Atti Parlamentari Camera dei Deputati. farmaco in modalità siringa pre-riempita, con i problemi già evidenziati : SALUTE

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1 Atti Parlamentari Camera dei Deputati SALUTE Interrogazioni a risposta orale: BINETTI e NUNZIO FRANCESCO TE- STA. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che: è di dominio pubblico il disagio creato dall assurdo aumento del prezzo di un farmaco salvavita, il cui costo è passato da 2 euro a ben 24 euro. A detto aumento ha fatto seguito la denuncia da parte di un paziente in una lettera inviata al Corriere della Sera, e che ha trovato sollecita risposta in un comunicato di Guido Rasi, direttore generale dell Agenzia italiana del farmaco (Aifa); il medicinale in questione, è a base di benzilpenicillina da somministrarsi per iniezione, che fino a poco tempo fa era molto economico e veniva rimborsato dal Servizio sanitario nazionale, ma da maggio 2011, è disponibile solo in modalità siringa pre-riempita, e il suo prezzo è diventato 24 euro, totalmente a carico del paziente; la casa farmaceutica Biopharma ha fissato un prezzo che appare proibitivo per il Servizio sanitario nazionale, per cui, pur non essendoci un farmaco alternativo, il malato deve provvedere in proprio; uno dei casi segnalati e pervenuti riguarda, nello specifico un bambino di 4 anni che ha contratto, per recidiva da scarlattina, la malattia reumatica diagnosticata dal reparto di reumatologia dell ospedale Bambin Gesù di Roma che ha anche prescritto, come profilassi preventiva e secondo lo standard accettato ed accertato, una dose di Diaminocillina ogni 21 giorni; diverse farmacie interpellate hanno confermato che sono reperibili esclusivamente le confezioni per uso ospedaliero non vendibili al pubblico, per il quale sono invece previste delle confezioni con farmaco in modalità siringa pre-riempita, con i problemi già evidenziati : quali urgenti iniziative intenda porre in essere per risolvere definitivamente la questione di questo farmaco salvavita il cui costo aggrava ulteriormente le difficoltà delle famiglie italiane già colpite dalla crisi economica. ( ) MARINELLO, VINCENZO ANTONIO FONTANA, PAGANO e GERMANÀ. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che: le cellule staminali del cordone ombelicale sono in grado di combattere le malattie del sangue, poiché, essendo identiche a quelle del midollo osseo, possono essere utilizzate nei trapianti in pazienti affetti da leucemie ed altre malattie del sangue; la caratteristica principale di queste cellule staminali è che in un trapianto il livello di compatibilità di cui queste cellule hanno bisogno è del 70 per cento a differenza di quelle trapiantate dal midollo osseo, le quali hanno bisogno di un livello i compatibilità di circa il 99 per cento; la possibilità di effettuare trapianti con sangue cordonale ha indotto alla costituzione di vere e proprie «banche» dove vengono conservate le unità di sangue cordonale raccolte; in Italia, le banche di sangue cordonale, istituite esclusivamente all interno di strutture pubbliche, svolgono la loro attività in base a standard di qualità e di sicurezza definiti a livello nazionale ed internazionale; la legge 21 ottobre 2005, n. 219, ha previsto la predisposizione da parte del ministero della salute con proprio decreto e previo accordo con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano di un progetto per l istitu-

2 Atti Parlamentari Camera dei Deputati zione di una rete nazionale di banche per la conservazione di sangue da cordone ombelicale a fini di trapianto; la rete nazionale italiana è attualmente composta da 18 banche, distribuite su tutto il territorio nazionale, già riconosciute idonee dalle regioni di appartenenza in base alle vigenti disposizioni in materia trasfusionale e all accordo Statoregioni del 10 luglio 2003, fatto salvo il regime autorizzativo e di accreditamento introdotto dal decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191 per le banche di nuove istituzione; la banca del sangue del cordone ombelicale situata presso il Servizio di medicina Trasfusionale dell ex azienda ospedaliera «Ospedali Civili riuniti» Giovanni Paolo II di Sciacca, fa parte della rete italiana di banche per la conservazione del sangue del cordone ombelicale, coordinata a livello centrale dal Centro nazionale sangue in collaborazione con il Centro nazionale trapianti, per i rispettivi ambiti di competenza; attualmente la banca del cordone ombelicale di Sciacca, assicura con i cordoni già raccolti la varietà genetica che garantisce la massima compatibilità nella popolazione regionale; aumentando il numero dei cordoni raccolti, pertanto, non cresce la probabilità di compatibilità per i malati in attesa di trapianto ma, al contrario cresce il numero dei cordoni con lo stesso codice genetico che non potranno essere ceduti; la percentuale di doppioni nella banca di Sciacca si attesta, con i dati relativi alle unità già tipizzate, intorno all 8 per cento ed è facile prevedere che tale percentuale raggiungerà il per cento una volta tipizzati tutti i cordoni già raccolti; la crescita del numero dei doppioni non solo non si traduce nell aumento per i pazienti delle probabilità di trovare, tra i nuovi, quello compatibile, ma rappresenta altresì un costo non indifferente per l azienda in quanto la loro conservazione richiede gran di quantità di azoto liquido; la cessione dei cordoni tipizzati, invece, risulta assai più vantaggiosa, sia dal punto di vista economico che da quello ben più importante medico, in quanto dà il 62 per cento di possibilità di guarire ai bambini affetti da gravi malattie ematologiche che in assenza di trapianto sarebbero condannati a morte sicura; nell ultimo anno la banca del sangue cordonale di Sciacca ha ceduto ai bambini di tutto il mondo un cordone al mese e la cessione può raddoppiare una volta che tutti i cordoni saranno tipizzati; la presenza dei doppioni nelle banche del sangue del cordone ombelicale è un limite per la struttura di Sciacca così come non è utile la raccolta indiscriminata fatta quotidianamente per aumentare il numero delle unità (il cui costo è di 1 milione di euro all anno), mentre deve aumentare la raccolta delle unità dedicate; le unità criopreservate fanno della banca del cordone ombelicale di Sciacca un fiore all occhiello della sanità regionale e nazionale nonché un polo di eccellenza in Europa e nel mondo alla pari con la struttura di New York : quali tempestive iniziative, anche di natura economica, intenda adottare nell ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle competenze attribuite alle regioni dalla legislazione vigente al fine di incentivare in tutte le banche appartenenti alla rete nazionale per la conservazione di sangue da cordone ombelicale, ed in particolare nella struttura di Sciacca, la cessione delle unità tipizzate, la tipizzazione delle unità di cui non si conosce il codice genetico e la raccolta delle unità dedicate; anche in considerazione della rilevanza nazionale della banca del cordone ombelicale di Sciacca, quali siano le azioni di competenza intraprese per la salvaguardia delle attività di detta struttura. ( )

3 Atti Parlamentari Camera dei Deputati BINETTI, NUNZIO FRANCESCO TE- STA e CALGARO. Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico. Per sapere premesso che: agli inizi del 2011 SHIRE multinazionale farmaceutica inglese da oltre 3 miliardi di euro di fatturato ha dato mandato a un agenzia internazionale di pubbliche relazioni di promuovere in Italia iniziative sull ADHD, la sindrome da iperattività e deficit di attenzione (bambini troppo agitati e distratti), spesso «curata» con potenti psicofarmaci; da allora sono stati organizzati congressi, dialoghi con la classe medica, articoli sui giornali: un azione apparentemente culturale e di sensibilizzazione per informare su un disagio che riguarda sempre più famiglie e scuole, anche nel nostro Paese; il potenziale conflitto delle case farmaceutiche tra informazione scientifica e marketing commerciale è ben noto e spesso si accompagna anche alla trasmissione solo parziale dei dati sperimentali, che privilegiano la comunicazione dei risultati positivi e sottacciono quelli negativi, inclusi i drop out; proprio SHIRE, come già evidenziato in precedenti atti di sindacato ispettivo, sta per introdurre in Italia uno psicofarmaco per bambini, la guanfacina, una vecchia molecola anti-ipertensiva autorizzata negli Stati Uniti i cui effetti collaterali tra i quali grave confusione e depressione delle funzioni mentali non sono ancora stati misurati sui minori; la multinazionale inglese vorrebbe riciclare tale prodotto per l uso sui bimbi: una sperimentazione su bambini è su iniziativa di SHIRE in corso in quel periodo nella massima riservatezza in un centro ricerche di Pisa; in seguito all interrogazione a risposta immediata in Commissione n della firmataria del presente atto e ad un analoga iniziativa assunta al Parlamento europeo dall onorevole Cristiana Muscardini, come unico risultato si è ottenuto che il Ministro della salute Ferruccio Fazio ordinasse una verifica dei NAS sulle presunte attività «promozionali» da parte di SHIRE, verifica che si è conclusa con un nulla di fatto; è recente la notizia che, con una lettera dai toni ultimativi, per conto di SHIRE Italia è stato diffidato un piccolo periodico di Matera, on-line su dal rimuovere immediatamente un articolo che rendicontava sull accaduto in merito alla campagna pubblicitaria sullo psicofarmaco in questione; risulta, a parere dell interrogante, quanto meno bizzarro che SHIRE trascini in tribunale come ha annunciato di voler fare un sito internet che ha come unica colpa quella di aver ripreso notizie ampiamente circolate sui mass-media nazionali e non solo; il rapporto tra salute e comunicazione richiede certamente una verifica delle informazioni che raggiungono i cittadini, facendo leva sull impatto emotivo che possono suscitare, a prescindere dalla loro fondatezza scientifica; ma è altrettanto necessario mantenere viva l attenzione dei cittadini sulle false speranze e le false soluzioni che le multinazionali del farmaco diffondono attraverso i loro uffici stampa; è sconcertante che uno psicofarmaco sia stato autorizzato per l uso sui bambini negli Stati Uniti, dove 11 milioni di bimbi sono quotidianamente drogati nella speranza vana di risolvere problemi di comportamento o di migliorare le performance scolastiche, mentre chi si permette di obiettare o di criticare la spregiudicatezza del marketing farmaceutico è sottoposto a denuncia : quali urgenti iniziative intendano porre in essere a tutela della salute dei più deboli ed indifesi e quali iniziative di competenza anche normative ritengano opportuno adottare in grado di valorizzare la libertà di espressione sul web delle piccole realtà locali italiani; quali conseguenze il Ministro della salute intenda trarre dalla verifica dei NAS sulle presunte attività «promozionali» da parte di SHIRE, considerato

4 Atti Parlamentari Camera dei Deputati che a giudizio degli interroganti, gli sviluppi della vicenda hanno mostrato al di là di ogni ragionevole dubbio, che c è una operazione di marketing farmaceutico che va ben oltre la semplice informazione scientifica. ( ) Interrogazione a risposta in Commissione: MARIO PEPE (Misto-R-A). Al Ministro della salute, al Ministro dell economia e delle finanze. Per sapere premesso che: sono stati segnalati dagli operatori del settore farmaceutico la presenza di bollini anticontraffazione del farmaco, di cui all articolo 5-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 540 del 1992, visibilmente diversi dal loro consueto aspetto; la motivazione di questa diversità troverebbe giustificazione nella circolare del Ministero della salute del 23 novembre 2009 (direzione generale del sistema informativo n P-23/11/2009) a tutte le categorie interessate alla distribuzione dei farmaci, con la quale si «rende noto che l IPZS ha effettuato la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche per la stampa dei bollini» (...) «al fine di migliorarne la qualità»; pertanto «a partire dalla primavera 2010» si avranno bollini prodotti con la tecnologia in atto dal 2001 e altri diversi nelle «proprietà cromatiche e medesime caratteristiche di autenticità»; è da sottolineare che la stessa nota precisa che «l adozione delle nuove tecnologie di stampa utilizzate lasciano invariate le caratteristiche tecniche e di layout previste dal decreto 2 agosto 2001»; non poteva essere diversamente in quanto con decreto 4 agosto 2003 del Ministro per l economia e la finanza, nell ambito del quale si aggiornano le procedure di produzione dell Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), il bollino farmaceutico rientra tra le carte valori al pari dei francobolli o dei valori bollati; i bollini sopra richiamati e presenti in commercio hanno delle visibili diversità dagli altri ovvero dalle prescrizioni del citato decreto 2 agosto 2001, inducendo ad uno smarrimento dell utenza sull originalità dello stesso prodotto : se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative idonee a far cessare la distribuzione di bollini farmaceutici non corrispondenti al dettato del decreto del Ministro della sanità 2 agosto 2001, al fine di non vanificare il lavoro di anni per rendere il sistema di tracciabilità del farmaco italiano l unico al mondo in grado di garantire con certezza l autenticità e la provenienza legittima del prodotto farmaceutico distribuito nei canali ufficiali del Servizio sanitario nazionale. ( ) Interrogazioni a risposta scritta: ROSATO. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che: la sclerosi multipla è una patologia cronica grave che in Italia colpisce circa 60 mila persone in una fascia di età giovane; spesso ai malati di sclerosi multipla viene diagnosticata anche la insufficienza cerebro-vascolare cronica, CCSVI; le genesi della sclerosi multipla è ancora sconosciuta, ma uno studio di due ricercatori italiani, professor Zamboni e dottor Salvi, sta sviluppando una teoria che si basa partendo proprio da questa seconda malattia; sebbene un parere dell 8 giugno 2010 del Consiglio superiore di sanità definisca che l efficacia di qualsiasi procedura terapeutica vascolare «non è sicuramente dimostrata ed è quindi da posporre all acquisizione di dati scientifici che provino una sicura associazione tra CCSVI e SM», nella seduta del 13 luglio 2010 lo stesso organo ha avviato una riflessione sulla possibilità che, indipendentemente da una presunta correzione con la sclerosi mul-

5 Atti Parlamentari Camera dei Deputati tipla, questa insufficienza venosa sia riconosciuta quale patologia autonoma anche in Italia : indipendentemente dalla sua correlazione con la sclerosi multipla, cosa ostacoli l avvio della sperimentazione; se rispetto alle posizioni di giugno 2010, il Consiglio superiore di sanità, acquisiti nuovi dati, non sia disponibile a rivedere il suo parere anche in vista della sperimentazione clinica. ( ) DIVELLA. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che: nell anno 2001, la Conferenza Statoregioni, ha definito il profilo operativo dell operatore socio-sanitario; l operatore socio-sanitario svolge attività tesa a soddisfare i bisogni primari della persona in un contesto sia sociale che sanitario, indi a favorirne il benessere e l autonomia; la formazione dell operatore sociosanitario è di competenza delle regioni, che programmano l attivazione dei corsi sulla base del fabbisogno di tali operatori, annualmente determinato; l effettivo svolgimento dei corsi è demandato ad enti autorizzati dalle giunte regionali; per accedere ai corsi di formazione è necessario che i candidati abbiano compiuto l età di anni 17 e che siano in possesso del diploma di scuola media inferiore; le materie di studio oggetto dei corsi, sono approfonditamente trattate nel corso di studi per il conseguimento del diploma di maturità per odontotecnici; l attività di odontotecnico è definita come arte ausiliaria delle professioni sanitarie; è del tutto evidente che le conoscenze che possono essere acquisite da un candidato in possesso del diploma di scuola media inferiore che abbia successivamente frequentato il corso di formazione per operatore socio-sanitario, fatte salve alcune eccezioni, non potranno essere pari a quelle acquisite da un candidato in possesso del diploma di maturità per odontotecnici; l interrogante è venuto a conoscenza del fatto che a taluni concittadini in possesso del diploma di maturità per odontotecnici intenti a partecipare alle prove selettive per l inserimento nel mondo del lavoro con la qualifica di operatore sociosanitario in strutture sanitarie pubbliche e/o private accreditate, è stato comunicato che il non possesso dell attestato di operatore socio-sanitario era ostativo alla loro partecipazione : se il Ministro interrogato non ritenga necessario ed urgente promuovere ogni iniziativa di competenza, anche ricorrendo a forme di concertazione con le regioni, affinché, attese le conoscenze acquisite nel corso di studi per il conseguimento del diploma di maturità per odontotecnici, i possessori del ridetto titolo di studio e di conseguente abilitazione alla professione, che chiedano di partecipare alle selezioni per l inserimento lavorativo in strutture sanitarie pubbliche e/o private accreditate con la qualifica di operatore socio-sanitario, siano esonerati dalla partecipazione ai corsi di formazione per il conseguimento del rispettivo attestato. ( ) * * * SVILUPPO ECONOMICO Interrogazione a risposta orale: POLI. Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Per sapere premesso che: i giornalisti e i dipendenti di NoiTv hanno espresso grande disapprovazione in merito alla graduatoria emessa dal Ministero dello sviluppo economico per l asse-

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