3 LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "3 LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI"

Transcript

1 3 LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE 1. PREMESSA Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Fiat Industrial S.p.A. (la Società ) costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance della Società e delle sue controllate ed assume un ruolo fondamentale nell identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi del Gruppo, contribuendo ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l efficienza e l efficacia dei processi aziendali, l affidabilità dell informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi riduce, ma non può eliminare la possibilità di decisioni sbagliate, errori umani, violazione fraudolenta dei sistemi di controllo, e accadimenti imprevedibili. Pertanto un buon Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi fornisce rassicurazioni ragionevoli ma non assolute sul fatto che la Società non sia ostacolata nel raggiungere i propri obiettivi imprenditoriali o nello svolgimento ordinato e legittimo delle proprie attività, da circostanze che possono essere ragionevolmente previste. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società, definito in base alle leading practice nazionali ed internazionali, si articola sui seguenti tre livelli di controllo: 1 livello: le funzioni operative identificano e valutano i rischi e definiscono specifiche azioni di trattamento per la loro gestione; 2 livello: le funzioni preposte al controllo dei rischi definiscono metodologie e strumenti per la gestione dei rischi e svolgono attività di monitoraggio dei rischi; 3 livello: la funzione di Internal Audit fornisce valutazioni indipendenti sull intero Sistema. 2. COMPITI RELATIVI AL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE 2.1 RESPONSABILITÀ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità finale del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. In particolare, anche attraverso l attività dei Comitati istituiti: a) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi aziendali; b) definisce le Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di cui ne cura l aggiornamento; c) esamina i rischi aziendali sottoposti dall Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi valuta se detti rischi siano stati correttamente individuati e se il Sistema di Controllo Interno ne consenta una adeguata gestione; d) valuta, con cadenza almeno annuale, l adeguatezza e efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche della Società e del Gruppo; 175

2 RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE e) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro (che dovrà riguardare anche l affidabilità dei sistemi informativi) predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, sentiti il Collegio Sindacale e l Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; f) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, esprimendo la propria valutazione sull adeguatezza dello stesso; g) valuta, sentito il collegio sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale. Ai fini di un corretto svolgimento dei compiti demandati alla sua responsabilità il Consiglio di Amministrazione dovrà avvalersi della collaborazione di specifici organi preposti. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione: a) individua un Amministratore incaricato della progettazione, attuazione e gestione di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; b) individua un Comitato Controllo e Rischi, attribuendogli funzioni consultive e propositive in relazione al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e alle relazioni finanziarie periodiche; c) su proposta dell Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale: i. nomina e revoca il responsabile della funzione di Internal Audit che non è responsabile di alcuna area operativa e riporta al Consiglio stesso; ii. assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all espletamento delle proprie responsabilità; iii. ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali. 2.2 RESPONSABILITÀ DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI Il Comitato per il Controllo e Rischi, nello svolgimento della sua attività a supporto del Consiglio di Amministrazione: a) assiste il Consiglio di Amministrazione nella definizione e aggiornamento delle Linee di indirizzo; b) valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentito il revisore legale, la corretta applicazione dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato eventualmente ricorrendo anche a colloqui/incontri con il Collegio Sindacale; c) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali nonché alla definizione della natura e del livello di rischio ritenuto compatibile con gli obiettivi strategici; d) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit; e) monitora l autonomia, l adeguatezza, l efficacia e l efficienza della funzione di Internal Audit anche alla luce del Decreto Legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa della Società; f) esamina i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione eventualmente ricorrendo anche a colloqui/incontri con il Collegio Sindacale; g) riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull attività svolta nonché sull adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; 176

3 h) esamina, con l assistenza del Responsabile della funzione Internal Audit, le segnalazioni pervenute attraverso la Procedura di Gestione Denunce al fine di monitorare l adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; i) esamina il piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit; j) svolge le funzioni di comitato per le operazioni con parti correlate ad eccezione di quanto inerente la materia delle remunerazioni. Il Comitato svolge quegli ulteriori compiti che gli vengono di volta in volta attribuiti dal Consiglio di Amministrazione ed esamina su segnalazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e/o dell Amministratore Delegato gli argomenti che essi ritengono opportuno sottoporre al Comitato per gli aspetti di sua competenza. Il Comitato ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento del proprio compito e di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. La Società mette a disposizione del Comitato risorse finanziarie adeguate per l adempimento dei propri compiti, nei limiti del budget approvato dal Consiglio. Il Comitato può richiedere al Responsabile della funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale. Il responsabile dell Internal Audit mette a disposizione del Comitato a sua richiesta le risorse professionali della funzione e conferisce, a spese della Società e su istruzione del Comitato, incarichi a consulenti indipendenti dallo stesso individuati, su materie attinenti i suoi compiti. 2.3 RESPONSABILITÀ DELL AMMINISTRATORE INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE L Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi: a) cura l identificazione e la gestione dinamica dei principali rischi aziendali, sottoponendoli periodicamente alla valutazione del Consiglio di Amministrazione; b) attua le Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi riferendo in merito ad eventuali aspetti significativi al Consiglio di Amministrazione; c) propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Responsabile della funzione di Internal Audit. L Amministratore incaricato si avvale della funzione di Internal Audit per lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative. 2.4 RESPONSABILITÀ DEL RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT Il Responsabile della funzione di Internal Audit: a) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l operatività e l idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi; b) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell incarico; c) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; 177

4 RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE d) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza; e) trasmette le relazioni di cui ai punti precedenti ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; f) verifica, nell ambito del piano di audit, l affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile. 2.5 RESPONSABILITÀ DELLE FUNZIONI CHE SVOLGONO CONTROLLI DI 2 LIVELLO Fiat Industrial individua le funzioni aziendali alle quali sono affidati gli specifici controlli di secondo livello volti ad assicurare il monitoraggio e la gestione dei rischi aziendali. L Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nell identificare i principali rischi aziendali, si avvale delle funzioni aziendali che svolgono controlli di secondo livello. In particolare le principali funzioni aziendali attualmente coinvolte sono: a) funzioni centrali per l aggiornamento, gestione e coordinamento della mappatura dei risk driver per tutti i settori e le società operative secondo un approccio top-down; b) funzione delegata al coordinamento e al consolidamento dei risk report delle singole unità organizzative ai diversi livelli (Gruppo/Settori/Region/società operative); c) Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili, per i rischi di errori o irregolarità dell informativa finanziaria; d) apposite strutture organizzative a presidio di altre tipologie specifiche di rischio. Tra cui i rischi strategici, operativi, finanziari e di (non) conformità. 2.6 RESPONSABILITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE Il Collegio Sindacale, anche in quanto Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, vigila sull efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Nell ambito delle proprie attività, il Collegio: a) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali; b) scambia tempestivamente con il Comitato Controllo e Rischi le informazioni rilevanti per l espletamento dei rispettivi compiti. 2.7 RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI Tutti i dipendenti del Gruppo, in funzione dei compiti loro affidati nell organizzazione aziendale, assicurano un efficace ed efficiente funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, come parte della loro responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi. Essi, pertanto, devono avere la necessaria conoscenza, preparazione e capacità per agire ed operare nell ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e deve essere loro consentito di adempiere ai compiti conseguenti al proprio ruolo ed assolvere alle proprie responsabilità. Questo implica pertanto il diritto ed il dovere di ogni singolo dipendente di avere piena conoscenza e comprensione della società in cui opera e del Gruppo, dei meccanismi operativi, degli obiettivi, dei mercati in cui opera e dei rischi cui è quotidianamente esposto. 178

5 3. LINEE DI INDIRIZZO 3.1 INDIVIDUAZIONE Avvalendosi del supporto delle funzioni di controllo di secondo livello, l Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi indirizza le attività di gestione dei rischi sui principali rischi aziendali, tenendo conto degli obiettivi aziendali e delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all esame del Consiglio di Amministrazione. Tali rischi sono individuati sulla base dei seguenti criteri: a) natura del rischio, con particolare riferimento ai rischi di natura finanziaria, quelli relativi all osservanza delle norme contabili e quelli con un potenziale significativo impatto sulla reputazione della Società; b) significativa probabilità del verificarsi del rischio; c) limitata capacità della Società a ridurre l impatto del rischio sulla sua operatività; d) significativa entità del rischio. Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione esamina tali rischi e le rispettive misure di contenimento, in funzione anche della natura e il livello di rischio ritenuto compatibile con gli obiettivi strategici del Gruppo. 3.2 ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, costituito dall insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, contribuisce a: a) promuovere l efficienza ed l efficacia dei processi aziendali consentendo la gestione adeguata dei rischi operativi, finanziari, legali o di altra natura che la ostacolino nel raggiungimento dei propri obiettivi imprenditoriali; b) assicurare l affidabilità dell informazione finanziaria e la qualità del sistema di reporting interno ed esterno attraverso l utilizzo di processi, procedure e sistemi che permettano di generare un flusso di informazioni significative e affidabili all interno ed all esterno dell organizzazione; c) assicurare il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto Sociale e delle procedure interne; d) salvaguardare il patrimonio sociale e la protezione dei beni aziendali da un loro uso inappropriato o fraudolento e dalla loro perdita. A tal fine, l Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi si cura che il Sistema: i. sia parte integrante dell operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi; ii. sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio che nascano sia all interno del Gruppo che da modifiche dell ambiente in cui il Gruppo opera; iii. comprenda procedure per la comunicazione immediata ad un livello appropriato del Gruppo, adottando a tal fine idonee soluzioni organizzative che garantiscano l accesso delle funzioni direttamente coinvolte nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi alle necessarie informazioni ed ai vertici aziendali; 179

6 RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE LINEE DI INDIRIZZO PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE iv. preveda regolari attività di controllo dell efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché la possibilità di attivare specifiche attività di controllo nell ipotesi in cui vengano segnalate debolezze nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; v. faciliti l individuazione e tempestiva esecuzione di azioni correttive. 3.3 VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE La periodica verifica dell adeguatezza e dell effettivo funzionamento e la sua eventuale revisione, costituiscono parte essenziale della struttura del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, al fine di consentire una sua piena e corretta efficacia. Tale verifica periodica spetta al Consiglio di Amministrazione assistito dal Comitato Controllo e Rischi il quale avrà cura non solo di verificare l esistenza e la attuazione nell ambito del Gruppo di un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ma anche di procedere periodicamente ad un esame dettagliato della struttura del Sistema stesso, della sua idoneità e del suo effettivo e concreto funzionamento. A tal fine il Consiglio di Amministrazione riceve ed esamina almeno semestralmente le relazioni predisposte dal Responsabile della funzione di Internal Audit, dal Comitato Controllo e Rischi e dall Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, al fine di verificare (i) se la struttura del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in essere nel Gruppo risulti concretamente efficace nel perseguimento degli obiettivi e (ii) se le eventuali debolezze segnalate implichino la necessità di un miglioramento del Sistema. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, annualmente, in occasione dell approvazione del bilancio: a) esamina quali siano i rischi aziendali significativi sottoposti alla sua attenzione dall Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e valuta come gli stessi siano stati identificati, valutati e gestiti. A tal fine particolare attenzione viene posta nell esame dei cambiamenti intervenuti, nel corso dell ultimo esercizio di riferimento, nella natura ed estensione dei rischi e nella valutazione della risposta del Gruppo a tali cambiamenti; b) valuta l efficacia e l adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi della Società nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica nel fronteggiare tali rischi, ponendo particolare attenzione alle eventuali inefficienze che siano state segnalate; c) considera quali azioni siano state poste in essere ovvero debbano essere tempestivamente intraprese per sanare tali carenze; d) predispone eventuali ulteriori politiche, processi e regole comportamentali che consentano al Gruppo di reagire in modo adeguato a situazioni di rischio nuove o non adeguatamente gestite. Approvazione: Consiglio di Amministrazione del 31 ottobre

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO DEL GRUPPO AVIO Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. 1 a Edizione Marzo 2004 : Delibera del 29 Marzo 2004 2 a Edizione Settembre 2008

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO Elaborato dal Comitato di Controllo Interno e Rischi G. Cavallini Presidente Comitato Controllo e Rischi Firma: Approvato dal Consiglio di

Dettagli

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi 3 Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi 1. Premessa Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Fiat S.p.A. (la Società ) costituisce elemento

Dettagli

Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.

Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gala S.p.A. in data 27/02/2014 Premessa Il presente Regolamento, approvato

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI Art. 1 Costituzione - Presidenza 1. Il Comitato Controllo e Rischi (già Comitato per il Controllo Interno) è costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 28/07/2016 1 È costituito all interno del Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. (la Società

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A.

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A. REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENEL S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nella riunione del 19 dicembre 2006 e successivamente modificato

Dettagli

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A.

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A. (documento approvato nel corso del Consiglio di Amministrazione del 01 marzo 2007) SOMMARIO: 1. Il Sistema di Controllo Interno

Dettagli

Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI ARTICOLO 1 FUNZIONI DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI 1.1 Il Comitato Controllo e Rischi (nel prosieguo anche il Comitato ), costituito nell ambito del Consiglio

Dettagli

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. Bologna, Via Triumvirato, 84 Codice Fiscale e Partita IVA

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. Bologna, Via Triumvirato, 84 Codice Fiscale e Partita IVA Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. Bologna, Via Triumvirato, 84 Codice Fiscale e Partita IVA 03145140376 www.bologna-airport.it REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI adottato dal consiglio

Dettagli

Regolamento del COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

Regolamento del COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Regolamento del COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO ARTICOLO 1 FUNZIONI DEL COMITATO 1.1 Il Comitato per il Controllo Interno (nel prosieguo anche il Comitato ), costituito nell ambito del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Technogym S.p.A. Regolamento del comitato controllo e rischi

Technogym S.p.A. Regolamento del comitato controllo e rischi Technogym S.p.A. Regolamento del comitato controllo e rischi 1 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento (di seguito il Regolamento ) disciplina i compiti e

Dettagli

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Approvato dal Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. nella riunione del 13 novembre 2017 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Attribuzioni riservate ex art c.c. in via esclusiva al Consiglio di. Amministrazione

Attribuzioni riservate ex art c.c. in via esclusiva al Consiglio di. Amministrazione Attribuzioni riservate ex art. 2381 c.c. in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione si riserva le seguenti attribuzioni, oltre a quelle non delegabili per legge e,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI POSTE ITALIANE S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 e successivamente

Dettagli

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Approvazione: Consiglio di Amministrazione del 24/09/2009 Revisione: Consiglio di Amministrazione del 27/07/2012 Revisione:

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI settembre 2015 Il presente Regolamento disciplina la composizione, la nomina, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri ed i mezzi del Comitato Controllo

Dettagli

Regolamento Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (che svolge anche la Funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate)

Regolamento Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (che svolge anche la Funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) Regolamento Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (che svolge anche la Funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20.04.2017 1. COSTITUZIONE

Dettagli

Enel Green Power Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Enel Green Power Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi LINEE DI INDIRIZZO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI DEL GRUPPO ENEL GREEN POWER (approvate dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power S.p.A. in data 3 febbraio 2014 e

Dettagli

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno Approvazione: Consiglio di Amministrazione del 24/09/2009 Revisione: / 1. PREMESSA Il Sistema di Controllo Interno costituisce un elemento essenziale del sistema di governo societario di Esprinet S.p.A.

Dettagli

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A.

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo De Longhi S.p.A. (documento approvato nel corso del Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010) SOMMARIO: 1. Il Sistema di Controllo

Dettagli

Il comitato di controllo interno, rapporti con il collegio sindacale

Il comitato di controllo interno, rapporti con il collegio sindacale S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL FUNZIONAMENTO DELL ORGANO AMMINISTRATIVO E L AMMINISTRATORE INDIPENDENTE Il comitato di controllo interno, rapporti con il collegio sindacale Alberto Giussani

Dettagli

2. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi - Soggetti responsabili dei processi di controllo

2. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi - Soggetti responsabili dei processi di controllo Linee di indirizzo del Sistema di Controllo interno e Gestione dei Rischi 1. Premessa Il Sistema di Controllo interno e di Gestione dei Rischi (il Sistema ) di MolMed S.p.A. (la Società ) costituisce elemento

Dettagli

Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi

Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi Approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2016 FNM S.p.A. con sede in Milano, Piazzale Cadorna, 14 - capitale

Dettagli

Parte seconda 3. Gli strumenti di governance

Parte seconda 3. Gli strumenti di governance Parte seconda 3. Gli strumenti di governance 3. Gli strumenti di governance 3.1. La composizione e il funzionamento degli organi di governo 3.2. La composizione e il funzionamento degli organi di controllo

Dettagli

Funzioni di Audit e Sistema Duale Workshop Cetif Il sistema dei controlli interni alla luce delle nuove prospettive di gestione del rischio

Funzioni di Audit e Sistema Duale Workshop Cetif Il sistema dei controlli interni alla luce delle nuove prospettive di gestione del rischio 1 Pag. 1 Funzioni di Audit e Sistema Duale Workshop Cetif Il sistema dei controlli interni alla luce delle nuove prospettive di gestione del rischio La presentazione è stata realizzata da Banca Popolare

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI DEL GRUPPO TOD'S S.p.A.

LINEE DI INDIRIZZO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI DEL GRUPPO TOD'S S.p.A. LINEE DI INDIRIZZO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI DEL GRUPPO TOD'S S.p.A. (DOCUMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI TOD'S S.p.A. CON DELIBERA DEL 24 OTTOBRE 2016)

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data pag. 2 di 5 1. SCOPO E AMBITO DI APPLICAZIONE Trentino trasporti esercizio S.p.A. ha istituito un Organo con funzioni di vigilanza

Dettagli

- evoluzioni normative che hanno comportato l inclusione di nuove fattispecie di reato all interno del Decreto Legislativo n.231 del 2001.

- evoluzioni normative che hanno comportato l inclusione di nuove fattispecie di reato all interno del Decreto Legislativo n.231 del 2001. Premessa [1] Rai Com ha deciso di procedere alla predisposizione e adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/01 (di seguito, il Modello ) in quanto consapevole che tale

Dettagli

COMITATO REMUNERAZIONI

COMITATO REMUNERAZIONI REGOLAMENTO DEL COMITATOO REMUNERAZIONI DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Secondo il D. Lgs. 231/2001 Approvato con Delibera n. 35 dal CdA di data 25 novembre 2015 SOMMARIO 1. SCOPO E AMBITO DI APPLICAZIONE...3 2. NOMINA E COMPOSIZIONE.....3 3. DURATA

Dettagli

Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale

Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale a cura di Piera Braja per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 PREMESSA

Dettagli

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA per la Facoltà di Giurisprudenza dell Università LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta 5 A12 91 Federico Maurizio d Andrea LA SOCIETÀ

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI. DI POSTE ITALIANE S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO PARTI CORRELATE E SOGGETTI COLLEGATI DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione dell 11 ottobre 2016

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENI SPA

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENI SPA REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENI SPA REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENI SPA 1 Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2014

Dettagli

Regolamento del Comitato per il Controllo e Rischi

Regolamento del Comitato per il Controllo e Rischi Regolamento del Comitato per il Controllo e Rischi Art. 1 - Composizione e nomina. Regolamento del Comitato per il Controllo e Rischi di Saipem S.p.A. 1 Il Comitato per il Controllo e Rischi (nel prosieguo,

Dettagli

Enel Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Enel Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi LINEE DI INDIRIZZO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI DEL GRUPPO ENEL (approvate dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. in data 7 novembre 2013 e successivamente aggiornate

Dettagli

Approccio integrato. al Sistema di Controllo Interno

Approccio integrato. al Sistema di Controllo Interno Approccio integrato 0 al Sistema di Controllo Interno Giuseppe Cerasoli Responsabile Comitato P.A. Roma, 15 luglio 2008 0 I nuovi meccanismi di governance introdotti dalla Legge 262 Il dirigente preposto

Dettagli

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi di Eni SpA

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi di Eni SpA Regolamento del Comitato Controllo e Rischi di Eni SpA Regolamento del Comitato Controllo e Rischi 1 Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2017, disciplina

Dettagli

Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Molecular Medicine S.p.A.

Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Molecular Medicine S.p.A. Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi di Molecular Medicine S.p.A. 1. Premessa Molecular Medicine S.p.A. ( MolMed o la Società ) ha adottato il presente sistema di controllo

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO RISCHI

REGOLAMENTO DEL COMITATO RISCHI REGOLAMENTO DEL COMITATO RISCHI Marzo 2016 1 COMITATO RISCHI ARTICOLO1 (Funzioni) 1.1. Il Comitato Rischi è istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione e lo supporta con funzioni consultive,

Dettagli

Il modello di governance dualistico per le società chiuse

Il modello di governance dualistico per le società chiuse Il modello di governance dualistico per le società chiuse a prima critica che viene fatta al modello di governance dualistico riguarda la nomina dei componenti il Consiglio di sorveglianza e la disciplina

Dettagli

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Approvato dal Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. in data 13 luglio 2016 2 Sommario 1. Il Sistema di Controllo Interno

Dettagli

SNAI S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI

SNAI S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI SNAI S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI (approvato dal Consiglio di Amministrazione di SNAI S.p.A. nella riunione del 3 agosto 2012 e successivamente aggiornato con deliberazione in data

Dettagli

REGOLAMENTO COMITATO RISCHI CONSILIARE

REGOLAMENTO COMITATO RISCHI CONSILIARE REGOLAMENTO COMITATO RISCHI CONSILIARE Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 609 del 14 giugno 2017 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 COMPOSIZIONE E PRESIDENZA, DURATA DEL MANDATO... 3 3 RIUNIONI E DELIBERAZIONI...

Dettagli

ORDINE DEGLI ATTUARI

ORDINE DEGLI ATTUARI La Funzione Attuariale in ottica Solvency 2 Coordinamento, gestione e controllo in materia di riserve tecniche A. Chiricosta Roma, 1 luglio 2014 Agenda Indicazioni dalla Lettera al mercato applicazione

Dettagli

CODICE DI AUTODISCIPLINA

CODICE DI AUTODISCIPLINA CODICE DI AUTODISCIPLINA INDICE 1. Ruolo del Consiglio di Amministrazione 2. Composizione del Consiglio di Amministrazione 3. Amministratori indipendenti 4. Trattamento delle informazioni riservate 5.

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL ART. 2429 COMMA 2 DEL CODICE CIVILE Signori Azionisti,

Dettagli

La governance del sistema dei controlli interni

La governance del sistema dei controlli interni S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE La nuova regolamentazione bancaria La governance del sistema dei controlli interni Edoardo Guffanti 24 marzo 2010 - Milano 1. Il TUF Art. 149 (Doveri) Il collegio sindacale

Dettagli

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo Tod s S.p.A.

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo Tod s S.p.A. Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno del Gruppo Tod s S.p.A. SOMMARIO: 1. Il Sistema di Controllo Interno del Gruppo Tod s: principi generali di indirizzo e criteri di identificazione dei

Dettagli

5. ORGANISMO DI VIGILANZA

5. ORGANISMO DI VIGILANZA 5. ORGANISMO DI VIGILANZA 5.1. Identificazione e nomina dell Organismo di Vigilanza In attuazione di quanto previsto dal D. lgs. n. 231/2001 il quale, ex art. 6, comma 1, lett. b, è stata disposta l individuazione

Dettagli

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Regolamento del Comitato Controllo e Rischi 1. Oggetto 1.1. Il presente Regolamento disciplina il funzionamento e la composizione del Comitato Controllo e Rischi (il Comitato ) istituito in seno al Consiglio

Dettagli

Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità

Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO PER LE NOMINE E LE REMUNERAZIONI. DI ENEL S.p.A.

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO PER LE NOMINE E LE REMUNERAZIONI. DI ENEL S.p.A. REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO PER LE NOMINE E LE REMUNERAZIONI DI ENEL S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nella riunione del 19 dicembre 2006 e successivamente

Dettagli

************ 1. abbiamo vigilato sull osservanza della legge e dello statuto sociale;

************ 1. abbiamo vigilato sull osservanza della legge e dello statuto sociale; GEOX S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV) Via Feltrina Centro, 16 Capitale Sociale Euro 25.920.733,10 i.v. Codice Fiscale e Registro Imprese di Treviso n. 03348440268 ************ RELAZIONE DEL COLLEGIO

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA

REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA PARTE SPECIALE I Ver.1 - Approvato in data 04/01/2016 Ai sensi dell ex. Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e successive

Dettagli

Poteri del Consiglio di Amministrazione di Eni

Poteri del Consiglio di Amministrazione di Eni Poteri del Consiglio di Amministrazione di Eni In data 9 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi, conferendogli tutti i poteri

Dettagli

Il caso Enron La corporate governance Gli strumenti di corporate governance

Il caso Enron La corporate governance Gli strumenti di corporate governance IL GOVERNO DELL IMPRESA TRA DECISIONI E CONTROLLI I SISTEMI DI GOVERNO DI IMPRESA TRA RICERCA DELLA EFFICACIA DECISIONALE E TUTELA DEGLI STAKEHOLDERS Marco ELEFANTI Università Cattolica del Sacro Cuore

Dettagli

Regolamento Comitato Remunerazione e Nomine

Regolamento Comitato Remunerazione e Nomine Regolamento Comitato Remunerazione e Nomine 1. COSTITUZIONE E FUNZIONE DEL COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE 1.1 In ottemperanza alle disposizioni contenute nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana,

Dettagli

La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte

La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte S T U D I O R E T T E R S R L A S O C I O U N I C O VIA CORRIDONI, 11-20122 MILANO

Dettagli

Compliance in Banks 2011

Compliance in Banks 2011 Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2011 Stato dell arte e prospettive di evoluzione Il monitoraggio di compliance a distanza: gli Indicatori di Rischio di

Dettagli

Sistema di controllo interno

Sistema di controllo interno Sistema di controllo interno Corso di revisione aziendale anno accademico 2012-2013 Università degli Studi di Bergamo Prof.ssa Stefania Servalli Sistema di controllo interno INSIEME delle PROCEDURE e delle

Dettagli

1. I compiti del Collegio Sindacale quale comitato per il controllo interno e la revisione contabile

1. I compiti del Collegio Sindacale quale comitato per il controllo interno e la revisione contabile Relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e, in particolare sulle carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa

Dettagli

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio 31.12.2016 All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell esercizio chiuso al 31.12.2016, ha svolto sia le funzioni

Dettagli

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO 1 1 Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità delle imprese per reati commessi da dipendenti, amministratori o collaboratori 2 2

Dettagli

3 Le verifiche nel corso dell esercizio di Giovanna Ricci e Giorgio Gentili

3 Le verifiche nel corso dell esercizio di Giovanna Ricci e Giorgio Gentili di Giovanna Ricci e Giorgio Gentili 3.1 Premessa L art. 37 del d.lgs. n. 39/2010 ha abrogato l art. 2409-ter c.c. relativo alle funzioni di controllo contabile, ora nuovamente denominato revisione legale,

Dettagli

Regolamento del Comitato Sostenibilità e Scenari di Eni SpA

Regolamento del Comitato Sostenibilità e Scenari di Eni SpA Regolamento del Comitato Sostenibilità e Scenari di Eni SpA Regolamento del Comitato Sostenibilità e Scenari Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2017, disciplina

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO

INFORMATIVA AL PUBBLICO Premessa INFORMATIVA AL PUBBLICO Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo societario di cui al Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione

Dettagli

Modifiche statutarie. Assemblea degli Azionisti

Modifiche statutarie. Assemblea degli Azionisti Modifiche statutarie Assemblea degli Azionisti 28.10.2015 Modifiche statutarie - Highlights Le modifiche allo Statuto proposte sono volte a recepire il contenuto delle Disposizioni di Vigilanza della Circolare

Dettagli

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni CHI SIAMO Moderari s.r.l. è una società di consulenza regolamentare per banche, intermediari ed enti pubblici,

Dettagli

APAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01

APAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01 APAM ESERCIZIO SPA REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA D. LGS. 231/01 SOMMARIO Art. 1 Scopo e ambito di applicazione pag. 3 Art. 2 Convocazione, voto e delibere dell Organismo pag. 3 Art. 3 Nomina

Dettagli

Questionario di autovalutazione del Comitato Controllo e Rischi

Questionario di autovalutazione del Comitato Controllo e Rischi Questionario di autovalutazione del Comitato Controllo e Rischi Aprile 2012 Il presente questionario (check list) è uno strumento di supporto all attività di autovalutazione che, come suggerito dal Codice

Dettagli

CODICE DI AUTODISCIPLINA

CODICE DI AUTODISCIPLINA CODICE DI AUTODISCIPLINA * * * * * * * * * Il presente Codice di Autodisciplina è adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. del 20 marzo 2007 (successive modifiche intervenute

Dettagli

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c.

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. Determinazione dirigenziale n. 1 del 07.01.2015 adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. OGGETTO: RINNOVO INCARICO SUPPORTO CONSULENZIALE QUALIFICATO PRESIDENTE

Dettagli

I consiglieri di amministrazione e Sovency II

I consiglieri di amministrazione e Sovency II I consiglieri di amministrazione e Sovency II Prof. Avv. Fabio Maniori General Counsel and Chief Compliance Officer Università di Trieste Solvency II Gestione olistica e dinamica della compagnia di assicurazioni

Dettagli

Regolamento del Comitato per le Nomine di Eni SpA

Regolamento del Comitato per le Nomine di Eni SpA Regolamento del Comitato per le Nomine di Eni SpA Regolamento del Comitato per le Nomine Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2017 disciplina la composizione,

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE PG 05 Riesame e miglioramento del sistema Fornisce le indicazioni in merito alla gestione del riesame e del miglioramento del SGS. La revisione

Dettagli

DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers.

DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers. DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47 Capitale Sociale Euro 224.370.000 int. vers. Cod. Fisc. 06830580962 e Partita I.V.A. 06830580962 REA di Treviso 352567 * * * * RELAZIONE DEL

Dettagli

RIESAME DELLA DIREZIONE

RIESAME DELLA DIREZIONE RIESAME DELLA DIREZIONE Approvazione del documento Responsabile di funzione Firma Data Elaborato da: Verificato da: Approvato da: AQ Responsabile AQ Direttore Generale Codice documento Storia del documento

Dettagli

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione

Dettagli

ARTICOLO 1. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 14 giugno

ARTICOLO 1. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 14 giugno REGOLAMENTO DEL COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE ARTICOLO 1 DISPOSIZIONI PRELIMINARI Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 14 giugno 2007 e successivamente

Dettagli

Banca di Teramo di Credito Cooperativo S.C. Bilancio dell esercizio 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Banca di Teramo di Credito Cooperativo S.C. Bilancio dell esercizio 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Signori soci della Banca di Teramo Credito Cooperativo, il Collegio Sindacale, interamente costituito da Revisori Contabili iscritti nel

Dettagli

Diana Capone ABI - 30 ottobre 2008

Diana Capone ABI - 30 ottobre 2008 Gli organi di governo e l armonizzazione dei flussi informativi in tema di controlli e rischi Diana Capone ABI - 30 ottobre 2008 Ratio della regolamentazione dei flussi informativi Le organizzazioni aziendali

Dettagli

Mandato del Comitato di audit

Mandato del Comitato di audit BCE - PUBBLICO Mandato del Comitato di audit Il Comitato di audit, istituito ad alto livello dal Consiglio direttivo ai sensi dell articolo 9 bis del Regolamento interno della BCE, rafforza ulteriormente

Dettagli

Regolamento per l attività di revisione interna

Regolamento per l attività di revisione interna Regolamento per l attività di revisione interna Approvato dal Consiglio Superiore nella seduta del 27 novembre 2013 Art. 1 (Premessa) La presente normativa, in conformità alle previsioni del Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMITATO CONTROLLO, RISCHI, REMUNERAZIONE E NOMINE

REGOLAMENTO COMITATO CONTROLLO, RISCHI, REMUNERAZIONE E NOMINE REGOLAMENTO COMITATO CONTROLLO, RISCHI, REMUNERAZIONE E NOMINE 19 Ottobre 2015 1 ARTICOLO 1 PREMESSA 1.1. Conto tenuto delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A.,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A.

REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTE ITALIANE S.p.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione 1.1 Il

Dettagli

CODICE DI AUTODISCIPLINA

CODICE DI AUTODISCIPLINA CODICE DI AUTODISCIPLINA * * * * * * * * * Il presente Codice di Autodisciplina è adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. del 20 marzo 2007 (successive modifiche intervenute

Dettagli

CODICE DI AUTODISCIPLINA

CODICE DI AUTODISCIPLINA CODICE DI AUTODISCIPLINA * * * * * * * * * Il presente Codice di Autodisciplina è adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione di MARR S.p.A. del 20 marzo 2007 (successive modifiche intervenute

Dettagli

Attestazione sul bilancio consolidato

Attestazione sul bilancio consolidato Attestazione sul bilancio consolidato Attestazione sul Bilancio Consolidato ai sensi dell art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 1. I sottoscritti

Dettagli

Procedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria

Procedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande della presente sezione Controllo interno sull

Dettagli

Regolamento del Comitato Corporate Governance e Scenari

Regolamento del Comitato Corporate Governance e Scenari Regolamento del Comitato Corporate Governance e Scenari Saipem S.p.A. - Regolamento del Comitato Corporate Governance e Scenari. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem nelle riunioni del

Dettagli

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA UNIFGCLE - Prot. n. 0007783 - II/7 del 17/03/2017 - Delibera Consiglio di Amministrazione - 57/2017 SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

Dettagli

ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.p.A.

ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.p.A. ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.p.A. BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2003 RELAZIONI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ai sensi dell articolo 156 del D.Lgs. 24.2.1998, n.58 ARNOLDO MONDADORI EDITORE

Dettagli

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Milano, 23 settembre 2009 1 S.Ciceri Compliance Officer L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni Agenda 1. Il Gruppo AXA 3 2. La funzione di

Dettagli

FNM SpA Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi

FNM SpA Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi FNM SpA Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi Approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 17 aprile 2014 Linee di Indirizzo del SCIGR 1. Premessa Il Sistema di

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Data: 26/03/2015 Pag. 1 di 7 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Statuto dell Organismo di Vigilanza Data: 26/03/2015 Pag. 2 di 7 Rev Data Descrizione delle modifiche Pagine 00 29/09/2010 Prima

Dettagli

Avv. Clara Cairoli - COTRAL S.p.A. - Roma

Avv. Clara Cairoli - COTRAL S.p.A. - Roma Il Sistema integrato dei controlli Avv. Clara Cairoli - COTRAL S.p.A. - Roma O tempora o mores - Novità in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche Roma, 6 giugno 2013 I PRINCIPI

Dettagli

LA REVISIONE DEGLI STATUTI DELLE BANCHE QUOTATE E NON QUOTATE

LA REVISIONE DEGLI STATUTI DELLE BANCHE QUOTATE E NON QUOTATE LA REVISIONE DEGLI STATUTI DELLE BANCHE QUOTATE E NON QUOTATE di Angelo Busani, notaio in Milano PARADIGMA Milano, 16 DICEMBRE 2008 STATUTI DELLE BANCHE - 1 SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO (in generale)

Dettagli