PROGRAMMA CONVEGNI & SEMINARI 2012 (bozza aggiornata al 29 ottobre 2012)

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1 PROGRAMMA CONVEGNI & SEMINARI 2012 (bozza aggiornata al 29 ottobre 2012) Date,orari e sale sono ancora in parte indicativi e potrebbero essere variati a seconda delle esigenze LE VIE DELLO SVILUPPO ATTRAVESTO LA GREEN ECONOMY La Ricerca, gli Strumenti, la Gestione Industriale PAROLE CHIAVE E MISSION DI ECOMONDO Gli strumenti della Green Economy - La gestione delle risorse - Recupero da matrici complesse dei rifiuti - Controlli ambientali avanzati in ambienti indoor e di emissioni odorigene - La validazione della sostenibilità Le vie di sviluppo delle attività produttive e dell intera economia, in questi ultimi anni, passa necessariamente attraverso una vera e propria rivoluzione del mondo produttivo in un approccio culturale nuovo ed una ricerca industriale appropriata con strategie e strumenti spesso inediti messi in campo. Vengono richieste risparmi ed efficienze nell uso di materie prime e nella produzione dell energia, allo stesso tempo elevata qualità dei sistemi produttivi e dei prodotti. Recenti rapporti danno ormai per scontato questo passaggio come imprese green che vedono centinaia di migliaia di imprese che stanno investendo in prodotti e tecnologie e dove diverse decine in % di nuove assunzioni, riguardano figure professionali legate alla sostenibilità. Le nuove frontiere richiedono sia l applicazione di strumenti quali la Simbiosi industriale con la creazione di Eco-parchi dove i rifiuti generati da un processo diventano materie prime e generatori di energia per altri, condivisione delle risorse, l applicare la Valutazione dei cicli di vita di prodotti, processi e sistemi e nei loro strumenti di validazione in un Ecodesign quale disegno sperimentale di sostenibilità. L impegno che ci viene chiesto come patner ormai tradizionali di Ecomondo, ma anche per le nuove acquisizioni in collegamento con il CTS, è quello di rivisitare i nostri approcci alla luce dei criteri nella realizzazione della green Economy, ma anche verificare le nuove vie di sviluppo alla luce della realizzazione delle piattaforme tecnologiche a livello nazionale, regionale e locale ed in prospettiva di quanto si prevede nella strategia Horizon Programme for Research and Innovation, il contributo alla Strategia Europa La presentazione di nuovi modelli atti a risolvere i problemi gestionali nei vari settori contemplati ad Ecomondo, aiutano una integrazione via via più stretta tra Ricerca Industriale ed attività produttive. Le novità normative saranno il riferimento primo sul quale sviluppare gli aspetti applicativi sulle tematiche dell edizione 2012 che ricalcano quelle tradizionali per comparti ambientali di interesse, suddivise per sezioni (Air, Oroblu, Reclaim Expò, Waste ) oltre per quelle tecnologie innovative in connessione con Università, Enti di Ricerca pubblici e privati, Associazioni. Uno spazio ampio di possibilità di intervento sarà riservato, inoltre, per eventi a carattere interdisciplinare trasversale. Dobbiamo dare forza al dibattito, che seguirà ad ogni evento, tra istituzioni, associazioni, esperti, aziende e professionisti. 1

2 Mercoledì 7 e Giovedì 8 Novembre 2012 Sala Neri Hall Sud Evento di apertura Gli Stati Generali della Green Economy : Proposte di sviluppo della Green Economy per contribuire a far uscire l Italia dalla crisi Promossi dal Ministero dell Ambiente e da un Comitato organizzatore formato da 39 organizzazioni di imprese con rilevante valenza ambientale Gli Stati Generali della Green Economy sono promossi dal Ministero dell Ambiente e da un Comitato organizzatore composto da 39 organizzazioni di imprese rappresentative della Green Economy italiana. Gli Stati Generali contribuiranno ad elaborare la strategia nazionale ed europea dopo la Conferenza delle Nazioni Unite di Rio+20 avanzando una proposta programmatica per lo sviluppo della green economy in Italia articolata in 8 tematiche strategiche: l ecoinnovazione, l efficienza e il risparmio energetico, le fonti energetiche rinnovabili, il riciclo dei rifiuti, la mobilità sostenibile, le filiere agricole di qualità ecologica, i servizi ambientali, gli strumenti economici. Il processo si è svolto attraverso la costituzione di 8 gruppi di lavoro e l organizzazione di numerosi incontri nazionali tematici che hanno coinvolto circa 1000 esperti e rappresentanti di organizzazioni e di imprese. Mercoledì 7 novembre ore Saluto di benvenuto di Lorenzo Cagnoni Presidente Rimini Fiera Prima sessione, coordina: Jacopo Giliberto Intervento introduttivo di Corrado Clini Ministro dell Ambiente Intervengono: Janez Potocnik Commissario UE dell Ambiente (videomessage) Edo Ronchi Presidente Fondazione per lo sviluppo sostenibile Tomasz Kozluk Rappresentante OCSE UNEP: in attesa di conferma ore Seconda sessione, coordina: Antonio Cianciullo Walter Facciotto per i gruppi di lavoro Piero Lacorazza UPI - Unione delle province italiane Vittorio Cogliati Dezza Presidente Legambiente Sen. Antonio D Alì PresidenteCommissione Ambiente Senato PDL Massimo De Maio Presidente Fare Verde Graziano Delrio Presidente ANCI Gian Carlo Muzzarelli Ass. Green Economy Reg. Emilia Romagna Sen. Francesco Ferrante Commissione Ambiente Senato PD Stefano Leoni Presidente WWF On. Maurizio Lupi Vicepresidente della Camera dei deputati PDL Sergio Marini Presidente Coldiretti Giuseppe Onufrio Direttore Esecutivo Greenpeace On. Ermete Realacci Commissione Ambiente Camera PD Guido Bortoni Presidente Autorità per l energia elettrica e il gas Giovedì 8 novembre Ore Terza sessione, coordina: Nicola Saldutti Pietro Colucci per i gruppi di lavoro Raffaele Bonanni Segretario generale CISL Elena Lattuada Segretario confederale CGIL Paolo Carcassi Segretario confederale UIL 2

3 Giovanni Centrella Segretario generale UGL Giuseppe Politi Presidente Confederazione Italiana Agricoltori Stefano Fassina Responsabile Economia e lavoro PD Bruno Tabacci Assessore al Bilancio del Comune di Milano Antonio Tajani Vicepresidente della Commissione europea Giancarlo Cremonesi Presidente di Confservizi Mario Guidi Presidente Confagricoltura Giuliano Poletti Copresidente Alleanza delle Cooperative Italiane Giorgio Guerrini Presidente Rete Imprese Italia Edoardo Garrone Comitato tecnico per l Ambiente - Confindustria Conclude Corrado Passera Ministro dello Sviluppo Economico TEMATICHE AMBIENTALI INTEGRATE Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Sala Diotallevi 1 Hall Sud Qualificazione ambientale dei prodotti e consumo sostenibile A cura di ERVET con la partecipazione della Rete Cartesio L attenzione dei consumatori alla sostenibilità dei prodotti è in costante crescita e pertanto gli strumenti in grado di agevolare le scelte di acquisto sulla base delle caratteristiche ambientali dei prodotti rivestono un ruolo determinante.nell ambito del progetto Life PROMISE sono stati interpellati tutti i soggetti coinvolti nella filiera di produzione e consumo, pubblico e privato, (produttori, distributori, consumatori, pubblica amministrazione), al fine di definire se e come gli strumenti di qualificazione ambientale possano fornire una concreta garanzia di sostenibilità dei prodotti. Un indagine condotta nell ambito del progetto ha evidenziato come le etichette ecologiche, verificate sulla base di regole certe, rappresentino una soluzione idonea e accettabile da parte dei cittadini. Purtroppo la conoscenza dei marchi ecologici e degli elementi utili a distinguere tra una comunicazione veritiera ed una fuorviante non è ancora consolidata, anche in conseguenza di una quota di prodotti verdi sul mercato ancora piuttosto bassa. In questa ottica, una maggiore omogeneizzazione tra i diversi strumenti ed etichette testimoni della qualificazione ambientale dei prodotti italiani, può rappresentare un iniziativa innovativa che risponde ad un esigenza dei consumatori e che favorisce lo sviluppo del mercato di prodotti di qualità. Il convegno rappresenta un occasione di confronto tra le diverse categorie interessate. Presidenti di sessione: Enrico Cancila Registrazione partecipanti Marchi e qualificazione ambientale di prodotto nella visione europea; verso la revisione della strategia europea su Produzione e consumo sostenibile, Fabio Iraldo - IEFE Bocconi Consumi e certificazioni di prodotto/processo in Italia: l importanza di una corretta comunicazione, Marco Ottolenghi - ERVET Il Programma italiano per la valutazione dell impronta ambientale, Martina Hauser Co-ordinatore Task Force per la valutazione dell'impronta ambientale del Ministero dell Ambiente Sessione Strumenti e marchi per la sostenibilità ambientale: un omogeneizzazione nazionale possibile? Intervengono Rappresentante Rete CARTESIO Roberto Cariani, Ambiente Italia Daniele Pernigotti, Aequilibria - Coordinatore gruppo di lavoro Uni-ISO Gioacchino Catanzaro Ministero dello sviluppo economico Claudio De Rose, Presidente Comitato per l Ecolabel e L Ecoaudit Esperienze di Enviromental Footprint Sessione Comunicare e premiare la certificazioni. Il punto di vista di: Guido Conforti - Confindustria Genova, partner progetto PROMISE Laura Bongiovanni - ISNET Network cooperative sociali Mauro Bruzzone - Coordinatore Gruppo Nazionale Ambiente COOP Conclusioni Corrado Clini* Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare *Invitato 3

4 Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Mimosa 2 pad. B6 Valorizzazione energetica degli effluenti di allevamento a cura di Università di Verona, Consorzio Inter-universitario La Chimica per l'ambiente, Veneto Agricoltura, CRPA e CTS Ecomondo Call for paper A seguito dell'introduzione della tariffa onnicomprensiva si è assistito nel nostro paese ad una forte crescita del numero di impianti di digestione anaerobica in azienda agricola, con crescite annue oltre il 100%. L'emanazione del D.L.vo 28 del 2011 e dei successivi decreti attuativi (in uscita a breve) determineranno un forte cambiamento dello scenario attuale in relazione ad aspetti fondamentali quali i materiali alimentati ai reattori, l'uso dell'energia prodotta (elettrica e termica) ed il controllo dei nutrienti contenuti nel digestato. Queste tematiche saranno oggetto di discussione nell'ambito di una (o mezza) giornata di lavoro in cui interverranno centri di ricerca regionali ed università oltre a quanti aderiranno al call for papers. Convegno di interesse per ricercatori Universita' e Centri di Ricerca, Enti territoriali, gestori di impianti, Aziende di Scopo Introduzione ai lavori. Intervento di rappresentanti del Ministero dell'ambiente e/o del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (da confermare) I sessione: Le politiche e le strategie su scala nazionale e regionale Moderatore: Federico Correale Santacroce, Veneto Agricoltura Spa Produzione di energia elettrica da biogas: aspetti regolatori e corretta valorizzazione dell'energia elettrica prodotta e immessa in rete, Gervasio Ciaccia, Autorità per l'energia Elettrica e il Gas Strategie regionali nell'ambito della Direttiva Nitrati e il ruolo della filiera del biogas agricolo Riccardo de Gobbi, Regione del Veneto Gabriele Boccasile, Regione Lombardia Relatore da definirsi, Regione Emilia Romagna Break II sessione: Gli stumenti operativi e i progetti di ricerca Moderatore: Sergio Piccinini, Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) Il ruolo della digestione anaerobica nell'ambito del progetto RiduCaReflui della Regione Veneto, David Bolzonella, Università di Verona Digestione anaerobica, digestato e fertilizzanti rinnovabili, Fabrizio Adani, Università di Milano I risultati della ricerca applicata di CRPA in materia di biogas, Claudio Fabbri, CRPA Gli operatori del comparto biogas e la ricerca: temi di interesse primario ed esigenze di prospettiva, rappresentante del Consorzio Italiano Biogas ORAL PRESENTATIONS DA CALL FOR PAPERS Antibiotici e digestione anaerobica: variazioni della produzione di biogas in seguito all'uso di Ceftiofur, Danoflaxacina e Micospectone Giuliana D'Imporzano Fabrizio Adani, Michele Pognani, Sara Panseri, Luca Chiesa - Università degli studi di Milano, Milano Maurizio Cavalli - Centa srl Biomass energy plants: environmental compatibility and external costs assessment at global, regional and local scale Giuseppe Genon - Land, Environment and Geo-engineering Dept. of Polytechnic of Turin and Fondazione per l'ambiente, Torino Franco Becchis - Fondazione per l'ambiente and Turin School of Local Regulation, Torino Enrico Brizio - Environmental Protection Agency of Piedmont, Cuneo Daniele Russolillo - Fondazione per l'ambiente, Torino Conclusioni, a cura del CRPA Chiusura lavori Sessione Poster TI2-1 Agricoltura, innovazione ed eco-sostenibilità: il riciclo dei nutrienti nel comparto zootecnico Claudio Ledda, Andrea Schievano, Fulvia Tambone, Fabrizio Adani, Gruppo Ricicla, DISAA, Università di Milano, Milano 4

5 TI2-2 Miglioramenti tecnici nei sistemi di pompaggio funzionanti grazie all'utilizzo della trazione animale. Una bibliografia ragionata Antonio Perrone - Ente Masseria Coppola, Progetto WEDAP, Grottaglie, Taranto Antonio Borghese - International Buffalo Federation TI2-3 Innovazioni tecnologiche per la valorizzazione dei reflui nell'indistria lattiero-casearia Agata Matarazzo, Agata Lo Giudice, Antonio Zerbo - Dipartimento di Economia e Impresa, Università degli Studi di Catania, Catania Parizia Primerano- Dipartimento di Chimica Industriale e Ingegneria dei Materiali,Università di Messina, Messina Giovedì 8 novembre 2012 ore Sala Noce pad. A6 Efficienza energetica nelle città, strumenti Finanziari e Fondi Europei opportunità per lo sviluppo della Green-Economy A cura della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell Emilia-Romagna in collaborazione con ERVET Nel corso della giornata verrà affrontato il tema dell efficienza energetica nella progettazione e qualificazione del territorio in riferimento ai conseguenti strumenti finanziari che possono essere resi disponibili per attuare un modello di pianificazione innovativo e sostenibile. Il convegno si propone come importante momento di confronto tra soggetti decisionali, sia Amministrativi che Finanziari, che mettono a disposizione le proprie risorse destinate al settore green, per arrivare al raggiungimento di una piena integrazione tra tutti gli strumenti offerti dalla DG Energy, dalla BEI (Banca Europea Investimenti), dalla Cassa Depositi e Prestiti e dalla Regione Emilia Romagna. Il Movimento delle Banca di Credito Cooperativo regionale sostiene e incentiva la crescita economica e lo sviluppo territoriale, nel rispetto della propria mission, che da Statuto fa delle Banche di Credito Cooperativo le banche del territorio. Coordina Enrico Cancila, ERVET Introduce e apre i lavori Presidente/Direttore Federazione BCC Emilia-Romagna Iniziative ed esperienze del sistema Credito Cooperativo, Mauro Conti - Direttore Bit spa - Società del Credito Cooperativo La Green Economy nel Credito Cooperativo dell Emilia Romagna, Elsa Arras Coordinatrice Green Economy Federazione BCC Emilia Romagna Il ruolo di Iccrea BancaImpresa a supporto dei progetti di sviluppo urbano sostenibile, Enrico Duranti Direttore Generale di Iccrea BancaImpresa Strategie e Piani dell Unione Europea per l efficienza energetica, Samuele Furfari* - DG Energy Commissione Europea Fondi Bei per la riqualificazione urbana e l efficienza energetica, Eugenio Leanza - Responsabile European Investment Bank Fondo Jessica La programmazione e gli interventi a sostegno della green economy in Emilia Romagna, Morena Diazzi Direttore Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo Regione Emilia-Romagna Iniziative della Cassa Depositi e Prestiti per la riduzione delle emissioni climalteranti, Valter Menghini - Coordinatore Progetto Fondo Kyoto - Cassa depositi e prestiti S.p.A Efficienza energetica ed efficacia dei fondi: l importanza della corretta informazione, Fabrizio Tollari - ERVET Discussione * Invitato Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Diotallevi 2 Hall Sud La simbiosi industriale quale strumento per la Green Economy A cura di ENEA, Unità Tecnica Tecnologie Ambientali Per simbiosi industriale s intendono gli scambi di risorse tra due o più industrie dissimili. E una strategia per ottimizzare l utilizzo delle risorse sul territorio, i cui singoli attori non devono essere isole autonome, ma devono poter interagire all interno di una rete di conoscenze e di relazioni in grado di far incontrare domanda ed offerta di risorse. ENEA ha in corso un progetto per la realizzazione della prima Piattaforma di Simbiosi industriale italiana a scala regionale, da implementarsi, come primo caso pilota, in Sicilia. La Piattaforma costituisce uno strumento per fare incontrare domanda ed offerta di risorse sul territorio, mettendo in connessione industrie diverse che possano quindi l una valorizzare gli scarti dell altra con benefici sia di carattere ambientale (mancato consumo di risorse primarie e mancato ricorso a sistemi di smaltimento 5

6 rifiuti), sia di carattere economico (risparmio per il produttore del sottoprodotto cui vengono evitati ad es. i costi dello smaltimento e per l utilizzatore che acquisisce materie prime e prezzi concorrenti). Il convegno, dopo la descrizione d importanti esempi di applicazione di sistematica della simbiosi industriale a livello internazionale, accenderà un dibattito sulle nuove opportunità tecnologiche e commerciali di scambiare risorse, materiali, energia, acqua, logistica e expertise. Programma provvisorio Presidente di sessione: Roberto Morabito ENEA, Unità Tecnica Tecnologie Ambientali 14: Registrazione partecipanti e Apertura dei lavori La simbiosi industriale dal basso : Il caso Kalundborg Rappresentante Kalundborg Symbiosis Institute Il modello a rete per la Simbiosi Industriale: il Programma Nazionale di Simbiosi Industriale in UK Rappresentante NISP Il progetto per lo sviluppo della Piattaforma Regionale di Simbiosi Industriale Laura Cutaia (ENEA) 15:20 17:20 TAVOLA ROTONDA: Il ruolo della simbiosi industriale per la chiusura dei cicli delle risorse Invitati a partecipare: Rappresentante MATTM Rappresentante MiSE Rappresentante CONAI Rappresentante CdC RAEE Rappresentanti Confindustria (Confindustria Sicilia,..) Rappresentanti Regione Sicilia (Agenzia Rifiuti) Rappresentanti università Rappresentante Rete Cartesio 17: Discussione con il pubblico e conclusioni Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Abete Hall Ovest lato Pad. A7 Tecnologie appropriate per la valorizzazione delle risorse ambientali nei Paesi in Via di Sviluppo A cura di CeTAmb, Centro di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell ambiente, DICATA, Università di Brescia e CTS Ecomondo call for paper Il convegno Tecnologie appropriate per la valorizzazione delle risorse ambientali nei Paesi in Via di Sviluppo vuole essere un occasione di discussione sul tema delle tecnologie appropriate ai Paesi del sud del mondo per una corretta e responsabile gestione dell ambiente e delle problematiche ad esso connesse. La tematica viene trattata attraverso interventi di inquadramento metodologico, per seguire con la illustrazione di tecnologie appropriate nel campo dell acqua, della gestione dei rifiuti e dell energia. È prevista una sessione dedicata alla presentazione di poster selezionati sulla base di una call al fine di arricchire i contributi con esperienze dei diversi soggetti coinvolti nei progetti di cooperazione allo sviluppo: università e centri di ricerca, scuole superiori, organizzazione di volontariato/ong ed aziende. Il convegno è rivolto a studenti (sia universitari che delle scuole medie superiori), docenti, ONG, associazioni di volontariato, associazioni di categoria e società civile. Presidente di sessione: Carlo Collivignarelli - Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura Territorio e Ambiente, Brescia Presentazione del CeTAmb e del convegno Carlo Collivignarelli Università di Brescia Tecnologie appropriate per l ambiente nei paesi a risorse limitate Christian Zurbrugg - SANDEC-EAWAG Federal Instituteof Switzerlan in Technologies and Aquatic Sciences I parte: Valorizzazione delle risorse naturali attraverso l applicazione di tecnologie appropriate Valorizzazione delle risorse naturali attraverso l applicazione di tecnologie appropriate: acqua Sabrina Sorlini - CeTAmb, Università degli Studi di Brescia, Brescia Rifiuti ed energia Implementing appropriate technologies to improve the use of natural resources Energy Mentore Vaccari, Francesco Vitali CeTAmb, Brescia 6

7 La terra cruda per una costruzione sostenibile in paesi in via di sviluppo: l esperienza di Bafoussam Nicola Bettini, Alessio Monteverdi - Università degli Studi di Brescia, Brescia II parte: Esperienze di applicazione di tecnologie appropriate Sessione poster TI 4-1 A parabolic concentrator for drinking water pasteurization in a rural areas of developing countries Riccardo Bigoni, Sabrina Sorlini Universitá di Brescia, Brescia TI 4-2 Healthcare waste management in hospitals and clinics in Gaza Strip: detailed analysis of practices in use Marco Caniato, Mentore Vaccari CeTAmb, Brescia TI4-3 Study of a pilot grey-water treatment plant in a suburban district of Ciudad Guayana, Venezuela Franco Hernan Gómez, Sabrina Sorlini, Carlo Collivignarelli CeTAmb, Centro di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell ambiente nei Paesi in Via di Sviluppo, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente (DICATA), Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Brescia, Brescia TI 4-4 Produzione diffusa di bio-metano e di depurazione dei reflui civili in Guinea Bissau: mini-impianti ad uso domestico o locale Antonella Manca, Andrea Schievano, Davide Veronesi, Fabrizio Adani - Università di Milano, Milano TI4-5 Sviluppo di un progetto di ecoturismo come esperienza sostenibile - Il caso di Loiyangalani, Kenya Marco Morandotti, Elisa Salvaneschi - Università degli Studi di Pavia, Dipartimento DiCar (Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura), Pavia TI4-6 Miglioramenti tecnici nei sistemi di pompaggio funzionanti grazie all utilizzo della trazione animale. Una bibliografia ragionata Antonio Perrone - Ente Masseria Coppola, Progetto WEDAP, Grottaglie, Taranto Antonio Borghese - International Buffalo Federation TI4-7 Improve health by acting on the environment: a cooperation project in a rural area of Burkina Faso Luca Rondi, Sabrina Sorlini, Carlo Collivignarelli CeTAmb, Centro di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell ambiente nei Paesi in Via di Sviluppo, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente (DICATA), Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Brescia, Brescia Marianna Bettinzoli - Istituto di malattie infettive e tropicali, Università degli Studi di Brescia, Brescia Silvio Caligaris, Francesco Castelli - Istituto di malattie infettive e tropicali, Università degli Studi di Brescia, Brescia - Medicus Mundi Italia ONG, Brescia TI4-8 Industrial Waste applied to environmental remediation. An example of the importance of networking Mario V. Vázquez - Iberoamerican net for use of industrial waste for soil and waterpolluted (RIARTAS), University of Antioquia, Medellín (CO) Utilizzo di risorse locali per il trattamento dell acqua in Ciad/Camerun Daniela Palazzini, Sabrina Sorlini Università di Brescia, Brescia Recupero di energia da biomasse per uso domestico in Ciad e Camerun Francesco Vitali CeTAmb, Brescia Production of crude earth bricks in Chad - Cameroon Angelo Mazzù, Daniela Palazzini, Francesco Vitali, Andrea Comini - CeTAmb, Università di Brescia, Brescia Discussione e conclusioni Venerdì 9 Novembre 2012 ore Sala Abete Hall Ovest lato pad. A7 Spending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)? A cura della Regione Emilia-Romagna e del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Il seminario vuole analizzare gli ambiti di applicazione del GPP in termini di contributo all'innovazione dei mercati e di razionalizzazione della spesa pubblica alla luce delle profonde novità che hanno investito, in questi ultimi tempi, gli appalti pubblici. Il convegno offre un importante momento di confronto su come le politiche di GPP possano essere coerenti con il D.L. 95/2012 definito anche Spending review 2 (convertito in Legge 135/2012). Alla luce di tali novità normative Regioni, Centrali di Committenza ed esperti del settore metteranno a confronto le proprie esperienze con l obiettivo di far comprendere come il GPP possa garantire risparmi economici per la pubblica amministrazione. 7

8 9.30 Introduce e coordina i lavori Emanuele Burgin, Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Il Piano di azione nazionale per gli acquisti verdi e i criteri ambientali minimi, Riccardo Rifici - Direzione Valutazioni Ambientali Ministero dell Ambiente Il Consip e gli Acquisti verdi della PA alla luce dell approvazione della Spending review, Lidia Capparelli - Direzione Acquisti PA Consip spa Piani per gli acquisti verdi: dalla teoria alla pratica. Testimonianze di: Regione Emilia Romagna, Patrizia Bianconi - Direzione Generale Ambiente Regione Liguria, Nadia Galluzzo - Liguria Ricerche Regione Sardegna, Luisa Mulas Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali Ambiente e sociale nell esperienza di una centrale di committenza regionale, Anna Fiorenza - Direttore di Intercent-ER Regione Emilia-Romagna Ruolo delle Agenzie per l'ambiente per la diffusione e l'applicazione del Piano d Azione Nazionale per il Green Public Procurement (PAN GPP)", R. Raffaelli - Arpa Emilia Romagna Tavola rotonda Limiti e prospettive del mercato italiano dei prodotti e servizi ecologici. Si confrontano Paolo Fabbri Punto 3, Guido Croce - ERVET Riccardo May - Product and Market Manager SCA Hygiene Ivan Conter - Presidente di Conter Forniture Davide Fornasari Amministratore delegato E COSI srl soluzioni per l igiene Modera Alessandro Di Stefano, Regione Emilia Romagna Chiusura dei lavori Gian Carlo Muzzarelli - Assessore alle Attività produttive e Green Economy della Regione Emilia Romagna. Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Diotallevi 1 Hall Sud From Rare Earths economics, opportunities for recycling and replacement A cura di Federchimica e di CTS Ecomondo call for paper The availability of Critical Raw Materials and Rare Earths is increasingly complex, particularly after the decision of the Republic of China to drastically reduce exports to industrialised countries. With a view to increasing the availability of raw materials for Europe, also the European Commission has proposed to set up a European Innovation Partnership on raw materials: now is the moment for Italy to emerge with its scientific expertise and manufacturing experience. Companies are trying: to reduce uses of critical raw materials in processes and products; to develop substitutes for critical raw materials; and, above all, to improve recycling of, among others, the 17 kg electric and electronic equipment waste that each EU citizen produces annually today. The purpose of the workshop is to integrate science, industry, finance, management and public authorities to transform these restrictions into opportunities for strategic sustainable development. Chair: Sergio Treichler, Federchimica Luciano Morselli, Ecomondo Registrazione partecipanti The Rare Earth economics: availability and uses of natural resources Antonia Morales Peres Cefic, Bruxelles Adrian Chapman Oakdene Hollins Ltd, Aylesbury st session: Uses and constraints for manufacturing industries Critical Materials for SAES Group Luca Toia SAES Getters S.p.A., Milan The Rare Earths in the imaging industry Fulvio Uggeri Bracco S.p.A, Ivrea Question & Answer nd session: The recycling of Rare Earth: from scientific competences to industrial experiences The Recovery of Rare Earths and Critical Metals from WEEE and batteries: the HydroWEEE project Francesco Vegliò Hi-Tech Recycling, Università degli Studi dell Aquila, L Aquila Metal recovery from waste a Susteinable Approach Fabio Maggiore ORIM S.p.A., Macerata 8

9 12.10 The socio-economic importance of precious metals recycling through the GAVIA's ecological process Moise Tschanen GAVIA S.A., Fornasette Svizzera rd session: How to organize the collection and the recovery of WEEEs, critical mass and optimization Luca Lorusso Centro di Coordinamento RAEE, Milan Gabriele Cané Assoraee, Roma Poster Session and Q&A Conclusions Cocktail & Networking Sessione Poster TI3-1 Tecnologie di recupero e separazione di terre rare: stato dell arte e prospettive Elena Iannicelli Zubiani, Irene Bengo,Giovanni Azzone,Cinzia Cristiani,Giovanni Dotelli,Maurizio Masi, Donatella Sciuto - Politecnico di Milano, Milano TI3-2 Progetto Terre Rare : l'enea per la separazione e il recupero delle terre rare Massimo Morgana, Giuseppe Devincenzis, Andrea Lotierzo, Pietro Garzone - ENEA- Unità Tecnica Tecnologie Trisaia, Laboratorio Tecnologie e Impianti Trattamento Rifiuti e Reflui (UTTRI-RIF) - Centro Ricerche Trisaia, Rotondella, Matera TI3-3 I Raee come scorta di materiali pregiati a basso costo Gian Franco Saetti - Vice presidente sez. reg.le ER albo gestori ambientali, Bologna È previsto un servizio di traduzione simultanea per le lingue inglese e italiano Venerdì 9 Novembre 2012 ore Ravezzi 2 Hall Sud II Conferenza: Raffinerie chimiche verso Bioraffinerie: una strategia possibile per il rilancio della Chimica in Italia? A cura del Ministero dello Sviluppo Economico, SusChem Italy e Federchimica Nell ambito della Green Economy, di cui questa edizione di Ecomondo ospita l avvio degli Stati generali, le bioraffinerie rivestono un ruolo chiave grazie all'adozione di processi di conversione come quelli biologici e all'uso delle biomasse quali materie prime alternative ai derivati del petrolio. Le bioraffinerie, che dalla lavorazione di colture vegetali dedicate portano a ottenere sostanze e prodotti chimici bio-based unitamente a biocombustibili, si stanno evolvendo tecnologicamente offrendo prodotti più diversificati e utilizzando in misura sempre maggiore materie prime non food. La conferenza ripropone il tema delle bioraffinere affrontato l anno scorso, come strategia possibile per la riconversione dei poli chimici in crisi e lo sviluppo di industrie ad alto contenuto di innovazione, presentando alcuni esempi dei progressi fatti nell ultimo anno in termini di investimenti produttivi e interventi di politica industriale. Gli interventi evidenzieranno inoltre il contesto internazionale in cui si inserisce lo sviluppo delle bioraffinerie, presentando le iniziative europee sulle piattaforme tecnologiche della bioeconomia e le iniziative per il rafforzamento della competitività dell industria chimica europea. Presidenti di sessione Andrea Bianchi, Ministero Sviluppo Economico Raffaele Liberali, Ministero dell Università e della Ricerca Introduzione dei presidenti The biobased economy and its opportunities for the Chemical Industry Christian Patermann, State Government of North-Rhine Westphalia, Germania & Former Director EU Commission The Sustainable Chemistry in Europe and Italy: the European and Italian SusChem platforms Gabriele Centi, Università di Messina & ETP SusChem & SusChem Italy Lead Market Initiative for boosting the European Chemical Industry Daniele Colombo, Innovhub - Stazioni Sperimentali per l'industria, Former Seconded National Expert - European Commission, DG Enterprise & Industry L Industria Chimica Italiana e le sue strategie di rilancio Daniele Ferrari, Versalis & Federchimica La Bioraffineria integrata nel territorio per il rilancio della Chimica: caso di Porto Torres Catia Bastioli, Novamont SpA Primo insediamento industriale per la produzione di bioetanolo di seconda generazione Guido Ghisolfi, Mossi & Ghisolfi SpA Le piattaforme tecnologiche nazionali ed europee per la bioeconomia 9

10 Daniele Rossi, Food for Life Italia & associazione piattaforme italiane KBBE & ETP Food for Life Discussione e Chiusura dei lavori E previsto un servizio di traduzione simultanea italiano-inglese Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Ravezzi 2 Hall Sud IV Conferenza: La valorizzazione integrata di sottoprodotti e rifiuti agroalimentari e valorizzazione energetica dei FORSU vai digestione e co-digestione anaerobica A cura di SusChem Italy, INCA, Biofuels Italia, European Federation of Biotechnology e CIC Call for paper Le bioraffinerie integrate messe a punto ed attualmente applicate su scala pilota e industriale in Europa producono composti chimici e materiali biobased e biocombustibili da biomasse vegetali, prevalentemente lignocellulosiche. Alcune di queste o configurazioni modificate delle stesse potrebbero essere alimentate con sottoprodotti e rifiuti agroalimentari nonché con rifiuti organici civili, tutte matrici ad alto impatto ambientale accumulate estesamente in Italia ed in Europa. Queste possono essere feedstock economici per la produzione di alcuni composti chimici, materiali e combustibili per la moderna industria chimica, tessile e dell energia. I sottoprodotti agroalimentari possono fornire composti chimici e materiali naturali di interesse anche per la moderna industria alimentare e cosmetica. L attuale situazione normativa in materia di rifiuti solidi urbani ha portato ad un consolidamento della raccolta differenziata del rifiuto organico e del suo trattamento biologico dedicato. Negli ultimi anni si stanno diffondendo sistemi congiunti di digestione anaerobica del biorifiuto seguiti da compostaggio. L esperienza dei sistemi wet applicati da decenni nella depurazione delle acque, ed i vantaggi fluidodinamici legati alla movimentazione di flussi sostanzialmente liquidi, consente una maggior diffusione del processo di digestione anaerobica di queste matrici e determinante diventa il fatto di poter contare su flussi bene selezionati. Ciò è particolarmente vero per la codigestione e per il concetto di integrazione dei cicli acque/rifiuti, logica proposta dal nostro Paese come prioritaria dalla piattaforma tecnologica per i trattamenti avanzati dei rifiuti nell ambito di Horizon Lo scopo della conferenza è presentare esempi di bioraffineria applicati alla valorizzazione integrata di alcuni sottoprodotti agroalimentari e a quella energetica della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU) e quindi l innovazione industriale in corso in questi settori. a) Valorizzazione integrata dei sottoprodotti e rifiuti agro-alimentari Presidenti di sessione: - Fabio Fava, Università di Bologna, SusChem Italy & EFB - Gianpietro Venturi, Biofuels Italia Introduzione Integrated management and sustainable exploitation of fruit and cereal processing by-products with the production of food ingredients and new products (NAMASTE EU) Fabio Fava, Giulio Zanaroli, Elisabetta Guerzoni - University of Bologna Jim Roberson - Institute of Food Research (UK) Carlos Bald, Aintzane Esturo - AZTI Tecnalia (ES) András Sebők - Campden BRI Magyarország Nonprofit Kft. (H) Jan Broeze - Agrotechnology & Food Innovations (NL) Marta Macias - Grupo Leche Pascual, Spain (ES) Hans-Georg Brendle - J. Rettenmaier & Söhne Gmbh (D) Polihydroxyalkanoates from agro-industrial effluents and residues, in the frame of EU-FP7 EcoBioCap project Mauro Majone, Marianna Villano - La Sapienza University of Rome, Rome Lorenzo Bertin, Fabio Fava - University of Bologna, Bologna Maria Reis - IBET, Lisboa (P) b) Digestione e co-digestione anaerobica dei FORSU (RELATORI DA CONFERMARE) Presidenti di sessione: - Maria Chiara Zanetti, Politecnico di Torino - Franco Cecchi, Università di Verona & INCA Introduzione (da parte dei Chairs) Pretrattamenti di fanghi e FORSU per l ottimizzazione della digestione anaerobica 10

11 Cristina Cavinato, Università Ca Foscari di Venezia-DAIS Antonio Giuliano, Università Ca Foscari di Venezia-DAIS - ENEA Centro ricerche di Bologna-UTVALAMB IDR B Ruffino, D. Novarino - Politecnico di Torino, Torino La sostenibilità economica della co-digestione fanghi FORSU in strutture esistenti Paolo Pavan - Università Ca Foscari di Venezia-DAIS Ottimizzazione e valutazione della stabilità a lungo termine del processo di produzione di Biohythane mediante digestione anareobica della FORSU Antonio Giuliano - Università Ca Foscari di Venezia-DAIS, ENEA Centro ricerche di Bologna-UTVALAMB IDR Eco biometano: tecniche di up-grading del biogas Brizio Enrico - ARPAP Giuseppe Genon - Politecnico di Torino Trattamenti di downstream per il controllo dei nutrienti come parte integrante del processo Francesco Fatone, David Bozonella - Università di Verona & INCA A Waste to Energy Solution with Zero Liquid Discharge for the organic fraction of Municipal Solid Waste Cristina Del Piccolo, Giulia Bologna, Daniele Fatutto, De Lorenzi Stefania, Ottavio Micheletti - Veolia Water Solutions & Technologies Italia Srl, Zoppola, Pordenone Riutilizzo/smaltimento del digestato: analisi tecnica, normativa e sanitaria Elisabetta Carraro - Università di Torino Cristina Cavinato - Università Ca Foscari di Venezia-DAIS Il digestato: tre idee e mezza per affrontare un problema Biagio Bergesio - Legacoop Agroalimentare Il valore dei sottoprodotti agroindustriali per la produzione di biogas Mariangela Soldano, Claudio Fabbri, Nicola Labartino, Sergio Piccinini - C.R.P.A. Lab -Sezione Ambiente ed energia (Centro Ricerche Produzioni Animali), Reggio Emilia Impianto integrato di digestione anaerobica e compostaggio per la produzione di energia elettrica e biometano in area ad alta urbanizzazione Giorgio Ghiringhelli, Michele Giovini - ARS ambiente Srl, Gallarate, Varese Paolo Pagani, Alfredo Amman - AMGA Legnano Spa, Milano Conclusioni Sesessione Poster TI1-1 La valorizzazione e l uso della pollina nella concia delle pelli: il progetto LIFE-PODEBA Alice Dall Ara, Ferdinando Frenquellucci - ENEA Faenza Antonuccio Cepparoni COLORTEX Santa Croce sull Arno, Pisa Nora Rappoli AMEK, Ferrara Mercedes Roig- INESCOP, Elda (ES ) TI1-2 La multifunzionalità di Arundo donax L. o canna comune nei processi di produzione di bioenergia e di biopolimeri Luca Corno, Andrea Schievano, Fulvia Tambone, Roberto Pilu, Francesco Cerino Badone, Fabrizio Adani - Gruppo Ricicla - DiSAA, Università degli Studi di Milano, Milano TI1-3 Biocarburanti e bioliquidi per la riduzione delle emissioni gas serra nel rispetto degli obiettivi del Protocollo di Kyoto Alessandra Caramia - Bureau Veritas Italia S.p.A., Milano TI1-4 Public Collection Points And Curbside Collection System: How It Could Affect The Potential Gas Production In Anaerobic Digesters Design Of Prato City Roberto Meoni - ASM S.p.A., Prato Isabella Pecorini - Dipartimento di Energetica Sergio Stecco UNIFI, Firenze Andrea Corti - Dipartimento di Ingegneria dell Informazione UNISI, Siena TI1-5 Utilizzo alternativo alla distillazione dei sottoprodotti della vinificazione Giulio Mario Cappelletti, Carlo Russo - Dipartimento di Economia, Università degli Studi di Foggia, Foggia Giuseppe Lopriore - Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente, Università degli Studi di Foggia, Foggia TI1-6 Un pretrattamento per migliorare le rese di produzione di biogas da siero di latte Alessio Siciliano, Maria Assuntina Stillitano, Salvatore De Rosa, Alfonso Nastro - Università della Calabria, Cosenza TI1-7 Digestione anaerobica dei prodotti derivanti dalla pirolisi di biomassa lignocellulosica 11

12 Cristian Torri, Daniele Fabbri - Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, UO Biomasse, Università di Bologna TI1-8 Colture erbacee per la digestione anaerobica: valutazioni di sostenibilità Jacopo Bacenetti, Marco Negri, Tommaso Maggiore, Marco Fiala Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Produzione, Territorio, Agroenergia, Milano TI1-9 Potenzialità energetica dell industria agro-alimentare calabrese Maria Assuntina Stillitano, Alessio Siciliano, Salvatore De Rosa - Dipartimento di Difesa del Suolo, Università della Calabria, Rende, Cosenza; Francesco Tripicchio, Alfonso Nastro - Dipartimento di Pianificazione Territoriale, Università della Calabria, Rende, Cosenza TI1-10 Il contributo del biometano alla riduzione degli effetti climalteranti della circolazione veicolare Gian Franco Saetti, Vice presidente Sez.ne Reg.le ER dell Albo Gestori Ambientali, Bologna TI1-11 Pretrattamento biologico di grassi di scarto da macellazione bovina per la produzione di biogas in un processo di digestione anaerobica multifase Mattia Bonoli, Cesarino Salomoni, Armando Caputo, Domenico Palenzona - Biotec Sys Srl, Bologna Ornella Francioso - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali, Università di Bologna, Bologna ECOMONDO RIFIUTI Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Sala Ravezzi 2 Hall Sud Pianificazione regionale dei rifiuti: elementi innovativi a confronto a cura di Regione Lombardia L obiettivo principale del convegno è sottolineare l importanza del ruolo delle Regioni nell ambito della migliore e più sostenibile gestione dell intero ciclo dei rifiuti. Si enfatizzerà la capacità delle Regioni di centrare gli obiettivi europei e il ruolo centrale nel far rispettare alla Nazione gli impegni assunti, in particolare rispetto alla gerarchia delle priorità, che vede nelle politiche di riduzione il punto di partenza fondamentale, e alla necessità di giungere alla società del riciclaggio capace di generare economia verde. Il convegno sarà anche l occasione per illustrare eventuali buone pratiche inserite nelle programmazioni regionali, quali ad esempio l utilizzo di analisi del ciclo di vita applicate ai sistemi di gestione dei rifiuti Registrazione partecipanti Luciano Morselli Presidente Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo Nadia Padovan Unità organizzativa Valorizzazione dei rifiuti e sistemi informativa Regione Lombardia Rosanna Antonella Laraia ISPRA - Servizio Rifiuti Anna Cozzi Paola Zerbinati Direzione Generale Territorio e urbanistica- Regione Lombardia Roberto Serra Coredattore del Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani - Regione Sardegna Vito Cannariato Servizio rifiuti e bonifica siti Regione Emilia Romagna Giovanni Campobasso Servizio ciclo rifiuti e bonifiche Regione Puglia Coffee break Claudio Zatelli Servizio gestione degli impianti Provincia Trento Giorgio Ghiringhelli Coordinatore tecnico-scientifico dell Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR-VDA) Regione Valle d Aosta Tavola rotonda Regioni coinvolte 12

13 18.00 Conclusioni Iscrizioni sul sito: Mercoledì 7 Novembre 2012 ore sala Tiglio Unificata pad. A6 LCA in Italia: ricerca, mercato, politiche A cura di CTS Ecomondo, ENEA, Associazione Rete Italiana di LCA, Univ. di Bologna Ciri Energia e Ambiente Call for paper La valutazione del ciclo di vita di un prodotto, LCA (Life Cycle Assessment), permette di effettuare uno studio completo degli impatti ambientali di prodotti, ma anche di servizi e sistemi, dalle fasi di estrazione e lavorazione delle materie prime, alla fabbricazione, al trasporto e distribuzione, all'utilizzo ed eventuale riutilizzo, alla raccolta, stoccaggio, recupero e smaltimento finale. Anche grazie all opera di diffusione e promozione svolta dal 2006 dalla Rete Italiana di LCA (diventata Associazione Scientifica a Giugno 2012), l LCA ha ormai definitamente lasciato alle spalle la fase pionieristica e l impiego dell LCA sta ampiamente diffondendosi in tre campi: la ricerca, il mercato e le politiche. Infatti ormai tutti i progetti di ricerca tecnologica richiedono una valutazione degli impatti ambientali mediante LCA, inoltre l impiego dell LCA è molto utile in fase di progettazione per valutare l eco-profilo di un prodotto sin dalla sua ideazione e comparare gli impatti ambientali delle differenti opzioni possibili, quindi come strumento di eco-progettazione. Per quanto riguarda le imprese ed il mercato, l ambiente è da tempo un elemento molto importante della competitività e le comunicazioni ed etichette ambientali richiedono un LCA o si basano comunque su un approccio di ciclo di vita. Infine, l LCA è il metodo alla base degli strumenti di politica ambientale della produzione e consumo Il convegno, ormai uno degli appuntamenti scientifici tradizionali e di maggior richiamo di Ecomondo, intende presentare casi studio di applicazione della metodologia in settori strategici (quali agricoltura, edilizia, energia, rifiuti, ecc.) e per le tre principali applicazioni: ricerca, finalizzate al mercato, finalizzate alle politiche. Presidenti di sessione: - Maurizio Cellura, Università di Palermo, Vice Presidente Rete Italiana di LCA - Fabrizio Passarini, Università di Bologna Registrazione Apertura Lavori e presentazione Risultati della Mappatura LCA 2012 Paolo Masoni - Presidente dell Associazione Rete Italiana LCA Una tavola EIO-LCA per l Alto Adige Süd Tirol estesa a consumi energetici, emissioni in atmosfera e produzione di rifiuti Silvia Battaiotto, Manfredi Vale - Aghetera s.r.l., San Polo, Venezia Sonia Longo - Università degli Studi di Palermo, Dipartimento dell Energia, Palermo Sistemi di riscaldamento domestico a biomasse: applicazione della metodologia LCA (Life Cycle Assessment) Daniele Cespi, Fabrizio Passarini, Luciano Morselli, Ivano Vassura, Luca Ciacci Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali & CIRI Energia e Ambiente, Università di Bologna, Bologna LCA di AluminiumFoam Sandwich, materiale ultraleggero per il settore dei trasporti Simona Scalbi, Paolo Masoni ENEA Bologna L applicazione della Direttiva ErP presso le piccole e medie imprese: punti di forza e criticità Maurizio Cellura, Sonia Longo, Domenico Panno - Università degli Studi di Palermo, Dipartimento dell Energia, Palermo Marina Mistretta - Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico, Reggio Calabria Pilot test in food sector of Product Environmental Footprint (PEF) Guide developed by European Commission Simone Pedrazzini, Carole Dubois, Sébastien Humbert - Quantis, Lausanne (CH) Discussione e chiusura convegno Sessione poster R3-1 Il ciclo dell alluminio in Italia: analisi di flussi, riserve in uso ed emissioni climalteranti mediante MFA dinamica e LCA integrate 13

14 Luca Ciacci, Fabrizio Passarini, Ivano Vassura, Luciano Morselli - Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali & CIRI Energia e Ambiente, Università di Bologna, Bologna R3-2 Prospettive di ricerca derivanti da applicazioni dell LCA nel campo dell ingegneria Alessandra Bonoli, Francesca Cappellaro, Cristina Mora, Luca Antonozzi, Alessandro Cascini, Cristian Chiavetta, Sara Rizzo, Isabela Simion, Sara Zanni Università di Bologna, Bologna R3-3 LCA per l ottenimento della certificazione EPD di cartoncino prodotto principalmente da macero Lucia Rigamonti, Mario Grosso - Politecnico di Milano, DIIAR Sezione ambientale, Milano Mino Leo Marucci - Reno De Medici S.p.A., Milano R3-4 Valutazione dell impatto ambientale mediante analisi del ciclo di vita di processi di recupero di metalli da RAEE in un impianto mobile Laura Rocchetti, Francesca Beolchini - Università Politecnica delle Marche, Ancona Francesca Pagnanelli, Luigi Toro - Università La Sapienza, Roma Ida De Michelis, Francesco Vegliò - Università dell Aquila Bernd Kopacek - Austrian Society for Systems Engineering and Automation, Vienna (A) R3-5 Analisi LCA di un processo di sintesi top-down di nanoparticelle di TiO2 Martina Pini, Anna Maria Ferrari - En&Tech, Laboratorio di Ricerca Industriale, Reggio Emilia - Università di Modena e Reggio Emilia Paolo Neri - LCA-Lab s.r.l., Bologna R3-6 Comparazione di due filiere alternative di recupero delle plastiche miste mediante Carbon Footprint Aldo Iacomelli - "SAPIENZA" Università di Roma Marco Ricci, M. Cristina Oddo,- Giuseppe Molinaro- E-cube srl, Livorno Valerio Caramassi, REVET S.p.A., Pontedera. Pisa R3-7 Life Cycle Assessment of Environmental products: the case of the Intelligent Waste Container Paolo Barattini, Matteo Bonasso - Ridgeback s.a.s., Torino Carolina Launo - D Appolonia S.p.A. Genova R3-8 Analisi degli effetti incrociati per un nuovo sistema di abbattimento di ossidi di azoto Stefano Alini, Nicolò Gabrielli, Pio Gazzini, Luciano Guida, Alex Santinato - Radici Chimica S.p.A, Novara Irma Cavallotti, Edoardo Bollati, Mattia Martinelli - Società di Ingegneria Chimica per l Ambiente, Bergamo Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Sala Diotallevi 2 Hall Sud I combustibili solidi secondari (CSS) e la normativa nazionale a cura del Comitato Termotecnico Italiano (CTI) con il patrocinio di ENEA, GSE, MSE, MATTM e RSE La pubblicazione della Raccomandazione CTI 8, sulla classificazione dei combustibili solidi secondari (CSS) e sulle specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi, ha avuto come obiettivo quello di allinearsi all attuale legislazione italiana. In particolare, le recenti disposizioni legislative (D.Lgs. n. 205 del 2010) hanno introdotto la definizione di Combustibile Solido Secondario (CSS) prodotto da rifiuti non pericolosi, sostituendo di fatto quella di Combustibili da Rifiuto (CDR e CDR-Q) di cui al D.Lgs n.152. In particolare, la Raccomandazione CTI 8 fornisce importanti elementi di riferimento col fine di agevolare le procedure di autorizzazione e le procedure di controllo per le autorità competenti, nonché le attività di rendicontazione sull uso di fonti rinnovabili di energia e su altri aspetti ambientali. Con riferimento a tale contesto, il CTI ente federato all'uni ha seguito le attività di elaborazione di una serie di documenti tecnici allo scopo di promuovere un utilizzo efficiente dei CSS e una loro maggiore diffusione sul mercato. Il convegno vuole quindi illustrare le diverse novità normative nel settore facendo particolare riferimento alle Linee Guida CTI 11 per l applicazione delle UNI EN e UNI EN 15358, in relazione alla Raccomandazione CTI 8 relativa ai combustibili solidi secondari e alle Linee Guida CTI 10 sulla caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS in termini di contenuto di biomassa ed energetico. Tali documenti sono stati preparati dal CTI col fine di risolvere le problematiche di natura tecnica incontrate dagli utenti per rispettare la normativa vigente Registrazione partecipanti Presiedono e moderano Giovanni Ciceri (RSE) e Giovanni Riva (UNIVPM, CTI) Introduzione e presentazione del seminario Giovanni Riva, UNIVPM, CTI Evoluzione della legislazione nazionale di interesse per i CSS Sebastiano Serra, MATTM Il DM 6 luglio 2012 e la sua applicazione con riferimento ai CSS Luca Benedetti, GSE La Raccomandazione CTI 8 e le Linee Guida CTI 10 sui CSS Mattia Merlini, CTI Le Linee Guida CTI 11 sulle procedure di campionamento e i sistemi di gestione della qualità dei CSS Giovanni Ciceri, RSE e Paola Muraro, Federambiente La determinazione della frazione di energia rinnovabile dei CSS mediante la misura del 14C: la nuova UNI/TS Fabrizio Corinaldesi, Sibe 14

15 16.15 Aspetti autorizzativi degli impianti di produzione e utilizzazione dei CSS Luciano Butti, B&P Avvocati 16:30 TAVOLA ROTONDA CSS: a che punto siamo? Partecipano: AITEC, Assoambiente, CTI, Federambiente, GSE, e RSE Discussione con il pubblico e conclusioni Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Cedro Hall Ovest lato pad. A7 Compostaggio di Comunità A cura di ENEA, Unità Tecnica Tecnologie Ambientali call for paper Tra il grande impianto industriale e quello domestico (compostiera) si colloca l attività di compostaggio di comunità. Si tratta di piccoli impianti utilizzati per accelerare il processo di compostaggio dei rifiuti organici. Questi impianti vengono utilizzati per poche decine fino ad alcune centinaia di utenze domestiche o per una mensa, un albergo o altro produttore di scarti organici. Il compostaggio di comunità è noto anche compostaggio elettromeccanico, ma anche come compostaggio comunitario, compostaggio collettivo, compostaggio locale, compostaggio in sito e infine compostaggio di prossimità. La caratteristica del territorio italiano e il numero di piccoli Comuni distanti dagli imp+ianti di compostaggio, rende questa soluzione interessante anche dal punto di vista economico. Il compostaggio di comunità può essere considerato un integrazione della tecnica di auto compostaggio e conseguentemente assume un ruolo prioritario nella gerarchia Europea sui rifiuti. Questo evento vuole offrire il panorama di questa realtà e delle sue potenzialità Presidente di sessione: Fabio Musmeci, ENEA Registrazione dei partecipanti Introduzione all evento Fabio Musmeci - ENEA Il Compostaggio locale in Europa e nel mondo Roberto Cavallo, Presidente ERICA, Alba, Cuneo Compostaggio in loco della frazione organica raccolta porta a porta. L esperienza di Villa San Giovanni in Tuscia (VT) Paolo Silingardi - Achab Group Srl, Modena Esperienza di compostaggio comunitario presso l Enea Casaccia Progetto Astro. Attività sperimentale trattamento organico Margherita Canditelli, Nazzareno Faustini, Giovanni Pescheta, Riccardo Tuffi, Lorenzo Cafiero, Massimo Gravagno, Fabio Musmeci, Piergiorgio Landolfo, Maurizio Coronidi, Anna Rosa Sprocati, Chiara Alisi, Luisa Pirone - Enea Casaccia, Roma Il Compostaggio comunitario di prossimità Andrea Pavan - E.R.I.C.A. soc. Coop., Alba, Cuneo Progetto Zero Rifiuti e l esperienza di Pracatinat Fabio Meiattini - COMAR Ecology srl, Sinalunga, Siena SANTAS: una compostiera industriale automatica per piccole comunità Giovanni Satriani crtec, Potenza Renato Fancello - aspic, Milano Il ciclo integrato dei rifiuti di qualità nel bacino Est brianzolo milanese. Modello esportato di raccolta differenziata Gianrico Sangalli - Fondazione Idra, Vimercate, Monza Brianza Massimo Centemero, Marco Ricci -Consorzio Italiano Compostatori, Cavenago di Brianza, Monza Brianza Massimo Pelti - Cem Ambiente Spa, Cavenago di Brianza, Monza Brianza Il programma di Anguillara Sabazia. Assessore Comune di Anguillara Sabazia L esperienza di Cuccaro Vetere. Sindaco di Cuccaro Vetere TAVOLA ROTONDA Problemi e prospettive del compostaggio di comunità (60 min). Partecipano Ministero dell Ambiente, CIC, Regione Piemonte, Scuola Agraria del Parco di Monza, ESPER, ENEA Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Tiglio 1 pad.a6 15

16 I Costi della Gestione dei Rifiuti, Aspetti Tecnici A cura di ATIA ISWA Italia Il seminario focalizza l attenzione su alcuni aspetti tecnici che influenzano i costi della gestione dei rifiuti per comprendere meglio dove il sistema può trovare elementi di risparmio, sia in termine di costi finanziari che ambientali. Modera: R. Carlo Noto La Diega, Presidente Comitato Tecnico ATIA-ISWA ITALIA Intervengono: Adriano Tolomei, Amministratore Delegato Ecoprogetto Venezia Adelio Peroni, ATIA-ISWA Italia, Dott. Ing. Gian Franco Saetti, Dirigente UNIECO, Reggio Emilia Furio Fabbri, Direttore Gorent Francesco Di Maria, Professore Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Perugia Sandro Gensini, Direttore Generale ASM Prato Ignazio Capuano, Presidente Comieco Conclusioni Alessandro Canovai, Presidente ATIA-ISWA ITALIA Giovedì 8 Novembre 2012 ore Sala Neri 1 Hall Sud FORUM RAEE Verso l attuazione della nuova Direttiva: traguardi raggiunti e obiettivi futuri A cura di ASSORAEE (FISE UNIRE) Cdc RAEE; promosso da ANCI, ANIE, ASSOAMBIENTE, CONFCOMMERCIO, FEDERAMBIENTE e FEDERDISTRIBUZIONE; realizzato da: FISE SERVIZI Srl La revisione della Direttiva RAEE impone di fare il punto sui traguardi raggiunti dal sistema nazionale di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, e di posizionarsi sul raggiungimento dei nuovi target, a partire da quelli relativi alla raccolta, al recupero, riciclo e preparazione per il riutilizzo. In tale contesto il Forum RAEE di quest anno si propone di dar voce ai protagonisti del sistema sui fattori di forza e le criticità di quest ultimo, analizzati dal proprio punto di osservazione, così come sulle necessità e le sfide rappresentate dall imminente recepimento. Agli interventi programmati farà seguito un dibattito sugli argomenti trattati, a cui verranno invitati a partecipare, oltre ai Relatori, i Rappresentanti delle Istituzioni e Categorie interessate per esporre il proprio punto di vista. La collaborazione e la partecipazione delle Istituzioni e delle Organizzazioni degli operatori maggiormente coinvolte rende il Forum RAEE un appuntamento centrale per gli addetti ai lavori e le pubbliche amministrazioni che intendono aggiornarsi sulle iniziative e sulle tendenze in atto nel settore. Programma Registrazione partecipanti Interventi programmati: Punti di forza e di debolezza del sistema di gestione nazionale, Comitato di vigilanza e Controllo sulla gestione dei RAEE Il sistema RAEE: traguardi raggiunti e obiettivi futuri, Danilo Bonato Presidente Centro di Coordinamento RAEE Cosa cambia nel ruolo dei Produttori alla luce del Recasting della Direttiva, Filomena D Arcangelo Responsabile Area Ambiente e Tecnico Normativa ANIE L incremento quali-quantitativo della raccolta dei RAEE domestici: le proposte dei Comuni, Filippo Bernocchi Delegato ANCI all Energia e ai Rifiuti L impegno dei Gestori della raccolta urbana a favore di un servizio più efficace ed efficiente, Roberto Caggiano Dirigente servizio Tecnico FEDERAMBIENTE e Fortunato Deleidi FISE ASSOAMBIENTE Quale ruolo per la distribuzione alla luce dei nuovi indirizzi comunitari, Marco Pagani Direttore Area Legislazione FEDERDISTRIBUZIONE e Pierpaolo Masciocchi Responsabile del Settore Ambiente e Utilities CONFCOMMERCIO Gli impianti di trattamento di fronte ai nuovi target di recupero e riciclaggio: quali standard, condizioni, garanzie, Gabriele Canè Presidente ASSORAEE Dibattito Coordina: Antonio Pergolizzi - Coordinatore Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente Conclusioni: 16

17 Corrado Clini - Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare (*) (* in attesa di conferma) Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Ravezzi 1 Hall Sud La raccolta differenziata ed il riciclo in Italia: esperienze a confronto. Le aree metropolitane A cura di Federambiente Sesto appuntamento annuale per fare il punto sulla raccolta differenziata, attuata in Italia con molteplici modalità che tengono conto essenzialmente della conformazione territoriale e della struttura urbanistica dei centri in cui viene svolto il servizio. Nel convegno di quest anno verranno presentate alcune delle più significative esperienze realizzate dalle imprese associate alla Federambiente in alcune delle aree metropolitane di recente istituzione e sarà discussa, in modo approfondito e con l ausilio dei dati riscontrati sul campo, questa importante fase della gestione dei rifiuti, strumento fondamentale per ottenere elevate percentuali di recupero di materia dagli stessi. Si metteranno a confronto le scelte e i risultati ottenuti nella gestione industriale dei rifiuti, evidenziandone i comportamenti virtuosi e le soluzioni operative adottate per risolvere i più comuni problemi riscontrati. Quest anno inoltre verrà dato particolare risalto alle criticità incontrate nella gestione nei grandi centri urbani, con particolare riferimento anche ai parametri economici, e saranno illustrati i percorsi del recupero di materia, fase fondamentale nella gestione dei rifiuti derivanti dalle attività di raccolta differenziata. Programma 9.30 Presentazione del Convegno Gianluca Cencia, Direttore Federambiente Interventi di Imprese associate a Federambiente Modera i lavori: Alberto Ferro, Coordinatore G.d.L. RD e Riciclo Federambiente La raccolta differenziata delle frazioni organiche, la raccolta differenziata con cassonetti a calotta, l impatto dei flussi turistici, gli aspetti economici del porta a porta, le criticità nelle grandi città con topografia complessa Ne discutono: Piergiorgio Benvenuti, Presidente Ama S.p.A. Roma Sonia Cantoni, Presidente Amsa S.p.A. Milano Marco Maria Camoletto, Presidente Amiat S.p.A. Torino Pietro Antonio D Alema, Amministratore delegato Amiu S.p.A. Genova Raffaele Del Giudice, Presidente Asia S.p.A. Napoli Livio Giannotti, Amministratore delegato Quadrifoglio S.p.A. Firenze Andrea Razzini, Amministratore delegato Veritas S.p.A. Venezia Dibattito Conclusioni Daniele Fortini, Presidente Federambiente Chiusura dei lavori Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Diotallevi 1 Hall Sud Rifiuti. Ricognizione sui modelli avanzati di gestione dei Rifiuti, dalle Ricerche industriali alle realizzazioni gestionali a cura di Università di Bologna Polo di Rimini - CIRI, MIUR - Piattaforma Tecnologica Gestione Sostenibile dei Rifiuti, Rete ad Alta Tecnologia ER -Piattaforma Regionale Energia e Ambiente, CTS Ecomondo call for paper L innovazione tecnologica, attraverso la ricerca industriale sta proponendo modelli di gestione dei rifiuti altamente innovativi ed applicabili a livello territoriale e via via riproducibili a cascata in ambiti più ampi al fine di ottenere la piena applicazione degli obiettivi della Direttiva 2008, avrà un notevole impulso attraverso le strategie che si stanno adottando attraverso le Piattaforme nazionali e regionali. Ciò porta a rendere visibili i risultati attuali di Ricerca Industriale da un Ecodesign applicato al settore rifiuti ed ipotizzare i nuovi modelli di gestione che si andranno ad affermare. In questi ultimi anni assistiamo ad una importante evoluzione nella gestione dei rifiuti attraverso l applicazione dell ultimo segmento del loro Ciclo di Vita 17

18 relativo all ottenimento di materia seconde con l immissione sul mercato di flussi materia predisposti alla produzione di Ri-Prodotti ed una nuova vita sul mercato che comporta tecnologie innovative di pretrattamento con diverse soluzioni di bonifica, disassemblaggio, separazione di materiali da matrici complesse mediante l applicazione di diversi principi scientifici a carattere meccanico, chimico, fisico, biologico.ne sono esempio il recupero dei minerali critici, la valorizzazione del fluff attraverso separazioni e trattamenti molteplici, i processi integrati delle biomasse, i trattamenti Raee. Il Convegno vuole raccogliere contributi inediti dedicati alle varie fasi del Ciclo di Vita. La Call e estesa ai diversi Gruppi di Ricerca nazionali che gravitano all interno delle Università, Enti di Ricerca pubblici e privati, Piattaforme e Poli Tecnologici nazionali e regionali Sessione I- Modelli innovativi di Gestione dei rifiuti, casi studio Presidenti di Sessione: - Francesco Vegliò Università dell Aquila - Umberto Arena Università di Napoli Introduzione Analisi dei flussi di sostanze e valutazioni del ciclo di vita per la pianificazione sostenibile dei rifiuti urbani nella Regione Molise Umberto Arena, Fabrizio Di Gregorio - Dipartimento di Scienze Ambientali, Seconda Università di Napoli, Caserta BURBA (Bottom Up selection, collection and management of URBAn waste) Carolina Launo, Ivo Maria Cassissa, Simona Bruna - D Appolonia S.p.A. Genova Silvia Mier - Acorde Technologies S.A Santander, Pedro Santo Antonio - Tekever Lisbon (P) Paolo Barattini, Matteo Bonasso - Ridgeback S.A.S,. Torino Alberto Rovetta - Politecnico di Milano, Milano Gestire la raccolta rifiuti tramite misurazioni in tempo reale: applicazione sperimentale del PIC (Piattaforma per Contenitori Intelligenti) presso il Politecnico di Milano Eleonora Perotto, Alberto Rovetta, Alessandro Reali, Cristian Borrello - Politecnico di Milano, Milano Ambitious EU legislation fosters innovation in environmental technologies. The case of Wasteto-Energy Guillaume Perron-Piché ESWET, Brussels (B) Waste biological sludge incineration from urban wastewater treatment plant: sludge mass reduction and energy recovery. HTFB Le Havre case study Luca Pedrazzi - Degremont Italia S.p.A, Milano Gassificazione con aria di combustibile solido secondario (CSS) in impianto scala banco Pietro Garzone, Antonio Donatelli, Carolina Innella, Pierpaolo Iovane ENEA, Unità Tecnica Tecnologie Trisaia, Laboratorio Tecnologie e Impianti Trattamento Rifiuti e Reflui (UTTRI-RIF), Centro Ricerche Trisaia, Rotondella, Matera Federico Cangialosi - Regione Puglia, Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica, Bari Valorizzazione di rifiuti tecnologici: esperienze recenti di trasferimento tecnologico dello spin off Ecorecycling Francesca Pagnanelli, Luigi Toro - Sapienza Università di Roma, Roma Francesca Beolchini - Politecnico delle Marche, Ancona Francesco Vegliò - Università dell Aquila, Aquila Il progetto europeo SUPERTEX (ECOINNOVATION) per l impiego di PET da riciclo nel tessile tecnico Valter Castelvetro, Maria-Beatrice Coltelli - SPIN-PET s.r.l., Pontedera, Pisa - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Pisa Flavia Bartoli, Cosimo Bruni, Francesco Ciardelli - SPIN-PET s.r.l., Pontedera Pisa Enrico Fatarella - NTT, Prato Marco Romei - Romei s.r.l., Scarperia, Firenze Il Percolato da Discarica: Aspetti Tecnici ed Economici del Trattamento in Situ Silvio Marano - SECIT spa, Perugia Giuseppe Sassaroli, Alessandro Canovai, GE.SE.N.U. spa, Perugia Sessione II -Le Piattaforme Tecnologiche e Modeli specifici innovativi relativi ai Rifiuti Presidenti di sessione: - Edi Valpreda Enea Bologna 18

19 - Mariachiara Zanetti - Politecnico di Torino Le Piattaforme Tecnologiche con riferimenti ai Rifiuti Ricognizione sulle piattaforme tecnologiche UE con riferimenti alla Gestione Rifiuti Massimo Busuoli Enea Bruxelles Le attività della piattaforma nazionale MIUR relativa ai rifiuti Andrea Bavestrelli -.Coordinamento PTIGSR Modelli Innovativi per la gestione di specifici flussi di Rifiuti - Veicoli a Fine Vita Car Fluff Gestione degli autoveicoli a fine vita: la realtà Italiana Silvia Fiore, Barbara Ruffino, Maria Chiara Zanetti - Politecnico di Torino, Torino Luciano Morselli, Fabrizio Passarini - Università di Bologna, Bologna Alessandro Santini - Gruppo Fiori, Bologna Impatti potenziali del percolato da discarica di car-fluff. prove lisimetriche di lungo termine G. Mancini, A. Luciano, A. Polizzi - Università di Catania, Catania P. Viotti - Department of Civil buildings and Environmental Engineering, University La Sapienza of Rome, Roma Lo smaltimento del rifiuto ASR: risultati sperimentali di un processo di termodistruzione a scala reale Paolo Viotti - Department of Civil buildings and Environmental Engineering, University La Sapienza of Rome, Roma Giuseppe Mancini Department of Civil and Environmental Engineering, University of Catania, Catania Pretrattamento di lavaggio del car fluff prima dello smaltimento in discarica Raffaello Cossu, Tiziana Lai - Università di Padova, Padova Altri interventi Valutazione comparativa di sistemi differenti di raccolta differenziata di rifiuti urbani: caso di studio del comune di San Costanzo (PU) Manuela Carchesio, Margherita Goffi, Fabio Tatàno - Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DiSBeF), Università di Urbino Carlo Bo, Pesaro-Urbino Giuliano Tombari ASET S.p.a, Fano, Pesaro-Urbino Assorbimento dei gas acidi ad alta temperatura: valutazioni sperimentali su tre impianti di incenerimento Laura Biganzoli, Mario Grosso - DIIAR Sez. Ambientale, Politecnico di Milano, Milano Roberto Marras - Gruppo Unicalce GREEN CAST - Demonstration of innovative lightweight construction components made of recycled fly ash for sustainable buildings Alessandro Marseglia - Consorzio CETMA, Brindisi Íñigo Larraza Álvarez - ACCIONA Infrastructure, Madrid (ES) Metodi per la determinazione della relassivitá superficiale ρ in mezzi porosi non consolidati Marianna Vannini, Alessandra Bonoli, Villiam Bortolotti, Paolo Macini, Ezio Mesini CIRI Energia e Ambiente, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Bologna Ricognizione sui Poster presentati R1-1 Rilascio di nutrienti da cenere di farine animali con fini agronomici inserite in matrici zeolitiche e vetrose: studi preliminari Luisa Barbieri, Fernanda Andreola, Isabella Lancellotti, Elio Passaglia, Alessandra Lugari, Tanya Toschi - Università di Modena e Reggio Emilia, Modena Jesús Ma. Rincón, Maximina Romero - Instituto de Ciencias de la Construcciòn Eduardo Torroja, Madrid, Spagna R1-2 Il controllo e la prevenzione dell abbandono rifiuti e del littering attraverso l applicazione di innovative tecnologie Web-GIS: il progetto Insubria Pulizia Sconfinata Giorgio Ghiringhelli - ARS ambiente Srl, Gallarate, Varese Salvatore Greco, Giuseppe Maffeis - Terraria Srl, Milano Salvatore Greco, Giuseppe Maffeis - Provincia di Varese, Varese R1-3 Indagine preliminare sull effetto del ricircolo del percolato in una discarica per la frazione organica da selezione meccanica 19

20 Francesco Di Maria, Alessio Sordi, Caterina Micale, Giuseppe Cirulli Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Perugia, Perugia ATIA-ISWA, Italy Alessandro Canovai GESENU, Perugia R1-4 Conversione del processo di biostabilizzazione in bioessiccazione per impianti TMB esistenti Alessio Sordi, Francesco Di Maria, Caterina Micale, Giuseppe Citrulli Dipartimento di Ingegneria industriale, Università di Perugia, Perugia Moreno Marionni, Walter Rossi - VUS, Foligno, Perugia R1-5 La pirolisi e lo smaltimento dei rifiuti Massimiliano Donia Ingegnere, Isernia Grazia Trivisonno Dottoressa in Economia e commercio Pasquale Mastrangelo Ingegnere R1-6 Strumenti innovativi per una gestione sostenibile dei Rifiuti Adele R. Medici - ISPRA, Roma R1-7 Implementare il riutilizzo su scala nella gestione dei rifiuti Pietro Luppi, Gianfranco Bongiovanni - Centro di Ricerca Economica e Sociale Occhio del Riciclane, Roma Riccardo Venturi, Laura Betelli - Sintesi srl, Vigenza, Padova R1-8 Proposta di un modello omogeneo per la gestione integrata dei rifiuti urbani a livello provinciale: il caso della Provincia di Varese Silvia Colombo, Michele Giavini, Giorgio Ghiringhelli - ARS ambiente Srl, Gallarate, Varese R1-9 Gestione di rifiuti polimerici in un azienda biomedicale Rosa Taurino, Paolo Pozzi, Tania Zanasi - Università di Modena e Reggio Emilia R1-10 La gestione dei rifiuti sanitari nel presidio ospedaliero Avola-Noto Giuseppe Russo, Sebastiano Mangiagli - Dipartimento Economia e Giurisprudenza - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Cassino R1-11 Un esperienza di raccolta differenziata presso il Polo Ospedaliero di Santa Maria della Misericordia, Perugia Massimo Pera, Chiara Consalvi - Gesenu spa, Perugia R1-12 Utilizzazione di un residuo dei trattamenti di riciclo chimico del vetro nell adsorbimento di coloranti da acque reflue Patrizia Primerano - Università di Messina, Messina R1-13 Il recupero di Antimonio, Manganese e vetro da lampade fluorescenti esauste Danilo Fontana, Stefania Zinno - ENEA C.R. Casaccia, Roma R1-14 Il processo di recupero del piombo dai televisori a tubo catodico nello stabilimento RAEcycle Sud di Siracusa Giuseppe Russo, Sebastiano Mangiagli - Dipartimento Economia e Giurisprudenza - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Cassino R1-15 Recupero del rame da schede elettroniche Loris Pietrelli, Roberta Flammini, Massimiliana Pietrantonio, Antonella Piozzi e Iolanda Francolini - ENEA- UTTAMB, Roma R1-16 Separation and recovery of wastes in PVD facilities Antonio Andrea Gentile, L. Scala - University of Salento, Lecce - MRS s.n.c., Carmiano, Lecce Salvatore Modeo - MRS s.n.c., Carmiano, Lecce R1-17 Recupero dell alluminio. Procedure e tecnologie di trattamento dei residui a base di alluminio Alberto Pagnetti - Laboratorio ARCA s.r.l., Fano Luca Ciacci, Luciano Morselli - Department of Industrial Chemistry, University of Bologna, Bologna Giancarlo Paci - Profilglass S.p.A., Fano R1-18 Ceneri da biomasse legnose in paste cementizie. Priorità meccaniche e test di lisciviazione Gabriele Fava, Giacomo Moriconi, Maria Letizia Ruello - Università Politecnica delle Marche, Ancona R1-19 Polietilene tereftalato (PET) da riciclo per ridurre l inquinamento acustico nelle aree industriali mediante tecnologie di finitura di materiali tessili Enrico Fatarella, Francesca Peruzzi - Next Technology Tecnotessile, Prato Korinna Molla - Aitex, Valencia (ES) Romina del Rey - Universitat Politecnica de Valencia (ES) R1-20 Il trattamento e il recupero di pannelli fotovoltaici a fine vita: studio di fattibilità Sergio Galvagno, Cesare Freda, Sabrina Portofino - UTTP-NANO, Centro Ricerche ENEA Portici R1-21 Indagine sulle modalità di gestione e tecniche innovative per la rimozione dei residui spiaggiati di posidonia oceanica Antonella Lomoro, Massimo Guido - ECO-logica srl, Bari Francesco Montesano, Angelo Parente CNR ISPA, Bari R1-22 Indagine in ambito nazionale sui costi dei servizi di raccolta stradale e domiciliare dei rifiuti urbani Andrea Valentini - Wastelab Studio Associato, Pesaro 20

21 R1-23 LCA come strumento di valutazione degli impatti di impianti di incenerimento: ragioni, metodi, assunzioni.caso studio relativo all impianto di Coriano (Rimini) Monica Nicoletti, Fabrizio Passarini, Luca Ciacci, Luciano Morselli, Ivano Vassura, Daniele Cespi Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali & CIRI Energia e Ambiente, Università di Bologna R1-24 Il piano di comunicazione nel processo di raccolta differenziata del Comune di Piedimonte San Germano Giuseppe Russo, Sebastiano Mangiagli - Dipartimento Economia e Giurisprudenza - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Cassino R1-25 ArtEcoDesign in azienda Linda Schipani - Studio d ingegneria per l Ambiente, Messina R1-26 Impossibilità ad essere conformi alla norma UNI EN (biodegradabile e compostabile ) da parte di biopolimeri e plastiche additivate no-oxobiodegradabili. Difficoltà generalizzata ad essere conformi al test di disintegrabilità ( UNI EN ) Paolo Broglio, Elena D Adda, Simona Ramponi - Ecologia Applicata srl, Milano Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Ravezzi 1 Hall Sud XIV Edizione della Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica a cura di CIC, ISPRA e CTS Ecomondo La XIV Conferenza Nazionale Co-compost e Biogas, organizzata con ISPRA, cade nel ventennale del Consorzio stesso, che viene ricordato a Rimini anche con un momento conviviale alla fine dei lavori di giovedi. La crescita del settore, che oggi tratta il 36% di tutte le raccolte differenziate in Italia, è un esempio virtuoso della Green Economy dove alcune regioni italiane sono più avanti di altre; il CIC porterà come esempio la Regione Sardegna, con la quale per la promozione delle politiche di gestione dei rifiuti organici. Inoltre, verranno illustrate le attività connesse al piano di rifiuti della Regione Puglia elaborato con il contributo del CIC, e della Regione Abruzzo. Saranno affrontate questioni come la revisione della normativa nazionale e europea sull'impiego di fanghi, End of Waste, la definizione degli sfalci e le potature, aspetti tecnici relativi ai sottoprodotti animali, la qualità delle RD, l'impiego delle bioplastiche e il mercato per il cocompost. Interventi previsti : Leonardo Ghermandi Presidente CIC Rosanna Laraia, Responsabile Servizio Rifiuti ISPRA La gestione della frazione organica dei rifiuti urbani Massimo Centemero, Direttore Tecnico CIC Loredana Musmeci, Dirigente ISS Giuseppe Mininni, CNR - la qualità dei fanghi di depurazione e conffronto dei limiti in Europa per l'uso diretto in agricoltura Salvatore Pinna, Dirigente Regione Sardegna Tonia Riccio, Settore Rifiuti, Regione Puglia Franco Gerardini, Settore Rifiuti, Regione Abruzzo Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Tiglio 1 Pad. A6 Lo smaltimento in discarica dei rifiuti, le novità normative e i lavori in sede europea. Le principali criticità nell applicazione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti a cura di ISPRA e del CTS Ecomondo Lo smaltimento in discarica rappresenta ancora, in Italia, la forma di smaltimento prevalente ma molte sono le criticità operative riscontrate nell applicazione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti alle varie categorie di discarica. L apertura di numerose procedure di infrazione contro l Italia proprio sulla corretta applicazione della normativa sulle discariche evidenzia il ritardo che il Paese ancora soffre sulla materia, mentre l Europa nell ultima Comunicazione della Commissione al parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, COMM (2011) 571 del 20 settembre 2011, indica che entro il 2020, i rifiuti dovranno essere gestiti come una risorsa e l utilizzo della discarica dovrà essere ridotto al massimo. Il DM 27 settembre 2010, entrato in vigore a dicembre del 2010, è già in fase di modifica e molte sono le problematiche ancora aperte che impongono un approfondimento ed un confronto fra le istituzioni e gli operatori del settore. Presiede: Rosanna Laraia - ISPRA Interventi: ISPRA Valeria Frittelloni Il punto della situazione e i lavori in sede europea Regione Piemonte - Agata Milone I lavori della conferenza Stato Regioni 21

22 ISS - Loredana Musmeci, Federica Tommasi test CEN/TS per la valutazione della capacità di neutralizzazione degli acidi dei rifiuti stabilizzati e non reattivi FISE - Elisabetta Perrotta Il punto di vista degli operatori Federambiente Roberto Caggiano Il punto di vista degli operatori ANIDA Cesarina Ferruzzi Il concetto di stabilità fisica applicato ai rifiuti industriali: prove geotecniche e risultati Giovedì 8 novembre 2012 ore Sala Neri 2 Hall Sud L Albo nazionale gestori ambientali - Risultati conseguiti e prospettive future a cura di Albo nazionale gestori ambientali L Albo Nazionale Gestori Ambientali riveste un ruolo centrale nel complesso sistema che regola la gestione dei rifiuti, si è affermato nel corso degli anni come importante strumento di qualificazione delle imprese del settore, oltre che di trasparenza, di razionalizzazione e snellimento delle procedure autorizzative, e oggi rappresenta un solido punto di riferimento non solo per gli iscritti, ma anche per l intero sistema produttivo interessato. Attualmente, anche a seguito degli sviluppi normativi, è avviato un processo che già ha determinato un interessante momento di sintesi tra l esigenza di semplificazione amministrativa, particolarmente sentita in questa fase di difficoltà per le imprese, e la necessità di garantire un elevato livello di tutela dell ambiente. Gli stessi obiettivi di semplificazione amministrativa hanno ispirato le recenti direttive del Comitato Nazionale e le sue proposte per le nuove norme regolamentari che disciplineranno la vita dell Albo per i prossimi anni. In questo quadro il Convegno si propone, con il contributo dei rappresentanti delle categorie economiche e delle istituzioni, come momento di riflessione e dibattito sull attività dell Albo alla luce dei risultati conseguiti e delle prospettive future. Relazioni: Eugenio Onori, Presidente dell Albo nazionale Enrico Morigi, Componente del Comitato nazionale dell Albo Marco Casadei, Componente del Comitato nazionale dell Albo Interventi programmati delle Associazioni di categoria Conclusioni: Maurizio Pernice, Direttore Generale del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Coordina: Anna Silvestri, Segretario dell Albo nazionale Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Diotallevi 2 Hall Sud II sessione: XIV Edizione della Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica A cura del Consorzio Italiano Compostatori call for paper La produzione di biogas e compost dal biorifiuto. Si affrontano tematiche dell intera filiera del rifiuto organico. Dalla raccolta, al trattamento fino all impiego del compost. Studi e ricerche approfondiranno temi legati alla qualità della raccolta differenziata dell organico, alla compostabilità dei manufatti biodegradabili, ai sistemi e alle innovazioni nel settore della digestione anaerobica e le novità sulla certificazione del compost e sugli impieghi valorizzati del prodotto. Presidente di sessione: - Massimo Centemero, CIC Introduzione Massimo Centemero, Direttore Tecnico Consorzio Italiano Compostatori Il ciclo integrato dei rifiuti di qualità nel bacino Est brianzolo milanese. Modello esportato di raccolta differenziata Gianrico Sangalli - Fondazione Idra, Vimercate, Monza Brianza Massimo Centemero, Marco Ricci -Consorzio Italiano Compostatori, Cavenago di Brianza, Monza Brianza Massimo Pelti - Cem Ambiente Spa, Cavenago di Brianza, Monza Brianza Progetto di riconversione a favore della valorizzazione della frazione organica da raccolta differenziata Marco Sciarra - CUBE, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno Luigino Censori, Bruno Pagnoni, Fulvio Mariotti - Ascoli servizi comunali Sergio Ciampolillo - CUBE 22

23 Paolo Pula, Daniele Cecili, Massimo Sportolari - SECIT GRUPPO GESENU Spatially explicit modelling of soil organic C in compost amended agricultural soils, Claudio Mondini, Flavio Fornasier - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, CRA-RPS, Gruppo di Ricerca di Gorizia, Gorizia Antonia Galvez - Departamento de Ingeniería Química, Universidad de Granada, Granada (ES) Performance evaluation of a full scale anaerobic digestion plant: biochemical methane potential and biodegradability of organic municipal solid waste components Isabella Pecorini, Donata Bacchi - Dipartimento di Energetica Sergio Stecco UNIFI, Firenze Andrea Corti - Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, UNISI, Siena LCA comparativa di diversi sistemi di trattamento di fanghi da depurazione di reflui civili Grazia Barberio, Laura Cutaia - ENEA, Roma Vincenzo Librici - AQUASER (ACEA Group), Roma Monitoraggio conoscitivo degli odori in un impianto di gestione rifiuti: esperienze e risultati con la tecnica del sistema olfattivo elettronico (naso elettronico) Giovanna Biagi, M. Manuela Aloisi, Massimo Vezzali Sezione Provinciale di Bologna, ARPA Emilia Romagna Sonia Zanetti, Massimiliano Il Grande Progress S.r.l., Milano Prospettive per la produzione di Biometano dalla FORSU, opportunità e prospettive Davide Mainero - ACEA Pinerolese Industriale SpA, Pinerolo, Torino Compostaggio di frazioni solide separate da digestato Laura Terruzzi, Fulvia Tambone, Fabrizio Adani - Gruppo Ricicla, DISAA Università degli Studi di Milano, Milano Sessione Poster R2-1 Biogas exploitation: from the dry anaerobic digestion of OFMSW to Solid Oxide Fuel Cell energy generator Davide Papurello, Andrea Lanzini, Silvia Silvestri - Politecnico di Torino, Torino - Fondazione Edmund Mach, San Michele a/a, Trento R2-2 Effetti di substrati a base di compost di diversa origine sulla coltivazione e lo stato nutrizionale di Poinsettia M. Grigatti M.E. Giorgioni, F. Grandi, A. Simoni, C. Ciavatta - DipSA, Università di Bologna, Bologna Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Decommissioning-Inertech Pad. A7 Talk Show "Manutenzione: quanto mi costi? Quanto mi dai? Misurarsi e confrontarsi per poter scegliere A cura della Rivista GSA Igiene Urbana, con la collaborazione di Man.Tra Associazione Manutenzione Trasporti e il patrocinio di ANFIA, ASSOAMBIENTE e FEDERAMBIENTE Registrazione Produttori di mezzi per l igiene urbana, multiutilities e appaltatori, aziende dell assistenza a confronto sulle tematiche di maggior attualità nel comparto della manutenzione Introduce e modera: Alessandro Sasso, Presidente Man.Tra Partecipano: Daniele Fortini, Presidente FEDERAMBIENTE Alberto Scotti, Direttore Marketing e Post Vendita Farid Industrie Gian Maria Baiano, FISE Assoambiente Guglielmo Calabrese, Direttore generale UNIFLOTTE Giovanni Scarioni, Responsabile acquisti AMSA Milano Mauro Fenaroli, Direttore Milano Industrial Dibattito e conclusione dei lavori Segue aperitivo Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Neri 2 Hall Sud La virtuosa gestione del rifiuto-veicolo in un panorama di green economy. Centralità del ruolo dell'autodemolitore A cura di CAR (Confederazione Autodemolitori Riuniti) Ore registrazione partecipanti 23

24 Ore apertura dei lavori: Relazione introduttiva, Alfonso Gifuni, Presidente C.A.R. Interverranno: Sergio Rastrelli, Penalista del Foro di Napoli Prefetto Santi Giuffrè, Direttore Centrale per le Specialità della P.S., Ministero dell Interno Paolo Soprano, Responsabile Interventi per lo sviluppo sostenibile e rapporti con l'associazionismo del Ministero dell Ambiente (in attesa di conferma) Tommaso Campanile, Responsabile Dipartimento Competitività e Ambiente, CNA Nazionale Mario Turco, Responsabile CNA Servizi alla Comunità Rossana Cintoli, Direttore Tecnico dell ARPA Lazio (in attesa di conferma) Sergio Antonelli, Direzione generale per la incentivazione delle attività produttive del Ministero dello Sviluppo Economico (in attesa di conferma) Relazione Conclusiva Alfonso Gifuni - Presidente CAR Sono stati invitati: Il Ministro dell Ambiente, Prof. Corrado Clini ed esponenti delle Forze dell Ordine. Venerdì 9 Novembre 2012 ore Sala Neri 1 Hall Sud La gestione dei rifiuti come risorsa a cura di ISPRA, CTS Ecomondo e Sole 24ore Tutti gli atti strategici e regolamentari dell Unione Europea, a partire dal VI Programma di Azione per l ambiente, pongono come obiettivo prioritario l uso sostenibile delle risorse, correlandolo alla gestione sostenibile dei rifiuti. Più recentemente la Commissione europea è intervenuta per ribadire le priorità nella gestione dei rifiuti con due Comunicazioni al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: la prima del 26 gennaio 2011 Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse - Iniziativa faro nell'ambito della strategia Europa 2020 e la seconda del 20 settembre 2011 Tabella di marcia verso un Europa efficiente nell'impiego delle risorse. In queste Comunicazioni l uso sostenibile dei rifiuti viene collocato nell ambito della più ampia strategia di uso sostenibile delle risorse; tale approccio parte dalla modifica degli attuali modelli di crescita e di consumo per definire un quadro d azione coerente che abbraccia diverse aree e settori e ha l obiettivo di fornire una prospettiva stabile per trasformare l economia. Il Forum rappresenta un appuntamento annuale di aggiornamento sulle politiche e sulle novità legislative comunitarie e nazionali in materia di rifiuti che vede il coinvolgimento nel dibattito di tutte le istituzioni e gli operatori economici interessati. Seguirà un seminario che approfondirà gli aspetti tecnici maggiormente rilevanti della disciplina nazionale. Interventi previsti Rosanna Laraia ISPRA La gestione sostenibile dei rifiuti: gli indirizzi comunitari e lo scenario nazionale Maurizio Pernice Direttore Generale del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare L attuazione nazionale degli indirizzi comunitari Luciano Morselli Direttore Centro Ric. Ind. Energia e Ambiente, Univ. di Bologna. Gli Strumenti di controllo e validazione di Sostenibilità Ambientale nel Sistema Integrato di Gestione Tavola rotonda Moderatore: Dario De Andrea Coordinatore editoriale Sistema Ambiente & Sicurezza Intervengono Rappresentante regionale (dott.ssa Agata Milone) Presidente Albo gestori ambientali Rappresentante sistema Agenziale Rappresentante Confindustria Presidente ISPRA Direttore Federambiente (Gianluca Cencia)confermato Presidente FISE Assoambiente Direttore Generale CONAI Direttore Generale CIC (David Newman) Conclusioni: On. Gaetano Pecorella - Presidente Commissione d inchiesta sul ciclo dei Rifiuti Question time 24

25 14.30 Seminario tecnico: le principali novità in materia di gestione dei rifiuti Presidente di Sessione: Rosanna Laraia - ISPRA Valentina Cipriano - Federambiente Il Programma nazionale di prevenzione David Roettgen - Membro Commissione IPPC - La gestione delle terre e rocce da scavo Andrea Farì - MATTM Ufficio Legislativo- Le esclusioni dalla normativa dei rifiuti Andrea Lanz, Andrea Paina - ISPRA - La nuova classificazione dei rifiuti ed i test ecotossicologi Annamaria Coccia, Paola Gucci e Federica Tommasi - Biotest e i test in vitro per la classificazione dei rifiuti Riva - CTI - Il Combustibile Solido Secondario e il recupero energetico Francesco Mundo - ISPRA - I criteri End of Waste Discussione e conclusioni ECOMONDO OROBLU Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Sala Oroblu Pad. C1 Workshop: Acqua, Energia ed Emissioni di CO2: efficienze e regimi di sostegno nel servizio idrico integrato. Dal Progetto WATACLIC alle nuove sfide ambientali a cura di Associazione Idrotecnica Italiana, DICAM - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali - Università degli Studi di Bologna Il progetto Life+ WATACLIC - WATer Against Climate Change LIFE08/INF/IT/000308, che si concluderà a fine anno, ha avuto come obiettivo la diffusione di metodologie e tecniche per un uso più razionale della risorsa idrica, oltre che un minore impatto ambientale. I seminari hanno visto la partecipazione di 40 Water utilities, le quali gestiscono complessivamente circa il 41% dei Comuni italiani. E' stato quindi possibile tracciare un quadro piuttosto attendibile delle tecnologie e dei parametri di valutazione utilizzati nel contesto del ciclo idrico integrato, con particolare riferimento alla parte acquedottistica. I risultati del progetto e le esperienze identificate sul territorio nazionale possono porsi come punto di partenza per analizzare le criticità energetiche nel servizio idrico integrato ed affrontare le nuove sfide ambientali; approfondire i regimi di sostegno per l incremento di efficienza energetica nel settore della distribuzione idrica; proporre metodologie per l'identificazione di indicatori di efficienza energetica e l'analisi energetica nei sistemi idrici. Presidente di sessione: Francesco Bosco, Associazione Idrotecnica Italiana Registrazione Il progetto WATACLIC, risultati ed eredità, Sandro Artina - DICAM, Università di Bologna Analisi energetica nei sistemi idrici, Cristiana Bragalli, Chiara Lenzi DICAM, Università di Bologna Il progetto SHOWW: il contributo del programma LIFE al settore della depurazione, Riccardo Gori - Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Firenze Carbon footprint del servizio idrico integrato: l'esperienza di Acea in un contesto in rapida evoluzione, Debora Sabatini, Acea S.p.A Miglioramento dell efficienza energetica negli impianti di depurazione acque reflue urbane tramite l impiego di sistemi di compressione d aria ad alta efficienza e di aeratori a bolle fini, Settore Operativo Modena/Energy Management Gruppo HERA S.p.A Il piano di efficientamento energetico di Publiacqua, Servizi Tecnici, Publiacqua S.p.A Risparmio idrico ed energetico: l esperienza di Reggio Emilia nel settore acquedotti stico, Chiara Ziveri, Francesco Calza - Funzione Ciclo Idrico Integrato, Enia Reggio Emilia, IREN Gruppo L analisi del carbon&water footprint sulle infrastrutture idriche: l esperienza del Gruppo Veolia, Massimiliano Naso, SIBA S.p.A Attuale regime di sostegno per l incremento dell efficienza energetica nel settore della distribuzione idrica, Giuseppe Nigliaccio - ENEA UTEE Dibattito e conclusioni, Sandro Artina - DICAM, Università di Bologna Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Oroblu Pad. C1 25

26 Valorizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura a cura del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del CTS Ecomondo e dell'istituto di Ricerca Sulle Acque (Irsa) del Cnr Call for paper La valorizzazione dei fanghi di depurazione per usi agronomici ha storicamente occupato un ruolo rilevante per assicurare il recupero di sostanza organica e di nutrienti (soprattutto del fosforo) evitando lo smaltimento o in discarica o mediante processi termici distruttivi. Tale pratica è conforme alla gerarchia nella gestione dei rifiuti, che vede ai primi posti la preparazione per il riutilizzo e il riciclo di materia. La situazione, tuttavia, è in evoluzione: la vecchia direttiva 86/278/CEE è in discussione e non si è ancora chiaramente affermata una linea di tendenzache confermi l utilità del ricorso all uso agricolo, diretto o indiretto, dei fanghi di origine civile e di tutti quelli a essi assimilabili con particolare riferimento ai fanghi agroindustriali. Le iniziative normative a livello europeo appaiono in alcuni casi contraddittorie perché se da una parte il recupero di materia è considerato prioritario rispetto allo smaltimento, dall'altra la disciplina di alcuni paesi è orientata a sfavorire il recupero dei fanghi per uso agronomico, tendenza confermata dagli sviluppi dei lavori sulla nuova disciplina europea degli ammendanti organici. Alla luce dell attività in corso al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare e di quello delle politiche agricole, alimentari e forestali per la revisione delle tabelle del D. Lgs. 99/92 sull utilizzazione dei fanghi in agricoltura, l obiettivo di questo convegno è di confrontare le posizioni alla luce delle esperienze tecniche e scientifiche di istituzioni, enti e imprese a vario titolo coinvolte. Presidenti di sessione: - Maurizio Pernice Direttore della Direzione Generale per la tutela del territorio e delle risorse Idriche del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Giuseppe Mininni -Dirigente di ricerca dell Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr Lavori del tavolo tecnico istituito dal Ministero dell ambiente per la revisione della disciplina nazionale sull utilizzo dei fanghi in agricoltura Giulia Sagnotti - Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, Roma Applicazione del criterio di fine della cessazione della qualifica di rifiuto ai rifiuti biodegradabili Rosanna Laraia Ispra, Roma State on sewage sludge management and legislation on agricultural use in the member states of the Eu Giuseppe Mininni CNR, Istituto di Ricerca Sulle Acque, Montelibretti, Roma Aspetti igienico e sanitari dell'uso dei fanghi Loredana Musmeci - Istituto Superiore di Sanità, Roma Utilizzo di fanghi civili in agricoltura e funzionalità dei suoli C. Ciavatta, L. Sciubba, L. Cavani, C. Marzadori - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alma Mater Studiorum Sewagesludge use asfertilizer and itschemicalpollutantscontent Marco Trevisan, Nicoleta A Suciu - Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Università di Bologna, Bologna Valorizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura: la posizione delle imprese operanti nei servizi idrici in Europa Renato Drusiani, Roberto Zocchi - Federutility, Roma Il ruolo delle aziende di gestione del Servizio idrico integrato nell utilizzo agricolo dei fanghi Pier Paolo Abis AQP, Bari Alessandro Filippi ACEA, Roma Pier Paolo Piccari Ricci Herambiente, Bologna La valutazione dei rischi per la salute dello spandimento dei fanghi in agricoltura Nedo Biancani Studio Omega Group S.a.s., Studio Biancani, Montecatini val di Cecina (Pisa) Biosolidi urbani e agro-industriali: valutazioni economiche e di mercato Luigi Vannini, Chiara Cecchetto - Università di Bologna, Bologna Utilizzo dei fanghi di depurazione civile e agroindustriale nella produzione di fertilizzanti Massimo Centemero - Consorzio Italiano Compostatori (CIC) Il punto di vista degli utilizzatori finali Piero Peri - Confederazione Italiana Agricoltori Il punto di vista di un'associazione ambientalista Stefano Ciafani - Legambiente Prove agronomiche Guido Baldoni - Alma Mater Studiorum Università di Bologna Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Ravezzi 2 Hall Sud Il consumo di energia negli impianti di depurazione: opportunità di risparmio 26

27 A cura di Gruppo di Lavoro Gestione Impianti di Depurazione, con sede presso la Facoltà di Ingegneria dell'università di Brescia e CTS Ecomondo Call for paper In Italia il consumo totale nazionale di energia elettrica è pari a circa 300 miliardi di kwh; di questi, si stima che circa il 2% sia assorbito dal servizio idrico integrato. L aumento dei costi di approvvigionamento energetico e la contemporanea introduzione di limiti più stringenti che vengono via via imposti per migliorare gli standard di qualità ambientale, ha portato alla ribalta negli ultimi anni il tema dell utilizzo di energia nel settore dei servizi idrici, in particolare nella fase della fornitura idropotabile e della depurazione. Il presente convegno, che è organizzato dal Gruppo di Lavoro "Gestione impianti di depurazione", in seno al quale è attivo da tempo un sottogruppo che si occupa del tema del consumo energetico negli impianti di depurazione, ha l obiettivo di illustrare le possibilità di risparmio offerte da un adeguato ammodernamento e da una oculata gestione di tali impianti. La tematica viene trattata attraverso alcuni interventi di inquadramento, cui seguirà una sessione dedicata alla presentazione di poster riguardanti tecnologie ed esperienze di risparmio energetico negli impianti di depurazione. Il convegno è rivolto a ricercatori universitari, gestori di impianti, esponenti degli Enti di controllo e operatori del settore. Presidente di sessione: - Carlo Collivignarelli - Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura Territorio e Ambiente, Brescia Indirizzi di saluto Presentazione del convegno Carlo Collivignarelli Università di Brescia Il consumo energetico negli impianti di depurazione Mentore Vaccari Università di Brescia Incentivi per il risparmio energetico negli impianti di depurazione Vincenzo Riganti Università di Pavia Soluzioni impiantistiche e gestionali per il risparmio energetico negli impianti di depurazione Paola Foladori Università di Trento Pausa caffé Sessione poster Tecnologie ed esperienze di risparmio energetico negli impianti di depurazione con breve illustrazione orale Coordinatore: - Giorgio Bertanza - Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura Territorio e Ambiente, Brescia OB1-1 Model-based optimization in view of energy savings at the WWTP of Ostend (Belgium) Lorenzo Benedetti - Waterways srl, Impruneta, Firenze Youri Amerlink - Università di Ghent (B) Joris Roels, Chris Thoeye - Aquafin (B) OB1-2 Aeration control strategy for energy saving - ion sensitive electrodes input Cesare Boari - Degrémont SpA, Milano Jean Pierre Hazard, Patrick Descamps, Marie Secondat, Eric Fievez, Laure Graveleau - Degrémont SAS, Rueil Malmaison Cedex (F) OB1-3 Innovative technologies for biological wastewater treatment with enhanced oxygen transfer efficiency Loredana De Florio, Rubén Diez, Lorena Esteban-García, Marta González-Viar, Patricia Pérez, David Presmanes, Leticia Rodríguez-Hernández and Iñaki Tejero Universityof Cantabria, Santander (ES) OB1-4 Treatment of sludge liquor with deammonification: Cleargreen process and technology aspects Daniela Grassi Degrémont SpA, Milano Nicholas Landres - Degrémont North American R&D Center, Ashland (USA) Mudit Gangal Degrémont Technologies, Richmond (USA) Laure Graveleau Degrémont SAS, Rueil Malmaison Cedex (F) OB1-5 Dal monitoraggio all automazione del processo a fanghi attivi negli impianti centralizzati della val d Elsa S. Lippi, G. Simonelli, G. Maietti - Ingegnerie Toscane srl, Firenze M. Aiello - Acque SpA, Ospedaletto, Pisa OB1-6 Risparmio energetico nei sistemi di aerazione: il progetto AERE Claudio Lubello, Alice Balducci, Cecilia Caretti, Riccardo Gori - Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Firenze, Firenze OB1-7 Modelli matematici applicati a casi di studio di impianti di depurazione in scala pilota e in scala reale 27

28 per la simulazione e la validazione dei sistemi di supporto alle decisioni Luca Luccarini - UTVALAMB IDRGestione Risorse Idriche - ENEA, Bologna Roberto Di Cosmo, Massimiliano Fabbricino - Università di Napoli Daniele Giunchi - HERA Spa Dalila Pulcini DIIAR Politecnico di Milano OB1-8 Minikit: un approccio verso il risparmio energetico e la gestione standardizzata degli impianti di depurazione di piccole dimensioni. Risultati dopo un anno e mezzo di applicazione F. Mancuso, S. Lippi, G. Maietti Ingegnerie Toscane srl, Firenze M. Aiello - Acque SpA, Ospedaletto, Pistoia OB1-9 Efficientamento energetico della sezione di ossidazione degli impianti di depurazione Annarita Mutta, Simone Magri - Ingegneria di Manutenzione - ACQUE VERONESI s.c.ar.l. OB1-10 Produzione di energia elettrica mediante single chamber microbial fuel cell (scmfc) alimentate con acque reflue domestiche Tommy Pepè Sciarria - NAST, Universita degli Studi di Roma Tor Vergata, Roma - DISAA (Gruppo ricicla),università degli studi di Milano, Milano Andrea Schievano, Fabrizio Adani - DISAA(Gruppo ricicla) - Università degli studi di Milano, Milano Silvia Licoccia NAST,Universita degli Studi di Roma Tor Vergata, Roma OB1-11 La valutazione e riduzione dei consumi energetici negli impianti di trattamento delle acque di falda Eros Tassi, The IT Group Italia S.r.l., San Donato Milanese, Milano Manlio Rossini - Syndial S.p.a., San Donato Milanese, Milano Discussione e conclusioni Massimiliano Campanelli AATO di Belluno Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Ravezzi 2 Hall Sud Training workshop on novel approaches to the sustainable bioremediation of groundwater and wastewater developed in the frame of the FP7 project MINOTAURUS Organized by the Management Team of MINOTAURUS Project, together with the Italian Ministry for the Environment, the Environmental Biotechnology section of the European Federation of Biotechnology (EFB) The EU funded project MINOTAURUS, i.e., Microorganism and enzyme Immobilization: NOvel Techniques and Approaches for Upgraded Remediation of Underground-, wastewater and Soil (web-site: is an EU medium scale research project (FP7) coordinated by the University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland (Switzerland) involving 15 project partners. MINOTAURUS aims to deliver a set of novel environmental biotechnologies, which are all based on the concept of immobilization of biocatalysts (microorganisms and enzymes), in order to eliminate emerging as well as classic organic pollutants mainly from groundwater and wastewater. Among the technologies proposed, five are reactor-based (ex situ) and two in situ-based biotechnologies. To ensure the optimal development of the technologies, each bioremediation process is monitored and assessed using a set of technology-tailored chemical, biological, and ecotoxicological monitoring tools. To facilitate the transfer and upscaling of the technologies, on-site testing is performed for a selected number of the technologies; the most promising technologies will be tested at five reference sites. The major technologies developed and validated in the frame of the project will be presented and discussed with invited representatives from industry, governmental institutions and other stakeholders. Draft Programme (to be developed with MINOTAURUS members) Introduction by the Project Coordinator / Session Chair Membrane Bioreactors for the tertiary treatment of micropollutants in raw wastewater (FHNW, HEFER) Upscaling of Bioaugmented Membrane Bioreactors based on polymeric membrane (AQF, MADEP) Upflow Packed Bed Reactor with immobilized MTBE/TBA-degrading consortium for treatment of contaminated groundwater (VITO) Novel routes of enzyme immobilization for wastewater treatment (UCL, UFZ, WET) Coupling aerated fixed bed reactor with immobilized enzymes and ultrafiltration membrane for the tertiary treatment of municipal wastewater (FHNW) Micro-pollutants removal in halophyte-based rhizo-degradation systems (TUC, ICTP) Bioremediation of CAH-contaminated groundwater via aerobic cometabolism (UNIBO) Bioremediation of CAH-contaminated groundwater through bioelectrochemical reduction/oxidation (UNIRM, CNR-IRSA, UFZ) 28

29 Tailoring monitoring tools for the developed bioreactors and in situ technologies (VER, CRS, ICTP, UFZ) Round table with invited Italian stakeholders and international companies dealing with contaminated groundwater/water purification and reuse. Chairman: Prof. Renato Baciocchi, University of Tor Vergata & the Italian Ministry for the Environment Conclusions by the Session Chair English/Italian translation will be provided Giovedì 8 Novembre 2012 ore Sala Oroblu Pad. C1 Controllo automatico di processo quale strategia per potenziare e ottimizzare le prestazioni degli impianti di depurazione a del CTS Ecomondo e di Inca (Consorzio interuniversitario Chimica e Tecnologie per l'ambiente) Call for paper In Italia sono in esercizio circa impianti di depurazione. La maggior parte ha potenzialità inferiore a 2000 abitanti equivalenti ed è stata realizzata prima del Nonostante il gran numero di piccoli impianti decentralizzati, attualmente la maggior parte del carico inquinante grava sui grandi depuratori centralizzati, aventi potenzialità superiore a abitanti equivalenti. Pertanto, la scelta tra impianto grandecentralizzato o piccolo-decentralizzato è quanto mai strategica. A fronte delle nuove e stringenti esigenze di salvaguardia ambientale ed efficienza energetica, l utilizzo del controllo automatico dei processi depurativi deve essere considerato per decidere circa la dismissione di alcuni impianti o il potenziamento di altri. Una strategia di auditing energetico e di ottimizzazione dell ingegneria di processo, se applicata in modo sistemico e territoriale, potrebbe permettere di ottimizzare il rapporto costi/benefici incidendo significativamente anche sulla costruzione di nuove opere idrauliche (i.e. fognature). La giornata svilupperà la tematica della strumentazione, controllo e automazione di processo per gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, presentando lo stato dell arte di tecniche attualmente applicate e casi reali di innovazione tecnologica. Presidenti di sessione Francesco FATONE - Università di Verona e Consorzio INCA Maria Concetta TOMEI - IRSA-CNR Relazioni orali L esperienza ENEA per il controllo automatico degli impianti di trattamento delle acque reflue Luca Luccarini - UTVALAMB-IDR ENEA Bologna Dalila Pulcini DIIAR Politecnico di Milano, Daniele Giunchi - HERA Spa Davide Sottara, Paola Mello DEIS, Facoltà di Ingegneria Università di Bologna Innovazione tecnologica e automatismi di processo per le migliori pratiche di gestione degli impianti: casi reali nella Provincia Autonoma di Trento G.Gatti - Agenzia per la Depurazione della Provincia Autonoma di Trento, Trento E.Cola - Ingegneria Ambiente Srl, Falconara Marittima, Pesaro-Urbino A.L. Eusebi, P.Battistoni - Università Politecnica delle Marche, Ancona Impact-based integrated real-time control for improvement of the Dommel River (the Netherlands) water quality Lorenzo Benedetti - Waterways srl, Impruneta (FI) Jeroen Langeveld - Università di Delft (NL) Jeroen de Klein - Università di Wageningen (NL) Ingmar Nopens - Università di Ghent (B) Arjen van Nieuwenhuijzen - Witteveen+Bos (NL) Tony Flameling, Oscar van Zanten, Stefan Weijers - Waterschap De Dommel (NL) Monitoraggio e controllo di processo in un grande depuratore urbano: il caso Po-Sangone a Torino Marco Acri, Eugenio LorenziI, Salvatore Rivela - SMAT SpA Come poter ottimizzare la gestione dell impianto di trattamento delle acque reflue grazie all impiego di strumenti di analisi e sistemi di regolazione Maria Serena Gironi - Hach-Lange Srl, Lainate, Milano Aerazione intermittente per la riduzione dei consumi energetici e l abbattimento dell azoto in impianti di trattamento delle acque reflue a scala reale: il controllore di processo O.S.C.A.R. Marco Vian, Giuseppe Guglielmi, Cristina Bancher, Francesco Gelmini - E.T.C. Engineering srl, Trento 29

30 Gianni Andreottola - Università degli Studi di Trento, Trento Sessione Poster OB3-1 Automatismi di ottimizzazione del processo biologico e di dosaggio di fonti esterne di carbonio in un impianto in scala reale A.L.Eusebi, M.Santinelli, P. Battistoni - Dipartimento SIMAU, Università Politecnica delle Marche, Ancona E.Cola - Ingegneria Ambiente Srl, Falconara Marittima OB3-2 Dal monitoraggio all automazione del processo a fanghi attivi negli impianti centralizzati della val d Elsa S. Lippi, G. Simonelli, G. Maietti - Ingegnerie Toscane srl, Firenze M. Aiello - Acque SpA, Ospedaletto, Pisa OB3-3 Aspetti tecnico-economici di tecnologie per la depurazione delle acque reflue Agata Matarazzo - Dipartimento di Economia e Impresa, Università degli Studi di Catania, Catania Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Oroblu Pad. C1 Le Direttive sulle Acque (2000/60/EC) e sulle Acque Sotterranee 2006/18: implementazione, innovazione e prospettive future a cura del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del CTS Ecomondo e dell'istituto di Ricerca Sulle Acque (Irsa) del Cnr Call for paper La Direttiva Quadro sulle Acque (WFD, 2000/60/EC) e la successiva Direttiva sulla Protezione delle Acque Sotterranee (2006/118/EC) costituiscono documenti fondamentali dell attuale normativa in tema di tutela e gestione delle acque. Gli aspetti innovativi contenuti nelle due direttive sono molteplici e includono a) l integrazione delle politiche di gestione sulle acque potabili, di balneazione, superficiali e sotterranee, b) il controllo combinato delle forme di alterazione con la definizione di standard di qualità ambientali, c) l individuazione di tendenze significative di deterioramento/recupero dei corpi idrici e d) un approccio geografico basato sui confini naturali idrologici anziché su confini amministrativi. L attuazione delle due direttive a dodici anni dall approvazione della WFD e sei anni da quella sulle acque sotterranee presenta molteplici tematiche di attualità, oggetto di studio e vivace confronto a livello istituzionale (Ministero dell ambiente, Ispra; Istituto Superiore di Sanità), oltre che nelle università, negli enti di ricerca, nelle ARPA, e nelle organizzazioni non governative. Inevitabilmente, un riordino generale della disciplina sull ambiente acquatico ha portato alla definizione di nuovi standard nella gestione della risorsa acqua e potrà determinare importanti aggiornamenti in alcuni ambiti delle attività produttive per quanto riguarda il prelievo e il consumo dell acqua e gli scarichi con sostanze prioritarie pericolose. Gli argomenti da affrontare prioritariamente nell edizione di Oroblu 2012 sono i seguenti: relazione tra qualità e quantità dell acqua e mantenimento degli usi della risorsa idrica; classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici: stato attuale e necessità di approfondimento; riconoscimento e tutela dei siti di riferimento in aree fluviali: valore ecosistemico e uso della risorsa acqua; approcci e conseguenze di designazione e classificazione dei corpi idrici fortemente modificati (HMWB); sostanze prioritarie; problemi emergenti nella gestione delle acque potabili; trattamento ed riutilizzo delle acque; ruolo della partecipazione pubblica nella definizione dei Piani di Gestione dei Bacini Idrografici. Presidenti di sessione: - Enrico Rolle, Ministero dell'ambiente, Segreteria Tecnica - Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche - Romano Pagnotta, Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr Inquadramento nazionale nell applicazione delle Direttiva 2000/60 e 2006/18 Maurizio Pernice, Gabriella Scanu - Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, Roma Sviluppi sul controllo delle sostanze prioritarie Mario Carere - Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Roma Fiorella Aste, Linda Rado - Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Roma Attuazione della Direttiva 2000/60/CE e 2006/118/CE: esperienze della Regione Emilia- Romagna Rosanna Bissoli, Addolorata Palumbo - Regione Emilia-Romagna, Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Bologna Giuseppe Bortone - Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Ambiente e Difesa de Suolo e della Costa Condizioni di riferimento e tipizzazione dei fiumi nel contesto della Direttiva Quadro sulle Acque (EC 2000/60): approfondimenti basati sulla componente macrobentonica e sulle caratteristiche di habitat 30

31 Stefania Erba, Marcello Cazzola, Romano Pagnotta, Andrea Buffagni - CNR-Istituto di Ricerca Sulle Acque, Brugherio, Milano e Montelibretti, Roma Roberta Tenchini DEB, UniTuscia, Viterbo Teo Ferrero, Elio Sesia - ARPA Piemonte, Asti Rita Casula, Giuliana Erbì, Mariano Pintus, Maria Gabriella Mulas - Regione Autonoma della Sardegna, Cagliari Corpi idrici fortemente modificati Martina Bussettini ISPRA, Roma L esperienza dell AdBPo del coinvolgimento pubblico nella definizione dei PGBI Maria Elena Poggi, Francesco Puma - Autorità di bacino del fiume Po, Parma Problemi emergenti nella gestione delle acque potabili Maurizio Pettine, Silvio Capri, Emanuele Romano CNR - Istituto di Ricerca Sulle Acque, Roma Promozione di politiche sostenibili di gestione delle risorse idriche Michele Zazzi, Bruno Miccio, Antonio Rusconi - Gruppo L Indice di Qualità Morfologica (IQM) in fase di rilevamento ad ampia scala sul territorio della Regione Emilia-Romagna e le sue ripercussioni su stato ecologico, HMWB e misure di recupero morfologico Paolo Spezzani, Donatella Ferri - ARPA Emilia-Romagna, Bologna Valori di fondo naturale e valori soglia di specie chimiche potenzialmente contaminanti per l individuazione dello stato chimico delle acque sotterranee dell Emilia-Romagna Marco Marcaccio - Arpa Emilia-Romagna, Bologna Antonio Molinari, Laura Guadagnini, Alberto Guadagnini - Politecnico di Milano, DIIAR, Milano Addolorata Palumbo, Immacolata Pellegrino - Regione Emilia-Romagna, Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Bologna Trattamenti per il riuso delle acque reflue in agricoltura: schemi convenzionali e l esperienza dell IRSA in Puglia Alfieri Pollice, P. Vergine, Antonio Lopez - CNR-Istituto di Ricerca Sulle Acque, Bari Bacterial concentration detection in water by microfabricated impedance biosensor Marco Grossi, Bruno Riccò - Department of Electronic Engineering (D.E.I.S.), University of Bologna, Bologna DanieleGazzola, ManueleOnofri, Giampaolo Zuccheri - Health Sciences and Technologies (HST-ICIR), University of Bologna, Bologna Diego Matteuzzi - Department of Pharmaceutical Sciences, University of Bologna, Bologna Trattamento acque reflue ospedaliere: migliori tecniche disponibili e caso di studio Paola Verlicchi - Università di Ferrara, Ferrara Sabato 10 Novembre 2012 ore Sala Diotallevi 2 Hall Sud La gestione dell'acqua nelle smart cities A cura di Università di Bologna, CSDU (Centro Studi Idraulica Urbana), CIRI "Edilizia e Costruzioni" e CIRI "Energia e Ambiente" dell'università di Bologna In generale, con il termine "smart cities" s intende, in base alle più moderne teorie sullo sviluppo urbano, un insieme di ben sei differenti aspetti da conseguire: "smart economy", "smart mobility", "smart environment", "smart people", "smart living", "smart governance". In tal senso anche nell Unione Europea, come nel resto del mondo, si stanno dedicando notevoli sforzi alla messa a punto di strategie per una crescita in senso "smart" delle aree metropolitane, dove la sostenibilità ambientale, diventata obiettivo primario per la scarsità delle risorse naturali, è incentrata proprio sull uso delle reti infrastrutturali (tra cui quelle delle acque) per migliorare l efficienza dei processi economici e politici e quindi anche di quelli culturali e sociali. Il Workshop intende affrontare i temi connessi all acqua nelle smart cities analizzandoli sia dal punto di vista dell'approccio ingegneristico, architettonico e tecnologico, sia dal punto di vista economico e normativo, data la rilevanza delle infrastrutture idrauliche in termini tanto urbanistici quanto ambientali e territoriali. Presidente di sessione: Alessandra Bonoli - Università di Bologna Registrazione dei partecipanti Saluti e introduzione al Workshop 10:00-10:20 Best practices e strumenti di pianificazione nella gestione della risorsa idrica in ambito urbano, A. Bonoli, S. Tondelli - Università di Bologna; Strutture di laminazione e infiltrazione per la riduzione dei deflussi meteorici urbani, A. Paoletti, G. Becciu, U. Sanfilippo - Politecnico di Milano; Le caratteristiche qualitative delle acque di prima pioggia e loro gestione attraverso le linee guida della Provincia di Rimini, M. Maglionico - Università di Bologna; Riuso delle acque nelle smart cities, G. Becciu - Politecnico di Milano; 31

32 Analisi economica degli interventi distribuiti di gestione dei deflussi urbani, G. La Loggia - Università di Palermo; Ottimizzazione dei sistemi di sollevamento nelle reti idriche urbane, A. Mariani - Xylem Water Solutions; Lo sfruttamento energetico delle acque reflue urbane, S. Cipolla - Università di Bologna; Metodologie di certificazione ambientale: il ruolo dell'acqua, I. Stojkov - Università di Bologna; Discussione con il pubblico e chiusura dei lavori ECOMONDO ARIA Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Sala Pad. D1 Valutazione, controllo e regolamentazione: elementi di criticità nella gestione del disturbo olfattivo A cura di Società Chimica Italiana, Divisione di Chimica dell Ambiente e dei Beni Culturali, ISPRA, AssoArpa, ISS call for paper La valutazione del disturbo olfattivo e la sua regolamentazione rappresentano aspetti caratterizzati da elevata complessità, dal momento che l inquinamento olfattivo è strettamente associato alla percezione umana. Per questa ragione, sia il monitoraggio che la valutazione dell impatto odorigeno ai recettori non possono essere affrontati utilizzando gli approcci convenzionalmente impiegati per l inquinamento atmosferico. Infatti, nuovi approcci analitici, metodi sensoriali e sistemi sensoristici, sono stati sviluppati in aggiunta alla caratterizzazione chimica mentre modelli a dispersione e criteri di impatto sono proposti per la valutazione dell impatto odorigeno sul territorio. Accanto alla determinazione di metodologie per il controllo si pone la necessità di individuare criteri opportuni per una valutazione oggettiva dell esposizione e del rischio per la popolazione, elementi fondamentali per la redazione di una regolamentazione normativa, attualmente mancante a livello nazionale. I Sessione Presidenti di sessione: - Rosanna Laraia, ISPRA - Gianluigi de Gennaro, Dipartimento di Chimica Università di Bari Interventi a cura del tavolo tecnico nazionale sugli odori Apertura convegno e introduzione al tema Rosanna Laraia, ISPRA Relazioni a cura del tavolo tecnico nazionale Coffee break II Sessione Gli studi sul territorio Presidente di sessione: - Giorgio Assennato, AssoArpa Interventi Le misure di odori in Provincia di Genova: uno strumento di supporto alle decisioni Maria Teresa Zannetti, Cecilia Brescianini, Franco Zero Provincia di Genova, Genova Impianti produttivi con caratteristiche odorigene: un approccio integrato di valutazione degli impatti Cristina Regazzi, Riccardo Roncarati, Cristina Volta, Giovanna Biagi ARPA Sezione Provinciale di Bologna Applicazione di un approccio integrato per la valutazione delle emissioni odorigene di un impianto di estrazione e lavorazione di petrolio greggio Magda Brattoli, Simona Catino, Paolo Dambruoso, Gianluigi de Gennaro, Annamaria Demarinis Loiotile, Stefania Petraccone - Dipartimento di chimica, Università di Bari, Bari 32

33 III Sessione Normazione e valutazione del disturbo olfattivo Presidente di sessione: - Selena Sironi, Politecnico di Milano I lavori europei di revisione della norma sull'olfattometria dinamica EN Andrea N. Rossi, Massimiliano Il Grande, Simone Bonati - Progress S.r.l, Milano Indici di intensità del disturbo olfattivo e di correlazione percettiva con le sorgenti odorigene in un'indagine sociale Silvia Maltagliati - ARPAT Agenzia per la protezione ambientale della Toscana IV Sessione Gli strumenti diagnostici Presidente di sessione - Gaetano Settimo, ISS Il naso elettronico per la valutazione di impatto olfattivo Laura Capelli, Selena Sironi, Licinia Dentoni, Lidia Eusebio, Renato del Rossi - Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta, Milano Verifica di un modello di dispersione degli odori mediante analisi chimica con traccianti Maurizio Benzo, Alberto Pittarello, Alice Mantovani -OSMOTECH S.r.l., Polo Tecnologico di Pavia, Pavia V Sessione Tecnologie di abbattimento Presidente di sessione - Pierluigi Barbieri, Università di Trieste Riduzione delle emissioni da discarica con sistemi di biofiltrazione. Test per comparare diversi sistemi Isabella Pecorini - Dipartimento di Energetica Sergio Stecco UNIFI, Firenze Luana Frassinetti, Francesco Olivieri - CSAI S.p.a, Centro Servizi Ambiente Impianti S.p.A, Terranuova Bracciolini, Arezzo Caratterizzazione delle emissioni odorigene dei sistemi di abbattimento a servizio degli impianti di trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, Stefano Giuliani, Tiziano Zarra, Fabiola Filadoro, Vincenzo Naddeo, Vincenzo Belgiorno - Università degli Studi di Salerno Presentazione della COST Action TD1105 EuNetAir - European Network on New Sensing Technologies for Air-Pollution Control and Environmental Sustainability, Michele Penza - ENEA, Brindisi Sessione Poster AR3-1 Il modello LAPMOD per la simulazione dell'inquinamento olfattivo in orografia complessa Roberto Bellasio, Roberto Bianconi Enviroware srl, Concorezzo, Monza Brianza AR3-2 Analisi preliminare sulla sostenibilità economica ed ambientale di una tecnologia innovativa per la rimozione dell H2S da effluenti gassosi Alberto Mannucci, Giulio Munz, Claudio Lubello - Università di Firenze, Firenze Gualtiero Mori - CER2CO, Consorzio Cuoiodepur Spa, San Romano-San Miniato, Pisa Daniele Bacchi Italprogetti, San Romano-San Miniato, Pisa AR3-3 La misura dell odore come strumento di miglioramento dell impatto ambientale. Caso studio: impianto di concia delle pelli soggetto ad AIA Silvia Rivilli, Nicola Pettarin, Alberto Tonino, Riccardo Snidar - LOD srl, Laboratorio di Olfattometria Dinamica Spin off dell Università degli Studi di Udine, Udine Luigi Nonino, Cristian Dreszach - Natco SpA, Pozzuolo del Friuli, Udine AR3-4 Confronto tra i diversi approcci per la valutazione d'impatto odorigeno: modelli di dispersione (CALPUFF) vs field inspection (CEN / TC 264) Selena Sironi, Laura Capelli, Licinia Dentoni, Lidia Eusebio - Politecnico di Milano, Department of Chemistry, Materials and Chemical Engineering Giulio Natta, Milano Andrea N. Rossi - Progress S.r.l., Milano AR3-5 Il sistema CONTROLODOR per il monitoraggio di siti osmogeni: risultati preliminari Lucrezia de Gennaro, Gianluigi de Gennaro, Martino Amodio - Lenviros srl, spin off dell Università degli Studi di Bari, Bari AR3-6 Riduzione dell'incertezza di misura olfattometrica grazie a nuove tecnologie Maurizio Benzo, Alberto Pittarello, Alice Mantovani - 33

34 OSMOTECH S.r.l., Polo Tecnologico di Pavia, Pavia AR3-7 Progettazione e sviluppo di un olfattometro "Italiano" Pierluigi Barbieri Università di Trieste Think tank: suggerimenti per il tavolo tecnico nazionale Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Tiglio 2 Pad. A6 La qualità dell aria negli ambienti indoor: stato dell arte, linee di intervento ed opportunità A cura di Istituto Superiore di Sanità call for paper Questo convegno ha lo scopo di fare il punto sulle nuove conoscenze nel settore, e di presentare le iniziative ed i programmi nazionali e comunitari sul tema della qualità dell aria indoor, che coinvolge varie aree quali: i centri di ricerca e l industria, impegnati nella progettazione e sviluppo di materiali a bassa emissione di sostanze inquinanti (green materials), le aziende che si occupano controlli e certificazione, gli Enti di controllo e i Ministeri. Con la pubblicazione delle Linee guida OMS sulla qualità dell aria indoor, sono stati forniti per alcuni inquinanti prioritari dei valori guida, che possono costituire una base per la fissazione delle relative norme legislative (limiti) che possono essere adottate da vari Paesi. Va fatto osservare come già in alcuni Paesi Europei (es. Belgio, Francia, Finlandia), sono stati definiti valori guida ed azioni percorribili, con obiettivo di assicurare la riduzione delle emissioni generate da tutte quelle sorgenti presenti nell ambiente indoor. In Italia non esistono attualmente una normativa di riferimento; gli unici riferimenti sono i due accordi siglati tra il Ministero della salute, le regioni e le provincie autonome (27 settembre 2001 e 18 novembre 2010). Presidenti di Sessione: - Gaetano Settimo, ISS - Gianluigi de Gennaro, Università di Bari 09:00 9:30 Registrazione 9:30 10:00 Apertura della sessione e introduzione al tema del Presidente di Sessione Ambiente indoor e salute Anna Maria De Martino - Ministero della salute, Roma L attuale situazione dell'inquinamento indoor. Orientamenti in campo nazionale e comunitario Gaetano Settimo - Istituto Superiore di Sanità, Roma La valutazione dell inquinamento dell aria indoor nelle principali città italiane Silvia Brini, Arianna Lepore - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Roma Qualità dell'aria in ambiente indoor: primi risultati dal progetto "Supersito" Stefano Zauli Sajani, Isabella Ricciarelli - Arpa Emilia-Romagna, Bologna Strategie di monitoraggio di Composti Organici Volatili in ambienti indoor in siti urbani con organo-alogenati in falda Giovanni Ziemacki, Beccaloni, Federica Scaini, Gaetano Settimo - Istituto Superiore di Sanità, Roma Monitoraggio ad alta risoluzione temporale degli ambienti indoor Gianluigi de Gennaro, Martino Amodio, Paolo Rosario Dambruoso, Annamaria Demarinis Loiotile, Alessia Digilio, Valerio Di Palma, Annalisa Marzocca, Francesca Stasi, Livia Trizio, Maria Tutino - Università degli studi di Bari - Dipartimento di Chimica, Bari Fumo, incensi e candele magiche: fonti di inquinanti negli ambienti indoor Werner Tirler - Eco-Research, Bolzano, Gaetano Settimo - Istituto Superiore di Sanità, Roma Idrocarburi policiclici aromatici nell aria delle scuole e nelle case di Roma: similitudini e peculiarità Angelo Cecinato, Paola Romagnoli, Catia Balducci, Mattia Perilli - CNR Istituto Inquinamento Atmosferico, Monterotondo Stazione, Roma Discussione sulle relazioni e sui Poster e Chiusura del Convegno Poster della Sessione AR-1 Il pericolo amianto in ambiente indoor: metodiche analitiche Luciana Cimino, Grazia Accardo, Giovanni Ferrara, Raffaele Cioffi, Francesco Colangelo, Raffaele d Angelo - Università degli Studi di Napoli Parthenope, Napoli. AR-2 Contaminazione microbica indoor: dati preliminari di monitoraggio su ambienti residenziali 34

35 Paola Margherita Bianca Gucci, Anna Maria Coccia, Ines Lacchetti, Rossella Briancesco, Rosa Paradiso, Maurizio Semproni, Lucia Bonadonna - Istituto Superiore di Sanità, Roma. AR-3 La qualità dell aria negli ambienti indoor:valutazione del rischio di allergie ed asma in ambienti di lavoro Agata Matarazzo - Dipartimento di Economia e Impresa, Università degli Studi di Catania, Catania, Maria Agata Longo - Laureata in Farmacia presso Università di Catania, specializzanda in Farmacia Ospedaliera, Università degli Studi di Catania, Catania. Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Oroblu Pad. C1 Inquinamento atmosferico: le esperienze nel monitoraggio ambientale in realtà italiane A cura di Istituto Superiore di Sanità e CNR call for paper Il convegno si propone di fornire un aggiornamento sui progetti e sulle ricerche nel campo della sorveglianza ambientale, in diverse realtà nazionali, in cui sono presenti impianti industriali quali: raffinerie, centrali termoelettriche, fonderie, acciaierie, centrali a biomasse, cementifici ed inceneritori, e presentare quindi una fotografia sulle strategie e sulle attività di monitoraggio ambientale, applicabili nell ambito di una gestione dei rischi o di un percorso VIS. Verranno trattate anche le esperienze di monitoraggio delle deposizioni atmosferiche che costituisce un buon sistema di controllo ambientale. Di notevole interesse saranno i risultati degli studi, mirati a quantificare il contributo delle sorgenti in termini di microinquinanti organici ed inorganici e quelli legati alle esposizioni della popolazione. Presidenti di Sessione: - Giovanni Marsili, ISS - Mauro Rotatori, CNR IIA 14:00 14:30 Registrazione 14:30 14:45 Apertura della sessione e introduzione al tema dei Presidenti di Sessione Le aree a rischio in Sicilia e la contaminazione di origine industriale: metodologie di intervento per ambiente e salute Pierpaolo Mudu - Organizzazione Mondiale della Sanità, Regional Office for Europe, Germany Monitoraggio ambientale: nuovi orientamenti introdotti dal DLgs 155/2010 Fabio Romeo - Ministero dell Ambiente 15:45 16:05 Il progetto Reti Speciali per la misura della qualità dell aria (DLgs 155/2010): criteri di progettazione e stato di avanzamento Cinzia Perrino, Catia Balducci, Mattia Perilli, Mauro Montagnoli, Antonio Febo CN Istituto sull Inquinamento Atmosferico Montelibretti, Roma Le strategie di risanamento ambientale nelle aree a rischio Antonino Cuspilici - Ufficio Speciale - Sportello unico per il risanamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale nel territorio regionale - Agenda 21 - Amianto, Regione Sicilia Controllo ante-operam del sito di un inceneritore: l esperienza di collaborazione ARPAV, ASL e ISS a Verona Francesca Predicatori - ARPAV Verona Silvana Manservisi - ASL Verona Levels, spatial diffusion and temporal evolution of Persistent Organic Pollutants in the ambient air of Taranto Vittorio Esposito, Alessio Pollice, Annamaria Maffei, Donato Bruno, Luca Gigante, Salvatore Ficocelli, Valerio Rosito, Micaela Menegotto, Maria Spartera, Roberto Giua, Massimo Blonda, Giorgio Assennato - ARPA Puglia - Università degli Studi di Bari Aldo Moro Valutazione integrata della popolazione esposta all'inquinamento atmosferico in Emilia- Romagna Giovanni Bonafè, Andrea Ranzi - Arpa Emilia-Romagna, Bologna, Modena Monitoraggio della componente atmosfera nei grandi cantieri infrastrutturali: problematiche maggiori e possibili evoluzioni A. Martino, F. Caranti, L. Cesta Incani, F. Folino, F. Nigro - Italferr S.p.A., Roma Discussione sulle relazioni e sui Poster e Chiusura del Convegno 35

36 Poster della Sessione ARI-1 Low-Cost Passive Sensors and Remote Data Acquisition for Continuous Fugitive Dust Monitoring on Construction Sites Gabriele Fava, Alessandro Carbonari, Luca Riderelli, Fabrizio Sensi -Università Politecnica delle Marche, Ancona. ARI-2 Applicazioni della modellistica della qualità dell'aria per studi epidemiologici nel progetto "Supersito Giovanni Bonafè, Andrea Ranzi - Arpa Emilia-Romagna, Bologna, Modena ARI-3 Frazione inorganic del PM10: 40 anni di misure a Roma con tecniche di tipo nucleare Pasquale Avino, Maurizio Manigrasso - DIPIA INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica, Roma, Geraldo Capannesi, Alberto Rosada - UTFISS CATNUC ENEA, Roma. ARI-4 Studio e caratterizzazione del particolato atmosferico nella zona costiera di MontePaone (CZ) Monica Filice, Pierantonio De Luca, Maria Francesca Casadonte - Activa Società di Ingegneria,via dell Uguaglianza,1 Castrolibero (CS), 87040, Università della Calabria,via P.Bucci cubo 46/B, Rende (CS), ARI-5 Analisi dell'episodio critico di PM10 del febbraio 2012 Eriberto de' Munari, Davide Mazza, Marco Deserti, Enrico Minguzzi, Giovanni Bonafè, Michele Stortini, Antonella Morgillo - ARPA Emilia-Romagna, Meteorologia Ambientale, Luca Torreggiani - ARPA Emilia- Romagna, Rete Monitoraggio Qualità dell Aria. ARI-6 Abaco - Procedura di screening per la valutazione delle emissioni in atmosfera ai fini dell autorizzazione di impianti a biomassa F. Zinoni, G. Bonafè, P. Ugolini, T. Tonelli - Arpa Emilia Romagna, Bologna. ARI-7 Impatto della sorgente biomass burning sui livelli e sulla composizione chimica del PM Gianluigi de Gennaro, Martino Amodio, Eleonora Andriani, Paolo Dambruoso, Alessia Di Gilio, Pasquale Giungato, Jolanda Palmisani, Maria Tutino -Università di Bari, Bari. ARI-8 Monitoraggio di nitro-ipa nella città di Taranto Gianluigi de Gennaro, M. Amodio, E. Andriani, P.R. Dambruoso, A. Demarinis Loiotile, A. Di Gilio, A. Laricchiuta, M. Tutino, Giorgio Assennato, B.E. Daresta, Roberto Giua, V. Musolino, R. Paolillo - Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ARPA Puglia ARI-9 Inquinamento atmosferico da idrocarburi policiclici aromatici in area limitrofa ad un impianto di rigenerazione oli usati Grazia Accardo, Luciana Cimino,Giovanni Ferrara, Raffaele Cioffi, Francesco Colangelo, Raffaele d Angelo - Università degli Studi di Napoli Parthenope, Napoli. ARI-10 PMF analysis applied to bulk atmospheric deposition near a Municipal Solid Waste incinerator. Elisa Venturini Ivano Vassura, Simona Raffo, Fabrizio Passarini, Luciano Morselli Laura Ferroni - Università di Bologna, Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali, Bologna - Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale (CIRI) - Energia e ambiente, Rimini. ARI-11 Rete di Monitoraggio automatica e selettiva per il campionamento delle deposizioni secche e successiva analisi chimica e morfologica Ivo Allegrini, Pastorano, Caserta, Sergio Solmi - Consorzio Ricerche Ambientali CORAM, Pastorano, Caserta, Stefano Solmi - UNITEC srl, Ferrara. ARI-12 Impianti di trattamento dei rifiuti solidi e liquidi pericolosi e non. Caso studio: monitoraggio ambientale di polveri inalabili nella linea adeguamento volumetrico Giovanni Ferrara, Grazia Accardo, Luciana Cimino, Raffaele Cioffi, Francesco Colangelo, Raffaele d Angelo - Università degli Studi di Napoli Parthenope, Napoli. ARI-13 Monitoraggio della Componente Batterica del Particolato Atmosferico Milanese Valentina Bertolini, Isabella Gandolfi, Andrea Franzetti, Roberto Ambrosini, Giuseppina Bestetti - Università di Milano-Bicocca, Milano. ECOMONDO RECLAIM EXPO Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Reclaim Expò Padiglione C3 Focus Bonifiche 10 edizione. Legislazione, analisi di rischio e mercato A cura de Il Sole24 ORE in collaborazione con CTS di Ecomondo e Network bonifiche 36

37 L'attuale momento di crisi economica sta inevitabilmente influenzando anche il comparto delle bonifiche, peraltro già gravato da anni di vincoli burocratici e scarsa chiarezza legislativa. L'emergenza non è solo economica, ma, in prima istanza, di tipo ambientale e sanitario; in questo senso, deve essere posta massima attenzione al tema dell'analisi di rischio, strumento che riveste una posizione chiave all'interno del processo di bonifica e che permette di valutare i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali (aria, acqua e suolo). E' chiaro, quindi, come lo stallo del settore delle bonifiche rappresenti un danno su più fronti e un mancata potenzialità per rimettere in moto l'economia del Paese (si pensi ai siti di interesse nazionale). Per analizzare meglio questi temi e per capire se per il mercato delle bonifiche ci siano, ancorché deboli, segnali di ripresa, Ambiente&Sicurezza organizza la 10a edizione dell'ormai tradizionale "Focus delle Bonifiche", appuntamento dedicato agli operatori del settore, che si terrà giovedì 8 novembre, presso il padiglione Reclaim Expo della Fiera Ecomondo di Rimini. Il convegno è legato al Prontuario delle Bonifiche 2012, elenco ufficiale delle imprese iscritte alla categoria 9 dell'albo gestori ambientali e strumento di analisi del mercato, i cui dati saranno presentati in anteprima durante il convegno. L'appuntamento vedrà confrontarsi giuristi, esponenti del mondo scientifico, committenti, progettisti ed esecutori, ma anche esperti del settore assicurativo e finanziario, per cogliere in pieno le diverse "sfaccettature" del tema. Modera i lavori: Dario De Andrea, Ambiente&Sicurezza Il Sole 24 ORE Ore Welcome coffee e registrazione Ore 14:00 Saluti Edo Ronchi, Presidente, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Gianni Squitieri, Amministratore Delegato, Invitalia Attività Produttive Ore Relazioni La normativa alla luce della recente giurisprudenza amministrativa Federico Peres, B&P Avvocati Responsabilità penali e contaminazione dei siti Angelo Merlin, M&T Penalisti Associati, vice-presidente ASSORECA L analisi di rischio nel contesto nazionale ed internazionale: problematiche aperte e proposte Loredana Musmeci, Istituto Superiore di Sanità Roma Le novità introdotte per l applicazione dell analisi di rischio ai siti contaminati Eleonora Beccaloni, Istituto Superiore di Sanità Roma Il ruolo della speciazione nell'analisi di rischio sanitario Nicoletta Calace, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Roma Ore Tavola Rotonda le prospettive di riforma legislative; tecnologie e ricerca per la bonifica dei siti inquinati; l assicurabilità del rischio ambientale. Relatori invitati a partecipare Maurizio Pernice, Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche, Ministero dell Ambiente Giovanni Pietro Beretta, Università degli Studi di Milano Aldo Bertelle, AIG Europe Carlo Bossi, Consulente Ambientale Ore Conclusione e termine dei lavori Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Reclaim Expò Padiglione C3 Novità ed Innovazione nella gestione e bonifica sostenibile di siti, suoli, sedimenti ed acque contaminati: stato dell arte e prospettive A cura della sezione Environmental Biotechnology della European Federation of Biotechnology (EFB), SusChem Italy, Istituto Superiore di Sanità, Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Network bonifiche/sole24ore/fondazione Sviluppo Sostenibile, Ministero dello Sviluppo Economico, e CTS di Ecomondo Call for paper 37

38 La gestione, la bonifica e il riutilizzo di siti contaminati sono problematiche di grande attualità e rilievo nazionale ed europeo. La Commissione Europea ha finanziato negli ultimi anni diverse azioni coordinate (i.e., Caracas, Clarinet, Sednet, Nicole, Eurodemo, etc.) finalizzate a ridurre la frammentazione delle informazioni sulle tecniche di bonifica applicate in Europa, ad ampliare l utilizzo dell analisi di rischio, a sviluppare raccomandazioni per la gestione sostenibile e il riutilizzo dei siti contaminati e, piu recentemente, a promuovere la messa a punto di tecniche di bonifica innovative e sostenibili. Negli ultimi anni, sono state messe a punto nuove e più efficaci procedure di (bio)monitoraggio e stima del rischio associato ai siti nonché nuove e/o implementate tecnologie di bonifica, di tipo biologico, piu ambientalmente ed economicamente sostenibili, ma anche di tipo chimico-fisico, per la bonifica di quei siti con inquinanti non biodegradabili. Con l avvio del 7th Framework Programme (FP7), la Commissione Europea ha ritenuto di finanziare diversi progetti di ricerca industriale diretti alla implementazione di questi approcci nella bonifica sostenibile in situ ed ex situ di suoli, sedimenti ed acque contaminate. Lo scopo di questa conferenza è fare il punto sulla situazione dei siti contaminati in Europea ed in Italia e presentare l innovazione tecnologica che si sta mettendo a punto nel settore, in ambito Europeo ma anche nazionale. Sessione a): siti contaminati in Europea e in Italia Presidenti: Mauro Majone, Universita di Roma La Sapienza & Barbara Villani, ARPA-ER Introduzione. Mauro Majone Siti contaminati in Europa e strategie disponibili per una loro gestione e bonifica sostenibili Luca Montanarella, Marc van Liedekerke, Ciro Gardi - Commissione Europea, DG JRC.H05, Ispra, Italia Attuazione degli interventi di bonifica dei siti contaminati in Italia: quadro conoscitivo e prospettive future Laura D'Aprile, Marco Falconi, Eugenia Bartolucci, Federico Araneo, ISPRA, Roma Sessione b): Innovazione nelle tecniche di bonifica in situ, ex-situ e degli acquiferi Presidenti: Gianni Andreottola, Universita di Trento & Giovanni Pietro Beretta, Universita di Milano Obiettivi, principali attivita, risultati e possibili ricadute del progetto Europeo (FP7) Model Driven Soil Probing, Site Assessment and Evaluation (ModelPROBE) Jochen Müller Helmholtz Centre for Environmental Research, Leipzig, Germany Obiettivi, principali attivita, risultati e possibili ricadute del progetto Europeo (FP7) Development of rehabilitation technologies and approaches for multipressured degraded waters and the integration of their impact on river basin management (AQUAREHAB). Leen Bastiaens, VITO, Belgium Obiettivi, principali attivita, risultati e possibili ricadute del progetto Europeo (FP7) Microorganism and enzyme Immobilization: NOvel Techniques and Approaches for Upgraded Remediation of Underground-, wastewater and Soil (MINOTAURUS) Philippe Corvini, University of Applied Sciences Northwestern Switzerland, Switzerland Obiettivi, principali attivita, risultati e possibili ricadute del progetto Europeo (FP7) Using MicroBes for the REgulation of heavy metal mobility at ecosystem and landscape scale: an integrative approach for soil remediation by geobiological processes (UMBRELLA) Anna Rosa Sprocati, ENEA Roma Sito di interesse nazionale di Portoscuso ex Alumix: tecnologie applicate alla bonifica di siti contaminati, volte al recupero delle frazioni a valore aggiunto, attraverso l applicazione di trattamenti chimico-fisici ad elevata ecosostenibilità. Alessandro Teani, Divisione bonifiche - Sadi Servizi Industriali Produzione, stabilizzazione e trasporto di nano-particelle di ferro zero-valente per bonifica di acquiferi contaminati. (Progetto MIUR PRIN 2008) Tiziana Tosco, Antonio Di Molfetta, Politecnico di Torino Materiali e processi innovativi per lo sviluppo di barriere permeabili reattive. (Progetto MIUR Ricerca Industriale) Marco Steardo, Fenice SpA & Marco Petrangeli Papini, Università La Sapienza Roma Messa in sicurezza e bonifica di terreni e riporti ad elevata contaminazione da isomeri dell esaclorocicloesano Salvatore Spina, Struttura Commissariale Emergenza della Valle del Sacco Bonifica mediante desorbimento termico di un sito contaminato da idrocarburi. Virginio Pagliarani, Petroltecnica SpA Sessione c): Innovazione sulla gestione e bonifica di sedimenti contaminati Presidenti: Loredana Musmeci, ISS & Emanuele Zanotto, Ambiente Srl 38

39 Novità e prospettive previste dalla L.84/94 in tema di dragaggi: la decontaminazione come innovazione nella gestione dei sedimenti Luciano Guerrieri - Assoporti Gestione dei sedimenti per il Porto di Venezia: quantità, qualità, soluzioni in corso Roberto Casarin - Commissario Delegato per l'emergenza Socio Economico Ambientale relativa ai Canali Portuali di Grande Navigazione della Laguna di Venezia Porto di Taranto, soluzioni e investimenti per il rilancio delle attività portuali attraverso il miglioramento dell accessibilità nautica. Domenico Daraio-Autorità Portuale di Taranto Il Porto di Mantova verso rilancio della competitività dei porti fluviali per una sostenibilità della logistica: dragaggi quali necessità strategiche di offerta del mercato Giancarlo Leoni - Provincia di Mantova I sedimenti del Lago Maggiore: analisi del rischio eco tossicologico Riccardo Mozzi -Syndial Contaminazione dei sedimenti in ambienti lagunari: valutazione del rischio sanitario Loredana Musmeci, Eleonora Beccaloni, Mario Carere, ISS Objectives, main activities and potential effects of the European project (FP7) Unravelling and exploiting Mediterranean Sea microbial diversity and ecology for xenobiotics and pollutants clean up (ULIXES) Sara Borin, Daniele Daffonchio - Università degli Studi di Milano LIFE+ GreenSite: Supercritical fluid Technologies for river and sea dredge sediment remediation Guerrino Cravin Alles spa; Graziano Tassinato VEGA Wet oxidation e separazione granulometrica per la decontaminazione di sedimenti pericolosi Daniele Vanni, Giovanni Preda - Trevi Spa e Edoardo Slavik - 3V GreenEagle SpA Processi innovativi per il risanamento sostenibile di acque sotterranee contaminate da composti clorurati (Progetto PRIN 2008) M. Majone, R. Verdini - Dipartimento di Chimica, Sapienza Università di Roma, Roma, R. Andreozzi, R. Marotta - Dipartimento di Ingegneria Chimica,Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli, F. Aulenta, S. Rossetti - Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA), CNR, Monterotondo, Roma, L.Bertin, D. Frascari - Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e dei Materiali Università degli Studi di Bologna, Bologna, A. Carucci - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR),Università di Cagliari,Cagliari, S. Milia - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR),Università di Cagliari,Cagliari - CNR (IGAG-CNR), Cagliari Sessione poster RE-1 Trattamento dei sedimenti del Porto di Ravenna mediante Soil-Washing Barbara Villani, Giacomo Zaccanti - ARPA Emilia-Romagna Felicia Massetti, Michelangelo D Abbieri - ENI Refining & Markenting RE-2 Chromium occurrence and speciation in anoxic sediments from a coastal lagoon (North Adriatic, Italy) Roberta Guerra - Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (C.I.R.S.A.), University of Bologna, Ravenna - Department of Physics, University of Bologna, Bologna Denis Zannoni, Alessandro Buscaroli - Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (C.I.R.S.A.), University of Bologna, Ravenna - 3Department of Biological, Geological and Environmental Sciences, University of Bologna, Bologna Silvestre Marcato - Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (C.I.R.S.A.), University of Bologna, Ravenna RE-3 Assessment of the polychlorinated biphenyls (PCBs)-dechlorinating potential of the indigenous microbial communities of contaminated marine sediments of the Venice Lagoon Andrea Nuzzo, Andrea Negroni, Giulio Zanaroli, Fabio Fava DICAM, Università di Bologna, Bologna RE-4 Caratterizzazione di fanghi da dragaggio tramite test di cessione: mobilità degli inquinanti inorganici Claudio Corticelli, Ivano Vassura, Fabrizio Passarini, Luciano Morselli - Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali & CIRI Energia e Ambiente, Università di Bologna, Bologna RE-5 Sito di interesse nazionale di Cogoleto ex Stoppani: valutazioni sulla efficacia degli interventi di MISE dopo 5 anni di gestione Cecilia Brescianini, Marco Canepa, Vittorio Asplanato, Ylenia Somma - Ufficio del Commissario Delegato O.P.C.M., Arenzano, Genova RE-6 Ozonation of trichloroethylene in the groundwater and assessment of effects on the bromide Marco Tammaro, Antonio Salluzzo - ENEA, Portici, Napoli Amedeo Lancia - Università Federico II, Napoli 39

40 RE-7 Interazione tra gestione delle discariche e normativa bonifiche. Metodologia valutativa per l identificazione di potenziali effetti provocati da una discarica nelle acque sotterranee Roberto Riberti, M.Manuela Aloisi, Giovanna Biagi Sezione Provinciale di Bologna, ARPA Emilia Romagna Andrea Forni - SGM Ingegneria s.r.l. Igor Villani - Provincia di Ferrara RE-8 Advanced Oxidation Processes for the remediation of water contaminated by emerging pollutants Massimo L. Capobianco, Salvatore Emmi, Biagio Esposito, Maria Luisa Navacchia, Luca Pretali, Michela Saracino, Alberto Zanelli -Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) - Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF), Bologna RE-9 The eenviper project: integrated platform for the application, administration and consultation of environmental permits Simona Sasso, Leonardo Germinario, ClaudioLandinetti, Emanuela Laterza, Gino Lorenzelli, Raffaele Marrese, Barbara Valenzano - ARPA Puglia, Bari RE-10 Pavimenti in vinyl amianto: indicazioni procedurali per la rimozione Sergio Clarelli - ASSOAMIANTO, Milano Giovedì 8 Novembre 2012 ore sala Reclaim Expò pad. C3 Interventi Complessi di Decommissioning: il ruolo della sicurezza a cura di Rivista ECO- Bonifiche Rifiuti Demolizioni La sicurezza nelle attività di demolizione civile e industriale gioca un ruolo da protagonista in tutte le fasi di lavoro. In tutti gli interventi di decommissioning, sia che vengano eseguiti con mezzi meccanici, sia che utilizzino tecniche di smontaggio o microcariche esplosive, sono presenti rischi specifici legati alla tipologia di lavorazione, alle attività di messa in sicurezza e bonifica delle strutture da amianto o ancora alla presenza di rifiuti di processo. Nel convegno gli aspetti più importanti legati alla gestione della sicurezza verranno affrontati dal punto di vista di chi esegue i lavori, da quello dei coordinatori ed Enti deputati al controllo ed infine da quello delle più importanti società nazionali che gestiscono impianti chimici, petrolchimici e nucleari. Presidente di Sessione: Massimo Viarenghi Registrazione partecipanti Apertura dei lavori, Massimo Viarenghi La sicurezza nelle attività di demolizione: Il ruolo del coordinatore tra le criticità normative e contrattuali, Fabrizio Lovato - Presidente Nazionale Federcoordinatori Il decommissioning dei siti nucleari italiani, Davide Galli - Direttore Disattivazione Centrali e Impianti Nord Sogin spa Il sistema di gestione della sicurezza BBS (Behaviour based system) nel settore delle demolizioni, Maurizio Piazzardi - Industry Sector Group Manager MWH spa L analisi dei rischi nelle demolizioni con esplosivo, Maeva Brunero Bronzin, Massimo Viarenghi - project manager e technical manager DEA ingegneria srl Aspetti di sicurezza nel decommissioning di impianti industriali, Mariangela Venco - Ingegneria e Tecnologie Ambientali - Syndial Spa La valutazione dei rischi nell uso delle macchine da demolizione, Ivan Poroli - Coordinatore commissione tecnica - NAD Italia Discussione con il pubblico e conclusioni 40

41 ECOMONDO INERTECH Giovedì 8 novembre 2012 ore sala Decommissioning-Inertech pad. A7 La nuova disciplina sulle terre e rocce di scavo: dai principi della norma alla sua applicazione in cantiere: esperienze a confronto A cura di A.N.E.P.L.A. e ANCE LOMBARDIA La recentissima pubblicazione del nuovo decreto del Ministero dell Ambiente n. 161 del 10 agosto 2012 sembra avere finalmente messo fine alla annosa e dibattuta questione della corretta gestione delle Terre e rocce di scavo. Per molti anni, l incertezza riguardo le modalità di applicazione della norma ha creato numerose difficoltà allo svolgimento delle attività delle imprese di settore, sia per il profluvio di provvedimenti emanati dal Legislatore nazionale che per il concomitante rincorrersi di interpretazioni giurisprudenziali non sempre coerenti. Ora, pur lamentando il persistere dell assenza di una disciplina semplificata per i piccoli cantieri, si registra che, nel rispetto di determinati e rigorosi requisiti, il materiale di scavo può essere considerato un sottoprodotto ed avviato ad operazioni di riutilizzo invece che allo smaltimento come rifiuto. Il Convegno si propone, quindi, di offrire un preciso inquadramento della norma, in prima battuta, e nell ambito della tavola rotonda di sviluppare alcuni spunti di riflessione provenienti dal confronto tra la principale Agenzia di controllo ambientale (ARPA), l'associazione Ambientalista Legambiente e il mondo delle imprese. Ore Introduzione Inquadramento del tema delle terre e rocce di scavo Francesco Castagna Direttore A.N.E.P.L.A. Il Decreto n. 16 /2012: confronto tra la nuova disciplina e le disposizioni nazionali e comunitarie Fabio Todarello Studio Legale Todarello & Partners, consulente Assimpredil ANCE Tavola rotonda Umberto Benezzoli Direttore ARPA Lombardia Damiano Di Simine Presidente Legambiente Lombardia Roberto Caporali Dirigente Assimpredil ANCE -Imprenditori del mondo delle costruzioni e della lavorazione di cava Modera il prof. Ernesto Antonini del Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale dell Università di Bologna Venerdì 9 Novembre 2012 ore Sala Pad. D1 CED_2012 Construction equipment day A cura di Unacea Analisi dei bilianci del settore delle macchine e delle attrezzature per costruzioni in Italia: andamento, indicatori di efficienza e capacità di pagamento dei clienti (Fabio Lazzarini, marketing manager di Cribis D&B) Analisi dei dati di mercato e dei flussi di import ed export; Il mercato europeo e l'impegno dei produttori per la sicurezza e l'ambiente (Valentina Mauri-Cece) Venerdì 9 Novembre 2012 ore sala Diotallevi 2 Hall Sud L utilizzo degli aggregati riciclati nelle costruzioni stradali A cura di FISE UNIRE e ANPAR Da molti anni il settore del recupero dei rifiuti inerti si è avviato, ma ancora oggi non ha raggiunto il pieno sviluppo. L attenzione del legislatore si è posta soprattutto sulla natura dei materiali prodotti ed in particolare sul passaggio da rifiuto a prodotto (il cosiddetto end of waste). Più recente è invece lo sviluppo delle norme tecniche di prodotto a livello europeo e nazionale (UNI EN e 13242). Queste devono andare a definire le caratteristiche che i materiali devono possedere per essere impiegati in determinati parti delle opere di ingegneria. Il settore stradale rappresenta lo sbocco principale di utilizzo degli aggregati riciclati, ma solo 41

42 recentissimamente sono stati fissati a livello nazionale i requisiti minimi che gli aggregati (tutti) devono possedere per il loro impiego nei rilevati e nelle fondazioni stradali. Il convegno vuole quindi affrontare questo nuovo quadro presentando la nuova norma UNI sull impiego dei materiali nelle strade, le nuove regole della marcatura CE ed il nuovo capitolato messo a punto dall Università di Pisa e dal Politecnico di Torino, con il preciso scopo di orientare le stazioni appaltanti ad impiegare modalità di aggiudicazione delle gare che non solo consentano l utilizzo di aggregati riciclati, ma anzi premino le imprese di costruzione che ne prevedano l impiego. Moderatore: Paolo Barberi - Presidente di ANPAR Apertura dei lavori, Corrado Scapino Presidente FISE UNIRE La Direttiva 98/08/CE e il quadro normativo europeo sul recupero dei rifiuti, David Roettgen Commissione istruttoria per l AIA, Ministero dell Ambiente e partner dello studio legale Ambientalex Caratteristiche, quantità e processi di produzione degli aggregati riciclati in Italia, Giorgio Bressi ANPAR La nuova norma tecnica per la costruzione e manutenzione delle costruzioni stradali - Criteri di impiego degli aggregati riciclati, Antonio D Andrea Università La Sapienza Il nuovo capitolato speciale d appalto per la costruzione e manutenzione delle strade verdi, Alessandro Marradi Università di Pisa; Gianandrea Blengini Politecnico di Torino Da CPD a CPR: cosa cambia nella marcatura CE degli aggregati riciclati, Emanuele Renzi Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Presentazione di casi studio realizzati dalla Cavit SpA, Carlo Colombino CAVIT Torino Conclusioni, Paolo Barberi - Presidente di ANPAR CITTA SOSTENIBILE La Guida di Città Sostenibile con i progetti presentati e il programma aggiornato dei convegni sono scaricabili dal sito Mercoledì 7 Novembre ore Sala Gardenia Hall Est lato pad. B7 Corso di formazione sull utilizzo dei materiali riqualificati nelle infrastrutture stradali a cura dei soggetti promotori eambiente ed Ecomondo al successo dell iniziativa del cosiddetto Format Province, promossa dal Prof. Marco Pasetto del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale di Padova, nata per incontrare in maniera mirata le esigenze della Pubblica Amministrazione - che secondo il DM Ambiente 203/2003 hanno l obbligo di coprire il proprio bisogno di beni e manufatti con prodotti da materiale riciclato -, il 7 novembre a Ecomondo si terrà il corso di formazione sull utilizzo dei materiali riqualificati nelle infrastrutture stradali aperta al settore pubblico e privato. Farà da moderatore il Vicepresidente nazionale di Legambiente, Edoardo Zanchini, che illustrerà la situazione in Italia e in Europa di utilizzo di materiali marginali. Il primo intervento sarà del Dott. Luigi Masia, Dirigente U.C. Amministrativo Giuridico della Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto che tratterà l aspetto autorizzativo e il quadro legislativo degli impianti di recupero e trattamento rifiuti. Nel caso specifico verranno approfondite le caratteristiche ambientali all interno del procedimento autorizzativo necessarie ai rifiuti di ingresso e le caratteristiche di riferimento della materia prima seconda e del prodotto in uscita. A seguire il prof. Marco Pasetto illustrerà gli studi condotti su diverse tipologie di materiali marginali elaborati in base alla nuova logica di costruzione prevista dalla normativa europea che evita l utilizzo di aggregati naturali, ormai sempre più scarsi, e permette di risparmiare energia. La parte applicativa sarà trattata dal dott. Ing. Alessio Velo, Responsabile tecnico della Eco.Men che dettaglierà l impiego di materiali in grandi opere andando ad analizzare quali procedure sono state adottate per l utilizzo, i controlli, le verifiche e le metodologie di tracciabilità di tali prodotti, nonché tecniche di compattazione, la gestione del prodotto nell attività di costruzione delle strade e il capitolato. La mattinata di mercoledì fa da testimone al dialogo attivo e concreto esistente tra Università, Impresa e Pubblica Amministrazione che permette di tradurre gli studi di settore in applicazioni performanti ed ecosostenibili con vantaggi diretti per la società. 9:30 Introduzione e coordinamento La situazione Italiana ed Europea sull utilizzo di materiali riqualificati 42

43 (Edoardo Zanchini, Vicepresidente Legambiente Nazionale) 10:00 L aspetto autorizzativo e il quadro legislativo degli impianti di recupero e trattamento rifiuti. (Luigi Masia, Dirigente U.C. Amministrativo Giuridico della Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto) 10:30 - Materiali marginali e Normativa tecnica (Marco Pasetto, Università di Padova) Cosa sono i materiali marginali Perché utilizzarli Dove e come 11:00 - Studi di ricerca e potenzialità applicative dei materiali marginali La normativa tecnica nazionale ed europea (Marco Pasetto, Università di Padova) Caratterizzazione fisico-meccanica delle scorie di acciaieria e delle sabbie di fonderia Mix design delle miscele cementizie e studio prestazionale 11:30 - Esempio di collaborazione Università/Aziende: il caso Econcrete e Econcreteplus. (A. Velo, Responsabile Ufficio Tecnico Eco.Men. ) Casi applicativi dei materiali marginali: il riciclato ed Econcrete nelle grandi opere. Il materiale da C&D: cos è, normativa, caratteristiche, tracciabilità, controlli e impieghi. Econcrete ed Econcreteplus: cosa sono. Normativa, caratteristiche, tracciabilità, controlli e impieghi. Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Sala Bio Architettura - Area Città Sostenibile pad.b7-d7 Workshop Internazionale Vivere con il Terremoto ma non Morire V.T.M. Un progetto italiano Tenuto da: Prof. Arch. Phd Masud Esmaillou Il "Tema" racchiude una serie di eventi, convegni, workshop e "laboratori della progettazione" urbanistica e architettonica, secondo i principi della bioclimaticità e della bioarchitettura. Nei workshop si intende separare nettamente il vero significato delle "sostenibilità" Urbana e Architettonica da quello "ormai" d'uso quotidiano (sostenibilità) che purtroppo viene "strumentalizzato" sempre di più per raggiungere degli obiettivi che, di fatto, sono poco sostenibili. Nella convention Internazionale di Settembre 2012 nella città di Varna in Bulgaria viene illustrata l esperienza svolta presso la Varna Free University nell ambito degli studi sul tema case terremotate ; essa ha come ulteriore ricerca delle giornate di approfondimento presso Città Sostenibile a Ecomondo. Il Workshop di Sense of Green intende proseguire quindi la ricerca Compositiva, Architettonica, Ingegneristica e BioClimatica sui PROTOTIPI di case Antisismiche che devono avere la capacità di rispondere alle emergenze e alle esigenze umane, senza però modificare il comportamento socio culturale del HABITAT. PROGRAMMA SALA della BIOCLIMATICA presentazione e inizio pausa pranzo ripresa lavori - teoria conclusione della teoria Il workshop internazionale, è riservato ad una partecipazione massima di 30 iscritti; È aperto ad architetti, ingegneri, studenti di architettura ed ingegneria. Questo workshop è la continuazione di un percorso iniziato nella città di l Aquila Per informazioni sull ammissione e altro, inviare un a cittasostenibile@eambiente.it Preiscrizione entro venerdì 14 Ottobre 2012 Mercoledì 7 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad.b7-d7 Green Jobs: verso la riduzione della CO2 in città A cura del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, eambiente ed Ecomondo* Gabriella Chiellino presenta il libro Guida ai Green Jobs di Tessa Gelisio e Marco Gisotti Tavola rotonda IMPRONTA AMBIENTALE Coordina Marco Gisotti 43

44 Progetto Carbomark (2-3 aziende) Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Invitati i sindaci dei comuni di Cosenza, leni, Malfa e S. Marina Salina Legambiente, testimonianze Giovedì 8 Novembre 2012 ore Sala Bio Architettura - Area Città Sostenibile pad.b7-d7 Workshop Internazionale Vivere con il Terremoto ma non Morire V.T.M. Un progetto italiano Tenuto da: Prof. Arch. Phd Masud Esmaillou Il "Tema" racchiude una serie di eventi, convegni, workshop e "laboratori della progettazione" urbanistica e architettonica, secondo i principi della bioclimaticità e della bioarchitettura. Nei workshop si intende separare nettamente il vero significato delle "sostenibilità" Urbana e Architettonica da quello "ormai" d'uso quotidiano (sostenibilità) che purtroppo viene "strumentalizzato" sempre di più per raggiungere degli obiettivi che, di fatto, sono poco sostenibili. Nella convention Internazionale di Settembre 2012 nella città di Varna in Bulgaria viene illustrata l esperienza svolta presso la Varna Free University nell ambito degli studi sul tema case terremotate ; essa ha come ulteriore ricerca delle giornate di approfondimento presso Città Sostenibile a Ecomondo. Il Workshop di Sense of Green intende proseguire quindi la ricerca Compositiva, Architettonica, Ingegneristica e BioClimatica sui PROTOTIPI di case Antisismiche che devono avere la capacità di rispondere alle emergenze e alle esigenze umane, senza però modificare il comportamento socio culturale del HABITAT il contesto, il sito pausa pranzo ripresa lavori conclusione Il workshop internazionale, è riservato ad una partecipazione massima di 30 iscritti; È aperto ad architetti, ingegneri, studenti di architettura ed ingegneria. Questo workshop è la continuazione di un percorso iniziato nella città di l Aquila Per informazioni sull ammissione e altro, inviare un a cittasostenibile@eambiente.it Preiscrizione entro venerdì 14 Ottobre 2012 Giovedì 8 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad.b7-d7 Apertura Città Sostenibile 2012 Introduzione e saluti del Coordinamento e del Board Scientifico di Città Sostenibile 2012 Alessandra Astolfi, Gabriella Chiellino, Masud Esmaillou, Andrea Poggio, Gianni Silvestrini, Michele Vianello Giovedì 8 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad.b7-d7 Smart, green 100 cervelli per la sostenibilità ambientale. Il green crowd a cura di VEGA (Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia), APSTI (Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani), ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), Kyoto Club, eambiente ed Ecomondo Workshop: Idee e imprese green per le Città Intelligenti Keynote Speeches: Michele Vianello, Direttore Generale di VEGA - Green Cities Paolo Testa, Direttore di CITTALIA - Verso la Città Intelligente Gabriella Chiellino, AD di eambiente - La gestione ambientale di una città Confronto tra gruppi di lavoro per produrre L IDEA GREEN SMART Ecomondo 2012 Format: Startup green e IT, Pubblici Amministratori, operatori dei settori green e IT. Partecipanti: 100 iscritti divisi in 5 gruppi di lavoro. I gruppi di lavoro saranno gestiti da facilitatori e organizzati come brainstorming. Dovranno produrre un idea innovativa (4 slides). L idea vincente sarà scelta da una giuria e dal voto di una community attraverso i social network. In contemporanea verranno trasmessi in streaming Per iscriversi: Per informazioni: cittasostenibile@eambiente.it 44

45 Giovedì 8 Novembre 2012 ore Sala Gardenia Hall Est lato pad. B7 Tra Imprese e Università Porte Aperte alla sostenibilità Momento di confronto previsto all'interno del progetto "Porta Aperte green" promosso da CNA Rimini, in collaborazione con UNI Rimini e la facoltà di Chimica Industriale, con il contributo di Hera. Obiettivo del progetto, che si traduce in visite aziendali informali, è connettere il mondo imprenditoriale con quello universitario, favorendo l'inserimento di giovani laureati nelle imprese del territorio contribuendo ad aumentare il livello competitivo delle stesse. Il worksho,p della durata di un'ora e mezza circa, riguarderà il tema delle pratiche green adottate o adottabili dalle imprese e più in generale affronterà l'argomento dei green jobs e le sue applicazioni concrete specie in tempi di crisi. Giovedì 8 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad.b7-d7 Smart Cities verso le implementazioni a cura di Kyoto Club, ANCI, Legambiente, eambiente ed Ecomondo Il tema che verrà affrontato nel Convegno a Ecomondo è quello delle azioni implementate o in via di attuazione. Negli scorsi tre anni, da quando il termine Smart Cities è entrato nell agenda programmatica Europea, si è passati dai concetti, ai progetti. Ora si sono avviate le realizzazioni e su queste è bene confrontarsi e ricavare le prime indicazioni operative. Il convegno è articolato nelle seguenti sessioni: 1.IMPLEMENTAZIONI INTERNAZIONALI Implementazioni in Cina: EURUMQI Demo Zone EC2 Europe Clean Energy Centre Beijing Regione Veneto Michele Pelloso e Francesco Marinelli Progetto FRESH Forwarding Regional Environmental Sustainable Hierarchies" 2.IMPLEMENTAZIONI AMBIENTALI Rappresentante di ANCI titolo intervento Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Emanuele Burgin Dai Paes alle Smart Cities Regione Veneto Maurizio Conte Le azioni di qualità ambientale nella Regione Veneto per la tutela dell Ambiente in ambito urbano Città di Genova titolo intervento (TBC) 3.IMPLEMENTAZIONI DI FILIERA Enel Distribuzione Anna Brogi Smart Cities: l esperienza di Enel Distribuzione Enel Sole Emanuele Sguazzi Smart street lighting: le nuove tecnologie di Enel Sole SESA Mario Sandrin Dai rifiuti energia pulita per l ambiente: l azione Smart nella filiera dei rifiuti 4.IMPLEMENTAZIONI INDUSTRIALI PER LE CITTÀ Gruppo Loccioni - Alessandro Salvucci Leaf Community 2.0 AREA Science Park Arvea Marieni Piano ENERPLAN. Piano Energia a livello nazionale per la produzione e l uso efficiente dell energia. eenergia Nicola Moro SinErgie rinnovabili in ambito Smart 5.IMPLEMENTAZIONI FINANZIARIE Iccrea Banca Impresa Marco Rocchi Smart Cities: verso un nuovo modello urbano di sostenibilità DIBATTITO E CONCLUSIONI Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Kyoto Club Venerdì 9 Novembre 2012 ore Sala Gardenia Hall Est lato pad. B7 La gestione del ciclo integrato dei rifiuti promosso dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL), il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e la Fondazione Promo P.A. Il corso è mirato alla sensibilizzazione degli Amministratori locali sul tema della gestione dei rifiuti e ad assicurare ai segretari, ai dirigenti e ai tecnici degli Enti Locali, sia l'aggiornamento normativo, che l'indicazione di strumenti operativi atti a favorire politiche di recupero e riciclo attraverso lo sviluppo della raccolta differenziata. 45

46 Docenti: Filippo Bernocchi Avvocato, Presidente della Società ANCITEL Energia & Ambiente s.r.l. Antonio Di Bari Responsabile SPL, Partecipate e Catasto dell ANCI Harald Bonura Avvocato Laura Albani Area Ambiente ANCI Francesco Sicilia Responsabile progetti della Società ANCITEL Energia & Ambiente s.r.l. Argomenti previsti nel programma: La normativa sui rifiuti La programmazione del ciclo dei rifiuti e raggiungimento obiettivi 2020 CEE 98/2008 Competenze degli Enti locali Gestione dei rifiuti e Raccolta differenziata Gestione degli imballaggi Gestione dei RAEE, oli usati, abiti usati, pile e batterie, pneumatici Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e raccolta differenziata La Comunicazione Ambientale GPP. Acquisti verdi in Italia Venerdì 9 Novembre 2012 ore Sala Bio Architettura - Area Città Sostenibile pad.b7-d7 Workshop Internazionale Vivere con il Terremoto ma non Morire V.T.M. Un progetto italiano Tenuto da: Prof. Arch. Phd Masud Esmaillou Il "Tema" racchiude una serie di eventi, convegni, workshop e "laboratori della progettazione" urbanistica e architettonica, secondo i principi della bioclimaticità e della bioarchitettura. Nei workshop si intende separare nettamente il vero significato delle "sostenibilità" Urbana e Architettonica da quello "ormai" d'uso quotidiano (sostenibilità) che purtroppo viene "strumentalizzato" sempre di più per raggiungere degli obiettivi che, di fatto, sono poco sostenibili. Nella convention Internazionale di Settembre 2012 nella città di Varna in Bulgaria viene illustrata l esperienza svolta presso la Varna Free University nell ambito degli studi sul tema case terremotate ; essa ha come ulteriore ricerca delle giornate di approfondimento presso Città Sostenibile a Ecomondo. Il Workshop di Sense of Green intende proseguire quindi la ricerca Compositiva, Architettonica, Ingegneristica e BioClimatica sui PROTOTIPI di case Antisismiche che devono avere la capacità di rispondere alle emergenze e alle esigenze umane, senza però modificare il comportamento socio culturale del HABITAT progettazione bioclimatica -antisismica pausa pranzo ripresa lavori conclusione Il workshop internazionale, è riservato ad una partecipazione massima di 30 iscritti; È aperto ad architetti, ingegneri, studenti di architettura ed ingegneria. Questo workshop è la continuazione di un percorso iniziato nella città di l Aquila Per informazioni sull ammissione e altro, inviare un a cittasostenibile@eambiente.it Preiscrizione entro venerdì 14 Ottobre 2012 Venerdì 9 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad.b7-d7 Convegno Nazionale progetto IEE Covenant capacity. Il patto dei sindaci in Italia: stato dell arte, nuovi bisogno e prospettive di formazione per le città A cura del Comune di Padova, Coordinamento Agende21 Locali Italiane, eambiente ed Ecomondo 09:15 Registrazione partecipanti e Saluti del Coordinamento Scientifico di Città Sostenibile 9:30 Analisi nazionale dell'avanzamento dei PAES e collegamento con nuovi strumenti Comune di Padova - Daniela Luise - I PAES in Italia: stato dell'arte e bisogni futuri: le opportunità di CapaCITY e del Gruppo di Lavoro Agende 21 Locali per Kyoto Comune di Padova - Alessandro Zan - Il PAES del Comune di Padova: una via per legare PAES e SMART Cities 46

47 INDICA - Mauro Bigi - Il monitoraggio delle Azioni del PAES: stato dell'arte e prospettive future Provincia di Venezia - Francesca Zaccariotto - Esperienze di Supporto e la realizzazione dei PAES Comune di Padova - Michele Zuin - Il progetto Covenant CapaCITY: un'opportunità di supporto per le città ed i loro partner Comune di Este - Giancarlo Piva - Il percorso del Comune di Este con le azioni integrate in attuazione del PAES Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Daniela Luise - I Piani Clima e l'adattamento ai cambiamenti climatici eenergia - Eleonora Franzo - Sinergie tra pubblico e privato per l efficienza energetica e la realizzazione dei PAES Il Progetto Covenant CapaCITY e la formazione alla realizzazione dei PAES Sogesca - Marco Devetta - Le città "Esperte": le opportunità che la formazione Covenant CapaCITY dà nel migliorare, implementare e monitorare il proprio PAES Associazione Borghi Autentici d'italia - Luca di Domenico - Strumenti e metodi per l'assistenza ai piccoli Comuni per l'elaborazione del PAES *Questo progetto è co-finanziato dalla Commissione Europea nell ambito del programma Energia intelligente - Europa (EIE). Venerdì 9 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad. B7-D7 Convegno Energia, Turismo e Sostenibilità A cura di Federazione BCC Emilia Romagna, eambiente, Ecomondo e soggetti proponenti Risparmio energetico ed efficienza nel privato e nel pubblico: best practices e sinergie Promosso in collaborazione con le BCC della costa e Appennino Coordina: Gabriella Chiellino Coordinamento Scientifico di Città Sostenibile Saluti iniziali: Delegato di Federalberghi Interventi: BCC Energia Daniele Ziveri Strategie per l efficienza energetica nel settore turistico Riese Energy Group Giancarlo Cavazzoni Sistema Edificio-Persone-Impianti (E.P.I.) nella ricettività alberghiera: Soluzioni Integrate GREEN per SMART HOTEL Iccrea BancaImpresa Carmine Daniele Presentazione delle attività e supporto finanziario di Iccrea Legambiente Turismo Paola Fagioli Le esperienze e i progetti di Legambiente per il settore Simone Micheli Architectural Hero Simone Micheli L'ospitale sostenibilità Marina Verde Carlo Falconera Project Experience, dal sogno alla realtà eenergia Isidoro Perillo La qualità ecologica e l efficientamento energetico nelle strutture ricettive Venice Terminal Passeggeri Roberto Perocchio Il rinnovamento in chiave green delle strutture portuali Venerdì 9 Novembre 2012 ore Sala Gardenia Hall Est lato pad. B7 Che consumatore sostenibile sei? - indagine 2012 di Ces.Co.Com e AcquistiVerdi.it Verranno presentati in anteprima i risultati dell indagine realizzata tra la primavera e l estate 2012 dal Centro Studi Avanzati sul Consumo e la Comunicazione dell Università di Bologna (Cescocom) attraverso un questionario conoscitivo su gli aspetti del consumo sostenibile e le aspettative dei consumatori di prodotti ecologici, rivolto prevalentemente agli utenti di AcquistiVerdi.it. Dall indagine emergono le abitudini, le opinioni, le aspettative e le criticità di chi utilizza (o desidererebbe farlo) prodotti ecologici, informazioni che sono stimoli importanti per tutti i soggetti pubblici e privati che operano nell'ambito del consumo sostenibile. In particolare l indagine cerca di fare chiarezza su cosa intendono i consumatori per prodotto ecologico, dove sono soliti acquistarli e secondo quali logiche lo fanno, se i marchi di prodotto sono un fattore che influisce sulle loro scelte di acquisto o se si basano su altri elementi. I risultati dell indagine, che verranno nella loro interezza resi pubblici gratuitamente, saranno approfonditi e dibattuti in una tavola rotonda a cui parteciperanno rappresentanti delle imprese green, della ricerca, della grande distribuzione e da blogger/consumatori ecologici. 47

48 Venerdì 9 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad. B7-D7 Le frontiere della Mobilità sostenibile A cura del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Fondazione Sviluppo Sostenibile, eambiente ed Ecomondo Focus sulle best practices urbane. Viene presentato il piano sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e il nuovo progetto Postalzev. Inoltre, rappresentanti di amministrazioni pubbliche e aziende intervengono con progetti realizzati e sulle strategie di sviluppo per le nuove frontiere della mobilità sostenibile. Introduzione e saluti: Gabriella Chiellino Coordinamento Scientifico di Città Sostenibile Sessione 1 Il Progetto POSTALZEV e la riduzione delle emissioni di CO2 del settore trasporti Fondazione Sviluppo Sostenibile Raimondo Orsini La riduzione delle emissioni di CO2 del settore trasporti Poste Italiane Vito Antonio Lorè La nuova flotta elettrica per i centri urbani Ducati Energia Valerio Gamba Le innovazioni tecnologiche di POSTALZEV Centro Ricerche Biomasse Franco Cotana Le innovazioni tecnologiche di POSTALZEV Comune di Perugia Lorena Pesaresi Perugia: un laboratorio di mobilità sostenibile Sessione II Fiat Group Automobiles presenta: Severino Damini Strategia Fiat per una Mobilità Sostenibile Salvatore Di Carlo Riciclare,recuperare, riutilizzare, un caso di successo: l automobile Comune di Milano Pierfrancesco Maran I nuovi interventi delle zone 30 e3city Giulia Pedrocchi Progetto mobilità sostenibile aree protette Luminexence - Giancarlo Zema Un Lotus per il futuro: il primo sistema modulare di eco-arredo urbano con tecnologia fotovoltaica e ricarica auto elettriche Drivebook Pietro Forma Il Carpooling in una nuova veste per privati, P.A., aziende, università. Autorità Portuale di Venezia la mobilità green e l intermodalità in un contesto offshore (TBC) ATVO Fabio Turchetto titolo intervento (TBC) Fondazione Legambiente Innovazione Marco Menichetti Il progetto Super Hub: Barcellona, Helsinki e Milano Enel Green Power Filippo Alberganti Enel per la mobilità elettrica: il laboratorio Emilia Romagna Sabato 10 Novembre 2012 ore Sala Bio Architettura - Area Città Sostenibile pad.b7-d7 Workshop Internazionale Vivere con il Terremoto ma non Morire V.T.M. Un progetto italiano Tenuto da: Prof. Arch. Phd Masud Esmaillou Il "Tema" racchiude una serie di eventi, convegni, workshop e "laboratori della progettazione" urbanistica e architettonica, secondo i principi della bioclimaticità e della bioarchitettura. Nei workshop si intende separare nettamente il vero significato delle "sostenibilità" Urbana e Architettonica da quello "ormai" d'uso quotidiano (sostenibilità) che purtroppo viene "strumentalizzato" sempre di più per raggiungere degli obiettivi che, di fatto, sono poco sostenibili. Nella convention Internazionale di Settembre 2012 nella città di Varna in Bulgaria viene illustrata l esperienza svolta presso la Varna Free University nell ambito degli studi sul tema case terremotate ; essa ha come ulteriore ricerca delle giornate di approfondimento presso Città Sostenibile a Ecomondo. Il Workshop di Sense of Green intende proseguire quindi la ricerca Compositiva, Architettonica, Ingegneristica e BioClimatica sui PROTOTIPI di case Antisismiche che devono avere la capacità di rispondere alle emergenze e alle esigenze umane, senza però modificare il comportamento socio culturale del HABITAT conclusione della progettazione consegna diplomi Il workshop internazionale, è riservato ad una partecipazione massima di 30 iscritti; È aperto ad architetti, ingegneri, studenti di architettura ed ingegneria. Questo workshop è la continuazione di un percorso iniziato nella città di l Aquila Per informazioni sull ammissione e altro, inviare un a cittasostenibile@eambiente.it 48

49 Preiscrizione entro venerdì 14 Ottobre 2012 Sabato 10 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad. B7-D7 Architettura dell Ascolto, è un Architettura Possibile a cura di Sense of Green, eambiente ed Ecomondo Nel convegno si tratterranno i temi della progettazione urbana sostenibile e della riqualificazione post sisma in chiave sostenibile. Verranno analizzate le realizzazioni, i sistemi di costruzione e gli elementi di ottimizzazione negli edifici. Tema: Sostenibilità, un Architettura Possibile Introduce e coordina: Masud Esmaillou Sense of Green La città post terremoto e le Case Antisismiche BioClimatiche Sostenibili Interventi: Associazione Nazionale Architettura Bioecologica Olver Zaccanti Riflessioni e proposte per il dopo sisma Gruppo Edimo Nicola Dimascio Le strutture antisismiche Gruppo Fantoni Luigi Cresci Il benessere acustico e termico negli ambienti confinati Network Ec0 Francesco Paolo Lamacchia Edifici a Consumo Zero Tengbom Architects Stellan Fryxell Sustainable construction and urban planning; SymbioCity with Hammarby Sjöstad in Stockholm as an example Università IUAV di Venezia Giuseppe Longhi La pianificazione sostenibile per le città sismiche Sabato 10 Novembre 2012 ore Agorà Città Sostenibile pad. B7-D7 Emergenza territorio: sostenibilità ambientale e ricostruzione a misura d uomo A cura di Unaga, Greenaccord, eambiente ed Ecomondo. In occasione della 2^ Giornata nazionale di FORMAZIONE AMBIENTALE PER GIORNALISTI promossa da Cnog, Unaga Fnsi,, Greenaccord, Circuito Wigwam, eambiente ed Ecomondo Saluti iniziali Simone Castelli Direttore Business Unit Rimini Fiera Gabriella Chiellino Coordinamento Scientifico di Città Sostenibile Mimmo Vita Presidente Unaga Roberto Zalambani Consigliere Nazionale Ordine dei Giornalisti Giovanni Rossi Segretario Generale Aggiunto della FNSI Lisa Bellocchi Presidente Arga Interregionale Luisella Meozzi Presidente Greenaccord Emilia-Romagna Tavola rotonda SISMA Provincia di Modena Stefano Vaccari La vetrina della ricostruzione sostenibile post sisma. Buone pratiche già in essere nei comuni aderenti al Patto dei Sindaci Coordinamento delle Agende 21 Locali Rossella Zadro Manifesto Emiliani Brava Gente Tavola rotonda RIQUALIFICAZIONE: riuso del territorio GreenHouse Masud Esmaillou Riqualificazione Urbana ed Architettonica della città del Domani Università IUAV di Venezia Giuseppe Longhi La pianificazione sostenibile Fondazione Bioparco Paolo Giuntarelli Titolo intervento International Society of Biourbanism Stefano Serafini Epistemologia del ricostruire Tavola rotonda QUALIFICAZIONE: buon uso del territorio Vannucci Group Vannino Vannucci Dieci ragioni per un bosco in città Comune di Torino L esperienza degli orti urbani* Consorzi Modenesi le aziende terremotate Circuito Wigwam Efrem Tassinato Le Comunità Locali di Offerta nuovo modello partecipativo per la preservazione del territorio 49

50 I convegni di Cooperambiente Giovedì 8 Novembre 2012 ore Sala Cooperambiente/Istituzioni Pad. B5 Le reti di impresa per la ricerca a cura di ICIE (Istituto cooperativo per l Innovazione) e Consorzio RICOS - Laboratorio Larco Icos della Rete Alta Tecnologia dell Emilia Romagna Il convegno si propone di fornire una riflessione sullo sviluppo di recenti misure che hanno favorito la nascita di reti per la ricerca, tra cui il bando della Regione Emilia-Romagna Distretti 2, in cui forme associative nuove (imprese in rete) e tematiche di punta costituiscono stimoli per innovare in termini produttivi, organizzativi e di approccio al mercato. Gli interventi sono focalizzati su alcune esperienze significative come lo studio di componenti edilizi multistrato i cui layer sono composti da materiali polimerici di riciclo di produzioni industriali, in particolare gomme de-vulcanizzate in polvere, in corso di sviluppo dalle imprese della rete DESTE, la messa a punto di strumenti per la riqualificazione energetico-ambientale di edifici di civile abitazione e di edifici turistico-ricettivi con prestazioni garantite elevate e costi contenuti avviata dalle imprese di REETI+ ed infine dalle nuove soluzioni di integrazioni edificio-impianti proposte dal laboratorio LABSIII Registrazione partecipanti Le reti per la ricerca: innovazione nei settori ambientali e dell edilizia per affrontare la competitività delle imprese, Pietro Andreotti ICIE, Consorzio RI.COS Le reti d impresa come occasione per sperimentare aggregazioni e sinergie, Regione Emilia- Romagna REETI+, per la riqualificazione energetico-ambientale di edifici, Vela Cooperativa Edile, Cooperativa Edile Viserbese, Società Cooperativa Misanese, Cooperativa Arcobaleno, ICIE - Laboratorio Larco Icos Nuovi componenti di involucro edilizio composti da materiali di recupero di scarti di attività produttive, Alberto Bassi, Rete DESTE Rete di Imprese Ferrara, Delta Engineering Service, Tubi Costruzioni srl, Echosid Ingegneria e Impianti srl Sviluppo di nuove soluzioni integrate nel Laboratorio Labsiii, UNIECO, CEFLA, ICIE - Laboratorio Larco Icos Discussione con il pubblico e conclusioni, Legacoop Emilia Romagna Venerdì 9 novembre 2012 ore Sala Cooperambiente/Istituzioni Pad. B5 La normativa sui servizi pubblici locali dopo la sentenza della Corte Costituzionale: quale futuro? Situazione e prospettive nella filiera rifiuti A cura di Legacoop Servizi e di Legacoop Servizi Emilia-Romagna La vicenda della legislazione sui servizi pubblici locali sembra ormai configurarsi come un romanzo a puntate, con relativi colpi di scena. Legacoop Servizi, conseguentemente, ha sviluppato costantemente la propria attività di approfondimento e confronto, organizzando sulla tematica due convegni, nel 2010 e nel 2011, sempre a Ecomondo. Dopo i referendum dello scorso anno, presentammo la nostra iniziativa 2011 scrivendo, tra le altre cose, che dopo i referendum di giugno e con la normativa sui spl riscritta nella recente manovra di ferragosto (Dl 138/11 convertito nella Legge 148/11), ci si ritrova in una condizione che, per molti versi, ripropone l impostazione dell art. 23 bis e lascia immutate le perplessità di varia natura già emerse allora, anzi proponendone di nuove. Ora, dopo la sentenza n 199 della Corte Costituzionale del 20 luglio scorso, il nostro paese si ritrova nuovamente con una smentita rispetto alle proprie scelte legislative; smentita che, mentre lo scorso anno era arrivata dalla consultazione referendaria, quest anno arriva dalla Suprema Corte. Alla luce della situazione venutasi a creare, Legacoop Servizi, in collaborazione con l associazione regionale dell Emilia Romagna, intende proseguire l approfondimento sulla tematica, con una particolare attenzione al comparto rifiuti, nel quale sono impegnate diverse cooperative associate, e sviluppando il confronto con alcuni dei principali soggetti istituzionali, associativi e imprenditoriali che operano nel settore. 50

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