importo massimo 175,00 biblioteca di Circolo insegnanti h. 10 importo massimo 175,00 biblioteca alunni elementare Mazzucchelli h. 10 importo massimo 175,00 sussidi elementare Boschetto h. 5 importo massimo 87,50 aula informatica elementare Boschetto h. 5 importo massimo 87,50 sussidi elementare Castelrosso h. 5 importo massimo 87,50 aula informatica elementare Castelrosso h. 5 importo massimo 87,50 sussidi scuola dell infanzia Bambi h. 5 importo massimo 87,50 audiovisivi scuola dell infanzia Bambi h. 5 importo massimo 87,50 sussidi scuola dell infanzia Mazzucchelli h. 10 importo massimo 175,00 sussidi scuola dell infanzia di Betlemme h. 5 importo massimo 87,50 sussidi scuola dell infanzia di Boschetto h. 5 importo massimo 87,50 Impegno totale previsto h. 100 importo massimo 1.750,00 totale conto istituto ,25 totale conto dipendente ,00 Consegnatari beni inventariati: compenso forfetario pari a 10 ore ( 175,00) per consegnatario + un ora (. 17,50) per ogni classe/sezione con esclusione delle scuole monosezionali consegnatario scuola primaria Mazzucchelli h. 21 importo massimo 367,50 consegnatario scuola primaria di Boschetto h. 15 importo massimo 262,50 consegnatario scuola primaria di Castelrosso h. 15 importo massimo 262,50 17
18 consegnatario scuola dell infanzia Bambi h. 16 importo massimo 280,00 consegnatario scuola dell infanzia Mazzucchelli h. 16 importo massimo 280,00 consegnatario scuola dell infanzia di Betlemme h. 10 importo massimo 175,00 consegnatario scuola dell infanzia di Boschetto h. 10 importo massimo 175,00 Impegno totale previsto h. 103 importo massimo 1.802,50 totale conto istituto ,92 totale conto dipendente ,50 Per ogni insegnante referente e coordinatore di progetti previsti dal POF è previsto un compenso forfetario di 87,50 (h. 5). Impegno massimo previsto ,00 (totale conto Istituto ,48) Partecipazione a corsi aggiornamento/specializzazione (con particolare attenzione a quelli organizzati dall INDIRE) per il miglioramento dell offerta formativa e dei metodi di insegnamento e per l applicazione delle normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, di durata e frequenza non inferiori alle 10 ore ciascuno: importo forfetario 105,00 per docente (impegno massimo previsto per 40 docenti 4.200,00)), per le prime 10 ore. Per ogni ora eccedente le 10e sino ad un massimo di 40 ore complessive di durata di ogni corso: 2,00, per un impegno aggiuntivo massimo previsto per 40 corsisti 2.400,00. Impegno massimo previsto 6.600,00 (totale conto Istituto ,20) Per il maggior impegno e disagio dovuto all espletamento del servizio di pre e post scuola nelle scuole dell infanzia interessate, a ciascun insegnante impegnata in tale servizio è riconosciuto un compenso forfetario di. 175,00 (h 10 forfetarie), per un impegno di ,00 per 20 insegnanti interessate. Per il solo servizio di pre o post scuola il compenso è ridotto al 50%.:. 87,50 (h. 5) per 4 insegnanti, per un impegno di. 350,00. totale conto istituto ,95 totale conto dipendente ,00 A ciascun insegnante frequentante i corsi di aggiornamento obbligatori, ad esempio per l applicazione delle norme di sicurezza (antincendio, primo soccorso, ecc ), è riconosciuto il compenso di lavoro straordinario per le ore di effettiva durata di ciascun corso. Parimenti è riconosciuto a ciascun insegnante il compenso per tutte le attività aggiuntive inerenti a progettazione, attuazione e verifica. Impegno finanziario massimo globale: ,00(pari ad un massimo di h. 900). totale conto istituto ,25 totale conto dipendente ,00 Per la realizzazione del progetto di educazione degli adulti stranieri Italiano amico si riconoscono all insegnante responsabile e titolare del corso n. 20 ore di compenso lavoro straordinario per lo svolgimento del corso stesso. totale conto istituto. 464,43 totale conto dipendente. 350,00 Agli insegnanti, previa autorizzazione, potranno essere riconosciute ore di attività aggiuntive finalizzate al miglioramento dell offerta formativa per un importo complessivo di ,60 corrispondente a n. 501 ore. totale conto istituto ,87 totale conto dipendente ,60 18
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